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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Luglio 2006
ANAS, SODDISFAZIONE DEL PRESIDENTE POZZI PER LA MANOVRA CORRETTIVA APPROVATA DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI  
 
 Roma, 3 luglio 2006 - 1 miliardo di euro all’Anas: “Non si fermeranno i cantieri dei lavori stradali”, dichiara il Presidente Il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi ha espresso la sua soddisfazione e quella dell’Azienda per la decisione del Consiglio dei Ministri, guidato dal Presidente Prodi, di approvare stanziamenti pari ad 1 miliardo di euro in favore dell’Anas. “La nostra soddisfazione - ha dichiarato il Presidente Pozzi - è giustificata da due ordini di motivi. Innanzitutto perché, grazie alla manovra correttiva dei conti pubblici, i cantieri dei lavori stradali non si fermeranno, fatto importantissimo per il Paese, per il sistema economico, per le comunità territoriali interessate, per le imprese e per le maestranze. Inoltre la cifra assegnata, anche se inferiore di 100 milioni di euro a quella richiesta, conferma inequivocabilmente quello che da oltre un anno l’Anas va sostenendo sui trasferimenti di cassa necessari per i pagamenti dei lavori già in corso sulla base di appalti e cantierizzazioni regolarmente provvisti di copertura finanziaria”. .  
   
   
L’ASSEMBLEA DI AUTOSTRADE S.P.A. APPROVA IL PROGETTO DI FUSIONE TRA AUTOSTRADE E ABERTIS  
 
Roma, 3 luglio 2006 – L’assemblea straordinaria di Autostrade S. P. A. , riunitasi in data 30 giugno sotto la presidenza di Gian Maria Gros-pietro, ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di Autostrade S. P. A. In Abertis Infraestructuras S. A. E contestuale quotazione delle azioni di Abertis Infraestructuras S. A. Sul mercato telematico azionario organizzato e gestito dalla Borsa Italiana S. P. A. “La fusione tra Autostrade e Abertis - afferma il Presidente Gian Maria Gros-pietro - annunciata lo scorso 23 aprile, è la logica conclusione di un percorso di sviluppo industriale ideato da Autostrade tra il 2002 e il 2003 con l’avvio del Progetto Mediterraneo”. “Con il Progetto Mediterraneo - sottolinea Gros-pietro - Autostrade ha rilanciato, in chiave europeista, il proprio ruolo di motore dello sviluppo competitivo, con l’obiettivo di migliorare il sistema di infrastrutture e servizi nell’area mediterranea, valorizzandone la posizione strategica lungo le principali direttrici di scambio transeuropee e transcontinentali”. “Ad esito della fusione, la Società potrà contare su un maggiore capacità di generazione di cash-flow, su un miglior accesso ai mercati dei capitali e su maggiore visibilità del titolo in Borsa” - aggiunge il Presidente Gros-pietro - invitando gli azionisti di Autostrade a valutare il profilo internazionale dell’operazione: “La nostra azienda ha voluto assumere un ruolo da protagonista nell’ambito dei rapidi cambiamenti che hanno investito il mercato autostradale europeo, optando per un’alleanza strategica con il principale operatore spagnolo, con l’obiettivo di migliorare la propria competitività, sia a livello industriale che finanziario”. L’amministratore Delegato di Autostrade, Ing. Giovanni Castellucci, ha sottolineato che il nuovo assetto organizzativo determinerà una complementarietà tra asset concessori italiani e asset concessori francesi e spagnoli. L’operazione non comporterà sovrapposizioni delle strutture e la Società post-fusione potrà beneficiare di proficue sinergie industriali tra società operative, business unit e centri di competenza localizzati nei vari Paesi. “Tra gli effetti della fusione - aggiunge Castellucci - vi sarà un sostanziale incremento delle risorse disponibili per investimenti in Italia, in Europa e fuori dall’Europa. L’operazione non inciderà sui livelli occupazionali, creando piuttosto ulteriori opportunità di crescita professionale, dimensionale ed internazionale in attività ad alto contenuto di know-how (sistemi di pagamento, ingegneria, infomobility)”. “La condivisione delle best practice - conclude l’Ad di Autostrade - porterà ad una organizzazione europea di assoluta eccellenza”. Lo schema che risulta dal progetto di fusione è quello della fusione fra eguali. L´operazione prevede, infatti, la fusione per incorporazione di Autostrade in Abertis con un rapporto di concambio di 1,05 azioni Abertis ordinarie di Classe A di nuova emissione per ogni azione Autostrade, previo il pagamento - prima dell’efficacia della fusione, nella data che sarà prontamente comunicata al mercato - agli azionisti di Autostrade che non avranno esercitato il diritto di recesso loro spettante, competerà un dividendo straordinario di €3,75 per ogni azione Autostrade, mediante corrispondente utilizzo di riserve straordinarie disponibili. Post fusione, i principali azionisti di Abertis saranno Schemaventotto (24,9%), Acs (12,5%) e il Gruppo “la Caixa” (11,7%). Ad esito della fusione, le azioni del nuovo Gruppo saranno quotate a Milano e resteranno quotate sul mercato azionario di Madrid. La governance della società post-fusione, delineata nel progetto oggi approvato, si configura in modo da riflettere la struttura dell’operazione come “merger of equals” e pertanto nel consiglio di amministrazione che entrerà in carica alla data di efficacia della fusione saranno rappresentate pariteticamente, con uguale dignità, le due realtà e i rispettivi azionariati. Il nuovo Consiglio di Amministrazione di Abertis, che avrà una durata triennale e, quindi, resterà in carica fino alla data in cui il Consiglio di Amministrazione chiuderà il bilancio di esercizio relativo al 2009, sarà, infatti, composto da 23 membri, di cui 11 proposti da Abertis, 11 proposti da Autostrade e l’attuale Amministratore Delegato di Abertis sarà per comune accordo nominato Amministratore Delegato della nuova società. Nel progetto di fusione è, inoltre, previsto che il Consiglio di Amministrazione avrà due Presidenti e due Vice-presidenti, entrambi in rappresentanza, rispettivamente, di Autostrade e di Abertis. Agli azionisti che non abbiano concorso all’adozione della delibera di approvazione del progetto di fusione spetterà il diritto di recesso di cui all’art. 2437, comma 1, lett. C, cod. Civ. , condizionato all’efficacia della fusione. Il valore di liquidazione delle azioni ordinarie Autostrade S. P. A. , in relazione alle quali dovesse essere esercitato l’indicato diritto di recesso, é stato calcolato, in conformità a quanto disposto dall’art. 2437-ter, comma 3, cod. Civ. Ed è pari a €21,31 per azione. Un apposito comunicato contenente informazioni sulle modalità di esercizio del diritto di recesso sarà pubblicato, successivamente all’iscrizione nel registro delle imprese della delibera assunta dall’assemblea straordinaria tenutasi in data odierna, ai sensi dell’art. 84 del regolamento approvato con delibera Consob n. 11971/99. L’approvazione del progetto di fusione da parte dell’Assemblea di Autostrade S. P. A. , che precede di poche ore l’approvazione dello stesso progetto da parte dell’Assemblea degli azionisti di Abertis S. A. , rappresenta un importante passo avanti verso il completamento dell’operazione, previsto entro la fine del 2006. La fusione ha dimensione comunitaria, ai sensi dell´art. 1 del Regolamento Ce 139/2004 e deve pertanto essere notificata alla Commissione Europea e autorizzata dalla stessa prima di essere attuata. Con riferimento alle autorizzazioni da parte di autorità governative, Autostrade chiederà ad Anas S. P. A. E, tramite essa, all’autorità di Governo, un provvedimento autorizzativo della fusione, che sarà costituito da un decreto interministeriale del Ministro delle Infrastrutture, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, in conformità a quanto indicato nel parere del Consiglio di Stato n. 2719/2006 in data 21 giugno 2006. .  
   
   
TUNNEL DEL BRENNERO: COMINCIATA LA PERFORAZIONE DELLA GALLERIA DI RICOGNIZIONE  
 
Bruxelles, 3 luglio 2006 - Con l’avvio il 3O giugno 2006, dei lavori di scavo di una galleria di ricognizione lungo l’asse del futuro tunnel di base del Brennero sarà superata una tappa decisiva verso la realizzazione del trasferimento modale dalla strada alla ferrovia per l’attraversamento delle Alpi. La Commissione europea si rallegra per i rapidi progressi compiuti e conferma il suo sostegno. "Il tunnel di base del Brennero è un grande progetto europeo che avanza" ha dichiarato Jacques Barrot, vicepresidente responsabile per i trasporti "Me ne rallegro perché l’esigenza di conciliare i bisogni della mobilità con la protezione dell’ambiente alpino — un ambiente unico nel suo genere — è una delle maggiori preoccupazioni della Commissione". Il tunnel pilota permetterà di disporre di preziose informazioni geologiche, riducendo così i rischi ed i costi di costruzione delle due canne principali del futuro tunnel, e servirà durante il cantiere per l’evacuazione dell´acqua e dei materiali di scavo. Si tratta di diversi segmenti situati lungo l´asse del futuro tunnel, per una lunghezza totale di 53 km. La realizzazione tra il 2006 ed il 2009 del tunnel pilota costerà 430 milioni di euro e beneficerà di un contributo europeo del 50%. La decisione di avviare la realizzazione del tunnel pilota era stata presa dai ministri austriaci ed italiani dei trasporti il 5 maggio 2006 a Salisburgo, in presenza del vicepresidente Jacques Barrot. Per accelerare la realizzazione dei progetti prioritari della rete transeuropea di trasporto, la Commissione europea ha designato nel luglio 2005 sei coordinatori europei. Per il progetto prioritario n°1 "Berlino-verona/milano-bologna-napoli-messina-palermo" il coordinatore responsabile è Karel Van Miert, il quale ha dichiarato: "Il nostro obiettivo consiste nel creare le condizioni per un’offerta ferroviaria competitiva affinché la rete ferroviaria possa soddisfare una quota ancora più grande della domanda di trasporto. E il progetto del tunnel di base del Brennero si inserisce pienamente in questo obiettivo". Il progetto di tunnel ferroviario di base del Brennero è uno degli elementi chiave del progetto prioritario n°1 della rete transeuropea di trasporto. Si tratta di una galleria a doppia canna di 56 km che collega l´Austria e l´Italia. Il costo totale di costruzione del tunnel, che include gli studi ed il tunnel pilota, è stimato a 4,5 miliardi di euro. Su questa base, per il periodo 2007-2013 l’Austria e l’Italia hanno chiesto un contributo europeo di circa 900 milioni di euro. La ripartizione finanziaria del bilancio disponibile per le reti transeuropee (8,013 miliardi di euro per il periodo 2007-2013) sarà effettuata sulla base del regolamento finanziario relativo alla concessione di contributi finanziari per le reti transeuropee di trasporto. Il 24 maggio 2006 la Commissione ha proposto una versione riveduta di questo regolamento, che deve essere ora approvata dal Parlamento e dal Consiglio. Per maggiori informazioni consultare il sito: http://www. Bbt-ewiv. Com Opuscolo « Rte-t, assi & progetti prioritari 2005 » : http://ec. Europa. Eu/ten/transport/priority_projects_minisite/index_fr. Htm http://ec. Europa. Eu/ten/transport/priority_projects/index_fr. Htm .  
   
   
GALLERIA DEL BRENNERO: AVVIO LAVORI CUNICOLO PILOTA I CANTIERI PER IL CUNICOLO PILOTA AVVIATI CONTEMPORANEAMENTE AD AICA (ITALIA) E AD INNSBRUCK (AUSTRIA)  
 
Brennero, 3 luglio 2006 - Il cancelliere austriaco Wolfgang Schüssel (presidente di turno dell´Unione europea), assieme al vice ministro italiano dei Trasporti Cesare De Piccoli, al consigliere diplomatico del ministero delle Infrastrutture Marco Palma, al ministro austriaco dei Trasporti, Innovazione e Tecnologie Hurbert Gorbach hanno dato il 30 giugno al Brennero avvio dei lavori per il cunicolo pilota della Galleria di base del Brennero. Alla cerimonia, avvenuta contemporaneamente in territorio austriaco e in Italia, hanno preso parte anche il presidente della Provincia autonoma di Bolzano Luis Durnwalder, il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai e l’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana Mauro Moretti. Al “primo colpo di piccone” hanno partecipato anche i sindaci dei comuni interessati dall’attraversamento della linea ferroviaria della Galleria di base del Brennero. Sull´intero arco alpino, il corridoio del Brennero, costituisce un importante asse di collegamento Nord-sud per il trasporto di merci a lunga percorrenza. Il potenziamento di questo fondamentale asse ferroviario, attraverso la realizzazione della nuova Galleria di base del Brennero (lunga 55 chilometri), consentirà un ulteriore potenziamento di questa direttrice ferroviaria, che unitamente al quadruplicamento della linea Fortezza - Verona, consentirà l’inserimento del sistema delle nuove linee Alta Velocità/alta Capacità italiane lungo l’asse ferroviario transeuropeo Nord-sud che da Berlino, attraverso Lipsia, Erfurt, Norimberga e Monaco di Baviera, raggiungerà Verona e proseguirà su Napoli verso il Sud dell’Italia. Con la realizzazione della Galleria del base del Brennero il sistema ferroviario italiano sarà così in grado di rispondere - sempre più in sicurezza, affidabilità ed efficienza - ad una domanda di mobilità in crescita verso gli altri paesi d’Europa. .  
   
   
LA GALLERIA DI BASE DEL BRENNERO SULL´INTERO ARCO ALPINO, IL CORRIDOIO DEL BRENNERO COSTITUISCE L´ASSE DI COLLEGAMENTO NORD-SUD PIÙ UTILIZZATO PER IL TRASPORTO DI MERCI A LUNGA PERCORRENZA.  
 
Brennero, 3 luglio 2006 - Il suo potenziamento infrastrutturale e tecnologico (aumento potenzialità della linea, incremento dei flussi di traffico passeggeri e merci) è, quindi, fondamentale per lo sviluppo dei collegamenti e rientra in un piano di sviluppo dei transiti internazionali che permetterà, con la sottoscrizione di accordi internazionali, un coerente inserimento sia delle nuove linee Alta Velocità/alta Capacità sia delle principali direttrici di traffico della rete esistente sui transiti di Modane (verso la Francia), del Gottardo e Sempione (verso la Svizzera e la Germania), del Brennero (verso l´Austria e la Germania) e di Villa Opicina (verso la Slovenia e l´Europa dell´Est). Due i progetti che interessano il potenziamento della linea Verona - Innsbruck. A Nord la nuova Galleria di base del Brennero (55 chilometri), parte centrale del progetto di potenziamento a lungo termine dell’asse ferroviario Verona - Monaco di Baviera. A Sud il quadruplicamento della linea di accesso Verona – Fortezza, per l’inserimento della direttrice nel sistema delle nuove linee Alta Velocità/alta Capacità. Potenziamento, quest’ultimo, previsto dall’accordo siglato, nel 2001, dal ministero dei Trasporti e dalla Provincia autonoma di Bolzano. La Galleria di base del Brennero è la parte centrale dell’asse Monaco di Baviera – Verona. Il programma di esercizio stabilito per la configurazione finale sarà di almeno 400 treni/giorno, di cui 320 merci. Il portale Nord della Galleria di base del Brennero sarà ubicato poco prima dell’ingresso nella stazione di Innsbruck, mentre il portale Sud sarà situato all’ingresso della stazione di Fortezza. La configurazione della Galleria prevede due gallerie principali, a singolo binario, collegate tra loro ogni 333 metri tramite cunicoli trasversali di collegamento. L’interasse tra le gallerie sarà di 40 m e, nelle zone geotecnicamente difficili, potrà eventualmente essere aumentato a 60÷70. Le due canne avranno una sezione circolare (raggio 4,05 m) che da un punto di vista aerodinamico consentirà velocità massime fino a 220 km/h. Sono previsti tre posti multifunzione (ogni 20 km circa): Circonvallazione di Innsbruck, Steinach e Prati. I posti multifunzione saranno dotati di fermate d’emergenza per il soccorso di passeggeri in treni incidentati nonché di impianti per l’esercizio e per i lavori di manutenzione. Lo studio di simulazione ha evidenziato la necessità di una stazione di precedenza per facilitare la regolarità dell’esercizio. Il posto multifunzione di Steinach avrà quindi due binari aggiuntivi per creare in tal modo la possibilità di sorpasso. I posti multifunzione saranno tutte attrezzate con una galleria carrabile di accesso dall’esterno. Sotto alle due gallerie ferroviarie, sarà realizzato un cunicolo esplorativo con funzione prioritaria di esplorazione geologica lungo il tracciato prescelto. Successivamente, durante la fase costruttiva delle due gallerie ferroviarie, sarà utilizzato per il trasporto del materiale di risulta (smarino) e per il drenaggio. A regime, nel cunicolo potranno essere alloggiati cavi per il trasporto, con moderne tecnologie, di energia elettrica a tensioni elevate e linee in fibra ottica, con positive ricadute sull’ambiente. .  
   
   
LINEA VERONA – FORTEZZA: POTENZIAMENTO DELL’ACCESSO SUD  
 
Brennero, 3 luglio 2006 - Il progetto di potenziamento dell’asse Verona – Monaco con il quadruplicamento della linea Fortezza – Verona ha come obiettivo l’incremento dei flussi di traffico, il miglioramento della velocità commerciale e della regolarità di esercizio e l’incremento, in alcuni tratti di linea, del numero di tracce orarie disponibili (i cosiddetti slot). Inoltre, la realizzazione di una nuova linea ad Alta Capacità consentirà di realizzare un’alternativa al trasporto merci su gomma, in linea con gli indirizzi politici, nazionali e locali, in materia ambientale per la riduzione della circolazione stradale dei mezzi pesanti. Un potenziamento previsto dall’accordo siglato, nel 2001, dal ministero dei Trasporti e dalla Provincia autonoma di Bolzano. Nel contesto attuale dell’asse Monaco – Verona le limitazioni oggi rilevabili sono sia in termini di capacità sia in termini di prestazioni. Solo con il superamento di esse è possibile disporre, sull’intero asse, di un’omogeneità infrastrutturale utile per l’equilibrato sfruttamento delle potenzialità offerte dal sistema quadruplicato. L’andamento planoaltimetrico della linea esistente, infatti, è estremamente variabile. Essa collega la pianura Padana con il valico del Brennero attraversando le valli dell’Adige e dell’Isarco, con uno sviluppo complessivo di circa 240 chilometri. La linea è a doppio binario. Gli interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico già realizzati da Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), la società dell’infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato, sull’attuale linea ferroviaria Verona – Brennero hanno richiesto un investimento complessivo di circa 1. 200 milioni di euro. Interventi (avviati a fine anni ’80 e conclusi dopo circa 15 anni) che hanno permesso di incrementare sensibilmente gli standard di prestazione della linea ferroviaria e, gestendo in telecomando l’intera linea da un unico Posto centrale (Verona), di incrementare i volumi di traffico, sia passeggeri sia merci. Per il progetto di quadruplicamento Fortezza – Verona, che sarà realizzato per fasi, le priorità di intervento sono: la rampa di accesso alla Galleria di base nel tratto di linea Fortezza – Ponte Gardena, ridurrà la pendenza della linea esistente che richiede l’uso di due locomotori per il traino dei treni merci; la circonvallazione di Bolzano, permetterà di evitare (a Nord) le interferenze dovute alla circolazione e alla manovra delle locomotive di rinforzo ai treni merci e (a Sud) l’arrivo e la partenza dei treni della relazione Bolzano – Merano; la razionalizzazione dell’accesso al nodo di Verona, favorendo così l’utilizzazione dell’impianto di Verona Quadrante Europa e dei centri intermodali merci a Sud (Mantova, Legnano e Rovigo). Fine lavori entro il 2014. Altre saranno programmate in coerenza con la crescita della domanda di traffico prevista. Solo per l’ultima di queste fasi l’attivazione è prevista nel 2030. Il potenziamento del valico del Brennero rientra in un piano di sviluppo dei transiti internazionali che permetterà, con la sottoscrizione di accordi internazionali, un coerente inserimento sia delle nuove linee Alta Velocità/alta Capacità sia delle principali direttrici di traffico della rete esistente sui transiti di Modane (verso la Francia), del Gottardo e Sempione (verso la Svizzera e la Germania), del Brennero (verso l´Austria e la Germania) e di Villa Opicina (verso la Slovenia e l´Europa dell´Est). Inoltre sono programmati interventi sui principali valichi per il potenziamento infrastrutturale e tecnologico (ampliamento della sagoma delle gallerie, il potenziamento dei sistemi di alimentazione delle linee ferroviarie e l’incremento degli standard di sicurezza delle linee). Il nuovo sistema trasportistico italiano sarà così ancorato alla rete Ten (Trans European Network) ad Ovest attraverso il nuovo valico del Moncenisio, che collegherà Torino a Lione (inserito nel Progetto prioritario 6 di Essen), e verso Est, attraverso la nuova linea Av/ac Venezia – Trieste al Corridoio Paneuropeo 5 (Venezia – Trieste – Lubiana – Lvov – Kiev). A Nord la connessione avverrà attraverso l’asse ferroviario transeuropeo Nord-sud Berlino - Halle/lipsia – Erfurt – Norimberga - Monaco di Baviera – Verona, recentemente esteso fino a Napoli e al sud dell’Italia. .  
   
   
SVIZZERA: PROTEZIONE DELL´ARIA E PROMOZIONE DEI TRASPORTI PUBBLICI: DAL 1° LUGLIO NUOVI SCONTI CON "CAMBIA L´ARIA. C´È ARCOBALENO AL 50%"  
 
Bellinzona (Svizzera(, 3 luglio 2006 - Dal 1° luglio, scatta l´azione di sensibilizzazione all´uso dei trasporti pubblici, rivolta per la quinta estate consecutiva a tutta la popolazione del Ticino e del Moesano, con l´obiettivo di rispondere in maniera mirata e concreta all´emergenza dello smog estivo. Le tariffe ridotte vengono applicate fino alla fine di agosto. Alla campagna di sensibilizzazione, realizzata dal Dipartimento del territorio con il sostegno delle aziende di trasporto della Comunità tariffale Ticino e Moesano e delle Banche Raiffeisen, aderisce oltre un centinaio di Comuni, compresi i maggiori centri, disposti a sostenere l´iniziativa concedendo un ulteriore sconto del 50% ai propri domiciliati. Partecipano all´azione: Acquarossa, Agno, Airolo, Alto Malcantone, Aranno, Arbedo-castione, Arogno, Arzo, Astano, Balerna, Barbengo, Bedigliora, Bellinzona, Biasca, Bidogno, Bignasco, Bioggio, Bironico, Bodio, Bosco Gurin, Brione Verzasca, Brissago, Bruzella, Cademario, Cadenazzo, Camorino, Caneggio, Capolago, Capriasca, Carabbia, Caslano, Castel San Pietro, Caviano, Cavigliano, Cerentino, Chiasso, Chironico, Coldrerio, Collina d´Oro, Comano, Corticiasca, Cugnasco, Cureglia, Dalpe, Faido, Genestrerio, Gerra Verzasca, Giornico, Giubiasco, Gordevio, Gordola, Gorduno, Iragna, Isone, Lamone, Ligornetto, Locarno, Lodrino, Losone, Lugano, Lumino, Magadino, Magliaso, Mairengo, Malvaglia, Manno, Massagno, Melano, Mendrisio, Miglieglia, Minusio, Moleno, Morbio Inferiore, Morbio Superiore, Morcote, Muralto, Muzzano, Novaggio, Novazzano, Origlio, Orselina, Osco, Paradiso, Personico, Pianezzo, Pollegio, Ponte Capriasca, Ponte Tresa, Porza, Preonzo, Pura, Quinto, Rancate, Riva San Vitale, Ronco s/Ascona, Rovio, Sagno, Sant´antonino, Savosa, Sementina, Sessa, Sonogno, Sorengo, Stabio, Tegna, Tenero-contra, Torricella-taverne, Tremona, Vacallo, Verscio, Vezia. Informazioni precise sulle condizioni e le modalità dei contributi sono da richiedere alle rispettive Cancellerie comunali. L´abbonamento arcobaleno può essere acquistato agli sportelli delle imprese di trasporto pubblico e sui bus di Autopostale Ticino. La prima volta, se non si possiede una carta di base valida, è richiesta una fotografia formato tessera e, chi ha meno di 25 anni, deve esibire un documento d’identità. Con una Postcard o una carta di credito è possibile ordinare l´abbonamento arcobaleno telefonando al Rail Service, consulenza vendita e viaggiatori (fr. 1. 19 al minuto). L´abbonamento viene spedito senza ulteriori spese. Per quanto riguarda gli altri provvedimenti per combattere lo smog estivo hanno aderito all´iniziativa per l´utilizzo in proprio della benzina alchilata 63 Comuni, mentre i Comuni di Camorino, Losone e Mendrisio sostengono anche l´acquisto del prodotto da parte dei loro domiciliati con un sussidio. Www. Ti. Ch/trasporti .  
   
   
LE EMISSIONI DI CO2 DERIVANTI DALL´AVIAZIONE SONO DESTINATE A CRESCERE RAPIDAMENTE  
 
 Bruxelles, 3 luglio 2006 - I risultati preliminari di un progetto finanziato dall´Ue indicano che il contributo del settore dell´aviazione alle emissioni globali di carbonio aumenterà nei prossimi decenni perché gli sviluppi tecnologici non riescono a stare al passo con la crescita del traffico aereo globale. Secondo i ricercatori del centro per i trasporti aerei e l´ambiente della Manchester Metropolitan University, nel 2050 l´aviazione sarà responsabile per il 5 per cento delle emissioni di carbonio rispetto al dato attuale che non supera il due per cento. Gli scienziati hanno elaborato scenari di base a partire da previsioni del traffico fornite da una serie di fonti, tra cui l´Organizzazione internazionale dell´aviazione civile. I livelli di traffico aereo nel 2050 dovrebbero essere da sei a otto volte superiori a quelli del 2000. Purtroppo le soluzioni tecnologiche per risolvere il problema del crescente inquinamento segnano il passo rispetto alla crescita del settore. "Le attività di ricerca confermano che una quota consistente delle emissioni proverrà, secondo le previsioni, dal settore dell´aviazione", ha dichiarato David Lee, professore di Scienza dell´atmosfera presso la Manchester Metropolitan University. "Dai risultati emerge in particolare che il tasso di crescita dell´aviazione è di gran lunga più elevato rispetto al progresso tecnologico e ai miglioramenti in termini di efficienza". La ricerca è stata realizzata nell´ambito di un progetto comunitario di più vasta portata, chiamato Quantify, il cui obiettivo è determinare l´impatto relativo dei vari modi di trasporto (stradale, ferroviario, aereo e marittimo) sul clima. I risultati del progetto, che dovrebbe proseguire fino al 2010, forniranno ai governi e all´industria le informazioni necessarie per poter pianificare le future politiche in materia di trasporti. Questo recente studio esamina soltanto l´impatto dell´aviazione sul clima in termini di Co2, mentre per analizzare l´impatto di altre emissioni imputabili all´aviazione, come l´ozono e le scie di condensazione, che il Prof. Lee ha definito "potenzialmente più preoccupanti", sono necessarie ricerche più approfondite. I ricercatori dell´Università di Reading hanno pubblicato recentemente uno studio che spiega in modo dettagliato in che modo i voli notturni esercitano un impatto più significativo sul clima rispetto ai voli diurni. Le scie di condensazione favoriscono il riscaldamento globale trattenendo l´energia emessa dalla superficie della Terra e dall´atmosfera. Durante il giorno l´effetto di riscaldamento è in parte compensato dal fatto che le scie riflettono una certa quantità di energia solare nello spazio. Tale effetto di raffreddamento si verifica tuttavia solo quando sorge il sole, mentre l´effetto di riscaldamento è attivo tanto di giorno quanto di notte. Complessivamente i ricercatori hanno rilevato che se da un lato i voli notturni rappresentano nel Regno Unito appena un volo su quattro, dall´altro essi sono responsabili per almeno il 60 per cento del riscaldamento globale associato alle scie di condensazione. Precedenti ricerche svolte dal Prof. Lee e dai suoi colleghi hanno dimostrato che un aereo che vola a un´altitudine di 2 000 metri inferiore rispetto a quella normale genera una riduzione di scie di condensazione pari a quasi il 50 per cento. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Cate. Mmu. Ac. Uk/ .  
   
   
TASSARE IL KEROSENE DEGLI AEREI PER GARANTIRE CIELI PIÙ PULITI  
 
Bruxelles, 3 luglio 2006 - L´aumento del traffico aereo rischia di annullare le riduzioni di emissioni ottenute negli altri settori. I deputati chiedono quindi un pacchetto di misure volte a promuovere un trasporto aereo più pulito che includa la tassazione del kerosene e l´eliminazione degli incentivi fiscali che falsano la concorrenza a scapito di altri mezzi di trasporto meno inquinanti. Sollecitano poi la promozione dell´uso di biocarburanti e di tecnologie "verdi" e un sistema specifico di scambio di emissioni. Adottata pressoché all´unanimità dalla commissione per l´ambiente, la relazione di Caroline Lucas (Verdi/ale, Uk) sostiene anzitutto che, per affrontare tutti gli effetti del trasporto aereo sul clima, occorre definire un pacchetto completo di misure (comprendenti strumenti normativi, economici, tecnologici e operativi), applicando il principio "chi inquina paga" e garantendo la piena internalizzazione dei costi. I deputati sottolineano poi che gli strumenti politici prescelti devono avere come obiettivo generale «una riduzione efficace, in termini di costi, dell´impatto del trasporto aereo sui cambiamenti climatici». La scelta di tali strumenti, inoltre, deve essere intesa ad assicurare «la massima riduzione possibile delle emissioni di gas a effetto serra», minimizzando nel contempo le distorsioni della concorrenza tra i vettori aerei dell´Ue e quelli extracomunitari e «riducendo la concorrenza sleale tra il settore aereo e gli altri modi di trasporto in seno all´Unione». A quest´ultimo proposito, la relazione sottolinea che le esenzioni fiscali relative al trasporto aereo e altri squilibri «fanno sì che la concorrenza fra il settore aereo e gli altri modi di trasporto sia estremamente sleale». Questo stato di cose, spiegano i deputati, «risulta particolarmente oneroso per il settore ferroviario», giacché quest´ultimo è soggetto non solo a tassazione ma anche al sistema Ue di scambio delle quote di emissione (Ets), «il che fa lievitare nettamente il costo di questo modo di trasporto ecologico». Questa distorsione della concorrenza tra i modi di trasporto, aggiungono, ingenera anche distorsioni della concorrenza tra le regioni turistiche, «a scapito di quelle che sono raggiungibili per lo più in automobile, in pullman o in treno». E, per affrontare il problema, rilevano la necessità di non prendere in considerazione solo una soluzione equa dei problemi ambientali imputabili al trasporto aereo, «ma anche la riduzione della pressione fiscale o di altri oneri cui sono soggetti gli altri modi di trasporto, ma non il settore aereo». Inoltre, come un primo passo verso la piena internalizzazione dei costi, incoraggiano l´introduzione di oneri che abbiano un ruolo e una portata commisurati al sistema di scambio delle quote d´emissione. I deputati, poi, affermano di condividere «appieno» l´intento della Commissione di introdurre la tassazione del kerosene e la esortano a iniziare fin d´ora «imponendo una tassa su tutti i voli nazionali e intracomunitari», (con la possibilità di esentare tutti i vettori sulle rotte in cui operano compagnie di paesi terzi). La Commissione, inoltre, è invitata a proporre le modalità per introdurre una siffatta tassa a livello mondiale. In proposito, sottolineano l´urgenza di ottenere risultati nell´ambito dell´attuale rinegoziazione degli accordi sul servizio aereo - in particolare l´accordo con gli Usa - «per consentire in maniera incondizionata e paritaria la tassazione dei carburanti forniti ai vettori dell´Ue e dei paesi terzi». Quale contributo alla riduzione dell´impatto sui cambiamenti climatici, i deputati esortano la Commissione a promuovere l´introduzione di biocarburanti per il trasporto aereo e, allo stesso tempo, sottolineano che, anche nell´ambito del Settimo programma quadro, occorre privilegiare la ricerca e lo sviluppo di carburanti alternativi e di tecnologie relative a motori più puliti. Precisano poi che occorre seguire un approccio integrato, che unisca agli scambi di quote di emissione lo sviluppo di motori e carburanti puliti, al fine di ridurre anche le emissioni di sostanze diverse dalla Co2 nel settore del trasporto aereo. D´altra parte, ritengono necessario perseguire gli obiettivi scientifici e tecnici intesi a migliorare l´efficienza energetica di aerei ed elicotteri. I deputati, poi, sottolineano la necessità urgente di un migliore sistema di gestione del traffico aereo al fine di ridurre le emissioni di Co2 e contrastare la formazione di scie di condensazione e cirri. Ritengono, infatti, che tale misura «risulterebbe economicamente conveniente». Inoltre, invitano la Commissione a adottare senza indugio iniziative volte a migliorare il controllo e la gestione del traffico aereo nell´ambito del progetto Sesar (Single European Sky Atm Research) e la legislazione sul cielo unico, al fine di incrementare l´efficienza energetica dei voli e ridurre o eliminare le scie di condensazione determinate dal vapore acqueo. I deputati, d´altra parte, reputano che, oltre a considerare l´impatto del trasporto aereo sul clima, vada prestata particolare attenzione anche all´inquinamento atmosferico e acustico provocato dagli aeroplani nelle fasi di decollo e di atterraggio. Ma la Commissione è anche invitata a proporre altri strumenti strategici volti a fronteggiare gli effetti del trasporto aereo sul clima che non sono correlati alla Co2. Ove sussistano incertezze in merito a tali effetti, precisano i deputati, «le scelte strategiche andrebbero basate sul principio di precauzione». L´esecutivo dovrebbe anche promuovere programmi di ricerca volti a migliorare le conoscenze scientifiche sulle ripercussioni del settore aereo che non sono correlate alle emissioni di Co2 e sostenere l´azione dell´Icao nella definizione di norme in materia di Nox. Per quanto riguarda l´inclusione del trasporto aereo nel sistema europeo Ets, la relazione sottolinea che, per essere efficace sotto il profilo ambientale, un sistema di scambio delle emissioni dovrebbe avere ambito geografico di applicazione sufficientemente ampio, imporre limiti rigorosi, prevedere la messa all´asta integrale delle quote inizialmente assegnate, prendere in considerazione, in sede di assegnazione, il livello tecnologico e dei provvedimenti adottati a uno stadio precoce e prevedere un esame dell´impatto sul clima nel suo insieme. D´altra parte, pur condividendo l´opinione della Commissione secondo cui l´inserimento dell´aviazione civile nel sistema Ets dell´Ue rappresenta l´approccio più adeguato, i deputati propongono di introdurre un sistema specifico separato per le emissioni del settore aereo. Qualora, invece, il settore aereo fosse integrato nell´Ets generale, ritengono che sia opportuno prevedere l´applicazione di condizioni speciali volte a garantire che ciò non determini distorsioni di mercato a svantaggio dei settori meno protetti. Background L´ue si è impegnata a ridurre i cambiamenti climatici dannosi limitando l´aumento della temperatura terrestre a non più di 2°C rispetto ai livelli dell´epoca preindustriale. Ciò si traduce in una riduzione delle emissioni nell´ordine del 15-30% entro il 2020 e del 60-80% entro il 2050. Tra il 1990 e il 2003, le emissioni prodotte dalla Ue nell´ambito del trasporto aereo internazionale sono aumentate del 73%, con un tasso di crescita annuale del 4,3%. A questo ritmo, l´aumento delle emissioni prodotte dal trasporto aereo verrebbe ad annullare oltre un quarto delle riduzioni corrispondenti all´obiettivo comunitario fissato nell´ambito del Protocollo di Kyoto entro il 2012. .  
   
   
A PALERMO LA CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLE STRATEGIE VINCENTI PER AEROPORTI E COMPAGNIE AEREE  
 
 Roma, 3 luglio 2006 – Conclusi i lavori del convegno internazionale "Winning Strategies for Airport and Airline Operators" promosso dall´Enac, Ente Nazionale per l´Aviazione Civile, svoltisi il 29 e 30 giugno a Palermo. L´incontro è stato aperto dal Vice Direttore Generale Enac, Salvatore Sciacchitano che nel presentare l´attuale stato dell´aviazione civile, ha riferito di un aumento dei passeggeri del 5% in Italia nel 2005, per un totale di 110 milioni, numero limitato rispetto ai coefficienti di trasporto e di sviluppo degli altri Paesi comunitari. Il Vice Direttore ha quindi enfatizzato la necessità di puntare maggiormente sulle strategie di sviluppo del sistema per pianificare da ora il futuro del settore il cui potenziale di domanda può crescere, nel medio termine, anche del 50%, con la conseguente crescita economica e sociale. Uno degli obiettivi è il raggiungimento dei livelli di competitività europea in termini di offerta, di domanda e di qualità. Il Consigliere di Amministrazione Enac, Manlio Mele, basando il proprio intervento sulla centralità degli aeroporti quali vere e proprie città aeroportuali, ha auspicato lo sviluppo regionale nei collegamenti aerei, quale potenziale volano dell´economia del territorio, soprattutto per scali inseriti in un contesto di trasporto integrato. I lavori nella mattinata hanno ospitato i contributi di importanti scali nazionali, società di consulenza aeroportuale e studi di progettazione. Proseguiranno nel pomeriggio e nella mattinata di domani sui temi come i piani finanziari e partnership pubbliche e private, i nuovi hub regionali, il trasporto aereo low cost sia per i vettori che per gli aeroporti, nuova frontiera di sviluppo. Per due giorni, quindi, si sono dati appuntamento a Palermo istituzioni per l´aviazione civile società di gestione aeroportuale, vettori aerei, studi di progettazione e di logistica, studi di consulenza strategica e finanziaria ed altre società del settore. .  
   
   
VERIFICATA L’EFFICIENZA DEGLI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO SUGLI AEROMOBILI IMPIEGATI PER LE TRATTE SOCIALI CON LAMPEDUSA E PANTELLERIA  
 
Roma, 3 luglio 2006 - A seguito delle segnalazioni giunte in Enac da parte di utenti dei collegamenti aerei soggetti ad oneri di servizio pubblico con le isole di Lampedusa e Pantelleria che lamentavano le alte temperature a bordo degli aeromobili durante il volo, il Presidente dell’Enac, Vito Riggio, ha disposto nei giorni scorsi un controllo sulla funzionalità degli apparati di climatizzazione dei velivoli interessati, ai fini di assicurare ai passeggeri la vigilanza sul mantenimento dei livelli di qualità dei servizi offerti. Le strutture tecniche dell’Enac hanno, pertanto, verificato l’efficienza degli impianti di condizionamento degli aeromobili utilizzati dalle società Airone e Meridiana, titolari delle rotte da Palermo e Trapani verso Lampedusa e Pantelleria, che sono risultati tutti regolari e perfettamente efficienti. Le temperature elevate all’interno degli aeromobili sono pertanto ascrivibili non a problemi tecnici degli apparati, ma alle temperature particolarmente alte di questi giorni, nonché alla brevità del tragitto ricoperto che non permette agli impianti stessi di raggiungere il pieno regime di refrigerazione durante il volo. .  
   
   
ALITALIA: POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL GRUPPO AL 31 MAGGIO 2006 PARI A 914 MILIONI DI EURO, CON UNA RIDUZIONE DELL’INDEBITAMENTO NETTO DI 30 MILIONI DI EURO (‑ 3,2%) RISPETTO ALL’ANALOGA SITUAZIONE AL 30 APRILE 2006 PARI A 944 MILIONI DI EURO  
 
Roma, 3 luglio 2006 – Alitalia rende noto che è stata operata una riclassifica che si sostanzia nello scorporo dai dati pertinenti l’indebitamento a medio-lungo termine delle quote correnti in scadenza nei dodici mesi successivi e nell’inclusione di queste ultime nei dati relativi all’indebitamento finanziario a breve termine.
30. 04. 2006 Informazioni Gestionali 31. 05. 2006 Informazioni Gestionali
Gruppo Alitalia Gruppo Alitalia
Disponibilità e crediti (931) (972) (932) (964)
finanziari a breve Indebitamento 158 166 179 187
finanziario a breve (*) (*) (*) (*)
Indebitamento (disponibilità) (773) (806) (753) (777)
finanziario netto a breve
Indebitamento a 1. 717 1. 717 1. 667 1. 667
medio-lungo termine
Posizione Finanziaria 944 911 914 890
netta
(*) di cui quote correnti di debiti finanziari a medio-lungo termine in scadenza entro 12 mesi 155 155 152 152
importi euro milioni
I dati, di cui alla tabella che precede, riflettono l’esito di rilevazioni gestionali che, ferma restando la complessiva significatività dell’informativa, accolgono alcune procedure di stima. I commenti, di seguito riportati, relativi alle più significative variazioni intervenute nei due periodi a raffronto, fanno riferimento alla situazione del Gruppo. Peraltro, in considerazione dell’incidenza ampiamente preponderante delle consistenze della società Alitalia su quelle totali di Gruppo, detti commenti, di fatto, sono sostanzialmente rappresentativi anche degli andamenti afferenti la sola Capogruppo; eventuali andamenti particolari a livello Capogruppo trovano comunque debita evidenza in specifiche note di commento. La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 maggio 2006 è stata pari a 914 milioni di Euro con una riduzione dell’indebitamento netto di 30 milioni di Euro (-3,2%) rispetto all’ultima analoga situazione al 30 aprile 2006, pubblicata in data 31 maggio 2006. La posizione finanziaria netta della Capogruppo Alitalia al 31 maggio 2006 è stata pari a 890 milioni di Euro, registrando una riduzione (-2,3%) rispetto alla situazione al 30 aprile 2006, inclusiva anche dei crediti finanziari netti a breve termine nei confronti delle Controllate. Le disponibilità ed i crediti finanziari a breve a livello di Gruppo risultano in linea con le corrispondenti consistenze al 30 aprile 2006, mentre a livello di Alitalia evidenziano una lieve riduzione (-0,8%) prevalentemente indotta dalla contrazione dei crediti netti vantati nei confronti delle Controllate. Al 31 maggio 2006 sono risultati in essere, a livello di Gruppo, leasing finanziari (pressoché per intero afferenti gli aeromobili in flotta e in larghissima parte in capo alla Capogruppo per 152 milioni di Euro) le cui quote capitali, inclusive del valore di riscatto, sono pari a 168 milioni di Euro (di cui 29 milioni di Euro rappresentativi della quota capitale corrente in scadenza nei dodici mesi successivi alla data di riferimento e per 27 milioni di Euro riconducibili alla Capogruppo). Per contro, lo stesso dato al 30 aprile 2006 era pari a 170 milioni di Euro (di cui 30 milioni di Euro in scadenza nei dodici mesi successivi alla data di riferimento); le corrispondenti evidenze al 30 aprile 2006 per la Capogruppo risultavano rispettivamente pari a 154 e 28 milioni di Euro. Si segnala altresì che l’indebitamento bancario esistente è pressoché per intero assistito da garanzie reali (ipoteche su aeromobili) ovvero da garanzie personali (prevalentemente garanzie rilasciate da agenzie per il credito all’esportazione). I relativi contratti di finanziamento prevedono clausole legali standard di risoluzione contrattuale. In nessun contratto è previsto, per il mantenimento del credito erogato, il rispetto di specifici indici patrimoniali/economici/finanziari. Si evidenzia che, nel corso del mese di maggio 2006, sono stati effettuati rimborsi di finanziamenti a medio/lungo termine per un importo complessivo di circa 42 milioni di Euro e che nel corso dello stesso mese è tata finalizzata anche l’accensione di un finanziamento a breve termine (scadenza entro 12 mesi) con Banca di Roma per un importo di 24 milioni di Euro. Con riferimento ai debiti di natura finanziaria, tributaria e previdenziale non si evidenziano al 31 maggio 2006, tanto per la Capogruppo quanto per le altre società del Gruppo, situazioni di scaduto o irregolarità dei pagamenti. Per quanto attiene ai debiti di natura commerciale, non si segnalano, sempre con riferimento alla data del 31 maggio 2006, situazioni di scaduto o irregolarità di pagamenti per Alitalia e per le altre società del Gruppo, ad eccezione di quelle correlate a partite in contestazione. Con riferimento a queste ultime, si evidenzia in particolare il sussistere di scaduti verso alcuni gestori aeroportuali a fronte di addebiti per controverse fattispecie per un ammontare complessivo pari, al 31 maggio 2006, a 83 milioni di Euro. Si segnala inoltre che sono stati opposti, o sono comunque in fase di opposizione, i seguenti decreti ingiuntivi notificati: a) da un gestore aeroportuale per un totale di circa 21,8 milioni di Euro (n° 9 decreti); b) da una controparte contrattuale per circa 470 mila Euro; c) da un fornitore di servizi informatici per circa 812 mila Euro; d) da un professionista per circa 534 mila Euro; e) da una ditta appaltatrice di lavori di ristrutturazione per circa 635 mila Euro; f) infine, da quattro fornitori per un totale di circa 50 mila Euro. Al netto di quanto già in precedenza rilevato, non si evidenziano altre ingiunzioni o azioni esecutive intraprese da parte dei creditori, notificate al 31 maggio 2006 né, a tale data, iniziative di sospensione dei rapporti di fornitura. .
 
   
   
ALITALIA PRECISAZIONI IN ORDINE A DISMISSIONE CESPITI  
 
Roma, 3 luglio 2006 - In relazione a quanto riportato da un articolo di stampa del 29 giugno circa la dismissione di alcuni cespiti immobiliari, Alitalia conferma che ci sono trattative in corso che possono definirsi in tempi brevissimi con imprenditori del settore dopo che un gruppo di primari soggetti imprenditoriali a cui si accompagnava Aeroporti di Roma, attraverso l’Amministratore Delegato, Maurizio Basile, si è inspiegabilmente ritirato. Alitalia conferma che, sin dal 2002, sta ricercando e definendo iniziative di dismissione dei citati cespiti immobiliari, in cui ha sempre cercato di coinvolgere Aeroporti di Roma, che non sono andate a buon fine in ragione di problematiche connesse alla destinazione urbanistica di alcuni di essi. Considerata la portata delle notizie diffuse, Alitalia ha conferito mandato ai propri legali al fine di valutare le azioni esperibili nei confronti delle eventuali iniziative di turbativa poste in atto. .  
   
   
PROLUNGATO IL PERIODO DI ESCLUSIVA CONCESSO DA I VIAGGI DEL VENTAGLIO AD EUROFLY NEL PROCESSO DI ACQUISIZIONE DI LIVINGSTON  
 
Milano, 3 luglio 2006 - Eurofly S. P. A . Ed I Viaggi del Ventaglio S. P. A. Hanno concordato di prorogare, dal 30 giugno al 31 agosto 2006, il termine del periodo di esclusiva concesso da I Viaggi del Ventaglio S. P. A. Ad Eurofly S. P. A. Per l’operazione di acquisizione della compagnia aerea Livingston S. P. A. Il prolungamento dell’esclusiva di 60 giorni è stato deciso al fine di permettere alle parti di negoziare il contenuto del contratto di acquisizione e degli accordi ancillari nei termini che si rendono necessari alla migliore definizione del processo di aggregazione delle due realtà. Prosegue, nel frattempo, il processo di armonizzazione dei network di Eurofly e Livingston stabilito dall’accordo operativo siglato dai due vettori all’inizio di giugno. L’accordo ha per oggetto prevalente l’attività di lungo raggio dove, nel corso della prossima stagione invernale 2006/2007, i due vettori impiegheranno congiuntamente 7 Airbus A330-200, basati presso gli aeroporti di Milano Malpensa e Roma Fiumicino e dedicati alle tradizionali mete (Maldive, Repubblica Domenicana, Messico, ecc) oltre a nuove rotte che verranno annunciate nella prossima stagione invernale. .  
   
   
SAVE S.P.A. : NUOVO SERVIZIO NAVETTA ALL’AEROPORTO DI VENEZIA  
 
 Venezia, 3 luglio 2006 - Da mercoledì 28 giugno, il servizio navetta dell’aeroporto di Venezia riprenderà a collegare regolarmente la darsena con il terminal passeggeri. Effettuato dalla società Italian Limousine & Coach Company con sede a Mestre, il servizio opererà dalle 6 del mattino alle ore 20. 00, effettuerà il tragitto in 5 minuti e avrà il costo di 1 euro a passeggero. Italian Limousine & Coach Company è stata selezionata da Save, a seguito dell’invito indirizzato dalla società di gestione dell’aeroporto a più aziende locali del settore a presentare un progetto per la realizzazione del servizio. Nella prima fase di operatività, il mezzo utilizzato sarà un pullman granturismo da 50 posti, che verrà in tempi brevi sostituito da un mezzo specificamente adibito al trasporto passeggeri in ambito aeroportuale. Il servizio navetta si integra con il percorso pedonale coperto completato di recente, che collega in linea retta la darsena con l’aerostazione ed è percorribile con un’andatura media in 7 minuti. .  
   
   
FEDEX CORPORATION: ANDAMENTO DA RECORD PER IL 4° TRIMESTRE CON UN AUMENTO DEL FATTURATO ED UNA SIGNIFICATIVA CRESCITA DEGLI UTILI. CONTINUO AUMENTO DEL MARGINE OPERATIVO IN TUTTI I SEGMENTI DI TRASPORTO.  
 
 Milano, 3 luglio 2006 - 2006 - Fedex Corporation (Nyse: Fdx) ha annunciato 26 giugno un utile per azione diluita di $ 1,82 per il quarto trimestre chiuso il 31 maggio, contro i $1,46 dell´anno precedente, con un aumento anno su anno del 25%. "Sia per il quarto trimestre che per l´intero esercizio Fedex ha registrato risultati finanziari record, concludendo l´esercizio 2006 in una fase di solida crescita economica degli Usa e dei mercati internazionali," ha detto Frederick W. Smith, Presidente, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fedex Corp. "Rimaniamo ottimisti riguardo alla congiuntura economica globale per l´esercizio 2007 ed abbiamo fiducia nella nostra capacità di gestire l´attività in maniera efficace. La nostra attenzione sarà nuovamente rivolta a far vivere ai nostri clienti un´esperienza di notevole livello, facendo crescere in maniera profittevole la nostra attività e cercando nuove opportunità per soddisfare le esigenze dei nostri clienti. " Risultati del Quarto Trimestre - Fedex Corp. Ha annunciato i seguenti dati su base consolidata relativi al quarto trimestre: Fatturato $8,49 mld, in crescita del 10% rispetto ai $7,72 mld dello scorso anno; Utile operativo $927 mln, in crescita del 25% rispetto ai $740m1n di un anno fa; Margine operativo del 10,9,% in crescita rispetto al 9. 6% dello scorso anno; Utile netto $568m1n, in crescita del 27% rispetto ai $448m1n dell´anno passato. Il volume medio giornaliero di pacchi movimentati da Fedex Express e da Fedex Ground nel trimestre è cresciuto di circa il 4% anno su anno, grazie soprattutto ad una forte e costante crescita delle spedizioni espresso via terra ed internazionali. Ii 26 maggio 2006 Fedex Corp. Ha annunciato un accordo per l´acquisizione in contanti delle attività di trasporto Ltl (less-than-truckload) di Watkins Motor Lines e di alcune associate per $780 milioni. La conclusione dell´operazione è prevista per il primo trimestre dell´esercizio 2007, secondo i termini e le condizioni applicabili, inclusa l´approvazione da parte del Governo americano. I risultati dell´esercizio - I risultati su base consolidata di Fedex Corp. Per l´esercizio sono i seguenti: Fatturato di $32,3 mld, in crescita del 10% dai $29,4 dello scorso anno; Utile operativo di $3,01 mld, in crescita del 22% dai $2,47 mld dell´anno precedente; Margine operativo del 9,3%, in crescita dell´8,4% rispetto allo scorso anno; Utile netto di $1,81 mld, in crescita del 25% rispetto ai $1,45 mld dello scorso anno; Utile per azione di $5,83, aumentato del 24% da $4,72 per azione dello scorso anno. L´utile per azione diluita relativo all´esercizio fiscale 2006 include una componente negativa non monetaria di $0,15 che riflette la rettifica contabile per alcuni contratti di leasing relativi a strutture della società, principalmente di Fedex Express. L´esercizio fiscale 2005 include due voci che hanno avuto un impatto negativo sull´utile pari ad un valore netto di $0,06 per azione diluita. Trattasi di un onere di $0,10 per azione diluita relativo alla richiesta d´indennizzo della società ai sensi dell´ Air Transportation Safety and System Stabilization Act, in parte compensata da uno sgravio fiscale di $0,04 per azione diluita derivante dall´entrata in vigore dell´ American Jobs Creation Act del 2004. Nel 2006 il flusso di cassa delle attività operative ha superato gli investimenti di fondi liquidi dell´esercizio. Se si considerano anche i saldi di cassa, il flusso finanziario dalle attività operative è stato sufficiente a finanziare $2,5 mld di spese in conto capitale per la crescita aziendale e rimborsare debiti per $369 mln. Inoltre, in base all´ultimo annuncio, il dividendo del trimestre è aumentato di $0,01 a $0,09 per azione. Prospettive future - Per il primo trimestre dell´esercizio fiscale 2007 Fedex prevede un utile per azione diluita tra $1,45 e $1,60 e, tra $6,45 e $6,80 per l´intero esercizio. La società prevede che le spedizioni internazionali espresso, le spedizioni nazionali espresso sul mercato Usa e le spedizioni di Fedex Ground e Fedex Freight continueranno a crescere e che i margini operativi dei segmenti trasporto miglioreranno. Queste previsioni includono l´adozione da parte della società dei nuovi principi contabili relativi alla contabilizzazione delle stock options e di altri tipi di pagamenti basati su azioni, che nell´anno di riferimento avranno probabilmente un impatto negativo sugli utili di circa $0,15 per azione diluita. Le spese in conto capitale per l´esercizio fiscale 2007 saranno di circa $2,9 mld e di queste circa il 75% è destinato alla crescita futura della società. Gli investimenti nella rete globale di Fedex Express e nelle reti di trasporto di Fedex Ground e Fedex Freight continueranno per poter garantire alla società maggiore capacità e l´implementazione di nuove tecnologie mirate all´aumento della produttività. Fedex Kinko´s lancierà un programma pluriennale di espansione della rete al fine di aumentare i punti di accesso al dettaglio dei servizi aziendali Fedex Kinko´s per la propria clientela, nonché alle reti di spedizione di Fedex Express e di Fedex Ground. "Fedex farà notevoli investimenti orientati alla crescita nell´esercizio 2007, inclusa l´aggiunta di Watkins al portafoglio di servizi e la rilevazione del nostro partner in associazione d´impresa oltre all´espansione della nostra attività in Cina," ha detto Alan B. Graf, Jr. , vice presidente esecutivo e Cfo. "Continuiamo a concentrarci sui nostri obiettivi finanziari a lungo termine, ovvero il miglioramento dei margini, dei flussi operativi di cassa e della redditività per i nostri azionisti. " Fedex Express - Per il quarto trimestre, Fedex Express ha registrato: Fatturato di $5,61 mld, in crescita del 10% rispetto ai $5,12 mld dello scorso anno; Utile operativo di $560 mln, in crescita del 30% rispetto ai $431 dello scorso anno; Margine operativo in crescita del 10%, rispetto all´8,4% dell´anno passato. Fedex Express ha conseguito un margine operativo a due cifre nel quarto trimestre che è stato favorevole, grazie ad una crescita sostenuta del fatturato, al miglioramento dei margini di utile ed un efficace controllo dei costi. Nel trimestre il fatturato International Priority è cresciuto del 15%, in quanto il fatturato Ip per collo è aumentato del 9%, principalmente grazie al supplemento sul carburante, tariffe maggiori per libbra di peso e l´aumento del peso dei colli movimentati. Il volume medio giomaliero dei colli Ip è salito del 6%. Ii fatturato relativo alle spedizioni espresso all´interno degli Usa sono aumentate di oltre il 5% in seguito alla crescita dell´8% del rendimento per spedizione ed alla diminuzione del volume medio giornaliero dei colli del 2%. L´aumento del rendimento per spedizione è dovuto all´aumento delle tariffe di gennaio 2006, al supplemento sul carburante ed alle azioni messe in atto per migliorare i margini di utile. Il segmento Usa dei servizi deferred continua a mostrare rendimenti per spedizione sempre maggiori e volumi più bassi grazie all´effetto continuo delle azioni di miglioramento dei margini di utile. .  
   
   
MILANO: L´ASFALTO MANGIA SMOG MIGLIORA LA VITA DEI CITTADINI PARTITA LA SPERIMENTAZIONE IN VIA MONTE SAN GABRIELE  
 
Milano, 3 luglio 2006 - E partita il 30 giugno in via Monte San Gabriele la sperimentazione di un nuovo asfalto mangia smog che contribuirà ad abbattere le particelle nocive contenute nell´ aria, migliorando la vita dei cittadini assediati dal Pm10. L’esperimento è visibile in via Monte San Gabriele (traversa di viale Monza), strada a senso unico dove la Superficie trattata è estesa circa 3. 000 mq di strada, marciapiedi compresi. "Lavoriamo fin da subito per l´abbattimento dei livelli di Pm10 a Milano nelle zone dove i livelli di concentrazione sono più elevati, come qui in via Monte San Gabriele – ha affermato 1´ assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Bruno Simini - in un contesto di politiche per l´ambiente portate avanti con l´assessore Edoardo Croci, che ci permetteranno, utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione, di affrontare e provare a risolvere il problema dello smog, con un miglioramento dell´aria che respiriamo e una maggiore vivibilità della nostra città". Tecnica di pavimentazione: la pavimentazione è stata realizzata con l´applicazione di un primo strato di asfalto drenante (simile a quello utilizzato per il manto autostradale), che consente cioè il passaggio dei fluidi e con la successiva applicazione di uno strato di malta (che penetra nell´asfalto per circa 5 cm. ) a base cementizia con proprietà fotocatalitiche, che consentirà di abbattere gli agenti inquinanti trasformando i gas nocivi (biossido d´azoto - No2, biossido di zolfo - So2, monossido di carbonio - Co e Pm10) in sali minerali innocui; Il processo: la trasformazione dello smog in sali minerali innocui avviene per fotocatalisi (lo stesso processo messo in atto dalle piante nella trasformazione di anidride carbonica in ossigeno) grazie all´azione del biossido di titanio (Tio2), un semiconduttore che cattura le particelle che si depositano sulla superficie della strada e le neutralizza. Aspettative di abbattimento dello smog in condizioni ottimali: biossido di azoto (No2) diminuzione fino al 70%; biossido di zolfo (So2) diminuzione fino al 40%; monossido di carbonio (Co) diminuzione fino al 60%; Pm10 diminuzione del 25%. Il monitoraggio dell´area trattata durerà 90 giorni e i primi dati saranno disponibili ad ottobre. La tecnica utilizzata oggi dal Comune di Milano e messa a puntò dalla Global Engeneering, diretta dall’ ing. Claudio Terruzzi, in collaborazione con il Politecnico di Milano è il risultato di precedenti sperimentazioni, iniziate nel ottobre del 2002 nel Comune di Segrate e perfezionate nell´agosto del 2005 nel Comune di Bolzano. L´asfalto drenante, che consente alla malta mangia smog di penetrare in profondità, garantirà una maggiore durezza e resistenza dell´asfalto nel tempo. Costi: al momento elevati (16 euro al mq) per gli interventi di semplice manutenzione, dovrebbero ridursi in previsione di lavorazioni più estese e nuove costruzioni stradali. Nel corso della presentazione lo stesso ing. Terrazzi, ha concordato con l’assessore Simini un sopralluogo fra una decina di giorni al fine di misurare e confrontare i risultati ottenuti confrontando la strada ricoperta lo l’asfalto mangia smog e le strade limitrofe ricoperte con uno strato di asfalto tradizionale. . .  
   
   
HONDA ANNUNCIA LA COSTRUZIONE DI UN NUOVO STABILIMENTO DI AUTOMOBILI NEL NORD AMERICA  
 
 Verona, 3 luglio 2009 - Honda ha annunciato che costruirà uno stabilimento di automobili a Decatur County, Indiana, vicino a Greensburg, 50 miglia a sud-est di Indianapolis. Lo stabilimento sarà costruito su un’area di 1. 700 acri con investimento di 550 milioni di dollari. Esso avvierà la produzione nell’autunno del 2008 di veicoli a 4 cilindri dai consumi contenuti, avrà una capacità produttiva annua di 200. 000 esemplari e impiegherà 2. 000 dipendenti. Il nuovo impianto dell’Indiana, sesto stabilimento automobilistico di Honda e 14° fra i maggiori nel Nord America, contribuirà a portare la capacità produttiva totale di Honda nell’area nordamericana da 1,4 milioni a più di 1,6 milioni di unità nel 2008, a fare salire l’occupazione Honda nell’area stessa a oltre 37. 000 dipendenti e ad aumentare gli investimenti in quel mercato a più di 9 miliardi di dollari. “Il successo di Honda in America è derivato dal nostro forte impegno verso i Clienti,” ha affermato Koichi Kondo, Presidente di American Honda Motor Co. , Inc. , nonché Direttore Generale delle operazioni Honda in Nord America. “Riteniamo che il grande stato dell’Indiana abbia quanto ci occorre per prolungare questa fase positiva – una straordinaria comunità, sistemi di trasporto eccellenti e le infrastrutture necessarie per sostenere l’industria. È un’ubicazione ideale nell’area centro-occidentale degli Stati Uniti sia per la nostra rete di fornitori di ricambi, sia perché si trova in una posizione centrale per tutti i nostri Clienti del paese. ” Nel 2005, American Honda ha stabilito, per il nono anno consecutivo, il record di vendite annuali negli U. S. A con 1. 462. 472 esemplari di vetture e autocarri nuovi Honda e Acura. Al fine di soddisfare una domanda sempre crescente, Honda prevede di costruire il nuovo impianto nell’Indiana in circa 24 mesi e di iniziare i lavori nell’autunno 2006. Il nuovo impianto adotterà il “New Manufacturing System” degli altri stabilimenti automobilistici Honda negli U. S. A e in Canada, con tecnologie avanzate che assicurano la flessibilità necessaria per la produzione di modelli diversi in minore tempo e con una maggiore efficienza. I processi principali che saranno eseguiti nello stabilimento dell’Indiana comprendono lo stampaggio, la saldatura, la verniciatura, lo stampaggio a iniezione di materie plastiche e operazioni di assemblaggio. Honda si impegnerà in modo significativo a ridurre l’impatto ambientale del nuovo impianto dell’Indiana. Al momento, i maggiori stabilimenti Honda nel Nord America hanno già ottenuto la conformità agli standard internazionali Iso 14001 sulla gestione ambientale. Nello stabilimento dell’Indiana, saranno utilizzati metodi avanzati per la riduzione dell’energia impiegata e delle emissioni, con l’obiettivo di diventare una fabbrica a “zero scarti per la discarica”. “Il nostro impegno sulla protezione dell’ambiente non si basa unicamente su regolamenti e norme per i metodi di prova,” ha affermato Akio Hamada, Presidente di Honda of America Mfg. Inc. E responsabile delle operazioni produttive Honda nel Nord America. “Il nostro obiettivo è fare sì che lo stabilimento in Indiana abbia il minore impatto ambientale fra tutti gli impianti di veicoli Honda in Nord America. ” Nell’ambito di un pacchetto di migliorie infrastrutturali messo a punto in collaborazione con i funzionari locali e governativi, lo stato dell’Indiana e la comunità potenzieranno la rete autostradale dell’area con vari interventi, miglioreranno le infrastrutture, la zona dell’impianto e stanzieranno fondi per la formazione dei nuovi dipendenti Honda. L’impianto di Anna, nell’Ohio, il più grande stabilimento di motori Honda nel mondo, fornirà propulsori a 4 cilindri alla struttura dell’Indiana. Con una capacità produttiva annua di 1,15 milioni di propulsori, lo stabilimento Anna ha la flessibilità necessaria per costruire sia i motori a 4 cilindri, sia i 6 cilindri a V, oltre a numerosi componenti di motori e di impianti frenanti. La notizia di costruire un nuovo stabilimento di autoveicoli è stata diffusa da Honda con l’annuncio del 17 maggio, riguardante le tappe di realizzazione del “Progetto 2010” della casa giapponese per le attività automobilistiche nel Nord America. Oltre al nuovo impianto di automobili in Indiana, i piani Honda in Nord America comprendono le seguenti nuove iniziative aziendali: Costruzione di un nuovo stabilimento di motori in Canada. Inizio della produzione di motori a 4 cilindri prevista nel 2008, con un investimento di 140 milioni di dollari e l’assunzione di 340 dipendenti. Espansione della produzione statunitense di componenti di propulsori, cambi e gruppi motore in Ohio e in Georgia, con un investimento supplementare di 125 milioni di dollari e l’assunzione di altri 80 dipendenti. Introduzione nei mercati U. S. A e canadese nel 2009 di una nuova vettura ibrida dedicata dal prezzo ancora più competitivo. Introduzione nei mercati U. S. A e canadese entro i prossimi tre anni della nuova tecnologia dei motori Diesel a 4 cilindri conforme alle norme americane Epa Tier 2 Bin 5 sulle emissioni. Definizione dell’obiettivo di migliorare gli standard Corporate Average Fuel Economy (Cafe) di Honda in Nord America del 5 percento rispetto ai livelli 2005 entro il 2010. .  
   
   
HONDA ANNUNCIA LA CIVIC TYPE S PER IL MERCATO EUROPEO  
 
Verona, 3 luglio 2006 - Honda Motor Europe Ltd. Ha annunciato la presentazione della nuova Civic Type S la versione 3 porte dell’icona Honda del segmento C dal carattere forte e sportivo. La commercializzazione della Type S è prevista per l’inizio del 2007. Il nuovo modello farà il debutto mondiale in occasione del British International Motor Show, che si terrà a Londra presso il centro internazionale Excel nel prossimo mese di luglio (giorno per la stampa: 18 luglio 2006; giorni di apertura al pubblico: 20-30 luglio 2006). Con la stessa silhouette dinamica e dimensioni dell’apprezzato modello a 5 porte, la Civic Type S mette ulteriormente in risalto il carattere sportivo e la guida divertente, rivolgendosi a un pubblico giovane. Il look è quindi più aggressivo e le sospensioni sono state studiate per una dinamica del telaio più precisa, con diverse tarature della molla e dell’ammortizzatore e una carreggiata posteriore più larga di 20 mm. Per esaltare il suo carattere sportivo, la Civic Type S monta un motore a benzina da 1. 8 litri e la versione diesel prevede il 2. 2 litri, entrambi in grado di erogare una potenza di 103 kW/140 Cv abbinati a un cambio manuale a 6 marce. La nuova Civic Type S sarà prodotta in due versioni. La ricca dotazione della versione base comprende cerchi in lega da 17”, il sistema di controllo della stabilità Vsa (Vehicle Stability Assist), l’aria condizionata, il frigo box, i comandi dell’impianto audio al volante e gli airbag a tendina. La Type S Plus vanta inoltre il climatizzatore a doppia zona di controllo, il programmatore di velocità, i fendinebbia, gli specchietti retrovisori pieghevoli, i tergicristalli e i fari ad attivazione automatica. Per alcuni mercati, saranno montati fari allo xeno (Hid), sedili anteriori riscaldati e un tetto panoramico in vetro. Le minigonne laterali, dal profilo scolpito e interamente integrate, si allargano all’esterno nell’area delle ruote anteriori e posteriori e si fondono senza soluzione di continuità nei passaruota, derivati dal modello a 5 porte. Questi ultimi, a loro volta, sfumano negli spoiler anteriore e posteriore completando la parte inferiore della scocca, interamente finita in colore canna di fucile per non passare inosservata. La profonda presa d’aria anteriore, i cerchi in lega da 17” e la carreggiata più larga conferiscono alla Type S una linea particolarmente possente e solida. I sedili in alcantara nero e il volante rivestito di pelle, tutti con cuciture color argento, e la pedaliera in alluminio conferiscono un look sportivo anche agli interni. Le ampie imbottiture dei sedili offrono un rassicurante sostegno in curva. L’abitacolo è stato studiato attorno al peculiare e bellissimo cruscotto Dual Link, l’esclusivo concetto funzionale del quadro strumenti introdotto sul modello a 5 porte. Le informazioni essenziali per la guida, compresa la velocità della vettura, sono visualizzate nella parte alta del quadro strumenti, quelle non prioritarie compaiono invece nell’area bassa. Questa configurazione degli strumenti presenta le informazioni in modo particolarmente efficace, consentendo al guidatore di non distogliere lo sguardo dalla strada. Il richiamo della Civic al design delle coupé non ha comportato alcuna riduzione dello spazio dell’abitacolo. Al contrario, gli interni assicurano una maggiore flessibilità e spazi più comodi per i passeggeri. La distanza di 803 mm fra il punto H dei passeggeri anteriori e posteriori, per esempio, è la stessa offerta nelle vetture dei segmenti superiori. I sedili posteriori sono inoltre completamente abbattibili a scomparsa con un unico movimento, funzione peculiare delle vetture Honda che consente di ottenere un pianale piatto e un volume di carico di 485 litri, pari a quello della versione a 5 porte. Il pianale di carico si può inoltre abbassare per accedere a un vano sottostante. Il serbatoio del carburante, ubicato in posizione centrale sotto i sedili anteriori, non influisce negativamente sull’area di carico, bensì ne consente un utilizzo più razionale. L’ampia dotazione di dispositivi di sicurezza comprende l’Abs, l’Ebd (ripartitore elettronico della forza frenante) con servofreno, il Vsa (sistema di controllo della stabilità), gli airbag frontali e laterali con unità Srs, gli airbag a tendina a tutta lunghezza, il doppio pretensionatore nelle cinture di sicurezza anteriori e poggiatesta attivi. Il cruscotto presenta inoltre un innovativo sistema di segnalazione di cinture di sicurezza non allacciate dei sedili anteriori e posteriori. Nei test Euro Ncap, Honda prevede di ottenere 5 stelle per la sicurezza nelle collisioni frontali e laterali, 3 stelle per la sicurezza dei pedoni e 4 stelle per il livello di protezione dei bambini, risultato che la rende una delle vetture più sicure della categoria. La Civic Type S costituisce la base dalla quale sarà derivata la prossima Civic Type R, che sarà presentata all’inizio del 2007. La nuova Civic offrirà un livello ancora maggiore di raffinatezza senza tradire la filosofia della Type R, basata su caratteristiche di guida briosa e divertente ottenute con soluzioni tecniche avanzate. Ulteriori dettagli saranno forniti in occasione della presentazione della Civic Type R al Salone di Parigi di quest’autunno. .  
   
   
QUATTRORUOTE "INFOTRAFIC SMS" TRAFFICO IN TEMPO REALE SUL TELEFONINO  
 
Rozzano, 3 luglio 2006 - Chi si sposta sulle tangenziali italiane corre sempre più spesso il rischio di rimanere imbottigliato. Per conoscere la situazione della circolazione dei "punti nevralgici" intorno alle maggiori città Quattroruote ha messo a punto Infotrafic Sms, servizio di informazione in tempo reale sulle condizioni di traffico delle tangenziali di Roma, Milano, Mestre, Torino, Napoli, Bologna e Pavia. Richiedendo le informazioni direttamente dal cellulare, gli utenti riceveranno gli aggiornamenti di traffico sulla tangenziale richiesta, consentendo a coloro che si trovano in viaggio per lavoro o in partenza per le vacanze, di liberarsi dagli ingorghi. Con Infotrafic Sms nasce un servizio "su misura" che offre all´automobilista segnalazioni mirate sul proprio percorso e che, nei prossimi mesi, verrà esteso alle tratte autostradali. Maggiori informazioni sulle tariffe e le tipologie di servizio sono disponibili sul sito della rivista, agli indirizzi www. Quattroruote. It e www. Infotrafic. It .  
   
   
CHRISTIAN MARDRUS È NOMINATO DIRETTORE DELLE TECNOLOGIE E DEI SISTEMI INFORMATIVI DI RENAULT (DTSI), IN SOSTITUZIONE DI JEAN-PIERRE CORNIOU  
 
 Roma, 3 luglio 2006 - Dal 1° luglio 2006 Christian Mardrus è nominato Direttore delle Tecnologie e dei Sistemi Informativi (Dtsi) e riporterà a Jean-louis Ricaud, Direttore Generale Aggiunto, Ingegneria e Qualità. Jean-pierre Corniou, entrato in Renault nel 2000 in qualità di Direttore delle Tecnologie e dei Sistemi Informativi, lascia l’azienda. Nato il 18 marzo 1959 a Aix-en-provence (Francia), Christian Mardrus è ingegnere diplomato all’Ecole Polytechnique e al Corps Interministériel des Télécommunications. Inizia la sua carriera presso la Direzione Generale delle Telecomunicazioni e, dal 1986 al 1991, entra a far parte della Società internazionale di Consulenza Finanziaria Peat Marwick Consultants. Dal 1991 al 1999 svolge diverse funzioni nei settori organizzazione/ informatica, commerciale e post vendita all’interno del Gruppo Otis. Entrato in Renault a novembre 1999 come Direttore dei Sistemi Informativi Commerciali, a febbraio 2002 è nominato Direttore Post Vendita all’interno della Direzione Commerciale e successivamente, a settembre 2004, Direttore della Rete Francia. .  
   
   
VOLVO CARS E FORD MOTOR COMPANY SI IMPEGNANO A SVILUPPARE IN SVEZIA TECNOLOGIA A FAVORE DELL´AMBIENTE GUIDANDO LA RICERCA E L´APPLICAZIONE DEI SISTEMI IBRIDI  
 
Göteborg, 3 luglio 2006 - Con un annuncio congiunto, Ford Motor Company e Volvo Cars hanno svelato i propri piani relativi allo sviluppo di tecnologia a favore dell´Ambiente che saranno condotti a Göteborg, in Svezia. In primo luogo, sotto la guida di Volvo Cars, Ford Motor Company stabilirà un Centro di sviluppo dei sistemi ibridi che opererà per i gruppi Pag (Premier Automotive Group) e per Ford Europa, sempre in ambito Ford Motor Company. Tale Centro avrà piena responsabilità sull´applicazione di sistemi ibiridi ai prodotti di Volvo Cars e assicurerà a Ford Europe e ai marchi Pag (Premier Automotive Group) la possibilità di prevedere l´utilizzo di sistemi ibridi nell´ambito dei rispettivi piani di prodotto futuri. Il Centro prevede inizialmente l´impiego di uno staff composto da 20 ingegneri responsabili provenienti da Volvo Cars a dagli altri marchi di Ford Motor Company. Inserito in un contesto di iniziative attuate da Ford Motor Company per accelerare l´arrivo sul mercato di veicoli dalla migliorata efficienza energetica, il nuovo Centro di sviluppo per gli ibridi sfrutterà l´esperienza e la competenza che Volvo Cars ha maturato nel corso degli anni nello sviluppo di tecnologia avanzata a favore dell´Ambiente. E´ il caso di ricordare, fra i sistemi studiati, anche i primi ibridi che hanno trovato poi applicazione nel primo Suv ibrido lanciato sul mercato, il Ford Escare. "Siamo estremamente soddisfatti del fatto che Ford Motor Company abbia deciso di stabilire un Centro di sviluppo per la tecnologia ibrida proprio a Göteborg. Si tratta di una scelta che dimostra una grande fiducia nei confronti di Volvo Cars e della nostra capacità di fornire i risultati auspicati in termini di tecnologia avanzata e sottolinea come la Svezia abbia tutti i requisiti necessari per garantire eccellenza sul fronte della ricerca e dello sviluppo", afferma Fredrik Arp, President and Ceo of Volvo Car Corporation. Lo sviluppo della tecnologia ibrida nell´ambito di Ford Motor Company prenderà in considerazione le tendenze dei diversi mercati e le preferenze dei clienti delle diverse regioni del mondo. Infatti, mentre il Centro è situato a Göteborg, ogni Marchio nell´ambito di Ford Europa sarà responsabile per l´applicazione delle tecnologie messe a punto al proprio portafoglio di prodotti. Gli ingegneri impiegati nel Centro di Göteborg lavoreranno a stretto contatto con il team di sviluppo della tecnologia ibrida di Ford a Detroit (Michigan) per assicurare totale coerenza su scala globale e la migliore economia di scala. “Le vetture ibride di domani saranno più sofisticate e assai più sviluppate di quelle attuali. Con ogni probabilità potremo vedere ibridi ad alte prestazioni basati sul Diesel o sui carburanti rinnovabili", aggiunge Arp. Volvo Car Corporation ha inoltre annunciato che investirà 1 miliardo di Euro per lo sviluppo di tecnologie a favore dell´Ambiente. L´obiettivo è quello di ridurre i consumi e conseguentemente le emissioni dell´intera flotta Volvo su scala globale. Gli investimenti serviranno soprattutto a finanziare lo sviluppo e l´applicazione di motori Diesel più puliti e più efficienti, di veicoli ibridi o a carburanti alternativi, l´impiego di materiali resistenti ma leggeri come magnesio, alluminio e acciai leggeri ad alta resistenza, nonché l´introduzione sul mercato di veicoli più compatti pur nel pieno rispetto degli standard di sicurezza tipici di Volvo e che i clienti Volvo si aspettano. "L´impegno di Volvo Cars a favore dell´Ambiente è ben noto e di lunga data. E´ parte integrante di quei valori per i quali il pubblico ci conosce. Con questo investimento assai significativo assicuriamo continuità alla nostra tradizione anche per gli anni futuri, tranquillizzando nel contempo i clienti sul fatto che le loro aspettative ambientali non saranno disattese" conclude Fredrik Arp. . .  
   
   
VOLVO CARS RINNOVA LA PROPRIA TRADIZIONE DI IMPEGNO ATTIVO A FAVORE DELL´AMBIENTE CONVERTITORE CATALITICO CON SONDA LAMBDA – UNA "PRIMA" DI VOLVO MOTORI PER CARBURANTI RINNOVABILI  
 
Bologna, 3 luglio 2006 - Volvo Cars sta procedendo a passi rapidi nel proprio impegno a favore di una mobilità sostenibile investendo in maniera considerevole in tecnologie a favore dell´Ambiente negli anni futuri. Come annunciato, verrà inaugurato a Göteborg un nuovo centro dedicato alla tecnologia dei sistemi ibridi, nell´ambito del quale verranno sviluppati e realizzati i veicoli di domani, ad alta efficienza energetica. Volvo Cars vanta già una lunga tradizione in termini di impegno a favore dell´Ambiente. Il catalizzatore con sonda lambda, motori che funzionano con carburanti rinnovabili, fabbriche pulite e tecnologie di controllo delle emissioni di livello assoluto sono solo alcune delle pietre miliari che si possono portare come esempio del lavoro svolto da Volvo Cars sul fronte della salvaguardia dell´Ambiente. Nell´ormai lontano 1976, Volvo Cars fu il primo costruttore automobilistico a introdurre il convertitore catalitico a tre vie con sonda Lambda – un´autentica svolta per quanto riguarda il controllo delle emissioni. Oltre il 90% delle emissioni nocive potevano essere eliminate grazie alla nuova tecnologia e oggi praticamente la totalità delle vetture con motori a benzina presentano nel loro equipaggiamento di serie un convertitore catalitico a tre vie con sonda Lambda. Nel 1995, Volvo fu il primo costruttore automobilistico nel segmento premium ad avviare, per alcuni dei propri modelli più significativi, la produzione di versioni Bi-fuel, veicoli alimentati a metano con la benzina a servire a carburante di scorta in caso di necessità. Il funzionamento a metano rende, di fatto, assolutamente trascurabile l´immissione di Co2 (gas responsabile dell’effetto serra) nell´atmosfera. Oggi questa tecnologia è disponibile per l´intero mercato Europeo sui modelli S60 e V70. Per le più compatte S40 e V50, invece, sono stati messi a punto motori alimentati a bio-etanolo E85 (una miscela composta per l´85% di etanolo e per il 15% di benzina), in grado di ridurre le emissioni di Co2 dell´80% rispetto ad analoghe motorizzazioni a benzina. Metà dell´attuale gamma Volvo può essere acquistata con motorizzazioni che utilizzano carburanti rinnovabili. Anche nell´area delle tecnologie per il controllo delle emissioni sono stati fatti passi da gigante. Fra il 95 e il 99% delle emissioni controllate sono testate dai moderni sistemi Volvo e circa il 95% del particolato prodotto dai motori Diesel viene neutralizzato dai moderni filtri specifici. In effetti, in alcuni contesti di traffico, i gas di scarico delle moderne Volvo possono essere considerati più puliti dell´aria circostante in cui si immettono. Le concept cars sono un elemento importante nella strategia che Volvo attua per verificare possibili, future tecnologie da applicare. La Volvo 3Cc, concept car dallo stile audace mossa da un motore a propulsione elettrica, mostra quale potrebbe essere l´aspetto dell´automobile del futuro e indica la strada che Volvo seguirà nella ricerca. Volvo Cars ha inoltre introdotto, recentemente, la Volvo Multi-fuel – un veicolo equipaggiato con un motore estremamente pulito di prestazioni elevate, capace di funzionare con non meno di cinque diversi carburanti (metano, bio-etanolo, gas naturale, benzina e una miscela chiamata hythane, composta dal 10% di idrogeno e dal 90% di metano. Nel corso degli anni Volvo Cars non ha preso in considerazione solo le proprietà ambientali delle vetture. Nel 1991, nella fabbrica di Torslanda, venne inaugurato un impianto di verniciatura assolutamente all´avanguardia per l´epoca e che rimane a tutt´oggi uno dei più puliti del mondo. Fu ancora Volvo, sempre nel 1991, la prima Casa automobilistica a presentare una vettura dotata di sistema di climatizzazione privo di cloro-fluorocarburi (Cfc). Anche la Dichiarazione di Prodotto Ambientale rappresenta una novità introdotta da Volvo Cars, così come la tecnologia Premair – un rivestimento catalitico della griglia del radiatore in grado di convertire l´ozono che si trova nei bassi strati in ossigeno puro mentre la vettura si muove. Oggi, l´intera attività è certificata in accordo con gli standard ambientali internazionali Iso 14001, che assicurano efficaci attività ambientali con continui miglioramenti nell´organizzazione. ”Sono orgoglioso della storia ambientale di Volvo, che continuerà la sua lunga tradizione di impegno attivo a favore di un Ambiente migliore", afferma Fredrik Arp, Presidente e Ceo di Volvo Cars. Il quale, tuttavia, riconosce che i problemi ambientali che ci troviamo ad affrontare oggi richiedono soluzioni diverse rispetto a quelle adottate nel passato: "In precedenza", spiega Arp, "eravamo in grado di risolvere molti dei problemi ambientali più pressanti facendo affidamento solo sulle nostre forze, con l´aiuto di ingegneri capaci e tecnologie avanzate. Oggi, invece, il problema più grave che abbiamo di fronte, vale a dire il livello di emissioni di Co2 e i mutamenti climatici, richiedono più di pure soluzioni tecnologiche. Da parte di ogni singolo costruttore. L´intera società deve essere coinvolta e tutte le sue componenti devono perseguire politiche sostenibili; la produzione e distribuzione di fonti di energia rinnovabili deve essere favorita e i consumatori devono auspicare maggiormente – e pretendere – investimenti a favore dell´Ambiente”. “Volvo Cars sarà certamente una parte attiva in questa sfida assai complessa che la nostra Società si trova ad affrontare. Il nostro ruolo è quello di essere un fornitore "premium" di soluzioni per la mobilità sostenibile. Mi gratifica sapere di essere alla guida di questo processo", conclude Fredrik Arp. .  
   
   
UNA PEUGEOT 1007 PER KARINA, UNA MISS AL PASSO COI TEMPI, CHE RAPPRESENTA LA DONNA DI OGGI, CHE SA CONCILIARE IL RUOLO DI MAMMA E COMPAGNA CON QUELLO DI ASPIRANTE ATTRICE E MODELLA.  
 
Roma, 3 luglio 2006 - E’ Karina Michelin, la “Miss Italia nel mondo 2006”. A lei è andata la 1007 Happy destinata alla vincitrice del concorso di bellezza trasmesso da Rai 1 e condotto da Carlo Conti il 28 giugno in prima serata. A consegnarle la vettura, nei giardini del Palazzo dei congressi di Salsomaggiore Terme, Sergio Perego, Direttore Marketing di Peugeot Italia. L’easy-car del Leone si conferma così, ancora una volta, “innovazione per la bellezza femminile”. Lo sarà anche il prossimo settembre, quando diverrà l’auto di Miss Italia e, per la prima volta, di “Miss Peugeot”. Karina Michelin, brasiliana, è nata a Botucatu, vicino a San Paolo, il 24 luglio 1980 da Nivio e Isabel, entrambi figli di veneziani che hanno lasciato l´Italia durante la guerra. E´ la prima reginetta con un figlio, Riccardo, di sei anni: una miss al passo coi tempi, che rappresenta la donna di oggi, che sa conciliare il ruolo di mamma e compagna con quello di aspirante attrice e modella. La guidatrice adatta di 1007! Salsomaggiore, palcoscenico di “Miss Italia nel mondo 2006” ha visto sfila-re per due settimane le quaranta concorrenti provenienti da tutto il pianeta a bordo di 407 ed 807, che per l’occasione hanno assicurato il servizio di "Transportation". Inoltre, una Peugeot 1007 è stata esposta nei giardini antistanti il Palazzo dei Congressi, mentre la nuovissima 207 era ben visibile davanti all’Hotel Centrale. .  
   
   
SATELIS 125 EXECUTIVE E COMPRESSOR: LA GAMMA SATELIS 125 È AL GRAN COMPLETO!  
 
Milano, 3 luglio 2006 - Il mese di giugno si è rivelato un mese denso di novità per Peugeot Motocycles. Nell’ottica del rilancio iniziato nel mese di marzo con la presentazione del Satelis 125 nelle versioni Premium (versione base) e City (versione con catena Abus integrata al telaio nel sottosella), la Casa Francese ha lanciato sul mercato la versione “top di gamma” della cilindrata 125 cc: Satelis 125 Executive. L’esclusività di questa versione risiede nel sistema di frenata Abs/pbs, un’anteprima mondiale assoluta per uno scooter Gt 125 cm3. Questo sistema di frenata combina tre funzioni: Abs - Antibloccaggio della ruota anteriore; Pbs - Assistenza alla frenata, che amplifica la pressione esercitata dal pilota sulla leva sinistra; Frenata integrale - Comandata da un’unica leva. I test effettuati in diverse condizioni di aderenza (asciutto, bagnato, lastricato) hanno dimostrato l’estrema validità del sistema Abs/pbs, elaborato da Peugeot Motocycles in collaborazione con l’azienda tedesca Fte. L’innovazione tecnologica al servizio della mobilità in ogni sua forma (valore cardine della filosofia Peugeot) non si è fermata a questo traguardo. Peugeot Motocycles ha presentato alla stampa internazionale anche l’originale Satelis 125 Compressor; uno scooter dotato di compressore volumetrico, in grado di garantire al pimpante Satelis 125 prestazioni tipiche di un 250cc, grazie al 60% di coppia in più. Riconoscibile per la carrozzeria bi-color e per le grintose prese d’aria laterali, il modello Compressor mira a diventare il veicolo ideale per chi vuole provare i brividi di un 250cc, pur non possedendo la patente A. Ora che la cilindrata 125 ha dato dimostrazione di grande vitalità progettuale, non rimane che attendere l’arrivo del Satelis 250… chissà quali sorprese ci sono in serbo! .  
   
   
ANAS: VELTRONI, IL GOVERNO HA RISPOSTO CON GRANDE SENSO RESPONSABILITA´  
 
Roma, 3 luglio 2006 - Dichiarazione del sindaco Walter Veltroni: La notizia che il governo Prodi ha destinato un miliardo di euro al finanziamento dell’Anas in modo da mantenere aperti i cantieri dei quali era minacciata la chiusura è molto confortante. Il blocco dei cantieri, tra le altre cose, avrebbe comportato a Roma il blocco totale del completamento della terza corsia del Grande Raccordo Anulare, provocando effetti devastanti sull’occupazione e assestando un duro colpo alla prospettiva di un miglioramento della circolazione nella capitale e nell’area circostante. Per questo motivo, il Comune di Roma, di concerto con la Provincia e con la Regione, si era appellato al governo, impegnato a far fronte ai guasti provocati dalla disastrosa gestione dell’Anas, perché il finanziamento dei cantieri fosse assicurato. Un appello cui l’esecutivo ha risposto con grande senso di responsabilità. .  
   
   
TAXI: IN ITALIA LE TARIFFE PIU´ELEVATE. E DALLA LIRA ALL´EURO AUMENTI DEL 15%  
 
Roma, 3 luglio 2006 - In Italia le tariffe dei taxi risultano tra le più elevate del mondo. In base ad una indagine del Codacons, una corsa tipo di 5 km, in un giorno festivo e con una valigia al seguito, costa mediamente: Roma 19/20 euro; Milano 18 euro; New York 16/17 euro; Parigi 14 euro; Berlino 12/14 euro; Madrid 12/14 euro; Londra 11/12 euro. In Italia inoltre - prosegue il Codacons - si sono registrati forti aumenti nelle tariffe dei taxi, fino al 15%, nel passaggio dalla lira all´euro. Proprio le elevate tariffe praticate nel nostro paese porteranno i consumatori a manifestare l´11 luglio davanti Palazzo Chigi. "Abbiamo chiesto alla Questura di autorizzare un presidio dei consumatori proprio dove manifesteranno i tassisti - afferma Carlo Rienzi, Presidente Codacons - e alle associazioni del Cncu di partecipare compatti per difendere il Decreto Bersani che liberalizza le licenze e spiegare agli stessi tassisti l´importanza del provvedimento del Governo". .  
   
   
MILANO: SI ALLUNGA LA CORSIA RISERVATA PER IL FILOBUS 90/91. DA DOMENICA PREFERENZIALE ANCHE DA PIAZZALE DELLE MILIZIE A PIAZZA ZAVATTARI  
 
Milano, 3 luglio 2006 – Da ieri domenica 2 luglio, la filovia 90/91 percorre il nuovo tratto della corsia riservata realizzata tra piazzale delle Milizie e piazza Zavattari. Con il completamento di questo nuovo tratto di 3,2 km, salgono complessivamente a 13,2 i chilometri di corsia riservata per i mezzi che percorrono la circonvallazione esterna. I lavori per il nuovo tratto di preferenziale sono iniziati il primo luglio 2004 e saranno completati con la sistemazione delle carreggiate laterali entro la prima decade del mese di agosto, con largo anticipo sulla scadenza iniziale prevista per il mese di marzo 2007. Questa anticipazione è stata possibile anche grazie alla disponibilità degli enti e alle società dei servizi nel sottosuolo che hanno collaborato con l’Amministrazione comunale per i necessari spostamenti delle loro infrastrutture. L’opera è stata realizzata anche con un significativo finanziamento (circa 5 milioni di euro) del Ministero delle Infrastrutture. In occasione dell’apertura dei cantieri, l’Amministrazione ha posto particolare attenzione alla riqualificazione del tracciato stradale. Questi i lavori eseguiti: Riorganizzazione delle aree di sosta veicolare lungo l’asse oggetto dell’intervento stradale, al fine di ridurre al minimo la carenza di posti auto nella zona, dove comunque è prevista la realizzazione di parcheggi interrati; Piantumazione dei parterre con 350 essenze vegetali; Gestione centralizzata delle intersezioni stradali semaforizzate, in modo da consentire una maggiore fluidificazione del traffico; Sostituzione coordinata di tutta la tubazione Aem-gas corrente lungo l’itinerario stradale; Sostituzione di tutte le tubature dell’acqua potabile da parte di Mm. .  
   
   
SECONDO PACCHETTO FERROVIARIO: LA COMMISSIONE EUROPEA INVIA UN PARERE MOTIVATO A 4 STATI MEMBRI  
 
Bruxelles, 3 luglio 2006 Il 28 giugno è stato inviato alla Grecia, all’Italia, al Portogallo e alla Slovenia un parere motivato per omessa comunicazione alla Commissione delle misure di attuazione di una direttiva che apre il mercato dei servizi di trasporto ferroviario internazionale e nazionale di merci. Il recepimento della direttiva nell’ordinamento nazionale permetterebbe di avere servizi ferroviari internazionali e nazionali più efficienti e più puntuali, il che contribuirebbe in misura rilevante ad accrescere la competitività delle ferrovie. La Commissione farà tutto quanto è in suo potere per garantire un mercato interno aperto per i servizi di trasporto ferroviario di merci. Jacques Barrot, vicepresidente della Commissione europea responsabile per i trasporti, ha dichiarato : ‘L’attuazione di questa direttiva è essenziale ai fini della creazione nell’Unione europea di una rete ferroviaria veramente integrata. Le condizioni in essa definite garantiranno una migliore utilizzazione dei trasporti e delle infrastrutture ferroviarie. Le condizioni di accesso all’infrastruttura ferroviaria dovranno essere eque e trasparenti. ’ La direttiva , che doveva essere recepita nell’ordinamento nazionale entro il 31 dicembre 2004, si propone di aprire il mercato dei servizi di trasporto ferroviario internazionale di merci dal 1° gennaio 2006 e quello dei servizi di trasporto nazionale entro il 1° gennaio 2007 [2]. Si tratta di una delle misure adottate dal Parlamento europeo e dal Consiglio nell’ambito del secondo pacchetto ferroviario, inteso a garantire e a migliorare i diritti di accesso alla rete ferroviaria europea per i servizi ferroviari nazionali e internazionali. Il pacchetto include una direttiva sulla sicurezza delle ferrovie e impone agli Stati membri di istituire un’autorità indipendente preposta alla sicurezza. Il pacchetto contiene anche un regolamento sull’Agenzia ferroviaria europea, situata a Valenciennes, in Francia. Una volta adottata a livello nazionale, la normativa di attuazione del pacchetto sarà oggetto di un riesame volto ad accertare la sua conformità alla legislazione europea e il pieno recepimento di quest’ultima nell’ordinamento nazionale. Per maggiori informazioni sugli attuali sviluppi nei trasporti ferroviari comunitari si invita a consultare il sito web della Commissione sul trasporto ferroviario e l’interoperabilità: http://ec. Europa. Eu/comm/transport/rail/index_en. Html .  
   
   
ROMA, METRO D: CALAMANTE, TRE OFFERTE DI PROJECT FINANCING SEGNO CHE GRANDI IMPRENDITORI SI FIDANO DI ROMA  
 
 Roma, 3 luglio 2006 - Dichiarazione dell´assessore alla Mobilità Calamante: Ricevere tre offerte per un Project financing non accade spesso. Il fatto che sia avvenuto per la metro D, partendo da un´offerta base di 1,8 miliardi di euro, e´ una cosa straordinaria. Segno che i grandi soggetti imprenditoriali si fidano di Roma e della sua capacita´ di proporre progetti importanti. Era avvenuto lo stesso con la metro C, con le dieci offerte pervenute per una gara finanziata; e´ accaduto ancora per un´opera strategica per il futuro della mobilita´ romana e lo sviluppo della nostra citta´. .  
   
   
MOZIONE STAZIONE E MUSEO FERROVIARIO CAMPO MARZIO DI TRIESTE  
 
Trieste, 3 luglio 2006 - "La mozione appena depositata sulla salvaguardia della Stazione e del Museo ferroviario di Campo Marzio a Trieste - dichiara in una nota Piero Camber, consigliere regionale di Forza Italia, primo firmatario del documento - ha visto convergere varie forze politiche con una alleanza estemporanea di consiglieri regionali triestini. Infatti oltre a Camber e Bruno Marini di Forza Italia, la mozione è stata firmata da Alessandro Metz (Verdi), Igor Kocijancic (Rifondazione comunista) e Bruna Zorzini (Comunisti italiani). " "Spiace - continua Camber - che altri consiglieri triestini appartenenti ad altre forze politiche importanti non l´abbiano sottoscritta. L´appello per salvare la Stazione e il Museo Ferroviario di Campo Marzio, entrambi sottoposti a vincolo da parte del Ministero per i Beni e per le Attività culturali già nel corso del 2004 - spiega Camber - consiste innanzitutto nel chiedere alla Giunta regionale di mobilitarsi nei confronti del Governo nazionale e, in particolare, del ministero per i Beni e le Attività Culturali, anche tramite la Soprintendenza regionale per i beni e le attività culturali del Friuli Venezia Giulia, per l´esercizio della facoltà di acquisto dell´immobile in via di prelazione, previsto dall´articolo 60 del D. Lgs. 42/2004, tenuto conto che il termine per le offerte scadrà il prossimo 4 luglio. " "Importante - rileva Camber - è che il Museo rimanga alla pubblica fruizione e con la possibilità dell´uso della rete ferroviaria: fatto garantito solo da una pubblica proprietà. Si chiede inoltre alla Regione di ricercare ogni tipo di collaborazione con il Comune, la Provincia, il Ministero per salvaguardare e valorizzare questo patrimonio storico-culturale garantendo il mantenimento della struttura museale e la possibilità per i volontari di continuare la propria preziosa opera di restauro e manutenzione - anche con l´aiuto del Comune - del materiale conservato nel museo, rotabile e non. " "Infine si chiede - conclude Camber - di riconoscere la Stazione di Campo Marzio e il Museo ferroviario quale Museo di interesse regionale. " .  
   
   
SEI NUOVI ELETTROTRENI ALSTOM PER FERROTRAMVIARIA  
 
Milano, 3 luglio 2006 - Ferrotramviaria Spa, la società che dal 1937 gestisce i servizi di trasporto pubblico su ferrovia e su autolinee nel nord barese, ha ordinato ad Alstom 6 nuovi elettrotreni, per un valore di 27,6 milioni di euro. L’ordine si aggiunge a una commessa del 2004 con cui Ferrotramviaria aveva acquistato da Alstom 6 elettrotreni e una serie di infrastrutture per realizzare il raddoppio sul tratto Bitonto-ruvo della linea che si estende per 70 km da Bari a Barletta, collegando i comuni di Bari, Bitonto, Terlizzi, Ruvo, Corato, Andria e Barletta. “Con questo nuovo ordine - commenta Massimo Nitti, Direttore d´esercizio della Ferrotramviaria Spa - intendiamo potenziare ulteriormente il nostro servizio che attualmente copre un territorio di 1. 400 km², per un bacino di utenza di circa 800. 000 abitanti. I nuovi treni Alstom, che saranno consegnati a partire dall’estate del 2008, garantiranno ai nostri clienti comfort e sicurezza”. Emilio Gallocchio, Amministratore delegato di Alstom Ferroviaria Spa, aggiunge: “I nuovi elettrotreni bidirezionali a tre casse, della famiglia Alstom Coradia, sono in grado di trasportare 172 passeggeri seduti e 366 in piedi, a una velocità massima di 110 km orari. I convogli sono stati disegnati per offrire ai passeggeri alti standard di sicurezza e comfort quali aria condizionata, ampi vestiboli e superfici vetrate, interni ergonomici e funzionali con due postazioni per i disabili nelle casse di testa”. Il treno si presenta con due veicoli a motore con cabina di guida e una carrozza rimorchiata. Vi sono 6 porte di accesso per fiancata, con un’apertura di 120 cm. L’altezza da pavimento è di 115 cm e il treno dispone di un gradino estraibile per l’accesso da banchine alte 30 cm. I motori di trazione sono autoventilati e sono montati su 4 carrelli motore. La tensione di alimentazione è di 3 kVcc e la potenza ai cerchioni è di 1200 kW. I siti produttivi Alstom coinvolti in questa commessa sono Savigliano (Cn) per tutta la gestione del progetto e la produzione dei carrelli, Colleferro (Roma) per la realizzazione dei treni, Sesto San Giovanni (Mi) per gli equipaggiamenti di sicurezza e Charleroi (Belgio) per gli equipaggiamenti di trazione, i convertitori statici e l’Infosystem. .  
   
   
TRENI ELETTORALI: SECONDO LA NORMATIVA NON C’E’ STATA VIOLAZIONE.  
 
Venezia, 3 luglio 2006 - Credo sia opportuno che la Regione si dia una norma che garantisca una vera libertà di manifestare e di fare propaganda elettorale, ma che preveda soprattutto diritti e doveri certi per quanto riguarda libertà di pensiero, di espressione e politica, indipendentemente dal partito nel quale la si esprime o dalla simpatia politica di chi deve far rispettare le regole”. Lo ha sottolineato l’Assessore regionale, Elena Donazzan, nel rispondere, a nome della Giunta, ad una interrogazione presentata dal capogruppo di Alleanza Nazionale Pergiorgio Cortellazzo relativamente all’autorizzazione concessa per la circolazione di un treno di propaganda elettorale, nel corso della recente campagna per le elezioni politiche. A questo proposito Cortellazzo ha ravvisato che gli stessi comportamenti sono stati autorizzati o vietati in province diverse: in provincia di Vicenza e Venezia era fatto divieto di esporre le bandiere di partito addirittura nei gazebo elettorali, mentre in provincia di Padova un treno elettorale poteva transitare e fermarsi nelle stazioni, anche per ore, con i medesimi, se non anche più evidenti, simboli di partito. Nella risposta si legge che in base alla normativa vigente “ogni forma di propaganda figurativa non luminosa eseguita sui mezzi mobili, comprendendo in via di interpretazione estensiva anche i treni, debba essere ammessa, ivi compresa la sosta del treno nella stazione ferroviaria per i tempi strettamente necessari alla normale circolazione”. Nel concludere il suo intervento, l’Assessore Donazzan ha voluto ricordare che “la competenza, in termini di comunicazione, è della Regione proprio in virtù di quella modifica del Titolo V della Costituzione varata nel 2001 e che, seppur causa di un ingente numero di conflitti di competenze tra Stato e Regioni, è stata confermata dalla vittoria dei no alla recente consultazione referendaria” . .  
   
   
DOVE SONO STATI MESSI I BENI DI VALORE ARTISTICO E STORICO APPARTENENTI AL PATRIMONIO DEL LLOYD TRIESTINO DI NAVIGAZIONE SPA?  
 
 Trieste, 3 luglio 2006 - Lo chiede con una interrogazione al presidente della Regione il consigliere regionale di Alleanza Nazionale Adriano Ritossa ricordando le varie fasi dal momento dell´acquisto da parte della Regione, nel 1990, del palazzo della Società di Navigazione di piazza Unità d´Italia, con lo scopo di dare adeguata soluzione logistica alle funzioni e alle esigenze degli organi dell´Amministrazione regionale. Ritossa cita al proposito la legge regionale 4 del 1999 con la quale si autorizzava l´Amministrazione a procedere all´acquisizione diretta dei beni culturali di valore artistico e storico appartenenti al patrimonio del Lloyd Triestino di Navigazione Spa in considerazione del loro eccezionale interesse per la Regione, per assicurarne la conservazione unitaria nell´ambito della regione stessa. Il consigliere richiama anche l´atto di donazione per la presa in carico dell´archivio dei beni storici e artistici, e il decreto inerente l´elenco delle pertinenze e degli arredi che formano unità funzionali e imprescindibili dalle linee architettoniche degli interni del palazzo di piazza Unità, ricorda la valutazione dei beni facenti parte della proprietà del Lloyd Triestino in comodato o deposito permanente presso l´Amministrazione regionale e sottolinea che la Camera di commercio di Trieste nel 2005 ha richiesto al presidente della Regione alcuni materiali museali, esplicitamente indicati, per realizzare il Museo commerciale di Trieste. Ritossa vuole essere tranquillizzato circa l´unitarietà e la non dispersione del patrimonio acquisito chiedendo di poter appurare personalmente, con elenchi e cataloghi alla mano, il sussistere del materiale, temendo che - anche a seguito dei lavori di ristrutturazione a cui è sottoposto lo stabile della Giunta regionale - questi beni possano essere andati, seppur parzialmente, distrutti o dispersi. .  
   
   
IMPIANTI PORTUALI DI RACCOLTA PER I RIFIUTI PRODOTTI DALLE NAVI E I RESIDUI DEL CARICO: LA COMMISSIONE INVIA PARERI MOTIVATI ALLA GERMANIA, ALL´ESTONIA E ALLA SPAGNA E CHIAMA LA CORTE DI GIUSTIZIA A PRONUNCIARSI CONTRO LA GRECIA, LA FRANCIA, L´ITALIA, LA FINLANDIA ED IL PORTOGALLO  
 
Bruxelles, 3 luglio 2006 - La Commissione europea ha inviato un parere motivato alla Germania, all´Estonia e alla Spagna e ha deciso di chiamare la Corte di giustizia a pronunciarsi contro la Grecia, la Francia, l´Italia, la Finlandia ed il Portogallo. Questi paesi non hanno rispettato la normativa comunitaria sul miglioramento della disponibilità e dell´utilizzo degli impianti portuali di raccolta per i rifiuti prodotti dalle navi e i residui del carico. La Commissione ha deciso di procedere nei confronti di otto Stati membri che non hanno adeguatamente attuato una direttiva adottata nel 2000[1]. Tale direttiva mira a ridurre gli scarichi in mare di rifiuti generati dalle navi e di residui di carico da parte delle navi che utilizzano i porti dell´Unione europea, migliorando la disponibilità e l´utilizzo degli impianti per la raccolta e il trattamento di detti rifiuti e residui e rafforzando così la protezione dell´ambiente marino. In tutti gli otto casi la Commissione è intervenuta perché non ci si è adeguatamente conformati all’obbligo di elaborare, approvare ed applicare piani di raccolta e di gestione dei rifiuti in tutti i porti nazionali, compresi i porti di pesca ed i porti turistici. Questi piani sono un elemento chiave di una strategia intesa ad assicurare che siano messi a disposizione impianti portuali di raccolta adeguati a rispondere alle esigenze delle navi che utilizzano normalmente il porto, senza causare ingiustificati ritardi alle navi, e che le tariffe applicate siano eque, trasparenti e non discriminatorie. Gli Stati membri avrebbero dovuto elaborare ed applicare questi piani di raccolta e di gestione dei rifiuti in tutti i loro porti entro il 27 dicembre 2002. .