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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 24 Ottobre 2006 |
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TELECOM ITALIA RICEVUTI ORDINI PER OLTRE 3 MILIONI DI TERMINALI DI CUI PIU’ DI 1 MILIONE UMTS/HI-SPEED LA PRIMA AL MONDO A LANCIARE IL “SUPER-SMS” AL VIA L’INTERNET MOBILE ULTRAVELOCE A 3,6 MEGA |
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Roma, 24 Ottobre 2006 – Telecom Italia è la prima compagnia telefonica al mondo a lanciare il Super Sms, il servizio di “instant messaging” integrato sui telefonini e sul Pc. Questo è quanto ha annunciato l’azienda in occasione della Convention con la propria rete di rivenditori svoltasi a Parigi, dove sono state presentate anche le offerte commerciali dei prossimi mesi e i nuovi telefonini. La risposta dei dealer alle nuove proposte è stata particolarmente significativa, a testimonianza del forte rapporto di fidelizzazione con l’azienda. Al termine dell’incontro, infatti, sono stati raccolti ordini per oltre 3 milioni di terminali, di cui più di 1 milione innovativi Umts/hi-speed. Si tratta di un risultato da “record” anche rispetto alle precedenti edizioni: in particolare nelle ultime due (ottobre 2005 e maggio 2006) gli ordini registrati erano stati pari rispettivamente a 2,2 milioni e 2,5 milioni di apparati. Questo importante risultato, inoltre, rafforza la leadership di Telecom Italia sul mercato nazionale dei telefonini venduti direttamente dagli operatori di telefonia mobile, dove raggiunge una quota del 60% circa. Le nuove offerte di Parigi - Il Super Sms – una novità mondiale assoluta di Telecom Italia - partirà a novembre e avrà il nome commerciale di “Alice Messenger”: funzionerà esattamente come i programmi dei computer di rete fissa che consentono lo scambio di messaggi in contemporanea. Come per i Pc, infatti, sullo schermo dei telefonini un avviso indicherà che una persona presente nella lista dei propri contatti è collegata e sarà quindi possibile scrivere e rispondere in linea in tempo reale, eliminando i tempi di attesa di invio e ricezione della posta elettronica. Il servizio sarà disponibile sul computer per tutti i clienti titolari di un account di posta elettronica Alice Mail e sui telefonini Tim. Il Super Sms sarà offerto gratuitamente fino alla fine dell’anno. Per contribuire alla massiccia diffusione di questo nuovo servizio Tim presenterà, a partire da novembre, un’ampia gamma di nuovi telefonini già dotati del software che abilita “Alice Messenger”. Tali telefoni sono in grado di segnalare automaticamente i contatti in linea sul display del cellulare e di scrivere messaggi in tempo reale. Tra questi il Nokia 5300, il Nokia 6151 ed i Sony Ericsson 2610i e W300i. Anche i telefonini già presenti sul mercato potranno essere configurati con “Alice Messenger”, attraverso Sms gratuiti, che Tim invierà direttamente sui cellulari dei clienti che vorranno attivare il servizio. Il software consente lo scambio di messaggi solo alle persone che si sono registrate su una lista di contatti, tutelando la riservatezza delle comunicazioni. Alice Messenger è frutto dell’impegno preso da Tim nella Gsm Association – l’organizzazione che riunisce tutti gli operatori mobili per sviluppare i servizi di “instant messaging”, sia sulla rete fissa sia sui cellulari. Tim azzera il costo della ricarica: A partire da oggi, Tim proporrà ai clienti della “Tribù” un’offerta che permette di azzerare i costi della ricarica. A fronte di un importo una tantum di 5 Euro di attivazione, in promozione gratuita fino alla fine dell’anno, si può, infatti, scegliere la nuova ”Tim Tribù” che consentirà di utilizzare l’intero importo della ricarica per telefonare ed inviare Sms. I clienti che attivano la nuova “Tim Tribù” al momento della ricarica, ricevono un bonus di traffico in telefonate e in Sms, pari al costo della ricarica effettuata. Per esempio, se si ricaricano 50 Euro, automaticamente il valore del costo della ricarica - che per questo taglio è di 5 Euro - viene trasformato in 5 Euro di telefonate o di Sms verso tutti i clienti che hanno aderito alla stessa offerta. Un simile meccanismo è previsto per tutti i tagli e tutte le modalità di ricarica, comprese quelle fatte via bancomat e carte di credito. La nuova offerta risponde alle esigenze del mercato, che richiede una sempre maggiore razionalizzazione delle spese telefoniche, accompagnata da una semplificazione delle offerte. Tim è stata la prima azienda al mondo ad avere introdotto nel 1996 il sistema delle carte ricaricabili ed oggi è anche la prima in Italia ad introdurre una tariffa in grado di mettere a disposizione dei clienti tutto il valore del traffico acquistato. A giugno 2006 ha raggiunto 30,4 milioni di linee mobili. Ad oggi ha introdotto sistemi di ricarica sempre più innovativi (come i Pos e i Bancomat), che permettono di ricaricare ventiquattro ore su ventiquattro con disponibilità di importi pressochè illimitati. L’umts Hi-speed di Tim accelera a 3,6 Mega, il doppio della velocità oggi disponibile sul mercato: Tim è il primo operatore mobile italiano a portare la velocità dell‘Umts a 3,6 Megabit al secondo, offrendo il collegamento internet mobile più veloce del mercato italiano. L’evoluzione della rete 3G è in linea con gli obbiettivi strategici e tecnologici annunciati da Telecom Italia. L’umts Hi-speed è stato lanciato a maggio del 2006 nelle principali città italiane, la rete si sta oggi estendendo con il potenziamento delle antenne Umts, con l’obbiettivo di coprire entro la fine dell’anno il 48% della popolazione. Anche in Italia, quindi, grazie alla rete superveloce Umts Hi-speed, diventa possibile accedere a contenuti multimediali come film, musica e sport, scaricando sui cellulari immagini di qualità superiore rispetto a quelle offerte dai collegamenti Umts attuali. A partire da novembre, Tim commercializzerà la nuova generazione di telefonini e di Pc Card, i primi in grado di raggiungere i 3,6 Mega di collegamento al web con il nome di “Tim Umts Hi-speed”. Questi terminali possono raggiungere una velocità ormai paragonabile alla rete fissa: subito disponibili il Motorola V3xx, il Brionvega N7100, che è anche Dvb-h e la Pc Card Onda M1 Hs che si aggiungono ai tre modelli Hi-speed ad 1,8 mega, il Samsung Sgh-p930, il Samsung Ultra 12. 9 Z630 e il Samsung 11. 8 Z620. Tutte le linee Tim, sia private che aziendali, saranno automaticamente abilitate alla maggior velocità, senza alcuna necessità di sostituire le carte telefoniche già in possesso dei clienti. I nuovi telefonini avranno prezzi accessibili a tutti: sarà possibile acquistare un cellulare a partire da 99 Euro con le offerte “Tutto Relax” che, insieme al telefonino, garantiscono anche dei bonus di navigazione Internet gratuita. Anche le Pc Card Umts Hi-speed saranno commercializzate con l’offerta Tutto Relax Internet con prezzi a partire da 49 Euro e con rate mensili comprensive di traffico per navigazione Internet. . |
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A VERIZON BUSINESS E FASTWEB LE COMUNICAZIONI DI BANCA ANTONVENETA S.P.A. (GRUPPO ABN AMRO) |
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Milano, 24 Ottobre 2006 – Verizon Business e Fastweb hanno siglato un accordo quadriennale con Banca Antonveneta (Gruppo Abn Amro) per collegare con un´unica rete Ip privata virtuale (Ip Vpn – Virtual Private Network) le oltre 1000 filiali in Italia. Verizon Business, fornitore leader di soluzioni avanzate di comunicazioni e Information Technology per grandi aziende ed enti pubblici in tutto il mondo, e Fastweb, il secondo operatore italiano di telefonia fissa, lavoreranno insieme per l´implementazione e la gestione di una Ip Vpn sicura per consentire la connettività tra le filiali del Gruppo distribuite su tutto il territorio nazionale. Per supportare obiettivi strategici di espansione di prodotto e territoriale, Banca Antonveneta ha avviato un vasto progetto di transizione della propria infrastruttura dati da un modello tradizionale ad un modello avanzato, basato tu tecnologia Ip. Elemento chiave di questo processo è stata la scelta di Verizon Business e Fastweb per la realizzazione della Ip Vpn che collegherà le sei sedi direzionali di Banca Antonveneta, le filiali italiane, il sito di disaster recovery, i due data center e 90 bancomat extra filiali. “Fastweb continua a consolidare la propria posizione nel segmento corporate - ha dichiarato Stefano Parisi, Amministratore Delegato di Fastweb - come dimostrano i recenti successi ottenuti nell´ambito della Pubblica Amministrazione, di cui Fastweb è diventato il principale fornitore per i servizi di telefonia fissa e dati, e dei grandi gruppi bancari. Oggi, l´aggiudicazione del contratto con Antonveneta insieme con Verizon dimostra come siano stati riconosciuti alla nostra Società livelli di prim´ordine per la qualità dei servizi offerti, l´efficienza tecnologica della trasmissione dati e degli aspetti legati alla sicurezza”. “Con la nostra offerta di servizi gestiti, supportati da service level agreement al top di mercato, possiamo facilitare a Banca Antonveneta la transizione verso il mondo Ip, consentendo alla Banca di concentrarsi sul proprio core business”, ha dichiarato Massimo Peselli, Country Manager di Verizon Business Italia. Verizon Business gestisce alcune delle più sofisticate e complesse reti mondiali di clienti quali Banca Antonveneta e Abn Amro. Questo nuovo accordo consolida la nostra presenza nel mercato italiano e rafforza la nostra esperienza in un settore strategico quale quello finanziario”. . |
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RIETI, ARRIVA ´PICOLAB´ PER RIDURRE IL ´DIVARIO DIGITALE´ |
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Rieti, 24 ottobre 2006 - Entra nel vivo il progetto ‘Picolab’ destinato ai piccoli comuni della provincia di Rieti, che potranno essere dotati di nuove tecnologie. Il progetto, avviato insieme alla regione Lazio e che sta interessando anche le altre province, consentirà di snellire e facilitare la comunicazione delle pubbliche amministrazioni anche dei comuni più piccoli del reatino, riducendo il cosiddetto ‘divario digitale’. Per ottobre del 2007, terminata la fase di progettazione e la gara d’appalto, le cui procedure dovranno essere chiuse entro gennaio, prenderà il via l’allestimento delle infrastrutture tecnologiche. ‘Picolab’, oltre a dotare i comuni laziali di un accesso a banda larga entro il 2007, servirà anche a collegare alla rete farmacie e scuole, Asl e medici di famiglia. Il progetto prevede l’utilizzo delle tecnologie più adatte alla natura del territorio dove si possono registrare una serie di criticità, collegate alle dimensioni e alla collocazione geografica della stragrande maggioranza dei comuni (69 hanno meno di 5. 000 abitanti con una media, tra le più basse in Italia, di poco superiore ai 1. 100 abitanti per comune e con oltre il 30% della popolazione in età superiore ai 60 anni). . |
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IL VOTO ELETTRONICO IN EUROPA E IN TRENTINO PRESENTATI I RISULTATI DELL’ESPERIENZA DEGLI ULTIMI DUE ANNI DI SPERIMENTAZIONE |
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Trento, 24 ottobre 2006 – Dopo cinque sperimentazioni di “voto elettronico” nel corso del 2005 e del 2006, che hanno coinvolto sette comuni e circa 8. 500 elettori, era giunto il momento di una analisi problematica e di un approfondimento che aprissero gli orizzonti dell’esperienza trentina anche a quanto sta succedendo nel resto d’Europa. Stamane, quindi, presso la Sala Stampa della Provincia, s’è tenuto un primo seminario informale e informativo, ricco di dati, di proposte e di analisi. Da un lato Carlo Buzzi dell’Università di Trento ha sintetizzato i risultati di un’analisi sociologica che ha supportato e completato l’attività del parallelo gruppo di lavoro “tecnologico” coordinato da Adolfo Villafiorita dell’Itc-irst. Prima della sperimentazione si era stimato che quasi l’84% dei Trentini fosse perfettamente in grado di votare elettronicamente; il 70% di loro si dichiarava molto o abbastanza d’accordo che, prima o poi, si dovesse cambiare modo di votare; e già il 95% di quelli che sarebbero stati di lì a poco coinvolti nelle sperimentazioni valutava il sistema di voto elettronico molto facile o abbastanza facile. Dopo i test compiuti nei comuni di Fondo, Trento, Baselga di Piné, Coredo, Lomaso, Daiano e Peio, la percentuale di coloro che dichiarava il voto elettronico un sistema facile è salita al 97,7. “Attenzione, però, – ha ricordato Buzzi, – perché queste sono solo percezioni. Il dibattito sul voto elettronico, a livello provinciale, si apre solo adesso, perché tutta la comunità trentina dovrà dirsi convinta del metodo, per poterlo poi applicare nelle elezioni in modo o alternativo o vincolante”. Robert Krimmer, invece, dell’Università di Vienna e direttore dell’E-voting. Cc. , il Centro ricerche che analizza i problemi legati al voto elettronico, ha portato al seminario sia una serie di dati relativi a esperienze di E-voting compiute in Austria, in Estonia, in Francia, Germania, Irlanda, Olanda, Spagna, Portogallo, Inghilterra e in Svizzera, sia un lungo elenco di problematiche emerse appunto da queste esperienze: “Il problema centrale – ha detto Krimmer, – è che i cittadini debbono avere fiducia nel sistema, devono considerarlo sicuro, trasparente, facile da usare, capace di evitare brogli e frodi. È quindi necessario che si arrivi a sistemi certificati, individuando quindi metodiche che documentino nel tempo la trasparenza e la controllabilità. ” “Il Trentino è partito in tempo – ha detto Gianfranco Postal, dirigente generale del dipartimento affari e relazioni istituzionali, – e ha puntato su un metodo di lavoro che privilegiasse l’interdisciplinarietà, coinvolgendo quindi l’Itc per la parte tecnologica e l’Università di Trento per la parte sociologica. Questa prima fase avvierà un dibattito che si arricchirà via via con i risultati delle esperienze vissute in altre regioni italiane e in altri Paesi europei. Quello di oggi è comunque un primo passo in vista di un prossimo convegno che, certamente, aprirà un dibattito anche a livello politico”. Dopo due anni di sperimentazioni avvenute nel corso di ripetute elezioni comunali e che hanno coinvolto sette municipalità (Fondo, Trento, Baselga di Piné, Coredo, Lomaso, Daiano e Peio) e 8. 500 cittadini, si sentiva la necessità di un momento pubblico nel quale da un lato i responsabili della sperimentazione (la Provincia autonoma di Trento, l’Università degli Studi di Trento e l’Itc-irst) illustrassero le motivazioni e il percorso effettuato, dall’altro ci si potesse confrontare con altre analoghe esperienze compiute in Europa. L’occasione si è avuta stamane nel corso di un seminario tenutosi nella Sala Stampa della Provincia autonoma di Trento, con una tavola rotonda coordinata da Alberto Faustini, Capo dell’Ufficio Stampa, e attorno alla quale erano seduti i principali protagonisti della sperimentazione e alcuni tra i massimi esperti del settore. La prolusione è toccata a Gianfranco Postal, dirigente del dipartimento Affari e relazioni istituzionali della Provincia autonoma di Trento. “In tema di voto elettronico – ha detto Postal, – l’Europa si muove, il mondo si muove, e quindi anche il Trentino non ha potuto restarsene con le mani in mano. Ma siamo riusciti ad inserirci nel panorama delle sperimentazioni con un metodo di lavoro e con alcune soluzioni del tutto originali come ad esempio la stampa del voto espresso elettronicamente e una metodologia d’indagine e di sperimentazione interdisciplinari che pesassero e analizzassero anche l’impatto sociale. Adesso è arrivato il momento che si apra finalmente un dibattito capace di coinvolgere l’intera comunità del Trentino, per aiutare la classe politica a fare le scelte conseguenti”. Robert Krimmer, dell’Università di Vienna e direttore del Centro di competenza per il voto elettronico (E-voting. Cc. ), ha condiviso con gli operatori presenti un grande numero di riflessioni e di provocazioni. Quali sono le motivazioni che spingono verso il voto elettronico? “Le motivazioni sono molto concrete: la possibilità di un voto più comodo, che produce più partecipazione, che consente maggior efficacia, più risparmi anche in termini finanziari, che garantisce più affidabilità, che aumenta la celerità di spoglio e di comunicazione dei dati. Sono tutte motivazioni che vanno nel senso della democrazia più compiuta”. Ma bisogna anche stare attenti ai pericoli: “I pericoli possono essere di carattere tecnologico, come si è visto in Irlanda, terra nella quale a fronte di un ingente investimento da parte del governo, i meccanismi del voto elettronico sono stati subito sconfessati dal paese reale, che non era né informato né convinto. Il pericolo maggiore, quindi, è che il voto elettronico venga calato dall’alto, senza che la comunità ne sia profondamente coinvolta e cosciente. Il vero lavoro per l’introduzione del voto elettronico sta in una scelta di comunicazione intelligente, di sperimentazioni trasparenti, di tecnologie che siano capaci di assecondare tutte le richieste di garanzie”. Per quel che riguarda le tecnologie, a quali problemi è necessario dare una risposta? “Bisogna che, all’atto del voto, il momento dell’identificazione dell’elettore sia completamente disgiunto dall’istante in cui l’elettore entra in contatto con la macchina ed esprime la sua preferenza. Oggi abbiamo tutte le strumentazioni più sofisticate che vanno in questa direzione, senza dimenticarci che la fortuna del voto elettronico sta soprattutto nella sua semplicità d’uso, vera garanzia di democraticità e di partecipazione”. E le esperienze europee che cosa ci possono insegnare? È stato sempre Krimmer a rispondere: “Fino a oggi in Europa abbiamo un grande numero di sperimentazioni poco omogenee tra di loro e, in alcuni casi, anche di applicazione totale del voto elettronico, come avviene ad esempio in Olanda. Ma in Austria, in Estonia, in Francia, Germania, Irlanda, Portogallo, Spagna, Svizzera ed Inghilterra abbiamo assistito e stiamo assistendo a molti test vincolanti o non vincolanti, che però non possono prescindere dal convincimento degli elettori, cioè dei cittadini. ” A questo proposito, l’esperienza sia pure limitata a 8. 500 cittadini che hanno partecipato ad elezioni comunali nel 2005 e nel 2006 in Trentino (la prossima sperimentazione è prevista per il 5 novembre a Cavedine) ed ai quali è stato chiesto di ripetere elettronicamente il voto espresso su carta, ha tenuto conto proprio della fase del convincimento e dell’analisi dell’impatto sociale della nuova modalità di voto. “Il fatto che nei primi test di Fondo, Trento, Baselga di Piné e Coredo – ha detto Carlo Buzzi, dell’Università di Trento, responsabile di una ricerca sociologica che si è affiancata alla sperimentazione tecnologica – solo una percentuale che va dal 44,5% al 63,% di elettori abbia accettato la replica del voto anche col sistema elettronico, mentre negli ultimi test di Daiano e Peio la percentuale sia salita oltre l’85%, la dice lunga di come anche la sperimentazione si sia affinata col passare del tempo e di come la comunicazione abbia influito sulle scelte”. Altri dati resi pubblici da Buzzi sono parimenti significativi. Alla domanda “I Trentini sono pronti a votare elettronicamente”, quasi l’84% degli intervistati sono risultati molto o mediamente idonei. Alla domanda “Come considerate l’affermazione ‘È inevitabile che prima o poi si cambi modo di votare’”, il 70% degli intervistati si è dichiarato abbastanza o molto d’accordo, il 21 % poco o per niente d’accordo, non sa o non ha risposto il 9%. A un campione di cittadini che hanno partecipato ai test elettorali nel corso di elezioni comunali nel 2005 e nel 2006, prima dell’elezione è stato chiesto come valutasse il voto elettronico. Il 64,4% lo ha previsto molto facile, il 30,6% abbastanza facile, un po’ o molto difficoltoso il restante 5%. Ad avvenuta sperimentazione, invece, alla stessa domanda le risposte sono state: il 68,5% molto facile, il 29,2% abbastanza facile, il 2,3% un po’ difficoltoso. E nessuno lo ha definito “molto difficoltoso”. A distanza di cinque mesi dalle sperimentazioni effettuate in Trentino, è stato quindi intervistato un significativo campione di elettori per valutare le differenze percepite tra una tradizionale votazione cartacea ed una votazione elettronica. I risultati parlano da soli: la votazione elettronica “vince” per ciò che riguarda risultati veloci, minor personale coinvolto, minori possibilità di brogli, facilità di interpretazione dei dati e velocità di votazione. Praticamente i due sistemi di votazione coincidono per quel che riguarda la segretezza e la facilità d’uso. Un discorso a parte lo meritano le tecnologie fin qui sperimentate. Ne ha parlato nel corso del seminario Adolfo Villafiorita dell’Itc-irst, responsabile del gruppo di lavoro al quale è stato delegato l’incarico di definire e sviluppare le tecnologie software e hardware necessarie per il voto elettronico. “Innanzitutto – ha detto Villafiorita nel suo intervento, – la scelta fatta dal Trentino non va nella direzione del voto remoto, con l’utilizzo di Internet o del cellulare, ma nella predisposizione di seggi elettorali tradizionali, con tanto di cabina, che prevedano l’uso di macchine informatiche per l’espressione del voto e per raccolta e la divulgazione dei risultati dello scrutinio. Giunti a metà del percorso progettuale, possiamo dire di aver individuato alcuni prototipi di semplice utilizzo, che adottano da un lato strumentazioni informatiche già di proprietà della Provincia o degli enti locali, ma con strumentazioni hardware all’avanguardia, simili a quelle utilizzate nel settore avionico, che tengono sotto controllo il modo di operare delle macchine, per ovviare a guasti e ad interruzioni del servizio”. Semplicità d’uso è la prima parola d’ordine. “E abbiamo scelto il metodo touch screen, che consente di esprime il voto con un semplice tocco sullo schermo con il dito”. Sicurezza è la seconda parola d’ordine. “La stampa del voto espresso elettronicamente è solo una delle modalità che assicurano segretezza e certezza del voto accanto alla scelta di macchine stand-alone (non connesse) durante la votazione”. Innovazione nella tradizione è la terza parola d’ordine. “La schermata del voto elettronico ripropone lo schema classico della scheda su carta. Ciò aiuta l’elettore ad esprimere il proprio voto, avendo davanti agli occhi qualcosa di conosciuto. ” A questo punto parrebbe tutto facile e già deciso. La realtà è ben diversa. “È diversa – hanno ricordato tutti i relatori “trentini”, – perché adesso deve aprirsi una fase di approfondimento più ampio e aperto alla società. Solo con una comunità interamente convinta dell’utilità del voto elettronico, potremo pensare di passare ad una votazione provinciale usando lo schermo del computer per eleggere il presidente della Provincia, oppure il sindaco, oppure ancora per esprimere il proprio parere in merito a un referendum”. Ma è chiaro che la strada imboccata è quella giusta. Robert Krimmer, nei suoi prossimi interventi in giro per l’Europa a parlare di voto elettronico, dovrà aprire una nuova parentesi sull’esperienza trentina, “un’esperienza – ha detto, – che colpisce per serietà, per metodologia e per i primi risultati che sono già sul tappeto”. E poiché il voto elettronico è un voto che possiamo considerare “giovane”, il prossimo novembre i milletrecento studenti del Liceo scientifico “Da Vinci” di Trento eleggeranno i loro rappresentanti negli organi collegiali utilizzando i prototipi di macchina di voto. La sperimentazione prosegue. . |
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CITTADINANZATTIVA SU DISSERVIZI NEL SETTORE DELLE TLC: PRESENTATE ALL’AGCOM OLTRE 1500 SEGNALAZIONI E 7 PROPOSTE PER CHIEDERE MAGGIORI TUTELE A BENEFICIO DEI CONSUMATORI |
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Roma, 25 ottobre 2006 - Prezzi in discesa, lamentele in salita nel settore delle Tlc in Italia: ritardi di mesi per ottenere la portabilità del numero tra più gestori di telefonini, servizi non richiesti sia nella telefonia fissa che mobile, modifiche unilaterali delle condizioni contrattuali, pubblicità ingannevole, presenza di dialers, con un coinvolgimento, secondo stime della la Polizia Postale, di circa 2 milioni di italiani vittime di connessioni a numerazioni quali 709, 0878, etc. Questi sono solo alcuni esempi di una vasta casistica di lamentele registrate da Cittadinanzattiva-pit Servizi nel settore delle telecomunicazioni nell’ultimo anno e portate in data odierna all’attenzione dell’Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni nel corso dell’annuale audizione svoltasi a Roma. Su 100 segnalazioni giunte a Cittadinanzattiva in tema di tlc, 70 riguardano la rete fissa, 14 internet, 12 la telefonia mobile, 3 la pay tv e 1 la telefonia pubblica. “A fronte di un quadro desolante dell’attuale sistema di tutele per il consumatore” ha commentato Giustino Trincia, vice segretario generale di Cittadinanzattiva, “è ora che l’Autorità si adoperi per introdurre più efficaci strumenti a protezione degli interessi dei cittadini consumatori, tanto più che l’Agcom ha opportunamente istituito al suo interno un’apposita direzione per la tutela dei consumatori”. Di seguito le proposte avanzate da Cittadinanzattiva all’Autorità di settore: pubblicità istituzionale e informazione di prossimità su come riconoscere e difendersi dai servizi non richiesti, per contrastare quelle pratiche commerciali sleali poste in essere dalle compagnie di telefonia e stante i ritardi del Governo nel recepire la Direttiva Europea (2005/29/Ce) che le vieta; più efficaci misure anti-dialers che vadano al di là della fissazione di una soglia di prezzo massimo (ex decreto ministeriale sui servizi a sovrapprezzo 145/06), quali l’inasprimento delle sanzioni per numerazioni a valore aggiunto (709, 899), introduzione della forma scritta per il consenso all’attivazione di servizi supplementari, disabilitazione gratuita per le numerazioni a pagamento, attivazione di connessioni e servizi a valore aggiunto solo su espressa richiesta dell’utente; istituzione di un tavolo di lavoro sulla proposta di legge popolare riguardante il servizio pubblico radiotelevisivo; coinvolgimento delle Associazioni dei consumatori per la verifica della qualità dei servizi, la riscrittura delle Carte dei servizi e il monitoraggi di call center e centri assistenza clienti; rapida messa a regime del sistema Co. Re. Com per l’attività di conciliazione in ogni regione, a fronte di un preoccupante fenomeno: all’aumentare dei Co. Re. Com operativi per le conciliazioni (12 su 20, a fronte dei 9 nel biennio 2003/04), diminuiscono le conciliazioni stragiudiziali con esito positivo per l’utente: dal 64% del 2003/04 al 50% del biennio 2004/05. Pari doveri per utenti e aziende di settore rispetto all’obbligatorietà di esperire il tentativo di conciliazione presso i Co. Re. Com; risparmi reali e non fittizi, promovendo studi di settore per cogliere reali possibilità di risparmio per diversi profili di utente in base alla diversificazione delle offerte presenti sul mercato. Al legislatore, infine, Cittadinanzattiva ha avanzato, in sede di modifica alla finanziaria 2007, la richiesta di emendamento all’art. 98 del Codice delle Comunicazioni prevedendo la non applicabilità di sconti per le sanzioni comminate dall’Agcom previsto dall’art. 16 della legge 689/81, vincolando l’utilizzo delle somme derivanti da dette sanzioni a favore di iniziative a vantaggio dei consumatori, secondo il modello previsto per le sanzioni amministrative emanate dall’Antitrust. Su www. Cittadinanzattiva. It/content/blogcategory/27/166/ l’annuale relazione Pit Servizi con il prospetto completo delle lamentele registrate da Cittadinanzattiva nel settore delle Tlc. . . . |
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AL VIA CATASTO INFORMATICO DELLE STRADE LIGURI PROVINCIALI E COMUNALI |
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Genova, 24 ottobre 2006 - Un catasto informatico con tutte le notizie sulle strade liguri provinciali e comunali, in grado di fornire informazioni aggiornate sullo stato delle strutture, gli ultimi interventi effettuati e sulle nuove opere da realizzare e la loro tempistica. È stato approvato dalla Giunta regionale ligure che ha stanziato 500. 000 euro per dare il via al bando che i Comuni e le Province potranno utilizzare per la predisposizione dei progetti. "Si tratta di un´iniziativa molto importante - spiega l´assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria, Luigi Merlo - che dà corso ad un decreto ministeriale del 2001 e alla successiva legge regionale del novembre 2005 attraverso la quale gli enti proprietari delle strade e la Regione potranno avere una conoscenza immediata dello stato dell´arte delle strade liguri". La delibera approvata oggi prevede che Comuni e Province liguri si attivino nella predisposizione dei progetti, attraverso la presentazione di apposite domande, pubblicate sia sul bollettino ufficiale che sul sito web della Regione. Una volta ricevute, le proposte saranno quindi valutate per poi concedere il contributo regionale che ammonterà al 70% della totalità del costo del progetto, saranno ammessi anche comuni associati. "Avere un catasto strade definito e aggiornato - aggiunge l´assessore Merlo - è una necessità fondamentale anche per poter predisporre misure urgenti relative al dirottamento del traffico veicolare in caso di emergenza". Sempre oggi è stato approvato dalla Giunta regionale il piano degli interventi finanziati per il 2006 riguardanti la viabilità minore ligure. Si tratta di due milioni di euro a favore delle strade comunali e provinciali di tutta la Regione e in particolare di quindici progetti già in fase esecutiva, di cui 6 relativi alla provincia di Genova, 3 a quella di Imperia, 3 per Savona e 3 per La Spezia. I finanziamenti saranno così suddivisi 560. 000 euro per la viabilità in provincia di Genova, 480. 000 euro per la viabilità in provincia di Imperia e altrettanti per quella in provincia di Savona e per La Spezia. I progetti finanziati sono i seguenti: Provincia di Genova - Ceranesi (opere di adeguamento e messa in sicurezza strada comunale dei Pareti contributo regionale 74. 930 euro); Vobbia (adeguamento e messa in sicurezza manto della strada comunale n. 81 contributo regionale 106. 200 euro); Strada provinciale della Val Graveglia (lavori messa in sicurezza sede viabile contributo regionale 99. 000 euro); Isola del Cantone (interventi sulla viabilità comunale di collegamento dei due nuclei storici del capoluogo e del Cantone e la strada provinciale 8 di Vobbia contributo regionale 82. 500 euro); Lorsica (lavori messa in sicurezza tracciato stradale contributo regionale 20. 280); San Colombano Certenoli (messa in sicurezza della viabilità strada comunale di Vignale contributo regionale 177. 090 euro). Provincia di Imperia - Vasia (messa in sicurezza strada intercomunale Vasia-lucinasco contributo regionale 198. 000 euro); Mendatica (messa in si curezza viabilità esistente a collegamento dei centri abitati dei Comuni di Mendatica e di Montegrosso contributo regionale 198. 000 euro); Montegrosso Pian Latte (messa in sicurezza viabilità contributo regionale 84. 000 euro). Provincia della Spezia - Bonassola (adeguamento muro strada comunale contributo regionale 106. 650 euro); Carro (adeguamento e messa in sicurezza strada comunale Carro-castagneto-cerreto contributo regionale 188. 160 euro); Carrodano (adeguamento e messa in sicurezza strada provinciale 1 Aurelia contributo regionale 185. 190 euro). Provincia di Savona - Giustenice (potenziamento viabilità a salvaguardia tracciato vecchia strada comunale Via Roma tratto tra via Giovi e piazza Vittorio Veneto (contributo regionale 79. 840); Sassello (adeguamento e messa in sicurezza strada comunale San Giovanni contributo regionale 98. 835 euro); Dego (recupero e messa in sicurezza strada comunale San Giovanni contributo regionale 98. 835 euro); Vezzi Portio (messa in sicurezza strada comunale a servizio borgata Rocca contributo regionale 67. 940 euro); Tovo San Giacomo (messa in sicurezza viabilità alternativa alla strada provinciale 4 Tovo San Giacomo - Magliolo contributo regionale 95. 134 euro). . |
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AL VIA AQUARING, IL PROGETTO PER IL PIÙ AMPIO PORTALE ONLINE EUROPEO DEDICATO ALL’AMBIENTE ACQUATICO E ALLE SUE RISORSE UN PROGETTO COFINANZIATO DALLA COMMISSIONE EUROPEA NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA ECONTENTPLUS |
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Genova, 23 ottobre 2006 – È stato presentato presso l’Acquario di Genova Aquaring, il progetto per la creazione del più ampio portale online europeo multilinguistico dedicato all’ambiente acquatico e alle sue risorse. Il progetto, partito ufficialmente il 1° ottobre 2006, si inserisce all’interno di eContentplus, il programma dell’Unione Europea che ha l’obiettivo di rendere i contenuti digitali in Europa maggiormente accessibili e utilizzabili per tutti i cittadini. Ha una durata di 30 mesi e si concluderà a marzo 2009. Aquaring – acronimo di Accessible and Qualified Use of Available digital Resources about aquatic world In National Gatherings - ha un costo complessivo pari a circa 3,6 milioni di Euro, di cui 1,8 milioni finanziati dalla Commissione Europea. È uno dei 19 progetti ad essere stato selezionato tra i 240 presentati nel 2006 per il programma eContentplus ed ha ottenuto un punteggio molto elevato, ottenendo uno dei maggiori finanziamenti. Coinvolge inizialmente 6 Paesi - Italia, Belgio, Francia, Lituania, Spagna e Paesi Bassi - e diverse strutture che hanno sviluppato nel tempo know-how e competenze scientifico-divulgative e tecniche di alto livello: l’Acquario di Genova, in qualità di coordinatore del progetto ed esperto scientifico fornitore di contenuti, il Museo di Scienze Naturali di Bruxelles, il Centro Nazionale del Mare Nausicaa di Boulogne-sur-mer, lo Zoo di Rotterdam, il Museo del Mare Lituano, tutti esperti scientifici fornitori di contenuti, Ecsite – Network europeo di musei e centri scientifici che raggiunge potenzialmente un pubblico di 30 milioni di visitatori – incaricato della divulgazione e sensibilizzazione, Softeco Sismat Spa di Genova, realizzatore e gestore dell’infrastruttura di gestione e distribuzione dei contenuti digitali, Fondazione Robotiker, istituto di ricerca spagnolo responsabile della definizione dei campi semantici necessari alla creazione della struttura del motore di ricerca, il Dipartimento di Scienze Antropologiche dell’Università di Genova, incaricato della valutazione dell’efficacia del progetto e della sua valenza educativa. Il progetto ha due obiettivi principali: creare un portale di accesso comune a livello europeo per l’informazione e la scoperta degli ambienti acquatici e delle loro risorse, con particolare riferimento alla conservazione e alla gestione ambientale sostenibile, che permetta di aumentare la fruibilità e le possibilità di sfruttamento del patrimonio di contenuti su supporto digitale disponibili nelle varie strutture; definire le principali caratteristiche del pubblico, le loro esigenze informative ed identificare il metodo per valutare l’efficacia della fruizione dei contenuti e l’efficacia educativa del progetto. Il progetto partirà dall’individuazione dei profili dei potenziali utilizzatori, delle necessità informative e di contenuti. Per definire un’offerta che soddisfi queste richieste, le strutture fornitrici di contenuti esamineranno il proprio patrimonio digitale per individuare i documenti di testo, i file audio, le immagini, i video e ogni altro documento digitale che contribuisca ad una visione interdisciplinare ed il più possibile completa del mondo legato all’ambiente acquatico. Da una prima stima, risulta che potranno essere considerati oltre 200. 000 file. Verranno definiti criteri comuni di selezione, catalogazione e condivisione dei contenuti sia in termini di tipologia di file digitali, sia in termini di descrizione semantica del dominio. Parallelamente, si realizzerà un’infrastruttura informatica che consentirà l’accesso distribuito ai contenuti, la navigazione e la ricerca consentendo percorsi di analisi e di auto-apprendimento personalizzati per i diversi profili di utilizzatori, in modo da renderli fruibili ai diversi pubblici. Tramite il portale di Aquaring sarà possibile effettuare articolati percorsi culturali nei vari aspetti delle tematiche legate all’ambiente marino, integrando i contenuti provenienti da varie fonti, programmare attività di approfondimento che comportino anche visite dirette alle strutture, fare ricerche personalizzate sui diversi temi legati al mondo acquatico, scaricare i file di interesse, stabilire contatti con le strutture fonti dei contenuti. Il portale presenterà accessi differenziati per i diversi profili di utilizzatore – pubblico generico, scuole e università, insegnanti, scienziati e ricercatori, operatori turistici, musei, acquari e altri centri scientifici, giornalisti -, avrà un’interfaccia multilinguistica, un traduttore delle parole chiave per le ricerche tematiche, ed altri servizi che faciliteranno la navigazione e la consultazione. La fase finale del progetto, che si occuperà di valutarne l’efficacia, potrà fornire suggerimenti e strumenti utili nell’individuazione di possibili indici di efficacia, in termini di divulgazione scientifica e sensibilizzazione presso il grande pubblico, applicabili anche alle singole strutture coinvolte. In un’ottica di integrazione europea, grazie ad Aquaring si riusciranno a condividere i numerosi dati e informazioni che altrimenti rimarrebbero settorializzati e patrimonio delle singole strutture. Ai partner coinvolti inizialmente, potranno unirsi nel corso del secondo anno, 1 o 2 nuovi partner e nel corso del terzo anno, da 2 a 4 nuove strutture. Alcuni Enti (quali la Fipsas – Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee) hanno già dato la propria disponibilità a collaboratore, già in fase iniziale. L’acquario di Genova si è fatto promotore e coordinatore di questo progetto innovativo, perché risponde alla sua missione che lo vede da sempre impegnato a sensibilizzare ed educare il grande pubblico alla conservazione, alla gestione e all’uso responsabile degli ambienti acquatici attraverso la conoscenza e l’approfondimento delle specie animali e dei loro habitat. . |
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PROGETTO “FAIR - FALLIMENTI IN RETE” |
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Varese, 24 ottobre 2006 – Si è svolto un incontro tra Camera di Commercio e Tribunale di Varese in cui sono state gettate le basi per il progetto Fair (Fallimenti in Rete), ovvero di un sito web che pubblicizza le vendite dei beni di imprese in fallimento. L’obiettivo, ha spiegato Angelo Belloli, presidente della Cdc di Varese, è quello di “garantire ai cittadini l’opportunità di essere adeguatamente informati sulle vendite in procedure fallimentari e concorsuali in genere. Si intende utilizzare a tal fine la più moderna tecnologia telematica, creando un sito web denominato Fair, che s’affianca, a titolo gratuito, a quelli commerciali con costo per i cittadini. Questo significa rispondere a più esigenze: la più importante è quella di offrire agli utenti la massima pubblicità e trasparenza in una logica di attenzione a quella regolazione del mercato che è uno dei punti qualificanti dell’azione della Camera di Commercio al servizio del Sistema Varese. Solo con la trasparenza e con il più ampio coinvolgimento degli utenti, infatti, è possibile andare nella direzione della congruità del prezzo di aggiudicazione rispetto al valore del bene, immobile o mobile, che si mette sul mercato. In questo modo, poi, si ottiene un altro risultato prezioso: quello di rimettere in circolo quello stesso bene nel modo più adeguato all’andamento del sistema economico”. Belloli ha ricordato i servizi offerti dalla Cdc di Varese in tema di e-government: “Il primo è il Portale delle Imprese, punto d’accesso unitario a tutte le informazioni e i servizi on-line, che consente all’azienda di gestire direttamente dal computer dell’ufficio un numero sempre crescente di procedure amministrative, predisponendo e inoltrando per via telematica le pratiche. Pratiche societarie che, ormai dal 1° luglio 2003 sono trasmesse al registro delle imprese unicamente per via telematica. La posta elettronica certificata, o Legalmail, garantisce invece la trasmissione e l’avvenuta consegna di un messaggio oltre ad assicurare l’identificazione del mittente. L’invio dell’e-mail diventa così equivalente a quello di una raccomandata postale nei casi previsti dalla legge. La Carta Nazionale dei Servizi, infine, rappresenta un’ulteriore passo in avanti. Si tratta di una carta a microprocessore, sul modello del bancomat piuttosto che la carta di credito, in grado di consentire l’accesso per via telematica ai servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni, oltre a contenere al suo interno il certificato di firma digitale. Questo il nostro impegno, che da oggi – grazie alla collaborazione dei Tribunali di Varese e Busto Arsizio – s’arricchisce di questo nuovo servizio, che, dopo l’implementazione dei dati da parte dei curatori fallimentari, sarà accessibile a novembre a tutti i navigatori. E sarà anche raggiungibile, tramite un banner, dal sito istituzionale della Camera di Commercio”. Oltre al presidente Angelo Belloli, all’incontro erano presenti quelli del Tribunale Emilio Curtò, che ha sottolineato l´importanza dell´iniziativa, e della Corte d´Appello di Milano Giuseppe Grechi, che ha parlato del prezioso ruolo svolto dalle Camere di Commercio anche sul versante della conciliazione. L´incontro ha visto la presenza inoltre dei curatori fallimentari della circoscrizione giudiziaria varesina. Una prossima riunione è fissata per il 13 novembre a Malpensafiere di Busto Arsizio, quando il sito sarà già operativo. . |
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ONLINE IL NUOVO SITO DI MEDIASHOPPING IL CANALE TV 24 ORE OGGI SI VEDE ANCHE IN RETE MEDIASHOPPING.IT VESTE GRAFICA RINNOVATA, VIDEO, CONTENUTI EXTRA, CATALOGO ANCORA PIÙ AMPIO |
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Milano, 24 ottobre 2006 - La nuova versione del sito di Mediashopping. It si propone in rete con una veste grafica ed una struttura completamente rinnovate, contenuti aggiuntivi, un catalogo online ancora più ricco e, soprattutto, con la possibilità di collegarsi attraverso il proprio pc al canale tv 24 ore, per assistere in streaming alle televendite. Accedendo al portale, l’utente ha modo di visualizzare immediatamente gli articoli più originali, esclusivi e richiesti del momento. L’home-page di forte impatto e di semplice consultazione propone infatti foto, video e una descrizione dettagliata dei prodotti in vendita. Le sezioni destinate alle offerte e gli speciali stagionali illustrano le opportunità riservate ai clienti di Mediashopping e gli articoli di punta. Le modalità di acquisto e pagamento, la programmazione delle televendite, le informazioni tecniche per l’utilizzo del box interattivo (indispensabile per vedere il canale tv) sono ampiamente spiegati nelle sezioni di competenza. Allo stesso modo, per coloro che vogliono acquistare presso il negozio Mediashopping di Roma o conoscere i punti vendita presenti nella grande distribuzione, uno spazio apposito del sito segnala indirizzi e orari, illustrati con immagini e riferimenti utili. Accedere via internet alle offerte esclusive di Mediashopping è semplice e immediato: basta cliccare sui “bottoni” delle varie categorie (sport e fitness, salute e bellezza, casalinghi, fai da te, film e musica, elettronica, collezionismo, arte e gioielli, Mediagym by Jill Cooper, fiori) per conoscere dettagliatamente i prodotti disponibili e scegliere di acquistarli direttamente, con un semplice click, oppure chiamando il call center disponibile 24 ore su 24 al numero 840 50 40 11, ricevendo così, entro pochi giorni dal momento dell’ordine, il prodotto all´indirizzo desiderato. . |
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SECONDAMANO.IT : LE NUOVE REGOLE FAVORISCONO GLI INSERZIONISTI |
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Milano, 24 ottobre 2006 - Editoriale Secondamano, attiva in Italia nella pubblicazione dei piccoli annunci con le sue diverse testate su carta e on line, segnala la continua crescita del suo sito secondamano. It, al primo posto in Italia nella pubblicazione di annunci economici. Secondamano. It è infatti giunto a registrare a settembre 1. 350. 000 visite e 19 milioni di pagine viste (fonte: Site Census), con oltre 120. 000 nuovi annunci. Di questi, il 70% sono inseriti da utenti privati ed il 30% da utenti professionali. Grazie a questi numeri, il marchio Secondamano si posiziona al 75mo posto tra i brand Italiani, confermando la validità delle azioni finora intraprese e dando al sito una nuova spinta verso un ulteriore miglioramento: nei maggiori Paesi Europei c’è infatti ovunque un sito di annunci nella top ten. Secondamano. It deve la sua crescita sia alla migliore fruibilità del servizio, ottenuta dopo un’attenta analisi della semplicità di navigazione e dell’usabilità complessiva, sia alla recente introduzione di nuove regole editoriali per la pubblicazione degli annunci. A partire da settembre, gli annunci dei privati sono infatti completamente gratuiti e godono di un’immediata visibilità sul sito. Poiché la moderazione degli annunci, cioè il controllo della correttezza dei contenuti pubblicati, non è più preventiva ma avviene subito dopo la loro pubblicazione, l’utente può attivare immediatamente i suoi contatti con gli acquirenti interessati. La vita on line degli annunci, inoltre, è ora prolungata a un periodo di quattro settimane per consentire agli inserzionisti di disporre di più tempo per le loro vendite. Frequentato abitualmente da privati, commercianti, collezionisti ed aziende dal forte impulso alla compravendita dell’usato su scala sia nazionale che internazionale, il sito secondamano. It è oggi anche il luogo ideale su cui investire pubblicitariamente. “Un luogo del genere, visitato da utenti attenti a ciò che il mercato propone, molto si addice a diverse tipologie di campagne nazionali” – spiega Alessandro Cirinei, Direttore Marketing & Internet Business di Editoriale Secondamano. “Chi valuta l’acquisto di una casa, infatti, prende in considerazione anche proposte di arredamento, di mutuo o di energia elettrica. Analogamente, chi è intenzionato a cambiare auto è spesso interessato a valutare anche proposte di assicurazioni e finanziamenti o desidera visionare le offerte del nuovo”. E’ questa la nuova frontiera di secondamano. It: dare subito all’utente tutte le risposte alle sue esigenze, nel momento in cui si presentano. Proprio al mercato automobilistico si riferisce un originale sondaggio sottoposto nel mese di settembre da secondamano. It a un campione di 5. 000 inserzionisti privati nel momento stesso in cui inserivano un annuncio di vendita della propria auto. Secondo i risultati, l’82% degli utenti intendeva vendere l’auto per acquistarne subito un’altra e di questi ben il 50% si dichiarava in cerca di un’auto nuova. Un dato particolarmente interessante è rappresentato dalla consistenza dei budget disponibili per l’acquisto: solo il 31% degli intervistati ha infatti affermato di disporre di un budget tra i 5. 000 ed i 10. 000 euro, mentre il 36% ha a disposizione un budget tra 10. 000 e 20. 000 euro, il 18% tra 20. 000 e 30. 000 euro ed il 15% oltre 30. 000 euro. “Questi numeri dimostrano come il nostro parco auto di vetture in vendita, circa 50. 000 provenienti da tutta Italia, rappresenti un patrimonio molto allettante per pianificare sul sito campagne relative al mercato delle auto nuove” – continua Cirinei. “Per questo motivo abbiamo sviluppato e introdotto soluzioni pubblicitarie capaci di sfruttare al meglio le caratteristiche del sito secondamano. It”. Grazie anche alla proficua collaborazione iniziata in aprile con Adlink, secondamano. It prosegue in maniera positiva il trend registrato dal settore della pubblicità on line che include, tra i tanti aspetti, il migliore posizionamento del marchio sul web in unione ad una sempre maggiore omogeneità dei contenuti e del traffico sul territorio nazionale. . |
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GODADO – EDINTORNI : ACCORDO DI DISTRIBUZIONE E CONTESTUALIZZAZIONE DEGLI ANNUNCI PUBBLICITARI. |
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Milano, 24 ottobre 2006 - Godado ha stretto un accordo con eDintorni azienda attiva in Italia per servizi di “contextual-advertising” offerti su un network di più di 3000 siti editori affiliati. Grazie a questa partnership, gli utenti del Network eDintorni potranno ora visualizzare, oltre agli altri, anche i link sponsorizzati di Godado contestualizzati grazie alla tecnologia proprietaria di eDintorni. Diego Ratti, presidente di Godado Italia, è soddisfatto dell´accordo con eDintorni: "L´accordo con eDintorni,leader in Italia nel campo della contestualizzazione mediante”tool-tips” di annunci pubblicitari, ci permetterà di aumentare il numero di contatti qualificati ai nostri siti inserzionisti che da oggi beneficeranno di un notevole incremento di visibilità. Alessandro Urbani, responsabile di eDintorni, conferma: "Il posizionamento di Godado ed il suo ricco database di inserzionisti pubblicitari fanno sì che questa partnership sia in grado di generare un ulteriore miglioramento della capacità di contestualizzazione di eDintorni grazie ad un aumento dell’ offerta di link sponsorizzati di qualità dal nostro network. Edintorni continua a crescere ed a riscuotere il favore di un numero sempre più importante di webmasters ed editori che decidono di adottare la nostra tecnologia: l’ incremento della nostra offerta di annunci pubblicitari procede di apri passo con l espansione del traffico prodotto dal nostro network ". La partnership tra Godado ed eDintorni crea un importante precedente nel panorama internet Italiano: per la prima volta vengono utilizzate tecnologie di matrice italiana per fornire servizi internet ad alto valore aggiunto per gli editori e gli inserzionisti pubblicitari (la piattaforma “pay per click” di Godado e l’ applicativo di “contextual-advertising” di eDintorni) a dimostrazione che la rete italiana non manca di players e soluzioni che affiancano e costituiscono una valida alternativa a quelle esistenti sviluppate nel mondo anglosassone. . |
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CONFORAMA ITALIA LANCIA IL NUOVO SITO INTERNET IL “MULTISPECIALISTA” NELL’ARREDAMENTO DELLA CASA A PORTATA DI CLICK |
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Milano, 24 ottobre 2006 – Conforama Italia, il “multispecialista” nell’arredamento della casa che fa capo al gruppo Ppr, lancia il suo sito internet conforama. It, dove sarà possibile trovare tutte le informazioni sull’azienda e le promozioni in corso, dettagli sui prodotti, informazioni sui punti vendita e sui servizi Conforama. Potrete trovare il punto vendita Conforama più vicino a Voi con un semplice click e arredare la Vostra casa nello stile che preferite al miglior prezzo. Ecco alcune sezioni che rendono il sito Conforama uno strumento veloce, pratico e intuitivo: 1. Tutte le operazioni promozionali in corso sono evidenziate nella Home page del sito. Perderle sarà davvero impossibile! 2. I cataloghi Conforama sono facilmente visualizzabili nella sezione I nostri volantini e permettono di avere un’ampia panoramica di tutti gli stili e di tutti i prodotti proposti con i relativi prezzi. Avrete immediatamente idea della grande convenienza di Conforama. 3. Ne I nostri negozi troverete un elenco di tutti i punti vendita Conforama con gli orari di apertura e chiusura, le indicazioni su come raggiungerli, le mappe stradali per creare lo sviluppo del percorso dalla propria casa, con i tempi di percorrenza. 4. Attraverso il sito potrete inoltre conoscere tutti i servizi offerti al cliente tra cui la Carta Conforama che offre vantaggi esclusivi ai suoi possessori. I moduli per richiederla sono forniti direttamente nella pagina ad essa riservata. 5. Nella sezione Chi siamo potrete trovare ogni informazione sull’azienda e sui suoi partner. Inoltre, nella sottosezione Lavora con noi, troverete tutte le opportunità di lavoro e stage in Conforama con la possibilità di inviare direttamente anche il vostro Curriculum Vitae. Infine potrete leggere i più recenti comunicati stampa riguardanti l’azienda e contattare, per ulteriori informazioni o richieste, il suo ufficio stampa. . |
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COMPA 2006: IN LAZIO LA CARTELLA CLINICA VA ON LINE |
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Bologna, 24 ottobre 2006 - Ridurre con la tecnologia la distanza tra cittadini e sanità pubblica. E´ il tema scelto dalla Regione Lazio per la propria partecipazione a Com-pa, il Salone Europeo della Comunicazione Pubblica, dei Servizi al Cittadino e alle Imprese in calendario a Bologna dal 7 al 9 novembre 2006, che nel suo stand presenterà i quattro progetti che illustrano le eccellenze regionali sulle nuove tecnologie applicate alla sanità. Il primo progetto è il Fascicolo sanitario elettronico (Fse) del cittadino: si tratta della raccolta della storia medica di ognuno: vaccinazioni, ricoveri, prescrizioni, visite specialistiche ecc. Il Fse sarà disponibile on line e utilizzabile in casi di emergenza per studi epidemiologici o diagnosi, rimanendo in ogni caso sottoposto a tutti i vincoli di privacy e sicurezza previsti dalla legge. La composizione del Fse comincia con la raccolta dei singoli eventi sanitari gestiti in un nodo Epr. Al Salone sarà presentato anche Recup, un software che da una parte manterrà il sistema che gestisce le prenotazioni, l´erogazione e l´incasso delle prestazioni sanitarie regionali, e dall´altra prevede il trasferimento del servizio su una piattaforma web-based. Con Recup si dà una nuova architettura al sistema, creando i presupposti per mettere in rete e condividere tutti i dati delle singole Asl e consentendo una gestione più razionale delle informazioni e del parco macchine necessario per il funzionamento del sistema. Ampio spazio sarà anche dedicato alla presentazione di Farmavia una risorsa che consentirà ai cittadini di cercare la farmacia più vicina, conoscerne gli orari e i turni e scoprire il percorso più semplice per raggiungerle. Le informazioni sono accessibili via web sul sito www. Farmavia. Regione. Lazio. It o su www. Ordinefarmacistiroma. It, o mandando un sms al numero 340. 4312539. Per chi possiede un palmare o uno smartphone, è possibile accedere al servizio via wap collegandosi al sito www. Farmavia. Regione. Lazio. It/mobile. Do. Farmavia, in questa fase iniziale, è attivo solamente per le farmacie nel comune di Roma, e sarà presto disponibile anche attraverso il canale interattivo su televisione digitale terrestre nell´ambito del progetto "T-informo". Infine la Regione Lazio presenterà Rating Asl, sistema in grado di raccogliere e archiviare, struttura per struttura e caso per caso, le situazioni in cui si sono verificati errori o negligenze, misurando e confrontando il livello di rischio caratteristico delle attività sanitarie in modo da permettere un´analisi delle aree maggiormente critiche. . |
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INTEL: FATTURATO TERZO TRIMESTRE 2006 A 8,7 MILIARDI DI DOLLARI UTILI PER AZIONE DI 22 CENTESIMI RECORD NELLE FORNITURE DI MICROPROCESSORI PER PC PORTATILI E SERVER |
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Assago (Milano), 24 ottobre 2006 - Intel Corporation ha reso noto il fatturato del terzo trimestre del 2006 pari a 8,7 miliardi di dollari, con un risultato operativo di 1,4 miliardi di dollari, utili netti di 1,3 miliardi di dollari e utili per azione pari a 22 centesimi. Escludendo gli effetti di compensazione azionaria, la società ha registrato un risultato operativo di 1,7 miliardi di dollari, utili netti di 1,5 miliardi di dollari e utili per azione pari a 27 centesimi. I risultati operativi comprendono un guadagno di circa 100 milioni di dollari derivante dalla vendita di una parte dell’investimento in Micron Technology, guadagni derivanti da disinvestimenti di circa 130 milioni di dollari e costi di ristrutturazione di 98 milioni di dollari. Questi fattori hanno comportato un impatto netto positivo sugli utili per azione di circa 1,5 centesimi. “Siamo soddisfatti dei risultati conseguiti nel terzo trimestre con forniture record di microprocessori per Pc portatili e server, una produzione di elevata qualità, una positiva accoglienza da parte del mercato dei nostri nuovi prodotti e i processori quad-core che consolidano la nostra leadership”, ha dichiarato Paul Otellini, President e Ceo di Intel. “ I dati odierni registrano i primi effetti positivi della riconquistata leadership tecnologica dell’azienda” ha dichiarato Dario Bucci, Ceo di Intel Corporation Italia. “Nel nostro Paese siamo impegnati a promuovere una sempre maggiore diffusione della tecnologia presso le aziende al fine di superare il gap tecnologico che limita la crescita del Sistema Paese. Un esempio in questa direzione - ha concluso Bucci- è l’accordo sottoscritto in questi giorni con il Politecnico di Milano e Hp per l’istituzione di un centro di ricerca e di sviluppo di soluzioni basate su tecnologia Rfid”. . |
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BULL ANNUNCIA I RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE E IL FATTURATO DEL TERZO TRIMESTRE 2006 CRESCITA NEGLI ORDINI DEL +21% CON UNA CRESCITA DEL +55% NEI SERVIZI |
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Parigi, 24 Ottobre 2006 - Il Consiglio di Amministrazione di Bull ha approvato il bilancio consolidato per il primo semestre. Come comunicato il 27 luglio 2006, il fatturato ammontava a 559,2 milioni di Euro, con un ribasso del -2,2% rispetto ai 517,8 milioni di Euro registrati nello stesso periodo dell’anno precedente. Il margine lordo era pari a 141,3 milioni di Euro ovvero il 25,3% delle vendite, se lo si confronta con i 150,9 milioni di Euro o il 26,4% delle vendite registrate nelle stesso periodo dell’anno precedente. L’ebit prima della ristrutturazione e degli item straordinari ammontava a 9,3 milioni di Euro rispetto ai 18,2 milioni di Euro registrati nel primo semestre del 2005. Se paragonato al profitto di 9,4 milioni di Euro registrato nelle stesso periodo dello scorso anno, il reddito netto registrato (group share) mostra un profitto di 3,9 milioni di Euro (e comprende un impatto positivo netto di 7,7 milioni di Euro legato alle variazioni del Crmf* e delle imposte attive differite). Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha esaminato il bilancio del terzo trimestre del 2006. Il fatturato in questo periodo ammontava a 250,9 milioni di Euro, un calo del -2,1% rispetto al fatturato registrato nello stesso periodo dell’anno precedente che ammontava a 256,2 milioni di Euro. Didier Lamouche, Presidente e Direttore Generale Gruppo Bull, ha dichiarato: “ Il riesame del nostro piano strategico conferma la validità delle scelte strategiche che abbiamo espresso nel Piano Horizon 2008. Ciò conferma inoltre la performance del nostro portafoglio d’offerta che associa prodotti e servizi. Molte nostre attività si trovano in linea con il piano; altre ancora sono in anticipo sulla tabella di marcia (basti pensare alle attività legate alla telecomunicazione o alle operazioni condotte in America Latina). Alcune altre attività non rispondono alle nostre attese, pertanto abbiamo adottato provvedimenti per rimediare alla loro performance. Il management di Bull si è mobilitato e focalizzato sulle sfide che la società deve affrontare. Siamo convinti che, sulla base della transizione che stiamo attuando per ottenere un modello di business service-oriented, una maggior focalizzazione su prodotti a valore aggiunto e servizi, oltre ad una continua riduzione dei costi, ci consentirà di ritornare ad una dinamica di sviluppo”. Risultati del primo semestre del 2006: punti salienti I confronti sono relativi al primo semestre di questo anno e a quelli dello scorso anno. Crescita negli ordini del 21% con una crescita del +55% nei Servizi. Crescita negli ordini del 21% grazie ad una buona performance delle attività dei Servizi (+55%). Seppur escludendo due grandi contratti firmati negli ultimi mesi, Barnsley Metropolitan Borough nel Regno Unito e La Poste in Francia, la crescita negli ordini relativi ai Servizi è del 21%. Leggera diminuzione del -2,2% nel fatturato pari a 559,2 milioni di Euro dal momento che la crescita del 9% del fatturato Servizi è stata controbilanciata da una riduzione delle attività Prodotti e Maintenance. Il fatturato del primo semestre subisce un leggero ribasso poiché la buona performance delle attività Servizi risente del declino delle attività Prodotti, causato dalla performance della filiale italiana e dal rallentamento del mercato dei server Unix. Allo stesso tempo cala il fatturato inerente la Maintenance dal momento che le attività stanno lasciando i sistemi proprietari. Tuttavia, come dimostra l’action plan, negli ultimi tre trimestri è diminuita la percentuale di calo nella fatturato Maintenance. Le acquisizioni completate durante il primo semestre hanno avuto un impatto irrilevante sul fatturato del periodo. Il gross margin pari a 141,3 milioni di Euro o il 25,3% del fatturato è diminuito dell’1,1%, a causa del mix di prodotti e dell’anticipato ribasso delle attività di Maintenance. In termini percentuali il gross margin è diminuito dell’1,1% in particolare a causa della situazione della filiale italiana, di una decelerazione nelle vendite Prodotti e della ripartizione del fatturato fra sistemi proprietari e open. L’ebit prima della ristrutturazione e degli item straordinari ammonta a 9,3 milioni di Euro, ovvero il 17% delle vendite. L’sg&a, espresso in termini percentuali, registra una crescita del 0,9% dovuta agli sforzi concomitanti al successo nei Servizi e ha portato ad una crescita delle spese di vendita. Le spese di Ricerca e Sviluppo, espresse in termini percentuali, registrano un ribasso dal 4,8% al 4,3% del fatturato. L’ebit prima della ristrutturazione e degli item straordinari ammonta a 9,3 milioni di Euro ed è superiore alle nostre aspettative annunciate nel mese di luglio. Il reddito netto ammonta a 3,9 milioni di Euro (comprende l’impatto positivo di 7,7 milioni di Euro dovuto alle variazioni del Crmf e delle imposte attive differite) Il reddito netto è stato favorevolmente impattato (+ 27 milioni di Euro) dalla revisione delle voci di bilancio relative alla clausola di Crmf con una quota da 54 milioni di Euro a 27 milioni di Euro. Il nuovo importo indica l’attuale valore netto dei futuri pagamenti allo stato francese e, in particolare, un ribasso dei pagamenti nei prossimi due anni dovuto ai criteri che azionano i pagamenti sotto questa clausola. Allo stesso tempo il bilancio dei benefici d’imposta è stato aggiustato da 51 milioni di Euro a 32 milioni di Euro, generando così una perdita di 20 milioni di Euro. Infine, sono stati riservati 16 milioni di Euro di costi di ristrutturazione allo scopo di ridurre i costi del Gruppo e migliorarne la futura profittabilità. Al 30 giugno 2006 il net cash ammontava a 213 milioni di Euro. L’utile operativo netto del primo semestre del 2006 ammontava a 2,7 milioni di Euro; allo stesso tempo gli item straordinari hanno portato ad un flusso negativo di -23,9 milioni di Euro. Ciò è principalmente dovuto al pagamento delle acquisizioni e alla spese di ristrutturazione. Di conseguenza, il gross cash nel bilancio era pari a 296 milioni di Euro mentre il net cash stava a 213 milioni di Euro. Ordini e fatturato del terzo trimestre del 2006: punti salienti I confronti sono relativi al terzo trimestre di questo anno e a quelli dell’anno precedente. Crescita del +16,7% negli ordini Si verifica una crescita costante del +16,7% negli ordini che conferma il trend del primo semestre. Le attività Servizi hanno registrato un aumento del 35% negli ordini confermando così la nostra abilità nel passare a modelli di business in cui servizi e prodotti risultano più bilanciati. Gli ordini relativi ai Prodotti hanno registrato una crescita del +4,5% con notevoli successi nel settore dell’High Performance Computing (Hpc), in Regno Unito ed Italia. Leggera diminuzione del -2,1% nel fatturato, con una crescita del +20,8% nelle attività Servizi. Il fatturato del terzo trimestre ha registrato una leggera diminuzione del -2,1%, mentre nel secondo trimestre era pari a -4,2%. Per attività, il fatturato Prodotti ha registrato un calo del -12,3%, con una crescita del +20,8% nelle attività Servizi. Il terzo trimestre è stato infatti il sesto trimestre consecutivo di crescita delle attività Servizi. Infine, il fatturato delle attività Maintenance, dopo i ribassi del -9,7% nel secondo trimestre, del -13,7% nel primo trimestre e del – 11,6% nel 2005, se paragonato al 2004, ha registrato un rallentamento del ribasso del -8,2% confermando così il successo della riorganizzazione e delle azioni implementate per contenere la diminuzione del fatturato. Italia Nel primo semestre del 2006 il fatturato pari a 33,5 milioni di Euro registrava un ribasso del -28% se paragonato all’anno precedente. Gli ordini registrati durante il primo semestre ammontavano a 17,3 milioni di Euro, un calo del -51% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel terzo trimestre è stato registrato un fatturato pari a 14,7 milioni di Euro, con un ribasso del -28% se paragonato allo stesso periodo dell’anno precedente. Per risanare questa situazione è stato nominato un nuovo team di management (Direttore Generale, Direttore Amministrativo e Direttore Commerciale). Questo team ha cominciato ad implementare un forte piano di ristrutturazione allo scopo di rifocalizzare le offerte Bull e limitare notevolmente le perdite. Allo stesso tempo, le forze di vendita sono state riorganizzate e focalizzate su 3 delle 7 iniziative di crescita (Hpc, Storage, Telco). Un primo successo è stato registrato nel mese di settembre con un ordine nel settore dell’High Performance Computing. Il piano di ristrutturazione completato nel mese di maggio ha portato ad una riduzione del numero di impiegati da 585 del 31 dicembre 2005 a 435 al 30 settembre 2006. A breve sarà implementato un nuovo piano per la riduzione dei costi non legati all’attività che consentirà ulteriori risparmi. Per l’anno 2006 Bull prevede un Ebit deficitario delle attività italiane, inferiore alle stime precedenti di -18 milioni di Euro. Si prevede che le azioni di ristrutturazione e i piani per la riduzione dei costi porteranno l’Ebit delle attività italiane a raggiungere breakeven prima della fine del 2008. Maintenance e Customer support E’ stato nominato un nuovo Direttore Generale con il compito di ridefinire le offerte Maintenance per limitare il calo del fatturato e dei margini, legato in particolare alla riduzione dei sistemi proprietari installati. I vantaggi apportati dalla riorganizzazione sono evidenti. Il costante ribasso del fatturato legato alle attività di Maintenance ha registrato un rallentamento, passando dal -13,7% del primo trimestre al -8,2% del terzo trimestre. Revisione delle previsioni di Bull Lo scorso luglio Bull ha annunciato una revisione delle previsione della società per convalidare le ipotesi inerenti la futura performance e due voci di bilancio: l’accrescimento del Crmf e i benefici di imposta. E’ stato avviato un riesame delle scelte strategiche intraprese all’inizio dell’anno. Ora il riesame è terminato e tutte le scelte strategiche iniziali sono state riconfermate. Bull continuerà a focalizzarsi su offerte di alta tecnologia ponendo particolare attenzione all’High Performance Computing, Storage, Telco e ai servizi a valore aggiunto. Il piano d’azione svelato nel mese di luglio è ora del tutto avviato. Di seguito i principali aspetti: nuova organizzazione dell’R&d per accelerare l’innovazione sia di prodotti che di servizi; nuova organizzazione commerciale in Francia per ottimizzare l’efficienza delle vendite; focalizzazione sull’offerte di forte crescita (High Performance Computing, Storage, integrazione di sistemi nel settore Telco, doganale e dell’amministrazione fiscale); riduzione dei costi Punti salienti del terzo trimestre 2006 Nel business dei server, Bull trae vantaggio dalla competenza nella nuova generazione di processori Intel. Ciò è particolarmente riflesso nella disponibilità dei processori Intel Itanium2 ( nome in codice Montecito ) sulle nuove serie Novascale 3005 e Novascale 5005. Bull raddoppia così la performance dei suoi server high-end Novascale con i nuovi processori Dual-core Intel Itanium2. Bull ha inoltre annunciato due nuovi modelli di server blade Novascale, supportati dal nuovo processore Dual-core Xeon 5100 di Inte. Nel campo del calcolo ad alte prestazioni, Bull ha fornito ad Alenia (società di Finmeccanica) un cluster di 51 server Novascale con una potenza di oltre 2 Tera Flop per l’implementazione di un high-perfomance computing centre, dedicato allo sviluppo di avanzate ricerche scientifiche e per la simulazione di prodotti aeronautici. L’università di Manchester, uno dei più importanti centri di High Performance Computing (Hpc) nel Regno Unito, ha scelto Bull per la fornitura di un nuovo supercomputer che supporti i ricercatori ad intraprendere simulazioni più avanzate. Questo supercomputer è il primo nel Regno Unito ad utilizzare il nuovo processore Dual-core di Intel Itanium 2. Nel settore dei servizi, per gestire l’esteso programma Medicaid (il programma dedicato alla sanità per i più bisognosi), lo stato di New York ha rinnovato la propria fiducia in Bull per la soluzione di data warehouse. Questo programma è il più grande programma della nazione in termini di budget (44 miliardi di dollari) ed è utile ad oltre 4,2 milioni di partecipanti. Nel 2004 l’associazione nazionale dei direttori informatici americani (Nascio) ha assegnato alla soluzione sviluppata da Bull il primo premio nella categoria “Enterprise Information Architecture”. Bull ha ulteriormente arricchito la propria offerta e rafforzato la proprie competitività con l’acquisizione di Agarik, società francese specializzata nell’outsourcing di critiche infrastrutture Internet e nella gestione di servizi on line. Questa acquisizione rafforza la presenza di Bull nel settore strategico delle telecomunicazioni. Il Ministro francese degli Affari Interni ha affidato a Bull, mandatario di un consorzio con Thales, il deployment e la manutenzione della nuova applicazione per l’immatricolazione dei veicoli e per la migrazione dai sistemi esistenti. Questo progetto supera i 5 milioni di Euro. L’agenzia nucleare francese, Cea Cesta, ha firmato un contratto con Bull per la gestione di un parco di oltre 2500 Pc, 200 stazioni di lavoro e 200 server. Questo contratto di outsourcing, esteso dai 3 ai 5 anni, ammonta a 3 milioni di Euro. In Marocco, il Ministero della pubblica istruzione ha scelto Bull per equipaggiare 1000 scuole di sale multimediali. Bull fornirà infrastruttura ed attrezzature ed eseguirà il deployment nei prossimi 8 mesi per un contratto del valore di 11 milioni di Euro. In questo modo Bull aiuta circa un milione di studenti a navigare nel web. In Brasile, Embratel, ha scelto Bull per l’implementazione di un nuovo database clienti su Oracle e Java per consolidare tutte le informazioni clienti raccolte nei precedenti database (proprietari, distribuiti, ecc. ). Bull ha inoltre registrato significativi successi in paesi dell’Europa centrale e dell’est. La città di Rybnik, in Polonia, ha scelto Bull per l’implementazione del progetto carta del cittadino. Bull ha fornito l’infrastruttura, basata sui server Bull Novascale, analisi del business, consulenza e system integration (gestione carte ed utenti, Pki, portamonete elettronico, ecc. ). Questo progetto finanziato dalla Comunità Europea supera 1 milione di Euro. In Bulgaria, l’Nhif (centro nazionale per l’assicurazione sanitaria) ha firmato un contratto con Bull del valore di 3,5 milioni di Euro per l’implementazione di un nuovo sistema informativi integrato per rafforzare la qualità e l’efficienza di Nhif. Previsioni L’obiettivo per l’esercizio del 2006 consiste in un ribasso di circa il 2% rispetto al 2005. L’obiettivo di Ebit per l’intero anno, prima della ristrutturazione e degli item straordinari, è di circa 18 milioni di Euro. I costi di ristrutturazione, fra i 12 ed i 15 milioni di Euro, dovrebbero essere registrati nel secondo semestre in un net income complessivo vicino al breakeven. Didier Lamouche afferma "il lavoro compiuto ci permette di stabilire una modesta crescita del fatturato per il 2007 e un miglioramento a livello di Ebit prima della ristrutturazione e degli item straordinari se paragonato al 2006. " . |
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APPLE ANNUNCIA I RISULTATI PRELIMINARI DEL QUARTO TRIMESTRE VENDE 1,61 MILIONI DI MAC |
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Cupertino, California, 24 Ottobre 2006 - Apple ha annunciato il 16 ottobre i risultati finanziari preliminari del quarto trimestre dell’anno fiscale 2006 conclusosi il 30 Settembre 2006. Questi risultati preliminari potrebbero essere soggetti ad aggiustamenti significativi come risultato di una probabile revisione dei risultati precedenti. L’azienda ha realizzato un fatturato di 4,84 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale di 546 milioni di dollari, pari a 0. 62 dollari per azione diluita. Questi risultati si raffrontano con quelli dello stesso trimestre dell’anno passato, in cui l’azienda aveva registrato un fatturato di 3,68 miliardi di dollari e un utile netto di 430 milioni di dollari, pari a 0. 50 dollari per azione diluita. Il margine lordo è stato del 29,2 percento, in crescita rispetto al 28,1% registrato nello stesso trimestre di un anno fa. Le vendite internazionali hanno rappresentato il 40% del fatturato trimestrale. Nel periodo in esame, Apple ha venduto complessivamente 1 milione e 610 mila computer Macintosh e 8 milioni 729 mila iPod, dati che rappresentano una crescita del 30% per i Mac e del 35% per gli iPod rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. “Questo importante trimestre conclude un anno straordinario per Apple. Aver venduto oltre 39 milioni di iPod e 5,3 milioni di Mac mentre eravamo impegnati in una complessa transizione di architettura è qualcosa di cui tutti siamo molto fieri,” ha affermato Steve Jobs, Ceo di Apple. “Guardando avanti, il 2007 sarà probabilmente uno dei anni più emozionanti dal punto di vista dei nuovi prodotti nella storia di Apple. ” “Siamo lieti di aver concluso l’anno con oltre 10 miliardi di dollari di liquidità e di aver aumentato il fatturato annuale di 11 miliardi dollari negli ultimi due anni,” ha affermato Peter Oppenheimer, Cfo di Apple. “Guardando avanti al primo trimestre del 2007, ci attendiamo un fatturato compreso fra in 6 miliardi di dollari e i 6,2 miliardi di dollari e un utile per azione diluita fra gli 0. 70 e 0. 73 dollari. ” Come precedentemente annunciato il 4 ottobre 2006, una commissione indipendente che ha svolto delle indagini sulle modalità di assegnazione delle stock option di Apple ha reso noto il risultato dell’investigazione, che è al momento allo studio dell’azienda e dei suoi revisori indipendenti. L’indagine ha determinato, fra altre cose, che le assegnazioni di stock option effettuate in 15 date fra il 1997 e il 2002 sembrano avere date di assegnazione che precedono l’approvazione di quelle assegnazioni per scopi contabili. Come risultato, il management continua a credere, e la commissione di controllo concorda, che sarà probabilmente necessario per Apple la rideterminazione dei propri annunci finanziari passati per registrare variazioni non-cash per spese di compensazione e relativi aggiustamenti di tasse cash e non-cash relativi alle passate assegnazioni di stock option. . |
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CDC: SOSTITUZIONE DI DUE CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE PER COOPTAZIONE E NOMINA DI UN NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO |
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Fornacette (Pisa), 24 Ottobe 2006 - Il consiglio di amministrazione di Cdc S. P. A riunitosi ieri, ha preso atto delle dimissioni presentate dal consigliere non esecutivo Leonardo Pagni e dal consigliere indipendente Paolo Gualtieri, quest’ultimo per motivi personali e sopraggiunti impegni lavorativi. Al posto dei due consiglieri uscenti, il Cda ha cooptato i signori Paolo Lenzi, già Direttore Generale e Amministratore Delegato di Cdc nel periodo 1988 - 2001, durante il quale assieme al Presidente Diomelli ha contribuito alla crescita ed al successo commerciale della società, e l’avv. Enrico Giordano, partner dello studio legale Chiomenti, esperto di diritto societario e mercato finanziario. Sempre nella stessa seduta, il Consiglio di Amministrazione ha conferito a Paolo Lenzi le deleghe delle funzioni operative del gruppo: organizzazione e processi aziendali, risorse umane, sistemi informativi, logistica, produzione, qualità ed assistenza tecnica. L’avv. Enrico Giordano, invece, avrà il ruolo di consigliere indipendente. Al Presidente e fondatore Giuseppe Diomelli sono state conferite le deleghe alla funzioni Vendite, Acquisti, Pianificazione Strategica; inoltre il Consiglio di Amministrazione ha delegato all’amministratore Claudio Andolfi le funzioni Affari Legali e Societari, Amministrazione e Controllo, Internal Auditing, Finanza. Il Presidente Giuseppe Diomelli ha comunicato al consiglio che proseguirà il lavoro di redazione del nuovo piano industriale 2007-2009, che sarà sottoposto all’approvazione del Cda in data 13 novembre 2006 e presentato alla comunità finanziaria in data 14 novembre 2006. A seguito delle deliberazioni effettuate in data odierna, il Cda di Cdc presenta la seguente composizione: Consiglieri esecutivi: Giuseppe Diomelli (Presidente e Ad alle funzioni Vendite, Pianificazione Strategica, Acquisti); Paolo Lenzi (Ad alle funzioni Organizzazione e Processi, Logistica, Produzione, Qualità, Sistemi Informativi, Risorse Umane), Claudio Andolfi (Ad per le funzioni Affari legali, Affari societari, Amministrazione e Controllo, Internal Auditing, Finanza). Consiglieri indipendenti: Enrico Barachini, Emilio Vitale, Luciano Zottola, Enrico Giordano . |
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SYMBOL TECHNOLOGIES CHIAMA SANFORD PREIZLER ALLA GUIDA DELLA PROPRIA ORGANIZZAZIONE DI CANALE |
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Trezzano s/N, 24 Ottobre 2006 – Symbol Technologies annuncia la nomina di Sanford Preizler a Vice President of Worldide Channel. Preizler seguirà direttamente lo sviluppo a livello globale del programma Partnerselect, promuovendo il business attraverso la ricerca di partner in grado di offrire soluzioni per la mobilità aziendale realmente funzionali e efficienti. Preizler è stato Vice President Sales per l’area Rfid dal mese di marzo 2005, e ha contribuito alla crescita del settore grazie a più di 100 installazioni di rilevanza strategica nei principali mercati verticali in cui opera Symbol. Alla guida del team di vendita Rfid, Preizler ha ridisegnato la strategia “go-to-market” di Symbol, che ha portato alla attuale posizione di leadership nel settore. “Il programma Partnerselect è un punto di forza di Symbol: la percentuale del nostro giro d’affari sviluppata attraverso il canale è cresciuta dal 45% al 75% negli ultimi tre anni”, ha sottolineato Preizler. “Nel mio nuovo ruolo lavorerò per dare un’ulteriore accelerazione a questo processo, continuando a sviluppare l’area dell´Rfid, che consideriamo strategica per noi come per i nostri partner e clienti”. Preizler, prima di entrare in Symbol, è stato Channel Sales Director di Cisco. . |
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LABINAL E IL GRUPPO IGE-XAO ANNUNCIANO LA NASCITA DI UNA JOINT VENTURE |
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Milano, 24 ottobre 2006 - Labinal, attiva nel settore dei sistemi di cablaggi elettrici, e Ige-xao, società specializzata nella produzione di soluzioni software innovative per la progettazione elettrica, annunciano la creazione di una società comune per lo sviluppo ed il commercio di programmi dedicati alla produzione dei cablaggi elettrici. L’unione delle competenze e delle risorse di Labinal e Ige-xao consentirà lo sviluppo di un’offerta software innovativa capace d’integrarsi perfettamente coi sistemi di progettazione proprietari dei clienti (aeronautica, costruttori automobili…) oppure con quelli proposti da altri produttori di software. Questa nuova offerta denominata "See Electrical Harness Manufacturing" permetterà, a partire da un dossier di progettazione del cablaggio elettrico, di definire la relativa gamma produttiva, e anche di pilotare le macchine di taglio e etichettatura. See Electrical Harness Manufacturing integrerà inoltre altre funzionalità quali ad esempio la programmazione di test elettrici. “Si tratta di una partnership assolutamente strategica , che interviene per di più in un contesto favorevole (« l’aereo elettrico »), e che dovrebbe consentire un rafforzamento delle posizione di Labinal e Ige-xao nei rispettivi mercati, attraverso un’offerta software innovativa e diversificata, dal forte valore aggiunto, con target principale il settore aeronautico" ha dichiarato Philippe Petitcolin, Pdg di Labinal aggiungendo anche "le due società uniranno le rispettive competenze, da una parte Labinal il proprio know-how nell’ambito della progettazione e produzione dei cablaggi elettrici e dall’altra Ige-xao le proprie conoscenze nello sviluppo, il commercio ed il supporto post-vendita dei programmi. " "Questa nuova partnership conferma la volontà del Gruppo Ige-xao di apportare soluzioni innovative coprenti l’insieme delle attività di progettazione e fabbricazione dei cablaggi elettrici. L´associazione di due nomi prestigiosi nei loro rispettivi settori è l’assicurazione per i nostri clienti di beneficiare di un’offerta dall’alto contenuto tecnologico" ha dichiarato Alain Di Crescenzo Pdg del Gruppo Ige-xao. . . |
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EUROTECH PRESENTA LA CPU-1462: UN NUOVO MODULO PENTIUM III AD ELEVATA INTEGRAZIONE ROHS COMPATIBILE |
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Amaro (Udine, Italia) 24 ottobre 2006 - Eurotech presenta la Cpu-1462, un nuovo Single Board Computer dotato di processore Intel Pentium Iii con una velocità di clock di 800Mhz, ed equipaggiato con 256Mb di memoria Sdram saldata onboard. Sostituisce con funzionalità aggiuntive le precedenti Cpu-1460 e Cpu-1461 ed è conforme alla direttiva Rohs (Restriction of Hazardous Substances) che prevede la limitazione dell’utilizzo di sostanze inquinanti nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche. La Cpu-1462 presenta una ricca dotazione di connessioni verso il mondo esterno. Include 4 porte Usb 2. 0 ad alta velocità ideali per periferiche che necessitino di elevati transfer rate come ad esempio telecamere o dispositivi di memorizzazione di ultima generazione. Sono inoltre disponibili 4 porte Usb 1. 1 per la connessione di dispositivi I/o standard, un’interfaccia Fast Ethernet (10/100Mbps), due porte seriali, uscite Vga analogica e Lvds digitale, audio Ac97 e le porte per tastiera e mouse. Il controller ad elevata velocità Eide presente on-board è in grado di supportare ogni tipo di dispositivo di memorizzazione Ide come Disk-on-module, Compact Flash, Flash Disk o Hdd. Sono infine inclusi Real-time Clock, Watch Dog timer e una flash interna per la memorizzazione dei parametri di Setup. La Cpu-1462 è resistente a shock, vibrazioni e umidità; una speciale interfaccia dissipativa permette di semplificarne l’integrazione all’interno dei sistemi garantendo un efficace scambio termico sia negli intervalli di temperatura standard (da 0 a +50ºC) che in range esteso (da -40 a +85°C), senza la necessità di dover sviluppare complessi sistemi di raffreddamento. Queste caratteristiche la rendono ideale anche per applicazioni in ambienti severi come ad esempio l’installazione su veicoli. Il modulo è totalmente compatibile con l’architettura x86 e con i sistemi operativi standard come Wince, Winxpe e Linux. Un sistema di sviluppo disponibile come opzione permette inoltre di semplificare e velocizzare le operazioni di integrazione e di sviluppo delle applicazioni software così come le operazioni di testing. La Cpu-1462 è ideale per un’ampia gamma di applicazioni tra cui il processing video intensivo o il controllo e l’acquisizione dei dati ad alta velocità. La sua flessibilità la rende adatta per essere impiegata in diversi settori come: industriale, difesa, trasporti e telecomunicazioni. . |
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ASUS PRESENTA LA NUOVA SERIE DI SCHEDE VIDEO ASUS EAX1950PRO |
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Cernusco sul Naviglio, 24 Ottobre 2006 – Asustek Computer Inc. (Asus), uno dei principali protagonisti nel mercato delle 3C (Computer, Communication, Consumer Electronics), introduce la nuova serie di schede grafiche Asus Eax1950pro. Le schede video della nuova serie firmata Asus, che comprende il modello Asus Eax1950pro Crossfire/htdp/256m e Asus Eax1950pro/htdp/256m, sono caratterizzate da un dissipatore dal design innovativo, che, oltre a garantire un’ottimale dispersione del calore, è in grado di arricchire le schede anche sotto il profilo puramente estetico. Dotata d’esclusive heat pipe e di una ventola che dirige flussi di aria fresca verso le alette, la serie Asus Eax1950pro lavora ad una temperatura inferiore di ben 10°C rispetto alle schede grafiche concorrenti, che si basano esclusivamente sulle “reference board”. Grazie al design lineare ed elegante del dissipatore, le schede grafiche di questa nuova serie Asus sono particolarmente adatte anche per i giocatori, che richiedono sistemi al contempo performanti e dal look accattivante. La nuova serie Asus Eax1950pro supporta la tecnologia Ati Crossfire, che consente di sfruttare simultaneamente due Gpu per incrementare le performance video. Installando Asus Eax1950pro Crossfire/htdp/256m e Asus Eax1950pro/htdp/256m nello stesso sistema in modalità Crossfire, in particolare, è possibile ottenere in modo semplice e veloce qualità e performance grafiche di livello superiore. Per essere al passo con i requisiti di Windows Vista, inoltre, le nuove schede grafiche Asus sono equipaggiate con tecnologia Hdcp, che garantisce agli utenti massima tranquillità nel momento in cui vorranno aggiornare il proprio sistema per il supporto dei contenuti digitali in alta definizione, oltre ad una vasta gamma di applicazioni grafiche di nuova generazione. La nuova serie Asus Eax1950pro è equipaggiata con tecnologia Splendid Video Intelligence, un’innovativa funzionalità proprietaria che arricchisce esclusivamente le soluzioni firmate Asus. Con questa tecnologia, in pratica, le immagini sono ottimizzate in modo da offrire rappresentazioni video particolarmente emozionanti, tenendo conto delle condizioni visive più favorevoli per la vista umana. Splendid Video Intelligence è, infatti, una tecnologia che rileva automaticamente l’attivazione e l’utilizzo di applicativi video e regola al meglio, sempre in automatico, la qualità dell’immagine, per offrire la miglior riproduzione video possibile. La tecnologia Splendid Video consente, inoltre, di scegliere tra cinque diverse modalità (Standard, Game, Scene teatrali, Panorami e Immagini notturne) e consente di selezionare tra tre differenti gradazioni della tonalità della pelle, per ottenere la miglior qualità visiva a seconda delle applicazioni. La funzionalità Splendid, in abbinamento alla tecnologia Ati Avivo, infine, garantisce una perfetta decodifica video. . |
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FISSATA PER IL 28 OTTOBRE LA DATA PER L´EDIZIONE 2006 DEL LINUX DAY. |
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Pisa, 24 ottobre 2006 - Ils (Italian Linux Society) annuncia l´edizione 2006 del Linux Day. La manifestazione, fissata per il 28 ottobre prossimo, giunge così al sesto appuntamento dedicato a Gnu/linux e al software libero. Visto il crescente successo delle cinque precedenti edizioni, con il supporto di Ils, i Lug (Linux Users Group) e tutte le altre associazioni e gruppi di persone che in Italia promuovono i temi legati al software libero organizzano una giornata incentrata su questi argomenti nella città di appartenenza. Le linee guida per l´organizzazione di un evento locale nell´ambito della manifestazione sono disponibili sul sito ufficiale del Linux Day all´indirizzo http://linuxday. Linux. It/, dove si potranno poi trovare anche tutte le informazioni sulla manifestazione. Edizione Pisana Il Gulp (Gruppo Utenti Linux Pisa) organizza l´edizione pisana del Linux Day e invita tutti a partecipare all´evento che si svolgerà presso il Dipartimento di Informatica dell´Università di Pisa. Tutte le informazioni per il Linux Day 2006 di Pisa sono disponibili a questo indirizzo: https://www. Gulp. Linux. It/linuxday2006 Il Linux Day è una manifestazione nazionale articolata in eventi locali che ha lo scopo di promuovere Linux e il software libero. Il Linux Day è promosso da Ils (Italian Linux Society) e organizzato localmente dai Lug italiani e dagli altri gruppi che condividono le finalità della manifestazione. La responsabilità dei singoli eventi locali è lasciata ai rispettivi gruppi organizzatori, che hanno libertà di scelta per quanto riguarda i dettagli delle iniziative locali, nel rispetto delle linee guida generali della manifestazione. La prima edizione del Linux Day si è tenuta il 1 dicembre 2001 in circa quaranta città sparse su tutto il territorio nazionale. Il numero è notevolmente cresciuto negli anni divenendo ormai un appuntamento immancabile nel panorama del software libero italiano. Link: http://www. Linux. It/linuxday/main. Shtml . |
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NUOVO PSE 3G GATEWAY DI DYLOGIC: COMPATTO, POTENTE, PENSATO PER IL MERCATO ENTERPRISE |
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Milano, 24 ottobre 2006 - Dylogic ha annunciato la disponibilità del nuovo Pse 3G Gateway (Pse. 3ggw) v2. 2, un’appliance compatibile con gli standard di telecomunicazione più diffusi che consente la connessione fra reti 3G e Ip, oggi in una nuova versione progettata per integrarsi con facilità all’interno delle aziende. Elementi come la compattezza, il display Lcd che visualizza stato e informazioni sull’unità ed il video Ivr integrato per la selezione del numero e l’accesso alla rubrica sono solo alcune delle caratteristiche che fanno del Pse. 3ggw la soluzione ideale per la videocomunicazione all’interno dell’impresa. “Il Pse 3G Gateway permette a chi usa un normale telefono cellulare 3G di partecipare, ad esempio, ad una videoconferenza con qualsiasi dispositivo Ip, combinando così i vantaggi della mobilità e dell’ubiquità con l’efficienza e i costi ridotti delle tecnologie Internet” commenta Cristoforo Mione, responsabile Sales & Marketing di Dylogic. “Inoltre, le sue dimensioni ridotte e la semplicità di setup, configurazione e amministrazione sono state studiate per soddisfare esigenze di agilità e flessibilità sempre più diffuse nei contesti enterprise”. Il Pse 3G Gateway 2. 2 sviluppato per l’ambito enterprise supporta entrambe le interfacce Bri e Pri; ogni singola unità può supportare da 4 a 30 chiamate contemporanee. La versione Carrier del prodotto resta comunque disponibile. Il prodotto è già in vendita presso distributori e rivenditori Dylogic in tutto il mondo. . |
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