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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 26 Ottobre 2006 |
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A NOVEMBRE SI TERRA´ A MILANO UN TAVOLO CON IL GOVERNO PER DISCUTERE SULLE INFRASTRUTTURE E RIGUARDERA´ STRADE, FERROVIE E AEROPORTI |
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Roma, 26 ottobre 2006 - Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, annuncia la risposta positiva del Governo alla richiesta di apertura di un Tavolo speciale sulle infrastrutture, che lo stesso Formigoni aveva chiesto all´esecutivo insieme al presidente della provincia di Milano Filippo Penati e al sindaco di Milano Letizia Moratti. Al termine di un lungo incontro con il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, Formigoni ha spiegato che il Tavolo avrà luogo nel mese di novembre a Milano e che saranno affrontati i temi riguardanti la situazione di ferrovie, autostrade e aeroporti. "In merito alla situazione di Malpensa - afferma Formigoni - ho illustrato al ministro i dati che dimostrano l´estrema attrattività della Lombardia e dei suoi scali per Alitalia, con un aumento del numero dei cittadini che volano da vari aeroporti lombardi, e quindi la necessità che Alitalia risponda a questa domanda con un´offerta adeguata che oggi non c´è". "Quello che chiediamo - sottolinea Formigoni - è che vengano mantenuti gli impegni assunti e cioè che Alitalia aumenti il numero di voli e di destinazioni internazionali raggiunte da suoi voli e realizzi in Malpensa una base adeguata. Infine chiediamo che il Governo completi la realizzazione di strade e di ferrovie che rendano Malpensa accessibile da tutto il nord". . . |
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FORMIGONI E MARRAZZO: MALPENSA E FIUMICINO, NESSUN CONTRASTO |
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Roma, 26 ottobre 2006 - Il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, ha incontrato ieri il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. Il colloquio, durato un´ora, ha avuto per oggetto lo sviluppo dei sistemi aeroportuali lombardo e laziale. Entrambi i presidenti hanno ribadito che Malpensa e Fiumicino non sono in competizione, anzi, sono sinergici e funzionali allo sviluppo del sistema Paese. I due scali possono e devono crescere insieme, senza strumentalizzazioni. Formigoni e Marrazzo hanno discusso anche dei rispettivi sistemi regionali per quanto riguarda la logistica e i trasporti, sottolineando che questo è il momento per chiedere di aumentare la domanda di voli offerti dall´Alitalia ai due scali. Inoltre hanno rinnovato la richiesta di un Tavolo nazionale con il Governo, partendo dal presupposto che Alitalia non può essere svenduta e che semmai questa può essere l´occasione per il rilancio della compagnia di bandiera. L´incontro è stato anche l´occasione per sviluppare una collaborazione in altri settori, a partire da quello della ricerca che vede la Lombardia capofila nel settore privato e il Lazio in quello pubblico, per valore degli investimenti e per centri di ricerca. Su questo tema i due Presidenti hanno deciso di lavorare insieme al Settimo Programma Quadro per la ricerca finalizzata alla redazione di progetti comuni anche con altre regioni europee. L´obiettivo è quello di mettere in rete le eccellenze e sviluppare partnership anche nella sanità, nel turismo e nei trasporti attraverso incontri bilaterali tra assessori. (Ln) . |
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PRIMA RIUNIONE DEL TAVOLO TECNICO SUL PARZIALE TRASFERIMENTO DEI VOLI DALL’AEROPORTO DI CIAMPINO A QUELLO DI FIUMICINO - COSTITUITI TRE GRUPPI DI LAVORO CHE ENTRO UN MESE PRESENTERANNO UNA RELAZIONE |
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Roma, 26 ottobre 2006 - Ieri mattina nelle sede centrale dell’Enac sotto la presidenza del Direttore Generale, Com. Te Silvano Manera, si è svolta la prima riunione del tavolo tecnico per la ridistribuzione di alcuni voli dall’Aeroporto di Ciampino a quello di Fiumicino. Presenti, tra gli altri, il Sindaco di Ciampino, i delegati del Comune di Roma e del Comune di Marino, della Regione Lazio, dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, di Enav, di Assoclearance, di Adr Aeroporti di Roma società di gestione degli scali romani, dei comitati cittadini, di Legambiente e del comitato di operatori aerei attivi sullo scalo di Ciampino. Si è trattata di una prima riunione generale in cui, dando seguito all’incontro della scorsa settimana organizzato dal Comune di Roma, ci si è confrontati su un piano tecnico rispetto alla fattibilità del progetto di ridistribuire il traffico aereo sui due scali romani e per oggettivare in maniera definitiva quale sia la pressione ambientale a cui sono sottoposti gli abitanti delle zone limitrofe all’aeroporto di Ciampino. Data la varietà e la complessità delle problematiche emerse, si è convenuto di continuare il confronto con la costituzione di tre gruppi di lavoro. A questi tre gruppi, coordinati dall’Enac, è stato dato il compito di elaborare entro un mese una analisi attenta e definitiva sulle questioni principali, suddivise in tre filoni. Il primo gruppo si occuperà delle analisi quantitative del traffico e del relativo impatto nel rispetto delle normative nazionali e comunitarie in materia di ambiente nel comparto aeroportuale. Il secondo si occuperà dell’individuazione della tipologia di traffico nelle varie fasce orarie e delle curve isofoniche nel corso dell’intera giornata con l’obiettivo di accertare quali e quanti voli hanno minor impatto sullo scalo di Ciampino. Il terzo gruppo valuterà lo spostamento dei voli da Ciampino a Fiumicino e le implicazioni pratiche di quanti e quali voli trasferire, della tempistica di realizzazione del dislocamento e della relativa metodologia. A conclusione dei lavori dei gruppi sarà elaborato un rapporto che verrà presentato nelle competenti sedi istituzionali. L’enac, nel confermare che la restrizione dei voli sull’aeroporto di Ciampino è operativa dall’ottobre del 2005, intende continuare a perseguire l’obiettivo di sviluppo del settore del trasporto aereo in armonia con il rispetto delle tematiche ambientali e delle politiche di contenimento dell’impatto acustico, a tutela della salute dei cittadini ed, in particolar modo, dei residenti nelle zone limitrofe agli aeroporti. . |
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SWISS PRESENTA LE NOVITÀ DELL’ORARIO INVERNALE 2006-2007 |
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Milano, 26 ottobre 2006 - Con l’introduzione del nuovo orario invernale, Swiss International Air Lines opererà maggiori collegamenti intercontinentali grazie all’integrazione nella flotta, a novembre e dicembre, di due nuovi aeromobili Airbus A330. Come per l’orario estivo, Swiss collegherà 69 destinazioni (27 intercontinentali e 42 in Europa) in 42 Paesi. Altre 14 destinazioni saranno servite con collegamenti diretti da Zurigo grazie ad accordi di codeshare con diversi partner. L’orario invernale sarà valido dal 29 ottobre 2006 a 24 marzo 2007. Swiss è in continua crescita ed entro la prossima primavera amplierà gradualmente la propria flotta. Con i due nuovi aeromobili Airbus A330, Swiss potrà incrementare il numero di voli operati sulle rotte intercontinentali e offrire ai propri clienti collegamenti ancora più frequenti tra Zurigo e Nord e Sud America, Africa e Medio Oriente. A partire da dicembre Swiss opererà un volo giornaliero per Miami (precedentemente cinque volte alla settimana), cosa che permetterà ai passeggeri una maggiore flessibilità nella pianificazione dei propri spostamenti. Swiss incrementerà inoltre la frequenza dei collegamenti verso Santiago del Cile via San Paolo da cinque a sei volte alla settimana. La frequenza del volo verso l’Arabia Saudita – Jeddah via Riyahd – verrà portata da tre a quattro volte alla settimana. In Africa, da metà novembre, Swiss opererà nuovamente con un proprio aeromobile, sostituendo l’operazione in leasing con un Airbus A330. Nairobi e Dar es Salaam verranno servite cinque volte alla settimana (precedentemente tre volte alla settimana). I collegamenti Italia – Svizzera - Swiss conferma gli attuali 13 voli giornalieri dall’Italia a Zurigo: sei voli da Milano Malpensa, 4 da Roma Fiumicino e 3 da Venezia, tutti con ottime coincidenze per l’intero network europeo e mondiale. Svizzera – Germania 580 volte alla settimana - Swiss opererà due nuove rotte in partnership con Lufthansa: Ginevra–amburgo e Ginevra–stoccarda. I frequenti voli tra le due Nazioni sono un altro dei vantaggi di cui possono usufruire i clienti grazie alla cooperazione tra Swiss e Lufthansa. Insieme, le due compagnie partner operano 580 voli settimanali tra la Svizzera e la Germania, con ottime coincidenze per le destinazioni europee e oltre-oceano. Altre 14 destinazioni verranno servite attraverso accordi di codeshare con le compagnie partner. Come già annunciato, a seguito dell’ingresso in Star Alliance, Swiss ha cessato l’accordo di codeshare con American Airlines. Il collegamento non-stop verso Dallas, quindi, non sarà più disponibile. Voli operati per conto di Swiss - Privat Air continuerà a operare per conto di Swiss il servizio di Boeing Business Jet alla volta di New York (Newark). Il collegamento verrà effettuato quotidianamente con l’eccezione del sabato. Gli accordi con Darwin (Berna– London City e Zurigo–lugano) e Cirrus (Zurigo–norimberga e Zurigo– Stoccarda) rimangono inalterati. Per assicurare stabilità all’orario invernale, dal 29 ottobre al 28 febbraio Swiss prenderà in leasing da Helvetic Airways un Fokker 100 che verrà utilizzato principalmente sulla rotta Zurigo – Manchester. Zurigo: il Terminal Swiss diventa il terzo terminal per importanza di Star Alliance - Con l’introduzione del nuovo orario invernale, altre compagnie partner di Star Alliance si trasferiranno all’interno del Terminal Swiss dell’Aeroporto di Zurigo, che diventa sede del terzo terminal, per importanza, di Star Alliance, dopo quelli di Parigi e Tokio. La flotta per l’orario invernale 2006/2007 - Durante l’orario invernale Swiss opererà con una flotta di 69 aeromobili di proprietà (rispetto ai 67 dell’estate 2006). Di questi, 45 velivoli (sette A319, quattordici A320, quattro A321, undici A330 e nove A340) sono operati da Swiss International Air Lines. Gli undici A330 includono i due che entreranno in servizio a novembre e dicembre. I restanti 24 aeromobili sono Avro Rj85/100 operati dalla sussidiaria Swiss European Air Lines. Panoramica sulle più importanti novità (in neretto) del nuovo orario invernale: Collegamenti intercontinentali: - Zurigo-miami Lx64/65 giornaliero (nuovo Mar e Gio); - Zurigo-riyadh-jeddah Lx228/229 Mar, Mer, Sab, Dom; - Zurigo-nairobi-dar es Salaam Lx292/293 Lun, Mer, Gio, Ven, Sab; - Zurigo-san Paolo-santiago del Cile Lx96/97 giornaliero tranne Ven (nuovo Lun); - Zurigo-new York (Jfk) Lx16/17 giornaliero (nuovo Dom); - Zurigo-cairo Lx236/237 giornaliero (nuovo Ven). Collegamenti europei: - Ginevra-amburgo Lx3698/3699 giornaliero (codeshare con Lufthansa); - Ginevra-stoccarda Lx3700/3701 giornaliero tranne Sab (codeshare con Lufthansa). . |
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CONFERENZA EUCAR 2006: PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ DEDICATA A SICUREZZA E MOBILITÀ, ENERGIA E AMBIENTE |
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Bruxelles, 26 ottobre 2006 - Il 22 e 23 novembre si terrà a Bruxelles (Belgio) il ricevimento e conferenza Eucar 2006 (Eucar, Consiglio europeo di ricerca e sviluppo nel settore automobilistico). Il tema della conferenza di quest´anno sarà "R&s per l´Europa"; particolare attenzione sarà dedicata a sicurezza e mobilità, energia e ambiente, progettazione e protezione dei settori automobilistico e dei trasporti. Günter Verheugen, vicepresidente della Commissione europea, e Thomas Weber, vicepresidente esecutivo e membro del consiglio d´amministrazione di Daimlerchrysler, saranno presenti per fornire i loro pareri sulla R&s per la competitività industriale. Http://www. Eucar. Be/ . |
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PSA PEUGEOT CITROëN AMPLIA LA PROPRIA OFFERTA PRESENTANDO I NUOVI SUV. |
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Roma, 26 ottobre 2006 - I nuovi Suv, frutto della cooperazione tra Mitsubishi Motors Corporation (Mmc) e Psa Peugeot Citroën, saranno commercializzati dai due Marchi Peugeot e Citroën, a partire dal luglio 2007. Disporranno di un motore Hdi con filtro attivo antiparticolato (Fap). L’obiettivo di vendita di 30. 000 unità all’anno permetterà al Gruppo di diventare un protagonista a pieno titolo in un segmento con forti prospettive di crescita in Europa. Mercato di nicchia all’inizio degli anni Novanta, il segmento 4X4 ha registrato in Europa un continuo e forte incremento delle vendite. I 4x4, che rappresentano oltre il 6% del mercato privati in Europa, pari a oltre 1 milione di unità nel 2005, sono diventati un segmento a sé stante. All’inizio del 2005, i due Gruppi decidono di unire le loro competenze nella piattaforma di un veicolo 4X4 per il tempo libero di tipo Suv (Sport Utility Vehicle) in fase di sviluppo alla Mmc. La cooperazione, che prevede l’adattamento della piattaforma per i Marchi Peugeot e Citroën, si è conclusa in un’ottica vincente per entrambi i Gruppi, rivestendo un evidente interesse per i due partner. Psa Peugeot Citroën dispone così dell’accesso alla tecnologia 4X4 che gli consente di presentare una nuova offerta in Europa nel segmento dei Suv. Mitsubishi Motors, dal canto suo, ammortizza gli investimenti con maggiori volumi. Mitsubishi Motors fornisce una nuova piattaforma, frutto del suo noto know-how tecnico nel campo dei veicoli con trasmissione 4x4. Per ottenere una definizione del prodotto conforme ai propri standard, il Gruppo Psa Peugeot Citroën interviene nella messa a punto e nell’adattamento dei suoi Suv. Il suo settore d’intervento riguarda i collegamenti al suolo: elementi come i freni, lo sterzo, le sospensioni, il retrotreno, gli pneumatici sono stati riesaminati e adattati per garantire un comfort e un comportamento su strada ai massimi livelli e in linea con le elevate esigenze del Gruppo Psa Peugeot Citroën in questo campo. Nell’ottica di conciliare evasione ed ecologia, tutti i modelli Peugeot e Citroën disporranno di serie di un filtro attivo antiparticolato (Fap) con tecnologia Psa Peugeot Citroën, abbinato al nuovissimo motore diesel 2,2 Hdi. Inoltre, come tutti gli Hdi del Gruppo Psa Peugeot Citroën, questo 2,2 è progettato per funzionare con bio diesel in una percentuale massima del 30%. In tal modo, Psa Peugeot Citroën conferma la propria posizione di leader mondiale nella produzione di veicoli Diesel puliti con filtro attivo antiparticolato. Questo motore Diesel a iniezione diretta common rail, di 2,2 litri di cilindrata, che equipaggia i Suv, deriva dal nuovissimo monoblocco presente sui veicoli delle gamme medie e alte dei Marchi del Gruppo. Sviluppato in cooperazione con il Gruppo Ford, è stato adattato per rispondere alle caratteristiche specifiche dei veicoli 4X4. Fedele alla sua strategia, il gruppo Psa Peugeot Citroën si è sforzato di dare ad ognuno dei suoi Marchi un veicolo con una propria personalità, proposta attraverso un approfondito lavoro effettuato sullo stile interno ed esterno. Con questa nuova offerta, il gruppo Psa Peugeot Citroën porta avanti la propria strategia, che consiste nell’investire in nuovi segmenti di mercato per estendere il rinnovamento delle sue attuali gamme. Il Gruppo mette nuovi strumenti a disposizione dei suoi due Marchi per attirare una nuova clientela che vuole guidare ”in modo diverso”, senza però rinunciare al piacere di guida e al comfort, nel pieno rispetto dell’ambiente. . |
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BOLLO AUTO 2000-2002, I DATI LOMBARDI PER PROVINCIA |
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Milano, 25 ottobre 2006 - Più di 90 milioni di euro recuperati, 1,2 milioni di avvisi di pagamento notificati ai cittadini su 21,5 milioni di pratiche esaminate: è il bilancio dell´operazione di accertamento del pagamento del bollo auto, messa in campo dalla Regione Lombardia, che ha riguardato il triennio 2000-2002. Per il 2003 le posizioni risultate irregolari sono circa 700mila: da novembre gli interessati riceveranno la lettera di invito a regolarizzare la loro posizione. La Lombardia ha deciso di svolgere l´attività di accertamento - che tutte le Regioni sono obbligate dalla legge a eseguire - con due criteri fondamentali: realizzare un´opera di equità fiscale e di giustizia anti-evasione; riservare massimo riguardo e aiuto ai cittadini, scegliendo la via "morbida" dell´atto amministrativo ed escludendo quella "perentoria" dell´iscrizione diretta a ruolo. Chi doveva regolarizzare la sua posizione lo ha potuto fare in tutta tranquillità; chi si è ritenuto "vittima" di un errore ha potuto inviare una "memoria difensiva" (oltre 240 mila quelle accolte). Su queste basi e con queste garanzie partirà dunque, nelle prossime settimane, la nuova operazione di accertamento relativa al 2003. Scheda - Gli Accertamenti Per Il Triennio 2000-2002: - 21. 585. 000 posizioni verificate nel triennio (corrispondente a un parco veicoli di 7. 410. 868); - 1. 261. 964 avvisi notificati ai cittadini; - 362. 976 le memorie difensive presentate dai cittadini (29% degli accertamenti); - 243. 100 (66,97%) le memorie accolte; - 119. 876 (33,03%) le memorie respinte; - 578. 544 i pagamenti effettuati; - 90. 457. 536,74 l´importo complessivo recuperato. Bergamo - Parco veicoli: 807. 237 - 109. 661 avvisi di accertamento 2000/2002 notificati - 38. 028 memorie difensive ricevute di cui - 24. 723 accolte - 13. 304 respinte. Brescia - Parco veicoli: 930. 396 - 151. 338 avvisi di accertamento 2000/2002 notificati - 44. 942 memorie difensive ricevute di cui - 30. 682 accolte - 14. 260 respinte. Como - Parco veicoli: 458. 767 - 70. 692 avvisi di accertamento 2000/2002 notificati - 24. 101 memorie difensive ricevute di cui - 16. 120 accolte - 7. 981 respinte. Cremona - Parco veicoli: 260. 632 - 34. 325 avvisi di accertamento 2000/2002 notificati - 14. 719 memorie difensive ricevute di cui - 9. 657 accolte - 5. 063 respinte. Lecco - Parco veicoli: 261. 221 - 35. 384 avvisi di accertamento 2000/2002 notificati - 18. 060 memorie difensive ricevute di cui - 12. 538 accolte - 5. 522 respinte. Lodi - Parco veicoli: 154. 841 - 23. 388 avvisi di accertamento 2000/2002 notificati - 9. 069 memorie difensive ricevute di cui - 5. 933 accolte - 3. 136 respinte. Mantova - Parco veicoli: 323. 448 - 41. 659 avvisi di accertamento 2000/2002 notificati - 20. 917 memorie difensive ricevute di cui - 15. 230 accolte - 5. 687 respinte. Milano - Parco veicoli: 2. 977. 640 - 601. 088 avvisi di accertamento 2000/2002 notificati - 126. 568 memorie difensive ricevute di cui - 86. 736 accolte - 39. 832 respinte. Pavia - Parco veicoli: 407. 424 - 70. 297 avvisi di accertamento 2000/2002 notificati - 25. 153 memorie difensive ricevute di cui - 15. 940 accolte - 9. 214 respinte. Sondrio - Parco veicoli: 146. 327 - 19. 857 avvisi di accertamento 2000/2002 notificati - 8. 837 memorie difensive ricevute di cui - 5. 964 accolte - 2. 873 respinte. Varese - Parco veicoli: 682. 934 - 104. 275 avvisi di accertamento 2000/2002 notificati - 32. 582 memorie difensive ricevute di cui - 19. 577 accolte - 13. 005 respinte. . |
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ECCELLENTE RISULTATO NEL CRASH-TEST EURO NCAP CINQUE STELLE PER MERCEDES-BENZ CLASSE B |
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Stoccarda 26 ottobre 2006 - Mercedes-benz Classe B ha superato egregiamente i crash-test eseguiti in conformità con il sistema di classificazione europeo Ncap (New Car Assessment Program), ottenendo il massimo punteggio di cinque stelle da una giuria di esaminatori indipendenti. La struttura a sandwich sviluppata e brevettata da Mercedes-benz, che ha già dimostrato la propria validità in numerose occasioni fin dalla sua introduzione sul mercato nel 1997, conferma ancora una volta la sua grande efficacia. Mercedes-benz Classe B occupa una posizione speciale nel proprio segmento grazie alla struttura a sandwich. L´alloggiamento in posizione obliqua di motore e cambio, in parte davanti ed in parte al di sotto dell´abitacolo, consente al Compact Sports Tourer di offrire una zona frontale di assorbimento degli urti più ampia rispetto ad altre vetture della categoria. Inoltre, in caso di grave impatto frontale il gruppo motopropulsore della vettura non si sposta verso l´abitacolo, ma al di sotto della pedaliera, che a sua volta slitta verso il basso. Gli occupanti sono, infatti, seduti in una posizione più rialzata di circa 200 millimetri, al di sopra della zona di impatto: ciò costituisce un vantaggio anche in caso di impatto laterale. Il principio intelligente della struttura a sandwich consente al tempo stesso di ottenere un notevole spazio interno rispetto alle compatte dimensioni esterne, permettendo a Classe B di offrire la tipica sicurezza Mercedes ed eccezionali livelli di abitabilità e comfort. Le esemplari prestazioni in termini di sicurezza del Compact Sport Tourer Mercedes sono garantite anche da ulteriori accorgimenti costruttivi come, ad esempio, la struttura della carrozzeria in leghe di acciaio ad alta resistenza con innovativi punti di giunzione adesivi, che assicurano alla struttura frontale di Classe B un´elevata resistenza alle deformazioni durante eventuali collisioni, riducendo le conseguenze sugli occupanti. La configurazione dei sistemi di ritenuta interni risponde agli elevati standard dei modelli di punta Mercedes-benz. Airbag frontali adattivi a doppio stadio di attivazione, pretensionatori delle cinture di sicurezza anteriori e posteriori, limitatori adattivi della forza di ritenuta delle cinture anteriori, poggiatesta attivi per i sedili anteriori, sistema di fissaggio dei seggiolini per bambini Isofix ed i nuovi sidebag anteriori per testa e torace completano la dotazione di serie di sicurezza per gli occupanti. Oltre a soddisfare pienamente i requisiti dei crash-test standard, Mercedes-benz Classe B va addirittura oltre. La Casa di Stoccarda elabora infatti la sicurezza dei suoi veicoli analizzando gli incidenti reali, nell´ambito di un approccio integrato antinfortunistico. Oltre alla realizzazione di un sistema di protezione degli occupanti in grado di adattarsi al livello di gravità dell´incidente, questo approccio assicura anche il soccorso più tempestivo possibile agli occupanti della vettura dopo una collisione e la prevenzione degli incidenti attraverso sistemi di assistenza alla guida elettronici, come l´Esp¨ ed il Brake Assist (Bas). In situazioni potenzialmente pericolose, il sistema di controllo della stabilità di marcia (Esp¨) di Mercedes-benz Classe B interviene insieme al servosterzo elettromeccanico per aiutare il guidatore a stabilizzare la vettura. Questa funzione supplementare dell´Esp¨ contribuisce anche a correggere la traiettoria dello sterzo ed assicura un miglior controllo della vettura in fase di frenata su superfici stradali con diversi livelli di aderenza. Un´analisi delle statistiche tedesche ha confermato il significativo contributo del Brake Assist, lanciato da Mercedes-benz dieci anni fa, alla prevenzione degli incidenti stradali: in fase di eventuale tamponamento, l´uso dei sistemi frenanti di serie nelle vetture Mercedes-benz ha consentito di ridurre la percentuale di incidenti dell´8%, mentre la percentuale di gravi investimenti di pedoni è scesa del 13%. Gli elevati standard di sicurezza di Classe B, insieme all´ampio spazio, al comfort esemplare, all´affascinante design ed all´intelligente versatilità degli interni ha trasformato ben presto questa vettura Mercedes-benz in un modello di successo. Oltre 150. 000 Classe B sono già state consegnate dal lancio della vettura, avvenuto nel giugno 2005. . |
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MICROPOLVERI: AUMENTI IN 33 STAZIONI SU 46 PECORARO SCANIO: PIEMONTE, UNICO PIANO APPROVATO DA UE |
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Torino, 26 ottobre 2006 - I dati aggiornati al 25 ottobre 2006, sulla diffusione dell’inquinamento da Pm10 in Piemonte vedono un aumento dei giorni di superamento in 33 stazioni di rilevamento su 46 dislocate sul territorio regionale, rispetto all’ultima nota diffusa di lunedì 23 ottobre. L’unione Europea ammette al massimo un tetto di 35 giorni di superamento all’anno del limite di 50 ìg/mc (microgrammi per metro cubo). “La situazione peggiora - spiega l’Assessore all’Ambiente Nicola de Ruggiero - ci sono luoghi in Piemonte dove si segnano 120/130 giorni di superamento dei limiti a due mesi dalla fine dell’anno. Questo ci spinge, per questioni di salvaguardia della salute umana, a lavorare nella direzione intrapresa. Registriamo, intanto, in modo positivo anche l’apprezzamento del Governo in sede europea, dove il Ministro dell’Ambiente ha sottolineato l’efficacia delle nostre iniziative regionali in materia di qualità dell’aria”. Il Ministro Alfonso Pecoraro Scanio, al termine della riunione del Consiglio Ue dei Ministri dell’Ambiente di lunedì scorso 23 ottobre, ha dichiarato che le Regioni italiane “sono tenute a fare piani di qualità dell´aria che non dicano solo “non vogliamo inquinare”, ma che spieghino come si intende ridurre l´inquinamento delle città”. Ha aggiunto che “bisogna capire quali sono i progetti. Se le Regioni non dimostrano di avere delle misure, allora non sono piani di qualità dell´aria, ma sono piani di aria fritta”. Infine ha concluso: “Oggi abbiamo un solo piano attualmente approvato in sede europea, che è quello della Regione Piemonte, nessuna delle altre Regioni ha avuto l´approvazione in sede europea, anche quelle che l´hanno presentato”. Quindi, ha sottolineato ancora Pecoraro Scanio, ´´non chiederò mai una deroga di tre anni per quelle Regioni e per quelle aree metropolitane che non presentino un piano credibile”. . |
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RCAUTO: NAPOLI SFIORA I 10 MILA EURO |
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Rozzano, 26 ottobre 2006 - Per molti automobilisti rinnovare la polizza Rca sarà un salasso, per altri invece i premi non conosceranno aumenti o addirittura saranno più contenuti. Alla prima categoria appartengono i neopatentati e in genere quelli che sono considerati dalle compagnie come "profili a rischio". È questo il verdetto che scaturisce dal "Libretto Rosso delle Assicurazioni", allegato al numero di novembre di Quattroruote. Per ogni provincia, e per ogni profilo di età e di sinistrosità, Quattroruote pubblica la classifica delle migliori tariffe, mettendo in luce incredibili disparità tra una compagnia e l´altra. Si va da un minimo di 185 euro per un 40enne di Aosta "automobilista prudente" a un massimo di 9749 euro che una compagnia chiede per assicurare a Napoli un neopatentato con un´utilitaria (qui la polizza di un anno può costare quanto se non di più del valore dell´auto). Dall´analisi dei quasi 18 mila premi presi in considerazione risulta un aumento medio del 4,4% se il confronto avviene con le migliori proposte di tutti i nostri sei profili tariffari. Nei dettagli, in 420 casi (il 68%) le tariffe sono aumentate, in dieci casi sono rimaste invariate e solo in 188 casi sono diminuite. Sono soprattutto i neopatentati a essere tartassati. Le tariffe più basse per questo profilo sono in media due-tre (ma anche quattro) volte superiori alle corrispondenti tariffe di un assicurato in prima classe di merito e senza sinistri pregressi. E in media la forbice che separa questo profilo da quasi tutti gli altri si sta allargando ancora di più. L´analisi di Quattroruote mette in luce anche altri aspetti. Per esempio la solita spaccatura tra Nord e Sud si conferma, ma con qualche sorpresa. Lo dimostra un semplice dato: tra le 50 maggiori diminuzioni tariffarie, ben 24 hanno riguardato città del Nord, due volte si è trattato di capoluoghi del Centro Italia e in sei casi di città meridionali. Grandi differenze, infine, emergono anche tra città della stessa area geografica. Per esempio, un pensionato di 65 anni di Torino è costretto a pagare quasi il doppio di un suo coetaneo della vicina Vercelli assicurato con la stessa compagnia. . |
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ARRIVA ´QUATTRORUOTE´ IN EDIZIONE MAXI |
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Rozzano, 26 ottobre 2006 - Nell´anno del Cinquantenario ´Quattroruote´ regala un´altra sorpresa ai suoi lettori: il numero di novembre arriva in edicola da giovedì 26 ottobre anche in formato maxi, con una tiratura limitata da collezione di 100 mila copie che si aggiunge alla normale diffusione del mensile nel formato consueto. La copertina rende omaggio al nuovo modello di un marchio che ha accompagnato praticamente tutta la storia di ´Quattroruote´: si tratta della Mini, che uscì per la prima volta nel 1959, tre anni dopo la nascita del mensile. L´edizione maxi di ´Quattroruote´, stampata su una carta speciale, è venduta al prezzo di 6,00 euro, ma naturalmente i lettori potranno trovare in edicola anche il formato consueto al prezzo di 4,20 euro. All´interno del mensile si trova un ampio servizio sulle due versioni della Mini che verranno commercializzate dal 18 novembre prossimo, la ´Cooper´ e la Cooper S´, oltre a numerosi altri articoli e al primo listino-prezzi ufficiale realizzato da ´Quattroruote´ sui navigatori satellitari portatili. . |
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TANGENZIALE EST ESTERNA DI MILANO (TEM), I SINDACI DICONO SI´ ALL´ACCORDO DI PROGRAMMA |
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Milano, 26 ottobre 2006 - L´assemblea dei Sindaci dei 57 comuni coinvolti nell´Accordo di Programma per la realizzazione della Tangenziale Est Esterna di Milano e il potenziamento del sistema della mobilità nell´est milanese ha eletto ieri sera i cinque propri rappresentanti nel Comitato dell´Accordo. Si tratta di Paolo Sabbioni, sindaco di Melzo (Mi), Luigi Porta, assessore di Agrate Brianza (Mi), Claudio Angelo Mazzola, sindaco di Paullo (Mi), Edoardo Sala, sindaco di Cassano d´Adda (Mi) e Paolo Segalini, sindaco di Casalmaiocco (Lo). I cinque delegati dei Comuni affiancheranno nel Comitato i rappresentanti di Regione Lombardia, Provincia di Milano, Provincia di Lodi, Anas e Ministero delle Infrastrutture. E´ prevista inoltre la presenza del singolo Comune qualora vengano trattate tematiche che lo interessino territorialmente. L´assemblea di ieri sera, presieduta dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, ha inoltre sottoscritto un documento comune in cui viene esplicitamente riconosciuto, tra l´altro, che l´Accordo di Programma è strumento "adeguato a garantire l´approfondimento dei temi connessi allo sviluppo del sistema della mobilità" e "idoneo per accompagnare la verifica in ordine alla necessità e lo sviluppo progettuale della Tangenziale Est Esterna". Ferma restando l´esigenza degli adeguati approfondimenti, l´Assemblea dei sindaci "ritiene fondamentale" garantire un confronto serio che permetta di arrivare prima possibile alla stesura del testo dell´Accordo. Anche per questo motivo sono già programmati due incontri estesi all´intera assemblea dei Comuni. L´obiettivo è concludere i lavori del Comitato entro il 31 dicembre. "La Tangenziale Est Esterna - ha detto l´assessore Cattaneo - è, insieme a Pedemontana e Brebemi, una delle opere autostradali prioritarie per la nostra Regione. Si tratta di un´infrastuttura strettamente interconnessa con Brebemi, della quale rappresenta l´indispensabile punto di raccordo con il sistema tangenziale milanese e necessaria a garantire la mobilità nell´area dell´est Milano e del lodigiano. Occorre realizzarla con tutte le dovute accortezze ma nei tempi più celeri, come abbiamo più volte ripetuto anche nei recenti incontri con il Ministro Di Pietro". "La realizzazione delle infrastrutture - ha concluso Cattaneo - è la condizione indispensabile, oltre che per garantire libertà di movimento a tutti i cittadini, anche per supportare adeguatamente le nostre imprese e per dare risposte concrete ai nuovi bisogni di crescita e di sviluppo". La Tangenziale Est-esterna Di Milano (Tem) - Scheda Il progetto prevede la realizzazione di un asse autostradale che si snoderà per 40 chilometri interessando due province (Milano e Lodi). La Tem avrà interconnessioni con le principali arterie del traffico mediante dieci svincoli, tre dei quali con la rete autostradale (A1, A4 e Bre. Be. Mi). Il costo previsto è di 1,7 miliardi circa, gran parte in project financing. La Tangenziale esterna, collegando l´autostrada A1 con la A4, consentirebbe al traffico di persone e merci che si spostano a est di Milano, di evitare la strozzatura dell´odierna tangenziale est. Per la nuova tangenziale è stimato un carico di circa 70 mila veicoli al giorno. . |
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LA COMMISSIONE TECNICA REGIONALE APPROVA PROGETTO RACCORDO TREVISO MARE – STRADA JESOLANA |
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Venezia, 26 ottobre 2006 - La Commissione Tecnica Regionale, Sezione Opere Pubbliche, ha approvato con prescrizioni, sotto il profilo tecnico ed economico e sotto l’aspetto ambientale, il progetto definitivo dei lavori denominati “Raccordo tra la S. R. N. 43 “Del Mare” e la S. P. N. 42 “Jesolana”, in Comune di Jesolo, per un importo complessivo che sfiora i 13 milioni 600 mila euro. L’iniziativa – ha sottolineato l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso – si rifà all’accordo di programma per l’individuazione degli interventi da realizzare sulla viabilità primaria del territorio del litorale di Jesolo e Cavallino-treporti, sottoscritto nell’ottobre del 2002 da Regione, Provincia di Venezia e dalle due Amministrazioni Comunali. L’intervento in questione, compreso nel primo piano triennale regionale della viabilità veneta e indicato nella proposta della Giunta di secondo triennale attualmente all’esame del Consiglio, si riferisce ad una situazione viaria che presenta non poche problematiche, con flussi veicolari diretti al litorale Est e alla zona industriale e artigianale, nonché quelli provenienti da Eraclea verso le spiagge jesolane, che transitano attraverso il centro della città. “Il progetto – ha spiegato Chisso – prevede la realizzazione della circonvallazione nord della lunghezza di 3 km, che permetterà un miglior collegamento lungo l’asse est – ovest e nord – est”. La Commissione Tecnica Regionale ha peraltro prescritto che, in sede di progettazione, sia riservata particolare cura all’aspetto architettonico del ponte sul canale Vii Nuovo e si provveda ad un adeguato dimensionamento dei bacini di lagunaggio e fitodepurazione; che, in caso di asporto di terreno, le ditte costruttrici provvedano a richiedere il parere dell’Arpav; che si provveda al censimento del numero e della tipologia delle eventuali piante ad alto fusto da abbattere; che si provveda alle necessarie modifiche dello strumento urbanistico comunale. . |
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LAURENTINO 38: VELTRONI, IL 2 NOVEMBRE ALLE 22 LA DEMOLIZIONE DEL "PONTE" NUMERO 10 |
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Roma, 26 ottobre 2006 - "Il 2 novembre alle ore 22 inizieranno i lavori di demolizione del "ponte" numero 10 del complesso del Laurentino 38. L´impegno contro il degrado preso con gli abitanti di quella zona viene rispettato nei modi e nei tempi che insieme avevamo stabilito". E´ quanto afferma in una nota il Sindaco di Roma, Walter Veltroni. "Oggi l´edificio che verrà demolito è stato completamente liberato - spiega Veltroni -. Le settantacinque famiglie che lo occupavano sono state sistemate in strutture alloggiative messe a disposizione dal Comune. Quindi, la ditta che è incaricata dell´abbattimento ha potuto fare i necessari sopralluoghi tecnici che consentiranno, venerdì prossimo, la demolizione. Continua così la profonda opera di riqualificazione e di rilancio del Laurentino 38, un quartiere che, una volta liberato dalle situazioni di degrado, già sta dando inequivocabili segni di orgoglio civico e risveglio sociale. Da parte nostro continueremo il nostro lavoro concreto e quotidiano per migliorare la qualità della vita di quella zona. La demolizione del nono "ponte" sarà portata a termine entro il mese di novembre". . |
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LA REGIONE PRONTA A SCENDERE IN PIAZZA PER L´ASTI-CUNEO SE IL 31 NON AVREMO RISPOSTE CHIARE, ANDREMO SOTTO IL MINISTERO A PRETENDERE CERTEZZE |
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Torino, 26 ottobre 2006 - “Se durante l’incontro con il presidente di Anas, fissato per il 31 ottobre a Roma, non avremo risposte certe sul futuro dell’Asti-cuneo, saremo i primi a scendere in piazza”. È quanto ha dichiarato l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Daniele Borioli, in seguito alle dichiarazioni del Ministro Di Pietro circa il ruolo dell’Anas nella costruzione dell’Asti-cuneo. “La Regione Piemonte – ha spiegato Borioli – è pronta a farsi carico in prima persona di guidare una delegazione di enti locali, Province in testa, davanti al Ministero delle Infrastrutture e pretendere una soluzione in tempi rapidi, perché così non si può più andare avanti”. Nei giorni scorsi il Ministro aveva spiegato che sarà Anas a occuparsi della costruzione dei lotti mancanti dell’autostrada, senza ricorrere a concessioni alle società private. “Ci fidiamo della serietà del Ministro, ma Di Pietro deve capire e darci una mano per uscire da questa situazione. Il territorio piemontese non può accettare di vedere dilatarsi a tempi indefinibili il completamento di un’opera per la quale si è atteso fin troppo e che ha visto già realizzarsi investimenti enormi. Se questa è la nuova strada che il Governo ha scelto, allora metta in Finanziaria i soldi per coprire i costi dell’opera. Si tratta di una decisione che va assunta in fretta, resa visibile e garantita alle comunità locali”. . |
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LINEA FERROVIARIA AOSTA-TORINO: INCONTRO IN REGIONE |
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Aosta, 26 ottobre 2006 – Il presidente della Regione, on. Luciano Caveri, e l’assessore al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti, Ennio Pastoret, hanno incontrato, ieri, a Palazzo regionale, il sindaco e l’assessore ai Trasporti della Città di Ivrea, Fiorenzo Grijuela e Alberto Redolfi, per affrontare le problematiche riguardanti la tratta ferroviaria Aosta-torino. “Per la Regione – dichiara il presidente Caveri – il collegamento ferroviario con Torino è fondamentale e il servizio ha caratteristiche sue proprie che non possono essere derogabili alla strada. Il miglioramento di tale infrastruttura ci garantirebbe, inoltre, un accesso più diretto con le linee di grande velocità dalle quali non possiamo permetterci di restare fuori. E d’altronde abbiamo inserito fra le proposte prioritarie di emendamenti al disegno di legge Finanziaria 2007 proprio l’ammodernamento della tratta Aosta-chivasso, chiedendo che fossero garantiti i fondi necessari per gli interventi da realizzarsi nel triennio 2007-2009. ” “Con i colleghi piemontesi – spiega l’assessore Pastoret – siamo concordi nel ribadire che il miglioramento della linea passa attraverso la realizzazione della cosiddetta “lunetta” di Chivasso, che eviti la manovra di attestamento nella stazione piemontese con conseguente ‘giro di banco’ per l’inversione verso Torino. Si tratta di un intervento che consentirebbe un collegamento diretto con Torino e una riduzione dei tempi di percorrenza di almeno una decina di minuti. Per altro tra gli interventi prospettati sul territorio piemontese è di gran lunga il meno oneroso e si attesta sui 10 milioni di euro. Contiamo sull’accordo che dovrà essere firmato entro fine anno tra i Ministeri competenti e Rete ferroviaria Italia per la copertura finanziaria, dapprima della progettazione di tale opera e in seguito della sua realizzazione. ” “Altro punto strategico per la tratta ferroviaria Aosta-torino – proseguono Caveri e Pastoret – è l’elettrificazione della linea sul territorio valdostano. Il progetto è molto complesso e prevede una vera e propria variante di tracciato fra Châtillon e Verrès con l’eliminazione di 11 gallerie. E’ sicuramente l’intervento più consistente anche dal punto di vista finanziario, pari a circa 280 milioni di euro. Si tratta di problematiche che dovranno comunque essere dibattute in Consiglio regionale al fine di definire, in maniera concordata e il più possibile condivisa, le strategie di intervento e gli scenari futuri della ferrovia in Valle d’Aosta. ” . |
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APPROVATO UNO STUDIO DEL BACINO IDROGRAFICO DEL PIAVE |
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Venezia, 26 ottobre 2006 - La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’Assessore all’Ambiente, Giancarlo Conta, l’esecuzione di attività di studio e indagine nel bacino idrografico del Piave. Con questo provvedimento, finalizzato alla difesa e valorizzazione del fiume,. Si amplia la serie di iniziative volte al riordino morfologico, al miglioramento delle condizioni di sicurezza e al riequilibrio nell’uso della risorsa idrica di uno dei grandi fiumi veneti. A tale proposito, si ricordano le due precedenti iniziative più significative, la prima delle quali ha riguardato l’assetto del tratto terminale del fiume tra Ponte di Piave e l’area di foce, che ha visto lo sviluppato di un progetto per l’ottimizzazione delle capacità di deflusso delle piene e per la manutenzione e il recupero – anche ambientale – dell’alveo fluviale. La seconda riguarda, invece, l’individuazioni di aree che ottimizzino le possibilità di stoccaggio e di uso della risorsa idrica, principalmente ai fini irrigui, ma anche con favorevoli conseguenze sulla gestione dei livelli dei laghi montani, oltre che per la riduzione dei colmi di piena. “Con questo provvedimento – precisa l’Assessore Conta - si prende in esame il tratto di fiume che sale da Nervesa fino a Soverzene, nel cuore quindi del bacino idrografico, in tratti che interessano l’Alto Trevigiano, il Feltrino e la Val Belluna. Qui si prevede di formulare progetti “quadro” per il recupero morfologico del fiume da attuare con interventi specifici e mirati, da realizzare anche grazie alla monetizzazione del materiale presente in alveo, ove questo fosse di ostacolo o di limite al corretto assetto planoaltimetrico del fiume e non fosse utilmente utilizzabile nei tratti di alveo adiacenti. Il problema della “regimazione” del fiume è stato ripetutamente portato in evidenza sia dai tecnici, sia anche da molti amministratori locali, che in più occasioni, in concomitanza con fenomeni di morbida e di piena, hanno fatto rilevare la presenza di tratti sovralluvionati, dove il deposito di materiale inerte rappresenta ormai una condizione patologica e pericolosa per l’equilibrio morfodinamico del corso d’acqua. Gli studi avviati intendono quindi garantire la massima correttezza scientifica e metodologica alle iniziative regionali, assicurando un bagaglio di conoscenze e indagini tali da dare certezza alle successive scelte di intervento. Per il prossimo futuro – annuncia in conclusione Conta – è previsto un ulteriore provvedimento per l’assetto della foce, con il quale, d’intesa con gli enti locali interessati, si completerà un’azione coordinata nel dare risposte alle principali problematiche del fiume”. . |
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