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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Ottobre 2006
DA LUNEDÌ 6 NOVEMBRE IN VIGORE NUOVE REGOLE SUI LIQUIDI CHE POSSONO ESSERE PORTATI A BORDO DEGLI AEROMOBILI NEL BAGAGLIO A MANO -SUL SITO DELL’ENAC - WWW.ENAC-ITALIA.IT - TUTTE LE INFORMAZIONI SULLE NOVITÀ INTRODOTTE IN TEMA DI SICUREZZA  
 
Roma, 30 ottobre 2006 - L’enac, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, rende noto che a partire da lunedì 6 novembre p. V. Entreranno in vigore in tutti gli aeroporti dell’Unione Europea, oltre che della Norvegia, Islanda e Svizzera, le nuove regole adottate dall’Unione Europea in data 5 ottobre con il Regolamento Ce n. 1546/2006, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Ue L 286 del 17 ottobre scorso, che stabilisce alcune norme comuni sugli articoli che sono ammessi a bordo degli aeromobili nel bagaglio da cabina. Il Regolamento è stato adottato per armonizzare su tutti gli scali europei, qualunque sia la destinazione del volo, quindi anche sui voli nazionali, le misure cautelari che erano state adottate all’indomani delle nuove minacce (utilizzo di esplosivi in forma liquida) emerse nell’agosto scorso con gli sventati attacchi terroristici su aerei in partenza dal Regno Unito. In base al nuovo Regolamento è consentito portare a bordo, nel bagaglio a mano, solo una piccola quantità di liquidi, in recipienti ciascuno di capacità massima di 100 millilitri o di misura equivalente, che dovranno essere inseriti in sacchetti di plastica trasparente e risigillabili con capienza massima di un litro oppure di dimensioni, ad esempio, di circa 18 cm x 20 cm. Questi sacchetti dovranno essere trasportati separatamente dall’altro bagaglio a mano. Per ogni passeggero sarà consentita solo una busta. Tra gli articoli liquidi che sarà possibile portare a bordo solo in piccole quantità vi sono: acqua ed altre bevande, profumi, gel (inclusi prodotti gelatinosi per capelli e per la cura del corpo come bagno schiuma e doccia schiuma), sostanze in pasta (incluso il dentifricio), mascara, creme, lozioni ed oli, spray, contenuto di recipienti pressurizzati (incluse schiume da barba, altre schiume e deodoranti), miscele di liquidi e solidi, nonché ogni altro prodotto di consistenza analoga. Nel bagaglio a mano, al di fuori della suddetta busta risigillabile, si potrà continuare a trasportare medicinali, sostanze dietetiche, alimenti per bambini per l’utilizzo durante il viaggio. Si informa che potrebbe essere necessario fornire prova dell’effettiva necessità di tali articoli. Bevande e profumi acquistati nei punti vendita aeroportuali oltre i controlli di sicurezza e sugli aeromobili potranno essere portati a bordo solo all’interno di apposite buste sigillate dal venditore che devono rimanere chiuse. Si evidenzia che le nuove regole riguardano esclusivamente il bagaglio a mano e non il bagaglio da stiva, ovvero il bagaglio che viene consegnato al momento del check-in per essere ritirato nell’aeroporto di destinazione e per il quale non vi sono restrizione in merito all’inserimento di liquidi. Per l’incremento dei controlli di security e per le nuove disposizioni sul bagaglio a mano introdotte a seguito degli sventati attacchi terroristici, l’Enac opera di intesa con le autorità nazionali, comunitarie ed internazionali per la diffusione e l’applicazione delle direttive di sicurezza, coordinando gli operatori del comparto e fornendo informazioni agli utenti attraverso il sito internet www. Enac-italia. It, per mezzo del proprio Numero Verde 800 898 121, numero telefonico gratuito attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 08:00 alle ore 20:00, ed all’interno dei collegamenti giornalieri con il servizio di pubblica utilità della Rai, Isoradio, alle ore 09:50 e 16:50. Nella serata di oggi sul sito internet dell’Enac sarà pubblicata una “Informativa per i passeggeri” con le “Nuove Regole di Sicurezza negli aeroporti dell’Unione Europea” che contiene anche il dettaglio dei liquidi che possono essere portati a bordo in piccole quantità e di quelli che non subiscono restrizioni. Si informa, inoltre, che tutte le società aeroportuali dovranno predisporre ed esporre nelle zone di accettazione dei passeggeri appositi pannelli che contengano tutte le informazioni rispetto agli articoli proibiti. Le regole rimarranno in vigore fino a nuove disposizioni. Proprio sul tema dell’imminente entrata in vigore del Regolamento Ce n. 1546/2006, questa mattina si è svolta una riunione del Cisa, il Comitato Interministeriale per la Sicurezza Aeroportuale di cui Enac ha la presidenza. L’incontro si è svolto alla presenza del Presidente Vito Riggio e del Direttore Generale Silvano Manera. .  
   
   
MALPENSA-ALITALIA: VOTATO ALL´UNANIMITA´ IL DOCUMENTO ILLUSTRATO DA FORMIGONI  
 
Milano, 30 ottobre 2006 - Il Consiglio regionale della Lombardia ha votato, loo scorso 26 ottobre, all´unanimità un documento sulla crisi di Alitalia e le prospettive di Malpensa. Lo ha illustrato in aula il presidente della Regione, Roberto Formgioni, al termine di una giornata di intenso dibattito, da lui stesso aperto in mattinata. "Un´assunzione forte di responsabilità - ha commentato lo stesso Formigoni - da parte della Regione Lombardia, una proposta sulla quale mi auguro, anzi sono certo, che anche tutte le altre Istituzioni facciano convergere il loro impegno. Il documento, ampio e chiaro, difende le prospettive di sviluppo di Malpensa come opportunità unica per la stessa Alitalia e per il sistema Paese, oltre che per la Lombardia e per il Nord. Chiede al Governo e ad Alitalia risposte all´altezza delle sfide che la situazione oggettiva pone. Disegna un quadro in cui sono equilibratamente compresi tutti i fattori: il ruolo di hub di Malpensa, le prospettive del sistema aeroportuale lombardo, i collegamenti stradali e ferroviari, il contesto territoriale e ambientale". Il documento consta di sette punti che lo stesso presidente Formigoni ha indicato in Aula. 1 - Si chiede un confronto con il Governo per un rilancio di Alitalia, presa come riferimento fondamentale, basato sulle domande del mercato e non sulle elargizioni di finanziamenti a fondo perduto. 2 - Si intende verificare con il Governo il rispetto degli impegni sottoscritti sin dal 2002 per il rilancio di Malpensa e il riequilibrio delle funzioni degli aeroporti lombardi. 3 - Si sollecita il Governo a orientare un Piano industriale di Alitalia che permetta alla compagnia - ha detto Formigoni - "di tornare a offrire un servizio adeguato a tutti i cittadini, confermando Malpensa come hub internazionale". 4 - La Regione agisce in un´ottica di sviluppo del sistema aeroportuale lombardo, a partire da Malpensa come hub e favorendo vocazioni specializzate per ciascuno scalo. 5 - Ricorda che l´ulteriore sviluppo aeroportuale è sottoposto alle Valutazione di impatto ambientale e alla Valutazione ambientale strategica. 6 - Vengono elencate le opere essenziali che il Governo deve sostenere per rendere Malpensa pienamente accessibile e adeguata ai bisogni dalle zone e delle regioni circostanti. 7 - Infine il documento segnala la necessità, qualora il Governo facesse scelte contrarie a Malpensa, di sviluppare azioni per rispondere comunque alla domanda di trasporto aereo generata dal territorio. .  
   
   
MALPENSA-ALITALIA: IL TESTO DEL DOCUMENTO APPROVATO IL 26 OTTOBRE DAL CONSIGLIO REGIONALE LOMBARDO  
 
Milano, 30 ottobre 2006 - Ordine Del Giorno: Sistema Aeroportuale Lombardo Crisi Alitalia E Prospettive Di Malpensa - Considerato che lo scenario competitivo nel quale i contesti territoriali ed i sistemi paese sono chiamati ad operare è sempre più basato sullo scambio di conoscenza e sulla capacità di garantire il rapido flusso di informazioni, persone e merci. Considerati: la consistenza del numero di passeggeri del Nord Italia che nell´anno 2005 si è attestato a circa 52,6 milioni, di cui circa 17,2 milioni su rotte domestiche, con una distribuzione nel Paese che vede nel Nord Italia concentrarsi il 46% del totale, il 33% del Centro ed il restante 21% del Sud; gli studi relativi alle previsioni di crescita del trasporto aereo sostengono che il traffico passeggeri del nord Italia passerà, nel giro di 16 anni, da 49 milioni nel 2004 a 101 milioni nel 2021; la propensione al traffico internazionale, espressa anche attraverso il totale delle prenotazioni con origine e destinazione, del Nord Italia (circa 54% del traffico totale italiano, contro il 37% del Centro ed il 9% del Sud) e particolarmente dell´area milanese pari a più di un quarto del totale nazionale; le elaborazioni sui dati dell´Annuario 2000 Traffico Aereo Passeggeri Iata dimostrano che il valore dei biglietti venduti per voli internazionali nel nord Italia ammonta a 3. 119 milioni di euro 1999 (70%) e che il valore dei biglietti venduti per voli domestici ammonta a 1. 331 milioni di euro 1999 (30%); gli importanti traguardi che sono stati conseguiti in termini di traffico, di aumento delle destinazioni e di acquisizione di compagnie aeree, sia per quanto riguarda il Sistema aeroportuale lombardo sia per il singolo scalo di Malpensa, portando ad una crescita del traffico del 23,8% tra il 2002 e il 2006 e dell´11% nel solo 2006- più del doppio rispetto alla media europea; lo sviluppo consistente dell´accessibilità dello scalo di Malpensa che ha portato ad un incremento delle destinazioni direttamente collegate da 120 a 160, grazie a nuovi voli- permettendo di raggiungere senza scalo, importanti città quali: New Delhi, Singapore, Bangkok, Philadelphia, Karachi, Kiev, etc. - ed anche attraverso l´acquisizione, negli ultimi 5 anni, di 40 nuove compagnie aeree, comprendenti molti dei più grandi vettori del mondo ancora non operanti a Milano (Thai Airways, Singapore Airlines, Us Airways, etc. , oltre ad operatori leader nel mercato low cost come easyJet, Vueling ed Hlx); la crescita del 39% del traffico merci dell´aeroporto di Malpensa, tra il 2002 e il 2005, con nuovi voli cargo diretti su importanti scali come Taipei, Abu Dhabi e Kuala Lumpur che si aggiungono ad una rete di collegamenti diretti all cargo comprendente tra gli altri anche Hong Kong, Seoul, Tokyo, New York, Dubai, Shanghai, etc. , con la presenza dei maggiori operatori internazionali quali Cathay Pacific, Korean, China Airlines, Etihad, Nippon Cargo, Fedex, etc. ; la collaborazione con Alitalia che ha reso possibile il conseguimento di risultati importanti, quali una crescita dei passeggeri del 31% tra il 2002 e il 2006 sull´intero Sistema e del 33% su Malpensa; la rilevanza che lo scalo di Malpensa attualmente riveste attraverso: l´operatività di 175 destinazioni di linea (di cui 75 intercontinentali con 360 voli settimanali), oltre a 100 destinazioni charter; l´utilizzo di 75 vettori di linea passeggeri, 13 vettori cargo e circa 60 vettori charter, con un aumento del 8,4% dei movimenti totali dal 2005 al 2006; l´attività di transito pari a 6,4 milioni passeggeri (95% di Alitalia) pari al 34% dei passeggeri totali; i passeggeri complessivi trasportati da Alitalia nel mondo nel 2005 pari a 23,9 milioni con un´incidenza di Malpensa sul traffico di Alitalia pari al 44% (10,6 milioni di passeggeri); il traffico passeggeri gestito da Alitalia rappresenta il 51% del traffico complessivo di Malpensa ed il 92 % se ci si riferisce al dato del traffico passeggeri in transito; il trend di sviluppo del sistema Linate-malpensa, che dal 1995 ha registrato un andamento crescente con una percentuale pari al 97% totale che pur con discontinuità interne, ha comunque visto una crescita continua di Malpensa dal 1996 al 2000 (+500%) ed un decremento contestuale di Linate, cui è seguito un trend opposto dovuto essenzialmente alla riallocazione a Linate di numerose rotte (Decreto Bersani) e all´interruzione dell´accordo Alitalia-klm che ha provocato la sospensione di alcune rotte intercontinentali operate da Alitalia da Malpensa attraverso aeromobili di Klm; le caratteristiche della Regione Lombardia come consistente bacino di produzione e di consumo, che concentra nel proprio territorio il 36% dell´import e 28,5% dell´export italiano, il 51% degli investimenti esteri in Italia, una capacità di investimento italiano all´estero pari al 40%, una presenza del 36% di imprese italiane con partecipazione in imprese estere pari a circa 900 imprese con 206. 000 addetti, oltre a una presenza del 35% di imprese italiane a partecipazione estera pari a oltre 800 imprese con 250. 000 addetti, nonché una attrattività turistica pari a 9,4 milioni arrivi turistici di cui altre 4 milioni provenienti dall´estero; l´indotto che l´aeroporto ha generato sul territorio, affermandone il ruolo di uno dei principali impianti produttivi della Lombardia, con 12. 800 addetti che lavorano nello scalo ed un indotto generato che si stima essere intorno alle 80. 000 persone circa; Considerato dunque che tali dati documentano e confermano il ruolo strategico di Malpensa, aeroporto hub del Sud Europa, inaugurato dall´attuale Presidente del Consiglio Romano Prodi il 25 ottobre 1998, un progetto che risale al 1985 e che ha mobilitato per la sua realizzazione oltre 1 mld di euro (2. 000 miliardi di lire di allora) per la realizzazione di strutture aeroportuali ed altrettanti per la realizzazione di infrastrutture viarie e ferroviarie per il trasporto di passeggeri e merci, catalizzando l´impegno convinto dei Governi che si sono succeduti, dal Governo Prodi e dal suo Ministro dei Trasporti Burlando, che nel 1998 sono intervenuti a sostegno dell´hub presso il Commissario europeo dei trasporti Kinnock, fino al Governo Berlusconi ed al Ministro Lunardi, che hanno guardato con attenzione ed approvato nella sostanza l´iniziativa posta in campo nel 2002 dalla Regione Lombardia, insieme a tutte le Istituzioni interessate ed a Alitalia e Sea, per il rilancio del sistema aeroportuale lombardo. Considerato che i documenti di programmazione della Regione Lombardia delineano una linea di sviluppo per il sistema aeroportuale lombardo nel suo complesso incentrato sul potenziamento e la specializzazione dei singoli scali: hub di Malpensa (voli intercontinentali, nazionali in coincidenza e cargo), Linate (city airport di Milano), Orio al Serio (collegamenti low cost nazionali ed internazionali e courier), Montichiari (cargo lungo raggio, voli charter e collegamenti regionali). Considerato che il 62% del fatturato di Alitalia è realizzato negli aeroporti di Linate e Malpensa, così come l´80% dei voli intercontinentali effettuati dalla compagnia di bandiera avvengono dall´aeroporto varesino; Considerato che il 22 aprile 2002 Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano, Alitalia, Sea hanno siglato un accordo, condiviso dal Ministero dei Trasporti, che articolava gli obblighi dei soggetti coinvolti in tre successive fasi e nel quale si erano condivisi: l´incremento delle destinazioni intercontinentali e del numero degli aerei di lungo raggio lo sviluppo dell´offerta sui settori domestico e internazionale (breve/medio raggio), con conseguente incremento delle frequenze complessive il riequilibrio delle basi operative del personale navigante operanti su Malpensa e Fiumicino, fino ad arrivare al 35% a Milano nel 2006. Rilevato che uno dei principali problemi che ostacolano il pieno sviluppo dello scalo di Malpensa è rappresentato dall´accessibilità terrestre e che pertanto occorre procedere all´adeguamento del sistema di accessibilità, attraverso la realizzazione di tutti gli interventi programmati, in un quadro di particolare attenzione alla sostenibilità ambientale. Rilevato, altresì, che una delle condizioni di sviluppo dell´intero sistema aeroportuale lombardo, e in particolare dell´aeroporto di Malpensa, è data anche dalla capacità del gestore di creare le condizioni di un più efficace sviluppo e coordinamento dell´intero sistema. Per Quanto Premesso Il Consiglio Regionale Impegna La Giunta . 1 - a promuovere presso il Governo un confronto con la Regione Lombardia e le altre Regioni del nord in merito agli orientamenti e ai provvedimenti necessari per lo sviluppo di un sistema di trasporto aereo coerente con le aspettative di crescita del mercato, che preveda un adeguato rilancio di Alitalia quale compagnia di riferimento, secondo le logiche del mercato e abbandonando la consuetudine di continue ricapitalizzazioni improduttive fatte con denaro pubblico; 2 - a verificare, di concerto con il Governo, il pieno rispetto degli impegni sottoscritti, e ad oggi non attuati, nell´accordo del 22 aprile 2002 sul sistema aeroportuale milanese, citato in premessa, e che prevedeva, tra le altre cose: il riequilibro delle basi operative del personale navigante operante su Malpensa e Fiumicino, fino ad arrivare ad un assetto effettivamente rapportato al mercato; la riarticolazione dei diritti di scalo tra Linate e Malpensa l´incremento delle destinazioni intercontinentali e del numero degli aerei di lungo raggio; lo sviluppo dell´offerta sui settori domestico e internazionale (breve-medio raggio), con conseguente incremento delle frequenze complessive. 3 - a sollecitare il Governo ad orientare un Piano industriale di Alitalia che, anche in coerenza con i contenuti dell´Accordo di cui al precedente punto nonché con la domanda di trasporto aereo, confermi l´aeroporto di Malpensa quale hub internazionale e nucleo portante del trasporto aereo, sviluppandone le potenzialità in risposta alla domanda del mercato. 4 - ad attivare tutti le azioni ed i provvedimenti necessari per lo sviluppo del sistema aeroportuale lombardo, incentrato sulla specializzazione dei singoli scali ed in particolare affermando il ruolo di hub di Malpensa - così come definito nei documenti vigenti di programmazione regionale e riportato nelle premesse - ed in particolare a garantire gli idonei interventi di adeguamento e rafforzamento di ciascun aeroporto, a partire dal potenziamento dello scalo di Malpensa, completando al più presto la realizzazione del terzo satellite dell´aerostazione. 5 - ad accompagnare un ulteriore sviluppo aeroportuale attraverso gli strumenti di programmazione territoriale ed aeroportuale, la valutazione di impatto ambientale e la valutazione ambientale strategica con particolare riferimento alla salvaguardia del Parco del Ticino. 6 - a sollecitare il Governo affinché confermi gli impegni, assunti in precedenza, volti a garantire l´accessibilità allo scalo con il completamento di tutte le infrastrutture ferroviarie e stradali, già programmate ed esplicitate nell´Accordo di Programma Quadro per l´Accessibilità a Malpensa, sottoscritto nel 1998 con la Regione Lombardia. Dovrà essere assicurato, in un quadro di particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, un adeguato collegamento alla rete infrastrutturale prioritaria esistente e programmata In particolare, per quanto riguarda la rete viabilistica, oltre al completamento, nel più breve tempo possibile, del collegamento Malpensa-autostrada A4 (Boffalora), dovranno essere realizzati: - il Sistema Viabilistico Pedemontano; - il complesso delle opere già programmate secondo le priorità individuate dalla programmazione regionale e nazionale, in particolare, lungo l´asse est-ovest. Per quanto riguarda la rete ferroviaria, oltre al completamento degli interventi del Sistema Alta Capacità Torino-milano-venezia e quelli relativi al collegamento transfrontaliero del Gottardo (quadruplicamento Chiasso-milano e Gronda Seregno-bergamo), dovranno essere realizzate le necessarie interconnessioni attraverso: il collegamento diretto con Milano Centrale; il collegamento Arcisate - Stabio; la connessione Nord Malpensa-sempione; il triplicamento della tratta Rho-gallarate. 7 - ad attivare - qualora le scelte strategiche assunte dal Governo dovessero comunque prefigurare un progressivo abbandono dell´aeroporto di Malpensa da parte di Alitalia, in difformità dagli interessi economici della stessa - tutte le azioni opportune e necessarie per rispondere alla domanda di trasporto aereo generata dal territorio, in modo da garantire un grado di accessibilità intercontinentale adeguato alle esigenze del sistema economico del Nord Italia, ivi compresa la cessione di tutti gli slot operati da Malpensa, verificando le offerte delle altre compagnie e, se del caso, valutando nuovi scenari industriali alternativi, anche in considerazione degli ingenti investimenti pubblici effettuati per la realizzazione dello scalo di Malpensa. .  
   
   
MALPENSA-ALITALIA: LA RELAZIONE DI FORMIGONI: POSTA IN GIOCO E´ IL FUTURO DEL PAESE  
 
Milano, 30 ottobre 2006 - Il futuro possibile di Alitalia è il mercato del Nord. La via d´uscita dalla crisi della compagnia di bandiera è un Piano industriale che investa decisamente su Malpensa come hub italiano. Il Governo deve appoggiare e orientare un simile Piano e finanziare il completamento dei collegamenti stradali e ferroviari. Un Tavolo Milano/lombardia a questo sarà specificamente dedicato: lo ha ottenuto ieri a Roma Formigoni, che lo ha fatto mettere in agenda entro la fine di novembre. Sono i concetti fondamentali esposti oggi dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, nel suo intervento di apertura del Consiglio Regionale. Il binomio Alitalia-malpensa è per Formigoni la via d´uscita, la soluzione razionale e preferenziale. Se questa non fosse la scelta di Alitalia e del Governo, la Regione è pronta a esplorare altre soluzioni, perché non è possibile non dare risposta alla domanda di mobilità internazionale di uomini e merci che proviene dal sistema lombardo, da tutte le Regioni del Nord, a vantaggio comunque dell´intero Paese. Formigoni ha preso le mosse da una sottolineatura dell´importanza - per tutto il Paese - della posta in gioco. "Sul destino di Malpensa e Alitalia - ha detto - si concentrano scelte decisive per il futuro della società lombarda e dell´intero Paese" e che richiedono "di operare coerentemente per rilanciare le condizioni della crescita e della competitività, che sono legate alla necessità assoluta di colmare la carenza di mobilità". Per Formigoni, il "sistema lombardo e il sistema del Nord hanno compreso che questa è la posta in gioco. Per questo si tratta di porsi responsabilmente all´avanguardia per disegnare il futuro sviluppo del nostro Paese". Da qui un appello alle forze politiche rappresentate in Consiglio: "Rendersi conto della portata del nostro compito, della responsabilità politica sottesa ai lavori odierni è dunque la prima responsabilità di questa Aula". E del resto "lo sviluppo di Malpensa e del suo sistema di accessibilità rappresenta il più importante fattore attorno al quale trovare un consenso di intenti, coagulare il più ampio spettro di volontà politiche, dalla nostra Assemblea al Governo centrale". Lo scenario presenta un rischio altissimo: "che l´Italia venga cancellata dalle carte geografiche dei grandi investitori stranieri che non accedono più al nostro Paese e privilegiano aree avanzate e maggiormente interconnesse. Ritrovarsi ai margini delle rotte di sviluppo economico renderebbe inoltre problematico anche il ruolo da protagonista che il nostro Paese intende giocare in Europa. " Obiettivo E´ L´italia - Nel suo intervento il presidente ha voluto sgombrare il campo da equivoci campanilistici o settoriali: "Non pensiamo lo sviluppo all´interno di una logica duale o antagonista: Milano o Roma. Pensiamo ad uno sviluppo integrato dove Milano sarà il polo di attrazione per certe finalità e Roma per altre". D´altra parte non si può dimenticare che "ogni giorno in Lombardia sono più di 11. 000 i passeggeri che non trovano risposta in Alitalia". Il Ruolo Del Nord - E´ all´interno di questo contesto che Formigoni ha inquadrato il ruolo del Nord: "un attore capace di offrire nello stesso tempo un bacino di domanda e insieme un percorso di risposta alla crisi di Alitalia. Perché al Nord c´è una domanda forte: solo la Lombardia concentra il 36% dell´import e il 28,5% dell´export italiano, il 51% degli investimenti esteri in Italia, una capacità di investimento italiano all´estero pari al 40%, un´attrattività turistica pari a 9,4 milioni di arrivi di cui oltre 4 milioni dall´estero". Ma il bacino di utenza dell´hub di Malpensa è molto più largo, costituito da un sistema del Nord che conta almeno 30 milioni di persone e 3 milioni di imprese. La potenzialità di questa domanda in crescita sono state documentate dalla cifre che Formigoni ha portato: - un numero di passeggeri del nord Italia attestato a circa 52,6 milioni nel 2005, con una distribuzione nel Paese che vede nel Nord Italia concentrarsi il 46% del totale. - una crescita del 39% del traffico merci dell´aeroporto di Malpensa tra il 2002 e il 2005 - le previsioni di crescita del trasporto aereo che stimano un incremento di passeggeri del Nord Italia da 49 milioni nel 2004 a 101 milioni nel 2021. Le Responsabilita´ Di Alitalia - Per Formigoni, di fronte a una domanda che è forte, le risposte finora sono deboli. Per centrare l´obiettivo occorre "innanzitutto che Alitalia faccia la propria parte investendo dove c´è il mercato. Non è più pensabile una gestione della Compagnia ripianata con i soldi dei cittadini, anche perché leggi europee lo impediscono; ma soprattutto per la possibilità di un rilancio di Alitalia che viene dai ricavi". La Compagnia di bandiera, quindi, "non può non puntare sulla domanda potenziale che al Nord è fortissima e che le consentirebbe di riprendersi". Si tratta del percorso - ha ricordato Formigoni - che era già stato tracciato nel 2002 con gli impegni sottoscritti da Alitalia, "e ad oggi non attuati", che prevedevano il riequilibro delle basi operative del personale navigante operante su Malpensa e Fiumicino, l´incremento delle destinazioni intercontinentali e del numero degli aerei di lungo raggio; lo sviluppo dell´offerta sui settori domestico e internazionale (breve-medio raggio), con conseguente incremento delle finanze complessive. Le Responsabilita´ Del Governo - Due sono i compiti decisivi che Formigoni vede per il Governo: sostenere questo processo accompagnando le scelte strategiche e realizzare le infrastrutture necessarie. - Scelte strategiche. Il Governo - in dialogo con la Regione e gli Enti locali - deve innanzitutto "orientare un Piano industriale di Alitalia che confermi l´aeroporto di Malpensa quale hub internazionale e nucleo centrale ove concentrare le attività della compagnia". Per Formigoni questa è una scelta "non più rinviabile". La Regione è pronta a svolgere fino in fondo il proprio ruolo per assicurare il futuro dell´hub varesino, e altrettanto faranno gli Enti locali azionisti di Sea, cioè Comune e Provincia di Milano", ha sottolineato il presidente lombardo. - Infrastrutture. "Il Governo - ha detto Formigoni - può aiutare il mercato a far crescere Alitalia da un lato e Malpensa dall´altro, sostenendo il completamento delle infrastrutture di collegamento". Che sono: il collegamento A4 Malpensa- Boffalora, il Sistema Viabilistico Pedemontano, la Tangenziale est esterna di Milano e il collegamento diretto Brescia-milano (Bre. Be. Mi). E, per quanto riguarda la rete ferroviaria, il completamento del Sistema Alta Capacità/alta Velocità Torino-milano-venezia, gli interventi relativi al collegamento transfrontaliero del Gottardo (quadruplicamento Chiasso-milano e Gronda Seregno-bergamo) e alle necessarie interconnessioni: Arcisate-stabio, connessione Nord Malpensa-sempione, triplicamento della tratta Rho-gallarate. Un Tavolo A Novembre Con Il Governo - Il tema delle infrastrutture è stato ieri affrontato nell´incontro di Formigoni a Roma con il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi. "Ho chiesto al Governo - ha ricordato Formigoni - di tenere una sessione speciale del Tavolo Milano/lombardia sulle infrastrutture ed ho ottenuto che si svolga entro la fine di novembre". Soluzioni - Insomma per Formigoni "Malpensa e Alitalia possono ancora essere il binomio vincente per lo sviluppo italiano. E´ questa la direzione che indichiamo e la soluzione sulla quale puntiamo". Ma, ha detto ancora il presidente, "è giunto il momento delle scelte e delle risposte", e se queste non dovessero arrivare "dobbiamo anche considerare questo malaugurato scenario" ed "essere pronti a soluzioni alternative". Una strada - quella giornalisticamente indicata come Compagnia del Nord - che il presidente considera come "difficilissima" e "di riserva", ma non certo da scartare perché "comunque non possiamo non dare risposte alla domanda di mobilità e di sviluppo del sistema lombardo e del Nord e quindi abbiamo il dovere di preparare una base anche per questa soluzione alternativa". Ma la strada maestra resta la soluzione Malpensa-alitalia. Per la quale il presidente ha riferito di aver lavorato in questi mesi e in questa settimane "per creare una rete di alleanze su tutto il territorio": con i presidenti delle Regioni del Nord (è alle viste un documento unitario sulle infrastrutture e il sistema aeroportuale); con Roma e il Lazio; con il Governo nazionale (fino all´incontro con il ministro Bianchi di ieri). Formigoni ha quindi auspicato che "il Consiglio regionale dia un segnale forte e unitario" per il successo di "un´impresa necessaria per la Lombardia e per tutto il Paese". Ed ha avuto un risposta unanime. .  
   
   
MALPENSA-ALITALIA CATTANEO: INVESTIRE SULLO SCALO VARESINO, LO RICHIEDE IL MERCATO  
 
Milano, 30 ottobre 2006 - La scelta dell´hub di Malpensa è una scelta obbligata per Alitalia, sia per la consistenza della domanda, soprattutto business che sorge dal suo bacino di utenza, sia per la posizione geografico-strategica in cui si trova. L´assessore alla Infrastrutture della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, è intervenuto oggi nell´aula del Consiglio regionale, dopo la relazione di apertura del presidente Formigoni, illustrando dati e cifre frutto dei più accreditati studi recenti. Mercato - Realismo è la parola chiave usata da Cattaneo: la politica deve considerare attentamente i dati della realtà. E il primo dato è il mercato. "Al Nord vengono emessi 52 milioni di biglietti, il 46% di tutto il Paese. Le previsioni indicano un raddoppio nel giro di 15 anni. I passeggeri del Nord Italia supereranno i 100 milioni annui". Dal 97 a oggi Malpensa è lo scalo europeo che ha avuto senza paragoni il maggior sviluppo per numero di passeggeri: +400%, contro il 78% dell´incremento degli scali di Madrid e Barcellona e il 26% di Roma. Immaginare per Malpensa una soluzione basata sui voli low cost è sbagliato. E´ vero che i voli low cost rappresentano già il 10-20% del traffico e raggiungeranno probabilmente nel 2010 il 40%, ma si tratta di voli non intercontinentali, mediamente di un´ora e trenta, e non appropriati a una clientela business. Invece la vocazione prevalente di Malpensa rimarrà indirizzata a servire il traffico business, internazionale e a largo raggio. Posizione Geografica - Nell´individuazione di un ´hub´ non va ignorata la sua collocazione geografica. La collocazione a nord è privilegiata in quanto permette tempi di volo più ridotti verso i paesi più sviluppati. Malpensa è la porta per il Nord. Compagnia Di Riferimento - Tutti gli hub esistenti hanno una compagnia di riferimento (che copre mediamente oltre il 50% del traffico aeroportuale). Il ruolo di ´hub´ viene meno se manca il supporto della compagnia di riferimento. E´ il caso, per esempio, di Zurigo, sceso da 400 a 250 interconnessioni dopo il fallimento di Swissair. Dimensione Degli Aeromobili - Cattaneo ha ricordato i nuovi superjumbo da 550/800 posti (Airbus 380 e Boeing 7E7) faranno scalo solo nei grandi hub dove c´è un forte mercato. Noi, in Europa, siamo il terzo mercato dopo Londra e Parigi. Se Alitalia non avrà una forte base a Malpensa, perderà questo mercato. Sistema Aeroportuale Lombardo - In sostanza è Malpensa l´unico vero hub italiano: per la presenza del mercato, per la posizione geografica e per numero di passeggeri in transito (analogo a quello degli scali europei). Alitalia non può che puntare su questo, dentro un sistema aeroportuale lombardo da gestire in modo ordinato. Gli aeroporti lombardi dovranno avere ben strutturata la loro specializzazione: Malpensa come hub per i voli intercontinentali, nazionali in coincidenza e cargo; Linate, city airport di Milano; Orio al Serio, low cost, charter e collegamenti regionali; Montichiari, cargo lungo raggio, nazionali in coincidenza e cargo. .  
   
   
LUFTHANSA AUMENTA L´UTILE OPERATIVO RAGGIUNGENDO 691 MILIONI DI EURO NEI PRIMI NOVE MESI DELL´ANNO IN CRESCITA LE PREVISIONI DI CHIUSURA DELL´ANNO CHE STIMANO UTILI DI CIRCA 750 MILIONI DI EURO  
 
Milano, 30 ottobre 2006 - "Lufthansa conferma il proprio successo", commenta Wolfgang Mayrhuber, Presidente e Ceo di Lufthansa, presentando i risultati trimestrali del Gruppo. Nonostante l´alto costo del greggio, il Gruppo ha raggiunto un utile operativo 691 milioni di euro (+46. 7%) nei primi nove mesi dell´anno. "Il risultato raggiunto e l´effetto positivo sul mercato confermano il nostro orientamento strategico; siamo cresciuti con profitto. Stiamo investendo nel nostro futuro anche attraverso l´assunzione di 2500 nuovi dipendenti quest´anno. " In uno scenario economico positivo, il consiglio di Amministrazione di Lufthansa ha, pertanto, migliorato le previsioni per l´intero anno stimando un utile operativo di circa 750 milioni di euro. Mayrhuber ha sottolineato che tutte le divisioni hanno contribuito al successo. "Tutte le divisioni hanno operato con successo grazie al rafforzamento della loro base clienti e al lancio di nuovi prodotti. L´orientamento sistematico verso la profittabilità e le rispettive competenze chiave sta dando risultati soddisfacenti. " Il business relativo al trasporto passeggeri ha contribuito in maniera sostanziale al miglioramento del risultato in uno scenario molto competitivo. Uno yield migliore e un´ascesa costante della domanda hanno portato a questi risultati. In particolare nella crescita dei mercati dell´Asia il Gruppo ha continuato a operare con successo preparandosi per le sfide future. " In India e in Cina Lufthansa si assicura il primo posto tra le compagnie aeree europee e stiamo continuando a investire, per esempio in nuove destinazioni", ha spiegato Mayrhuber. Parte della strategia di crescita ha trovato conferma anche nel recente ordine di 35 nuovi aeromobili per ampliare e modernizzare la flotta. Il Ceo di Lufthansa ha voluto sottolineare come la strategia del Gruppo, che punta sul servizio e sulla qualità, stia producendo buoni risultati. "La soddisfazione dei clienti continua a crescere. Positive sono altresì le risposte nei confronti dei nostri prodotti di qualità incluse le promozioni tariffarie. Lufthansa non solo è stata innovativa, ma attenta all´elemento prezzo. Wolfgang Mayrhuber è molto soddisfatto dell´andamento delle azioni. Nei primi nove mesi dell´anno il valore delle azioni ha registrato un incremento di oltre il 30%. "Crediamo che le nostre azioni abbiano un ulteriore potenziale di crescita e ci impegniamo a rispondere alla fiducia dei nostri clienti e azionisti consolidando il nostro impegno anche per il futuro. " Risparmiare per investire In linea con questo obiettivo avevamo messo a punto un piano d´azione che si prefiggeva di raggiungere un miglioramento dei risultati pari a 1. 2 miliardi di euro entro fine anno. Mayrhuber ha confermato che l´obiettivo verrà raggiunto nei tempi previsti. Entro fine settembre è stato possibile realizzare un significativo contenimento dei costi pari a 1. 13 miliardi di euro. Una gestione oculata delle spese sarà mantenuta e rappresenterà un obiettivo continuativo anche in futuro. Mayrhuber ha dichiarato l´importanza dell´industria aeronautica in quanto settore in crescita e in qualità di leva trainante per la creazione di nuovi posti di lavoro in Germania. Lufthansa ha, infatti, in previsione quest´anno l´assunzione di circa 2500 nuovi dipendenti. Per poter mantenere questo trend di crescita, è fondamentale che si forniscano all´industria aeronautica innanzitutto le migliori condizioni di affidabilità e il supporto politico per i progetti legati alle infrastrutture. "Questo si traduce in maggiore flessibilità e meno burocrazia. Non possiamo più permetterci di aspettare 12 anni per avere 2. 8 chilometri di pista a Francoforte" ha dichiarato Mayrhuber. A questo si aggiunge la necessità della creazione di uno spazio aereo europeo armonizzato che attualmente viene gestito da 50 organizzazioni di controllo del traffico aereo distinte. "Nonostante Single European Sky sia il più imponente progetto ambientale dalle più alti potenzialità per la riduzione di emissione di Co2 nell´aviazione, negli ultimi 10 anni non ci sono state novità. " I risultati dei primi nove mesi del 2006 Nei primi nove mesi del 2006, il Gruppo Lufthansa ha generato un fatturato di Euro 15. 0 miliardi con una crescita del 12. 9 %. In questo periodo oltre 40 milioni di passeggeri hanno volato con Lufthansa, registrando un nuovo dato record. Lufthansa Cargo ha aumentato la quantità di merce e posta trasportata raggiungendo 1. 3 milioni di tonnellate, un livello mai ottenuto prima. Il fatturato generato dal traffico è aumentato di conseguenza del 13. 2 % per un valore di 11. 6 miliardi di euro. Gli altri redditi operativi sono calati del 16. 7 % rispetto all´anno precedente per un valore di 887 milioni di euro. Una plusvalenza di circa 290 milioni di euro è stata registrata nel 2005 a seguito della vendita delle partecipazioni in Amadeus e Loyalty Partner. La crescita del 9. 6% delle spese operative pari a 15. 2 miliardi di euro è rimasta al di sotto dell´aumento di fatturato. A causa di una nuova impennata del prezzo del greggio registrata nel periodo analizzato, il Gruppo Lufthansa ha speso 2. 6 miliardi di euro in kerosene, 719 milioni di Euro (39. 1%) in più rispetto ai primi nove mesi dell´anno precedente. Senza le importanti misure di hedging sul costo del carburante la spesa sarebbe aumentata di altri 144 milioni di euro. Il Gruppo Lufthansa ha migliorato l´utile operativo nei primi tre trimestri del 46. 7% a 691 milioni di euro. È stato registrato un risultato di 414 milioni di euro (anno precedente: 416 milioni di euro). Questo leggera flessione è dovuta ad eventi positivi verificatesi nel 2005 e destinati a non ripetersi, come la plusvalenza ottenuta dalla vendita di partecipazioni e l´iniziale integrazione di Swiss. Il Gruppo ha aumentato il cash flow operativo del 6. 9% a 1. 4 miliardi di euro. Investimenti per un valore di 1. 3 miliardi di euro pari al +25. 4% rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente (590 miliardi di euro dei quali in aeromobili) sono stati finanziati completamente dal cash flow. .  
   
   
NUOVO RECORD PASSEGGERI LUFTHANSA LUFTHANSA CARGO POTENZIA IL TONNELLAGGIO TRASPORTATO E IL COEFFICIENTE DI RIEMPIMENTO  
 
Milano, 30 ottobre 2006 - A chiusura del 3° trimestre 2006 Lufthansa vola verso nuovi record: mai registrato un numero così elevato di passeggeri nel corso dei primi nove mesi dell´anno. Anche Lufthansa Cargo conferma il proprio andamento positivo con un aumento del tonnellaggio trasportato. Da gennaio a settembre, Lufthansa ha trasportato 40. 2 milioni di passeggeri, registrando un aumento del 3,6% rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente. Il coefficiente di riempimento passeggeri è sceso al 75,4% in quanto, mentre l´offerta è aumentata dell´1,2%, i posti venduti per chilometro hanno registrato una percentuale di crescita pari allo 0,7%. Lufthansa Cargo ha aumentato la quantità di merce e posta trasportata di 1,7 punti percentuali pari a 1. 3 milioni di tonnellate rispetto all´anno precedente. Sebbene l´offerta cargo fosse stata inferiore, il vettore Cargo ha aumentato le vendite del 3,4%, migliorando significativamente il coefficiente di riempimento di 2,9 punti percentuali pari a 66,9%. Il Gruppo Lufthansa ha registrato un aumento di 1,1 punti percentuali relativo al coefficiente di riempimento complessivo per il trasporto passeggeri e merci raggiungendo il 71,8% negli ultimi nove mesi. .  
   
   
REGIONI CAMPANIA E PUGLIA INSIEME PER UN POLO AERONAUTICO NAZIONALE NEL MEZZOGIORNO  
 
 Napoli 31 ottobre 2006 - L´assessore alle Attività produttive e all´Agricoltura della Regione Campania Andrea Cozzolino e il Vicepresidente e Assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Sandro Frisullo hanno espresso la volontà di procedere all´elaborazione di un piano per lo sviluppo di un Polo aeronautico nazionale del Mezzogiorno. L´idea è nata nel corso di un colloquio svoltosi a Roma, presso la sede di Confindustria in Viale dell´Astronomia, dove hanno preso parte ad un incontro organizzato dall´Unione Industriale di Napoli e dalla Confindustria di Brindisi. Il colloquio tra i due assessori segna l´avvio di un processo di forte integrazione tra i poli aeronautici pugliese e campano. Nelle due regioni sono presenti le più grandi imprese italiane del settore (Alenia, Avio, Augusta, etc. ) e un sistema diffuso di imprese che compongono la filiera della subfornitura. Alla redazione del progetto lavoreranno, in maniera sinergica, le istituzioni regionali e la Confindustria, in rappresentanza delle imprese. Come primo atto, Frisullo e Cozzolino avvieranno un confronto istituzionale con il Ministro dello Sviluppo Economico, Pier Luigi Bersani, che sta elaborando le nuove linee di politica industriale. Allo stesso tempo, sarà aperto un confronto anche con i grandi gruppi italiani del settore, a partire da Finmeccanica, con l´obiettivo di far emergere gli elementi necessari a una ristrutturazione e a una riqualificazione dell´intera filiera, costituita soprattutto da piccole e medie imprese. . .  
   
   
FIAT CONFERMA NEL TERZO TRIMESTRE 2006 LA FORTE CRESCITA DELLA PERFORMANCE OPERATIVA: RICAVI IN AUMENTO DELL’11,4% A 11,8 MILIARDI DI EURO E RISULTATO DELLA GESTIONE ORDINARIA IN CRESCITA DELL’84% A 427 MILIONI DI EURO  
 
Torino, 30 ottobre 2006 Il Consiglio di Amministrazione di Fiat S. P. A. Si è riunito il 26 ottobre a sotto la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo, per approvare i risultati consolidati del Gruppo nel terzo trimestre 2006. Il fatturato del Gruppo aumenta dell’11,4% a 11,8 miliardi di euro, trainato dai ricavi di Fiat Auto, in crescita del 27,6% a 5,5 miliardi di euro e da quelli dei Veicoli Industriali, in aumento del 14,4% a 2,1 miliardi di euro. Il continuo successo dei recenti modelli ha spinto le consegne di Fiat Auto nel trimestre a quasi 460. 000 veicoli, nonostante le difficili condizioni di mercato e la concorrenza sempre più accesa nei segmenti chiave. Fiat Auto è in linea per raggiungere l’obiettivo di due milioni di auto vendute nell’anno. I ricavi del Settore Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni sono rimasti stabili, a parità di cambi. I ricavi del Settore Veicoli Industriali hanno beneficiato di maggiori volumi e da migliori prezzi/mix, nonostante la debolezza dei mercati chiave. Nell’area Componenti e Sistemi di Produzione sono cresciute le vendite di Fiat Powertrain Technologies (Fpt) e Magneti Marelli, che hanno entrambe beneficiato della buona domanda di prodotti del Gruppo. Per contro, sono diminuiti significativamente i ricavi di Comau, riflettendo il calo del mercato di riferimento. Il risultato della gestione ordinaria del Gruppo è in crescita dell’84% a 427 milioni di euro, grazie a Fiat Auto, che registra un utile (51 milioni di euro) per il quarto trimestre consecutivo, e alla crescita del 79% di Iveco a 156 milioni di euro. Il risultato di Cnh è in leggera crescita a 137 milioni di euro. L’area Componenti e Sistemi di Produzione si attesta a 83 milioni di euro, in calo di 18 milioni di euro, perché i miglioramenti di Magneti Marelli e Fiat Powertrain Technologies non hanno compensato il risultato negativo di Comau. L’utile netto del Gruppo è pari a 200 milioni di euro, in aumento di 409 milioni sul terzo trimestre 2005, escludendo le componenti atipiche. L’indebitamento netto industriale, pari a 2,6 miliardi di euro, riflette la stagionalità del business, in parte compensata dagli incassi per la cessione di asset non strategici. La liquidità del Gruppo a fine trimestre rimane significativa a 5,5 miliardi di euro. Il Gruppo - I ricavi del Gruppo Fiat nel terzo trimestre del 2006 sono stati pari a 11,8 miliardi di euro, in crescita dell’11,4% sull’analogo periodo del 2005, principalmente per il contributo di Fiat Auto e di Iveco. L’aumento del fatturato dell’area Automobili è stato del 25,5%, grazie soprattutto agli elevati volumi di vendita di Fiat Auto, i cui ricavi sono cresciuti del 27,6% a 5,5 miliardi di euro. Anche i ricavi di Ferrari si sono incrementati (+9,9%). Al progresso ha contribuito anche Iveco con un fatturato di 2,1 miliardi di euro, in crescita del 14,4%, per maggiori volumi di vendita e migliori prezzi/mix. I ricavi di Cnh hanno registrato un calo del 5,8%, dovuto allo sfavorevole effetto dei cambi di conversione. Al netto di tale impatto i ricavi sono stabili, poiché la riduzione dei volumi di vendita nel comparto delle macchine agricole e, in misura minore, di quelle per le costruzioni è stata bilanciata dai migliori prezzi e dall’aumento dei ricavi realizzato dai servizi finanziari. Il fatturato dell’area Componenti e Sistemi di produzione1 è cresciuto nel trimestre dell’1,6% a 2,7 miliardi di euro. Sono risultati in aumento i ricavi di Fiat Powertrain Technologies (+11,8%) e di Magneti Marelli (+6,1%). I ricavi di Teksid sono in diminuzione dell’11,5%, risentendo principalmente della variazione dell’area di consolidamento, mentre quelli di Comau, in discesa del 31,8%, scontano il calo delle attività a commessa. Il risultato della gestione ordinaria è stato di 427 milioni di euro, in crescita di 195 milioni di euro (+84%) rispetto ai 232 milioni di euro del terzo trimestre 2005. Miglioramenti significativi sono stati realizzati nell’area Automobili, in particolare da Fiat Auto, che ha conseguito un risultato positivo di 51 milioni di euro contro una perdita di 85 milioni di euro nel terzo trimestre del 2005, e da Iveco il cui risultato è passato da 87 milioni di euro a 156 milioni di euro. In lieve crescita il risultato della gestione ordinaria di Cnh, che passa da 133 milioni di euro a 137 milioni di euro, mentre l’area Componenti e Sistemi di Produzione ha registrato una riduzione (83 milioni di euro rispetto ai 101 milioni di euro del terzo trimestre 2005) legata al peggioramento di Comau, solo in parte compensato dai migliori risultati di Magneti Marelli e Fiat Powertrain Technologies. Se si esclude Comau, il risultato della gestione ordinaria dell’area è in crescita di 15 milioni di euro. Il risultato operativo, pari a 427 milioni di euro, include i proventi derivanti dalle cessioni di partecipazioni per 159 milioni di euro (principalmente la vendita di B. U. C. – Banca Unione di Credito, 80 milioni di euro), controbilanciati da costi di ristrutturazione (129 milioni di euro) e altri oneri atipici (30 milioni di euro) relativi principalmente a Cnh e Comau. L’utile operativo di 409 milioni di euro del terzo trimestre 2005 includeva plusvalenze per 881 milioni di euro, principalmente sulla cessione di Italenergia Bis, in buona parte compensate da oneri di ristrutturazione per 420 milioni di euro e altri oneri atipici per un totale di 284 milioni di euro. Nel terzo trimestre 2006 gli Oneri finanziari netti sono stati pari a 120 milioni di euro, a fronte di oneri netti pari a 212 milioni di euro nell’analogo periodo del 2005. Il miglioramento è quasi interamente dovuto alla riduzione dell’indebitamento netto industriale (principalmente per la conversione del prestito Convertendo e la chiusura dell’operazione Italenergia Bis). L’utile ante imposte del trimestre è stato positivo per 327 milioni di euro, a fronte dell’utile di 1. 036 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Al netto delle variazioni delle componenti atipiche (incluso il provento finanziario atipico derivante dalla conversione del prestito Convertendo), il risultato ante imposte migliora di 326 milioni di euro. L’utile netto (del Gruppo e dei Terzi) nel terzo trimestre del 2006 è stato di 200 milioni di euro, a fronte dell’utile di 826 milioni di euro dello stesso periodo del 2005. Escludendo l’effetto delle poste atipiche nette, il risultato netto del terzo trimestre 2005 sarebbe stato negativo per 209 milioni di euro. La crescita del risultato netto su base omogenea è stata quindi pari a 409 milioni di euro. L’indebitamento netto industriale è pari a 2,6 miliardi di euro, rispetto ai 2,3 miliardi di euro alla fine del secondo trimestre del 2006. L’aumento registrato nel trimestre riflette la stagionalità del business, in parte compensata dagli incassi legati alla cessione di partecipazioni non strategiche. La liquidità del Gruppo al 30 settembre 2006 è di 5,5 miliardi di euro. Oltre al citato effetto stagionalità, la diminuzione di 1,2 miliardi di euro rispetto alla fine del secondo trimestre del 2006 riflette principalmente il deconsolidamento della liquidità di B. U. C. (circa 0,3 miliardi di euro) e il rimborso netto di obbligazioni e altri prestiti (circa 0,5 miliardi di euro). A fine settembre 2006, Fiat ha esercitato l’opzione call sul 28,6% del capitale di Ferrari S. P. A. Per circa 0,9 miliardi di euro, il cui regolamento finanziario è avvenuto all’inizio di ottobre. L’acquisizione non ha quindi ancora avuto effetto sull’indebitamento netto industriale al 30 settembre 2006. Automobili - L’aumento significativo dei volumi di vendita ha permesso all’area Automobili di realizzare nel trimestre ricavi per 6 miliardi di euro, con una crescita del 25,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In particolare i ricavi di Fiat Auto (Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Fiat Veicoli Commerciali) sono stati pari a 5,5 miliardi di euro, in aumento del 27,6% sul terzo trimestre 2005. La forte accelerazione dei risultati commerciali nel terzo trimestre dell’anno è stata determinata dal crescente successo dei modelli recentemente introdotti. Fiat Auto ha consegnato complessivamente 459. 700 veicoli, il 21,4% in più rispetto al terzo trimestre 2005. Un risultato tanto più significativo perché ottenuto in controtendenza rispetto al mercato, sia in Europa Occidentale, dove la domanda ha registrato una flessione del 2,9% e le consegne di Fiat Auto un incremento del 24,1% (279. 000 unità consegnate); sia in Italia, dove il mercato è calato del 6,2%, mentre le consegne di Fiat Auto sono aumentate del 25,1%. L’aumento dei volumi di Fiat Auto ha comunque raggiunto livelli elevati in tutti i Paesi europei: +55,4% in Gran Bretagna, +26,9% in Francia, +12,5% in Germania, +10,1% in Spagna. Di conseguenza, anche le quote di penetrazione risultano in miglioramento, attestandosi al 30,8% in Italia (+3,2 punti percentuali) e al 7,1% in Europa Occidentale (più un punto percentuale). In Brasile, a fronte di un mercato in crescita nel trimestre del 17,2%, Fiat Auto ha aumentato le consegne del 20,3%, raggiungendo una quota del 26,3% (+1,5 punti percentuali). Andamento analogo in Polonia, dove ad una crescita del mercato dell’1,3% è corrisposto un aumento delle consegne Fiat del 7,9%. Sostanzialmente invariata, rispetto all’analogo periodo del 2005, la quota di mercato, che si è attestata al 9,9%. Nel trimestre sono migliorate anche le performance dei veicoli commerciali, sostenute dal successo del Nuovo Doblò Cargo (Van of the Year 2006), dei van derivati dalle vetture e dal Nuovo Ducato, le cui consegne sono iniziate a giugno 2006. Complessivamente sono stati consegnati 70. 100 veicoli commerciali (+4%). In Europa Occidentale, a fronte di un mercato in crescita del 2,6%, le consegne hanno raggiunto le 43. 400 unità (+11,8%) e la quota di mercato è stata pari al 10,7% (+0,6 punti percentuali). In Italia la penetrazione è stata del 47,5% (+5,9 punti percentuali). Fiat Auto ha conseguito un risultato della gestione ordinaria positivo per 51 milioni di euro, facendo registrare un significativo miglioramento rispetto alla perdita di 85 milioni di euro del terzo trimestre 2005. Il progresso si deve essenzialmente ai maggiori volumi di vendita, al mix di prodotto più favorevole e alla riduzione dei costi di struttura, parzialmente compensati dai maggiori costi di pubblicità relativi ai nuovi modelli. Sempre serrato, nel periodo, il ritmo di rinnovamento del prodotto, come ha testimoniato il recente Salone di Parigi, dove le vetture del Gruppo hanno catalizzato l’attenzione di stampa e pubblico. Tra le più ammirate, l’Alfa Romeo 8C Competizione, supercar in edizione limitata che incarna lo spirito del marchio Alfa Romeo. Poi la Nuova Ypsilon, ultima evoluzione della “piccola di classe”, e l’attesissima Delta Hpe, prototipo della futura media del marchio Lancia, che entrerà in produzione nel 2008. Sullo stand Fiat, infine, due nuove versioni della fortunata Panda: la 100Hp destinata ai più sportivi e la Panda Panda, a doppia alimentazione, benzina e metano. Nel trimestre, il marchio Lancia ha celebrato il suo centenario mediante una partnership con la Mostra del Cinema di Venezia. In Cina, inoltre, è stata presentata la Fiat Perla: l’obiettivo per l’intera gamma è produrre 300 mila vetture entro il 2010. Maserati, nel terzo trimestre 2006, ha realizzato ricavi pari a 106 milioni di euro, in diminuzione del 7% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso, che però aveva beneficiato delle vendite aggiuntive della serie speciale Mc12. Le vetture consegnate nel periodo sono state 1. 147. Si è registrato un cambiamento di mix, in quanto l’attesa per il lancio del nuovo modello all’inizio del 2007 ha comportato un calo dei volumi della Quattroporte, in larga parte compensato dall’incremento delle vendite del Coupé nella versione Gransport Victory e della Spider. Nel periodo il risultato della gestione ordinaria di Maserati è stato negativo per 6 milioni di euro, con una riduzione della perdita rispetto ai 10 milioni di euro del terzo trimestre 2005. Il miglioramento si deve essenzialmente alle efficienze realizzate sui costi industriali e di struttura. Ferrari ha conseguito ricavi per 332 milioni di euro nel terzo trimestre 2006. La crescita del 10% rispetto allo stesso periodo del 2005 si deve all’incremento del 9% delle consegne alla rete di vendita, che hanno raggiunto le 1. 313 unità. Successo di vendite e di ordini per la 599 Gtb Fiorano, il nuovo coupé 12 cilindri. Ferrari ha chiuso il terzo trimestre del 2006 con un risultato della gestione ordinaria positivo per 38 milioni di euro, rispetto ai 42 milioni dello stesso periodo 2005. Al buon andamento commerciale si contrappone un effetto contingente sulla gestione economica dell’attività sportiva. Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni - Nel terzo trimestre Cnh – Case New Holland ha realizzato ricavi per 2,3 miliardi di euro, in calo del 5,8% rispetto all’analogo periodo del 2005. Se si esclude l’effetto cambi i ricavi risultano stabili. La riduzione dei volumi di vendita nel comparto delle macchine agricole e in misura minore, di quelle per le costruzioni è stata bilanciata dai migliori prezzi e dall’aumento dei ricavi realizzato dai servizi finanziari. Nel terzo trimestre il mercato globale delle macchine per l’agricoltura è rimasto stabile rispetto all’analogo periodo del 2005, in quanto il calo della domanda di trattori e mietitrebbiatrici in Nord America (-9%) è stato bilanciato dalla crescita nel resto del mondo. In Europa, la domanda di macchine per l’agricoltura si è sostanzialmente attestata sui livelli dello stesso periodo del 2005. In questo scenario, le consegne di trattori di Cnh sono risultate stabili o in calo in tutte le aree geografiche ad eccezione dell’America Latina, mentre le consegne di mietitrebbiatrici hanno subito una generale contrazione. Il mercato globale delle macchine per le costruzioni è cresciuto dell’8%. L’aumento della domanda è stato generalizzato in tutte le aree geografiche, con la sola eccezione del Nord America, dove il mercato è diminuito del 7%. In questo comparto le consegne di prodotti Cnh hanno registrato una lieve diminuzione, per effetto del calo della domanda in Nord America e per un ritardo in alcuni adeguamenti della capacità produttiva. Il risultato della gestione ordinaria di Cnh nel periodo è stato pari a 137 milioni di euro. Il miglioramento, rispetto ai 133 milioni di euro del terzo trimestre del 2005, riflette principalmente i migliori prezzi e le efficienze sui costi di produzione che hanno compensato l’impatto negativo della riduzione dei volumi. Importante anche lo sforzo fatto per il rinnovamento e il potenziamento della gamma. Nel trimestre, infatti, sono stati complessivamente 17 i prodotti nuovi o rinnovati presentati dall’Azienda. Veicoli Industriali - Nel trimestre Iveco ha realizzato un fatturato di 2,1 miliardi di euro, con una crescita del 14,4%. Il miglioramento dei ricavi rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso è stato determinato dai maggiori volumi di vendita e dai migliori prezzi/mix. Le consegne complessive di Iveco nel periodo sono state 40. 300 (di cui 4. 700 con patto di riacquisto) in crescita del 7,2% rispetto allo stesso periodo del 2005. In Europa Occidentale le consegne sono state 29. 300 e l’incremento dell’11,5%. Particolarmente significativi gli aumenti registrati in Spagna (+40,5%), Francia (+26,7%) e Germania (+25,8%). In controtendenza l’Italia (-12,8%) e la Gran Bretagna (-15,1%) che hanno risentito di una domanda in diminuzione. Nel resto del mondo, i volumi sono cresciuti in Europa orientale e rimasti stabili nelle altre aree. La quota di mercato dell’Iveco, nel periodo, è rimasta sostanzialmente stabile in Europa Occidentale (10,9%). La penetrazione è cresciuta in Germania e Spagna, riducendosi in Gran Bretagna, Francia e Italia, dove la domanda di mercato è scesa dell’8,4%. Nel trimestre le vendite Iveco hanno potuto beneficiare dell’interesse del mercato per il Nuovo Daily, lanciato a fine maggio. Il risultato della gestione ordinaria conseguito da Iveco nel trimestre è stato positivo per 156 milioni di euro, rispetto agli 87 milioni di euro del terzo trimestre 2005. L’aumento del 79% ha beneficiato della crescita dei volumi, delle azioni sui prezzi, di un miglior mix e delle efficienze sulle spese di struttura. In luglio Iveco ha siglato un accordo per una joint venture con Saic Motor Corporation Ltd e con Chongqing Heavy Vehicle Group Co. Ltd. L’intesa prevede che le due società costituiscano una joint venture paritetica, la Saic Iveco Commercial Vehicle Investment Company Ltd, operante nel settore dei veicoli industriali pesanti. La nuova joint venture intende acquisire una quota del 67% del capitale della Chongqing Hohgyan Automotive Co. Ltd, controllata dalla Chongqing Heavy Vehicle Group. In settembre, poi, Iveco ha firmato con Nanjing Automotive Corporation (Nac) un accordo che prevede l’acquisizione da parte di Naveco (la joint venture tra Iveco e il gruppo Nac) di tutte le attività dei veicoli commerciali della Yuejin Motor Company, una società controllata da Nac. Queste operazioni rientrano nel disegno strategico di Iveco di disporre di una gamma completa di veicoli commerciali in Cina. Componenti e Sistemi di Produzione - Fiat Powertrain Technologies (Fpt) ha realizzato nel trimestre un fatturato di 1,3 miliardi di euro, in aumento dell’11,8%. I ricavi della divisione “Passenger & Commercial Vehicles” sono stati pari a 760 milioni di euro (+13%) e quelli della divisione “Industrial & Marine” sono stati 581 milioni di euro (+9%). Nel terzo trimestre 2006 la divisione Passenger & Commercial Vehicles ha consegnato 518. 000 motori, il 18% dei quali diesel destinati a General Motors e Suzuki, e 389. 000 cambi. Nel terzo trimestre le vendite di motori Industrial & Marine sono state sostanzialmente in linea con quelle dello stesso trimestre dell’anno precedente (96. 000 contro 97. 000). Nel terzo trimestre 2006 Fiat Powertrain Technologies ha conseguito un risultato della gestione ordinaria positivo per 32 milioni di euro, a fronte dei 24 milioni di euro del terzo trimestre 2005. Le efficienze realizzate hanno più che compensato l’aumento di prezzo delle materie prime, principalmente l’alluminio. Nel trimestre la divisione Industrial & Marine ha avviato la produzione di tutte le versioni di motori Euro 4 Diesel per applicazioni automotive e delle versioni a gas per trasporto urbano. Ha industrializzato le versioni Tier 3 per applicazioni industriali e sviluppato diverse varianti dei motori Cursor. In luglio Fpt e Iveco hanno firmato un accordo con Saic Motor Corporation per una collaborazione di lungo periodo in Cina nel settore dei motori Diesel medi e pesanti. Il piano industriale prevede la produzione di tre famiglie di motori medi e pesanti: F5, Nef (nelle versioni 4 e 6 cilindri) e Cursor 9. La localizzazione di queste famiglie di motori garantirà un’offerta competitiva in Cina. Nel terzo trimestre del 2006 Magneti Marelli ha realizzato ricavi per 979 milioni di euro. La crescita rispetto all’analogo periodo del 2005 (+6%) è legata alle maggiori vendite sia di modelli Fiat, Alfa Romeo e Lancia, sia verso clienti terzi, di cui hanno beneficiato tutte le linee di business. A condizioni omogenee di perimetro, l’aumento dei ricavi sarebbe stato del 10%. Durante il trimestre Magneti Marelli ha presentato nuovi prodotti in quasi tutte le linee di attività. Il risultato della gestione ordinaria realizzato da Magneti Marelli nel trimestre è stato di 44 milioni di euro, in crescita di 6 milioni di euro rispetto al terzo trimestre 2005. Il miglioramento è stato determinato dai maggiori volumi di vendita, dall’ottimizzazione della struttura dei costi e dalle efficienze, che hanno più che compensato la pressione sui prezzi. Teksid ha conseguito, nel trimestre, ricavi per 223 milioni di euro, in diminuzione del 12%. La flessione, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, riflette anche la cessione della società francese Sbfm operante nel comparto Ghisa. Escludendo questa variazione, la diminuzione di fatturato si riduce al 4% ed è dovuta principalmente ai minori volumi di attività della Business Unit Magnesio. Teksid ha chiuso il trimestre con un risultato della gestione ordinaria di 15 milioni di euro, in linea con l’anno scorso, che però beneficiava di proventi di natura non ricorrente per 6 milioni di euro. Il periodo, quindi, è stato caratterizzato da un sensibile miglioramento della gestione operativa. Comau ha realizzato un fatturato di 288 milioni di euro. La riduzione del 32% rispetto al terzo trimestre 2005 è da imputare al significativo rallentamento delle attività di Carrozzeria e Meccanica in Europa e di Comau Pico. Positivo, invece, nel trimestre l’andamento delle attività di Service sia in Europa sia in Sud America. Negativamente influenzati dai bassi investimenti dei costruttori di automobili, gli ordini raccolti nel periodo sono stati pari a 184 milioni di euro, in flessione dell’8% rispetto al terzo trimestre 2005. Il portafoglio ordini delle attività a commessa a fine periodo era pari a 625 milioni di euro, in calo del 12% rispetto a quello di fine dicembre 2005. Nel terzo trimestre del 2006 Comau ha registrato un risultato della gestione ordinaria negativo per 8 milioni di euro, a fronte dell’utile di 25 milioni di euro dell’analogo periodo 2005. La variazione è stata determinata dalla riduzione dei volumi e dal deterioramento dei margini delle attività Carrozzeria e Meccanica. Altre Attività - Business Solutions ha realizzato nel terzo trimestre 2006 ricavi per 156 milioni di euro. Il calo del 24% rispetto allo stesso periodo del 2005 si deve alla cessione di Atlanet. A condizioni omogenee, infatti, il fatturato risulterebbe in linea con quello del terzo trimestre 2005. Positivo per 10 milioni di euro il risultato della gestione ordinaria conseguito da Business Solutions nel periodo che, a parità di perimetro, risulta in linea rispetto all’analogo trimestre dell’anno scorso. Nel periodo Itedi ha realizzato un fatturato di 80 milioni di euro. La diminuzione del 4% rispetto al terzo trimestre 2005 è stato determinato da una minore raccolta pubblicitaria di Publikompass Itedi ha chiuso il trimestre con un risultato della gestione ordinaria negativo per 2 milioni di euro. Il miglioramento rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso, si deve principalmente all’Editrice La Stampa. I risultati del Gruppo nei primi nove mesi - Nei primi nove mesi del 2006 il fatturato del Gruppo Fiat è stato di 38 miliardi di euro, in aumento del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, grazie al forte impulso delle vendite dell’area Automobili, cui si è aggiunto l’andamento positivo dei principali Settori industriali. Il risultato della gestione ordinaria del Gruppo nel periodo gennaio-settembre, pari a 1,4 miliardi di euro, è più che raddoppiato rispetto all’utile di 639 milioni di euro dello stesso periodo del 2005, con miglioramenti significativi nell’area Automobili e in Iveco. Il risultato dell’area Automobili è stato trainato da Fiat Auto, che ha rilevato un utile di 196 milioni di euro, in miglioramento di 498 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2005. L’utile netto del Gruppo e dei terzi è stato di 681 milioni di euro a fronte di 1,3 miliardi di euro del corrispondente periodo dell’anno scorso. Escludendo i proventi atipici netti (indennizzo General Motors, plusvalenza Italenergia Bis, provento finanziario atipico connesso all’operazione Convertendo, oneri di ristrutturazione e altri oneri atipici), il risultato netto dei primi nove mesi del 2005 sarebbe stato negativo per 0,5 miliardi di euro. Il miglioramento del risultato netto 2006 su base omogenea è quindi stato pari a 1,1 miliardi di euro. Prospettive per l’anno in corso - I risultati del terzo trimestre confermano la progressione positiva già registrata nella prima parte dell’anno. Il Gruppo, dunque, è in linea con i nuovi target rivisti al rialzo: risultato della gestione ordinaria di 1,85 miliardi di euro, di cui 250 milioni di euro relativi a Fiat Auto; risultato netto di 800 milioni di euro (escludendo i proventi straordinari); e indebitamento netto industriale lievemente superiore ai 2 miliardi di euro (subordinatamente al completamento dell’operazione Fidis entro la fine dell’esercizio). .  
   
   
DAL 1 ° NOVEMBRE NUOVI INCARICHI NEL GRUPPO FIAT  
 
Torino, 31 ottobre 2006 - Alfredo Altavilla, attualmente amministratore delegato della Tofas, è stato nominato amministratore delegato di Fpt (Fiat Powertrain Technologies) in sostituzione di Domenico Bordone. Altavilla, che farà parte del Group Executive Council, continuerà ad essere responsabile per le alleanze industriali del settore automobilistico. Il nuovo amministratore delegato di Tofas sarà Alì Aydin Pandir che proviene dalla Generai Motors dove ha ricoperto incarichi di responsabilità in numerosi paesi. Paolo Martinelli, che oggi guida la Direzione Motori della Gestione Sportiva di Ferrari, assumerà la responsabilità della Direzione Sviluppo Motori Benzina di Fpt (Fiat Powertrain Technologies). Mario Mairano sarà il responsabile della costituenda Direzione Risorse Umane e Segreteria Generale della Ferrari. Mairano mantiene temporaneamente la Direzione Risorse Umane del Gruppo Fiat. .  
   
   
ANTEPRIMA MONDIALE - FIAT BRAVO: EQUILIBRIO PERFETTO DI BELLEZZA E SOSTANZA  
 
Torino 30 ottobre 2006 - Il 29 gennaio, a Roma, sarà presentata alla Stampa internazionale la nuova Fiat Bravo che verrà commercializzata nelle settimane successive in tutta Europa. Prodotto nello stabilimento di Piedimonte S. Germano (Frosinone), il modello si pone l’obiettivo di divenire un punto di riferimento nel più importante segmento del mercato europeo. Per raggiungere questo traguardo la Fiat Bravo è stata pensata e realizzata come la migliore sintesi di Bellezza e Sostanza. Sviluppato dal Centro Stile Fiat, il modello si contraddistingue per l’inconfondibile “italianità” del design esterno, un altro passo nella costruzione della nuova identità stilistica del Brand. Dunque, la nuova Bravo suscita emozione fin dal primo sguardo e, una volta saliti a bordo, accoglie guidatore e passeggeri in un abitacolo caratterizzato dalla grande qualità dei materiali e dalla particolare cura dei dettagli. Fiat Bravoconiuga sapientemente una linea esterna compatta a “5 porte” con una straordinaria abitabilità interna: infatti, è lunga 434 centimetri, larga 179, alta 149 e con un passo di 2 metri e 60 centimetri, oltre ad avere una capacità di carico (400 litri) ai vertici del segmento. Fiat Bravo vuole essere una vettura di “sostanza” grazie a una ricchissima dotazione di contenuti tecnologici e a standard qualitativi di categoria superiore nel campo della sicurezza, del comfort e del piacere di guida. La Fiat Bravo è una vettura agile e piacevole da guidare in qualunque situazione grazie anche a un‘ampia gamma di motori che vedrà, a fianco dei noti turbodiesel Multijet (1. 9 da 120 e 150 Cv) e del potente 1. 4 da 90 Cv, il debutto di una nuova famiglia di motori a benzina sovralimentati T-jet (1. 4 Turbo da 120 e 150 Cv) che coniugano consumi contenuti e prestazioni eccezionali. .  
   
   
UN NUOVO MARCHIO PER IL BRAND FIAT: DEBUTTERÀ SU FIAT BRAVO  
 
Torino 30 ottobre 2006 - Da alcuni mesi il brand Fiat ha intrapreso un nuovo corso come dimostrano le numerose novità di prodotto presentate: dalla Croma alla Grande Punto, dalla Panda alla Fiat Sedici e, a breve, debutterà la Nuova Bravo. Spiega Luca De Meo, responsabile Brand Fiat: «In questo contesto così dinamico e significativo, abbiamo deciso di porre un sigillo al percorso finora compiuto rinnovando anche il nostro marchio, un segno tangibile del rilancio che ci proietta nelle sfide future. Ecco perché il nuovo logo farà il suo esordio proprio sul frontale della nuova Bravo e poi, gradualmente, sarà adottato da tutti i modelli Fiat». Realizzato da Robilantassociati (agenzia specializzata in Brand Advisors &Strategic design) in collaborazione con il Centro Stile Fiat, il nuovo simbolo prende spunto dal celebre scudo che campeggiava sul frontale delle vetture Fiat dal 1931 al 1968, con fondo rosso rubino dove, al centro, spiccano i caratteri allungati verticalmente della scritta “Fiat”. Ii tutto incastonato all’interno di una cornice tonda cromata dall’effetto tridimensionale che evoca un’idea di tecnologia, design italiano, dinamismo e spiccata individualità, oltre a rendere omaggio al marchio rotondo con alloro (scritta bianca su campo rosso) che per molti anni ha contraddistinto le vetture Fiat di grandi prestazioni e potenza. Essenziale e forte, quindi, il nuovo logo rappresenta il "cambiamento nella continuità", un segno del passato riletto in chiave moderna che bene esprime la Fiat di oggi, un brand proiettato nelle sfide del futuro ma, al tempo stesso, orgoglioso della propria identità storica. In particolare, grazie ai due elementi principali del nuovo logo (forma a scudo e colore rosso), il ricordo va subito alla Fiat 524 del 1931, la prima a fregiarsi di un logo rettangolare che bene si integrava nell’inedita calandra concepita in funzione non solo estetica ma anche aerodinamica, a forma di scudo e con elementi verticali. Insomma, il nuovo marchio Fiat vuole sintetizzare la missione di un’Azienda italiana che da oltre cento anni realizza vetture belle nello stile, accessibili e capaci di garantire una migliore qualità della vita di ogni giorno. .  
   
   
RENAULT NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2006, HA REALIZZATO UN FATTURATO DI 30.900 MILIONI DI EURO  
 
Roma, 30 ottobre 2006 - Alla fine di settembre 2006, il fatturato del Gruppo Renault ha raggiunto 30. 900 milioni di euro, in calo dell´1,2% rispetto ai primi nove mesi del 2005, a iso perimetro e metodo. Il fatturato del Ramo Automobile diminuisce dell´1,2%, con 29. 455 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo del 2005. Questo andamento è dovuto principalmente alla diminuzione del 3,6% delle vendite mondiali, con 1. 858. 981 veicoli, ed è stato attenuato dagli effetti della combinazione mix-prezzi e in parte compensato dal cambio favorevole con il won coreano e il real brasiliano. Anche l´aumento delle vendite dei veicoli e delle componenti meccaniche ai partner (Gm, Nissan) ha influito positivamente. In Europa (1), Renault ha registrato nei primi nove mesi, un calo delle immatricolazioni Vp+vu dell´8,5% raggiungendo una quota di mercato pari al 9,4%, contro il 10,4 % del 2005. In un contesto che ha visto l´aumento della competizione commerciale, forti pressioni sui prezzi e un ciclo prodotto poco favorevole, Renault persegue la sua politica commerciale selettiva, riducendo le vendite meno redditizie, in particolare le vendite ai noleggiatori corto termine e limita, rispetto al resto del mercato, la concessione di sconti ai privati. Al di fuori dell´Europa, i volumi del Gruppo relativi ai tre marchi sono in crescita del 10,5%. Renault è aumentata del 10,6%, Dacia registra una crescita del 14,9% grazie al successo ottenuto da Logan e Samsung incrementa i suoi volumi del 5,4%, conseguendo una quota di mercato del 12,8% nel segmento Vp in Corea. Il fatturato della filiale di Finanziamento delle vendite, Rci Banque ha raggiunto nei primi nove mesi del 2006 1. 445 milioni di euro, stabile rispetto allo stesso periodo del 2005 a iso perimetro e metodo. In questo contesto e in base alle prospettive dell´ultimo trimestre, Renault conferma la sua previsione di un margine operativo del 2,5% per l´anno 2006. Dall´inizio dell´anno, Renault ha lanciato la fase 2 di tutta la famiglia Mégane e ha presentato in anteprima mondiale al salone di Parigi, Logan Mcv e New Grand Scénic 5 posti. Sono stati, inoltre, rivelati due show car; Twingo concept e Koléos concept che prefigurano i nuovi modelli del Piano Renault Contrat 2009. Al termine di una stagione ricca di sviluppi, Renault ha conquistato per il secondo anno consecutivo il doppio titolo di Campione del mondo Fia 2006 costruttori e piloti di Formula 1, grazie alla sua tecnologia e all´affidabilità dei suoi veicoli e con un budget di spesa al quinto posto tra tutte le scuderie. E’ la vittoria della marca Renault, entusiasta, innovativa e capace di un altissimo livello di competitività. 1) Il mercato europeo riunisce la regione Francia e la regione Europa Volume d´affari consolidato del Gruppo Renault
Milioni di euro 2006 2005 Proforma * Variazione 2006/2005
1° trimestre Automobile Finanziamento vendite Totale 10. 055 483 10. 538 9. 500 461 9. 961 5,8% 4,8% 5,8%
2° trimestre Automobile Finanziamento vendite Totale 10. 505 504 11. 009 11. 020 489 11. 509 -4,7% 3,1% -4,3%
3° trimestre Automobile Finanziamento vendite Totale 8. 895 458 9. 353 9. 298 495 9. 793 -4,3% -7,5% -4,5%
9 mesi Automobile Finanziamento vendite Totale 29. 445 1. 445 30. 900 29. 818 1. 445 31. 263 -1,2% 0,0% -1,2%
* a perimetro identico rispetto a quello del 2006 .
 
   
   
NISSAN CONTRIBUISCE AI RISULTATI DI RENAULT PER UN TOTALE DI 456 MILIONI DI EURO NEL 2° TRIMESTRE DEL SUO ESERCIZIO FISCALE 2006/2007  
 
 Roma, 30 ottobre 2006 - Nissan ha pubblicato giovedì 26 ottobre 2006 i risultati del 1°semestre del suo esercizio fiscale 2006/2007 (periodo dal 1° aprile 2006 al 30 settembre 2006). Dopo riclassificazione contabile, l’utile registrato da Nissan nel 2°semestre del suo esercizio fiscale 2006/2007 (periodo dal 1° luglio 2006 al 30 settembre 2006) si traduce in un contributo ai risultati del secondo semestre di Renault stimato a 496 milioni di euro (1). Il contributo totale su questo secondo semestre, incluso l’impatto dei risultati di Nissan nel 4°trimestre 2006 (che corrisponde al 3° trimestre dell’esercizio fiscale 2006/2007 di Nissan), sarà pubblicato in occasione dell’annuncio dei risultati annuali di Renault, l’8 febbraio 2007. .  
   
   
RISULTATI HONDA DEL PRIMO SEMESTRE: AUTO E PRODOTTI “POWER” GUIDANO LA CRESCITA IN EUROPA  
 
Verona, 30 ottobre 2006 - Honda Motor Co. , Ltd. Annuncia i propri risultati finanziari consolidati relativi al semestre conclusosi il 30 settembre 2006. Il reddito netto relativo al primo semestre fiscale è ammontato a 271,3 miliardi di yen (pari a 1. 812 milioni di euro o 2. 301 milioni di dollari) con un aumento dell’11,0% rispetto allo stesso periodo del 2005. Il volume d´affari è stato di 5. 230,5 miliardi di yen (pari a 34. 924 milioni di euro o 44. 365 milioni di dollari) con un aumento del 13,7%. L´utile di esercizio è ammontato a 396,5 miliardi di yen (pari a 2. 648 milioni di euro o 3. 363 milioni di dollari) con un aumento del 19,1% rispetto al primo semestre dell´anno fiscale precedente. Il reddito ante-imposte è salito del 10,3% fino a 345,8 miliardi di yen (pari a 2. 309 milioni di euro o 2. 934 milioni di dollari). Europa - Il volume d’affari in Europa è aumentato del 12,7% per un totale di 635,9 miliardi di yen (pari a 4. 246 milioni di euro o 5. 394 milioni di dollari). Questa crescita è dovuta principalmente a un aumento delle vendite di automobili e prodotti "power" e a un impatto positivo degli effetti della conversione valutaria. L´utile di esercizio è aumentato del 14,3% rispetto all’anno precedente per un totale di 15,132 miliardi di yen (pari a 104 milioni di euro o 132 milioni di dollari), principalmente a causa dei maggiori profitti derivanti da un aumento dei ricavi, dalla continua riduzione dei costi e dagli effetti valutari determinati dalla svalutazione dello yen giapponese. Questi fattori compensano gli effetti negativi del mutamento nella varietà di modelli e dell’aumento delle spese di vendita, generali e amministrative. Vendite di automobili - Le vendite unitarie di Honda nel settore delle automobili sono aumentate del 6,3% fino a 1. 780 mila unità, mentre gli introiti sono cresciuti del 12,2% per un totale di 4. 194,4 miliardi di yen (pari a 28. 006 milioni di euro o 35. 576 milioni di dollari) per il semestre. Questo aumento è stato determinato principalmente dall’aumento delle vendite unitarie in Nordamerica, Europa, Asia e altre regioni. L´utile di esercizio è salito del 20,0% per un totale di 280,9 miliardi di yen (pari a 1. 876 milioni di euro o 2. 383 milioni di dollari). Vendite di motocicli - Le vendite unitarie di motocicli Honda sono aumentate del 2,5% fino a 5. 196 mila unità e i ricavi sono aumentati del 17,2% per un totale di 645,6 miliardi di yen (pari a 4. 311 milioni di euro o 5. 476 milioni di dollari). L´utile di esercizio è salito del 13,2% per un totale di 45,2 miliardi di yen (pari a 302 milioni di euro o 384 milioni di dollari). Prodotti "power" e altri settori - Le vendite di prodotti "power" hanno raggiunto le 2. 911 mila unità, con un aumento dell´11,0% rispetto al periodo corrispondente del 2005 dovuto principalmente alla crescita delle vendite unitarie nel Nordamerica e in Europa. Gli altri settori, compresi i prodotti "power", hanno registrato un aumento del 19,9% nel reddito, per un totale di 202,4 miliardi di yen (pari a 1. 352 milioni di euro o 1. 717 milioni di dollari). L´utile di esercizio è salito del 29,1% per un totale di 18,4 miliardi di yen (pari a 124 milioni di euro o 157 milioni di dollari). Servizi finanziari - Il reddito prodotto dai servizi finanziari per questo periodo è aumentato del 30,8% per un totale di 188,0 miliardi di yen (pari a 1. 256 milioni di euro o 1. 595 milioni di dollari). L´utile di esercizio è salito del 16,3% per un totale di 51,8 miliardi di yen (pari a 346 milioni di euro o 440 milioni di dollari). Proiezioni finanziarie consolidate per l´esercizio fiscale terminante il 31 marzo 2007
in miliardi di yen Cambiamenti rispetto all´anno fiscale 2006
Vendite nette e altri utili di esercizio 11. 000 +11,0%
Reddito operativo 820 -5,6%
Reddito ante - imposte 745 -8,5%
Reddito netto 555 -7,0%
Queste proiezioni si basano sul presupposto che i tassi di cambio medi tra lo yen e il dollaro e lo yen e l’euro per l’esercizio fiscale corrente, terminante il 31 marzo 2007, saranno in media rispettivamente di 115 yen e 145 yen. Principali dati finanziari relativi al semestre conclusosi il 30 settembre 2006
In miliardi di yen e in milioni di $ e €
Semestre conclusosi il 30 settembre 2006
¥ € $
Vendite nette e altri utili di esercizio 5. 230,5 34. 924 44. 365
Reddito operativo 396,5 2. 648 3. 363
Reddito ante- imposte 345,8 2. 309 2. 934
Reddito netto 271,3 1. 812 2. 301
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UN MILIONE LE VETTURE PRODOTTE DALLA SUZUKI MAGYAR IN UNGHERIA  
 
Robassomero (To), 30 ottobre 2006 - Il 6 ottobre 2006 la Magyar Suzuki Corporation Ltd. (con sede principale ad Esztergom – Presidente: Mr Kazuhisa Toda), sussidiaria di Suzuki Motor Corporation, ha raggiunto l’importante traguardo di un milione di vetture prodotte in 14 anni di attività. Magyar Suzuki Corporation Ltd. Ha iniziato la sua produzione, destinata principalmente al mercato europeo, nel 1992 con le “Swift” 1. 0 e 1. 3. Nel corso degli anni sono poi usciti dalla fabbrica ungherese modelli di grande successo quali: “Wagon R+”, “Ignis”, “Nuova Swift” ed “Sx4”. Magyar Suzuki Corporation Ltd. , sta progettando di incrementare la propria capacità di produzione dalle 160. 000 unità del 2006 alle 300. 000 nel 2008. Di seguito un riepilogo relativo all’attività di Magyar Suzuki Corporation Ltd. Ottobre 1992: inizio della produzione e delle vendite di Swift; Luglio 1996: raggiungimento della produzione totale di 100. 000 unità; Febbraio 1998: raggiungimento della produzione totale di 200. 000 unità; Gennaio 2000: inizio della produzione di Wagon R+; Marzo 2002: raggiungimento della produzione totale di 500. 000 unità; Aprile 2003: inizio produzione di Ignis; Febbraio 2005: inizio della produzione di Nuova Swift; Ottobre 2006: raggiungimento della produzione totale di 1. 000. 000 unità. .  
   
   
NUOVO SITO INTERNET PER SUZUKI ITALIA  
 
Robassomero (To) 30 ottobre 2006 - Suzuki Italia ha completamente rinnovato il proprio sito istituzionale suzuki. It per le tre linee di prodotto: automobili, motocicli e motori marini. La filiale italiana della multinazionale giapponese ha nuovamente affidato alla società Testaweb, del gruppo Armando Testa, lo studio strategico e la realizzazione del nuovo sito web, che si propone come punto di riferimento sia per gli affezionati clienti sia per chi si avvicina a Suzuki per la prima volta. Aggiornato nella grafica e ripensato nei contenuti, il nuovo sito è interamente ottimizzato in Macromedia Flash 8*. La navigazione, facile ed intuitiva, avviene grazie alle spostamento delle slide in verticale. Una delle maggiori novità riguarda sicuramente la sezione “Modelli”, all’interno della quale non solo è possibile accedere alle informazioni in modo immediato e rapido, ma si possono visualizzare numerosi immagini che ben enfatizzano i valori del Marchio. All’interno della divisione Auto, è stata inoltre introdotta la nuova voce “Demolitori” oltre ad essere stata completamente modificata la sezione “Motorsport”, dedicata all’attività sportiva mondiale e nazionale. Inoltre sono numerose le implementazioni previste per i prossimi mesi, studiate anch’esse per enfatizzare l’aspetto emozionale del mondo Suzuki. .  
   
   
E’ ATTIVO IL “BLOG” DESERTERIOS SUL SITO DAIHATSU  
 
Milano, 30 ottobre 2006 - E’ partita sabato scorso da Treviglio la carovana del Deserterios ed è già attivo sul sito daihatsu. It un blog che racconta nel dettaglio il viaggio nel deserto tunisino. Sette giorni sulle orme dei tuareg a bordo del nuovo Terios 4x4 un’esperienza unica che viene raccontata giorno per giorno dai protagonisti. Angelo Franchini, chef di Spoleto; Lorenzo Cecchini, tecnico informatico di Savona e Bruno Sara, ingegnere meccanico di Caravaggio, vincitori del concorso Deserterios accompagnati dagli istruttori della Federazione Italiana Fuoristrada e da uno staff tecnico Daihatsu avranno modo di descrivere attraverso testi e immagini le loro esperienze per condividere quest’avventura con chi questo viaggio l’ha solo sognato. .  
   
   
BASTA CON LA PUBBLICITA´ DEGLI SGRAVI SUI BOLLI DELLE AUTO EURO 4 . NON E´ VERO  
 
Roma 30 ottobre 2006 - Nella confusione generale sulle notizie di questa finaziaria dencuncia Telefono Blu Consumatori una delle cose piu´ incredibili è la pubblicità delle aziende automobilistiche che hanno lanciato campagne da qualche tempo di promozione della vendita di euro 4 che sono di fatto menzogniere in quanto sostengono che ci sono vantaggi per tale acquisto in quanto non si paga il bollo . Tale affermazione sostiene Telefono Blu Consumatori www. Sosocnsumatori,it , è falso , perchè non è stata ancora approvata la norma , non solo di fatto il bonus è stato tolto . Quindi invitiamo le case automobilistiche a ritirare la pubblicità oppure a garantire loro stesse ai consumatori/automobilisti la copertura finanziari . Telefono Blu Consumatori sicuramente condividerebbe l´esenzione del bollo , ma purtroppo le cose non stanno così e l´associazione stà raccogliendo al centralino 06 37518881 e dalla email telefonobluconsumatori@virgilio. It tutte le denuncie per assistere i danneggiati . . .  
   
   
ANCHE IL MARCHIO CINESE GREAT WALL COMMERCIALIZZATO DA IFAS GRUPPO  
 
Moncalieri To, 30 ottobre 2006 - Ifas Gruppo, una fra le realtà commerciali più importanti in Italia nel settore della vendita di auto e servizi, e dal 2004 marchio commerciale della holding Comipac (Compagnia Italiana Partecipazioni Commerciali), aggiunge il marchio cinese Great Wall al suo già ricco portfolio. Dal mese di ottobre, infatti, la concessionaria Autostandar, che fa già parte della holding con i marchi Daihatsu e Mitsubishi, proporra l’Hover Cuv, l’interessante Suv “Made in China” che farà dell’ottimo rapporto qualità-prezzo il suo punto di attacco. E a primavera toccherà anche al pick up Wingle K2. .  
   
   
MOVERS: NUOVE APERTURE NEL LAZIO, IN TOSCANA E CAMPANIA  
 
 Roma, 30 ottobre 2006 - Sono previste per Gennaio 2007 le aperture dei nuovi centri di noleggio Movers nelle città di Latina, Nola e in provincia di Siena. A Latina il nuovo centro sarà attivato presso lo storico centro di assistenza Bmw Marangoni che fornirà alla propria clientela tutti servizi di noleggio a breve medio e lungo termine di Movers e speciali prodotti tariffari a basso costo per i noleggi sostitutivi dedicati alla propria clientela, mentre a Nola ed in provincia di Siena saranno realizzate delle nuove strutture espressamente dedicate alle attività di noleggio. .  
   
   
TRAFFICO IN CITTÀ, "COLPA" DELLE DONNE  
 
Rozzano, 30 ottobre 2006 - Storico sorpasso nel caos delle grandi città: ogni giorno le donne prendono l´auto per muoversi in media 3,22 volte, contro i 2,95 spostamenti quotidiani degli uomini. Buona parte del traffico nei centri urbani, quindi, è provocato dalle automobiliste. È uno dei dati più interessanti di una ricerca condotta dall´Università Bicocca di Milano sulla mobilità Urbana e pubblicata sul numero di "Quattroruote" di novembre. Questo sorpasso si spiega con i cambiamenti di stili di vita e di lavoro che hanno interessato in particolare le donne negli ultimi anni. "Le nuove forme di impiego flessibile e part-time, che si svolgono in luoghi diversi, le incombenze legate alla gestione della famiglia e dei figli" spiega Francesca Zajckzyc, professore ordinario di Sociologia Urbana e coordinatrice dello studio "uniti a una motorizzazione sempre più intensa hanno determinato un utilizzo degli spazi urbani più intenso da parte delle donne". Le signore, però, si muovono per tragitti più brevi degli uomini e hanno una maggiore propensione a utilizzare i mezzi pubblici. Il caos sulle strade cittadine è in crescita e i tragitti diventano più lenti, come conferma la ricerca: in 15 anni il tempo medio passato in auto ogni giorno è aumentato di 20 minuti ed è oggi di circa un´ora. Gli italiani, poi, usano ancora poco i mezzi pubblici: nell´81%dei casi gli spostamenti avvengono con mezzi privati. .  
   
   
PIAGGIO: L’ AD ROCCO SABELLI RASSEGNA DIMISSIONI PER MOTIVI PERSONALI SARÀ PRESENTATO AL PROSSIMO CDA (13 NOVEMBRE) NUOVO DISEGNO ORGANIZZATIVO: COLANINNO PRESIDENTE E AD, BANDIERA E PALLOTTINI DIRETTORI GENERALI  
 
Pontedera, 30 ottobre 2006 – Piaggio & C. S. P. A. Informa che Rocco Sabelli, Amministratore Delegato del Gruppo, ha rassegnato in data odierna le proprie dimissioni da tutte le cariche ricoperte. Le dimissioni saranno effettive dal prossimo 13 novembre 2006. Il Presidente del Gruppo Piaggio, Roberto Colaninno, ha preso atto delle dimissioni, dettate da motivi personali, e ha ringraziato l’ing. Sabelli per l’importante e positivo contributo prestato dall’ottobre 2003 a oggi. Per la carica di Amministratore Delegato, sarà proposta al Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C. S. P. A. , già previsto per il 13 novembre 2006, la nomina di Roberto Colaninno, che manterrà la carica di Presidente per la quale era già in possesso anche dei poteri e delle deleghe detenute dall’Amministratore Delegato. Nella stessa riunione sarà proposto al Consiglio di Amministrazione un nuovo disegno organizzativo del Gruppo Piaggio, finalizzato al conseguimento di una struttura manageriale vocata al consolidamento del business sul mercato domestico europeo e allo sviluppo commerciale e industriale nelle aree geografiche che le strategie del Gruppo individuano come poli della futura significativa crescita di Piaggio. In tale ottica, sarà proposta la nomina a Direttore Generale di Daniele Bandiera, con responsabilità sulle aree progettazione, produzione e commerciali, e di Michele Pallottini per le aree amministrazione, finanza e controllo, sistemi informativi, affari legali e acquisti di mezzi e servizi. Nel contempo Gianclaudio Neri, che rimane all’interno del Gruppo Immsi, al fine di assicurare il miglior apporto professionale al turnaround del gruppo di cantieristica navale passa a operare a tempo pieno in qualità di Presidente esecutivo di Rodriquez Cantieri Navali S. P. A. , carica assunta l’11 settembre scorso. Lascerà pertanto la carica di Direttore Generale di Piaggio con responsabilità di coordinamento degli staff centrali, assunta nel dicembre 2003. Per Gianclaudio Neri sarà inoltre proposta al Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C. S. P. A. La cooptazione in qualità di consigliere. Roberto Colaninno ha dichiarato: “Prendo atto con rammarico della decisione dell’ing. Sabelli, che lascia Piaggio per ragioni del tutto personali che rispetto, pur essendo dispiaciuto per la conclusione di una collaborazione intensa e proficua. Lo sviluppo organizzativo del Gruppo conseguito in questi tre anni, rivolto soprattutto all’eccellenza delle risorse umane, permetterà di sviluppare le strategie definite per cogliere gli obiettivi di medio e lungo periodo. In tale ottica, sottoporrò all’approvazione del Consiglio di Amministrazione una struttura di direzione di assoluto valore, formata da manager di altissima professionalità che dal 2003 a oggi hanno contribuito in misura determinante alle fasi del risanamento e del rilancio del Gruppo, che si sono concluse con la quotazione di Piaggio alla Borsa di Milano l’11 luglio di quest’anno”. * * * Daniele Bandiera, attualmente Presidente ed Amministratore Delegato Moto Guzzi e Responsabile Brand Unit Piaggio, 49 anni, laureato in Ingegneria Meccanica, è in Piaggio dal marzo 2005. Nel 1975 inizia la propria attività lavorativa nel gruppo Eridiana, dove arriva a ricoprire, nel 1977, il ruolo di Responsabile Contabilità Industriale di stabilimento. Nel 1982 entra nel gruppo Finmeccanica ove diviene, nel 1984, Responsabile Supply Chain meccanicae carrozzeria (Arese) di Alfa Romeo Auto S. P. A. Nel 1987 inizia la sua carriera nel gruppo Fiat, ove rimane fino al 2004, ricoprendo incarichi di sempre maggiore responsabilità, fino a divenire nel febbraio 2002 Presidente Alfa Romeo B. U. In particolare: dal 1994 al 1995 è Responsabile Stabilimento di Melfi e A. D. Di Sata S. P. A. ; da gennaio 1996 a settembre 1996 è Direttore di Stabilimento di Mirafiori; da settembre 1996 fino al 1999 è Direttore Produzione veicolo Fiat Auto W. W. , A. D. Sata e Sevel, board member J. V. Polska e China; dal 2000 a giugno 2001 è V. P. Produzione Fiat Auto W. W. , membro dei comitato direttivo Fiat Auto, Presidente Sata, Sevel, Fma e Fiat Polska; da giugno 2001 a febbraio 2002 è V. P. Sviluppo Prodotto W. W. E membro dei due board delle J. V. Fiat-gm. Nel 2000 ha ricevuto l’Eurostar Award di Automotive News per il manufacturing. Michele Pallottini, attualmente Responsabile Amministrazione Finanza e Controllo Corporate, 50 anni, laureato in Ingegneria Elettrotecnica, è entrato in Piaggio nel novembre 2003. Inizia la propria esperienza lavorativa nel 1981 in Gepi S. P. A. In qualità di Analista di Business. Nel 1985 entra nel gruppo Eni e vi rimane fino al 1995 ricoprendo diversi ruoli, in particolare: dal 1985 al 1990 è in Ageni S. P. A. In qualità di Responsabile Fattibilità Iniziative di M&a e J. V. ; dal 1991 al 1992 è Assistente Amministratore Delegato dl In. Sar. S. P. A. Società finanziaria di sviluppo industriale; dal 1993 al 1994 è Direttore Operativo di Moneo S. P. A. Società operant nelle attività di controllo e monitoraggio investimenti; dal 1994 ai 1995 è Responsabile Promozione Industriale di Enisud S. P. A. Società di riconversione e sviluppo iniziative industriali. Nel 1996 inizia la sua carriera in Telecom Italia Mobile S. P. A. , ove rimane fino all´ingresso in Piaggio ricoprendo incarichi di sempre maggiore responsabilità, in particolare: dal 1996 al 1998 è Responsabile Budget e Controllo di Gestione; dal 1998 al 1999 è Responsabile Customer Care; dal 1999 al 2001 è Responsabile Pianificazione e Sistemi di Business; dal 2001 al 2002 è Chief Financial Officer con responsabilità su Pianificazione Strategica, Operativa, Budget e Controllo di Gestione, Valutazioni economiche, Finanza, Amministrazione e Fiscale; dal 2002 fino al 2003 è Responsabile Coordinamento Business Mobile America Latina. .  
   
   
PROGETTO SICUREZZA AUTOVIE VENETE PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA SI CERCA DI PORRE RIMEDIO AI FATTI CRIMINOSI LEGATI AL LANCIO DI SASSI DAI CAVALCAVIA  
 
 Palmanova, 30 ottobre 2006 - "Siamo in presenza di una sperimentazione molto importante, che corrisponde ai programmi di Autovie Venete e della Regione in fatto di sicurezza stradale. Per la prima volta in Italia si cerca di porre rimedio ai fatti criminosi legati al lancio di sassi dai cavalcavia agendo sulla deterrenza prima e sulla pronta repressione poi. Ciò determina tranquillità e sicurezza nell´utenza autostradale". Questa la valutazione dell´assessore regionale ai Trasporti e mobilità, Lodovico Sonego, intervenuto nella sede di Palmanova di Autovie Venete alla presentazione del progetto di monitoraggio dei sovrappassi sulla rete autostradale di competenza della società. L´amministratore delegato di Autovie Venete, Pietro Del Fabbro, il direttore, Riccardo Riccardi, e il direttore Area Esercizio, Giampaolo Centrone, hanno illustrato il progetto che al momento consiste nella sperimentazione - affidata ad alcune aziende specializzate del settore - del monitoraggio in due sovrappassi della rete. L´obiettivo è di mettere a punto un sistema per rilevare tempestivamente eventuali lanci di sassi o altri eventi che possano mettere in pericolo la sicurezza di chi percorre l´autostrada. In sostanza, attraverso una serie di telecamere fisse e mobili posizionate sui cavalcavia e la trasmissione delle immagini alla sala operativa di Autovie Venete - che già oggi controlla la rete in modo permanente ("h24") - è possibile avere un quadro della situazione. Le immagini, nel caso di atti criminali, saranno immediatamente poste a disposizione dell´autorità giudiziaria. La sperimentazione in atto riguarda sia la parte tecnica di alimentazione del sistema di controllo (attraverso rete elettrica o pannelli solari) e quella di trasmissione dei dati (attraverso la rete di fibre ottiche di Autovie o il sistema "wireless") sia, soprattutto, l´individuazione di una metodologia che consenta di discriminare, guardando le immagini, la persona che semplicemente transita sul sovrappasso dal potenziale "lanciatore". Autovie Venete conta di concludere la sperimentazione entro la primavera 2007 e, una volta individuata la metodologia e la tecnica più adatte, di estendere in 18 mesi la rete di controllo a tutti gli 80 sovrappassi della rete con una spesa di circa 60 mila euro per sovrappasso. Come sottolineato dall´assessore Sonego e ribadito dai dirigenti di Autovie, l´iniziativa rientra in quel "progetto sicurezza" che Regione e società stanno portando avanti e che ha già visto, fra l´altro, la sottoscrizione di una convenzione con Inail - denominata "Andate in pace" - per la prevenzione degli incidenti stradali "in itinere", per o dal luogo di lavoro. .  
   
   
TRASPORTI: VERSO SISTEMA INTEGRATO STRADALE FERROVIARIO E MARITTIMO DEL TPL NEL FVG  
 
Trieste, 30 ottobre 2006 - Tre delibere approvate oggi dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore ai Trasporti Lodovico Sonego, pongono le basi per giungere ad un nuovo sistema integrato per il Trasporto pubblico locale. Si avvia infatti la progettazione dell´integrazione delle tariffe e della bigliettazione elettronica, si predispone uno studio sull´ipotesi di regolamentazione di un servizio per il Trasporto pubblico locale unico integrato tra le diverse modalità di trasporto (su strada, su ferrovia e marittimo). Scelte coerenti con le linee guida per la pianificazione di un sistema integrato gomma-ferro, anche queste approvate nella seduta di oggi. La Regione, ha detto l´assessore Sonego, si muove necessariamente per tempo, avendo come traguardo il 31 dicembre 2010, quando scadranno le attuali concessioni per la gestione del trasporto pubblico locale su gomma. La data sembra lontana, ha sottolineato Sonego, ma le procedure per una gara europea per questo tipo (il valore economico è sui 200 milioni di euro) richiedono di iniziare oggi la predisposizione di quanto necessario per espletarla correttamente. L´obiettivo è un nuovo sistema di trasporto pubblico locale che integri il trasporto su strada con quello ferroviario regionale e con quello marittimo. L´utente, in questa prospettiva, disporrà di una card elettronica che sostituirà i biglietti e sarà valida sui diversi tipi di mezzi del futuro trasporto pubblico locale integrato. Gli altri obiettivi sono il risparmio della spesa per questo settore, l´aumento dell´efficienza e della qualità del servizio. .  
   
   
GARANZIA FIDEJUSSORIA AD INTERPORTO "ALPE ADRIA"  
 
Trieste, 30 ottobre 2006 - La Giunta regionale ha deliberato il 27 ottobre, su proposta dell´assessore alle Risorse Economiche e Finanziarie Michela Del Piero, di fornire la garanzia fidejussoria della stessa Regione sul mutuo di 10,25 milioni di euro che l´Interporto Alpe Adria di Cervignano del Friuli stipulerà con due istituti bancari per la realizzazione di un sovrapasso di collegamento con la variante della Strada statale 352. .  
   
   
FERROVIE: INCONTRO FORMIGONI-CATTANEO-MORETTI  
 
Milano, 30 ottobre 2006 - I principali interventi infrastrutturali ferroviari in Lombardia ed i servizi agli utenti da garantire per il prossimo inverno sono stati i temi trattati nel corso dell´incontro, che si è tenuto il 27 ottobre in Regione a Milano, tra il presidente Roberto Formigoni, l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, e l´amministratore delegato di Fs, Mauro Moretti. "Un primo incontro con il nuovo amministratore delle Ferrovie italiane - ha dichiarato Formigoni - in continuità con il lavoro di confronto e di verifica costantemente svolto nei mesi scorsi. Per dare risposte sempre più adeguate ai cittadini, è infatti fondamentale questo rapporto di reciproca collaborazione con le Ferrovie dello Stato, a tutti i livelli, per sviluppare insieme le strategie di sviluppo ed ammodernamento della rete regionale, affrontare le eventuali criticità legate allo stato di avanzamento dei progetti e degli interventi, nonché quelle derivanti dalla gestione del servizio. Ciò è tanto più necessario in un momento in cui la Lombardia è impegnata a ottenere dal Governo le risorse indispensabili per portare a termine i progetti infrastrutturali, che altrimenti rischierebbero inaccettabili ridimensionamenti" "La ripresa dei colloqui con i vertici dell´Amministrazione ferroviaria - ha precisato l´assessore Cattaneo - ci permette di continuare e rafforzare i rapporti che non abbiamo mai smesso di avere con le strutture che operano sul nostro territorio. Abbiamo obiettivi comuni da raggiungere sia nell´immediato che a lunga scadenza. A breve i problemi legati al miglioramento dei servizi anche in previsione dell´avvento della stagione invernale. A medio e lungo termine la realizzazione dei progetti e delle opere strategiche per la nostra Regione, opere che abbiamo segnalato come prioritarie ed indispensabili, per non essere esclusi dai processi di sviluppo, anche in recenti incontri avuti con il ministro Antonio Di Pietro". Tra i principali temi trattati, presentati dall´amministrazione regionale, riguardo alle infrastrutture ferroviarie l´attenzione si è rivolta all´accessibilità all´aeroporto di Malpensa (la Arcisate-stabio ed il collegamento con il Sempione a nord, la realizzazione del terzo binario sulla Rho-gallarate ed il collegamanto diretto con Milano Centrale); il sistema Gottardo (a cui sono connesse gli assi lombardi Seregno-bergamo ed il quadruplicamento della Milano-chiasso). Per le linee ad alta velocità Milano-verona e la Torino-milano-bologna le parti hanno espresso la volontà di operare affinché le criticità che si potranno creare nel corso della progettazione e dei lavori trovino comune impegno per una rapida soluzione. Comune accordo anche per programmare lo sviluppo dei servizi previsti per gli anni 2008 e 2009 impostando una strategia finanziaria condivisa con il gruppo Fs. .  
   
   
DISSERVIZI TRENITALIA  
 
Trieste, 30 ottobre 2006 - Il consigliere Luigi Ferone (Part. Pens), con una interrogazione, ritorna sul problema dei disservizi di Trenitalia in Friuli Venezia Giulia, rilevando nuove lamentele da parte di pendolari per quanto riguarda due linee fondamentali: Udine-trieste, specie nell´ultimo tratto, da Gorizia al capoluogo regionale e Casarsa-pordenone-sacile dove a sorpresa è stato soppresso il regionale delle 7. 33, con conseguenti insostenibili disagi. Ferone vuole sapere dal presidente della Regione e dall´assessore competente se intendano intervenire presso Trenitalia perché si trovi una rapida soluzione e siano rispettati i diritti degli utenti. .  
   
   
PORTI: FINANZIAMENTI PER L’AZIENDA SPECIALE DI MONFALCONE  
 
 Trieste, 30 ottobre 2006 - Due finanziamenti sono stati deliberati il 27 ottobre dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Mobilità e alle Infrastrutture di trasporto Lodovico Sonego, a favore dell´Azienda speciale per il porto di Monfalcone della Camera di commercio di Gorizia. Il primo finanziamento è di oltre 464 mila euro all´anno per 15 anni, per un importo complessivo di oltre 6,9 milioni di euro. Il secondo è di 50 mila euro. Queste risorse serviranno all´Azienda speciale per cofinanziare il suo programma di potenziamento delle infrastrutture portuali, che comprende fra l´altro una nuova pesa portuale, un varco doganale per il terminal di cabotaggio, un progetto per un terminal intelligente per le autostrade del mare, una banchina e piazzali nell´area ex darsena. .  
   
   
AL VIA UNA NUOVA GRANDE IMPRESA LA CIRCUMNAVIGAZIONE DELLA SICILIA IN MENO DI 12 ORE.  
 
 Agrigento, 30 ottobre 2006 - La concessionaria Suzuki Motori Marini ed Automobili “Nino Contino” di Agrigento intraprenderà a fine ottobre/primi di novembre una nuova grande impresa: la circumnavigazione della Sicilia in meno di 12 ore. Per portare a termine la sfida sarà necessario percorrere le circa 500 miglia delle coste dell’Isola ad una media di 46 miglia orarie. Il team – composto da Maurizio e Giuseppe Contino e da Alessandro Giuliana – non è nuovo a questo genere di imprese. Infatti nel 2004 stabilì l’attuale record di circumnavigazione della Sicilia, impiegandoci 20 ore ad una media di 25 miglia orarie. Inoltre, lo scorso anno è stato protagonista del “Raid del Canale di Sicilia”, che prevedeva un percorso di oltre 300 miglia nautiche in 10 ore di navigazione. Quest’anno il team Contino tenterà di battere il proprio record a bordo di un gommone Nuova Jolly King 990 di 10 metri, equipaggiato con due nuovi potenti fuoribordo Suzuki Df300. Maurizio Contino ha dichiarato entusiasta: “L’opportunità di questa nuova sfida deriva dal desiderio delle case costruttrici dello scafo e dei fuoribordo di testare il mezzo in condizioni di utilizzo estreme. Siamo molto fiduciosi e non vediamo l’ora di dare inizio alla dura prova che ci aspetta. ” A certificare l’impresa sarà la “Lega Navale Italiana”, garante del corretto svolgimento della circumnavigazione. .  
   
   
SANGIOVANNI DI AIR NAVAL YACHT PREMIATO CON IL TROFEO MEGARIS  
 
Torre Annunziata, 30 ottobre 2006 - Carmine Sangiovanni, amministratore delegato di Air Naval Yacht del Polo Nautico di Torre Annunziata premiato con il trofeo nazionale Megaris. La premiazione c’è stata la scorsa mattina a Napoli, nella Cappella Palatina di Castel Nuovo. “Un premio di cui vado orgoglioso – dice l’imprenditore di Nola – perché ero accanto a personalità di spicco nel settore dell’imprenditoria campana. Sto parlando dell’armatrice Bottiglieri e il pastificio Ferrara, due gruppi di grande prestigio. Mi fa veramente onore essere stato selezionato per essere premiato ad un evento che va alla ricerca di società innovative, ma basate su profonde tradizioni. Non posso che essere fiero di questa scelta, me tra tanti e insieme a nomi importanti come Bottiglieri e Ferrara”. In effetti il progetto del premio nazionale Megaris è di puntare su Napoli, capitale delle arti e della cultura. E’ promosso e presieduto da Carlo Postiglione ed è ormai alla sua 15° edizione. Quest’anno i premiati sono stati tanti, dall’arte della recitazione con protagonista il comico Biagio Izzo alla pittura con la premiazione di Arti Visive Ferdinando Ambrosino. Nel settore dell’imprenditoria appunto sono stati premiati: Guido Ferrara dell’omonimo pastificio, Grazia Rizzo Bottiglieri, armatrice, e Carmine Sangiovanni, amministratore delegato di Air Naval Yacht società nautica di Torre Annunziata, specializzata in carpenteria navale, arredamento per navi passeggere e realizzazione di mega yacht di lusso. Una società nata a Nola tredici anni fa con quattro operai. Negli ultimi anni è cresciuta velocemente, all’avanguardia con i tempi, ma tenendosi salda alle proprie tradizioni. L’azienda conta ora 110 dipendenti ed alle prese con commesse di grossa portata per società di spessore nel settore nautico, come Conam del gruppo Rodriquez, per cui sta realizzando quattro barche gemelle da lusso. .