|
|
|
MARTEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Martedì 20 Febbraio 2007 |
 |
|
 |
ASSISTENZA SANITARIA: WORKSHOP SULLE RETI TIC TRA EUROPA E AFRICA |
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 20 febbraio 2007 - Il 9 marzo a Bruxelles (Belgio) si terrà un workshop sulle reti collaborative tra Europa e Africa nel settore delle tecnologie dell´informazione e delle comunicazioni (Tic). Lo scopo del workshop è rafforzare e ampliare tali reti coinvolgendo l´Asia e altri paesi. Organizzato dal Beanish (Building Europe Africa collaborative Network for applying Ist in Health care sector, istituire una rete collaborativa afro-europea per l´applicazione delle Tsi nel settore dell´assistenza sanitaria), il workshop prevede varie presentazioni su progetti svolti in Etiopia, Tanzania, Sud Africa, India e Vietnam. Al workshop interverranno anche altre organizzazioni coinvolte nelle reti collaborative e si discuteranno le opportunità di finanziamento e di collegamento in rete proposte nell´ambito del Settimo programma quadro (7Pq). Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Hisp. Info/confluence/display/beanish/beanish+workshop . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IL PROGRAMMA ´´GUADAGNARE SALUTE´´ |
|
|
 |
|
|
Roma, 20 febbraio 2007 - Il Consiglio dei Ministri nella riunione del 16 febbraio 2007 ha approvato il documento programmatico ´´Guadagnare salute´´, predisposto dal Ministro della Salute, per la promozione di stili di vita in grado di contrastare, nel lungo periodo, il peso delle malattie croniche e far guadagnare anni di vita in salute ai cittadini. Il documento prelude alla programmazione di un intervento di tutela della salute dei cittadini concertato fra livelli istituzionali e di governo, capace di affrontare in maniera globale i fattori di rischio principali (fumo, alcool, scorretta alimentazione e inattività fisica), garantendo la sostenibilità del Sistema sanitario in termini economici e di efficacia. ´´Guadagnare Salute´´ nasce dall´esigenza di rendere più facili le scelte salutari e di promuovere campagne informative che mirino a modificare comportamenti inadeguati che favoriscono l´insorgere di malattie degenerative di grande rilevanza epidemiologica. Molti nemici della salute si possono infatti prevenire non fumando, mangiando in modo sano ed equilibrato, non abusando dell´alcol e ricordando che l´organismo richiede movimento fisico. Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/salute_progetto/index. Html . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PER CURARE IL CANCRO CI VUOLE METODORICERCATORI ITALIANI HANNO MESSO A PUNTO E APPLICATO CON SUCCESSO UNA INNOVATIVA METODOLOGIA COMPUTAZIONALE CON LA QUALE HANNO INDIVIDUATO I GENI RESPONSABILI DELLA CANCEROGENESI DEL COLON. LA RICERCA OFFRE ALLA LOTTA CONTRO I TUMORI LA POSSIBILITÀ DI DIAGNOSI PRECOCI E PUÒ INDIRIZZARE LO SVILUPPO DI NUOVI FARMACI. |
|
|
 |
|
|
Roma, 20 febbraio 2007 - Una importante novità ´made in Italy´ nella lotta al cancro viene da un team di fisici, matematici, informatici, biologi molecolari e medici, che ha messo a punto un sofisticato modello computazionale per la individuazione e caratterizzazione dei geni coinvolti nei tumori maligni. Il metodo ha riconosciuto con successo alcuni dei principali geni coinvolti nel cancro del colon. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Bmc Bioinformatics. La sperimentazione è avvenuta valutando i valori di espressione dei geni ad oggi conosciuti in una sezione di tessuto tumorale e in una di tessuto non interessata dalla neoplasia in 25 pazienti affetti da cancro del colon sottoposti ad intervento chirurgico presso l’Ospedale Irccs “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo (Fg). “In pratica”, “abbiamo mimato il comportamento del patologo nella fase di diagnosi”, spiega Nicola Ancona, ricercatore dell’Istituto di studi sui sistemi intelligenti per l’automazione (Issia) del Consiglio nazionale delle ricerche di Bari e autore dello studio. “Utilizzando il profilo di espressione genica dei tessuti analizzati, i nostri modelli computazionali hanno classificato i tessuti sani dai tessuti tumorali ‘imparando’ dall’esperienza, proprio come fa il patologo, determinando allo stesso tempo alcuni dei numerosi geni coinvolti in questa grave patologia”. In particolare, i ricercatori hanno trovato circa 90 geni correlati alla malattia con i quali è possibile predire lo stato del soggetto analizzato con elevata accuratezza. “La cooperazione di fisici, informatici, matematici, biologi molecolari e medici”, afferma Arcangelo Distante, direttore dell’Issia-cnr, “costituisce la giusta direzione per il raggiungimento di ambiziosi traguardi come ad esempio la comprensione dei principali meccanismi alla base del cancro”. “Con l´avvento della bioinformatica, e di sistemi complessi come i microarray”, aggiunge Bruno Dallapiccola, direttore scientifico dell’Irccs “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo “la genomica funzionale o postgenomica ha incominciato a chiarire i complessi meccanismi di funzionamento del genoma umano, sia in condizioni di normalità sia nelle cellule tumorali. Nei prossimi anni, la postgenomica fornirà nuovi approcci sia nella diagnosi precoce delle neoplasie sia nel loro trattamento. Il nostro Irccs, privilegiando ai classici studi genetici molecolari quelli funzionali, è in linea con le più avanzate tendenze culturali e tecnologiche dell’era postgenomica”. “La nostra metodologia”, conclude Ancona, “fornisce risposte statisticamente significative, che si spera possano tradursi in nuove terapie, evitando allo stesso tempo le potenziali trappole nascoste nell’analisi e nell’interpretazione dei dati che coinvolgono l’intero genoma umano quali sono i dati di microarray. L’esperienza, infatti, ci ha dimostrato che molti risultati pubblicati su prestigiose riviste erano risultati parziali perché ottenuti con metodi affetti da errori sistematici. A questa ricerca hanno collaborato R. Maglietta e A. D’addabbo dell’Issia-cnr di Bari, S. Liuni dell’Istituto di tecnologie biomediche (Itb) Cnr – Sede di Bari, G. Pesole del Dipartimento di biochimica e biologia molecolare dell’Università’ di Bari e A. Piepoli, R. Cotugno, M. Savino, M. Carella e F. Perri delle Unità operative di gastroenterologia e genetica medica dell’Ospedale Irccs “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo (Fg). La ricerca è stata finanziata dal Ministero dell´Università e della Ricerca, dal Ministero della Salute e dalla Regione Puglia. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CORSI DI FORMAZIONE SULLA GENOMICA MARINA |
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 20 febbraio 2007 - La rete di eccellenza finanziata dall´Ue «Marine Genomics Europe» organizzerà tra aprile e luglio 2007 dei corsi di formazione su vari temi relativi alla genomica marina. Le prime due iniziative sono le seguenti: - Introduzione all´analisi di dati di microarray attraverso l´uso del software Emma 2 Università di Bielefeld (Germania), dall´11 al 13 aprile. - Quantificazione dell´espressione genica tramite qPcr Heidelberg (Germania), dal 23 al 26 aprile. L´elenco completo dei corsi di formazione è disponibile al seguente indirizzo: http://www. Marine-genomics-europe. Org/ . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IL BLOCCO DEI CENTRI CEREBRALI DI RISPOSTA ALLO STRESS AGGRAVA I SINTOMI DA ASTINENZA DA STUPEFACENTI |
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 20 febbraio 2007 - Secondo un nuovo studio realizzato sotto la direzione di ricercatori francesi, l´interruzione del meccanismo di risposta allo stress del cervello aggrava i sintomi da astinenza da droghe nei topi, mentre un ormone chiamato corticosterone li allevia. Lo studio, finanziato in parte dall´Unione europea attraverso una sovvenzione Marie Curie, è stato pubblicato nell´ultima edizione della rivista «Neuron». La dipendenza da droghe oppiacee, fra cui l´eroina, è considerata una questione di salute pubblica in molti paesi del mondo. Secondo i dati forniti dall´Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Emcdda), in Europa 1,7 milioni di persone fanno uso di droga e nella maggior parte dei casi assumono eroina, mentre oltre i due terzi dei decessi acuti causati dall´uso di stupefacenti nell´Ue sono correlati agli oppiacei. Negli utenti di oppiacei, l´euforia che interviene dopo l´assunzione di una dose di droga è seguita inevitabilmente da uno stato di torpore, con presenza di gravi sintomi da astinenza, fra cui dolore, nausea, irrequietezza e sudorazione. La gravità di questi sintomi è tale che i tossicodipendenti non riescono a liberarsi facilmente dalla dipendenza. Eppure, gli attuali trattamenti non riescono ad alleviare in modo efficace i sintomi da astinenza. In questo ultimo studio, gli scienziati hanno esaminato il ruolo svolto da una molecola, chiamata fattore di rilascio della corticotropina (Crf), nella regolazione della risposta dell´organismo alla dipendenza da oppiacei e dei sintomi da astinenza. Il Crf è una molecola recettore presente sulla superficie della cellula che scatena reazioni intracellulari nel momento in cui viene attivata. Come suggerisce il nome, quando viene attivata secerne un ormone chiamato corticotropina, e il sistema del Crf aiuta l´organismo ad affrontare le situazioni di stress. I ricercatori hanno creato topi privi del gene per il recettore Crf e hanno somministrato loro dosi sempre maggiori di morfina prima di interrompere il trattamento, al fine di indurre i sintomi da astinenza. Hanno scoperto che nei topi privi di Crf i sintomi da astinenza erano molto più acuti e che questi soggetti soffrivano più a lungo rispetto a quelli normali. Hanno inoltre osservato la presenza di alterazioni genetiche nei cervelli dei topi, indicanti che il circuito di risposta allo stress del cervello non funzionava adeguatamente. Tuttavia, la somministrazione di corticosterone nell´acqua potabile ha ridotto i sintomi da astinenza nei topi privi del recettore Crf e ha ripristinato il circuito di risposta allo stress del cervello. «I risultati del presente studio dimostrano che, al pari di quanto accade nei sistemi di risposta allo stress iperattivi, gravi carenze nei più importanti componenti del sistema di risposta allo stress possono aggravare le reazioni somatiche all´astinenza da droga», sostengono i ricercatori. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Neuron. Org . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CORSI DI FORMAZIONE MARIE CURIE - EPIDEMIOLOGIA CARDIOVASCOLARE |
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 20 febbraio 2007 - Tra aprile e settembre si svolgerà in Europa una serie di corsi di formazione Marie Curie sull´epidemiologia cardiovascolare, finanziata dal Sesto programma quadro (6Pq). Il programma dei corsi è volto a istruire giovani ricercatori sugli elementi basilari dell´epidemiologia e della modellazione delle malattie cardiovascolari. Esso mira inoltre a rafforzare i legami tra i paesi europei partecipanti. I corsi tratteranno i seguenti temi: introduzione all´epidemiologia delle malattie cardiovascolari (Dublino, 25-27 giugno, Liverpool, aprile 2008); introduzione ai modelli per le malattie cardiovascolari in Europa e altrove (Liverpool, 10-12 luglio, Varsavia maggio 2008); corsi pratici sui modelli predetti (Dublino, 18-20 settembre, Bilthoven, giugno 2008). Per ulteriori informazioni http://www. Medicine. Tcd. Ie/pharmacology_therapeutics/marie_curie_training_programme/index. Php . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CORSO DI FORMAZIONE SULLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO |
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 20 febbraio 2007 - Dal 7 all´11 maggio si svolgerà a Stoccolma (Svezia) un corso sulla valutazione del rischio sanitario legato al cancro, alla neurotossicità dello sviluppo e alla perturbazione endocrina. Obiettivo del corso è far conoscere e rendere comprensibili i metodi utilizzati per la valutazione del rischio sanitario legato al cancro, alla neurotossicità dello sviluppo e alla perturbazione endocrina e affrontare le questioni specifiche attinenti. Il corso è organizzato dalla rete europea di eccellenza Cascade, dedicata allo studio della sicurezza alimentare e dei perturbatori endocrini. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Cascadenet. Org/projectweb/portalproject/events. Html . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PRESENTATO IL PIANO SOCIALE E SANITARIO 2007-2009 DELL’EMILIA ROMAGNA |
|
|
 |
|
|
Bologna, 20 febbraio 2007 - Un nuovo welfare di comunità, universalistico ed equo per una società che cambia ed esprime nuovi bisogni: per finalizzare questo obiettivo, il Piano sociale e sanitario 2007-09 porta a compimento un sistema integrato di servizi sociali, socio-sanitari e sanitari, radicato nelle comunità locali e nella regione. Il testo, ora al confronto con la società regionale prima di approdare in Giunta e poi in Assemblea Legislativa, è stato presentato ieri nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato il presidente della Regione, Vasco Errani, e gli assessori alle Politiche per la salute ed alle Politiche sociali, Giovanni Bissoni ed Anna Maria Dapporto. "Noi presentiamo per la prima volta un piano sociale e sanitario fondato sull´integrazione - ha detto il presidente Errani -, che vuole cioè costruire una rete di servizi nel territorio, nei distretti, dando un ruolo nuovo e forte agli Enti locali ed ai tanti soggetti che operano in questo campo. L´obiettivo è quello di costruire un welfare di comunità, che risponda ai bisogni delle persone puntando alla personalizzazione dell´offerta, alla domiciliarità. E questo lo faremo investendo notevoli risorse: già a partire da quest´anno vi saranno 100 milioni di euro aggiuntivi per le politiche della non autosufficienza. Continueremo così nei prossimi anni perché riteniamo che la coesione sociale, la qualità sociale, rappresentino una caratteristica fondamentale della nostra regione ed allo stesso tempo un elemento di qualità, anche per la capacità di competere in Italia e nel mondo". L´assessore Giovanni Bissoni è quindi entrato nel merito delle innovazioni che saranno apportate dal Piano sociale e sanitario: "Se da un lato - ha detto - si vogliono rendere più espliciti i diritti dei cittadini, dall´altro si vogliono costruire dei percorsi di presa a carico personalizzati, segnando una scelta chiara di progettualità in ambito locale. Tale percorsi sono spesso non semplici, e implicano una presa carico per lungo tempo, un coinvolgimento di più professionisti, del sociale, del sanitario, del privato, del volontariato: per fare questo dobbiamo avere la volontà di mettere in discussione il sistema con cui fino ad oggi abbiamo lavorato, ripensando l´organizzazione dell´assistenza". Bissoni si è quindi soffermato sulla scelta del distretto come punto focale per la gestione delle politiche integrate: "Il distretto è l´ambito ottimale che realizza e sovrintende questa rete di servizi, ed in quest´ambito deve poter essere attivato un percorso di sostegno per il cittadino, da qualsiasi punto del terminale di assistenza". In questo panorama, un rilievo fondamentale ha la funzione attribuita agli sportelli sociali, attualmente 32 in regione (arriveranno a 39). "La funzione degli sportelli è quella di front office - ha detto l´assessore Anna Maria Dapporto -: cioè gli operatori di questi uffici saranno informati su tutti i servizi di cui gli utenti possono usufruire sul territorio. E trattandosi di un´utenza a volte molto debole e poco informata, si può ben comprendere il ruolo fondamentale rispetto ad una precisa informazione su tutto quanto esiste sul territorio, dall´Usl ai vari servizi utili a dare una risposta alle necessità ed urgenze richieste". . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
NOMINATI I DIRETTORI GENERALI DELLE AZIENDE SANITARIE PIEMONTESI |
|
|
 |
|
|
Torino, 20 febbraio 2007 - La giunta regionale, nella seduta odierna, ha provveduto alla nomina dei direttori generali delle aziende sanitarie piemontesi. Pochi i cambiamenti rispetto all´attuale assetto dirigenziale: nella maggior parte dei casi, infatti, sono stati infatti confermati i manager cui nell´aprile del 2006 era stato conferito l´incarico di commissario. Fanno eccezione le aziende sanitarie della provincia di Torino per le quali la nuova proposta di piano approvata dalla giunta il 28 dicembre scorso ha previsto degli accorpamenti diversi da quelli inizialmente proposti: così Giorgio Rabino cederà il vertice dell´Asl 6 di Ciriè a Marina Fresco (che contemporaneamente manterrà la guida dell´Asl 7 e dell´Asl 9), e assumerà, insieme alla direzione dell´Asl 5, anche quella dell´Asl 10. A Giovanni Caruso, invece, ora commissario dell´azienda pinerolese e di quella di Chieri, resterà quest´ultima. Novità anche a Cuneo: Fulvio Moirano lascia l´Aso «S. Croce e Carle», per passare a dirigere le Asl 15, 16 e 17. Al suo posto, alla guida dell´ospedale, è stato designato Giorgio Gatti, ex direttore generale della Provincia di Torino. Momentaneamente rinviata, invece, non essendo ancora pervenuto il parere dell´Università di Torino, la nomina di Giuseppe Galanzino e di Carmelo Frigione a direttori rispettivamente delle Molinette e del San Luigi di Orbassano. «La scelta di confermare i vertici attuali - spiega l´assessore Valpreda - nasce da una valutazione complessivamente positiva dell´opera fin qui svolta dai commissari, ai quali, con il conferimento dell´incarico di direttore generale, viene chiesto di proseguire nell´importante azione di riqualificazione dell´assistenza e di riequilibrio economico-finanziario avviata in questi mesi. In particolare, nelle delibere di nomina, vengono assegnati come obiettivi primari il perseguimento dell´integrazione interaziendale, la realizzazione di una rete integrata dei presidi ospedalieri e dei servizi sanitari sul territorio, accanto allo sviluppo di interventi per assicurare la continuità delle cure e dei percorsi di assistenza, il potenziamento della prevenzione e il consolidamento delle iniziative a sostegno dei soggetti "fragili". In questo quadro di sostanziale continuità si inserisce anche la decisione di designare un unico direttore per le Asl che, con la definitiva approvazione del piano, si andranno ad accorpare. Un provvedimento che risponde alla necessità organizzativa di interventi immediati, che garantiscano, da subito e coerentemente con il lavoro già impostato, una gestione coordinata ed efficiente delle attività». Per tutti i manager, l´assunzione dell´incarico decorrerà a partire dal 1° marzo. Nuovi direttori delle Asl e Aso piemontesi
Azienda Sanitaria Regionale |
Nuovo Direttore Generale |
Attuale Commissario |
Asl 1 Torino |
Ferruccio Massa |
Ferruccio Massa |
Asl 2 Torino |
Ferruccio Massa |
Ferruccio Massa |
Asl 3 Torino |
Giulio Fornero |
Giulio Fornero |
Asl 4 Torino |
Giulio Fornero |
Giulio Fornero |
Asl 5 Collegno |
Giorgio Rabino |
Giorgio Rabino |
Asl 6 Ciriè |
Marina Fresco |
Giorgio Rabino |
Asl 7 Chivasso |
Marina Fresco |
Marina Fresco |
Asl 8 Chieri |
Giovanni Caruso |
Giovanni Caruso |
Asl 9 Ivrea |
Marina Fresco |
Marina Fresco |
Asl 10 Pinerolo |
Giorgio Rabino |
Giovanni Caruso |
Asl 11 Vercelli |
Mauro Barabino |
Mauro Barabino |
Asl 12 Biella |
Oreste Brusoni |
Oreste Brusori |
Asl 13 Novara |
Mario Minola |
Mario Minola |
Asl 14 Vco |
Ezio Robotti |
Ezio Robotti |
Asl 15 Cuneo |
Fulvio Moirano |
Stefano Silvano |
Asl 16 Mondovì |
Fulvio Moirano |
Stefano Silvano |
Asl 17 Savigliano |
Fulvio Moirano |
Stefano Silvano |
Asl 18 Alba |
Giovanni Monchiero |
Giovanni Monchiero |
Asl 19 Asti |
Luigi Robino |
Luigi Robino |
Asl 20 Alessandria |
Giampaolo Zanetta |
Giampaolo Zanetta |
Asl 21 Casale Monferrato |
Giampaolo Zanetta |
Giampaolo Zanetta |
Asl 22 Novi Ligure |
Giampaolo Zanetta |
Giampaolo Zanetta |
Aso Cto/crf/m. Adelaide di Torino |
Alberto Andrion |
Alberto Andrion |
Aso Maggiore della Carità di Novara |
Mario Minola |
Mario Minola |
Aso Ordine Mauriziano di Torino |
Enrico Bighetti |
Enrico Bighetti |
Aso S. Croce e Carle di Cuneo |
Giorgio Gatti |
Fulvio Moirano |
Aso Ss. Antonio e Biagio e Arrigo di Alessandria |
Maria Teresa Flecchia |
Maria Teresa Flecchia |
Aso Oirm/s. Anna di Torino |
Marinella d´Innocenzo |
Marinella d´Innocenzo | . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CONVEGNO A VERONA SU “LA FORMAZIONE CONTINUA IN MEDICINA PER LA QUALITA’ DEL SISTEMA SANITARIO REGIONALE: ASSESSORE TOSI” |
|
|
 |
|
|
Verona, 20 febbraio 2007 - “Dal 1999 in poi la formazione dei medici non è più facoltativa ma deve essere obbligatoria e continua e poiché questo fattore influisce direttamente sulla qualità dell’ assistenza e sul grado di soddisfazione dell’utente, nel solo 2006 la Regione del Veneto ha investito oltre 20 milioni di euro per l’educazione continua dei propri dipendenti del sistema sanitario. ” Lo ha affermato l’assessore regionale alle politiche sanitarie del Veneto, Flavio Tosi intervenendo il 16 febbraio, all’Hotel Leon d’Oro di Verona, al convegno su “La formazione sul campo. Evoluzione del sistema di accreditamento”. “La Regione del Veneto per la formazione continua dei sui medici – ha aggiunto Tosi – ha quindi posto un particolare impegno, in quanto è compito della Regione essere garante della qualità del sistema sociosanitario attraverso non solo l’innalzamento della specifica professionalità, ma anche attraverso l’aumento della capacità di ogni operatore sanitario di lavorare all’interno della propria struttura e di rapportarsi all’utenza in un’ottica di miglioramento continuo della qualità”. “Anche il metodo formativo in questi anni – ha concluso Tosi – si sta evolvendo: mentre un tempo esisteva solo la formazione residenziale classica, ora stiamo passando alla formazione sul campo che consente di utilizzare, per l’apprendimento, direttamente le strutture sanitarie; da ciò la possibilità di fare formazione, direttamente lavorando negli ospedali e nel territorio e, prossimamente, sarà possibile anche organizzare la formazione a distanza che potrà coinvolgere un numero sempre maggiore di operatori contribuendo a moltiplicare le opportunità formative e a stimolare l’impegno individuale”. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
AL GEMELLI VISITE GRATIS PER LA TIROIDE |
|
|
 |
|
|
Roma, 20 febbraio 2007 - Visite gratuite alla tiroide al policlinico Gemelli da ieri fino a venerdì, in occasione della "Prima settimana nazionale di informazione sulla chirurgia della tiroide". Per sapere se la propria tiroide sta bene è possibile telefonare (fino a venerdì) al numero 0630155327 per prenotare una visita gratuita al Day hospital endocrinologico. Il Policlinico della Cattolica è una delle trenta strutture ospedaliere italiane, di cui tre nel Lazio (oltre al Gemelli, l´ospedale Sant´andrea e l´ospedale generale provinciale di Rieti), che aderiscono all´iniziativa di sensibilizzazione che prevede una visita specialistica e un´ecografia del collo gratuite. Solo nel Lazio si calcola che siano più di 600 mila le persone che possano avere alterazioni della tiroide, 300 mila solo a Roma. “Si tratta quindi di un problema molto diffuso - fanno sapere gli specialisti - dove la diagnosi precoce gioca un ruolo importante, soprattutto per trattare in tempo le neoplasie che colpiscono particolarmente le donne in giovane età, ma che possono interessare anche adolescenti e bambini". . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
QUANDO IL GIOCO D´AZZARDO DIVENTA PROBLEMA, LE AZIONI DELLA REGIONE A MARZO INIZIERÀ L´ATTIVITÀ LA PRIMA COMUNITÀ DI RECUPERO SU QUESTO TIPO DI DIPENDENZA |
|
|
 |
|
|
Firenze. 20 febbraio 2007 - Dalla nascita della prima comunità di recupero per giocatori d´azzardo al varo di una campagna di responsabilizzazione specie per i giovani, dal rafforzamento delle iniziative di formazione degli operatori all´avvio di un percorso per contenere il problema che coinvolga i gestori delle attività: sono questi i punti principali del pacchetto di iniziative per la prevenzione e il contenimento del gioco d´azzardo patologico illustrati oggi a Siena nel corso del tavolo di lavoro "Giocarbene" organizzato a Palazzo Patrizi da Regione, Comune di Siena e associazione Orthos. L´assessore regionale alle politiche sociali Gianni Salvadori, impossibilitato a partecipare, ha trasmesso agli organizzatori una sua dichiarazione: "Purtroppo i casi di persone che rovinano se stessi e le proprie famiglie per questo tipo di fenomeni sono un fenomeno in preoccupante aumento - ha detto - La Regione sta compiendo uno sforzo rilevante per limitare al massimo queste condotte che in molti casi sfociano in una vera e propria patologia. Stiamo cercando di instaurare una collaborazione sempre più stretta con le associazioni del Terzo settore impegnate in questo tipo particolare di dipendenza come la Comunità Orthos, una delle più attive e propositive. Ma ritengo che ancor più importante sia trovare una collaborazione da parte degli stessi gestori, come dovrebbe avvenire per gli alcolici: chi vende e mette a disposizione occasioni di svago dovrebbe essere il primo a rendersi conto di eventuali situazioni di disagio". Secondo le stime di Eurispes da uno a due adulti su cento in Italia sviluppa un rapporto problematico con il gioco d´azzardo. Un popolo spesso nascosto, ma numeroso (da 300 a 600mila persone) e crescente, anche per la diffusione dei giochi legalizzati, si trova ad affrontare gravi problemi di ordine finanziario, legale, sanitario e psicologico. Tra i giocatori d´azzardo patologici si riscontrano alti tassi di insonnia, disturbi gastrointestinali, problemi cardiaci, ipertensione arteriosa e cefalea; particolarmente gravi i disturbi d´ansia e depressivi, con un aumento sensibile del rischio di suicidio: dal 48 al 70% dei giocatori patologici pensa al suicidio e dal 13 al 20% lo tenta. "Il vero dramma del giocatore d´azzardo patologico è quello di isolarsi, di non ´emergere´; difficilmente chi ha questo tipo di patologia prova a rivolgersi a qualcuno" ha evidenziato al convegno Riccardo Zerbetto, psichiatra e psicoterapeuta, membro della Commissione consultiva presso il Ministero della Salute sulle dipendenze patologiche. Di qui il bisogno di attivare iniziative concrete, anche su scala regionale. Dal 2000 a oggi in Toscana sono state sviluppate numerose azioni per studiare e fronteggiare il fenomeno; ma oggi, anche a seguito della diffusione sempre più capillare del problema si è reso necessario il varo di una strategia organica che riassuma e potenzi quanto fatto finora, organizzandolo su tre direttrici: prevenzione, formazione e trattamento. Secondo quanto annunciato oggi a Siena, nel capitolo prevenzione saranno collocate campagne di informazione e sensibilizzazione centrate soprattutto sul mondo della scuola e dei giovani che promuovano una cultura del gioco capace di valorizzarne le potenzialità ma anche di far crescere un atteggiamento consapevole e critico riguardo i rischi, e anche iniziative di coinvolgimento attivo degli operatori di ricevitorie, tabaccherie, bar casinò e sale da gioco affinchè possano essercitare un primo filtro dissuasivo nei contronti dei giocatori problematici, contgenere le forme autodistruttive di gioco e, in caso, indirizzare il giocatiore verso operatori preparati, magari anche attraverso l´utilizzo dell´apposito numero verde regionale. La formazione servirà soprattutto a dotare del necessario supporto di conoscenze la rete di operatori (in prima fila tutti quelli che si occupano di dipendenze) che saranno chiamati a fornire aiuto e sostegno alle persone con problematiche di Gioco d´azzardo patologico. Per il trattamento, infine, accanto all´utilizzo dei servizi diffusi sul territorio, verrà attivata già dal mese di marzo una comunità, nella campagna senese, strutturata con cicli terapeutici di 21 giorni, durante i quali gli ospiti seguiranno un percorso pscologico, dietro la guida di uno staff professionale. Per informazioni: www. Comunitaorthos. It; telefono 3939502995. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CELL THERAPEUTICS, INC. (CTI) ASSUME INIZIATIVE AL FINE DI RAGGIUNGERE IL QUORUM ASSEMBLEARE |
|
|
 |
|
|
Seattle e Bresso - 20 febbraio 2007, Cell Therapeutics, Inc. Ha reso noto il 15 febbraio di aver tentato negli ultimi mesi di tenere validamente l’assemblea annuale degli azionisti come richiesto dalla normativa dello Stato di Washington (Stati Uniti), dove Cti ha la propria sede legale, nonché dalle regole di quotazione del Nasdaq Stock Market su cui le azioni di Cti sono negoziate negli Stati Uniti. In occasione delle due ultime assemblee annuali, una tenuta in giugno e l’altra tenuta in novembre, quest’ultima in Italia presso Palazzo Mezzanotte, Cti non è stata in grado di raggiungere il quorum necessario per trattare validamente gli argomenti all’ordine del giorno e, pertanto, non ha potuto adottare alcuna delibera. Ciò è conseguenza del fatto che la maggioranza delle azioni attualmente in circolazione è detenuta presso Monte Titoli (le “Azioni”) e soltanto il 7% di tali Azioni è stato oggetto di voto nelle suddette assemblee annuali. Nelle discussioni intervenute ed in corso con talune banche che detengono, in nome e per conto dei propri clienti, azioni Cti su conti accentrati presso Monte Titoli (le “Banche Italiane”), Cti ha preso in considerazione diverse alternative per incoraggiare l’esercizio del diritto di voto da parte degli azionisti che detengono Azioni (gli “Azionisti Italiani”). Le Banche Italiane hanno manifestato la propria disponibilità a valutare la possibilità di collaborare con Cti per le operazioni di voto e, sulla base di tale disponibilità, Cti ha elaborato una procedura che potrebbe essere eventualmente utilizzata ai fini dell’assemblea degli azionisti da convocarsi non appena possibile e, in ogni caso, entro la fine di Aprile e da tenersi verosimilmente in Seattle (l’”Assemblea degli Azionisti”). Lo scopo della convocazione della suddetta assemblea è quello di ottenere l’approvazione degli azionisti di una modifica dello statuto della Società volta ad aumentare il numero di azioni autorizzate. Questa delibera, ove approvata, consentirebbe alla Società di raccogliere ulteriori risorse tramite una o più offerte di azioni oppure di effettuare eventuali fusioni od acquisizioni di ulteriori prodotti oncologici. L’approvazione della modifica dello statuto della Società non implica che tutte le azioni autorizzate saranno immediatamente emesse, ma è finalizzata a consentire al Consiglio di Amministrazione di emettere le azioni nelle quantità ed alle condizioni che il Consiglio di Amministrazione definirà in base alle esigenze della Società e fino al numero massimo di azioni autorizzate. Al fine di agevolare l’esercizio del diritto di voto relativo alle Azioni, affinché la Società possa raggiungere il necessario quorum assembleare e deliberare validamente in merito all’argomento all’ordine del giorno, la Società ha richiesto alle Banche Italiane di depositare le azioni della Società detenute dalle banche medesime, in nome e per conto dei propri clienti, presso i propri corrispondenti statunitensi che a loro volta dovrebbero depositare tali Azioni su un conto gestito da un intermediario finanziario statunitense (“affiliate broker-dealer”) in corrispondenza della record date attualmente in corso di definizione. Alla luce della natura dell’argomento all’ordine del giorno, ciò consentirebbe a tali intermediari finanziari, in virtù della normativa federale statunitense e delle norme del New York Stock Exchange applicabili nel caso concreto, di fare in modo che le Azioni oggetto del deposito siano tenute in considerazione ai fini del quorum e che in relazione alle stesse possa essere esercitato il diritto di voto nel caso in cui i corrispondenti Azionisti Italiani non forniscano istruzioni di voto ai propri intermediari secondo le modalità previste nella documentazione relativa all’Assemblea degli Azionisti. Successivamente al deposito delle proprie Azioni sul conto dell’intermediario statunitense, gli Azionisti Italiani manterranno comunque la facoltà di dare istruzioni al suddetto intermediario finanziario statunitense affinché lo stesso si astenga dall’assumere qualsiasi iniziativa in merito alle azioni stesse, incluso l’esercizio del diritto di voto. Tutti gli azionisti di Cti che risulteranno essere tali alla record date, riceveranno ulteriori informazioni relativamente all’Assemblea degli Azionisti ed alla delibera proposta. . . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SUL LUOGO DI LAVORO LE PRATICHE DI PRONTO SOCCORSO SONO FONDAMENTALI IN CASO DI ARRESTO CARDIACO IMPROVVISO. PHILIPS E LAERDAL LANCIANO IN ITALIA IL DEFIBRILLATORE PORTATILE HEARTSTART PER INTERVENIRE CONTRO UNO DEI KILLER PIÙ PERICOLOSI IN ITALIA |
|
|
 |
|
|
Milano, 20 febbraio 2007 - Ogni anno provoca più vittime dell’Aids, del tumore al seno, del tumore al polmone e dell’ictus. In Italia colpisce 1 persona ogni 19 minuti, circa 60mila persone all’anno. È l’arresto cardiaco improvviso, causato da un’aritmia che determina una vibrazione disordinata delle fibre del miocardio, nota come fibrillazione ventricolare, o un arresto completo del battito cardiaco per cui il sangue non viene più pompato nel corpo. Nel giro di pochi secondi, la persona manifesta assenza di polso e perde i sensi. Il solo rimedio per interrompere la fibrillazione ventricolare è la defibrillazione elettrica, cioè l’erogazione al cuore di una scarica elettrica. Senza un intervento entro i primi 10 minuti, la persona quasi sempre muore. Se invece la defibrillazione è praticata precocemente è possibile ripristinare un ritmo cardiaco valido con un recupero dello stato di coscienza senza danni cerebrali. Il defibrillatore è dunque l’unica salvezza nel caso di un arresto cardiaco improvviso, una patologia che può colpire chiunque in qualsiasi momento: oltre la metà dei casi si verifica in casa, mentre un terzo ha luogo sul posto di lavoro o in strada. Proprio per questa ragione si discute sempre più frequentemente della necessità di inserire un defibrillatore portatile anche nel kit di pronto soccorso delle aziende. Un defibrillatore portatile è infatti un investimento sulla salute dei dipendenti. Se si osservano i protocolli di sicurezza di molte aziende, però, i datori di lavoro sembrano ancora sottovalutare i rischi connessi all’arresto cardiaco improvviso. Il nuovo defibrillatore portatile Philips Heartstart è stato pensato proprio per le esigenze di sicurezza dei luoghi di lavoro. Philips è una delle aziende più grandi al mondo ed è leader nel mercato mondiale dei defibrillatori portatili, facili da usare ed affidabili. Philips Heartstart è automatizzato e l´utente viene guidato per tutta la procedura di defibrillazione tramite chiare istruzioni vocali. La tecnologia incorporata calcola il bisogno di uno shock elettrico e misura automaticamente l´intensità dello shock necessario per far funzionare il cuore. Frank Kauffmann, della Philips Medical Systems, commenta: “Philips ha creato un prodotto che salva la vita, portatile e facile da usare per ridurre l´incidenza annuale di morti evitabili dovute a arresto cardiaco improvviso. Con questo kit sul posto e con personale addestrato a somministrare la rianimazione cardiorespiratoria, potreste salvare la vita a qualcuno - qualcuno che potrebbe non sopravvivere se Voi faceste affidamento solo sull´intervento di un´autoambulanza”. Prezzo al pubblico: 1. 535 euro + Iva. Nel prezzo è inclusa una sessione di addestramento sul posto. Il defibrillatore può anche essere acquistato con un credito di 12 mesi senza interessi oppure tramite programmi di pagamento rateale a breve o lungo termine. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
EXPOELETTRONICA A BASTIA UMBRA IL 17 E 18 MARZO 2007 |
|
|
 |
|
|
Bastia Umbra, 20 febbraio 2007 - Sabato 17 e domenica 18 marzo,Umbria Fiere propone Expo Elettronica, unica data regionale della rassegnadedicata all’elettronica e alle sue applicazioni, conosciuta ed apprezzata in diverse città. Notevole l’afflusso dei visitatori, oltre 11. 000 a marzo 2006, che durante la due giorni approfittano delle grandi epiccole occasioni di acquisto, offerte dalla grande mostra mercato alla quale prendono parte un centinaio di espositori provenienti da tutta Italia, con una ricchissima offerta di tecnologia di ieri e di oggi. In fiera, la scelta di componenti elettronici e digitali è vastissima: pc, periferiche,telefonia, decoder, antenne, microchip, smart card, circuiti e kit per costruire di tutto, dai sistemi per l’automazione domestica fino a veri e propri robot. La possibilità di trovare buone occasioni si cela sianel “nuovo” sia tra i “surplus”, giacenze o usato,perfettamente funzionante, talvolta con qualche piccolo difetto, ma che mani esperte sapranno riportare a nuova vita. Expo Elettronica è anche una ghiotta occasione, per i profani del settore, che vogliano scovare il gadgetcurioso e divertente piuttosto che la lampadina a basso consumo per snellire lespese domestiche, un momento di aggregazione per tutta la famigliaall’insegna dei piccoli e grandi ‘affari’. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
DOMENICO BACCARINI UNA METEORA DEL PRIMO ‘900 MUSEO D’ARTE DELLA CITTÀ DI RAVENNA 25 FEBBRAIO – 3 GIUGNO 2007 |
|
|
 |
|
|
Ravenna, 20 febbraio 2007 - Dopo le rassegne dedicate alla storia della critica d´arte, con Roberto Longhi e Francesco Arcangeli, e ai protagonisti dell´arte moderna e contemporanea, Giacometti, Mondino, Paladino, il Mar organizza un´antologica dedicata a Domenico Baccarini (1882-1907) in occasione del centenario della morte. L´esposizione, curata da Claudio Spadoni con il sostegno del Comune di Ravenna e con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e di Unicredit Banca, intende documentare la precoce attività dell´artista faentino attraverso un centinaio di capolavori tra dipinti, disegni e sculture. Tra simbolismo e liberty il lavoro di Baccarini attraversa le grandi correnti artistiche del primissimo Novecento, con inflessioni prossime al divisionismo di Segantini ma con accenti estremamente moderni che quasi preannunciano le elaborazioni cromatiche di Severini, Balla, Boccioni. Verranno esposti, tra i tanti selezionati dipinti, il grande trittico L´umanità dinnanzi alla vita, opera incompiuta, realizzata dall´artista nel periodo romano, attenta riflessione sull´uomo, tra la vita e la morte; e poi gli olii del periodo veneziano, i numerosi ritratti e gli intensi autoritratti, le vedute di Faenza e i tanti scorci famigliari. Eccezionale è la produzione scultorea che documenta lo straordinario talento di Baccarini: dai gruppi plastici con figure femminili, quali Sensazioni dell´anima o Primavera, ai tanti ritratti dell´amata Bitta, dalle piccole figure infantili, omaggio alla figlia Maria Teresa, ai grandi busti dei personaggi e degli artisti del suo cenacolo (Beltramelli, Costetti, Golfieri, Nonni, Zanelli, etc. ). Affiancherà la mostra un catalogo ragionato, curato da Stefano Dirani e Claudio Spadoni, di tutte le ceramiche e di tutti i dipinti realizzati nell´arco di un decennio di fertile attività, che ha prodotto circa 250 opere, escludendo le centinaia di disegni tuttora depositati nella Pinacoteca faentina. L´ultima pubblicazione relativa all´artista risale al 1983, in occasione del centenario della nascita, quando sotto la curatela scientifica di Ennio Golfieri venne realizzata una mostra e relativo, parziale, catalogo ragionato. La pubblicazione del Mar, dopo anni di attente ricerche e di importanti ritrovamenti, mira ad essere lo strumento definitivo per documentare l´attività complessiva di questo straordinario autore. La mostra è posta sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Emilia –Romagna e della Provincia di Ravenna. L´iniziativa del Mar si inserisce all´interno delle "Celebrazioni Baccariniane" e trova la collaborazione del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, dove verranno esposte opere appartenenti ai protagonisti del "cenacolo baccarini" nel contesto liberty-simbolista europeo, e della Pinacoteca di Faenza, dove verrà allestita un´esposizione dedicata alla produzione in bianco e nero di Baccarini, i tanti disegni che gli hanno valso numerosi riconoscimenti. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FIERAMILANO, LUOGO DI EMOZIONI CON L´APERTURA DI BIT SI INAUGURA NEL QUARTIERE FIERAMILANO DI RHO LA SUGGESTIVA MOSTRA FOTOGRAFICA "ITALIA, EMOZIONI DAL CIELO" |
|
|
 |
|
|
Milano, 20 febbraio 2007 - Dall´apertura di Bit e fino al 10 Maggio 2007, il quartiere fieramilano a Rho ospiterà la mostra "Italia, emozioni dal cielo", un reportage fotografico di Antonio Attini e Marcello Bertinetti che ritrae dall´alto città, opere d´arte e capolavori della natura della nostra penisola. La mostra, che nei mesi di permanenza in via Dante, nel centro di Milano, ha fatto registrare più di tre milioni di visitatori, presenta 100 gigantografie sulle bellezze d´Italia, colte da un punto di vista insolito: il cielo. Cento tappe in cento scatti, raccontati dai testi di Alberto Bertolazzi: le opere esposte formano un vero e proprio percorso, e accompagnano, come una storia, una narrazione, i visitatori di Fiera Milano dall´ingresso del quartiere di Porta Ovest ai padiglioni. ´Ogni anno un´ottantina di manifestazioni, oltre 30mila espositori, 4 milioni e mezzo di visitatori professionali da tutto il mondo scelgono di venire a Fiera Milano per affari - dichiara Claudio Artusi, amministratore delegato della società. ´Abbiamo pensato che un pubblico così qualificato, vasto e internazionale potesse essere la platea ideale per una mostra fotografica di grande suggestione e prestigio. Una mostra che ricorda quanto sia bello questo nostro paese a chi già lo conosce, e aiuta chi non vive in Italia a scoprirlo. Fiera Milano è del resto essa stessa un segno importante della capacità e della creatività italiana: lo è con il suo nuovo avveniristico quartiere, esempio di eccellenza estetica e tecnica, che è ormai diventato un´icona dell´architettura contemporanea. ´ ´Tre sono i fattori che hanno portato alla realizzazione di "Italia, emozioni dal cielo": l´amore per il volo, che i fotografi hanno saputo tradurre in immagini spettacolari; l´ammirazione per un patrimonio artistico, storico e naturale vastissimo e il desiderio di contribuire alla salvaguardia e alla valorizzazione di questi tesori - racconta Marie-laurence Chicouri, curatrice della mostra e presidente di A. N. U. A. (Associazione per la Natura, l´Uomo & l´Ambiente) che l´ha organizzata. ´Tre elementi che hanno portato a ricomporre, grazie alle risorse della fotografia aerea, un grande quadro della Bella Italia. ´ . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TORNA PER IL 4° ANNO CONSECUTIVO A ROMA LO SPETTACOLO "LEGÀMI" DELLA COMPAGNIA "IL CERCHIO E IL CENTRO" CON LA REGIA E LE COREOGRAFIE DI ROSSANA LONGO. |
|
|
 |
|
|
Roma, 20 febbraio 2007 - Dieci ballerini emuleranno gli aspetti affettivi propri di ogni persona: i legàmi, ovvero l´insieme delle forze che attraggono e riuniscono le singole persone tra loro, la spinta principale, il centro motore di ogni individuo, una connessione con il mondo esterno. Con valenti movenze i dieci danzatori ripercorreranno la strada della nascita e della conoscenza, del gioco e dell´amore, ma anche della solitudine e dell´indifferenza degli uni verso gli altri. Sarà attraverso una scatenata e catartica tarantella finale che la compagnia porterà al pubblico il messaggio ottimistico della forza dell´unione con gli altri. La bravura dei ballerini è accompagnata da un´originale ed attenta coreografia di Rossana Longo, una giovane insegnante e coreografa romana che, anche attraverso l´uso di strumenti singolari come gli sci che consente di sfidare la forza gravitazionale, è riuscita ad illustrare l´inizio della vita, la formazione del cordone ombelicale, la nascita, la conoscenza degli altri e lo spostamento del concetto del legame ad unione con altre persone attraverso il sentimento dell´amicizia e dell´amore. Punto fondamentale è la costruzione del " cerchio della vita": una costruzione di corpi umani che si ispira a quella granitica dello scultore Vigeland. Anche questa volta "Legàmi" devolverà parte degli incassi per un progetto di beneficenza: durante la replica del 4 marzo una parte dell´incasso, le donazioni che potranno essere effettuate sul posto e i contribuiti versati su apposito conto corrente verranno devoluti per il progetto delle Suore Francescane dei Poveri " Una scuola a Koungheul" in Sénégal che accoglierà circa 200 bambini cercando di strapparli al destino di baby killers. Lo spettacolo è assolto con il gentile contributo della Jannone Group e Samsung Clima. Repliche: 25 febbraio ore 18. 30 - Centro Studi Danza Paganini, Via Corot 32 – Roma (Zona Fontana Candida – Casilina). Ingresso 10,00 €. 4 marzo ore 19. 00 - Auditorium Santa Chiara, Via Caterina Troiani 90, Roma (Zona Torrino Nord). Ingresso 10,00 € (beneficenza a favore del progetto "Una Scuola a Koungheul". . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
1° BALLO DI RAPPRESENTANZA DEGLI SLOVACCHI RESIDENTI ALL´ESTERO SI TERRÀ SABATO 24 FEBBRAIO, NEL CUORE DI BOLOGNA |
|
|
 |
|
|
Bologna, 20 febbraio 2007 - Il Vicepresidente del Consiglio Slovacco Dušan Caplovic ha accettato con grande piacere di parteciparvi con l’Ambasciatore Stanislav Vallo, il direttore dell´Istituto Slovacco Miroslav Musil, istituzioni slovacche governative e non, oltre ad una folta rappresentanza di istituzioni locali capitanata dal Sindaco di Bologna Sergio Cofferati. Organizzata d´intesa con la città di Bologna, che ha creduto ed aderito con spirito all’iniziativa, questa serata sarà il prologo di una serie di eventi sulla Slovacchia che avranno luogo in città, primo dei quali la visita di Stato del Presidente della Repubblica Slovacca. Sul sentiero della tradizione austro-ungarica, con gusto elegante e moderno, nella sfarzosa sede di Palazzo Re Enzo, il programma si compone di una cena di gala, con intrattenimento e ampio spazio per le danze. Occasione da non perdere per partecipare ad un evento unico che porta sotto le due torri del più grande centro storico medioevale d’Europa artisti quali la Gustav Brom Big Band, veterani del jazz cecoslovacco e conosciuti anche negli Usa già negli anni Trenta, appena reduce dai successi del reality show "Let´s Dance" di Tv Markiza, e l´energia della musica tradizionale e rom di Miroslav Dudík (Ludová hudba Miroslava Dudíka). Per l´occasione sarà portata per la prima volta in Italia una selezione della mostra di violini dipinti da noti artisti slovacchi "Na huslickách malované", preparata in occasione del Bratislava Music Festival (Bhs) ed esposta nei saloni della Filarmonica a Bratislava durante il festival internazionale nel settembre 2006. La breve stagione dei Balli è in Slovacchia un’antica tradizione alla quale l’Associazione Allegra di Bratislava ha voluto aggiungere un’appendice all’estero, costruita con l’intento di unire i cuori degli slovacchi che vivono fuori dal paese per le ragioni più diverse (lavoro, famiglia, studio). Con immenso onore per noi, la serata è stata insignita dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Slovacca, che ha voluto cosí ricordare a tutti i connazionali sparsi in Europa la vicinanza ed il pieno inserimento delle istituzioni slovacche nella comunità allargata dell’Unione Europea. E’ nostro grande piacere allora invitarVi a partecipare ad un evento che vedrà la presenza di comunità slovacche provenienti da vari paesi europei quali Gran Bretagna, Irlanda, Francia, Germania, Austria, la stessa Slovacchia, e naturalmente dall´Italia. La serata sarà ripresa dalle telecamere della tv slovacca Ta3 che ne farà uno speciale, e sarà riportata da numerose riviste e giornali slovacchi, tra questi anche Plus 7 dní, il settimanale di informazione piu´ diffuso, che dedicherà due pagine all’evento. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
VENEZIA. 22 – 24 APRILE 2007 DUE GRANDI EVENTI NELLA MAGNIFICA CITTÀ LAGUNARE: LA TRAVIATA & ABBADO CON L’ORCHESTRA MOZART |
|
|
 |
|
|
Venezia, 20 febbraio 2007 - Tra i titoli originali e talvolta poco noti al grande pubblico che compaiono in cartellone al Gran Teatro La Fenice, spiccano due grandi eventi accessibili anche ai non addetti ai lavori. Il primo riguarda un’opera che ha un rapporto simbolico ed intrinseco con il luogo stesso: La Traviata. La prima rappresentazione avvenne proprio al Teatro La Fenice il 6 marzo 1853 ma a causa di interpreti non propriamente all’altezza e della scabrosità dell´argomento (vista l´indicazione della contemporaneità all´epoca), si rivelò un sonoro fiasco. Ma come è noto, nelle successive rappresentazioni l’opera venne accolta così trionfalmente, tanto da diventare a pieno titolo una delle più amate ed apprezzate del Cigno di Busseto. Ritorna quindi ad aprile, nel suo storico allestimento della riapertura del 2004. La direzione è affidata a Paolo Arrivabeni, già allievo e assistente di Daniele Gatti, oggi considerato uno dei direttori più in vista della sua generazione; nei ruoli principali, Norah Amsellem, Dario Schmunck e Vladimir Stoyanov. Il secondo grande evento è previsto per il 23 aprile. Protagonista indiscusso è il Maestro Claudio Abbado che sarà impegnato sul podio della sua Orchestra Mozart nell’esecuzione dei Sei concerti brandeburghesi di J. S. Bach. Scelta ottima e molto raffinata, dato che non capita più tanto spesso di ascoltarli tutti insieme in sequenza. Eppure restano sempre tra le composizioni bachiane più amate dal pubblico. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CAMPIONATO DEL MONDO DI TRIAL INDOOR 2007: AL DATCHFORUM DI MILANO VINCE ALBERT CABESTANY |
|
|
 |
|
|
Milano, 20 febbraio 2007 - Un incredibile successo di pubblico – oltre 8000 spettatori – ha premiato sabato 17 febbraio al Datchforum di Milano il grande successo di Albert Cabestany vincitore dell’unica tappa italiana del Campionato del Mondo Trial Indoor 2007. Il ventisettenne Albert Cabestany in sella alla sua inarrestabile Sherco, ha conquistato la sua prima vittoria del Campionato del Mondo di Trial Indoor 2007. Il giovane atleta ha guadagnato un notevole vantaggio esibendosi in una buona section 3, mentre i suoi rivali hanno raggiunto la massima penalità. Quindi il pilota della Sherco ha continuato la gara mentendo una grande calma e concentrazione fino alla fine della gara. Con questo risultato Cabestany mantiene la terza posizione nella classifica del campionato, distanziandosi solo di due punti dal secondo classificato Adam Raga. Accanto al campione spagnolo nel percorso a ostacoli, si è distinta anche la nuova rivelazione del campionato 2007, il ventenne Toni Bou che questa volta non è riuscito a conquistare la vittoria raggiungendo la seconda posizione, con dieci punti che lo distanziano dall’attuale campione Adam Raga, che ha conquistato il podio in terza posizione. Grande soddisfazione dunque per gli organizzatori dell’evento, Attila Events e Moto Club Lazzate, che hanno portato al Datchforum di Milano l’unica tappa italiana di una competizione mondiale così apprezzata e caldamente accolta dal numerosissimo pubblico. Per la prossima gara del Campionato Mondiale si torna il 24 febbraio in Spagna a Minorca, a seguire l’Argentina il 10 marzo e poi la grande finale avrà luogo il 17 marzo nella capitale spagnola. Classifica della gara Qualificazione: 1. Toni Bou 7 penalità; 2. Albert Cabestany 8 penalità; 3. Takahisa Fujinami 9 penalità; 4. Jeroni Fajardo 17 penalità; 5. Dougie Lampkin 21 penalità; 6. Tadeusz Blazusiak 31 penalità; 7. Fabio Lenzi 35 penalità. Finale: 1. Albert Cabestany 12 penalità; 2. Toni Bou 16 penalità; 3. Adam Raga 18 penalità. Classifica del Mondiale- 1. Toni Bou: 51 punti; 2. Adam Raga: 41 punti; 3. Albert Cabestany: 39 punti; 4. Takahisa Fujinami: 32 punti; 5. Dougie Lampkin: 27 punti; 6. Jeroni Fajardo: 26 punti; 7. Tadeusz Blasuziak: 6 punti. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|