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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Febbraio 2007
ANCONA: AEROPORTO, GRANDE LAVORO AVVIATO, PROBLEMI EREDITATI  
 
Ancona, 20 febbraio 2007 - Nell´apprendere le sconcertanti dichiarazioni fatte sulla stampa locale a proposito di un certo ´immobilismo´ dell´Aerdorica a confronto con tutto cio` di cui sarebbe invece capace lo scalo aereo turistico di Rimini, il presidente Mario Conti vuole specificare alcune questioni. Lo sviluppo dell´aeroporto di Falconara-ancona passa attraverso il risanamento finanziario. La nuova gestione con il nuovo Cda dell´Aerdorica, si e` trovata in forte difficolta` finanziaria stante il deficit di circa 20 milioni di euro ereditati da precedenti gestioni societarie, di cui parte causati dalla stessa Evolavia. Situazioni gravi pregresse, tali da far correre l´obbligo di portare i libri in tribunale, come dice il codice civile. Una situazione confermata dalla stessa societa` di revisione (non incaricata dall´odierno Cda ma da quello precedente´) tanto che non si e` arrivati ad ottenere la certificazione del bilancio 2005! Risulta pertanto sorprendente che chi ha contribuito a produrre tali problemi di bilancio, sotto gli occhi di tutti, parli oggi da fuori regione e fuori contesto! Il nuovo Cda oggi sta invece lavorando sodo su questi delicati e complessi problemi cercando di ripristinare anzitutto la questione finanziaria e sistemare i conti di Aerdorica in modo da arrivare al risanamento. In vista della presentazione del bilancio 2006 si e` potuto registrare nei primi sei mesi diversi risultati positivi derivanti anche dalla revisione dei contratti non avio e dalle maggiori entrate per diverse centinaia di migliaia di euro´ In questo momento inoltre i soci Aerdorica si sono positivamente attivati approvando la ricapitalizzazione con la manifesta volonta` da parte di tutti di contribuire a risanare e rilanciare l´Aeroporto delle Marche, anziche` remare contro. Il Cda dell´Aerdorica sta contestualmente cercando di giungere all´accordo con le Organizzazioni sindacali per risolvere numerose situazioni organizzative ed e` stata finalmente richiesta la concessione per l´affidamento della gestione totale dell´Aeroporto all´Enac, cosa mai fatta prima, per cui a fine mese si svolgeranno gli incontri decisivi a Roma. .  
   
   
BILANCIO FERRARI 2006: FATTURATO CONSOLIDATO: 1.447 MILIONI DI EURO, RISPETTO AI 1.289 DEL 2005 (+12,2%)  
 
Maranello, 20 febbraio 2007 - Si è riunito ieri il Consiglio di Amministrazione di Ferrari S. P. A. , presieduto da Luca di Montezemolo, per esaminare i dati di bilancio al 31 dicembre 2006. Le tre attività Ferrari - vetture granturismo, competizioni e gestione del marchio - evidenziano anche quest´anno un significativo incremento del fatturato, passato dai 1. 289 milioni di euro nel 2005 ai 1. 447 milioni di euro nel 2006, con una crescita del 12,2% dovuta in particolare ai brillanti risultati dei modelli F430 e 612 Scaglietti, nonché all´immediato successo della nuova 599 Gtb Fiorano presentata all´inizio dell´estate. Il risultato della gestione ordinaria è stato positivo per 183 milioni di euro, in crescita del 16,4% rispetto all´esercizio precedente. Questo importante miglioramento è da collegarsi prevalentemente all´aumento dei volumi di vendita e alle azioni di efficienza, in parte assorbiti da maggiori spese di ricerca e sviluppo. La posizione finanziaria netta è stata positiva per 213 milioni di euro, con un incremento importante rispetto ai 13 milioni di euro del 2005. Le consegne al cliente finale di vetture per uso stradale, escluse quindi quelle destinate alla pista, sono state pari a 5. 671, in crescita del 4,8% rispetto al 2005. A questo risultato hanno contribuito in modo particolare il Nord America e la Svizzera (+6%), la Germania (+8%), e i mercati nuovi o in via di sviluppo come il Medio Oriente e la divisione Asia-pacifico, che ha avuto un incremento del +15%. In Cina, grazie a una rete commerciale che oggi conta 12 concessionarie nelle aree più importanti del paese, sono state consegnate 121 vetture, praticamente il doppio rispetto all´esercizio 2005. Le risorse destinate a Investimenti e a Ricerca e Sviluppo (che non includono quelle relative alle attività di Formula 1) sono state di 232 milioni di euro, in crescita del 6% rispetto al 2005 e pari al 16% del fatturato. Questi investimenti sono stati destinati in particolare alla realizzazione della nuova 599 Gtb Fiorano e alle attività relative a modelli futuri. Infine, l´attività di sviluppo del marchio continua la crescita a doppia cifra del fatturato, raggiungendo nel 2006 il +23%, sia attraverso nuovi contratti di licenza che con l´estensione del piano retail, che conta oggi 13 punti vendita nel mondo. L´avv. Montezemolo, dopo il Consiglio di Amministrazione, ha dichiarato: "Sono particolarmente soddisfatto di questa ulteriore significativa crescita della nostra azienda, che sottolinea l´importanza del marchio Ferrari per il Gruppo Fiat proprio nell´anno in cui ha riacquistato le azioni Ferrari che erano state trasferite alle banche. Questi risultati, e quelli che verranno da un´azienda rinnovata nelle strutture con Jean Todt come Amministratore Delegato e Amedeo Felisa come Direttore Generale, sono e saranno la conferma della qualità del lavoro fatto a Maranello". Il Presidente ha anche voluto ringraziare Michael Schumacher ricordando il grande apporto dato nei suoi 11 anni di pilota della Scuderia, dichiarandosi fiducioso sui risultati che Massa e Raikkonen potranno portare nell´anno in corso. In sintesi i principali dati relativi all´esercizio 2006: Vendite al cliente finale: 5. 671 vetture omologate strada rispetto alle 5. 409 del 2005 (+4,8%); Fatturato consolidato: 1. 447 milioni di euro, rispetto ai 1. 289 del 2005 (+12,2%); Trading Profit: 183 milioni di euro, contro i 157 del 2005 (+16,4%); Posizione finanziaria netta: +213 milioni di euro contro +13 milioni di euro del 2005; Risorse destinate a Investimenti e a Ricerca e Sviluppo: 232 milioni di euro, pari al 16% del fatturato (219 milioni di euro nel 2005, pari al 17% del fatturato: Dipendenti: 2. 870 al 31 dicembre 2006. .  
   
   
FIAT: RAGGIUNTO L´ACCORDO SULLA MOBILITA´ GLI ASSESSORI BAIRATI E DEALESSANDRI: "UN RISULTATO IMPORTANTE"  
 
Torino, 20 febbraio 2007 - Si è svolta ieri pomeriggio a Palazzo Chigi, la riunione fra il Presidente del Consiglio, Romano Prodi, i vertici Fiat e i rappresentanti sindacali. All´ordine del giorno la questione della mobilita´, ma anche il rilancio dello stabilimento di Termini Imerese e il rinnovo del contratto dei metalmeccanici. In rappresentanza della Regione Piemonte e del Comune di Torino, hanno preso parte alla riunione l´assessore all´Innovazione e alla Ricerca, Andrea Bairati e il vicesindaco della Città di Torino, Tom Dealessandri. Al termine della riunione il Governo, la Fiat e i sindacati dei metalmeccanici hanno raggiunto un accordo sulla mobilità nel Gruppo Fiat. Il verbale di intesa, firmato a Palazzo Chigi, recepisce le richieste del Gruppo e dei sindacati facendo riferimento ´´alla misura indicata´´ nell´accordo raggiunto tra Fiat e sindacati il 18 dicembre scorso che prevedeva l´uscita in mobilità lunga verso la pensione di 2. 000 lavoratori. "Abbiamo assistito all´illustrazione dei risultati del Gruppo Fiat da parte dell´amministratore delegato, Sergio Marchionne – ha dichiarato l´assessore all´Innovazione della Regione Piemonte, Andrea Bairati -. Sono dati estremamente confortanti e coerenti con quanto Fiat annunciò il 3 agosto 2005, con la firma a Roma dell´accordo con gli enti locali. Anche le previsioni del Gruppo e l´impatto previsto dal piano industriale sull´occupazione, da oggi al 2011, sono ambiziosi. Restano alcuni dati sensibili sul sistema dell´indotto. Ho confermato l´impegno della Regione Piemonte sul versante degli investimenti in ricerca e sviluppo e sui motori puliti. Il lavoro svolto fin´ora sul sistema torinese è stato senza dubbio proficuo. " "L´accordo – ha aggiunto il vicesindaco della Città di Torino, Tom Dealessandri - segna la chiusura definitiva della cassa integrazione a zero ore, ma anche l´addio alla mobilità e la possibilità di nuove assunzioni nel Gruppo, come già è avvenuto nel corso del 2006. Ci sono inoltre tutti i presupposti per una soluzione strutturale allo stabilimento di Termini Imerese: questo significherebbe un rafforzamento dell´insieme degli stabilimenti Fiat. " .  
   
   
LE MICRO E NANOTECNNOLOGIE AL CENTRO RICERCHE FIAT NUOVE OPPORTUNITÀ PER IL MONDO DELL´AUTO  
 
 Torino, 20 febbraio 2007 - Il costo dei sistemi e sottosistemi provenienti dalla "foundry" di elettronica, ed in particolare di microsistemi (Mst) e dei sistemi microelettro-meccanici (Mems), è oggi superiore al 15% del costo complessivo di produzione di una vettura. La completa penetrazione dei Mems/mst implicherà un ulteriore incremento stimato del 15-20% anno nei prossimi 5 anni, indipendentemente dal fatto che si tratti di funzioni nuove o sostitutive di quelle convenzionali. Le microlavorazioni saranno quindi in pochi anni alla base di sistemi che determineranno un costo complessivo di oltre il 30% di un veicolo. L´integrazione di micro e nanotecnologie rappresenta una nuova opportunità; in effetti, la conoscenza ed il controllo delle strutture atomiche e molecolari pone la prospettiva dello sviluppo di materiali e sistemi nei quali proprietà elettriche, meccaniche, ottiche o funzionali in genere sono significativamente migliorate rispetto allo stato attuale. La grande valenza delle nanotecnologie non sta tuttavia nel miglioramento incrementale di prodotti e processi esistenti, ma nella possibilita´ che essa offre di abilitare nuove applicazioni attraverso soluzioni di autentico "breakthrough". In altre parole, le nanotecnologie sono descritta in modo appropriato come "discontinuità", piuttosto che come evoluzione delle tecnologie esistenti. Aspetti di nanotecnologie sono già implicitamente utilizzati da parecchi anni in molti settori; i film nanostrutturati sottili per applicazioni ottiche e meccaniche, così come i materiali compositi funzionali sono soltanto alcuni esempi. La grande sfida di oggi sta nel creare grandi piattaforme tecnologiche, che coinvolgano competenze multidisciplinari di fisica, chimica, biologia ingegneria ed "architettura" molecolare, coprendo in modo organizzato tutti gli aspetti di modellistica dei materiali, ingegneria dei processi e loro caratterizzazione. Attualmente il Crf ha in corso più progetti con un forte coinvolgimento di nanotecnologia in tutte le principali aree di attività: ottica e informativa, materiali attivi e strutturali, microgeneratori di energia, sensoristica elettroottica e spintronica. In alcuni casi si cerca di esplorare le ricadute tecnologiche dall´auto ad altri contesti, ma il più delle volte succede il contrario, si arriva allo sviluppo di nuovi componenti per l´auto partendo dalle attività svolte per conto di industrie che operano in altri settori. Le aree applicative principali in cui Crf sta operando sono: Informativa di bordo; Illuminazione; Sistemi di ausilio alla guida; Materiali funzionali e strutturali; Energia; Interni abitacolo; Rivestimenti carrozzeria, su componenti e macchine utensili; Sensoristica ottica e spintronica. Informativa di bordo: display a film sottili (basati su nanotubi di carbonio, quantum dots, clusters, polimeri nanostrutturati. ); vetri interattivi (Ipi); display a microshutter basati su nanotubi di carbonio. Lo scopo di questa area è quello di sviluppare tecnologie avanzate per i sistemi di informazione integrati nella plancia o indossabili. Lo sviluppo si è concentrato su sistemi informativi multifunzionali e head up display, con una specifica attenzione per l´opto-elettronica miniaturizzata, i nuovi materiali attivi e le micro-tecnologie. Illuminazione: le attività mirano allo sviluppo di nuove tecnologie per display basati su materiali organici, elettroluminescenti o su nanocristalli e fonti di illuminazione basate su metalli nanostrutturati o su tecnologia a chip Led e polimeri ad emissione luminosa per migliorare le prestazioni ottico-fotometriche e ridurre i consumi energetici. Sistemi di visione notturna: materiali polimerici Ir ad alta trasmittanza realizzati mediante inclusione di nanoparticelle, superfici attive Ir ad alta sensibilità e filtri selettivi ad alta efficienza. Materiali funzionali: materiali a memoria di forma, fluidi magnetoreologici e ceramiche piezoelettriche sono elementi chiave per lo sviluppo di sistemi di avanzamento e traslazione di elementi optomeccanici (specchietti retrovisori, sistemi di visualizzazione per cruscotto, plance, ecc. ), movimentazione di sedili e poggiatesta, sistemi di regolazione e chiusura (serrature, portelloni, vano motore, pannellature, ecc. ), sistemi di smorzamento semiattivi, supporti motore adattativi, ecc. Nuovi materiali per rivestimenti: i materiali intelligenti per i microattuatori, in particolare le leghe a memoria di forma Sma (Shape Memory Alloy), i polimeri elettro-attivi e nanocompositi, sono attualmente disponibili per le prime applicazioni nel campo automotive, dove si attendono vantaggi specialmente per quanto riguarda la riduzione del peso, del costo e dell´ingombro. Ulteriori sviluppi di materiali con caratteristiche fisiche ed estetiche originali sono su: rivestimenti ad alte resistenze, rivestimenti antiadesivi, rivestimenti iridescenti (nuovi colori), vernici basate su nanotubi di carbonio, rivestimenti nanostrutturati per ridurre l´attrito di componenti motore e ridurre il consumo di combustibile e le emissioni. Interno veicolo: nuovi dispositivi allo scopo di migliorare il comfort dell´utente. In particolare: vetri elettrocromici in grado di selezionare le radiazioni elettromagnetiche a seconda delle necessità, filtri per il controllo dei flussi d´aria e nuovi tessuti di rivestimento. Energia: la ricerca si concentra sullo sfruttamento delle opportunità fornite dall´integrazione delle micro e nanotecnologie nei seguenti contesti: celle solari mesoporose ad alta efficienza, sistemi di immagazzinamento di idrogeno per celle a combustibile (Fuel Celi), nuovi combustibili, accumulatori di energia, microreattori, celle tandem per la separazione diretta di idrogeno e ossigeno, matrici di micro fuel celi a metanolo diretto, micro reattori, micro combustori, celle fotovoltaiche e termo fotovoltaiche. Catalizzatori: Catalizzatori nanonstrutturati per convertitori catalitici ad elevate prestazioni e basso carico di metallo nobile, per filtri particolato autorigeneranti a basse temperature, per motori a gas naturale e bi-fuel. Il target finale è il rispetto della normativa emissioni Euro Iv e V. Sensoristica ottica e spintronica: l´obiettivo nel campo della sensoristica è quello di realizzare film nanomagnetici per lo sviluppo di sensori di posizionamento e dispositivi basati su allumina porosa anodizzata e Moems per Io sviluppo di sensori per il monitoraggio sia dei gas inquinanti sia delle condizioni ambientali. Inoltre vengono realizzati sensori innovativi (radar, visione artificiale, lidar, ecc. ), capaci di monitorare lo stato del guidatore e l´ambiente esterno (geometria della strada, condizioni di traffico e meteo), piattaforme inerziali per il rilievo di parametri cinematici relativi alla dinamica del veicolo (velocità, angolo di imbardata, angolo di rollio, angolo di beccheggio, ecc. ), sensori nano magnetici per rilievo spostamenti lineari e angolari, sensori chimico-fisici per la misura delle emissioni motore. .  
   
   
SPYKER CARS AL 77° SALONE INTERNAZIONALE DELL’AUTO DI GINEVRA  
 
 Laveno (va), 20 febbraio 2007 - Spyker, prestigioso marchio automobilistico olandese, ha scelto il 77° Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra per presentare alla stampa internazionale i suoi modelli. Il giorno 6 marzo, alle ore 10. 00, presso lo stand 1250, il C. F. O. Di Spyker Cars, Mr. Victor Muller, presenterà, in anteprima mondiale l’ultimo modello della casa automobilistica olandese realizzato in collaborazione con un noto designer di fama internazionale. La nuova vettura nasce per celebrare l’entrata in Formula 1 di Spyker. In anterpima europea, invece, verrà presentato il modello del Ssuv D12 Peking to Paris. Questo veicolo, che prende nome dalle famosa gara lunga distanza alla quale partecipò la Spyker nel secolo scorso, è semplicemente la vetta più alta in materia di Super Suv stradali. Le finiture sono semplicemente al di là di ogni paragone, gli interni pregiatissimi sono accostati ad elementi esclusivamente realizzati per Spyker da case come Louis Vuitton e Chronoswiss. Con una potenza di oltre 500 cavalli, erogato dalla favolosa base Audi 12 cilindri, questo gioiello non lascia spazio ad altri Suv sul manto stradale. Per i più esigenti, la potenza può essere spinta fino ai 660 cavalli. Presso lo stand Spyker, inoltre, saranno presenti tutti i modelli della gamma : C8 Spyder, C8 Laviolette, C8 Double 12S, C8 Laturbie. .  
   
   
RENAULT ITALIA SIGLA UN ACCORDO CON LANDI ED AMPLIA LA PROPRIA GAMMA DI VEICOLI A GPL  
 
Roma, 20 febbraio 2007 - Renault, da sempre sensibile al rispetto dell’ambiente, si classifica tra i primi tre costruttori automobilistici in materia di riduzione delle emissioni di Co2 e prosegue il suo impegno per conservare questo posizionamento. Nell’ambito del piano Renault Contrat 2009, infatti, Renault ha come obiettivo la vendita, già dal 2008, di un milione di veicoli con emissioni di Co2 inferiori a 140 g/km, di cui un terzo con emissioni inferiori a 120 g/km. Il moltiplicarsi delle restrizioni legate alla circolazione dei veicoli più inquinanti, dettate dall’attuale legislazione europea, nonché i recenti incentivi fiscali previsti dalla legge italiana, sono all’origine del sensibile incremento della richiesta di veicoli alimentati a Gpl. Quest’ultimo, infatti, si rivela un’ottima soluzione poiché, oltre a tutelare l’ambiente, consente un notevole risparmio della spesa di carburante garantendo, al tempo stesso, il mantenimento delle prestazioni e della sicurezza. Si colloca in questo scenario l’accordo che Renault Italia ha siglato in questi giorni con la Società Landi Renzo S. P. A. , leader mondiale nella produzione, montaggio ed assistenza di impianti Gpl. Grazie a questo accordo, l’offerta ad energie alternative Renault, che comprendeva fino ad oggi veicoli con impianto montato direttamente nello stabilimento di produzione (Clio Storia 1. 2 8V Gpl, New Mégane 1. 6 16V Gpl e New Scénic 1. 6 16V Gpl e Kangoo 1. 6 16V Metano), si amplia con l’arrivo dei seguenti modelli che potranno essere equipaggiati con l’impianto Gpl in assistenza post-vendita: New Clio 1. 2 16V, Modus 1. 2 16V, Kangoo 1. 6 16V, New Mégane Grandtour 1. 6 16V, Trafic 2. 0 16V e Laguna 2. 0 16V, a cui andranno ad aggiungersi nel corso dell’anno New Mégane 1. 6 16V e New Scénic 1. 6 16V. Entro fine marzo più di 100 Centri Assistenza Renault riceveranno una formazione specifica sull’impianto Gpl prodotto dalla Landi Renzo S. P. A. Conseguendo, al termine del corso, una certificazione che consentirà al personale di installare e fornire assistenza sul kit “Gpl Landi” della gamma Renault. Successivamente, la capillarità della rete Renault sarà incrementata con l’adesione al progetto di altri punti di assistenza. La scelta di Renault di lavorare con un partner unico si inquadra nella volontà di fornire al cliente finale una garanzia di qualità ed affidabilità. L’impianto Gpl Omegas, infatti, è un impianto ad iniezione sequenziale multipoint con elettroiniettori, omologato Euro 4; i suoi componenti sono stati progettati e realizzati per integrarsi al meglio con i moderni sistemi di alimentazione a benzina e consentono una corretta gestione dell’alimentazione del motore garantendo il controllo delle emissioni di Co2 ed ottimizzando i consumi in qualunque condizione di utilizzo. I veicoli trasformati a Gpl usufruiscono degli incentivi statali nella misura di 650 euro. . .  
   
   
PRESENTAZIONE INTERNAZIONALE DELLA SKODA OCTAVIA SCOUT  
 
 Verona, 20 febbraio 2007 - La seconda generazione della Octavia, già dal suo debutto è stata offerta con una versione a trazione integrale: la Octavia Wagon 4x4. Un anno dopo è arrivata la versione sportiva Octavia Rs, che è stata prevalentemente concepita per i Clienti con grandi aspettative in fatto di prestazioni. Nel settembre 2006, al Salone dell´Automobile di Parigi, la gamma Octavia è stata ampliata con un´ulteriore interessante versione: la Octavia Scout. Con il suo concetto di design unico ed emozionale, questa vettura dovrà conquistare un target nuovo e specifico. Con la Octavia Scout, la ykoda offre una variante che si inserisce nel segmento delle vetture off-road. In questa categoria, la Octavia Scout non punta soltanto sul design e sulle caratteristiche di marcia specifiche, bensì anche su un´ampia spaziosità di 580 litri del bagagliaio e sulla possibilità di ampliarlo fino a 1. 620 litri. Le caratteristiche di trazione esemplari della Octavia Wagon 4x4 costituiscono anche le basi per la Octavia Scout. Una caratteristica della Octavia Scout è la maggiore altezza dal suolo rispetto agli altri modelli ykoda; per tale motivo risulta particolarmente adatta all´impiego su percorsi off-road così come su strade asfaltate, per la guida in città così come per il tempo libero. Ii look di questo modello costituisce uno dei principali motivi di acquisto. Tuttavia, gli aspetti pratici non possono essere ignorati. Ii design della Octavia Scout quindi tiene conto sia dell´estetica sia dei requisiti che scaturiscono dalle svariate possibilità di impiego della vettura. Ii paraurti anteriore è in parte verniciato in tinta con la carrozzeria e la zona grigia nella parte anteriore è di dimensioni maggiori rispetto a quella posta sui lati. Nella parte inferiore del paraurti sono integrati i fari fendinebbia. Al di sotto della presa d´aria per il radiatore motore si trova una protezione verniciata in color argento. Motore e cambio sono protetti da un paracolpi. La ykoda Octavia Scout presenta paraurti anteriore e posteriore modificati, rivestimento sottoporta e listelli di protezione della porta e del passaruota. L´originalità del modello viene sottolineata dai catarifrangenti allungati che si estendono sui lati della vettura e dal doppio terminale di scarico in acciaio. La coda è caratterizzata dall´evidente scritta "Scout" che accompagna la denominazione Octavia. La carrozzeria può essere scelta tra i 12 colori disponibili per la serie Octavia. La ykoda Octavia Scout, per le modifiche precedentemente citate, ha dimensioni maggiori rispetto alla Octavia Wagon 4x4. Alla maggiore altezza dal suolo della Octavia Scout contribuiscono anche i nuovi cerchi in lega da 17´ Proteus con pneumatici 225150 R17. Sia per andare al lavoro, sia per intraprendere una nuova avventura; tutti gli occupanti hanno a disposizione sedili comodi e un allestimento interno pratico che offre molti vani portaoggetti. La Octavia Scout offre la stessa spaziosità della Octavia Wagon: il suo abitacolo è tra i più ampi; il volume del bagagliaio di 580 litri, ribaltando il divanetto posteriore diviso abbattibile per 60:40, può essere gradualmente ampliato. È possibile ribaltare sia gli schienali dei sedili sia i singoli cuscini. In questo modo il volume del bagagliaio arriva fino a 1. 620 litri. La variabilità del bagagliaio può essere ulteriormente aumentata mediante un´apertura per il carico passante posta nel bracciolo centrale dei sedili posteriori. Ii carico utile è stato adattato alle grandi capacità di trasporto della vettura ed è di ben 660 kg. Per il fissaggio di oggetti di piccole dimensioni è disponibile un kit di 2 reti che consente di ancorare in modo sicuro il carico. Gli interni della ykoda Octavia Scout sono stati adattati per rispondere alle esigenze dei guidatori. La Octavia Scout presenta la versione Onyx/onyx per il cruscotto e gli interni Scout Onyx. Ii nuovo disegno scelto per i rivestimenti dei sedili sottolinea l´individualità del nuovo modello della serie Octavia. La struttura dei rivestimenti rimanda ad un tessuto a rete fine e scuro sul quale spicca il materiale base chiaro del sedile. Una possibilità esclusiva per ampliare l´allestimento è data dalla versione Alcantara Onyx, disponibile come optional. I componenti di questo allestimento sono sedili in combinazione alcantara/pelle/similpelle e rivestimenti delle porte in similpelle Onyx. L´orientamento ad una off-road è inequivocabilmente espresso per il passeggero anteriore dalla grande maniglia di sostegno, verniciata in color argento, con la scritta "Scout". Realizzati in materiale tessile, i tappetini dal contorno esclusivo grigio chiaro sono pratici e di bell´aspetto. L´allestimento Scout comprende anche un volante a quattro razze rivestito in pelle. Quando si sale a bordo non passano inosservate le scritte in rosso "Scout" poste sui listelli sottoporta. Per le doti fuoristradistiche sono stati scelti interni di colore scuro: sono di facile pulizia e ripristino dopo le escursioni off-road. La dotazione dell´allestimento di serie comprende quattro airbag, Esp, fari con proiettori alogeni, chiusura centralizzata, cerchi in lega 7,Oj x 17´ Proteus, un set di reti nel bagagliaio oppure il mini-pacchetto pelle (volante a quattro razze, cuffia e pomello del cambio e impugnatura della leva del cambio in pelle). L´allestimento di serie della Octavia Scout corrisponde prevalentemente a quello della Octavia Wagon 4x4 Elegance. Ii Cliente può ordinare il set chiamato "pedale" pagando un sovrapprezzo: questo pacchetto comprende superfici di contatto dei pedali realizzate in materiale forato e inossidabile. Per la ykoda Octavia Scout sono disponibili un motore a benzina o uno Diesel. Ii motore a benzina 2. 0 Fsi 150 Cv (110 kW) si rivolge soprattutto ai Clienti che prediligono un motore aspirato potente e dai consumi ridotti, che conferisce alla vettura ottime caratteristiche dinamiche. Ii motore Diesel sovralimentato 2. 0 Tdi Pd 140 Cv (103 kW) ha già convinto molti Clienti della sua qualità. Non c´è quindi da stupirsi che sia stato inserito come alternativa interessante al motore a benzina nell´offerta della Octavia Scout. L´elevata coppia a bassi regimi ~ è già una caratteristica molto apprezzata del motore Diesel, anche nei percorsi fuoristrada. Ii motore 2. 0 Tdi Pd 140 Cv (103 kW) è dotato di serie di un filtro antiparticolato Diesel esente da manutenzione. Entrambi i ~ motori sono equipaggiati di serie di un cambio manuale a 6 rapporti. La costruzione del telaio corrisponde a quella degli altri modelli Octavia. L´asse anteriore di tipo Mcpherson e l´asse posteriore a più bracci garantiscono, in combinazione con la trazione integrale, caratteristiche di marcia uniche. L´altezza dal suolo della Octavia Scout supera di 40 ~ mm quella dei modelli con trazione anteriore. Con un angolo di declivio naturale di 16,8° nella parte anteriore e di 13,1° nella parte posteriore, la Octavia Scout presenta una buona capacità off-road. La trazione integrale, come nella Octavia Wagon 4x4, è stata realizzata con una frizione a lamelle Haldex di seconda generazione a comando elettroidraulico. La potenza del motore viene trasmessa dal cambio alle ruote anteriori mediante un differenziale convenzionale e alle ruote posteriori tramite un albero di trasmissione diviso in due parti. Qui la scatola ponte è sospesa con il differenziale posteriore in un telaio ausiliario. Tra l´albero di trasmissione e la scatola ponte, è montata anche la frizione a lamelle Haldex. La Octavia Scout sarà disponibile a partire dal primo trimestre 2007. .  
   
   
PREMIAZIONE DEI VINCITORI DI ECO-SCHOOLS  
 
Roma, 19 febbraio 2007 – Ieri , si è tenuta presso la “Sala della Protomoteca” in Campidoglio, la premiazione delle tre scuole vincitrici del progetto “Ambiente e Innovazione” che la Foundation for Environmental Education (Fee) ha realizzato in collaborazione con Toyota, negli anni scolastici 2005-2006 e 2006-2007. Nel primo anno scolastico si era sviluppata la progettazione, nell’anno in corso la fase di implementazione per i progetti che hanno passato la selezione effettuata dal Comitato. Toyota ha scelto di supportare questo importante progetto promosso dalla Fee sia a livello europeo che nazionale e crede fortemente che esso rappresenti un binomio chiave: salvaguardia ambientale ed educazione. Infatti alla base della filosofia Toyota di essere un buon cittadino del mondo in tutte le realtà e i territori dove l’azienda opera, ci sono 3 aspetti che ne costituiscono i pilastri portanti: sicurezza stradale. Salvaguardia ambientale e formazione. Il progetto Eco-schools abbina due di essi nell’ottica di formare le generazioni future spronandole a proporre soluzioni in modo che imparino ad adottare dei comportamenti più responsabili. Gli istituti coinvolti nel Programma Eco-schools sono stati chiamati a fare proprio questo: coinvolgere docenti e alunni , principalmente della scuola primaria a proporre soluzioni innovative e originali per la mobilità sostenibile in ambito scolastico. Il progetto ha una valenza internazionale e coinvolge, in questa sua prima edizione, oltre all’Italia anche l’Inghilterra, l’Irlanda, la Spagna e la Germania, dando la possibilità economica alle scuole di questi Paesi di realizzare interventi concreti per limitare l’impatto dei mezzi di trasporto sull’ambiente cittadino, contribuendo al tempo stesso alla diminuzione delle emissioni di gas serra. I progetti vincitori dovranno cercare di coinvolgere tutte le realtà locali (alunni, insegnanti, famiglie, enti locali, associazioni), in modo che il complesso problema della mobilità venga affrontato da tutti i punti di vista, analizzando gli ostacoli che si pongono innanzi all’adozione di misure immediate e durature. In Italia i progetti vincitori riguardano tre regioni: il Lazio, la Liguria e le Marche. Tre diverse realtà urbane per tre progetti differenti. Quello del Comune di Lerici in Liguria intende recuperare antichi percorsi interpoderali per rimettere in comunicazione le cinque sedi dell’Istituto scolastico ancora immerse in un’area rurale. Quello del Comune di San Benedetto del Tronto nelle Marche, nato in un contesto cittadino più urbanizzato, punta invece alla creazione di sentieri e stazioni pedonali. Infine, quello del quartiere Laurentino del Comune di Roma, dove la ricerca di un piano integrato per la mobilità sostenibile degli alunni è diventato un imperativo per la loro sicurezza, salute e qualità della vita. I premi in denaro, messi a disposizione delle scuole grazie al contributo della Toyota, rappresentano un primo e importante passo che a poco serve se a supportare questo sforzo non ci sono anche le Amministrazioni Locali. Tra gli invitati alla cerimonia, oltre alle tre delegazioni delle scuole vincitrici, anche rappresentanti del Comune di Roma, della Fee italia e della Toyota. Il progetto Ambiente e Innovazione non finisce però con questa cerimonia; entro il mese di Maggio, infatti, le scuole dovranno consegnare i risultati delle azioni messe in campo con questo finanziamento, avendo così l’opportunità di ritirare un ulteriore premio internazionale. .  
   
   
FERRARI 60 RELAY ALLE PENDICI DEL MONTE FUJI  
 
Gotemba, 20 febbraio - In mattinata, del 18 febbraio verso le 10. 00 è avvenuta la partenza delle vetture unitesi al Ferrari 60 Relay dalla città di Gotemba, per arrivare in serata allo Showroom di Nagoya, dopo aver percorso circa 230 km. Alla partenza il clima si è presentato piovoso e freddo e si supponeva che non si sarebbe visto il monte Fuji a causa delle cattive condizioni meteo. Le circa 40 auto che si sono unite al passaggio del Tour hanno percorso il tragitto diviso in quattro tappe, per arrivare alla sera nello Showroom di Nagoya. Il baton ha cambiato proprietario per quattro volte e lo staff del Tour è riuscito anche a vedere, dopo la prima sosta, le auto con lo sfondo della imponente base del monte Fuji. Dopo la giornata di viaggio, alla sera l´evento presso lo Showroom è stato affollato da numerosissimi clienti, entusiasti al passaggio delle vetture e alle celebrazioni organizzate per i 60 anni della Ferrari. .  
   
   
IL TEAM SEAT SPORT PRONTO AL VIA DEL WTCC 2007 L´OBIETTIVO È IL GRADINO PIÙ ALTO DEL PODIO  
 
Verona, 20 febbraio 2007 - È stato presentato a Madrid il Team Seat Sport che parteciperà al Wtcc 2007, ovvero il Campionato Mondiale Turismo. Giunta alla terza partecipazione, la Seat si presenta molto determinata con l´obiettivo di conquistare il primo posto: dopo il terzo gradino del podio nel 2005 e il secondo nel 2006, tutto l´impegno della Marca spagnola è finalizzato alla conquista della corona nel 2007. Per poter puntare al successo finale e iniziare la stagione in gran forma, la Seat Sport ha condotto un estenuante programma invernale di prove su diversi circuiti, allo scopo di migliorare le performance della Leon Wtcc. Già l´anno scorso questa vettura ha dimostrato di poter competere ai massimi livelli conquistando tre vittorie, cinque pole position e otto giri più veloci. Alla presentazione della stagione Wtcc erano naturalmente presenti i quattro piloti ufficiali della Seat Sport: Jordi Gené, Yvan Muller, Gabriele Tarquini e il nuovo arrivo Miche[ Jourdain, pilota messicano con grande esperienza nei campionati americani Irl e Champ Car (riservati a vetture monoposto) e Nascar. La Seat Sport nel Wtcc 2007 supporterà le squadre semiufficiali come il team Gr Asia che schiererà i piloti Tom Corone[, vincitore della categoria Indipendenti de[ Wtcc 2006, ed Emmet O´brien; il team Seat Sport Italia con il vincitore de[ Campionato Italiano Superturismo 2006 Roberto Colciago, e il team Exagon con il pilota belga dalla grande esperienza Pierre Yves Corthals. C´è la possibilità che si aggiungano altri piloti e team che attualmente sono in trattative con la Seat per disputare il Wtcc con la Leon. La squadra Seat sarà quindi numerosa e ben preparata e avrà il solo scopo di concludere in testa una stagione che si preannuncia molto entusiasmante e competitiva. Saranno infatti ben 15 le vetture ufficiali schierate dai quattro Costruttori che partecipano al Wtcc: Seat, Chevrolet, Bmw e Alfa Romeo. La stagione inizierà il 10 marzo sul circuito di Curitiba (Brasile) e si concluderà a Macao il 18 novembre dopo 11 appuntamenti (con due gare per ciascuno) in altrettanti Paesi. Il campionato sarà animato anche dalla partecipazione, seppure in forma non ufficiale, di Honda, Peugeot e Toyota. Nel 2006 il loro impegno ha portato a sette il totale dei Costruttori in gara, con allineati cinquanta piloti, undici dei quali hanno vinto almeno una gara, dimostrando il livello altamente competitivo de[ campionato. Jaime Puig, direttore della Seatsport: " Il Wtcc è indubbiamente il campionato più competitivo ed equilibrato, e pertanto il più difficile da vincere. La distribuzione di zavorra in base ai risultati ottenuti in gara per equilibrare le prestazioni, e i diversi tipi di tracciato, quest´anno con tre circuiti cittadini, lo rendono un campionato molto completo". .  
   
   
1° RALLY DI NORVEGIA (16-18 FEBBRAIO 2007) SHOW E FREDDO PER CITROëN  
 
 Milano, 20 febbraio 2007 - Al volante della loro Citroën C4 Wrc, gli equipaggi Citroën Sport, Sébastien Loeb/daniel Elena e Dani Sordo/marc Martí, concludono il primo Rally di Norvegia della storia del campionato al 14° e al 25° posto. In condizioni invernali, con speciali ghiacciate e/o innevate, Svezia e Norvegia rappresentano la prima coppia di rally della stagione. A chiusura di questa tournée nel “grande freddo”, il Rally di Norvegia ha rappresentato una novità praticamente per tutti i piloti del Wrc. Più impegnative, e quindi meno veloci, le prove cronometrate norvegesi prevedono anche molti più tratti “a gobbe” rispetto ai vicini di casa svedesi. Come quasi tutti i membri del team Citroën Sport, Guy Fréquelin si è spostato da Karlstad a Hamar senza passare dalla Francia. All’inizio della settimana ha avuto quindi il tempo di effettuare un rapido passaggio in tutte le speciali, e il verdetto emesso è stato senza appello: « Tante curve nascoste, gobbe, parti tecniche …ho capito subito che non sarebbe stato un rally facile. » Ancora non sapeva quanto questo fosse vero. Lasciando la Norvegia con un punto ´Costruttori´ Citroën uguaglia il suo peggior risultato nel Campionato del Mondo da quando la Marca dal Doppio Chevron è impegnata nel Mondiale a tempo pieno. « Viene da pensare che i rally scandinavi su neve non ci riescono » spiega Guy Fréquelin al termine della prova. « L’ultima volta che abbiamo segnato un tale risultato risale infatti alla Svezia 2005. Lo svolgimento di questa gara non fa che confermare quello che ripeto spesso : se per riuscire ad imporsi lo sforzo deve essere enorme, basta un piccolo dettaglio per rovinare tutto. » « Dopo una prima tappa positiva» prosegue Guy « abbiamo vissuto una seconda giornata complicata. La Ps9 non ci è stata favorevole, con un errore per Dani e del tempo perso per Seb, che è rimasto intrappolato proprio cercando di colmare il distacco. Con la neve che cadeva e la nebbia fitta, le condizioni erano più che insidiose. Ma la gara è così. Il bilancio di questi due rally non è assolutamente negativo. Naturalmente speravamo di tornare con dei punti in più, tuttavia il comportamento generale della C4 su fondo scivoloso ci ha permesso di chiarire molti interrogativi utili per le prossime manche. E poi Sébastien e Daniel concludono come migliori ‘performer’ del rally. Sarà tuttavia importante concretizzare il potenziale osservato nelle speciali in cui era presente il grip. Abbiamo anche raccolto informazioni sull’affidabilità della vettura, che aveva evidenziato un’anomalia idraulica in Svezia, e questo è positivo. » Nonostante i 97 chilometri cronometrati, la terza tappa non ha apportato variazioni importanti nella classifica delle due Citroën C4 Wrc. Sébastien e Dani hanno approfittato della mattinata per effettuare dei test, con risultati piuttosto soddisfacenti. « Abbiamo vissuto una prova difficile, non era il nostro rally » analizza Sébastien. « Ma non è stato tutto negativo, perché abbiamo capito parecchie cose sul comportamento della vettura, che verifichiamo un po’ alla volta in funzione dei terreni sui quali ci misuriamo. I tempi di venerdì su superficie dura hanno confermato quelli della Svezia e dimostrano che, su terra, non dovremmo fare brutte figure. Dobbiamo lavorare bene, in particolare sui differenziali e sulle sospensioni, per colmare lo scarto accumulato in campionato nel corso di queste due gare. » Anche se deluso dalla posizione finale, così come il suo compagno, Dani Sordo ha tuttavia trovato degli elementi interessanti emersi dalle due gare su neve. « E’ veramente una superficie in cui essere performante e costante richiede molta esperienza. Non riesco ancora a gestire perfettamente la tecnica su terreni scivolosi. Ho ancora troppe esitazioni nel mio modo di pilotare. Tuttavia, non incontreremo più ghiaccio fino all’anno prossimo, e questo non mi dispiace. Tra poco, ritroveremo con piacere la terra, sulla quale spero di arrivare a fare risultati migliori. La C4 si è dimostrata efficiente in questo ambiente, e dovrebbe esserlo anche dopo il Messico ». .  
   
   
AUTOSTRADE: NASCE CAL, SOCIETA´ ANAS/REGIONE FIRMATO ACCORDO PER LA PEDEMONTANA, PRONTA CONVENZIONE BREBEMI FORMIGONI E DI PIETRO: VOGLIAMO POSARE INSIEME LA PRIMA PIETRA  
 
Milano, 20 febbraio 2007 - Concessioni Autostradali Lombarde spa (Cal): è stata costituita ed è immediatamente operativa la nuova società composta al 50% da Anas e al 50% da Infrastrutture Lombarde Spa, con il compito di governare e accelerare la realizzazione delle tre grandi opere strategiche per la viabilità stradale in Lombardia: Pedemontana (firmato l´Accordo di Programma), Brebemi (messa punto la nuova convenzione che sarà firmata il 13 marzo) e Tem (Tangenziale est esterna di Milano). La firma degli atti è avvenuta ieri in Regione Lombardia dopo una mattinata di lavoro coordinata dal presidente Roberto Formigoni, con l´assessore alle Infrastrutture e mobilità Raffaele Cattaneo e la partecipazione del ministro Antonio Di Pietro e dei rappresentanti di tutti i soggetti interessati, nella quale è anche stata messa a punto la nuova convenzione per la Brebemi e sottoscritto l´Accordo di Programma per la Pedemontana. "Una data impostante, quella di oggi - ha commentato Formigoni - perché con la Cal abbiamo a disposizione uno strumento ottimale in gradi di farci risparmiare tempi e costi per la realizzazione delle tre grandi opere. E´ la concretizzazione di un federalismo responsabile e collaborativo tra Stato e Regione, in cui alla Regione sono riconosciuti maggiori poteri". E di questo Formigoni ha dato merito al ministro Di Pietro che "con la grande disponibilità e la eccezionale quantità tempo messa a disposizione, ha mostrato nei fatti la concreta volontà di una vera collaborazione istituzionale". "Per la Pedemontana - ha sottolineato Cattaneo - abbiamo compiuto lo scollinamento: superati tutti i maggiori ostacoli, puntiamo decisamente alla realizzazione". Perché non sono scontati "né il fatto che 14 soggetti diversi abbiano piegato interessi particolari a quello generale, né che in pochi mesi tutti gli impegni conclamati sono stati rispettati". In questi cinque mesi ben 12 riunioni della segreteria tecnica e 6 del comitato hanno portato alla firma di oggi di un accordo di 28 articoli e tre allegati. Il primo fissa 384 "prescrizioni": "Una formidabile garanzia per i territori", ha detto Cattaneo. Il secondo regola il funzionamento dei Tavoli territoriali d´ambito e dei Tavoli tematici (cioè di tutte le questioni connesse). Il terzo è il cronoprogramma: inizio lavori fra 61 mesi, ma "l´impegno, grazie anche a Cal e alla nuova legge regionale allo studio - ha affermato Cattaneo - è di aprire i cantieri fra 36 mesi, tra la fine del 2009 e l´inizio del 2010". Una scadenza cui sia Di Pietro che Formigoni puntano decisamente. "Vogliamo posare la prima pietra insieme", hanno in sostanza detto entrambi. "E´ in campo la politica del fare - ha rimarcato il ministro - realizzata dalla ´coalizione del fare´. Il fatto nuovo è il federalismo responsabile. L´appello che faccio a enti locali e cittadini è di non ascoltare le sirene dei contestatori di professione". ) La Società "Concessioni Autostradali Lombarde" ha due soci (Anas e Infrastrutture Lombarde), entrambi con una quota del 50% e un capitale sociale di 4 milioni di euro. La Società ha il compito di svolgere, come recita lo Statuto "tutte le attività, gli atti e i rapporti inerenti direttamente e indirettamente l´esercizio delle funzioni e dei poteri di soggetto concedente ed aggiudicatore trasferiti da Anas S. P. A. Per la realizzazione dell´autostrada Pedemontana Lombarda, dell´autostrada diretta Brescia - Bergamo - Milano e delle Tangenziali esterne di Milano". Il Consiglio di amministrazione ha cinque componenti, tre nominati da Anas e due da Infrastrutture Lombarde. Il presidente della Società (Mauro Coletta) è uno dei tre componenti indicati da Anas ed è nominato con il gradimento da parte di Infrastrutture Lombarde; l´amministratore delegato (Antonio Rognoni) è scelto tra i due indicati da Infrastrutture Lombarde ed ha tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione. Gli altri componenti del Cda sono Livio Tamberi e Gianpiero De Toni (per Anas) e Gianpiero Cantoni (per Infrastrutture Lombarde) Il Collegio sindacale ha tre componenti, due nominati da Anas (Marco Lacchini, presidente, e Italo Bruno Vergallo) e uno da Infrastrutture Lombarde (Maria Lorena Carla Trecate) Regione Lombardia e Ministero delle Infrastrutture si impegnano a ridurre i tempi di approvazione ed esecuzione delle infrastrutture e ad individuare, anche favorendo il ricorso al capitale privato, le risorse necessarie per la loro realizzazione. La nuova Società dovrà, da parte sua, coinvolgere il territorio interessato dalle infrastrutture attraverso un´effettiva collaborazione con le realtà locali, nell´ambito degli Accordi di Programma che verranno sottoscritti e attraverso ogni più opportuno strumento di concertazione con le diverse Istituzioni locali. Avrà inoltre il compito di stipulare, modificare o aggiornare le convenzioni relative alla progettazione, costruzione e gestione delle infrastrutture, compresi i relativi piani economico-finanziari, per permettere l´avvio e l´esecuzione dei lavori e la messa in esercizio delle opere in tempi accelerati. L´accordo di Programma per la realizzazione del Sistema Viabilistico Pedemontano è stato sottoscritto dai rappresentanti dei soggetti coinvolti: Regione Lombardia (il presidente Roberto Formigoni e l´assessore alle Infrastrutture e mobilità Raffaele Cattaneo); Ministero delle Infrastrutture (il ministro Antonio di Pietro); 4 Province (Bergamo, Como, Milano, Varese); 7 Comuni (Filago-bg, Cantello-va, Gorla Minore-va, Como, Cermenate-co, Vimercate-mi, Seregno-mi) nominati in rappresentanza dei 78 attraversati dall´opera; Anas (presidente Pietro Ciucci), Autostrada Pedemontana lombarda S. P. A. (Amm. Delegato Giuliano Asperti). Il Sistema Viabilistico Pedemontano è composto da un asse principale di circa 67 km, da Cassano Magnago (Malpensa) a Osio Sotto (Bergamo) e dalle due tangenziali di Varese (10,5 km) e di Como (9 km): km 51,2 in sede naturale (59,1%), km 4,2 in viadotto (4,8%) e km 31,3 in galleria (36,1%). Il costo previsto è di 4,6 miliardi di euro. La Pedemontana non è un´autostrada nel senso classico ma un sistema viabilistico, cioè di un insieme di opere integrate e complementari imperniato su un asse forte di collegamento est-ovest, che decongestionerà anche la rete ordinaria delle strade statali e provinciali. La Pedemontana consentirà ai traffici di persone e merci che nascono e si spostano nell´area settentrionale lombarda di evitare la strozzatura del nodo di Milano, verso cui sono costretti oggi a confluire per l´inadeguatezza della rete locale. La firma dell´Accordo è il risultato di un intenso lavoro compiuto in questi mesi per definire un testo finale largamente condiviso tra tutti gli enti coinvolti, in cui fosse rappresentata la complessità delle situazioni territoriali in un quadro unico, superando tutte le problematiche e le criticità incontrate in vista di un obiettivo cruciale per lo sviluppo di tutto il sistema. L´accordo stabilisce le azioni, le modalità, i tempi per garantire la realizzazione dell´opera anche attraverso il coordinamento delle attività dei singoli soggetti coinvolti. La complessa attività sarà svolta attraverso diversi organismi: il Collegio di vigilanza garantirà l´attuazione dell´Adp, individuerà gli eventuali ostacoli e formulerà le proposte per la loro risoluzione. Ne fanno parte tutti i soggetti firmatari. La Segreteria tecnica del Collegio di vigilanza coordinerà e monitorerà le attività dei Tavoli territoriali d´ambito e dei Tavoli tematici. 9 Tavoli territoriali d´ambito consentiranno il confronto con gli Enti locali sulle criticità che emergono nei territori attraversati dall´autostrada. I singoli Tavoli sono coordinati dalle Province di Bergamo, Como, Milano e Varese. 4 Tavoli tematici vengono costituti per affrontare temi specifici: a) il Tavolo tematico ambientale si occupa delle ricadute sull´ambiente dei territori attraversati dalla Pedmontana, coordinato dalle Direzioni generali Qualità dell´ambiente e Territorio della Regione. B) il Tavolo tematico Gronda est ferroviaria si occupa delle criticità che derivano dall´affiancamento della Pedemontana alla Gronda. E´ coordinato dalla Direzione generale Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia. C) il Tavolo tematico Protocollo ferro Brianza verifica l´attuazione del protocollo sul trasporto ferroviario. La competenza è della Segreteria tecnica del Collegio di vigilanza sull´Adp. D) il Tavolo tematico coordinamento con il Canton Ticino ha il compito di garantire la congruità delle infrastrutture con quelle del territorio confinante. La competenza è della Segreteria tecnica del Collegio di vigilanza sull´Adp. Sistema Pedemontano / Scheda . Asse Principale (Km 67,0), che ha inizio sulla A8 a Cassano Magnago (in prossimità di Malpensa) e termina sulla A4 a Osio (Bergamo Da Cassano Magnago il tracciato prosegue in direzione est con due corsie per senso di marcia più corsia di emergenza sino alla A9 a Lomazzo. Oltre alle interconnessioni sono previsti due svincoli a Solbiate Olona e Cislago, in previsione una variante alla ex Ss n. 233 "Varesina" da Tradate a Origgio. Si prosegue fino alla ex Ss n. 35 a Lentate sul Seveso con uno svincolo a Lazzate, con due barriere di esazione a Lomazzo e a Cermenate e con la variante alle Sp n. 31 e Sp n. 133 da Bregnano a Ceriano Laghetto. Per la ex Ss n. 35 la piattaforma autostradale è proposta con 2 carreggiate per senso di marcia più emergenza da Lentate sul Seveso a Meda e passa a 3 corsie più emergenza da Meda a Cesano Maderno. Da Meda a Cesano Maderno il tracciato si svilupperà sostanzialmente in galleria artificiale con, in superficie, un tracciato locale a singola carreggiata fino a Barlassina. Due le due interconnessioni: a Lentate sul Seveso e a Cesano Maderno, due gli svincoli a Barlassina e a Meda. Superata la ex Ss n. 35 il percorso prosegue a tre corsie per senso di marcia con emergenza da Cesano Maderno a Desio, dove interseca la Ss n. 36 "Valassina", e sino a Usmate Velate dove si interconnette con la Tangenziale Est di Milano-a51. In tale tratta sono previsti tre svincoli: Macherio, Desio e Arcore. Le principali opere connesse a tale tratta sono la variante alla Sp n. 6 da Albiate a Biassono e la tangenziale di Arcore. Il tracciato autostradale prosegue dalla A51-tangenziale Est a Vimercate fino alla A4 in Comune di Osio Sotto con due corsie per senso di marcia con corsia d´emergenza. Due le interconnessioni autostradali con la A4 e la A51, quattro gli svincoli: Sulbiate, Cornate d´Adda, Filago e Brembate. Le opere connesse più rilevanti sono il collegamento Bernareggio-bellusco e la Dorsale dell´Isola bergamasca da Terno d´Isola a Filago. La Tangenziale Di Varese (Km. 10,7) - A nord, da Folla di Malnate sino al valico svizzero di Gaggiolo; a sud-ovest dall´innesto sull´A8-milano-laghi presso lo svincolo di Gazzada sino al Ponte di Vedano Olona. Sono previsti: l´interconnessione con la A8 a Gazzada Schianno, lo svincolo di Gazzada, lo svincolo Ponte di Vedano, lo svincolo di Folla di Malnate, lo svincolo di Cantello e lo svincolo finale al valico del Gaggiolo-svizzera. La Tangenziale Di Como (Km. 9) - Collega la A9 Milano-chiasso con la Sp n. 35 "Cantù-como" e con la ex Ss n. 342 "Briantea" ad Albese con Cassano. Sono previsti: l´interconnessione con la A9 a nord di Grandate, lo svincolo di Acquanegra e l´interconnessione finale con la ex Ss n. 342 ad Albese con Cassano. .  
   
   
INFRASTRUTTURE, CATTANEO: VELOCIZZARE ITER OPERE  
 
Milano, 20 febbraio 2007 - L´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, è intervenuto ieri all´Università Bocconi di Milano, all´apertura della Iii edizione del master su management e trasporto e alla consegna dei diplomi della seconda edizione. "In questo momento di transizione - ha detto Cattaneo - non dobbiamo perdere l´opportunità di sviluppare un sistema adeguato alle aspettative del nostro sistema economico. L´italia gode infatti di una collocazione geografica strategica che la rende punto di approdo e partenza dei traffici con l´Oriente via mare e soggetto propulsore e trainante per la crescita degli scambi con i paesi del nord Africa e dell´ovest asiatico". "Dopo l´impegno di tutti questi anni per impostare e avviare un organico programma infrastrutturale, realizzando opere strategiche per tutto il Paese - ha aggiunto - abbiamo voluto imprimere una decisa accelerazione alla nostra azione. Non è più sostenibile alcuna dilazione rispetto ad una situazione in cui tutte le regioni del Nord soffrono di una carenza molto forte per quanto riguarda la rete autostradale e non solo". Le dinamiche di mobilità delle regioni del Nord sono in linea con le costanti registrate in Europa, dove dal 1970 ad oggi i trasporti sono più che raddoppiati (+185% per le merci e +145 per le persone). "I costi del non fare le grandi opere - ha detto ancora Cattaneo - sono superiori a quelli del fare; l´immobilismo infrastrutturale costerà al Paese qualcosa come 200 miliardi nei prossimi 15 anni. Per la Lombardia è stato calcolato che non fare un´autostrada di rilevanza regionale costerebbe circa 4,9 miliardi di euro. È il caso, ad esempio, della Brebemi: non farla costerebbe circa 98 milioni di euro al chilometro. Si tratta di una cifra di cui tutti gli amministratori pubblici devono tener conto". "Lo strumento dell´Accordo di Programma per realizzare le grandi opere - ha sottolineato Cattaneo - ci consente di coinvolgere e corresponsabilizzare tutti i soggetti in campo per dare risposte concrete alla cittadinanza". Proprio in questa direzione si colloca l´iniziativa della Regione Lombardia per la creazione di una società mista con Anas, oggi ufficialmente presentata: la Cal (Concessioni autostradali lombarda) dovrà esercitare il ruolo di concedente per la realizzazione delle grandi opere. "Riteniamo tale soluzione - ha concluso l´assessore - un´opportunità valida per accorciare le procedure burocratiche e avviare al più presto le opere. A questo scopo stiamo comunque elaborando un progetto di legge regionale volto a semplificare e accelerare l´iter delle decisioni e degli adempimenti per stare al passo con quello che i cittadini e le realtà produttive ci chiedono". .  
   
   
TRASPORTI: NUOVO SDAG GO; SONEGO, OK STRATEGIA AUTOPORTI FVG  
 
Gorizia, 19 febbraio 2007 - L´autoporto di Gorizia si rifà il look in perfetto stile europeo e l´assessore alle Infrastrutture di trasporto del Friuli Venezia Giulia, Lodovico Sonego, intervenendo all´inaugurazione del nuovo terminal ferroviario, ha commentato positivamente il cambio di strategie dell´ente gestore, la Sdag, "capace di passare dalla difesa all´attacco, trasformando un check-point per pratiche doganali in un´azienda evoluta di trasporto e logistica, un servizio transfrontaliero per la consegna e il deposito delle merci con conseguente trasferimento modale da gomma a rotaia e viceversa". "Una scelta importante incoraggiata dalla Regione - ha spiegato Sonego - che considera l´allargamento dell´Unione europea, con il pieno ingresso della Slovenia, un´opportunità di crescita dell´economia regionale". Secondo l´assessore, infatti, la strategia di Gorizia è la stessa che ispira la svolta dell´autoporto di Cervignano, avviato sulla strada di una profonda privatizzazione con l´obiettivo di raggiungere un alto livello operativo, ma anche dell´autoporto di Fernetti, necessariamente indirizzato ad una riconversione da struttura doganale a centro per lo sviluppo della logistica. "Fernetti, Cervignano, Gorizia ed anche Pordenone - ha aggiunto - possono e devono diventare importanti sedi per la logistica e la retroportualità in prospettiva di un Corridoio 5 che garantirà benefici a coloro i quali si faranno trovare preparati". A questo proposito, secondo l´esponente del Governo regionale, che ha così fugato le preoccupazioni esposte dal sindaco del capoluogo isontino, Vittorio Brancati, Gorizia è pienamente coinvolta nel Corridoio 5 che - ha assicurato - avrà un raggio di influenza di almeno 100 chilometri. L´inaugurazione del raccordo ferroviario presso la stazione confinaria di Sant´andrea e del capannone raccordato ferroviariamente (3 mila mq) rappresentano - come illustrato dal presidente di Sdag, Paolo Comolli - alcune delle principali opere destinata a trasformare il sistema autoportuale goriziano. Gli impianti hanno comportato investimenti pari a 1. 825. 000 euro per la piattaforma di scambio gomma-rotaia e di 2. 789. 485 euro per il magazzino abbinato. L´intero complesso infrastrutturale, quindi, si colloca nell´ambito di un´area doganale che consente il deposito e la sosta anche in regime di stato estero per le merci provenienti da Paesi extracomunitari. Nei primi mesi di operatività, il rinnovato terminal goriziano ha movimentato quantità, definite considerevoli dal direttore Sdag, Bruno Podbersig, di prodotti chimici provenienti dalla Serbia e di prodotti siderurgici diretti alle fabbriche dell´Europa orientale. Il programma di potenziamento della Sdag - identificata come "strumento economico importante per l´area confinaria" dal presidente della Provincia di Gorizia, Enrico Gherghetta - proseguirà in funzione della riconversione del sistema confinario in piattaforma logistica transfrontaliera. In particolare, già avviati il progetto di allungamento di un binario per consentire l´imbarco di autotreni sui carri ferroviari e, soprattutto, il progetto di innesto del raccordo ferroviario sul versante sloveno, opera che consentirà l´accesso bidirezionale al terminal. .  
   
   
CORSI DI FORMAZIONE AILOG: QUESTI GLI APPUNTAMENTI TRA FEBBRAIO E MARZO 2007  
 
Milano, 20 febbraio 2007 – Mancano pochi giorni per iscriversi ai corsi Base e Specialistici, organizzati da Ailog, che si terranno nel corso del primo semestre 2007 a Milano: Ricordiamo gli appuntamenti previsti tra fine febbraio e marzo 2007: 27/28 Febbraio – Corso Base: i fondamenti, Docenti: Ing. Giovanbattista Marini – Ing. Marco Pomè. Testimonianze: Dott. Domenico Netti – Direttore Logistica Luigi Lavazza e Presidente Ailog, Ing. Riccardo Bollura – Supply Chain Director – Glaxosmithkline. Obiettivo: illustrare i fondamenti della logistica al fine di consentire a coloro che le si avvicinano per la prima volta, di prendere conoscenza della materia, acquisendone le logiche di base e il linguaggio specialistico. 06/07 Marzo - Corso Base: la gestione operativa. Docenti: Ing. Giovanbattista Marini – Ing. Marco Pomè. Testimonianze: Dott. Vincenzo Tagliente – Direttore Divisione Food e Largo Consumo Nd. Logistics Italia; Ing. Carlo Franzoni – Operation Manager Pneumax. Obiettivo: approfondire i fondamenti della logistica, introducendo aspetti di carattere organizzativo-gestionale. Verranno illustrati i ruoli della logistica nell’organizzazione aziendale e temi come la pianificazione delle scorte, il controllo del livello di servizio, l’analisi e l’ottimizzazione dei costi. 13/14 Marzo - Il corretto dimensionamento del magazzino – Corso Specialistico Docente: Ing. Luigi Altieri. Testimonianza: Dott. Piero Pierucci – Responsabile Trasporti e Magazzino Centrale – Luigi Lavazza Obiettivo: acquisire la metodologia di dimensionamento di un centro di distribuzione: superfici, personale, mezzi ed informatica. Il corso illustra prevalentemente le tematiche organizzative del processo di progettazione ed il legame “obiettivi di servizio/organizzazione/mezzi. 21/22 Marzo – La gestione delle scorte – Corso Base. Docente: Dott. Ssa Laura Robotti. Testimonianze: Dott. Giorgio Corbellini – Stock Development Dept Head – Coca-cola Hbc Italia; Ing. Riccardo Bottura – Supply Chain Director – Glaxosmithkline. Obiettivo: approfondire le diverse metodologie di gestione delle scorte, i loro impatti sulle tipologie di prodotti e gli strumenti di controllo per valutare il loro andamento nel tempo, in rapporto al livello di servizio desiderato dal cliente. Per iscriversi, si può visitare il sito www. Ailog. It .  
   
   
ILLY A GOVERNO PER LINEA FERROVIARIA AV/AC VE-TS  
 
Trieste, 20 febbraio 2007 - L´esigenza che per la realizzazione del Corridoio V l´Italia affianchi il massimo del cofinanziamento nazionale alle risorse finanziarie della Ue previste dal Programma Indicativo Pluriennale 2007-2013 è stata sollecitata dal presidente della Regione Riccardo Illy al presidente del Consiglio Romano Prodi In una lettera indirizzata a Prodi, nonchè ai ministri dei Trasporti e delle Infrastrutture, Alessandro Bianchi ed Antonio Di Pietro, il presidente Illy sottolinea infatti che "l´azione congiunta delle risorse nazionali e comunitarie deve consentire la tempestiva progettazione della tratta ferroviaria Venezia-trieste ad alta velocità/alta capacità". "La Regione - prosegue Illy - sta da tempo facendo la sua parte con un consistente finanziamento a Rfi per il progetto preliminare e operando costantemente sul territorio per il buon fine del programma di modernizzazione ferroviaria". Ma il Friuli Venezia Giulia intende fare di più, conferma il presidente della Regione, "e per questo propone di cooperare con il Governo allo scopo di organizzare un cross-financing che consenta di utilizzare gli utili della società autostradale Autovie Venete, eccedenti il fabbisogno di investimenti autostradali, per cofinanziare la realizzazione delle opere ferroviarie del Corridoio V". La Regione, viene anche ricordato nella lettera, ha già attivato un tavolo tecnico con la Commissione europea e propone la medesima iniziativa anche con il Governo nazionale. Sarà tuttavia indispensabile, segnala ancora Illy a Prodi chiedendo il suo autorevole interessamento, che la legge finanziaria dello Stato per il 2008 assegni le risorse necessarie per l´avvio della realizzazione della tratta Ronchi Sud-trieste, un "collo di bottiglia" che impedisce lo sviluppo del Paese ed il suo sbocco ad Est e che non a caso viene ritenuta dalla stessa Commissione europea come un´opera prioritaria. .  
   
   
CASCETTA: TRA UN ANNO NAPOLI-SALERNO IN 35 MINUTI, LINEA DIRETTA CASERTA-LINEA 2 METROPOLITANA, MEZZ´ORA IN MENO DI VIAGGIO DA BENEVENTO E CASERTA PER ROMA  
 
Napoli, 20 febbraio 2007 - Napoli-salerno in appena 35 minuti, corse dirette Caserta-linea 2 della metropolitana di Napoli con fermate in tutte le stazioni da Gianturco a Pozzuoli, mezz´ora in meno di viaggio per raggiungere Roma da Benevento e Caserta, aumento delle frequenze dei treni regionali, grazie al trasferimento degli Eurostar sulla nuova linea ad alta velocità Roma-napoli. Sono le principali novità per i trasporti su ferro regionali e interregionali che saranno realtà da qui a un anno, annunciate ieri dall´Assessore regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta, a margine del Xiv Convegno nazionale della Sidt, società italiana dei docenti di trasporti, in corso fino al 21 febbraio prossimo a Napoli. "Già a partire dal prossimo giugno - ha spiegato Cascetta - aumenteranno le frequenze delle corse sulla linea 2 Gianturco-pozzuoli e sulle altre linee regionali del passante ferroviario, grazie allo spostamento di tutti gli Eurostar Milano-napoli sulla nuova linea della Tav Roma-napoli". "Ma le novità più importanti - ha detto ancora l´Assessore regionale - le vedremo a marzo 2008: grazie all´immissione della linea Ce-cancello-na nel passante ferroviario, i treni da Caserta potranno fermare in tutte le stazioni della linea 2 di Napoli, completando così un altro importante pezzo del sistema integrato di metropolitana regionale; sempre a marzo del prossimo anno, sarà pronta anche la linea a monte del Vesuvio, che permetterà di rinforzare la linea regionale Napoli-salerno e di istituire - per la prima volta - un treno diretto tra i due capoluoghi senza fermate intermedie, in grado di coprire l´intero percorso in appena 35-40 minuti; infine, tra un anno esatto sarà attivata l´interconnessione della linea ad alta velocità Roma-napoli a Capua, che consentirà a sua volta di ridurre di mezz´ora i tempi di viaggio da Caserta e Benevento per Roma". Cascetta ha infine ricordato i risultati già raggiunti dal 2001 con l´avvio del progetto di metropolitana regionale: negli ultimi cinque anni, grazie a un aumento di 43 km di rete ferroviaria e 29 stazioni e fermate, si sono registrati un incremento del 28,2% di passeggeri su tutte le ferrovie regionali, e una diminuzione del 60% dei valori massimi delle concentrazioni medie annue di Pm 10. .  
   
   
AL VIA L’ASSOCIAZIONE CABOTAGGIO ARMATORI PARTENOPEI.  
 
Napoli, 20 Febbraio 2007 - Il “varo” dell’ Acap, l’Associazione Cabotaggio Armatori Partenopei, è avvenuto questa mattina nella sede del Circolo Savoia di Napoli in un’affollata conferenza stampa alla quale hanno partecipato oltre ai rappresentanti delle compagnie associate, rappresentanti dell’imprenditoria e delle istituzioni e esponenti del mondo dei mass media. I lavori, moderati dal Presidente dell´Associazione Napoletana della Stampa Gianni Ambrosino, sono stati aperti dalla relazione del presidente dell’ Acap, l’armatore Nicola D’ Abundo che ha esposto in dettaglio le finalità della nuova associazione che si propone di avviare iniziative congiunte nel mondo armatoriale da presentare agli enti e gli organismi preposti. Infatti è stato a chiamato a partecipare ai lavori il presidente dell’ Autorità Portuale Francesco Nerli che ha salutato con interesse la nascita dell’Acap, l’associazione che raggruppa tutte le compagnie di navigazione che operano nel settore del trasporto passeggeri, merci e autoveicoli da e per la Regione Campania. Alla presentazione di oggi ha partecipato al completo il consiglio di amministrazione, unico assente giustificato l’armatore Gianluigi Aponte che è stato rappresentato da Salvatore Ravenna, l’avvocato marittimista direttore generale dell’Acap e dal nuovo amministratore delegato della Snav Raffaele Aiello. Per la prima volta dunque tutti riuniti sotto una sola sigla, Acap, e stamani tutti intorno al tavolo di presentazione e tutti i componenti del Cda a partire dal presidente Nicola D’abundo, Salvatore Lauro, Salvatore Di Leva, Raffaele Aiello, Aniello Aponte, Bruno Aponte, e Emanuele D’abundo e Salvatore Ravenna. “Abbiamo raggiunto un traguardo importante” dichiara il Presidente D’abundo “che consente all’Acap di presentarsi sempre in maniera unitaria in tutte quelle occasioni e appuntamenti che avranno luogo sia nella regione che nelle sedi ministeriali. ” Tra i rappresentanti delle istituzioni presenti anche il presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale della Campania Nicola Marrazzo che ha portato i saluti anche del Presidente della Commissione Attività Produttive Pasquale Sommese ed il Presidente dell’ Autorità Portuale di Napoli Francesco Nerli, che entrambi hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa. Ed è stato Nerli, infatti, a dichiarare che “è fondamentale che gli imprenditori parlino con una sola voce in grado di rappresentarli nella loro totalità. Con l’Acap ci confronteremo nei prossimi mesi sull’opportunità di raddoppiare lo scalo per le isole facendo partire i traghetti dall’imbarco di Porta di Massa e lasciando a Beverello solo gli aliscafi. ” Ed è stata la proposta di Nerli a stimolare l’intervento dell’amministratore delegato della Snav Raffaele Aiello che dopo aver portato i saluti dell’armatore Gianluigi Aponte ha sottolineato come “ci sia bisogno di un grande cambiamento nello scalo del Beverello che, a differenza di altri porti e dell’aereoporto di Capodichino non è cambiato negli ultimi cinquant’anni. ” Numerosi interventi si sono poi alternati nel corso della conferenza, come quello del Senatore Salvatore Lauro e dell’ Avv. Ravenna che avrà il compito importante di direttore generale e di coordinamento dell’associazione che intende confrontarsi a breve termine su problemi reali che ogni giorno devono essere affrontati e risolti dagli operatori del comparto marittimo. .  
   
   
SEMINARIO ASSONAUTICA SUL DISTRETTO DEL MARE  
 
Macerata, 20 febbraio 2007 - L´associazione provinciale di Macerata di Assonautica ha organizzato per venerdì 23 febbraio il seminario sul tema "Il Distretto del mare, infrastrutture portuali e sviluppo turistico". Si tratta del quarto seminario dei presidenti e direttori di Assonautiche provinciali e regionali e presidenti e segretari generali delle Cdc aderenti ad Assonuatica nazionale Il seminario si terrà alle ore 15 presso la sede della Camera di Commercio di Macerata in via T. Lauri 7. .  
   
   
PORTO DI FANO, NESSUN RITARDO DALLA REGIONE  
 
Ancona, 20 febbraio 2007 - In relazione a quanto apparso sulla stampa locale domenica 18 febbraio, specificatamente al fatto della sistemazione del porto di Fano, la societa` Marina Group ´si sarebbe stancata di aspettare un rilancio della nautica che non arriva´ e cio` dipenderebbe in qualche modo da decisioni della Regione, il Servizio tecnico dell´Assessorato regionale ai Lavori Pubblici precisa che: il Comune di Fano ha, l´anno scorso, avanzato un´ipotesi di piano, rigettata in un primo tempo dalla dirigenza del Servizio regionale, con richiesta di maggiori approfondimenti di natura tecnica. Dopo una serie di incontri ed alcuni tavoli tecnici sullo stesso piano urbanistico di ristrutturazione del porto, predisposti e tenutisi alla presenza del dirigente del Servizio regionale competente, a novembre scorso e` stato raggiunto l´accordo di massima su un´ipotesi definitiva da presentare per l´approvazione al Consiglio comunale fanese. Tale passaggio e` infatti obbligatorio prima di arrivare alla presentazione in Regione. Ad oggi il Consiglio comunale di Fano non ha ancora discusso e non si e` pronunciato sull´ipotesi stessa. Pertanto la Regione attende che le venga trasmessa l´ipotesi approvata per l´istruttoria di rito e non puo` di conseguenza essere responsabile di ritardi ´ come invece detto dalla stampa ´ sulla pratica stessa. .  
   
   
AUTORITÀ PORTUALE DI VENEZIA NUOVA VESTE PER LA RIVISTA DEL PORTO  
 
Venezia, 20 febbraio - News & Sailing List, la rivista ufficiale del porto di Venezia si rinnova e si proporrà già dal prossimo numero con una nuova veste grafica. Cambia anche la periodicità: da mensile la rivista diventa bimestrale, con reportage e contributi di prestigio per cogliere la notizia dai più diversi punti di vista. A qualificare le pagine immagini e colori caratterizzanti e di impatto. Attualità, economia, ma anche approfondimenti sulle tematiche legate al trasporto, dal turismo alla crocieristica, all’ambiente, alla formazione, alla sicurezza, alla nautica, alla cantieristica e anche alla tecnologia. Una sezione del periodico sarà espressamente dedicata alla promozione commerciale, in modo particolare alle missioni all’estero ed agli uffici di rappresentanza del Porto di Venezia. Non mancheranno le news, i principali eventi del periodo trascorso, i prossimi appuntamenti e altre notizie di pubblica utilità. La rivista, che approfondisce le diverse tematiche del settore portuale, si propone di raggiungere, oltre a tutti i soggetti legati alla comunità portuale, dalle agenzie marittime alle associazioni di categoria, dalla Capitaneria ai Consorzi di Formazione, un pubblico sempre più vasto, anche istituzionale. L’obiettivo è quello di sensibilizzare anche le istituzioni pubbliche, nazionali e locali, sui temi di massimo interesse per il Porto di Venezia (es. La questione fanghi, la nuova logistica a Marghera, il sistema Alto Adriatico, etc. ). Inoltre con la nuova edizione sarà predisposta una parziale traduzione in inglese in modo che possa essere uno strumento di comunicazione utile anche oltre i confini nazionali. .