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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 05 Ottobre 2007 |
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OGNI BENEDETTA DOMENICA FONDAZIONI, ATTIVITÀ SOCIALI, FORMAZIONE. LO SPORT, QUELLO CHE LONTANO DAI CLAMORI DELLA TV COINVOLGE 70MILA ASSOCIAZIONI E DÀ SPAZIO ALLE ATTIVITÀ MINORI, È LEGATO A FILO DOPPIO AL NON PROFIT. UN LEGAME CHE STA SCOPRENDO ANCHE IL GRANDE CALCIO EUROPEO |
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Più che la punta dell’iceberg dello sport italiano, l’attività professionistica è una sorta di specchio deformante, che ne evidenzia il lato economico, mentre il tessuto è costituito da 70. 000 associazioni sportive non profit, e la rivalità, mentre lo sport di base è spesso veicolo di integrazione (anche etnica nell’Italia di oggi). Lo sport, insomma, svolge una funzione sociale che va apprezzata sul territorio più che nei grandi stadi o nei litigiosissimi salotti televisivi. “Il 90% dello sport è non profit”, dichiara Giorgio Fiorentini, direttore del Master in management delle imprese sociali, aziende non profit e cooperative della Bocconi, “una realtà che coinvolge, nella sola Lombardia, 220. 000 persone affiliate alle associazioni di podismo e corsa, alle polisportive, agli sci club, alle storiche canottieri, alle squadre di calcio di quartiere”. Se la funzione sociale, e anzi socializzante, dello sport di squadra è intuitiva, non si deve dimenticare che attraverso la pratica e la gestione dello sport, anche individuale, si attiva una serie di relazioni che contribuiscono all’effervescenza del tessuto sociale di un territorio. “Penso alle attività motorie, che hanno comunque una componente sportiva, come quelle degli sbandieratori di Gubbio”, racconta Fiorentini. “Sono gestiti da un’associazione che organizza decine di trasferte-spettacolo in tutto il mondo e devolve i ricavi a una casa di riposo di Gubbio. Con la loro presenza in ogni continente contribuiscono, inoltre, alla promozione del loro territorio”. È l’attività delle non profit a mantenere vivi i cosiddetti sport minori, di cui il pubblico si accorge solo in occasione delle Olimpiadi o di qualche Mondiale andato particolarmente bene per l’Italia e a favorire l’inclusione sociale di alcune fasce di popolazione a rischio. Quella dello sport che salva i ragazzi dalla strada non è solo retorica. “Nell’attività sportiva”, spiega Fiorentini, “le differenze sociali vengono azzerate e l’unica distinzione dipende dalle capacità di performance. Per non dire delle attività per i disabili, che è proprio il non profit a promuovere. Quasi tutte le maratone e le corse su strada più importanti d’Italia, per esempio, prevedono la partecipazione delle hand-bike e abbiamo tutti presente il basket su carrozzella”. Anche il tanto vituperato calcio professionistico, ad ogni modo, fa leva sulla propria popolarità per farsi ambasciatore di alcuni valori sociali. Anche se gli esempi più strutturati vengono dall’estero, le squadre italiane si stanno muovendo, come esemplificano i casi di Milan e Inter. “Il caso inglese”, sostiene Francesco Manfredi, direttore scientifico dell’International master in management, law and humanities of sport, “evidenzia le capacità dell’associazionismo sportivo di comprendere le modalità e gli strumenti di attivazione e sollecitazione delle reti sociali”. La Premier league dimostra il proprio impegno nei riguardi della comunità attraverso dieci programmi specifici, che spaziano dall’invito alla lettura al rafforzamento dei legami tra i club e il proprio territorio, dal finanziamento dell’attività calcistica di base alle campagne contro il razzismo. Tra le squadre britanniche più impegnate nello sviluppo del proprio territorio, Manfredi ricorda gli inglesi del Leeds United. Il caso più emblematico d’Europa, anche perché legato a un’identità del tutto particolare come quella catalana, è quello della Fondazione Fc Barcellona, alla quale il club calcistico devolve ogni anno almeno due milioni di euro. “La Fundaciò”, spiega Francesco Bof, docente della Divisione amministrazioni pubbliche della Sda Bocconi, “eroga e gestisce donazioni per la comunità catalana, gestisce numerosi progetti di solidarietà anche al di fuori della Catalogna, intrattiene rapporti sistematici con gli stakeholder del non profit per consolidare il proprio ruolo in aree di attività come l’entertainment, l’educazione e la cultura”. È così che “club lungimiranti e manager qualificati, interpretando lo sport per e nella società, possono innovare creando strumenti e azioni tesi a rispondere in modo integrato a una domanda sociale sempre più ampia, variegata e complessa". In Italia nel 1996 è nata Inter campus, l’iniziativa del club nerazzurro di avviare alla pratica del calcio i bambini, salvaguardandone il diritto a stare nel proprio ambiente familiare. Gli Inter campus, scuole calcio che abbinano lo sport alla frequenza scolastica e, spesso, a operazioni di vero e proprio recupero sociale, sono presenti in 20 paesi di quattro continenti. Risale al febbraio 2003 la Fondazione Milan che, con le parole che ne esplicitano la mission, “agisce in Italia e all’estero per soddisfare i bisogni primari e per realizzare pienamente i diritti fondamentali della persona nei settori dell’assistenza sociale, dell’istruzione, della formazione e dell’avviamento allo sport. Allo stesso modo si impegna a diffondere la cultura e la pratica dell’attività sportiva come mezzo finalizzato alla salute psicofisica, all’integrazione e al miglioramento della qualità della vita”. L’ultimo progetto in cui la Fondazione si è impegnata è la costituzione di un reparto di neonatologia e terapia intensiva presso l’Holy family Hospital di Nazareth, ma in passato ha raccolto fondi per oltre 2 milioni di euro, contribuendo al finanziamento di 30 progetti dal contenuto sociale. . |
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FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI JOLLY HOTELS S.P.A. IN GRANDE JOLLY S.R.L. PREVIA TRASFORMAZIONE DI QUEST’ULTIMA IN SOCIETA’ PER AZIONI |
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Valdagno, Jolly Hotels S. P. A. Comunica che in data 2 ottobre 2007 sono state iscritte presso il Registro delle Imprese di Vicenza le deliberazioni che l’assemblea straordinaria di Jolly Hotels ha assunto in data 12 settembre 2007 in merito alla approvazione del progetto di fusione per incorporazione di Jolly Hotels in Grande Jolly S. R. L. Previa trasformazione di quest’ultima in società per azioni. Subordinatamente al perfezionamento della Fusione, Grande Jolly, in sede di concambio, assegnerà agli azionisti di Jolly Hotels azioni ordinarie Grande Jolly non quotate secondo il rapporto di cambio pari a n. 1 (una) azione ordinaria Grande Jolly per ogni n. 1 (una) azione ordinaria Jolly Hotels; senza conguaglio in denaro. Gli azionisti Jolly Hotels che non abbiano concorso all’adozione della Delibera dell’Assemblea Straordinaria (ovvero gli azionisti assenti, dissenzienti o astenuti) potranno esercitare il diritto di recesso ai sensi dell’art. 2437-quinquies c. C. , trattandosi di deliberazioni che comportano l’esclusione dalla quotazione (il “Diritto di Recesso”). La titolarità delle azioni oggetto del recesso dovrà risultare senza soluzioni di continuità dalla data dell’Assemblea Straordinaria sino alla data in cui il Diritto di Recesso sia esercitato, come di seguito precisato (le azioni per le quali è esercitato il Diritto di Recesso, di seguito le “Azioni Oggetto di Recesso”). Tenuto conto che l’evento previsto dall’art. 2437-quinquies c. C. Si verificherà solo in caso di perfezionamento della Fusione, l’efficacia del recesso è subordinata all’efficacia della Fusione. Ai sensi dell’art. 2437-ter del codice civile, il valore di liquidazione delle Azioni Oggetto di Recesso è stato determinato in misura pari ad Euro 24,901 per azione, calcolato in conformità a quanto disposto dall’art. 2437- ter, comma 3, c. C. , facendo esclusivo riferimento alla media aritmetica dei prezzi di chiusura nei sei mesi precedenti la data di pubblicazione dell’avviso di convocazione dell’Assemblea Straordinaria. Tale valore di liquidazione è stato reso noto da Jolly Hotels mediante avviso pubblicato sul quotidiano “Italia Oggi” in data 27 agosto 2007 ai sensi dell’art. 2437-ter, c. C. E dell’art. 84 del Regolamento Emittenti. Il Diritto di Recesso potrà essere esercitato dai soggetti legittimati, per tutte o parte delle azioni detenute, mediante invio di una lettera raccomandata che dovrà essere spedita presso la sede di Jolly Hotels S. P. A. , via Bellini n. 6, 36078 Valdagno (Vi) entro il termine di quindici giorni di calendario a partire dalla Data di Iscrizione e quindi fino al 16 ottobre 2007. La Comunicazione dovrà recare l’indicazione dei dati anagrafici, del codice fiscale, del domicilio del socio recedente per le comunicazioni inerenti il diritto di recesso, del numero di Azioni Oggetto di Recesso e della categoria, degli estremi e coordinate del conto corrente del socio recedente su cui accreditare l’importo del valore di liquidazione delle Azioni Oggetto di Recesso, unitamente all’indicazione dell’intermediario presso cui sono depositate le medesime Azioni Oggetto di Recesso. Il socio che intende recedere dovrà altresì trasmettere a Jolly Hotels, a pena di inammissibilità della dichiarazione di recesso, con le stesse modalità e contestualmente alla Comunicazione, un’apposita certificazione rilasciata da un intermediario autorizzato a norma delle disposizioni in materia di strumenti finanziari dematerializzati immessi in regime di gestione accentrata, la quale attesti, in relazione alle Azioni Oggetto di Recesso (i) la titolarità delle Azioni Oggetto di Recesso prima dell’apertura dell’Assemblea Straordinaria, (ii) il permanere della titolarità delle stesse dall’apertura dell’adunanza assembleare sino al momento del rilascio della certificazione e (iii) l’assenza di pegno o altri vincoli sulle Azioni Oggetto di Recesso; in caso contrario, e quindi nell’ipotesi in cui le Azioni Oggetto di Recesso siano gravate da pegno o altro vincolo a favore di terzi, il socio recedente dovrà trasmettere alla Società - quale condizione di ammissibilità della dichiarazione di recesso - apposita dichiarazione rilasciata dal creditore pignoratizio, o dal soggetto a favore del quale sia costituito altro vincolo, con cui tale soggetto rilasci il proprio consenso irrevocabile a Jolly Hotels ad effettuare la liquidazione delle Azioni Oggetto di Recesso, in conformità alle istruzioni del socio recedente. Qualora il socio che abbia esercitato il Diritto di Recesso inviando la Comunicazione entro il Termine non sia in grado di allegare la predetta certificazione, dovrà trasmetterla mediante invio di un’ulteriore lettera raccomandata al predetto recapito di Jolly Hotels entro il terzo giorno lavorativo successivo al Termine. Come previsto dall’art. 2437-bis, comma 2, c. C. E dalle disposizioni regolamentari vigenti, il rilascio della certificazione da parte dell’intermediario autorizzato sarà accompagnato dal blocco delle Azioni Oggetto di Recesso ad opera dell’intermediario medesimo; tale blocco durerà fino al trasferimento delle Azioni Oggetto di Recesso, quale si determinerà in esito del procedimento di liquidazione, con pagamento del valore di liquidazione nella data che sarà indicata mediante apposito avviso pubblicato su un quotidiano a diffusione nazionale. Le comunicazioni, dichiarazioni e attestazioni di cui sopra dovranno essere rese anche da parte dei titolari di azioni Jolly Hotels eventualmente non immesse in regime di gestione accentrata, con le formalità richieste ai sensi delle disposizioni di legge e di regolamento applicabili. Il procedimento di liquidazione delle Azioni Oggetto di Recesso per le quali sarà esercitato il diritto di recesso si svolgerà, ai sensi di quanto previsto dall’art. 2437-quater c. C. , mediante offerta delle Azioni Oggetto di Recesso in opzione a tutti gli altri azionisti (diversi da coloro che abbiano esercitato il diritto di recesso), in proporzione al numero delle azioni rispettivamente possedute (l’“Offerta in Opzione”). L’offerta in Opzione sarà rivolta, indistintamente e a parità di condizioni a tutti gli azionisti di Jolly Hotels, diversi dagli azionisti recedenti, in proporzione al numero delle azioni dagli stessi possedute. L’offerta in Opzione sarà effettuata in Italia e sarà rivolta, indistintamente ed a parità di condizioni, a tutti i predetti azionisti. In ogni caso, le azioni oggetto dell’Offerta in Opzione (ed i diritti di acquisto in opzione ad esse relativi) non sono state e non saranno registrate negli Stati Uniti d’America ai sensi dell’United States Securities Act del 1933, e non potranno essere offerte o vendute negli Stati Uniti d’America in assenza di un’esenzione. L’offerta in Opzione non costituirà un’offerta di strumenti finanziari nemmeno in qualunque altro paese nel quale l’Offerta in Opzione non sia consentita in assenza di una specifica autorizzazione in conformità alla normativa applicabile, ovvero in deroga alla stessa. Gli azionisti che eserciteranno il diritto di opzione nell’ambito dell’Offerta in Opzione, purché ne facciano contestuale richiesta, avranno altresì diritto di prelazione nell’acquisto delle azioni oggetto dell’Offerta in Opzione che siano rimaste inoptate; qualora il numero delle azioni oggetto dell’Offerta in Opzione per le quali sia stata richiesta la prelazione sia superiore al quantitativo di azioni oggetto dell’Offerta in Opzione rimaste inoptate si procederà al riparto. Per l’esercizio del diritto di opzione, sarà concesso un termine non inferiore a trenta giorni dalla data di deposito dell’Offerta in Opzione presso il Registro delle Imprese di Vicenza. Di tale deposito sarà data notizia mediante pubblicazione di apposito avviso su un quotidiano a diffusione nazionale. L’acquisto delle azioni oggetto dell’Offerta in Opzione, mediante esercizio dei diritti di opzione, dovrà avvenire presso tutti gli intermediari autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata di Monte Titoli S. P. A. , mediante sottoscrizione del modulo di adesione predisposto dagli intermediari autorizzati e messo a disposizione presso gli stessi. Jolly Hotels provvederà a comunicare al pubblico e, ove richiesto, alla Consob e a Borsa Italiana S. P. A. I risultati dell’Offerta in Opzione, così come i risultati dell’eventuale esercizio del diritto di prelazione da parte degli azionisti che lo abbiano esercitato, secondo le modalità ed entro i termini previsti dalle norme di legge e regolamentari. Jolly Hotels provvederà a comunicare le modalità e i termini di pagamento e di consegna delle azioni oggetto dell’Offerta in Opzione, nonché ogni eventuale ulteriore informazione relativa all’Offerta in Opzione, nell’ambito del sopra citato avviso relativo al deposito dell’Offerta in Opzione presso il Registro delle Imprese di Vicenza. Ai sensi dell’art. 2437-quater, comma 4, c. C. , ove gli azionisti non acquistino, in tutto o in parte, le Azioni Oggetto di Recesso, gli amministratori provvederanno al relativo collocamento presso terzi; Jolly Hotels comunicherà in tempo utile tutte le informazioni necessarie in merito al predetto collocamento anche tramite la pubblicazione di appositi avvisi su un quotidiano a diffusione nazionale. Il disposto dell’art. 2437-quater, comma 5, c. C. , prevede che, in caso di mancato collocamento entro centottanta giorni dalla comunicazione del recesso, le Azioni Oggetto di Recesso rimaste inoptate e non collocate presso terzi siano rimborsate mediante acquisto da parte della Società, attraverso l’utilizzo delle riserve disponibili, anche in deroga ai limiti quantitativi previsti dal terzo comma dell’art. 2357 del codice civile. Gli azionisti di Jolly Hotels che avranno esercitato il Diritto di Recesso riceveranno il pagamento del valore di liquidazione delle Azioni Oggetto di Recesso a partire dalla data di efficacia della Fusione e in conformità alla disciplina di legge applicabile. . |
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COMO: INDAGINE SUI FABBISOGNI NEL SETTORE DEL TURISMO |
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L’indagine che verrà presentata venerdì 12 ottobre, alle 10. 00, al centro espositivo Lariofiere di Erba, è stata promossa dalle Camere di Commercio di Como e di Lecco nell’ambito delle attività dell’Osservatorio; lo studio è finalizzato a far emergere i fabbisogni formativi nel settore del turismo, al fine di supportare le scelte di orientamento e programmazione in tema di formazione turistica. . |
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TURISMO:PAOLINI,BENE PRIVATI IN ENIT MA RIMANE RUOLO REGIONI |
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Le Regioni non sono contrarie a rendere più snella e operativa la struttura e il funzionamento dell´Enit, ma comunque rimane centrale l´apporto che le stesse potranno dare ad un nuovo ipotetico corso. È quanto emerso dal coordinamento degli assessori al Turismo che si è riunito 28 settembre nelle sede romana della Regione Abruzzo. Il coordinamento ha licenziato un ordine del giorno nel quale fa riferimento all´idea del Governo, per il momento non ancora ufficializzata, di trasformare l´Enit da Agenzia a ente economico, con la possibilità di ingresso nella struttura dei privati. "Nulla è ancora ufficiale - ha detto Enrico Paolini, coordinatore degli assessori - ma vogliamo subito dire al Governo che qualsiasi proposta di revisione dell´Enit deve passare per la concertazione preventiva delle Regioni. Non solo - ha aggiunto Paolini - il coordinamento delle Regioni ha poi ribadito che non riconoscerà ipotesi di gestione del nuovo ente che possano derogare dalla presenza paritetica delle regioni stesse. Mi sembra un passaggio irrinunciabile dopo che all´interno dell´Enit le Regioni hanno diritto alla vicepresidenza e esprimono almeno la metà del componenti del Cda". Allo stato l´Enit, che da un anno è stato trasformato in Agenzia, ha deliberato il nuovo Statuto che ora è al vaglio del Governo per l´assenso finale. Il coordinamento ha affrontato l´esame della bozza proposta dal governo sulle linee di intervento per l´utilizzo dei fondi per il turismo inseriti nella Finanziaria 2007. Gli assessori hanno manifestato molteplici perplessità sulle competenze inserite nella bozza, chiedendo espressamente un intervento presso il Ministro e il Dipartimento del Turismo in grado di garantire il ruolo centrale delle Regioni nella gestione dei 34 milioni di euro per i progetti relativi alla ricettività turistica. . |
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PRESENZA FIORENTINA AL VIVAITALIASHOW DI LONDRA |
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Camera di Commercio di Firenze e Apt Firenze a Londra dal 5 al 7 ottobre per promuovere itinerari alternativi al Vivaitaliashow. Giunto alla terza edizione, l´evento - una vetrina dell´Italia di prestigio - si tiene alla National Hall Olympia ed è organizzato dalla Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito. Firenze, presente con un proprio stand, sarà anche protagonista degli approfondimenti all’interno del Travel & Culture Theatre per suggerire agli inglesi nuovi motivi per venire qui. Saranno presentate le iniziative del Protocollo d’intesa per la promozione turistica del territorio provinciale, in vigore da alcuni anni tra Camera di Commercio, Provincia, Apt e Comune di Firenze, ideate per un turismo consapevole, preparato, ma soprattutto più “lento”, che si sofferma nei luoghi da visitare, perché cerca nuove emozioni e nuovi modi di conoscere. Punti di forza, gli itinerari alternativi dell’Oltrarno, con visite gratuite alle botteghe artigiane, e quelli del Chianti, che offrono escursioni di una intera giornata attraverso una delle zone cult della Toscana; ma anche le visite guidate nei laboratori della moda, al via con l’inaugurazione della mostra Contromoda a Palazzo Strozzi (dal 12 ottobre 2007 al 20 gennaio 2008). E per sottolineare il ritmo “slow”, parleremo dell’Anello del Rinascimento, il percorso di trekking e mountain bike nei territori intorno a Firenze per oltre 170 km. Temi e settori diversi del Made in Italy, non solo turismo e tempo libero, ma anche cibo e vino, moda e stile, arte e design, artigianato e tecnologia, auto e moto, settore immobiliare, stampa e benessere. Questi i temi di Vivaitaliashow. Lo scorso anno sono stati registrati 12. 000 visitatori e un’indagine a campione ha rilevato che l’89% era rappresentato da persone con una capacità di spesa medio-alta. Firenze potrà vantare anche il portale del vino, www. Florencewine. It, ma anche quello del marketing territoriale, www. Firenzebusiness. It, per coloro che intendono realizzare investimenti nella nostra provincia. I turisti britannici nel 2006 rappresentavano l’8,74% degli stranieri presenti in provincia di Firenze, con un incremento del 2,61% rispetto all’anno precedente, maggiore di quello del resto della Toscana. . |
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L´ABRUZZO IN MOSTRA A BUDAPEST PER 1 MESE IN PROGRAMMA ANCHE SPETTACOLI E DEGUSTAZIONI DI TIPICITA´ |
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Una mostra organizzata per promuovere il turismo e l´enogastronomia dell´Abruzzo sarà ospitata per un mese intero mese a Budapest, dal prossimo martedì 9 a venerdì 9 novembre, presso il Museo nazionale della capitale ungherese. A presentare l´evento intitolato "Il vino nel banchetto - Segni di potere" ed organizzato da assessorato regionale all´Agricoltura, Arssa, Rotary International, Sovrintendenza ai beni archeologici dell´Abruzzo, Museo archeologico nazionale d´Abruzzo, Provincia e Camera di Commercio di Chieti, Museo nazionale di Budapest ed Istituto italiano di cultura in Ungheria, sono stati, questa mattina, a Pescara, in Regione, l´assessore all´Agricoltura, Marco Verticelli, e la direttrice del Museo archeologico nazionale di Chieti, Maria Ruggeri. "Si tratta di un appuntamento di grande rilievo culturale" ha evidenziato Verticelli "che avrà sicuramente effetti e risvolti di natura commerciale sul nostro territorio. Saranno esposti, infatti, reperti di grande valenza storica legati alla produzione vitivinicola ma anche importanti oggetti legati al consumo del vino in ambito funerario. Ma verrà anche proposta una serie di iniziative culturali parallele" ha continuato. "E´ importante sottolineare" ha concluso Veeticelli "come la scelta sia caduta su un Paese come l´Ungheria ed una città come Budapest che possiamo ritenere strategici sia per la loro collocazione geografica che per le notevoli potenzialità di un target assai qualificato di potenziali visitatori ed appassionati". Come prologo della mostra, lunedì e martedì prossimi, presso l´Ambasciata italiana di Budapest, avranno luogo momenti di spettacolo e di degustazione di prodotti tipici abruzzesi. Tra le presenze illustri quella dell´abruzzese Dante Marianacci, direttore dell´Isituto italiano di Cultura di Budapest. Lunedì, grande spazio sarà dedicato alla Provincia di Chieti. Il clou sarà raggiunto con la sfilata di gioielli dello stilista di origine lanciaese Nicola Cerrone. Alle 17 di martedì, invece, sarà l´Ambasciatore italiano in Ungheria, Paolo Guido Spinelli, ad inaugurare la mostra archeologica. A seguire, ci sarà uno spettacolo di teatro e musica diretto ed interpretato da Alessandro Quasimodo, figlio del premio Nobel Salavatore. . |
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LA VALLE D’AOSTA HA PARTECIPATO DAL 26 AL 28 SETTEMBRE ALLA FIERA TURISTICA INTERNAZIONALE “OTDYKH-LEISURE MOSCOW 2007” A MOSCA |
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L’assessore al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti Ennio Pastoret comunica che la Regione Valle d’Aosta ha partecipato alla fiera turistica internazionale “Otdykh-leisure Moscow 2007”, che si è tenuta a Mosca dal 26 al 28 settembre 2007. La mostra, disposta su di area espositiva di 16. 000 mq, su 1. 100 espositori, di cui 600 internazionali da 61 paesi e 500 russi, con oltre 60. 000 visitatori, di cui circa l’80% operatori e circa il 20% pubblico. Lo stand promozionale della Valle d’Aosta, realizzato nell’ambito della convenzione con Ice, è stato presidiato oltre che dai funzionari dell’Assessorato al Turismo, da un rappresentante dei consorzi, dal Consorzio di Cervinia, da un rappresentante dell’hotel Mont Blanc Village e dell’hotel Breithorn e dai T. O. Salon of Journey e World of Freedom. “Trattandosi della principale fiera autunnale sul mercato russo, Leisure costituisce un valido appuntamento per l’incontro con gli operatori del settore –ha dichiarato l’Assessore Ennio Pastoret – in vista della stagione invernale. L’assessorato ha inoltre in programma, da qui a fine anno, una serie di attività di co-marketing con i principali T. O. Russi che hanno inserito la Valle d’Aosta nei propri cataloghi (Ascent Travel, X-terra, World of Freedom e Jet Travel), consistenti in azioni di comunicazione tramite annunci pubblicitari e cartellonistica stradale a Mosca e San Pietroburgo e mediante la partecipazione ad eventi promozionali organizzati dagli stessi tour operator al fine di sensibilizzare la propria rete di vendita. ” Oltre al materiale promozionale istituzionale sullo stand sono stati presentati la monografia Valle d’Aosta di Tourbusiness, il nuovo catalogo dei consorzi in russo, il servizio assistenza clienti offerto dal tour operator World of Freedom e il nuovo catalogo del T. O. Salon of Journey, interamente dedicato alla nostra regione. . |
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”PREMIO CASEUS” HOTEL VILLA ATHENA, AGRIGENTO 6 OTTOBRE 2007 GERARD DEPARDIEU PRESIDENTE DELLA GIURIA |
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Settembre, Agrigento -La settima edizione del Premio Caseus si svolgerà ad Agrigento sabato 6 ottobre, nel magnifico scenario della Valle dei Templi, nella sede dell’ Hotel Villa Athena, davanti al Tempio della Concordia e nel cuore del parco archeologico. Il Premio, in questa edizione completamente rinnovata, si realizza con il sostegno del Consorzio Volontario di Tutela del Pecorino Siciliano D. O. P. I ristoranti partecipanti alla edizione 2007 saranno: Due Torri, La Ragnatela, Enoteca Saint Patrick, L’altro Mastai, Cibus, Alla Piazzetta, Bagni di Romagna, Trattoria Max, ‘L Birichin e Gigi Mangia. Il Premio Caseus è una gara tra i migliori “carrelli dei formaggi” dei ristoranti italiani, che ha visto, nelle precedenti edizioni, la presenza di oltre 50 ristoratori da ogni parte della penisola. Ogni partecipante deve allestire, in una composizione ideale, il proprio carrello e saper illustrare alla giuria le caratteristiche e le provenienze di ogni formaggio, soprattutto delle forme più rare e più difficili da reperire. La giuria del concorso è costituita da professionisti del settore: affinatori, giornalisti, esperti gastronomici italiani e stranieri. Il Premio Caseus si propone soprattutto di richiamare l´attenzione sulla differenza qualitativa tra il prodotto artigianale e quello industriale, sempre più spesso proposto come unica scelta dalla grande distribuzione. Per questa ragione vanno premiati quei ristoratori che mostrano di avere compreso il valore dei formaggi prodotti artigianalmente e localmente e che li propongono al pubblico come un veicolo per comunicare storia e carattere del territorio e per sensibilizzare il gusto dei propri clienti. Con questa iniziativa si vuole difendere e promuovere l’attività di casari e affinatori che valorizzino i formaggi a latte crudo non pastorizzato, quei formaggi cioè che possono essere realizzati esclusivamente con un’alimentazione al pascolo di pecore, capre e vacche, spesso in condizioni di grande difficoltà e di scarso sostegno economico e istituzionale. Il ristoratore diventa così un momento fondamentale per la conoscenza, la valorizzazione e la “salvezza” di questi prodotti, veri gioielli della nostra cultura gastronomica. "Va rivisto l´intero ingranaggio del processo produttivo" sostiene Rubino: "riportare in uso i pascoli è positivo per l´ambiente, e il latte munto da animali lasciati liberi di scegliere l´erba di cui nutrirsi è di qualità incomparabile rispetto al latte munto da animali alimentati in stalla". Il Premio Caseus è ideato da Roberto Rubino, direttore del Centro di Ricerca Produzione Animale (Cra) Monterotondo e Fondatore della rivista Caseus. L’edizione 2007 del Premio Caseus è organizzata da Palas Atenea, Event Production & Communication” di cui è Producer Giselle Oberti, la quale ha coinvolto l’attore e gran gourmet Gerard Depardieu come giurato. Da grande appassionato della gastronomia italiana e in particolare dei nostri formaggi, quale egli è, non ha voluto perdere questa incredibile occasione di assistere ad una sfilata di carrelli ricchi del meglio della nostra produzione del settore. L’idea di partecipare come Presidente della Giuria al Premio Caseus, nella suggestiva cornice dell’Hotel Villa Athena, nella valle dei Templi di Agrigento, ha creato in lui un forte interesse verso la manifestazione in oggetto e verso la Sicilia nel suo complesso. . |
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‘SCI SENZA BARRIERE’, SI PUNTA AD ALLARGARE IL PROGETTO AGLI IPOVEDENTI ILLUSTRATI I RISULTATI DELLA PRIMA STAGIONE E GLI OBIETTIVI PER IL FUTURO |
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Firenze - Una bella realtà in cerca di conferma. E, a giudicare dai numeri della prima stagione (nonostante la scarsa collaborazione del meteo…), le attese della vigilia sembrano promettenti. ‘Sci senza barriere’ è il progetto partito l’anno scorso per consentire a persone con disabilità di poter sciare all’Abetone. Ma non soltanto con appuntamenti occasionali, ma attraverso una scuola permanente che permetta durante tutta la stagione sciistica, a chiunque voglia sciare, di recarsi autonomamente presso gli impianti e di poter contare sull’assistenza di maestri preparati. Uno degli obiettivi per la stagione che sta per iniziare è allargare la fruibilità delle piste anche agli ipovedenti. Il progetto è stato ideato dal Gruppo Sportivo dell’Unità Spinale del Cto di Careggi con il sostegno del Consorzio Abetone Multipass, della Regione, del Comune dell’Abetone e del Coni attraverso il Collegio regionale dei maestri di sci. Il 28 settembre , nella foresteria della presidenza della Regione, si è tenuto un convegno per fare un breve bilancio della prima stagione e per illustrare i progetti per quella che sta per iniziare. «Nel campo delle attività a favore dei disabili – ha spiegato l’assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori – è senza dubbio una delle iniziative più interessanti. I risultati di questo primo anno, definiamolo sperimentale, sono incoraggianti. All’abetone sono venuti a sciare disabili provenienti da altre regioni. Per noi è un motivo di orgoglio aver partecipato alla realizzazione di questa iniziativa che dovrebbe consentire finalmente a tante persone appassionate di questo sport di non doversi sobbarcare viaggi lunghi. Certo, neve permettendo». «Dopo aver subito una lesione midollare – ha spiegato il professor Sergio Aito, primario dell’Unità Spinale, che durante il convegno ha illustrato alcuni dati –- le cure che vengono prestate prevedono la riabilitazione neuro-motoria per consentire di riacquistare mobilità ed il massimo grado di autonomia. A conclusione del complesso iter curativo-assistenziale la pratica sportiva riveste un ruolo di primaria importanza per migliorare le prestazioni fisiche e la qualità di vita». I numeri del primo anno di ‘Sci senza barriere’ sono notevoli, considerando anche che la stagione trascorsa, dal punto di vista della neve, è stata abbastanza avara: 34 in tutto i disabili che si sono presentati agli impianti senza mai aver sciato, un’ottantina di persone in tutto quelle che hanno usufruito delle attrezzature e dei maestri. L’anno scorso sono state 3 le settimane bianche organizzate specificamente per i disabili, con pacchetti turistici messi a disposizione dal Gruppo Sportivo Unità Spinale e dai maestri di sci. Sono state 60 in tutto le ore di lezione fornite da questi ultimi. «La prima stagione ci è servita per prendere le misure – precisa Piero Amati, il coordinatore delle attività sportive dell’Unità Spinale – c’erano da verificare tanti aspetti. Per come siamo partiti non possiamo però che essere contenti dei risultati ottenuti. Alcune persone sono venute in Val di Luce anche da Lazio e Umbria, dopo aver appreso la notizia da internet o dai servizi che ci sono stati dedicati. Tanti hanno anche acquistato la propria attrezzatura, il che significa che torneranno. Adesso puntiamo ad allargare la nostra offerta anche agli ipovedenti. Questo è l’obiettivo per la seconda stagione, oltre ad aumentare il numero delle settimane bianche e dei relativi pacchetti». Il prezzo del pacchetto completo (4 ore di lezione al giorno, albergo mezza pensione, skipass, ausili) è di 250 euro per 5 giorni. Senza pacchetto, per singoli giorni, il costo dell’albergo (sempre mezza pensione) è di 55 euro a notte, quello della lezione è di 15 euro l’ora mentre noleggio degli ausili e skipass sono gratuiti. Sono previsti anche abbonamenti stagionali che permettono di ridurre il costo delle lezioni. Per maggiori informazioni è possibile contattare Piero Amati pieroama@tiscali. It . |
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GIRO D’ITALIA ATTRAVERSO I SAPORI: MOSTRA-MERCATO “LA DISPENSA DEI SANVITALE” DALLE 9 ALLE 18 IN PIAZZA DELLA ROCCA A FONTANELLATO, IN PROVINCIA DI PARMA: DOMENICA 11 NOVEMBRE |
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Fontanellato, (15 km da Parma) - Domenica 11 novembre in piazza della Rocca Sanvitale è in programma la nuova edizione autunnale della mostra-mercato enogastronomica “La Dispensa dei Sanvitale”, che affonda le sue radici all’epoca del Conte Alfonso Sanvitale, nel Seicento, quando il nobile Signore usava mettere a disposizione dei venditori ambulanti la piazza davanti al Castello che racchiude l’affresco del Parmigianino (Saletta di Diana e Atteone, 1524). Oggi, come allora, ricchi stand e banchi golosi sono disposti attorno al fossato della Rocca e lungo le strade porticate del paese. Si potrà degustare e si potrà acquistare direttamente da produttori e commercianti informandosi di persona sulla preparazione dei cibi presentati in mostra. Sono attesi oltre 50 espositori in rappresentanza di diverse regioni d’Italia. L’evento è organizzato dal Comune di Fontanellato – Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, riconosciuto Citta d’Arte e Cultura e diventato Cittaslow - per promuovere i prodotti tipici parmensi insieme alle prelibatezze delle altre regioni italiane. Si spazia dai maestri del pesto ligure che offriranno la loro specialità. Si potrà degustare gorgonzola morbido al cucchiaio con grissini ai semi di papavero, funghi porcini, testaroli, finferli, tartufi rinomati, miele, marmellate: sono specialità da Pontremoli, dalla Lunigiana e dalla Val di Magra. Ci sarà Sarzana con olio, panigacci tipici e acciughe sotto sale. Ferrara prende per la gola il pubblico con la Salama da Sugo. L’appennino modenese fa ingresso nella corte rinascimentale della bassa parmense con il tipico aceto balsamico. L’abruzzo presenta davanti al castello olio o verdure frutto della maestria degli antichi frantoi di Chieti. Il Piemonte schiera come asso nella manica i suoi rinomati formaggi contendendosi, nell’occasione specifica, lo scettro con Salerno che porta in piazza formaggi di bufala, di capra, di pecora e di mucca. Ogni edizione dell’evento porta attorno al Castello nuovi stand enogastronomici con alcuni graditi ritorni a grande richiesta dei visitatori. Dal parmense ci saranno i vini dei colli piacentini di Vigoleno e Castel San Giovanni; dalla Val Cedra arriva il pane e i prodotti da forno; da Borgotaro ci sarà il bis di funghi e prodotti del sottobosco delle montagne; immancabili Parmigiano Reggiano, crema di lardo, Culaccia, Fiocco e Strolghino, coppe e altri tipi di salumi parmensi da abbinare alla Torta Fritta, una specie di gonfietto leggerissimo, fritto, che ben si accompagna alla gilda degli insaccati da sogno del parmense e da degustare seduti o passeggiando per il paese. Bergamo porta gli stuzzicherei e la frutta disidratata al cioccolato; Asti punta sui dolci farciti; la zona del Monferrato offre i suoi inconfondibili vini; non manca la serie dei dolci sardi, abruzzesi e siciliani; da Viadana arrivano i tortelli di zucca, gli anolini del mantovano e la pasta fresca; Carrara si presenta con i formaggi e Crotone con l’olio d’oliva; Pavia e Mantova promuovono i vini; Milano e provincia scelgono le farine di granoturco, varie qualità di riso, i distillati, la camomilla e il limoncino. Ritorna anche la Calabria con olio e salsiccia piccante, accompagnati da pane calabrese. Sarà presente anche la Sardegna con vari prodotti tra cui dolci e pane. Insomma, “La Dispensa dei Sanvitale” è diventato ormai un appuntamento irrinunciabile per gli amanti del mangiare bene e tipico. Info per tutti gli appuntamenti: Ufficio Turistico Fontanellato, tel. 0521-823220. Sito: www. Comune. Fontanellato. Pr. It. . |
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A MANTOVA EXPO QUINTA EDIZIONE DI ‘SALAMI E SALUMI’ (DAL 5 AL 7 OTTOBRE 2007). E DAL 23 AL 25 NOVEMBRE ARRIVA UNA NUOVA MANIFESTAZIONE: ‘GUSTIBUS’, DEDICATA A VIAGGI, SAPORI E STRADE DEL GUSTO
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Dal 5 al 7 ottobre 2007, la città dei Gonzaga ospita ‘Salami e Salumi’, esposizione dedicata ai prodotti nazionali della norcineria nazionale. Un tributo al ‘made in Italy’, ma anche alla qualità e alla tipicità di un comparto che da sempre costituisce la locomotiva dell’agroalimentare. Teatro dell’evento, le piazze del centro storico di Mantova che diventeranno le quinte della manifestazione. Piazza Sordello ospiterà gli espositori (area consumer e vendita) e gli stand istituzionali di Mantova Expo, organizzatrice dell’evento e del Consorzio del Salame mantovano, piazza Broletto sarà il quartier generale dell’area espositiva artistica. Venerdì 5, inaugurazione e tavola rotonda sulle tematiche della contraffazione. L’edizione 2007 di ‘Salami e Salumi’ sposerà ancora di più l’arte: sabato 6, infatti, si terranno alla Galleria d’arte Disegno di via Mazzini. Un luogo insolito, che rimarca le assonanze fra tipicità agroalimentari e creatività artistica. Due aspetti nei quali l’Italia da secoli eccelle nel mondo. “Anche quest’anno l’obiettivo è quello di attrarre sul territorio visitatori consapevoli, interessati e curiosi di scoprire le meraviglie della città di Mantova e il panorama della norcineria tipica italiana – dichiara il presidente di Mantova Expo, Aldo Caleffi-. Allo stesso tempo, Mantova Expo punta a stimolare un dibattito concreto fra gli operatori della filiera agroalimentare della salumeria, dai produttori all’industria di trasformazione, fino ai Consorzi di tutela e di valorizzazione, per individuare un percorso di crescita che valorizzi l’elevata qualità dei salumi italiani e che allo stesso tempo sia premiante per chi opera all’interno di questo circuito produttivo”. Dopo “Mille e 2 Formaggi”, rassegna dedicata al comparto lattiero caseario, Mantova Expo conferma la propria vocazione alla promozione dell’agroalimentare di casa Italia con “Salami e Salumi”. Ma la società partecipata da Comune, Provincia e Camera di Commercio di Mantova, quest’anno aggiunge un altro appuntamento di primo piano, assolutamente inedito. A novembre, dal 23 al 25 novembre, nel nuovo quartiere fieristico PalaBam, varerà la nave di ‘Gustibus’, manifestazione organizzata in collaborazione con il Touring Club Italiano e dedicata al binomio viaggi e sapori, con percorsi tematici che coinvolgeranno tutta l’Italia del turismo. “Con Gustibus – spiega Aldo Caleffi – Mantova Expo punta alla valorizzazione di un sistema innovativo di promozione turistica del territorio, in grado di promuovere e coinvolgere non soltanto l’intera provincia di Mantova, ma anche altri distretti italiani, promuovendone gli aspetti enogastronomici, rurali e artistici. D’altronde, anche a livello nazionale ed europeo, si sta affermando questa nuova forma di marketing territoriale integrato, per offrire un servizio globale a chi da un viaggio cerca di cogliere tutti gli aspetti positivi di un territorio”. . |
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TARTUFAIA DIMOSTRATIVA AD ALPI365 EXPO. CERCA SIMULATA, ANALISI SENSORIALE E DEGUSTAZIONI DEL PREZIOSO FUNGO IPOGEO. “NON SOLO BIANCO... LA “RI” CERCA CONTINUA - TARTUFI COLTURA IN PIEMONTE” È IL TITOLO DEL CONVEGNO PROMOSSO DALLA REGIONE PIEMONTE
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“Non solo bianco. La “Ri” cerca continua - Tartufi coltura in Piemonte” è il titolo del convegno promosso dalla Regione Piemonte che si terrà sabato 6 ottobre, dalle 10 alle 13 al Lingotto Fiere di Torino, Sala azzurra. L’appuntamento, organizzato nell’ambito dell’esposizione biennale Alpi 365 Expo, in programma dal 4 al 7 ottobre, sarà l’occasione in cui l’assessorato allo Sviluppo della montagna, foreste, opere pubbliche e difesa del suolo della Regione Piemonte, l’Ipla, il Centro nazionale studi e ricerche sul tartufo, il Cnr e l’Università di Torino presenteranno i risultati e gli sviluppi del Progetto europeo Verchamp, frutto della cooperazione tra la Regione Piemonte, l’Hautes-Alpes Développement e la Chambre d’agricolture des Hautes-Alpes. Il Basso Piemonte gode di un’antica fama per la presenza del rinomato tartufo bianco, come testimonia l’intensa attività fieristica ma, come sottolinea l’assessore regionale alla montagna, Bruna Sibille “la regione può vantare anche la produzione di altre due specie di tartufo che potrebbero essere potenziate: quello nero pregiato (Tuber melanosporum) e lo scorzone (Tuber aestivum), che normalmente si trovano in aree diverse da quelle del più celebre bianco (Tuber magnatum), consentendo produzioni complementari e di valore in terreni difficili di montagna e di collina”. Il Verchamp, che ha unito aspetti tecnici ed economici, rappresenta un trampolino di lancio utile a creare nuove colture in territori marginali per sviluppare la ricerca, far crescere l’economia e dare nuove opportunità di lavoro. Nel corso del convegno saranno anche presentate le nuove carte di attitudine alla produzione e alla coltivazione del tartufo a scala regionale realizzate dall’Ipla grazie alle conoscenze acquisite con il progetto Verchamp. La Regione Piemonte, per dotarsi di specifici strumenti di conoscenza e gestione, ha infatti promosso la realizzazione di una dettagliata cartografia per identificare le zone a maggiore vocazione tartufigena, in particolare nei territori del cuneese, delle colline torinesi, dell’astigiano e dell’alessandrino. La tartuficoltura è un’attività di nicchia, ma con buone potenzialità di sviluppo legate alla crescente domanda di prodotti di qualità nel settore del turismo enogastronomico e rappresenta una risorsa importante per l’economia delle zone marginali montane e collinari del Piemonte. Ad Alpi 365 Expo ci sarà una tartufaia dimostrativa, una prova e un corso di analisi multisensoriale, mentre nella Piazza dei Sapori si potranno conoscere tutte le informazioni sull’impiego del tartufo nei piatti tipici regionali (Stand A05 Padiglione 3 – Piazza Sapori). Si segnala, inoltre, che il 7 ottobre dalle ore 16 alle ore 17 nello Spazio “C” verrà presentato il libro “Tartufomania. Il tartufo in letteratura, arte, cinema e… cucina” a cura di Cetta Berardo. Per il programma del convegno e ulteriori informazioni:http://www. Regione. Piemonte. It/montagna/altre/tartufo. Htm
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BUSINESS TOUR INTERNAZIONALE PER ABRUZZO MADE IN ITALY
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Un business tour per presentare al mercato russo l’offerta abruzzese. Imprenditori, investitori, consulenti, titolari d’azienda: queste le figure professionali della delegazione che ha preso parte al tour organizzato in Abruzzo (30 settembre / 4 ottobre 2007), nell’ambito di Abruzzo Made in Italy - Programmi di Marketing Territoriale dell’assessorato alle Attività Produttive e all’Innovazione della Regione Abruzzo - Assessore Valentina Bianchi. La delegazione russa è coordinata da Oliver Casiraghi, Ufficio stampa internazionale di Abruzzo Made in italy. Il programma prevedeva visite agli stabilimenti di Telespazio con la presentazione del Progetto Galileo, ATR Group, Arianna SpA Confetti di Sulmona, Cantina Tollo, Azienda Marramiero, Delverde, nonché la presentazione del progetto di albergo diffuso Sexantio di Santo Stefano di Sessanio con, in più, momenti culturali e ricreativi come la visita guidata in notturna alla fortezza di Civitella del Tronto. Il 1 ottobre la delegazione russa ha incontrato il Presidente della Regione Abruzzo On. Ottaviano Del Turco e l’assessore alle Attività Produttive e all’Innovazione della Regione Abruzzo Valentina Bianchi. Martedì 2 ottobre, si è tenuto un incontro “B2B” presso l’Hotel Romantic Villa Maria di Francavilla (contrada Pretaro, Francavilla al Mare) nel corso del quale la delegazione russa ha incontrato l’offerta abruzzese dei settori immobiliare, enogastronomico, artigianale, industriale e alberghiero. Ventidue le aziende abruzzesi presenti, selezionate in base al concreto interesse ad intraprendere immediati rapporti commerciali con la Russia. Www. Abruzzomadeinitaly. It
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MONDO AUTONOLEGGIO ON LINE! PER CHI INTENDE ANDARE IN VACANZA E NOLEGGIARE UNA MACCHINA, “MIGLIORI OFFERTE AUTONOLEGGIO” È UNA VERA E PROPRIA GUIDA DI INFORMAZIONI E DI RISPOSTE ALLA NECESSITÀ DI AUTONOLEGGIO! |
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Il sito "Migliori Offerte Autonoleggio" si divide in sette sezioni, tutte dettagliatamente dedicate alle possibilità di noleggio e alle diverse modalità per farlo. La prima sezione, “Offerte”, offre una panoramica delle possibilità di autonoleggio, dall’automobile all’auto di rappresentanza per chi viaggia per affari, dalle auto per le vacanze ai furgoni per chi deve traslocare, ecc. Nella stessa sezione è possibile anche individuare l’offerta migliore adatta alle proprie esigenze! Le due sezioni successive sono dedicate al “Noleggio Italia” e al “Noleggio estero”, la prima per chi intende spostarsi in città italiane per lavoro o per vacanza, la seconda per le città estere, per ognuna delle quali è possibile trovare informazioni ed utili consigli, con tutte le compagnie che offrono questo servizio. La sezione “Furgoni” è dedicata nello specifico a chi ha bisogno di noleggiare un furgone, per vacanza o per eventuali traslochi in vista. Insomma una soluzione ad hoc per questa particolare esigenza. La sezione “Con autista” è, invece, un utile supporto alla ricerca di un’auto con autista per diverse occasioni: ricevimento e trasporto di ospiti e delegazioni, trasferimenti e collegamenti da e per gli aeroporti, servizi di rappresentanza aziendale, consegna documenti, ecc. In questa sezione è infatti possibile trovare una soluzione per ogni necessità, il tutto per un servizio di classe! Non mancano, nella sezione “Lungo termine”, informazioni sul noleggio di un’auto a lungo termine, un risparmio soprattutto per le aziende, che mettono a disposizione del cliente un’auto, per un periodo che va anche da 12 a 60 mesi. Infine, le “Opinioni degli utenti” nell’ultima sezione, un resoconto condiviso delle proprie esperienze di autonoleggio! http://www. Migliori-offerte-autonoleggio. It/ . |
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NOFRILLS: OTTIMI I DATI, È TANTA LA SODDISFAZIONE DA PARTE DEGLI ESPOSITORI |
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NoFrills, il workshop b2b dedicato al mondo del turismo (28/29 settembre 2007, Bergamo Fiera), ha registrato dei dati decisamente positivi. “Siamo molto soddisfatti del primo giorno di fiera –afferma Paolo Bertagni, Presidente di NoFrills– che ha raggiunto quota 2000 visitatori”. E continua: “La maggior affluenza è stata registrata durante la mattinata, buona comunque la partecipazione anche del pomeriggio”. Soddisfazione generale da parte degli espositori, specialmente per il numero di contatti realizzati durante il primo giorno, che per alcuni di essi ha raggiunto il numero totale di quanto realizzato nelle passate edizioni: la formula ‘business only’ è sempre molto apprezzata. Conclude Bertagni:“Ieri ho apprezzato anche l’entusiasmo con cui sono stati accolti diversi appuntamenti convegnistici, al punto che in alcuni casi abbiamo persino dovuto spostare l’incontro in sale più capienti. Il pubblico è stato numeroso e ha partecipato ai dibattiti, sia a quelli organizzati da noi sia a quelli degli operatori”. Www. Nofrillsexpo. Com
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PRESENTATO AL TOURISEUM DI MERANO IL NUOVO VOLUME "HOTEL DES ALPES"
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Si è svolta nei giorni scorsi presso il Touriseum di Merano la presentazione del volume di Francesco Dal Negro “Hotel des Alpes”. Il volume oltre a offrire una panoramica completa e approfondita sulla storia del turismo alpino rappresenta anche un esempio di una riuscita cooperazione alpina, infatti è stato pubblicato dal Touriseum per la casa editrice svizzera “Hier + Jetzt”. Nel corso della presentazione del volume il direttore del Touriseum, Paul Rösch, ha sottolineato che tra i principali scopi del Museo del Turismo vi è appunto quello di mettere in luce tutti gli aspetti di questo importante fenomeno sociale ed economico. In questo volume vi è quindi una panoramica complessiva dello sviluppo dell’attività turistico – alberghiera lungo tutto l’arco alpino, dalla Savoia sino al Tirolo. (Fonte: Ufficio stampa della Provincia di Bolzano)
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WORKSHOP TTI / BEL PAESE SÌ, ELASTICO NO: MANCANZA DI COMPETITIVITÀ SUL FRONTE TARIFFARIO, PECCA ORMAI ASSODATA DEL TURISMO ITALIANO
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La mancanza di competitività sul fronte tariffario è una pecca ormai assodata del turismo italiano. Con il sopraggiungere di nuovi bacini di clientela si avverte oggi in modo sempre più marcato la difficoltà del Paese nel rispondere a nuove e diverse istanze dei turisti internazionali. Lo dichiarano i tour operator internazionali che tra pochi giorni si ritroveranno a TTI, il workshop per la commercializzazione del Prodotto Italia, in programma a Rimini Fiera il 12 e 13 ottobre. Maggiore capacità di ascolto ed elasticità. E’ quanto chiedono agli operatori turistici del Bel Paese i buyer dei mercati emergenti che interverranno a TTI. Il viaggiatore indiano, che per una vacanza in Italia sborsa, a seconda della durata del soggiorno, dai 600 ai 1000 dollari, pretenderebbe ad esempio più attenzione per i menu. “La maggior parte degli indiani è vegetariana – fa notare Tarakeshwar Singh, direttore della Jet Setters di Calcutta – e questo con la cucina italiana costituisce spesso un problema. Altri due tratti caratteriali tipici dei viaggiatori dal subcontinente asiatico sono la ricerca di ambienti molto accoglienti sotto il profilo del rapporto umano e, ancora prima, l’imprevedibilità, che spesso li porta a cambiare improvvisamente l’ordine delle tappe di un itinerario magari meticolosamente tracciato con mesi di anticipo. Per soddisfarli è però necessario metterlo in conto e fare il possibile per accontentarlo”. Dall’altra parte del pianeta, un altro mercato in decisa ascesa come il Brasile (che in media lascia nel nostro Paese 250 euro al giorno per coppia di turisti), chiede invece più considerazione per le esigenze linguistiche dei viaggiatori. “L’Italia dovrebbe investire di più sul mercato brasiliano – suggerisce da Rio de Janeiro Mario Buratta, della Fit Tour - e lo dovrebbe fare in primo luogo offrendo guide che parlino portoghese. Inoltre, vorremmo poter proporre prodotti alternativi a quelli ormai sfruttati, e di gusto tipicamente italiano. Penso ad esempio a corsi di cucina in ville d’epoca oppure a corsi di design di moda o arredamento”. Dall’australiano George Bedirian, direttore generale vendite della General Travel Australia, basata a Sydney e specializzata in viaggi d’affari che dirottano nel nostro Paese turisti disposti a spendere fino a 600 dollari al giorno, giunge infine l’invito a “non trattare in modo uniforme le differenti culture anglosassoni. Il grande difetto di noi australiani – dice – è lamentarci per ogni minimo problema, di positivo abbiamo il forte e sincero interesse per la tradizione popolare italiana, che vorremmo vivere molto più da vicino”. . |
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VIAGGI LEVI AL TTG INCONTRI
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L’operatore milanese “I Viaggi di Maurizio Levi” sarà presente al TTG Incontri, la più importante rassegna autunnale del turismo in programma dal 12 al 14 ottobre alla Fiera di Rimini, presso lo stand 27 del padiglione B1. In questa occasione verrà presentato alle agenzie e alla stampa specializzata il nuovo catalogo “Deserti”, l’unico presente sul mercato italiano interamente dedicato a viaggi e spedizioni nei deserti di tutto il mondo, valido fino a settembre 2008. Le principali novità del nuovo catalogo sono l’inserimento della Siria archeologica, della Guinea Bissau riaperta dopo 30 anni di interdizione al turismo, della Tanzania e del Kenya lago Turkana, di una crociera sul Mar Rosso nel golfo di Dijbuti, di una crociera sul lago Nasser in Egitto, del ritorno della Baja California messicana, di una Via della Seta dal Pakistan a Pechino e di un itinerario tra le minoranze etniche nella Cina del sud. Le maggiori novità riguardano però il subcontinente indiano, con gli inserimenti di Bhutan, Nepal e dello sconosciuto Bangladesh, e in India di viaggi di scoperta in regioni trascurate dal turismo come Aunachal Pradesh e Assam, in Madhya Pradesh e Chattisgarh, oltre che in Orissa e in Kerala. Potenziati anche gli itinerari in Mauritania, Algeria e Sudan, paese quest’ultimo dove Viaggi Levi costituisce l’operatore di riferimento in quanto gestisce le uniche strutture ricettive turistiche presenti nel deserto nubiano, cioè un campo tendato a Meroe e una elegante rest-house a Karima, entrambi importanti siti archeologici. Grande novità del nuovo catalogo è infine la possibilità di visualizzare – primo operatore in Italia ad adottarlo – sulle mappe di Google gli itinerari di Viaggi Levi in alcune nazioni con percorsi dettagliati, foto e descrizioni, in modo da poter compiere un viaggio virtuale prima ancora di quello reale. Complessivamente le proposte di Viaggi Levi toccano i seguenti paesi: Egitto, Sudan, Libia, Algeria, Marocco, Mauritania, Mali, Niger, Camerun, Senegal, Ghana, Togo, Benin, Guinea, Eritrea, Etiopia, Djibuti, Uganda, Botswana, Namibia, Kenya, Tanzania e Madagascar, nonché in Giordania, Siria, Arabia Saudita, Yemen e Oman. Altri percorsi vengono proposti in Argentina, Bolivia, Patagonia, Messico, Pakistan, India, Nepal, Bhutan, Bangladesh, Mongolia, Cina, Birmania, Indonesia, Irian Jaya, Alaska e Islanda, con programmi originali e spesso unici. Www. Deserti-viaggilevi. It
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XV EDIZIONE BORSA DEL TURISMO SPORTIVO A MONTECATINI
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Turismo e sport si incontrano a Montecatini dove, il 16 e il 17 ottobre, si terrà la XV edizione della Borsa del Turismo Sportivo. Il programma dell’iniziativa e gli eventi ad essa collegati, tra cui il convegno nazionale sul cicloturismo organizzato in collaborazione con la Regione Toscana e l’assegnazione dei premi BTS, vengono presentati venerdì 5 ottobre, alle ore 13, nella sala stampa ‘M. G. Cutuli’ di Palazzo Bastogi, (via Cavour 18) a Firenze. Partecipano l’assessore regionale al Turismo Paolo Cocchi, la presidente di Montecatini Expo Francesca Taddei, il presidente di BTS Dante Simoncini e il direttore Bruno Ialuna. . |
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BITS – FORUM EUROPEO DEL TURISMO SOCIALE: I BUONI VACANZA NEI CONTRATTI DI LAVORO |
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Il buono vacanza, insieme al buono pasto, nei contratti di tutti i lavoratori e una carta dei diritti del turista. Queste le novità principali emerse dal Forum europeo del turismo sociale che si è concluso il 4 ottobre a Riva del Garda. Il turismo è un settore di primaria importanza, che in Europa rappresenta circa il 7% del Prodotto nazionale lordo. Il 40% dei cittadini europei non riesce ad andare in vacanza, per ragioni principalmente economiche. Una percentuale che in Italia sale al 46%. Per risolvere questo problema e garantire un turismo che rispetti le persone, ma anche l´ambiente, la cultura e la società che lo ospita, al Forum europeo del turismo sociale si sono confrontate autorità politiche, rappresentanti sindacali e operatori del settore. Due le novità principali emerse: la possibilità di far rientrare i buoni vacanza nei contratti collettivi di tutti i lavoratori e l´attuazione da parte del Governo italiano di una carta dei diritti e dei doveri del turista. IL SISTEMA DEI BUONI VACANZA – Presto nei contratti collettivi di tutti i lavoratori troveranno spazio, accanto ai buoni pasto, i buoni vacanze. È la proposta discussa al Forum europeo del turismo sociale da Fitus (Federazione Italiana del Turismo Sociale), ANCI e sindacati. Le confederazioni sindacali hanno già dimostrato il loro consenso alla proposta. Tanto che nel contratto collettivo dei lavoratori del turismo, rinnovato a luglio, rientrano i buoni vacanza. Ora l´obiettivo è garantire questo strumento anche ai lavoratori degli altri settori. Il sistema dei buoni vacanze è già stato introdotto con successo da anni in alcuni Paesi europei. In Francia, ad esempio, ne hanno beneficiato oltre sei milioni di persone, in Svizzera un quarto della popolazione e in Ungheria quasi 293mila cittadini, per un totale di circa 2,5 milioni di euro. Si prevede che in Italia l´iniziativa avrà uno sviluppo simile, se non maggiore, a quello francese. In Francia i buoni vacanza hanno consentito di andare in vacanza al 10% delle persone che prima non potevano permetterselo e, dal 1994 al 2003, prima che lo strumento si consolidasse, i buoni vacanza hanno registrato un incremento annuo del 20%. Inoltre, una parte del fatturato annuo, che si attesta sul miliardo di euro, viene riutilizzata per dare una vacanza gratis a chi proprio non ce la fa. Un servizio in più che l´anno scorso ha coinvolto 1. 500 famiglie. I buoni vacanza sono una sorta di voucher con il quale è possibile acquistare una vacanza o un singolo servizio turistico a un prezzo vantaggioso. Il buono garantisce, infatti, almeno il 10% di sconto, ma i soggetti convenzionati possono offrire vantaggi superiori. Il progetto Buoni vacanze è promosso da Fitus e finanziato dal Ministero della Solidarietà Sociale. Il Governo italiano, e in particolare Francesco Rutelli, si è detto disponibile ad attivare gli strumenti necessari alla realizzazione di questa proposta. A partire dal Fondo di rotazione per il prestito e il risparmio turistico, previsto dalla legge 135 sul turismo, per poi proseguire con la defiscalizzazione del contributo aziendale. LA CARTA DEI DIRITTI – Il Governo italiano sta lavorando alla carta dei diritti del turista. Lo ha annunciato Alessandro Foschini, direttore del Dipartimento relazioni internazionali della Presidenza del Consiglio. “Il Governo è molto attento alle problematiche del turismo sociale, sostenibile e responsabile –ha detto Foschini–. Stiamo lavorando alla carta dei diritti del turista, già prevista dalla legge quadro del 2001, ma la novità importante è che abbiamo deciso di inserire anche i doveri del turista”. La nuova finanziaria contiene già le risorse per questa iniziativa, che dovrebbe uscire in quattro lingue la prossima primavera. A livello internazionale, invece, il Governo sta lavorando all´applicazione del codice etico del turismo. “L´Italia – ha spiegato Foschini – ha un ruolo importante in questo progetto. Lo dimostra anche il fatto che il segretariato del Comitato etico, incaricato di verificare la corretta applicazione di questo strumento, avrà sede fissa a Roma presso il Ministero del turismo”. Il turismo sociale acquista quindi un ruolo sempre più importante anche a livello di istituzioni. “Il turismo è una forza importante per l´economia europea, dove rappresenta dal 5 al 7% del prodotto nazionale lordo –ha commentato Francesco Ianniello, responsabile Unità turismo della Direzione generale imprese della Commissione Europea–. Il turismo sociale in particolare è un settore già importante e lo diventerà sempre di più”. Secondo Ianniello le sfide, e le opportunità di sviluppo, per il turismo sociale sono rappresentate dagli anziani, visto il progressivo invecchiamento della popolazione, e dai giovani, che iniziano a viaggiare sempre di più. “Questi due elementi – ha aggiunto Ianniello – sono importanti sia dal punto di vista economico sia sociale, perché ci consentono di superare le barriere ancora esistenti tra i Paesi europei e di creare un´Europa veramente unita”. Www. Turismosociale. To
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PRIMO ANNIVERSARIO PER CASA CARLI LA COMUNITÀ ALLOGGIO PER DISABILITÀ MEDIA E LIEVE DI MANIAGO MANIAGO (PN) VENERDÌ 5 OTTOBRE ORE 10 |
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“Casa Carli” si trasforma in centro permanente per la promozione della cultura della disabilità. La prima Comunità alloggio dell’ambito Maniago-spilimbergo rivolta a persone con disabilità media e lieve festeggia il suo primo compleanno presentando tutta una serie di novità di rilievo. Venerdì 5 ottobre a partire dalle 10, nella sede di via della Repubblica a Maniago, Cooperativa sociale Itaca e Comune di Maniago festeggiano Casa Carli inaugurando ufficialmente la struttura assieme ai partner che ne hanno reso possibile l´avvio e con cui le sinergie all´insegna della co-progettazione stanno proseguendo con ottimi risultati, Azienda sanitaria n. 6 Friuli Occidentale e Servizi sociali di base. Il servizio gode di ottima salute: dei 9 posti letto complessivamente disponibili a Casa Carli, uno dei quali riservato ai progetti respiro, ne risultano attualmente occupati 8. La struttura di proprietà comunale e gestita dalla Cooperativa Itaca raggiungerà il 100% verosimilmente con il prossimo mese di marzo, grazie ad una nuova ipotesi di inserimento. La Comunità alloggio di Maniago ora rilancia ed apre le sue braccia al territorio annunciando, a seguito di una mappatura dei bisogni del territorio attuata dai Servizi sociali, l´intenzione di affiancare i Servizi nel sostegno alle famiglie dei ragazzi disabili attraverso ipotesi diverse, dalla costituzione di gruppi di incontro di ragazzi sino alla eventuale istituzione di gruppi di mutuo-aiuto e di sostegno alla genitorialità delle famiglie con ragazzi disabili. Oltre a ciò, tra gli obiettivi anche l´implementazione dei rapporti con il Servizio educativo territoriale (Set) e l´apertura della struttura in una funzione ´diurna´, per la promozione dell´autonomia delle persone disabili al di fuori della famiglia. Propositi tutti da perseguire, in un´ottica di co-progettazione ai sensi dei principi della legge 328, in strettissima collaborazione con Comune di Maniago, Servizi sociali e Azienda sanitaria n. 6. Casa Carli si qualifica oggi come un servizio non chiuso in se stesso, che mira invece ad una implementazione dei rapporti con il vicinato, la città, le istituzioni, associazioni e realtà sociali della provincia. Entrata nel suo secondo anno di vita, la struttura si mette a disposizione del territorio ed instaura un nuovo rapporto con il Servizio educativo territoriale. In quest´ottica la Comunità alloggio si è aperta proprio in questi giorni ad una nuova progettualità diurna accogliendo ragazzi disabili che, già affiancati da un educatore attraverso il Set, potranno usufruire della struttura come luogo di promozione dell´autonomia al di fuori della famiglia. Una disponibilità pronta a tradursi in concreto in laboratori di attività manuali, momenti di aggregazione e socializzazione, ma anche legati più prettamente alle attività riferite alla vita di ogni giorno. L´appuntamento previsto a Casa Carli venerdì 5 ottobre si inserisce nel ricco programma di eventi celebrativi per il Quindicennale della Cooperativa Itaca (1992-2007). La giornata avrà inizio alle 10 con l´apertura al pubblico e la visita guidata presso la struttura sita in via della Repubblica 10 a Maniago. Alle 10,30 il benvenuto delle autorità, in testa il sindaco Alessio Belgrado, l´assessore alle politiche sociali Ilia Franzin, il presidente della Cooperativa Itaca Leo Tomarchio. Parteciperanno inoltre il direttore generale dell´Azienda sanitaria n. 6 Friuli Occidentale Nicola Delli Quadri, il presidente della Commissione sanità della Regione Friuli Venezia Giulia Nevio Alzetta, il presidente della Comunità montana Friuli Occidentale Pieromano Anselmi, l´assessore alle politiche sociali della Comunità montana Franca Quas, Gianni Zanolin quale delegato dal presidente della Conferenza provinciale dei sindaci Sergio Bolzonello. Confermata altresì la presenza di un componente della giunta provinciale in rappresentanza del presidente Elio De Anna. Seguirà la presentazione della struttura e del progetto Casa Carli da parte della coordinatrice Leila Rumiato. Alle 11,30 ad impreziosire ulteriormente la giornata la presentazione dell´opera dell´artista maniaghese Eliana Picca, appositamente realizzata per il Quindicennale di Itaca. Come si ricorderà Arnaldo Carli (già sindaco di Maniago ed ex presidente della sezione locale della Lega italiana handicap) e la moglie avevano donato al Comune la propria abitazione con il vincolo ´morale´ che la stessa avrebbe dovuto essere utilizzata per ospitare persone diversamente abili. Il Comune di Maniago, allora retto dal sindaco Emilio Di Bernardo, aveva attivato tutte le procedure del caso, portate a buon fine con estrema attenzione sino all´operatività effettiva del servizio. Www. Itaca. Coopsoc. It . |
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L’IPLA AD “ALPI 365” DAL 4 AL 7 OTTOBRE AL LINGOTTO DI TORINO L’IPLA “METTE IN PIAZZA” LA FILIERA FORESTA-LEGNO-ENERGIA |
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L’ipla, Istituto per le piante da legno e l’ambiente, è presente alla Biennale delle montagne “Alpi 365” coordinando un’intera piazza dedicata alla Filiera Foresta Legno Energia nell’area “Risorse A”. Dal 4 al 7 ottobre 2007, presso il Lingotto Fiere di Torino, in questo spazio sono presenti quindici fra i progetti di eccellenza del settore, che verranno presentati durante la Biennale nel palco centrale della piazza. A rappresentare i vari “anelli” della Filiera Legno (imprese boschive, formazione professionale, consorzi e associazionismo, segherie, sistema imprese, legno-tecnologia, legno energia, legno-arredamento, legno-artigianato) ci sono: Areb, Associazione boscaioli piemontesi; Consorzio forestale del Canavese/coop. Valli Unite del Canadese; Associazione istruttori forestali; Consorzio forestale Alta Valle Susa; Provincia di Torino- Progetto Bosco e territorio; Ordine Dottori Agronomi e Dottori forestali; Segheria Valle Sacra; Regione Piemonte- Progetto Interbois; Unione industriale Provincia di Torino- Aziende settore legno; Alpina Parquet- Benso Aziende associate; Holzbau; Comunità montana Alta Val Tanaro; Ingenergia; Agenzia del legno; Lo scultore del legno Joahnnes Pfeiffer. Gestire E Promuovere La Filiera Il territorio boschivo piemontese (874. 000 ettari, 36% della superficie regionale) è oggi un patrimonio le cui potenzialità non sono ancora pienamente espresse. Le azioni previste per raggiungere la sua piena valorizzazione si coniugano nella realizzazione di un sistema organizzato, capillare ed efficace di gestione attiva della superficie boschiva. Tali interventi sono riconducibili a quattro principali tipi di attività: sensibilizzazione, animazione, attuazione e assistenza tecnica. Attività che rientrano nella mission istituzionale dell’Ipla. L’istituto per le piante da legno e l’ambiente, infatti, opera nel settore della gestione, ricerca applicata e sperimentazione in campo ambientale e, in particolare, in quello delle risorse forestali e delle risorse energetiche, come struttura tecnica di riferimento per il supporto alle politiche della Regione Piemonte. La strutturazione della Filiera Foresta-legno-energia si concretizza sia nella costituzione di forme associative forestali sul territorio regionale, sia in una fase di vera e propria progettazione. Gli obiettivi sono: una gestione organica, efficace ed economica della Filiera bosco; una maggiore efficacia delle politiche regionali in materia; il coinvolgimento degli Enti Locali e dei diversi soggetti interessati (pubblici e privati); la realizzazione di attività di pianificazione e programmazione che consentano importanti economie di scala. I destinatari delle azioni previste sono tutti i proprietari boschivi, sia pubblici (Comuni, Comunità Montane), sia privati. Che Cos’è La Filiera Del Legno Il bosco è un ecosistema complesso: suolo, erbe, arbusti, alberi, batteri, funghi e animali concorrono in simbiosi o in antagonismo a costituire un organismo in equilibrio con se stesso. Anche la gestione multifunzionale del bosco, si struttura come una catena, i cui anelli sono in stretto collegamento funzionale. È proprio questo che vogliamo rappresentare in questa piazza: la Filiera del Legno, costituita da unità profondamente interallacciate e necessarie fra loro che, a partire dall’abbattimento dell’albero, passando per le lavorazioni primarie e secondarie per la produzione di opere, manufatti ed energia. Le foreste da sempre svolgono molteplici funzioni e, se gestite in modo sostenibile, sono da considerare una risorsa estremamente importante. “Il mondo forestale piemontese, composto da più di 1. 200 operatori del settore con un fatturato stimato di 90 milioni di euro- spiega il Presidente dell’Ipla Lido Riba- presenta interessanti opportunità: la voglia di ritorno a una vita più a contatto con l’ambiente naturale, il notevole interesse per le fonti di energia rinnovabile, la crescente coscienza sulle caratteristiche tecnologiche di materiali da costruzione derivanti dagli alberi, non può che incrementare l’importanza, anche economica, di questo comparto”. Pur senza dimenticare le criticità, che non mancano anche in questo settore, la piazza Filiera del Legno vuole essere un esempio che dimostri come le possibilità di sviluppo sostenibile di questa importante risorsa siano perseguibili. Anche in funzione della presenza di capacità operative locali pronte a soddisfare necessità ben più globali. . |
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