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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Novembre 2007
LISTA NERA DELLE COMPAGNIE AEREE BANDITE: LA COMMISSIONE EUROPEA ADOTTA NUOVE MISURE  
 
Bruxelles, 29 novembre 2007 . La Commissione europea ha adottato il sesto aggiornamento dell’elenco comunitario delle compagnie aeree bandite all’interno dell’Unione europea. Con questo aggiornamento la Commissione cancella il divieto imposto alla compagnia del Suriname Blue Wing Airlines e le restrizioni operative a carico di Pakistan International Airlines (Pia). Questo nuovo elenco sostituisce il precedente ed è immediatamente disponibile sul sito Internet della Commissione. “Questo nuovo aggiornamento indica che quando le compagnie aeree adottano misure correttive rapide ed efficaci per conformarsi alle norme di sicurezza vengono ritirate dalla lista rapidamente. Esso dimostra inoltre che la lista serve sempre più come strumento preventivo, anziché punitivo, per salvaguardare la sicurezza dell’aviazione. Vi sono oramai numerosi casi in cui la Comunità ha fronteggiato con successo preventivamente le potenziali minacce alla sicurezza, con i paesi terzi e le loro compagnie, prima di essere costretta ad adottare la misura drastica di imporre restrizioni,” ha dichiarato il Vicepresidente della Commissione incaricato dei trasporti, Jacques Barrot. Dopo la loro inclusione nella lista, Blue Wing Airlines e Pia hanno completato con successo l’attuazione di un piano di misure correttive. Le autorità di vigilanza dei loro paesi hanno dimostrato di aver verificato le misure adottate dalle compagnie aeree e hanno attestato che tali misure garantiscono soluzioni sostenibili a lungo termine, in modo da evitare il ripetersi di tali problemi in futuro. Questo aggiornamento evidenzia inoltre l’esistenza di un dialogo continuo tra la Commissione e taluni Stati in merito alla sicurezza dei loro vettori. In questo contesto, date le prove che attestano i miglioramenti delle norme di sicurezza, la Commissione controllerà strettamente e verificherà vari vettori aerei russi ai quali le autorità russe hanno imposto restrizioni operative. Inoltre questo aggiornamento riconosce gli sforzi fatti dalle autorità responsabili dell’aviazione civile di Indonesia, Iran, Ucraina e Angola per esercitare meglio le loro responsabilità in materia di vigilanza e cooperare strettamente con la Commissione al fine di migliorare la sicurezza. Sempre in questa ottica, questo aggiornamento presta particolare attenzione ai vettori Taag Angola Airlines, Mahan Air e Ukrainian Mediterranean Airlines, che hanno registrato chiari progressi rispetto alle misure che sono state loro imposte per rimediare alle cause primarie delle loro deficienze in materia di sicurezza. Tuttavia, giacché in questi casi permangono deficienze significative in materia di sicurezza, la Commissione ha ritenuto, con il sostegno unanime del Comitato per la sicurezza aerea, che allo stato attuale sarebbe prematuro decidere di ritirare queste compagnie aeree dalla lista comunitaria. Oggi la lista comunitaria comprende 8 singoli vettori le cui attività sono completamente bandite nell’Unione europea, nonché tutti i vettori di Guinea equatoriale, Indonesia, Kirghizistan, Liberia, Sierra leone, Swaziland e Repubblica democratica del Congo (Drc) (all’eccezione di una). Tre compagnie sono soggette a restrizioni operative per taluni apparecchi. Ciononostante tutti i vettori menzionati, nonché quelli che vengono ritirati dalla lista, continueranno ad essere sottoposti ad ispezioni a terra prioritarie negli aeroporti comunitari volte a garantire che rispettino sempre le norme di sicurezza applicabili. Per maggiori informazioni sulla lista nera: http://ec. Europa. Eu/transport/air_portal/safety/black_list_en. Htm .  
   
   
EUROFLY: FIRMATO IL PIANO DI RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO BANCARIO RIFINANZIAMENTO FINO A UN MASSIMO DI EURO 15.000.000,00  
 
Milano, 29 novembre 2007 - Eurofly comunica che in data 27 novembre è stato sottoscritto il piano di ristrutturazione del debito bancario della Società. In esecuzione dell´accordo perfezionato con il term sheet siglato il 9 luglio 2007 dalla Società e da Banca Nazionale del Lavoro S. P. A. , Unicredit Banca d´Impresa S. P. A. E Intesa San Paolo S. P. A, si è proceduto alla novazione dei contratti di finanziamento conclusi tra la Società e le predette banche e la loro sostituzione con nuovi accordi aventi i seguenti termini e condizioni. 1) Le banche, con quote paritetiche, si sono impegnate a erogare, in sostituzione dei finanziamenti oggi in essere, un nuovo finanziamento per cassa di tipo stand-by revolving fino ad un massimo di Euro 15. 000. 000,00 (che consente pertanto di incrementare di circa 2 milioni di euro gli affidamenti e di circa 5 milioni gli effettivi utilizzi) suddiviso in due tranche: tranche A, per un importo di Euro 12. 000. 000,00, a titolo di anticipo su crediti e tranche B, per un importo di Euro 3. 000. 000,00, a titolo di anticipazioni per cassa. Lo spread applicato dalle banche ai nuovi affidamenti (tasso base Euribor a tre mesi), presenta una significativa riduzione rispetto alle condizioni precedentemente applicate. Peraltro il finanziamento prevede la possibilità di un´ulteriore riduzione degli spread, laddove, nell´attuazione del piano industriale, la Società riesca a raggiungere determinati obiettivi finanziari previsti nell´accordo. 2) Il termine per il rimborso del nuovo finanziamento è stato fissato in 36 mesi (a fronte dell´immediata revocabilità dei precedenti finanziamenti) in linea con i tempi previsti per la realizzazione del piano industriale della Società. 3) Il finanziamento è accompagnato dalle clausole standard previste per operazioni similari, tra le quali la clausola di “negative pledge” nonché da covenants finanziari. In particolare, questi ultimi sono dati dai rapporti indebitamento finanziario netto/Ebitdar e indebitamento finanziario netto/patrimonio netto e saranno calcolati sulla base del bilancio annuale e della relazione sulla gestione semestrale a partire dal bilancio al 31 dicembre 2007. I valori di riferimento sono di seguito indicati: indebitamento finanziario netto/Ebitdar: per il 2007 non superiore a (0,80); per il 2008 non superiore a (0,60); per il 2009 non superiore a (0,15). E indebitamento finanziario netto/patrimonio netto: per il 2007 non superiore a (2,80); per il 2008 non superiore a (1,80); per il 2009 non superiore a (0,35). La rilevazione del Ebitdar per il calcolo del rapporto indebitamento finanziario netto/Ebitdar avverrà con cadenza semestrale e farà riferimento agli ultimi 12 mesi (anno mobile) precedenti la data di rilevazione. Tale accordo con le banche rientra in un più ampio piano di ristrutturazione industriale e finanziaria della Società, che, relativamente agli aspetti finanziari, interessa anche il debito verso il socio Meridiana S. P. A. , nei termini e nelle condizioni precedentemente comunicati al mercato e di seguito riportati. In relazione al finanziamento soci non fruttifero (erogato a favore della Società in data 21 novembre 2005 dal socio Spinnaker Luxembourg S. A. , per un importo pari a Euro 4. 500. 000,00 e successivamente ceduto al valore nominale a Meridiana S. P. A. Con scrittura privata del 21 dicembre 2006, con scadenza originariamente prevista per il 21 novembre 2007), si ricorda che il socio Meridiana S. P. A. Ha esteso il termine per il rimborso fino al 31 dicembre 2009; ha deliberato (i) la remissione parziale del credito attraverso una serie di rinunce a valere sull´ammontare del credito, nonché (ii) di utilizzare il credito esistente, fino a concorrenza dell´importo residuo dovuto, per la sottoscrizione pro quota dell´aumento di capitale in denaro deliberato dall´assemblea straordinaria della Società del 9 novembre 2007. In merito alla remissione (parziale) del suddetto credito, è stata effettuata una prima rinuncia per Euro 134. 820,25. Meridiana S. P. A. Si è altresì impegnata a rinunciare, con cadenza trimestrale a partire dal 31 dicembre 2007, a ulteriori importi del proprio credito. Con riferimento al debito commerciale, si precisa che lo stesso non costituisce oggetto di ristrutturazione. Sulla base di quanto sopra, si rileva pertanto che il piano di ristrutturazione descritto, poiché prevede sia (i) il concorso del differimento delle scadenze dei prestiti concessi, della riduzione dei tassi di interesse sia sulle somme già impiegate sia su quelle da erogare e della concessione di nuovi importi a titolo di finanziamento sia (ii) l´immediato stralcio di una parte del debito derivante dal finanziamento soci di Meridiana S. P. A. Per un importo in linea con le condizioni applicate dal sistema bancario e l´integrale conversione del finanziamento soci nella sottoscrizione del predetto aumento di capitale, contiene gli elementi formali richiesti per il piano di ristrutturazione del debito di cui all´art. 49, 1° comma, lett. B) del Regolamento Emittenti e che pertanto l´operazione di ristrutturazione, nel suo complesso, appare conforme alla nozione di "salvataggio" richiesta dal combinato disposto dell´art. 106, comma 5, lett. A) del D. Lgs. N. 58/1998 e del citato art. 49, 1° comma, lett. B) del Regolamento Emittenti, già riconosciuta da Consob con provvedimento del 3 ottobre 2007. .  
   
   
AEROPORTO: FIRMATO A PORTONOVO L``ERAN AGREEMENT  
 
Ancona, 29 novembre 2007 – E’ Nato formalmente ieri ad Ancona, con la firma di un protocollo d´intesa tra i partner, il network Eran (European Regional Airports and stakeholders Network), un´associazione che raggruppera` i piccoli aeroporti regionali (quelli quindi con traffico passeggeri inferiore a 2 milioni) ed i relativi ´portatori d´interesse´ dei territori locali di 8 paesi europei. ´Un passo importante per il nuovo corso dell´Aeroporto delle Marche ´ ha detto l´assessore Loredana Pistelli - che si inserisce da protagonista nella rete degli aeroporti regionali europei grazie a questo patto Eran, che non solo nasce qui e mette insieme forze nuove al di la` di ogni concorrenza, ma promette di moltiplicare lo scambio di conoscenze a livello internazionale. Infatti, confrontarsi e avviare un percorso comune di sviluppo e complementarieta`, questo e` il primo obiettivo per tutti: poi sara` possibile migliorare i rapporti strutturali, tecnici, competitivi sia fra i territori che nei confronti delle compagnie aeree, in un ottica di non moltiplicazione degli scali ma di valorizzazione e specializzazione delle strutture gia` esistenti´. Grazie ad Eran, sara` promossa la cooperazione tra gli aeroporti regionali, le organizzazioni e le associazioni che lavorano nel settore aeroportuale, le istituzioni responsabili della proprieta` e della gestione degli aeroporti, le compagnie aeree e gli altri soggetti interessati all´utilizzo del trasporto aereo ai fini dello sviluppo locale, occupandosi anche del trasferimento di know-how e dello scambio di buone prassi tra gli stessi scali. Inoltre verra` definita l´istituzione di un `Osservatorio degli Aeroporti Regionali´ che contribuira` alla realizzazione di studi, ricerche ed analisi sui piccoli scali europei e sulle politiche in ambito comunitario finalizzate al loro sviluppo, organizzando anche azioni di lobbyng nei confronti delle istituzioni comunitarie, per condividere posizioni comuni nell´ambito delle politiche sugli aeroporti regionali. La rete Eran prosegue il percorso avviato dal progetto Rairdev che aveva gettato le basi per lo sviluppo di un sistema di trasporto aereo flessibile attraverso la costituzione di un network tra gli aeroporti regionali. ´Dopo aver affrontato diverse e complesse difficolta` soprattutto di ordine finanziario ´ ha detto il presidente Aerdorica Mario Conti ´ grazie all´impegno della Regione Marche siamo riusciti a far riconoscere all´aeroporto una specifica funzione nell´ambito del trasporto aereo, come quello ferroviario, portuale o autostradale´, come servizio pubblico alla pari degli altri e quanto mai strategico per tutto il nostro territorio. Ora l´Aerdorica ha davanti due obiettivi a portata di mano: il pareggio del bilancio e la concessione quarantennale di gestione´. Tornando all´Eran Agreement, dopo la firma, a Portonovo si e` tenuto il Forum europeo sulle politiche degli aeroporti regionali che ha visto tanti interventi di esperti nazionali e internazionali, presieduto dal presidente Svim Tontini: ´Scopo della Svim e` tradurre la programmazione dell``Amministrazione Pubblica in azioni operative, elaborando e realizzando insieme alle forze economiche del territorio progetti locali, europei e/o internazionali, con lo spirito di sostenere l``occupazione giovanile e promuovere il ricambio generazionale. Coerentemente con la sua mission di "progettazione per lo sviluppo economico del territorio" e la filosofia d``intervento ispirata alla "sussidiarieta`" e alla concertazione per il raggiungimento di obiettivi condivisi con la Pubblica Amministrazione e le forze economiche del territorio´. .  
   
   
AEROPORTO DI FIRENZE-ADF S.P.A. ANNUNCIA LE DIMISSIONI DI LUCA MARCO RINFRESCHI DALLA CARICA DI CONSIGLIERE  
 
Firenze, 29 Novembre 2007 - Aeroporto di Firenze-adf S-p. A. Comunica che il Consigliere di Amministrazione Luca Marco Rinfreschi, con comunicazione datata 22 Novembre 2007, ha rassegnato le proprie dimissioni dal Consiglio di Amministrazione di Adf – Aeroporto di Firenze S. P. A. Rinfreschi ricopriva il ruolo di Consigliere di Amministrazione di Adf – Aeroporto di Firenze S. P. A. Su nomina della Camera di Commercio di Prato ai sensi dell’articolo 9 dello Statuto della Società, oltre che il ruolo di Presidente del Comitato per il Controllo Interno. Il Consigliere dimissionario, per quanto a conoscenza di Adf, ad oggi non detiene azioni della Società. .  
   
   
SAVE- AEROPORTO DI VENEZIA: AUMENTO DI CAPITALE GRATUITO  
 
 Venezia, 29 novembre 2007 - Save- Aeroporto di Venezia comunica che, in esecuzione della delibera dell’assemblea straordinaria del 14 novembre 2007, verrà dato corso in data 3 dicembre 2007 all’aumento di capitale gratuito per un importo complessivo di Euro 17. 985. 500,00 da effettuarsi mediante utilizzo parziale della Riserva Sovrapprezzo Azioni. L’aumento di capitale gratuito verrà realizzato attraverso la emissione di n. 27. 670. 000 nuove azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,65 ciascuna, aventi le stesse caratteristiche di quelle già in circolazione, con godimento dal 1 gennaio 2007 da assegnarsi gratuitamente, mediante stacco della cedola n. 3, in ragione di una nuova azione ogni azione posseduta da ciascun azionista. Dal 3 dicembre 2007 le azioni Save saranno quotate ex assegnazione gratuita; il diritto di assegnazione non è negoziabile. A seguito di tale operazione, il capitale sociale interamente sottoscritto e versato sarà pari ad Euro 35. 971. 000,00, suddiviso in n. 55. 340. 000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,65 ciascuna. .  
   
   
EURODEPUTATI CHIEDONO MAGGIORI FINANZIAMENTI PER LA RICERCA SULL´INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA  
 
Bruxelles, 29 novembre 2007 - Gli europarlamentari hanno chiesto agli Stati membri di aumentare i finanziamenti destinati alla ricerca e sviluppo (R&s) per l´industria automobilistica, al fine di aiutare tale settore a soddisfare gli obiettivi giuridicamente vincolanti in materia di Co2. L´appello è contenuto in una relazione sull´iniziativa Cars 21, ossia il quadro normativo competitivo nel settore automobilistico per il Xxi secolo, adottata il 21 novembre dalla commissione per l´Industria del Parlamento europeo. «Tutti gli aspetti importanti della relazione sono stati chiaramente accolti», ha commentato l´europarlamentare liberale tedesco Jorgo Chatzimarkakis, autore della relazione. La relazione chiede tra l´altro la fissazione dei limiti per il Co2 a 125g/km entro il 2015. «Ai costruttori di automobili servono anni per sviluppare un´auto; una legislazione vincolante deve tenerne conto», ha affermato l´onorevole Chatzimarkakis. «I nostri obiettivi correlati al Co2 devono essere ovviamente ambiziosi, ma anche realistici». La Commissione ha chiesto la riduzione delle emissioni di Co2 a 120g/km entro il 2012. La relazione chiede inoltre alla Commissione di autorizzare emissioni di Co2 più elevate se ciò risulta dall´applicazione di misure di sicurezza sull´automobile. «Sistemi di sicurezza addizionali aumenteranno ulteriormente il peso delle autovetture con emissioni di Co2», si legge nella relazione. Permettendo un peso maggiore dovuto ai dispositivi di sicurezza, le macchine pesanti poco affidabili dal punto di vista della sicurezza verranno penalizzate per il fatto di portare «peso inutile», spiega la relazione. La relazione sottolinea l´importanza delle attività di ricerca e sviluppo per aiutare il settore automobilistico a raggiungere i propri obiettivi di Co2. «I nuovi adeguamenti frequenti della legislazione (quali quelli sulla Co2) richiedono misure di adattamento da parte dell´industria», ha rilevato Jorgo Chatzimarkakis. «Per rafforzare e mantenere la base manifatturiera europea, gli Stati membri devono moltiplicare considerevolmente i loro investimenti nella ricerca relativa alla tecnologia automobilistica, ad esempio per i sistemi di guida alternativi. » La relazione accoglie con favore i finanziamenti già previsti per la ricerca sui trasporti a titolo del Settimo programma quadro (7°Pq) dell´Ue, del Programma per la competitività e l´innovazione (Cip) e dell´iniziativa i2010. Gli eurodeputati hanno poi chiesto alla Commissione di adottare una strategia volta ad aumentare del 300% i finanziamenti per la R&s per il settore automobilistico entro il 2012. «Inoltre, vi dovrebbe essere un chiaro legame tra l´aumento dei finanziamenti pubblici per la R&s nel settore automobilistico e la natura vincolante degli obiettivi relativi alle emissioni di Co2», aggiunge la relazione. Come parte delle iniziative per promuovere i finanziamenti a favore della ricerca nel settore, la relazione raccomanda che una delle prime comunità della conoscenza e dell´innovazione del futuro Istituto europeo di tecnologia sia dedicata alla riduzione della Co2 attraverso la tecnologia dei veicoli. Tra gli altri temi trattati dalla relazione figurano il completamento del mercato interno per le auto, l´internazionalizzazione dell´ambiente normativo e la protezione efficace dei diritti di proprietà intellettuale. La relazione verrà messa al voto in plenaria nel gennaio 2008. L´industria automobilistica europea produce 19 milioni di veicoli l´anno con 2,3 milioni di posti di lavoro diretti e 10 milioni nell´indotto. La commissione per l´Industria auspica che la propria relazione possa garantire all´industria la certezza di adempiere agli obblighi ambientali e di altro genere salvaguardando nel contempo l´occupazione. All´inizio di novembre anche il Consiglio europeo di ricerca e sviluppo (R&s) nel settore automobilistico (Eucar) ha chiesto un incremento dei finanziamenti per la ricerca del settore. «Sono state individuate nuove sfide per il futuro. Constatiamo l´esigenza di aumentare contributi e attività di ricerca», ha affermato Lars-göran Rosengren, vicepresidente di Volvo per l´innovazione e la strategia e presidente di Eucar nel 2007. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Europarl. Europa. Eu/ http://www. Chatzi. De/ .  
   
   
A BRUXELLES: PRESENTATO IL RAPPORTO SULLA MOBILITÀ NELLE ALPI  
 
Bolzano, 29 novembre 2007 - Alle parole devono seguire fatti concreti, con misure congiunte e condivise tra Stati per limitare il traffico su strada e potenziare quello su ferrovia: è un passaggio dell´intervento del presidente della Provincia Luis Durnwalder in occasione della presentazione a Bruxelles del rapporto sulla mobilità alpina curato dalla Segreteria della Convenzione delle Alpi. Nella due giorni a Bruxelles Durnwalder sigla anche l´accordo tra l´Alto Adige e altre 10 Regioni europee per creare una rete di collaborazione tra imprese e incontra Leonard Orban, commissario Ue competente per il multilinguismo. Dal 27 novembre il presidente Durnwalder è a Bruxelles dove, oltre alla sessione plenaria del Comitato delle Regioni Ue, è atteso da una serie di scadenze importanti: ha partecipato alla presentazione del primo Rapporto sullo stato delle Alpi, riferito ai settori traffico e mobilità, curato dal Segretariato della Convenzione delle Alpi. Erano presenti anche Paolo Costa, Presidente della Commissione trasporti dei Parlamento europeo, il governatore del Tirolo Herwig van Staa e il Segretario della Convenzione Marco Onida. Durnwalder ha ricordato che dagli anni Novanta si parla in sede nazionale e europea di transiti e pedaggi ma alle parole non sono seguiti i fatti. È necessario, ha ribadito Durnwalder, cercare un´uniformità di regolamentazione tra i vari Paesi dell´area alpina, dalla Germania all´Italia, dall´Austria alla Svizzera, cominciando anzitutto a fare chiarezza sulle competenze e sulla effettiva volontà di sviluppare uno sforzo comune per contenere il traffico su strada e potenziare quello su rotaia. Nel corso della presentazione Durnwalder ha ribadito la necessità di agire su due livelli: pensare alle nuove infrastrutture ma anche utilizzare al meglio quelle già esistenti, trovare nuove formule - ad esempio un biglietto ferroviario unitario per i turisti - per sfruttare di più le potenzialità della ferrovia. In tal senso il Rapporto sulla mobilità nelle Alpi, ha concluso Durnwalder, rappresenta per tutti uno stimolo forte ad agire con misure concrete. Con il Rapporto della Convenzione delle Alpi si offre un quadro complessivo e comparato - sulla base di dati territoriali - della situazione di otto Paesi nei settori traffico e mobilità, creando una base comune su cui ragionare. Il dossier illustra anche gli effetti delle diverse politiche del traffico e conclude riaffermando la necessità di trasferire il traffico pesante su rotaia e di adeguare il sistema dei pedaggi. Il 28 novembre Durnwalder sottoscriveva assieme agli altri Governatori il cosiddetto "Cee Cluster Agreement", un accordo tra 11 Regioni di 7 Paesi Ue che crea una rete di cooperazione transfrontaliera in cui sono coinvolte 43 iniziative cluster e 3mila tra imprese e istituti di ricerca, tra cui il Tis. Successivamente il Presidente della Provincia ha in agenda un colloquio con il commissario Ue per il multilinguismo, il rumeno Leonard Orban. .  
   
   
PIRELLI: PROSEGUE ESPANSIONE IN CINA CON NUOVA FABBRICA PNEUMATICI VETTURA A ALTE PRESTAZIONI  
 
Yanzhou (Cina) - 29 novembre 2007 - Pirelli ha avviato il 27 novembre la produzione di pneumatici vettura ad alte prestazioni in Cina, nel secondo stabilimento del Gruppo nella Provincia dello Shandong. Il nuovo insediamento industriale, che sorge nella stessa area della fabbrica di pneumatici per autocarro partita nel 2005, è stato inaugurato alla presenza di Riccardo Sessa, ambasciatore d´Italia nella Repubblica Popolare Cinese, di Marco Tronchetti Provera, presidente di Pirelli, di Francesco Gori, amministratore delegato di Pirelli Tyre, di Niu Yshun, presidente del Gruppo Yinhe, e delle autorità cinesi. La fabbrica occupa una superficie coperta di 70 mila metri quadri e ha una capacità produttiva di circa 3 milioni di pezzi l´anno, con aree sufficienti a contenere un´espansione produttiva fino a 10 milioni di pezzi l´anno. I dipendenti, quasi tutti di provenienza locale, sono circa 1. 000. L´investimento effettuato da Pirelli per la realizzazione dello stabilimento è ammontato a quasi 100 milioni di dollari. La produzione sarà destinata alla Cina e ai principali mercati dell´area Asia-pacifico. La realizzazione della fabbrica vettura dà il via alla seconda fase del piano di espansione del Gruppo in Cina, uno dei mercati mondiali di riferimento per i produttori di pneumatici. Nei prossimi quattro anni, lo sviluppo del mercato locale degli pneumatici sarà trainato da un significativo incremento della domanda di auto nuove, frutto della combinazione di molteplici fattori: dalla crescita del Prodotto interno lordo (stimata del 10% circa per anno tra il 2008 e il 2010) all´aumento del tenore di vita di ampie fasce della popolazione, dal miglioramento delle infrastrutture stradali alla tendenza alla riduzione dei prezzi legata all´incremento di competitività e innovazione tecnologica. Dopo la realizzazione dello stabilimento di pneumatici per autocarro, che ha permesso a Pirelli di stabilire la propria presenza nel business Industrial (confermata dalla leadership acquisita nelle forniture di primo equipaggiamento a Cnhtc, primo produttore nazionale di autoveicoli industriali), l´obiettivo è ora conquistare il crescente mercato cinese del vettura, in particolare nei segmenti medio-alti di gamma, per i quali nei prossimi quattro anni è previsto un Cagr (tasso di crescita annua cumulativo) a doppia cifra. Pirelli, il cui brand è apprezzato in tutta la Cina, intende recitare un ruolo da protagonista in questo processo di crescita e punta a conquistare una quota "double digit" del mercato cinese dell´alto di gamma. La strategia di sviluppo di Pirelli nel mercato locale prevede anche il rafforzamento della rete di distribuzione, che supererà i 1. 000 punti vendita (di cui circa 2/3 monomarca) entro la fine del 2008. Per accompagnare la propria espansione in Cina e in tutto il continente asiatico, inoltre, per la prima volta nella storia il Gruppo ha scelto di ambientare e presentare a Shanghai, "Perla d´Oriente", il celebre Calendario Pirelli. L´edizione 2008 di "The Cal", realizzata dal fotografo Patrick Demarchelier, sarà presentata a Shanghai il 29 novembre. Il nuovo impianto di Yanzhou, uno dei più moderni al mondo per la produzione di pneumatici, si avvale delle migliori tecnologie produttive non robotizzate ed è stato concepito per la produzione di pneumatici di medio-alte prestazioni. La fabbrica vettura è adiacente allo stabilimento di pneumatici radiali per autocarro avviato nella seconda metà del 2005, che ha un potenziale produttivo di oltre 1 milione di pezzi. L´intero complesso industriale, forte di due stabilimenti di grandi dimensioni e tecnologicamente avanzati, diventerà quindi un importante hub produttivo, logistico e commerciale per tutto l´Estremo Oriente. Per la sua realizzazione, negli ultimi tre anni, Pirelli ha investito complessivamente oltre 200 milioni di dollari. Con il completamento dello stabilimento vettura, il personale di Yanzhou raddoppia passando da circa mille a circa duemila unità. I temi dello sviluppo e della formazione delle risorse umane resteranno centrali anche nel prossimo futuro: in particolare, sarà intensificato lo studio della lingua inglese e saranno promossi corsi di italiano per le risorse-chiave (attualmente, il 50% della prima linea del management locale di Pirelli è di nazionalità cinese); è in corso un progetto di comunicazione interna e sarà favorita la mobilità internazionale dei dipendenti cinesi. Grande attenzione è riservata alla responsabilità sociale di impresa, attraverso una campagna di sensibilizzazione dei dipendenti ai temi della Csr, e alle iniziative di integrazione interculturale e di "work-life balance" come eventi ricreativi e viaggi. Pirelli, inoltre, ha avviato una campagna di vaccinazione gratuita per tutti i lavoratori. Pirelli opera in Cina attraverso una società controllata, frutto dell´accordo di joint-venture siglato nel 2005 con il Gruppo Yinhe. La partecipazione in tale società è stata recentemente incrementata dal 60% al 75%. L´operazione ha un valore di circa 11 milioni di euro. Il rafforzamento del nuovo polo di Yanzhou consolida la presenza internazionale di Pirelli, che conta attualmente 25 stabilimenti in 12 paesi del mondo. .  
   
   
LA NUOVA SKODA FABIA WAGON: SPAZIOSITA´ CON STILE  
 
Verona, 29 novembre 2007 - La Fabía Wagon dí seconda generazione sí presenta aí blocchi dí partenza con un compito impegnativo: superare i brillanti risultati del modello predecessore che, con gli oltre 640. 000 esemplari venduti ín Europa, ha dimostrato dí essere una vettura versatile e molto amata. Molteplici le caratteristiche vincenti: qualità , affídabílítá ed eccellente offerta dí spazio, oltre naturalmente aí tipici dettagli "símply clever" che contraddistinguono ogni modello Skoda. La nuova Fabía Wagon porta avanti una tradizione e una competenza nel segmento delle station wagon che affonda le proprie origini nel passato della Casa Sskoda: gíá all´inizio dello scorso secolo, infatti, poco dopo l´avvío della produzione automobilistica nello stabilimento dí Mlad Boleslav, uscì dalle linee dí assemblaggio un veicolo dall´aspetto simile a una station wagon, basato sul primo modello lanciato dalla Marca ceca. Le vere radici della Fabía Wagon sono per da ricercare nell´anno 1938, quando venne presentata la Skoda Popular 1100 Ohv. Questo modello station wagon aveva solo tre porte, dettaglio che all´epoca non influenzava l´estetica. La Popular venne impiegata come solida vettura, sia per il trasporto privato dí persone, sia per fini commerciali e persino come ambulanza. Del suo successore, la Skoda 1201, vennero venuti ín soli sei anni quasi 70. 000 esemplari: un risultato eccezionale per gli anni ´50. Cel passato pí recente, tra il 1990 e il 1994, stata la Skoda Forman a conquistare il cuore dei Clíentí, registrando un totale dí 219. 254 esemplari venduti. Il debutto della nuova Fabía Wagon dí conseguenza carico dí elevate aspettative, assolutamente giustificate. Sebbene la lunghezza della Fabía Wagon (4. 239 millimetri) sia maggiore dí soli 7 mm rispetto alla versione precedente, ín confronto a quest´ultima offre all´interno considerevolmente pí spazio. Tutti gli occupanti godono ora dí maggiore spazio per la testa: i passeggeri hanno sempre a disposizione oltre un palmo dí aria sopra la propria testa grazie all´altezza del veicolo che aumentata di 46 mm (totale 1. 498 mm). Anche il bagagliaio ha guadagnato in dimensioni: il volume cresciuto di ben 235 litri fino alla capacità massima di 1. 460 litri, mentre con i sedili posteriori in posizione verticale il volume di 480 litri, con un incremento di 54 litri. Con questi valori la nuova Fabia Wagon 3 di riferimento per i suoí concorrenti, superando persino automobili posizionate in segmenti superiori. La vettura offre la maggiore lunghezza di bagagliaio di tutto il segmento: ben 960 mm separano il portellone dai sedili posteriori e 1. 627 dai sedili anteriori. Questa spaziositá interna non risulta utile solamente in caso di trasporto di materiale ingombrante, ma sottolinea le caratteristiche di automobile versatile dotata di grandi possibilità d´uso. La vera grandezza si manifesta nella sua flessibilità , grazie alla quale si possono soddisfare le varie necessità di mobilità e affrontare compiti impegnativi di trasporto. Queste misure interne sono rivestite da forme eleganti come mai prima d´ora: infatti la forma a seguire la funzione. Un concetto molto importante in relazione all´ulteriore sviluppo del design di qualità della Marca ceca. La linea del tetto, simile a una coup , e i finestrini cuneiformi, che infondono alla Fabia Wagon un aspetto particolarmente dinamico, caratterizzano la nuova Skoda. La nuova Fabia Wagon equipaggiata con quattro motorizzazioni benzina e tre Diesel, le cui prestazioni variano da 60 Cv (44 kW) per il benzina e 70 Cv (51 kW) per il Diesel fino a 105 Cv (77 kW). Tutti i propulsori si contraddistinguono per consumi ed emissioni ridotti e per un´apprezzabile silenziositá . La potenza consentita dalla coppia massima di 240 Nm rende la nuova Fabia Wagon un´eccellente vettura in città e nei lunghi viaggi. La nuova Fabia Wagon costituisce un ulteriore passo importante verso un futuro ricco di successi della Skoda Auto. Senza discostarsi dai valori fondamentali di alta qualità ín termini di design, scelta di materiali e lavorazione, cos come da un rapporto qualità /prezzo particolarmente favorevole, la Fabia Wagon di seconda generazione mira decisamente verso l´alto. Il suo aspetto caratterizzato da un´eleganza e da uno stile sicuro, grazie a cui assume una posizione particolare all´interno del proprio segmento. La Fabia Wagon, nonostante non sia stata ideata come una vettura destinata al trasporto commerciale, molto pratica e offre grandi capacità di utilizzo. E´ adatta per tutti í Clienti che, volendo seguire í propri impegni o passioni, non vogliono e non possono porsi alcun limite di spazio. La nuova Skoda offre sempre le píù adeguate possíbílítá di trasporto, pur senza richiamare le fattezze spesso troppo essenziali di un veicolo commerciale e grazie alla sua competenza e versatilità riesce a superare anche le prove píù impegnative. Anteriormente la giovane Skoda riprende il "volto" attraente della Fabia. I fari espressivi, la griglia tridimensionale del radiatore fortemente evidenziata e un cofano dal profilo marcato, il cui centro modellato a forma di freccia richiamando il logo Skoda e í cui fianchi sfociano nei parafanghi ín rilievo, infondono alla Fabia Wagon tratti distintivi estremamente chiari e simpatici. Il parabrezza relativamente verticale, ín modo da consentire una migliore vísíbílítá e un minore riscaldamento solare degli interni. L´andamento del tetto volge ín modo elegante verso il basso, senza tuttavia perdita di spazio prezioso all´interno del bagagliaio. La Wagon non nega le proprie origini: porta infatti coscientemente í geni del proprio modello predecessore e ne cita le forme ín una parte posteriore arrotondata e ín un lunotto ampio, che consente una buona vísíbílítá posteriore. Come gíá la Skoda Roomster e la Fabia, la nuova Fabia Wagon possiede il caratteristico aspetto giovanile improntato dai finestrini cuneiformi, che donano a questa cinque porte, della lunghezza di 4. 239 mm, un aspetto particolarmente dinamico. Il finestrino aggiuntivo posizionato tra í montanti centrali e posteriori, tipico delle station wagon, ne sottolinea infatti la forma orizzontale. Con il suo stile espressivo e al contempo elegante, la Fabia Wagon sí rivolge a una Clientela notevolmente píù ampia rispetto alla versione precedente. La funzíonalítá e il design deciso e robusto testimoniano l´elevata capacità di utilizzo quotidiano della nuova Fabia Wagon. Data la grande capacità di carico, non sí trova ín difficoltà neppure nei píù impegnativi compiti di trasporto: rispetto alla versione precedente, il volume del bagaglíaío con í sedílí posteríorí ín posizione verticale aumentato di 54 litri, fino a raggiungere 480 litri. Ribaltando ín avanti í sedílí posteríorí, il vano bagagli raggiunge un volume di 1. 460 litri: 235 ín píù rispetto alla versione precedente, caratteristica che la rende un punto di riferimento nella categoria. Il tutto, inoltre, dotato di un meccanismo di chiusura dal funzionamento semplice ed ergonomico. La portata molto elevata, esattamente come lo spazio disponibile e raggiunge, indipendentemente dalla motorizzazione, il valore massimo di 515 kg, a seconda delle versioni. La vasta offerta di allestimenti comprende numerosi particolari di grande pratícítá , che rendono la Fabia Wagon la realizzazione del concetto che Skoda Auto ha scelto come motto: símply clever. Il bagaglíaío dotato di una tendina copribagagli con dispositivo di avvolgímento automatico, esattamente come la Skoda Octavía Wagon, quest´ultima di categoria superiore. Un leggero tocco sará sufficiente a far avvolgere la copertura all´interno dell´alloggiamento; durante la fase di carico questo sistema costituisce un vantaggio esclusivo e maggiore comoditá . Il bagaglíaío, inoltre, può essere adattato alle necessità pratiche grazie agli accessori personalizzati. Sono disponibili diversi sistemi per assicurare il carico, ín modo che í píù svariati oggetti possano essere tenuti a posto ín modo sicuro e protetti da danni. Il fondo del bagaglíaío, ín materiale resistente all´acqua, semplifica il trasporto di oggetti come, ad esempio, una mountain bíke dopo un giro ín condizioni climatiche sfavorevoli oppure un equipaggiamento da sub. Le cassette portaoggetti, posízíonabíli ín modo variabile e con poco píù di un gesto della mano, consentono di mantenere ordine nel bagaglíaío. La maniglia funzionale, posizionata sulla parte interna del portellone, ne semplifica la chiusura grazie alla sua forma ergonomicamente corretta, ín grado di proteggere le articolazioni della mano e di evitare schiacciamenti. L´atmosfera all´interno sí rífá a quella della Fabia: í rívestímentí bicolore e una scrupolosa selezione di materiali e lavorazioni curate costituiscono le premesse affinché la Fabia Wagon possa aspirare a presentarsi come la vettura perfetta per il trasporto e la vita quotidiana. Tale desiderio viene sottolineato dagli allestimenti di pregio del bagaglíaío, con inserimenti ín tessuto e rívestimenti resistenti e di qualità . In materia di guídabílítá , la versione Wagon riprende í concetti intelligenti della Fabia. Tutte le funzioni sono chiaramente riconoscibili, riunite ín gruppi e posizionate ín modo ergonomico, sulla plancia e sul piantone dello sterzo. L´unítá di controllo multifunzione situata a sinistra del volante, consente un facile utilizzo dell´impianto stereo o del telefono. Il cassettíno a due scomparti offre, assieme a numerose altre soluzioni, abbondante spazio dove riporre oggetti. La Fabia Wagon dotata di vani per bottiglie da 1,5 litri, di uno scomparto portaocchiali nel cielo e di tasche sullo schienale dei sedili anteriori; grazie a questi appositi alloggiamenti pur ín caso di strade tortuose tutti gli oggetti rimangono sistemati al proprio posto. L´ottimo comfort della nuova Fabia Wagon permette di percorrere lunghi tragitti senza stancarsi eccessivamente e senza soffrire di mal di schiena. Gli alti schienali dei sedili anteriori sostengono le spalle e contribuiscono al mantenimento di una posizione comoda del corpo, mentre la forma laterale offre una buona tenuta: una caratteristica che non ín alcun modo ovvia per questa classe. Molto utile risulta anche il volante regolabile ín altezza e profondítá , che consente di ottenere rapidamente una posizione di guida corretta e sicura. L´atmosfera confortevole degli interni, estremamente personalízzabíli grazie a nove diversi tessuti e a differenti design di plancia, consolle centrale e rívestimenti ín funzione degli allestimenti, le dona caratteristiche assolutamente inedite per questo segmento. Quattro gli allestímentí disponibili: Classíc, Ambiente, Sport ed Elegance, ín base aí desideri del Cliente. La dotazione base di serie della Fabia Wagon comprende: . Tendina copribagagli avvolgíbíle . Predisposizione per mancorrenti al tetto . Presa 12V nel bagaglíaío 7 la versione Classíc comprende, tra gli altri: . Aírbag lato conducente e passeggero . Aírbag laterali . Abs con Msr (che previene il blocco delle ruote motrici ín fase di scalata delle marce) e Break Assístant Dual Rate . Volante a quattro razze regolabile ín altezza e profondítá La versione Ambiente comprende inoltre: . Indicatore multifunzione (computer di bordo) . Schienale posteriore abbattibile, sdoppíabíle 60:40 . Chiusura centralizzata, sistema Safe . Predisposizione per autoradio con 4 altoparlanti anteriori . Pacchetto Overhead I (quattro appigli pieghevoli, gancio posteriore per le giacche, due luci di lettura anteriori, specchietto di cortesia lato guidatore e passeggero) . Alzacristalli elettrici anteriori . Specchietti retrovisori esterni e maniglie verniciate nel colore della carrozzeria . Cruscotto ín diversi design . Pomello e cornice della leva del cambio, maniglie, prese d´aria e pomello del freno a mano cromati . Cassettíno portaoggetti lato passeggero . Tasche portaoggetti sullo schienale dei sedili anteriori In aggiunta, la versione Sport include: . Fendinebbia . Volante a tre razze . Fari alogeni . Cassetto portaocchiali . Sedile lato guidatore regolabile ín altezza . Cristalli atermici . "Piccolo pacchetto pelle" . Modanature laterali nere 8 la versione di punta Elegance comprende inoltre: . Bracciolo centrale anteriore regolabile e con vano portaoggetti . Tappetini ín tessuto . Sedile lato passeggero regolabile ín altezza . Chiusura centralizzata con telecomando e chiave ripiegabile . Clímatízzatore con regolazione automatica (Climatic) . Specchietti retrovisori esterni ríscaldabíli e regolabili elettricamente . Pacchetto Overhead Ii (Pacchetto Overhead I + luce di lettura posteriore centrale) . Parabrezza con fascia parasole . Cerchi ín lega 6,0Jx14" - Atik (6,0Jx15" - Antares per la motorizzazione 1. 9 Tdi Pd 105 Cv/77 kW) La Fabia Wagon può essere ulteriormente personalizzata con allestimenti particolari e funzionali. A disposizione ví sono, tra gli altri, í seguenti optional: . Mancorrenti al tetto ín colore nero o argento . Rete fermacarico . Rete divisoria per il portabagagli · Supporto per due biciclette nel portabagagli . Aírbag per la testa · Aírbag lato passeggero disattivabile . Esp . Tpm . Fendinebbia attivi . Fari alogeni con funzione curvante . Clímatízzatore con regolazione automatica Climatronic . Regolatore di velocità . Radio Beat o Dance . Sistema di navigazione dinamico (Tmc) . Alzacristalli elettrici posteriori . Predisposizione per telefono cellulare Gsm Ii con Bluetooth La Skoda Auto ha raggiunto con la Fabia Wagon un elevato livello di sicurezza, cos come gíá avvenuto per la Fabia. Grazie aí sistemi di sicurezza completi e moderni la vettura protegge non solo í suoi occupanti ma anche í pedoni. Il sistema antí-bloccaggio Abs compreso nella dotazione di serie mentre il programma di stabilizzazione Esp offerto come optional. Per il propulsore benzina 1. 6 16V con cambio automatico, l´Esp parte dell´equipaggiamento di serie. Sono standard anche il sistema Msr, che previene il blocco delle ruote motrici ín fase di scalata, e il Dual Rate, un dispositivo di assistenza alla guida che, ín caso di frenata di emergenza, genera immediatamente la massima pressione sul pedale del freno, riducendo cos lo spazio di frenata. Come optional disponibile inoltre il sistema Asr, che impedisce lo slittamento delle ruote ín accelerazione, mantenendo l´aderenza di trazione. Il blocco elettronico del differenziale (Edl) viene abbinato automaticamente all´Esp. Sulla nuova Fabia disponibile inoltre il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici (Tpm), che tramite una spia di sicurezza informa immediatamente il conducente circa un´eventuale perdita di pressione. Anche la qualità di illuminazione della nuova Fabia Wagon contribuisce alla sicurezza. Sono disponibili infatti í fari con funzione curvante, che consentono un sostanziale miglioramento della vísíbilítá della carreggiata, permettendo di individuare eventuali ostacoli con maggiore anticipo. Inoltre sono proposti í fendínebbia attivi che sí accendono alternativamente a sinistra o a destra a seconda della direzione di curva e illuminano una superficie di circa 60° attorno al veicolo, ín modo da poter incrementare il raggio visivo. I fendínebbia attivi funzionano fino a una velocità di 40 km/h. Cella nuova Fabia Wagon sono presenti gli aírbag frontali e laterali, e come optional sono offerti anche gli aírbag per la testa, che vanno a coprire a tendina la superficie dei finestrini ed evitano efficacemente l´urto con il vetro o il montante; inoltre, (´aírbag lato passeggero può essere disattivato. Lo i sedili posteriori della nuova Fabia Wagon oltre ad avere gli attacchi ´soffi per í seggiolini dei bambini, hanno l´aggancio Top Tether, che ín aggiunta agli ancoraggi situati sulla parte posteriore del sedile offrono un terzo punto di attacco, ín modo da ridurre l´oscillazione dello schienale del seggiolino ín caso di urto frontale. La nuova Fabia Wagon rispetta í requisiti di protezione dei pedoni: il frontale e il paraurti, infatti, ín caso di incidente sí deformano e ne assorbono l´energia; ín questo modo viene ridotta la gravità delle lesioni ai pedoni ín caso di impatto. La rígídítá della carrozzeria della nuova Fabia Wagon ha superato a pieni voti numerosi crash test effettuati presso lo stabilimento di Mlad Boleslav. Per mezzo del calcolo esatto delle linee di carico, l´energia cinetica viene assorbita dalla deformazione controllata della carrozzeria, affinché le forze dell´urto vengano distribuite sull´intera scocca. In questo modo lo spazio di sicurezza per í passeggeri all´interno dell´abitacolo rimane inalterato anche ín caso di impatto ad alta velocità . La Fabia ha superato senza dífficoltá la soglia del 40% nel píù impegnativo dei test, quello con impatto frontale alla velocità di 64 km/h, dopo il quale le portiere sí aprivano senza problemi. I valori di carico sugli occupanti, registrati con manichini di nuova generazione, sono risultati ín tutti í test ben al di sotto dei parametri stabiliti. E´ stata misurata anche l´affídabilítá dei sedili posteriori í quali, ín caso di impatto, impediscono che il contenuto del bagagliaio venga catapultato ín avanti, proteggendo cos í passeggeri. 11 La gamma motori della nuova Fabia Wagon rispecchia quella della Fabia. Sette diverse motorizzazioni compongono la gamma della Fabia Wagon, di cui quattro benzina e tre Diesel. La scelta varia da 60 Cv (44 kW) per il benzina e 70 Cv (51 kW) per il Diesel fino al 105 Cv (77 kW) ed possibile combinare l´allestimento con la motorizzazione di propria scelta senza alcun vincolo. Tutti í propulsori hanno emissioni inferiori alle soglie della normativa Euro 4. Sono disponibili inoltre í filtri antiparticolato per í motori Diesel 1. 4 Tdi Pd Dpf 80 Cv (59 kW) e 1. 9 Tdi Pd Dpf 105 Cv (77 kW). I motori benzina 1. 2 tre cílíndrí, ottimizzati e a bassi consumi, vengono offerti nelle versioni 60 Cv (22 kW) e 70 Cv (51 kW) con prestazioni e coppia migliorata. Questi moderni propulsori ín allumínío con albero a camme a catena spiccano per í ridotti consumi e il ridotto attrito interno. La nuova Fabia Wagon equipaggiata con questi motori può cos raggiungere eccellenti valori di accelerazione e la velocità massima rispettivamente di 156 km/h e 164 km/h. Entrambi rispettano lo norma Euro 4. Il motore benzina 1. 4 86 Cv (63 kW) eccelle per la ridotta rumorositá . La coppia massima di 132 Nm, erogata a soli 3800 gírí; l´accelerazione da O a 100 km/h avviene ín 12,7 secondi, il consumo pari a 6,5 litri ogni 100 km e la velocità massima di 175 km/h. La motorizzazione top di gamma per quanto riguarda í benzina il nuovo 1. 6 105 Cv (77 kW), realizzato ín allumínío, con una potente coppia di 153 Nm, erogata a 3800 gírí, e un consumo di 6,9 litri ogni 100 km. E´ ín grado di portare la nuova Fabia da O a 100 km/h ín 10,4 secondi e raggiunge una velocità massima di 192 km/h. Gli economici motori Tdi 1. 4 tre cilindri sono disponibili nelle versioni con 70 Cv (51 kW) o 80 Cv (59 kW). Il píù potente dispone anche di un filtro antiparticolato come optional. Entrambi í motori, con emissioni di anidride carbonica rispettivamente di 127 gr/km e 120 gr/km, soddisfano il limite di 140 gr/km imposto dalla Acea a partire dal 2008. I consumi sono rispettivamente di 4,8 e 4,6 litri ogni 100 km. Le eccellenti coppie di 155 Nm e 195 Nm, ottenibili ín un ampio spettro di gírí, permettono generose prestazioni ín termini di accelerazione e assicurano una rapida risposta. La velocità massima sí attesta rispettivamente a 164 km/h e 173 km/h. Il motore Diesel píù potente della gamma, un 1. 9 105 Cv (77 kW), un silenzioso quattro cilindri, anch´esso disponibile con filtro antiparticolato come optional. La coppia massima di 240 Cm, viene raggiunta gíá a 1800 gíri e rimane costante lungo un ampio spettro di giri; cí consente una buona elasticítá e un´ottima accelerazione. Il consumo di 4,9 litri ogni 100 km costituisce un vero punto di riferimento; l´accelerazione da O a 100 km avviene ín 11 secondi, mentre la velocità massima sí attesta a 191 km/h. Tutti í propulsori vengono dotati del sistema "long life" che prolunga l´intervallo di manutenzione. Possono essere percorsi fino a 30. 000 km prima che l´apposito indicatore sulla plancia segnali al conducente la necessità di assistenza tecnica. Alcuni sensori rilevano costantemente í dati relativi a temperatura dell´olio, gírí, profilo di guida e distanze percorse, che forniscono al computer le informazioni per calcolare poi il momento ideale per la manutenzione. Tutte le Fabia Wagon sono dotate di cambio manuale a cinque marce. Il cambio eccelle per una griglia ben definita, che impedisce errori durante le cambiate. A richiesta, il motore benzina 1. 6 litri 105 Cv può essere dotato di cambio automatico a sei rapporti. Oltre alle funzioni automatiche, questo cambio dotato della modalità Típtroníc, che consente un cambio sequenzíale manuale. Il pianale e le sospensioni della Fabia Wagon sono identici a quelli della Fabia. L´asse anteriore della Fabia monta sospensioni Mcpherson, che consentono un agile comportamento e un´ottima risposta ín curva. E´ montato su un telaio supplementare che funge da base di appoggio, che disaccoppia la scocca dal telaio, riducendo cos sensibilmente le vibrazioni e il rumore prodotto. Sul posteriore, l´asse a braccio costituisce la soluzione ideale per una station wagon: grazie al peso ridotto consente una portata maggiore, pari a ben 515 kg. La forma piatta dell´asse a braccio consente che il fondo del bagaglíaío sia basso e piano, senza spigoli o sporgenze che possano disturbare le operazioni di carico. Anche la soglia di carico, situata a un´altezza di 637 mm dal suolo, semplifica l´accesso al bagaglíaío. La nuova Fabia progettata per essere leggermente sottosterzante ín modo da ottenere livelli superiori di stabilítá ín curva e maggiore sicurezza, fattore che aiuta a dímínuíre la velocità del veicolo ín caso di sítuazioni crítiche e perdite di trazione e a renderlo píù controllabile. Il servosterzo elettronico di serie d ín tutte le condizioni di guida buone risposte. La funzione elettronica riduce inoltre il consumo di carburante, ín quanto la pompa lavora solamente quando viene richiesto un intervento. Durante la guida ín rettilineo disattivata, per cui viene trasmessa la piena potenza del motore, mentre ín fase di parcheggio disponibile il massimo supporto allo sterzo. Con un diametro di sterzata ínferiore a díeci metri, la nuova Fabia Wagon tra í veícoli píù maneggevoli del segmento. Tutte le versioni della nuova Fabia Wagon possono essere equípaggíate con Esp. In sette anni di produzione ben 640. 000 Clienti ín tutto il mondo hanno scelto la Fabia Wagon di prima generazione, che resterà ín produzione almeno fino alla fine del 2007. Anche la nuova Fabia Wagon, come la versione precedente, sarà prodotta nello stabilímento Skoda di Mlad Boleslav. La flessibilità dello stabilímento consente di produrre entrambi í modelli sulla stessa linea. La produzione media gíornaliera dovrebbe raggiungere a regime le 410 vetture. A gennaio ínízíerá la distribuzione della nuova Fabia Wagon nella maggior parte dei Paesi dell´Europa occidentale e centrale, tra cui Belgio, Repubblica Ceca, Corvegia, Irlanda, Israele, Finlandia, Svizzera, Lussemburgo, Slovacchia, Germania, Austria e Italia. Seguiranno a febbraio Francia, Polonia, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia, Danimarca, Svezia, Ungheria, Romania, Gran Bretagna, Lituania, Lettonia, Estonia, Croazia, Spagna, Grecia, Canarie, Turchia, Bosnia Erzegovina e Bulgaria. La commercializzazione ínízíerá ín aprile per la Russia ed entro luglio per tutti í restanti mercati. I prezzi differiscono a seconda degli allestimenti specifici di ogni Paese. .  
   
   
L´ECOLOGICA DI CASA SEAT ARRIVA IN ITALIA LA GAMMA IBIZA SI AMPLIA GRAZIE ALLA ECOMOTIVE  
 
 Verona, 21 novembre 2007 - La Seat, come noto, è attenta alla tematica del rispetto ambientale grazie a un impegno che spazia da processi produttivi ecologicamente sostenibili, all´uso razionale delle risorse e ora anche alla commercializzazione di vetture dalle performance spiccatamente ecologiche. Vista per la prima volta al Salone dell´Automobile di Francoforte lo scorso settembre, la Ibiza Ecomotive rappresenta l´ottimizzazione dell´efficienza del propulsore 1. 4 Tdi 80 Cv, dei consumi e della produzione di Co, che si attesta a soli 99g/km. Le soluzioni adottate riguardano sia la riduzione del peso della vettura, sia il miglioramento della sua aerodinamica, oltre ad accorgimenti legati prettamente al motore e alla trasmissione. Pneumatici ridotti (165/70 R14) dotati di copri cerchi dal design "chiuso", la sostituzione della ruota di scorta con un kit di riparazione, l´eliminazione di alcuni optional senza toccare l´equipaggiamento di serie — che comprende Abs, Esp, climatizzatore, airbag laterali, alzacristalli elettrici anteriori, chiusura centralizzata e disattivazione dell´airbag lato passeggero — sono gli interventi fatti su questo modello particolarmente rispettoso dell´ambiente. Il coefficiente aerodinamico e il peso si attestano ora rispettivamente a 0,30 e 1. 084 kg. Per quanto riguarda il motore, il software di gestione è stato modificato tenendo in considerazione le nuove condizioni dinamiche della vettura, mentre i rapporti di trasmissione hanno subìto un generale allungamento. Nello specifico, questo intervento ha riguardato la 32, la 42 e la 52 marcia e quest´ultima in particolare è di ben il 25% più lunga rispetto al rapporto tradizionale. Grazie a questa regolazione ad hoc, unita alla presenza del filtro antiparticolato, le emissioni sono scese a 99 g/km, mentre la media ponderata del consumo di carburante è diminuita fino ai 3,8 litri ogni 100 chilometri. Il prezzo di listino della Ibiza Ecomotive è di 14. 000 Euro chiavi in mano. .  
   
   
DAIHATSU AL MOTOR SHOW. CITTADINE ESEMPLARI.  
 
Bologna, 29 novembre 2007 - Dal 5 al 16 dicembre, Daihatsu sarà presente al Motor Show di Bologna, al padiglione 26. Il tema dominante dell’esposizione sarà la storia della più antica casa automobilistica giapponese, che quest’anno festeggia il proprio centenario. Da Osaka al mondo, con la presenza in oltre 140 paesi. In un secolo Daihatsu ne ha fatta di strada, affermando in anticipo sui tempi l’idea di automobili amiche dell’uomo e dell’ambiente. Una lunga storia di primati, nell’innovazione tecnologica e nella sensibilità verso l’ambiente, documentata all’interno dello stand da una suggestiva carrellata di immagini storiche, con un’incursione nel futuro, da dove arrivano i veicoli fantascientifici che diventeranno le Daihatsu di domani. Anche il presente è verde: ecologiche, sobrie nei consumi, compatte nelle dimensioni esterne e grandi dentro, le auto Daihatsu sono cittadine esemplari, che in qualche caso allargano il raggio d’azione a orizzonti lontani, come il Suv Terios che sarà presente nell’allestimento “Deserterios”, reduce da un raid di circa 1. 550 km nel Sahara tunisino. Presente e passato saranno a stretto a contatto, perché accanto al Suv verrà esposta la storica Fellow, un modello del 1971. Ma al Motor Show sarà presente tutta la gamma, con una vocazione ambientale rappresentata da ben quattro modelli con emissioni di Co2 inferiori a 140 gr/km: Cuore, Sirion, Trevis e Copen. E ci saranno anche le versioni di Terios, Sirion e Materia Greenpowered, ad alimentazione ibrida benzina/Gpl. A completare l’esposizione, l’originale Mpv Materia. Tra le novità in mostra, la Sirion nuova nel design e negli interni, con l’inedita motorizzazione 1. 5 della già citata Sirion Sport e l’edizione limitata Sirion 100th Anniversary, affiancata da Terios 100th Anniversary. Due modelli esclusivi, con dettagli raffinati, nati proprio per celebrare i cent’anni Daihatsu. Tutti modelli da vedere e, in qualche caso, da provare: nell’area Quattroruote sarà possibile guidare Materia 4Wd, Materia 1. 5 Hiro, la nuova Sirion Sport 1. 5 e la spider coupè Copen. . .  
   
   
QUATTRORUOTE IN FORZE AL MOTOR SHOW  
 
 Rozzano, 28 novembre 2007 - Anche quest´anno Quattroruote sarà protagonista al Motor Show, con il proprio stand e la pista di prova allestita nell´area 44. Il sistema editoriale della rivista darà un´ampia copertura all´evento. Per il secondo anno, Quattroruote Tv trasmetterà direttamente da Bologna, andando in onda su cinque maxi-schermi all´interno della Fiera e sul sito Internet di Quattroruote (www. Quattroruote. It). Qui si potranno vedere tre canali, a partire dal 5 dicembre: uno proporrà senza interruzioni filmati, interviste, servizi realizzati sul posto dagli inviati della rivista; il secondo trasmetterà le immagini dei test drive effettuati sulla pista dell´area 44; il terzo, invece, sarà a disposizione dei visitatori per mettere in rete e condividere le proprie immagini "girate" al Motor Show. La struttura messa in campo da "Quattroruote" prevede la presenza di una regia dedicata, di due banchi di montaggio, di diversi operatori e di tre giornalisti (Roberto Boccafogli, Ilaria Brugnotti ed Emilio Deleidi) impegnati nella realizzazione dei servizi e nella gestione del palinsesto. Lo sforzo informativo di Quattroruote al Motor Show non si ferma però al video: anche quest´anno, infatti, la redazione realizzerà un quotidiano (Quattroruote Daily), che verrà distribuito gratuitamente agli ingressi e tra i padiglioni della Fiera. Curato dai giornalisti di Quattroruote Manuela Piscini e Nicolò Cilento, il tabloid conterrà l´aggiornamento dei programmi e degli appuntamenti del giorno, e poi interviste, articoli e una guida alla visita della rassegna emiliana, oltre alla piantina del Motor Show e all´elenco degli espositori. Infine, poco prima dell´evento bolognese sarà in edicola Quattroruote Speciale Motor Show, un fascicolo di formato "maxi" con tutto quello che serve sapere per godersi al meglio la grande festa dei motori, compresa una descrizione delle auto esposte padiglione per padiglione. Ai visitatori, Quattroruote riserva un´esperienza di guida particolare. Grazie anche alla collaborazione dei propri partner (Ambipur Car, Linear, Navigon, Utility by Diadora), ci si potrà mettere al volante di alcune delle novità più importanti degli ultimi tempi. A disposizione per i test drive ci saranno infatti la Volkswagen Tiguan, le Fiat 500, Grande Punto T-jet (120 Cv), Bravo T-jet e Panda Natural Power, la Mazda 2, le Daihatsu Copen, Sirion e Materia; a fianco degli istruttori di Guidasicura Quattroruote, inoltre, si potrà provare dal vivo l´efficacia del sistema Esp della Bosch montato sulla Fiat 500. I partecipanti al test drive, infine, potranno rivedersi scaricando, attraverso un link dedicato e un´apposita password, le immagini della propria prova. Inoltre, Editoriale Domus allestirà uno stand al padiglione 36 per Top Gear, la nuova rivista nata dalla collaborazione con Bbc Magazines; prevista la presenza della supercar modenese Pagani Zonda e di un simulatore di guida di F. 1. .  
   
   
AUTOSTRADE DEL MARE TRASPORTO DEL FUTURO. PIATTAFORMA LOGISTICA MARCHE VA INSERITA NEL PROGRAMMA COMUNITARIO MARCO POLO II  
 
 Ancona, 29 novembre 2007 - La Regione Marche e` interessata al Programma comunitario Marco Polo Ii e sta lavorando affinche` vi faccia parte la Piattaforma logistica delle Marche. Lo comunica il presidente Gian Mario Spacca, in questi giorni a Bruxelles che ha partecipato ad un´iniziativa sulla politica europea dei trasporti. Politica che guarda con interesse al futuro marittimo dell´Unione: i punti affrontati sono sostanzialmente quattro: ´ La potenziale crescita della capacita` di trasporto via mare, ´ Un ambiente competitivo e trasparente per le imprese che operano nel settore, ´ Il sostegno e l´incentivazione dell´Ue alle autostrade del mare, ´ Un approccio rispettoso dell´ambiente in una prospettiva attenta ai cambiamenti climatici. In questo contesto ´ ha sottolineato Spacca ´ ci puo` aiutare il Programma Marco Polo Ii, il cui obiettivo e` proprio quello di ridurre la congestione stradale, migliorando le prestazioni ambientali del sistema di trasporto attraverso il potenziamento di quello intermodale e quindi il trasporto marittimo. Spacca ha illustrato le potenzialita` della regione Marche, anche per le sue caratteristiche geografiche (170 chilometri di costa), sottolineando l´importanza del ´corridoio adriatico´ attraverso la via del mare e la possibile crescita dei porti ´con particolare riguardo al sistema del Porto di Ancona, Aeroporto, ed Interporto delle Marche´. Infatti ´ ha detto ´ ´una delle linee strategiche della politica europea dei trasporti e` la connessione logistica dei nodi infrastrutturali che nelle Marche offre una straordinaria possibilita` di intervento. ´ Spacca ha poi evidenziato l´importanza della direttrice adriatica nell´ambito del Mediterraneo in vista dell´aumento dei traffici marittimi che derivera` dal raddoppio del Canale di Suez. .  
   
   
SITL EUROPE 2008 ESPLORA I NUOVI TERRITORI DELLA LOGISTICA UN MONDO IN EVOLUZIONE PERMANENTE  
 
Parigi, 29 novembre 2007 Quali sono oggi i confini della logistica, i campi d´azione, politici ed economici, le sue componenti professionali…? Per tradurre la realtà della logistica e del trasporto del Xxi secolo, ministri europei dei trasporti, professionisti e universitari si ritrovano per la conferenza inaugurale di Sitl Europe 2008, intitolata « I nuovi territori della logistica – Quali sfide per l´Europa? ». Darà il tono della manifestazione e avrà luogo martedì 11 marzo 2008, alle 10:00. La logistica è un´industria ancora giovane, in corso di emergenza e che si fonda su più approcci: economico, politico, organizzativo. Riunisce in un insieme integrato professioni talvolta tradizionali, come il trasporto, la manutenzione o l´imballaggio, e attività che ricorrono in modo intenso alle nuove tecnologie. « È questo assemblaggio che costituisce la nuova gestiode dei flussi intra e interazienda, » indica Michel Savy, professore all´Università di Paris-est e Direttore dell’Observatoire des Politiques et des Stratégies de Transport en Europa. Inoltre, le professioni si ricompongono, le aziende si raggruppano e coprono spettri di attività sempre più vasti. In questo campo, l’esempio della Deutsche Post è particolarmente significativo. In pocchi anni, questa azienda è salita al primo posto mondiale e interviene in tutti i campi del settore: corrieri, trasporto express, trasporto di lotti, overseas, prestazioni logistiche e postali. In Francia, il settore non sfugge a questi fenomeni di concentrazione e assistiamo alla creazione di gruppi di rilevanza mondiale, in grado di proporre un´offerta completa e globale di prestazioni che rispondono alle nuove esigenze della supply-chain. Le aziende nazionali sono ben rappresentate in questo concerto planetario poichè troviamo 10 aziende francesi fra i primi 56 gruppi mondiali. « Tutto questo costituisce una nuova industria il cui largo perimetro d’attività pone problemi di riconoscimento poichè destabilizza le divisioni amministrative abituali. Da quali entità dipende la logistica? Ministero dei Trasporti, dell’Ecologia, dell’Industria? Siamo situati ai limiti dei differenti settori, » riprende Michel Savy. Nuovo ramo d’attività, nuovo oggetto di programmazione - Oltre il piano economico, la logistica riveste un aspetto, senza dubbio più politico, ma almento così importante, relativo alle problematiche di strutturazione e di programmazione delle insfrastrutture territoriali. Questa dimensione spaziale si è rinforzata da alcuni anni con la creazione di punti di ancoraggio territoriali, d’infrastrutture lineari e nodali che partecipano all´organizzazione del territorio. « La Francia usufruisce di molti vantaggi in questo campo, rispetto ai suoi vicini europei: numerose infrastrutture di qualità, costo fondiario relativamente ridotto e canoni logistici più bassi, manodopera qualificata, prossimità dei bacini di consumo e molti spazi disponibili, » sottolinea Michel Savy. I responsabili politici e gli eletti locali l´hanno capito perfettamente, considerando soprattutto che la logistica è grande creatrice di occupazione perenne, non delocalizzabile contrariamente all´occupazione industriale. « Si pone tuttavia la questione dell´attrattività: come gestire queste attività evitando gli effetti negativi, in particolare sull´ambiente, nell´ambito di uno schema coerente? In altri termini, la logistica diventa un nuovo oggetto di progettazione regionale, associando operatori privati e pubblici, » spiega Michel Savy. Una riflessione europea - La dimensione strutturante della logistica si esprime anche su scala europea. La creazione di assi ferroviari intraeuropei, nell´ambito di una politica di impianti duraturi, e lo sviluppo organizzato dei porti – interfacce logistiche fra l´Europa e il resto del mondo – e del servizio ai rispettivi hinterlands, per evitare la sovraconcentrazione territoriale delle attività, ne sono la traduzione concreta. Locale, nazionale, europea, la logistica opera in un campo d´azione sempre più esteso e più complesso. Si impone ormai come ramo industriale autonomo e strumento dell´organizzazione territoriale. A tale titolo, deve essere capita in tutte le sue dimensioni: economica, politica, sociale ed ambientale. .  
   
   
UN DISTRETTO ITALIANO INDUSTRIALE E LOGISTICO A TIANJIN  
 
Verona, 29 novembre 2007 - Si tiene oggi alle ore 15. 00, presso la Camera di Commercio, Sala Transatlantico, un convegno per presentare “Inlog-china” (Industrial-logistic’) ovvero una proposta ‘chiavi-in-mano’ già a disposizione delle imprese del comprensorio interessate a una base in Cina. Verrà presentato agli imprenditori veronesi il progetto denominato ‘Industria e logistica in Cina: costruire un distretto italiano a Tianjin’. Un’opportunità per le imprese italiane’ promosso da 6 Interporti italiani, che sarà realizzato nel 2008 e destinato a creare una piattaforma logistica e industriale nel grande Paese asiatico al servizio della Pmi italiana. Ad aprire i lavori del Forum saranno Fabio Bortolazzi, Presidente Camera di Commercio di Verona e Flavio Zuliani, presidente Consorzio Zai-interporto Quadrante Europa. A illustrare agli imprenditori veronesi il progetto operativo Inlog-china, interverranno Gilberto Galloni, presidente Inlog Spa (‘Inlog-china: la logistica al servizio del sistema produttivo italiano)’ insieme a Giangherardo Aprile, operations manager Inlog Spa a cui spetta il compito di entrare nel merito dei servizi per le imprese compresi nella proposta operativa. Gli interventi conclusivi saranno di Alberto Castronovo (Simest Spa) e Cesare Gaetani (Intesa Sanpaolo). Per Galloni, che guida anche Europlatforms, l’Associazione europea degli Interporti, investire in logistica, è una strategia vincente per accrescere la presenza delle Pmi italiane in Cina. L’approccio al mercato cinese presenta per le nostre aziende numerose difficoltà: distanza, normativa, sicurezza, lingua sono solo alcuni degli elementi che rendono quantomeno problematico, soprattutto per una piccola-media impresa italiana, investire in Cina. Costruire un distretto industriale logistico Italiano in un’area particolarmente promettente come quella di Tianjin, a pochi chilometri da Pechino - sottolinea - rappresenta un passo essenziale per accrescere la presenza dell’industria italiana nel grande Paese asiatico e rilanciare il sistema Italia nel mondo. La presentazione del progetto ‘Inlog-china’a Verona, fa parte di un ‘road show’ che si sta svolgendo in questi mesi in vari bacini industriali italiani, con lo scopo di coinvolgere nel progetto il maggior numero possibile di imprese attive nei comparti industriale, del trasporto e della logistica. .  
   
   
PER LOIERO OCCORE RENDERE STRUTTURALE L´INCREMENTO DELLE RISORSE NEI TRASPORTI  
 
Reggio Calabria, 29 novembre 2007 - "L´ampio e positivo confronto sulla proposta di rendere strutturale l´incremento di risorse originariamente previsto dalla legge finanziaria per il solo anno 2008, è per le Regioni un passo avanti significativo, che inciderà profondamente nell´azione di indirizzo regionale delle nuove strategie per il trasporto pubblico locale". Così il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, ha commentato l´importante accordo sottoscritto nella Conferenza delle Regioni dove la Calabria è stata rappresentata dall´assessore regionale al Bilancio, Vincenzo Spaziante. Questa scelta, che adesso dovrà essere verificata in Parlamento, secondo Loiero, "se confermata consentirà di programmare le politiche di riordino e di sviluppo del trasporto pubblico locale al di fuori di una logica congiunturale, consentendo in tal modo il rilancio dell´azione per la modernizzazione del settore". "A questo risultato, che tocca, assieme alla Sanità per la quale la Calabria ha ottenuto un budget superiore rispetto al 2007, la principale area di intervento regionale, nella legge finanziaria se ne aggiungono altri - ha dichiarato da parte sua l´assessore Spaziante tramite una nota dell´ufficio stampa della Giunta regionale - sia per l´occupazione che per le imprese del Mezzogiorno, anche con l´attuazione delle Zone franche urbane dopo il parere arrivato dalla Commissione Europea". La legge finanziaria, infatti, oltre al taglio delle imposte Ires e Irap alle imprese, conferma il ´bonus´ per le assunzioni a tempo indeterminato da parte delle aziende del Mezzogiorno, con uno sconto fiscale accentuato in particolare per l´occupazione femminile. Inoltre, la politica nazionale degli incentivi alle imprese viene modificata direttamente a favore della formazione verso i giovani, con l´impegno per il Sud di inserire nel mondo del lavoro oltre 30. 000 neolaureati. Infine, per le famiglie più povere (molte delle quali concentrate nelle regioni meridionali) è stato previsto anche un contributo di 300 euro per l´affitto. "La Regione Calabria - ha aggiunto l´assessore Spaziante - ha attivamente partecipato al lungo e faticoso processo di miglioramento del testo della proposta di legge finanziaria licenziato dal Governo, facendo sentire il peso dei problemi e contribuendo in misura importante a riorientare le decisioni in senso più favorevole al Mezzogiorno e in questo contesto agli interessi propri della Calabria". .  
   
   
MARCHE, ANAS: APPROVATO IL PROGETTO DEFINITIVO PER LA REALIZZAZIONE DELLA TERZA CORSIA NEL TRATTO TRA ANCONA NORD E ANCONA SUD DELL’AUTOSTRADA A/14 “BOLOGNA-BARI-TARANTO” PIETRO CIUCCI: “IL PROGETTO SI INSERISCE NELL’AMBITO DELL’AMMODERNAMENTO E LA MESSA IN SICUREZZA DELL’INTERA INFRASTRUTTURA”  
 
 Roma, 29 novembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha approvato il progetto definitivo dei lavori di ampliamento alla terza corsia tra Ancona Nord e Ancona Sud dell’autostrada A/14 per una lunghezza di 17,230 chilometri e un importo di circa 395 milioni di euro. I lavori di allargamento a tre corsie ed il potenziamento della tratta tra Ancona Nord e Ancona Sud, si sviluppano nell’ambito della Provincia di Ancona e attraversano il territorio di sei Comuni. L’adeguamento dell’arteria risponde alle esigenze di sicurezza e fluidità del traffico autostradale, migliorando l’accessibilità territoriale e garantendo, allo stesso tempo, un più elevato livello di servizio non solo del sistema autostradale ma anche della rete viaria ordinaria circostante. Tra le opere d’arte inserite nel progetto definitivo vi è l’allargamento di due gallerie e di quattro viadotti. In particolare in corrispondenza della galleria Sappanico, lunga circa 900 metri, è prevista la realizzazione ex novo della sede della carreggiata Sud. “L’approvazione del progetto definitivo – ha sottolineato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci - si inserisce nel più ampio intervento di adeguamento del tratto non ancora a tre corsie dell’A/14, e riveste una notevole importanza per lo sviluppo viario del nostro Paese, soprattutto nei confronti dei collegamenti tra il Nord ed il Sud della Penisola. Questa autostrada infatti - ha ricordato il Presidente - si sviluppa per buona parte del tracciato lungo la costa adriatica ed è dotata della terza corsia unicamente nel tratto iniziale, Bologna San Lazzaro-rimini Nord, mentre, per il restante tratto che arriva fino a Taranto, presenta una carreggiata a due corsie più emergenza per ogni senso di marcia. Il progetto, pertanto, oltre a rispondere alle esigenze di sicurezza e fluidità del traffico autostradale risulta funzionale all’intera rete stradale italiana”. L’intervento, approvato dal Consiglio di Amministrazione, è compreso nella tratta Ancona Nord/pedaso, di circa 70 chilometri, per la quale Anas ha approvato tutti i progetti definitivi e per due lotti anche quelli esecutivi. Sono già stati avviati i lavori tra i chilometri 230 e 270 relativamente all’adeguamento di opere già predisposte e che non necessitano di espropri. Attualmente è in esame istruttorio il progetto definitivo del lotto che va da Cattolica a Fano. I lavori dell’intero adeguamento, da Rimini Nord a Pedaso, per un totale di 170 chilometri, hanno un costo complessivo pari a 1. 733 milioni di euro. .  
   
   
BIENNALE INTERNAZIONALE DELLE INFRASTRUTTURE DI TORINO  
 
Torino, 29 novembre 2007 – Oggi alle 10,30, preso la Sala Rossa del Padiglione 1 del Lingotto Fiere a Torino, l’Assessore ai Trasporti della Regione Campania, Ennio Cascetta, parteciperà a “Infrastructura”, Biennale Internazionale delle Infrastrutture. L’assessore interverrà, in particolare, al confronto tra l’esperienza della metropolitana regionale della Campania e quella di Torino, assieme all’Assessore ai Trasporti del Comune di Torino, Maria Grazia Sestero, dopo i saluti del Sindaco di Torino, Sergio Chiamparino. Nel corso della Biennale, che si chiuderà venerdì 30 novembre 2007, il progetto della metropolitana regionale della Campania sarà illustrato al pubblico nell’apposita “Galleria dei bei progetti e delle buone pratiche”, attraverso un video, una scheda e una serie di pannelli. .  
   
   
VIABILITA´: OLTRE 2 MILIONI DI EURO PER INTERVENTI URGENTI SU SR 10 E SR 23 ASSICURATA LA MESSA IN SICUREZZA IN TEMPI BREVI DI DUE PUNTI CRITICI DELLA VIABILITA´ NEL TORINESE  
 
Torino, 29 novembre 2007 - Stanziati oltre 2 milioni e 300 mila euro per la messa in sicurezza della Sr 10 e della Sr 23. Lo ha deciso la giunta regionale che ha assegnato alla Provincia di Torino le risorse necessarie a realizzare alcuni interventi di adeguamento sulle due direttrici. In particolare 1 milione di euro sono destinati alla Sr 10 “Padana Inferiore” i cui interventi si inseriscono nel quadro generale di sistemazione della viabilità tra Torino e Pino Torinese, correlati ai lavori di adeguamento nella galleria di Pino, in corso di esecuzione. La parte restante, 1 milione e 390 mila euro, sarà utilizzata per una prima tranche di lavori sulla Sr 23 “del Sestriere” e prevedono la separazione delle carreggiate, a partire dalla connessione con la tratta autostradale Torino-pinerolo in corrispondenza della quale nei mesi scorsi si sono verificati una serie di gravi incidenti. “Abbiamo ritenuto necessario – spiega l’assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli – garantire gli interventi urgenti per la messa in sicurezza in tempi brevi di queste due strade. Nel primo caso si risolvono le forti criticità strutturali sui viadotti della Sr 10. Verso Pino il secondo intervento, che separa le carreggiate sulla regionale del Sestriere, permetterà di garantire una maggiore sicurezza in un punto in cui si concentra un elevato numeri di incidenti” . Il contributo assegnato alla Provincia di Torino, verrà disciplinato da un’apposita convenzione che verrà stipulata tra Regione e Provincia. .  
   
   
INAUGURATO NUOVO TRATTO STRADA REGIONALE “ALTOPOLESANA”  
 
Melara (Rovigo), 29 novembre 2007 - “Questa opera risponde alle esigenze della comunità locale – ma nello stesso tempo valorizza il ruolo strategico di cerniera della provincia di Rovigo, e in particolare dell’Alto Polesine, in un contesto nel quale il poter disporre di infrastrutture adeguate è indispensabile per garantire lo sviluppo economico non solo del Veneto ma dell’intero Paese”. Lo ha detto l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, intervenendo ieri mattina a Melara alla apertura al traffico del nuovo tratto della Strada Regionale 482 “Altopolesana”, dalla Strada Provinciale n. 10 alla Strada provinciale n. 75 a Coreggioli. Alla manifestazione, introdotta dal sindaco Francesco Losi, sono intervenuti tra gli altri il sindaco del Comune mantovano di Ostiglia (nel cui territorio termina la nuova arteria), i presidenti delle Province di Mantova, Maurizio Fontanili, e di Rovigo, Federico Saccardin. “Questa strada – ha ricordato Chisso – è uno dei tanti frutti della nuova stagione del “federalismo stradale” avviato nel Veneto dalla Giunta Galan. Il protocollo d’intesa che ha dato via all’iter realizzativo è stato infatti sottoscritto proprio nel Municipio di Melara nel settembre del 2001, a pochi giorni dalla decisione votata dal Consiglio regionale di attivare la società Veneto Strade, che ha realizzato l’intervento. Oggi inauguriamo questa direttrice realizzata in tempi brevissimi rispetto a quelli “ordinari” del passato, dando risposta ad una richiesta che risale ad oltre mezzo secolo fa”. “Ma il ruolo strategico del Polesine per lo sviluppo dell’economia nazionale e veneta è evidenziato anche dal progetto dell’ autostrada Nogara – Mare, che si collegherà da un lato alla nuova Romea e dall’altro al resto del Nord Italia, per non parlare dell’idrovia – ha concluso Chisso – terminata dalla Giunta veneta e che rappresenta una risposta concreta, e non a chiacchiere, alle esigenze di intermodalità nel trasporto delle merci”. L’esigenza di una strada dal confine della Provincia di Mantova (fra i Comuni di Melara e Ostiglia) fino alla “Romea” era compresa nei programmi dell’Amministrazione Provinciale a partire dall’anno 1953. La funzione della futura viabilità era duplice: servire come collegamento fra i numerosi Comuni rivieraschi del Po e creare una importante arteria a servizio di traffici interprovinciali, dei quali era fin da allora previsto un consistente aumento. In fase di programma, la strada venne divisa in due parti: la Eridania Orientale, che va dal Ponte sul Po a S. Maria Maddalena (Pontelagoscuro) alla Romea, e l’Eridania Occidentale che dal Ponte va fino a Melara e al confine con la Provincia di Mantova. L’eridania Orientale è stata completamente realizzata, è lunga 57 chilometri e interessa i territori dei Comuni di Occhiobello, Canaro, Polesella, Guarda Veneta, Crespino, Villanova Marchesina, Papozze, Adria, Corbola e Taglio di Po. L’eridania Occidentale è stata realizzata da S. Maria Maddalena fino a Melara, per 36 chilometri che interesano i Comuni di Occhiobello, Stienta, Gaiba, Ficarolo, Salara, Calto, Castelmassa, Bergantino e Melara stessa. Restava da completare il tratto che va dalla Via Mezzana a Melara fino alla Strada Provinciale n. 75 in località Correggioli, nel Comune mantovano di Ostiglia. Il tracciato ha uno sviluppo di circa 4 chilometri. La sua realizzazione è stata inserita nel primo programma regionale della viabilità veneta 2002 – 2004, con un importo totale di progetto di 8 milioni 291 mila euro. I lavori, a cura di Veneto Strade, sono stati avviati ufficialmente nel gennaio 2005. La strada comprende due corsie da 3,75 metri, 2 banchine laterali da un metro e mezzo e 2 cigli laterali da 0,75 metri. E’ stata pure prevista la realizzazione di viabilità agricola per l’accesso ai fondi. .  
   
   
UNA RISPOSTA DEL GRUPPO FS AL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE  
 
Roma, 29 novembre 2007 - Il Gruppo Ferrovie dello Stato, con un comunicato stampa, ha fornito ieri precisazioni in merito alle recenti dichiarazioni del ministro Di Pietro sull´utilizzo delle risorse destinate alla rete ferroviaria. Con riferimento alle recenti dichiarazioni del Ministro delle Infrastrutture relative alle Ferrovie dello Stato, si informa che in nessun modo risorse destinate alla rete ferroviaria sono andate a ripianare debiti di Trenitalia, essendo le due società contabilmente separate ed essendo le contabilità delle stesse seguite costantemente dai Ministeri competenti, oltre che dalla Corte dei Conti. Tanto meno sono stati utilizzati finanziamenti per investimenti infrastrutturali allo scopo di risanare Trenitalia. Ferrovie dello Stato persegue lo sviluppo del trasporto ferroviario in Italia sotto lo stretto controllo dell´azionista Ministero dell´Economia. Per il piano degli investimenti in infrastrutture, Rfi rispetta il contratto di programma definito con il Ministero delle Infrastrutture ed approvato dal Cipe. Pertanto il Gruppo Fs opera in perfetta coerenza con le leggi italiane e le direttive europee, generali e di settore, così come avviene negli altri grandi paesi d’Europa. .  
   
   
FERROVIE, ASSESSORE MERLO: "NON PIÙ RINVIABILE PER ITALIA CURA DEL FERRO"  
 
 Genova, 29 novembre 2007 - "L’indagine sul fenomeno del pendolarismo e sugli scenari e le strategie relative presentate oggi dal Ministro dei Trasporti, Bianchi e curata dal Censis non fa che confermare il fatto che per l’Italia non è più rinviabile una poderosa cura del ferro". Lo ha dichiarato il 27 novembre a Roma, l’assessore ai Trasporti della Regione Liguria, Luigi Merlo, intervenuto prima al confronto con i vertici delle Ferrovie sulla pulizia dei treni, da dove è emerso che Trenitalia utilizzerà il modello di certificazione ideato dalla Regione Liguria per estenderlo ad altre regioni, e successivamente alla presentazione dell’indagine del Censis. "Condivido l’impostazione data dal Ministro Bianchi – ha ribadito l’assessore Merlo – nell’affrontare in modo strutturale il problema del trasporto pubblico locale, risposte importanti sono infatti arrivate oggi dall’intesa Governo regioni sulle risorse aggiuntive per il trasporto su gomma, anche se serve un ulteriore sforzo in Finanziaria per recuperare risorse per il trasporto ferroviario regionale". L’assessore Merlo ha ricordato infatti che "dallo studio del Censis emerge come in Italia ci siano oggi 2 milioni e 600. 000 abbonati pendolari che usano l’auto, ma che sarebbero pronti ad utilizzare il treno se il servizio fosse adeguato e di questi il 20% sarebbe disponibile a pagare un prezzo più alto del 10% e il 7% a pagare un prezzo più alto del 20%". "Il trasporto ferroviario per i pendolari – ha concluso Merlo – rappresenta oggi la massima emergenza per il Paese e deve essere considerato parte integrante di una moderna politica del welfare". .  
   
   
LA COINCIDENZA CON FALCONARA CHE RENDERA` PIU` AGEVOLI I COLLEGAMENTI DEL NORD DELLE MARCHE CON ROMA  
 
Ancona, 29 novembre 2007 - Sul fronte dei trasporti si rincorrono le novita`. Tra soppressione di fermate, chiusure di linee e modifiche degli orari, non mancano anche fatti positivi. E` questo il caso del sostanziale potenziamento del servizio svolto dal treno ´Gentile da Fabriano´, fortemente voluto dalla Regione Marche per avere un collegamento comodo e veloce con la capitale e che ha gia` riscosso un grande successo di utenza. Dal prossimo 9 Dicembre - annuncia l´Assessore regionale ai Trasporti Pietro Marcolini - ´i viaggiatori delle Marche, e non solo, che intendono recarsi a Roma potranno utilizzare il treno `Gentile´ in modo piu` agevole, grazie alla coincidenza all´andata e al ritorno nella stazione di Falconara, che consentira` a tutto il nord della regione di fruire del servizio´. Infatti, all´andata il treno R2123 proveniente da Piacenza sostera` a Falconara alle ore 11. 09, consentendo la coincidenza con il collegamento per Roma che partira` alle ore 11. 19, mentre al ritorno da Roma l´arrivo del ´Gentile´ e` previsto a Falconara per le 22. 37 in tempo utile per la coincidenza con il treno R12010 diretto a Rimini che partira` alle ore 22,43. Sono previste fermate a Marzocca, Senigallia, Marotta, Fano, Pesaro, in terra marchigiana, e a Cattolica, Riccione, Miramare e Rimini, in terra romagnola. Nell´ambito del percorso del ´Gentile´ viene, inoltre, inserita la fermata di Spoleto, particolarmente gradita agli umbri, mentre si moltiplicano le prese di posizioni di Comuni e cittadini a favore del mantenimento della fermata degli Eurostar a Fossato di Vico, che nella giornata odierna e` stata oggetto di un colloquio tra l´assessore Marcolini e il collega umbro Giuseppe Mascio. I due assessori hanno concordato iniziative comuni per convincere Trenitalia a desistere dalla soppressione delle fermate. In tal senso, si e` valutata anche la possibilita` di potenziare il collegamento con Fossato di Vico con l´attivazione di una corsa di autobus di Adriabus. Diversi consigli comunali, anche dell´entroterra pesarese, si stanno pronunciando per il mantenimento della fermata a Fossato di Vico, che serve tradizionalmente anche molta parte del pendolarismo studentesco che riguarda la citta` universitaria di Urbino. .  
   
   
PRESENTATE LE NUOVE PENSILINE LUNGO LA FERROVIA MERANO-BOLZANO  
 
 Bolzano, 29 novembre 2007 - Si apre una nuova era per i viaggiatori in attesa lungo la linea ferroviaria Merano-bolzano. Entro il 7 dicembre, infatti, le stazioni verranno dotate di nuove pensiline contenenti non solo informazioni ferroviarie, ma anche notizie interessanti della zona, come illustrato dall´assessore provinciale alla Mobilità Thomas Widmann il 28 novembre nella presentazione a Lana. Proseguono, nel frattempo, i lavori di ammodernamento della linea. "Il progetto - ha spiegato Widmann - segue lo slogan "rendere visibile l´invisibile", e prevede l´installazione di strutture in grado di rendere più confortevole il tempo che si trascorre in attesa del proprio treno". Oltre alle informazioni ferroviarie, infatti, le pensiline contengono anche interessanti notizie di carattere storico, artistico e culturale: dalle comunità religiose nella Merano del Xix secolo (stazione di Merano Maia Bassa) alla storia del fiume Adige (Gargazzone), dalla famiglia di ambulanti Schwarz (Vilpiano) alla tranvia di Lana (Lana-postal), fino al trasporto fluviale delle merci (Ponte Adige). I lavori, iniziati nell´ottobre di quest´anno, termineranno il 7 dicembre, e costeranno una cifra di poco superiore ai 350mila euro. Prevedono strutture modulari con panche, sgabelli, tettoie, pareti in vetro e verranno montate su tutti i marciapiedi principali delle stazioni tra Bolzano e Merano. Sono giunti a buon punto, nel frattempo, gli interventi di ammodernamento della linea ferroviaria che collega i due principali centri dell´Alto Adige. "In tutte le stazioni - ha sottolineato l´assessore Widmann - stiamo realizzando dei punti d´incrocio per consentire uno scorrimento più regolare del traffico ferroviario e per dare maggiore flessibilità a tutta la linea". Gli interventi, l´ultimo dei quali è in corso di svolgimento a Vilpiano (consegna entro Natale), vengono finanziati per metà dalla Provincia e per metà da Rfi. Nell´immediato futuro della linea Merano-bolzano ci sono poi molti altri lavori di importanza fondamentale: dalla revisione dell´areale ferroviario di Lana all´adeguamento del marciapiede a Settequerce, per terminare con il risanamento della stazione di Merano-maia Bassa. Per quanto riguarda quest´ultimo caso, l´Assessorato alla mobilità, in collaborazione con la Sta, sta lavorando ad un progetto a 360 gradi che prevede la ristrutturazione dell´areale, l´ampliamento del parcheggio e il risanamento dell´edificio che ospita la stazione. L´inizio dei lavori è previsto per la primavera del 2008. .  
   
   
TRENI, L´ASSESSORE PERI RISPONDE AL CRUFER: "DAL SITO DI TRENITALIA CONFERMATI PER IL NUOVO ORARIO GLI ATTUALI SERVIZI CHE SONO A CONTRATTO CON LA REGIONE EMILIA ROMAGNA. LA NOSTRA ESIGENZA È DI AUMENTARE I SERVIZI, NON DI TAGLIARLI"  
 
Bologna – “Per quanto riguarda i servizi che sono a contratto con la Regione Emilia-romagna, pur non avendo ancora avuto comunicazioni da Trenitalia, dal sito ufficiale ci risulta confermata l’offerta attuale, anche per il nuovo orario. In Emilia-romagna, pertanto, la situazione di sofferenza dovrebbe riguardare solo alcuni treni di lunga percorrenza”. Così risponde l’assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Alfredo Peri al Comitato regionale degli utenti ferroviari (Crufer). “La situazione è comunque drammatica – prosegue Peri – e come tale viene percepita a livello interregionale. Si sono aperti tavoli specifici con tutto il gruppo Fs e con il Governo, e sono previsti alcuni incontri nei prossimi giorni. Mi preme precisare che la Regione Emilia-romagna sta dalla parte dei più deboli, e dunque degli utenti: il nostro ruolo di programmatori – conclude l’assessore – è in funzione delle esigenze della comunità. E come abbiamo più volte ribadito, l’esigenza, nella nostra Regione, è quella di aumentare i servizi, non di tagliarli”. .  
   
   
SICUREZZA: TOUADI "MASSIMA ATTENZIONE DELL´AMMINISTRAZIONE PER GARANTIRE SICUREZZA NELLE STAZIONI"  
 
 Roma, 28 novembre 2007 - "In merito alle denuncia fatta oggi dall´associazione Codici, raccogliendo lo stimolo del dossier, voglio ribadire -afferma l´assessore Capitolino alla Sicurezza Jean-leonard Touadi - che l´amministrazione comunale sta lavorando quotidianamente per garantire maggiore sicurezza nei pressi delle Stazioni Ferroviarie. L´assessore alla Mobilità, Mauro Calamante, ha strutturato un gruppo di lavoro composto da Rfi, Trenitalia, Direzione Trasporti della Regione Lazio, Metro, Atac e Vii Dipartimento che sta lavorando da settimane per individuare le differenti criticità sugli impianti presenti sulla rete ferroviaria, regionale, gestita da Trenitalia, e in concessione, Gestita da Metro. La conclusione di tale lavoro- continua Touadi - prevede la strutturazione di un piano d´intervento di messa in sicurezza, che coinvolga tutti gli enti in base alle differenti competenze. In merito alla Stazione Tiburtina, in attesa dei lavori di ammodernamento, - continua Touadi - in collaborazione con gli enti competenti è stata potenziata l´illuminazione, sono state demolite le baracche costruite dagli immigrati, ripristinato il presidio della Polizia Municipale fino alle ore 20. 30, richiesto un potenziamento del pattugliamento della Polizia di Stato. Inoltre prossimamente sarà spostata la fermata degli autobus dei pendolari che arrivano dal nord e dall´est Europa. Invece- continua Touadi - nel caso della Stazione di Trastevere, insieme al Presidente Fabio Bellini ed all´Assessore Bartolucci, è stato redatto un progetto di messa in sicurezza del piazzale richiedendo un finanziamento alla Regione Lazio in base alla legge 15. Questi sforzi insieme a quelli già previsti da Ferrovie dello Stato, contribuiranno a migliorare i livelli di sicurezza delle nostre stazioni. La sicurezza - conclude Touadi - deve diventare sempre più un investimento mirato ad aumentare la qualità dell´offerta dei servizi e dei trasporti. " .  
   
   
MANAGER TRENITALIA: NON AUMENTI MA SENSIBILI RIDUZIONI DEI COMPENSI LE FERROVIE DELLO STATO REPLICANO A NOTIZIE DI STAMPA INFONDATE  
 
Roma, 29 novembre 2007 - I compensi dei manager di Trenitalia non sono aumentati. Lo hanno precisato le Ferrovie dello Stato replicando a notizie di stampa e a un intervento nel corso della trasmissione Ballarò di ieri sera. “I presunti emolumenti in crescita di cui si è parlato – ha chiarito l’Azienda - sono quelli riferibili per la gran parte al vertice di Trenitalia che ha lasciato l’azienda nell’autunno dell’anno scorso, indicati nel bilancio 2006. Le retribuzioni degli attuali vertici, come del resto già reso noto più volte dalla stampa, sono state al contrario sensibilmente ridotte e si collocano oggi molto al di sotto dei compensi dei manager degli altri gruppi industriali del Paese”. “Grazie anche a questi interventi di razionalizzazione – è stato inoltre precisato - il bilancio del Gruppo ha già raggiunto risultati concreti nei conti del primo semestre dell’anno, rappresentando una realtà ben diversa da quella incautamente diffusa da certe fonti”. .  
   
   
PORTO DI GENOVA: A FS IL SESTO MODULO DI VOLTRI LA GARA VINTA IN PARTNERSHIP CON I GRANDI GRUPPI INTERNAZIONALI PSA E COSCO  
 
 Roma, 29 novembre 2007 - Movimentazione di 500. 000 container l’anno per i prossimi cinque anni su un’area di 125. 000 metri quadrati, con 55 milioni di euro investiti. 140 nuove assunzioni. Inoltro a destinazione per ferrovia del 55 per cento dei contenitori. Sono i termini dell’impegno assunto dalle Ferrovie dello Stato per la gestione del sesto modulo del terminal portuale di Genova Voltri, formalmente assegnata ieri dal Comitato portuale di Genova. Con questa nuova iniziativa, realizzata in partnership con Cosco (Cina) e Psa (Singapore), leader mondiali nello shipping e nella logistica, il Gruppo Fs pone un primo importante e innovativo tassello nel quadro delle strategie di sviluppo nel campo del trasporto merci. Portando i binari direttamente sulle banchine, le Ferrovie smettono il tradizionale ruolo “passivo” di mero trasportatore per passare ad un ruolo di vero operatore della logistica integrata. A Genova, costruendo appena 750 metri di binario, sarà possibile far entrare le merci direttamente nel sistema ferroviario e offrire ai clienti tutti i servizi tipici della catena del valore della logistica, dallo stoccaggio nei magazzini al trasferimento negli interporti. L’obiettivo del Gruppo Fs punta a definire ulteriori accordi in modo da poter contare su una rete di porti che assicuri collegamenti razionali ed efficienti con i corridoi Ue. Ciò anche attraverso una politica di alleanze, pubbliche e private, utile a integrare le potenzialità imprenditoriali e a creare un sistema competitivo, capace di guardare al Mediterraneo e al Nord Europa. Con la gestione del sesto modulo di Voltri, le Ferrovie dello Stato danno un forte impulso alla realizzazione del Piano Industriale 2007-2011, che, fra l’altro prevede lo sviluppo del trasporto ferroviario nell’Intermodale e nella Logistica. Non solo per contribuire a superare la congestione stradale nei porti cittadini, a tutto vantaggio della qualità della vita, ma anche con l’intento di proporre il “sistema treno” come alternativa al feeder marittimo nei porti di transhipment. In questa visione che privilegia un approccio integrato e a carattere sempre più internazionale, proprio recentemente il Gruppo Fs ha siglato un accordo con Db, le ferrovie tedesche, per la nascita di joint venture paritetiche e azioni comuni per sviluppare i servizi verso i paesi dell’Est Europa e lungo gli assi Verona – Berlino del corridoio 1 (Berlino – Palermo), e Genova - Milano – Hannover del corridoio 24 (Rotterdam – Genova). In campo nazionale, dopo Genova Voltri le Fs pensano ora a nuove soluzioni per lo sviluppo della rete della logistica integrata. Attualmente sono in corso contatti con l’Autorità portuale di Trieste, per la definizione di un piano comune mirato a potenziare il trasporto delle merci sulla direttrice Est-ovest. .  
   
   
AICON: BILANCIO DELL’ESERCIZIO 2006/ 2007 RICAVI CONSOLIDATI A CIRCA 126,9 MILIONI DI EURO  
 
 Milano, 29 novembre 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Aicon, gruppo messinese che opera nella progettazione, costruzione e commercializzazione di imbarcazioni e navi da diporto a motore di lusso, ha esaminato e approvato il 26 novembre il progetto di Bilancio dell’esercizio 2006/2007. Principali risultati consolidati dell’esercizio 2006/2007. Nell’anno nautico 2006/2007 Aicon ha registrato, a livello consolidato, un andamento favorevole di tutte le principali voci economiche e patrimoniali. I ricavi consolidati del gruppo sono cresciuti del 115%, raggiungendo i 126,9 milioni di euro rispetto ai 59 milioni di euro dell’esercizio 2005/2006. Il deciso incremento, in linea con quanto previsto a budget, è attribuibile alla entrata a regime in produzione dei modelli Aicon 85 Fly e Aicon 62 Open, alla valorizzazione degli stati di avanzamento relativi alle imbarcazioni presentate durante l’esercizio corrente come l’Aicon 75 Fly, o che saranno introdotte sul mercato nei prossimi mesi, come l’82 Open e il 110 Navetta. L’ebitda ha raggiunto i 38,3 milioni di euro, pari al 30,2% dei ricavi, mentre l’Ebit si è attestato a 33,0 milioni di euro, pari al 26,0% dei ricavi. Le comparazioni relative ai valori dell’Ebitda e dell’Ebit con il medesimo periodo dell’esercizio precedente risultano, in termini percentuali, non significative in quanto confronto di due momenti aziendali diversi tra loro in termini di capacità produttiva e struttura organizzativa. Il risultato netto si è attestato a 17,0 milioni di euro, pari al 13,4,% dei ricavi complessivi. “La buona performance registrata nell’anno nautico appena chiuso – ha commentato Lino Siclari, Presidente e Amministratore Delegato di Aicon – insieme ai dati previsionali per il prossimo quadriennio, presentati lo scorso 25 ottobre, confermano le potenzialità di crescita del nostro gruppo, il cui obiettivo è diventare uno dei principali player mondiali nel settore della nautica di lusso ”. Il Patrimonio Netto Consolidato al 31 agosto 2007 è pari a circa 64,5 milioni di euro. La Posizione Finanziaria Netta di Gruppo al 31 agosto 2007 è negativa per 31,8 milioni di euro e tiene conto, rispetto ai dati provvisori forniti lo scorso 11 ottobre, della contabilizzazione come titoli a garanzia di assegni pari a 16,1 milioni di Euro. Il Consiglio di Amministrazione proporrà alla prossima Assemblea degli Azionisti l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie. Motivazioni Le ragioni per le quali è richiesta l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie trovano fondamento nell’opportunità di attribuire al Cda la facoltà di: utilizzo delle azioni proprie per eventuali di operazioni di acquisizione e/o assunzione di partecipazioni e/o per conclusione di alleanze commerciali e/o strategiche anche mediante scambi azionari trading di azioni proprie e attività di stabilizzazione dell’andamento del titolo anche per favorire la liquidità dello stesso sul mercato azionario, direttamente o tramite intermediari – investimento, qualora l’andamento del titolo possa rendere conveniente l’acquisto dello stesso sul piano economico Si precisa che la richiesta di autorizzazione non è preordinata a operazioni di riduzione del capitale sociale tramite annullamento di azioni proprie acquistate in virtù della stessa. Numero massimo, categoria e valore nominale delle azioni alle quali si riferisce l’autorizzazione L’autorizzazione viene richiesta per l’acquisto, in una o più soluzioni, di un numero di azioni ordinarie non eccedente il 10% del capitale sociale e quindi non superiore a 10. 900. 000 azioni. In ogni caso il numero delle azioni proprie acquistabili non potrà eccedere il quantitativo che trovi capienza, in relazione al prezzo di acquisto, nelle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio regolarmente approvato. Periodo di validità dell’autorizzazione assembleare L’autorizzazione per l’acquisto viene richiesta per la durata massima consentita dall’art. 2357, 2 comma, c. C. E pertanto per un periodo di 18 mesi a fa tempo dalla data della deliberazione assembleare di autorizzazione. Per quanto riguarda la disposizione delle azioni acquistate, si propone che l’Assemblea non determini un limite temporale lasciando al Consiglio di Amministrazione la facoltà di individuare il momento più adatto per procedere alla disposizione delle azioni anche in considerazione delle motivazioni per le quali si procede alla disposizione delle stesse. Modalità per l’effettuazione dell’acquisto e indicazione del prezzo minimo e massimo Le operazioni di acquisto di azioni proprie saranno effettuate, ai sensi degli articoli 132 del D. Lgs. 58/1998 e 144-bis, comma 1, lettera b) e c) del Regolamento Consob 11971/99, secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli azionisti. Fermi restando quanto previsto dall’art. 5 del Regolamento Ce 2273/2003/Ce del 22 dicembre 2003, il corrispettivo unitario sia in caso di acquisto sia in caso di alienazione sarà determinato prendendo a riferimento il prezzo ufficiale registrato dal titolo nella sedute di borsa precedente ogni singola operazione, con una variazione non superiore al 15% in più o in meno. Le operazioni di disposizione effettuate al di fuori dal mercato azionario di Borsa Italiana, potranno essere effettuate ad un corrispettivo che non potrà essere inferiore al 15% della media aritmetica del prezzo ufficiale registrato dal titolo negli 90 giorni precedenti la data di alienazione. Si precisa che alla data odierna Aicon S. P. A. Non detiene azioni proprie. Convocazione dell’Assemblea Il Consiglio di Amministrazione ha convocato l’Assemblea degli azionisti in sede ordinaria il 28 dicembre prossimo in prima convocazione e il 31 dicembre in seconda convocazione. All’ordine del giorno l´approvazione del bilancio di esercizio e la presentazione del bilancio consolidato 2006/2007, la nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Presidente, previa determinazione del loro numero e della durata in carica, la determinazione del compenso ai componenti del Consiglio di Amministrazione per l’anno 2007/2008, l’integrazione del Collegio Sindacale con la nomina di un nuovo sindaco in sostituzione del Presidente dimissionario e l’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie. Si precisa che il Presidente del Collegio Sindacale ha ritenuto opportuno rassegnare le proprie dimissioni a causa del superamento dei limiti al cumulo degli incarichi con decorrenza dalla data della prossima assemblea di approvazione del bilancio al fine di consentire la contestuale nomina del nuovo sindaco da parte dell’assemblea . Aicon, gruppo messinese attivo nella progettazione, produzione e commercializzazione di imbarcazioni e navi da diporto a motore di lusso quotato al segmento Star di Borsa Italiana, è un operatore estremamente dinamico a livello internazionale nel settore di riferimento. Vincitore, per ben 2 volte, del premio “World Yacht Trophy” al Festival Internazionale de la Plaisance di Cannes in Francia .