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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 19 Dicembre 2007 |
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ALITALIA: AGGIORNA LA SEDUTA AL 21 DICEMBRE |
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Roma, 18 dicembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Alitalia ha concluso la valutazione delle offerte non vincolanti pervenute e resta in attesa delle raccomandazioni definitive da parte degli advisor, anche alla luce degli ulteriori chiarimenti ed integrazioni pervenuti dai soggetti offerenti. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sospendere la seduta, aggiornandola alle h. 10,00 del 21 dicembre p. V. Per il perfezionamento della scelta del soggetto con cui avviare la trattativa in esclusiva. . |
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EUROTECH INVESTE NEL SETTORE DEI MINI E MICRO AEREI SENZA PILOTA. ACQUISTATO IL 21% DEL CAPITALE DI U.T.R.I SPA |
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Amaro, 19 Dicembre 2007 - Eurotech investe nei veicoli senza pilota acquistando il 21% del capitale sociale di U. T. R. I Spa, società attiva nel settore aerospaziale. A un anno dall’acquisizione del 20% del capitale di Kairos Autonomi, attiva nei sistemi di guida per veicoli autonomi terrestri, Eurotech con questa operazione rafforza la presenza del gruppo nel nuovo ed emergente mercato dei dispositivi autonomi, e si posiziona anche nel settore dei micro e mini aerei senza pilota, detti anche mini o micro Uav (Unmanned Aerial Vehicle). L’acquisizione del 21% del capitale sociale di U. T. R. I. Spa è stata definita attraverso un’operazione prevalentemente in aumento di capitale. Il controvalore dell’operazione è pari a circa 800. 000 Euro. Il closing è previsto entro la fine di Gennaio 2008. U. T. R. I. (Unmanned Technologies Research Institute) è attiva, con propri laboratori di ricerca avanzata, sviluppo e assemblaggio di sistemi, nel settore dei micro e mini velivoli dotati di sistemi di guida con autonomia decisionale, per i settori della sicurezza e della difesa . La società produce e commercializza prodotti di propria concezione, in particolare: navigatori per paracadutisti, sistemi autonomi di guida per carichi aviolanciati, mini elicotteri e minivelivoli elettrici dotati di telecamere per la ricognizione del territorio. La partecipazione della società ai nuovi programmi di ricerca finanziati dal Piano Nazionale di Ricerca Militare (Pnrm), porteranno già nel 2008 allo sviluppo di aerei robot miniaturizzati da impiegarsi per operazioni di sorveglianza in ambito civile e militare. La tecnologia d’avanguardia e il breve ciclo di sviluppo e lancio sul mercato di prodotti altamente innovativi hanno fatto sì che U. T. R. I. Si sia affermata nel settore vincendo già nel 2006 il premio europeo “Euroleader Award – Space & Satcom Navigation Sector”. “La presenza in Utri e in Kairos Autonomi, oltre a generare nuove prospettive per le tecnologie presenti nel nostro gruppo” – ha dichiarato Roberto Siagri (Presidente e Ad di Eurotech Spa) – “ci consentirà di fornire ai nostri clienti e partner, in un prossimo futuro, soluzioni integrate d’avanguardia nei mercati dell’aerospazio, della difesa e dell’homeland security”. Eurotech dopo questa operazione è presente nei nuovi ed emergenti mercati degli Uav (Unmanned Aerial Vehicle) e Ugv ( Unmanned Ground Vehicles ) attraverso rispettivamente Utri Spa e Kairos Autonomi Inc. . |
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INIZIATI I COLLEGAMENTI GIORNALIERI DI QATAR AIRWAYS PER AHMEDABAD LA COMPAGNIA CHIUDE IL 2007 CON 81 DESTINAZIONI |
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Roma, 19 dicembre 2007 - Qatar Airways ha iniziato i collegamenti giornalieri da Doha per Ahmedabad, capitale dello Stato indiano del Gujarat. Diventano così 8 le città del subcontinente indiano servite ogni giorno con collegamenti non-stop dalla capitale del Qatar, per un totale di 51 voli settimanali. Ahmedabad è la sesta metropoli del Paese con oltre 5 milioni di abitanti e una fiorente economia industriale specializzata nel settore tessile (è chiamata la “Manchester d’Oriente”). Qatar Airways vola ad Ahmedabad con un Airbus A320 in configurazione a 2 classi con 12 posti in Business e 132 in Economy. Con questa nuova destinazione Qatar Airways chiude un brillante 2007, durante il quale ha aperto 11 nuove rotte raggiungendo – in attesa di ulteriori ampliamenti nei prossimi mesi – un totale di 81 destinazioni per il suo network intercontinentale. . |
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CONVEGNO “L’EDUCAZIONE STRADALE: LE PROGETTUALITA’ IN ATTO IN PROVINCIA DI VARESE”. |
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Varese, 19 dicembre 2007 - - Sono almeno dieci gli enti, le autorità e le istituzioni schierate in campo nella più vasta ed articolata operazione di Sicurezza ed Educazione Stradale rivolta ai giovani, in corso di attuazione nelle scuole del Varesotto, dall’autunno 2007 all’estate 2008. Un convegno - intriso di concretezza, progetti in campo e dati statistici allarmanti sul fenomeno Sicurezza in provincia di Varese – è programmato per Mercoledì 19 dicembre 2007, ore 9. 30 - 13, presso la sede di Villa Recalcati della Provincia di Varese. Ufficio Scolastico Provinciale, Provincia di Varese, Polizia Stradale, Servizio Sanitario 118, Aziende Ospedaliere, Aziende Sanitarie Locali, Vigili del Fuoco, Unasca-sezione Autoscuole, Automobile Club Varese, Motorizzazione Civile : questi ed altri enti coinvolti nella più articolata operazione di prevenzione incidenti lungo le strade del Varesotto esprimeranno le proprie opinioni, ma soprattutto illustreranno qual è il loro impegno per contribuire a sconfiggere una delle piaghe più allarmanti della società moderna. Il “leit motiv” della giornata, non c’è dubbio, sarà la programmata formazione di un’autentica cultura della sicurezza giovanile, attraverso lezioni teoriche e pratiche che stanno coinvolgendo migliaia di studenti delle scuole del Varesotto, da Luino a Saronno. La scuola, per il ruolo che riveste all’interno della società, è il luogo idoneo per veicolare informazioni e per favorire la formazione graduale di una coscienza civica, rispettosa delle norme della convivenza civile che ha tra le proprie finalità l’acquisizione di un comportamento di impegno nei confronti del bene comune pubblico, oltre che del “buon comportamento privato”. L’educazione Stradale, in quanto veicolo della maturazione civile e sociale degli studenti nell’ambito della convivenza civile, è da considerarsi il contenitore delle esperienze che afferiscono sia all’area del comportamento individuale sia a quella dell’etica collettiva. Educazione stradale dunque come ideale materia per lo studio interdisciplinare. Spetta pertanto a tutti i docenti occuparsene sul piano educativo, didattico/metodologico e tecnico. Ma chi forma i formatori? Anno scolastico 2007-2008: quali sono i progetti concreti in campo in provincia di Varese? Quale incidenza hanno l’assunzione di alcool e droghe in caso di incidente stradale? Quali le opere di prevenzione? Quali i controlli e le repressioni? Il convegno di Mercoledì 19 dicembre (ore 9. 30-13), di scena presso il Salone delle festa della Provincia di Varese, il compito di far esprimere le parti interessate, le autorità competenti che, in forma corale pur nel rispetto delle rispettive identità, potranno impegnarsi per far divenire una serie di norme e codici, un reale momento di formazione ed educazione dei giovani. L’incontro è rivolto a Dirigenti, insegnanti e docenti referenti per l’educazione stradale e si prefigge di promuovere nella scuola atteggiamenti consapevoli verso le problematiche dell’educazione stradale attraverso la presentazione di percorsi di educazione stradale già realizzati negli Istituti scolastici della provincia nella convinzione che la diffusione di buone pratiche sia indispensabile alla realizzazione di attività di prevenzioni efficaci e con ampia ricaduta sugli studenti. Antonio Lupacchino, Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale:” La Scuola, per il ruolo che riveste all’interno della società attuale, è il luogo idoneo a veicolare informazioni e a favorire la formazione graduale di una coscienza civica. Nello specifico si è lavorato affinché i giovani acquisiscano e adottino i corretti e giusti comportamenti previsti dal Codice. Solo comprendendo che la strada, in quanto “pubblica”, soggiace a determinate leggi e impone prudenza e rispetto per sé stessi e per gli altri si può sperare in una riduzione degli incidenti e in una mobilità più sostenibile”. Marco Bussetti, referente provinciale Educazione Stradale: “Il problema degli incidenti stradali è diventato una vera e propria emergenza sociale che coinvolge diverse istituzioni chiamate ad intervenire. Gli incidenti che interessano le fasce giovanili dimostrano come, oltre ai rischi della strada giochino un ruolo importante l’inesperienza e la scarsa conoscenza delle norme di sicurezza ed è in quest’ambito che la scuola si sta impegnando nell’ambito della formazione di studenti e docenti ”. . |
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IL PUNTO SULLA RETE DISTRIBUTIVA DEI CARBURANTI PRESENTATA LA PUBBLICAZIONE ANNUALE DELLA REGIONE |
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Torino, 19 dicembre 2007 - Cresce, in Piemonte, il consumo di gasolio, si allunga la lista dei distributori di metano e aumenta l’erogato di combustibili a basso impatto ambientale. Sul territorio diminuisce, però, il numero di “pompe” di benzina e sono sempre di più gli impianti che scelgono di associare all’attività primaria l’apertura di servizi con shop. E’ questa la fotografia che emerge da “Il Punto sulla rete distributiva dei carburanti”, la pubblicazione annuale della Regione Piemonte che raccoglie gli ultimi e più aggiornati dati sui cambiamenti e le tendenze in atto nel sistema. I contenuti del Punto, giunto alla decima edizione, sono stati presentati il 13 dicembre nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso la sede dell’assessorato al Commercio, in piazza Nizza 44 a Torino. L’incontro è stato anche l’occasione per promuovere l’ultima fra le raccolte normative di settore dal titolo “Ambiente e Carburanti. Norme e procedure ambientali in materia di carburanti”. I due volumi contengono spunti di riflessione utili agli operatori istituzionali ed economici che operano sul territorio e si presentano, quest’anno, completamente rinnovati nella veste grafica, con un’immagine più moderna, dinamica e colorata, in sintonia con l’impegno posto dalla Regione nell’innovazione della rete. Come dimostra la lettura dei dati, è forte la spinta al rinnovamento del sistema distributivo dei carburanti in Piemonte. La Regione cerca di allinearsi sempre più ai parametri europei sulla scia della liberalizzazione del settore. La programmazione intrapresa negli ultimi anni è infatti volta al miglioramento della qualità di servizi alternativi alla vendita di carburanti, oltre che ad assicurare la garanzia dei meccanismi di concorrenza e a favorire la crescita dell’imprenditorialità fra i gestori di impianti. Nel corso dell’incontro di questa mattina, ampio spazio è stato dato alle ultime novità in atto a livello normativo. In particolare è stato evidenziato il lavoro intrapreso dal coordinamento delle Regioni per predisporre linee guida volte a indirizzare la nascita di legislazioni omogenee su tutto il territorio italiano, coerenti con le esigenze del mercato e dei consumatori, orientate alla diffusione di carburanti a basso impatto ambientale, al risparmio energetico e al contenimento dei prezzi. “La Regione Piemonte – ha spiegato l’assessore al Commercio Giovanni Caracciolo – ha già messo in atto molte iniziative volte a favorire la diffusione dei carburanti a basso impatto ambientale, indirizzate sia agli utenti che agli operatori economici. Si stanno valutando in questi mesi nuovi progetti tesi al risparmio energetico sulle stazioni di servizio. Con la collaborazione delle organizzazioni sindacali di categoria, sono inoltre iniziati i corsi di formazione professionali dei gestori degli impianti che intendono favorire la crescita della figura del gestore-impresa e che pongono particolare attenzione al marketing, alla sicurezza e alla normativa ambientale”. . |
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NEW CLIO SPORTOUR LA CLIO CHE SEDUCE PER IL SUO DINAMISMO E IL VOLUME UTILE |
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Roma, 19 dicembre 2007 - Con prestazioni differenzianti rispetto alla berlina, New Clio Sportour seduce per la dichiarata versatilità. Questa nuova station wagon risponde alle attese di una clientela interessata ad un modello che associ un design dinamico ad un ampio volume di carico. Station wagon tra le più compatte del mercato (lunghezza 4202 mm), New Clio Sportour resta fedele alle linee di New Clio berlina, pur esprimendo appieno il dinamismo ed il piacere di guida che le sono propri. Il portellone inclinato, rifinito nella parte superiore da un prolungamento aerodinamico del padiglione, e le barre da tetto profilate la fanno rientrare a pieno titolo nel mondo delle auto per il tempo libero. L’ampio volume di carico di 439 dm3 (+50% rispetto a New Clio berlina) si adatta alla diversità delle situazioni di utilizzo dell’auto: attività all’aria aperta, sportive o familiari. New Clio Sportour offre una risposta adatta a tutte le esigenze, grazie al sistema di ribaltamento del sedile posteriore, con funzionalità 1/3 – 2/3, e al pianale amovibile del vano bagagli che offre una superficie completamente piatta. In linea con il Dna della famiglia New Clio, questa nuova station wagon accoglie i passeggeri in un abitacolo accogliente e curato, assicurando loro un comfort di vita a bordo all’altezza del segmento superiore. Derivati da New Clio berlina, gli assali garantiscono comfort ed efficacia. Sviluppata sulla base della piattaforma B dell’Alleanza Renault-nissan, New Clio Sportour propone quattro motorizzazioni benzina (1. 2 16v 75cv, 80 cv Bvr, Tce 100 cv e 1. 6 16v 110 cv) e tre diesel (1. 5 dCi 70 cv, 85 cv e 105 cv, disponibili con filtro antiparticolato). New Clio Sportour propone un compromesso senza pari tra piacere di guida, comfort, performance e consumi. New Clio berlina ha ottenuto il riconoscimento massimo delle “5 stelle” ai crash test effettuati dall’organismo indipendente Euro Ncap, a giugno 2005. Sviluppata sulla stessa struttura, New Clio Sportour beneficia del know-how di Renault in materia di sicurezza. Quest’auto di conquista del Piano Renault Contrat 2009 è la quarta attualmente prodotta dallo stabilimento turco di Bursa, accanto alle versioni tre volumi di Mégane Ii e Clio Ii e a New Clio berlina. New Clio Sportour sarà commercializzata dal 21 dicembre in Italia e, a gennaio e febbraio 2008, negli altri Paesi dell’Europa occidentale. Compatta, New Clio Sportour risponde alle attese di una clientela che desidera un’auto compatta, capace di sintetizzare doti di personalità ed un ampio volume di carico. Le linee essenziali, dal dinamismo degno di una berlina, evocano un reale piacere di guida. Il profilo fluido, sottolineato dall’inclinazione del lunotto, colloca il modello nell’universo del tempo libero. In linea con la famiglia New Clio, l’abitacolo è accattivante, confortevole e curato. Linee fluide e dinamiche Tra le station wagon più compatte del mercato (lunghezza 4. 202 mm), New Clio Sportour adotta il passo della berlina (2. 575 mm) e ne allunga lo sbalzo posteriore (+ 216 mm rispetto a New Clio berlina). Particolarmente ben integrati, il portellone inclinato e la superficie vetrata, prolungata dal terzo finestrino laterale, esprimono dinamismo e piacere di guida. Il design filante del lunotto, il portellone inclinato, rifinito nella parte superiore da un prolungamento aerodinamico del padiglione, e le barre da tetto profilate (nere o cromate, secondo le versioni) collocano a pieno titolo New Clio Sportour nel mondo delle auto per il tempo libero. In opzione, finestrini laterali e lunotto possono essere in vetro scuro. Il carattere vivace, possente e statutario del frontale resta fedele alla famiglia New Clio e può essere esaltato da cerchi in alluminio da 15 e 16 pollici (in opzione). In linea con la berlina, conducente e passeggeri sono accolti in un abitacolo seducente, accogliente e confortevole che, applicando il concetto del “Touch Design”, trasmette una sensazione di morbidezza e raffinatezza rare nel segmento B. La plancia e la console centrale presentano incurvature fluide, i comandi di apertura delle bocchette di ventilazione, morbidi al tatto, hanno la forma di una pallina da squash che ne semplifica l’utilizzo. La palpebra del cruscotto protegge una strumentazione sempre chiara e leggibile, mentre lo schermo remoto dell’autoradio si integra perfettamente al design della plancia. La sensazione di spazio e di comfort è accentuata dal tetto panoramico ad apertura elettrica, che consente di viaggiare a cielo aperto. Di ampie dimensioni (1,29 m di lunghezza e 0,86 m di larghezza), il tetto è costituito da due pannelli a filo, uno anteriore mobile e l’altro posteriore fisso. L’apertura avviene tramite una rotella di comando elettrico ad impulsi, con sistema antipizzicamento delle dita di serie. Puntando sulla carta vincente della versatilità, New Clio Sportour offre prestazioni nuove rispetto alla berlina. L’ampio volume di carico soddisfa qualunque esigenza di attività all’aria aperta, sportive o familiari, e si adatta a tutte le situazioni di utilizzo grazie al sistema di ribaltamento del sedile posteriore, con funzionalità 1/3 – 2/3, e al pianale amovibile del vano bagagli che offre una superficie completamente piatta. Grazie allo sbalzo posteriore di 822 mm (+216 mm rispetto alla berlina), New Clio Sportour dispone di un vano bagagli tra i più ampi della categoria, con 439 dm3. Questo volume (sotto la cappelliera e senza pianale amovibile) rappresenta un guadagno di oltre il 50% rispetto a New Clio berlina (+151 dm3). I sedili posteriori ribaltabili con funzionalità 1/3-2/3 consentono di liberare spazio di carico supplementare, portando la capienza del vano bagagli, con carico fino al tetto, a 1. 277 dm3 (+239 dm3 rispetto alla berlina). Con il sedile posteriore ribaltato con funzionalità 1/3, il lato 2/3 consente di viaggiare in quattro, con attrezzature da tempo libero di 1. 450 mm di lunghezza. La forma dello scudo posteriore e la soglia di carico bassa e priva di elementi sporgenti di New Clio Sportour garantiscono un’accessibilità esemplare al vano bagagli che, grazie al pianale amovibile, si adatta perfettamente alle singole esigenze. Per un utilizzo ottimale del vano bagagli, in occasione di operazioni di carico e scarico di oggetti pesanti ed ingombranti, il pianale amovibile del vano bagagli, completamente aperto, consente di ottenere una superficie piatta. Per ribaltare i sedili posteriori non è necessario rimuovere i poggiatesta, basta semplicemente ribaltare la seduta e poi lo schienale. Chi non ha mai desiderato disfarsi delle ingombranti tendine copribagagli di cui non si sa mai cosa fare? Per riporre la tendina copribagagli, New Clio Sportour propone uno specifico spazio dedicato sul fondo del vano bagagli. Intelligente e comodo, questo sistema evita di dover lasciare la tendina nel box o in garage. L’alloggiamento, situato sotto il pianale amovibile, consente anche di riporre oggetti utili (valigetta del pronto soccorso, triangolo, etc). La rimozione del pianale mobile libera 72 dm3 di carico. Con una larghezza di carico di un metro tra le luci posteriori, il vano bagagli si adatta facilmente a qualunque tipo di bagagli o di oggetti. Per fruire con la massima sicurezza della capacità di carico fino al tetto, una rete di ritenuta (in opzione) può essere installata dietro i sedili posteriori o quelli anteriori, con i sedili posteriori ribaltati. Il vano bagagli, integralmente rivestito di moquette, offre numerosi dispositivi intelligenti (venduti come accessori): una rete di ritenuta dei bagagli, sul fondo del vano bagagli; tappetini di protezione per la moquette del bagagliaio; una tasca a rete, disposta verticalmente nel vano bagagli; un box a scomparti per il vano bagagli; una cinghia che consente di fissare oggetti nel bagagliaio (bidoni, etc). New Clio Sportour riprende l’abitabilità ed il comfort della famiglia New Clio, all’altezza delle berline del segmento superiore. Questa station wagon garantisce ai passeggeri un comfort di vita a bordo incomparabile, in un abitacolo accogliente e curato. New Clio Sportour e New Clio berlina presentano il più alto indice di abitabilità globale delle berline del segmento B. La larghezza alle spalle è di 1380 mm ai posti anteriori e di 1343 mm a quelli posteriori, con un’importante altezza libera a filo padiglione che accentua ulteriormente la sensazione di spazio. Per i posti posteriori, grazie ad un’abitabilità verticale importante (866 mm) e ad un’ampia larghezza alle ginocchia (162 mm), New Clio Sportour può accogliere comodamente persone di statura superiore a 1,88 m che rappresentano il 95° percentile della popolazione europea. La famiglia New Clio privilegia il comfort dei passeggeri. La posizione di guida è una delle migliori della categoria, grazie al volante regolabile in altezza (e in profondità, secondo le versioni) e all’ergonomia delle levette di comando al volante della trasmissione robotizzata (disponibile con il propulsore 1. 5 dCi 85 cv), situate ai due lati del piantone dello sterzo. I sedili associano brillanti doti di mantenimento e comodità, con comandi che si trovano perfettamente a portata di mano ed una regolazione in altezza del sedile che consente a ciascuno di trovare la posizione di guida ideale. Posteriormente, i passeggeri beneficiano del comfort di New Clio grazie ad un particolare lavoro realizzato sulla forma e la densità della schiuma del sedile che garantisce un ottimo mantenimento laterale. Il sedile posteriore è disponibile in due versioni: monoblocco (1/1) o frazionabile (1/3- 2/3). Come tutte le New Clio, New Clio Sportour si distingue per prestazioni acustiche degne del segmento superiore. La struttura è stata oggetto di una particolare cura per filtrare la rumorosità indotta dal motore e dalla trasmissione, nonché quella proveniente dagli assali. Il rombo del motore ed il ronzio ai bassi regimi sono tenuti sotto controllo grazie all’adozione di arresti a molla sul cofano. La trasmissione a 6 rapporti, disponibile con il 1. 5 dCi 105 cv, consente di ridurre il regime del motore nelle condizioni classiche di funzionamento (tipo autostrada) migliorando, in tal modo, il comfort acustico dei passeggeri. L’isolamento acustico tra motore e abitacolo è stato oggetto, a sua volta, di grande attenzione, in particolare per la rumorosità aerodinamica, grazie all’utilizzo di inserti gonfiabili nei corpi cavi della scocca. Gli assali di New Clio Sportour derivano da quelli di New Clio berlina, garanzia di comfort ed efficacia. Assemblata sulla piattaforma B dell’Alleanza Renault-nissan, la famiglia New Clio è caratterizzata da un comportamento sano e da riconosciute qualità di stradista. Proposta con tre motorizzazioni benzina (1. 2 16 v 75 e 80 cv, Tce 100 cv e 1. 6 16v 110 cv) e tre diesel (1. 5 dCi 70 cv, 85 cv e 105 cv), New Clio Sportour offre il miglior compromesso tra piacere di guida, performance e consumi e si distingue per prestazioni di comfort e di acustica all’altezza del segmento superiore. Questo nuovo modello si rivela ecologico ed economico, in particolare grazie alle versioni equipaggiate con motorizzazioni Tce 100 cv e 1. 5 dCi. In linea con New Clio berlina, New Clio Sportour propone un’apprezzabile sintesi tra comportamento rigoroso, comfort e sicurezza. L’ingegneria ha dedicato una particolare cura all’omogeneità, alla sicurezza e al piacere di guida, anche con carico a bordo importante o a velocità sostenuta, per soddisfare le attese dei clienti più esigenti. In questa prospettiva, le leggi di ammortizzamento sono state modificate rispetto a New Clio berlina, con assali che associano rigore di guida ed alto potere filtrante, rispetto alle vibrazioni ma anche ai rumori. Di tipo pseudo-Macpherson, l’avantreno, associato ad un braccio inferiore rettangolare, coniuga tenuta di strada e comfort assicurando il disaccoppiamento delle forze longitudinali e trasversali. Il retrotreno è costituito, viceversa, da un assale flessibile a geometria programmata, associato a molle elicoidali. Per un miglior controllo del rollio, New Clio Sportour propone una barra stabilizzatrice rinforzata (21 mm) rispetto alla berlina. Grazie a nuovi ammortizzatori e ad un’ampiezza di oscillazione delle sospensioni adattata all’aumento della massa, il comportamento dell’auto riesce a sintetizzare rigore e comfort. New Clio Sportour monta, di serie, un servosterzo elettrico ad assistenza variabile che utilizza le centraline ed il software della berlina. I parametri impostati privilegiano una guida morbida e precisa. Il raggio di sterzata tra marciapiedi è identico a quello di New Clio berlina (da 10,3 m a 11,3 m, secondo le motorizzazioni e l’equipaggiamento di pneumatici). New Clio Sportour propone due diametri di ruote: 15 pollici in due larghezze (165 mm e 185 mm) o 16 pollici (195 mm). Un’estesa gamma di motorizzazioni e trasmissioni consente di valorizzare le qualità dinamiche di New Clio Sportour. In funzione dei mercati, la proposta benzina comprende tre motorizzazioni 16 valvole: 1. 2 16v 75 cv e 80 cv (55 kW e 57,5 kW), Tce 100 cv (74 kW) e 1. 6 16v 110 cv (82 kW) che rispettano le norme antinquinamento Euro 4 ed integrano il sistema di diagnostica imbarcata (On Board Diagnostic) che garantisce l’efficacia nel tempo dei dispositivi antinquinamento. La gamma diesel è costituita da tre propulsori 1. 5 dCi che sviluppano rispettivamente 70 cv (50 kW), 85 cv (63 kW) e 105 cv (78 kW), tutti Euro 4. Gamma motorizzazioni benzina: 1. 2 16v 75 cv / 80 cv (55 kW e 57,5 kW) - Con una cilindrata di 1. 149 cm3, il propulsore 1. 2 16v (D4f) eroga una potenza di 75 cv (55 kW) (80 cv/57 kW se associato ad una trasmissione robotizzata) a 5. 500 g/min e sviluppa una coppia di 105 Nm (11 kgm) (108 Nm/11 kgm con trasmissione robotizzata) a 4. 250 g/min. Tce 100 cv (74 kW) - New Clio Sportour monta il propulsore benzina 1. 2 16v turbo, battezzato Tce 100 cv (Turbo Control Efficiency), caratterizzato dai consumi di una motorizzazione di tale cilindrata, associati alla potenza di un propulsore 1. 4 l e alla coppia di un 1. 6 l. Il Tce 100 cv dispone di un turbo ad inerzia ridotta, il cui tempo di risposta è stato ridotto al minimo, grazie alla turbina e al compressore di piccolo diametro. La potenza di 100 cv (74 kW) e la coppia massima di 145 Nm sono ottenuti rispettivamente ai regimi di 5. 500 g/min e 3. 000 g/min. L’associazione di una piccola cilindrata ad un turbo ad inerzia ridotta garantisce una grande vivacità fin dai bassi regimi. 1. 6 16v 110 cv (82 kW) - Il propulsore 1. 6 16v (K4m) eroga 110 cv (82 kW) a 6. 000 g/min e sviluppa una coppia massima di 151 Nm (15,8 kgm) a 4. 250 g/min. Questo motore da 1. 598 cm3 dispone di un variatore di fase sull’aspirazione e può essere abbinato alla trasmissione automatica proactive a 4 rapporti (Dp0). Gamma motorizzazioni diesel: 1. 5 dCi 70 cv (50 kW) / 85 cv (63 kW) / 105 cv (78 kW) - Le tre versioni del 1. 5 dCi (K9k) erogano rispettivamente 70 cv (50 kW) a 4. 000 g/min, 85 cv (63 kW) a 3. 750 g/min e 105 cv (78 kW) a 4. 000 g/min. Con 160 Nm (16,3 kgm) per la versione 70 cv, 200 Nm (20,4 kgm) per la versione 85 cv e 240 Nm (24,5 kgm) per la versione 105 cv, il propulsore 1. 5 dCi dimostra vivacità fin dai bassi regimi. Ampiamente apprezzati per il rendimento e la qualità delle prestazioni acustiche, tali motorizzazioni 1. 461 cm3 evolvono con un sistema d’iniezione di seconda generazione. Le versioni 85 e 105 cv sono disponibili con un filtro antiparticolato costituito da un iniettore integrato nel collettore di scarico, un sistema che consente la rigenerazione in qualunque condizione di circolazione, anche con l’auto ferma ed il motore al minimo. Una trasmissione manuale a 6 rapporti è proposta con le motorizzazioni 1. 5 dCi 85 cv (con filtro antiparticolato) e 105 cv (con o senza filtro antiparticolato). Il propulsore 1. 5 dCi 85 cv può essere associato ad una trasmissione robotizzata a cinque rapporti. Con tutte le motorizzazioni, New Clio Sportour garantisce consumi contenuti, identici a quelli di New Clio berlina. Eccetto il propulsore benzina 1. 6 16v 110 cv, tutte le motorizzazioni di New Clio Sportour rispettano contemporaneamente i tre criteri “Renault eco²”: le emissioni di Co2 sono inferiori a 140g/km oppure il motore è alimentato con biocarburanti; l’auto è prodotta in un sito industriale certificato Iso 14001 (stabilimento di Bursa); è valorizzabile al 95% al termine del suo ciclo di vita e comprende almeno il 5% di materie plastiche riciclate. New Clio Sportour facilita la vita del proprietario con intervalli di manutenzione distanziati, il cambio dell’olio ogni 30. 000 km per le versioni benzina (eccetto il Tce 100 cv- ogni 20. 000 km- che beneficia del nuovo sistema Oil Control System) e ogni 20. 000 km per quelle diesel, la sostituzione delle candele ogni 120. 000 km, del filtro dell’aria ogni 60. 000 km e del filtro del gasolio ogni 40. 000 km. Nella vita quotidiana, tutte le motorizzazioni sono caratterizzate da consumi ridotti. Una prestazione consolidata dall’adozione del servosterzo ad assistenza elettrica che assicura un guadagno compreso tra 0,2 e 0,3 l/100 km, in funzione dei cicli. Per ridurre i costi di riparazione ed i premi assicurativi, New Clio Sportour monta componenti specificamente progettati per tener conto dei piccoli urti possibili nel traffico urbano, in particolare nella prospettiva dei Rcar . L’utilizzo dell’alluminio profilato per la traversa anteriore e del polipropilene per quella posteriore assicura l’assorbimento quasi totale dell’energia in caso di urti a bassa velocità. New Clio berlina ha ottenuto il massimo riconoscimento delle “5 stelle” ai crash-test effettuati dall’organismo indipendente Euro Ncap, a giugno 2005. Sviluppata sulla stessa piattaforma, New Clio Sportour beneficia della competenza accumulata da Renault in tema di sicurezza. Il gruppo sospensioni/ ammortizzatori garantisce un eccellente livello di sicurezza attiva. Equipaggiata con il Sistema Renault di Protezione di terza generazione (Srp3), quest’auto propone equipaggiamenti che conciliano comfort e sicurezza, quali il sistema di controllo della pressione dei pneumatici ed il regolatore di velocità. Analogamente a New Clio berlina, New Clio Sportour è un’auto dal comportamento sano, facile da guidare. Telaio e assali garantiscono traiettorie poco sensibili al tipo di strada, al vento laterale, alle fasi di frenata o accelerazione. Il rollio resta sotto controllo, grazie al diametro delle barre stabilizzatrici (21 mm). Facile da dosare, la frenata di New Clio Sportour è caratterizzata da potenza e mordente, sia in versione quattro freni a disco (di serie sulle motorizzazioni 1. 6 16v e 1. 5 dCi 105 cv), sia, come sul resto della gamma, con dischi anteriori e tamburi posteriori. I freni sono ampiamente dimensionati, sia per il diametro (260 mm anteriormente e 240 mm al posteriore) che per lo spessore (22 mm all’anteriore e 8 mm posteriormente). New Clio Sportour beneficia delle più recenti evoluzioni dei dispositivi di assistenza alla guida proposti su New Clio berlina. La versione station wagon monta di serie l’Abs Bosch 8. 0 di ultima generazione, con ripartitore elettronico della frenata (Ebv) e assistenza alla frenata di emergenza (Afe). New Clio è anche equipaggiata con il controllo elettronico della stabilità (Esp) e controllo del sottosterzo. Nelle fasi di partenza su fondo a scarsa aderenza, il pulsante di esclusione dell’Esp permette di disattivare la funzione antipattinamento (Asr) che si imposta automaticamente ad ogni avviamento del motore o non appena la velocità supera 50 km/h. La funzione di regolazione della coppia motrice durante lo scalo di marcia (Msr) consente di evitare che le ruote si blocchino in caso di rilascio del pedale o di decelerazione su fondo scivoloso. New Clio berlina ha ottenuto il massimo riconoscimento delle “5 stelle” ai crash-test effettuati dall’organismo indipendente Euro Ncap, a giugno 2005. Sviluppata sulla stessa piattaforma e dotata, a sua volta, del Sistema Renault di Protezione (Spr3) di terza generazione, New Clio Sportour garantisce la protezione ottimale di tutti i passeggeri, senza distinzione di posto. La sua struttura è composta di acciai e materiali che assorbono e dissipano al meglio l’energia cinetica. La parte anteriore e posteriore della carrozzeria e le fiancate sono progettate per subire una deformazione programmata che riduce l’impatto e la violenza dell’urto sui passeggeri. L’abitacolo, zona indeformabile per la sua rigidità, si comporta come una cellula di sopravvivenza per i passeggeri, preservandoli dallo sfondamento di qualunque elemento del blocco anteriore. Le due cinture anteriori di New Clio Sportour sono equipaggiate con pretensionatori pirotecnici che garantiscono un mantenimento ottimale del corpo in caso di urto. Le cinture sono provviste di limitatori di carico interni, calibrati a 400 daN per proteggere meglio il torace. La protezione del bacino e la gestione dell’effetto submarining sono garantiti dall’intervento di un secondo pretensionatore che agisce sulla tensione della fascia ventrale della cintura di sicurezza, per mantenere il passeggero sul sedile. In funzione delle versioni, New Clio Sportour può essere equipaggiata con 6 airbag: 2 frontali autoadattativi ad alto rendimento con valvole pilotate e 4 airbag laterali. Altri elementi intervengono per la protezione dei passeggeri in caso di urto frontale: un’armatura deformabile del volante in magnesio ed un piantone dello sterzo a ritrazione passiva consentono di accrescere la distanza tra volante e conducente. I posti laterali posteriori dispongono di limitatori di carico interno e di avvolgitori pirotecnici (di serie o in opzione) e i tre posti sono equipaggiati con deformazioni anti-submarining nella lamiera sotto il sedile. Il sistema è completato da fibbie delle cinture rigide, installate in posizione verticale. Per offrire maggior comfort e sicurezza, New Clio riceve (in funzione del livello di equipaggiamento o in opzione): un sistema di controllo della pressione dei pneumatici; l’assistenza alle manovre di parcheggio posteriore; un sensore a duplice funzione, luce e pioggia, che gestisce l’attivazione e la velocità di scansione dei tergicristalli, nonché l’accensione automatica dei fari; un regolatore e limitatore di velocità. Con oltre 9 milioni di unità prodotte dal lancio, nel 1990, ad oggi, per l’insieme delle generazioni, Clio si è affermata come successo mondiale. Nell’ambito del Piano Renault Contrat 2009, il Gruppo potenzia la sua offerta proponendo una station wagon: New Clio Sportour entra, così, a far parte della grande famiglia delle piccole. Per questo nuovo modello sono stati investiti, complessivamente, oltre 80 milioni di euro. Prodotta nello stabilimento di Bursa in Turchia, New Clio Sportour sarà commercializzata fin dal 21 dicembre 2007 in Italia e a gennaio e febbraio 2008 negli altri Paesi europei. In questi ultimi anni, grazie all’arrivo di station wagon e monovolume, il mercato delle piccole in Europa si è diversificato e rappresenta il 36,5% delle immatricolazioni, con circa 5,3 milioni di unità vendute nel 2006. Renault è un protagonista essenziale in questo segmento: il tasso di penetrazione della marca era del 9,4% a settembre 2007, con circa 420. 000 unità vendute, di cui oltre la metà New Clio. Nell’ambito del Piano Renault Contrat 2009, l’arrivo di New Clio Sportour, auto di conquista, consentirà al Gruppo di rafforzare ulteriormente l’offerta prodotto dopo il lancio di New Clio nel 2005 e di New Twingo a giugno 2007. L’obiettivo di Renault è ampliare la propria clientela, puntando ad un target complementare rispetto a quello della berlina, ed aumentando, così, le vendite complessive su un mercato fortemente competitivo. Progettata dalle équipe del Technocentre che hanno lavorato allo sviluppo di New Clio, New Clio Sportour beneficia della riconosciuta affidabilità della piattaforma B dell’Alleanza Renault-nissan (New Clio, Modus). Gli investimenti per spese di studi, pari a 35 milioni di euro, sono rimasti a livelli contenuti grazie al metodo del “carry-over” che ha permesso di conservare oltre il 60% degli elementi della berlina, tra cui il sottoscocca. Sono state attuate, inoltre, numerose sinergie con il progetto Grand Modus, poiché entrambi i modelli condividono lo stesso retrotreno. New Clio Sportour è prodotta nello stabilimento Oyak-renault, creato nel 1969 a Bursa, in Turchia, dove Renault, leader nelle vendite di auto nel 2007, detiene il 16,6% di quota di mercato. La station wagon compatta è la quarta auto prodotta dallo stabilimento, accanto a New Clio e alle versioni tre volumi di Clio Ii e Mégane Ii. Questa scelta è giustificata dalle ottime performance del sito in termini di costi di produzione, grazie ai costi salariali della Turchia e al forte tasso di integrazione locale, con il 90% di parti e componenti del modello prodotti nel Paese, ma anche in termini di qualità. Certificato Iso 9001, lo stabilimento di Bursa, che annunciava ad ottobre 2007 l’esportazione della milionesima vettura, si posiziona ad un eccellente livello qualitativo, garantito, in particolare, dal livello di qualificazione dei suoi operatori: nel 2007, sono state dispensate in totale 350. 000 ore di formazione, di cui 13. 000 per il progetto New Clio Sportour. Inoltre, per garantire il massimo livello qualitativo alle sue auto, lo stabilimento di Bursa applica dal 2000, come tutti i siti del costruttore, il Sistema di Produzione Renault (Spr). L’obiettivo è innalzare l’organizzazione industriale Renault al miglior livello mondiale migliorando costantemente le performance sulla postazione di lavoro. Il sistema si basa sulla standardizzazione delle mansioni ed il management quotidiano della qualità, nella prospettiva di garantire un livello di qualità omogeneo e riproducibile. Il successo commerciale dei modelli già prodotti, ai quali si aggiunge New Clio Sportour, ha comportato un significativo aumento delle cadenze produttive nel 2006. Per far fronte a tale crescita, sono stati creati oltre 1. 000 posti di lavoro, portando così a 5. 470 il numero di dipendenti. 47 milioni di euro sono stati investiti nello sviluppo industriale dello stabilimento, per l’adattamento e l’aumento delle capacità di assemblaggio. Si tratta essenzialmente di nuovi impianti che riguardano componenti specifici di New Clio Sportour, quali le fiancate o i retrotreni rinforzati. Parallelamente, sono stati investiti 71 milioni di euro nello stabilimento di meccanica, per l’avviamento, nel 2008, della produzione dei motori 1. 5 dCi che saranno montati, in particolare, su New Clio Sportour. Lo stabilimento di Bursa sviluppa numerosi interventi nell’ambito della politica ambientale del Gruppo Renault. Certificata Iso 14001 dal 1999, Bursa realizza regolari e cospicui investimenti che le hanno permesso, ad esempio, di ridurre di oltre il 50% il consumo idrico per veicolo, dal 2002 al 2006. Quattro dei ventisei nuovi modelli previsti dal Piano Renault Contrat 2009 sono già commercializzati (Logan Mcv, Logan Van, New Twingo e New Laguna), mentre New Clio Sportour sarà in vendita dal 21 dicembre 2007 in Italia e a gennaio e febbraio 2008 negli altri Paesi dell’Europa occidentale. . |
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IL PROTOTIPO HONDA PILOT AL SUO DEBUTTO AL NORTH AMERICAN INTERNATIONAL AUTO SHOW |
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Verona, 19 dicembre 2007 - American Honda Motor Co. , Inc. , ha annunciato che al prossimo North American International Auto Show (Naias) di Detroit svelerà il prototipo della nuova generazione di Honda Pilot. Il prototipo è caratterizzato da uno stile più massiccio con soluzioni intelligenti per gli interni ed avanzate tecnologie in termini di sicurezza ed efficienza nei consumi. L’attuale generazione di Honda Pilot offre comfort per otto passeggeri e vanta caratteristiche da off-road nella classe dei Suv di media taglia, soprattutto grazie alle grandi doti di maneggevolezza e comfort di marcia. Per la quinta volta in sei anni Honda Pilot si è aggiudicata il premio “5Best Truck” del magazine Car and Driver. Le altre vetture presenti allo stand Honda saranno la nuova Fcx Clarity a idrogeno (presentata per la prima volta lo scorso mese al Salone di Los Angeles) e il concept Cr-z con motorizzazione ibrida, introdotto in occasione del Salone di Tokyo. . |
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PRESENTATA RICERCA SU VIABILITÀ IN PUGLIA |
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Bari, 19 dicembre 2007 - Presentata l’ìaltro ieri in Presidenza una ricerca commissionata dagli assessorati ai Trasporti e all’assetto del territorio sulla viabilità in Puglia e mai realizzati finora nella Regione, che intende analizzare i punti critici delle strade della regione per orientare investimenti e fornire informazioni agli utenti e a forze dell’ordine e della Protezione civile. Sono emerse numerose informazioni interessanti, che saranno presentate analiticamente in un convegno nei prossimi mesi. Ad esempio, nel tratto della statale 100 Bari-taranto all’altezza di Triggiano si raggiungono punte di traffico pari a 60mila veicoli al giorno, un dato superiore perfino a quello registrato sull´autostrada A/1 Firenze Bologna, dove in un qualsiasi giorno feriale viaggiano circa 50 mila veicoli. La velocità media registrata in Puglia è di circa 79,3 km orari su una strada extraurbana a 2 corsie e di 88,8 km orari su una a 4 corsie e, secondo il professor Stefano Ciurnelli dell’università di Venezia, che ha eseguito la ricerca, ci sono strade pugliesi extraurbane dove la velocità media e´ di 130/140 km all´ora, dati eclatanti visto che si parla di medie. Sulla statale 16 bis, ad esempio, tra Bisceglie e Molfetta, risulta che tra l´1 e le 2 di mattina la velocità media è di circa 130 km orari anche per i mezzi pesanti. Dal monitoraggio emerge anche che il 58% degli spostamenti e´ a bassa frequenza, cioè c’è una forte mobilità sul territorio. I passeggeri presenti in media su un´autovettura sono 1,53 rispetto alla media nazionale di 1,3, segno di un maggiore uso in comune dell’auto ma anche di un minore uso dei mezzi pubblici. 203 le sezioni stradali esaminate dove sono stati fermati – durante i controlli di polizia ma anche a campione - circa 16mila automobilisti che hanno compilato un questionario. Di questi solo il 20% si sposta in auto per lavoro, il 40% per altri affari e il restante 40% per altri motivi. Infine, la ricerca parla anche di porti. Il porto di Bari risulta quello con la più alta percentuale di traffici, con l´82% in estate e il 75% d´inverno e nel settore ferroviario, secondo il monitoraggio, ci sarebbero aree della regione eccessivamente servite a fonte di altre meno collegate. "Non possiamo continuare a sommare richieste di infrastrutture con richieste di infrastrutture, come è avvenuto fino adesso - ha affermato l´assessore ai Trasporti, Mario Loizzo commentando i dati - ma abbiamo bisogno di rendere efficiente il sistema trasportistico nella nostra regione, e la viabilità non è un sistema secondario. Avevamo bisogno, e finalmente ne siamo in possesso, di alcuni dati significativi che possono farci fare una programmazione più corretta e ci possono portare nel piano esecutivo del Piano generale dei Trasporti a individuare delle priorità con appropriatezza, anzichè come avviene oggi". L´obiettivo, secondo l´assessore all´Assetto del Territorio, Angela Barbanente, è di pianificare le azioni sul territorio "provando a fondare su conoscenze minimamente sufficienti a decidere in modo consapevole. Con i territori bisogna dialogare non su dati approssimativi di ragionamento ma sulla base di argomenti tecnici, indagini, quanto più possibile approfondite e ampie. Finora questo non si è fatto". "Nell´orientare le nostre scelte programmatiche - ha aggiunto Loizzo - finalmente avremo così qualche elemento di riferimento utile per poter dire dei si o dei no e per poter dire questo prima e questo dopo", in vista di cospicue risorse da investire nelle Infrastrutture con il ciclo 2007-13 dei fondi comunitari e dei fondi Fas, circa tre miliardi di euro. L´attività presentata oggi è stata affidata a Tecnopolis nell´ambito dei lavori di implementazione del Sistema Informativo Territoriale Regionale, ed è stata appaltata tramite gara ad evidenza pubblica alla società di ingegneria “Tps”. Le indagini, svolte con il prezioso contributo di Province, Autorità Portuali, Polizia Stradale e Polizie Provinciali. . |
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LIGURIA, ASSESSORE MERLO: "ALLO STUDIO SISTEMA INTERREGIONALE DI INFO-MOBILITA´ AI MEZZI PESANTI CONTRO I BLOCCHI AUTOSTRADALI" |
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Genova, 19 Dicembre 2007 - "Presenteremo al piu´ presto un nuovo sistema a cui stiamo lavorando, insieme alla Regione Piemonte, di info-mobilità e informazione diretta soprattutto ai mezzi pesanti per evitare intasamenti ai varchi portuali a seguito di vento o altre avverse condizioni climatiche". Lo ha comunicato ieri l´assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Liguria, Luigi Merlo a seguito delle code di autocarri diretti verso il porto di Genova determinatesi oggi intorno al nodo autostradale di Genova a seguito della chiusura dei varchi portuali per il forte vento. "Il progetto a cui stiamo lavorando e che a breve metteremo a disposizione dell´Autorità portuale e degli altri Enti locali - ha ribadito l´assessore Merlo - si basa sulla realizzazione, tra le altre iniziative, di aree di sosta dedicate prevalentemente agli autocarri provenienti dal Piemonte e diretti al porto di Genova, dove prevedere la sosta degli automezzi, in caso di eventi meteorologici improvvisi come il forte vento di oggi, per evitare code ai varchi e il conseguente intasamento autostradale". "Inoltre - ha continuato Merlo - prevediamo un sistema di info- mobilità dedicato in prevalenza ai mezzi pesanti diretti verso il porto di Genova per prevenire i blocchi e ulteriori accorgimenti tecnici per superare le emergenze e lavorare di anticipo rispetto agli eventi". "Contiamo di presentare il nuovo sistema - ha concluso l´assessore ai Trasporti della Regione Liguria - nel corso della prossima riunione congiunta tra gli esecutivi della Regione Liguria e del Piemonte". . |
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NOGARA-MARE INSERITA IN ACCORDO REGIONE-GOVERNO PER INFRASTRUTTURE STRATEGICHE. MARANGON: “OBBIETTIVO RAGGIUNTO, APRE NUOVE PROSPETTIVE PER IL POLESINE” |
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Venezia, 19 dicembre 2007 - “L’inserimento della Nogara-mare nell’Atto Aggiuntivo all’Accordo Quadro Regione-governo sulle infrastrutture firmato a Roma dal Presidente Galan è un fatto di grandissimo rilievo, che apre nuove prospettive rispetto al sistema infrastrutturale polesano”. Lo rileva l’Assessore regionale alle Politiche per il Territorio Renzo Marangon, esprimendo “grande soddisfazione per l’ingresso dell’infrastruttura in un Accordo che apre la strada all’inserimento nella legge obbiettivo e alle relative procedure semplificate per una serie di opere ritenute strategiche”. La Nogara-mare è stata riconosciuta “Infrastruttura di interesse regionale per la quale concorre l’interesse nazionale” e, nel documento siglato oggi, ne è previsto il completamento entro il 2013. “Il fatto che si sia inserita anche una data precisa – aggiunge Marangon – indica chiaramente la concretezza della prospettiva per un’opera che arriva a questo traguardo grazie al lavoro silenzioso ma intenso portato avanti dalla Regione in questi mesi”. “Il sistema infrastrutturale polesano – aggiunge l’Assessore – si arricchisce così di una nuova importante opportunità, perché la Nogara-mare costituisce di fatto l’asse sud dell’infrastrutturazione viaria del Corridoio europeo 5”. . |
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ACCORDO IN REGIONE PER RIFACIMENTO INCROCIO SUI COLLI EUGANEI |
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Venezia, 19 dicembre 2007 - Sara rifatto l’incrocio tra la Strada Provinciale n. 21 (via Rima) e la S. P. N. 89 (via Cavalcaressa) in località Fontanafredda del Comune di Cinto Euganeo, con allargamento di un tratto di quest’ultima arteria. E’ quanto prevede un accordo di programma sottoscritto oggi tra l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, l’assessore alla viabilità della provincia di Padova Domenico Riolfatto, la presidente dell’Ente Parco Chiara Matteazzi e il sindaco di Cinto Euganeo Lucio Trevisan. Regione del Veneto, Provincia di Padova, Ente Parco dei Colli Euganei. “Con questo atto – ha spiegato Chisso – le istituzioni firmatarie si impegnano ad attivare ogni iniziativa di rispettiva competenza per la celere realizzazione dell’intervento, necessario a superare la grave situazione di emergenza e pericolosità dell’attuale incrocio, localizzato su una semicurva che ne riduce di molto la visibilità e nelle cui vicinanze si innesta la strada comunale via Bagno, dove si verificano numerosi incidenti. Si tratta di un nodo viario di grande rilevanza per la fruibilità di una delle zone paesaggisticamente più conservate e importanti dal punto di vista naturalistico e ambientale del Parco Regionale dei Colli Euganei, sulle direttrici che collegano Este – Noventa Vicentina con Vo, Lozzo Atestino, Cinto Euganeo, Galzignano Terme, Padova”. Per la realizzazione dell’opera è stata valutata una spesa complessiva di 600 mila euro, che sarà coperta da Regione e Provincia fino ad un massimo di 280 mila euro ciascuna, mentre la quota residua di 40 mila euro sarà a carico dell’Amministrazione comunale. La progettazione sarà redatta a cura della Provincia di Padova, che provvederà altresì ad appaltare le opere. . |
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BOLZANO: APPALTATI LAVORI STRADALI PER 1,4 MILIONI DI EURO |
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Bolzano, 19 dicembre 2007 - I lavori per la messa in sicurezza della strada di Passo Pennes, per il risanamento di ponti a Cengles e San Candido sono stati assegnati oggi (18 dicembre) nell´Ufficio provinciale Appalti. La Provincia impgnerà circa 1,4 milioni € per la loro realizzazione. La strada statale per passo Pennes (Ss 508) sarà messa in sicurezza in un tratto di circa un chilometro nel comune di Campo Trens. I lavori verranno eseguiti dall´impresa di costruzioni Alpenbau Srl di Terento che si è aggiudicata l´appalto con un´offerta di 484. 000 € a fronte di un importo a base d´asta di 632. 320 €. Il tempo utile per l´esecuzione dei lavori è fissato in 100 giorni. Nel giro di 120 giorni dovranno invece essere ultimati gli nterventi per la demolizione e ricostruzione del ponte sull´Adige tra Oris e Cengles, sulla Sp 108. L´appalto è stato assegnato all´impresa di Glorenza Wallnöfer Walter´s Eredi di Marina e Roland Wallnöfer, che ha presentato un´offerta di 449. 000 € a fronte di un importo a base d´asta di 463. 000 €. Il terzo incarico assegnato riguarda la costruzione del ponte sulla Statale di Sesto Pusteria (Ss 52), in territorio comunale di San Candido. Si è aggiudicata l´appalto la Wipptaler Bau Spa di Colle Isarco che eseguirà i lavori per la cifra di 429. 000 €. La somma a base d´asta era fissata in 531. 500 €, il tempo utile per l´esecuzione dei lavori è stabilito in 115 giorni. . |
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VIA LIBERA DEL CTA AL COLLEGAMENTO STRADALE DELLA ZONA INDUSTRIALE DI LAVIS CON LA STATALE 12 |
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Trento, 19 dicembre 2007 – Il Comitato tecnico-amministrativo dei lavori pubblici ieri ha dato parere positivo al progetto definitivo del nuovo collegamento stradale della zona produttiva di Lavis con la strada statale 12. Si tratta dell’ultimo lotto di completamento dei lavori relativi al collegamento Trento nord-Rocchetta. Partendo dalla curva Sevignani di Lavis, in corrispondenza della quale sorgerà una rotatoria, il tracciato stradale si sviluppa lungo il confine della zona produttiva esistente, dal quale si discosta poi, procedendo verso sud, per svilupparsi quindi parallelo alla ferrovia, ad est della stessa, per arrivare a una nuova rotatoria di svincolo da cui si dipartono le connessioni con la strada provinciale 45 e con l’autostrada. Il progetto prevede il ripristino della viabilità interpoderale ed un sottopasso alla ferrovia, dimensionato in larghezza ed altezza tale da consentire il passaggio contemporaneo di due mezzi agricoli, per immettersi sulla viabilità di collegamento sia con gli appezzamenti agricoli sia con la rotatoria prevista a chiusura del tratto stradale. La strada – lunga 1. 250 metri e che avrà una larghezza di 9. 50 metri, sarà tutta in rilevato tranne il tratto terminale di collegamento, in trincea, con la rotatoria. Il costo dell’opera è di circa 11 milioni di euro, per la maggior parte legati a somme a disposizione comprensive di espropri, acquisto della proprietà Nicolodi, spostamento dei sottoservizi (rete gas metano) eccetera. . |
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GIOVANI ARCHITETTI A CONCORSO PER LA CIRCONVALLAZIONE DI SANTA CRISTINA |
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Bolzano, 19 dicembre 2007 - - Fino al 31 gennaio 2008 i giovani architetti avranno tempo per elaborare idee relativa all´abbellimento architettonico e paesaggistico della circonvallazione di Santa Cristina. "Con il concorso riservato ad architetti sotto i 35 anni vogliamo fornire ai giovani un´opportunità per esibire creatività e conoscenza", ha sottolineato l´assessore provinciale Florian Mussner. L´assessore provinciale ai Lavori pubblici Florian Mussner ha incontrato oggi (18 dicembre) a Bolzano i giovani architetti per presentare il concorso di idee sull´abbellimento architettonico e paesaggistico della circonvallazione di Santa Cristina in val Gardena. Nella presentazione a Palazzo provinciale 2, l´assessore Mussner ha voluto lanciare due messaggi importanti: "L´aspetto architettonico è importante anche nelle costruzioni stradali, per un inserimento armonico dell´infrastruttura nell´ambiente paesaggistico - ha detto Mussner - e questo concorso vuole dare un´occasione ai nostri giovani architetti locali di sviluppare idee in sintonia con il progetto e la natura circostante. " L´impegno non è semplice, in quanto la circonvallazione prevede nei suoi 1,6 km due incroci, cinque ponti e due gallerie, ha osservato il direttore della Ripartizione Infrastrutture Valentino Pagani. Nel progetto rientrano il ponte ovest (73 metri), il tunnel "Monte Pana" di 475 metri, una rotatoria ampia 30 metri, il ponte "Saslong" lungo 46 metri, l´omonima galleria lunga 375 metri e il ponte est di 57 metri più alcuni parcheggi, come ha illustrato il direttore dell´Ufficio Tecnico strade centro-sud Maurizio Mazzag. Nella progettazione i giovani architetti collaboreranno con il progettista della circonvallazione, Georg Fischnaller. Ulteriori informazioni sul concorso sono disponibili all´Ufficio provinciale Appalti, Palazzo provinciale 2, via Crispi 2 a Bolzano (tel. 0471 412501). . |
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SARDEGNA: L´ANAS HA APPROVATO IL PROGETTO DEFINITIVO DELLA NUOVA S.S. 195 |
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Cagliari, 19 dicembre 2007 - Il Consiglio di amministrazione dell´Anas, che ieri si è riunito a Roma, ha approvato il progetto definitivo e l´appalto della nuova Strada statale 195. Per il 1° e il 3° lotto della cosiddetta Sulcitana, la Regione ha stanziato un finanziamento di 136 milioni sui complessivi 162 milioni 700mila euro necessari per la realizzazione dell´opera (la differenza sarà garantita dall´Anas). L´assessore regionale dei Lavori pubblici, Carlo Mannoni, esprime “soddisfazione nel vedere concluso un lungo lavoro con i sindaci del territorio, che ha permesso persino di migliorare il tracciato originale. Ritengo che, entro il prossimo mese di gennaio, potrà essere bandita la gara d´appalto". La conferenza dei servizi, lo scorso luglio, aveva dato il via libera al progetto definitivo. Anche lo studio d´impatto ambientale aveva espresso parere positivo alla realizzazione della nuova Strada statale 195, che consentirà di ridurre drasticamente i tempi di percorrenza nel tratto da Cagliari a Pula, e viceversa. Regione, Provincia di Cagliari, Anas, Casic e i Comuni di Cagliari, Assemini, Capoterra, Villa San Pietro, Sarroch e Pula avevano trovato l´accordo che ha sbloccato un progetto atteso da anni. La nuova S. S. 195 consentirà di collegare Cagliari a Pula in circa 20 minuti d´auto, anche grazie all´innalzamento del limite di velocità a 110 km/h. Il vecchio tracciato sarà declassato a strada provinciale o addirittura comunale, a seconda dei tratti, e devierà il traffico pesante dei mezzi che servono la raffineria Saras. I lavori inizieranno entro l´autunno 2008 e dovranno chiudersi entro il 2011. . |
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FERROVIE,CATTANEO FIRMA CONVENZIONE CERNUSCO-MERATE |
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Milano, 19 dicembre 2007 - L´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, firmerà domani, mercoledì 19 dicembre alle ore 10 nella sede del municipio di Cernusco Lombardone (Lecco), in via Enrico da Cernusco, 1, la convenzione per la realizzazione del nodo d´interscambio (cioè aree in cui si integrano la stazione ferroviaria, l´autostazione, i parcheggi e tutti i servizi necessari a rendere l´intermodalità efficiente e confortevole) della stazione di Cernusco-merate. Il documento sarà firmato anche dal sindaco di Cernusco Lombardone, Sergio Bagnato, dal primo cittadino di Merate (Lecco), Giovanni Battista Albani, dall´assessore ai Trasporti e Mobilità della Provincia di Lecco, Carlo Fumagalli, e dal direttore compartimentale Infrastrutture per Milano di Rfi (Rete Ferroviaria italiana), Michele Marzano. Dopo la firma l´assessore cattaneo visiterà i cantieri del raddoppio della linea ferroviaria Milano-lecco e la tratta già funzionante Carnate-cernusco Lombardone. . |
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IN SERVIZIO NEL LAZIO 5 NUOVI MEZZI ROTABILI CHE COMPLETANO LA FORNITURA DI MATERIALE A TRENITALIA |
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Roma, 19 dicembre 2007 - Sono entrati in servizio, lo scorso 14 dicembre cinque nuovi mezzi rotabili che completano la fornitura di materiale a Trenitalia, cofinanziata dalla regione Lazio. Si tratta di tre vetture a doppio piano e due semi pilota ancora a doppio piano. Le nuove vetture sono già in circolazione sulle linee Fr 5 Roma-civitavecchia, Fr 6 Roma-cassino e Fr 8 Roma-nettuno, dove maggiore era la necessità di mezzi in appoggio ai pendolari. “Con queste nuove immissioni - ha commentato l’assessore alla Mobilità, Franco Dalia - aumenta l’offerta in termini di quantità e di qualità a disposizione degli utenti. Si va delineando in questo modo la cura del ferro su cui regione e assessorato alla Mobilità hanno scelto di puntare. I mezzi appena arrivati completano una fornitura più ampia che, negli ultimi anni, ha visto la regione compiere un notevole sforzo con l’investimento, per il materiale rotabile, di circa 50 milioni di euro”. . |
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ATTIVATO L’ULTIMO MODULO, VERONA PARONA–BRENNERO, DELL´SCC PER UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO CIRCA 320 MILIONI DI EURO |
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Verona, 19 dicembre 2007 - Attivato l’ultimo modulo del Sistema di Comando e Controllo (Scc) sulla tratta Trento-bolzano. Il traffico ferroviario, che si sviluppa su 55 km e comprende 5 stazioni, fra Verona e il Brennero è ora tutto gestito dal Posto centrale di Verona Porta Nuova. Sono così conclusi, da parte di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs), gli interventi di ammodernamento tecnologico per il controllo e la gestione della circolazione dei treni sulla direttrice del Brennero. Nel dicembre 2004 era stato attivato il modulo Verona Parona – Trento (83 km, 8 stazioni) e nel settembre 2007 il modulo Bolzano – Brennero (90 km, 8 stazioni). L’investimento complessivo per l’Scc della direttrice del Brennero è stato pari a circa 320 milioni di euro. . |
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RISTRUTTURATA STAZIONE FERROVIARIA DI ROSOLINA |
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Rosolina (Rovigo), 19 dicembre 2007 - La stazione ferroviaria di Rosolina (Rovigo), completamente ristrutturata, è stata inaugurata ieri dall’assessore regionale al bilancio Isi Coppola, insieme al sindaco Luciano Mengoli. Oltre a restare a servizio del traffico ferroviario, l’edificio – assegnato dalle Ferrovie in comodato gratuito al comune all’inizio del 2004 - sarà la sede di quattro associazioni di volontariato di Rosolina: Croce Rossa, Aido, Avis e Anteas. Il sindaco ha ripercorso le tappe del progetto di recupero della stazione che versava in situazione di forte degrado. Alla fine del 2004 il comune ha siglato un accordo di programma con la Regione, prevedendo per l’intervento un costo complessivo di 200 mila euro, con un contributo regionale di 160 mila euro. Durante i lavori, appaltati nel 2006, si è resa necessaria una perizia di variante suppletiva che – ha fatto presente il sindaco - ha portato la spesa finale a 250 mila euro. L’ing. Masiero, per l’azienda ferroviaria, ha spiegato che le piccole stazioni sono state oggetto di una ristrutturazione per quanto riguarda il traffico, che viene gestito in maniera centralizzata, e non sono più presidiate. Per far fronte al loro progressivo degrado – ha aggiunto – insieme alla Regione le Ferrovie stanno pianificando un percorso di recupero, per riconsegnarle poi in una veste decorosa alle collettività perché le riutilizzino. L’assessore Coppola ha sottolineato che questo progetto si affianca a molti altri finanziati dalla Regione in questo territorio. “Credo che la stazione ferroviaria sia un biglietto da visita – ha proseguito – e quindi risistemarla, togliendola da uno stato di vergognoso degrado, era uno degli obiettivi principali per la comunità di Rosolina. Lo si è fatto con un progetto realizzato con grande senso di responsabilità, anche se le opere pubbliche non sempre si riescono a concretizzare in tempi brevi. Un ulteriore aspetto da evidenziare è che l’edificio diventa, di fatto, il palazzo delle associazioni di volontariato”. Tra gli interventi che sono seguiti, anche quello del presidente provinciale della Croce Rossa, Fabio Bellettato. . |
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PORTO E LAVORI, LA REGIONE MARCHE VIGILA |
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Ancona, 19 dicembre 2007 - Dopo la manifestazione di sciopero dei sindacati e dopo l´adozione del Piano di Sviluppo del Porto da parte del Comitato portuale di Ancona, l´assessore regionale Loredana Pistelli ha incontrato stamani i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Un incontro estremamente concreto, per ripristinare quanto stabilito dal protocollo d´intesa fra Autorita` portuale, Regione, Provincia e Comune, con le stesse Ooss, allo scopo di confrontarsi continuamente sullo stato degli avanzamenti dei lavori, sulla presentazione del Piano al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici a Roma, sulla riforma in atto della legge 84 che conferisce ulteriori allargamenti di competenze e maggiori autonomie finanziarie alle Autorita` portuali, etc. ´Ma anche per onorare un´intesa precedente: ´ ha sottolineato la Pistelli ´ dobbiamo fissare tempi stretti per la realizzazione di una delle priorita` sempre perseguite dalla Regione Marche: la piattaforma logistica costituita da porto-aeroporto e interporto,centro nevralgico dello sviluppo dell´intera economia e del suo indotto, per il nostro territorio marchigiano´. A questo proposito infatti la Pistelli ha ricordato che la Regione intende sostenere il Piano di sviluppo per il Trasporto Combinato conferendo un finanziamento di 5 milioni di euro all´Autorita` Portuale a partire dallo Scalo Marotti, in area portuale di Ancona. Cio`, dopo aver gia` erogato 2,5 milioni di euro per potenziare il tratto ferroviario che mette in collegamento la nuova darsena (pronto nel 2008). I sindacati hanno ribadito unitariamente le questioni sul tavolo e che avevano ispirato la manifestazione dei lavoratori del 13 dicembre scorso: comporre gli interessi e lavorare di concerto fra gli enti per valorizzare la questione porto, spingere l´approvazione del Piano presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per dare garanzie di sviluppo e occupazione alle attivita` dei vari settori presenti all´interno dello scalo dorico, mantenere viva l´attenzione sugli appalti, in particolare, sulla sicurezza del lavoro. Molti i dettagli affrontati durante la discussione: il superamento della strozzatura per i collegamenti, costituita dalla Galleria di Cattolica; il progetto dell´allargamento della darsena tramite la vasca di colmata cui sono collegati i lavori di dragaggio dei fondali, il casello A14 di Ancona Porto, la viabilita` portuale e la sicurezza. ´Sostenendo lo sviluppo del corridoio di traffici del Centro Italia, dalle Marche verso l´Umbria e il Lazio, non dobbiamo pero` ´ ha concluso la Pistelli ´ venir meno all´impegno che ci vede coinvolti nei traffici portuali verso Nord e avviare un confronto con le altre regioni adriatiche per il traffico marittimo dell´Adriatico. Per questo vigileremo, rivendicando il ruolo del porto di Ancona con maggiore attenzione sullo stato di avanzamento dei lavori pubblici, sul miglioramento possibile della rete e del sistema operativo porto-aeroporto e interporto e sul recupero e la riproposta del progetto del Corridoio Adriatico alla Comunita` Europea´. . |
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