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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 24 Gennaio 2008 |
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CONVEGNO: “LE TELEVISIONI LOCALI IN LINGUA ITALIANA“ |
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Bolzano, 24 gennaio 2008 - “Cultura in Tv. Le televisioni locali in lingua italiana. Gli spazi, le risorse, le aspettative", è questo il tema al centro del convegno organizzato dall’Associazione “La Fabbrica del Tempo” con il sostegno, tra gli altri, dell’Assessorato alla cultura italiana, della Biblioteca “Claudia Augusta” e dei Comuni di Bolzano e Merano. Tra i relatori vi saranno Alessandra Zendron, Paolo Campostrini, Giorgio Delle Donne, Christoph Franceschini e Remo Ferretti. Venerdì 25 gennaio, Teatro Cristallo, via Dalmazia,30 a Bolzano. . |
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"RACCONTARE L´AVVENTURA 2008" SONO APERTE LE ISCRIZIONI AL WORKSHOP SULLA SCRITTURA, SVILUPPO E PRESENTAZIONE DEL PROGETTO PER UN FILM DOCUMENTARIO DI MONTAGNA, ESPLORAZIONE E AVVENTURA. |
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Bolzano, 23 febbraio 2008 Trento, 27-30 aprile 1 maggio 2008 Trento, 24 gennaio 2008 - Come si racconta un’avventura? Nei film, come nelle altre opere d’ingegno, contano senza dubbio l’ispirazione ed il talento, ma anche la tecnica e le cosiddette regole del mercato hanno un loro peso. E´ comunque fondamentale partire con un buon progetto, interessante e sviluppato bene. Parte proprio da questo presupposto l´idea del workshop giunto ormai alla terza edizione e proposto anche quest’anno da Zelig scuola di documentario, televisione e nuovi media di Bolzano, Trento Filmfestival e con la collaborazione di Format - centro audiovisivi della Provincia autonoma di Trento. In sintesi, la proposta intende offrire ad autori e filmmaker l’opportunità di perfezionare le proprie conoscenze per la scrittura e la presentazione di un progetto di un film documentario sotto la guida e supervisione di due noti professionisti del settore: Edoardo Fracchia (autore, produttore e regista con una lunga esperienza maturata soprattutto nel tutoring dello sviluppo e produzione) e Stefano Tealdi (uno dei più importanti produttori italiani di documentari con importanti produzioni e incarichi a livello internazionale). L´iniziativa si sviluppa in tre fasi: la prima si svolge per via telematica ed è finalizzata alla scrittura e allo sviluppo del progetto; la seconda si svolge a Trento, ed è rivolta alla presentazione del progetto al mercato; la terza è il Pitching forum ovvero l’epilogo del workshop durante il quale i progetti sviluppati e preparati nelle fasi precedenti verranno presentati ai responsabili di alcune reti televisive durante un incontro pubblico. Questo incontro che si svolgerà durante le giornate del Filmfestival, rappresenta quindi un´occasione quanto mai propizia per riunire a Trento sia gli appassionati del genere che gli addetti ai lavori. Termine per la presentazione delle domande di ammissione: 4 febbraio 2008. . |
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PRESENTATO FILM SU GUERRA BALCANI |
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Trieste, 24 gennaio 2008 - Il film "Il Tempo del dopo - le città martiri: Sarajevo, Srebenica, Mostar", che sarà prossimamente presentato ai Festival di Cannes e Berlino, verrà "pubblicato" sulla web Tv della Regione Friuli Venezia Giulia. Lo hanno auspicato ieri il presidente della Regione Riccardo Illy, la regista ed autrice della pellicola, Laura Angiulli, e lo scrittore Predrag Matvejevic (che ha collaborato alla realizzazione della pellicola) al termine dell´incontro svoltosi ieri a Trieste e che fa da prologo all´anteprima del film questa sera a Monfalcone ed alla presentazione ufficiale nella giornata di domani a Venezia. L´opera, è stato sottolineato da Matvejevic e dalla Angiulli, realizzata dal Teatro stabile napoletano "Galleria di Toledo" con l´aiuto anche della Televisione bosniaca, ricorda le tre città città-martiri dei Balcani: Sarajevo, con migliaia di morti e feriti durante il più lungo assedio dello scorso secolo; Mostar, con i campi di concentramento attorno ed il "Vecchio Ponte" distrutto e ricostruito con l´aiuto dell´Italia; Srebenica, con quasi 8 mila uomini uccisi, il più grande genocidio dopo la Ii Guerra mondiale. Il documento realizzato da Laura Angiulli, ha osservato il presidente Illy, resta purtroppo ancora oggi di grande attualità, con la difficile situazione del Sud-est Europa e soprattutto nel Kosovo, dove sussistono forti tensioni tra le diverse etnie. Per il ruolo di testimonianza del film, ha quindi sottolineato l´assessore regionale alla Cultura Roberto Antonaz, la pellicola - grazie all´intervento della Regione - potrebbe anche essere diffuso tra le scuole, allo scopo di coinvolgere i più giovani su questi temi. La pellicola, ha infine osservato Lucio Gregoretti, presidente dell´Istituto Euromediterraneo, verrà presentata in un prossimo futuro anche a Trieste, nell´ambito di un convegno dedicato alla situazione dell´area balcanica. Matvejevic ha successivamente donato ad Illy l´ultima riedizione del suo volume "Breviario mediterraneo" (già pubblicato in 21 Paesi), con la prefazione di Claudio Magris. . |
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ISCHIA FILM FESTIVAL VI EDIZIONE - 22|29 GIUGNO IN PROGRAMMA PER L’ULTIMA SETTIMANA DI GIUGNO LA SESTA STAGIONE DEL FESTIVAL E DEL MERCATO DEDICATI ALLE LOCATION CINEMATOGRAFICHE ED AL CINETURISMO. |
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Ischia, 24 gennaio 2008 - Si svolgerà dal 22 al 29 Giugno prossimi la sesta edizione dell’Ischia Film Festival, il concorso cinematografico internazionale per lungometraggi, documentari e cortometraggi ideato e diretto da Michelangelo Messina. Nato nel 2003 e posto sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, il Festival attribuisce un riconoscimento artistico alle opere audiovisive, ai registi, ai direttori della fotografia ed agli scenografi che hanno maggiormente valorizzato location italiane ed internazionali sottolineandone i paesaggi, la storia e l’identità culturale. E’ risaputo infatti che il cinema riesce ad infondere nello spettatore emozioni che poche altre forme di comunicazione riescono ad eguagliare e l’Ischia Film Festival mira alla creazione di un laboratorio cinematografico territoriale sollecitando una sinergia tra le produzioni audiovisive ed il territorio, non solo per scopi commerciali, ma anche per promuovere l´identità dei luoghi, la cultura e le bellezze del territorio. Tra i propri obiettivi, infatti, il Festival si propone di sensibilizzare l´opinione pubblica, tramite la cinematografia, al rispetto dell´ambiente, delle ricchezze artistiche del nostro Paese e soprattutto alla salvaguardia dell’identità culturale di ciascun luogo. Membri del Comitato d’onore del Festival sono i premi Oscar Vittorio Storaro, maestro della fotografia cinematografica; Carlo Rambaldi, il mago degli effetti speciali conosciuto in tutto il mondo; Sir Ken Adam, scenografo due volte premio Oscar e collaboratore preferito di Stanley Kubrick; lo scenografo Osvaldo Desideri, il conceptual designer del “Signore degli anelli” Alan Lee ed i registi Mario Monicelli, Carlo Lizzani e Krzysztof Zanussi Il Programma Ufficiale dell’Ischia Film Festival Vi° edizione comprende la sezione “in concorso e fuori Concorso” per documentari e cortometraggi; la sezione non competitiva “Scenari” per i lungometraggi ed una serie di “proiezioni speciali” parallelamente agli incontri con i registi dei film ed altri protagonisti del cinema nazionale ed internazionale. Al Festival possono partecipare tutte le opere che abbiano maggiormente valorizzato il territorio attraverso la scelta delle location, promuovendone così la realtà storica sociale ed umana. La deadline per inviare le opere è fissata al 15 Aprile 2008. L’entry form ed il regolamento per partecipare al Festival sono disponibili alla pagina: http://www. Ischiafilmfestival. It/partecipa%20al%20concorso2007. Htm Tra le novità della sesta edizione il simposio dedicato alle Film Commission italiane ed europee oltre al sesto convegno sul cineturismo al quale sono già state confermate autorevoli presenze internazionali tra le quali spicca Sue Beeton autrice del libro Movie Induced Tourism La partecipazione alle proiezioni ed agli eventi in programma è gratuita. L’accredito culturale gratuito si può scaricare dal sito www. Ischiafilmfestival. It Per inviare opere in concorso scaricare l’entry form ed il regolamento dal sito oppure scrivere a segreteria@ischiafilmfestival. It accrediti stampa ed accrediti professionali è predisposta una specifica modulistica sempre scaricabile dal sito. . |
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IL DUE FEBBRAIO SARÀ DISPONIBILE IL NUOVO ALBUM DEGLI ZABRISKY. ZABRISKY NORTHSIDE HIGHWAY |
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Milano, 24 gennaio 2008 - “Northside Highway” segue “Orangegreen”, primo album dei veneziani Zabrisky uscito ormai più di cinque anni fa. Durante questo tempo la band metabolizza emozioni, spunti, ascolti, eventi che ora emergono con estrema naturalezza in questi dieci brani. Una importante esperienza muta il loro modo di fare musica: la gestione di un locale li porta ad una maggiore consapevolezza delle pulsioni emotive e delle reazioni del pubblico; nasce così nei Zabrisky l´esigenza di far arrivare il loro messaggio nel modo più spontaneo e diretto possibile. Questo è anche il motivo per cui le canzoni del nuovo lavoro, sviluppate nel corso del tempo ma scritte di getto, suonano così immediate. Le tracce scavano negli ascolti formativi del gruppo – gli ultimi Beatles, i Kinks, i Velvet Underground e, facendo un salto in avanti di un paio di decenni, la scena underground britannica di fine ’80 e inizio ’90, dallo shoegazing alla Manchester degli Stone Roses, dalla neopsichedelia alla Sarah Records - senza limitarsi ad omaggiare ma recuperando anzi, integrandola nel proprio linguaggio, la funzionalità e la semplicità di certi schemi come quello strofa-ponte-ritornello, in evidenza come non lo era mai stato in passato. Ad aiutare il gruppo nell’impresa, un produttore esperto e creativo come Giovanni Ferrario (Micevice), con il quale si è instaurato un ottimo feeling fin dal primo momento: nella sua casa-studio – luogo che “trasuda musica”, come dice il gruppo, il quale ha potuto usufruire di una quindicina di chitarre durante le session – Ferrario ha potuto completare un quadro già abbozzato, forte della propria sensibilità psichedelica e artigianale. “Northside Highway” - Northside come l’omonima band di Manchester, altro nome poco ricordato dell’Inghilterra pre-Brit Pop tanto amata dai Zabrisky – è infine, altra coincidenza mica da poco, un disco nato insieme al figlio del chitarrista Jury. Otto i brani originali, due le cover: la incantevole “Emma’s House” dei Field Mice, successo di culto nell’Inghilterra del 1988 e vero e proprio manifesto delle sonorità associate al catalogo Sarah Records, e “A Robert’s Song” dello svizzero Robert Vogel, misconosciuta ed eccentrica figura di chitarrista, collaboratore degli italiani Art Fleury così come di Yello e Fred Frith e leader nei primi ’80 dei Mirafiori, semi-leggendaria realtà del post-punk europeo. Dieci i brani in tutto, per una mezz’ora complessiva: proprio come gli album pubblicati negli anni ‘60. La nostalgia però non c’entra nulla, è solo fedeltà all’originale formato pop: tre minuti a canzone, via qualsiasi fronzolo o divagazione. La tracklist: 01. Northside Highway; 02. Your House Was Bright On Sunday; 03. Crash; 04. I Love Her When She Smiles; 05. Emma’s House; 06. Summer Starts Today; 07. Flowing Fun; 08. Yeah… So Pretty; 09. My Room Is Like A Sea; 10. A Robert’s Song. . |
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COSTITUITA LA FESTRIESTE S.C.R.L. GESTIRÀ L’ORGANIZZAZIONE DI FEST - FIERA INTERNAZIONALE DELL’EDITORIA SCIENTIFICA |
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Trieste, 24 gennaio 2008 - E´ stata ufficialmente costituita ieri Festrieste S. C. R. L. , Società consortile a responsabilità limitata. Soci fondatori della Società sono: Università degli Studi di Trieste, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, Consorzio per l´Area di Ricerca Scientifica e Tecnologica di Trieste, Fiera Trieste S. P. A. , Consorzio Promotrieste, Laboratorio dell´Immaginario Scientifico, Mgs Press. Il consiglio di amministrazione, presieduto da Stefano Fantoni, è composto da Andrea Crismani, Giuseppe Colpani, Fulvio Bronzi, Fabio Carniello, Claudio Giorgi e Carlo Giovanella. C’è anche un comitato scientifico, composto da Manuela Montagnari (Università di Trieste - presidente), Vincent Torre (Sissa) e Francesco Russo (Consorzio per l’Area di Ricerca). Scopo principale, ma non unico, della neocostituita Festrieste sarà dare vita annualmente a Fest, la Fiera dell’ Editoria Scientifica di Trieste, promossa dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la cui seconda edizione è in programma dal 16 al 20 aprile prossimi. Altre attività collaterali previste sono: organizzare mostre e incontri anche internazionali aventi ad oggetto l´editoria scientifica e la divulgazione scientifica; svolgere attività di promozione e sostegno del turismo scientifico nella provincia di Trieste. Per perseguire i suoi obiettivi al meglio, la Società avrà facoltà di adottare ogni iniziativa utile alla promozione dei soci consorziati, come, ad esempio partecipazioni a fiere, organizzazione di workshops, ideazione e realizzazione di materiale illustrativo e di informazione. . |
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“ROMEO E GIULIETTA INCANTO DI UN AMORE” PRESENTATO IL LIBRO A FUMETTI LA MOSTRA SULLE TAVOLE E I BOZZETTI |
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Verona, 24 gennaio 2008 – Il libro, realizzato dalla Provincia di Verona anche grazie al contributo di 25 mila Euro di Unicredit Banca d’Impresa, ha una sceneggiatura basata sul testo originale scritto da William Shakespeare, attraverso 72 tavole a fumetti realizzate a tempera dagli autori, con un lavoro durato oltre 4 anni. L’opera è nata dalle mani degli artisti veronesi Alberto e Alex Tosi: il primo ha esordito come fumettista a diciotto anni sulle pagine della rivista nazionale Il Vittorioso, e cresciuto poi in case editrici nazionali di notevole peso (come Mondadori) ed estere (Thomson & Co. Ltd) per confluire infine con successo nella pittura; il secondo, Alex Tosi, è invece uno sceneggiatore-regista, che per anni ha collaborato con importanti case di produzioni video. Romeo e Giulietta, incanto di un amore ha visto una lunga preparazione prima di poter giungere alla sua piena realizzazione - bozzetti, studi, prove e dipinti finalmente compiuti nell’opera a fumetti. Alex Tosi ha definito il libro: “Una “fucina dei miracoli” in cui i personaggi hanno lentamente preso vita, si sono formati, hanno assunto le caratteristiche e le personalità che poi si ritrovano ultimate nella pubblicazione. Il lavoro è stato duro, le idee erano tante ed inizialmente si pensava più ad uno spettacolo teatrale che ad un fumetto. Poi il progetto ha iniziato a svilupparsi portandoci lentamente a questa produzione”. Il presidente Mosele ha detto: “La storia di Romeo e Giulietta è legata indissolubilmente a Verona. Dal Giappone agli Stati Uniti siamo infatti conosciuti per l’opera shakespeariana, è il nostro marchio, a cui siamo debitori. A mio parere una produzione di alta qualità come questa merita promozione e diffusione, per incontrare sia i turisti sia le famiglie”. Il vicepresidente Pastorello ha detto: “E’ un onore collaborare per la realizzazione di opere come questa, di valore culturale e sentimentale, in quanto strettamente legata alla nostra bella città che tutti noi amiamo. Quasi un anno fa abbiamo proposto all’Unicredit il progetto, la risposta è stata immediatamente positiva, hanno saputo cogliere la bellezza e l’utilità del volume. La mostra delle tavole da cui è stato tratto il fumetto si collocherà all’interno di Verona in Love, la manifestazione dedicata agli innamorati di tutto il mondo. L’augurio è che questo libro a fumetti interessi sia agli adulti che ai bambini, invogliando quest’ultimi ad apprendere l’opera shakespeariana con passione, senza noia e costrizione”. Paolo Valerio ha aggiunto: “Quando ho visto la bellezza di questi disegni sono rimasto piacevolmente stupito, ed ho pensato a come tali immagini riuscissero a prendere vita coniugandosi al testo di Shakespeare. Il fumetto è una sorta di cartone animato, a cui cercheremo di dare vita insieme ad artisti, musicisti e danzatori a teatro la serata del 21”. Giorgio Cortenova ha detto: “Da sempre l’opera dedicata a Romeo e Giulietta è una calamita per turisti e visitatori interessati alla nostra città soprattutto per la fama dell’opera. Il fumetto che oggi presentiamo ha una grande carica d’invenzione, è come se fossero state messe in pagina le parole di Shakespeare attraverso le immagini, ed ora prendessero posizione nello spazio. La mostra che inaugureremo a Palazzo Forti il 14 febbraio sarà un’antologia delle splendide tempere di Alberto Tosi, ma ospiterà anche i fumetti, anche il dialogo scritto”. Loris Danielli ha concluso: E’ felicemente terminata l’avventura di questo libro a fumetti, ricordo quando il progetto ci è stato presentato dagli autori che lo conservavano gelosamente come un figlio. Abbiamo creduto in quest’opera con coraggio, e più andavamo avanti con la sua realizzazione più vedevamo negli occhi di chi la scopriva, la voglia che venisse pubblicata. Il libro verrà presto realizzato anche nella versione inglese e tedesca”. In questo lavoro è possibile scoprire il segreto di come tra le mani dell’artista si anima una storia, un volto, un personaggio, e a questo la Provincia di Verona in collaborazione con Palazzo Forti, dedica la mostra: “Incanto di un amore”. Un’esposizione ricca di suggestive atmosfere e di mistero che da sempre legano la città di Verona al mito di Romeo e Giulietta. La mostra sulle tavole e i bozzetti sarà inaugurata il 14 Febbraio alle ore 16. 30 a Palazzo Forti, in corso Sant’anastasia, e sarà visitabile dal 14 febbraio al 2 marzo. L’iniziativa si colloca all’interno della manifestazione Verona in Love. . . |
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ANCORA SU I LIGURI UN ANTICO POPOLO EUROPEO FRA ALPI E MEDITERRANO |
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Genova, 24 gennaio 2008 - Verrà presentato sabato 26 gennaio, alle ore 16. 30, nella sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale, il volume Ancora sui Liguri, a cura di Raffaele C. De Marinis e Giuseppina Spadea, (De Ferrari Editore, €34). A introdurre saranno il dott. Pietro da Passano, direttore di Palazzo Ducale s. P. A. E l’architetto Liliana Pittarello, direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici del Piemonte. Presenteranno il prof. Raffale de Marinis, dell’Università di Milano e il prof. Roberto Macellari (Università di Genova). I Liguri, una delle popolazioni d’Italia meno conosciute ma degne di una riscoperta e di attendi studi. Ecco allora questo volume pubblicato dalla De Ferrari Editore di Genova, nato a integrazione della mostra “I Liguri. Un antico popolo europeo fra Alpi e Mediterraneo”, svolta nell’ambito del programma di iniziative di “Genova 2004 Capitale Europea della Cultura”. Un’opera ingente, che, sommata alla prima parte catalogo della mostra, edito a suo tempo da Skyra, conta quasi 1000 pagine di scritti, 146 contributi, 138 autori (italiani, francesi, inglesi), 5 Soprintendenze per i beni archeologici coinvolte, 8 università, più di 2. 500 voci di bibliografia, migliaia di oggetti esposti e pubblicati… Il più esteso apporto alla conoscenza e tutela del territorio ligure per rispondere a domande come “Chi erano i Liguri? Che facevano? Navigavano? Coltivavano? Commerciavano? Hanno lasciato gioielli, ori, suppellettili?” Ora di questa concreta realtà sappiamo molto di più. Finalmente gli archeologi e gli studiosi delle altre discipline connesse hanno dialogato all’interno di un ampio progetto comune, hanno potuto confrontare i reperti de visu, hanno proseguito nella ricerca. Ora sappiamo cosa bevevano (la birra, prima del vino!), cosa mangiavano, come cucinavano, come lavoravano, come si rapportavano con le popolazioni dominanti, luogo per luogo. Attraverso le indagini sulle pratiche pastorali e di arboricoltura dei Liguri dell’Età del Bronzo e del Ferro, sappiamo molto di più sul paesaggio dell’attuale Liguria, sulla evoluzione della olivicoltura e castanicoltura, intorno o anche prima della romanizzazione, sulla realizzazione di quell’opera ciclopica di terrazzamenti che ancora ne caratterizza il territorio, fino all’affermarsi della qualità della viticoltura ligure, già molto apprezzata in età repubblicana…(dalla prefazione di Liliana Pittarello). Un lavoro non tanto settoriale quanto di carattere globale, aperto a tutte le problematiche: dai processi di formazione del paesaggio e dell’ethnos all’immagine che dei Liguri ci è stata tramandata dalle fonti greche e romane, dalla grande fioritura del mondo ligure marittimo grazie ai commerci di età arcaica e classica ai cambiamenti culturali prodotti dalle invasioni galliche, dallo scontro con Roma all’inserimento nell’Impero, fino all’eredità che il mondo ligure lasciava di sé al termine dell’Antichità e alle soglie del Medioevo. Ancora sui Liguri, De Ferrari Editore – Genova. Formato 24x28, € 34,00 . |
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“BISOGNA VOLER VINCERE PER LA COMUNICAZIONE DEL PARTITO DEMOCRATICO” DI ANGELO BAIOCCHI |
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Roma 24 gennaio 2008 - Un saggio di grandissima attualità: le “raccomandazioni d’agenzia” per la Comunicazione del nuovo Partito Democratico e un’ampia analisi della situazione politica italiana d’oggi, anche alla luce di una teoria dei sistemi mentali di destra e di sinistra. Esce in questi giorni “Bisogna voler vincere. Per la comunicazione del Partito Democratico” di Angelo Baiocchi. Il libro vuole dare delle indicazioni su ciò che il nuovo partito dovrebbe fare in termini di comunicazione; l’autore le definisce “raccomandazioni d’agenzia”, come quelle che le agenzie di comunicazione danno ai loro clienti. L’obiettivo è di dare un contributo, focalizzato sulla comunicazione e sul marketing, a ottenere consenso e poi a vincere: più precisamente a far vincere le elezioni a uno schieramento di centrosinistra di cui il Partito Democratico non può non essere la forza politica di riferimento. Ma un libro militante deve basarsi, pena la sua inefficacia, anche su analisi realistiche e approfondite; deve cercare di individuare con equilibrio i punti di forza e i punti di debolezza della propria parte e dell’avversario; deve evitare una facile faziosità; non può insomma esimersi dall’essere tendenzialmente scientifico. E alle “raccomandazioni”, Baiocchi fa precedere un’ampia analisi della situazione politica italiana e di quelli che definisce “i sistemi mentali” di destra e di sinistra. I punti chiave: 1 Dati gli storici comportamenti delle forze di centrosinistra in Italia, la questione primaria non è tanto quella che bisogna saper vincere, quanto quella che bisogna voler vincere. 2 Il marketing e la comunicazione del centrosinistra sono più difficili di quelli del centrodestra. Per proporre soluzioni possibili e per comunicarle in maniera efficace e immediatamente comprensibile il centrosinistra deve produrre uno sforzo intellettuale, progettuale, addirittura immaginativo molto maggiore rispetto a quanto debba fare il centrodestra. E’ necessario inoltre fare uno sforzo importante per concepire le decisioni politiche anche in vista della loro comunicabilità. 3 La destra e la sinistra, appunto come sistemi mentali, esistono tuttora e giocano un ruolo importantissimo nel confronto politico italiano e non solo. Avanzare una proposta che punti al consenso della maggioranza dell’elettorato significa anche confrontarsi con quelle che l’autore chiama le “rocche di resistenza di destra e di sinistra”. 4 Il nuovo partito deve in ogni caso mantenere una identità e un posizionamento distintivi di centrosinistra, pur nel superamento delle inattuali e perdenti rigidezze ideologiche. 5 La vera novità nella comunicazione sta nella concretezza, nel creare un “sistema emozionale di concretezze”. 6 Il nuovo partito deve mutuare linguaggi e tecniche non solo dalla comunicazione aziendale ma anche e soprattutto da quella istituzionale e di servizio. Deve costruire una relazione stabile difiducia con i cittadini attraverso la creazione di un sistema di comunicazione che lavori nel medio termine. 7 Una comunicazione seria e possibilmente vincente è anche una questione professionale e di organizzazione del lavoro. I partiti italiani, specialmente quelli progressisti, comunicano in genere in maniera culturalmente e tecnicamente un po’ vecchia. E il ricambio generazionale non sembra portare grandi cambiamenti. 8 La comunicazione non va intesa come immagine, come raccontare bene le cose indipendentemente da come si è. Va invece intesa come narrazione di un modo profondo di essere. Per questo, accanto a parole come marketing, posizionamento, target, sistema di comunicazione, nel libro si trovano ripetutamente parole come serietà, buona volontà, onestà intellettuale, coerenza, che rappresenterebbero la vera novità che il Partito Democratico deve far nitidamente percepire per sperare di avere successo ma anche per giustificare la propria stessa esistenza. Per comunicare in maniera nuova bisogna essere nuovi, ma nuovi sul serio, sapendo bene che novità e cambiamento sono i termini più inflazionati del linguaggio politico italiano. E su questo terreno l’opportunità è enorme, c’è una prateria vergine da occupare. Angelo Baiocchi è il direttore della comunicazione del Comune di Roma e docente di Marketing Aziendale e Pubblico all’Università di Roma “La Sapienza”. In precedenza è stato ricercatore di Storia delle Dottrine Politiche all’Università Ca’ Foscari di Venezia e all’Istituto Universitario Europeo di Firenze. Ha poi lavorato dieci anni alla Rai e successivamente è stato amministratore delegato di una grande società di comunicazione. E’ autore di numerose pubblicazioni di storia del pensiero politico e di marketing e comunicazione. Edizioni Ponte Sisto: € 15, 00, pp 334 Collana Politicamente . |
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PRESENTATO IL LIBRO “UOMINI E LUPI” DI IELARDI «TOSCANA, CRESCONO LE RICHIESTE DI NUOVE AREE PROTETTE » |
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Firenze, 24 gennaio 2008 - «L’italia è anche il paese dei parchi. E lo è anche la Regione Toscana con il suo patrimonio verde di 227. 000 ettari, pari al 10% del suo territorio, coperti da parchi e aree protette, vale a dire 3 parchi nazionali, 3 parchi regionali, 3 parchi provinciali, 28 riserve naturali statali, 42 riserve naturali provinciali e 52 aree naturali protette di interesse locale. Dal 1995, quando fu approvata la legge regionale 49 che tutela e promuove il sistema toscano delle aree protette, è più che raddoppiata l’estensione di questa diffusa oasi, ricca di flora, fauna e biodiversità. E continuano ad arrivare alla consulta tecnica per le aree protette nuove richieste di inserimento nell’elenco ufficiale regionale giunto al nono aggiornamento». Lo ha affermato ieri l’assessore alle aree protette Marco Betti, ! ; presentando “Uomini e lupi”, il libro di Giulio Ielardi, giornalista e fotografo free-lance, pubblicato dalle Edizioni Ets di Pisa. Alla presentazione del volume che “disegna, attraverso le interviste a 11 protagonisti - ambientalisti, ricercatori, politici - il lungo percorso di presa di coscienza della società e delle istituzioni rispetto al ruolo e all’importanza dei parchi, in cui non sono mancate le battute d’arresto e le marce indietro” sono intervenuti tra gli altri anche Mario Tozzi, presidente del parco dell’Arcipelago toscano e Fausto Giovannelli, presidente del parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano. Quella raccontata nelle pagine del libro è la storia recente dei parchi italiani, dai colpi di scena che accompagnarono la nascita della legge quadro 394 del 91, tra le più importanti norme ambientali mai varate in Italia, ai racconti dei protagonisti sull’operato di ministri e dirigenti, alle divisioni interne al movimento ambientalista. Insomma u! na storia di passioni civili e amore per la natura, di battaglie politiche e culturali. “Sul fronte toscano – ha detto ancora l’assessore Betti - va evidenziato come, seguendo le linee guida regionali, le amministrazioni provinciali e gli enti parco hanno nel frattempo predisposto piani pluriennali di sviluppo economico e sociale, che valorizzano non solo le aree protette, ma anche le attività economiche tradizionali e sensibilizzano il grande pubblico al rispetto dell’ambiente. Il quarto Programma triennale dei parchi e delle aree protette toscane 2004-2007 ha puntato peraltro non tanto ad ampliare il sistema, quanto a consolidarlo, migliorarlo e integrare maggiormente tutte le realtà che lo compongono”. . |
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NUOVI AUTORI DI MILANO PUBBLICA IL LIBRO DI PEROLINI PRINI "PARLAMI DI TE" |
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Milano, 24 gennaio 2008 - L’io narrante di queste pagine è una voce femminile che attraversa, sotto varie spoglie, epoche differenti, che vanno dalla Preistoria all’epoca della seconda Guerra Mondiale, viaggiando per tutto il mondo: dall’Africa, all’India, al Polo Nord, al centro America per approdare infine all’Europa. La protagonista del libro assume quindi ruoli multipli nel passaggio da un’era all’altra: ora è una principessa, ora una pellerossa, ora un’ebrea deportata, ma è sempre l’emblema di una condizione femminile faticosamente vissuta, di un essere umano che scopre attraverso i sentimenti di odio, paura, amore, le bellezze e le brutture del Mondo, di un individuo che apprende l’importanza della Luce e della fede in Dio, di una Donna flessibile alle situazioni, che ha sempre la percezione remota delle vite precedenti. L’argomento del libro sfiora la dimensione olistica, una dimensione in cui corpo e mente sono un tutt’uno, una dimensione in cui non esiste il concetto della morte poiché lo spirito continua sempre a vivere. Lo spunto di riflessione è articolato, ma l’Autrice affronta gli argomenti con uno stile semplice e lineare, conducendo il lettore di pagina in pagina, lievemente, gettando il seme per un pensiero profondo o un dibattito sui tanti perché della Vita. Gabriella Perolini Prini è nata nel 1942 a Stresa (No), sul Lago Maggiore; vive a Cambiago in provincia di Milano. La passione per la letteratura e la scrittura l’hanno sempre accompagnata nella vita, nonostante le necessità che la “quotidianità” le ha spesso imposto. Compagna fedele di Ferruccio Prini, condivide con lui l’amore per l’arte, intesa nel senso più ampio del termine, e per la scultura. Figlio d’arte, Ferruccio Prini ha realizzato molte opere in marmo o granito e molti suoi lavori si trovano presso collezionisti in Italia e all’estero. . |
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EMILIA ROMAGNA, FIERE: SI´ DELLE ASSOCIAZIONI IMPRENDITORIALI E SINDACALI REGIONALI PER L´INGRESSO DELLA REGIONE NELLE STRUTTURE FIERISTICHE |
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Bolognam 24 gennaio 2008 – “Abbiamo registrato consenso, condivisione e certo nessun dissenso o opposizione alla idea dell’ingresso della Regione nelle società fieristiche di Bologna, Parma , Rimini e Piacenza. E´ questo il positivo risultato – di cui riferisce l’Assessore Campagnoli - dell´incontro che si ha svolto ieri in Regione con le tutte le associazioni imprenditoriali e sindacali regionali e Unioncamere. Campagnoli ha esposto ai presenti gli obiettivi e le modalità con cui la Regione Emilia-romagna sta conducendo gli accordi con gli Enti locali per un comune impegno nelle società fieristiche, anche con una acquisizione di quote azionarie delle fiere dagli enti locali, con l´obiettivo di "dare più forza e maggiore strategia" alle grandi strutture fieristiche presenti nel nostro territorio che rappresentano il secondo polo fieristico nazionale. "Tale impegno - ha sottolineato l´Assessore - prevede di promuovere convergenze e sinergie tra le società fieristiche in merito alla promozione dell´internazionalizzazione, a strategie sul piano commerciale per l´organizzazione degli eventi, alla valorizzazione delle filiere produttive regionali, ad iniziative comuni di promozione sui mercati esteri ,alla valorizzazione del rapporto tra territorio e i quartieri fieristici. "Non sono previste - ha precisato l´Assessore - alterazioni delle quote pubbliche e la Regione si augura che ulteriori risorse private finanziarie possano sempre più entrare nelle società fieristiche regionali ". "La legge regionale - ha concluso Campagnoli - prevederà l’ingresso nelle fiere di Bologna, Rimini, Parma e Piacenza, con la sottoscrizione di Accordi di patto sindacale di voto comune con gli enti locali soci; e la Regione sta già portando avanti le procedure necessarie con Comuni e Province per dare corso agli scambi azionari ". Alla riunione erano presenti rappresentanti di: Confindustria E-r, Unindustria di Bologna, Rimini e Parma, Unione Parmense Industriali, Confartigianato, Cna, Lega Cooperative, Confcooperative, Cgil, Cisl e Uil, Confcommercio, Unioncamere e Api. . |
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GIORNATA REGIONALE DEI MUSEI |
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Trieste, 24 gennaio 2008 - Le opportunità e le prospettive di sviluppo dei musei del Friuli Venezia Giulia saranno al centro della "Giornata regionale dei musei", che verrà ospitata nella sala convegni di Villa Manin a Passariano, il prossimo lunedì 29 gennaio. Il Convegno (inizio alle ore 9. 15, chiusura dei lavori alle ore 17. 30) è stato presentato ieri a Trieste nella sede della Giunta regionale dall´assessore all´Istruzione e Cultura Roberto Antonaz, assieme al responsabile della direzione centrale Istruzione, Cultura e Sport, Giuliano Abate e alla coordinatrice del Centro di Catalogazione e Restauro di Villa Manin, Franca Merluzzi. L´iniziativa, ha detto l´assessore, "sarà di straordinario interesse perché consentirà il confronto tra alcune delle attività museali più avanzate d´Italia", dal momento che tra i relatori ci saranno personaggi come Alberto Garlandini, direttore vicario della direzione generale Cultura, Identità e Autonomie della Lombardia, Tommaso Detti, presidente della Fondazione Musei Senesi, Laura Carlini, dell´Istituto Beni Artistici Culturali e Naturali dell´Emilia Romagna, Riccardo Caldura, docente di Fenomenologia dell´Arte Contemporanea dell´Accademia Belle Arti di Venezia, Agnes Kohlmayer, critica e docente allo Iuav di Venezia, Maurizio Buora, direttore dei civici musei di Udine. Il Convegno servirà a fare il punto della situazione e offrirà, ha rilevato l´assessore, un contributo essenziale all´arricchimento della legge regionale di proposta consiliare sullo sviluppo della rete museale del Friuli Venezia Giulia, un sistema che comprende 15 realtà di spicco e un centinaio di piccole - ma non meno importanti dal punto di vista culturale e turistico - entità museali sparse in tutta la regione. Abbiamo musei straordinari per abbondanza e completezza, ha osservato Antonaz, notando che la Regione considera la cultura un investimento economico in grado di produrre ricchezza e i musei una parte integrante delle peculiarità del Friuli Venezia Giulia. Una realtà importante, che la Regione si è impegnata a valorizzare con il primo obiettivo di contribuire alla crescita culturale del territorio anche attraverso strumenti tecnologici che favoriscano una nuova concezione di museo. Tra questi, un sistema informatico di catalogazione che si sta progressivamente implementando ed è una vetrina vera e propria del patrimonio artistico del Friuli Venezia Giulia Si tratta del Sistema informativo regionale museale - Sirm (www. Sirm-fvg. Org <http://www. Sirm-fvg. Org>) creato per la messa in rete informatica dei beni culturali contenuti nei musei e nelle collezioni pubbliche della regione. Il Sirm è frutto della collaborazione tra il Centro regionale di catalogazione e restauro di Villa Manin e le diverse entità museali presenti sul territorio e consente di avere da un lato una visione unitaria di questo patrimonio e dall´altro di garantire ad ogni singolo museo la conservazione della sua identità attraverso una pagina web che introduce alle schede. In tutto sono già 34 mila le schede formulate in base a indicazioni nazionali e contenute nel catalogo di questa rete. Nata nel 2005, è in espansione e si basa sulla "catalogazione partecipata" fondata su progetti derivanti dal comune interesse a far conoscere i beni esistenti nei singoli musei. Ad oggi sono già visibili in tutto il mondo le schede con dati ed immagini delle opere, degli oggetti di rilevanza storica ed etnografica, dei documenti conservati in alcuni tra i più importanti musei del Friuli Venezia Giulia. Concorrono all´incremento dei dati del Sirm, oltre ai Musei, anche le Soprintendenze, le Università, i Comuni e le associazioni culturali. . |
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BOLZANO, CONFERENZA: “SULLE TRACCE DEI DINOSAURI” |
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Bolzano, 24 gennaio 2008 - Martedì 29 gennaio, alle ore 20, al Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige a Bolzano Marco Avanzini tiene una conferenza sulle orme fossili dei dinosauri nelle Dolomiti ed espone la straordinaria varietà di informazioni che emergono dall’analisi di queste impronte preistoriche. Senza lo studio delle orme dei dinosauri film come Jurrasic Park non sarebbero stati realizzati e i grossi rettili preistorici sarebbero ancora considerati stupidi bestioni che si scaldavano al sole. La percezione realistica dei dinosauri non si basa, infatti, sullo studio dei reperti ossei ma soprattutto sull’analisi delle impronte e delle informazioni che da esse si possono dedurre: studiando le orme lasciate da un dinosauro che si muoveva, cacciava o pascolava milioni di anni fa è possibile ricostruire la dimensione dinamica della sua esistenza. Grazie alle impronte pietrificate nella roccia si apre una finestra sulla vita dei dinosauri e sul passato remoto che rappresentano: si possono derivare non solo forma, dimensioni, genere e specie ma anche aspetti meno tangibili come i comportamenti individuali e sociali, le cure parentali, le interazioni di gruppo e la vita del branco. Dal modo in cui le orme si associano tra loro e si ripetono è possibile ricostruire l’andatura, la postura e il peso, dalla distanza tra i passi si deducono la velocità di spostamento e le direzioni preferenziali. Marco Avanzini, responsabile della sezione di geologia e paleontologia del Museo Tridentino di Scienze Naturali di Trento e specializzato nello studio delle impronte fossili dei vertebrati, illustrerà nel corso della conferenza che avrà luogo martedì 29 gennaio, alle ore 20,00, presso il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, in via Bottai,1 a Bolzano, i metodi che permettono di ricostruire tutti questi aspetti. La conferenza è incentrata, nello specifico, sul patrimonio paleontologico delle Dolomiti e sulle tracce di dinosauro scoperte di recente in provincia di Bolzano. Pochi sanno che l’Alto Adige è uno dei luoghi più interessanti al mondo per comprendere la vita dei dinosauri, animali che a milioni di anni dalla scomparsa rimangono avvolti dal mistero e mantengono inalterato il loro fascino. La conferenza chiude il ciclo di manifestazioni organizzate nell’ambito della mostra “I pesci raccontano… i fossili di Bolca”, nella quale sono esposti alcuni degli straordinari fossili di Bolca (Vr). L’ingresso alla conferenza, in lingua italiana, è libero. La mostra può essere visitata ancora fino al 10 febbraio 2008, tutti i giorni ad eccezione del lunedì, dalle ore 10 alle 18. Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, via Bottai 1, Bolzano, telefono 0471 412964, fax 0471 412979, web www. Museonatura. It, e-mail info@museonatura. It. . |
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FAUST RADDOPPIA PER I GIOVANI AL TEATRO REGIO DI PARMA |
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Parma, 24 gennaio 2008 - Con Scene dal Faust di Goethe di Schumann prende avvio la nuova edizione di Imparolopera, la Stagione Lirica per i giovanissimi, realizzata dal Teatro Regio di Parma con la collaborazione del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma e del Provveditorato agli Studi di Parma. Le stesse opere che compongono il cartellone della Stagione Lirica del Teatro Regio di Parma, ma ripensate, riviste, rimontate ed adattate per il pubblico di domani, per gli allievi delle scuole elementari e medie. Giovedì 24 gennaio 2008 alle ore 9. 00 appuntamento al Teatro Regio di Parma con la versione del capolavoro di Goethe messo in musica da Robert Schumann e ripensato da Bruno Stori per avvicinare gli studenti alla poesia e alla musica del mito che ha ossessionato la fantasia di generazioni e generazioni di artisti. Lo spettacolo sarà in scena a pochi giorni di distanza dal debutto del capolavoro del musicista tedesco che ha inaugurato la stagione Lirica del Teatro Regio di Parma nel nuovo e visionario allestimento di Hugo de Ana, del quale la rivisitazione di Bruno Stori impegnerà i costumi e alcune soluzioni sceniche di grande suggestione. Faust raddoppia, quindi, nel progetto del Teatro Regio di Parma, che nel corso delle otto precedenti edizioni ha già coinvolto diecine di migliaia di ragazzi alla scoperta dei segreti del melodramma. Allo spettacolo partecipano i migliori allievi delle classi di canto del Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma: Faust Valdis Janson, Gretchen Yonamine Aoi, Mephistopheles Ignazio Murra, Ariel, Pater Ecstaticus Kim Myung Ho, Mater Gloriosa Natalia Velasques Giraldo, accompagnati al pianoforte da Nicola Mottaran. La regia ed i testi sono di Bruno Stori, attore-narratore in scena, il coordinamento musicale è di Donatella Saccardi. Ad affiancare Imparolopera è il laboratorio didattico I trucchi del mestiere, condotto da Alessandra Perbellini e rivolto agli insegnanti delle scuole elementari. Il laboratorio intende svelare i “segreti” che si celano nella produzione di un’opera complessa che coinvolge musica, parola, luci, costumi, scenografia, stimolando così una migliore comprensione della rappresentazione e una maggiore capacità di “ascolto”. Appuntamento per la prossima opera in cartellone, Porgy and Bess, lunedì 10 dicembre alle ore 17. 00 presso il Ridotto del Teatro Regio. Sempre nell’ambito delle iniziative rivolte ai giovanissimi, il Gruppo Appassionati Verdiani “Club dei 27” di Parma, promuove la Xxiv edizione del concorso Tu conosci Verdi?, riservato agli alunni delle quinte elementari di Parma e provincia. Il concorso propone lo svolgimento individuale di un tema o un disegno sul soggetto “Vita e opere di Giuseppe Verdi”, con particolare riferimento, in questa edizione, a La Traviata. Gli insegnanti potranno richiedere, del tutto gratuitamente, sia sussidi didattici, sia la collaborazione dei membri del Club. . |
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IL MEGLIO DELL’ANTIQUARIATO BRITANNICO CON BADA |
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Lnodra, 28 gennaio 2008 - Dal 5 all’ 11 marzo presso la Duke of York Square di Londra si terrà la British Antiques Dealers’ Association Fair. Una fiera dell’antiquariato, dove saranno in vendita elementi d’arredo, quadri, sculture ma anche orologi e barometri, argenteria, porcellane e tappeti. Saranno circa cento gli espositori, tutti membri della British Antiques Dealers’ Association , che riunisce i principali commercianti d’arte antiquaria del Regno Unito. Tutti gli oggetti in esposizione, sono stati esaminati da un gruppo di esperti, per garantire che siano tutti pezzi autentici e di qualità. Durante la fiera verrà anche allestita una mostra con abiti maschili dei primi del Novecento. Www. Bada-antiques-fair. Co. Uk . |
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