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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 06 Febbraio 2008 |
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PROGETTO UE PER LO SVILUPPO DELL´ARCHITETTURA DI RETE DI PROSSIMA GENERAZIONE |
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Bruxelles, 6 febbraio 2008 - Considerando che il traffico su Internet cresce quasi del 100% ogni 18 mesi, un nuovo progetto finanziato dall´Ue lavora sullo sviluppo di un sistema migliorato di gestione del traffico, in grado di rispondere alle crescenti richieste degli utenti in fatto di musica, film e fotografie. Attualmente, la maggior parte del traffico è creata da applicazioni overlay in rete, come le applicazioni peer-to-peer, che funzionano in modo diverso dal paradigma tradizionale «client-server», poiché si basano su nodi equal peer, che fungono contemporaneamente da «client» e «server» per gli altri nodi della rete. Poiché il paradigma si sta spostando da servizi offerti su base centralizzata a servizi offerti da «end-nodes», il progetto Smoothit finanziato dall´Ue intende porsi all´avanguardia di questa evoluzione, strutturando gli overlay nel modo migliore possibile per le comunità di utenti e per fornitori di servizi di telecomunicazione e prestatori di servizi Internet (Isp). Per realizzare questo obiettivo, il progetto si servirà di incentivi per il controllo e la gestione del traffico di rete per applicazioni Internet overlay. Il progetto intende studiare e definire i requisiti fondamentali per un´applicazione commerciale di sistemi di gestione economica del traffico (Etm) per i prestatori di servizi di telecomunicazione e servizi Internet. Quindi, al fine di far progredire il sistema di gestione del traffico al di là dei limiti tradizionali, il progetto cercherà di sviluppare una teoria economica specializzata che sarà applicata alla costruzione di una rete completamente decentrata, abbastanza efficiente da fornire servizi Internet overlay in diversi scenari di dominio, risolvendo così il problema dell´asimmetria dell´informazione. Infine, Smoothit intende progettare, sperimentare e convalidare la necessaria infrastruttura di rete e le relative componenti per un´attuazione efficiente dei meccanismi di gestione del traffico in un testbed e una rete sperimentale. Il progetto «Simple Economic Management Approaches Of Overlay Traffic to Heterogeneous Internet Topologies» durerà tre anni e riceverà 4,4 Mio Eur dal Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. Per maggiori informazioni, consultare: http://www. Smoothit. Org . |
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CONFERENZA ED ESPOSIZIONE IST-AFRICA |
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Windhoek (Namibia), 6 febbraio 2008 - Dal 7 al 9 maggio 2008 si terrà a Windhoek la conferenza e l´esposizione Ist (tecnologie della società dell´informazione) - Africa del 2008. La manifestazione, che rientra nell´ambito dell´iniziativa Ist-africa finanziata dall´Ue, è la terza di una serie di conferenze annuali che riuniscono rappresentanti di organizzazioni commerciali, governative e della ricerca in Africa e in Europa. Il suo obiettivo è colmare il divario digitale, condividendo le conoscenze, le esperienze, le lezioni apprese e le buone prassi. L´iniziativa Ist-africa 2008 sarà incentrata su tematiche di ricerca in materia di Tic applicate (tecnologie della comunicazione e dell´informazione) che affrontano le principali sfide sociali ed economiche. Il programma comprende presentazioni programmatiche strategiche, documenti tecnici e politici, studi di casi, workshop, un´esposizione e attività sociali. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Ist-africa. Org/conference2008/ . |
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VIA LIBERA AL CENTRO REGIONALE PER IL SOFTWARE LIBERO LA FIRMA DELL’INTESA A PISA CON PROVINCIA, UNIVERSITÀ, POLO TECNOLOGICO |
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Firenze, 6 febbraio 2008 - Un centro che potrà attivarsi fin da subito per lavorare sullo sviluppo e la diffusione del software libero, ma anche l’inizio di un percorso che punta alla costruzione a Pisa di un vero e proprio centro nazionale dedicato a queste tematiche. È questo quanto si sancisce con il protocollo di intesa firmato ieri mattina a Pisa, presso la sede dell’università, dalla Regione Toscana, rappresentata dal vicepresidente Federico Gelli, dalla Provincia di Pisa, dall’Università di Pisa e dal Polo tecnologico di Navacchio. «Quattro realtà – spiega Gelli – che, ciascuna per le sue competenze, da tempo stanno lavorando sul terreno della promozione di soluzioni open source, con l’obiettivo di diffondere l’uso sia tra le pubbliche amministrazioni che tra le imprese. Oggi il mondo intero è attento a quanto sta succedendo nel! la battaglia tra giganti come Microsoft, Yahoo e Google, ma io! credo c he siamo tutti chiamati a dare un contributo proprio sul terreno del software libero, ed è quanto la Regione sta facendo nella convinzione che non si tratti di questioni da addetti ai lavori, ma di una frontiera nello sviluppo dell’uso della Rete, in grado di assicurare qualità, economicità, democrazia. Per questo la decisione di investire nel centro regionale e poi in quello nazionale rappresenta un passaggio cruciale nell’ambito di una scelta di fondo fatta da tempo». È una scelta, tra l’altro, con precise implicazioni anche per gli uffici regionali, visto che la Regione sta adottando il software libero nelle sue postazioni di lavoro, così come nei progetti di e-government che sostiene, tanto che tutti i 45 progetti rivolti ad associazioni e professionisti – con finanziamenti per circa 4 milioni e mezzo di euro -- utilizzano esclusivamente software di base Open Source. Il rettore Marco Pasquali ha a! pprezzato “l’impegno della Regione a realizzare iniziative innovative anche fuori dal capoluogo, specialmente su questioni ampiamente dibattute e rispetto alle quali l’Ateneo vanta una lunga tradizione”. L’assessore provinciale al sistema informativo Patrizia Marchetti ha ricordato che “la Provincia ha iniziato nel 2000 a sensibilizzare gli uffici sull’uso del software libero e open source: oltre che sui vincoli del software proprietario occorre ancora agire sulle consuetudini dei dipendenti”. Il presidente del Polo, Alessandro Giari, ha parlato degli obiettivi dell’accordo, citando “la semplificazione, il potenziamento dell’accesso alla rete e soprattutto l’interoperabilità dei sistemi: la piattaforma informatica pisana darà vita a un rinnovato dialogo tra amministrazioni e imprese che il Polo potrà gestire attraverso assistenza e tutoraggio nell’utilizzo delle principal! i applicazioni”. L’esperienza che parte oggi ! consenti rà di cooperare per dare vita ad azioni congiunte e coordinate, finalizzate a promuovere soluzioni e prodotti del software libero anche nella scuola, nell’università, nelle imprese. In seguito tale attività si raccorderà e integrerà con quella del Centro nazionale per gli standard e le soluzioni Open che la Regione sta costituendo assieme ai ministeri dell’innovazione e degli affari regionali, oltre che al Polo tecnologico. Tra le attività che potranno partire subito, anche le iniziative di formazione per personale tecnico e amministrativo della pubblica amministrazione e delle imprese. La Regione contribuirà al progetto con 150 mila euro. . |
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POLO SCIENTIFICO TECNOLOGICO A VARESE |
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Varese, 6 febbraio 2008 - Affiancare aziende ed enti locali nello sviluppo di progetti per la crescita del territorio, ‘importare’ innovazioni tecnologiche, sostenere la nascita di nuove imprese e aiutare nel percorso di registrazione di marchi e brevetti: queste le principali aree di intervento del Polo Scientifico Tecnologico Lombardo Spa (Pstl) che a dodici anni dall’avvio delle attività traccia un bilancio legato ai principali servizi erogati. “Il nostro desiderio – illustra la Dott. Ssa M. Cristina Porta, direttore di Pstl – è quello di far conoscere i risultati concreti ottenuti alla Società, ancora poco conosciuta per la complessità delle attività che svolge ma attenta e dinamica nei confronti di aziende, pubbliche amministrazioni e del territorio”. Novantasette è il numero totale dei progetti attivati con aziende ed enti locali per attrarre tecnologie e risorse sul territorio. Dal 1998 ad oggi Polo Scientifico Tecnologico Lombardo ha svolto il ruolo di supporto alle imprese ed alla pubblica amministrazione per la valutazione, la candidatura e lo sviluppo di iniziative progettuali anche attraverso bandi pubblici e la fruizione di voucher tecnologici. Trentotto milioni di Euro sono stati destinati al territorio della provincia di Varese grazie ai progetti che Pstl ha gestito per comuni ed enti locali con strumenti di programmazione negoziata, per un totale di quarantasei progetti dal 2000 ad oggi. Cinquantuno i progetti sviluppati con il coinvolgimento di aziende locali dal 1998 e novantanove i voucher che altrettante aziende del territorio hanno scelto di “spendere” per acquisire il supporto e le competenze di Pstl Spa, riconosciuto dalla Regione Lombardia in qualità di ‘centro servizi regionale accreditato’, (qualifica ottenuta nel 2004). Nove i progetti sviluppati (con metodologia ‘cluster’ che coinvolge cioè tutti gli attori afferenti uno stesso business) in nove settori differenti quali occhialeria, sistemi di pesatura, antifurto, materie plastiche, biotecnologie, biomedicale, tessile, meccanica di precisione e logistica. Il trasferimento di tecnologie innovative e la loro adozione da parte di imprese e pubblica amministrazione è il percorso di riferimento delle attività di Pstl, il cui obiettivo finale è concorrere al mantenimento ed all’accrescimento della competitività del territorio. Dieci milioni di Euro di fatturato complessivo 2007 ed oltre centoventi addetti nello stesso anno: questi i numeri delle trentatre imprese incubate nel Polo Scientifico Tecnologico Lombardo dal 1997 ad oggi. Diciotto di queste hanno spiccato il volo – quattro hanno cessato l’attività - dopo un tempo ‘medio’ di incubazione di quattro anni. Tra le strutture che hanno lasciato il Pstl si è registrato un 70% di permanenza sul territorio provinciale e un 30% di migrazione nell’hinterland milanese. Attualmente sono undici le aziende incubate all’interno della Tecnocity Molini Marzoli Massari (per un fatturato totale 2007 pari a circa due milioni di euro e trentasei persone impiegate) che appartengono a settori diversi e innovativi. Una caratteristica distintiva dell’incubatore di Pstl è la possibilità di accompagnare neo imprese di settori diversi; uno il fattore decisivo per essere accolti: il carattere innovativo dell’oggetto dell’impresa. Questa scelta si è dimostrata vincente perché permette alle imprese di confrontarsi su tematiche diverse e spesso complementari, dando vita a iniziative progettuali di ampio respiro e valorizzando reciprocamente le competenze di ciascuna impresa. Novecento banche dati mondiali fruibili costituiscono un patrimonio indispensabile per erogare un servizio che nei soli primi due anni di attività ha fornito consulenza tecnica specializzata ad oltre sessanta interventi (tra cui ricerche, registrazioni, depositi di brevetti e marchi). Con il servizio Ribem Rete Innovazione Brevetti e Marchi, attivato nel 2005, Polo Scientifico Tecnologico Lombardo si rivolge alle imprese, ai liberi professionisti, agli studenti ed ai ricercatori che intendono approfondire le proprie conoscenze in materia, sia ai fini della pura ricerca sia ai fini dello sviluppo di un brevetto o del deposito di un marchio. Ribem permette di effettuare ricerche brevettuali ed in materia di tutela dei marchi in ambito nazionale ed internazionale. “Cosa ci riserva il futuro? – commenta il Presidente Osvaldo Attolini - La possibilità di giocare un ruolo attivo nello sviluppo locale, mettendo a disposizione del territorio le competenze acquisite e le reti costruite con attori locali ed internazionali”. . |
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SOFTWARE GRATUITO PER L’AUTOVALUTAZIONE DEL RATING |
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Rieti, 6 febbraio 2008 – Conoscere in maniera anticipata la propria “rischiosità” per prevedere il comportamento delle banche, in termini di concessione di credito e di relativi costi, in merito alle proprie richieste di finanziamento. Questo l’obiettivo del software che la Camera di Commercio di Rieti ha deciso di distribuire in questi giorni gratuitamente a tutte le imprese della provincia reatina, in seguito a quanto emerso durante il recente seminario di formazione, promosso presso l’ente camerale in collaborazione con il Consorzio camerale per il credito e la finanza sostenuto dal Comitato per il fondo perequativo di Unioncamere, sui temi del rating di Basilea Ii e della gestione finanziaria. Il software predisposto dalla Camera di Commercio di Rieti con il supporto tecnico del Consorzio per il credito e la finanza, accompagnerà le imprese nell’autovalutazione ai fini di Basilea Ii. Il Nuovo Accordo Basilea 2 in vigore dal primo gennaio 2008 impone infatti alle banche di classificare le imprese in base alla loro rischiosità (rating). Dal rating, ossia dal giudizio che la banca esprime sulla struttura finanziaria di un’azienda, dipenderà quindi la concessione o la revoca di un finanziamento ma anche i relativi costi che si traducono in tassi di interesse più o meno elevati. La Camera di Commercio di Rieti, che ha già distribuito il software presso le associazioni di categoria, i consorzi fidi e le cooperative artigiane di garanzia del territorio, rende inoltre noto che in caso di richiesta da parte delle imprese, qualificati rappresentanti del Consorzio camerale per il credito e la finanza saranno a disposizione presso l’ente reatino per svolgere una giornata di formazione ed aggiornamento. . |
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GARAVAGLIA E D’ELIA PRESENTANO LO SPORTELLO UNICO ON LINE |
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Roma, 6 febbraio 2008 -Il Dipartimento delle Politiche per la Semplificazione amministrativa e la Comunicazione e l’Ufficio extra dipartimentale per il Turismo, lo Sport e la Moda del Comune di Roma hanno realizzato un progetto innovativo per lo Sportello Unico delle Attività Ricettive con l’obiettivo di semplificare i procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni amministrative per l’esercizio delle attività ricettive e di migliorare l’informazione e la comunicazione alle imprese. Il progetto è stato presentato alle associazioni di categoria questa mattina presso la Sala del Carroccio in Campidoglio, alla presenza del vice sindaco, Mariapia Garavaglia, e dell’assessore alla Semplificazione, Cecilia D’elia. Si tratta dell’erogazione di servizi informatizzati attraverso i quali gli imprenditori potranno ricevere informazioni e orientamento all’esercizio delle attività ricettive via e-mail, mediante prenotazione di richiamata, o tramite chat; inoltrare la domanda on-line, scaricando le informazioni e la modulistica; effettuare i pagamenti on-line, allegare file e richiedere - tramite lo Sportello Unico - il rilascio dei pareri e delle certificazioni di competenza delle altre Pubbliche Amministrazioni (ad esempio Asl e Vigili del Fuoco). Attraverso tali sistemi le imprese potranno conoscere, comodamente ed in tempo reale, lo stato delle proprie pratiche e ricevere tutta l’assistenza necessaria. Il progetto parte in fase sperimentale fino al 30 marzo e vede, prima della sua messa a regime, la collaborazione tra Uffici comunali e Associazioni imprenditoriali di settore, che potranno intervenire nella sperimentazione al fine di apportare, se necessario, miglioramenti al progetto. “Con lo Sportello Unico on line – dichiara la Vice Sindaco Garavaglia – il Comune fornisce alle imprese un ulteriore e moderno strumento per poter accedere nel modo più semplice e innovativo ai servizi comunali, garantendo concretamente la vicinanza delle istituzioni ai bisogni della cittadinanza”. “Portiamo a compimento – commenta l’assessore D’elia – il primo passo di un processo più ampio di semplificazione al servizio degli imprenditori e dell’economia romana. Si tratta di un importante esperimento di interconnessione informatica tra le pubbliche amministrazioni. Il procedimento che oggi sperimentiamo con le attività ricettive sarà il modello da attuare anche per le altre attività imprenditoriali”. . |
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SEMINARIO: LA POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA DELLA REGIONE MARCHE |
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Ancona, 6 febbraio 2008 - Diffondere uno strumento tecnologico che renda giuridicamente valide e tecnologicamente sicure le comunicazioni con e tra le Pubbliche Amministrazioni: la Posta Elettronica Certificata. E´ il tema al centro del seminario ´La Posta Elettronica Certificata della Regione Marche: l´ultimo tassello dell´identita` digitale´, che si svolge giovedi` 7 febbraio nella sede di Palazzo Leopardi (Sala Verde ´ dalle ore 14. 00 alle ore 18. 00) ad Ancona. All´evento interverranno Mario Conti (Segretario Generale della Regione Marche), Sauro Brandoni (Dirigente del Servizio Risorse Umane e Strumentali e Pf Informatica della Regione Marche), Francesco Tortorelli - Responsabile Ufficio Servizi di interoperabilita` evoluti e cooperazione applicativa del Cnipa), Maria Laura Maggiulli e Donatella Settimi (Funzionari della P. F. Informatica della Regione Marche). Da tempo impegnata a diffondere sul territorio gli strumenti necessari per garantire la ´Cittadinanza digitale´ e quindi la realizzazione di strumenti tecnologici indispensabili per l´erogazione di servizi online a pubbliche amministrazioni, cittadini ed imprese, la Regione Marche aggiunge un ultimo tassello costituito dal servizio di Posta Elettronica Certificata (Pec). Come ribadito dal Codice per l´Amministrazione digitale, la Pec e` considerata dal legislatore il canale privilegiato di interscambio di comunicazioni ufficiali con e tra Pubbliche Amministrazioni. Il suo utilizzo permette, infatti, attraverso meccanismi interni di sicurezza e di tracciabilita` delle informazioni, di dare certezza circa la data e l´ora di trasmissione di un documento informatico ed equivale ad una notificazione per mezzo posta. Riconosciuta dal Cnipa (Centro Nazionale per l´Informatica nella Pubblica Amministrazione) quale ente Gestore di posta elettronica certificata, la Regione Marche potra` d´ora in poi erogare gratuitamente il servizio di Pec, denominato Posta Raffaello, ai cittadini, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni che ne faranno richiesta per colloquiare con la Regione. Con gli strumenti tecnologici messi a disposizione dalla Regione, le amministrazioni del territorio potranno produrre, sottoscrivere, registrare e scambiarsi istanze e documenti informatici, adempiendo agli obblighi definiti dalla legge e ottenendo notevoli vantaggi in termini di rapidita` e di circolazione dell´informazione. Il seminario, rivolto alle Pubbliche Amministrazioni del territorio marchigiano, sara` dunque l´occasione per presentare la Posta Raffaello ed approfondire tutte le questioni tecnologiche, organizzative e giuridiche legate all´implementazione di tale strumento, oltre che per fornire le indicazioni operative per la richiesta e l´utilizzo delle caselle stesse. . |
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PATENTEEUROPEA DEL COMPUTER E NUOVE CERTIFICAZIONIINFORMATICHE: ANCHELE AGENZIE FORMATIVE E LE SCUOLE POTRANNO CERTIFICARLE |
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Torino, 6 Febbraio 2008- In Piemonte sarà più semplice conseguire la “Patenteeuropea del computer” e le nuove certificazioni informatiche europee E-citizen(rivolta a tutti i cittadini per facilitare l’accesso al mondo internet) ed Eucip (rivolta agli specialisti e ai professionisti diinformatica). E’quanto prevede ilprotocollo d’intesa siglato ieri mattina tra Regione Piemonte e Aica(associazione italiana per l’informatica e il Calcolo automatico), pressol’assessorato all’Istruzione in via Magenta a Torino. Secondo quanto stabiliscel’accordo, siglato dall’assessore all’Istruzionegiovanna Penteneroe il direttoregenerale Aica,giulio Occhini,ai 210 Centri di Formazione dellaRegione “Test Center” Aica attualmente autorizzati al rilascio dellecertificazioni, potranno unirsi anche tutte le scuole del territorio e i centridi formazione professionale. Le Agenzie di Formazione e le scuole chedispongano dei necessari requisiti previsti dalle procedure di accreditamentoAica, su base volontaria, potranno infatti da oggi, candidarsi a seded’esame per la “patente europeadel computer” a costi convenzionati e regolati. Al 2007, gli iscritti al programma per la patente europea inPiemonte sono stati 76. 519, di cui 62. 011 hanno ottenuto la patente europea. Nel2007 le certificazioni rilasciate sono state 3261. La collaborazione tra Regione Piemonte ed Aica,già avviata con un precedente protocollo, si rinnovaquest’anno con l’attuale accordo della durata di due anni e si inserisce neiprogrammi di promozione di interventi formativi attuati dalla Regione Piemonte,per la diffusione delle conoscenze informatiche e per favorire il riconoscimentodegli attestati sia in termini di crediti formativi, sia allo scopo di agevolarel’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Proprio per questo le certificazionicoinvolgeranno tutte le fasce della popolazione, non solo attraverso la notapatente europea, ma anche attraverso il nuovo programma di formazione ecertificazione di base rivolto a tutti i cittadini “E-citizen” e lecertificazioni “Eucip” rivolte ai professionisti del settore. Oltre apromuovere progetti e sperimentazioni di livelli avanzati, il protocolloconsentirà inoltre il conseguimento della patente europea del computer da partedei soggetti diversamente abili e l’individuazione di iniziative volte afavorire l’aggiornamento del personale formatore. “Si tratta di un passo importante- sottolinea l’assessoreall’Istruzione e Formazione professionaleGiovanna Pentenero-che siinserisce nel quadro strategico della strategia di Lisbona 2010che definisce gli orientamenti di massima per lasocietà dell´informazione. L’intento infatti è quello di incoraggiare laconoscenza e l´innovazione nelle competenze informatiche di base, al fine disostenere la crescita e la formazione, nonché la creazione di posti di lavoropiù numerosi e di migliore qualità”. “L’estensione dell’intesaformalizzata oggi,-ha dichiaratoGiulio Occhini-che prevede l’avvio di iniziative anche conle nuove certificazione per i cittadini - E-citizen, e per i professionisti -Eucip, conferma l’impegno della Regione Piemonte nel volere offrire a tutte lefasce di popolazione la possibilità di aggiornarsi in questo settore crucialeper l’innovazione e di contrastare così anche il fenomeno del ‘digitaldivide’”. . |
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MEET THE MEDIA GURU BILL MOGGRIDGE PROGETTANDO L’INTERAZIONE |
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Milano, 6 febbraio 2008 - “The history and future of the design of everything digital. ” Lunedì 3 Marzo 2008, ore 19. 00 presso la Mediateca di Santa Teresa di Milano, Meet the Media Guru incontra Bill Moggridge. Più volte insignito di premi internazionali, Bill Moggridge è cofondatore nel 1991 di Ideo, azienda leader nel mondo per innovazione di prodotto e di processi industriali attraverso il design. Moggridge ha all’attivo progetti importanti: inventore del primo laptop del mondo, il Grid Compass (1981), è famoso soprattutto per aver lanciato, negli anni Ottanta, il concetto di Interaction Design. L’interaction Design è un’intuizione, un approccio innovativo alla progettazione che ha rivoluzionato il mondo del design e che con grande anticipo sui tempi ha posto l’utente al centro della progettazione di prodotti e servizi. Giochi, schermi, Internet…. Oggetti e tecnologie se non funzionano bene, spariscono. Sono i servizi, lo sviluppo di funzioni a rappresentare la nuova frontiera del design. E bilanciare umano e tecnologico. È la vera scommesa nell’era digitale. Bill Moggridge e Ideo hanno messo a punto nel tempo una metodologia originale proponendo soluzioni innovative confrontandosi con i segmenti di mercato, con i processi e con i prodotti, ma soprattutto con i fattori umani. Autore di Designing Interactions (2006, Mit Press Cambridge, Massachusetts; London, England), Bill Moggridge a Meet the Media Guru si confronterà con il pubblico sulle istanze di semplicità e complessità, arricchirà la sua storia con esempi e testimonianze dei più grandi designers di ogni tempo e ci racconterà il futuro sviluppo di prodotti tecnologici, che siano di arricchimento alla vita sociale, culturale ed economica, tracciando la mappa dei servizi emergenti e le tendenze future del nuovo consumatore nell’era digitale. . |
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ORTOFOTO DIGITALI, TORINO: UN SISTEMA UNIFICATO PER GESTIRE LA CARTOGRAFIA DEL TERRITORIO: SE NE PARLA IN UN CONVEGNO ALL’ITIS “AVOGADRO” |
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Torino, 6 febbraio 2008 - La Provincia di Torino si è dotata di un sistema informativo unificato per la cartografia del territorio, realizzato grazie alle ortofoto digitali. Al sistema informativo, alle sue implicazioni e alle opportunità che offre per il governo del territorio è dedicato un convegno in programma giovedì 7 febbraio a partire dalle 9,30 nell’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Avogadro, in via Rossini 18 Torino. Ad aprire i lavori sarà il Presidente Saitta, mentre le conclusioni saranno affidate a Giorgio Giani, Assessore provinciale alla Pianificazione territoriale, Difesa del Suolo e Protezione Civile. L’assessore regionale alle Politiche Territoriali, Sergio Conti, illustrerà l’importanza ed il ruolo degli strumenti tecnici e informativi a supporto della legislazione regionale per il governo del territorio, soffermandosi sull’importanza della cooperazione tra Enti Locali nella realizzazione delle cartografie e nel loro utilizzo ai fini della programmazione territoriale e urbanistica. Daniela Boggio, funzionaria del Servizio Gitac (Gestione delle Informazioni Territoriali, Ambientali e Cartografiche) della Provincia, illustrerà l’offerta integrata della cartografia digitale della Provincia stessa. Il Catasto dei Terreni e la Cartografia Storica saranno invece trattati rispettivamente da Sara Mannoni e da Andrea Ballocca, che lavorano all’Ufficio provinciale che si occupa del Piano Territoriale di Coordinamento. Roberto Chiabrando, professore ordinario della Facoltà di Agraria dell’Università di Torino, si occuperà invece delle caratteristiche e degli utilizzi dell’Ortofotocarta Digitale in scala 1:5000. Ad un modello unitario per l’interscambio delle informazioni urbanistiche tra l’amministrazione a regionale e gli Enti sarà dedicata la relazione del funzionario regionale Luigi Garretti. Paolo Foietta, Direttore dell’Area Territorio e Trasporti della Provincia, illustrerà la convenzione tra la Provincia ed i Comuni del territorio che regola l’interscambio. . |
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UN PORTALE WEB PER LA POLIZIA LOCALE |
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Trieste, 6 febbraio 2008 - Carlo Monai, consigliere regionale del gruppo dei Cittadini per il Presidente, è intervenuto in V Commissione nella discussione sul disegno di legge di riordino della polizia locale segnalando la necessità di istituire un portale Web che diffonda la cultura della legalità e favorisca la prossimità della polizia locale al cittadino. "Con l´impiego delle nuove tecnologie e di Internet - ha detto Monai - la Regione può creare un portale della polizia locale nella rete, dedicato soprattutto ai giovani e alle scuole, in cui promuovere l´educazione civica e il rispetto ambientale, che partono anche dalla sensibilità per il decoro degli spazi pubblici, troppo spesso insudiciati con scritte sui monumenti o sugli edifici o con l´abbandono di immondizie per terra, e può promuovere l´osservanza delle norme sulla circolazione stradale tra gli aspiranti al conseguimento della patente di guida di motocicli o dell´automobile. Il portale potrebbe consentire la simulazione degli esami teorici con il sistema dei quiz ministeriali e potrebbe sperimentare le prove pratiche di guida virtuale. Con Internet sarebbe possibile, poi, attivare anche lo sportello telematico della polizia locale e gestire la formazione del personale a distanza. Anche così si innova la pubblica amministrazione, che è un tema strategico delle politiche del presidente Illy". L´emendamento proposto da Monai prevede, inoltre, che la Regione attui periodicamente idonee campagne pubblicitarie per implementare l´utilizzo del portale. . |
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ITWAY HA SIGLATO UN IMPORTANTE ACCORDO DI DISTRIBUZIONE CON SONICWALL, L’AZIENDA USA ATTIVA NELLA FORNITURA DI INFRASTRUTTURE DI RETE SICURE IL VALORE DELL’ACCORDO È STIMATO IN 2,5 MILIONI DI EURO SU BASE ANNUA |
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Milano, 6 febbraio 2008 - Il Gruppo Itway, quotato al segmento Star di Borsa Italiana e leader nella progettazione, produzione e distribuzione di soluzioni di e-business, annuncia di aver siglato un accordo di distribuzione con l’americana Sonicwall, azienda leader per la fornitura di infrastrutture di rete sicure. La partnership con Sonicwall è stata comunicata oggi dal management del Gruppo nel corso di Infosecurity Italia, l’evento nazionale di riferimento nel settore della sicurezza informatica a cui ha partecipato, per l’ottavo anno consecutivo, la controllata Itway Vad, il distributore a valore aggiunto specializzato nel mercato dell’e-business che, grazie a questo importante accordo distribuirà in Italia le soluzioni Sonicwall. Il valore derivante dall’accordo con Sonicwall è stimato dal management di Itway intorno ai 2,5 milioni di Euro su base annua che andrà a incidere sul fatturato dell’anno fiscale 2007/2008 (1. 10. 07 – 30. 09. 08). Grazie all’accordo, Itway arricchisce ulteriormente il proprio portafoglio con le soluzioni di Sonicwall aggiungendo un importante tassello nel settore sicurezza: soluzioni basate su appliance a valore aggiunto, in grado di garantire alle aziende una protezione totale, senza compromettere le prestazioni di rete, aumentando la loro produttività grazie a un accesso sicuro alle risorse aziendali da qualsiasi luogo e con qualsiasi dispositivo. La partnership è ancora più strategica per Itway in considerazione del fatto che, lo scorso Luglio, l’americana Sonicwall ha completato l’acquisizione di Aventail Corporation, l’azienda di Seattle leader di mercato nel settore delle soluzioni Ssl Vpn per l’accesso remoto che saranno anch’esse da Itway. . |
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SCAMBI CON LE SCUOLE EUROPEE PER 400 STUDENTI TOSCANI 19 CLASSI NELLE SCUOLE DI SPAGNA, SVEZIA, FRANCIA, GERMANIA |
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Firenze, 6 febbraio 2008 - Dall’istituto tecnico Buzzi di Prato all’instituto de educación secondaria Einstein di Siviglia, in Andalusia, dal liceo classico Petrarca di Arezzo al ginnasio di Nodinge, in Svezia, dall’alberghiero Saffi di Firenze al ginnasio Mosesson di Goteborg, dal liceo classico Forteguerri e dal magistrale Vannucci di Pistoia all’instituto Montserrat di Barcellona, dal tecnico commerciale di Portoferraio al liceo Oberkocken del Baden Wuerttemberg. Queste alcune delle 19 scolaresche toscane che nei prossimi mesi partiranno alla volta di altrettante destinazioni europee grazie al “Progetto di mobilità intereuropea per gli studenti delle scuole superiori”. In tutto sono quasi 400 ragazzi e ragazze che si cimenteranno con la lingua e la cultura di altri paesi, facendo esperienze utili alla loro crescita. Non si tratta, infatti di gite scolastiche ma di vere e proprie es! perienze di studio, che prevedono una permanenza da un minimo ! di 10 gi orni ad un massimo di 14, da gennaio a giugno 2008. «La Toscana investe sulla mobilità e valorizza la dimensione internazionale dell’istruzione e della formazione - spiega l’assessore all’istruzione formazione e lavoro Gianfranco Simoncini - perché siamo consapevoli che, per essere più competitivi sul mercato del lavoro internazionale, i nostri giovani devono allargare il proprio orizzonte formativo e aprirsi al mondo. Per questa prima annualità del progetto abbiamo stanziato poco meno di 300 mila euro, che sono stati interamente impegnati per finanziare i progetti presentati da scuole superiori di ogni ordine, in tutta la Toscana». Tutte le domande ammissibili sono state accettate. I primi progetti presentati dalle scuole, per intere classi, verranno finanziati per un massimo di circa 20 mila euro ciascuno, destinate a coprire le spese di viaggio, vitto e alloggio per l’intera classe. Nei prossimi mesi circa 400 alunni partiranno con i loro insegnanti per fare esperienze nelle scuole superiori delle regioni con le quali la Toscana ha stipulato accordi bilaterali: la francese Bretagna, le spagnole Andalusia, Catalogna, Isole Baleari e Paesi Baschi, la svedese Vastra Gotaland e la tedesca Baden Wuettemberg. «Grazie a questi accordi - spiega Simoncini - ci proponiamo di promuovere la mobilità internazionale con scambi fra studenti, insegnanti, lavoratori e apprendisti. Andando, quindi, anche oltre l’ambito dell’istruzione formale, per investire anche quello della formazione e dell’aggiornamento professionale di chi già lavora». Per potenziare queste politiche, la Toscana può oggi contare sulle risorse del Fondo sociale europeo. Con il nuovo programma operativo 2007-2013, la Toscana ha infatti deciso di destinare alla mobilità 27 milioni di euro, sull’asse “Transnazional! ità e interregionalità”, una somma che &eg! rave; pa ri al 4% dei fondi assegnati dal Fondo sociale europeo. Di seguito, l’elenco delle scuole toscane e gli abbinamenti con le scuole europee Candidature Ammesse A Finanziamento (Il numero si riferisce alla posizione in graduatoria) 1) I. T. I. S. "Tullio Buzzi" - Prato importo finanziato € 20. 000 Scuola di destinazione Instituto de Educacion Secundaria Albert Einstein – Sevilla (Andalusia); 2) Liceo Ginnasio Statale "Francesco Petrarca" - Arezzo importo finanziato € 16. 950 Scuola di destinazione Ale Gymnasium - Nodinge (Svezia); 3) Istituto di istruzione superiore "Giovanni da Castiglione" - Castiglion Fiorentino (Arezzo) importo finanziato € 20. 000 Scuola di destinazione Ale Gymnasium - Nodinge (Svezia); 4) Istituto Statale di Istruzione Secondaria di 2 grado "Sismondi" – Pescia (Pistoia) importo finanziato € 20. 000 Scuola di destinazione Aniara Framtidsskola Goteborg (Svezia); 5)Istituto Statale d´Arte - Cascina (Pisa) importo finanziato € 20. 000 Scuola di destinazione Escuela de Arte – Algeciras (Andalusia); 6) Istituto Tecnico Nautico "Alfredo Cappellini" - Livorno importo finanziato € 20. 000 Scuola di destinazione Istituto de Educacion Secondaria "Cornelio Balbo" - Cadiz (Andalusia); 7) Itcg "Luigi Campedelli" - Castelnuovo Garfagnana (Lucca) importo finanziato € 20. 000 Scuola di destinazione Istituto de Educacion Secondaria Juan Brossa Barcellona (Catalogna); 8) Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "Aurelio Saffi" - Firenze importo finanziato € 20. 000 Scuola di destinazione Ester Mosesson Gymansium - Goteborg (Svezia); 9) Li! ceo Classico Statale "N. Forteguerri" e Istituto Magi! strale S tatale "A. Vannucci" - Pistoia importo finanziato € 20. 000 Scuola di destinazione Istituto de Educacion Secondaria Montserrat - Barcellona (Catalogna); 10) Istituto di Istruzione Superiore e Istituto professionale di Stato per L´industria e l´artigianato"S. Simoni" sede I. S. I. - Castelnuovo Garfagnana (Lucca) importo finanziato € 20. 000 Scuola di destinazione Istituto de Educacion Secondaria Santa Eulalia - Barcellona (Catalogna); 11) Liceo Classico "Cicognini" e Liceo Socio Psico Pedagogico "Rodari" - Prato importo finanziato € 11. 500 Scuola di destinazione Mimers hus Gymnasium Vast - Kungalv (Svezia); 12) Istituto Tecnico Commerciale “A. Volta" - Bagno a Ripoli (Firenze) importo finanziato € 4. 500 Scuola di destinazione Istituto de Educacion Secondaria Juan de Mairena - Siviglia (Andalusia); 13) Istitu! to di Istruzione Superiore "Piero della Francesca" e Istituto Tecnico per le attività Sociali - Arezzo importo finanziato € 20. 000 Scuola di destinazione Istituto de Educacion Secondaria Salvador Segui – Barcelona (Catalogna); 14) Istituto Statale "E. Montale" - Pontedera (Pisa) importo finanziato € 20. 000 Scuola di destinazione Lycée General et Technologique "Auguste Pavie" – Guingamp (Bretagna); 15) Istituto di istruzione Superiore Statale "V. Fossombroni" Geometri e P. A. C. L. E. Linguistico Aziendale - Arezzo importo finanziato € 11. 070 Scuola di destinazione Istituto de Educacion Secondaria "Josep Maria Llompart" - Palma di Maiorca (Isole Baleari); 16) Isitp "Leopoldo Ii di Lorena" - Grosseto importo finanziato € 20. 000 Scuola di destinazione Istituto de Educacion Seconda! ria "Josep Maria Llompart" - Palma di Maiorca (Isole! Baleari ); 17) Istituto Statale d´Arte "P. Petrocchi" – Pistoia importo finanziato € 20. 000 Scuola di destinazione Ecole des Beaux arts - Rennes (Bretagna); 18) Istituto Superiore Artistico "A. Passaglia" - Lucca importo finanziato € 18. 400 Scuola di destinazione Istituto de Educacion Secondaria Zubiri Manteo San Sebastian (Paesi Baschi); 19) Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri "G. Cerboni" - Portoferraio (Livorno) importo finanziato € 20. 000 Scuola di destinazione Ernst Abbe Gymnasium - Oberkocken (Baden Wuerttemberg). . |
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UN CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN ECONOMIA E MANAGEMENT DEI MUSEI E DEI SERVIZI CULTURALI CON IL PATROCINIO DELLA PROVINCIA SALTA I CONTENUTI |
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Ferrara, 6 febbraio 2008 - Si avvicina la scadenza del bando per le iscrizioni al Musec – Corso di Perfezionamento in Economia e Management dei Musei e dei Servizi Culturali, prevista per il 22 febbraio. Il Musec, giunto ormai alla sua quinta edizione, è promosso dall’Università di Ferrara (facoltà di Economia, Architettura, Lettere e Scienze) in collaborazione con l’Anmli (Associazione Nazionale Musei Locali ed Istituzionali). In questi anni il Musec ha ottenuto diversi riconoscimenti nazionali. Negli ultimi due anni, inoltre il corso ha avviato un processo di internazionalizzazione che ha visto e vedrà la presenza di docenti provenienti da Università ed istituzioni culturali di Stati Uniti, Australia, Giappone, Francia e Germania. E’ attivo anche un percorso di collaborazione con la sede di Ermitage Italia di Ferrara. Obiettivi Il corso, che gode del patrocinio da parte della Provincia di Ferrara, si propone di fornire conoscenze e competenze rivolte allo sviluppo e al miglioramento delle attività e dei servizi culturali, adottando metodologie didattiche innovative, e con una forte prospettiva internazionale. Intende offrire competenze utili alla pianificazione, programmazione e gestione di istituzioni e organizzazioni che operano nel campo dei beni culturali. Si rivolge a professionisti già inseriti nell’ambito di musei, di enti pubblici e privati e di organizzazioni, profit e no-profit, di natura culturale. E’ aperto inoltre a giovani laureati, che intendono perfezionarsi nel campo dell’organizzazione e gestione dei musei, dei servizi e dei beni culturali, con una visione complessiva dei problemi e una conoscenza adeguata delle esperienze e dei progetti innovativi, anche con un respiro di carattere internazionale. Attivita’ Formative Gli ambiti tematici che saranno affrontati riguardano: Economia della cultura, dello sviluppo e sistemi di finanziamento; Strategie aziendali e sistemi di management; Contabilità e bilancio; Sistemi di misurazione delle performance e scelte organizzative; Forme giuridiche e implicazioni gestionali; Museologia, museografia e museotecnica; Parchi, musei naturalistici e museografia scientifica; Progettazione e gestione dell’attività museale ed espositiva; Architetture museali, strategie di sviluppo e riqualificazione urbana; Nuove tecnologie per la comunicazione e la documentazione e Confronto con sistemi istituzionali e normativi stranieri nel settore culturale. Una copia del bando è scaricabile dai siti: www. Unife. It/formazione-postlaurea e www. Musec. It. L´iscrizione al corso comporta il pagamento di un contributo di € 1. 800. La direzione del corso è a cura dei Prof. Fabio Donato – Facoltà di Economia, Università di Ferrara e Dott. Ssa Anna Maria Visser – Past President Anmli e direttivo Icom Italia. Informazioni Per informazioni è possibile rivolgersi a Università di Ferrara – Dipartimento di Economia Istituzioni Territorio, Via Voltapaletto 11, 44100 Ferrara o al sito www. Musec. It. Per informazioni sulla domanda di iscrizione all’ Ufficio Post-laurea, Telefono: 0532 455266, Fax: 0532 455285, e-mail: altaformazione@unife. It e per informazioni su aspetti didattici ed organizzativi: dott. Francesco Badia, Tel. : 0532 455089, 388 07791979, Fax: 0532 205349, e-mail: musec@unife. It. . |
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IL PARLAMENTO AUSTRIACO RATIFICA IL RICONOSCIMENTO DEI CORSI DI STUDIO PER IL DOTTORATO ED IL MASTER SAURER AUSPICA UNA RAPIDA RATIFICA DI ROMA |
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Bolzano, 6 febbraio 2008 - L’assessore alla scuola, Otto Saurer, esprime in una nota la propria soddisfazione per la ratifica da parte del Parlamento austriaco del riconoscimento dei corsi di studio per il dottorato ed il master. Il passo successivo spetta ora al Parlamento italiano al quale spetta l’ulteriore ratifica dell’accordo. Il 31 gennaio è stato compiuto il primo passo da parte del parlamento austriaco verso il reciproco riconoscimento dei titoli con la ratifica dell’accordo bilaterale, raggiunto nel novembre scorso, riguardante i titoli di studio del dottorato e del master. Ora spetta al Parlamento italiano effettuare la ratifica dell’accordo e l’assessore Saurer auspica che ciò possa avvenire in tempi stretti nonostante la crisi di governo attualmente in corso in Italia. Con questa seconda ratifica, sottolinea l’assessore Saurer, si giungerà al definitivo riconoscimento in Italia dei titoli di studio acquisiti in Austria e previsti nell’apposito scambio di note al centro dell’accordo bilaterale. Il responsabile provinciale ha già preso posizione presso il Ministero al fine di giungere ad una rapida conclusione della procedura. . |
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IMPARARE DALLA PROPRIA STORIA... INCONTRO PUBBLICO CON BONIFACE OKADA BULUMA (UNIVERSITÀ DI NAIROBI) |
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Milano, 6 febbraio 2008 - Ex-bambino di strada, Boniface Okada Buluma ha vissuto per alcuni anni a Kivuli, un centro per la riabilitazione di bambini, fondato a Nairobi dalla comunità Koinonia. Attualmente è laureando in Scienze dell´Educazione presso l´Università di Nairobi. Ha diretto una ricerca - commissionata da Koinonia e in collaborazione con alcune università keniote - sulla violenza sessuale e sulle condizioni di vita nelle baraccopoli di Nairobi. È coordinatore di Ndugu Mdogo ("Piccolo Fratello"), un progetto che prevede la costruzione di nuove case-famiglia per bambini in difficoltà. Dall’inizio della crisi politica che vede contrapposti gli schieramenti del presidente Kibaki e dell’oppositore Odinga in Kenya ci sono stati più di mille morti e 304mila profughi (dati diffusi oggi dalla Croce Rossa). L’incontro è parte delle attività di ricerca, collaborazione e scambio fra studenti e docenti, in corso fra l´Università di Milano-bicocca e la costituenda Shalom University di Nairobi, promossa da Padre Renato Kizito Sesana. L´incontro è organizzato in collaborazione con l´associazione Amani. L´università degli Studi di Milano - Bicocca. Mercoledì 6 febbraio 2008, dalle ore 10. 30 alle ore 12. 30 (Edificio U4, aula 1 – piano interrato, Piazza della Scienza, 4). L’incontro è aperto al pubblico e l´accesso sarà consentito fino a esaurimento dei posti disponibili. . |
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8 - OLTRE 10.000 RICHIESTE DI "DOTE FORMAZIONE" 4500 EURO PER ISCRIVERSI A UN CFP, 2500 A UNA STRUTTURA PUBBLICA |
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Milano, 6 febbraio 2008 - Sono oltre 10. 000 le richieste di "dote formazione" da parte di alunni lombardi in uscita dalla terza media che il prossimo anno prenderanno parte ad un percorso triennale di Istruzione e Formazione professionale. Alla chiusura delle iscrizioni (dal 14 gennaio a 4 febbraio) il numero degli iscritti ai corsi regionali ha superato di gran lunga quello dello scorso anno, quando, in un lasso di tempo molto superiore (da gennaio sino a settembre), si erano iscritti 8. 416 alunni. La "dote" ha un valore di 4. 500 euro per coloro che si iscrivono ad un Centro di formazione professionale (Cfp) accreditato, di 2. 500 per chi sceglie una struttura pubblica. "Con l´avvio di questo sistema mettiamo in capo alla persona la scelta effettiva del suo percorso di studi - dice l´assessore all´Istruzione e Formazione Gianni Rossoni -. Il principio di libertà educativa, quindi, diventa, anche nella formazione professionale, l´orizzonte entro il quale le famiglie e gli allievi si muovono. Il numero così elevato di ´doti´ prenotate conferma l´efficacia dello strumento e la bontà del principio che lo ha originato: la libertà di scelta, se resa possibile, viene ampiamente esercitata". La decisione di limitare i tempi delle iscrizioni ai Cfp, assimilandoli a quelli per le iscrizioni alle scuole dell´istruzione, "rispecchia - dice ancora Rossoni - la volontà di Regione Lombardia di dare pari dignità ai due sistemi. Dobbiamo renderci conto che i percorsi triennali di istruzione e formazione professionale sono a tutti gli effetti una scuola, non il luogo di recupero dei drop out. Fino ad oggi, le iscrizioni erano procrastinate per mesi per dare modo ai ragazzi espulsi dai percorsi di istruzione di rientrare nel sistema attraverso il canale della Istruzione-formazione professionale (Ifp). Da quest´anno i percorsi triennali non sono più un´opzione di ripiego; saranno frequentati da allievi che hanno consapevolmente scelto di prendervi parte, attraverso un´iscrizione da farsi entro limiti temporali precisi". Per gli studenti in dispersione che vorranno entrare nel sistema di Ifp, "si prevedrà - conclude Rossoni - l´avvio di percorsi e progetti ad hoc, flessibili e personalizzati, finalizzati all´obbligo di istruzione ma non ad una qualifica, che serviranno a rimotivare i ragazzi al fine di un loro reingresso nella scuola o per avviarli ad un percorso di apprendistato". . |
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38 NUOVE GUARDIE ECOLOGICHE PREZIOSE PER LA TUTELA DELL’ AMBIENTE |
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Piacenza, 6 febbraio 2008 - Sono 38 le aspiranti guardie ecologiche volontarie (Gev) che hanno superato gli esami al termine del corso di formazione organizzato dalla Provincia, in collaborazione con i due raggruppamenti di vigilanza ecologica volontaria piacentini. Il corso si è concluso il 28 gennaio scorso ed è durato oltre 80 ore, dedicate alla trattazione teorica e pratica delle materie ambientali. Si è svolto in ore serali presso la sede del Quartiere 3, a Piacenza, ed ha visto la partecipazione di oltre 70 persone. Alle prove finali sono stati ammessi 46 corsisti, quelli, cioè, che avevano seguito oltre il 75% delle ore di lezione (limite minimo previsto dalla legge). Tre le prove di esame che gli ammessi hanno dovuto sostenere: la prova scritta, quella pratica e quella orale. Gli esaminandi giudicati idonei sono stati, come detto, 38. “Un risultato molto positivo – sottolinea l’assessore provinciale allAmbiente Gianluigi Ziliani - , che porta ad oltre 100 il numero di guardie ecologiche volontarie presenti, oggi, nella nostra provincia. Sono operatori che daranno, ne sono certo, un contribuito sostanziale alla tutela del nostro patrimonio ambientale. Nei prossimi giorni, con il giuramento, la nomina e l’acquisizione del decreto prefettizio, le aspiranti Gev potranno finalmente diventare operative e contribuire con la loro attività a tutelare l’ambiente ed a vigilare affinchè le normative in questo campo siano rispettate”. Ricordiamo che le Gev, riconoscibili dalla fascia verde che portano sul braccio e dal tesserino di riconoscimento, sono pubblici ufficiali ed hanno, in alcune specifiche materie (raccolta dei funghi e dei tartufi, flora protetta, etc. ), potere sanzionatorio diretto. Il loro impegno si esplicherà, oltre che nell’attività di vigilanza, nell’importante campo della didattica ambientale (nelle scuole elementari e medie della nostra provincia), nell’attività di censimento di specie particolarmente significative e di controllo e prevenzione della pratica aberrante dell’abbandono di bocconi avvelenati . |
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PROTEZIONE AMBIENTE: LA PROVINCIA DI NUORO DICE NO AL TERMOVALORIZZATORE A OTTANA |
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Cagliari, 6 Febbraio 2008 - Il tema dello smaltimento dei rifiuti in Sardegna è stato al centro della Conferenza Regione-autonomie locali che si è tenuta il4 febbraio sera nel palazzo di viale Trento, a Cagliari. Un´altra tappa interlocutoria, in vista della decisione sul nuovo termovalorizzatore (il secondo che la Giunta intende avviare nell´isola, dopo quello del Tecnocasic di Macchiareddu): la Provincia di Nuoro ha ribadito il suo no all´individuazione del sito di Ottana, mentre la Provincia di Sassari intende attendere il pronunciamento del Consiglio provinciale, in merito alla centrale Endesa di Fiumesanto. Il Presidente della Regione, Renato Soru, ha chiarito che la Giunta punta su due precisi obiettivi (raccolta differenziata al 70 per cento entro il 2012 e massimo due termovalorizzatori in tutta la Sardegna, più che sufficienti per bruciare 250mila tonnellate di residui secchi all´anno), nell´intento di far risparmiare i cittadini. "Per chiudere il sistema dei rifiuti solidi urbani - ha spiegato Soru - abbiamo bisogno di un termovalorizzatore nel centro-nord Sardegna, visto che il sud è coperto dal Tecnocasic, a pochi chilometri da Cagliari. Per diversi motivi, avevamo proposto la zona di Ottana, e infatti c´è ancora un bando di gara in corso: quella è un´area baricentrica, in più potremmo creare posti di lavoro per almeno 120 persone tra ingegneri, tecnici specializzati e operai, in un momento che potrebbe essere di rilancio del territorio anche alla luce delle moderne tecnologie". "In questo periodo - ha proseguito il Presidente Soru - si è aperto un grande dibattito su questo tema, molto spesso non nelle sedi opportune. Ma oggi siamo chiamati a dare una risposta al quesito: dove facciamo il nuovo termovalorizzatore? Nessuno lo vuole, però nessuno può dirsi disinteressato al problema: tutte le province, tutti i comuni producono rifiuti. Perciò, dobbiamo smaltirli da qualche parte". Il Presidente della Provincia di Nuoro, Roberto Deriu, ha rilanciato la proposta del sito di Tossilo (Macomer), ma Soru ha detto a chiare lettere che "ristrutturare, adeguare e mettere in sicurezza quell´impianto comporterebbe una spesa elevata", dunque è un intervento da valutare con attenzione. Il sindaco di Sassari ha dato la disponibilità a fare una sperimentazione nella centrale di Fiumesanto, che viene alimentata a carbone e potrebbe essere adattata con pochi accorgimenti tecnici. "Ma tutte le province - ha sottolineato Gianfranco Ganau - dovrebbero comunque dotarsi di impianti di compostaggio e preselezione meccanica". "Capisco che sia più facile far accettare alle popolazioni il fatto che ogni provincia deve bruciare i rifiuti che produce - ha detto il Presidente della Regione -, però questo va a cozzare con i costi dei tanti impianti di grandi dimensioni che sarebbe necessario costruire. Riteniamo più giusto puntare su due termovalorizzatori di elevata qualità, con molteplici obiettivi: aiutare le popolazioni, abbattere i costi e creare posti di lavoro. Nel caso di un fermo tecnico o di una manutenzione degli impianti, si potrebbe temporaneamente ricorrere alle discariche pubbliche". Soru, al termine della riunione, ha preso atto della mancata disponibilità di Comuni e Province ad accogliere il nuovo termovalorizzatore (che, sulla base di quanto stabilito dalla legge Galli, dovrebbe essere costruito nelle vicinanze del territorio che maggiormente produce i rifiuti: dopo l´area vasta di Cagliari, in termini di popolazione c´è il Sassarese. "Di sicuro - ha sottolineato Soru - dobbiamo prendere una decisione al più presto. Qualcuno dovrà pure farlo, e io lo farò, anche se risulterà impopolare. Non aspetterò l´intervento del commissario governativo De Gennaro. Purtroppo non possiamo aspettare i tempi lunghi di una sperimentazione". Per fine febbraio si attende il pronunciamento definitivo del Consiglio provinciale di Sassari. Ancora da valutare, invece, l´ipotesi di una tariffa unica sui rifiuti: Anci e Regione convergono sul provvedimento, magari con una politica di compensazione a favore dei territori che sopportano la presenza dei termovalorizzatori. . . |
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A PORTO VIRO RIFLETTORI PUNTATI SULL’AVIFAUNA DEL DELTA |
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Rovigo, 6 febbraio 2008 - Sabato 9 febbraio, dalle ore 9 alle 12. 30, presso la Sala Eracle di Porto Viro l’Ambito territoriale di caccia Ro3 “Delta del Po”, con il patrocinio dell’Area attività produttive polizia provinciale caccia e pesca di Palazzo Celio, organizza il convegno “Esperienze di ricerca e gestione dell’Avifauna acquatica nel Delta del Po (Rovigo)”. L’incontro ha lo scopo di proporre un aggiornamento sulla situazione gestionale degli uccelli acquatici nel Delta del Po e nelle zone umide dell’alto Adriatico. Si presenta quindi come un momento di incontro scientifico e di dibattito, aperto alla cittadinanza, alle istituzioni e soprattutto all’utenza venatoria, prima fruitrice del patrimonio faunistico. All’evento parteciperanno, tra l’altro, il Vice Presidente della Provincia di Rovigo e assessore alla caccia Gino Sandro Spinello, il direttore della Sezione ricerca e sperimentazione di Veneto Agricoltura Giovanni Chillemi, il Presidente Ambito Ro3 “Delta del Po” Lorenzo Carnacina, il biologo e ricercatore in ecologia Stefano Volponi, il capo delegazione italiana Face Italo Fanton, Calogero Terregino e Roberta De Nardi dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e Michele Sorrenti del Settore ricerche Acma. Tra le tematiche che verranno trattate da segnalare: “La gestione della caccia agli acquatici nelle zone Sic e Zps”, “Lo studio degli Anatidi nel Delta del Po: confronto tra dati di monitoraggio e prelievo venatorio”, “Le problematiche del saturnismo e dell’influenza aviaria nelle zone umide”, “L’inanellamento degli uccelli acquatici: scopi ed importanza”, “Il Cormorano nel Delta del Po: status,trend e prospettive future” e “La vallicoltura tradizionale come mezzo per il mantenimento di habitat e tradizioni”. . |
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PRESENTATE A UDINE LE AUTORIZZAZIONI DI CARATTERE GENERALE PER LE EMISSIONI IN ATMOSFERA |
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Udine, 6 febbraio 2008 - Venerdì 1° febbraio, presso la sala Consiliare della Provincia di Udine, alla presenza delle associazioni di categoria interessate operanti sul territorio della provincia, sono state illustrate le autorizzazioni alle emissioni in atmosfera a carattere generale per cinque delle attività in deroga previste dalla parte V del testo unico sull’ambiente e predisposte dai tecnici del servizio Emissioni in Atmosfera (ing. Franchi, dott. Sa Mancinelli, dott. Santarossa, dott. Sa Tiberio). Mediante l’adesione alle autorizzazioni a carattere generale, i gestori delle attività produttive in deroga avranno la possibilità di semplificare le procedure e ridurre i tempi per l’ottenimento delle autorizzazioni, nonché di agevolare anche la successiva gestione degli adempimenti previsti dalla vigente normativa. Al momento attuale le attività coinvolte sono: - pulitintolavanderie a ciclo chiuso; - verniciatura di mobili ed oggetti in legno con consumo di solvente non superiore alle 15 tonnellate/anno; - carrozzerie con consumo di prodotti vernicianti pronti all’uso inferiore a 20 kg/giorno; - produzione di mobili ed oggetti in legno con consumo giornaliero di materia prima non superiore a 2000 kg; - attività di saldatura di oggetti e superfici metalliche. Tali autorizzazioni saranno pubblicate sul sito internet della Provincia (il percorso di accesso alla pagina web delle autorizzazioni generali è: Enteufficiunità Operativa Emissioni in Atmosferaautorizzazioni di carattere generale). Tutte le aziende che intendano avvalersi di tale percorso semplificato potranno presentare l’istanza per mezzo degli appositi moduli scaricabili dal sito della Provincia di Udine. Le aziende già autorizzate in via generale dalla Regione, dovranno, entro il 3 Aprile 2008, rinnovare l’autorizzazione alle emissioni presentando una nuova domanda di adesione. Anche le aziende, già autorizzate in via ordinaria, possono decidere di aderire volontariamente ai provvedimenti predisposti se in grado di rispettare i requisiti richiesti. Per agevolare la comprensione delle nuove procedure e al contempo favorirne la diffusione fra gli imprenditori, verranno organizzati degli incontri con aziende, consulenti e associazioni di categoria dalle quali è scaturita la proposta. Nel corso di questi incontri verranno illustrate le corrette modalità di presentazione delle pratiche e verranno chiariti gli eventuali dubbi. L’ufficio Emissioni in Atmosfera sta predisponendo anche ulteriori autorizzazioni di carattere generale per alcune attività in deroga previste alla parte V del D. Lgs. 152/06 e per eventuali altre attività poco impattanti. I tecnici dell’Ufficio Emissioni in Atmosfera sono a disposizione per eventuali informazioni e chiarimenti in merito. Questo è l’inizio di un cammino comune che si intende svolgere a fianco delle aziende, cercando di facilitare le procedure amministrative volte al rispetto della legislazione ambientale per molte piccole imprese che oggi rappresentano il punto di forza e competitività del nostro territorio. . |
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INCONTRO ARPA - ENIA A PIACENZA CONFERMATI I DATI SUL QUANTITATIVO DI RIFIUTI PROVENIENTI DA FUORI PROVINCIA |
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Piacenza, 6 febbraio 2008 - Nella mattinata di lunedì 4 febbraio. 2008, si è tenuta, presso gli uffici dell’Amministrazione Provinciale, una riunione finalizzata alla verifica dei risultati dell’attività di controllo condotta da Arpa presso Enia s. P. A. Alla riunione hanno partecipato il dott. Fabbri ed il dott. Sassi dell’Arpa, l’ing. Bertolini, la dott. Ssa Xerra ed il sig. Baistrocchi di Enia, la dott. Ssa Olati, il sig. Niccoli e l’assessore Ziliani della Provincia. La discussione ha permesso di confermare i dati sui quantitativi dei rifiuti gestiti da Enia e provenienti da fuori provincia che assommano, per l’anno 2006, a 4185 tonnellate di rifiuti speciali assimilabili ed a 304 tonn. Di rifiuti ingombranti; tali rifiuti, della stessa tipologia di quelli raccolti sul territorio provinciale, sono pari a circa 1/3 del quantitativo complessivamente smaltito fuori provincia. Sono quindi state analizzate e discusse alcune irregolarità di tipo essenzialmente formale (che potrebbero dare origine anche a sanzioni amministrative), riscontrate nella registrazione dei rifiuti nella denuncia annuale (Mud, modello unico di denuncia) ed in relazione anche alla tracciabilità di quelli di produzione non locale. Un approfondimento ulteriore sarà condotto sulla differenza riscontrata tra i quantitativi di rifiuti registrati rispettivamente in entrata ed in uscita nel 2006. Si tratta comunque di una frazione di entità inferiore all’uno per cento dei rifiuti complessivamente gestiti, che si ritiene imputabile principalmente alla mancata registrazione delle giacenze stoccate alla fine di ogni anno solare. In coerenza con quanto prescritto nell’Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia), si è pertanto convenuto che Enia metta a punto nuove e diverse modalità di gestione e registrazione della movimentazione dei rifiuti al fine di tracciarne la destinazione finale a valle delle operazioni di trattamento. Si è, inoltre, concordato sulla necessità di migliorare le operazioni di selezione dei rifiuti, anche con il coinvolgimento delle aziende, sia operando nella fase della loro produzione sia a valle dell’ingresso degli stessi in Enia, al fine di incrementare i quantitativi destinati a recupero. Arpa procederà ad una ulteriore valutazione di quanto riscontrato, tenendo conto delle motivazioni e dei chiarimenti di Enia circa le modalità di gestione dei rifiuti nel centro di Borgoforte. . |
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IL SISTEMA INTEGRATO DEI RIFIUTI IN SARDEGNA |
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Cagliari, 6 Febbraio 208 - Durante una conferenza stampa dedicata all´emergenza dei rifiuti in Campania, il Presidente della Regione, Renato Soru, ha illustrato punto per punto la situazione generale delle filiere del riciclo in Sardegna: cosa si è fatto negli ultimi anni e cosa resta da fare perché il sistema integrato dei rifiuti riciclabili sia completo e autosufficiente. Questo il passaggio del discorso del Presidente Soru: "Nella nostra regione, in questi anni, si è portato avanti il progetto complessivo del sistema integrato di smaltimento dei rifiuti. Questo prevede che in ogni provincia ci siano le discariche in maniera più che adeguata - e finalmente anche la provincia di Cagliari ha individuato la discarica a Uta e la provincia di Oristano ha individuato la discarica ad Arborea – e, perciò, in tutte le province: discariche, raccolta differenziata e, per quello che non si riesce a differenziare, impianti di selezione meccanica. Questi sono capaci di fare quello che si dovrebbe fare in casa: separare l´umido con gli altri prodotti riutilizzabili, la carta innanzitutto, il vetro, la plastica, i metalli. Quindi: raccolta differenziata e impianti di selezione meccanica in ogni provincia. E poi l´impianto di compostaggio che trasforma la parte umida in terriccio che poi viene riutilizzato, lo riutilizza l´Ente foreste (ha iniziato a farlo); e poi il sistema di riciclo del materiale riciclabile. Il sistema della carta, del vetro e della plastica innanzitutto. E poi in ogni provincia ci sono uno o più punti di stoccaggio e di primo trattamento di tutti questi prodotti riciclabili e nel sistema sardo si sta facendo in modo che ci sia anche l´industria che poi completa le filiere e fa sì che non solo si raccoglie la carta, non solo si faccia il primo trattamento, ma la si trasformi nuovamente in carta utilizzabile e c´è addirittura una cooperativa sociale che poi la trasforma in quaderni, agende, block-notes, cartelle. Per cui tutta la carta raccolta in Sardegna viene ritrasformata a riutilizzata in Sardegna, e dà lavoro ai sardi. E la filiera del riciclo della carta è chiusa. Così come è chiusa la filiera del riciclo della plastica: tutta la plastica che si raccoglie in Sardegna viene trattata da un bellissimo impianto di Macchiareddu che la trasforma in scaglie di plastica, e c´è un impianto nel Sulcis che la trasforma in prodotti finiti come panchine e cose di questo genere. E ora che continuiamo a crescere nella quantità raccolta, questi impianti sono capaci di trattare tutte le quantità che la Sardegna riuscirà a riciclare nel 2012 quando raggiungeremo il 70 per cento. Si chiude la filiera della carta, della plastica, sul vetro facciamo il pre-trattamento ma non abbiamo ancora una vetreria che possa ritrasformare questo vetro in prodotto finito. E io spero che nei prossimi anni, anzi faremo in modo che avvenga, che si chiuda anche la filiera del vetro. Così come è in costruzione in questo momento nel Sulcis un bellissimo impianto che chiude la filiera del riciclo degli pneumatici, che fino ad adesso abbiamo visto scaricati dappertutto, recuperando il cordino d´acciaio e soprattutto recuperando le scaglie dello pneumatico che poi vengono mischiate al bitume e servono per produrre un prodotto particolarmente importante che è il manto bituminoso drenante la pioggia che si usa adesso nelle strade. Così come un impianto è stato aperto a Macchiareddu per lo smaltimento degli elettrodomestici (televisori, computer, frigoriferi e così via), un altro impianto misto sempre per questo tipo di smaltimento e altri smaltimenti è stato aperto nell´oristanese. La Sardegna quest´anno farà il 40% di riciclaggio e ha gli impianti che chiudono la filiera del riuso: ha individuato i siti, ha bandito le gare, li sta realizzando. Ha già realizzato in tutte le province della Sardegna gli impianti di selezione meccanica per fare in modo che niente vada più in discarica senza essere selezionato: o a monte o con l´impianto di selezione meccanica. E niente vada più alla termovalorizzazione senza essere ugualmente trattato, cioè senza aver tolto prima l´umido e tutto il materiale riciclabile. Questa è la situazione della nostra regione oggi: una situazione virtuosa, di cui tutti i cittadini sardi credo che possano essere orgogliosi per quello che hanno fatto in questi tre anni e per l´obiettivo che si pongono nei prossimi anni". . |
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QUESTIONE RIFIUTI IN BASILICATA |
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Potenza, 6 febbraio 2008 - Questione rifiuti in Basilicata. Per l’assessore provinciale all’Ambiente, Francesco Labriola, che il 4 febbraio con il presidente dell’ente, Carmine Nigro, ha partecipato al vertice di Potenza con l’assessore regionale Vincenzo Santochirico sui futuri assetti da assegnare al delicato tema dello smaltimento dei rifiuti, le strategie che il massimo ente territoriale intende sviluppare sulla materia rappresentano una significativa e concreta base di partenza per la costruzione di un progetto che assegni alla Basilicata una griglia operativa di qualità. «Il nuovo piano – ha spiegato Labriola – nasce all’insegna di un confronto di ampio respiro tra le varie realtà istituzionali interessate alla materia. Esso, tuttavia, meriterebbe di essere ulteriormente approfondito allo scopo di evitare duplicati e sovrapposizioni di responsabilità». Labriola, in buona sostanza, sottolinea che alla luce delle scelte individuate dalla Regione, un passaggio significativo, che andrebbe anche nella direzione di un opportuno contenimento della spesa, potrebbe essere rappresentato, come previsto, dalla cancellazione degli Aato provinciali, con delega alle amministrazioni provinciali di Potenza e Matera che hanno maturato sulla questione le necessarie competenze. Per quel che riguarda il Materano, il Piano provinciale dei rifiuti prevede la divisione del territorio in due aree di competenza, Metapontino e Collina Materna con centri di smaltimento a Colobraro, per i centri della fascia jonica, e a Matera e Pisticci per il capoluogo ed i comuni basentani. Prevista anche la realizzazione di un termovalorizzatore da realizzare nell’area industriale tra Pisticci e Ferrandina. Riflessione più puntuale è stata riservata al ciclo dei rifiuti della città di Matera, con la condivisione di un processo di concertazione di nuovi programmi tesi a superare le criticità registrate. Nei prossimi giorni la cabina di regia affronterà le questioni riferite ai temi della differenziata e della raccolta dei rifiuti in agricoltura. . |
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IL RUOLO DELLE PROVINCE NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI |
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Potenza, 6 febbraio 2008 - ´´La strada sulla quale la Regione Basilicata si sta incamminando nell´affrontare la questione rifiuti è quella giusta e il criterio della condivisione e della codecisione tra istituzioni, specialmente con le Province, direttamente competenti in materia, consente di giungere in breve tempo ad una sintesi utile soprattutto nei confronti dei servizi offerti e della qualità della vita garantita ai cittadini´´. E´ quanto afferma l´assessore provinciale all´Ambiente della Provincia di Potenza, Domenico Iacobuzio, all´indomani dell´incontro alla Regione Basilicata con l´assessore Enzo Santochirico, con il quale si è concordata l´istituzione di una cabina di regia interistituzionale, finalizzata alla ridefinizione della pianificazione sulla gestione dei rifiuti. ´´Siamo dunque - continua il vicepresidente Iacobuzio - ad un punto avanzato di discussione, che sempre più rende concreta la possibilità di scongiurare qualsiasi emergenza nella nostra regione. Tuttavia è necessario immaginare un´architettura istituzionale chiara e definita, sia nei suoi organismi che nelle competenze. In questo quadro il ruolo delle Province è determinate, innanzitutto per l´azione svolta in questo settore e per la funzione di coordinamento delle realtà territoriali, che sempre più assume un carattere predominante. Ciò vuol dire che diventa inutile immaginare, ancora una volta, di frammentare l´azione di gestione con il coinvolgimento di organismi di cui il nostro territorio, soprattutto per le sue dimensioni, può fare a meno. In un´ottica di riforma della governance e di riduzione dei costi, priorità del nostro tempo, è oggi quanto mai opportuno sfruttare l´occasione per affidare alle Province le funzioni che potrebbero spettare all´Aato Rifiuti, e riorganizzare la geografia degli enti lucani andando incontro a ciò che i cittadini chiedono. Ridurre i costi migliorando i servizi è un obiettivo concreto che in questa particolare fase possiamo contribuire a raggiungere´´. . |
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MODENA: TERMOVALORIZZATORE, IL RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO
AL TERMINE LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI DALLA CAMPANIA
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Modena, 6 febbraio 2008 - La Provincia di Modena ed Hera hanno presentato, nei giorni scorsi, il ricorso in appello al Consiglio di Stato sulla sentenza del Tar dell’Emilia Romagna che, nel novembre scorso, ha accolto il ricorso delle associazioni ambientaliste e dei Comitati dei cittadini contro l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) del termovalorizzatore di Modena rilasciata dalla Provincia stessa nella primavera del 2007. Insieme alla presentazione del ricorso, già stato notificato alle parti interessate, la Provincia ha avviato, nel rispetto della sentenza del Tar, le procedure per rinnovare l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) che riguarda sia l’impianto attuale che il suo potenziamento. In base alle attuali norme, senza il rinnovo dell’Aia entro il 31 marzo, il termovalorizzatore dovrà sospendere l’attività fino al rilascio di una nuova autorizzazione. Secondo la Provincia l’annullamento dell’Aia da parte del Tar è stato deciso per una questione formale e procedurale: la Provincia avrebbe dovuto rilasciare un’Aia unica sia per l’inceneritore che per il piccolo impianto di trattamento chimico-fisico dei rifiuti liquidi a parziale servizio anche dell’inceneritore stesso. La Provincia, invece, ha effettuato due distinte procedure di Aia, valutando comunque l’impatto ambientale delle interconnessioni tra i due impianti, applicando tutti i criteri di tutela ambientale e introducendo, tra l’altro, numerosi miglioramenti tecnologici e gestionali per l’intero impianto. Nel merito delle tutele ambientali contenute nell’Aia e dei diversi aspetti tecnici , il Tar non ha rilevato alcuna violazione. Ora l’impianto continua a funzionare sulla base delle precedenti autorizzazioni settoriali che sono ritornate in vigore, mentre i lavori di ampliamento stanno continuando sulla base della Valutazione dell’impatto ambientale rilasciata dalla Provincia nel 2004. Intanto si sta concludendo lo smaltimento delle 2000 tonnellate di provenenti dalla Campania. L’ultimo arrivo residuo, circa 34 tonnellate, è previsto per giovedì 7 febbraio. . |
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