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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Febbraio 2008
RICERCATORI VALUTANO L´APPLICABILITÀ DEL PROTOCOLLO HELICS NELLE UNITÀ DI TERAPIA INTENSIVA EUROPEE  
 
 Bruxelles, 6 febbraio 2008 - La branca della medicina che fornisce sistemi di sostegno alla vita o agli organi di pazienti che sono gravemente malati è nota come medicina intensiva. Queste cure vengono somministrate a pazienti con elevate probabilità di sopravvivenza e le cui condizioni sono potenzialmente reversibili. Tuttavia, nelle unità di terapia intensiva (Uti) degli ospedali talvolta emergono infezioni che suscitano grande apprensione nei pazienti e nei loro cari. Un´équipe di ricercatori ha condotto uno studio volto a valutare l´applicabilità del protocollo Helics (Hospital in Europe Link for Infection Control through Surveillance, Rete ospedaliera europea per il controllo delle infezioni attraverso la sorveglianza) nelle unità di terapia intensiva pediatrica europee. Helics fa parte del programma comunitario «Improving patient safety in Europe» (Migliorare la sicurezza dei pazienti in Europa), volto a controllare le «infezioni nosocomiali» attraverso la sorveglianza. Il lavoro di questi studiosi è stato pubblicato sul numero della rivista «Intensive Care Medicine» del novembre 2007. I ricercatori, che svolgono le loro attività a Lilla (Francia), hanno confrontato le definizioni pediatriche delle infezioni nosocomiali con quelle del protocollo Helics. È stata valutata l´adattabilità del questionario Helics ai pazienti pediatrici e successivamente è stata svolta un´indagine a livello europeo al fine di esaminare i programmi di sorveglianza delle infezioni nosocomiali. All´indagine hanno partecipato unità che aderiscono alla Società europea di terapia intensiva pediatrica e neonatale e il Gruppo francofono per la rianimazione e le emergenze pediatriche. Secondo i ricercatori, sono state individuate molte differenze tra le unità di terapia intensiva per gli adulti e quelle pediatriche: la definizione di polmonite acquisita in unità di terapia intensiva, gli indici di gravità all´ammissione e gli indici del rischio di infezioni nosocomiali. Complessivamente, nel campione sono stati inseriti 23 paesi e l´indagine ha ricevuto 65 risposte. I ricercatori hanno riscontrato differenze anche nell´origine delle definizioni di queste infezioni. Un consistente 38% delle definizioni proveniva dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, seguito da un 21% fornito a livello regionale o nazionale, da un 20% con origini multiple e da un 18% a livello locale. In cima all´elenco delle infezioni nosocomiali più frequenti figuravano quelle ematiche, da cui è stato interessato il 91% delle unità, seguite dalle infezioni da catetere e dalla polmonite acquisita, con un´incidenza pari rispettivamente all´88% e all´86%. A completamento dell´elenco figuravano le infezioni del tratto urinario, con una prevalenza del 77%. La relazione afferma che il 75% delle unità che hanno preso parte allo studio ha manifestato interesse a partecipare a un gruppo di lavoro pediatrico europeo sulle infezioni nosocomiali con la Società europea di terapia intensiva pediatrica e neonatale. Secondo gli autori della relazione, tra cui François Dubos e Marie Vanderborght, nel complesso la ricerca evidenzia la necessità di applicare il protocollo Helics. «La sua applicazione è ampiamente auspicata e può essere attuata con facilità», spiegano. Tale protocollo può rivelarsi utile a garantire il benessere dei pazienti che combattono contro le malattie. Per ulteriori informazioni consultare: http://helics. Univ-lyon1. Fr/protocols/icu_protocol. Pdf .  
   
   
AUMENTA IL NUMERO DI TRAPIANTI NEL LAZIO  
 
Roma, 6 febbraio 2008 - Partono bene le attività di trapianto nel 2008 nella Regione Lazio. Nel mese di gennaio sono stati effettuati 31 trapianti di organi (17 di reni, 9 di fegato, 3 di cuore, 2 polmoni) 12 in più rispetto ai 19 complessivi del mese di gennaio del 2007. Un risultato più che positivo che conferma la validità del lavoro avviato dall’Assessorato alla Sanità nel settore dei trapianti. Un settore dove si sta procedendo ad una riorganizzazione funzionale dei servizi dell’emergenza e delle terapia intensiva, finalizzata ed ad un miglior raccordo con i coordinamenti locali per la donazione. Un processo che sta portando alla individuazione di un numero crescente di donatori. Nel 2007 nel Lazio, sono stati effettuati 283 trapianti: un risultato che conferma il trend positivo del 2006, anno in cui si è registrata una significativa inversione di tendenza che ha portato la Regione Lazio ad abbandonare definitivamente gli ultimi posti delle classifiche delle regioni dove si effettuano trapianti. Più del 70 % delle cittadine e dei cittadini del Lazio è favorevole alla donazione degli organi e dei tessuti dopo la morte: una migliore organizzazione dei servizi di terapia intensiva potrà permettere di far rispettare la volontà di queste persone, e tradurla in un atto concreto in grado di dare vita nuova o migliore qualità di vita agli 835 pazienti attualmente in lista d’attesa per un trapianto. .  
   
   
LA FARMACIA DEVE CONTINUARE A ESSERE UN PUNTO DI RIFERIMENTO SOCIALE PER IL BENESSERE DELLA POPOLAZIONE  
 
Venezia, 6 febbraio 2008 - E’ tutto pronto per la Giornata del Banco Farmaceutico che si svolgerà in ciascuna regione italiana sabato 9 febbraio 2007. “Il Banco Farmaceutico, Federfarma Veneto e le sette associazioni provinciali, con il patrocinio della Regione del Veneto, insieme alla Compagnia delle Opere con quasi 1. 000 volontari, - ha spiegato questa mattina a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, Francesca Martini, assessore alle Politiche sanitarie - hanno messo in campo 330 farmacie e 96 enti socio assistenziali veneti. Farmacisti e volontari si impegneranno nella raccolta, ma anche nell’informazione a coloro che vorranno donare una o più confezioni di prodotti da banco da destinare alle persone bisognose della Regione. Il meccanismo della donazione è molto semplice. Basta recarsi in una qualsiasi delle farmacie aderenti all’iniziativa socio sanitaria e farsi consigliare sul prodotto più idoneo da acquistare. Ogni farmacia è, infatti, legata ad un ente specifico che necessita di determinati farmaci. ” “Le operazioni – ha proseguito l’Assessore che ha incontrato i delegati regionali di Federfarma, Banco farmaceutico e Compagnia delle opere - si svolgono nella massima trasparenza. Al momento dell’acquisto il farmacista consegnerà, infatti, al donatore farmaco, scontrino e un coupon che attesta l’avvenuta donazione. Sarà, poi, il donatore stesso che poserà la confezione nel contenitore allestito dai volontari. Nell’arco di una decina di giorni i coupon relativi ai farmaci donati saranno consegnati ai responsabili degli enti socio assistenziali che avranno così la possibilità di ritirare i medicinali direttamente presso la farmacia cui erano stati abbinati. ” Per alcuni enti la giornata della donazione riesce a coprire il fabbisogno annuale di medicinali. Una curiosità: i pensionati sono sempre risultati tra i più generosi. Lo scorso anno in Veneto sono stati donati 24. 134 farmaci per un valore medio di euro 121 mila con un costo medio di sette euro a prodotto, ovvero più del 63 per cento rispetto al 2006 quando erano state donate 14. 830 confezioni. In tutta Italia sempre nel 2007 sono stati raccolti 300. 000 farmaci. “L’invito ai cittadini veneti - ha concluso Francesca Martini – è di essere solidali anche nel edizione 2008 come in passato. La generosità che caratterizza il Veneto troverà di certo una ulteriore conferma. La farmacia si attesta ancora una volta punto di riferimento sanitario e sociale per il territorio e proprio in tale ottica l’auspicio è che si voti in Quinta Commissione Consiliare la Proposta di legge approvata dalla Giunta regionale e bloccata in Consiglio sulla riorganizzazione della rete delle farmacie. ” .  
   
   
SANITÀ, MARRAZZO: "ASPETTIAMO DAL GOVERNO I 2,2 MILIARDI CHE ABBIAMO ANTICIPATO"  
 
Roma, 6 febbraio 2008 - "Il Governo deve restituirci al più presto i fondi, per altro già stanziati, che noi abbiamo anticipato per ripianare il debito". Così il Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, ha aperto il suo intervento al convegno sulla sanità regionale organizzato dalla Cgil al Centro Congressi Cavour. "Siamo pronti a continuare la verifiche - ha proseguito Marrazzo - ma le risorse che ci spettano devono entrare nelle casse regionali perchè sono un tassello indispensabile per garantire dal 2008 un funzionamento normale del sistema”. Al convegno hanno partecipato, oltre al Presidente Piero Marrazzo, l’assessore regionale alla sanità, Augusto Battaglia, e il segretario generale di Cgil di Roma e Lazio Walter Schiavella. Durante il suo intervento Marrazzo ha ricordato la decisione del governo di non ricorrere al commissariamento della sanità laziale in virtù degli interventi attuati dalla giunta regionale e delle proposte di risanamento da realizzare a breve, e ha richiamato le forze politiche ad un riconoscimento delle importanti decisioni politiche effettuate dal giugno del 2005 ad oggi. “I ministeri dovrebbero esaltare la strada che stiamo percorrendo per risanare la sanità del Lazio", ha detto Marrazzo in merito alle dichiarazioni di sabato del direttore generale del Dipartimento programmazione del ministero della Salute, Filippo Palumbo che aveva affermato: "tutte le regioni stanno migliorando i propri conti tranne il Lazio". Per il Presidente Marrazzo "il Lazio è l´unica Regione che sta applicando il piano di rientro, anche se non abbiamo raggiunto ancora tutti i risultati, ci saremmo aspettati un riconoscimento del lavoro svolto". Un appello infine alle forze sindacali per continuare a lavorare insieme e in armonia alle sfide che il piano di rientro della sanità comporta, ribadendo che c’è bisogno di per trovare il giusto equilibrio tra il risanamento finanziario e la tutela di tutti i lavoratori. .  
   
   
MARRAZZO: "ENTRO FINE MANDATO UNA LEGGE SULL´ETÀ EVOLUTIVA"  
 
Roma, 6 febbraio 2008 -. "Mi metto a disposizione immediatamente per portare a casa, entro la legislatura, una legge che regolamenti l’età evolutiva". È l´impegno che il presidente della Regione Piero Marrazzo , ha preso nel corso di un seminario-convegno in Campidoglio organizzato dal dipartimento di neuropsichiatria infantile della Sapienza e dall´Aitne (Associazione italiana terapisti neuro e psicomotricità in età evolutiva). Durante il convegno si è sollevata l’esigenza di una legge regionale che possa tutelare l’età evolutiva. Per il presidente Marrazzo questa legge sarebbe uno dei simboli "di una sanità che non vuole essere ricordata per i debiti". "Investire sulle nuove generazioni - per Marrazzo- è come fare una finanziaria", e il convincimento del presidente è che la "questione minori" è una di quelle dalle quali "non possiamo affrancarci". .  
   
   
ANZIANI, VENERDÌ 8 FEBBRAIO FORUM REGIONALE SULL´INVECCHIAMENTO ATTIVO A PALAZZO DUCALE DI GENOVA  
 
Genova, 6 febbraio 2008 - Pensionamento graduale, apprendimento continuo, educazione alla salute e impegno civile. Saranno questi i cardini intorno a cui ruoterà il Forum sull´invecchiamento attivo organizzato dalla Regione Liguria che si svolgerà venerdì 8 febbraio dalle 9,30 alle 16,30 presso la Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale a Genova. L´altra faccia degli anziani quella che non si misura con la fragilità e il bisogno, ma con la ricchezza delle risorse personali che chiedono di essere riconosciute e impiegate nella società. Al Forum interverranno, tra gli altri, nel corso della mattinata l´assessore regionale alla Salute, Claudio Montaldo, l´assessore regionale alle politiche del Lavoro, Enrico Vesco, l´assessore alle politiche socio-sanitarie del Comune di Genova, Roberta Papi, il presidente della Provincia di Genova, Alessandro Repetto, Ernesto Palummeri, direttore del dipartimento interaziendale geriatrico dell´ospedale Galliera, Luca Beltrametti, presidente di Liguria Ricerche e docente di Economia Politica all´Università di Genova e il direttore generale della Asl 4, Paolo Cavagnaro. Seguiranno nel pomeriggio gli interventi del Magnifico Rettore dell´Università di Genova, Gaetano Bignardi, di Claudio Regazzoni, presidente di Auser Liguria, dell´assessore regionale alla Cultura, Fabio Morchio, e dei segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Anna Giacobbe, Sergio Migliorini, Pierangelo Massa. Concluderanno i lavori alle 16,30 circa il presidente e il vicepresidente della Regione Liguria, Claudio Burlando e Massimiliano Costa. Dopo la conferenza regionale sull´invecchiamento attivo organizzata nel marzo dell´anno scorso dallo Spi-cgil, un altro tassello si va ad aggiungere alla proposta politico-programmatica delineata dalla Regione per aiutare gli anziani della Liguria. Accanto alle misure già intraprese, come il fondo per la non autosufficienza, per sostenere gli anziani in difficoltà e aiutarli a rimanere nelle loro case, che ha portato all´erogazione nel 2006 di 7,1 milioni di euro e nel 2007 di 12,5 milioni di euro, a cui si andranno a sommare incrementati nuovi stanziamenti per il 2008, si va ad aggiungere il piano per mantenere in attività gli over 65enni, permettendo loro di restare in gioco per dare un contributo attivo in una regione come la Liguria che, per quanto riguarda l´invecchiamento, anticipa di 25 anni lo scenario nazionale. L´indice di vecchiaia infatti fatto registrare dalla regione nel 2005 del 25%, (oggi siamo già al 26,6%) sarà raggiunto dall´Italia soltanto nel 2030, oggi poi in Liguria gli ultra 65enni ammontano a 426. 866 su una popolazione di 1. 610. 134 abitanti e le previsioni sono chiare. Nel 2025 in Liguria la situazione sarà la seguente: la popolazione di età compresa tra 0-14 anni ammonterà al 9,1% (-2,3 punti rispetto all´Italia); i 14-64enni saranno il 52,4% (-1,8% rispetto all´Italia), gli over 64enni ammonteranno al 38,5% di tutta la popolazione ( + 4,1 rispetto all´Italia) e gli over 74 anni saranno il 25,1%, facendo segnare un +3. 8 rispetto all´indice che avrà l´Italia. Una popolazione regionale dunque che continuerà ad essere notevolmente più anziana di quella del resto del Paese, anche se con differenze meno accentuate con l´unica eccezione data dalla fascia di età degli oltre 74 anni. .  
   
   
MEDICI DI FAMIGLIA: “UN NUOVO SISTEMA DELLE CURE SOLO COSÌ AVREMO LA CLINICAL GOVERNANCE” L’APPELLO DI CLAUDIO CRICELLI, (PRESIDENTE SIMG), AI SINDACATI DELLA MEDICINA GENERALE  
 
Firenze, 6 febbraio 2008 – “È necessaria una sistemazione strutturale e innovativa dell’intero settore delle cure primarie”. È l’auspicio formulato dal dott. Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale (Simg), in una lettera inviata alle rappresentanze sindacali della medicina generale. “L’attuale governo – continua Cricelli - ha posto le basi per una sostanziale reingegnerizzazione dell’intero sistema di cure. È la strada giusta su cui dobbiamo proseguire”. Tre gli obiettivi da raggiungere: integrazione dei servizi e dei singoli elementi attualmente presenti sul territorio finalizzandoli alla creazione di un comparto vero e proprio; allineamento delle cure primarie alle cure secondarie, in termini di complessità, finanziamento e creazione di strutture e infrastrutture; trasformazione del sistema professionale della medicina generale in modo da consentirle la leadership funzionale del sistema, attraverso lo sviluppo della qualità professionale, del management e del riconoscimento del merito della qualità erogata. “Solo così – conclude Cricelli – si può realizzare la Clinical Governance”. .  
   
   
NASCE SOCIALELAZIO.IT, NUOVO SISTEMA INFORMATIVO SERVIZI SOCIALI  
 
Roma, 6 febbraio 2008 - Dall’impegno della Presidenza della Regione Lazio, degli Assessorati per le Politiche Sociali e per la Semplificazione Amministrativa e grazie alle competenze di Lait S. P. A, nasce Socialelazio, il nuovo sistema informativo per i servizi socio-assistenziali regionali. Rivolto alle istituzioni, agli operatori e ai cittadini, Socialelazio è un sistema informativo a supporto delle attività di programmazione e gestione degli interventi sull’area sociale, un patrimonio di conoscenze reciproche e condivise in grado di consentire una pianificazione più organica e articolata dei servizi socio-assistenziali del territorio. Con Socialelazio tutti i soggetti che ruotano attorno al mondo dei servizi sociali vanno in rete efanno rete, rendendo possibile un’organizzazione più efficace delle risorse esistenti sul territorio, un’omogeneizzazione dei modelli organizzativi e gestionali dei servizi e un’assistenza più unitaria e vicina ai bisogni dei cittadini. Grazie a Socialelazio gli operatori dell’area sociale potranno avvalersi della cartella sociale elettronica dell’assistito. A breve attiva on line, la cartella sociale consentirà agli operatori la gestione informatizzata del primo colloquio con l’operatore e della presa in carico dell’assistito. L’assessore alle Politiche sociali, Anna Salome Coppotelli, ha commentato: “Il nuovo portale Socialelazio rappresenta l’impegno delle istituzioni e di tutte le persone che nel Lazio operano nell’ambito dei servizi sociali. Uno sforzo comune, orientato alla costruzione di un modello per rispondere ai bisogni dell’utente, ma soprattutto per stabilire un dialogo con i cittadini, gli operatori del settore e con le altre amministrazioni. Socialelazio è uno strumento innovativo per prendere in carico la persona con le sue specificità stabilendo una relazione anche attraverso il flusso costante di informazioni. ” Ha poi aggiunto che “nelle prossime settimane partirà la campagna di informazione e sensibilizzazione nelle cinque province della Regione rivolta ai cittadini, alle istituzioni e agli operatori sociali. ” “Socialelazio è un ulteriore strumento realizzato dalla Regione Lazio a sostegno dei processi di informatizzazione e semplificazione della pubblica amministrazione regionale. Socialelazio rappresenta la porta d’accesso al sistema welfare della Regione Lazio: il portale, infatti, permette di dialogare con la pubblica amministrazione, e di conoscere in modo semplice e veloce i servizi erogati, la normativa in vigore, le scelte di programmazione, i progetti operativi” ha dichiarato Mario Michelangeli, Assessore regionale alla Tutela dei Consumatori e Semplificazione Amministrativa. .  
   
   
6 MARZO 2008: WORLD GLAUCOMA DAY UNA GIORNATA DI SENSIBILIZZAZIONE SUI PERICOLI DELLA MALATTIA E L´IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE  
 
Milano, 6 febbraio 2008 - Nei paesi industrializzati, il glaucoma costituisce una fra le cause più importanti di handicap visivo. Si tratta di una malattia del nervo ottico spesso associata a un aumento della pressione interna dell’occhio; con il danno del nervo ottico si riduce il campo visivo giungendo, in assenza di alcuna terapia, fino alla cecità. È stato riscontrato da ricerche epidemiologiche che circa il 2% della popolazione adulta è affetta da glaucoma. Questa percentuale può salire al 10% se si considera la popolazione sopra i 75 anni. Nonostante questa ragguardevole frequenza, una parte significativa dei casi viene diagnosticata troppo tardi e in maniera casuale. Il glaucoma è infatti una malattia «subdola», i cui sintomi visivi compaiono solo quando è già in uno stadio avanzato e vengono notati dai pazienti solo quando il danno al nervo ottico è già considerevole. Poiché una volta insorti, i danni sono irreversibili è importante arrestare tempestivamente la malattia iniziando precocemente una terapia efficace. Per questo motivo, è consigliabile sottoporsi a una visita oculistica preventiva dopo i quarant´anni, soprattutto se si è affetti da miopia, bassa pressione arteriosa o se si hanno parenti stretti glaucomatosi. Le terapie, basate sull´uso di farmaci, trattamenti laser e interventi chirurgici, possono infatti impedire ulteriori aggravamenti. Fortunatamente la ricerca scientifica ha reso disponibili tecniche diagnostiche attendibili e trattamenti sempre più efficaci e tollerabili. Al fine di informare il pubblico sui pericoli della malattia e sull´importanza della prevenzione, di stimolare le strutture sanitarie a investire sia nella prevenzione che nelle terapie e di dar voce alle istanze dei pazienti, il 6 marzo 2008 è stato proclamato World Glaucoma Day, una giornata di sensibilizzazione che vedrà in prima linea l’Associazione Italiana per lo Studio del Glaucoma (A. I. S. G. ), la European Glaucoma Society (E. G. S. ), e l´Associazione Italiana Pazienti Glaucomatosi (A. I. Pa. G. ). .  
   
   
DIPENDENZE. ASSESSORE VALDEGAMBERI A CONVEGNO SU GIOVANI POLIASSUNTORI SOSTANZE:“AGIRE SU FAMIGLIE. NIENTE ‘PAGHETTA’ SE VA IN ALCOL O DROGHE !”  
 
Venezia, 6 febbraio 2008 - “Il problema delle tossicodipendenze va affrontato alla radice, cioè nelle famiglie. Bisogna che i genitori inizino a mettere in discussione i modelli di comportamento sociale e culturale che vengono trasmessi ai figli: individualismo, apparenza, affermazione vuota di sé senza senso di responsabilità e senso del sacrificio. Si inizi, per esempio, a dire basta alle paghette di 200-400 euro al mese che sono impiegate dai ragazzi in massima parte per l’alcol e le droghe, secondo i dati diffusi tempo fa dall’Adiconsum. Leghiamo il bonus in denaro per il tempo libero dei nostri figli a un loro impegno nel sociale, nella cultura, nella protezione dell’ambiente: insomma a una attività di utilità sociale che li metta a contatto con la vera realtà, con il mondo concreto e non con le chimere conseguenti agli ‘sballi’”. Lo ha detto stamani a Mestre, nel corso di un convegno internazionale che ha lanciato il progetto europeo “Seid: strategic european inventory on drugs”, l’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi. Il progetto approvato e avviato nel settembre scorso e che si concluderà nel 2010, vede la Regione del Veneto capofila - assieme alla Federazione Italiana Comunità Terapeutiche - dell’azione che prevede la stesura del Catalogo trasnazionale delle opzioni di intervento su giovani poliassuntori di sostanze stupefacenti. Il progetto Seid ha lo scopo di sviluppare una migliore conoscenza tra i diversi Paesi coinvolti – Grecia, Polonia, Bulgaria, Romania, Germania, Francia, Belgio, Portogallo, Spagna e Italia - sulle diverse possibilità di intervento sui giovani che abusano di sostanze stupefacenti. Questo progetto vuole combinare la conoscenza già esistente sulla prevenzione, la cura e la terapia e l’inclusione sociale tra i giovani con la sperimentazione di azioni pilota al fine di produrre un catalogo trasnazionale delle possibilità di intervento. Gli obiettivi generali del progetto sono: fornire un approfondimento sugli interventi sviluppati dai partner sul fenomeno dell’abuso di sostanze stupefacenti tra i minori e i giovani, che costituiscono un gruppo specifico altamente vulnerabile e sottoposto ad alto rischio di salute; dare supporto al processo di apprendimento tra i paesi partner coinvolti sugli interventi effettuati. Il progetto ha ottenuto un finanziamento di 301. 525 €. .  
   
   
CONGRESSO NAZIONALE INFERMIERI  
 
 Pisa, 6 febbraio 2008 - Il I° Congresso Nazionale degli Infermieri di Sala Gessi, che si terrà nei giorni 4 e 5 aprile a Pisa, sarà l’occasione, unica, per condividere le conoscenze e le informazioni più aggiornate sul ruolo cruciale dell’infermiere di Sala Gessi. La presenza di realtà infermieristiche giunte da tutta Italia contribuirà sicuramente ad arricchire il già interessante programma dove si evidenziano letture magistrali, lavori selezionati da abstract, dimostrazioni pratiche. Tale contenuto scientifico è sostenuto da colleghi infermieri che operano in sala gessi nazionali. Personalmente spero che quest’evento rappresenti l’occasione per ottimizzare l’approccio alla nostra professione, che costituisce, al giorno d’oggi, la base di qualsiasi trattamento, nonché per mostrare luci ed ombre delle differenti metodiche di lavoro. La prevedibile gran partecipazione d’infermieri, ma soprattutto il livello elevato dei contenuti scientifici, rende quest’evento uno dei più importanti congressi nel panorama nazionale dell’anno 2008 e dunque… meritevole d’attenzione da parte d’infermieri, studenti di scienze infermieristiche e tutte le altre figure professionali che lavorano in sala gessi, che devono fronteggiare la realtà quotidiana lavorativa, per se complessa e ancora poco conosciuta. In fondo è lecito attendersi un’opportunità per combinare i buoni sapori della vita che Pisa può offrire con due giorni di dibattiti scientifici d’alto livello. Www. Aiisg. It .  
   
   
EXPO, FORMIGONI: SE MILANO VINCE, SUBITO AL LAVORO  
 
 Milano, 6 febbraio 2008 - "Se Milano sarà scelta come sede dell´Expo 2015, inizieremo a lavorare dalla settimana successiva per costruire una Esposizione Universale a disposizione del mondo". Entusiasmo e concretezza. Sono stati questi gli elementi che hanno caratterizzato l´intervento del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, che ieri ha partecipato alla giornata conclusiva del secondo forum tematico sul tema "Nutrire il pianeta, energia per la vita" scelto da Milano per la sua candidatura ad ospitare l´Esposizione Universale del 2015. Il presidente lombardo ha voluto sensibilizzare i 195 delegati dei 93 Paesi membri del Bie (Bureau International des Expositions), riuniti al Museo della Scienza e Tecnologia "Leonardo da Vinci" di Milano, sul fatto che l´Expo è una straordinaria occasione per riprendere il dialogo tra i popoli. "La Lombardia - ha detto Formigoni - mette in gioco tutta se stessa: energie innovative e capitale umano, tradizione e futuro, fierezza e speranza. Possiamo assumerci questa responsabilità perché disponiamo di un sistema di formazione superiore che è tra i più vivaci e integrati d´Europa, con 12 Atenei, uno dei quali, Pavia, è tra i più antichi del mondo, e più di 230 centri di ricerca e innovazione; è la prima regione agricola d´Italia), siamo all´avanguardia per la protezione dell´ambiente, abbiamo costruito un sistema integrato di cura e assistenza alla persona che produce conoscenza e strumenti per il benessere di tutti. Desideriamo da subito mettere a disposizione dell´Expo tutto il nostro patrimonio e siamo consapevoli che il modello del sistema lombardo possa essere esportato e utilizzato altrove anche grazie al suo continuo miglioramento". Produzione agricola e sostenibilità ambientale possono coesistere anche con un territorio a forte vocazione industriale: "Oggi la Lombardia - ha sottolineato il presidente Formigoni - è contemporaneamente la prima regione industriale italiana e la prima regione agricola, con 62. 000 aziende agricole, 73. 000 occupati e una quota del 22% nell´export italiano del settore. La Lombardia e Milano sono, dunque, un esempio di come si possa sviluppare il territorio e le sue risorse, coniugando tecnologia e cura del territorio". Insieme a Formigoni erano presenti il vice premier e ministro dei Beni Culturali, Francesco Rutelli, il sottosegretario agli Affari Esteri, Vittorio Craxi, il sindaco di Milano, Letizia Moratti, il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, e il segretario del Bie Gonzalez Loscertales. .  
   
   
MADE EXPO 2008. MASSEROLI: “ MILANO PROTAGONISTA IN EUROPA NEL DESIGN, NELL’ARCHITETTURA E NELL’EDILIZIA ”  
 
Milano, 6 febbraio 2008 - “Con Made Expo, Milano diventa il polo fieristico più importante del continente europeo”. Lo ha affermato oggi l’assessore allo Sviluppo del Territorio Carlo Masseroli all’inaugurazione del principale appuntamento espositivo internazionale dedicato al design, all’architettura e all’edilizia in corso alla Fiera di Rho-pero. “Stiamo riscrivendo le regole urbanistiche per la Milano del futuro – ha spiegato l’assessore Masseroli –, che serviranno a far crescere una città più bella, più vivibile e a misura d’uomo. Una città che è il motore trainante dell’economia nazionale, ma anche fonte di nuove idee in tutti gli ambiti, dalla cultura all’innovazione, dal commercio all’artigianato, all’industria”. Made Expo, aperto dal 5 al 9 febbraio, presenta agli operatori internazionali ed italiani il meglio della filiera edile, dal progetto ai servizi. La rassegna occupa un’area di oltre 100 mila metri quadri, con 1914 operatori presenti e oltre cento incontri organizzati dalle associazioni di categoria e dai centri di ricerca delle università milanesi. L’esposizione è il punto di riferimento di un settore che in Italia fattura complessivamente 300 miliardi di euro. Di questi, la sola industria delle costruzioni rappresenta il 49%, mentre il 45% è costituito dalle industrie che producono materiali, attrezzature e macchine per l’edilizia. .  
   
   
CATANIA ARTE FIERA EXPO DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA CATANIA, LE CIMINIERE, 17-18-19-20-21 APRILE2008  
 
 Catania, 6 febbraio 2008 - Torna l’appuntamento con l’arte moderna e contemporanea targato Catania. Dal 17 al 21 aprile apre le porte Catania Arte Fiera, l’expo di arte moderna e contemporanea più grande dell’Italia centro meridionale, organizzato dallo Studio Al, di Antonio Ognisanto, in collaborazione con il Comune, la Provincia e la Regione. Catania Arte Fiera è uno degli eventi artistici più importanti sul panorama italiano e, per tutta la sua durata coinvolgerà il cuore del capoluogo etneo grazie alla sua collocazione strategica nella centralissima struttura delle Ciminiere di viale Africa. In Fiera saranno presenti gallerie di calibro nazionale e internazionale, collezionisti d’arte, stampa specializzata e critici. Un meltin-pot di presenze che si snoderà per i saloni del centro fieristico catanese, luogo perfetto per accogliere gli stand degli artisti e sede naturale di eventi che si svolgeranno per ognuna delle cinque giornate della Fiera. Sono circa ottanta le gallerie che hanno già confermato la loro presenza promettendo di portare a Catania le loro avanguardie artistiche. Molte di queste sono ormai diventate veri e propri componenti espositivi della Catania Arte Fiera. Catania Arte Fiera, mostra-mercato, rivolta ad un pubblico fatto di appassionati d’arte, ma anche di curiosi che vogliono avvicinarsi al mondo della pittura e della scultura contemporanea, diventa un modo per conoscere un genere artistico che si manifesta nelle più diverse sfaccettature. Anche quest’anno è stata data grande importanza agli eventi collaterali che si terranno in concomitanza della Fiera. Prima fra tutti la mostra dal titolo “Gli Spazi dell’arte” che prenderà il via già il 4 aprile prossimo. Le opere della scultrice romana Rabarama verranno disposte lungo la via Etnea, nel cuore delle passeggiate catanesi, e sulle piazze Duomo e Università in pieno centro cittadino. All’interno delle Ciminiere, invece, tavole rotonde e conferenze durante le quali si discuterà di arte a trecentosessanta gradi. Nei suoi tre anni di vita Catania Arte Fiera ha accolto oltre 70mila visitatori e 160 gallerie, provenienti da tutta Italia, da diversi stati europei e anche dal Giappone. .  
   
   
PRESENTA LA MOSTRA JAMIE SHOVLIN THE TIES THAT BIND 29 FEBBRAIO - 12 APRILE 2008  
 
Roma, 6 febbraio 2008 - La galleria 1/9 Unosunove arte contemporanea è lieta di annunciare la prima mostra personale italiana del giovane artista inglese Jamie Shovlin (1978, Leicester, Uk), apprezzato e riconosciuto come uno degli artisti più brillanti ed originali attivi in Gran Bretagna. Già protagonista di eventi espositivi presso prestigiose istituzioni pubbliche e parte di importanti collezioni private, il nome di Jamie Shovlin è legato principalmente ad una serie di progetti tra cui Naomi V. Jelish (2001-2004) e Lustfaust: A Folk Anthology 1976-1981 (2003-2006) nei quali l’artista ha realizzato una serie di lavori a tecnica mista parallelamente a materiali presumibilmente “ufficiali” presentandoli all’osservatore come una raccolta di documenti autentici. Entrambi i progetti esaminano la tensione tra realtà e finzione, la linea spesso sottilissima che separa verità ed invenzione – una delle principali caratteristiche del lavoro di questo artista. Negli ultimi tempi la ricerca di Jamie Shovlin si è concentrata sugli Stati Uniti, su come la prima potenza mondiale viene diversamente percepita e rappresentata attraverso le molteplici fonti a disposizione dell’individuo: la politica, la musica, lo sport, i giornali, Internet. Filtrando la propria visione di tali fenomeni attraverso la musica “ereditata” dai propri genitori e personali canoni artistici, l’artista ha realizzato una serie di installazioni inedite che includono dipinti, disegni, sculture, oggetti ritrovati, neon. The Ties that Bind si interroga sul modo in cui una serie di eventi e fenomeni diventano storia mentre altri ne vengono esclusi, rivelando così il grado in cui una interpretazione soggettiva può influenzare la percezione storica. Concentrandosi sugli ultimi cinquant’anni del Xx secolo, Shovlin ha realizzato una serie di lavori che, dialogando gli uni con gli altri a formare una complessa rete di allusioni e rimandi, illustrano un momento di storia americana – e mondiale – caratterizzato da contestazione politica e lotta sociale. Jamie Shovlin si è diplomato presso il Royal College of Art (2001-2003). Tra le principali mostre personali ricordiamo: Naomi V. Jelish, Riflemaker, Londra (2004), In Search of a Perfect Harmony, Tate Britain, Londra (2005), Lustfaust: A Folk Anthology 1976-1981, Freight & Volume Gallery, New York (2006), A Dream Deferred, Haunch of Venison, Londra (2007). Tra le principali mostre collettive “Galleon and Other Stories” presso la Saatchy Gallery, Londra, (2004), “Naturalia”, 1/9 unosunove arte contemporanea, Roma (2006) e la partecipazione all’ultima edizione del Beck’s Futures che si è tenuta presso l’Ica (Institute of Contemporary Arts), Londra (2006). .  
   
   
GIOVANNI LA COGNATA STORIE E RITRATTI DI SICILIA 14 FEBBRAIO – 22 MARZO 2008  
 
Milano, 6 febbraio 2008 - Le opere più note di Giovanni La Cognata (Comiso, 1954) presso lo Studio Forni sono probabilmente i paesaggi, attraverso i quali abbiamo imparato a conoscere e amare la Sicilia. Quelle distese di campi e terre riarse dal sole e gli scorci cittadini, raffigurati nelle calde ore pomeridiane estive, quando quasi nessuno osa sfidare la canicola e scendere nelle strade, che appaiono deserte. Negli ultimi cicli di opere però le città sembrano rianimarsi, nei suoi dipinti compaiono giovani in motocicletta, signore che passeggiano per la strada, e una vera e propria carrellata di personaggi, ai quali viene dedicato un ciclo di intensi ritratti. La figura ha sempre rivestito una grande importanza nell’opera di La Cognata, anche se forse è rimasta un po’ in ombra rispetto all’altra produzione. Sono opere più intime, più viscerali, attraverso le quali l’autore sembra mettere a nudo le proprie emozioni. Come se i personaggi ritratti non fossero che una parte di se stesso. Ritornano nei suoi dipinti raffigurazioni della madre, della moglie e di altre figure femminili, che sembrano incarnare l’essenza della sua terra natale. Donne fiere e forti, che rivelano nel loro sguardo l’appartenenza ad un mondo antico, ancestrale, fatto di tradizione e di sentimenti profondi. .  
   
   
THE SOLO EXHIBITION OF LIVIO SEGUSO IMMAGINI DI LUCE 21 DICEMBRE 2007 – 11 FEBBRAIO 2008 NATIONAL MUSEUM OF HISTORY IN TAIPEI  
 
Taipei, 6 febbraio 2008 - Lo scultore Livio Seguso sarà protagonista sino all’11 Febbraio 2008 della strepitosa mostra, a cura di Shelley Wang e Takako Sakurada, The Solo Exhibition of Livio Seguso – Immagini di Luce presso il prestigioso National Museum of History di Taipei. Dopo il recente successo della mostra La luce nel Tempo presso la Casa dei Carraresi di Treviso, Seguso spopola a Taiwan con un’esposizione personale che presenta un’importante selezione del suo lavoro d’artista esibendo oltre un centinaio di opere fra sculture, dipinti e disegni. La mostra è stata voluta fortemente prima di tutto da Maria Assunta Accili, direttrice del Ietcpo (Italian Economic, Trade and Cultural Promotion Office) di Taipei – che in mancanza di una ambasciata italiana è il massimo rappresentante del nostro paese in loco – la quale, in seguito ad un’esposizione precedente sempre a Taiwan, dimostrò enorme interesse per l’artista e gli propose di esibirsi in una sede pubblica della capitale Taipei. Promossa dallo stesso Museo, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e del Ministero dell’Istruzione di Taiwan, la mostra ha avuto sinora uno straordinario successo di pubblico e di critica, dovuto soprattutto al grande riconoscimento che un’arte così fine e laboriosa come quella di Seguso ha nei paesi orientali: tv, radio, e giornali tra i più importanti del paese ne hanno parlato e ne parlano, tanto che si possono contare già più di un migliaio di pubblicazioni tra carta stampata e on line. Per l’occasione è stato realizzato un catalogo bilingue (cinese-inglese) in cui tutte le opere in mostra, di cui numerose inedite, vengono esposte attraverso un percorso fotografico e critico. L’esposizione si articola in un interessante allestimento che evidenzia, lungo un percorso cronologico, i risultati della personale ricerca artistica di Livio Seguso nell’ambito della scultura contemporanea dagli anni 70 ad oggi. Il pubblico può ammirare opere d’arte sublimi, in cui il rigore progettuale ed una marcata intuizione poetica connotano la chiara personalità dell’artista, il quale rende protagoniste forme essenziali rimandandole però ad una realtà naturale in cui il vetro si compone con altri materiali quali acciaio, marmo, graniti e legno che congiuntamente danno vita ad un gioco di luci dove si alternano trasparenza e opacità. Livio Seguso è riconosciuto a livello internazionale ed annoverato tra i protagonisti dell’arte plastica contemporanea. Già invitato ad esporre alla Biennale di Venezia, al Museo d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, al Palazzo Ducale di Mantova e presso importanti musei e gallerie in tutta Europa, negli ultimi anni si è esibito anche in musei e gallerie americane e giapponesi; prossimamente parteciperà alla Biennale di Scultura, curata da Luciano Caramel, presso il Castello Ducale di Agliè (To). Diversi cataloghi monografici illustrano e documentano tutto il suo lavoro con interventi critici di Franco Batacchi, Luciano Caramel, Enrico Crispolti, Raffaele De Grada, Enzo Di Martino, Jiri Kotalik, Giuseppe Marchiori, Guido Perocco, Pierre Restany, Atsushi Takeda, e numerosi altri. .  
   
   
CAMBIAMENTI CLIMATICI, LA MOSTRA ARRIVA DA AREZZO AL TECNICO COMMERCIALE BUONARROTI L’ESPOSIZIONE NATA AL MEETING DI SAN ROSSORE  
 
Arezzo, 6 febbraio 2008 - Cambiamenti climatici, gas serra, buco nell’ozono e Protocollo di Kyoto: molte sono le informazioni e le teorie che circolano su questi argomenti e spesso in chi ascolta si creano confusione e false convinzioni. Per fare chiarezza e affrontare in modo semplice, chiaro e divertente questi temi, l’Ibimet Cnr, in collaborazione con la Regione Toscana, ha realizzato la mostra “Cambiamenti climatici e sostenibilità: il problema e le soluzioni in Toscana” ed ha accompagnato la sua presentazione nelle Province con un gioco rivolto agli studenti, il “Dimagrisco2 – A dieta di Co2”. L’esposizione, strutturata con grandi pannelli, maxi schermi e strumenti tecnico-scientifici, è stata già esposta in sette province e oggi è arrivata anche ad Arezzo, all’istituto tecni! co commerciale Buonarroti, dove resterà anche il 6 febbraio . «La mostra – ha detto l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini - è stata allestita la prima volta in occasione del Meeting di San Rossore sui cambiamenti climatici. E’ stata un successo, molti l’hanno visitata e vari enti e scuole ci hanno chiesto di poterla riproporre. Da allora abbiamo fatto in modo che viaggiasse per la Toscana, per chiarire le idee e sensibilizzare studenti, insegnanti, genitori e chiunque voglia saperne di più su ciò che sta accadendo al nostro clima». Ad oggi la mostra è stata visitata da 90 classi, 2. 500 ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori, e 5. 000 adulti. E’ stata inoltre presentata alla Conferenza junior sui cambiamenti climatici di Roma (12-13 settembre 2007) ed in quell’occasione è stata richiesta dal comitato per lo sviluppo sostenibile dell’Unesco (per poterla diffondere nelle 8. 000 scuole ad esso affiliat! e) e dagli organizzatori del convegno internazionale Egu 2008 che si terrà a Vienna ad aprile. «Altrettanto successo ha avuto il gioco “Dimagrisco2” – ha aggiunto l’assessore - se di gioco si può parlare riferendosi ad un test che mette la creatività dei ragazzi al servizio dell’ecologia e li spinge a ripensare il loro stile di vita in funzione di cosa potrebbero fare per produrre meno anidride carbonica. Più che di un gioco si tratta di una grande, ma divertente, lezione di civiltà, che speriamo coinvolga tanti ragazzi. Tra i partecipanti, per ora 30, la Regione sceglierà la ‘dieta’ migliore e premierà il suo autore e la Provincia in cui vive». Il gioco “Dimagrisco2” ha suscitato interesse anche a livello nazionale ed anche alcune scuole di Trento e di Roma hanno chiesto di poter partecipare. .  
   
   
LODOLARISTON INSTALLAZIONE DI MARCO LODOLA PER LA 58° EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA. SANREMO, TEATRO ARISTON – DAL 25 FEBBRAIO 2008  
 
Sanremo, 6 febbraio 2008 - In occasione della 58° edizione del Festival di Sanremo, Lunedì 25 febbraio 2008 “si accenderà” Lodolariston, installazione dell’artista Marco Lodola, composta da quattordici sculture luminose di grandi dimensioni posizionate sulla facciata del teatro e da quattro sculture collocate all’entrata del casinò della città dei fiori, creando un dialogo tra i due luoghi simbolo della kermesse. Il mondo di Lodola, un universo immateriale fatto di contorni e luci, cavi e materie plastiche, scheletri al neon, fiori di plexiglass, figure senza volto di ballerini e musicisti, illuminerà fino a maggio la facciata del Teatro Ariston e l’entrata del Casinò che per la prima volta porteranno il segno dell’intervento di un artista visivo La sede storica del Festival della canzone italiana rappresenta per l’artista il luogo per eccellenza della cultura pop, ma anche la possibilità di contaminare la sua arte con la musica, esperienza che ha sempre ricercato collaborando, anche in passato, con vari musicisti tra cui i Timoria, gli 883 di Max Pezzali, Jovanotti e Renzo Arbore. Le opere di Marco Lodola appartengono ad un luogo della fantasia e della memoria dove si dipingono le note e si suonano i colori: “Ho sempre pensato alla musica come una forma artistica dinamica di cui mi sono appropriato” spiega Lodola “suoni e immagini sono due universi che si sovrappongono dando vita ad una magica sinestesia”. L’arte di Lodola è sempre in tournée, occupa fisicamente lo spazio, invade territori non suoi, rompe le reti di protezione per trarne ogni volta nuovi impulsi e stimoli creativi. L’artista è impegnato nella ricerca di un linguaggio universale che possa raggiungere tutti, attuando un programma di “cosmesi urbana - come dichiara lui stesso - in modo che l’arte possa arrivare a tutti ed entrare concretamente nel quotidiano”. L’evento è accompagnato da un catalogo a cura di Luca Beatrice. Nato dalla collaborazione con Sergio Pappalettera, avrà la forma di una custodia di trentatrè giri per coniugare le due passioni di Lodola: l’arte e la musica. Lodolariston nasce dall’idea di creare una sorta di ‘colonna visiva’, di ‘musica da guardare’ che accompagni e interagisca con le emozioni dello spettatore. Il volume conta diversi interventi tra cui quelli di Max Pezzali; Red Ronnie; Renzo Arbore; Omar Pedrini; Jovanotti; Andy dei Bluvertigo; Ivan Cattaneo; Aldo Busi; Paolo Belli; Syria e due testi inediti di Claudio Cecchetto e Piero Chiambretti. Quest’ultimo scrive:“I corpi elettrici di Marco Lodola sono elettricità e felicità. E poi a me piacciono le stesse cose che piacciono a Lodola: la pubblicità, le pin-up, il futurismo, Depero, Matisse ma anche il Beato Angelico, le plastiche, gli schizzi al neon, il Kw trasparente a basso voltaggio. Lasciatemi divertire con le sculture di Lodola. ” Sono incluse inoltre tre poesie composte per l’occasione da Alda Merini. Una sezione del catalogo è dedicata al lavoro grafico di Sergio Pappalettera, che ha curato la regia di Lodolite, il video allegato che contiene gli ultimi lavori di Marco Lodola. L’installazione è resa possibile grazie al contributo di The Shenker Institutes of English, da diversi anni legati a Marco Lodola in uno scambio di ” ispirazioni” continue tra arte e impresa. In collaborazione con la galleria Overtime Art, Forlì. .  
   
   
GOLF - GLI APPUNTAMENTI DELL´ITALIAN PRO TOUR TRA LE NOVITA´ ANCHE UN´INIZIATIVA BENEFICA PRO AIRC  
 
 Roma, 6 febbraio 2008 - Sarà un anno molto intenso anche sotto l´aspetto organizzativo per il golf italiano e, in particolare, per il Comitato Organizzatore Tornei dei Professionisti della Federazione Italiana golf, che avrà l´incarico di allestire undici delle tredici manifestazioni che caratterizzeranno la stagione, le dieci che fanno parte dell´Italian Pro Tour e l´Open d´Italia (Castello di Tolcinasco, 8-11 maggio). L´italian Pro Tour sta crescendo bene sotto ogni aspetto. Si è lavorato non solo per cercare di incrementare il numero delle gare, ma soprattutto per curarne la qualità sia tecnica che organizzativa. Il circuito, anche per il 2008, avrà quale main sponsor Bartolini Corriere Espresso, specializzato nella consegna di diverse tipologie di spedizioni e nella fornitura di servizi logistici di supporto alla movimentazione ed alla distribuzione delle merci. Altrettanto di prestigio di fornitori ufficiali: Protiviti (gruppo multinazionale di consulenza indipendente dai network di revisione contabile, leader dell´analisi di progettazione dei modelli di governance, organizzazione e controllo); Parmavalley (commercializzazione prodotti del parmense); Ab Creative (servizi di logistica e comunicazione); Allover (apparecchiature auto-video service). Quest´anno vi sarà una importante novità: l´Italian Pro Tour, infatti, si farà promotore di una iniziativa benefica con una raccolta di fondi a favore dell´Airc (Associazione Italiana per Ricerca sul Cancro). Verranno coinvolti i circoli ospitanti le varie manifestazioni, mediante l´organizzazione di cene con risvolto benefico, mentre nel corso di tutte le pro am, legate ai vari eventi, i golfisti potranno effettuare libere donazioni. Lo stesso Comitato Organizzatore e gli Sponsor si faranno parte in causa in questa generosa gara di solidarietà. L´airc sarà presente sul campo e in tutte le programmazioni dell´Italian Pro Tour sulla piattaforma televisiva Sky. Il circuito inizierà con il Feudo d´Asti Golf Open (3-5 aprile) sul nuovo percorso piemontese ad Asti. Il primo dei sei appuntamenti italiani con l´Alps Tour sarà anticipato dalla Pro-am il 2 aprile, che aprirà anche l´iniziativa in favore dell´Airc. L´alps Tour sarà ancora di scena al Golf Club Rapallo (Rapallo Golf Open, 15-17 aprile), al Volturnogolf (Volturno International Open, 19-21 giugno), al Golf Club Padova (Open Golf Padova, 24-26 luglio), al Golf Club La Margherita (Open La Margherita, 1-3 ottobre) e al Golf Club Acaya, che attualmente in fase di ristrutturazione verrà riaperto proprio in occasione dell´Open Acaya (31 ottobre/2 novembre). Il Challenge Tour tornerà nuovamente al Golf Club Le Pavoniere per il Toscana Open Italian Federation Cup (16-19 ottobre), una manifestazione sui generis di grande successo che ha quale obiettivo l´evento sportivo e una massiccia opera di promozione del territorio, sotto l´aspetto turistico-golfistico, con l´intervento delle istituzioni. Il Comitato Organizzatore, presieduto da Donato Di Ponziano e con Alessandro Rogato alla regia sui campi, sarà presente anche al San Domenico Golf, dove il Challenge Tour si concluderà per la quarta stagione consecutiva con la disputa dell´Apulia San Domenico Grand Final (22-25 ottobre). Il Campionato Nazionale Open (ex Omnium) si svolgerà dal 22 al 25 maggio all´Argentario Golf Club, che ospiterà per la prima volta un evento di grande risonanza al quale prenderanno parte i migliori professionisti italiani. Infine novità anche per il Seniors Italian Open. Il torneo del Seniors Tour Europeo, che aveva fino ad ora avuto luogo a Golf Club Venezia nel mese di maggio, si trasferirà sul suggestivo tracciato dell´Arzaga Golf Club dove sarà di scena dal 10 al 12 ottobre. Qualifica Open Championship: Promossi Quattro Australiani - Si è svolta al The Lakes di Sydney la seconda delle cinque prove internazionali di qualificazione per l´Open Championship (17-20 luglio, Royal Birkdale di Southport in Inghilterra). Il torneo, sulla distanza di 36 buche, si è disputato in una sola giornata e hanno conquistato i quattro posti a disposizione per il major altrettanti australiani: il vincitore Andrew Tampion (138 - 67 71) e i tre giocatori classificati al secondo posto con 141: Bradley Lamb (71 70), Ewan Porter (72 69) e Peter Fowler (71 70), quest´ultimo tra i protagonisti del Toscana Open al Gc Le Pavoniere lo scorso ottobre. Le rimanenti tre prove si svolgeranno in Asia al Sentosa Gc di Singapore (25-26 marzo, 4 ammessi); negli Stati Uniti sui due percorsi del Tpc Michigan e del Dearbord in Michigan (30 giugno - 6 ammessi per ciascun campo); in Europa a Sunningdale in Inghilterra (30 giugno, 12 ammessi). I giocatori possono partecipare a una delle cinque prove o alle qualificazioni locali, ma possono giocare una sola volta. .  
   
   
VELA: TODESCHINI-MEYER E VALLIVERO-FRACASSOLI VINCONO A GARGNANO L’INTERNAZIONALE D’INVERNO DEL GARDA PER MELGES 24 E DOLPHIN MR  
 
 Gargnano, 6 febbraio 2008 - L”internazionale d’Inverno del Garda" per le classi Melges 24 e Dolphin Mr, promosso nel suo ambito sociale dal Circolo Vela Gargnano, si è chiuso nel week end con l’ultima serie di regate. Venti leggeri e vittoria finale nei Dolphin Mr per Simone Todeschini e Marco Meyer , seguito da Stefano Mammì , Fabio Mazzetti , Emilio Zaini, Renzo Rondelli, e Andrea Chiappa, tutti skipper della scuola velica Water Tribe di Milano. La classifica generale del veloce Melges 24, dopo 11 prove, ha visto primo Carlo Fracassoli, il vincitore assoluto delle ultime due Centomiglia, skipper della barca di Renato Vallivero, portacolori della Fraglia Desenzano. Secondo ha concluso il desenzanese Giovanni Pizzati con lo scafo dell’armatore Perego del Circolo Vela di casa, terzo un altro timoniere gargnanese, Marco Schirato con l’armatore Sereni, quarti Passoni-rossi del Vela Club di Campione del Garda, quinto Enrico Sinibaldi di Desenzano e sesto l’olimpionico piemontese Giorgio Gorla, grande skipper con la leggendaria classe Star della quale è stato Campione del Mondo e d’Europa, due volte sul podio ai Giochi velici. La manifestazione è promossa nell’ambito dei suoi eventi sociali dal Circolo Vela Gargnano nelle acque dell´alto Garda della Regione Lombardia. Per il Club velico gardesano è stato il primo appuntamento della sua lunga stagione 2008 che ha preso il via con il tour promozionale a fianco del consorzio Riviera dei Limoni e Brescia Tourism dove viene presentato questa annata agonistica. Il nuovo appuntamento agonistico è già per la prossima domenica con la Regata di San Valentino. Quest’ultima gara sarà la 4° tappa della “Winter Cup” del Benaco co-promossa con i circoli di Portese , Toscolano-maderno e la Società Canottieri Garda-salò, tra l’altro partner di Gargnano nella gestione della squadra agonistica dei giovanissimi. .  
   
   
OLTRE 2500 IMPIANTI SPORTIVI IN ALTO ADIGE  
 
Bolzano, 6 febbraio 2008 - A dieci anni dalla prima rilevazione, l´Ufficio provinciale Sport ha condotto una nuova analisi sulla situazione degli impianti sportivi in Alto Adige. I dati sono stati presentati oggi (5 febbraio) a Bolzano dal presidente della Provincia Luis Durnwalder, competente per il settore sportivo. "In dieci anni la Provincia ha realizzato oltre 600 impianti sportivi, un livello adeguato per una popolazione tradizionalmente molto sportiva", ha sottolineato Durnwalder. L’ufficio sport della Provincia ha radiografato gli impianti sportivi dell’Alto Adige, dieci anni dopo la prima rilevazione. Lo studio si prefigge di analizzare lo sviluppo degli impianti sportivi di proprietà pubblica o privata ma comunque accessibili al pubblico, e fornire indicazioni per il futuro del settore. Il presidente Durnwalder ha ricordato che "in Alto Adige il 30% della popolazione pratica regolarmente dello sport, il 25,1% saltuariamente. Dati che ci collocano al primo posto a livello nazionale. L´uso della bicicletta è notevole e la Provincia ha fatto molto in tal senso: disponiamo di 450 km di piste ciclabili e abbiamo investito oltre 100 milioni nella rete. " Il rilevamento sugli impianti è stato eseguito in collaborazione con i Comuni altoatesini. Le piste per la pratica dello sci alpino e lo sci di fondo non sono state rilevate dato che in ambito provinciale esiste una apposita statistica. In Alto Adige nel 2006 sono stati conteggiati 2590 spazi sportivi suddivisi in 1391 siti. In 105 impianti sportivi si è riscontrato un doppio uso. Rispetto al 1995 si è verificato un aumento di circa il 35%: "In dieci anni la Provincia ha finanziato la costruzione di 674 nuovi impianti, siamo sulla buona strada per raggiungere la dotazione ideale collocata a circa 6mila impianti", ha specificato Durnwalder. Solo in casi limitati si è riscontrato una riduzione degli impianti sportivi, collegata con il regresso della disciplina: i due più significativi sono dati dal tennis e dallo squash. 395 dei 2338 impianti sportivi sono impianti scolastici, 157 sono privati-commerciali, di cui la maggior parte impianti per equitazione, fitness, tennis e nuoto. Qualche dato: riguardo al calcio, in Alto Adige esistono 240 impianti di grandi dimensioni e 83 campetti. Gli impianti più grandi sono aumentati in dieci anni da 220 a 240. I campi da calcetto si sono affermati con ben 83 impianti. Per lo stadio di Merano attualmente è previsto un ampliamento (fase progettuale), non si ravvisa la necessità di ulteriori stadi se non quello per la prima squadra dell´Fc Alto Adige-südtirol. Per quanto riguardi i campi da calcio si può sostenere che è stato raggiunto il numero di saturazione. Gli impianti con ghiaccio artificiale sono aumentati leggermente passando da 19 a 21 e rappresentano per l’Alto Adige un primato assoluto. Nuovi impianti sono previsti a Egna (progettazione e fase di finanziamento in corso) e Ora (in progetto). Lo sviluppo dei campi da beachvolley da 28 impianti a 35 è da considerare molto interessante. In recessione sono invece gli impianti specifici per il basket e il volley, sostituiti dei campi polivalenti. Inoltre sono presenti in Alto Adige ben 36 impianti per lo skateboard di cui alcuni soffrono di sovraffollamento. Nel 1995 esistevano cinque campi per la pratica del golf e 6 impianti d’allenamento (driving ranch), dieci anni dopo sono stati rilevati due campi da golf con 18 buche, quattro con 9 buche e nove driving ranches. Si può parlare di un aumento di quantità e di qualità in quanto nel 1995 esistevano solo campi con 9 buche. Gli impianti di arrampicata all’aria aperta (palestre di roccia) presentano un’offerta molto ampia, composta da 60 palestre di roccia con più di 2000 vie. Un autentico boom è stato rilevato per gli impianti per l’arrampicata su strutture artificiali. Nel 1995 erano presenti solo 7 impianti mentre il piano di sviluppo ne prevedeva 23. Lo sviluppo registrato è stato molto maggiore: nel 2006 esistevano 49 impianti per l’arrampicata su struttura artificiale di cui 38 al coperto. Anche lo sviluppo delle palestre scolastiche è stato notevole, passando dai 287 impianti nel 1995 ai 338 del 2006. .