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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Maggio 2008
ABORTO, LOMBARDIA RICORRE A CONSIGLIO STATO CONTRO TAR FORMIGONI: NOSTRE LINEE GUIDA NON LEDONO COSTITUZIONE NE´ 194 BRESCIANI: IL MINISTRO TURCO VOLEVA FARNE INDIRIZZO NAZIONALE  
 
 Milano, 13 maggio 2008 - La Regione Lombardia presenta oggi al Consiglio di Stato un ricorso urgente contro l´ordinanza del Tar della Lombardia che sospende le linee guida regionali per l´attuazione della legge 194 sull´interruzione di gravidanza. La decisione, che verrà adottata domani in una riunione di Giunta, è stata annunciata oggi dal presidente della Regione, Roberto Formigoni e dall´assessore alla Sanità, Luciano Bresciani. "Le nostre linee di indirizzo - ha detto Formigoni - non violano né la Costituzione, né la legge 194, né limitano il diritto all´interruzione volontaria della gravidanza". "Le motivazioni addotte dal Tar - ha aggiunto il presidente - appaiono quindi curiose, se non speciose. Vedo che in primo luogo si parla di Costituzione, ma non è compito del Tar intervenire su questo tema. Specioso è, in secondo luogo, affermare che la 194 non lascerebbe spazio a interventi di normazione amministrativa, quando basta una semplice lettura per rendersi conto che già gli articoli 1 e 2 prevedono contributi e competenze di Stato, Regioni ed Enti locali ai fini della corretta attuazione della legge stessa". E quanto alla terza motivazione addotta dal Tar, il timore cioè di "aggravamento dei rischi di responsabilità professionali", la Direzione generale Sanità "esclude nel modo più assoluto qualsiasi provvedimento disciplinare nei confronti dei ricorrenti". "Chiaro che noi difenderemo strenuamente - ha dichiarato l´assessore Bresciani - il nostro provvedimento che tra l´altro ha rafforzato il sostegno ai consultori proprio per rendere più informata e consapevole la decisione della donna. Peraltro è chiarissimo che dopo il 90mo giorno ci deve essere certificazione obiettiva che l´eventuale interruzione della gravidanza è legata a patologie e quindi si tratta di aborto terapeutico, così come è chiarissimo che la 22ma settimana è oggi la soglia oltre la quale il feto può sopravvivere (le nostre neonatologie sono in grado di assicurarlo). Quindi le nostre linee guida attuano un rispetto totale della 194 e una miglior tutela della donna e del nascituro". "Se poi il Tar - ha notato ancora Formigoni - volesse alludere a una differenziazione di situazioni sui territorio nazionale, ricordo che l´ultimo parere del Consiglio superiore di sanità (4 marzo 2008), che riguarda evidentemente tutto il territorio nazionale, ha fatto proprie le raccomandazioni di Regione Lombardia e confermato il termine di 22 settimane e tre giorni come soglia a partire dalla quale iniziano ad essere significative le possibilità di sopravvivenza del feto. Quindi il Consiglio superiore non ha evidentemente ritenuto che potesse esserci sperequazione tra le regioni". "Il parere del Tar - ha ribadito il presidente - appare dunque del tutto inconsistente e per questo motivo la Giunta delibererà domani il ricorso d´urgenza al Consiglio di Stato chiedendo la revoca della sospensione stessa". "E´ curioso leggere oggi - ha aggiunto Bresciani - la lettera che il ministro Livia Turco mi ha inviato il 14 marzo, nella quale mi assicura che ´le linee guida della Regione Lombardia costituiscono un atto di riferimento importante e vorremmo pertanto indicarle, insieme all´esperienza di altre Regioni, come atto di indirizzo nazionale´". "Bene hanno fatto - ha concluso Formigoni - le Aziende Ospedaliere San Paolo e Mangiagalli a dichiarare che continueranno a muoversi secondo le nostre linee guida: del resto la scienza va in questa direzione, a tutela della donna e del bambino . .  
   
   
SANITA´, ALLO STUDIO COOPERAZIONE LOMBARDIA CON BUONES AIRES  
 
Milano, 13 maggio 2008 - Le linee guida di un imminente patto di cooperazione in campo sanitario tra la Regione Lombardia e l´Amministrazione Provinciale di Buenos Aires sono state discusse ieri nel corso di un incontro tra le delegazioni delle due realtà, guidate rispettivamente dall´assessore lombardo alla Sanità, Luciano Bresciani, e dal suo omologo argentino (di origine trentina), Claudio Zin. "Oggi abbiamo compiuto un primo importante passo per verificare la compatibilità dei nostri due sistemi sanitari - ha commentato Bresciani al termine dell´incontro - in vista della sigla di un memorandum d´intesa che ufficializzerà un reciproco e fruttuoso scambio di esperienze". Bresciani ha illustrato alla delegazione argentina le politiche sanitarie lombarde, in particolare per quello che riguarda l´organizzazione dell´assistenza medica sul territorio (uno dei temi che più stanno a cuore a cuore al "ministro de la Salud" di Buenos Aires, cioè la sperimentazione in atto in Lombardia per arrivare a un´offerta di assistenza medica articolata su tre livelli, con i poliambulatori specialistici a mediare tra i medici di base e gli ospedali), l´alleanza tra Sistema Sanitario Regionale e sistema universitario lombardo nel campo della ricerca medica, e le sperimentazioni in atto sulle liste d´attesa (con i Centri unici di prenotazione) e la telemedicina. "Sono soddisfatto di questo incontro - ha aggiunto Bresciani - per la possibilità che avremo ancora una volta di trasmettere orgogliosamente all´estero le nostre eccellenze in un campo così cruciale come quello della salute, imparando allo stesso tempo con umiltà dalle eccellenze altrui. Giovandosi infatti dell´autonomia amministrativa e di politica sanitaria che le Regioni italiane possiedono, da molti anni la Lombardia non guarda solo al suo interno, ma è anche interessata ad avere stretti rapporti con altri Paesi ed altre realtà sanitarie, proprio per sostenerne lo sviluppo e condividere esperienze". .  
   
   
SCLEROSI MULTIPLA, NEL LAZIO COLPISCE 5.000 PERSONE “INTERVENIRE SUBITO PER ‘BLOCCARE’ LA MALATTIA”  
 
 Roma, 13 maggio 2008 – La sclerosi multipla va bloccata sul nascere: con un intervento tempestivo oggi è infatti possibile ridurre radicalmente l’aggressività della malattia, che colpisce oltre 5. 000 persone solo nella regione Lazio. “Ma è necessario “attivarsi” fin dal primo attacco - afferma il prof. Carlo Pozzilli Professore Ordinario del Dipartimento di Scienze Neurologiche dell’ Ospedale S. Andrea, Università “La Sapienza” di Roma -. Le nuove evidenze dimostrano infatti che un trattamento precoce con interferone beta-1b, dopo il primo episodio, rallenta del 40% la progressione della malattia e della disabilità. È quindi importante aumentare le conoscenza sulla patologia fra i cittadini e diffondere la cultura dell’intervento precoce fra gli operatori sanitari”. L’assistenza al malato è infatti fornita da un team multispecialistico che vede in prima fila neurologi, infermieri e psicologi, figure che sono state coinvolte, insieme ai farmacisti ospedalieri, nel progetto “Question Time in sclerosi multipla. Contro la progressione della disabilità: il trattamento precoce è la nuova opportunità?”. Non si tratta di un corso di aggiornamento ma di un vero e proprio talk show itinerante di sensibilizzazione e formazione che si svolge oggi a Roma e che in seguito toccherà Bari, Firenze, Genova e Padova. “La sfida – spiega il prof. Pozzilli -, è riuscire a identificare fin da subito i sintomi e a trasmettere ai pazienti fiducia nei trattamenti. Questo richiede un inteso lavoro d’équipe che solo le strutture di eccellenza riescono a garantire al meglio. Dall’attivazione del Centro Sclerosi Multipla dell’Ospedale S. Andrea, nel 2001, abbiamo assistito oltre 4. 000 pazienti, di cui 500 provenienti da altre Regioni. Oggi, grazie anche alla collaborazione con altri Centri di Sclerosi Multipla operanti nel Lazio, possiamo affermare che i nostri cittadini possono contare su una rete assistenziale di ottima qualità” La sclerosi multipla rappresenta la prima causa di invalidità di origine neurologica nel giovane adulto. È più frequente nelle donne rispetto agli uomini e si manifesta prevalentemente fra i 20 e i 40 anni, con un picco intorno ai 20-30. Nel nostro Paese colpisce circa 54. 000 persone ogni anno. Si tratta di una malattia dagli elevati costi sociali: “Da uno studio recente, realizzato dall’Aism – spiega il prof. Pozzilli - risulta un costo medio anno per persona pari a 25. 000 euro, che diventano 57. 000 quando il paziente diventa completamente non autosufficiente. L’assistenza del malato è inoltre spesso un carico molto pesante per la famiglia, con difficoltà che si aggravano quando si fa riferimento a grandi contesti urbani come Roma. Tuttavia è proprio la gestione domiciliare la strada da seguire: io stesso ho coordinato un progetto pilota, proprio nella nostra città, che dimostra come questa permetta un miglioramento della qualità di vita dei pazienti senza un aumento dei costi diretti ed indiretti facendo ricorso ad un team composito di operatori sanitari (medici, infermieri, psicologo, assistente sociale)”. Per ridurre il peso assistenziale della malattia è inoltre fondamentale l’ intervento precoce, che permette di bloccare l’evoluzione della malattia e impedisce la distruzione di altre parti del cervello. I dati più recenti di un importante trial internazionale sul trattamento con interferone beta-1b, lo studio Benefit, mostrano come un inizio tempestivo, subito dopo il primo sintomo, riduca del 40% il rischio di sviluppare un danno neurologico permanente. Dopo tre anni, i pazienti che avevano iniziato immediatamente il trattamento mostravano il 41% in meno di probabilità di sviluppare la sclerosi multipla rispetto quanti lo avevano iniziato successivamente. Il trattamento precoce con interferone beta-1b rappresenta attualmente un’alternativa unica per i pazienti: nessun’altra molecola per la sclerosi multipla ha infatti dimostrato questi risultati. Ma oltre all’investimento in ricerca è importante anche crescere la cultura della malattia: i sintomi iniziali possono infatti essere piuttosto blandi, come debolezza e affaticamento, disturbi della vista, della sensibilità o motori, e per questo spesso i pazienti attendono troppo, prima di rivolgersi al medico. Una grande attività di informazione per diffondere una corretta informazione sulla sclerosi multipla e per sensibilizzare l’opinione pubblica e tutti coloro che sono coinvolti è quella svolta dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla che dal 1968, interviene nel nostro paese per promuovere ed erogare servizi sociali e sanitari, per promuovere e sostenere la ricerca scientifica e per affermare i diritti delle persone con sclerosi multipla. “La nostra Associazione richiama l’attenzione già da molti anni sull’importanza della terapia precoce, così come dimostrato da numerosi studi scientifici - dichiara il prof. Mario Alberto Battaglia, presidente della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla - . La scelta terapeutica più opportuna deve essere concordata tra il neurologo curante e la persona con sclerosi multipla, che deve poter scegliere il trattamento precoce senza ostacoli, per questo l’Associazione chiede la rimborsabilità del farmaco a carico del Servizio Sanitario Nazionale per la terapia precoce e garantisce l’informazione attraverso, il proprio sito, le riviste e tutti gli altri canali”. Contro la progressione della disabilità il trattamento precoce rappresenta un´opportunità unica per fermare un processo irreversibile e intervenire prima che la malattia assuma percorsi imprevedibili. .  
   
   
L´AGENZIA NAZIONALE PER L´INVECCHIAMENTO AL FORUM PA 2008  
 
Ancona, 13 maggio 2008 - Il vicepresidente delle Marche Petrini e il direttore Inrca Aprile hanno presentato il progetto dedicato alla terza eta` ´L´appuntamento di Forum Pa 2008 rappresenta un´ottima occasione per presentare il progetto di Agenzia nazionale per l´invecchiamento, che il Ministero per la Salute ha deciso di localizzare nelle Marche, presso l´Inrca. Il progetto entra ora nella fase di realizzazione, che necessita per la sua migliore riuscita del coinvolgimento e contributo di tutti gli operatori coinvolti. L´iniziativa ha un carattere fortemente innovativo e guarda al futuro attraverso un approccio nuovo, fatto di collaborazione istituzionale, assistenza, ricerca e servizi specializzati. Le Marche sono la regione con la piu` alta aspettativa di vita in Italia, sia per gli uomini che per le donne. E l´Italia stessa vanta ottimi dati, da questo punto di vista, in Europa. Nella nostra regione abbiamo potuto, quindi, maturare esperienze di eccellenza che mettiamo, attraverso l´Agenzia, al servizio del Paese. Tra gli obiettivi del progetto, che viene oggi presentato con un apposito seminario, c´e` quello di innalzare la qualita` di un periodo della vita che negli ultimi anni si e` ampliato di molto´. Questo il commento del vicepresidente della Regione Marche, Paolo Petrini, alla presentazione del progetto di Agenzia nazionale per l´invecchiamento. L´iniziativa e` stata al centro del seminario organizzato presso lo stand della Regione Marche al Forum Pa 2008, il Salone nazionale dell´innovazione nell´amministrazione pubblica e nei sistemi territoriali, inaugurato oggi presso la Fiera di Roma e che si protrarra` fino al 15 maggio. L´agenzia e` stata presentata nei dettagli dal direttore generale dell´Inrca, Antonio Aprile. ´La popolazione invecchia velocemente ´ ha detto Aprile ´ e l´Inrca si occupa da molto tempo di queste problematiche. Dalla ricerca e dall´esperienza fatta sul campo e` nato un network di esperienze per dare risposte integrate a mobilita`, sanita`, previdenza e alle altre conseguenze dell´invecchiamento. L´agenzia si pone quindi come consulente per i decisori politici, per il miglioramento continuo dei servizi forniti´. L´agenzia ha tra gli obiettivi lo studio di problematiche epidemiologiche e socio economiche connesse all´invecchiamento, la promozione di stili di vita improntati alla prevenzione, nella prospettiva di una longevita` attiva. Il modello organizzativo e` quello di un luogo d´incontro in cui i partner partecipanti, coadiuvati da gruppi di ricerca di livello internazionale, elaborano progetti specifici. I soci fondatori sono l´Universita` la Sapienza di Roma, l´Universita` cattolica Sacro Cuore di Roma, l´Inrca, l´Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, l´Istituto di riabilitazione Santo Stefano di Porto Potenza Picena, l´Istituto ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, l´Istituto nazionale per la vecchiaia di Baltimora, la Scuola superiore Sant´anna di Pisa, l´Azienda ospedaliera universitaria Careggi di Firenze, l´Universita` Politecnica delle Marche. Il seminario sull´Agenzia ha aperto i lavori di ´Officine Pa´, serie di seminari organizzati dalla Regione Marche presso il proprio stand. Uno spazio espositivo dal design innovativo e funzionale. Interamente bianco, per dare maggiore risalto alle installazioni e al videowall 180 x 270, in cui viene proiettato un inedito filmato sui progetti innovativi, le attivita` piu` importanti e gli eventi di rilievo organizzati dalla Regione e presenti al Forum. Nel pomeriggio il Comitato paritetico sul mobbing ha presentato i risultati della ricerca sui rischi psicosociali nei luoghi di lavoro. Un´occasione per valutare, prevenire, contrastare il fenomeno del mobbing attraverso l´esperienza della Regione Marche. Grande interesse tra il pubblico del Forum anche per la degustazione di prodotti tipici enogastronomici provenienti da tutta la regione, organizzata con la consulenza del sommelier Giuseppe Cristini. Successo anche per la mostra sui trent´anni di grafica e comunicazione della Regione Marche, con manifesti, depliant, gadget, marchi, bozzetti realizzati dal grafico della Regione Stefano Gregori, visitata con interesse anche dal vicepresidente Petrini. .  
   
   
OGGI A GENOVA AL VIA LA PRIMA CONFERENZA REGIONALE SULLA SALUTE MENTALE  
 
 Genova, 13 maggio 2008 - Stati generali della salute mentale a trent´anni di distanza dalla legge Basaglia sulla chiusura dei manicomi: dalla situazione dei servizi in Liguria alle prospettive dell´assistenza alla popolazione con problemi di salute mentale. Di questo si parlerà martedì 13 e mercoledì 14 maggio a Genova presso il Teatro della Gioventù nel corso della prima conferenza regionale sulla salute mentale. Una "due giorni" per fare il punto, in occasione dei 30 anni dall´approvazione della legge 180, sui risultati prodotti, le strutture esistenti e le criticità per la salute mentale in Liguria oggi a confronto con le linee di indirizzo nazionali. La conferenza regionale prenderà il via martedì 13 maggio alle 9,30 con i saluti dell´assessore regionale alla Salute, Claudio Montaldo e gli interventi degli esponenti dei servizi psichiatrici della Liguria e a livello nazionale, Panfilo Ciancaglini, Giacinto Buscaglia, Romolo Rossi e Marco D´alema. La conferenza proseguirà nel pomeriggio con i gruppi di lavoro sulla salute mentale dell´infanzia e dell´adolescenza, sulla residenzialità psichiatrica, sulle reti sociali e di auto-aiuto, sulle dipendenze e sulla salute mentale in ambito penitenziario e la chiusura ad opera del direttore dell´agenzia sanitaria regionale, Franco Bonanni e dello psichiatra, Luigi Ferranini. I lavori si concluderanno mercoledì 14 maggio con l´intervento alle 9,30 di Guido Ditta del Ministero della Salute e la tavola rotonda coordinata dall´assessore regionale, Claudio Montaldo a cui interverranno le associazioni dei familiari, degli utenti, gli Ordini dei Medici e degli Psicologi e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, delle Asl, dei Comuni e dell´Unione delle Province italiane. In ricordo dello psichiatra veneziano Franco Basaglia, la sera di martedì 13 maggio alle 21 presso la Sala Campana del Teatro della Tosse si terrà lo spettacolo "Notizie stese ad asciugare al sole" regia di Anna Solaro, con la compagnia del Teatro dell´Ortica e la partecipazione degli utenti delle strutture psichiatriche. .  
   
   
NON AUTOSUFFICIENTI. ASSESSORE VALDEGAMBERI: “INTERVENTI MIRATI DI 500 MILA EURO PER FAVORIRE DOMICILIARITA’ IN SITUAZIONI MEDICO-ASSISTENZIALI STRAORDINARIE”  
 
Venezia, 13 maggio 2008 - Per dare risposte specifiche alle persone non autosufficienti che vogliono rimanere nel proprio domicilio ma richiedono un’assistenza ad elevatissimo impegno sociosanitario rispetto all’ordinarietà degli interventi e delle risorse a disposizione dei Comuni, la Giunta veneta, su proposta dell’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi, ha approvato un provvedimento che prevede l’attivazione di progetti mirati d’intervento per 500 mila euro a favore della domiciliarità in situazioni straordinarie destinati ai Comuni del Veneto. “L’esperienza fin qui compiuta dalla Regione – afferma l’Assessore - ha evidenziato l’esistenza di alcune eccezionali situazioni individuali caratterizzate dalla necessità di interventi straordinari, diversi e concomitanti, particolarmente impegnativi ed onerosi, indispensabili per permettere alle persone che vogliono vivere nel proprio domicilio e nel proprio contesto di vita. Gli interventi previsti nei piani locali per la domiciliarità e della disabilità sono rivolti alla generalità delle persone non autosufficienti e disabili, e non appaiono in questi casi sufficienti – sottolinea Valdegamberi – ad affrontare le necessità assistenziali rilevate. Pertanto è necessario attivare interventi regionali mirati le cui risorse sono assegnate su istanza del Comune (o dell’Ente delegato) per progetti rivolti a persone che, pur in grado di esprimere coscientemente la volontà di rimanere nel proprio domicilio, sono affetti da gravi patologie o disabilità, escluse le gravi patologie psichiche e/o psichiatriche, e che presentano situazioni di elevatissimo impegno socio-sanitario, rispetto alle quali gli ordinari strumenti ed interventi in materia di domiciliarità, pur integrati da risorse supplementari del Comune o dell’Azienda Ulss, si dimostrano inadeguati a fornire una risposta sufficiente ai bisogni della persona e che richiedono interventi domiciliari assistenziali a carico del Comune equivalenti ad un costo indicativamente superiore ai 20. 000,00 € nell’arco di 12 mesi”. Il finanziamento regionale è incompatibile, per i mesi di durata dello stesso, con ogni altro intervento economico di assistenza personale a carico del bilancio regionale. La permanenza della persona interessata presso il proprio domicilio o altro domicilio privato (escluse quindi le convivenze anagrafiche, quali ad esempio i gruppi famiglia e le comunità di tipo familiare) è condizione indispensabile in tutte le fasi di attuazione del progetto. Ogni progetto ha durata non superiore a 12 mesi ed è rinnovabile, previa sussistenza delle condizioni che ne hanno determinato l’avvio. Il Comune procede all’analisi dei bisogni e delle risorse della persona (situazione individuale, contesto familiare e ambientale, offerta ordinaria della domiciliarità). Il Servizio Sociale accerta la situazione economica e medica. L’unità di valutazione multidimensionale distrettuale Uvmd provvede a effettuare la valutazione utilizzando gli strumenti regionali (S. Va. M. A. , S. Va. M. Di. )e approvare il progetto individuale, specifica gli interventi necessari, ne quantifica il costo annuo carico del Comune, e l’eventuale quota di partecipazione al costo da parte dell’interessato e della sua famiglia. .  
   
   
GENOVA: PARTITE LE PROCEDURE PER LA COPERTURA DEI PRIMARIATI ALL´OSPEDALE SANTA CORONA  
 
Genova, 13 maggio 2008 - "Per quanto riguarda la situazione dei due primariati dell´ospedale di Pietra Ligure a cui fa riferimento il consigliere Bonello e cioè Traumatologia e Malattie infiammatorie e ortopedia settica le procedure per la nomina sono partite ed entro due mesi l´Azienda ospedaliera Santa Corona nominerà il primario di Traumatologia". Così l´assessore regionale alla Salute, Claudio Montaldo risponde al presidente del gruppo regionale Unione a Sinistra, Franco Bonello secondo il quale i due reparti sarebbero senza guida. "Per quanto riguarda il reparto di Ortopedia e Traumatologia - chiarisce l´assessore Montaldo - l´azienda ha previsto, entro il prossimo giugno, il colloquio per la nomina del primario dopo aver già emanato il bando, quanto al reparto di Mioa (Malattie infiammatorie e ortopedia settica) il direttore generale Flavio Neirotti ha provveduto a ricoprire l´incarico affidandolo ad interim al primario di chirurgia protesica , in attesa di far partire le procedure nel giro di due mesi". "Inoltre - ha concluso Montaldo - è partito il bando per la nomina del primario di Ostetricia e Ginecologia del Polo ospedaliero di Albenga e Santa Corona e quello per il primario di Anestesiologia dell´ospedale di Pietra. E questi sono fatti che certificano che non si può parlare di assenza di guida". .  
   
   
TRENTO: CURE A PAZIENTI AFFETTI DA POLIOMIELITE APPROVATA LA CONVENZIONE CON MALCESINE  
 
Trento, 9 maggio 2008 – Su proposta dell’assessore alle politiche per la salute Remo Andreolli, la giunta provinciale ha approvato nella seduta del9 maggio la convenzione con l’Ospedale di Malcesine a favore dei pazienti trentini affetti dai postumi di poliomielite. La convenzione avrà una durata annua, a partire dal 1 luglio prossimo. Per la copertura delle spese sanitarie, la giunta ha stanziato la somma di 550 mila euro. La delibera approvata stamani dalla giunta provincia, su iniziativa dell’assessore alle politiche per la salute, consente all’Azienda provinciale per i servizi sanitari di sottoscrivere con l’U. L. S. S. N. 22 di Bussolengo la convenzione che garantirà la copertura delle spese sanitarie per i ricoveri e le prestazioni specialistiche ambulatoriali erogate presso l’Ospedale di Malcesine nei confronti di assistiti provenienti dalla provincia di Trento e affetti da postumi di poliomielite. A copertura degli oneri, la giunta ha stanziato la somma di 550 mila euro. La convenzione ha durata annuale, con decorrenza dal 1 luglio 2008, rinnovabile di anno in anno per un massimo di anni tre. L’ospedale di Malcesine ha sviluppato una lunga esperienza in ambito ortopedico e riabilitativo in particolare nel trattamento riabilitativo dei pazienti affetti da esiti tardivi della poliomielite, nonché un’attività di ricerca sui fattori eziologici della condizione clinica, in collaborazione con l’Università di Verona. Negli scorsi anni, la giunta regionale del Veneto ha approvato il Programma di sperimentazione gestionale per l’Ospedale di Malcesine che prevedeva una dotazione complessiva di 90 posti letto, prevalentemente di tipo riabilitativo: 35 posti letto per ricovero ordinario accreditati e dedicati esclusivamente a trattamenti riabilitativi per pazienti affetti da esiti di poliomielite residenti al di fuori del Veneto; 20 posti letto per ricovero ordinario accreditati e dedicati esclusivamente a trattamenti riabilitativi per pazienti portatori di esiti di poliomielite residenti nella Regione Veneto; 25 posti letto per ricovero ordinario accreditati e destinati ad altre attività riabilitative, 10 posti letto di ricovero diurno, di cui 5 per One Day Surgery dedicati a pazienti affetti da esiti di poliomielite e gli altri 5 destinati alla Day Surgery ortopedica. Lo scorso anno, nel marzo 2007, l’Ospedale di Malcesine è stato riconosciuto dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano quale “Centro di riferimento nazionale” per lo studio e la cura degli esiti tardivi della poliomielite. .  
   
   
‘SONO IO IL NUMERO 12?’: PARTE LA CAMPAGNA MONDIALE SULL’EPATITE OLTRE 200 ASSOCIAZIONI DI PAZIENTI CONTRO UNA MALATTIA CHE COLPISCE 500 MILIONI DI PERSONE E NE UCCIDE UN MILIONE E MEZZO OGNI ANNO, IL 19 MAGGIO LA GIORNATA PLANETARIA. IN ITALIA EPAC ADERISCE AL PROGETTO  
 
Milano, 13 Maggio 2008 – Oltre 200 associazioni di pazienti nel mondo coordinate dal World Hepatitis Alliance, puntano sullo slogan “Sono io il numero 12?” (www. Aminumber12. Org) per incrementare la consapevolezza di un dato quasi sconosciuto: nel mondo, una persona su 12 ha l’epatite B o l’epatite C ma la maggiore parte non lo sa ancora. Il World Hepatitis Alliance lancia una campagna di sensibilizzazione per rendere noto che circa 500 milioni di persone nel mondo vivono o con epatite B o C e ogni anno ne muoiono circa un milione e mezzo e celebra lunedì 19 maggio la giornata mondiale sulle epatiti. La campagna informativa “Sono io il numero 12?” è già stata avviata in 55 nazioni, da Sydney alla Serbia e da Beijing a Buenos Aires. Charles Gore, presidente della World Hepatitis Alliance, afferma: “A differenza di altre malattie, la consapevolezza e conoscenza sull’epatite B e C rimane inspiegabilmente bassa: l’informazione e la prevenzione sono gli unici strumenti a nostra disposizione per ridurre l’enorme e largamente prevenibile tasso di mortalità. L’epatite virale cronica non può più essere ignorata poiché ogni anno causa la morte di 1,5 milioni di persone: intendiamo insistere affinché le epatiti B e C siano inserite nell’agenda delle priorità della sanità globale e, come è già avvenuto per l’Hiv/aids, la tubercolosi e la malaria, entrino a far parte degli obiettivi del millennio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità”. Il World Hepatitis Alliance chiede a tutti di registrarsi al sito www. Sonoioilnumero12. Org per mostrare solidarietà alla campagna, ma anche per ricevere informazioni preziose sulla malattia. Lo sapevi ? Nel mondo, 500 milioni di persone sono attualmente portatori dei virus dell’epatite B o C cronica: mediamente, una ogni 12 persone. E’ una quantità di pazienti 10 volte superiore rispetto a quelli affetti da Hiv/aids. Le epatiti B e C uccidono 1,5 milione di persone all’anno. Nel mondo, una persona su tre è entrata in contatto con uno o entrambi i virus. La maggior parte dei 500 milioni infetti da epatite non sa di esserlo. La giornata mondiale sulle epatiti - La Giornata mondiale dell’ epatite sarà celebrata in tutto il mondo lunedì 19 maggio 2008: si tratta di una nuovissima iniziativa gestita interamente dalle Associazioni di pazienti. La giornata è stata organizzata per sottolineare la generale mancanza di consapevolezza sul questo problema socio-sanitario ma anche sulla mancanza di volontà politica di attuare strategie sanitarie di informazione e prevenzione così come sono state già pianificate per l’Hiv/aids, tubercolosi e malaria, nonostante i numeri sulla mortalità siano sovrapponibili o anche superiori a quelli di queste malattie. World Hepatitis Alliance - La Giornata mondiale dell’ epatite è coordinata dalla World Hepatitis Alliance, una Organizzazione No Profit che rappresenta oltre 200 Associazioni nel mondo che tutelano i malati di epatite B e epatite C. Il Consiglio Direttivo è formato da gruppi di pazienti di sette aree geografiche: Europa, Mediterraneo dell’est, Nord Africa, Nord America, Sud America, Australia e Pacifico dell’ovest. L’associazione Epac - In Italia, Epac onlus è di fatto la principale associazione di riferimento per i malati di epatite. Svolge attività di counselling, informazione, prevenzione e offre il suo contributo alla ricerca. Epac onlus sostiene le attività della giornata mondiale sulle epatiti, poiché membro fondatore della European Liver Patient Association (Elpa) uno dei 7 membri del World Hepatitis Alliance. In particolare, l’Associazione sta organizzando a Roma, Sabato 17 Maggio 2008, il più grande convegno rivolto ai pazienti epatopatici mai realizzato in Italia ed in Europa, con il patrocinio della Regione Lazio. Il convegno vede come relatori alcuni tra i più noti e autorevoli specialisti delle malattie del fegato Italiani. Ulteriori informazioni al sito internet www. Epac. It Chiediamo al nuovo Governo: Riconoscimento delle epatiti virali croniche come un problema sanitario da affrontare con urgenza Inserimento delle malattie epatiche nel prossimo Piano Sanitario Nazionale con particolare riferimento alla prevenzione del tumore al fegato. Un piano nazionale di intervento di informazione e prevenzione con obiettivi chiari e quantificabili sugli screening e sulla riduzione della mortalità causata dalle epatiti virali. Politiche adeguate di sostegno alle Associazioni che si occupano dei pazienti affetti da epatiti e malattie del fegato. .  
   
   
IL VENETO ADERISCE AL PROGETTO NAZIONALE DI PREVENZIONE DEL TABAGISMO CON 50 MILA EURO  
 
 Venezia, 13 maggio 2008 - La riduzione dei danni da fumo, nell’ambito della promozione di stili di vita sani, rientra tra le attività del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle patologie fumo correlate. La strategia nazionale per la prevenzione dei danni del fumo sottolinea e ribadisce la necessità di un approccio globale al problema e soprattutto l’urgenza di cooperazione e messa in rete tra tutte le istituzioni, le amministrazioni e gli enti territoriali. “La nostra Regione aderisce al progetto nazionale stanziando - anticipa l’assessore alle Politiche sanitarie, Francesca Martini - 50 mila euro. Insieme alla Regione Emilia Romagna, il Veneto avrà il ruolo di coordinamento delle iniziative grazie alla solida esperienza maturata nel corso degli ultimi anni nel settore dell’epidemiologia e della educazione al benessere. Noi partecipiamo, inoltre, insieme al Ministero della Salute alle attività di monitoraggio della legge contro il fumo e ai percorsi di prevenzione negli ambienti scolastici. ” Le tre aree su cui si sviluppa il progetto nazionale sono la prevenzione nei luoghi di lavoro, nelle istituzioni e nei locali di incontro. .  
   
   
ASSOCIAZIONI PROMOZIONE SOCIALE: ASSOCIAZIONI IN CONTINUA CRESCITA: SONO 900 NELL’ULTIMO BIENNIO;30/6 TERMINE DOMANDE CONTRIBUTI; 200 MILA EURO 2008  
 
Venezia, 13 maggio 2008 - Le Associazioni di Promozione Sociale (Aps) nell’ultimo biennio sono notevolmente aumentate: attualmente nel Veneto sono circa 900. Ne dà notizia l’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi, il quale ha proposto alla Giunta veneta un provvedimento che fissa i criteri e le modalità per l’erogazione di 200 mila euro di contributi a carico del bilancio regionale 2008 per le Aps iscritte al Registro regionale specifico. “Disciplinate dalla legge regionale n. 28 del 2002, le Aps - spiega Valdegamberi - sono sostenute dalla Regione che concede contributi a valorizzazione di questa importante forma di associazionismo liberamente costituito. Il provvedimento approvato dalla Giunta regionale ha deciso che il 30 giugno 2008 è il i termine per presentare alla Regione Veneto domande di contributo Sono ammessi al contributo regionale i progetti già avviati nell’anno in corso o ancora da avviare realizzati con l’obiettivo di sviluppare la partecipazione sociale della persona nella comunità di appartenenza e riguardanti almeno una delle seguenti aree: tutela e promozione dei diritti dell’infanzia, dell’adolescenza e dei giovani; sostegno dell’inclusione sociale delle persone con disabilità; miglioramento della qualità della vita della persona anziana; iniziative in materia di pari opportunità e non discriminazione. Le associazioni di promozione sociale – continua l’Assessore regionale -costituiscono una parte importante del mondo e delle attività di volontariato e non profit che caratterizzano la cifra veneta della solidarietà e della partecipazione attiva e consapevole alla società. I criteri indicati dalla Regione Veneto per ripartire i contributi puntano a rafforzare ulteriormente l’identità e l’incidenza di questo settore privilegiando come contenuti dei progetti anche l’innovatività sia per gli obiettivi che per i metodi, la complessità della rete attivata (con collaborazione precisa tra realtà pubbliche e private), qualità delle azioni messe in campo e capacità di cofinanziamento del progetto da parte delle associazioni di promozione sociale”. .  
   
   
MOLMED APPROVA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2008 • POSIZIONE FINANZIARIA NETTA POSITIVA E COSTITUITA PER CIRCA EURO 56 MILIONI DA DISPONIBILITÀ LIQUIDE DERIVANTI DALLA QUOTAZIONE IN BORSA DELLA SOCIETÀ.  
 
Milano, 13 maggio 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Molmed S. P. A. , riunitosi il 7 maggio sotto la presidenza del Prof. Claudio Bordignon, ha approvato la relazione trimestrale relativa al primo trimestre 2008. Il primo trimestre 2008 ha visto la positiva conclusione del processo di quotazione in Borsa della Società con l’avvio in data 5 marzo 2008 delle negoziazioni delle azioni di Molmed sul Mercato Telematico Azionario (segmento Mta standard) gestito da Borsa Italiana. L’operazione è avvenuta attraverso un’Offerta Globale di n. 26. 116. 952 Azioni, prive di valore nominale, rappresentanti il 25% del capitale sociale (post-offerta), al prezzo di Euro 2,15 per azione. I mezzi finanziari ottenuti con la quotazione ammontano a Euro 56. 151 migliaia, al lordo delle spese legate all’operazione. Per quanto riguarda le attività di sviluppo, nel primo trimestre 2008 Molmed ha ottenuto da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) le necessarie autorizzazioni per l’avvio del protocollo di Fase Iii di sperimentazione del prodotto Tk (terapia cellulare abilitante il trapianto di midollo da donatori parzialmente compatibili) in pazienti affetti da leucemie acute ad alto rischio. Lo studio di Fase Iii segue il completamento con successo della sperimentazione di Fase I/ii, condotta su più di 50 pazienti. Tk ha la designazione di Medicinale Orfano sia dall’Emea sia dalla Fda. La Società ha proseguito il reclutamento dei pazienti negli studi di Arenegyr (agente mirato ai vasi tumorali) già in corso: 4 studi di Fase Ii nei carcinomi del colon-retto, del polmone a piccole cellule e del fegato, e nel mesotelioma, ed uno studio di Fase I di Arenegyr in combinazione con cisplatino. Nel primo trimestre 2008 è stato inoltre avviato un nuovo studio di Fase Ii di Arenegyr in combinazione con Xelox (regime costituito da capecitabina + oxaliplatino) nel carcinoma del colon-retto, mentre sono proseguiti i lavori preparatori per la definizione di nuovi protocolli di sperimentazione. Il primo trimestre 2008 chiude con una perdita pari ad Euro 4. 681 migliaia, in linea con le attese e caratteristica del modello di business delle società biotech nella fase di sviluppo di propri prodotti, il cui ritorno economico è previsto in futuri esercizi. I ricavi operativi al 31 marzo 2008 ammontano ad Euro 526 migliaia in linea rispetto al primo trimestre del precedente esercizio. I costi operativi ammontano nel primo trimestre 2008 ad Euro 5. 412 migliaia, in aumento del 42,5% rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio. Detto aumento è riconducibile all’ampliamento e all’accelerazione delle attività di ricerca e di sviluppo, nonché al rafforzamento organizzativo richiesto dall’incremento delle attività operative e dalla quotazione in Borsa della Società. I mezzi finanziari ottenuti con la quotazione consentono di affrontare i piani di sviluppo aziendali con una posizione finanziaria solida, costituita al 31 marzo 2008 da disponibilità liquide per Euro 56. 012 migliaia, in grado di sostenere gli attuali ed eventuali nuovi programmi di ricerca e di sviluppo clinico, nonché l’allestimento di nuove strutture produttive funzionali allo sviluppo e alla futura com mercializzazione dei prodotti aziendali. .  
   
   
I RISULTATI FINANZIARI DEL PRIMO TRIMESTRE 2008 DI CELL THERAPEUTICS, INC. METTONO IN EVIDENZA I RICAVI GENERATI DA ZEVALIN  
 
Seattle e Bresso 13 maggio 2008,— Cell Therapeutics, Inc. Ha presentato i risultati finanziari del primo trimestre al 31 marzo 2008. I ricavi del trimestre ammontavano a 3,4 milioni di dollari, paragonati a 20. 000 dollari nel primo trimestre del 2007. Nel primo trimestre 2008 l’importo lordo delle vendite di Zevalin (Ibritumomab Tiuxetan) è stato pari a 3,8 milioni di dollari. Nel trimestre chiuso il 31 marzo 2008 le spese operative sono aumentate e ammontano a 28,4 milioni di dollari, paragonati ai 23,6 milioni di dollari nello stesso periodo del 2007, principalmente a causa dell’incremento dei costi connessi alla creazione della struttura commerciale per Zevalin e delle spese relative a servizi di consulenza sulla struttura del capitale. Nel trimestre chiuso il 31 marzo 2008 la perdita netta attribuibile agli azionisti, che include il pagamento una-tantum di 16,2 milioni di dollari per indurre la conversione delle azioni privilegiate in azioni ordinarie, ammontava a 54,6 milioni di dollari (0,77 dollari per azione), paragonata a 28,7 milioni di dollari (0,76 dollari per azione) nello stesso periodo del 2007. L’incremento della perdita netta attribuibile agli azionisti è inoltre dovuto, in parte, ad un aumento delle spese per interessi ed al pagamento di interessi liquidati anticipatamente relativi alle obbligazioni convertibili senior al 9%, nonché alla perdita registrata sullo scambio delle obbligazioni convertibili subordinate senior ed obbligazioni subordinate al 5,75% nel 2008. Tale perdita è stata compensata da un utile sul debito in strumenti derivati relativo alla conversione delle obbligazioni convertibili senior al 9%. Nel trimestre chiuso il 31 marzo 2008 abbiamo inoltre registrato una perdita su cambi, paragonata ad un utile nello stesso periodo del 2007. La Società ha chiuso il trimestre al 31 marzo 2008 con circa 15,3 milioni di dollari in disponibilità liquide, investimenti a breve ed interessi da ricevere. Tale importo non include 6,2 milioni di dollari tenuti in un deposito di garanzia e i ricavi netti, prima di spese e commissioni, di circa 22,9 milioni di dollari derivanti dall’offerta di azioni privilegiate, obbligazioni e warrant, effettuata il 30 aprile 2008. La Società prevede inoltre di ricevere ulteriori 5 milioni di dollari di ricavi lordi derivanti da una vendita di titoli al sottoscrittore delle azioni privilegiate Serie E e delle obbligazioni convertibili senior al 13,5%, che verrà effettuata prima del 4 luglio 2008, ammesso che a tale data risulti disponibile un adeguato numero di azioni per l’emissione di questi titoli. “Nel secondo trimestre ci aspettiamo di vedere l’impatto finanziario positivo della nostra strategia di focalizzazione delle nostre risorse sui prodotti in fase avanzata di sviluppo e sull’incremento delle vendite di Zevalin. Grazie al nostro team commerciale dedicato al lancio di Zevalin, prevediamo una continua crescita dei ricavi nel corso dei prossimi trimestri” ha detto James A. Bianco, M. D. , Presidente e Ceo di Cti. “Inoltre, negli ultimi due trimestri siamo riusciti a semplificare la struttura del capitale, ritirando o scambiando circa il 74% del debito obbligazionario e delle azioni privilegiate in circolazione. Abbiamo effettuato la maggior parte degli investimenti per Opaxio e pixantrone e rimaniamo ora in attesa della revisione della nostra domanda di registrazione europea per Opaxio e dei risultati finali dello studio clinico pilota di pixantrone”. Eventi recenti Annuncio che la Società ha scelto ed ha ricevuto dall’Agenzia Europea per i Medicinali (Emea) il parere positivo sul nome commerciale Opaxio (paclitaxel poliglumex), in sostituzione di Xyotax. Annuncio che l’Emea ha ammesso alla procedura di revisione la domanda di registrazione (Marketing Authorization Application-maa) presentata da Cti per Opaxio indicato nel trattamento di prima linea dei pazienti affetti da tumore del polmone non microcitoma (Nsclc) con Performance Status 2 (Ps2) secondo Ecog (Eastern Cooperative Oncology Group). Annuncio del completamento dell’arruolamento dello studio clinico di fase Iii Extend (Pix301) che valuta pixantrone (Bbr 2778) nei pazienti affetti da linfoma non-Hodgkin (Nhl) diffuso a grandi cellule B recidivato. Annuncio della nomina di Craig W. Philips, ultimamente vicepresidente e direttore generale della divisione Healthcare Oncology di Bayer, quale presidente di Cti incaricato della diretta conduzione di tutte le operazioni commerciali e di sviluppo a partire dal 1° agosto 2008. Ristrutturati o ritirati oltre 66 milioni di dollari di obbligazioni convertibili e azioni privilegiate in circolazione, e contestuale raccolta di oltre 50 milioni di dollari netti nel corso degli ultimi due trimestri. .  
   
   
STANZIATI 460 MILA EURO PER IL REGISTRO TUMORI DELL’ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO”  
 
Venezia, 13 maggio 2008 - Il registro regionale tumori, che ha sede presso l’istituto oncologico veneto, si occupa di raccogliere dati relativamente ai nuovi casi di neoplasie, di condurre studi di epidemiologia eziologica, di valutare l’impiego delle risorse nel trattamento delle patologie. “Per proseguire le attività di supporto alla programmazione sanitaria regionale e soprattutto per dare avvio a due importanti progetti - anticipa l’assessore alle Politiche sanitarie, Francesca Martini - ho proposto lo stanziamento per l’anno in corso di 460 mila euro. Il finanziamento servirà per coordinare e per supportare i programmi di screening (citologico, mammografico e colon rettale) e al tempo stesso per formare 700 operatori territoriali di diverse professionalità. Saranno, inoltre, avviati ulteriori studi epidemiologici sull’incidenza delle neoplasie nelle aziende socio sanitarie con grande attenzione alle province di Belluno e Rovigo. Si provvederà, poi, all’estensione del registro ai comuni di Mirano e di Noale. ” Il registro regionale è stato anche incaricato di collaborare con l’osservatorio nazionale per la prevenzione dei tumori femminili, con gli altri centri di riferimento regionali, con il sistema regionale di monitoraggio degli screening. Il registro regionale tumori opera oggi in stretta sinergia con il servizio epidemiologico regionale e con il sistema informativo socio sanitario regionale: “sono tutti strumenti essenziali - conclude Francesca Martini - per la programmazione socio sanitaria. ” .  
   
   
"L´EREDITÀ DI LUIGI EINAUDI: LA NASCITA DELL´ITALIA REPUBBLICANA E LA COSTRUZIONE DELL´EUROPA" ROMA, PALAZZO DEL QUIRINALE GALLERIA DI ALESSANDRO VII 13 MAGGIO - 6 LUGLIO 2008  
 
 Roma, 13 maggio 2008 – Ieri Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inaugurato la mostra "L´eredità di Luigi Einaudi: la nascita dell´Italia repubblicana e la costruzione dell´Europa", che sarà ospitata al Palazzo del Quirinale dal 13 maggio al 6 luglio 2008. La mostra, prima di una serie di iniziative che si svolgeranno per celebrare il sessantesimo anniversario dell´elezione di Luigi Einaudi a Presidente della Repubblica (1948), h promossa dalle due Fondazioni, di Roma e di Torino, intitolate a Luigi Einaudi, realizzata in collaborazione con la Presidenza della Repubblica e la Banca d´Italia e con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei deputati e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Curata da Roberto Einaudi, l´esposizione ripropone la figura di Luigi Einaudi: economista liberale, professore all´Universit` Bocconi di Milano e all´Universit` di Torino, viticoltore nel suo podere a Dogliani, raffinato collezionista di libri rari, giornalista de "La Stampa", "Corriere della Sera" e "The Economist", direttore di riviste scientifiche come la "Riforma Sociale" e la "Rivista di storia economica", Governatore della Banca d´Italia dal 1945 al 1948, Presidente della Repubblica dal 1948 al 1955. Opere d´arte, fotografie, testimonianze inedite e oggetti quotidiani, provenienti dagli archivi dello Stato, dalla Presidenza della Repubblica, dalla Banca d´Italia, dalla Camera dei Deputati, dalla Fondazione Corriere della Sera, dalle Fondazioni intitolate a Luigi Einaudi, dalla famiglia Einaudi e da collezioni private, documentano le fasi della vita di quest´intellettuale e statista di alto rigore morale e forte impegno civile. Le opere in mostra, oltre a far luce sulla figura di Einaudi, concorrono alla ricostruzione della memoria storica dell´Italia. Vengono ricostruiti nella mostra i tre studi di Luigi Einaudi: lo studio alla Banca d´Italia dove progettr la stabilizzazione della lira; lo studio al Quirinale, da dove garantl la ripresa della vita democratica dell´Italia repubblicana; lo studio-scala di San Giacomo, prediletto luogo di appartata riflessione. All´interno degli ambienti evocati o ricostruiti troveranno posto i documenti, gli oggetti, i quadri, gli arredi, i dipinti e le sculture originali. Il percorso della mostra si articola in piy sezioni affidate a studiosi coordinati da Pierluigi Ciocca: dall´infanzia alla prima guerra mondiale, agli anni oscuri del fascismo e della guerra, alle proposte einaudiane per l´Europa, alla Consulta e alla Costituente, dove nacquero le nuove istituzioni democratiche, alla ricostruzione economica come Governatore della Banca d´Italia e Ministro del Bilancio, fino alla Presidenza della Repubblica. Sezioni: 1. "Gli anni formativi e prima maturit` (1874 - 1914)", a cura di Roberto Marchionatti Questa sezione descrive gli anni dell´infanzia e della formazione culturale di Einaudi in Piemonte, dedicando particolare attenzione alla sua formazione universitaria, sotto la guida del professor Cognetti de Martiis nel suo Laboratorio di economia politica, e alla sua vita privata di marito e padre. Largo spazio h dedicato alla sua iniziale simpatia per il movimento operaio, alla direzione della rivista "Riforma Sociale", alla sua carriera di giornalista prima a "La Stampa" poi al "Corriere della Sera" e, dal 1909, al "The Economist" come corrispondente per l´Italia. 2. "Dalla Grande Guerra al fascismo regime (1914-1926)", a cura di Paolo Silvestri Allo scoppio della prima guerra mondiale Einaudi h schierato con l´Intesa. Senatore del Regno (1919) e Direttore dell´Istituto di Economia Politica alla Bocconi di Milano (1920), vide nel "Biennio Rosso"(1919-1920) la crisi sociale e politica profonda che porter` al Fascismo come mezzo per il ripristino dell´ordine pubblico. Ben presto deluso, il 10 maggio del 1925 firma il Manifesto degli intellettuali antifascisti redatto da Benedetto Croce. Il 28 novembre del 1925 si dimette dal "Corriere della Sera", nel 1926 viene estromesso, per ragioni politiche, dall´insegnamento all´Universit` "Bocconi" e al Politecnico di Torino. 3. "Dagli anni del raccoglimento all´esilio svizzero (1926-1944)", a cura di Riccardo Faucci In questi anni Einaudi h perseguitato dal regime fascista, partecipa poco alla vita politica e suo malgrado a quella universitaria, conservando solo la cattedra presso l´Universit` di Torino. Tutti e tre i suoi figli hanno problemi col regime. Luigi cerca di condurre un´esistenza normale, frequentando allievi ed amici e dedicandosi alle riviste di economia che dirigeva. Scrive sui grandi economisti nazionali e internazionali. Nel 1943 h costretto alla fuga attraverso le Alpi per arrivare in Svizzera, dove vivr` in esilio per circa un anno. 4a. "Luigi Einaudi e L´europa", a cura di Umberto Morelli Questa sezione mostra la modernit` del pensiero di Einaudi, che gi` nel 1897, a soli ventitre anni, aveva intuito la necessit` di dar vita agli "Stati Uniti d´Europa". Einaudi h annoverato tra i maestri del pensiero federalista del Novecento. Scrisse pagine fondamentali su temi quali la distinzione tra federazione e confederazione, la crisi dello Stato sovrano, l´origine della guerra, l´organizzazione dello Stato federale, la necessit` della Federazione europea. 4b. "Luigi Einaudi, dall´Europa ai mercati globali", a cura di Francesco Forte Questa sezione prende le mosse da due saggi - Per una federazione economica europea e I problemi economici della federazione europea - fondamentali per lo sviluppo dell´analisi che Einaudi pone alla base di una Unione europea di natura federale, aperta ad ulteriori sviluppi e operante in tendenziale regime di libero scambio, in una economia che, con un termine ora in uso, possiamo definire di mercati globali. 5. "Consulta e Costituente 1945 - 1948", a cura di Valerio Zanone, Christian Blasberg L´attivit` parlamentare di Einaudi alla Consulta e nella Costituente accompagna la transizione dalla monarchia, di cui nella campagna elettorale del 1946 Einaudi era sostenitore per tradizione subalpina e per motivazioni di equilibrio costituzionale, all´esordio della Repubblica. Come tenne a ricordare dopo l´elezione al Quirinale, Einaudi diede con decine di interventi alla Costituente "qualcosa di piy di una leale adesione". 6. " Governatore della Banca d´Italia e Ministro del Bilancio 1945 - 1948",a cura di Massimo Omiccioli Quando Einaudi si insedia nella Banca d´Italia come Governatore, agli inizi del 1945, l´Italia h ancora "tagliata in due": fra le province liberate del Sud e quelle del Nord, sotto l´occupazione nazista. Il ripristino della sovranit` monetaria, la ricostruzione economica del Paese, la stabilizzazione della lira e il reinserimento dell´economia italiana nel nuovo contesto mondiale: furono, queste, le grandi questioni che Einaudi dovette affrontare alla guida della Banca d´Italia e, nel 1947, quale Vicepresidente del Consiglio e Ministro del Bilancio nel quarto Governo De Gasperi. 7. "La Presidenza della Repubblica 1948 - 1955", a cura di Paolo Soddu La sezione centrale della mostra h dedicata ai sette anni della sua Presidenza della Repubblica, dopo l´elezione avvenuta l´11 maggio 1948 (al quarto scrutinio con 518 voti su 872). Come Presidente, Einaudi rappresenta l´unit` del paese, risorto dalla guerra, afferma il nuovo stile repubblicano, difendendo le prerogative di nomina dei senatori a vita e di verifica delle leggi. 8. "San Giacomo e le terre di origine 1897 - 1961", a cura di Roberto Einaudi Il podere di San Giacomo in Dogliani, acquistato a soli ventitre anni, indebitandosi, h il luogo piy amato da Luigi Einaudi. Vi ritornr sempre, per curare i suoi vigneti e la sua grande biblioteca, arrivata nel tempo a 70. 000 volumi. La mostra h arricchita da un documentario di Luca Einaudi e Nicoletta Leggeri, in collaborazione con l´Istituto Luce, sulla vita del Presidente. Il film ricostruisce, attraverso fotografie e riprese originali, gli anni formativi e la prima maturit` di Luigi Einaudi, la sua esperienza durante la dittatura fascista e l´esilio svizzero, la stagione della Consulta e della Costituente, soffermandosi sulla carriera di Governatore della Banca d´Italia, Ministro del Bilancio e Presidente della Repubblica. Presso la Banca d´Italia, nel pomeriggio del 13 maggio, si svolger` il Convegno "Luigi Einaudi: libert` economia e coesione sociale". La Mostra h resa possibile grazie al contributo di Assicurazioni Generali, Associazione Bancaria Italiana, Camera di Commercio di Roma, Camera di Commercio di Milano, Camera di Commercio di Torino, Compagnia di San Paolo, Comune di Roma, Fondazione Cariplo, San Giacomo Charitable Foundation e Unioncamere, e al supporto della Fondazione Corriere della Sera e dell´Istituto Luce. La mostra, dopo l´esposizione al Quirinale, sar` ospitata in autunno a Milano a Palazzo Reale e nella primavera 2009 a Torino, presso l´Archivio di Stato. In occasione della mostra il pianista e compositore Ludovico Einaudi si esibirà in un concerto che vuole celebrare i ricordi dell´ambiente familiare e i luoghi di origine tanto cari al Presidente Luigi Einaudi. Il concerto, che si terrà in un´unica data l´8 giugno alle ore 12. 00, nella Cappella Paolina al Quirinale, propone musiche tratte da "Divenire", "Una Mattina", "I Giorni", "Eden Roc", "Le Onde", composte dallo stesso Ludovico Einaudi, e sar` trasmesso in diretta da Euroradio Radio3. .  
   
   
PER LA MOSTRA CANALETTO. VENEZIA E I SUOI SPLENDORI TRE NUOVI ECCEZIONALI PRESTITI PROVENIENTI DALLA NATIONAL GALLERY DI LONDRA TREVISO – CASA DEI CARRARESI  
 
Treviso, 13 maggio 2008 - La mostra Canaletto. Venezia e i suoi splendori, in programma alla Casa dei Carraresi di Treviso, dal 23 ottobre al 5 aprile 2009, si preannuncia come uno degli eventi d’arte più importanti dell’anno. Il progetto scientifico, curato dai maggiori esperti a livello internazionale di Canaletto e della pittura veneziana del Settecento, che presenterà un centinaio di opere del maestro veneziano e dei maggiori esponenti del vedutismo, si arricchisce di tre nuovi eccezionali prestiti provenienti dalla National Gallery di Londra. Si tratta di due capolavori di Canaletto, Le Procuratie Nuove al Caffè Florian e Piazza San Marco dal Portico dell´Ascensione e uno di Francesco Guardi, Piazza San Marco. “Questo risultato è frutto – ha sottolineato l’amministratore delegato di Artematica, Andrea Brunello, la società che organizza l’evento - della qualità del nostro progetto e della nostra programmazione. Aver chiesto ai più importanti musei del mondo i prestiti con largo anticipo, ci ha permesso di ottenere queste opere”. Le Procuratie Nuove al Caffè Florian è una veduta del colonnato delle Procuratie Nuove, visto sulla destra per tutta la sua lunghezza in una prospettiva precisa, con il caffè Florian in primo piano. Il cornicione taglia la punta del campanile, alla cui base c’è una bancarella in legno. All’estrema sinistra, il Campo di San Basso. Al centro, in primo piano, due uomini fanno conversazione seduti ai piedi di una colonna; vicino a loro, un uomo tiene in mano una tazza e un piattino. Alcune figure sono sedute ai tavoli o camminano sotto il colonnato, altre sono nella piazza. È un’opera del tardo periodo, caratterizzata da un tocco molto calligrafico, con lumeggiature a punti e strisce dipinta dopo il ritorno dell’artista dall’Inghilterra. La Piazza San Marco dal Portico dell´Ascensione è vista attraverso il secondo arco da nord del colonnato occidentale. L’opera è caratterizzata da un tono basso, dalle ombre grigio-scuro e dal tratto molto calligrafico A sinistra, le Procuratie Vecchie sono còlte in una prospettiva precisa. La luce cade da dietro e la serie di edifici ad ovest crea un’ombra lungo tutto il primo piano. Sulla sinistra, si vede un gruppo di tre uomini, dei cestini e delle pentole mentre, in lontananza, si notano delle figure sparse. Nell’opera di Francesco Guardi, Piazza San Marco è rappresentata con la cattedrale medievale e il campanile sullo sfondo, gli uffici pubblici del sedicesimo secolo, le Procuratie Vecchie sulla sinistra e le Procuratie Nuove sulla destra, con negozi e caffè su entrambi i lati. In questo dipinto, le figure e gli edifici sono trattati più liberamente rispetto alle vedute del Canaletto e viene data grande importanza alla folla nella piazza, con figure “fuori scala”. La mostra Canaletto. Venezia e i suoi splendori è promossa da Fondazione Cassamarca e organizzata da Artematica e, con il patrocinio della Città di Treviso, della Provincia di Treviso e della Regione Veneto, e presenterà un centinaio di opere del maestro veneziano e dei maggiori esponenti del vedutismo, quali Luca Carlevarijs, Bernardo Bellotto, Francesco Guardi e Michele Marieschi, provenienti dai musei e istituzioni pubbliche e private fra le più importanti del mondo come il Rijksmuseum di Amsterdam, la Gemäldegalerie di Berlino, la Gemäldegalerie di Dresda, la Galleria degli Uffizi di Firenze, il Musée du Louvre di Parigi, l´Alte Pinakothek di Monaco di Baviera, il Metropolitan Museum di New York, l’Ermitage di San Pietroburgo, il Museo del Prado di Madrid, la Galleria Nazionale d´arte Antica di Roma, l´Ashmolean Museum di Oxford, il Kunsthistorisches Museum di Vienna. .  
   
   
MILANO, ALLA PALAZZINA LIBERTY LA MOSTRA “TESTA O CROCE” REPORTAGE DI MAX PEEF SULLA REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO  
 
Milano, 13 maggio 2008 - Gli occhi della speranza, i volti dei bambini stregoni del Congo, la vita vissuta in una delle regioni più povere dell’Africa saranno i protagonisti di “Testa o Croce”, la mostra che verrà inaugurata il 17 maggio prossimo alla Palazzina Liberty di largo Marinai d’Italia,. Il fotografo Max Peef presenterà in esclusiva 50 scatti realizzati in occasione di un reportage commissionato dal settimanale Vanity Fair sulla realtà di Bukavu, nella Repubblica Democratica del Congo al confine con il Rwanda, con una particolare attenzione ai bambini che vivono le terre più povere dell’Africa. Patrocinata dall’Assessorato alle Aree cittadine e Consigli di zona del Comune, e realizzata grazie anche al contributo del Consiglio di zona 4, la mostra si pone l’obiettivo di aiutare l’Associazione Amici di Padre Querzani che dal 1970 assiste i bambini di strada e offre loro assistenza nutrizionale, sanitaria e scolastica. “Le immagini di Max Peef arrivano dritto al cuore e senza fronzoli, senza voler a tutti i costi suscitare pietà, raccontano come gli abitanti del Congo vivono giorno dopo giorno – spiega l’assessore Ombretta Colli - . Si tratta di foto che fanno riflettere e pensare a quello che si può fare per gli altri e per noi stessi. Abbiamo una grande opportunità tra le mani: l’Expo 2015. Il tema scelto da Milano, ‘Nutrire il pianeta. Energia per la vita’, è dedicato soprattutto all’Africa e a quei Paesi lontani dall’Occidente che ancora vivono nell’arretratezza. ‘Testa o croce’ vuol, così, essere una scommessa sulla realtà, su ciò che possiamo e sappiamo fare per creare davvero un mondo migliore”. I temi approfonditi da Peef sono legati all’aspetto umano e di conoscenza di una civiltà profondamente diversa dalla nostra. Si tratta di aspetti della realtà troppo spesso considerati sufficientemente lontani da noi, ma che rappresentano paradossalmente lo specchio della nostra società quando, attraverso le immagini, si parla di perdono, di solidarietà e di accoglienza. Malgrado la crudezza del reportage, emerge la volontà dell’uomo a non morire, a non lasciarsi andare, a credere nella vita. L’esempio è dato dai bambini accusati di stregoneria dalle famiglie che riescono a perdonare i propri carnefici o dall’urlo della gente che agogna ad una democrazia quando tra il carcere e la vita quotidiana non c’è molta differenza. “Il tema conduttore delle iniziative culturali promosse per l´anno 2008 dal Consiglio di Zona 4 in collaborazione con le Associazioni culturali presenti sul territorio è ‘Alle radici della cultura’ – spiega Paolo Zanichelli, Presidente di zona 4 -. Si è quindi voluta calendarizzare anche un´iniziativa con riferimento all´Africa, realtà oggi molto trascurata dai media in generale e dal dibattito culturale più in particolare. La mostra fotografica ‘Testa o Croce’, promossa dalla Onlus Amici di Padre Querziani e realizzata da Max Peef, ci offre l´opportunità di portare la nostra attenzione su una delle realtà sociali africane più difficili e complesse, quella della Repubblica Democratica del Congo. E, all´interno di quella realtà sociale, la drammatica situazione dei bambini abbandonati ed emarginati dei quali la Onlus Amici di Padre Querzani si fa carico, ospitandoli ed accogliendoli nelle sue strutture per poi cercare di reinserirli nella società”. .  
   
   
A MILANO I CAMPIONATI EUROPEI DI CANOA KAYAK  
 
Milano, 13 maggio 2008 - Dal 15 al 18 maggio l’Idroscalo di Milano ospiterà i Campionati Europei di canoa cayak senior e disabili su acqua piatta. La manifestazione - sostenuta dall’Assessorato allo Sport e Tempo libero del Comune di Milano, da Provincia e Regione – varrà come ultima prova per la qualificazione alle Olimpiadi di Pechino. Quaranta le rappresentative nazionali che si sfideranno all’Idroscalo, portando nel capoluogo lombardo oltre 700 atleti e circa 400 tecnici. Il campo di gara sarà lungo 1. 000 metri, le distanze 1. 000, 500 e 200 metri. Le barche che partecipano alla competizione sono: kayak K1, K2, K4, canoe canadesi, C1, C2, C4, con equipaggi da 1, 2 e 4 posti. Le donne gareggiano solo in kayak. Le nazionali partecipanti saranno Armenia, Austria, Azerbaijian, Bielorussia, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Georgia, Gran Bretagna, Grecia, Ungheria, Irlanda, Israele, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Olanda, Macedonia, Moldova, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina. Gli azzurri in gara: Femminile: Josefa Idem (k1 500); Fabiana Sgroi – Stefania Cicali (K2 500); Fabiana Sgroi – Stefania Cicali – Alice Fagioli - Josefa Idem (K4 500). Maschile: Michele Zerial (K1 500); Maximilian Benassi (K1 1000); Andrea Facchin - Antonio Scaduto (K2 500); Franco Benedini - Antonio Rossi - Alberto Ricchetti - Luca Piemonte (K4 1000); Enrico Calvi (C1 500 e C1 1000); Antonio Testa - Luca Incollingo (C2 500 e C2 1000). Il programma: mercoledì 14 maggio: alle 19. 00 cerimonia d’apertura con spettacoli e presentazione delle squadre; giovedì 15 maggio: gare dalle 9. 30 alle 12. 20 e dalle 16. 00 alle 18. 22; venerdì 16 maggio: gare dalle 11. 35 alle 13. 15 e dalle 16. 05 alle 19. 30; sabato 17 maggio: gare dalle 10. 00 alle 12. 30 e dalle 14. 35 alle 17. 30; domenica 18 maggio: gare dalle 9. 50 alle 12. 00 e dalle 14. 30 alle 17. 45. Al termine delle gare si terrà la cerimonia di chiusura della manifestazione. .