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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Giugno 2008
PREZZI PIÙ BASSI, MAGGIORE COERENZA, PIÙ CONCORRENZA: LA COMMISSIONE EUROPEA AVVIA UNA CONSULTAZIONE SULLA RIDUZIONE DELLE TARIFFE DELLA TELEFONIA MOBILE IN EUROPA  
 
 Bruxelles, 30 giugno 2008 - Nell’intento di stimolare la concorrenza tra gli operatori e abbassare il prezzo delle chiamate per gli utenti europei, la Commissione ha lancaito il 25 giugno una consultazione pubblica sulla futura regolamentazione delle “tariffe di terminazione delle chiamate vocali” nell’Ue, basata su un progetto di raccomandazione della Commissione relativa alle tariffe di terminazione. Le tariffe di terminazione delle chiamate vocali sono le tariffe all’ingrosso che l’operatore del ricevente fattura all´operatore della rete del chiamante. Queste tariffe, comprese nella bolletta telefonica e quindi pagate in ultimo dall’utente, sono determinate dall’intervento delle autorità nazionali di regolamentazione delle telecomunicazioni. Attualmente le decisioni delle autorità nazionali di regolamentazione danno luogo a tariffe assai divergenti all’interno dell’Ue. Le tariffe di terminazione della telefonia mobile variano da 0,02 Eur/min (a Cipro) ad oltre 0,18 Eur/min (in Bulgaria) e sono 9 volte superiori a quelle delle linee fisse (in media 0,0057 Eur/min per le chiamate locali). Questo falsa la concorrenza tra operatori di paesi diversi nonché tra operatori di telefonia fissa e mobile. La consultazione pubblica sulla proposta in questione rimane aperta fino al 3 settembre 2008. “L’esistenza di tariffe di terminazione differenti da uno Stato membro all’altro e di ampi divari tra le tariffe di terminazione fisse e mobili costituisce un serio ostacolo alla realizzazione di un mercato unico europeo delle telecomunicazioni che favorisca la concorrenza e giovi all’utente. Purtroppo l’utente paga lo scotto di questa mancanza di armonizzazione tra le politiche di regolamentazione nazionali”, ha dichiarato Viviane Reding, la commissaria europea responsabile per le telecomunicazioni. “I mercati di terminazione delle chiamate nell’Ue hanno bisogno di un intervento regolatore. Introducendo più coerenza e coordinamento in questo settore, mi auguro che nei prossimi tre anni si riesca a far scendere il costo delle comunicazioni mobili del 70% circa rispetto al livello attuale”. “Delle tariffe di terminazione veramente orientate ai costi stimoleranno la concorrenza, a vantaggio degli utenti. Ne conseguirà un servizio meno costoso per il singolo utente. Questa raccomandazione gioverà anche ad ampi segmenti del settore delle telecomunicazioni, in quanto dovrebbe eliminare le distorsioni di concorrenza tra operatori fissi e mobili”, ha affermato la commissaria alla concorrenza Neelie Kroes. “Ridurrà inoltre le ingenti somme che i piccoli operatori mobili devono pagare ai grandi operatori per la terminazione delle chiamate quando tentano di competere con questi ultimi con le popolarissime offerte forfettarie. In considerazione di tali vantaggi, è necessaria una tempestiva applicazione della raccomandazione”. Dopo aver valutato oltre 770 proposte di regolamentazione avanzate dalle autorità nazionali di regolamentazione nel corso degli ultimi cinque anni, la Commissione oggi mette in guardia sull’incoerenza della regolamentazione dei prezzi sui mercati europei della terminazione. Le differenze tra le tariffe di terminazione fisse e mobili e tra le varie tariffe di terminazione mobili imposte dalle autorità nazionali di regolamentazione – osserva la Commissione – non sono interamente giustificabili in base alla diversità dei costi a monte, delle reti o delle caratteristiche a livello nazionale. Tale situazione potrebbe avere i seguenti effetti negativi: incertezza giuridica e onere regolamentare accresciuto per gli operatori che offrono servizi internazionali; le autorità nazionali di regolamentazione che abbassano le tariffe di terminazione nel loro paese rischiano di penalizzare il loro proprio settore di telefonia mobile se un´autorità di regolamentazione di un paese vicino continua a mantenere le tariffe più elevate; gli investimenti in nuove reti e servizi sono ostacolati dal fatto che in ciascun paese gli operatori sono soggetti a regolamentazioni diverse. Attualmente gli operatori fissi e i loro utenti sovvenzionano indirettamente gli operatori mobili, pagando tariffe di terminazione più elevate per le chiamate dal fisso al cellulare. Questa sovvenzione incrociata è stimata a 10 miliardi di euro in Germania per il periodo 1998-2006 (Wik Consult) e a 19 miliardi di euro nel Regno Unito, in Germania e in Francia per il periodo 1998-2002 (Cerna-warwick-wik). La Commissione ha presentato oggi un progetto di raccomandazione intesa a far convergere le tariffe di terminazione in Europa, nella quale si espone chiaramente quali elementi di costo debbano essere presi in considerazione dalle autorità nazionali di regolamentazione nel determinare le tariffe di terminazione e si propone un metodo efficiente di calcolo dei costi e una regolamentazione simmetrica (in cui gli operatori fissi e mobili sono soggetti, all´interno di uno stesso paese, a limiti tariffari identici). Questi principi contribuiranno a promuovere un contesto regolamentare efficace e ad evitare distorsioni quali la sovvenzione incrociata dagli utenti della rete fissa a quelli della rete mobile. Nell’elaborare il progetto di raccomandazione, la Commissione ha tenuto conto del parere del Gruppo dei regolatori europei (Erg), che dal 2006 ha compiuto ripetuti tentativi per addivenire ad una regolamentazione più coerente delle tariffe di terminazione. Contesto Il testo definitivo della raccomandazione sul regime di regolamentazione delle tariffe di terminazione fisse e mobili verrà emanato in ottobre a norma dell’articolo 19 della direttiva quadro dell’Ue in materia di telecomunicazioni, che autorizza la Commissione ad armonizzare ulteriormente l’applicazione della normativa Ue sulle telecomunicazioni nel mercato unico al fine di promuovere la concorrenza e tutelare gli interessi degli utenti. Gli Stati membri dovranno garantire che le autorità nazionali di regolamentazione tengano “in massima considerazione” le raccomandazioni della Commissione. La valutazione delle tariffe di terminazione effettuata dalla Commissione europea è consultabile al seguente indirizzo: http://ec. Europa. Eu/information_society/policy/ecomm/implementation_enforcement/index_en. Htm Il documento di consultazione pubblica della Commissione è disponibile all’indirizzo: http://ec. Europa. Eu/information_society/policy/ecomm/library/public_consult/termination_rates/index_en. Htm La relazione dell’Erg sulle tariffe di terminazione è consultabile all’indirizzo: http://www. Erg. Eu. Int/doc/publications/erg_07_83_mtr_ftr_cp_12_03_08. Pdf I contributi alla consultazione pubblica della Commissione possono essere inviati a: infso-termination@ec. Europa. Eu . .  
   
   
SENSORI ISPIRATI ALLA BIOLOGIA  
 
Bruxelles, 30 giugno 2008 - Le reti di sensori senza fili stanno richiamando un´enorme attenzione essendo uno strumento fondamentale per rilevare eventi di emergenza o monitorare parametri fisici d´interesse, come radiazioni, inquinamento e temperature estreme. Il progetto Winsoc, sostenuto dall´Ue con 2,44 Mio Eur di finanziamenti, sta sviluppando reti di sensori innovative che imitano i sistemi biologici. Con questi nuovi sensori, i partner del progetto sperano di rilevare catastrofi imminenti affinché si possa reagire in tempo utile. I risultati iniziali del progetto sono già stati riportati in varie riviste, come la Signal Processing Magazine e la Transactions on Signal Processing, entrambe dello Ieee. Winsoc (Wireless Sensor Networks with Self-organization Capabilities for Critical and Emergency Applications - Reti di sensori senza fili con capacità di auto-organizzazione per applicazioni critiche e di emergenza) è un progetto tecnico-scientifico ispirato agli organismi viventi intorno a noi. È finanziato nell´ambito del programma delle tecnologie della società dell´informazione del Sesto programma quadro (6° Pq) dell´Ue e si concluderà a febbraio del 2009. I sensori che il progetto sta sviluppando mirano ad occuparsi di tre aree di monitoraggio ambientale: rilevazione o previsione di frane; rilevazione di perdite di gas per prevenire situazioni rischiose o semplicemente per evitare spreco di risorse energetiche; e monitoraggio delle temperature come strumento per rilevare incendi o, ancora meglio, per prevedere il rischio di un potenziale incendio in una zona specifica. L´europa sta assistendo a un aumento esponenziale dello sviluppo delle aree e delle infrastrutture urbane, come tutto il resto del mondo. Sempre più persone si stanno stabilendo in ambienti che sono o stanno diventando pericolosi a causa dei movimenti di massa, come frane e simili. La situazione è ulteriormente complicata dal fatto che la dipendenza della società odierna dal funzionamento delle infrastrutture e il numero di esseri umani o di oggetti in aree a rischio stanno crescendo parallelamente. Ciò porta ad un generale incremento del rischio per la società. Il Winsoc e gli altri programmi simili si concentrano sulla riduzione del rischio mediante sistemi di monitoraggio e di preallarme, e quindi si possono attendere effetti positivi immediati per la protezione delle vite umane e degli oggetti. Uno degli obiettivi principali di questo progetto è costituito dallo sviluppo di una rete di sensori autonoma a basso costo che sia adatta alla rilevazione e alla osservazione di movimenti di massa. Si stanno selezionando sistemi di osservazione in tempo reale adatti ad ottenere informazioni sul livello di movimento, l´accelerazione e la direzione del movimento di una frana; questi sistemi saranno in seguito testati. La piattaforma Winsoc ha l´obiettivo di creare una rete (facile da installare) di sensori che siano capaci di ottenere le informazioni appropriate per quanto riguarda il monitoraggio e la sorveglianza. Secondo quanto previsto dai partner, questa piattaforma promuoverà l´uso dei sensori per far fronte alla crescente richiesta di sistemi complessi, risultato del bisogno di maggiore sicurezza, più protezione e più processi automatizzati. Winsoc fornirà quindi la combinazione perfetta tra la richiesta degli utenti di sistemi complessi adeguati collegati alle applicazioni di monitoraggio e la tendenza attuale di riduzione dei costi di sensori e apparecchiature senza fili. Per ottenere ciò, il progetto svilupperà e testerà algoritmi innovativi e progetterà l´interfaccia radio più appropriata. Sono questi sviluppi che permetteranno ai sensori di comunicare e che li distinguono dagli altri sistemi di monitoraggio. Questi progressi sono in parte ispirati alla biologia, la cosiddetta "scienza ispirata alla biologia". Ciò implica l´osservazione della natura per risolvere i problemi, per esempio usando organismi viventi come modelli per studiare e concettualizzare i problemi in vari campi, compresa l´ingegneria e il design, i materiali e la sociologia. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Winsoc. Org/ .  
   
   
WORKSHOP SUI CIRCUITI INTEGRATI ANALOGICI E A SEGNALE MISTO PER APPLICAZIONI SPAZIALI  
 
Bruxelles, 30 giugno 2008 - Dal 31 agosto al 2 settembre l´Agenzia spaziale europea (Esa) e la Facoltà di Scienze e Tecnologia dell´Università Nova di Lisbona (Fct-unl) organizzano a Cascais/sintra (Portogallo) il secondo workshop internazionale sui circuiti integrati analogici e a segnale misto per applicazioni spaziali (Amicsa 2008). Lo scopo di questo workshop è quello di creare un forum internazionale per la presentazione e la discussione dei recenti progressi delle tecniche e delle tecnologie di progettazione dell´ integrazione su larghissima scala (very-large scale integration o Vlsi) analogica o a segnale misto per applicazioni spaziali. Più precisamente, gli argomenti in agenda comprendono: effetti delle radiazioni sui circuiti integrati analogici e a segnale misto; -metodologie per aumentare la resistenza alle radiazioni su circuiti analogici a livello della cella, a livello del circuito e a livello della progettazione del sistema; tecnologie di aumento della resistenza alle radiazioni per circuiti integrati; test di resistenza alle radiazioni dei circuiti integrati analogici e a segnale misto; qualificazione e quantificazione della resistenza alle radiazioni di circuiti analogici; applicazioni spaziali per circuiti integrati specifici (application-specific integrated circuits o Asic) analogici e a segnale misto; proprietà intellettuale e riutilizzabilità di circuiti analogici nello spazio; esperienze in orbita e patrimonio di volo di circuiti integrati analogici e a segnale misto; esigenze e requisiti per i circuiti integrati analogici e a segnale misto in missioni spaziali future. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Congrex. Nl/08c21/ .  
   
   
CONFERENZA EUROPEA DEI PROCURATORI GENERALI A SAN PIETROBURGO  
 
Strasburgo, 30 giugno 2008 – I Procuratori generali dei 47 stati membri del Consiglio d’Europa si riuniranno nelle giornate del 2 e del 3 luglio 2008 a San Pietroburgo (Russia) per discutere del ruolo del Pubblico Ministero nella tutela dei diritti umani e dell’interesse generale al di fuori dell’ambito penale. La conferenza sarà presieduta da Yuri Chaïka, procuratore generale della Federazione di Russia. Il segretario generale del Consiglio d’Europa, Terry Davis, e il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Thomas Hammarberg, parleranno di fronte ai partecipanti. .  
   
   
CONVEGNO A MATERA SU SOLUZIONE SATELLITARE E DIGITAL DIVIDE  
 
Matera, 30 giugno 2008 - Organizzato dall’Amministrazione Provinciale e da Telespazio, una società Finmeccanica/thales, si terrà giovedì 3 luglio a Matera il Convegno “La Soluzione Satellitare e il Digital Divide - I servizi satellitari nei territori a fallimento di mercato”. Il Convegno, patrocinato dalla Presidenza della Regione Basilicata, costituisce una occasione per illustrare i contenuti del Progetto per un servizio pubblico di banda larga satellitare, al quale hanno aderito alcuni dei comuni della Provincia di Matera. L’iniziativa si è potuta realizzare con il finanziamento dell’Amministrazione Provinciale tramite la convenzione Consip, la società del Ministero dell’Economia e delle Finanze concessionaria dei servizi informativi pubblici. Grazie alla convenzione siglata con la Consip, infatti, Telespazio può offrire agli enti locali e alle amministrazione pubbliche la trasmissione di dati a banda larga satellitare. Si tratta di una risposta concreta e immediata al bisogno di servizi di telecomunicazioni ovunque sul territorio nazionale, che consente di eliminare il digital divide per quella parte d’Italia che ancora oggi non può accedere a servizi di connettività, ad esempio internet, ad alta velocità. I sistemi satellitari di comunicazione a banda larga, inoltre, offrono straordinarie opportunità per il nostro Paese. Il Presidente della Provincia di Matera, Carmine Nigro, sottolinea che “l’Ente è fortemente impegnato nel migliorare l’efficienza dei servizi offerti al cittadino e nel favorire lo sviluppo di nuove applicazioni e soluzioni per il governo del territorio locale, soprattutto a sostegno della crescita delle aree interne”. Il Convegno si terrà a partire dalle ore 10 nella sala convegni della Mediateca Provinciale, in Piazza Vittorio Veneto a Matera. Interverranno, tra gli altri, il Presidente della Regione Basilicata, Vito de Filippo; il Presidente della Provincia di Matera, Carmine Nigro; l’Amministratore Delegato di Telespazio, Giuseppe Veredice. .  
   
   
UN SEMINARIO SUL FUTURO DELLE RETI TELEMATICHE  
 
 Cagliari, 30 Giugno 2008 – Il 27 giugno Sardegna Ricerche ospitato nell´Auditorium del Parco tecnologico di Pula (Cagliari) un workshop organizzato dai laboratori tecnologici Open media center e Geoweb di Sardegna District (il distretto sardo delle tecnologie dell´informazione e delle comunicazioni), per approfondire i temi legati al futuro delle reti telematiche. Il ruolo dei laboratori tecnologici è quello di facilitare gli incontri tra grandi gruppi e imprese locali, mettendo a disposizione know-how, opportunità finanziarie, risorse tecniche e umane, per favorire opportunità di collaborazione per lo sviluppo di progetti comuni e l’individuazione di nuove occasioni di business. L´evento vuoleva essere un momento di incontro con le imprese pubbliche e private che si occupano di telecomunicazioni o della gestione e configurazione di apparati di rete, per fornire una panoramica completa sulle tecnologie di base delle Next generation networks (le reti di reti di prossima generazione), sulle tendenze in merito alle nuove architetture e sulle nuove opportunità per l´utente e per lo sviluppo di nuovi mercati. Con le Next generation networks un´unica rete di trasporto dati supporterà i vari servizi che oggi utilizzano un´infrastruttura differente, rendendoli così indipendenti dalla rete: ci sarà convergenza tra reti fisse e mobili. Voce, Internet, e-mail e video saranno disponibili sia che ci troviamo all´aperto sia dentro le mura di casa o dell´ufficio. L´obiettivo è quello di semplificare i codici di accesso ai servizi affinché ogni persona possa disporne ovunque si trovi, con un notevole beneficio per la mobilità. La sostituzione delle reti tradizionali con le Next generation networks avrà conseguenze significative in termini di accessibilità, performance, efficienza ed economicità. .  
   
   
LAZIO: ON LINE LA CARTOGRAFIA INTERATTIVA DEL PTPR  
 
Roma, 30 giugno 2008 - E´ online il Webgis del Piano Territoriale Paesistico Regionale. Su www. Regione. Lazio. It è da oggi possibile consultare la cartografia del Ptpr in modo interattivo, Webgis. Attraverso la nuova applicazione i cittadini possono interrogare il territorio per conoscerne contemporaneamente tutte le informazioni relative ai beni paesaggistici e alla normativa di riferimento. Il sistema consente, per tutti i Comuni, di ingrandire il particolare di ogni singola area. "Si tratta di un´operazione di trasparenza verso i cittadini facilitata dalle possibilità messe a disposizione dalla tecnologia informatica" - spiega Esterino Montino, assessore all´urbanistica e vicepresidente della giunta regionale del Lazio - "Il Webgis permette di condividere e consultare su un´unica pagina web le informazioni contenute nelle tavole A e B, che finora erano distinte in diversi elaborati cartografici e testuali". .  
   
   
RETELIT: PARTE IL 30 GIUGNO L’AUMENTO DI CAPITALE OTTENUTO NULLA OSTA CONSOB E DEPOSITATO IL PROSPETTO INFORMATIVO DAL 30 GIUGNO AL 18 LUGLIO SOTTOSCRIZIONE IN OPZIONE AI SOCI, I DIRITTI NEGOZIABILI IN BORSA DAL 30 GIUGNO ALL’11 LUGLIO  
 
Milano, 30 giugno 2008 - Prende il via oggi lunedì 30 giugno l’aumento di capitale per 31,5 milioni di euro di Retelit, società attiva nella vendita di servizi di telecomunicazioni su fibra ottica e di infrastrutture, nonché nei nuovi servizi Wimax e quotata al mercato Mta di Borsa Italiana, a seguito dell’ottenimento da parte di Consob del Nulla Osta al deposito del Prospetto informativo. L’aumento di capitale con warrant è finalizzato al finanziamento dei progetti di sviluppo del Gruppo, di cui l’aggiudicazione delle licenze Wimax rappresenta un importante fattore strategico. Gli azionisti potranno esercitare il diritto di opzione, nella misura di 8 nuove azioni ogni 9 azioni già possedute, al prezzo di 0,42 euro per azione, da lunedì 30 giugno fino a venerdì 18 luglio. I diritti di opzione – rappresentati dalla cedola n. 1 delle azioni ordinarie Retelit – potranno essere negoziati in Borsa dal 30 giugno fino all’11 luglio. Tutti i diritti non esercitati entro i termini previsti saranno successivamente offerti sul mercato per almeno 5 giorni entro il mese successivo al termine del periodo di opzione ai sensi dell’art. 2441 comma 3 del Codice Civile. Inoltre, per ogni due nuove azioni sottoscritte sarà assegnato gratuitamente un warrant che darà diritto alla sottoscrizione di un’ulteriore azione di nuova emissione al prezzo di 0,50 euro per azione e che potrà essere esercitato in qualsiasi momento a partire dal primo giorno del terzo mese successivo alla loro emissione e per i successivi tre anni. I warrant – denominati Warrant Retelit 2008-2011 – saranno emessi in un numero massimo di 37. 529. 112, e sono stati ammessi alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario in data 16 giugno 2008. L’operazione avviene in forza delle decisioni assunte il 20 giugno dal Consiglio di Amministrazione di Retelit che, nell’esercitare la delega conferitagli dall’Assemblea degli azionisti in data 5 maggio 2008, ha deliberato in particolare: di aumentare il capitale sociale in via scindibile, a pagamento, da Euro 141. 015. 641,01 a massimi Euro 144. 017. 969,97 mediante emissione di massime n. 75. 058. 224 nuove azioni ordinarie prive di valore nominale espresso, godimento regolare, da offrire in sottoscrizione in opzione, ai sensi dell’articolo 2441 c. C. , agli aventi diritto, nel rapporto di 8 azioni nuove ogni 9 azioni possedute e al prezzo di Euro 0,42, di cui Euro 0,38 a titolo di sovrapprezzo e Euro 0,04 a capitale per un controvalore complessivo di circa Euro 31,5 milioni; un ulteriore aumento di capitale in via scindibile, a pagamento, per massimi Euro 1. 501. 164,48, mediante emissione di massime n. 37. 529. 112 azioni ordinarie prive di valore nominale espresso, da destinarsi esclusivamente al servizio dell’esercizio dei “Warrant Retelit 2008 – 2011”, assegnati in via gratuita ai sottoscrittori dell’aumento di capitale di cui al punto che precede, nel rapporto di 1 warrant ogni 2 azioni di nuova emissione sottoscritte. Il prezzo di sottoscrizione sarà di Euro 0,50, di cui Euro 0,46 a titolo di sovrapprezzo e Euro 0,04 a capitale, per un controvalore complessivo di circa 18,8 milioni. I soci Selin S. P. A. , Sirti S. P. A. , Hbc S. P. A. (già S. I. T. E. S. P. A. ) e Sviluppo Italia S. P. A. , rappresentanti circa il 18% del capitale, hanno assunto l’impegno a sottoscrivere la quota di loro spettanza dell’aumento di capitale nonché a garantire la sottoscrizione di una parte dell´eventuale inoptato fino all’impegno complessivo di Euro 8,8 milioni. Un consorzio di garanzia organizzato da Centrobanca S. P. A. Si è impegnato a garantire il buon esito dell’aumento di capitale per l’intera parte residua, pari a circa Euro 22,7 milioni. .  
   
   
INSIEL: PERIZIA TROPPO BASSA, GIUNTA CHIEDE APPROFONDIMENTI  
 
Trieste, 30 giugno 2008 - La valutazione di Insiel fornita dalla società di consulenza Ernst and Young, pari a 58 milioni di euro, è stata giudicata troppo bassa dalla Giunta regionale che, nella seduta del 26 giugno, a fronte della propria responsabilità amministrativa ha stabilito di sospendere ogni decisione in merito alla privatizzazione della società informatica regionale, lasciando aperta ogni possibile soluzione. La Giunta guidata dal presidente Renzo Tondo ha quindi predisposto di avviare ulteriori approfondimenti, finalizzati a tutelare nel suo complesso un importante patrimonio per l´economia del Friuli Venezia Giulia. Una volontà, quella di salvaguardare lavoratori ed azienda, che gli assessori al Patrimonio, Sandra Savino, ed ai Sistemi informativi, Elio De Anna, avevano appena riaffermato alle rappresentanze sindacali di Insiel nel corso di un incontro svoltosi nel palazzo della Regione. .  
   
   
OLIDATA SPA: DIMISSIONI DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI SOCIETARI MASSIMILIANO PONI  
 
Pievesestina di Cesena, 30 giugno 2008 - In data 27 giugno Olidata Spa prende atto delle dimissioni del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti societari Dott. Massimiliano Poni per motivi personali. Subentra a tale carica il Dott. Daniele Ballini nominato in data odierna dal Consiglio di Amministrazione di Olidata Spa su parere favorevole espresso dal Collegio Sindacale. Il Dott. Daniele Ballini assume altresì la funzione di Direttore Finanziario di Olidata S. P. A. Il “curriculum vitae” del Dott. Daniele Ballini (che si allega), sarà inoltre disponibile sul sito www. Olidata. It sezione Investor Relations. Il Dott. Daniele Ballini ha comunicato di non possedere alcuna partecipazione al capitale di Olidata Spa. Il Dott. Massimiliano Poni resterà in Olidata S. P. A. Fino al 31 luglio 2008. Nel medesimo Consiglio di Amministrazione odierno, è stato nominato il Direttore Generale di Olidata Spa: assume tale carica il Dott. Marco Sangiorgi, attuale membro del Consiglio di Amministrazione. .  
   
   
START CUP MILANO LOMBARDIA PREMIATI I VINCITORI DELLA BUSINESS PLAN COMPETITION PER I MIGLIORI PROGETTI DI IMPRESA AD ALTO VALORE INNOVATIVO  
 
Milano, 30 giugno 2008 ¨C Sono stati premiati il 26 giugno, presso l¡¯Universit¨¤ Commerciale Luigi Bocconi, i vincitori della Vi edizione della "Start Cup Milano Lombardia". 55 i progetti in gara, 150 gli aspiranti imprenditori, diversi i settori di appartenenza, tra i quali: Ict, salute, materiali e nanotecnologie, energia e ambiente, trasporti, biotecnologie e agroalimentare. Il premio, coordinato dalla Fondazione Politecnico di Milano, ha coinvolto otto universit¨¤ lombarde ¨C Politecnico di Milano, Universit¨¤ Cattolica del Sacro Cuore, Universit¨¤ Commerciale Luigi Bocconi, Universit¨¤ degli Studi di Milano, Universit¨¤ degli Studi Milano©icocca, Libera Universit¨¤ di Lingue e Comunicazione Iulm, Universit¨¤ Carlo Cattaneo Liuc, Universit¨¤ degli Studi di Pavia ¨C in collaborazione con il partner strategico Vodafone Italia per promuovere e incoraggiare gli aspiranti imprenditori, provenienti dai settori pi¨´ vicini alla ricerca e all¡¯innovazione. I primi 3 classificati hanno ricevuto premi in denaro (10. 000; 7. 000; 5. 000 euro) utili all¡¯avvio d¡¯impresa e verranno ospitati presso gli incubatori delle universit¨¤ che hanno sostenuto l´iniziativa, dove potranno avvalersi degli spazi messi loro a disposizione e dei servizi di consulenza, formazione e marketing che aiutino le imprese a svilupparsi e ad entrare in contatto con il mercato e con una rete di potenziali investitori e partner commerciali. I Vincitori 1¡ã premio: Parallel Trading System - Per lo sviluppo e la commercializzazione di sistemi informatici finanziari per l´analisi dei dati di mercato e il supporto alla compravendita di titoli in real© ime. 2¡ã premio: Squiggle Per lo sviluppo commerciale di un motore di ricerca semantico. 3¡ã premio: Wisygeo Per un¡¯applicazione delle tecnologie wireless agli strumenti di rilevamento delle pozze petrolifere I primi 5 classificati parteciperanno inoltre al "Premio Nazionale per l´Innovazione", che si svolger¨¤ a Milano il 27 novembre prossimo. Si tratta della finalissima tra le 16 Start Cup locali (Bologna; Catania; Milano Lombardia; Modena© Reggio Emilia; Molise; Federico Ii; Palermo; Perugia©camerino; Puglia; Torino Piemonte; Salerno; Sardegna; Toscana; Trieste; Udine; Veneto), organizzate in diverse regioni d¡¯Italia. Per il vincitore dell¡¯edizione nazionale ci sono in palio 60. 000 euro offerti da Vodafone Italia. Si aggiungono ai tre vincitori: 4¡ã classificato: Bosco Per sviluppare servizi specializzati per il biorisanamento ambientale attraverso l¡¯applicazione di una tecnica di bonifica che utilizzi un compost di certificata qualit¨¤. 5¡ã classificato: Tecnotan Per sviluppare e produrre cosmetici ed integratori alimentari a base di tannini, utilizzando micro e nanotecnologie. .  
   
   
MILANO: PREMIATE LE MIGLIORI TESI UNIVERSITARIE  
 
Milano, 30 giugno 2008 - Un premio per le tesi di laurea più interessanti sostenute nelle Università Milanesi e riguardanti: la realtà milanese, l’innovazione, i sistemi economici territoriali, le piccole e medie imprese, l’internazionalizzazione, infrastrutture e ambiente, istituzioni ed economia, non profit. Approda alla tredicesima edizione il premio dedicato alla memoria di Pier Daniele Melegari, già segretario generale della Camera di Commercio di Milano, istituito dall’ente milanese per valorizzare le tesi di laurea di qualità dell’anno accademico 2005-2006. I vincitori sono tredici, tutti con età tra i 26 e i 29 anni, provenienti da cinque atenei milanesi (Politecnico, Statale, Bocconi, Cattolica e Bicocca). I neo-dottori si divideranno un premio di 20. 000 euro complessivi. La premiazione si è tenuta alla Camera di Commercio venerdì 27 giugno A premiare i vincitori Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di Commercio di Milano e presidente della commissione di valutazione delle tesi; Lorenzo Ornaghi, Magnifico Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Umberto Bertelé, docente del Politecnico di Milano e Giulio Sapelli, docente dell’Università degli Studi di Milano. .  
   
   
MOLISE, APPROVATA LA DIRETTIVA REGIONALE 2008 SUI TIROCINI ESTIVI DI ORIENTAMENTO  
 
Campobasso , 30 giugno 2008 - Il Presidente della Regione Molise Michele Iorio ha presieduto una riunione di Giunta regionale in cui , su proposta dell´Assessore al Lavoro, Angiolina Fusco Perrella, è stata approvata la Direttiva Regionale 2008 sui Tirocini Estivi di Orientamento. I Tirocini estivi di orientamento sono promossi durante le vacanze estive a favore di soggetti residenti o domiciliati nella Regione Molise di età compresa tra i 16 e i 29 anni, regolarmente iscritti ad un ciclo di studi presso l´Università o un Istituto scolastico di ogni ordine e grado, con fini formativi, orientativi e di addestramento pratico. La durata massima di tre mesi si svolge nel periodo estivo, quel periodo cioè compreso tra la fine dell´anno scolastico o accademico e l´inizio di quello successivo. "E´ quella varata - ha sottolineato l´Assessore Fusco- una iniziativa della regione Molise molto importante perché è tesa da un lato, a diffondere e valorizzare l´orientamento nell´ambito di politiche integrate di formazione, istruzione e lavoro e dall´altro a migliorare l´acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro, agevolandone le scelte professionali. " .  
   
   
UNIVERSITÀ LE RISORSE PER LE CASE DELLO STUDENTE DI NUORO  
 
Cagliari, 30 Giugno 2008 - Un ulteriore, concreto segnale nei confronti della dibattuta questione del Polo universitario di Nuoro arriva dalla Giunta regionale che ha approvato la delibera proposta dall´assessore della Pubblica Istruzione Maria Antonietta Mongiu con cui si rimodulano gli interventi inseriti nell´Accordo di Programma Quadro in materia di Istruzione. La delibera destina infatti 60mila euro allo Studio di Fattibilità per il Sistema regionale delle residenze universitarie concentrandosi sul Polo universitario di Nuoro. Le risorse si incanalano nello sviluppo di nuove realtà destinate a crescere e ad incrementare i servizi da offrire agli studenti. È interesse di questa amministrazione regionale, come il presidente Renato Soru e l´assessore Maria Antonietta Mongiu hanno più volte ribadito, lavorare per la realizzazione di un´offerta universitaria capace di proporre, oltre a validi contenuti formativi, anche servizi di qualità agli studenti che frequentano il polo universitario di Nuoro. .  
   
   
GETTATA NUOVA LUCE SULLE ZEOLITI  
 
Bruxelles, 30 giugno 2008 - I segreti di questi minerali vengono lentamente svelati grazie all´attento esame compiuto dal Laboratorio europeo delle radiazioni al sincrotrone (Esfr). Le zeoliti vengono spesso chiamate super-minerali poiché possono essere utilizzate per molti scopi. Le zeoliti sono minerali cristallini bianchi, composti principalmente da alluminio, silicio e ossigeno. Ciò che le rende così utili è la loro struttura molecolare. Si ricorre spesso a loro per usarle come una specie di setaccio per le molecole. Questo è possibile grazie ai pori delle zeoliti che sono in grado di separare diverse molecole e anche di innescare diverse reazioni. Queste reazioni sono fondamentali nel trattamento della benzina e nella produzione di sostanze chimiche. Le zeoliti possono essere anche utilizzate per provocare uno scambio ionico, che è utile per addolcire l´acqua o nel caso della rimozione di scorie nucleari, quando si filtrano i componenti radioattivi. Nonostante le tante applicazioni, gli scienziati non sono ancora sicuri di dove si trovino le aree attive in molti di questi materiali. Ecco perchè questa ricerca è così importante. Il consorzio è composto da una squadra dalla Eth Zurigo in Svizzera, dal Laboratorio europeo delle radiazioni al sincrotrone (Esrf) in Francia, dal Diamond Light source nel Regno Unito, dall´Università di Torino in Italia e dall´Università di Amburgo in Germania. I loro risultati sono pubblicati on-line nella rivista Nature Materials. Assieme hanno determinato in modo univoco e diretto la distribuzione dell´alluminio nelle zeoliti usando la tecnica a raggi x a onde stazionarie presso l´Esrf. I risultati degli esperimenti presso l´Esrf rappresentano delle buone notizie per il futuro delle zeoliti. "Riuscendo a rispondere alla domanda relativa alla localizzazione delle aree attive, abbiamo aperto la porta alla comprensione della relazione tra struttura e prestazioni. Questo porterà a modi per migliorare le zeoliti sintetiche, " ha spiegato Jeroen van Bokhoven della Eth Zurigo, il principale autore dell´articolo su Nature Materials. Poiché la struttura delle zeoliti è così piccola, la squadra è stata in grado di vederle solo grazie alla tecnologia fornita dalle sorgenti di radiazione al sincrotrone. Queste vengono spesso paragonate a "supermicroscopi" e si stanno dimostrando fondamentali in numerosi campi della ricerca. Ma questo è solo il punto di partenza; la prossima sfida è quella di studiare le zeoliti sintetiche con la stessa tecnica. Le zeoliti naturali contengono cristalli di dimensioni nell´ordine dei millimetri, mentre quelle sintetiche tendenzialmente posseggono particelle molto più piccole, spesso non più grandi di alcuni micrometri. "Abbiamo anche iniziato a esaminare una zeolite sintetizzata in modo industriale, ma lo studio non è ancora completo, " ha spiegato Joerg Zegehagen, responsabile della beamline Esrf dove vengono svolti gli esperimenti. "Attualmente stiamo sviluppando vari elementi della beamline in modo da poter disporre, nel prossimo futuro, della stessa esauriente quantità di informazioni di cui disponiamo sulla scolecite, anche per le zeoliti sintetiche, " ha concluso. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Esrf. Eu/ http://www. Nature. Com/nmat/index. Html .  
   
   
EDILIZIA SCOLASTICA, CONCLUSO A NAPOLI IL CONVEGNO INTERNAZIONALE  
 
Napoli, 30 giugno 2008 - Si è concluso il 27 giugno a villa Pignatelli il convegno internazionale sull’edilizia scolastica organizzato dall’Assessorato regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro. A confronto esperti internazionali delle Università de Ciudad Juarez in Messico, il presidente del Cisem Cidi, esperti internazionali dell´Ocse - Peb, Unesco e Cipe e il rettore dell’Ateneo di Fisciano Raimondo Pasquino. “Siamo - ha dichiarato l’assessore all’Istruzione Corrado Gabriele concludendo i lavori - la Regione che ha investito di più sulla scuola e sull’offerta formativa, 500 milioni di euro, eppure assistiamo ad una curva discendente per la diminuzione delle risorse ordinarie messe a disposizione dal ministero della pubblica istruzione. Abbiamo quantificato che con un solo punto percentuale del Pil potremmo ristrutturare circa 2000 volte l’intero patrimonio di edilizia scolastica della regione. "Sono a disposizione 200 milioni di euro, che possono aumentare fino a 300 con il meccanismo di cofinanziamento da parte degli Enti Locali, Province e Comuni, per la ristrutturazione, l’ammodernamento e l’adeguamento alla normativa 626 degli edifici scolastici campani. "E´ un impegno importante quello sull’offerta formativa in Campania che si potrà avvalere nel triennio, di ulteriori 100 milioni euro dal Fondo regionale così come stabilito dalle Linee di programmazione dell’Offerta Formativa sul territorio, azioni che contribuiranno a costruire una scuola, concepita anche come <spazio fisico funzionale e di qualità>, al centro della vita di ogni comunità e nucleo di promozione culturale ed economica. "Il coinvolgimento dovrà estendersi a imprese e privati nell’ottica di un accrescimento generale dell’offerta educativa nel nostro territorio che si qualifichi guardando agli standards europei, anche attraverso il confronto intenso con le realtà istituzionali, educative e culturali di altri paesi come il Messico, la Francia e il Regno Unito. "Scontiamo un pericoloso ritardo che deve essere colmato. Il 13% degli edifici scolastici nazionali si trova nella nostra regione, che è seconda in assoluta per popolazione scolastica giovanile, ma solo il 50% degli edifici scolastici ha usufruito di interventi di adeguamento in base alla 626, ammodernamento e rafforzamento. Su una platea di circa 5000 edifici c’è ancora molto da recuperare, ristrutturare e rendere fruibili secondo parametri educativi di integrazione con lo spazio di vita, con l’apertura ad attività sportive, creative, laboratoriali e ludiche. Queste risorse, tutte regionali, spese nel prossimo triennio, metteranno in azione una macchina virtuosa per l’innalzamento dell’offerta formativa. Sarà compito degli Enti Locali completare e mettere a punto questo ciclo", ha concluso Gabriele. .  
   
   
FORMAZIONE: APERTURA A UDINE CENTRO SOLIDARIETá GIOVANI  
 
Udine, 28 giu - "Se si vuole, si può. L´inaugurazione odierna ci dimostra che le persone cosiddette svantaggiate possono trovare, attraverso le attività lavorative in forma cooperativa, un´opportunità d´appartenenza alla comunità". Lo ha affermato l´assessore regionale all´Istruzione e cultura, Roberto Molinaro, che ha partecipato il 28 giugno all´inaugurazione della nuova sede operativa del Centro Solidarietà Giovani "G. Micelio" di Udine. Il centro onlus è attivo nel Friuli Venezia Giulia dal 1975 per la promozione umana e sociale dei giovani e adulti in difficoltà. L´istituto, oltre a operare nei settori di prima accoglienza e terapia, svolge corsi di formazione professionale continua con finalità di prevenzione e d´inserimento lavorativo. In tale ambito è stata anche costituita la società cooperativa Solidarietà che si occupa della progettazione, creazione e manutenzione del verde pubblico e privato e di varie riparazioni domestiche. Il nuovo fabbricato (705 mq di superficie), che servirà alla manutenzione delle apparecchiature meccaniche ed elettriche e amplierà quindi l´offerta di attività della cooperativa in questione, è stato realizzato con il contributo della Regione e della Fondazione Crup. L´assessore Molinaro, portando ai presenti il saluto del presidente della Regione, Renzo Tondo, si è complimentato con il presidente del centro don Davide Larice per tutta l´attività da lui svolta a favore delle persone che hanno patito il disagio dell´emarginazione. Soffermandosi poi sul significato che l´opera realizzata ha per la collettività intera, l´assessore ha richiamato l´attenzione sulla capacità del sacerdote di aver saputo creare nel corso degli anni "forti sinergie, non solo con le istituzioni, ma anche con la realtà delle imprese". "È auspicabile che molte dimensioni della solidarietà organizzata creino una rete, non solo di solidarietà materiale, ma anche relativa agli impegni. Se, infatti, si agisce in solitudine, si riesce a essere molto meno incisivi", ha affermato l´assessore Molinaro, garantendo nel contempo agli organizzatori, che si stanno adoperando a portare a termine altre simili iniziative, il sostegno della Regione. All´inaugurazione dei locali, che hanno ricevuto la benedizione dell´Arcivescovo Emerito di Udine, mons. Alfredo Battisti, ha partecipato, tra gli altri, il presidente della Provincia udinese, Pietro Fontanini, l´assessore comunale Giovanni Barillari e il presidente della Fondazione Crup, Silvano Antonini Canterin. .  
   
   
VITERBO, OLTRE 10 MILIONI PER RISTRUTTURARE LE SCUOLE  
 
Viterbo, 30 giugno 2008 - Oltre 10 milioni di euro tra il 2005 e il 2009. Inoltre tra manutenzioni ordinarie, straordinarie e lavori su centrali termiche, alla lista vanno aggiunti altri 5 milioni. Molti istituti – ha dichiarato l´assessore provinciale all´Edilizia scolastica Angelo Cappelli - non sono nati come edifici scolastici. E’ un problema storico. Da qui l´esigenza di renderli idonei per quanto riguarda l´agibilità e la messa in sicurezza. I lavori rappresentano, in questo settore, l´opera più consistente messa in piedi nell´ultimo decennio, insieme a una capacità di relazionarsi con gli enti superiori quali il ministero e la Regione Lazio, che ci è stata molto vicina". Nel lungo elenco degli interventi quelli più consistenti riguardano, tra gli altri, l´ampliamento dell´Ipsia di Acquapendente, gli impianti di sicurezza nel plesso di via Petrarca a Civita Castellana, la messa in sicurezza dell´Itcg di Montefiascone e molti altri. .  
   
   
UMBRIA, SCUOLA: LINEE GUIDA PER NUOVI INDIRIZZI  
 
Perugia, 30 giugno 2008 – Dare, per l’anno scolastico 2009/2010, “risposte alla comunità scolastica regionale su interventi giudicati urgenti”, consentendo l’attivazione di nuovi indirizzi di studio, nel territorio di ciascuna provincia: è questo l’obiettivo del documento che traccia le “Linee guida per l’istituzione di nuovi indirizzo di studio, corsi e sezioni negli istituti d’istruzione secondaria di Ii grado del sistema scolastico in Umbria” che martedì prossimo verrà sottoposto all´approvazione del Consiglio regionale dell´Umbria. L´atto - ha sottoliene l´assessore regionale all´istruzione Maria Prodi - accoglie le indicazioni della Conferenza di servizio permanente di cui fanno parte soggetti istituzionali e organizzazioni sindacali della scuola. Il documento - spiega l’assessore - è stato predisposto in una fase di transizione che sta interessando il mondo della scuola e che prevede significative innovazioni, dal nuovo obbligo di istruzione elevato a 16 anni alla nuova articolazione del secondo ciclo costituito dal sistema Licei, Istituti tecnici e Istituti professionali e da quello dell’istruzione e formazione professionale. In attesa che si definisca il quadro normativo nazionale e che si assesti la riforma della scuola – prosegue l’assessore – la Conferenza di servizio permanente ha ritenuto di dare risposte alla comunità scolastica regionale, per l’anno scolastico 2009-2010, su interventi ritenuti urgenti, il più possibile condivisi dal territorio e comunque limitati, esprimendosi a favore dell’attivazione di nuovi indirizzi”. “L’attivazione – secondo Prodi – dovrà avvenire in base alle linee guida approvate dalla Giunta regionale, fino alla definizione di tutti i passaggi normativi per la riforma del secondo ciclo, di competenza del Ministero della Pubblica Istruzione, per ampliare o rimodellare l’offerta di istruzione nelle scuole umbre”. I nuovi indirizzi di studio, corsi e sezioni dovranno “risultare utili, in base ad analisi mirate, nell’ambito del territorio, in quanto assenti o necessari alla piena soddisfazione delle esigenze per riequilibrare l’offerta formativa, prevedendo eventuali integrazioni ed evitando in ogni caso interferenze e sovrapposizioni”. Altro criterio è che sostituiscano indirizzi già attivati nelle singole istituzioni scolastiche, “in quanto non rispondono più al fabbisogno formativo”. I nuovi indirizzi o corsi dovranno inoltre “risultare compatibili con le strutture, le risorse strumentali e le attrezzature esistenti o disponibili, non solo per quanto riguarda il primo anno, ma per l’intero percorso normativo”. Le proposte andranno inoltrate alla Provincia “affinché possa valutarne l’inserimento nel Piano provinciale secondo coerenza con gli indirizzi della programmazione regionale”. I Piani provinciali, stabiliscono inoltre le linee guida, “sono attuabili nei limiti delle disponibilità di risorse umane e finanziarie definite dallo Stato, e compatibili con le dotazioni organiche annualmente autorizzate dal Ministero della Pubblica Istruzione”. Il documento prevede che le richieste formulate dalle istituzioni scolastiche e dagli enti competenti siano presentate contemporaneamente alle Province e all’Ufficio Scolastico Regionale entro il 10 settembre 2008. Le Province, acquisito il parere dell’Ufficio Scolastico Regionale, predispongono il Piano provinciale e lo presentano alla Regione e all’Ufficio Scolastico Regionale entro il 10 novembre. La Regione, entro il 10 dicembre, delibera il Piano Regionale e lo trasmette all’Ufficio Scolastico Regionale per l’esecuzione dal 1 settembre 2009. .  
   
   
FINO AL 5 LUGLIO A BOLZANO, NELL’AMBITO DELL’ENTERPRISE-EBG IL GIOCO DELL’OCA DI FABRICA ETHICA SI MOSTRA ALL’EUROPA  
 
Firenze, 30 giugno 2008 - Ci sarà anche il Gioco dell’Oca di Fabrica Ethica, il programma regionale sulla responsabilità sociale delle imprese, alla finale europea dell’Enterprise-european Business Game che ha avuto inizio il 29 giugno a Bolzano e andrà avanti fino al 5 luglio. La manifestazione, che prevede la partecipazione di oltre 100 studenti provenienti da vari paesi europei, consiste in scambi culturali e nella presentazione di progetti di simulazione d’impresa realizzati da studenti delle scuole superiori con lo scopo di diffondere la cultura imprenditoriale tra i giovani. I ragazzi realizzano la propria idea d’impresa e la presentano nella finale nazionale che si tiene nei vari paesi. Le squadre vincitrici di ogni paese si incontrano quindi a luglio, nella finale europea. Quest’anno spetta alla Provincia di Bolzano ospitare la finale e far conoscere ai ragazzi il propr! io territorio: natura, storia ed economia. La finale si terrà il 3 luglio, una giuria valuterà la proposta migliore tra quelle provenienti da Danimarca, Scozia, Groenlandia, Italia, Isole Faroer, Repubblica Ceca, Slovacchia, Croazia, Lettonia, Inghilterra e Francia. La Toscana è stata invitata perché il Gioco dell’Oca di Fabrica Ethica rappresenta una buona prassi creata da ragazzi con un linguaggio semplice e creativo per spiegare qualcosa di complicato e difficile come la responsabilità sociale delle imprese. Il Gioco consiste in 44 maxi caselle su 54 metri quadrati dedicate alla qualità dei prodotti, alla salvaguardia dell´ambiente, ma anche ai comportamenti etici da tenere nel mondo del lavoro, alle pari opportunità e alle sigle delle certificazioni sulle quali potranno avanzare o tornare indietro tante pedine viventi. Fabrica Ethica è l’iniziativa della Regione che sta portando con successo sul territorio nazionale questa innovativa modalità ludica-e! ducativa capace di dimostrare come attraverso il gioco sia possibile imparare l’economia dei diritti. Il Gioco dell’Oca è animato dagli operatori dell’Associazione D. O. G. (Dentro l’Orizzonte Giovanile) di Arezzo. .  
   
   
APPROVATA LA MODIFICA ALLA LEGGE REGIONALE PIEMONTESE SUL VOLONTARIATO INTRODUCE UN MAGGIOR COINVOLGIMENTO DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL VOLONTARIATO  
 
Torino, 30 giugno 2008 - Il Consiglio regionale ha approvato il 26 giugno la modifica dell’art. 13 della L. R. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato” . La modifica introduce meccanismi più democratici e di maggior coinvolgimento del Consiglio Regionale del Volontariato (l’organismo di rappresentanza del volontariato piemontese) nella designazione dei quattro volontari espressione delle organizzazioni maggiormente presenti e operanti sul territorio all’interno del Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato piemontese (Coge), in scadenza il 22 luglio prossimo. Il Comitato amministra i fondi provenienti dalle dodici Fondazioni di matrice bancaria piemontesi, che per legge sono destinate ai nove centri di servizio del volontariato istituiti nelle varie province, di cui due nella provincia di Torino. La competenza delle nomine dei volontari che ne fanno parte è attribuita alla presidenza del Consiglio regionale, che nelle scorse legislature procedeva senza coinvolgere il mondo del volontariato. Con il rinnovo del Consiglio Regionale del Volontariato, all’inizio della legislatura in corso, era emersa però l’esigenza di rendere il volontariato più partecipe di queste designazioni e rimuovere il vincolo dell’unico mandato previsto soltanto per i rappresentanti dei volontari. La modifica della legge oggi approvata elimina pertanto questa anomalia che, essendo il rinnovo del Coge fissato ogni due anni, faceva sì che proprio i rappresentanti del volontariato, non appena entrati in possesso delle conoscenze necessarie a svolgere pienamente il loro mandato, fossero rimossi e sostituiti da altri. Per garantire maggiore trasparenza, la nuova norma prevede inoltre che i quattro rappresentanti di associazioni di volontariato “non possono ricoprire cariche negli organi direttivi dei Centri di servizio previsti all´articolo 15 della l. 266/1991”, evitando così una situazione di coincidenza tra controllore e controllato. Tra i compiti del Comitato di gestione vi è infatti quello di ripartire il Fondo speciale tra i Centri di servizio, sulla base dei loro programmi previsionali e di esercitare attività di controllo sulla rendicontazione. “Grazie all’impegno di tutti - afferma l’assessore regionale al Welfare, Teresa Angela Migliasso - siamo riusciti a far approvare la modifica della legge in tempo utile per effettuare le nuove nomine all’interno del Comitato di gestione piemontese e voglio ringraziare tutte le consigliere e i consiglieri regionali che lo hanno reso possibile. Questo consentirà al Coge, nella ripresa dei lavori autunnali, di lavorare con la presenza di tutte le componenti rinnovate, nell’interesse delle oltre 2000 organizzazioni di volontariato piemontesi. Il 2 luglio si riunirà il Consiglio regionale del volontariato, che potrà per la prima volta formulare la proposta di una rosa di 12 organizzazioni di volontariato, tra le quali il presidente del Consiglio regionale individuerà i rappresentanti nel Coge per il biennio 2008-2010”. .  
   
   
CENTRO SERVIZI VOLONTARIATO IL COMITATO GESTIONE FONDO SPECIALE VOLONTARIATO NOMINI PRESTO COMMISSARIO E BANDI 2008  
 
Venezia, 30 giugno 2008 - “Il Comitato di gestione del Fondo speciale per il volontariato (Co. Ge. ), insediatosi lo scorso 25 giugno, delibererà gli atti successivi alla cancellazione del Centro di Servizio per il Volontariato di Vicenza, avvenuta lo scorso 21 aprile. Come componente del Co. Ge. , riconfermato in rappresentanza del Presidente della Regione Veneto, mi farò promotore di una rapida nomina del Commissario per il Csv di Vicenza e della predisposizione dei bandi per l’assegnazione dei contributi relativi all’anno 2008”. Lo afferma Stefano Valdegamebri, assessore regionale alle politiche sociali, al volontariato e al non-profit, annunciando in merito una sua lettera indirizzata alle organizzazioni del volontariato della provincia vicentina, ai presidenti dei centri di servizio del Veneto e al Presidente del Co. Ge. Valdegamberi ne anticipa alcuni contenuti. “Chiederò che il gruppo di lavoro già designato dal Co. Ge. (composto da Regione Veneto, Conferenza del Volontariato e Co. Ge. ) si incontri al più presto per predisporre il bando di gestione e istituzione del Centro di Servizio per il Volontariato di Vicenza, tenendo conto di quanto emerso dalla Commissione di Verifica. Sono sicuro che il volontariato vicentino, dopo il difficile primo semestre di quest’anno, saprà riorganizzarsi al meglio con quadri dirigenti che siano interpreti adeguati delle esigenze di questo importante mondo del volontariato. Riconfermo da parte mia il dovere della Regione Veneto che, come il Co. Ge. , è organo deputato non solo all’erogazione dei fondi ma anche al controllo dell’operato dei Csv, di intervenire in una situazione, come quella di Vicenza, oggettivamente compromessa. Di questa vicenda - prosegue - si è scritto e detto tanto, anche con accuse alla Regione Veneto, al Co. Ge. , alla Conferenza Regionale del Volontariato e a singoli componenti. Tali accuse sono arrivate ad adombrare una sorta di complotto ai danni del volontariato vicentino. Ebbene, nessun complotto, nessun colpo di scena, nessuna volontà di colpire il volontariato vicentino. L’azione della Regione è rivolta a dare la massima garanzia di correttezza e trasparenza nella gestione delle risorse destinate al volontariato, del quale riconosciamo l’alta valenza sociale. Purtroppo, in questa particolare situazione, ci siamo dovuti muovere dopo aver riscontrato la fondatezza delle segnalazioni di irregolarità che ci sono pervenute, sulle quali qualcuno, anche a mezzo stampa, ha invece voluto minimizzare. Assicuro il mio impegno - conclude Valdegamberi - perché siano definiti i ruoli di ciascuno, compresa l’attuale posizione dell’ex Ente Gestore il Coordinamento Provinciale delle Associazioni di Volontariato della Provincia di Vicenza: questi è una associazione di associazioni di secondo livello attualmente non più iscritta al Registro regionale del Volontariato e pertanto, allo stato attuale, non può concorrere al bando per la gestione e l’istituzione del Csv di Vicenza”. .  
   
   
CAMPAGNA ANTICENDI BOSCHIVI IL PIEMONTE IN PUGLIA  
 
 Torino, 30 giugno 2008 - E’ partita il 26 giugno da Alessandria la colonna mobile che porterà in Puglia – nel corso dell’estate 2008 – centinaia di Volontari del Corpo Aib Piemonte e della protezione civile a supporto della campagna antincendi boschivi del Gargano. L’operazione è frutto della convenzione firmata dalle Regioni Piemonte e Puglia, su richiesta del Dipartimento della protezione civile nazionale. La Protezione civile regionale del Piemonte ha coordinato ed organizzato in questi mesi dodici turni di Volontari che, di settimana in settimana, partiranno alla volta della Caserma Iacotenente, nel comune di Monte sant’Angelo, dov’è stata allestita la base operativa del contingente piemontese. La Protezione civile della Regione Piemonte ha messo a disposizione della Puglia uomini, mezzi operativi, ed uno shelter, un ufficio mobile, che sarà adibito a sala operativa in loco e consentirà al contingente piemontese di comunicare con la sala operativa del Piemonte, della Puglia, dei Vvf, del Cfs, del Dipartimento di protezione civile. Il Piemonte non è nuovo a questo tipo di operazioni di solidarietà interregionale, già con la Regione Liguria è in atto una convenzione da tre anni, che porta ogni estate Volontari del Corpo Aib Piemonte a supportare le emergenze incendi in quella Regione. Certamente nel caso della Puglia i numeri sono decisamente più importanti e la missione più impegnativa. 300 Volontari del Corpo Aib Piemonte, formati e dotati di dispositivi di protezione individuale, oltre che di mezzi operativi antincendi boschivi, saranno impegnati al fianco del sistema operativo Aib della Puglia, in azioni di pattugliamento ed estinzione degli incendi nell’area Garganica, proprio la zona dove l’anno scorso si sono contate delle vittime oltre a centinaia di ettari di bosco andati in fumo. Accanto ai Volontari del Corpo Aib Piemonte saranno impegnati un centinaio di Volontari di protezione civile per attività di supporto logistico alla base operativa. In tutto 400 Volontari si alterneranno in turni settimanali fino alla metà del mese di settembre, ovvero per tutto il periodo di massimo rischio incendi boschivi, per le regioni mediterranee. L’operazione è frutto della recente novità organizzativa, che dall’inizio del 2008 vede il Volontariato Aib piemontese all’interno del sistema regionale di protezione civile e che permette di lavorare fianco a fianco con il Volontariato di protezione civile, moltiplicando le forze a favore del territorio. .  
   
   
PARCHI:COMMISSIONE UE ARCHIVIA INFRAZIONE SU ZPS  
 
Pescara, 30 giugno 2008 - La Commissione europea ha archiviato la procedura d´infrazione riguardante l´insufficiente designazione di zone di protezione speciale (Zps)in attuazione della direttiva Cee 79/409 "Uccelli". Lo ha annunciato il 27 giugno l´assessore ai Parchi, Fernando Fabbiani. "L´apertura della procedura aveva interessato tutte le Regioni italiane - ha ricordato l´assessore - ma appariva piuttosto singolare per una Regione che come l´Abruzzo aveva designato gran parte del proprio territorio come Zps, l´archiviazione costituisce quindi un riconoscimento all´azione finora svolta dalla Regione che con il 28% del territorio rappresenta la Regione con la percentuale più alta di aree destinate a Zps". L´ultima zona di protezione speciale designata in ordine di tempo è il comprensorio dei Monti Simbruini che costituisce il completamento della rete europea Natura 2000 in Abruzzo. .  
   
   
CINQUE MILIONI DI EURO ALLE PROVINCE CALABRESI PER INTERVENTI SUGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE DEI COMUNI COSTIERI  
 
 Reggio Calabria, 30 giugno 2008 - La Giunta regionale, che si è riunita il 27 giugno a Palazzo Alemanni presieduta dal vicepresidente Domenico Cersosimo, ha approvato i seguenti provvedimenti: Presidenza - autorizzazione di costituzione della Regione Calabria nel giudizio promosso dinanzi alla Corte Costituzionale dal Tar di Reggio che, con infondata la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 26 della L. R. 9/2007”; Lavori Pubblici Su proposta dell’assessore Luigi Incarnato: ripartizione delle anticipazioni di cinque milioni di euro da concedere alle Province, in base a specifiche urgenze e necessità, per la realizzazione degli interventi necessari di messa in efficienza degli impianti di depurazione dei Comuni costieri in vista dell’imminente stagione balneare, secondo questo prospetto: 1 milione e 500 mila euro per la Provincia di Catanzaro, 1 milione e 100 mila per la Provincia di Cosenza, 900 mila euro per la Provincia di Reggio Calabria, e 500 mila euro ciascuno per le Province di Crotone e Vibo Valentia. I rimanenti 500 mila euro restano come fondo di riserva per emergenze a disposizione del dipartimento Lavori Pubblici; - disegno di legge, da proporre all’esame del Consiglio, per la copertura finanziaria delle spese sostenute dall’Aterp di Catanzaro per le attività svolte ai sensi della legge 27/96 (norme per il riordinamento degli enti di edilizia residenziale pubblica) pari a 4 milioni e 700 mila euro; - richiesta al ministero delle Infrastrutture le assegnazioni di contributi relativi agli ultimi cinque anni che ammontano a oltre sette milioni di euro per il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati così come previsto dalla legge 13/89; - concessione al Comune di Catanzaro di un contributo costante, poliennale per 20 anni, di 150 mila euro, finalizzato alla contrazione di uno o più mutui, per la messa a norma dello stadio comunale “Nicola Ceravolo”. .  
   
   
RIFIUTI IN CAMPANIA, DA FORUM REGIONALE OK AL PASSAGGIO CDR ALLE PROVINCE  
 
 Napoli 30 giugno 2008 - Il passaggio dei Cdr alle Province. E´ stato questo l’argomento su cui ha discusso il Forum regionale dei rifiuti che si è riunito il 26 giugno a Palazzo Santa Lucia sotto il coordinamento di Guido Viale. In particolare, il trasferimento degli impianti alle Province è stato giudicato fondamentale per la gestione del ciclo dei rifiuti in Campania e la riappropriazione delle competenze e delle responsabilità gestionali da parte di tutti gli enti istituzionali coinvolti nel processo. Il Forum ha nominato tre coordinatori: Giuseppe Papaccioli, sindaco di Caivano (in rappresentanza della componente istituzionale); Vito Amendolara, direttore regionale della Coldiretti Campania (componente imprenditoriale); prof. Nicola Capone, segretario dell’Assise di Palazzo Marigliano (associazionismo volontario). Nel corso della riunione sono state esaminate iniziative di raccolta differenziata organizzate direttamente dai cittadini o da loro associazioni in situazioni di insufficiente impegno da parte dei Comuni o dei Consorzi. Il Forum si è impegnato a sollecitare le autorità competenti a sostenere e integrare queste iniziative per portarle a buon fine. Il Forum si è concluso con l’istituzione di tre commissioni, rispettivamente impegnate sull’elaborazione di una proposta di Statuto del forum stesso per promuoverne l’articolazione provinciale e per gruppi di lavoro tematici; sulla ricognizione dello stato dell’impiantistica per il trattamento di rifiuti; sulla valutazione delle ragioni che sostengono la permanenza dello stato di emergenza al livello regionale. . .  
   
   
RIFIUTI, COVEGNO IN UMBRIA SU TRATTAMENTO TERMICO: PER RAGGIUNGERE OBIETTIVI NUOVO PIANO NECESSARIO CAMBIARE PASSO E SISTEMA  
 
Perugia, 30 giugno 2008 - Riduzione del quantitativo dei rifiuti, forte incremento della raccolta differenziata e valorizzazione energetica dei residui: si articola lungo queste “imprescindibili direttrici” il ciclo integrato dei rifiuti che sarà indicato nel nuovo Piano regionale, dove le discariche andranno ad assumere un ruolo “sempre più residuale”. L’umbria dovrà dunque dotarsi di un moderno sistema impiantistico che assicuri, da una parte, l’”autosufficienza regionale” e, dall’altra, la valorizzazione delle opportunità offerte dal recupero di materia ed energia derivanti dalla parte di rifiuti non intercettata con la raccolta differenziata. E proprio delle più moderne tecnologie per il trattamento termico ed il compostaggio dei rifiuti, e delle loro ricadute da un punto di vista ambientale e sanitario, si è parlato il 27 giugno nel corso di un convegno promosso dall’assessorato all’ambiente della Regione Umbria. L’iniziativa, a cui hanno partecipato tecnici ed esperti, costituisce una ulteriore tappa nel percorso di costruzione del nuovo Piano dei rifiuti per l’Umbria. Una panoramica a tutto campo che partendo dalle diverse esperienze maturate in questo settore (tra cui il progetto Moniter realizzato in Emilia Romagna sul monitoraggio sanitario) ha affrontato le questioni legate al recupero di materia ed energia dalla frazione organica e secca dei rifiuti, fino a spingersi all’indicazione di quattro possibili scenari evolutivi legati alle diverse tecniche ed azioni adottate. “Si tratta di indicazioni importanti – ha detto l’assessore regionale all’ambiente Lamberto Bottini - che ci aiuteranno a costruire il Piano ottimale per l’Umbria e per gli umbri, consapevoli che bisogna dare concretezza alle scelte e che occorre cambiare passo e sistema. In Umbria – ha ricordato l’assessore - produciamo 550mila tonnellate di rifiuti l’anno, con una crescita annuale del 3,5 per cento. Il nostro obiettivo è bloccare entro il 2013 la produzione di rifiuti su questo livello, con una crescita del +1 all’anno legata esclusivamente all’aumento demografico. Intendiamo incrementare nello stesso periodo la raccolta differenziata fino al 65%, ora è al 29,5%”. “Vanno in questa direzione i recenti accordi con la grande distribuzione per la riduzione degli imballaggi che, già nei prossimi giorni, consentiranno ai cittadini di utilizzare dispenser per l’erogazione di detersivi fluidi e distributori di latte fresco. Inoltre – ha sottolineato Bottini – spingeremo l’intero sistema ad orientarsi verso il servizio di porta a porta: quindi sempre più raccolta domiciliare e minore uso di cassonetti stradali e stazioni ecologiche. Questo ci consentirà anche di incrementare la produzione di compost di qualità dalla frazione organica dei rifiuti. Sarà adottato un sistema di sanzioni per chi non raggiunge gli obiettivi indicati, mentre verranno premiati i comuni virtuosi, i soli che potranno accedere alle risorse ed agli incentivi messi a disposizione dalla Regione”. “L’unione europea e le normative nazionali – ha concluso Bottini – evidenziano la necessità di superare l’attuale sistema di gestione dei rifiuti ancora basato sulle discariche per motivi di carattere ambientale ed economico. Serviranno anche in Umbria impianti vocati al trattamento termico dei rifiuti finalizzato alla valorizzazione energetica. Sulla base di quanto emerso nella fase di elaborazione, il nuovo Piano indicherà quanti di questi impianti servono all’Umbria, tenendo conto delle tecnologie disponibili, consolidate, e più appropriate al contesto regionale”. Per quanto riguarda i tempi di approvazione del Piano entro settembre ne è prevista la preadozione da parte della Giunta regionale. Saranno poi necessari due mesi per ottenere il parere di Valutazione ambientale strategica a cui debbono essere sottoposti per legge tutti i piani ed i programmi che hanno impatti significativi sull’ambiente. A fine novembre il provvedimento verrà inviato in Consiglio regionale per la definitiva approvazione. .  
   
   
GESTIONE DELLE BATTERIE AL PIOMBO ESAUSTE - SEMINARIO IN REGIONE PER CONTRASTARE IL RISCHIO ILLEGALITA`.  
 
Ancona, 30 giugno 2008 - Combattere forme di illegalita` nella gestione delle batterie al piombo esauste. Dopo la firma del protocollo d´intesa tra Regione Marche, Upi e Anci Marche, Legambiente e Cobat (Consorzio obbligatorio delle batterie al piombo esauste e dei rifiuti piombosi), un´altra iniziativa per incentivare la raccolta e il successivo riciclo di questi rifiuti considerati pericolosi e altamente inquinanti per l´ambiente. In un seminario svoltosi il 26 giugno ad Ancona, nella sede della Regione, sono state analizzate forme di illegalita` piu` o meno diffuse che si sono riscontrate sul territorio da parte di operatori occasionali interessati alle batterie al piombo esauste, specie a seguito dell´aumento delle quotazioni del piombo metallo. ´Un fenomeno ´ dichiara l´assessore regionale all´Ambiente, Marco Amagliani ´ che ha favorito la nascita di un mercato attorno alle batterie esauste e da cui possono derivare gravi rischi per la salute e per l´ambiente. E´ dunque fondamentale impegnarsi per contrastare e prevenire situazioni di illegalita`, attraverso una corretta gestione dei rifiuti e un efficace sistema di controllo´. L´intesa che la Regione ha sottoscritto con il Cobat e Legambiente e` un passo avanti in questa direzione. Ad oggi sono 129 i Comuni convenzionati con il Cobat che usufruiscono del servizio di ritiro periodico delle batterie (corrispondenti al 78% della popolazione regionale). Il Consorzio opera sul territorio regionale attraverso i proprio raccoglitori incaricati di zona e nel 2007 ha raccolto e inviato a riciclo nelle Marche oltre 5700 tonnellate di batterie, con una crescita del 12,9% rispetto al 2006. Dati che confermano come le Marche siano tra le regioni piu` attive dell´Italia centrale. Complessivamente, il Cobat riesce a garantire la raccolta e il riciclo della quasi totalita` delle batterie d´avviamento esauste prodotte sul territorio nazionale. Tuttavia, ancora diverse tonnellate di queste sfuggono a un corretto riciclo di recupero, andando ad alimentare sacche di dispersione in alcuni settori specifici, tra cui i centri urbani dove spesso le batterie sono abbandonate o depositate all´interno dei contenitori adibiti alla sola raccolta dei rifiuti solidi. L´obiettivo e` pertanto quello di evitare che le batterie al piombo esauste possano erroneamente rientrare nel circuito tradizionale della raccolta dei rifiuti urbani o essere abbandonate o portate dai cittadini presso i centri urbani di raccolta differenziata. .  
   
   
DISSERVIZI AMIU: NECESSARIO RIPRESA DIALOGO TRA FEDERAMBIENTE E SINDACATI PER SCONGIURARE EMERGENZA ESTIVA IN LIGURIA  
 
Genova 30 Giugno 2008 - "Se volesse il ministro Sacconi potrebbe avere un ruolo molto importante nel favorire la ripresa del dialogo tra sindacati e Federambiente e il suo intervento sarebbe auspicabile per non arrivare a gestire un´emergenza in corrispondenza di un periodo delicato come quello estivo". Lo ha auspicato l´assessore regionale alle Politiche del Lavoro, Enrico Vesco al termine dell´incontro con una delegazione di rappresentanti sindacali di Amiu, l´azienda di igiene urbana di Genova, avvenuto il 26 giugno. "I lavoratori mi hanno evidenziato - ha detto Vesco - come Federambiente, dopo aver sottoscritto il rinnovo del contratto il 5 aprile scorso, stia cercando di rimettere in discussione quanto già concordato in sede di trattazione nazionale". Per questo l´assessore regionale ha indirizzato una lettera al Ministro Sacconi per evidenziare la criticità della questione e sottolineare l´importanza di alcune rivendicazioni legate alla sicurezza e all´orario di lavoro. "Occorre scongiurare - ha scritto Vesco - l´eventualità di una moratoria sulle esternalizzazioni perché ciò porterebbe all´utilizzo di sub-appalti. Condizione che implica personale sottopagato e contratti precari, che non penalizzano solo i nuovi lavoratori, ma anche quelli del comparto e le loro conquiste". "Soprattutto è necessario un intervento del Ministro - ha concluso l´assessore regionale - per scongiurare eventuali agitazioni che potrebbero causare disservizi in un periodo delicato come quello estivo che esige una particolare attenzione nella rimozione dei rifiuti". .