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Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Ottobre 2008
CHI TRAE BENEFICIO DAI FONDI COMUNITARI? DA OGGI TUTTI I DETTAGLI SU UN SITO WEB  
 
Bruxelles, 6 ottobre 2008 – Il 2 ottobre è avvenuto il lancio del sito – motore di ricerca "Sistema di trasparenza finanziaria" (Fts) permetterà per la prima volta il libero accesso ai dati di chi riceve i fondi europei gestiti direttamente dalla Commissione e dalle sue Agenzie esecutive. Basato su dati contabili, fornisce una panoramica generale sulle situazioni finanziarie pregresse e contiene circa 28 mila voci sui programmi della Commissione in aree come: ricerca, istruzione e cultura, energia e trasporti, e alcuni aspetti delle politiche di aiuti ai paesi terzi. Questo nuovo motore di ricerca permetterà agli utenti di analizzare e comparare con maggiore facilità le informazioni sui beneficiari e le diverse politiche. È uno degli elementi fondamentali della più vasta Iniziativa europea per la trasparenza (Eti) lanciata nel 2005, di cui uno dei tre obiettivi è incrementare la quantità e la qualità di informazioni disponibili sui beneficiari dei fondi Ue. Dando il benvenuto al lancio del nuovo "Sistema sulla trasparenza finanziaria" (Fts), il Commissario Europeo Dalia Grybauskaitė, responsabile per Programmazione finanziaria ebilancio ha detto: "sono molto poche le amministrazioni che rendono pubblici i loro registri come stiamo facendo noi. Forniremo un accesso completo, comparabile e semplice alla documentazione finanziaria relative a prestiti, contratti e altre forme di supporto dell´Ue. Credo sia anche un grosso contributo all´attuale dibattito sull´ottimizzazione del bilancio comunitario". E Il Vice Presidente Siim Kallas, responsabile per Affari amministrativi, audit e lotta antifrode ha detto: "…da adesso tutti I cittadini dell´Unione potranno controllare e vigilare su come vengono spesi i soldi dell´Unione…questo nuovo sistema rappresenta un modello unico, da imitare anche a livello nazionale…". Allo stesso tempo, tutti gli Stati Membri dovrebbero lanciare a partire dal 30 settembre 2008 un proprio sito web con le informazioni relative ai beneficiari del Fondo europeo per lo sviluppo rurale, contenenti le informazioni sui pagamenti effettuati dal 1 gennaio al 15 ottobre 2007. In più, dal 30 aprile del prossimo anno un simile sito riguarderà anche le altre sovvenzioni agricole. Http://ec. Europa. Eu/grants/search/index_en. Htm .  
   
   
A CIASCUNO IL SUO  
 
Milano, 6 ottobre 2008 - Potrebbe sembrare irriconoscente che un europeo, per giunta il Presidente della Commissione europea, chieda agli Stati Uniti di agire per primi e senza indugio per fronteggiare la grave crisi finanziaria in corso. Quasi dimenticando il modo in cui gli stessi americani corsero in aiuto ad un´Europa devastata e insanguinata dalla Seconda guerra mondiale. Lo sarebbe stato se Barroso si fosse limitato a questa esortazione. Per giunta alla vigilia del secondo, travagliatissimo ma positivo, voto del Congresso! Il Presidente della Commissione europea ha però aggiunto qualcosa di molto importante, un invito che reitera spesso in questi ultimi mesi. E´ l´invito ai leader europei ad assumersi pienamente le proprie responsabilità. "Ciò che conta in questo momento - ha sottolineato Barroso - è che i leader politici forniscano le risposte adeguate per far fronte alla crisi nell´immediato, proteggendo i risparmi dei cittadini e venendo incontro alle imprese. " Il principio che Barroso ribadisce con forza è semplice e chiaro: di fronte alle crisi globali l´Europa non può tirarsi indietro. Deve agire da attore globale. Roberto Santaniello .  
   
   
GIORNATA INFORMATIVA SULLA "PIATTAFORMA SOCIALE SULLA RICERCA PER LE FAMIGLIE E LE POLITICHE FAMILIARI"  
 
Bruxelles, 6 settembre 2008 - La direzione per la "Ricerca sulle scienze socio-economiche ed umanistiche" (Ssh) della Dg Ricerca della Commissione Europea organizza una giornata informativa sulla "Piattaforma sociale sulla ricerca per le famiglie e le politiche familiari" (Argomento Ssh-2009 - 3. 2. 2 del Programma di lavoro Ssh 2009) che si terrà il 23 ottobre a Bruxelles, in Belgio. Sulla base di una revisione focalizzata e critica della ricerca esistente, la piattaforma sociale riunirà la parte della comunità della ricerca che lavora sul campo, con i rappresentanti delle parti coinvolte, come le associazioni delle famiglie, i responsabili delle politiche o i partner sociali. Il suo obiettivo è quello di permettere uno scambio tra i ricercatori e le parti coinvolte sulla base delle loro esigenze e i risultati degli studi. Scopo di questo evento, della durata di mezza giornata, è quello di fornire informazioni sull´argomento dell´invito, sul nuovo strumento "piattaforma sociale" e di permettere ai potenziali proponenti o partecipanti di discutere le idee di progetto o di presentare la loro competenza specifica per la creazione di partenariati di progetto. Inoltre, sarà presentato il programma di ricerca sulle scienze socio-politiche e umanistiche e il relativo programma di lavoro per il 2009, nell´ambito del Settimo programma quadro (7° Pq). L´invito, che costituirà il punto focale di questo incontro, è stato pubblicato sotto il codice identificativo Fp7-ssh-2009-c, il 3 settembre 2008. Per ulteriori informazioni, scaricare il programma in formato pdf: ftp://ftp. Cordis. Europa. Eu/pub/fp7/ssh/docs/20081023_flyer_info_day_socialplatform_en. Pdf .  
   
   
OFFERTA: STUDIO DI FATTIBILITÀ PER UN FONDO PENSIONE PANEUROPEO PER RICERCATORI UE  
 
Bruxelles, 6 settembre 2008 - La direzione generale della Ricerca della Commissione europea ha pubblicato un bando di gara d´appalto per uno studio di fattibilità per un fondo pensione paneuropeo per ricercatori Ue. Come previsto nel programma di lavoro «People»del 2008, il contraente studierà i requisiti finanziari, tecnici e legali per la costituzione di un fondo pensione paneuropeo per ricercatori Ue tramite la legislazione esistente nell´ambito del secondo pilastro, quale la direttiva relativa alle attività e alla supervisione degli enti pensionistici aziendali o professionali. Saranno inoltre analizzati i regimi pensionistici basati su sistemi di assicurazioni vita che meglio soddisfano le esigenze dei ricercatori. Per ulteriori informazioni, contattare: Commissione europea, Direzione generale della Ricerca, att. Ne: Massimo Serpieri, B-1049 Bruxelles , Fax +32 2 296 42 87. .  
   
   
POLITICHE EUROPEE: SEMINARIO ALLA REGIONE SICILIA  
 
Palermo, 6 ottobre 2008 - Si tiene oggi presso la sala Alessi di Palazzo d’Orleans, organizzato dal dipartimento di Bruxelles un seminario su "La Sicilia nel Mediterraneo: il valore aggiunto della cooperazione europea e la sfida della competitività". Obiettivo è la sensibilizzazione degli attori siciliani, istituzionali e non, sulla necessità e opportunità strategica di orientarsi sempre più all´uso dei principali strumenti di cooperazione che l´Unione mette a disposizione a favore dello sviluppo regionale e locale integrato nello spazio mediterraneo. Il dipartimento di Bruxelles intende così contribuire ad incoraggiare e stimolare il passaggio della Sicilia ad una logica di competitività, illustrando i benefici in termini di sviluppo, crescita ed occupazione derivanti dalla partecipazione ai programmi europei di cooperazione. Interverranno: Fausta Corda, rappresentante della direzione Generale per la politica regionale della Commissione europea; Marinella Marino della Regione Calabria, a nome del Punto di Contatto nazionale del programma europeo di cooperazione interregionale Interreg Iv C; Carmela Cotrone, rappresentante della Regione Campania, titolare del Comitato nazionale del programma Med. Per la Regione Siciliana: Antonio Piceno, responsabile dell’Autorità di Gestione dei programmi europei di cooperazione transfrontaliera Italia-malta e Italia-tunisia e Francesco Attaguile, dirigente Generale del dipartimento di Bruxelles e membro del comitato di Sorveglianza del Programma Med. Alle ore 11,00 è prevista un incontro con la stampa cui parteciperà il Presidente Raffaele Lombardo. Il Programma Med costituisce l´evoluzione dei due Programmi Medocc e Archimed del precedente periodo di programmazione e prende a nuovo punto di riferimento gli orientamenti dettati dalle Agenda di Lisbona e Goteborg. Il suo carattere distintivo, che abbraccia il periodo 2007-2013, può essere individuato nella sua area geografica, che include regioni aperte al resto del mondo attraverso la costa mediterranea, ma tuttavia "periferiche" all´interno dell´Unione europea. Obiettivi generali del programma Med sono rendere l´intero spazio del Mediterraneo un territorio capace di sostenere la pressione della concorrenza internazionale, assicurando crescita e occupazione per le future generazioni, nonché supportare la coesione territoriale ed intervenire attivamente a difesa della tutela dell´ambiente, in una logica di sviluppo sostenibile. Il contributo comunitario stanziato con il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) è pari a circa 193 milioni di euro, per una disponibilità finanziaria complessiva (calcolando le contropartite nazionali) pari a circa 256 milioni di euro per il periodo 2007-2013. .  
   
   
DEPOSITATO PRESSO CONSOB IL “DOCUMENTO DI OFFERTA” RELATIVO ALL’OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO VOLONTARIA TOTALITARIA SULLE AZIONI ORDINARIE ERGO PREVIDENZA S.P.A.  
 
Milano, 7 ottobre 2008 – Con riferimento all’Offerta Pubblica di Acquisto Volontaria Totalitaria sulle azioni ordinarie Ergo Previdenza S. P. A. , rende noto che è stato depositato l’ 1 ottobre il Documento di Offerta che sarà soggetto all’istruttoria di Consob. Si ricorda che, in data 11 settembre 2008, il Consiglio di Amministrazione di Ergo Italia S. P. A. Ha deliberato di lanciare l’Offerta e ha consegnato alla Consob e reso pubblico al mercato un comunicato contenente i termini e le condizioni essenziali dell’Offerta. L’offerta ha come oggetto tutte le azioni ordinarie Ergo Previdenza in circolazione non possedute direttamente o indirettamente da Ergo Italia che, alla data dell’Annuncio dell’Offerta, risultavano essere pari a n. 26. 681. 169 azioni rappresentative del 29,646% del capitale ordinario dell’Emittente. Tenuto conto degli acquisti effettuati sul mercato da Ergo Italia successivamente all’Annuncio dell’Offerta, alla data odierna il numero delle azioni oggetto dell’Offerta si è ridotto a n. 20. 871. 169, rappresentative del 23. 2% del capitale ordinario dell’Emittente. Per ogni azione di Ergo Previdenza che sarà portata in adesione all´Offerta sarà versato un corrispettivo pari a Euro 4,40. Il Corrispettivo offerto incorpora un premio del 11,31% circa rispetto al prezzo ufficiale delle azioni dell’Emittente registrato il giorno di Borsa aperta precedente all’Annuncio dell’Offerta. Il premio incorporato dal Corrispettivo con riferimento alla media ponderata dei prezzi ufficiali registrati nel periodo mensile, trimestrale, semestrale e annuale precedente l’11 settembre 2008 è pari – rispettivamente – al 20,69%, al 21,86%, al 13,14% e al 13,64%. L’offerente è assistito, ai fini dell’Offerta, da Unicredit Group, in qualità di consulente finanziario e intermediario incaricato del coordinamento della raccolta delle adesioni, e dallo studio legale Mcdermott Will & Emery - Studio Legale Associato. .  
   
   
ASSEMBLEA GENERALE DI UBS: MESSAGGI CHIAVE DEL PRESIDENTE  
 
Zurigo/basilea, 6 ottobre 2008 - In occasione dell’Assemblea generale straordinaria tenutasi il 2 ottobre a Basilea, Peter Kurer, Presidente di Ubs, ha tenuto un discorso in cui ha messo in evidenza i messaggi chiave seguenti: Nonostante recentemente i mercati siano stati caratterizzati da condizioni estremamente volatili, Ubs prevede attualmente, in base ad una stima preliminare, di archiviare un lieve utile per il terzo trimestre. La banca ha altresì notevolmente ridotto le sue posizioni relative al mercato ipotecario commerciale e residenziale americano, perlopiù tramite vendite. In seguito all’Assemblea generale in aprile 2008, il Consiglio di amministrazione ha portato a termine la revisione della corporate governance. Nuove aspettative e nuovi profili chiari sono stati definiti per tutti i membri e i comitati del Consiglio. Queste modifiche hanno permesso di delineare un modello basato sulla chiarezza e sulla responsabilità per quanto riguarda la corporate governance Ubs. Ubs ha concluso la sua revisione strategica, creato tre divisioni autonome e attribuito a queste ultime una maggiore autorità e responsabilità operativa. Su questa base, Ubs ha altresì avviato un programma di modifiche al fine di riposizionare la banca per il futuro. Ubs ha inoltre sviluppato un piano di misure correttive al fine di trarre insegnamento dalla crisi del credito. Nel frattempo sono stati compiuti progressi notevoli. Ubs ha attuato modifiche nell’attribuzione personale di numerose posizioni importanti. L’istituto ha rivisto le modalità di definizione e di attribuzione della capacità di assumere rischi. La funzione di gestione del rischio è stata riorganizzata e le metodologie di misurazione e di valutazione del rischio sono state notevolmente migliorate. L’esercizio 2009 sarà nel complesso redditizio. Ubs vuole mantenere una base di capitale forte, una liquidità appropriata e un bilancio solido e ridotto, indipendentemente dalle condizioni dei mercati. .  
   
   
ASSEMBLEA GENERALE STRAORDINARIA DI UBS SA ELETTI NUOVI MEMBRI  
 
Zurigo / Basilea, 3 ottobre 2008 - In occasione dell’Assemblea generale straordinaria del 2 ottobre 2008, gli azionisti di Ubs hanno eletto Sally Bott, Rainer-marc Frey, Bruno Gehrig e William G. Parrett nuovi membri del Consiglio di amministrazione. Le nomine sono avvenute con il 98,58% (Sally Bott), 98,74% (Rainer-marc Frey), 98,89% (Bruno Gehrig) e 98,62% (William G. Parrett) dei voti espressi. I curriculum vitae di tutti i membri del Consiglio di amministrazione sono disponibili al sito seguente: www. Ubs. Com/bod. Gli azionisti hanno inoltre approvato con il 99,27% dei voti l’adeguamento degli Statuti che tiene conto della corporate governance modificata il 1° luglio 2008. All´assemblea generale hanno partecipato 2´372 azionisti in rappresentanza di 942´070´054 voti. . .  
   
   
TRENTO: LA PROVINCIA E LE REALTá DEL SISTEMA BANCARIO UNITE PER FRONTEGGIARE LA CRISI FINANZIARIA OBIETTIVO PRIORITARIO LA PIENA TUTELA DEI RISPARMIATORI E IL SOSTEGNO ALLE IMPRESE  
 
 Trento, 7 ottobre 2008 – La Provincia istituirà un tavolo di lavoro congiunto con le realtà del settore bancario, finanziario e assicurativo per far fronte alla crisi dei mercati finanziari internazionali. L’obiettivo è quello di utilizzare al meglio gli strumenti già disponibili, compresi quelli di recente istituzione come i fondi speciali, e di valutare eventuali nuove forme di intervento, anche attraverso Cassa del trentino spa, a sostegno sia delle banche sia delle imprese, soprattutto medio-piccole. La decisione è stata presa questo pomeriggio nel corso di un incontro svoltosi al Palazzo della Provincia, presente il presidente della Giunta provinciale, con i suoi dirigenti e tecnici, e i rappresentanti dei settori bancario, finanziario, assicurativo, e dei consorzi fidi. Dall’incontro è emerso un messaggio di rassicurazione anche nei confronti delle imprese e delle famiglie: in Trentino gli effetti della crisi mondiale non sono tali da destare preoccupazioni significative, alla luce della solidità patrimoniale degli attori coinvolti e della soddisfacente situazione di liquidità di tutte le principali banche locali. Il nostro sistema - diversamente da quelli di altri Paesi - è meno esposto ai rischi derivanti dall’uso dei sofisticati strumenti finanziari che hanno innescato la crisi, mentre è fortemente legato al territorio e conosce da vicino la propria clientela. “Tuttavia – ha detto il presidente della Provincia nello spiegare le ragioni che l’hanno indotto a convocare l’incontro di oggi – dobbiamo attivarci, con spirito di responsabilità, per valutare possibili interventi a sostegno sia del sistema bancario che delle imprese, che si affianchino a quelli già previsti a sostegno delle famiglie, qualora nel prossimo futuro gli effetti della crisi dovessero ripercuotersi anche sulla realtà provinciale. ” La Provincia autonoma di Trento è disponibile a verificare la possibilità di valorizzare i propri strumenti di sistema, per sopperire nel breve periodo alle esigenze di liquidità delle banche locali, in primo luogo di quelle che fanno provvista sul mercato dei capitali. A tal fine, si ipotizza di attivare Cassa del Trentino spa che, forte del suo rating e dei rapporti “privilegiati” con importanti istituzioni finanziarie, potrebbe fornire iniezioni di liquidità, attraverso il collocamento di temporanee eccedenze di cassa al sistema bancario trentino a condizioni competitive. Inoltre, nel caso dovessero emergere situazioni di criticità la Provincia potrebbe intervenire a difesa dei risparmiatori, con le potenzialità della propria finanza e con gli strumenti più appropriati, da individuare in relazione alle specifiche emergenze. Per quanto riguarda le imprese, soprattutto medio-piccole, la Provincia ritiene fondamentale che in questo momento alle aziende non venga a mancare il credito per favorire la crescita e lo sviluppo. Fra gli strumenti di intervento vi sono innanzitutto i fondi già operativi per gli interventi ordinari. La Provincia è disposta inoltre ad attivare fondi speciali per fronteggiare eventuali situazioni di emergenza come pure ad attivare i nuovi strumenti previsti dalla recente Finanziaria dello scorso settembre che agevolino gli investimenti nel capitale di rischio. Nei prossimi giorni verrà avviato l’iter per la costituzione del Tavolo tecnico fra provincia e soggetti finanziari locali. .  
   
   
MERCATI FINANZIARI: REGIONE UMBRIA NON HA NULLA DA TEMERE  
 
Perugia, 6 ottobre 2008 – “Rispetto alle vicende di queste ultime settimane che hanno investito i mercati finanziari, nonché coinvolto negativamente alcuni primari istituti bancari, la Regione Umbria non ha nulla da temere”. È quanto sottolinea l’assessore regionale al Bilancio Vincenzo Riommi. In particolare, spiega, “l’operazione realizzata nel giugno 2007, emissione obbligazionaria di 213 milioni di euro sul mercato con ammortamento di tipo ‘bullett’, è per sua natura del tutto priva di ogni rischio per la Regione Umbria che ha incassato quanto ad essa dovuto e che non può evidentemente subire alcuna conseguenza negativa dalle difficoltà oggi incontrate da talune delle banche sottoscrittrici dei titoli. In tale operazione – aggiunge - il rapporto con il gruppo Dexia, nella figura della società Dexia Crediop con sede in Roma, che non risulta tra l’altro coinvolta nelle vicissitudini attuali, è limitato esclusivamente alla costituzione del Fondo di ammortamento, obbligatorio per legge nel caso di prestiti con ammortamento ‘bullett’, nel quale la stessa società è intervenuta con una quota del solo 10 per cento”. “In ogni caso, per tale operazione – rileva ancora l’assessore - per la quale già in altre occasioni sono stati forniti tutti i dettagli tecnici, la Regione Umbria non è esposta ad alcun tipo di rischio in quanto il Fondo di ammortamento costituito non prevede la possibilità di investimento in titoli, ma esclusivamente l’accantonamento di somme liquide a fronte delle quali le controparti hanno costituito a favore della Regione una garanzia ‘reale’ (pegno) che garantisce la restituzione delle somme accantonate in via prioritaria anche in caso di fallimento delle controparti”. Si ricorda, inoltre, che Dexia è una delle maggiori banche europee, in particolare tra le più specializzate nel settore del finanziamento pubblico e non è un caso che la temporanea crisi di liquidità della stessa è stata immediatamente superata vista la rilevanza economica e finanziaria della banca dall’intervento dei governi di Francia, Belgio e Lussemburgo. “La Regione Umbria – ribadisce Riommi - non sta subendo alcun danno specifico per quanto sta accadendo nei mercati finanziari internazionali, né corre alcun rischio particolare per effetto delle vicende negative che stanno riguardando primari gruppi bancari mondiali con i quali ha avuto nel passato o ha tuttora rapporti finanziari ivi compreso il gruppo “Dexia”. “La Regione Umbria – dice ancora Riommi - è stata in questi anni protagonista positiva sul mercato finanziario con operazioni che hanno permesso di ottenere risultati importanti in ordine al contenimento del costo del denaro per finanziare gli investimenti e degli oneri del servizio del debito per quelli pregressi. Pur agendo con efficacia e con forte capacità innovativa, la Regione ha altresì proceduto con un’accorta e prudente politica dei rischi che proprio in questi momenti caratterizzati da grande turbolenza e difficoltà dei mercati, emerge in tutta la sua opportunità e ponderatezza. “La Regione Umbria - conclude l’assessore - non ha mai né giocato in Borsa, né rischiato con spericolatezza il denaro pubblico. Al contrario, ha operato con professionalità per ottenere sul mercato finanziario in un quadro di ragionevoli sicurezze, le migliori condizioni per dare più investimenti e a minor costo ai propri cittadini, primi fra tutti quelli necessari per la ricostruzione post terremoto, nonché per fare in modo che l’ente regionale pagasse il meno possibile di interessi. Pertanto, per l’ennesima volta, le considerazioni del consigliere Zaffini, il quale avrebbe, peraltro, a disposizione, tutti gli atti e documentazione necessari per saperlo, risultano fuori luogo ed infondate, frutto di volontà polemica fine a se stessa”. . .  
   
   
PENATI: “LA PROPOSTA DI FEDERALISMO DI CALDEROLI NON PIACERÀ AL NORD"  
 
Milano, 6 ottobre 2008 “La proposta di federalismo di Calderoli non piacerà al nord”. Così il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati interviene sulla proposta Calderoli. “Il federalismo fiscale- commenta Penati- deve ottenere un risultato: chi paga più tasse, come accade nel nord del Paese, deve avere più risorse, il che significa che una parte delle tasse devono restare ai territori dove sono state pagate”. “La proposta Calderoli- continua Penati- al di là delle enunciazioni, rischia di essere una scatola vuota, che non da alcuna certezza sulla quantità di risorse aggiuntive che resteranno al nord. Ne è riprova la manifestazione di ieri degli amministratori del Veneto, che hanno chiesto ci fosse da subito un impegno affinchè il 20 per cento del gettito Irpef rimanesse sul loro territorio. Questo principio vale anche per Milano e la Lombardia”. “Non ci possiamo fidare sulla parola - afferma Penati- di un governo che mentre lascia indefinita la compartecipazione degli enti territoriale alle tasse che i milanesi già oggi pagano allo stato, stanzia subito 140 milioni per mettere una pezza all’enorme disavanzo del Comune di Catania. 140 milioni trovati e stanziati in via straordinaria e d’urgenza per cercare di tamponare la voragine di debiti della giunta Scapagnini, 140 milioni che sono una cifra maggiore di quella stanziata da qui al 2011 per l’Expo di Milano . Questo è un federalismo al contrario che lascerà scontenti i milanesi e i lombardi che non potranno accettare che ancora una volta si usino le risorse della parte più attiva e produttiva del Paese a favore di giunte inefficienti e sprecone. .  
   
   
VENEZIA: FEDERALISMO E FINANZIAMENTO CIPE AL COMUNE DI CATANIA ORDINE DEL GIORNO DI MAGGIORANZA E LEGA NORD  
 
 Venezia, 6 ottobre 2008 - Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Provinciale di Venezia la Maggioranza Consigliare ed il Gruppo della Lega Nord hanno protocollato un Ordine del Giorno con il quale si impegna il Presidente della Provincia, Davide Zoggia a farsi promotore della richiesta di accelerare l’iter verso il federalismo fiscale e nel contempo a esprimere il biasimo delle forze politiche che hanno sottoscritto il documento per il finanziamento di 140 milioni di euro versato dal Cipe al Comune di Catania per colmare il buco prodotto al bilancio comunale. Primi firmatari del documento, che verrà discusso durante una delle prossime sedute del Consiglio Provinciale, il capogruppo del Partito Democratico Renato Spolaor e il capogruppo della Lega Nord, Giovanni Anci. “In data 30 settembre – si legge nell’Ordine del Giorno presentato - è stato annunciato un finanziamento straordinario a fondo perduto a favore del Comune di Catania da parte del Cipe. Questo finanziamento, pari a 140 milioni di euro, è stato stanziato per il ripianamento dei debiti contratti dall’Amministrazione Comunale. Inoltre – continua il documento protocollato – il processo di Federalismo Fiscale appare procedere a rilento. Si impegna – concludono i firmatari – il Presidente della Provincia a manifestare, nelle sedi opportune, contrarietà per il finanziamento erogato che appare come un gesto assolutamente in controtendenza con il percorso di autonomia fiscale che dovrebbe contraddistinguere l’operato degli Enti Locali e a promuovere ad ogni livello un’azione politica tesa a sostenere ed accelerare l’iter legislativo che porterà al Federalismo Fiscale. ” “Questo atto politico – commenta il Presidente della Provincia di Venezia, Davide Zoggia – è assolutamente significativo sia per il contenuto che condivido pienamente che per la trasversalità dei firmatari che dimostra, ancora una volta, come sui problemi reali il confine tra maggioranza e minoranza viene abbattuto”. .  
   
   
FEDERALISMO FISCALE, FVG RIFORME:SALVAGUARDATA SPECIALITÀ NEL FEDERALISMO  
 
Trieste, 6 ottobre 2008 - "La specialità regionale è salvaguardata ed è prevista la fiscalità di sviluppo. Sono i due aspetti per i quali sono particolarmente soddisfatto del lavoro fatto in questi due giorni a Roma con la Conferenza dei presidenti delle Regioni e con il governo nazionale". Il presidente Renzo Tondo commenta in questo modo l´esito delle riunioni sullo schema di disegno di legge "attuazione dell´articolo 119 della costituzione: delega al governo in materia di federalismo fiscale", sottolineando l´importante apporto dei parlamentari, in particolare di Ferruccio Saro e Isidoro Gottardo negli incontri con il ministro Calderoli, a sostegno delle esigenze specifiche del Friuli Venezia Giulia. "Questo disegno di legge, che domani sarà all´attenzione del consiglio dei Ministri - afferma Tondo - apre la strada alla fiscalità di sviluppo che potremo utilizzare proprio per la nostra collocazione geografica, essendo confinanti con altri Stati. L´articolo 14 del disegno di legge consente quindi un passo avanti verso la capacità della Regione di intervenire attraverso la fiscalità a sostegno dello sviluppo economico del proprio territorio". "Sottolineo - commenta ancora il presidente - il riconoscimento delle specialità regionali contenuto nell´articolo 20, nel quale, tra l´altro, si sancisce che a fronte di nuove funzioni assegnate alle Regioni il finanziamento avverrà attraverso forme di compartecipazione a tributi erariali e alle accise". "Si delinea un federalismo fiscale che richiede grande senso di responsabilità - conclude Tondo - e penso che il Friuli Venezia Giulia abbia già dimostrato di possederlo: sapremo utilizzare con concretezza anche i nuovi strumenti". .  
   
   
PARTE ANCHE IN ITALIA LA SPERIMENTAZIONE DELLE ZONE FRANCHE URBANE PRESTO DEFISCALIZZATO IL TERRITORIO DI MASSA CARRARA  
 
Firenze, 6 ottobre 2008 - Esenzione dalle imposte sui redditi per 5 anni, esenzione dall’Irap, esenzione dall’Ici, esonero dal versamento dei contributi previdenziali. Sono queste le misure previste dalla nuova Zona Franca Urbana (Zfu) che in Toscana potrebbe essere costituita dall´area intercomunale di Massa Carrara. Le Zone Franche Urbane sono aree previste dalla Legge Finanziaria 2007, ribadite nel 2008, in cui si concentrano programmi di defiscalizzazione per la creazione di piccole e micro imprese. Obiettivo prioritario delle Zfu è favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri ed aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale, e con potenzialità di sviluppo inespresse. Nell´istruttoria del Ministero la Regione Toscana è stata citata come esempio virtuoso con la seguente motivazione: “Sotto il profilo dell’innovazione istituzionale, da menzionare la ! scelta operata dalla Toscana che, a fronte di candidature auto! nome da parte delle città di Massa e di Carrara, ha promosso l’individuazione di un’unica Zona Franca inter-comunale in un quadro di condivisione di scelte che ha coinvolto anche l’Amministrazione Provinciale”. L’iniziativa nasce dall’esperienza francese delle Zones Franches Urbaines lanciata nel 1996 e oggi attiva in più di 100 quartieri. In questa prima fase pilota, l’istituzione di un numero limitato Zfu nelle città italiane prevede agevolazioni fiscali e previdenziali per rafforzare la crescita imprenditoriale e occupazionale nelle piccole imprese di nuova costituzione. In misura minore e circoscritta, è previsto anche il sostegno ad imprese già operanti nelle medesime aree. Nel suo disegno definitivo, il dispositivo approvato estende l’ammissibilità ai benefici ad aree urbane caratterizzate da significativi fenomeni di disagio sociale. Al termine del processo di individuazione de! lle Zfu ammesse a finanziamento sarà necessario procedere alla notifica formale della Dg Concorrenza della Commissione europea, includendo la lista e la descrizione delle caratteristiche sociodemografiche delle aree, nonché il dispositivo di dettaglio delle agevolazioni. L’autorizzazione comunitaria finale consente, dunque, l’effettiva entrata in vigore dei benefici previsti. .  
   
   
ZONA FRANCA URBANA: OTTIMO RISULTATO CANDIDATURA VENTIMIGLIA  
 
Genova, 6 Ottobre 2008 - Soddisfazione è stata espressa il 2 ottobre dalla Regione Liguria per il "sì" del Ministero dello Sviluppo Economico alla candidatura di Ventimiglia quale "zona franca urbana". "Un importante passo avanti verso un obiettivo, fortemente voluto dalla Regione Liguria, destinato ad assicurare alla nostra città di confine incentivi e agevolazioni fiscali e previdenziali per attività economiche e nuove imprese", ha spiegato l´assessore all´Urbanistica Carlo Ruggeri. " La zona franca urbana di Ventimiglia - ha aggiunto Ruggeri - è una iniziativa che rientra in una ampia azione della Regione Liguria a sostegno dell´area del´estremo ponente ligure che comprende il riutilizzo degli ex parchi ferroviari Roja, Nervia e Stazione e le procedure in corso per la realizzazione il nuovo porticciolo turistico". .  
   
   
TRE LE ZONE FRANCHE URBANE IN SARDEGNA  
 
Cagliari, 6 Ottobre 2008 - Erano nove le proposte presentate dalla Giunta regionale al Dipartimento Politiche di Sviluppo del Ministero dello Sviluppo economico. Tre, Sant´elia a Cagliari, Pirastu e stagni a Quartu e centro città a Iglesias, sono state inserite nel piano di incentivi per dare una significativa risposta al disagio socio-economico delle aree a maggior tasso di disoccupazione. Nel comunicato pubblicato l’1 ottobre dal Ministero dello Sviluppo economico si legge: "Gli incentivi e le agevolazioni previsti per le zone franche, già sperimentate con successo in Francia e autorizzate dall´Unione europea, sosterranno la creazione di nuova imprenditorialità e fanno parte dei nuovi strumenti normativi per rilanciare l´intervento nel Mezzogiorno e nelle altre aree deboli del Paese". Il Ministero dello Sviluppo economico ha istituito un apposito Fondo per il finanziamento di interventi di contrasto dei fenomeni di esclusione sociale per favorire l´integrazione sociale e culturale nelle aree infra-comunali caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale, qualificate come Zone franche urbane (Zfu), con una dotazione di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009. Il provvedimento sulle zone franche verrà sottoposto alla valutazione del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) e successivamente verrà notificato alla Commissione europea. Si prevede che gli incentivi e le agevolazioni potranno essere concretamente erogati entro la prossima primavera. .  
   
   
ZONA FRANCA URBANA (ZFU) MATERA, L’API CHIEDE ESTENSIONE AREA INDUSTRIALE JESCE  
 
Matera, 6 ottobre 2008 - Con una nota inviata alla Regione Basilicata e al comune di Matera il presidente dell’Api, Nunzio Olivieri ha chiesto di estendere la Zona Franca Urbana anche all’area industriale di Jesce, unitamente allo stanziamento di ulteriori risorse finanziarie. Nell’esprimere grande soddisfazione per la decisione del Ministero per lo Sviluppo Economico di inserire anche Matera tra le Zone Franche Urbane da proporre al Cipe, Nunzio Olivieri rivendica per l’Api “una sorta di primogenitura sulla questione in quando l’iniziativa è partita proprio dall’Associazione delle Piccole e Medie industrie”. Nella lettera inviata al presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, al sindaco Buccico e agli assessori Folino e Di Maggio, Olivieri riconosce “il merito del Comune e della Regione per il lavoro svolto in favore di una realtà territoriale che sta attraversando una fase di profonda crisi economica ed occupazionale ma – continua –l’Api invita l’Amministrazione comunale ad inserire nelle aree individuate per la Zfu anche l’agglomerato industriale di Jesce, rimasto fuori dalla perimetrazione. Diversamente, infatti, si avrebbe un evidente squilibrio tra territori, cioè tra Jesce e le aree della Martella e Paip, alterando la concorrenza e scatenando una guerra tra poveri. Inoltre – scrive Olivieri - l’area industriale di Jesce presenta tutte le caratteristiche idonee, sia di crisi che di potenzialità di sviluppo; vale a dire la presenza di un numero elevato di aziende appartenenti a diversi settori produttivi, la previsione di un ampliamento dei lotti per nuovi insediamenti e, soprattutto, una particolare vocazione al mobile imbottito. La seconda considerazione – si legge nella lettera di Olivieri - riguarda le risorse finanziarie, assolutamente esigue anche per una fase di sperimentazione. Pertanto chiedo – afferma - che la Regione e il Comune intervengano presso il Governo affinché siano stanziate ulteriori risorse per rendere realmente efficace e incentivante lo strumento agevolativo che in Francia si protrae con successo sin dal 1997. Va dato merito alla Regione – conclude - che si è impegnata a co-finanziare l’iniziativa con una somma pari a quella che toccherà alla Zfu di Matera. E’ necessario accelerare ogni procedura burocratica per rispettare la previsione dell’erogazione delle agevolazioni entro la prossima primavera”. .  
   
   
ABRUZZO, BILANCIO:GIUNTA,OK A DDL SU URGENZE E VARIAZIONE DA 24,5 MLN  
 
Pescara, 6 ottobre 2008 - Sono dodici i principali interventi previsti dal disegno di legge "Provvedimenti urgenti ed indifferibili" approvato dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore al Bilancio, Giovanni D´amico, che ora andranno al vaglio del Consiglio regionale per l´approvazione definitiva. La delibera in questione, riguardo alla voce spese, contiene anche una variazione di bilancio in aumento pari a circa 24 milioni e mezzo di euro ed una variazione in diminuzione di poco superiore ai 21 milioni di euro per un saldo di spesa di circa 3 miliioni 400 mila euro. Ad illustrarla il 2 ottobre, a Pescara, in Regione, nel corso di una conferenza stampa, è stato anche il vice presidente vicario, Enrico Paolini. Nel dettaglio, si tratta di 7 milioni di euro per spese elettorali, uno stanziamento necessario per consentire il pagamento delle spese per le elezioni regionali del 30 novembre e del 1 dicembre; di 1 milione di euro per unione e fusioni tra comuni, un importo di spesa che consente alla Regione di adempiere agli impegni assunti con l´Intesa Stato-regioni del 1 marzo 2006. L´autorizzazione di spesa ha un effetto moltiplicatore in quanto l´entità degli impegni finanziari regionali determina il correlato cofinanziamento dello Stato; 900 mila a beneficio dei consultori familiari, finanziamento annuale per il servizio di assistenza alla famiglia ed alla maternità; 1 milione di euro per le Comunità montane, spesa necessaria per assicurare l´attuazione della legge regionale 10 del 2008 e per ripristinare uno stanziamento minimo per il funzionamento delle Comunità montane a rischio di dissesto finanziario a seguito della drastica riduzione del fondo statale ordinario; di 2 milioni 450 mila euro per assicurare le agevolazioni a favore di alcune categorie sociali che si avvalgono dei mezzi di trasporto locale pubblici (persone svantaggiate); di 1 milione di euro per consentire il completamento della Programmazione comunitaria 2000-2006, spesa che ha un effetto moltiplicatore in quanto costituisce il 15% di cofinanziamento regionale a fronte di ulteriori importi di spesa a carico dello Stato (35%) e dell´Ue (50%); di 3 milioni di euro per cofinanziare la quota regionale per il piano di manutenzione straordinaria degli edifici scolastici per il quale i Comuni della regione hanno proposto propri progetti. A tal proposito, la quota regionale è indispensabile per garantire che anche i comuni della regione possano partecipare al piano statale di intervento, piano che prevede ulteriori rilevanti fondi nazionali; di 1 milione 400 mila euro destinato a garantire il rispetto degli impegni assunti dalla Regione di partecipazione all´aumento del capitale sociale della Saga S. P. A. Già deliberato; di 1 milione 300 mila euro necessari per consentire la realizzazione del Progetto Galileo in Abruzzo; di 4 milioni 76 mila euro per assicurare la partecipazione della Regione al cofinanziamento dei distretti produttivi e l´acquisizione del capitale della Sviluppo Italia Abruzzo S. P. A. ; di 12 milioni 468 mila euro per la realizzazione di infrastrutture di viabilità finalizzate alla messa in sicurezza della viabilità locale, al decongestionamento del traffico delle aree altamente antropizzate e al completamento degli interventi previsti negli atti aggiuntivi dell´Intesa generale quadro tra Governo e Regione del 20 dicembre 2002 ed infine di 2 milioni 680 mila euro per garantire in particolare i servizi necessari per le emergenze zootecniche, sanitarie e veterinarie (600 mila euro) e interventi a favore dei Consorzi di bonifica (1 milione e mezzo di euro). "Una scelta istituzionale trasparente ed inoppugnabile che abbiamo vincolato a questioni urgenti ed indifferibili. Un atto di coerenza che, tra l´altro, si presenta anche in una veste formale inedita visto che la delibera in questione è stata sottoscritta da tutti i direttori dei vari settori della Regione oltre a quello del Bilancio". Così il vice presidente vicario della Regione, Enrico Paolini, ha definito il provvedimento della Giunta regionale relativo al disegno di legge sui Provvedimenti urgenti ed indifferibili e alla variazione di bilancio collegata. "Risorse che - ha spiegato lo stesso Paolini - sono state finalizzate ad obiettivi ben precisi al fine di evitare la perdita di cospicui finanziamenti in più ambiti e che, per questo motivo, non potevano essere dirottate alla sanità. Spero che il Consiglio regionale - ha concluso il vice presidente vicario - voglia riconoscerne la obiettività e proceda al più presto all´approvazione del provvedimento". "Con gli assessori ed i direttori abbiamo dovuto ricostruire il quadro delle urgenze e le abbiamo quasi tutte compensate - ha chiarito l´assessore al Bilancio, Giovanni D´amico -. A questo punto, non resta che attendere il disco verde da parte dell´assemblea regionale in modo tale che in questo periodo dell´anno le funzioni della Regionme possano essere continuative". Una manovra di bilancio che è stata condivisa totalmente anche dal neo Commissario straordinario per il piano di rientro della Sanità, Gino Redigolo che, proprio questa mattina, è stato presentato dal vice presidente vicario della Regione, Enrico Paolini, al resto della Giunta regionale. D´amico,dal canto suo, ha voluto rivolgere un ringraziamento particolare alla struttura del Bilancio che "ha svolto un ottimo lavoro andando a recuperare tutti i fondi non impegnati o non impegnabili e, dove possibile, a raschiare il fondo del barile riuscendo a presdiporre un atto che tiene conto solo delle emergenze oggettive". Paolini ha, infine, annunciato una sua nota ufficiale al Ministero dell´Interno per chiedere di scomputare dal debito sanitario le risorse, pari a sette milioni di euro, destinate alle spese per le prossime elezioni regionali. .  
   
   
ZONE FRANCHE URBANE: CONFERMATE TUTTE LE SCELTE DELLA REGIONE CAMPANIA  
 
Napoli, 6 ottobre 2008 - L´assessore regionale all´Agricoltura e alle Attività Produttive Andrea Cozzolino esprime "grande apprezzamento per la scelta del Ministero dello Sviluppo Economico di confermare le proposte di Zone Franche Urbane per i territori di Napoli Est, Torre Annunziata e Mondragone, secondo le priorità che avevamo espresso il 5 agosto scorso. È la dimostrazione che i progetti in campo sono tutti validi ed hanno i requisiti per raggiungere gli obbiettivi di sviluppo delineati, prosegue Cozzolino. Come Regione Campania abbiamo sempre creduto nell´iniziativa delle Zone Franche Urbane. Non a caso, metteremo a disposizione ulteriori risorse aggiuntive per la formazione professionale e il sostegno alla nascita di nuove imprese. La priorità che abbiamo oggi è infatti creare nuove e buone opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani, in un nuovo quadro economico di rilancio della crescita e dello sviluppo, ha spiegato Cozzolino. Se la sperimentazione avrà i risultati sperati, sono convinto che potremo replicare ed estendere il modello delle Zone Franche anche ad altre aree della nostra regione", ha concluso Cozzolino. . .  
   
   
IN PROVINCIA DI PARMA L’AMBASCIATORE D’AUSTRIA IN ITALIA  
 
Parma, 6 ottobre 2008 – È stato un incontro cordiale quello dell’ 1 ottobre pomeriggio tra l’ambasciatore d’Austria in Italia Christian Berlakovits e il vicepresidente della Provincia Pier Luigi Ferrari. Berlakovits è arrivato in Provincia nella prima delle sue tre giornate nel Parmense, durante le quali incontrerà i rappresentanti delle istituzioni e visiterà alcune delle principali eccellenze del nostro territorio. “Sono evidenti i legami storici che da sempre uniscono Parma all’Austria, - ha affermato Ferrari - ma al di là di questi sentiamo ancor più forte la comune appartenenza all’Europa. Ciò che cercheremo di rafforzare ulteriormente sono quindi gli aspetti commerciali e culturali. ” “Parma è un nome che in Austria risuona spesso non solo per la storia, che ben conosciamo e abbiamo in comune, ma anche per la sua vocazione culturale e agroalimentare. – ha sottolineato l’ambasciatore Berlakovits -. Auspico che in futuro ci sia la possibilità di realizzare collaborazioni su più fronti tra le due realtà, e che si possano ad esempio realizzare importanti gemellaggi tra Parma e una città austriaca, penso in particolare a Salisburgo, che con la città Ducale presenta molte affinità. ” .  
   
   
CARO-PREZZI, APPROVATO IL DECALOGO DELLA REGIONE CAMPANIA. LARGA ADESIONE TRA LE ASSOCIAZIONI DEI DISTRIBUTORI, DEI COMMERCIANTI E DEI CONSUMATORI  
 
Napoli, 6 ottobre 2008 – Presso la sala Giunta di Palazzo Santa Lucia, il 2 ottobre, è stato sottoscritto il "Protocollo d´intesa per il contenimento dei prezzi e delle tariffe" della Regione Campania, presentato sotto forma di Decalogo lo scorso 18 settembre dall´assessore regionale all´Agricoltura e alle Attività Produttive Andrea Cozzolino e dall´assessore al Bilancio e alla Programmazione Economica Mariano D´antonio. Oltre ai due assessori, hanno firmato il documento i rappresentanti di: Anci Campania, Confservizi, Legautonomie, Umipan, Cgil, Cisl, Uil e Ugl Campania, Adiconsum, Unioncamere Campania, Confazienda, Cida, Codici, Movimento difesa del Cittadino, Assoutenti, Acli Campania, Casartigiani, Acai, Confesercenti, Confapi Campania, Claai Campania, Federconsumatori, Adoc Campania, Movimento Consumatori, Confconsumatori, Lega Consumatori, Legacoop Campania, Confcooperative Campania, Cia Campania, Confcommercio Campania, Confagricoltura Campania, Unimpresa, Coldiretti e Agricampania. Nei giorni scorsi la task-force della Regione Campania e i soggetti interessati hanno ampliato il decalogo con un provvedimento a sostegno del credito al consumo dei beni durevoli. Nello specifico, il Protocollo prevede i seguenti interventi: Moratoria dei prezzi e delle tariffe: la Regione Campania, l´A. N. C. I. , la Confservizi, la Lega delle Autonomie Locali e le associazioni rappresentative dei consumatori ed utenti pongono in essere tutte le iniziative utili al blocco delle tariffe dei servizi pubblici locali, da realizzarsi per un periodo minimo di un anno con l´eventuale previsione di misure compensative per i gestori e/o proprietari delle aziende erogatrici e individuazione delle tariffe sociali; Paniere beni a prezzi bloccati: la Regione Campania, le Associazioni rappresentanti la piccola, media e grande distribuzione, i commercianti e gli artigiani, e le associazioni rappresentative dei consumatori ed utenti si impegnano a definire, attraverso un apposito accordo, un paniere di beni di largo consumo e generi di prima necessità a prezzi bloccati per un periodo minimo di tre/sei mesi, sia per gli esercizi di vicinato che per la media e grande distribuzione; Paniere beni a prezzi scontati: la Regione Campania, le Associazioni rappresentanti la piccola, media e grande distribuzione, i commercianti e gli artigiani, e le associazioni rappresentative dei consumatori ed utenti si impegnano a definire, mediante un apposito accordo, un paniere di beni di largo consumo e generi di prima necessità a prezzi scontati nella c. D. "quarta settimana", secondo tempistica e modalità previste per la realizzazione del paniere a prezzi bloccati. Questo intervento mira, in particolar modo a sostenere particolari fasce della popolazione (incapienti, anziani, ecc. ) attraverso iniziative promozionali mirate; Aperture serali straordinarie: la Regione Campania, le Associazioni rappresentanti la piccola, media e grande distribuzione, i commercianti e gli artigiani, e le associazioni rappresentative dei consumatori ed utenti, previo accordo con le Organizzazioni Sindacali e mediante successiva intesa che definisca le modalità operative, si impegnano a stilare un calendario di aperture serali straordinarie finalizzate alle vendite a saldo. La Regione sosterrà l´iniziativa mediante l´istituzione ed il finanziamento di borse lavoro per l´incremento occupazionale conseguente all´ampliamento dell´orario di vendita; Accordi di filiera e "farmer´s market": la Regione Campania, le Associazioni dei produttori e di categoria agricole, le Associazioni rappresentanti la piccola, media e grande distribuzione, i commercianti e gli artigiani, l´A. N. C. I. E le associazioni rappresentative dei consumatori ed utenti si impegnano ad avviare tutte le iniziative utili ad incentivare le politiche di filiera ed i "farmer´s market", coinvolgendo anche gli esercizi di vicinato, nonché tutte quelle attività di filiera corta che le organizzazioni firmatarie proporranno in forma progettuale o di sperimentazione alla Regione Campania. Anche in questo caso, sono previsti da parte della Regione incentivi ad hoc da erogare ai soggetti firmatari dell´accordo in relazione ai progetti presentati; Vendita "alla spina": la Regione Campania, le Associazioni rappresentanti la piccola, media e grande distribuzione, i commercianti e gli artigiani, e le associazioni rappresentative dei consumatori ed utenti si impegnano a favorire la realizzazione di sistemi di vendita "alla spina". La Regione si impegna a favorire l´adozione di tali sistemi mediante l´identificazione di incentivi finalizzati all´acquisto di erogatori di prodotti; Iniziative sui prezzi dei carburanti: la Regione Campania, i distributori indipendenti e convenzionati di carburante e le Associazioni dei consumatori si impegnano ad implementare la rete distributiva dei carburanti alternativi e a comunicare i prezzi più convenienti praticati dagli impianti campani; Marchio regionale per la tutela delle produzioni campane: la Regione Campania, le Associazioni dei produttori e di categoria agricole, le Associazioni rappresentanti la piccola, media e grande distribuzione, i commercianti e gli artigiani, e le associazioni rappresentative dei consumatori ed utenti si impegnano a realizzare tutte le iniziative finalizzate all´adozione e alla promozione di un marchio regionale per la tutela delle produzioni campane. Tali iniziative saranno finalizzate a tutelare i produttori campani da fenomeni di contraffazione, a sostenere la commercializzazione del "Made in Campania" ed a garantire il consumatore campano nell´acquisto di prodotti caratterizzati da un eccellente rapporto prezzo/qualità, favorendo le iniziative territoriali che si avvarranno del marchio in forma associativa o commerciale; Nucleo regionale anti-frode: la Regione Campania si impegna a costituire mediante accordo con Guardia di Finanza, Ispettorato Centrale per la Qualità, N. A. S. E gli altri organismi di controllo interessati, un "Nucleo regionale anti-frode" per il contrasto dei fenomeni commerciali fraudolenti e per la tutela dei produttori e del cittadino-consumatore campano; Tavolo Nazionale Rc Auto: la Regione Campania ed il Garante nazionale per i prezzi si impegnano a porre in essere tutte le iniziative utili alla costituzione di un tavolo nazionale per le tariffe delle Assicurazioni Rc Auto, finalizzato ad armonizzare le tariffe sul territorio nazionale e tutelare gli assicurati campani, sempre più penalizzati dal sistema tariffario distorto attuato in materia di Rc Auto dalle compagnie assicurative; Sostegno al credito per i beni di largo consumo e durevoli: la Regione Campania si impegna a realizzare un´intesa con l´Abi (Associazione Bancaria Italiana) per attuare politiche di sostegno alle famiglie per l´accesso al credito per l´acquisto dei beni di largo consumo, dei beni durevoli e per tipologie di spese che incidono in modo significativo sul bilancio delle famiglie. Entro trenta giorni dalla firma del Procotollo, i sottoscrittori sigleranno le intese specifiche per i singoli punti e verrà costituita una cabina di monitoraggio per l´attuazione di tutti gli interventi. "Si tratta - dichiara il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino - di un´iniziativa molto importante perché interviene in maniera concreta e strutturale sul problema del caro-prezzi, molto sentito in questo momento, soprattutto da tante famiglie e da tanti operatori economici del Mezzogiorno. “La Campania è la prima regione d´Italia ad intervenire attraverso il coinvolgimento e il contributo attivo di tutti i soggetti della filiera dei prezzi, dai produttori ai consumatori. In questo momento, è importante stimolare l´economia reale, l´unica che può creare sviluppo. Bisogna aiutare i cittadini, i commercianti, le imprese e tutto il sistema produttivo ad avere nuove opportunità e nuovi spazi di crescita. Il protocollo approvato oggi va esattamente in questa direzione. Adesso dobbiamo lavorare intensamente per rendere subito operativi i contenuti dei punti sottoscritti", conclude Bassolino. "Questo protocollo – aggiunge l´assessore regionale alle Attività Produttive Andrea Cozzolino - ha due obiettivi: contenere i prezzi e contemporaneamente rilanciare la domanda e i consumi. In questo modo sosteniamo le famiglie, i giovani e, in generale, i ceti più svantaggiati, ma aiutiamo anche i commercianti e i produttori che risentono della crisi interna dei consumi”. "Grazie all´intenso lavoro e al confronto che abbiamo avuto nei giorni scorsi con tutti gli operatori del settore e le parti interessate, siamo riusciti a costruire un larghissimo consenso intorno a quest´iniziativa, migliorando anche il protocollo in alcune parti e inserendo un provvedimento molto importante che riguarda il sostegno al credito al consumo per i beni durevoli e di larga diffusione”, conclude Cozzolino. .  
   
   
REPORT DELL’OSSERVATORIO SULLE POLITICHE SOCIALI DI VARESE CHE ANALIZZA LA POPOLAZIONE PROVINCIALE AL 31 DICEMBRE 2007  
 
Varese, 6 ottobre 2008 - La popolazione della provincia di Varese è sostanzialmente stabile, sta invecchiando nonostante un aumento della natalità, vive in famiglie sempre più piccole e parla sempre più lingue. Questa è, nella sostanza, la fotografia che emerge dal report statistico dell’Osservatorio sulle Politiche Sociali della Provincia di Varese “La popolazione residente in provincia di Varese al 31. 12. 2007 - Evoluzione quantitativa e principali caratteristiche strutturali”, pubblicato in questi giorni. Dal report emerge che a fine 2007 i residenti in provincia di Varese erano 863. 102, con una crescita rispetto all’anno precedente contenuta (+0,9%), anche se leggermente superiore alla media nazionale. «Abbiamo predisposto questo report con l’obiettivo di fornire agli amministratori locali e alle persone che operano in campo sociale e socio-sanitario una chiave di lettura dei cambiamenti che si stanno verificando a livello demografico sul nostro territorio - ha affermato l’Assessore alle Politiche Sociali Christian Campiotti – Saper leggere l’evoluzione della popolazione, sia in termini quantitativi che qualitativi, è infatti fondamentale per programmare interventi e servizi realmente efficaci ed utilizzare al meglio le risorse a disposizione». I dati confermano tendenze già registrate nel corso di tutti gli anni 2000, che possono essere così sintetizzate: un progressivo aumento della componente straniera (che ora rappresenta il 6,5% del totale e che è composta in buona parte da persone provenienti dai paesi europei); un ulteriore aumento della popolazione anziana (gli ultrasessantaquattrenni rappresentano ora il 20,1% dei residenti) e in particolare un aumento degli ultrasettantacinquenni, caratterizzato da una progressiva riduzione delle differenze numeriche tra maschi e femmine; o una leggera ripresa delle fasce di età da 0 a 5 anni, all’interno delle quali è significativo il peso degli stranieri (1 bambino su 6 sotto i sei anni è infatti di nazionalità non italiana). La crescita della popolazione è dovuta in gran parte al movimento migratorio e, anche se in misura minore, al saldo naturale positivo, al quale hanno contribuito per lo più gli stranieri, con un numero di nascite che ha raggiunto il 13,7% del totale. Altro elemento significativo è l’incremento numerico delle famiglie, che però tendono a diventare sempre più piccole (2,4 componenti in media). .  
   
   
MOLISE: “PIACERE MOLISE” ARRIVA ANCHE IN SERBIA  
 
Novi Sad, 6 ottobre 2008 - Il 30 settembre è stata inaugurata a Novi Sad (Serbia) la sede di “Piacere Molise d. O. O. ”, nuovo soggetto giuridico di diritto serbo, costituito da Unioncamere Molise, Patto Territoriale per l’Occupazione del Matese, Parco Scientifico e Tecnologico Moliseinnovazione. L’iniziativa è stata realizzata grazie anche al cofinanziamento della Regione Molise attraverso i fondi Por Molise 2000-2006 Azione 4. 3. 2 B) “Promozione dell’internazionalizzazione delle Pmi” e del Ministero Italiano dello Sviluppo Economico, unitamente al suo Dipartimento delle Politiche di sviluppo e coesione. Negli ultimi anni la Serbia, e in particolare la Provincia autonoma della Vojvodina, sono stati un riferimento importante per il sistema produttivo molisano. Nello specifico, “Piacere Molise d. O. O. ” nasce dalla collaborazione tra l’Unioncamere Molise, il Patto Territoriale del Matese e il Parco Scientifico e Tecnologico del Molise, che hanno sviluppato una serie di progetti in tale area ed hanno creato una fitta rete di rapporti sia istituzionali, con il coinvolgimento della Regione Molise e del Comune di Campobasso, sia imprenditoriali al fine di promuovere iniziative di collaborazione, soprattutto, in campo economico. La campionaria Moliseinfiera’07, svoltasi a Campobasso ad ottobre 2007, ha rappresentato il momento in cui l’interesse ad operare in tale area è stato sancito dalle imprese molisane e serbe, che hanno poi avuto modo di tornare a confrontarsi nell’ambito sia della Fiera dell’Innovazione di Novi Sad, a novembre 2007, sia della missione di imprenditori molisani in Serbia nel marzo 2008. “Piacere Molise d. O. O. ” costituisce un punto di rappresentanza per le imprese molisane e degli altri territori interessate al mercato serbo e ai paesi dell’est europeo, mettendo a disposizione personale qualificato in grado di supportare gli imprenditori nell’individuazione di opportunità di business e rapporti di collaborazione con partner locali, importatori, distributori, autorità politiche e amministrative locali. “Piacere Molise d. O. O. ” si candida ad organizzare e veicolare iniziative promozionali, economiche e culturali connesse allo sviluppo del Made in Italy sul territorio serbo. Per realizzare questi obiettivi “Piacere Molise d. O. O. ” svolgerà una serie di attività di assistenza, consulenza e servizi vari necessari per facilitare il contatto di imprenditori italiani con la realtà imprenditoriale e amministrativa serba. In particolare “Piacere Molise d. O. O. ” opererà nella ricerca di partner serbi, nell’individuazione di agevolazioni finanziarie, nell’elaborazione di piani di sviluppo di impresa, nell’organizzazione di scambi culturali, nello sviluppo di relazioni commerciali e joint venture, nella formazione di figure professionali da utilizzare nell’ambito delle iniziative imprenditoriali da realizzare in quei territori, nell’organizzazione di missioni commerciali, nella gestione di show room di imprese italiane e punti vendita di prodotti italiani, nell’organizzare la partecipazione a fiere. Con “Piacere Molise d. O. O. ” si intende offrire, agli imprenditori, un modello innovativo di assistenza, consulenza e rappresentanza che consenta di sviluppare i processi di internazionalizzazione in una regione d’Europa che presenta crescenti margini di interesse e di sviluppo imprenditoriale. .  
   
   
MILANO, STRANIERI: NIENTE PIÙ CODE IN VIA LARGA: ISCRIZIONE ANAGRAFICA SU PRENOTAZIONE  
 
 Milano, 6 settembre 2008 - Stranieri cittadini di serie A: niente più file agli sportelli e un’agenda dedicata a quelli che vogliono diventare milanesi. Il progetto “Milanosemplice” si arricchisce oggi di un nuovo servizio dedicato proprio all’accoglienza e alla regolarizzazione degli stranieri che faciliterà il disbrigo delle pratiche per l’iscrizione all’anagrafe. “Da oggi gli stranieri che hanno ottenuto il permesso di soggiorno e devono sbrigare le pratiche per la prima iscrizione anagrafica avranno a disposizione 4 delegazioni dello stato civile presso le quali potranno recarsi dopo aver preso appuntamento con la Questura, i Commissariati di P. S. O direttamente on-line”. Lo ha annunciato l’assessore alla Qualità, Servizi al Cittadino, Semplificazione e Servizi civici Stefano Pillitteri. Il servizio di prenotazione sarà effettuato direttamente in Questura o presso i Commissariati di P. S. Al momento della consegna del permesso di soggiorno. Per gli stranieri comunitari, per gli extracomunitari che provengono da altre Questure con permesso di soggiorno, per coloro che vengono dalla Prefettura per il ricongiungimento familiare e per lavoro subordinato, è possibile prenotare via Internet all’indirizzo www. Comune. Milano. It, all’interno dell’area “ Servizi On-line”; “Servizi Anagrafici”; “ Residenza per Stranieri”. Chi invece non ha un pc potrà utilizzare le postazioni informatiche messe a disposizione nelle 4 delegazioni anagrafiche che saranno direttamente collegate al servizio di agenda on line e potrà contare sull’assistenza di tutor che aiuteranno gli utenti a effettuare la prenotazione. “Una navigazione semplice e immediata – ha aggiunto l’assessore Pillitteri - renderà possibile accedere a un’agenda on line, condivisa dal Comune e dalla Questura, che distribuirà le richieste nelle 4 delegazioni, indipendentemente dalla zona di residenza, fissando orari precisi per il richiedente, evitandogli in tal modo code e attese”. “La Questura di Milano ha da tempo intrapreso una serie di iniziative tutte rivolte a favorire la regolare permanenza dello straniero in questa Provincia – ha detto il Questore Vincenzo Indolfi -. Ciò anche in adesione ad apposite direttive del Dipartimento di P. S. Emesse con circolari protese a favorire ed alleviare i disagi burocratici dei cittadini stranieri nella regolarizzazione delle proprie posizioni di permanenza sul territorio nazionale”. “Sono stati coinvolti in tale prospettiva vari enti pubblici – ha aggiunto il Questore - per tale motivo il servizio proposto dal Comune di Milano è stato accolto favorevolmente dalla Questura che con l’impiego diretto del proprio personale (Ufficio Immigrazione, Commissariati di P. S. Cittadini) si propone appunto di evitare che ulteriori disagi legati alle procedure di rilascio della residenza di competenza dell’Amministrazione comunale, possano anche incidere negativamente sui rapporti lavorativi e familiari dello straniero, con gli innegabili riflessi sulla qualità della vita di relazione ed integrazione degli stessi”. “Come illustrato già dall’Amministrazione comunale, infatti, in occasione della presenza presso gli Uffici di P. S. Dello straniero che ivi si porta per regolarizzare la propria posizione di soggiorno - ha concluso il Questore - sarà il personale di Polizia ricevente che informaticamente fornirà all’interessato una prenotazione con giorno e ora per presentarsi presso gli Uffici all’uopo individuati sul territorio dal Comune per regolarizzare la propria residenza. Con ciò si vogliono sollevare i cittadini dagli ulteriori vincoli burocratici e dai disagi connessi, cosa peraltro che la Polizia ha già attuato anche con altri enti pubblici (Provincia e Asl) con esito certamente positivo ed apprezzato dall’utenza. E’ un impegno che rientra nello spirito della Polizia di Stato da sempre vicina al cittadino anche straniero, pronta a recepire le istanze di servizi sempre più efficaci ed efficienti”. L’ufficio stranieri si sposta pertanto dal salone centrale di via Larga alle sedi delle delegazioni di via Ungheria 29, via Paravia 26, via Bovisasca 173 e nella sede appena ristrutturata di via Boifava 17; in questi uffici il cittadino straniero potrà presentarsi “con prenotazione”, previo appuntamento preso con la Questura e i Commissariati di Polizia o direttamente via internet. Per far conoscere il nuovo servizio, il Comune ha lanciato una campagna di informazione, con poster multilingua e “kit” in 8 lingue (inglese, francese, spagnolo, portoghese, russo, rumeno, arabo e cinese) che forniscono tutte le indicazioni necessarie per accedere al servizio on line e per completare con successo l’iscrizione all’anagrafe. Gli uffici saranno aperti dal lunedì al venerdì, dalle ore 8. 30 alle ore 13. 00 e dalle ore 14. 30 alle ore 15. 30. Per informazioni è possibile contattare l’Infoline del Comune allo 02. 02. 02. .  
   
   
INCONTRI FORMATIVI PER LE IMPRESE IN ROSA  
 
Ferrara, 6 ottobre 2008 - Tre seminari, a partire dal 30 ottobre, che si terranno sempre dalle 14. 30 alle 19. 30, nella Sala Conferenze della Camera di Commercio di Ferrara, in Largo Castello 10. Li hanno organizzati la Camera di Commercio ed il Comitato Imprenditoria Femminile di Ferrara, con il sostegno delle Associazioni di Categoria presenti sul territorio, e con il supporto scientifico di Ifoa (Istituto Formazione Operatori Aziendali, Centro di Formazione e Servizi delle Camere di Commercio), per contribuire alla crescita delle competenze manageriali delle imprenditrici ferraresi. Il ciclo di incontri è pensato e caratterizzato non solo per le neo-imprenditrici, ma anche per le donne in carriera già affermate sul mercato: un modo forte per tingere sempre più di rosa processi chiave delle aziende della provincia quali la stesura del Business Plan, il controllo della gestione e l’elaborazione delle strategie di crescita e di posizionamento in termini di prodotto e mercato. “Le donne – ha commentato Irene Sandri, presidente del Comitato imprenditoria femminile di Ferrara - sono sempre più attive e protagoniste sul mercato del lavoro specie grazie alle loro qualità e, lo evidenziano le statistiche, si riscontra, un miglioramento delle posizioni che esse ricoprono. Ma c´è ancora molto da fare per promuovere la presenza femminile. ” Perché non partire quindi, come nel caso dei seminari lanciati da Camera di Commercio e Comitato Imprenditoria Femminile, da un percorso che mette proficuamente in accordo gli obiettivi del rafforzamento del ruolo delle donne nell’impresa con quelli della crescita della competitività del territorio, delle conoscenza e del capitale umano? Si comincia il 30 ottobre con il “Business Plan: da libro dei sogni a strumento consapevole di avvio e gestione d’impresa”, per proseguire il 12 novembre con un seminario dedicato alle strategie di business per la crescita aziendale. Il ciclo si concluderà il 3 dicembre con un incontro tecnico dedicato alla gestione dei prezzi e della redditività. E per gli uomini? In questi seminari la priorità va alle imprenditrici. Per partecipare i colleghi maschi dovranno…mettersi in coda, compatibilmente con la disponibilità di posti. Per partecipare contattare la segreteria del Comitato Imprenditoria Femminile presso la Camera di Commercio di Ferrara: promozione@fe. Camcom. It, tel. 0532 783. 821, fax 0532 205. 100. .  
   
   
UN PROGETTO PER TROVARE LAVORO A 15 DONNE  
 
 Piacenza, 6 ottobre 2008 - Nella riunione di mercoledì 1° ottobre, la Giunta provinciale ha approvato un progetto, promosso dall´assessore al Lavoro Fernando Tribi e dalla consigliera provinciale di parità Rosa Maria Susani, che vuole favorire l´inserimento lavorativo di donne disoccupate di età non inferiore ai 30 anni. Il progetto, presentato nella mattinata di oggi alla stampa dall´assessore Tribi, dalla consigliera Susani, da Manuela Moreni, dirigente del Servizio Formazione e Lavoro della Provincia, e da Maurizio Mantovani, funzionario dello stesso servizio, prevede l´attivazione di 15 tirocini formativi e di orientamento presso imprese private titolari di partita I. V. A. E l´inserimento di 15 donne sopra i 30 anni in stato di disoccupazione. Agli imprenditori che al termine dei tirocini assumeranno le tirocinanti la Provincia concederà contributi in conto capitale. Durante il periodo di tirocinio le donne coinvolte riceveranno mensilmente (per un massimo di cinque mesi) 300 euro da Provincia e Consigliera di parità e 400 euro dall´imprenditore, per un totale mensile complesivo di 700 euro. L´imprenditore dovrà provvedere anche a garantire a queste sue collaboratrici le varie forme assicurative. Le domande di adesione si possono presentare da venerdì 3 ottobre alla sede di Borgo Faxhall della Provincia, dove sono disponibili anche i moduli per compilare le domande. Ulteriori informazioni ai numeri di ytelefono 0523 795500, 795502, 795735, 795736 e la modulistica stampabile su questo sito alla sezione lavoro sottosezione modulistica. Gli imprenditori che al termine del tirocinio assumeranno a tempo indeterminato le lavoratrici potranno ricevere un contributo di 2700 euro, quelli che le assumeranno per almeno 12 mesi 1200 euro. Le domande per l’ottenimento del contributo dovranno essere presentate alla Provincia entro trenta giorni di calendario dall’assunzione medesima. Le risorse disponibili ammontano a circa 55mila euro. “Riproponiamo una iniziativa avviata con successo l´anno scorso – ha ricordato in conferenza stampa l´assessore Tribi -, sempre in collaborazione con la consilgiera di Parità. Vennero coinvolte allora 20 donne disoccupate, 15 delle quali sono state assunte definitivamente dopo i tirocini. E´ una proposta che viene incontro ad una esigenza sentita, anche in una realtà come Piacenza, dove la disoccupazione ha raggiunto forme fisiologiche ma dove, come in tutto il Paese, la difficile situazione economica attuale e l´aumento del costo della vita impongono che in molti nuclei familiari persone che fino a ieri non lavoravano siano costrette oggi a cercarsi un lavoro, per far quadrare il bilancio”. Considerazioni sostanzialmente ribadite da Rosa Maria Susani “E´ una iniziativa che va a sostegno di donne, quelle di età superiore ai trent´anni, per le quali trovare un lavoro è particolarmente difficile. E´ nostra intenzione realizzare altre iniziative a loro sostegno”. .  
   
   
ANCHE LA NUOVA PROVINCIA MONA BRIANZA PARTECIPA A “OTTOBRE IN ROSA"  
 
Monza, 6 ottobre 2008. E’ stata presentata il 2 ottobre a Monza presso la Sede di Confindustria, la 1° edizione di Ottobre in Rosa: un mese di eventi, incontri, conferenze, corsi tematici dedicati al tema delle Pari Opportunità nella nuova Provincia Mb. Ottobre in Rosa è promosso dal Comune di Monza, dalla Provincia di Milano- Progetto Mb, dalla Camera di Commercio Mb, in collaborazione con Formaper e Spazio Donna – un servizio della nuova Provincia - per creare momenti di confronto e di riflessione su temi attuali e urgenti relativi alle Politiche di genere e alle Pari opportunità. In particolare la Provincia di Milano-progetto Monza e Brianza ha contribuito alla realizzazione del’evento grazie all’esperienza maturata negli ultimi anni dal servizio Spazio Donna, aperto nella sede provinciale di Monza, che dal 2006 promuove nel territorio attività diverse dedicate ai temi delle Pari opportunità. “L’impegno della nuova Provincia a sostegno delle Pari Opportunità e delle Politiche di genere si è concretizzato con l’attività di Spazio Donna, un servizio che offre al territorio numerose iniziative, che hanno raccolto un totale di oltre 2700 contatti - spiega Gigi Ponti, Assessore all’attuazione della Provincia di Monza e Brianza - Uno dei punti di forza di Spazio Donna è la capacità di fare rete tra i servizi e le opportunità già presenti in Brianza: in questo senso Ottobre in Rosa e il frutto della collaborazione tra più soggetti, una vetrina interessante per presentare le attività dedicate alle donne della Brianza”. Provincia di Milano – Progetto Mb i servizi di Spazio Donna - L’attività sin qui svolta da Spazio donna è stata finalizzata alla sensibilizzazione della popolazione sui temi di genere. Dall’attivazione del servizio dal marzo 2006 ad oggi, sono 2. 756 le persone che sono entrate nel circuito di Spazio Donna, in particolare 1. 549 sono i contatti, tra le chiamate al numero verde e i colloqui diretti con l’utenza, mentre la partecipazione ai 58 eventi organizzati ha registrato 1207 presenze. Servizio di ascolto, informazione e orientamento per la soluzione dei quesiti e dei problemi posti; Corsi di formazione tematici (autodifesa, diritto di famiglia, corso di formazione ai linguaggi della politica, seminario sul microcredito); Incontri a tema per favorire l’empowerment delle donne (autostima, assertività); Iniziative culturali mirate per sensibilizzare alla tematiche di genere; Attività di rete con strutture pubbliche e del privato sociale, collaborazione con Arcodonn@, per creare relazioni virtuose e implementare la rete dei servizi. .  
   
   
RIPRENDONO A PIACENZA GLI INCONTRI DI ´DONNE DELLE RELIGIONI´  
 
Piacenza, 6 ottobre 2008 - Riprende dopo la pausa estiva l´appuntamento con “Donne delle religioni. La scoperta del Femminile nelle grandi confessioni monoteiste”. Il progetto, elaborato dalla Provincia di Piacenza, propone un percorso articolato di conoscenza del ruolo e della posizione culturale (e in conseguenza sociale) della donna all´interno di ebraismo, cristianesimo e islam e intende affrontare la vastità del tema attraverso due differenti livelli: il primo prevede tre incontri pubblici con teologi o studiosi delle religioni; il secondo propone tre incontri che sviluppino diversi linguaggi, quali teatro, musica, arte, letteratura e spettacolo. All´ebraismo sono stati dedicati i due incontri di inizio giugno; al cristianesimo saranno rivolti i due incontri di ottobre; all´islam gli incontri di novembre. L´appuntamento più vicino è quello di venerdì 10 ottobre, all´auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via Sant´eufemia 12: si terrà quel giorno, alle 18, l´incontro “Figure femminili ed esperienza di Dio”, inserito all´interno di “Donne e Cristianesimo” e che avrà come relatori la teologa Rosanna Virgili e mons. Gianni Ambrosio, vescovo della diocesi di Piacenza – Bobbio. La serata sarà coordinata da Donata Horak. Collaborano all´iniziativa, promossa e gestita dalla Provincia di Piacenza, la Fondazione di Piacenza e Vigevano, la Regione Emilia Romagna (Assemblea Legislativa), il Comune di Piacenza, il Comune di Fiorenzuola d´Arda e Telelibertà. Rosanna Virgili è laureata in Filosofia all´Università di Urbino e licenziata in Scienze Bibliche al Pontificio Istituto Biblico di Roma. Attualmente è docente di Esegesi dell´Antico Testamento presso l´Istituto Teologico Marchigiano (Pontificia Università Lateranense). Tiene conferenze di carattere biblico in tutta Italia e collabora a diverse riviste bibliche. Fra le sue pubblicazioni: Geremia, l´incendio e la speranza. La figura e il messaggio del profeta (Bologna 1998); Ezechiele. Il giorno dopo l´ultimo (Bologna 2000); Giustizia e fraternità. Beato oggi l´operatore di pace (Saronno 2002); Vostro giudice sarà la pace. Lectio divina su testi di Isaia (Milano 2006); Le stanze dell´amore (Assisi 2008). .  
   
   
MILANO GIARDINO DELLE CROCEROSSINE, MORATTI: “UNO SPAZIO PER RICORDARE DONNE DI CORAGGIO DA CENTO ANNI AL SERVIZIO DEL PROSSIMO”  
 
Milano, 6 settembre 2008 - “Un’intitolazione che ci rende orgogliosi: il Giardino delle Crocerossine. Si tratta di uno spazio di tranquillità, che evoca il conforto offerto dal Corpo delle Infermiere Volontarie, nel corso di un secolo travagliato, ai combattenti in Italia e nel mondo”. Il Sindaco Letizia Moratti ha partecipato il 2 ottobre alla cerimonia di intitolazione del giardino di via del Cardellino alle Crocerossine. A 100 anni dalla fondazione del Corpo, l’amministrazione comunale ha voluto rendere omaggio alle Crocerossine, la cui avventura italiana partì proprio da Milano nel 1906, quando venne inaugurato il primo corso per volontarie, per iniziativa di donne come Sita Meyer Camperio, Rosa De Marchi e Matilde Visconti di Modrone. “Un secolo. Cento anni in cui la grande storia europea segnata da due guerre mondiali si è intrecciata con quella delle Crocerossine: donne piene di coraggio, che non hanno subìto gli eventi ma hanno voluto scrivere la loro pagina di amore nel libro della storia – ha spiegato Letizia Moratti - Donne che a testa alta hanno offerto braccia e cuori a scenari di morte, di lutto, di devastazione. Donne che hanno colto e interpretato la misura più alta e vera della femminilità: tutelare la vita”. Il Sindaco ha poi ricordato Cristina Luinetti, crocerossina lombarda di 22 anni uccisa a Mogadiscio nel 1993. “Nel suo testamento – ha ricordato Letizia Moratti dedicandole il giardino – aveva scritto: “In caso di mia morte seppellitemi in alta uniforme da infermiera volontaria della Croce Rossa Italiana”. Presente alla cerimonia anche Mila Brachetti Peretti, Ispettrice Nazionale del Corpo delle Infermiere Volontarie Cri. “Grazie per aver portato in questo giardino le volontarie della Cri che da 100 anni lavorano strenuamente al fianco delle forze armate – ha detto Brachetti Peretti - . Oggi è necessario reclutare forze nuove e invito tutti ad aiutarci a spiegare, soprattutto ai giovani, chi siamo e cosa facciamo noi volontarie specializzate”. .