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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 26 Febbraio 2009 |
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PIEMONTE, NUCLEARE: LA SCELTA DEL GOVERNO, DE RUGGIERO: PRIMA LIBERATE IL PIEMONTE DALLE SCORIE |
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Torino, 26 febbraio 2009 - “Penso che prima di parlare di una nuova stagione nucleare in Italia, che riteniamo obsoleta, pericolosa e improponibile, sia opportuno che il Piemonte venga definitivamente liberato dalle scorie radioattive che conserva ancora nel suo territorio. Il Piemonte ha pagato sinora un prezzo salatissimo” La dichiarazione è dell’assessore all’Ambiente Nicola de Ruggiero. “Le vie del risparmio energetico, della salvaguardia dell’ambiente, del ritorno del clima ad una situazione ottimale - aggiunge - passano attraverso una scelta di sobrietà, di stili di vita che si adeguino ad un minore consumo con l’adozione di buone pratiche quotidiane, che privilegino un aumento deciso della produzione di energie rinnovabili. “Uniamo le Energie”, la sfida lanciata dalla Presidente Mercedes Bresso nel 2008, che fa propri gli obiettivi dell’Ue in materia (-20% di utilizzo di energie di origine fossile, -20% di emissioni di gas serra, +20% di produzione di energie rinnovabili), da realizzarsi entro il 2020, va avanti”. . . . |
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LOSAPPIO: LA PUGLIA CONFERMA NO AL NUCLEARE |
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Bari, 26 febbraio 2009 - Di seguito, una dichiarazione dell´assessore all´ecologia, Michele Losappio, sul nucleare No al nucleare. La Puglia lo ha dichiarato nel suo Piano Energetico Ambientale denunciando l’incompatibilità della fonte nucleare con le scelte che compie in materia di energia. Le decisioni assunte dal Presidente del Consiglio non troveranno dunque da noi né il consenso dell’Istituzione Regionale né acquiescenza, anche perché la Puglia già produce una quantità considerevole di energia, oltre 8. 000 Mw, che mette a disposizione del Paese per l’88% e che è destinata a crescere nei prossimi mesi. Piuttosto il Governo non ci dovrebbe penalizzare con l’abbandono della tariffa unica elettrica, così come ha fatto sul piano normativo determinando alla breve scadenza di un anno un aumento certo del 30% della bolletta elettrica per cittadini ed imprese del Mezzogiorno a fronte di una corrispondente diminuzione della stessa per il nord. Come si vede produrre tanta energia e metterla a disposizione dell’Italia non solo non comporta un beneficio, ma non ci sottrae dalla penalizzazione imposta dal governo di centrodestra . Un´altra buona ragione, dunque, per ribadire il No alle centrali ed ai siti di stoccaggio delle scorie nucleari. Tale posizione non è limitata alla sola Puglia, giacchè tutte le Regioni hanno formalizzato con atto ufficiale nella Commissione Ambiente uguale, perentoria contrarietà all’opzione nucleare. Ogni colpo di mano del Governo nel tentativo di coinvolgere il nostro territorio troverà dunque il contrasto della Regione che si appella ai cittadini, alle associazioni ed alla società pugliese perché si sviluppi la più ampia mobilitazione della coscienza civile. . . |
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BOLZANO: L´ASS. LAIMER SUL RITORNO AL NUCLEARE |
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Bolzano, 26 febbraio 2009 - Il ritorno all´energia nucleare previsto dall´Italia secondo l´assessore provinciale all´energia Michl Laimer è una strada completamente errata che comporterebbe probelmi e rischi. Il Governo dovrebbe invece puntare sempre più sul risparmio e l´efficienza energetici e sulle fonti rinnovabili di energia. In base ad un accordo con la Francia il Governo Berlusconi conta di costruire quattro centrali nucleari che dovrebbero entrare in funzione entro il 2020. Secondo l´assessore Laimer le argomentazioni contro l´energia atomica sono molteplici e rilevanti: rischi di incidenti, nuove dipendenze e problemi irrisolvibili legati allo smaltimento delle scorie. La politica energetica del Governo ostacolerebbe lo sviluppo del settore delle energie rinnovabili. Nel modo di operare del premier Berlusconi avrebbero la precedenza gli interessi delle imprese e non quelli dei consumatori, così l´ass. Laimer, che invece sostiene il potenziamento dell´impiego dell´energia solare e delle energie rinnovabili combinate a strategie di risparmio energetico ed ottimizzazione dei consumi energetici attraverso il modello abitativo Casaclima. L´italia, prosegue Laimer, ne avrebbe già i migliori presupposti climatici. Nonostate i piani per l´energia nucleare, l´assessore provinciale all´energia non crede però alla loro concretizzazione. Secondo Laimer, infatti, già la questione dell´individuazione dei siti per le centrali porterà a fallimento il piano stesso. Peccato - così l´assessore - che nella ricerca dei siti dove realizzare le centrali atomiche il Governo perderà del tempo indispensabile per risolvere le reali questioni di rilievo in campo energetico puntando allo sviluppo dell´impiego delle energie rinnovabili. La Provincia di Bolzano potrebbe costituire un esempio da imitare per l´Italia ed offrire aiuti concreti in settori quali Casaclima, utilizzo di energia idroelettrica, solare e realizzazione di centrali termiche a biomassa. . |
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ENERGIE RINNOVABILI: STAND ITALIANO A RENEXPO BUDAPEST 16-18 APRILE 2009 |
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Budapest, 26 febbraio 2009 - dal 16 al 18 aprile 2009 si terrà a Budapest la terza edizione di La fiera-congresso è dedicata ai seguenti temi: bioenergia, biogas, geotermia, pompe di calore, energia idrica, eolica, edilizia e ristrutturazione a risparmio energetico. Www. Renexpo -budapest. Com L’edizione del 2008 ha visto la partecipazione di 3. 600 visitatori professionali e 81 espositori provenienti da sette paesi. Le Istituzioni del Sistema Italia presenti in Ungheria (Ambasciata d’Italia, Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria, Ufficio Ice di Budapest) stanno organizzando uno stand collettivo all’interno di Renexpo Central Europe e un incontro sulle energie rinnovabili, in collaborazione con le Università „Budapest University of Technology”,„elte” e „Szent István” di Gödöllő. L’intenzione è di costituire un´area espositiva riservata alle ditte italiane, affinché queste ultime possano esporre le proprie tecnologie, avvalendosi del supporto istituzionale per eventuali richieste di collaborazioni in loco. Si desidera inoltre organizzare un incontro a carattere misto scientifico/commerciale durante una delle tre giornate dell’esposizione. Per informazioni Nagylucskay Nóra Responsabile Area Servizi e Sportello Fiere Camera di Commercio Italiana per l´Ungheria Tel. (+36-1) 485 0200 Fax (+36-1) 486 1286 E-mail: info@cciu. Com, info@olaszkamara. Hu Internet: www. Cciu. Com, www. Olaszkamara. Hu . |
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NUOVO PARCO EOLICO IN BULGARIA |
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Sofia, 26 febbraio 2009 - La società Greentech prevede la costruzione di un nuovo parco eolico per la produzione di energia elettrica nel comune di Gorno Damianovo, nella Regione bulgara di Montana, afferma l´Ice. L´investimento ammonta a circa 150 milioni di euro e comprenderà 54 generatori che saranno posizionati a 2. 000 metri d´altezza su un terreno di 114. 000 metri quadrati sui monti di Stara Planina. L´inizio della costruzione del parco eolico è previsto per la primavera del 2009 e si concluderà entro due anni. La Greentech ha sede a Copenaghen e lavora attualmente in Danimarca, Germania, Italia, Norvegia e Polonia. . |
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EOLICO IN SICILIA: DECISIONE TAR |
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Palermo, 26 febbraio 2009 - A proposito della sentenza del Tribunale amministrativo regionale che sospende il “no” del governo alla realizzazione di un parco eolico nel ragusano, interviene l’assessore regionale all’ambiente, Giuseppe Sorbello. “Più se ne vedono, più aumenta la meraviglia. Ormai – ha affermato l’assessore – la tendenza a far saccheggiare il nostro territorio è entrata nel nostro Dna. Il governo regionale ha tentato di impedire che si deturpasse un pezzo di paesaggio ibleo incontaminato, compromettendone lo sviluppo turistico, e che ci si portasse via, da parte di qualche gruppo extraregionale, perfino la risorsa del vento. Ma tant’è. Ci consola che si tratti di una sospensione e che il governo abbia sessanta giorni di tempo per motivare in maniera più completa la sua posizione. Tenteremo”. . |
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OTTIME PREVISIONI PER L´ENERGIA EOLICA OLANDESE |
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Bruxelles, 26 febbraio 2009 - Un dottorando ha scoperto che utilizzando adeguatamente le previsioni eoliche, è possibile integrare l´energia eolica nella rete energetica olandese a tal punto da consentire alle centrali elettriche di far fronte alle variazioni a cui sarà soggetta la domanda in futuro. Le possibilità offerte dall´energia eolica sotto il profilo economico e ambientale hanno reso questa fonte rinnovabile una delle tematiche più attuali sulla scena energetica mondiale, ma l´impossibilità di prevedere l´intensità del vento ha reso l´integrazione di questa fonte nella rete energetica nazionale una tematica delicata. Bart Ummels, dottorando presso il politecnico di Delft (Technische Universiteit Delft), nei Paesi Bassi, ha analizzato, attraverso dei modelli di simulazione, la possibilità di impiegare grandi quantità di energia eolica nella rete energetica olandese. Una delle maggiori scoperte del dottorando è che l´energia eolica richiede un´elevata flessibilità da parte delle centrali elettriche, proprio perché l´intensità dell´energia necessaria varia a seconda del momento. A volte le centrali elettriche devono diminuire la normale produzione di energia per sfruttare l´energia eolica. Bart Ummels ha scoperto che è possibile creare il giusto equilibrio basandosi sulle previsioni dell´intensità del vento e calcolando quanta energia eolica può essere prodotta da una centrale accanto all´energia generata in modo convenzionale. Questo metodo farà in modo che non si rendano necessari impianti di stoccaggio. Bart Ummels afferma: "Invece di chiedersi, come di norma accade, cosa fare quando non c´è vento, è più imporatnte domandarsi dove stoccare l´energia quanto di notte il vento è molto forte. Questo accade perché, per esempio, non è possibile semplicemente spegnere una centrale elettrica a carbone. "Una delle soluzioni è rappresentata dal commercio internazionale di energia, poiché il surplus energetico potrebbe essere utilizzato da altri paesi. Inoltre, l´estensione dell´orario di apertura del mercato internazionale dell´energia elettrica andrebbe a vantaggio dell´energia eolica. Attualmente, le centrali determinano con un solo giorno di anticipo il quantitativo di energia elettrica da acquistare o da vendere all´estero. È possibile sfruttare al meglio l´energia eolica accorciando il tempo che intercorre tra il momento della commercializzazione e il momento in cui viene effettuata la previsione eolica. " Lex Hartman, direttore dello sviluppo di impresa presso la Tennet (gestore olandese dei sistemi di trasmissione) afferma: "Il Politecnico di Delft e Tennet collaboreranno per sviluppare ulteriormente il modello di simulazione che può essere utilizzato per studiare l´integrazione di energia eolica su larga scala. I risultati indicano che nei Paesi Bassi è possibile integrare nella rete da 4 Gw a 10 Gw di energia eolica, senza apportare misure addizionali. " Vendere il surplus di energia elettrica agli altri paesi può costituire una soluzione semplice ed economica in risposta alla questione dello stoccaggio energetico. Si stima che l´integrazione dell´energia eolica nella rete energetica olandese possa tradursi annualmente in un risparmio di 1,5 miliardi di euro e di 19 milioni di tonnellate di emissioni di anidride carbonica. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Tudelft. Nl/ . |
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CONVEGNO: I MERCATI ENERGETICI LIBERALIZZATI: IL PUNTO DI VISTA DELLE DIVERSE “PARTI INTERESSATE” |
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Milano, 26 febbraio 2009 - Il mercato italiano dell’energia è una realtà in profonda trasformazione, caratterizzata da alcuni fenomeni strutturali di fondo: crescita della domanda in termini di volumi e di soggetti utilizzatori; turbolenza dei mercati di approvvigionamento; crescenti vincoli ambientali (per i cambiamenti climatici e gli obiettivi di riduzione del Co2); un’articolazione sempre maggiore del sistema di offerta, che deve trovare un continuo equilibrio tra la necessità di costituire una massa critica in termini di volumi prodotti e utilizzo delle risorse, e una capillarità distributiva/commerciale sempre più ampia Precisa Lorenzo Fanoli di Cai, che ha tenuto la relazione introduttiva, che anche il processo di liberalizzazione dei mercati energetici in Italia, analogamente, presenta una dinamica dell’offerta che si muove tra due polarità: da un lato la definizione di nuove aggregazioni, alleanze e costituzione di “massa critica”, dall’altro la costruzione di reti e proposte commerciali articolate, variabili e, in prospettiva, fortemente dipendenti dalle caratteristiche e localizzazione della propria clientela. Le aziende hanno la necessità di definire un proprio profilo di immagine e di distinguersi. Strumenti come la pubblicità, le promozioni, l’attività commerciale porta a porta, sconosciuti al settore fino a pochi anni fa sono diventati strumenti indispensabili di comunicazione e relazione con il mercato. Ormai oltre l’80% delle famiglie è consapevole del fatto di poter cambiare fornitore (con dati simili sia per il gas che per l’energia elettrica). Nel mercato elettrico sono ancora poche le famiglie che hanno effettivamente cambiato fornitore (4%-5% negli ultimi 12 mesi), ma oltre il 40% è disponibile a prendere in considerazione, senza alcun preconcetto, le proposte di fornitori diversi da quello attuale. Le dinamiche concorrenziali sono invece più intense fra le imprese, soprattutto nel mercato elettrico: dopo la liberalizzazione, oltre il 50% delle aziende è stata contattata da fornitori elettrici diversi dal proprio (contro un 25%-26% nel gas); oltre il 10% delle aziende ha cambiato il proprio fornitore elettrico nell’ultimo anno; nei prossimi 12 mesi il 20% delle aziende non ha ancora deciso se restare fedele all’attuale fornitore elettrico e l’8%-9% dei clienti di diversi operatori elettrici ha già deciso di cambiare fornitore. Più in generale – precisa Diego Girelli di Cai – dal nostro Osservatorio Energia emerge che una gran parte dei clienti (circa il 90%) ritiene soddisfatte le proprie aspettative, però si tratta di una soddisfazione “disincantata”, priva di ogni entusiasmo. Il fenomeno del passaparola attivo, misurato da uno specifico indice (il Net Promoter Score) è infatti molto limitato, soprattutto fra le aziende del mercato elettrico che sono passate al mercato libero: solo l’11% di queste aziende consiglierebbe con entusiasmo il proprio fornitore, con punte minime del 5%-6% per alcuni importanti operatori elettrici. Questo è grave – prosegue Girelli – perché il passaparola positivo, in tutti i mercati competitivi, rappresenta sempre più una delle principali motivazioni di scelta di un nuovo fornitore. L’osservatorio Energia di Cai, che ha recentemente rilevato le opinioni di oltre 8. 000 clienti (sia aziende che famiglie), propone un sistema articolato di indicatori per la "qualità della relazione con i clienti", basato su due pilastri: i Customer Satisfaction Index-csi e il Net Promoter Score-nps (cioè, soddisfazione e passaparola attivo). È l´analisi di questi indicatori che ha consentito a Cai – in occasione del convegno del 26 febbraio di premiare le 4 aziende “eccellenti” per la qualità della loro relazione commerciale con i clienti. Sono state premiate: A2a, con la targa “Bicsi Energia 2008” All’azienda che nel 2008 ha realizzato performance di customer satisfaction particolarmente positive nei vari segmenti dei mercati “energetici”, in particolare nella vendita di energia elettrica. Ha ritirato il premio Severino Bongiolatti, Resp. Servizi al Cliente di A2a, che ha dichiarato: “Siamo molto orgogliosi per questo riconoscimento. L’eccellenza nei risultati è uno dei valori fondativi di A2a. Eccellenza per noi significa mantenere elevata nel tempo la soddisfazione dei nostri clienti, da un lato, e ottimizzare i costi sottesi al servizio erogato dall’altro. Questo riconoscimento conferma quanto emerge anche dalle nostre indagini sistematiche di customer satisfaction e premia gli sforzi produttivi di A2a, lo spirito di squadra ed il contributo di intelligenza di tutti i nostri collaboratori. ” Eni, con la targa “Bicsi Energia 2008” All’azienda che nel 2008 ha realizzato performance di customer satisfaction particolarmente positive nell’attività di vendita del gas. Ha ritirato il premio Paolo Pestelli, Resp. Web di Eni Div. Gas&power. Iride Mercato, Premio Speciale “Bicsi Energia 2008”. All’azienda che nel 2008 ha realizzato performance di customer satisfaction particolarmente positive nei vari segmenti dei mercati “energetici”, nella vendita di energia elettrica e gas. Ha ritirato il premio Elisabetta Morasso , Responsabile Mercato Retail Area Liguria di Iride Mercato: “Questi risultati sono principalmente frutto della sinergia positiva che si è creata fra le due Direzioni Commerciali di Iride Mercato di Genova e Torino a seguito della fusione dell’ottobre 2006. In particolare crediamo che i nostri clienti abbiamo premiato la scelta di privilegiare il rapporto diretto, mantenendo una rete di sportelli inseriti capillarmente sul territorio, nei quali è sempre possibile parlare con i nostri operatori faccia a faccia”. Trenta, Premio Speciale “Bicsi Energia 2008” - All’azienda che nel 2008 ha realizzato performance di customer satisfaction particolarmente positive nella vendita di energia elettrica e gas ai clienti “domestici”. Ha ritirato il premio Matteo Filippi, Resp. Customer Care di Trenta, che ha dichiarato: “Questo riconoscimento avvalora ulteriormente la professionalità di tutto il servizio di Customer Care aziendale. Una valutazione - particolarmente positiva – che è tanto più significativa proprio perché è manifestazione diretta di un giudizio, sulla qualità dei servizi di Trenta, espresso direttamente da parte del cliente, che con la liberalizzazione del mercato diventa il nuovo fulcro dell’attenzione e del continuo impegno della Società per migliorare le attività e la capacità aziendale di dare risposte – realmente efficaci e tempestive - alle esigenze della propria clientela. ” . |
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IN PROGETTO GASDOTTO UNGHERIA-CROAZIA |
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Budapest, 26 febbraio 2009 - - Tra la lista dei progetti supportati dall´Unione europea, afferma il Budapest Business Journal, c´è anche un gasdotto tra l´Ungheria e la Croazia. Cambiando i piani originari, la Commissione Ue ha incluso il progetto del gasdotto che collegherà le reti ungheresi e croate nella lista di progetti che dovrebbero ricevere 5 miliardi di euro in sussidi aggiuntivi, ha rivelato il ministro dei Trasporti, Telecomunicazioni ed Energia dell´Ungheria, Csaba Molnar. La Commissione ha destinato un contributo di 20 milioni di euro per il progetto in una proposta aggiornata, in seguito all´incontro dei ministri Ue dell´Energia dell´Ue degli scorsi giorni. . |
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GRANDI CITTÀ: DISPONIBILITÀ DI SPESA TRA 170 E 249 MILA €
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Grandi Città: disponibilità di spesa tra 170 e 249 mila € Milano, 26 febbraio 2009 - L’analisi della disponibilità di spesa nelle grandi città evidenzia che la maggioranza delle richieste si concentra nella fascia compresa tra 170 e 249 mila € (24. 0%), a seguire la fascia compresa tra 250 a 349 mila € (21. 6%) e quella tra 120 e 169 mila € (20. 1%). Nella fascia di spesa compresa tra 170 e 249 mila € si cercano soprattutto trilocali e, a seguire, bilocali. Rispetto a settembre, a parità di disponibilità di spesa, si nota un incremento della concentrazione delle richieste per i quattro locali e cinque locali. Nella fascia compresa tra 250 e 349 mila € si cercano trilocali e, a seguire, quattro locali. Rispetto alla media delle grandi città fanno eccezione: Roma e Firenze dove la maggioranza delle richieste si concentra nella fascia tra 250 e 349 mila €; a Roma si cercano bilocali e a Firenze trilocali e quattro locali; Genova, Palermo, Verona e Torino registrano una maggiore concentrazione di richieste nella fascia compresa tra 120 e 169 mila €, in tutte queste città si cercano trilocali. Non a caso l’analisi della domanda a gennaio 2009 ha evidenziato che, nelle grandi città, la tipologia più richiesta è il trilocale con il 35. 7% delle preferenze. A seguire il bilocale con il 28. 6% delle richieste ed infine il quattro locali con il 21. 4%. A Milano, Napoli e Roma la maggioranza della domanda si concentra sui bilocali. Disponibilita´ Di Spesa - Gennaio 2009 |
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fino a 119 mila € |
da 120 a 169 mila € |
da 170 a 249 mila € |
da 250 a 349 mila € |
da 350 a 474 mila € |
da 475 a 629 mila € |
da 630 mila in su |
Bari |
20,1 |
22,1 |
24,3 |
19,4 |
9,5 |
3,7 |
0,9 |
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Bologna |
3,4 |
15,8 |
34,7 |
25,6 |
13,4 |
4,7 |
2,4 |
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Firenze |
4,6 |
8,9 |
26,1 |
32,6 |
19,4 |
6,4 |
2,0 |
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Genova |
18,7 |
30,3 |
22,5 |
17,1 |
7,2 |
3,3 |
0,9 |
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Milano |
5,1 |
15,2 |
24 |
23,3 |
16,5 |
9,4 |
6,5 |
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Napoli |
15 |
18,4 |
20,3 |
19,2 |
14,1 |
7,1 |
5,9 |
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Palermo |
28,1 |
29,2 |
21,6 |
13,7 |
6,2 |
1 |
0,2 |
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Roma |
2,2 |
6,2 |
18,2 |
27,5 |
22,9 |
12,3 |
10,7 |
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Torino |
25,5 |
27,4 |
21,6 |
15 |
7,3 |
2,5 |
0,7 |
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Verona |
6,3 |
27,3 |
26,5 |
22,7 |
10,7 |
3,8 |
2,7 |
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Valori percentuali |
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Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa |
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CONVEGNO “CASE ED EDIFICI IN LEGNO” A FIRENZE COSTRUIRE NEL NUOVO, INTERVENIRE NELL’ESISTENTE |
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Milano, 26 febbraio 2009 - Si terrà il 20 marzo a Firenze, presso l’Hotel Sheraton di via Giovanni Agnelli, il nuovo convegno promo_legno dal titolo “Case ed edifici in legno. Costruire nel nuovo, intervenire nell’esistente”. Temi dominanti sono la possibilità di costruire con il legno nel centro cittadino ed il recupero del patrimonio edilizio esistente attraverso l’utilizzo del materiale legno, che saranno presentati grazie alla descrizione di due progetti architettonici. L’architetto svizzero Lorenzo Felder presenterà la Casa Montarina, innovativo edificio in legno di sei piani a Lugano (Ch): il progetto sarà illustrato anche dall’Ing. Andrea Bernasconi. Come esempio di intervento all’interno di strutture preesistenti, l’arch. Francesca Torzo presenterà Casa Green Crane a Sorano, illustrando un sistema costruttivo in legno di soli incastri come rielaborazione contemporanea di una logica antica. Per quanto riguarda il corpus di informazioni tecniche, il Prof. Ing. Andrea Bernasconi (consulente Dipartimento di Ingegneria Civile del Politecnico di Graz, Austria) illustrerà le proprietà e le caratteristiche del legno come materiale ingegnerizzato e il Prof. Peter Erlacher della Scuola Professionale per l’artigianato di Bolzano, illustrerà i vantaggi e le proprietà fisiche delle case in legno, con un approfondimento sulla protezione contro il caldo e il freddo e sul risparmio energetico. Infine, l’Arch. Pietro Novelli della Regione Toscana e l’Ing. Maurizio Follesa terranno un interessante intervento sul costruire in legno in Toscana, con l’indicazione delle linee guida regionali ed esempi significativi. Il convegno, organizzato con il sostegno particolare dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze e con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti Ppc della provincia di Firenze e del Collegio dei Geometri della Provincia di Firenze, sarà moderato dall’Arch. Alberto Alessi e sarà accompagnato da una rassegna che offre ai partecipanti l’occasione di incontrare circa 20 tra le più importanti aziende del settore legno. La partecipazione è gratuita, previa iscrizione attraverso il sito www. Promolegno. Com. . |
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SICUREZZA - VIA LIBERA ALLA LEGGE PER RIDURRE I RISCHI NEI CANTIERI EDILI: FORMAZIONE E INCENTIVI ECONOMICI AD IMPRESE E LAVORATORI, COORDINAMENTO DEI CONTROLLI. REGOLE ESTESE ANCHE AI COMUNI PER LE MANUTENZIONI DEI PRIVATI. L´OBIETTIVO È ANDARE VERSO UN´INCIDENTALITÀ ZERO |
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Bologna, 26 febbraio 2009 - «Questa legge non rappresenta un punto di arrivo, ma è una occasione per l’avvio di un lungo percorso in cui dovremo essere impegnati costantemente senza mai abbassare la guardia. L’obiettivo è andare verso ad una incidentalità “zero” sviluppando con tutti i soggetti interessati un efficace modello di responsabilità sociale diffusa». Lo ha evidenziato l’assessore alla programmazione territoriale Luigi Gilli dopo l’approvazione da parte dell’Assemblea legislativa regionale della legge "Tutela e sicurezza del lavoro nei cantieri edili e di ingegneria civile". «Si debbono – spiega Gilli - aumentare tutte le azione che rafforzano le condizioni di sicurezza nei cantieri, il rispetto delle condizioni normative e contrattuali nonché gli obblighi assicurativi e previdenziali dei lavoratori. Si punta a superare gli aspetti di criticità, sia nei cantieri a committenza pubblica che privata, mettendo a frutto le numerose esperienze positive di accordi e progetti che hanno coinvolto le istituzioni, le rappresentanze economiche e sociali, nonché gli organismi bilaterali» Novità anche per i Comuni: infatti per interventi di manutenzione e nuove realizzazioni di privati, la Regione stabilirà indirizzi rivolti ai regolamenti urbanistici ed edilizi per una maggior sicurezza nell’esecuzione di interventi, in particolare per quanto riguarda la manutenzione qualora comporti lavorazioni pericolose. «La legge – aggiunge l’assessore Gilli - tiene conto di una filiera produttiva che presenta caratteristiche particolari e specifiche, soprattutto di natura organizzativa. Infatti occorre ricordare la peculiare struttura del mercato dell’edilizia caratterizzato da numerose e piccole imprese». La norma prevede incentivi economici a favore dei committenti che affidano i lavori ad imprese o qualsiasi altro soggetto esecutore dei lavori, quindi anche per i lavori in subappalto, che svolgano la loro attività secondo principi di responsabilità sociale. Sono previste risorse anche a favore di chi investe in ulteriori standard di sicurezza prevedendo anche accordi con enti competenti per benefici assicurativi e previdenziali. Inoltre la Regione promuove accordi con gli istituti di credito e con le associazioni di rappresentanza delle imprese, per agevolare l’accesso al credito per le imprese che investono in maggior sicurezza nei cantieri. Per quanto riguarda il coordinamento si prevede una messa in rete delle diverse esperienze positive di enti locali, Ausl, Direzione regionale del Lavoro, Inail, Inps, Ispesl, sindacati e associazioni economiche. Mentre saranno aumentati e maggiormente coordinati i controlli sui cantieri anche con l’utilizzo delle tecnologie informatiche per una maggiore efficacia ispettiva. E’ prevista una maggiore attività formativa (ed informativa) di prevenzione ai lavoratori, agli imprenditori edili e ai soggetti che intendono intraprendere l’attività di impresa edile, al personale addetto alla vigilanza dei cantieri, ma anche ai progettisti e esecutori delle opere edili. . |
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BASILICATA: PRIMO BILANCIO DEL CREDITO ETICO "CASA" |
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Potenza, 26 febbraio 2009 - Dall´inizio dell´anno ad oggi, sono state un centinaio le persone che si sono rivolte alla Fondazione antiusura "Interesse Uomo" di Potenza, per ottenere informazioni sul Credito Etico. Di queste, 90, hanno chiamato in merito al Credito Etico Casa: l´iniziativa avviata dalla Provincia di Potenza, in collaborazione con la Fondazione antiusura, che ha istituito un fondo di garanzia per il microcredito in favore dei lavoratori disagiati lucani. Il progetto, partito lunedì 2 febbraio, ha già fatto registrare 90 chiamate in poco più di tre settimane. Un dato assai significativo se messo in relazione con quanto si è verificato negli ultimi due anni. Nel corso del 2007 e del 2008, infatti, le persone ascoltate dal Credito Etico sono state appena 49. Il numero di chiamate effettuate durante il mese di Febbraio 2009, da quando, cioè, è partito il progetto Credito Etico Casa, risulta interessante anche se paragonato al 2006, l´anno del "boom" del Credito Etico: se nei 365 giorni del 2006 sono state effettuate 117 chiamate, nei primi 25 giorni di Febbraio 2009, ne sono state registrate 90. Il Credito Etico Casa è nato con l´intento di aiutare quei lavoratori disagiati, precari, in cassa integrazione o in mobilità, a far fronte alle rate mensili del mutuo per la casa. Il credito, che può arrivare fino a un massimo di 10 mila euro, viene concesso ai lavoratori atipici attraverso Banca Etica affiancata, per l´istruttoria delle richieste, dalla Fondazione "Interesse Uomo". Ad oggi sono già state istruite 11 pratiche, di cui quattro relative al progetto Credito Etico Casa. I dati della Fondazione relativi allo scorso anno, sono contenuti nella "Relazione sulle attività di prevenzione e di contrasto all´usura svolte nel 2008 nel territorio della provincia di Potenza". Il documento sarà oggetto di discussione nel prossimo Cda della Fondazione "Interesse Uomo" e successivamente reso pubblico. . |
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AL VIA IL PROGETTO PER LO STUDIO E LA SPERIMENTAZIONE DI NUOVI PRODOTTI DEUMIDIFICANTI PER L’EDILIZIA, PROPOSTO DAL METADISTRETTO VENETO DEI BENI CULTURALI E DA UN GRUPPO DI AZIENDE VENETE. |
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Venezia, Marghera, 26 febbraio 2009 - La Regione Veneto ha stanziato un finanziamento per l’avvio del progetto “De. Tec. Nuove tecnologie non invasive per la deumidificazione o il risanamento delle murature umide”, promosso dal Metadistretto Veneto dei Beni Culturali insieme ad alcune aziende del settore. Il progetto, presentato lo scorso ottobre al “Bando di assegnazione delle risorse per i distretti e metadistretti” della Regione Veneto, è risultato primo in graduatoria all’interno della misura 2A “Progetti di innovazione e ricerca rivolti allo sviluppo di prodotto o processo”. Scopo dell’attività è di sviluppare e produrre un nuovo sistema totalmente ecocompatibile, per la deumidificazione delle murature degli edifici storici e moderni, in grado di superare i limiti di resistenza e compatibilità, riscontrati nei prodotti attualmente in uso. Il nuovo deumidificante potrà assicurare una lunga durata nel tempo, senza interagire con gli elementi che compongono le superfici storiche, con la conseguente limitazione degli interventi di manutenzione. Grazie al finanziamento ottenuto, verrà effettuato uno studio preliminare, per la messa a punto del nuovo sistema e dei nuovi prodotti, a cui andrà ad affiancarsi una fase di sperimentazione diretta in cantiere, con il coinvolgimento di imprese e tecnici specializzati. Stanno già collaborando all’interno delle attività, 17 aziende provenienti da tutto il Veneto, impiegate nel settore del restauro e della conservazione di opere e monumenti artistici, oltre all’Associazione Costruttori Edili e Affini della Provincia di Treviso, l’Associazione Costruttori Edili e Affini di Venezia e Provincia e il Cnr Icis (Istituto di Chimica Inorganica e delle Superfici) di Padova. . . . |
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BANCA MONTE DEI PASCHI CEDE IL 75% DI MARINELLA PER 64MLN EURO |
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Siena, 26 Febbraio 2009 – Banca Monte dei Paschi ha ceduto il 75% del capitale sociale di Marinella spa, per un controvalore di 64 milioni di euro, alla “Progetto Sviluppo Marinella spa”, composta dal Consorzio Cooperative Costruzioni unitamente a Unieco Società Cooperativa, Società Italiana Condotte d’Acqua spa e Condotte Immobiliare. Prosegue così il progetto di sviluppo territoriale, che comprende interventi di natura immobiliare, turistica, nautica e agricola delle aree di proprietà di Marinella spa, nei comuni di Ameglia e Sarzana, località Bocca di Magra, Fiumaretta e Marinella. Il progetto e’ stato condiviso con gli enti locali competenti con i quali nell’aprile 2007 Marinella spa ha sottoscritto il documento conclusivo della Conferenza preliminare di Servizi del Progetto unitario Marinella-fiumaretta, delineando la successiva procedura urbanistica per l’attuazione dello stesso. Il nuovo consiglio di amministrazione, nominato dall’assemblea dei soci, è composto da Pier Luigi Corsi in qualità di presidente e dai consiglieri Giovanni Reverberi, Giovanni Bazzini, Stefano Tomarelli, Maurizio Boschiero e Maurizio Geminiani. Marinella spa, comunemente nota come “Fattoria di Marinella”, si trova nell’estremo lembo orientale della Liguria al confine con la Toscana, nei comuni di Ameglia e Sarzana, in provincia di La Spezia. Comprende 430 ettari di territorio, di cui 380 utilizzati dall’azienda agricola e 50 distribuiti tra spiagge e retro spiagge. Il progetto di valorizzazione territoriale prevede un importante sviluppo delle attività di fruizione turistica, dell’ampliamento del ventaglio delle offerte e della loro destagionalizzazione. L’obiettivo e’ dar vita, primo caso in Italia, a un innovativo modello di tutela territoriale affiancato e integrato da un modello di gestione e promozione. . |
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FONDO TECLA: VENDUTO UN IMMOBILE A ROMA PER 6,15 MLN/€ (+13,3% RISPETTO AL VALORE DI STIMA) |
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Milano, 26 febbraio 2009 - Tecla Fondo Uffici, fondo comune di investimento immobiliare ad apporto quotato in Borsa sul segmento Mtf e gestito da Pirelli Re Sgr, ha venduto un immobile per un importo complessivo di 6. 150. 000 euro, realizzando una plusvalenza lorda pari a 2. 103. 852 euro rispetto al Book Value (+52%) e pari a 720. 000 euro rispetto all’Open Market Value (+13,3%). . |
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DA NOMISMA E CONSODATA UN NUOVO SISTEMA PER UNA VALUTAZIONE SEMPLICE E IMMEDIATA DEGLI IMMOBILI |
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Bologna, 26 febbraio 2009 - Istituti di credito e finanziarie potranno contare su un nuovo sistema per semplificare e snellire le attività connesse alla valutazione di immobili realizzato da Nomisma e Consodata, la società dei servizi per il marketing del gruppo Seat Pagine Gialle. La soluzione offre tutti i vantaggi che possono venire dalla combinazione delle competenze immobiliari di Nomisma (che raccoglie e interpreta i dati sull’andamento dei valori immobiliari e dispone di un patrimonio informativo di riferimento in Italia) e informatico-territoriali di Consodata. Il sistema infatti funziona su un comune personal computer e lavora sulle basi dati immobiliari di Nomisma e territoriali di Consodata, permettendo anche di visualizzare elementi “di contesto” a livello micro-territoriale molto dettagliato (es. Quartiere o isolato), come ad esempio il livello medio di reddito dei residenti, la presenza di servizi pubblici ed esercizi commerciali. Il nuovo sistema è rivolto principalmente alle direzioni centrali di banche e finanziarie, a supporto delle attività di compliance alle normative Basilea Ii, che impongono accantonamenti proporzionali ai rischi assunti per mutui e prestiti con garanzie immobiliari; alle agenzie bancarie che necessitano, agli sportelli, di strumenti di valutazione preliminare delle garanzie per mutui e fidi; alle compagnie d’assicurazione per le valutazioni preliminari delle coperture rischi degli immobili. La soluzione è commercializzata congiuntamente da Nomisma e Consodata. . |
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CASA: QUOTAZIONI IMPAZZITE A POTENZA |
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Potenza, 26 febbraio 2009 - “Il sindacato non può rassegnarsi di fronte a quotazioni immobiliari a Potenza, diffuse di recente da un gruppo immobiliare, che sono tra le più alte in raffronto ai capoluoghi di provincia d’Italia e non hanno alcun riscontro reale nel raffronto con l’indice del costo di costruzione di un fabbricato residenziale accertato dall’Istat”. E’ quanto sostiene il segretario generale della Feneal-uil, Mimmo Palma, riferendo che l’ultima rilevazione dell’Istat di dicembre 2008 segnala per Potenza un incremento su base annua (vale a dire luglio-settembre 2007 luglio-settembre 2008) del più 2,6%, molto lontano dalle quotazioni richieste da imprenditori-palazzinari potentini. “E va sottolineato – continua Palma – che l’indice Istat misura la variazione dei costi diretti di realizzazione di un fabbricato residenziale, prendendo in considerazione tutti i fattori che concorrono a determinare il costo, vale a dire la mano d’opera, i materiali, i trasporti, i noli necessari. Per la Feneal-uil – aggiunge Palma – è necessario rilanciare le politiche abitative e quindi programmi di edilizia residenziale e cooperativa nel capoluogo. Per questa ragione guardiamo con attenzione all’iter del Regolamento Urbanistico che è approdato finalmente in Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva. Inoltre per rilanciare l’edilizia – conclude - le banche non facciano mancare il credito alle imprese del settore. Che l’Abi assieme alla Cassa depositi e prestiti costituisca una Sgr per il rilancio del piano casa è un buon segnale, purché non si limiti al solo annuncio visto che il settore sta accusando una crisi sempre più dura”. . |
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PISTICCI: RISCHIO LAVORO ALLA PLASTIC COMPONENTS |
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Potenza, 26 febbraio 2009 - “Anche l’azienda Plastic Components, ex Ergom, sembra proiettarsi verso un futuro che la vede al di fuori dell’area industriale della Val Basento”. E’ quanto affermato dal consigliere regionale del gruppo misto – Popolo della Libertà, Pasquale Di Lorenzo, il quale “lancia un grido di allarme per l’ennesima crisi che colpisce un’industria della Val Basento ed invita il Governo regionale a promuovere un incontro immediato con le forze sociali affinché si scongiuri l’uscita dal mondo del lavoro di 111 lavoratori”. “L’aver appreso – continua Di Lorenzo - che l’azienda intende trasferire parte del personale impiegato presso lo stabilimento di Pisticci Scalo in quelli di Atessa e Melfi e prorogare, per gli stessi, la Cassa integrazione guadagni sino al prossimo 29 marzo, mentre si viene a conoscenza che negli altri stabilimenti della Plastic Components si procede ad assunzioni di personale interinale, è un chiaro segnale di quale sarà il futuro dello stabilimento di Pisticci scalo: la chiusura”. Di Lorenzo chiede, pertanto, “di convocare immediatamente la Task force e chiede all’assessore Straziuso di adottare tutti gli strumenti necessari al fine di evitare ogni penalizzazione allo stabilimento di Pisticci scalo e salvare i 111 posti di lavoro a rischio”. . |
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