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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 27 Febbraio 2009 |
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FVG: VALORIZZAZIONE RETE FERROVIARIA |
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Trieste - In Carinzia (Austria) 80 mila persone utilizzano treno e bicicletta per un indotto di 2 milioni e mezzo di euro; 10 mila, invece, i cicloturisti che percorrono, solo ad agosto, la Lienz-dobbiaco. Una bella spinta all´economia, specie in questo periodo di crisi. Ed è quello che potrebbe succedere anche in Friuli Venezia Giulia, sostengono tecnici e associazioni sentite dalla Vi Commissione consiliare, presieduta da Piero Camber (Pdl), in vista dell´esame della proposta di legge presentata da Giorgio Baiutti (Pd) sulla valorizzazione della rete ferroviaria regionale a scopo turistico-culturale che prevede, tra l´altro, la riconversione delle linee dismesse in piste ciclabili. Ferstoria e il Museo ferroviario di Trieste (oltre un migliaio di cimeli, dieci locomotive a vapore, una dozzina di carri e veicoli storici), la Biblioteca civica "Joppi" di Udine, il Centro studi turistici "Valussi" di Gorizia, l´Archivio storico ferroviario di Casarsa (al centro dell´anello su rotaia della Destra Tagliamento), l´Associazione ferrovia turistico museale Carnia-tolmezzo (l´unica in montagna), la Società ferrovie Udine-cividale, il Consorzio per lo sviluppo industriale di Tolmezzo, l´Agenzia "Club" di Santa Lucia di Tolmino (in Slovenia), ma anche la stessa Trenitalia ne sono convinte: questa legge è un´opportunità straordinaria, in Carinzia i treni storici e a vapore fanno sistema con tutto il territorio, creando una diversa fonte di introiti. Se poi il Friuli Venezia Giulia vuole riaffermare le sue potenzialità e la sua posizione geografica baricentrica, lo può fare anche attraverso i suoi binari. Servono, ovviamente, alcuni paletti: bisogna innanzitutto salvare subito le infrastrutture esistenti; l´aspetto economico va condiviso, dopo un´attenta programmazione, con tutti i soggetti interessati; va stilato un calendario annuale valido per l´intero Friuli Venezia Giulia; vanno organizzate e potenziate le iniziative in collaborazione con Austria e Slovenia; bisogna rimuovere le tante difficoltà burocratiche per i treni speciali che attraversano i confini, abbattendone i costi; bisogna investire per promuovere e pubblicizzare pacchetti turistici; rivolgersi, eventualmente, all´Ue per attingere ai progetti transfrontalieri. Un provvedimento, come hanno sottolineato in tanti, che riconosce e dà visibilità alla cultura, che non è solo arte, ma è anche tecnica e archeologia industriale. La rete ferroviaria potrebbe essere fruita non solo da un pubblico regionale, di altre regioni, di Stati confinanti, ma anche da mercati inaspettati, ad esempio quello inglese legatissimo a tutto quanto ha a che fare con il treno. D´altra parte, i numeri illustrati alla Commissione dal Centro "Valussi" e dall´Agenzia "Club", che organizza il treno storico da Gorizia a Bled sui binari della Transalpina, parlano chiaro: dal 2001 su quelle carrozze sono saliti in ventimila, che poi si sono serviti di hotel, ristoranti, pubblici esercizi. Andrea Di Giovanni, direttore generale di Turismo Fvg, ha definito il progetto interessante e importante, che va nella direzione di quella integrazione tra diverse forme di turismo cui la Regione punta. Lo strumento dove poter pubblicizzare possibili pacchetti turistici ferroviari c´è già, il sito della Turismo Fvg, che solo a dicembre è stato visitato da 150 mila persone. Più tiepida sul provvedimento Rete ferroviaria italiana. Ben venga la legge, si è sostenuto, ma deve essere inquadrata nel sistema dei trasporti regionali per ottimizzare flussi e risorse. . |
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A MIRANO (VENEZIA), NUOVA PISTA CICLABILE PER VISITARE LE VIOLLE DELLA CITTÀ |
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“Mirano può concretamente immaginare un futuro prossimo dove la mobilità e la qualità della vita saranno migliori e sarà più facile e sicuro visitare le bellissime ville e i loro parchi che rendono straordinaria questa città”. Lo ha affermato l’assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso, intervenendo il 20 febbraio a Mirano, in provincia di Venezia, all’inaugurazione della pista ciclabile lungo via Parauro compresa nel primo lotto funzionale dell’adeguamento della Strada Provinciale n. 35. Alla cerimonia inaugurale sono intervenuti, oltre a Chisso, il presidente della Provincia di Venezia Davide Zoggia con l’assessore Paolo Gatto e il sindaco di Mirano Roberto Cappelletto. “Tra una decina di giorni – ha annunciato Chisso – discuteremo infatti con il sindaco Cappelletto su come dare corpo alle opere di fascia B complementari al Passante, per le quali i finanziamenti ci sono. Mi ha spiegato che intende realizzare una serie di interventi “soft” per allontanare dal centro il traffico di passaggio e per rendere più fruibili i bellissimi spazi pubblici di Mirano anche alla mobilità lenta e si tratta di iniziative sottoscrivibili”. Il sindaco, dal canto suo, ha anticipato che l’inaugurazione odierna segna appunto “l’inizio di una nuova programmazione del traffico, per renderlo più snello e sicuro”. L’opera consegnata oggi ai cittadini e agli ospiti di Mirano s’inserisce in un più ampio progetto lungo la S. P. N. 35, con l’allargamento della strada e la realizzazione di una pista ciclabile e pedonale, che parte dalla zona centrale di Mirano, attraversa il parco comunale di Villa Belvedere ex Rizzo e via Scortegara, già dotata di pista ciclabile e marciapiedi, affianca il parco del “Parauro” di proprietà della Provincia di Venezia e giunge sino all’incrocio con via Luneo, anch’essa provvista di pista ciclabile, per proseguire infine in Comune di Salzano sino alla Chiesetta della località Ca’ Bozza. La strada è stata allargata dai circa 6,5 metri precedenti a 8,5 metri, E’ stata realizzata una rotatoria all’incrocio tra via Parauro, via Luneo, via De Gasperi e via Circonvallazione, mentre l’intersezione con l’attuale S. P. N. 35, via Luneo e la circonvallazione Sud di Salzano è stata risolta con una rotatoria di forma ellittica. Lungo il margine est della rotatoria è stato realizzato una nuova pista ciclo – pedonale lunga 2,4 km, della larghezza di 2,5 metri. La pista è separata dalla carreggiata stradale da un’aiuola spartitraffico; nell’ultimo tratto, per preservare la recinzione di Villa Bon Giustinian, è stato realizzato un marciapiede rialzato largo un metro e mezzo. Per inserire il marciapiede, è stato necessario, realizzare un muro di sostegno sul “Refosso Vallone”. Per l’esecuzione dei lavori in completa sicurezza si era reso necessario istituire un senso unico nel tratto di viabilità compreso tra via Parauro, via Zinelli – Nuova bretella di collegamento al nuovo Ospedale. Il Comune di Mirano ha chiesto di mantenere in via sperimentale tale senso unico, riservando l’altra corsia, direzione Mirano verso Salzano, per bus, mezzi di soccorso e raccolta rifiuti. E’ stato installato un semaforo a chiamata all’altezza dell’ingresso ai Molini di Sopra, per permettere l’attraversamento in sicurezza di via Parauro ai pedoni. E’ stato inoltre realizzato un nuovo attraversamento pedonale luminoso all’altezza di via Dei Vittori. A completamento del percorso ciclo – pedonale di via Parauro è prevista la realizzazione di un nuovo tratto di percorso protetto, che dall’incrocio con via Circonvallazione e via Luneo, dove è stata realizzata la nuova rotatoria, arriverà sino all’incrocio con via Turati, passando di fronte al capitello di via Cà Bozza, migliorando la sicurezza della mobilità. Tali lavori sono già stati appaltati ed inizieranno a breve. . |
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PREMIO ARCHITETTURA CITTA’ DI ODERZO TEMI DA UN PAESAGGIO IN EVOLUZIONE SABATO 28 FEBBRAIO 2009 CERIMONIA DI PREMIAZIONE E INAUGURAZIONE MOSTRA |
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Oderzo (Tv) – Entra nel vivo il calendario degli eventi correlati al Premio Architettura Città di Oderzo, quest’anno all’undicesima edizione, Premio che vede riconosciuto il suo ruolo di strumento di promozione della cultura dell’architettura e del paesaggio del Triveneto. Sono stati infatti ben 116 i progettisti che hanno presentato le loro opere per un totale di 146 elaborati complessivi, provenienti da tutte le province nordestine. Il Premio, che da sempre dedica molta attenzione alla comunicazione dell’architettura attraverso le immagini, ha deciso quest’anno di privilegiare video e fotografia come linguaggi comunicativi anche al fine di rendere la mostra itinerante e di utilizzarla come spunto per dibattiti e incontri da organizzare in collaborazione con gli Ordini professionali delle province del Triveneto. La mostra sarà dunque uno strumento di supporto per il confronto nelle varie realtà provinciali. La prima sede a ospitare la mostra sarà, come di consueto, Palazzo Foscolo. L’apertura della mostra e la premiazione dei progettisti saranno un’occasione per presentare e portare ad un pubblico più vasto le considerazioni e il dibattito sui temi emersi nel corso dei lavori della Giuria. La registrazione di questi incontri andrà ad arricchire di contenuti e di opinioni la base dati del Premio che in futuro sarà a disposizione degli interessati on-line. “L’ambizione è quella - sfruttando le potenzialità dei nuovi strumenti informatici - di proporre il Premio come esempio delle potenzialità delle realtà territoriali quando queste lavorano in sinergia e con ampio respiro su tematiche relative al proprio territorio. ” ha commentato Giuditta Rado, presidente del Comitato organizzativo del Premio. “Occorre focalizzare l’attenzione pubblica sull’innovativo percorso di collaborazione tra il pubblico e il privato sui temi legati ad una qualità dell’architettura ottenuta attraverso la ricerca di consonanza di obiettivi tra committenti, professionisti, costruttori con un occhio alla ricerca e innovazione”. La Giuria composta da Carlo Magnani – presidente –, Carlo Olmo, Carlo Birrozzi, Sebastiano Brandolini, Agostino Cappelli e Vittorio Savi si è già riunita a Oderzo nel novembre 2008 e ha individuato un progetto vincitore - l´ampliamento del cimitero di Lutago (Bolzano) realizzata dai due architetti altoatesini Heinrich Mutschlechner e Gerhard Mahlknecht . Ha anche selezionato undici progetti: le nuove residenze a Jesolo (C&p architetti), Treviso (Amaca architetti associati), Collalto di Susegana (architetti Lenia Messina e Diego Cappelletti) e Spresiano (Arbau studio), un liceo pedagogico con scuola materna a Bressanone (Peters + Keller architekten), una cineteca a Gemona (architetti Michele De Mattio e Giuliana Raffin) e un edificio industriale a Santa Giustina in Colle (Rws architetti associati). Per la nuova sezione Infrastrutture e paesaggio, introdotta quest’anno, sono invece stati selezionati i progetti per una galleria al Passo dello Stelvio (ing. Siegfried Pohl), una centrale di teleriscaldamento a Chiusa (arch. Roland Baldi), un parcheggio a Sommacampagna (arch. L. Carlo Palazzolo) e il rinforzo del ponte sul Rio Sinigo (ing. Alois Neulichedl e Anton Obholzer). Venerdì 06 marzo, a seguito della tavola rotonda "Fotografia e nuovi linguaggi di comunicazione dell´architettura", verrà inaugurata la mostra fotografica "La visione dello spazio" realizzata dal Cnappc (Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori ), in occasione del congresso mondiale degli architetti Torino 2008. Ospite Roberto Mutti, giornalista di Repubblica e curatore della mostra medesima. L’opportunità concessa dal Cnappc di ospitare la mostra “La visione dello spazio” relativa a fotografie di architettura - tra gli altri - di Basilico, Galimberti, Spiluttini è la prova del riconoscimento del lavoro di organizzatori e selezionatori del Premio. Sabato 18 aprile, durante la cerimonia di chiusura, verrà presentato il documento "Ripensare il Veneto – per una cultura del paesaggio", a cura della Fondazione Mazzotti, in collaborazione, tra gli altri, con la Regione del Veneto, la Provincia di Treviso e il Premio Architettura Città di Oderzo. Il Premio Architettura Città di Oderzo è promosso dal Comune di Oderzo, dalla Fondazione Oderzo Cultura, dalla Provincia di Treviso, dall’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Treviso, dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Treviso e da Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) Treviso e Veneto. E’ fortemente sostenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per il tramite della Parc (Direzione per la qualità e la tutela del Paesaggio, l’Architettura e l’Arte Contemporanee), dalla Regione del Veneto, dalla Provincia Autonoma di Bolzano, dal Cnappc (Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori) e dall’Università Iuav di Venezia e si pone l’obiettivo di dare un forte impulso alla costruzione di opere nuove e all’adeguamento delle strutture già esistenti secondo le necessità di un territorio in costante evoluzione. Www. Festivaldellecittaimpresa. It . |
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WILD SIDE |
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Da martedì 24 febbraio a domenica 1 marzo esterni presenta Wild Side, rassegna dedicata ai documentari musicali. Una playlist di giganti della musica, di storie al limite tra bellezza e anarchia, tra mito e disfatta. In programma molte proiezioni, alcune delle quali inedite in Italia, dedicate alle leggende del rock: da Patti Smith a Lou Reed , dai Rolling Stones ai Daft Punk, dagli Who ai Sex Pistols. Uno degli appuntamenti più importanti della rassegna Wild Side è l’omaggio a Julien Temple, che sarà a Milano venerdì 27 febbraio per un incontro con il pubblico al Cinema Gnomo di Milano e una lezione sul cinema all’Università Cattolica. Cresciuto durante l’esplosione della scena punk inglese, Julien Temple ha raccontato in 30 anni di carriera il rock nelle forme più svariate, dal documentario al videoclip musicale, lavorando con artisti del calibro di David Bowie, Rolling Stone e Depeche Mode. A Wild Side presenta tra gli altri il suo ultimo lavoro, The Eternity Man, una sorprendente rielaborazione di un’opera di Jonathan Mills ambientata in una cupa Sydney notturna e inconterà il pubblico insieme allo scrittore Marco Philopat, profondo conoscitore della cultura punk e underground. Appuntamento speciale al mattino alle 12:30 all’Università Cattolica dove il regista inglese terrà una lezione sul cinema e il rapporto con altri linguaggi per studenti e appassionati, (in collaborazione con Almed). Omaggio a Julien Temple Programma Venerdì 27 febbraio, Cinema Gnomo, via Lanzone 30/A, Milano, h 15 - Glastonbury, di Julien Temple, Uk/usa, 2006, 35mm, 138´ pellicola in lingua originale con sottotitoli italiani Fluviale, eccitato, mitologico. Il film-concerto su uno dei templi storici del rock, Glastonbury, che ogni anno raduna migliaia di spettatori da tutto il mondo e che Julien Temple ha impiegato 5 anni a realizzare. H 18 - Joe Strummer: The Future is Unwritten, di Julien Temple, Uk/irlanda, 2007, 35mm, 124´, pellicola in lingua originale con sottotitoli italiani Nonostante la morte prematura, Joe Strummer è diventato una figura leggendaria nella storia del rock. Autentico combattente, eccentrico, capace di rinnovare se stesso e la sua forma espressiva, dai Clash ai Mescaleros. Temple gli rende omaggio, con un film ricco di materiali d’archivio preziosi e intimi. H 20 - i video musicali di Julien Temple a seguire The Eternity Man, di Julien Temple, Australia/uk, 2008, Hdv, 64´ lingua originale con sottotitoli italiani Ossessionato dall’idea di riscrivere la storia del cinema attraverso il linguaggio musicale contemporaneo, l’ultimo film di Temple è una sorprendente rielaborazione di un’opera di Jonathan Mills ambientata in una cupa Sydney notturna. La proiezione sarà introdotta dal regista intervistato da Marco Philopat h 22 - Sex Pistols: Oscenità e furore (The Filth and the Fury), di Julien Temple, Uk, 2000, 35mm, 108´, pellicola in lingua originale con sottotitoli italiani La personale ricerca sul punk di Julien Temple raggiunge con The Filth and the Fury un picco incredibile. Un documentario controverso, come la folgorante carriera dei Sex Pistols, e “furioso”. . |
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DOMENICA 1° MARZO PARTE LA STAGIONE AGONISTICA 2009 DELL´IMPIANTO DI MOTOCROSS CIGLIONE DI MALPENSA. SI INIZIA CON CIRCA 300 CENTAURI PER GARE INTERREGIONALI OPEN E MINICROSS REGIONALE. |
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Il conto alla rovescia sta per terminare: domenica 1° marzo scatta al Ciglione della Malpensa la stagione cross 2009 e a calamitare spettatori e tecnici saranno 300 centauri che daranno vita alla gara tricolore Interregionale e ad un’attesissima prova di Minicross con i migliori talenti della Penisola. Dalle ore 9 alle 17 una lunga serie di sfide polarizzerà gli appassionati dell’Offroad delle due ruote su uno degli impianti più curati e agonisticamente più selettivi d’Italia. E’ un’annata del tutto speciale, quella 2009, segno del rinnovamento del consiglio direttivo del Motoclub Mv Gallarate legato dal 1956 alla Federmoto che, per gemmazione, ha visto nascere da pochi giorni anche il Motoclub Malpensa Racing che si occuperà del coordinamento delle gare Uisp: prima serie regionale è il 15 marzo, per proseguire il 18/19 aprile con una specialità in ascesa, il campionato italiano Fmi-moto d’Epoca, duplicato Uisp con l’aggiunta dei quad il 17 maggio. Gara a cura del motoclub Cairatese il 10 maggio”. Sono molti i grandi eventi programmati quest’anno al Ciglione: a partire dall’assalto dei 600 atleti del Green Pistons (domenica 5 aprile), come pure l’importante tappa del Campionato Italiano Motocross (5-6 settembre) e la finale del Campionato Italiano Velocità Fuoristrada 4x4 (fine settembre). Tutto è dunque pronto sul rinnovato impianto del Ciglione della Malpensa - circuito diretto da un terzetto composto da Angelo Verona, Michele Bonini e Pietro Miccheli – tre esperti che puntano ad una stagione di grande agonismo e spettacolo, ma anche a far divenire il Ciglione come teatro di allenamenti quotidiani, amatoriali e professionali, dal lunedì al venerdì pomeriggio. Il presidente Angelo Verona, il vice Michele Bonini e il direttore di pista Pietro Miccheli puntano sulla promozione del motocross giovanile, sul potenziamento dell’attività agonistica, programmando 18 eventi, alcuni dei quali anche di forte attrattiva popolare grazie anche al contributo musicale e di intrattenimento di Radio Lupo Solitario, emittente storica di Samarate. “E’ notevole e di qualità la serie di eventi di una stagione 2009 – ha precisato ieri il presidente Angelo Verona, annunciando l’apertura della pista -. Sono ben 18 gli eventi programmati al Ciglione nel corso della stagione. Si va da corse amatoriali a quelle valevoli per vari campionati italiani assoluti e gare internazionali. La stagione agonistica Fmi si apre il 1° marzo con l’Interregionale Open e Minicross poi ospiteremo la rassegna regionale Uisp (15 marzo), per proseguire il 18/19 aprile con una specialità in ascesa, il campionato italiano Fmi-moto d’Epoca, duplicato da Uisp con l’aggiunta dei quad il 17 maggio”. Elemento fulcro del salto di qualità della pista del Ciglione è senza dubbio il responsabile tecnico del crossdromo, Pietro Miccheli di Morazzone. Ex-portacolori delle Fiamme Oro della Polizia di Stato, è da anni istruttore della Federmoto. Sotto la sua direzione tecnica si è svolta l’ultima tappa iridata a Malpensa, Mondiale Cross 2004. “Dopo settimane di lavoro, tra dicembre e gennaio, ora la pista è stata completamente rifatta nella qualità del fondo: anche nelle giornate piovose, quando altri crossdromi sono chiusi, noi offriamo allenamenti liberi e punteremo sempre di più sulla qualità dell’impianto e sul motocross giovanile e divertente, in tutta sicurezza. Abbiamo potenziato l’offerta della scuola di minicross, divisi per tre gradi, dai principianti a chi svolge attività agonistica. Offriamo un test gratuito per tutti – conclude l’istruttore federale Pietro Miccheli - ed un programma di allenamento personalizzato o a gruppi. Basta prenotarsi al 340-88. 16. 857. Puntiamo al futuro e, per avere certezze, abbiamo deciso di investire nei giovani e . |
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SUONARE L’IPHONE |
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Il telefonino multimediale della Apple diventa uno strumento musicale Pochi sanno che l’iPhone, uno dei gadget tecnologici più di moda degli ultimi tempi, oltre ad essere un eccellente telefono multimediale, nasconde al suo interno una serie di funzioni capaci di generare un campionario di suoni e un mix di strumenti musicali digitali da fare invidia ai più sofisticati sintetizzatori. Con questa intuizione, il pianista Teo Ciavarella, docente di Jazz presso i conservatori di Bologna e Ferrara, propone per la prima volta un vero e proprio “Concerto per iPhone”, a cui si aggiungono pianoforte, sax, contrabbasso, percussioni e voce. Una performance live, in cui l’iPhone interagisce con gli altri strumenti musicali creando sofisticate atmosfere ambient, dove la musica elettronica si fonde con il mondo dell’improvvisazione. Il concerto si terrà domenica 22 febbraio, alle ore 21, presso il Wolf Music Club di Bologna. . |
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AL CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO PROROGATA LA MOSTRA “RIFLESSI D’ORIENTE” MOLTE LE ATTIVITÀ DIDATTICHE CORRELATE CON LABORATORI DEDICATI DALL’ INCISIONE ALLE MASCHERE CINESI, DALLE FAVOLE ORIENTALI AL CERIMONIALE DEL TÈ. |
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Trento - E’ stata prorogata fino a domenica 15 marzo la mostra Riflessi d’oriente L´immagine della Cina nella cartografia occidentale, rassegna organizzata dal Centro Studi Martino Martini che racconta l’evoluzione dell’immagine della Cina nella cartografia occidentale grazie a preziosi atlanti, mappe, libri storici e geografici, contenenti carte e descrizioni della Cina. Nel corso dei secoli le carte geografiche hanno rappresentato un insostituibile mezzo per la registrazione e la trasmissione del sapere geografico ed hanno insieme testimoniato sia la curiosità degli uomini di cultura nei confronti dei mondi oltre i confini conosciuti, sia il desiderio di superare questi limiti per ragioni di studio o conquista. L’esposizione riunisce per la prima volta una completa e preziosa selezione di rappresentazioni cartografiche che permettono al visitatore di seguire le tappe fondamentali che hanno scandito la definizione sempre più precisa delle terre d’Oriente, dapprima indefinite e popolate da essere mostruosi, e poi sempre più accurate e veritiere. Fulcro della rassegna è la figura del gesuita trentino Martino Martini, autore del primo atlante moderno della Cina (il Novus Atlas Sinensis, pubblicato ad Amsterdam da Joan Blaeu in prima edizione nel 1655), trait-d’union fra la tradizione cartografica occidentale e quella orientale e figura di raccordo tra il mondo culturale europeo e quello cinese. Accanto ad alcune sue opere sono esposte stampe, carte geografiche, libri, dipinti, e testimonianze di cultura materiale, che permettono di inquadrare storicamente la figura di Martino Martini nella Trento del suo tempo, città di confine tra l’Italia e la Germania e importante crocevia internazionale di influenze culturali diverse. La mostra, che cade nell’anno internazionale dell’astronomia proclamato dall’Onu, risulta quanto mai interessante anche per la ricca esposizione di strumenti astronomici, nautici, geodetici usati dagli astronomi, dagli esploratori e dai cartografi nei secoli che vanno dal Medioevo all’Età Contemporanea. La Cina ed il mondo cinese ispireranno alcuni appuntamenti organizzati dai Servizi educativi del museo in collaborazione con Atas Cultura “Il gioco degli Specchi”: il primo si terrà sabato 28 febbraio alle 14. 30 con il laboratorio di stampa con Lucia Parma, docente all’Accademia di Brera, il secondo il 7 marzo alle 15. 00 con le favole cinesi e il terzo il 14 marzo alle ore 15. 00 con un laboratorio di maschere cinesi. Per partecipare a questi incontri è obbligatoria la prenotazione allo 0461 492811 (costo 7 euro a nucleo familiare). Nella giornata dell’8 marzo l’ingresso al museo sarà gratuito per tutte le donne e alle 14. 30 si potrà partecipare ad una visita guidata alla mostra curata da una mediatrice culturale cinese che a fine percorso spiegherà il cerimoniale del tè con una degustazione finale. . |
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CARLE’ CAMINATI NUOVE OPERE CIRCOLO DEGLI ARTISTI POZZO GARITTA 32 ALBISSOLA MARINA DAL 28 FEBBRAIO AL 15 MARZO 2009 |
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Il Circolo degli Artisti e la Fondazione Cento Fiori rendono omaggio a due grandi Maestri attraverso una mostra che propone opere inedite e recenti, nate dalla passione e dall’arte di Aurelio Caminati e Carlos Carlé. In mostra due lavori di grandi dimensioni di Carlé, “Muro”, “Colonna”, e una serie di Piastre, accanto a sette sculture della nuova serie “Macchine da guerra” e Piastrelle di Caminati. Due tipologie di lavori, ad un primo sguardo, assai differenti eppure così profondamente vicine nella riflessione sull’essere umano e sull’esistenza. Le “Macchine da guerra” di Caminati - imbarcazioni, sottomarini, carri armati popolati da piccoli esseri umani ma anche da eserciti di Madonne e di Crocifissi - sono travolte da un dinamismo inglobato nella materia, plasmata dal vento e dall’energia del movimento. La barbarie della guerra è sintetizzata dai volti animaleschi degli omini, aggrappati agli enormi strumenti da guerra, dagli occhi stravolti, dalle bocche deformi e spalancate a gridare odio. Volti di folli che ricordano i personaggi della tela, realizzata a metà degli anni Cinquanta, dal titolo “Il carro dei matti”, tema caro all’artista. Si contrappone al guizzo di perenne movimento di Caminati “l’immobilità sacra” di Carlé, così come l’ha definita il critico Luciano Caramel. Le sue imponenti opere rimandano ad un mistero primordiale dove la materia si confonde con il trascorrere del tempo, con l’arcano della vita che sembra stratificarsi nello spessore della materia. In un linguaggio che risente della lezione Informale, Carlé incide e lacera la superficie aprendo un varco che interroga la Natura. Contrapposta anche la tecnica scelta dai due artisti. Per Carlé è il gres, la terra cotta ad alte temperature, il mezzo espressivo da sempre amato: una materia che diviene metafora del trascorrere del tempo, arsa dal fuoco, bruciata dalle intemperie dei secoli, del sole e della pioggia. Guizzi di luminosità, smalti lucidi variopinti, interrompono il monocromo dell’opera, eco di vita antica e presente. Caminati sceglie la leggerezza. Le sue Macchine, in semplice argilla, sono interamente ricoperte da smalti metallici che ne accentuano l’aggressività. Ma le forme aerodinamiche sembrano forare il mare e il cielo per elevarsi in un folle volo dove la battaglia per il bene si confonde con quella del male. E la guerra in nome di Dio diviene la conflagrazione di Satana. Ed è proprio nella meditazione sull’essere umano che si incontrano le filosofie dei due autori. La riflessione sull’esistenza e sull’eterno mistero della vita di Carlé si confronta con l’uomo folle - di ieri, di oggi, di sempre - di Caminati, in un interrogativo sulla storia dell’uomo che non trova risposta nell’arte dei due Maestri ma che lascia un dolce e doloroso brivido di poesia. Silvia Campese . |
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SUA MAESTA´ IL MAIALE |
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Ultimo weekend di golosità per gli amanti delle ghiottonerie di Sua Maestà il Maiale! Si chiude insieme al mese di febbraio la quindicesima edizione della rassegna gastronomica Valceno in Tavola, che ha celebrato il protagonista della cucina del territorio. A Trattoria Solari di Cereseto di Compiano (0525. 824895) venerdì, sabato e domenica propone un menu declinato in dialetto, per meglio sottolinearne la corrispondenza territoriale e la tradizionalità. Tutti invitati!!! Info: Parmaturismi 0521. 228152 - info@parmaturismi. It. |
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“GLI OGM COME NON VE LI AVEVANO MAI RACCONTATI” UN INCONTRO A BOLOGNA, IL 27 FEBBRAIO |
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Percy e Louise Schmeiser sono una coppia di anziani agricoltori del Saskatchewan (Canada). Nel 1998 nei loro campi sono state trovate piante di canola (la colza da olio canadese) geneticamente modificata per la resistenza all’erbicida Round Up. Infastidita dall’evento (da decenni selezionava proprie varietà di alta qualità e resistenti ai forti venti che spazzano le prairies canadesi), la coppia si attendeva scuse e una qualche forma di indennizzo. Al contrario, si è vista chiedere da Monsanto 120. 000 dollari per la violazione del brevetto di cui la casa biotech è titolare esclusiva. La causa, con ingenti spese legali per i due plurisettantenni, si è trascinata per anni e si è conclusa nel 2004 con la loro condanna. La Corte suprema canadese ha infatti sentenziato che non importava che la violazione di brevetto (o contaminazione, a seconda dei punti di vista) fosse non solo non voluta dagli Schmeiser, ma addirittura sgradita, e che non aveva assolutamente rilievo il modo in cui fosse accaduta. Il solo fatto che sui loro campi si trovasse Dna sotto brevetto era sufficiente a imporre il pagamento dei diritti di proprietà intellettuale a favore di Monsanto. Da allora, la coppia si è impegnata con passione per la presentazione della sua esperienza, ottenendo nel 2007 il Right Livelihood Award (il premio Nobel alternativo) conferito al Parlamento svedese. Percy e Louise Schmeiser sono in Italia fino al 4 marzo, chiamati da Ecor Naturasì, Coop, Commissione internazionale per il futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura e dalla Cia –Confederazione Italiana agricoltori, con la collaborazione tecnica di Federbio e Assobio. Il 27 febbraio, alle ore 20,30, saranno a Bologna (Ambasciatori, via Orefici 19) e interverranno l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni, il preside della facoltà di Scienze agrarie Andrea Segrè, il presidente di Federbio Paolo Carnemolla e il responsabile Innovazione e valori di Coop Italia Claudio Mazzini. . |
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PIACENZA: GRUPPI DI ACQUISTO SOLIDALI, SABATO UN INCONTRO AL PALAZZO DELL´AGRICOLTURA, SU INIZIATIVA DI PROVINCIA ED ALTRI |
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Sabato 28 febbraio, dalle 9, si tiene nella sala Bertonazzi del palazzo dell´Agricoltura di via Colombo un incontro che ha lo scopo di contribuire a sostenere la costituzione di nuovi Gruppi di Acquisto Solidali (Gas) dei prodotti locali. I gruppi di acquisto, come è noto, consentono ai cittadini di acquistare prodotti di qualità a giusto prezzo, direttamente dai produttori, sulla base di un rapporto di fiducia, riducendo i chilometri di trasporto e l´impatto ambientale nella produzione. L´evento è organizzato da Provincia, Ecoistituto di Piacenza, nell´ambito del progetto bandiera del piano strategico per Piacenza “Una campagna per vivere”, dal Cea infoambiente del Comune di Piacenza, con la collaborazione di Gasp, Assessorato al Commercio e al marketing urbano del Comune di Piacenza, Circoscrizione n. 2, Acli, Pecora Nera, Slow Food, Associazione Libera, Rete Lilliput, Crast, Lei. L´evento si inserisce tra le azioni previste da un progetto della Regione Emilia Romagna (Bando Infea Cea 2008). Sarà coordinato dall´assessore provinciale all´Agricoltura Mario Spezia e offrirà l´occasione per confrontare le esigenze di consumatori e produttori interessati a realizzare una rete di Gas di prodotti locali, oltre che per affrontare problemi organizzativi concreti. Il convegno è rivolto a Enti locali, Associazioni, cooperative, Parrocchie, Scuole, Circoli ricreativi, altre forme associate, Produttori e loro Associazioni. Verranno presentate le iniziative in corso da parte dei soggetti che hanno già costituito o intendono costituire Gas, l´offerta di prodotti e le proposte dei produttori. . |
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CAMPIONCINI DEL CALCIO AD ARCO |
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Arco diventa per una settimana la capitale del calcio giovanile italiano. Torna in scena, infatti, dal 5 al 10 marzo il prestigioso torneo internazionale "Città di Arco - Beppe Viola", dedicato al popolare giornalista Rai prematuramente scomparso. Sono presenti tutte le giovani promesse delle formazioni italiane più blasonate, dall’Atalanta, campione uscente, all´Inter, dal Milan alla Juventus. E ancora il Torino, il Chievo Verona, la Sampdoria, la Roma, la Lazio, la Fiorentina, il Napoli e il Parma. Due le formazioni straniere iscritte, ovvero il Midtjylland (Danimarca) e la Seleccion Nazional de Panama. Completano il "cast" la rappresentativa regionale di categoria e l´Arco, società organizzatrice. Per spiegare quanto il trofeo arcense sia una garanzia per chi vuole mettersi in luce nel mondo del pallone, basta elencare alcuni dei nomi dei giocatori che hanno corso e calciato il pallone sui campi trentini prima di imporsi in serie A e in nazionale: Totti, Nesta, De Rossi, Aquilani, Cannavaro, Giovinco e Panucci. In totale sono quasi 200 i calciatori che, partendo da Arco, sono poi approdati in serie A, sia in Italia sia in altri campionati europei, come Lahm e Schweinsteiger, che vennero a giocare in Trentino con la maglia del Bayern Monaco. Cornice dell’evento, come detto, il Garda Trentino: grazie al clima sempre mite di questa zona i calciatori in erba trovano un ambiente e campi da gioco ideali per potersi esprimere al meglio. Il torneo sarà affiancato dalle tradizionali e prestigiose manifestazioni di contorno. Un succoso antipasto è rappresentato dalla decima edizione del torneo interregionale per la categoria Pulcini, con 64 squadre partecipanti, che si concluderà il 22 febbraio dopo un mese di partite. Confermato anche il quadrangolare femminile, giunto alla 9ª edizione, le cui partite vengono disputate domenica 8 e martedì 10 marzo: ad affrontarsi sono le giovanili di alcune tra le migliori squadre italiane, ovvero Milan, Bardolino, Atalanta e Roma. Spazio anche a chi il calcio non lo gioca ma lo racconta. Ci riferiamo al premio giornalistico dedicato alla memoria di Beppe Viola, scomparso proprio mentre era impegnato nel suo lavoro di cronista sportivo. Infine l´associazione allenatori proporrà ancora il simpatico referendum "L´allenatore dei sogni" che verrà scelto, tramite una scheda, direttamente dai partecipanti delle sedici squadre iscritte al torneo. Info: www. Beppeviola-arco. It . |
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EDUCALCIO.IT LANCIA L’INIZIATIVA “MERENDA IN CAMPO!”
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La redazione di Educalcio, il blog gestito da un gruppo di giovani, punto di riferimento per l’educazione nel calcio giovanile, lancia l’iniziativa “Merenda in Campo!”. Alle società sportive che vorranno aderire con le loro squadre chiediamo di seguire queste semplici indicazioni in occasione delle partite di campionato e dei tornei del week-end del 21/22 marzo 2009: - al termine del match tutti i ragazzi e i tecnici delle due squadre, insieme all’arbitro, si stringeranno la mano al centro del campo e saluteranno il pubblico; - la società ospitante metterà a disposizione una merenda per tutti gli atleti delle due formazioni. L’invito sarà esteso anche a dirigenti, allenatori, genitori e all’arbitro. L’iniziativa “Merenda in Campo!” è stata pensata per tutte le squadre di giovani calciatori e calciatrici dai 6 ai 13 anni sia della Figc sia degli enti di promozione sportiva (Csi, Uisp, Pgs, Aics…). Le società sportive sono invitate a segnalare la loro partecipazione sul sito www. Educalcio. It . |
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MALATTIE RARE: A CORTONA E A FIRENZE DUE APPUNTAMENTI DI STUDIO COSÌ SI CELEBRA IN TOSCANA LA GIORNATA INTERNAZIONALE ALTRE 90 PATOLOGIE INSERITE DI RECENTE NEI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA |
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La Giornata internazionale delle malattie rare (28 febbraio) verrà celebrata in Toscana con due iniziative di particolare rilievo. La prima si svolge sabato 28 mattina (ore 9-14) al Teatro Signorelli di Cortona (Arezzo), per iniziativa dell´assessorato per il diritto alla salute e con la partecipazione del Forum delle Associazioni dei pazienti. Il convegno, che si intitola “La rete della Regione Toscana per le malattie rare: nuove sfide e opportunità”, verrà aperto dall´assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi, e vedrà tra gli altri gli interventi di esperti del Coordinamento regionale delle malattie rare e della Fondazione Monasterio Regione Toscana-cnr, che gestisce il Registro Toscano delle malattie rare. Il secondo appuntamento, organizzato dall´Istituto Toscano Tumori, in collaborazione con la Lilt (Lega Italiana Lotta ai Tumori), è dedicato alla Emoglobinuria parossistica notturna, una delle malattie rare che sono oggetto di studi approfonditi da parte del direttore scientifico dell´Itt Lucio Luzzatto e collaboratori. Il simposio scientifico che si svolgerà il 27 febbraio presso l´Aula Magna delle Facoltà di Medicina a Careggi (Firenze) dalle ore 14 alle 17 vedrà la partecipazione del professor Taroh Kinoshita, dell´Università di Osaka, che parlerà sul tema “The biosynthesis of Gpi-linked proteins and the pathogenesis of Pnh”. Sabato 28 febbraio, dalle 9. 30 alle 13. 30 nella stessa sede, si svolgerà una riunione dedicata ai pazienti, nel corso della quale verranno approfondite le principali tematiche relative alla diagnosi, alla cura e all´assistenza, anche psicologica, dei pazienti stessi. Altre 90 malattie rare nei Lea toscani. Con una recente decisione dell a giunta regionale altre 90 malattie rare sono entrate a pieno titolo nell´elenco toscano dei Livelli essenziali di assistenza, che ne conta già 330. Questo significa che i cittadini toscani affetti da queste patologie potranno curarsi senza spese, mentre i loro familiari potranno effettuare gratuitamente le eventuali indagini genetiche. Le malattie rare (cioè quelle che hanno una incidenza non superiore a 5 casi su 10. 000 abitanti) sono numerosissime, oltre 5000, hanno un fortissimo impatto sulla mortalità precoce, diagnosi e cura sono difficili, il peso sociale in termini di sofferenze per i portatori e le famiglie è enorme. Fin dal 2001 il progetto regionale sulle malattie rare si è sviluppato in Toscana con la costante e significativa collaborazione delle associazioni dei malati, raccolte in un Forum. Si è costituita una rete regionale di presidi dedicati alla diagnosi e cura di queste patologie e delle strutture d i coordinamento. E´ nato quindi (2005) il Registro regionale toscano della malattie rare, che ha rilevato in Toscana, al 31 ottobre 2008, 13. 610 pazienti, il 28,8% dei quali provenienti da fuori regione. Tra i gruppi più segnalati troviamo le malattie del sistema nervoso e degli organi di senso (4098 casi pari al 30,1%), le malformazioni congenite (2918 casi, 21,4%), le malattie endocrine, della nutrizione, del metabolismo e immunitarie (2380 casi, 17,5%), le malattie del sangue e degli organi ematopoietici (8,9%). . . |
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MILANO MALATTIE RARE, FORMIGONI: DISPONIBILE A INCONTRARE FAMIGLIA |
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"Apprendo via stampa dell´intenzione di farmi incontrare domani una coppia di genitori che vivono la fatica quotidiana di un figlio affetto da una sindrome rara". E´ quanto afferma il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in merito alla notizia diffusa il 27 febbraiuo dalla Federazione Lombarda Malattie Rare. "Lo farò con grande piacere - precisa Formigoni - anche perché Regione Lombardia è da tempo impegnata nella battaglia alle malattie rare e proprio in accordo con le associazioni mediche e familiari ha promosso molteplici iniziative di affiancamento e sostegno per tutti i soggetti interessati". Il 28 febbraio Formigoni parteciperà in auditorium Gaber al convegno "La rete regionale per le malattie rare: un cantiere aperto", organizzato in occasione della Seconda Giornata Europea e Prima Giornata Mondiale delle malattie rare. "Tuttavia devo segnalare - prosegue Formigoni - che la mia presenza sarà limitata alla prima parte del convegno, dalle 9 alle 9. 30, perché dovrò poi raggiungere la provincia di Sondrio per un impegno precedentemente assunto". "Propongo a questa famiglia - conclude Formigoni - di incontrarci prima delle ore 9 oppure di fissare un incontro per la prossima settimana". . |
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