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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 22 Settembre 2009 |
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IL PRESIDENTE DELL’ENAC INTERVIENE IN MERITO A TARIFFE AEROPORTUALI E A CONTRATTI DI PROGRAMMA CON LE SOCIETÀ DI GESTIONE – IL 26 SETTEMBRE A TAORMINA GIORNATA DI STUDIO SULLA DIRETTIVA EUROPEA |
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Roma, 22 settembre 2009 - Con riferimento alla Direttiva europea per il riordino delle tariffe aeroportuali su cui il giorno 26 settembre a Taormina si svolgerà una giornata di studio organizzata dall’Enac, da Assaeroporti, da Assaereo e dal’Ibar, con la collaborazione della Provincia Regionale di Messina e della Sac, con la partecipazione del Vice Presidente della Commissione Europea e Commissario ai Trasporti Antonio Tajani, del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli, del Ministro delle Politiche Europee Andrea Ronchi e di numerosi autorevoli rappresentanti delle istituzioni, del settore dell’aviazione civile e dell’industria, il Presidente dell’Enac Vito Riggio ribadisce la sua personale idea che si assolutamente essenziale ed urgentissimo sboccare gli investimenti aeroportuali anche attraverso un’immediata revisione dei diritti aeroportuali, fermi ormai da alcuni anni e largamente inferiori alla media europea. Gli uffici dell’Enac stanno lavorando alacremente ormai da mesi per l’attuazione della delibera Cipe applicabile a tutti gli aeroporti nazionali (sono infatti stati deliberati quattro contratti di cui due già firmati – Napoli e Pisa – e due in attesa della stipula – Bari e Brindisi) prestando particolare attenzione agli aeroporti con traffico superiore a 10 milioni di passeggeri l’anno - gli aeroporti di Roma e di Milano - per i quali il legislatore ha appena varato una norma che consente la stipula dei contratti di programma, per questi due scali, anche in deroga alla stessa delibera Cipe. Alla luce della delicatezza e della rilevanza dell’impegno che il Governo ha voluto riporre per il rilancio degli investimenti aeroportuali, il Consiglio di Amministrazione dell’Enac nella seduta svoltasi il 16 settembre u. S, su proposta del Presidente Riggio ha invitato la Direzione Generale a concludere ed approvare al più presto la bozza del Contratto di programma con le società di gestione degli aeroporti di Roma e Milano. Ovviamente, come sempre fatto, l’Enac applicherà rapidamente e con rigore la volontà del Parlamento, in un clima di leale collaborazione certo che, come sempre avvenuto, le indicazioni che formalmente ed anche informalmente gli perverranno dal Ministero vigilante e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri verranno doverosamente tenute nella dovuta considerazione anche al fine di accelerare l’iter approvativo. Il rilancio degli investimenti aeroportuali ha, infatti, un’enorme valenza anticiclica e costituisce un impegno non solo del Governo, come ribadito recentemente dal Presidente del Consiglio dei Ministri, ma dell’intero Paese per recuperare la perdita di competitività nel sistema infrastrutturale rispetto alle altre nazioni. . |
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“TRASPORTO AEREO: REGOLAZIONE E INVESTIMENTI, STRUMENTI PER USCIRE DALLA CRISI” - GIORNATA DI STUDIO A TAORMINA, SABATO 26 SETTEMBRE, CON LA PARTECIPAZIONE DI TAJANI, MATTEOLI E RONCHI |
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Roma, 22 settembre 2009 - Sabato prossimo, 26 settembre, a Taormina, si svolgerà una giornata di studio organizzata dall’Enac, da Assaeroporti, da Assaereo e dal’Ibar, con la collaborazione della Provincia Regionale di Messina e della Sac, società di gestione dell’Aeroporto di Catania, dal titolo “Trasporto aereo: regolazione e investimenti, strumenti per uscire dalla crisi”. Partecipano all’evento il Vice Presidente della Commissione Europea e Commissario ai Trasporti Antonio Tajani, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli, il Ministro delle Politiche Europee Andrea Ronchi, numerosi autorevoli rappresentanti delle istituzioni nazionali e territoriali, del settore dell’aviazione civile, dell’industria, della finanza ed importanti giuristi ed accademici interessati al processo regolatorio del trasporto aereo. La giornata di studio – dalle ore 09:30 alle 18:30, suddivisa in varie sessioni di lavoro, presso il Grand Hotel Timeo di Taormina - si prefigge l’obiettivo di approfondire le recenti normative in materia di regolazione economica al fine di individuare possibili percorsi per il superamento della crisi del settore e indicare eventuali stimoli per il rilancio dell’economia globale. L’analisi inizierà dal Regolamento Comunitario 1008/2008 che prende in considerazione il problema dei sistemi aeroportuali e le connesse questioni relative all’assegnazione delle bande orarie, per passare alla direttiva 2009/12/Ce del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’11 marzo 2009 in merito ai diritti aeroportuali, la cui attuazione permetterà di rivedere l’attuale sistema tariffario nazionale, fermo da alcuni anni, con il fine di favorire anche lo sviluppo dei grandi aeroporti con la realizzazione di nuovi investimenti. I lavori verranno aperti dal Ministro delle Politiche Europee Andrea Ronchi e dal Vice Presidente Europeo e Commissario ai Trasporti Antonio Tajani. La relazione introduttiva verrà curata dal Direttore Generale dell’Enac, Alessio Quaranta. Le conclusioni sono riservate a Luigi Grillo, Presidente della Commissione Permanente Lavori pubblici e Comunicazioni del Senato, a Vito Riggio Presidente dell’Enac e a Altero Matteoli Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. . |
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IL PRESIDENTE VITO RIGGIO INCONTRA L’ASSESSORE AI TRASPORTI DELLA REGIONE SICILIANA PER UNA RETE DI ELIPORTI ED ALTRE INFRASTUTTURE DI VOLO |
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Roma, 22 settembre 2009 - Il Presidente dell’Enac, Vito Riggio, ha incontrato lo scorso 16 settembre l’assessore ai Trasporti della Regione Siciliana Nino Strano con cui ha istaurato un colloquio aperto e cordiale sullo sviluppo del sistema aeroportuale siciliano. In particolare l’assessore ha proposto la realizzazione di una rete di eliporti e infrastrutture di volo regionali ed ha anche fornito le prime indicazioni di alcuni siti individuati nelle province di Agrigento e di Messina incontrando il parere favorevole del Presidente Riggio che ritiene che la creazione di una rete di eliporti, già precedentemente inserita in un accordo non attuato, contribuirebbe notevolmente allo sviluppo economico e turistico dell’intera Sicilia. Riggio ha confermato all’assessore che l’Ente è pronto ad elaborare un protocollo aggiuntivo che preveda l’inserimento della rete di eliporti ed a mettere in campo tutta la propria esperienza tecnica, in raccordo con gli altri enti e società coinvolte, per la definizione del sito e delle caratteristiche necessarie per la realizzazione del progetto. Si evidenzia, infine, che una volta firmata l’integrazione dell’attuale accordo di programma - o la stipula di un apposito accordo - in materia di infrastrutture aeroportuali tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’Enac e la Regione Siciliana per l’inserimento della rete di eliporti e di altre eventuali infrastrutture di volo, l’Enac attenderà le indicazioni che verranno assunte dal Ministero per mettersi a disposizione della Regione Siciliana o dei privati che volessero fare investimenti per la realizzazione di tali opere, in merito a cui l’Ente esprimerà il proprio parere tecnico come previsto dai regolamenti in materia e dalla normativa vigente. . |
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A MALPENSA UN POLO PER FORMARE TECNICI DEGLI AEREI |
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Milano, 22 settembre 2009 - Un vero e proprio polo per la formazione e il lavoro dedicato ai settori aeronautico, della logistica e dei trasporti sarà realizzato a Malpensa (per la precisione nella frazione Case Nuove del Comune di Somma Lombardo) tra il Terminal T1 ed il Terminal T2 dell´aeroporto, in un´area adiacente agli hangar di manutenzione e alle sedi operative delle compagnie aeree. Qui è previsto lo svolgimento di percorsi di formazione superiore per tecnico aeronautico e corsi triennali per operatore meccanico. La ha deciso, il 10 settembre, la Giunta regionale con l´approvazione di una delibera proposta dal presidente Roberto Formigoni e dall´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni, che promuove la sottoscrizione di un accordo di programma tra Regione Lombardia e Comune di Somma Lombardo per lo sviluppo e l´innovazione del sistema aeroportuale. L´iniziativa è sostenuta da Aermeccanica (manutenzione di componenti), Livingston Spa (vettore privato italiano), Aermacchi (produttore di aerei), aziende che necessitano di figure professionali particolarmente qualificate nella manutenzione degli aeromobili. Un contributo fondamentale sarà quello del Gruppo Lufthansa. In particolare, Lufthansa Technik, la branca del gruppo tedesco che si occupa della manutenzione degli aerei di tutte le compagnie, è interessata a curare la formazione dei formatori, secondo i propri standard qualitativi, così da poter rilasciare, in accordo con Enac ed Enav, le certificazioni riconosciute a livello europeo. "Anche questa iniziativa - commenta il presidente Formigoni - conferma che continuiamo a credere nel ruolo di Malpensa per la Lombardia e per il Nord dell´Italia. Del resto, nonostante il disimpegno di Alitalia, lo scalo conta 18 milioni di passeggeri all´anno. Regione Lombardia si sta impegnando su tutti i fronti ad assicurare le condizioni che permettano la crescita di Malpensa e la sua capacità di servire il il territorio". "Si tratta di un accordo - aggiunge Rossoni - che dimostra ancora una volta che, malgrado la fuga di Alitalia, non solo Malpensa non è una cattedrale nel deserto, ma appare in grado di dare un nuovo impulso al mondo del lavoro e al business aeroportuale". L´adesione di Lufthansa Technik è del resto la conferma di quanto annunciato lo scorso gennaio dai vertici della compagnia in un incontro avvenuto al palazzo della Regione con Roberto Formigoni e con gli assessori Raffaele Cattaneo e Gianni Rossoni e segue di pochi giorni l´espressione della volontà da parte del gruppo tedesco di volere realizzare a Malpensa nuovi investimenti per il 2010. L´intervento prevede in una prima fase la ristrutturazione e l´ampliamento di una vecchia scuola comunale e di un altro edificio di proprietà comunale dove si prevede di attivare, a partire da settembre 2010, i percorsi di formazione. Una seconda fase (fine 2011) vedrà la costruzione di nuovi edifici nell´area interessata dall´intervento, dove verranno attivati ulteriori percorsi relativi ad altre figure professionali e ad altri servizi a disposizione delle aziende legate all´indotto di Malpensa. . |
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OGGI GIORNATA SENZ´AUTO PER 30 COMUNI ALTOATESINI |
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Bolzano, 22 settembre 209 - L’assessore alla mobilità Thomas Widmann esprime in una nota la sua soddisfazione per l’iniziativa che oggi coinvolge 30 Comuni altoatesini in occasione della “Giornata Europea senz’auto” all´insegna di una mobilità sostenibile a tutela del clima. La “Giornata senz´auto 2009”, che a livello europeo coinvolgerà circa 1. 700 Comuni e città, in Alto Adige è organizzata congiuntamente da Agenzia provinciale per l´ambiente, Alleanza per il clima ed "Ökoinstitut Südtirol/alto Adige" e vedrà il coinvolgimento di 30. Domani, martedì 22 settembre, saranno numerose le iniziative di sensibilizzazione dei cittadini verso una mobilità che tuteli l´ambiente ed il clima; la popolazione sarà informata sugli effetti negativi del traffico sull´ambiente e sulla qualità di vita. L’assessore provinciale alla mobilità, Thomas Widmann, sottolinea che si tratterà di un’occasione preziosa per la popolazione altoatesina per verificare l’effettiva possibilità di utilizzare i mezzi pubblici in alternativa a quelli privati. “Utilizzare i mezzi pubblici” afferma l’assessore Widmann “consente di muoversi in maniera conveniente e flessibile riducendo in maniera sensibile il carico di inquinamento per l’ambiente”. Queste azioni che mirano alla sensibilizzazione della popolazione possono dare l´impulso ai singoli a sperimentare vie nuove e ripensare il proprio comportamento quotidiano nella mobilità gli autobus ed i citybus, il treno ed il car-sharing oltre naturalmente alla bicicletta. I Comuni partecipanti all´edizione 2009 della Giornata senz´auto sono: Bolzano, Andriano, Appiano, Bressanone, Brunico, Caldaro, Campo Tures, Chiusa, Cortaccia, Egna, Falzes, Gais, Lagundo, Lana, Malles, Merano (già tenuta il 13 settembre), Nalles, Naturno, Ora, Ortisei, Perca, Postal, Racines, Rifiano, San Candido, San Lorenzo, Sluderno, Tesimo, Valdaora, Vipiteno. La città di Bolzano, tra il resto, a Ponte Talvera premierà ciclisti e pedoni e i cittadini che scelgono i mezzi pubblici offrendo loro la colazione. A Bressanone, in piazza Duomo, tra le varie iniziative, i ciclisti potranno testare la propria abilità su un percorso dedicato. A Brunico i bambini delle elementari disporranno di misuratori radar al laser, mentre nonni vigili e pendolari saranno oggetto di azioni di ringraziamento. A Vipiteno gli utenti del Citybus riceveranno un regalino per l´impiego dei mezzi pubblici. . |
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BOLZANO.NUOVO DISTRIBUTORE DI METANO A ORTISEI |
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Bolzano, 22 settembre 2009 - L´assessore provinciale Thomas Widmann esprime la propria soddisfazione per l´apertura della nuova stazione di servizio a metano a Ortisei. "Un altro passo in avanti per la realizzazione di una rete capillare per la distribuzione del metano - commenta Widmann - l´impegno della Provincia c´è, ora spetta alle aziende private contribuire all´ampliamento della rete" Il nuovo impianto di distribuzione del metano aperto, il 5 agosto, dall´Agip a Ortisei consente il rifornimento contemporaneo di due auto, con un tempo medio di riempimento del serbatoio che si aggira attorno ai sei minuti. La capacità della stazione di servizio, sempre per quanto riguarda il metano, è dunque di 20 veicoli all´ora. "Grazie a questo nuovo distributore - spiega l´assessore al commercio Thomas Widmann - residenti e turisti potranno avere accesso ad una fonte di energia alternativa che riduce l´impatto del traffico automobilistico sull´ambiente". Widmann sottolinea come la creazione di una rete capillare per la distribuzione del metano in tutto l´Alto Adige sia uno degli obiettivi della giunta. "L´impegno della Provincia continuerà ad essere forte - commenta - e verranno sostenute tutte le nuove iniziative come già accaduto in passato. Dal 2003, infatti, i proprietari di veicoli alimentati a metano residenti in Alto Adige sono esentati dal pagamento del bollo auto, e per tutti i gestori privati che vogliono aprire una nuova stazione di servizio a metano, oppure adeguarne una già esistente per renderla in grado di erogare questo tipo di carburante, sono previsti contributi che arrivano sino al 70% delle spese sostenute". Attualmente sono sette i distributori di metano presenti sul territorio altoatesino: tre si trovano lungo la superstrada Merano-bolzano (a Lagundo, Terlano e Bolzano), gli altri sono dislocati a Sinigo, Naturno, Stegona e Ortisei. Inoltre, a breve termine, è prevista la riapertura della stazione di servizio Multienergy di Bolzano sud, attualmente chiusa per lavori di ristrutturazione e ampliamento. . . |
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IDROGENO CARBURANTE DEL PROSSIMO FUTURO - POSATA PRIMA PIETRA PER IMPIANTO PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE A BOLZANO SUD |
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Bolzano, 22 settembre 2009 - Posa della prima pietra all´uscita autostradale a Bolzano Sud per il nuovo impianto pilota per la produzione, stoccaggio e distribuzione d´idrogeno lungo l´asse del Brennero. Al via la concretizzazione di un progetto epocale: concordi i rappresentanti degli enti coinvolti: Duiella A22, Durnwalder, Laimer e Widmann Provincia, e Huber Itt. L’idrogeno è visto a livello mondiale come il carburante pulito del futuro e la Provincia di Bolzano raccoglie la sfida della tecnologia dell’idrogeno come tecnologia del futuro. All’uscita autostradale di Bolzano Sud, in posizione strategica, sarà costruito il primo impianto di produzione e distribuzione di idrogeno da fonti energetiche rinnovabili, un progetto di livello europeo condotto in cooperazione tra l’Autostrada del Brennero e l’Istituto per Innovazioni Tecnologiche Iit di Bolzano. Il progetto costituisce il primo passo concreto per l´autostrada d´idrogeno fra Monaco e Modena con un distributore d´idrogeno ogni 100 chilometri per consentire l´approvvigionamento lungo un tratto di 600 chilometri di lunghezza. Il complesso consterà di tre edifici per complessivi 17. 000 metri cubi, con un centro di produzione, un´area di stoccaggio e caricamento ed un´area per l´amministrazione e centro di formazione didattica. L´impianto avvalendosi di fonti rinnovabili d´energia e dell´elettrolisi potrà produrre 250 metri cubi di idrogeno verde all´ora per una capacità annua di 2 milioni di metri cubi, andando a sostituire circa 650. 000 litri di benzina o 550. 000 litri di gasolio all´anno con un risparmio annuo di circa 1,6 milioni di chili di Co2. Per mezzo del nuovo impianto potranno essere approvvigionati fino a 50 autobus a idro-metano o mille autovetture. Nel pomeriggio di lunedì 21 settembre 2009, è avvenuta e la presentazione del progetto e la posa della prima pietra per l’impianto. Erano presenti per la Provincia il presidente ed il vicepresidente, Luis Durnwalder e Christian Tommasini, gli assessori Michl Laimer (urbanistica, ambiente e energia), Thomas Widmann (mobilità), per la Società Autobrennero, il presidente ed il vicepresidente, Paolo Duiella e Benedikt Gramm, ed il direttore tecnico Carlo Costa, e per l’Istituto per Innovazioni Tecnologiche di Bolzano (Iit) il presidente Walter Huber ed il direttore Thomas Klauser, il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli oltre a numerosi altri. Come ha sottolineato l´assessore Laimer, con il nuovo impianto si avvia un nuovo capitolo verso una mobilità senza emissioni, grazie alla produzione di idrogeno verde da fonti energetiche alternative. Si tratta di un investimento importante per il futuro, una sorta di ponte fra tutela ambientale e mobilità. Da parte sua l´assessore Widmann ha definito la giornata odierna un giorno superlativo che vede la concretizzazione di un progetto innovativo di mobilità, che non sarebbe stato possibile senza l´impegno dell´Autobrennero. La Provincia ha investito molto per una mobilità sostenibile e in breve tempo sarà possibile viaggiare con autobus ad idrogeno. Il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, che la Provincia ha scelto di risolvere i problemi facendo qualcosa concretamente e molto è già stato fatto. In questo è necessario avere il coraggio di rischiare per fare un passo avanti ed uscire dal circolo vizioso offrendo concrete possibilità alternative di rifornimento. Un ringraziamento è andato all´Autobrennero che ha condiviso questa visione, a partire dall´ex presidente Ferdinand Willeit. Se oggi si copre il 58 per cento del fabbisogno energetico con energie rinnovabili, come ha detto Durnwalder, si conta di raggiungere il 75 per cento tra il 2013/2014 e poi arrivare alla sostituzione completa nel 2020. Un passo decisivo ed esemplare è proprio la produzione e la distribuzione d´idrogeno. Il presidente dell´Autobrenenro, Paolo Duiella, ricordando l´impegno dei suoi predecessori, ha sottolineato come partecipare al progetto costituisca un dovere per la societá autostradale per minimizzare il disagio causato alla popolazione dall´attraversamento del territorio da parte dell´autostrada esprimendo l´intenzione di sviluppare anche altre iniziative analoghe in futuro collaborando con le realtà locali. Definendo il progetto senza precedenti ed una scelta industriale forte, l´ing. Carlo Costa direttore tecnico dell´Autobrennero, ha ricordato i dettagli del progetto: l´Autostrada del Brennero mette a disposizione l´area necessaria e costruisce gli edifici, mentre l´Istituto per le Innovazioni Tecnologiche di Bolzano predisporrà le apparecchiature tecniche necessarie per la produzione di idrogeno e si occuperà della gestione e direzione scientifica del progetto. I costi ammontano a 10 milioni di Euro ed ulteriori 6 milioni di Euro di costi aggiuntivi per l´elettrolizzatore. Entro il 2009 dovrebbe avvenire l´aggiudicazione dell´incarico di costruzione bandito con gara europea; i lavori dovrebbero essere ultimati entro 400 giorni. . |
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MILANO, DAL COMUNE 400.000 EURO PER L’ACQUISTO DI ABBONAMENTI SCONTATI AI MEZZI PUBBLICI |
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Milano, 22 settembre 2009 - La Giunta comunale ha stanziato un finanziamento di 400. 000 euro per l’acquisto di abbonamenti scontati ai mezzi pubblici urbani e interurbani a favore dei dipendenti di aziende, enti pubblici e associazioni di categoria che operano sul territorio di Milano. Il contributo comunale corrisponde al 10% del prezzo dell’abbonamento annuale e si aggiunge a un altro 10% versato dalle aziende e dagli enti che partecipano al bando come importo integrativo minimo. Il risultato è uno sconto a beneficio del dipendente di almeno il 20% sul costo dell’abbonamento acquistato. A titolo esemplificativo: il costo dell’abbonamento annuale urbano passa da 285 euro a 233 e quello interurbano da 369 a 300 euro. L’obiettivo dell’Amministrazione è di favorire, attraverso queste agevolazioni, l’utilizzo del trasporto pubblico da parte dei lavoratori. Per il Comune si tratta del terzo finanziamento: il primo, di 100. 000 euro, era stato stanziato il 30 novembre 2007, il secondo di 500. 000, risale invece al 17 marzo 2008. In entrambi i casi c’era stata una forte adesione da parte di aziende, enti e associazioni. Un successo destinato a crescere, dal momento che le adesioni e gli abbonamenti sottoscritti grazie all’incentivo hanno fatto registrare un incremento del 65% nei primi mesi del 2009 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “Con questo ulteriore finanziamento di 400mila euro vogliamo promuovere l’utilizzo del mezzo pubblico per gli spostamenti casa-lavoro – ha detto l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci -. Con il contributo comunale si potranno utilizzare tutti i mezzi di trasporto pubblico con meno di 20 euro al mese: un importante vantaggio economico per i lavoratori, che va anche a beneficio dell’ambiente”. Gli incentivi hanno permesso finora al personale di 101 fra aziende, enti e università con sede sul territorio comunale di beneficiare degli incentivi e acquistare 16. 054 abbonamenti annuali. Tra i maggiori beneficiari dell’iniziativa figurano l’Università Statale con 1. 199 abbonamenti annuali sottoscritti, la Regione Lombardia con 598, il Politecnico con 404, Enel con 320, Arnoldo Mondadori con 302, Fatebenefratelli con 244 e numerose altre aziende private tra cui Nestlè, Danone e Heineken. Grazie al nuovo contributo di 400. 000 euro si stima che potranno essere sottoscritti 12. 874 nuovi abbonamenti tra urbani, interurbani, di area piccola- media- grande e plus. Il finanziamento vale per l’acquisto di abbonamenti annuali ai mezzi pubblici urbani, interurbani e cumulativi di abbonamenti annuali urbani, interurbani, di area piccola, di area media, di area grande e di area plus. Gli enti e le aziende dovranno sottoscrivere un minimo di 20 abbonamenti annuali e garantire la rateizzazione al dipendente senza interessi in 12 rate mensili; le associazioni di categoria potranno invece rappresentare i loro iscritti come unico soggetto referente presso il Comune e Atm sia per la presentazione della domanda che per i rapporti che ne derivano. Le aziende interessate possono già scaricare il fac-simile della domanda di contributo dal sito internet www. Comune. Milano. It, nella sezione bandi. La domanda per accedere al contributo dovrà essere presentata all’ufficio protocollo della Direzione Centrale Mobilità Trasporti e Ambiente o inviata a mezzo raccomandata all’indirizzo: Comune di Milano – Settore Pianificazione Mobilità Trasporti Ambiente – Via Beccaria 19, Milano. Per informazioni è possibile telefonare al numero 02. 88467309. Il contributo del Comune verrà corrisposto alle aziende che soddisfano le caratteristiche richieste dal bando in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda (data protocollo) fino ad esaurimento della somma stanziata. Nella tabella sono riportate le tipologie di abbonamento e il corrispondente contributo comunale
Tipologia Abbonamento |
Urbano |
Interurbano |
Area Piccola |
Area Media |
Area Grande |
Area Plus |
Contributo Comunale |
€ 28,50 |
€ 36,90 |
€ 41,65 |
€ 56,25 |
€ 58,70 |
€ 63,10 |
Abbonamenti 2008 ( n°) |
6183 |
215 |
873 |
558 |
178 |
7 |
Abbonamenti 2009 ( n°) |
6298 |
218 |
764 |
585 |
171 |
4 |
Totale ( n°) |
12481 |
433 |
1637 |
1143 |
349 |
11 |
Totale € |
€ 355. 708 |
€ 15. 977 |
€ 68. 101 |
€ 64. 293 |
€ 20. 486 |
€ 694 | . |
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MILANO: CON L’ABBONAMENTO ATM SCONTI PER BIKE E CAR SHARING |
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Milano, 22 settembre 2009 - Metro, bus e tram, ma anche bike sharing e car sharing. Nella settimana europea della mobilità, Comune e Atm mettono a disposizione nuove opportunità per gli spostamenti in città. Martedì 22 settembre, in occasione della "Giornata del Car sharing", al Palazzo del Capitano, sede dell’Assessorato alla Mobilità, Trasporti e Ambiente, in via Beccaria 19, dalle 10. 00 alle 17. 00 sarà possibile provare gratuitamente le auto di Guidami e Car Sharing Italia (il servizio di Legambiente) e conoscere in anteprima i vantaggi della nuova promozione valida per tutti gli utenti: l’abbonamento al servizio per 3 mesi a soli 25 euro. Gli abbonati annuali Atm usufruiscono già di uno sconto del 50 per cento sull’iscrizione al servizio di car sharing (60 euro all’anno anziché 120). Il servizio di car sharing di Milano è il maggiore d’Italia con 104 veicoli, 61 parcheggi localizzati su tutto il territorio cittadino e 3. 000 iscritti. L’obiettivo è arrivare a 5. 000 iscritti entro il 2010. L’abbonamento annuale ai mezzi pubblici diventa un pass-partout anche per chi all’auto condivisa preferisce la bici. Dal 1° settembre scorso infatti gli abbonati al trasporto pubblico milanese versano 25 euro anziché 36 per l’abbonamento annuale al bike sharing. Una volta acquistato l’abbonamento standard a 36 euro, basterà inviare una mail a info@bikemi. It, oppure telefonare al numero verde Atm 800. 80. 81. 81 e richiedere lo sconto che verrà rimborsato sulla carta di credito del cliente. Le agevolazioni al car sharing e al bike sharing fanno parte della strategia adottata dal Comune che mira alla progressiva integrazione di tutti i mezzi di trasporto pubblico per favorire la mobilità sostenibile in città. Per questo motivo l’amministrazione cittadina sta lavorando per realizzare un titolo di viaggio integrato che consenta di utilizzare tutti i mezzi di trasporto pubblico. “Milano punta a diventare una città sempre più amica dell’ambiente – ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci –. Attraverso queste agevolazioni vogliamo favorire l’integrazione dei mezzi pubblici con i servizi più innovativi di bike sharing e car sharing. Già oggi i nostri servizi di auto e bici in condivisione si collocano al primo posto in Italia per l’offerta di mezzi a disposizione e numero di abbonati“. “Atm - ha aggiunto il Presidente e ad di Atm Elio Catania – conferma la sua leadership nello sviluppo di piattaforme integrate per la mobilità sostenibile. Lo spostamento dal mezzo privato alla mobilità pubblica non è il futuro, ma è già realtà”. . |
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ANAS, AL VIA DA DOMANI LE ATTIVITÀ DI DEMOLIZIONE DELL’IMPALCATO DEL PONTE E DEL VIADOTTO DI ACCESSO SUL FIUME PO |
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Milano, 22 settembre 2009 - L’anas comunica che, ieri, sono stati consegnati alla Ditta Despe S. P. A. , con sede in Torre Dé Roveri (Bg), i lavori di demolizione dell’impalcato del ponte sul fiume Po a Piacenza e del viadotto di accesso lato Lodi. La consegna è stata effettuata dopo che, sempre in data odierna, il Genio Militare, Ministero della Difesa – 5° Reparto Infrastrutture – Ufficio Bcm – con sede in Padova, ha provveduto al rilascio del certificato di collaudo delle operazioni di bonifica bellica, in esito alle attività svoltesi in campagna la scorsa settimana. L’anas ha espresso un sincero ringraziamento al Ministero della Difesa per la celerità con la quale sono state espletate le attività di competenza propedeutiche all’avvio dei lavori di demolizione. Tali lavorazioni, che dureranno 90 giorni, inizieranno a partire da domattina ed entreranno nel vivo intorno alle 10. 30. L’impegno di spesa complessivo per i lavori di demolizione ammonta a circa 2 milioni di euro. . |
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BRETELLA MARIANO (GO) OPERA STRATEGICA |
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Mariano del Friuli (Go), 22 settembre 2009 - I lavori per realizzare la circonvallazione di Mariano del Friuli (Gorizia), una delle opere fondamentali per risolvere i problemi della viabilità dell´Isontino, possono partire: c´è il progetto e adesso ci sono anche le risorse finanziarie, 23 milioni di euro, poiché la bretella lungo la strada 305, che permetterà di evitare l´abitato, è stata inserita dalla Regione nel programma quinquennale delle opere prioritarie in Friuli Venezia Giulia. Unanime soddisfazione per questo risultato è stata espressa ieri mattina in Municipio a Mariano del Friuli, in una riunione alla quale ha preso parte l´assessore regionale alla Viabilità e alle Infrastrutture di trasporto Riccardo Riccardi, assieme a numerosi amministratori locali, a testimonianza del rilievo che l´opera riveste per il territorio dell´Isontino. Accanto al sindaco di Mariano del Friuli, Cristina Visintin, c´erano il presidente della Provincia di Gorizia Enrico Gherghetta, accompagnato dall´assessore Maurizio Di Matteo, numerosi sindaci e il presidente di Fvg Strade Paolo Polli. La riunione ha avuto infatti anche un carattere operativo, per mettere a punto una procedura che consenta di accelerare al massimo l´iter in modo da aprire i cantieri il prima possibile. Come ha ricordato il sindaco Cristina Visintin, anche gli altri amministratori locali si sono espressi in modo unanime ed esplicito, in questo senso sollecitati dalla Regione, sul carattere strategico della bretella. Anche il presidente della Provincia Gherghetta ha parlato di un "risultato enorme", dando atto all´assessore Riccardi "per la chiarezza del comportamento e per l´impegno a reperire le risorse", che permetteranno anche di completare la circonvallazione Sud di Monfalcone. Dopo l´abbattimento dei confini tra Italia e Slovenia e in prospettiva con la costruzione dell´autostrada Villesse-gorizia, il territorio provinciale - secondo Gherghetta - rivestirà infatti un ruolo strategico nei collegamenti verso l´Est dell´Europa. Nel selezionare le opere prioritarie da inserire nel Piano quinquennale regionale da 240 milioni di euro, come ha sottolineato Riccardi, si è fatto un "ragionamento di sistema" privilegiando la saldatura degli assi principali della viabilità che convergono verso i tronchi autostradali. E la bretella di Mariano "risolve appunto un problema di sistema". Riccardi ha voluto ribadire l´impegno dell´Amministrazione regionale per il territorio della provincia di Gorizia. La circonvallazione di Mariano, che da sola vale il 10 per cento delle risorse del Piano quinquennale, si aggiunge infatti alla Villesse-gorizia. Siamo dunque di fronte alla seconda opera importante per il territorio isontino avviata in questa legislatura. L´assessore regionale ha colto l´occasione della presenza di numerosi sindaci per auspicare il superamento delle difficoltà sul centro commerciale di Villesse. "Sono certo che i Comuni di Villesse e Romans d´Isonzo - ha detto - troveranno un´intesa, soprattutto se la questione sarà affrontata con lo stesso spirito con il quale si è raggiunta la convergenza sulla bretella di Mariano, se prevarrà cioè l´interesse generale". Riccardi ha anche accolto la proposta, avanzata dal presidente della Provincia Gherghetta, di istituire un tavolo tecnico con la Regione per verificare la fattibilità dell´ipotesi di arretrare il casello di ingresso della A4 dal Lisert fino a Villesse, liberalizzando questo primo tratto di autostrada. Nell´accogliere favorevolmente la proposta di istituire un tavolo tecnico, l´assessore regionale non ha voluto tuttavia nascondere, di fronte agli amministratori locali, le difficoltà tecnico-giuridiche e soprattutto di sostenibilità finanziaria di questa ipotesi. . |
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FS, MILANO CENTRALE: APERTA INCHIESTA PER ACCERTARE LA CAUSA DELL’INCIDENTE VUOTO E IN MANOVRA IL TRENO DERAGLIATO |
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Milano, 22 settembre 2009 - Proseguono le attività da parte dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs) per ripristinare l’infrastruttura danneggiata nella serata di ieri in seguito al deragliamento di un treno vuoto a Milano Centrale. Le Ferrovie dello Stato hanno aperto un’inchiesta amministrativa per accertare la causa e la dinamica dell’incidente. Alle 22. 30 dell’altro ieri, infatti, durante il trasferimento al fascio binari di ricovero dei treni, in un’area che non ha alcuna interferenza con i binari su cui circolano i convogli in arrivo e in partenza dalla stazione di Milano Centrale, un treno completamente vuoto, in fase di manovra, è uscito dai binari. Al momento dell’incidente tutte le apparecchiature di stazione funzionavano regolarmente e l’infrastruttura ferroviaria era in condizioni ottimali. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che nel corso delle operazioni di ricovero sia stato superato un segnale di servizio posizionato a terra disposto al rosso. . |
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FS, MILANO CENTRALE: ALLE 17.40 DI TORNATO OPERATIVO UNO DEI DUE BINARI INTERESSATI DALL’INCIDENTE |
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Milano, 22 settembre 2009 Nuovamente operativo dalle 17. 40 uno dei due binari (quello in direzione Genova) della linea fra Milano Centrale e Milano Lambrate. Torna così progressivamente alla normalità la circolazione ferroviaria sui binari interessati dall’incidente di ieri notte. I tecnici sono al lavoro per poter rendere operativo durante la notte anche l’altro binario, quello di accesso a Milano Centrale. Per tutta la durata delle operazioni di ripristino della linea (massicciata e linea di alimentazione elettrica dei treni), la circolazione non è mai stata interrotta. Infatti, i treni in arrivo ed in partenza da Milano Centrale hanno circolato con ritardi compresi tra i venti e trenta minuti, utilizzando gli altri binari. Sono stati una trentina i convogli limitati nelle stazioni di Milano Lambrate e Rogoredo, tre i treni cancellati. . |
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FS: MISSIONE AMERICANA PER STUDIARE L’ALTA VELOCITÀ ITALIANA |
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Roma, 22 settembre 2009 Una delegazione americana delle Commissioni Trasporti del Senato e della Camera dei Rappresentanti (Congresso), del Ministero dei Trasporti e della Federal Railroad Administration è stata in Italia, loo scorso 13 agosto, per incontri tecnici e di approfondimento con rappresentanti delle Ferrovie dello Stato e delle società del Gruppo Finmeccanica (Ansaldo Sts e Ansaldo Breda). Obiettivo della missione è acquisire informazioni sui migliori sistemi Av europei, in particolare sul sistema Alta Velocità/alta Capacità italiano. I parlamentari e i rappresentanti del Governo americano, partiti oggi da Milano, hanno raggiunto Bologna a bordo del treno Es Av Frecciarossa. Nel corso del viaggio hanno potuto apprezzare le tecnologie e le infrastrutture della nuova linea Av/ac e le potenzialità del convoglio viaggiando in cabina di guida. Nel Capoluogo delle Due Torri hanno visitato la sede dell’Apparato Centrale Computerizzato (Acc), uno dei sistemi di massimo livello tecnologico per il controllo e la gestione della circolazione ferroviaria. Nella “Torre di controllo”, attraverso tecnologie informatiche di ultima generazione, gli operatori gestiscono il traffico ferroviario – linee Av/ac, convenzionali e regionali - in entrata e in uscita dal più importante nodo ferroviario d’Italia. Domani a Roma, nella Sede di Piazza della Croce Rossa, la delegazione incontrerà, nella mattinata, rappresentanti delle Ferrovie dello Stato. Quindi effettuerà un sopralluogo a Termini per osservare le opere di riqualificazione e sviluppo commerciale del Terminal capitolino. La missione della delegazione americana ha un’importanza significativa per il Gruppo Ferrovie dello Stato, in quanto avviene a pochi mesi dalla presentazione del Presidente americano Barack Obama del Piano per lo sviluppo, anche negli Stati Uniti, di una rete ferroviaria ad alta velocità. Un piano che prevede 8 miliardi di dollari di investimento, in due anni. . |
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FERROVIE, IN FUNZIONE SULLA BOLOGNA-PORTOMAGGIORE IL PRIMO ATR 220 PESA. A BREVE ENTRERANNO IN SERVIZIO ALTRI DUE TRENI. PREVISTI PER I PRIMI MESI DEL 2010 ALTRI 5 TRENI SULLA BOLOGNA-PORTOMAGGIORE E SULLA CASALECCHIO-VIGNOLA |
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Bologna, 22 settembre 2009 - Il primo è in funzione da qualche settimana sulla Bologna-portomaggiore. Altri due – già consegnati sono entrati in esercizio sulla stessa linea a fine agosto. Altri cinque, infine, arriveranno in Italia entro dicembre e cominceranno a viaggiare nei primi mesi del 2010 non solo sulla Bologna-portomaggiore ma anche sulla Casalecchio-vignola. Sono gli otto treni Atr 220 acquistati da Fer, con uno stanziamento della Regione Emilia-romagna, dal costruttore polacco Pesa Bydgoszcz. L´atr 220 è a trazione diesel, composto da tre carrozze con impianto di aria condizionata. La lunghezza totale è di 55 metri, ha una capienza di 155 posti a sedere, due spazi a disposizione dei viaggiatori disabili e quattro vani per le biciclette. Pensato per un’utenza pendolare, consente di viaggiare in modo agile e confortevole. Può raggiungere una velocità massima di 120 km orari. . |
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FIRMATO DA REGIONE CALABRIA E COMUNE DI REGGIO L’ACCORDO PER UNO STUDIO DI FATTIBILITÀ CHE INTERESSA LA LINEA FERROVIARIA |
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Reggio Calabria, 22 settembre 2009 - Nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro denominato “Emergenze Urbanistiche e Territoriali”, l’ Assessorato regionale “Urbanistica e Governo del Territorio” ha sottoscritto con il Comune di Reggio Calabria apposita convenzione per la realizzazione, per un importo di €. 351. 250,00, di uno studio di fattibilità riguardante l’abbassamento della linea ferroviaria di Reggio Calabria nell’area di pertinenza della stazione ferroviaria compresa tra il lungomare “Falcomatà” ed il Torrente “Sant’agata” con il conseguente completamento del Lungomare “Falcomatà” e la copertura del tratto ferroviario ancora in superficie. “E’ facilmente intuibile- ha detto l’Assessore all’Urbanistica Michelangelo Tripodi - come la scelta da parte della Regione di finanziare, con una somma così significativa, un’analisi tecnica di tale portata, quale strumento conoscitivo di supporto, sia stata basata sulla convinzione che la realizzazione della proposta progettuale di abbassamento della linea ferroviaria della città dello Stretto ed il completamento del lungomare rappresenterebbero per Reggio un’idea progettuale di fondamentale portata, determinando una trasformazione urbanistica strutturale della città e favorendo una svolta complessiva dello sviluppo urbano di Reggio, in forte coerenza con la costruzione della città metropolitana. Oltre, infatti, agli enormi benefici di carattere ambientale ed economico-finanziario che ne deriverebbero, l’interramento della linea ferroviaria contiene in sé una straordinaria valenza strategica verso una dimensione di pianificazione urbanistica e di mobilità che mette al centro la vocazione turistica della città di Reggio Calabria e la possibilità di operare un significativo miglioramento funzionale della sua struttura ferroviaria, a beneficio di tutti i cittadini che potrebbero fruire di un servizio di trasporto pubblico e di mobilità, attualmente fortemente carente, a vantaggio della vivibilità dello stesso centro urbano. Per queste ragioni – ha continuato Tripodi - ritengo che sarebbe naturale che il Comune di Reggio Calabria, beneficiario di un finanziamento regionale di ben 107 milioni di euro, nel predisporre la propria proposta di Piano di Mobilità che dovrà essere presentata alla Regione, indichi come opera prioritaria, da finanziare e realizzare, l’abbassamento della parte terminale della linea ferroviaria e della stazione e il completamento del lungomare. Ove ciò non dovesse avvenire si tratterebbe di un fatto gravissimo oltre che oggettivamente incomprensibile. Non si comprenderebbe, infatti, come possa sfuggire ad un’Amministrazione Comunale che si rispetti, l’importanza determinante e fondamentale che tale opera rappresenta per il pieno sviluppo della città metropolitana, quale è oggi la città di Reggio Calabria, che solo attraverso la presenza di una rete ed una struttura di trasporto ferroviario moderne e razionali può divenire strumento di un vero collegamento tra i diversi ambiti urbani e di un’autentica interazione sociale ed economica degli interessi che vivono al suo interno. Peraltro, un diniego da parte del sindaco Scopelliti sarebbe in totale contraddizione anche con la stessa richiesta presentata a suo tempo dal Comune di Reggio Calabria e riguardante la proposta di finanziare lo studio di fattibilità sull’abbassamento della linea ferroviaria e sul completamento del Lungomare Falcomatà che l’Assessorato regionale all’Urbanistica, da me diretto, ha prontamente accolto, garantendo il finanziamento necessario per portare avanti lo studio. Non si capirebbe, dunque, per quale motivo il Comune ha richiesto il finanziamento per lo studio di fattibilità, lo ha ottenuto, ha realizzato lo studio e adesso lo cancella dai suoi programmi. Ovviamente – continua Tripodi -mi auguro di essere smentito e che le voci che circolano in materia non vengano confermate dalle scelte concrete dell’Amministrazione Comunale. Anche perché se ciò avvenisse una tale scelta non potrebbe che essere letta come un segnale di totale disinteresse tanto verso le necessità dei reggini che verso i benefici di cui potrebbero godere in termini economici, sociali, ambientali, nonché come la volontà di vanificare totalmente lo sforzo compiuto dall’Assessorato all’Urbanistica e Governo del Territorio nel voler finanziare la realizzazione di uno studio mirato alla fattibilità di un´idea progettuale che proprio per la sua valenza strategica di elemento di trasformazione radicale della città dello Stretto potrebbe trasformare la città di Reggio Calabria in un punto di eccellenza del turismo dell’intera Regione. In definitiva, non sarebbe altro che l’ennesima dimostrazione – conclude l’Assessore all’Urbanistica - di un´intollerabile miopia politica di un´Amministrazione comunale, poco lungimirante e nient’affatto ambiziosa, che, piuttosto che rompere le barriere tra la città, i cittadini e il mare, ne crea di nuove e più robuste”. . |
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