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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 18 Marzo 2010 |
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OGM. VICEPRESIDENTE GIUNTA VENETA: UN NO MOTIVATO |
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Il mio dovere è difendere l’agricoltura veneta e il reddito delle nostre aziende, garantendo nel contempo ai consumatori il diritto ad avere prodotti di provenienza certa, dal gusto vario, dalla squisitezza senza pari. Proprio partendo dagli obiettivi della politica regionale, è un no agli Ogm netto e argomentato quello del vicepresidente della giunta veneta, assessore all’agricoltura. Al di là di ogni altra considerazione, le produzioni geneticamente modificate non faranno altro che omologarci al resto del mondo, con i cui costi di produzione non possiamo essere competitivi; in più i nostri produttori non potranno essere mai più “padroni” del loro prodotto e del loro futuro, condizionato esclusivamente da chi detiene i brevetti delle produzioni geneticamente modificate e del loro sviluppo. C’è chi giustifica gli Ogm sostenendo che saranno queste produzioni a salvare il mondo dalla fame, perché sapranno creare alimenti da piante resistenti naturalmente alle avversità del clima e dei parassiti. Non ho argomenti scientifici per controbattere ad affermazioni di questo genere – dice ancora il vicepresidente della Giunta – che tuttavia mi paiono un po’ presuntuose e pretestuose. Evidenzio peraltro che l’aumento delle superifici coltivate a ogm è diffuso proprio nei Paesi del sud del mondo, i più colpiti dalla fame e dalle carestie. Di una cosa sono invece certo: che noi in Veneto abbiamo la più ricca e straordinaria varietà di alimenti di qualità ai massimi livelli mondiali in moltissimi settori della produzione agricola e che il nostro futuro non è nel produrre “mangimi” per esseri umani, ma cibo buono e apprezzato, anche dal mercato, per le persone. Il nostro futuro è insomma quello di produrre alimenti sani, buoni e in maniera ambientalmente sostenibile. Il vicepresidente della Regione ribadirà domani la sua posizione, nel corso della riunione della Task Force anti ogm, convocata per domattina alle 11 a Mestre, nella sede di Coldiretti Veneto, per affrontare l’emergenza provocata dal rischio di contaminazione dei terreni in conseguenza della coltivazione di organismi geneticamente modificati. |
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PROGETTO CAMP: AZIONE SPERIMENTALE DELLA REGIONE SARDEGNA PER TUTELARE PESCA E AMBIENTE |
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Cagliari - Tutelare la risorsa mare e garantire agli operatori del settore un reddito nel tempo. Sono tra gli obiettivi dell´azione pilota del progetto Camp sulla gestione integrata delle risorse ittiche, presentato questa mattina a Cagliari dagli assessori regionali dell’Ambiente e dell’Agricoltura, Giuliano Uras e Andrea Prato, assieme al direttore dell’Agenzia conservatoria delle coste, Alessio Satta. Il piano, che si avvale del supporto scientifico del Com.bio.ma (Centro di competenza sulla biodiversità marina ), coordinato dal docente universitario Angelo Cau, prevede la riqualificazione dei sistemi spiaggia-duna, dei litorali dinamici degradati, il consolidamento e qualificazione dell’offerta turistica locale in un’ottica sostenibile e la gestione integrata per la tutela e la valorizzazione delle risorse ittiche. Per quest’ultima fase, attualmente in corso, sono state selezionate 22 aree costiere pilota, che vanno da Buggerru a Trinità d’Agultu, e nelle quali sono previste tre azioni che vanno dal ripopolamento dell’astice ai metodi innovativi per incrementare la produzione del polpo fino al modello di gestione integrata e pesca sostenibile del riccio di mare. Progetti pilota che si realizzeranno rispettivamente a Castelsardo, Su Pallosu a San Vero Milis e Buggerru. Una delle caratteristiche del progetto Camp - che avrà una durata di due anni - è il pieno coinvolgimento degli operatori locali. Il progetto Camp attuato dalla Regione Sardegna, in alcune sue azioni pilota come la marchiatura del polpo, è il primo del genere nel Mediterraneo. “L’ambiente è una fonte rinnovabile di primaria importanza e attraverso questo progetto sperimentale intendiamo sostenere l’integrazione dell’attività della pesca con il tessuto socioeconomico locale. Queste azioni ci consentiranno anche di tenere sotto controllo e valorizzare secondo le singole specificità il patrimonio ambientale e marino della Sardegna”, ha spiegato l’assessore Uras presentando le linee guida delle azioni. La politica del dialogo non solo tra Regione e operatori, ma soprattutto tra le varie competenze all’interno della stessa amministrazione e il mondo accademico è stata messa in luce dall’assessore Prato: «Rispetto al passato c’è una nuova voglia di collaborare assieme e questo segnale è arrivato anche a Bruxelles. Una politica che porta maggiori risultati in tempi più veloci e a beneficio di tutti: delle istituzioni e della comunità isolana. Il progetto Camp va nella direzione di investire in uno dei nostri settori strategici, la pesca, che è una grande opportunità e un’occasione di tutelare il mare rilanciando i consumi del prodotto interno». Il progetto, ideato dall’Agenzia Conservatoria delle Coste, rappresenta uno dei tanti settori di attività dell’organismo regionale - che fa capo all’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente - nato per portare avanti una strategia di gestione integrata delle coste sarde e favorirne lo sviluppo sostenibile. "Dopo la fase sperimentale, gli obiettivi principali delle azioni del progetto Camp sulla gestione integrata delle risorse della pesca potranno essere replicati su scala regionale assicurando anche un supporto sinergico alle dinamiche del turismo sostenibile”, ha precisato il direttore della Conservatoria, Alessio Satta. |
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BIELLA: RIPRENDONO I MERCATI AGRICOLI, ANCHE SUL TERRITORIO |
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Il Biellese vanta un ricco patrimonio di tradizioni agroalimentari e gastronomiche, legate ad una produzione quanto mai variegata che rispecchia la diversificazione territoriale. Un importante obiettivo dell’Amministrazione Provinciale di Biella è quindi quello di ampliare la conoscenza, tra i consumatori, delle produzioni tipiche locali e di educare ad un consumo più consapevole delle risorse provenienti dalla nostra terra. Ciò rappresenta anche promozione del territorio. Con questa finalità si è svolto, il 12 marzo, presso la sede della Provincia un incontro rivolto a tutte le Amministrazioni comunali per l’organizzazione dei mercatii agricoli dei produttori locali. L’assessore all’agricoltura Guido Dellarovere, nel ringraziare i partecipanti dell’adesione ha così anticipato: “I mercati si realizzeranno da aprile a settembre: l’ultima domenica di ogni mese l’appuntamento è già fissato in Biella nella piazzetta adiacente il Palazzo provinciale che dispone di un ampio porticato coperto in grado di ospitare numerosi produttori. Saranno inoltre messi a disposizione dei gazebo che potranno essere usufruiti nelle diverse occasioni presso i Comuni che aderiranno. Sono già numerose - ha aggiunto - le iniziative in questo senso anche a carattere locale, ma il ruolo che vogliamo compiere oggi è un coordinamento, una programmazione mirata a fare sì che tutte le manifestazioni abbiano un’importante visibilità. Ovviamente, non si intende stravolgere quanto già realizzato con successo dalle Amministrazioni Comunali, anzi questi eventi verranno ampiamente pubblicizzati”. L’on. Simonetti che ha aperto l’incontro ha assicurato in tale senso il proprio impegno presso le istituzioni anche per trovare, a livello ministeriale, possibili fonti di finanziamento. Attualmente, hanno già aderito all’iniziativa una quindicina di Comuni, nei prossimi giorni l’Amministrazione Provinciale, tramite gli uffici preposti, provvederà a contattare nuovamente al fine di arrivare ad una calendarizzazione del “Mercato Agricolo Biellese” |
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CONVEGNO PROGETTO “QUALITA’ GIRASOLE” DI ASSOSEMENTI LA COLTURA DEL GIRASOLE E LE NUOVE OPPORTUNITÀ VARIETALI ED AMBIENTALI |
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Di seguito il Programma del convegno: Presiede: Walter Faedi, Direttore Cra-cin; 9:30 Apertura lavori Adolfo Orsini, Amministratore unico di Arusia; 9:40 Risultati della sperimentazione 2009 sulle varietà di girasole Andrea Del Gatto, Cra – colture industriali, Osimo (coordinatore della rete sperimentale costituita da: Cra –Cin Osimo, Marche; Arusia - Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria; Arsia, Toscana; Crpv/astra - Emilia Romagna); 10:10 Il progetto Suscace a supporto delle filiere agro-energetiche Mario Di Candilo, Cra – colture industriali, Bologna; 10:30 Il ruolo del girasole, per l’energia e per l’ambiente Giuseppe Toscano, Università Politecnica delle Marche; 10:50 L’impatto sul girasole della riforma Pac e dell’aiuto dell’art. 68 Angelo Frascarelli, Dip. Scienze economico-estimative e degli alimenti, Univ. Di Perugia; 11:20 Orientamenti e proposte dell’industria sementiera per il girasole: contributi e suggerimenti delle aziende sementiere partecipanti al progetto “Qualità girasole”; 12:00 Dibattito; 12:50 Sintesi e conclusioni; 13:00 Lunch offerto da Assosementi. La partecipazione al convegno è libera Per ragioni organizzative (lunch) è tuttavia richiesta la conferma di partecipazione alla Segreteria Assosementi, tel 051 503881 fax 051 355166 e-mail: info@sementi.It 26 marzo 2010 Park Hotel Ponte S. Giovanni – Perugia. Il Park Hotel si trova sulla superstrada E-45, all’uscita Ponte S. Giovanni – Perugia. |
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STATI GENERALI DELL’AGRICOLTURA: CRITICITA’ E PUNTI DI FORZA DELLA FILIERA ALESSANDRINA |
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La Giunta provinciale, presieduta da Paolo Filippi, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Lino Rava, informa della prossima predisposizione degli Stati Generali dell’Agricoltura, iniziativa volta a fare un’attenta valutazione dello stato attuale dell’agricoltura alessandrina, individuandone criticità e punti di forza, in accordo con tutti gli attori della filiera agricola, arrivando ad individuare e programmare gli interventi più idonei per la risoluzione dei problemi favorendo lo sviluppo ed il potenziamento delle positività riscontrate. L’evento, che si svilupperà indicativamente tra aprile ed ottobre 2010, partirà da un’analisi socio-economica del settore agricolo alessandrino per evidenziarne criticità e potenzialità nel contesto attuale. Si passerà, poi, alla costituzione di 4 tavoli di studio e lavoro per ognuno dei settori di produzione agricola. I risultati daranno vita al “manifesto di programmazione dell’agricoltura alessandrina” a medio periodo (2011-2014), un documento programmatico che rechi in sé le indicazioni affinché il mondo agricolo alessandrino possa prontamente cogliere le opportunità prospettate dai prossimi scenari mondiali, comunitari, nazionali e territoriali. |
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MOSTRA DELL’AGRICOLTURA, SPAZIO A CARNI E SALUMI TRENTINI SABATO 20 E DOMENICA 21 MARZO NELLO SPAZIO ESPOSITIVO DI VIA BRIAMASCO |
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La Provincia autonoma di Trento e l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige saranno presenti alla Mostra mercato dell’agricoltura di montagna, in programma sabato 21 e domenica 22 marzo a Trento, con uno stand dedicato alla carne e ai salumi trentini. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Consorzio Produttori Trentini di Salumi e si propone di mettere in evidenza la qualità, la salubrità nonché la valorizzazione dei prodotti locali. All’interno dello stand i visitatori potranno degustare carni e salumi trentini ovvero la Luganega del Trentino, la Mortandela affumicata della Val di Non, lo Speck del Trentino e la Carne salada del Trentino, che risultano inseriti nell’elenco dei prodotti tradizionali trentini. Le degustazioni saranno accompagnate dai vini dell’ Istituto Agrario di San Michele all’Adige. All’interno dello stand i visitatori troveranno poster e materiale informativo sulle attività di formazione, ricerca e consulenza svolte dall’Istituto di San Michele, le pubblicazioni del Servizio vigilanza e promozione delle attività agricole sui prodotti agroalimentari tipici e tradizionali. |
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CONTINUA LA STRADA PER IL RICONOSCIMENTO DELLA DOP DEL MIELE BIELLESE RIUNIONE DI COORDINAMENTO IN PROVINCIA PER DARE AVVIO ALLA SECONDA FASE DEL PROGETTO DI RICERCA SUI MIELI BIELLESI. |
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La strada del miele Dop è ormai tracciata. È su questa linea che venerdì scorso presso la sede della Provincia di Biella e con il coordinamento dell’Assessore all’Agricoltura della Provincia, Guido Dellarovere, si è tenuta una riunione a cui hanno partecipato le Comunità Montane biellesi, rappresentate dall’agronomo Michele Colombo, la Cciaa di Biella, nella persona dell’ing. Gianfranco Fasanino, e il presidente del Consorzio Terre Biellesi, Bruno Ambrosio. Nel corso della riunione l’Assessore all’Agricoltura ha confermato ai presenti la volontà, già espressa in varie occasioni, di proseguire con il progetto di valorizzazione dei mieli biellesi condotto con il sostegno tecnico-scientifico dell’Università degli Studi di Torino, al fine di pervenire al riconoscimento della Dop del miele biellese. I risultati conclusivi della prima fase del lavoro, presentati a fine febbraio, sono già stati illustrati ad apicoltori e operatori del settore in un incontro che ha suscitato un grande interesse tra i partecipanti. Ottenuta una prima indicazione delle principali peculiarità da approfondire, è ora necessario dare avvio ad una nuova fase che porti all’identificazione delle caratteristiche specifiche dei mieli locali che lo differenzino e ne valorizzino i requisiti. “La durata del nuovo programma di ricerca – spiega Dellarovere – è stimata in due, tre anni, ed è importante che il territorio dimostri il proprio interesse anche attraverso la disponibilità finanziaria di istituzioni ed enti locali”. Dall’incontro è emersa anche l’opportunità di coinvolgere nel programma di ricerca anche figure professionali locali. A tal scopo si è reso disponibile il rappresentante delle Comunità Montane, Michele Colombo, per segnalare eventuali stagisti e/o laureandi in agraria, disponibili a collaborare nella raccolta dei dati necessari allo sviluppo della ricerca. A conclusione del proficuo incontro, l’Assessore Dellarovere, ribadisce il ruolo fondamentale dell’ente pubblico: stimolare e rendersi promotore delle iniziative volte alla valorizzazione e tipicizzazione dei prodotti locali, anche percorrendo la strada, lunga e tortuosa, del riconoscimento comunitario di un marchio Dop. |
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BIELLA, NOVITÀ DAL COMITATO CONSULTIVO PROVINCIALE PER L’AGRICOLTURA NUMEROSI GLI ARGOMENTI TRATTATI: DALLE CATTEDRE AMBULANTI, PREZZO DEL LATTE, AGLI SCONTI PER PRODOTTI LOCALI. |
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Il Comitato Provinciale Consultivo per l’agricoltura, al quale partecipano i rappresentanti delle Organizzazioni Professionali Agricole e degli Allevatori, oltre alle Comunità Montane, riunito in data 5 marzo nella Provincia di Biella, ha condiviso importanti progetti che verranno realizzati nel corso del 2010. Ad annunciarlo è Guido Dellarovere, Assessore alle Politiche Agricole, nonché presidente del Comitato che ha esordito ringraziando i convenuti e specificando che tale appuntamento diventerà permanente e con cadenza mensile, a supporto delle decisioni da assumere in materia. Numerosi gli argomenti trattati: cattedre ambulanti, prezzo del latte, tessera per acquisti di prodotti agroalimentari. “Le cattedre ambulanti” illustra Dellarovere “furono per quasi un secolo la più considerevole istituzione di istruzione agraria, rivolta in particolare ai piccoli agricoltori, con l´apporto delle istanze più avanzate degli ambienti intellettuali e dal mondo della docenza, prima libera, poi di ruolo, proveniente dalle scuole e dagli istituti tecnici. Promosse dai Comizi Agrari e riconosciute con leggi nazionali già nei primi del Novecento, avevano il compito di diffondere l´istruzione tecnica fra gli agricoltori, favorire in ogni ramo il progresso in agricoltura e disimpegnare i servizi agrari loro attribuiti. Furono un esempio illuminato per il mondo agricolo e l’assessorato all´agricoltura vuole ricalcare questa esperienza , rivisitata alla luce dei cambiamenti nell’assetto del comparto. Ovviamente -ha proseguito l’assessore - non ci si vuole sostituire nel ruolo delle organizzazioni professionali, naturali eredi delle cattedre, ma affiancarci ad esse ed insieme proporre momenti di approfondimento sulle tematiche principali. Tali appuntamenti verranno concordati sinergicamente e distribuiti omogeneamente sul territorio, dalle Comunità Montane ai Centri agricoli del Basso Biellese”. Un primo argomento potrebbe essere il nuovo adempimento al quale saranno chiamati gli allevatori di ovicapprini: la marcatura elettronica. Per quanto riguarda il latte, il prezzo è fissato regionalmente, ma nonostante questo “si è voluto formare un tavolo per fare conoscere alle parti problemi e prospettive. Alcuni risultati già sono stati raggiunti, tuttavia è necessario il sostegno di tutti per raggiungere accordi con il Caseificio Valle Elvo. A giorni vi sarà un ulteriore incontro e gli sviluppi relativi verranno divulgati al mondo agricolo”. Sempre a sostegno dell’economia locale, nel comparto dell’agroalimentare , l’assessorato intende proporre una tessera scontata per l’acquisto di prodotti biellesi, del paniere del Consorzio Terre Biellesi. ”Lo scopo è incentivare il consumo di prodotti locali, verso i quali già si sta predisponendo un progetto pilota, con Regione Piemonte, Unioncamere e Camera di Commercio per il marchio regionale. Nell’ultimo incontro - aggiunge Dellarovere - concordemente alle rappresentanze agricole e alle Comunità Montane abbiamo scelto due prodotti da avviare a questo nuovo progetto: la paletta biellese ed il miele per il quale già stiamo lavorando anche con il servizio veterinario e l’università". Un altro problema afforntato è quello del passaggio e del pascolo nella Baraggia. Sono in corso trattative con l’Ente Parco e l’esercito. E’ necessario stringere i tempi per arrivare a maggio con l’accordo concluso: impegno che l’assessore ha ribadito, confidando nell’appoggio e nell’aiuto dei presenti. In conclusione dei lavori, Guido Dellarovere ha illustrato quale sarà l’organizzazione concordata con l’Apa per la mostra della razza Pezzata Rossa che si svolgerà a Biella il 21 marzo. La Provincia metterà a disposizione dei produttori anche dei gazebo, per l’esposizione dei prodotti tipici. Ed infine viene condivisa l’opportunità di sostenere prioritariamente l’adeguamento delle strutture di stoccaggio dei reflui zootecnici, implementando, con i fondi del Programma Provinciale, la misura del Piano di Sviluppo Rurale, per garantire un aiuto alle domande attualmente escluse dalla graduatoria. Tale soluzione è a seguito di proroga dei termini per l’adeguamento degli essicatoi che, nel precedente Tavolo verde, era stato individuato come obiettivo per il Programma 2010. |
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DOP DEL VENETO IN POLE POSITION ALLA 1A RASSEGNA NAZIONALE DEI FORMAGGI DI MONTAGNA : FORMAGGI TREVIGIANI ALLA CONQUISTA DELLE DOLOMITI |
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Formaggi trevigiani alla conquista delle nevi alpine i prossimi 26, 27 e 28 marzo a Falcade (Bl)! All’interno della I^ Rassegna nazionale dei formaggi di montagna, che vedrà partecipare oltre al Veneto la Campania, la Sardegna, il Molise e tante altre regioni d’Italia, scaldano i motori anche i formaggi veneti e lo fanno mettendo in pole position le Dop del Veneto portate in mostra e degustazione da A.pro.la.v. (Associazione Regionale Produttori Latte del Veneto). Si tratta del formaggio Monteveronese, dell’ Asiago, del Taleggio, del Provolone Valpadana, del Grana Padano e del Montasio che saranno i portabandiera della nostra regione ai quali si affiancheranno alcune latterie trevigiane premiate con la Grolla d’Oro nel dicembre scorso in Val d’Aosta, si tratta della Latteria Perenzin di San Pietro di Feletto che porterà in degustazione i premiati Montasio Dop a pasta semidura e dura e Capra Ubriaco al Traminer e dell’azienda agricola Pontevecchio Malga Mariech che con il Monte Cesen d’Alpeggio 2009 si è aggiudicata il primo premio Grolla d’Oro tra i formaggi a pasta semidura. Trevigiani decisi a conquistare le vette venete e il palato di quanti visiteranno la rassegna dedicata ai formaggi montani. Non mancherà neppure l’unico formaggio fresco italiano a pasta molle ad aver ottenuto il marchio Dop, ovvero la celebre Casatella Trevigiana, il formaggio che per tradizione veniva preparato in casa con latte fresco e attrezzi rudimentali, da qui il nome di Casatella: “formajo de casada”. Non mancheranno nemmeno i formaggi tipici delle nostre malghe quali il Piave, il Morlacco, il Bastardo del Grappa e il Cansiglio. “Un intero week-end dedicato al mondo dei formaggi montani è un’occasione unica per far conoscere il mondo di gusti e sapori racchiuso nel ‘giacimento caseario veneto’ – spiega il Presidente di A.pro.la.v. Terenzio Borga – a tal proposito abbiamo pensato ad una formula organizzativa che consenta ai visitatori di vedere i prodotti nei banchi espositivi, di poterli assaggiare in appositi angoli dedicati alla degustazione e di trovare poi un unico corner gestito da A.pro.la.v. Dove acquistare tutti i prodotti in mostra. Negli stand espositivi che richiamano l’idea delle piccole latterie della tradizione, verranno promossi anche i prodotti tipici della terra bellunese come i vari tipi di miele, il pane e la polenta che verranno abbinati ai diversi formaggi esaltandone il gusto e svelando il mosaico di sapori della nostra montagna.” La rassegna rimarrà aperta nei giorni dal 26 al 28 marzo dalle ore 10.00 alle ore 18.00 a Falcade – Val Biois (Bl). |
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LE MIGLIORI DOP DEL 2010 SI DEGUSTANO A SIENA. FINO A SABATO 27 MARZO NEI MAGGIORI RISTORANTI DI SIENA E FIRENZE IN ASSAGGIO LE MIGLIORI PRODUZIONI OLEICOLE ITALIANE CON MENU DEGUSTAZIONE TEMATICI |
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Gustoso connubio quello che si svolgerà a Siena, giovedì 18 marzo, quando le Dop del Premio Sirena d’Oro di Sorrento, saranno ospiti dell’Enoteca Italiana. Per offrire un unico e profumato appuntamento “Le Stagioni dell’Olio” ospitano, alle 17,30, i vincitori dell’edizione 2010 del concorso dedicato ai migliori oli Dop d’Italia. Le porte dell’Ente Nazionale Vini si spalancheranno a “Degustolio”, banchi d’assaggio degli extravergine, con focus sulle Dop vincitrici del Premio Sirena d’Oro di Sorrento. L’ingresso e la degustazione sono gratuite. Presente all’iniziativa anche Carlo Sardo e Alberto Ziello, funzionari del settore Sesirca della Regione Campania. Saranno protagonisti in un unico appuntamento, non solo i grandi del Sirena d’Oro ma anche oli biologici, extravergini delle aziende associate a Enoteca Italiana e alle Città dell’Olio. Oltre 100 etichette provenienti da tutto lo stivale saranno degustate gratuitamente con abbinamenti a prodotti locali per esaltarne i profumi. Sarà così possibile conoscere ancor più da vicino il gusto, le caratteristiche, il fascino e la cultura di uno dei prodotti che, da sempre, è sinonimo dell’alta qualità agroalimentare italiana conosciuta e apprezzata nel mondo. Un altro prodotto targato Made in Italy. “Le Stagioni dell’Olio”, infine, quest’anno saranno rivolte in particolare al settore della ristorazione fino a sabato 27 marzo. Un vero e proprio carrello di oli extravergine e biologici sarà presente in alcuni ristoranti di Siena e Firenze. Inoltre, per rendere più gustoso l’appuntamento, gli chef proporranno anche “menu degustazione tematici” ed assaggi di olio extravergine e biologico abbinati ad eccellenze gastronomiche e produzioni tipiche Dop ed Igp. Una nuova iniziativa per promuovere il contatto diretto con il consumatore che avrà così la possibilità di scegliere, all’interno dei ristoranti, il miglior olio per ogni piatto degustato senza alcun costo aggiuntivo. |
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MINESTRA DI VERDURE CON PASTINA: L’UNICA SUL MERCATO ITALIANO. |
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La Linea Verde si conferma leader per innovazione e freschezza con il brand Dimmidisì A conferma del successo de Le Zuppe Fresche, che dal 2006 hanno generato un fatturato annuo al consumo di circa 25 milioni di € pari a circa 9 milioni di confezioni entrate nelle case degli italiani, La Linea Verde amplia la gamma con una novità assoluta in Italia: la Minestra di verdure con pastina. L’azienda arriva nuovamente prima sul mercato presentando una ricetta della tradizione italiana, che richiederebbe altrimenti lunghi tempi per la preparazione, in una soluzione, come le altre zuppe della gamma, pronta da scaldare in tre minuti e preparata con sole verdure fresche. Il target di riferimento è ampio e vario, perché la nuova referenza è adatta a tutti i tipi di consumatori, dai bambini agli adulti, e può essere gustata in qualsiasi periodo dell’anno perché non è soggetta a stagionalità. Dimmidisì - Minestra di verdure con pastina è preparata con 7 tipi di verdure, utilizza le stelline di Pasta Rummo - che non scuoce – e l’Olio Extra Vergine di oliva Monini. E’ confezionata in una pratica ciotola microondabile da 620 g di prodotto, l’equivalente di due porzioni. Come tutti i prodotti freschissimi di Dimmidisì non può mancare nel banco frigo del reparto ortofrutta. L’ampliamento della gamma Le Zuppe Fresche conferma la posizione di leader di mercato de La Linea Verde, che nel 2006 ha creato un segmento di cui ora è il punto di riferimento come dimostra il risultato ottenuto dalla referenza Pasta e Fagioli, risultata prima per vendite medie a settimana, nel ranking delle zuppe refrigerate lanciate in tutta Europa nel corso del 2009 |
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LINEA DI PRODOTTI BIOLOGICI “MASSERIA DELLE SORGENTI” FERRARELLE |
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“Masseria delle Sorgenti Ferrarelle” è la nuova linea di prodotti biologici selezionati e garantiti dal centro di eccellenza e ricerca di Ferrarelle. Ispirati alle antiche tradizioni dei monaci cistercensi che dimoravano nel parco sorgenti di Riardo, la linea è composta di prodotti realizzati in piccole imprese italiane solo con ingredienti scelti e materie prime di altissima qualità, utilizzando metodi scrupolosamente biologici. Il tutto per assicurare ogni giorno un gusto genuino che solo una grande marca come Ferrarelle può garantire |
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TERRITORIALITÀ E SAPORI TOSCANI CON ANTÉMO, LA NUOVA ETICHETTA DI FATTORIA DI PETROGNANO |
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L’azienda agricola di Montelupo Fiorentino parteciperà all’edizione 2010 di Vinitaly dove presenterà al mondo enologico la propria produzione di vino e di olio extravergine Igp ottenuto attraverso una spremitura a freddo delle olive raccolte a mano. Presso lo spazio espositivo gli operatori del settore e gli amanti dei prodotti toscani di qualità potranno degustare pregiati vini rossi quali il Chianti, il Chianti Riserva Vigna Santa e il Montevago. Particolare risalto sarà poi dato al Petrognano Bianco (Chardonnay 70% - Trebbiano 30%) il cui profumo fruttato ed intenso e il sapore morbido e armonico lo rende ottimo come vino da aperitivo. La novità di Fattoria di Petrognano per l’edizione 2010 del Vinitaly è Antémo, un rosso dall’intenso color rubino che nasconde in sé profumi e sapori del tutto inediti, che i visitatori della manifestazione potranno scoprire in anteprima. Tutte le referenze dell’azienda toscana sono distribuite in esclusiva da Pellegrini S.p.a. |
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PARTE DALLA SICILIA IL PROGETTO MULTISENSORIALE DELL’AZIENDA BERLUCCHI CON UN PADRINO D’ECCEZIONE, IL MAESTRO FULVIO PIERANGELINI |
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Il 28 marzo al Verdura Golf e Spa Resort di Sciacca, Agrigento i fratelli Berlucchi rompono gli schemi. Passione e libertà di emozionarsi E’ questo il must che condurrà per un anno Fratelli Berlucchi attraverso l’Italia con una serie di eventi totalmente nuovi e innovativi, sia per lo stile della stessa azienda franciacortina, riconosciuta in tutto il mondo per il rigore dei suoi millesimati, sia per chi si troverà avvolto da un’esperienza multisensoriale destinata a rimanere incisa nel ricordo. Già creare un vino rimanda a qualcosa di magico, ma ri-crearlo e saperlo proporre in chiave innovativa è la nuova sfida di marketing per i vini di qualità. Ecco che il 28 marzo al Verdura Golf e Spa Resort di Sciacca, Agrigento, l’Azienda Agricola Fratelli Berlucchi presenta in chiave innovativa il suo Satèn, Franciacorta di altissima qualità, prodotto con uve Chardonnay e Pinot bianco - blanc de blancs - lavorato con metodo di rifermentazione naturale in bottiglia, dal perlage molto fine e sottile; riconoscibile da tutti dal sapore di morbida e carezzevole grazia, dalla gradevolezza armonica. La serata, ideata per l’occasione, avvolgerà e coinvolgerà gli ospiti per una libera e personalissima interpretazione del Satèn. Nessuno condurrà alla degustazione, perché l’esperienza di “gustare” questo sublime Franciacorta sarà semplicemente affidata alle emozioni che si scateneranno in ognuno dei presenti. Come? Con la musica prima di tutto, con la passione di un passo di tango, danza appositamente scelta per scatenare la più forte delle emozioni, la seduzione, con l’esperienza tattile della seta che vestirà la serata, come se il Satèn si solidificasse in stoffa da toccare con il viso, con le mani. Grazia, armonia, eros, trasgressione, libertà. Saranno questi i motivi per cui conosceremo un vino partendo da noi stessi, primi e fidati testimoni delle nostre emozioni. L’invito verrà da ciò che vedranno i nostri occhi, ciò che ascolteranno le nostre orecchie, dalle seduzioni sul nostro palato. E sarà un piatto ricco di armonie, visto che il cibo che ci condurrà in questo viaggio sensoriale è stato appositamente creato dal cuore di un figlio della trasgressione, il grande maestro chef Fulvio Pierangelini che, sposato il progetto, ne ha voluto il varo in esclusiva. |
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