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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Aprile 2010
UE: DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE BUZEK SULLA CATASTROFE AEREA IN POLONIA  
 
Varsavia, 13 aprile 2010 - "Questa è una catastrofe inimmaginabile in Europa, una grande perdita. La tragedia vissuta dalla Polonia è indescrivibile. Mai era successo in Europa, che un numero così elevato di persone con responsabilità di governo, democraticamente elette dal popolo, morisse in un incidente. Stavano svolgendo il loro lavoro, erano lì per rappresentare i cittadini. Con che dolore ho ricevuto la notizia devastante della morte del mio amico e grande uomo politico - il presidente della Polonia Lech Kaczyński. Abbiamo lavorato insieme all´opposizione con Solidarność in tempi duri per il nostro paese, e dopo in una Polonia democratica durante gli anni del mio governo. Con grande sofferenza penso ai politici, ai funzionari, all´equipaggio e a tutti coloro che erano a bordo di quell´aereo. Sono morti al servizio del loro paese, mentre si recavano alla commemorazione delle migliaia di polacchi uccisi a Katyn 70 anni fa. Come polacco sono in lutto, pervaso dal dolore e dal cordoglio, insieme agli altri 38 milioni di cittadini. Come presidente del Parlamento europeo, e a nome di tutti i membri di questa istituzione, vorrei esprimere le nostre condoglianze e parole di simpatia alle famiglie delle persone morte. Tutto il nostro sostegno va ai cittadini e alle autorità polacche.  
   
   
UE, DICHIARAZIONE DEGLI STATI MEMBRI ADERENTI ALL´EURO IN MERITO ALLA SITUAZIONE IN GRECIA  
 
 Bruxelles, 13 aprile 2010 - A seguito della dichiarazione espressa il 25 marzo dai rispettivi capi di Stato e di governo, gli Stati membri dell´area dell´euro hanno concordato i termini del sostegno finanziario che sarà accordato, all´occorrenza, alla Grecia per salvaguardare la stabilità finanziaria nell´intera zona dell´euro. Gli Stati membri della zona euro sono disposti a erogare finanziamenti mediante prestiti bilaterali come parte di un pacchetto, coordinato a livello centrale dalla Commissione europea, al quale parteciperà anche il Fondo Monetario Internazionale (Fmi). La Commissione, in collaborazione con la Banca centrale europea (Bce), hanno iniziato a lavorare ieri lunedì 12 aprile con il Fondo monetario internazionale e le autorità greche su un programma comune (compresi gli importi e le condizioni di erogazione, sulla base delle raccomandazioni adottate dal Consiglio Ecofin in febbraio). Parallelamente, gli Stati membri dell´area dell´euro avvieranno le necessarie procedure nazionali per essere in grado di fornire tempestiva assistenza alla Grecia. Gli Stati membri dell´area dell´euro decideranno, all´occorrenza, di attivare il sostegno, mentre I singoli Stati membri partecipanti stabiliranno i dettagli delle erogazioni. Il programma si estenderà su un triennio. Gli Stati membri della zona euro sono disposti a mettere a disposizione fino a € 30 miliardi nel primo anno per coprire il fabbisogno di finanziamento nell´ambito di un programma comune che sarà elaborato di concerto con il Fmi, che ne sarà cofinanziatrice. Il sostegno finanziario per gli anni successivi sarà deciso previo accordo del programma comune. Per incentivare la Grecia a tornare ai finanziamenti di mercato, i prestiti degli Stati membri dell´area dell´euro saranno concessi a tassi di interesse non agevolati. La formula di determinazione del prezzo applicata dal Fondo monetario internazionale è un adeguato riferimento per stabilire le condizioni di prestito bilaterale degli Stati membri partecipanti, sia pure con alcuni adattamenti. I prestiti a tasso variabile si baseranno sul tasso Euribor a 3 mesi, mentre i prestiti a tasso fisso si baseranno sui corrispondenti tassi swap Euribor per le rispettive scadenze. Sarà applicata una maggiorazione di 300 punti base. Altri 100 punti base saranno applicati per un´esposizione debitoria superiore ai 3 anni. Conformemente alle spese applicate dal Fmi, una commissione una tantum di non oltre 50 punti base verrà addebitata per coprire i costi operativi. A titolo d´esempio, a partire dal 9 aprile, per un prestito di tre anni a tasso fisso la Grecia pagherebbe un tasso del 5% circa. L´eurogruppo (il Consiglio Ecofin dei soli Stati membri aderenti all´euro) è fiducioso che gli sforzi determinati delle autorità greche e dei partner europei consentiranno di superare i deficit di bilancio e strutturali dell´economia greca. In questo contesto, l´Eurogruppo si compiace dell´esecuzione di bilancio dei primi mesi dell´anno, dalla quale si evince che le misure adottate finora stanno dando buoni frutti.  
   
   
JOSÉ BARROSO AL PARMA POINT BREVE VISITA DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA AL PUNTO INFORMATIVO DELLA PROVINCIA DI PARMA. AD ACCOGLIERLO IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA VINCENZO BERNAZZOLI.  
 
Parma, 13 aprile 2010 – L’ha salutato con una calorosa stretta di mano, “presentandogli” il palazzo della Provincia e il Parma point: “Questo è il Palazzo della Provincia. E qui abbiamo aperto un punto informativo per i turisti: il Parma point, vera e propria “vetrina” di Parma e del Parmense”. Il presidente della Provincia di Parma Vincenzo Bernazzoli ha accolto così il 12 aprile al Parma Point il presidente della Commissione europea José Manuel Durão Barroso, che prima della lectio magistralis al Ridotto del Regio ha fatto un breve giro in centro città. Tra le tappe anche il punto informativo e di promozione del territorio aperto dalla Provincia nella sua sede, dove Barroso è arrivato accompagnato dal presidente della Fondazione Collegio europeo di Parma Cesare Azzali. “Verdi, Toscanini… Parmigianino”, ha detto Barroso guardandosi intorno, colpito in particolare da una riproduzione della “Testa di fanciulla” di Leonardo da Vinci custodita alla Galleria Nazionale: “Questa è qui? A Parma?”, ha chiesto. Prima di uscire anche una sosta nella sala del touch screen, davanti alla raffigurazione del territorio provinciale. “I castelli, le città d’arte, l’Appennino, le terme, la musica… e tanto altro. La caratteristica della nostra provincia è proprio questa: una grande ricchezza di emergenze. In qualunque direzione si vada si trova qualcosa di bello e di interessante, per tanti gusti diversi”, ha detto a Barroso il presidente Bernazzoli, che gli ha fatto dono di un libro sui castelli di Parma e Piacenza e di una stampa raffigurante il Palazzo della Provincia e che poi l´ha accompagnato al Teatro Farnese.  
   
   
EUROBAROMETRO: GLI EUROPEI SONO MALE INFORMATI SULLA BIODIVERSITÀ  
 
Bruxelles, 13 aprile 2010 - Secondo il sondaggio Eurobarometro pubblicato il 12 aprile dalla Commissione europea molti Europei non comprendono cosa si intenda per biodiversità e ritengono di non essere adeguatamente informati in materia. La Commissione ha, nel contempo, varato una campagna di sensibilizzazione e di informazione per il pubblico. La biodiversità nell’Ue è in grave declino, con la sparizione di specie animali e vegetali, l’impoverimento della diversità genetica e danni agli ecosistemi. I principali problemi da risolvere sono: l’eccessivo sfruttamento dei terreni, l’inquinamento, le specie esotiche invasive e, ora, i cambiamenti climatici. Quasi un decennio fa, l´Unione europea (Ue) si è assunta l´impegno di arrestare la perdita di biodiversità in Europa entro il 2010. Nonostante in alcune aree siano stati compiuti progressi, la biodiversità sta ancora scomparendo a un ritmo senza precedenti. Il 2010 è stato proclamato Anno internazionale della biodiversità dalle Nazioni Unite: l´Ue e, in particolare, la Direzione generale Ambiente della Commissione colgono l´occasione per ribadire la priorità della difesa della diversità, mettendola al primo posto della propria agenda, con l´obiettivo di stimolare la consapevolezza e intensificare i dibattiti sulla materia. Il commissario per l´ambiente Janez Potočnik ha dichiarato: "La biodiversità è il motore naturale del nostro futuro e dobbiamo imparare ad occuparcene. Spero che questa campagna vi contribuisca e sensibilizzi l´opinione pubblica circa l´esigenza di avere maggior cura della natura da cui dipendiamo.". Nuova indagine sulla sensibilizzazione in materia di biodiversità - La recente indagine Eurobarometro indica che la maggior parte dei cittadini europei ritiene di non essere adeguatamente informata sulla biodiversità. La nuova indagine "Atteggiamento nei confronti della biodiversità" indica che solo 38% degli europei conosce il significato di questo termine mentre 28% dichiara di aver già sentito questa parola ma di non conoscerne il significato. La maggioranza ritiene che la perdita di biodiversità è un problema grave anche se pensa che non risentirà personalmente di questa perdita, e solo 17% dei partecipanti ammette di avvertire già questo problema. Alla domanda su quale siano le minacce più serie per la biodiversità, 27% indicano l´inquinamento, mentre 26% menzionano le catastrofi provocate dall´uomo. I cittadini spiegano la loro inerzia nei confronti di questo problema col fatto che sono poco informati sulle azioni da intraprendere. La campagna di sensibilizzazione della Commissione - La campagna svolta nell´Ue, che coincide con la decisione dell´Onu di dichiarare il 2010 "Anno della biodiversità", mira a sensibilizzare l´opinione pubblica su questo problema mediante un sito web, un video, azioni di Pr, manifestazioni di artisti di strada e articoli sulla stampa scritta, ivi compresi i media sociali. La campagna mira fondamentalmente ad informare i cittadini sulle vere conseguenze che queste perdite avranno sulla loro vita quotidiana, ponendo l´accento sulle iniziative che i cittadini possono intraprendere per impedire queste perdite. Lo slogan della campagna è "We are all in this together" ("Siamo tutti coinvolti"). L´obiettivo principale della campagna è far conoscere il problema/ la questione della biodiversità, far comprendere ai cittadini le conseguenze potenziali della perdita di biodiversità e informarli che possono agire per porre fine a questo degrado. La campagna si basa sullo slogan "Biodiversità — siamo tutti coinvolti" ed è caratterizzata da una dimensione pedagogica che pone in luce i vantaggi della biodiversità, insistendo sul concetto di servizi dell´ecosistema e i pericoli legati alla loro eventuale scomparsa. Si intende sensibilizzare i cittadini sul ruolo che possono svolgere nel rallentare ed impedire questa perdita. Un tema ricorrente della campagna sarà la connettività e l´interdipendenza.  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: EMENDAMENTO, UNA PAROLINA MAGICA  
 
Bruxelles, 13 aprile 2010 - Gli emendamenti sono la linfa della vita parlamentare. Permettono di modificare un testo legislativo e cos¨¬ varare leggi europee che riflettono gli orientamenti dei parlamentari. Che, grazie ai loro emendamenti, possono dare voce all´opinione dei loro elettori, del loro partito politico, delle lobby, le Ong, i gruppi religiosi...Con cui sono d´accordo. Ecco le regole base dell´emendamento. Che cos´¨¨ un emendamento - L´emendamento ¨¨ una proposta di modifica a un testo legislativo - inizialmente la proposta della Commissione europea - o non legislativo, sottoposta alla commissione parlamentare o alla plenaria. I parlamentari possono cancellare, aggiungere o cambiare le parole (o le cifre) di un testo per riflettere le proprie priorit¨¤. Come funziona - La proposta della Commissione europea viene esaminata dai deputati nella commissione parlamentare di competenza. Ogni singolo deputato pu¨° proporre emendamenti al testo, che devono essere appoggiati dalla maggioranza per poter raggiungere la plenaria. In vista del voto della plenaria, solo i gruppi politici o un minimo di 40 deputati possono proporre emendamenti alle leggi che, una volta emendate ed approvate, passeranno all´esame del Consiglio dei Ministri. Il ruolo dei deputati e gli altri attori - "Normalmente io scrivo gli emendamenti consultandomi con il funzionario del mio gruppo politico esperto sul tema. Ma ascolto anche i vari gruppi di interesse. Sulla base delle diverse opinioni, mi faccio la mia idea e propongo gli emendamenti", ci spiega la parlamentare popolare Ria Oomen-ruijten. Gli emendamenti normalmente nascono da un´interazione fra i deputati, i funzionari politici, le altre istituzioni, e i rappresentanti d´interesse: lobby, Ong, e chiunque sia interessato a influenzare il processo decisionale europeo. Ma sta poi ai politici tirare le somme. E cercare una maggioranza, all´interno della commissione parlamentare o del Parlamento, che spesso risulta essere trasversale, perch¨¦ nessun gruppo ha la maggioranza assoluta al Parlamento europeo. Andrew Duff, liberale inglese, ¨¨ un veterano del Parlamento e autore di migliaia di emendamenti: "Fare gli emendamenti ¨¨ divertente, e vale la pena. E´ cos¨¬ che si cambiano le leggi e si decidono le linee politiche". L´arte di negoziare gli emendamenti - Di solito gli emendamenti sono presentati in forma scritta e vengono tradotti prima del voto in tutte e 22 le lingue ufficiali. Ma sono spesso gli emendamenti orali, quelli negoziati all´ultimo minuto da parlamentari di diverso colore politico, che riservano le maggiori sorprese. "I negoziati sugli emendamenti fra deputati sono il cuore della vita parlamentare. Tante volte sono stato sorpreso da un cambio di voto all´ultimo minuto, che ha portato a una vittoria insperata", continua Duff. Gli d¨¤ ragione il collega socialista Vladim¨ªr Ma¨¾ka, slovacco: " L´emendamento ¨¨ efficace solo se l´autore riesce a guadagnarsi il supporto dei colleghi." Un esempio? "Ho proposto un emendamento per aumentare i fondi del programma Erasmus, sostenuto dalla maggioranza dei gruppi politici". Anche Ria Oomen-ruijten va fiera del suo emendamento, che "permette a una persona che risiede in un paese europeo diverso dal suo, di ottenere assistenza medica nel suo paese di origine. Perch¨¦ a volte ¨¨ importante avere la propria famiglia vicina": potere dell´emendamento.  
   
   
TORNA IN SCENA SWIFT: PARLAMENTO EUROPEO , LIMITARE TRASFERIMENTO DATI AGLI USA  
 
Bruxelles, 13 aprile 2010 - Dopo la plateale bocciatura dell´accordo Swift sul trasferimento dei dati bancari agli Usa, il Parlamento torna a occuparsi del caso. I membri della commissione Libertà civili ieri hanno chiesto che i trasferimenti si limitino al minimo indispensabile, e con il solo scopo di lottare contro il terrorismo internazionale. Swift: riapertura del caso - Il voto del Parlamento dell´11 febbraio, che ha mandato all´aria l´accordo fra autorità Ue e Usa per il trasferimento dei dati bancari agli Usa, forza Commissione e Consiglio dell´Ue a riaprire il dossier e negoziare con Washington un nuovo compromesso - questa volta con il coinvolgimento dell´assemblea. Il 24 marzo la Commissione europea ha adottato le nuove linee guida per i negoziati. Una volta approvato dal Consiglio, il testo - per ora confidenziale - costituirà la base per trattare con gli Usa. L´accordo finale sarà, ancora una volta, sottoposto al voto del Parlamento, che dovrà decidere se dare il via libera. Trasferimenti "massicci" - Lo scorso mercoledì 7 aprile la commissione Libertà civili ha discusso delle linee guida proposte dalla Commissione. "Purtroppo anche il nuovo testo presuppone un trasferimento di dati massiccio e caotico agli Usa" - ha spiegato la relatrice Jeanine Hennis-plasschaert, liberale olandese - "Anche con il nuovo mandato, parliamo del trasferimento di circa 90 milioni di dati al mese!" Non molto diversa l´opinione degli altri gruppi politici: "è necessario evitare trasferimenti di dati in massa fin dall´inizio", ha affermato Simon Busuttil, maltese del Ppe. E la socialista tedesca Birgit Sippel ha sollevato preoccupazioni sulla privacy: "Anche la più piccola banca è in grado individualizzare i dati personali". Rispettare i diritti fondamentali - Altre questioni nel mirino dei parlamentari, la necessità di garantire che i cittadini europei possano fare ricorso contro gli Usa per un uso illegittimo dei loro dati, il rispetto della Carta dei Diritti fondamentali dell´Ue, e - per alcuni Paesi - anche il rischio d´incostituzionalità dell´accordo. La Hennis-plasschaert ho concluso dicendosi " un po´ delusa" che la Commissione non abbia proposto un metodo alternativo, per esempio un "doppio approccio", per cui i dati verrebbero in primo luogo esaminati in Europa, e solo in seguito trasferiti agli Usa. Ora la parola passa al Consiglio, che si esprimerà sulle linee guida della Commissione il 23 aprile.  
   
   
KIRZIGHISTAN, BARTOLOZZI: "SOLIDARIETÀ ALLE VITTIME E RISPETTO DELLA COSTITUZIONE"  
 
Bruxelles, 13 aprile 2010 - Nel Kirzighistan è scoppiata nei giorni scorsi una rivolta popolare, che ha causato la morte di un centinaio di persone e costretto alla fuga il presidente K.bakiyev, ex-eroe della cosiddetta "rivoluzione dei tulipani", che nel 2005 aveva aperto la speranza di un cambiamento democratico nell´ex-repubblica sovietica. Paolo Bartolozzi, Pdl, presidente della delegazione per le relazioni con i paesi dell´Asia centrale, ci spiega cosa sta succedendo. Onorevole Bartolozzi, la rivoluzione dei tulipani sembrava una svolta per l´Asia centrale. Che significato hanno i fatti drammatici di questi giorni: sono parte del processo di democratizzazione o è la fine di una speranza? E come si potrà ristabilire lo Stato di diritto in Kirzighistan? La situazione è ancora molto instabile. Non sta a noi giudicare delle questioni interne del Kirzighistan e prendere posizione sulle ragioni e sui torti dei singoli attori politici. A titolo personale, mi sembra evidente che molte speranze nate con la "rivoluzione dei tulipani" sono andate deluse e che l´evoluzione della situazione in Kyrgyzstan non è stata quella che molte forze politiche si aspettavano. L´ue ha rilevato l´urgenza di ripristinare la legalità costituzionale e porre termine alla violenza e allo spargimento di sangue. Le forze politiche kirghise devono trovare una soluzione alla crisi che preservi la democrazia e, in particolare, le istituzioni parlamentari, nonché l´unità nazionale. Quali le sono le divisioni nella società kirghisa, che tipo di contraddizioni bisogna superare? Il vero nodo del conflitto è la separazione fra nord e sud del Paese? Senza dubbio vi sono contraddizioni nella società kirghisa, alcune delle quali territoriali, altre legate allo sviluppo economico, altre ancora a sfondo religioso o etnico. Non mi sembra opportuno, in questo momento, indicare una contraddizione principale. Per quel che ci riguarda, la preoccupazione principale è e rimane quella tra chi crede in uno sviluppo di una società aperta, basata sulla democrazia parlamentare, e chi invece non crede in questo sviluppo. In questo momento, non sta a noi dare dei voti a questo o quell´ attore politico. Il Kirzighistan è in una posizione geo-strategica cruciale per Russia e Usa. Quali sono gli interessi dell´Ue nella regione? In Kirzighistan gli interessi strategici sono legati in particolare alla presenza militare di alcuni Paesi, alla vicinanza all´Afghanistan, alla situazione della sicurezza nella regione più in generale. L´interesse dell´Ue è la stabilità dell´Asia centrale, il suo sviluppo politico ed economico, la cooperazione interregionale. Non dobbiamo dimenticare che l´Asia centrale ha un´importanza strategica non solo per la sua vicinanza all´Afghanistan ma anche, in prospettiva, per quel che riguarda il nostro approvvigionamento energetico, e quale partner economico e commerciale. L´ue sta rivedendo la propria strategia sull´Asia Centrale, e cercherà nei prossimi anni di potenziare il proprio aiuto, anche attraverso, per esempio, interventi della Banca Europea d´Investimenti. Uno sviluppo positivo della situazione in Kyrgyzstan ci permetterà, speriamo, di proseguire e rafforzare le nostre attività in questa direzione.  
   
   
ALLARGA GLI INTERESSI AZIENDALI NELL’ EUROREGIONE SENZA CONFINI  
 
A seguito della nascita dell’ Euroregione senza confini, www.Marketpress.info/  ha deciso di avviare una nuova iniziativa all’interno della quale le aziende e le attività commerciali interessate potranno farsi conoscere ed offrire i loro prodotti e servizi tramite delle inserzioni pubblicitarie nelle tre lingue: che supportano l’’Euroregione senza confini : italiano, tedesco e sloveno. Ogni inserzione verrà tradotta in queste tre lingue e ciò consentirà alle aziende e alle attività commerciali di farsi conoscere senza problemi in Italia, Austria e Slovenia. La traduzione delle inserzioni pubblicitarie nelle tre lingue originali dell’ Euroregione estenderanno il raggio d’azione e quindi, per gli inserzionisti, vi saranno delle concrete possibilità di incrementare il giro di affari. Le aziende e le attività commerciali interessate a questo nuovo servizio possono mandare, nella loro lingua originale, un testo e la richiesta di preventivo via e-mail a: redazione@marketpress.Info    
   
   
ERWEITERN SIE IHREN AKTIONSRADIUS MIT “EUROREGIONE SENZA CONFINI”  
 
In Folge der Gründung der “Euroregione senza confini“ (Euroregion ohne Grenzen) startet www.Marketpress.info/  eine neue Initiative für Unternehmen und Geschäfte, die mit Hilfe von Werbeanzeigen in drei Sprachen ihren Bekanntheitsgrad steigern und Produkte und Dienstleistungen anbieten können. Die Sprachen der “Euroregione senza confini” sind Italienisch, Deutsch und Slowenisch. Jedes Inserat wird in diese drei Sprachen übersetzt. Das heißt, jedes Unternehmen und jedes Geschäft kann in Italien, Österreich und Slowenien für sich Werbung machen. Die Übersetzungen in die drei Sprachen der “Euroregione” erweitern den Aktionsradius und bieten den Inserenten die konkrete Chance zur Umsatzsteigerung. Interessierte Firmen und Geschäfte können das Inserat und die Anfrage nach einem Kostenvoranschlag, natürlich in ihrer Sprache, an folgende E-mail-adresse senden: redazione@marketpress.Info    
   
   
RAZŠIRJAJTE INTERES VAŠEGA PODJETJA Z »EUROREGIONE SENZA CONFINI« (»EVROREGIJA BREZ MEJA«)  
 
V nadaljevanju formiranja »Evroregije brez meja« (»Euroregione senza confini«) se je www.Marketpress.info/  odloèila da zaène z novo iniciativo preko katere se bodo zainteresirana podjetja in komercialne aktivnosti lahko predstavila in ponudila njihove proizvode preko reklamnih oglasov v treh jezikih, kateri se uporabljajo v »Evroregiji brez meja«: v italijanšèini, nemšèini in slovenšèini. Vsak oglas bo preveden v te tri jezike in to bo omogoèilo podjetjem in komercialnim aktivnostim predstavitev v Italiji, Avstriji in Sloveniji. Prevod reklamnih oglasov v te tri jezike Evroregije omogoèa širitev akcijskega kroga, to pa pomeni za oglaševalce konkretne možnosti poveèanja poslov. Podjetja in komercialne aktivnosti, ki se zanimajo za to novo servisno službo, lahko pošljejo v svojem jeziku besedilo oglasa in zahtevo za predraèun na e-mail redazione@marketpress.Info    
   
   
INDUSTRIA: SCAJOLA, “L’AUMENTO DELLA PRODUZIONE INDICA CHE L’ITALIA NON È IN DECLINO. GIOVEDÌ IL VIA AGLI INCENTIVI AL CONSUMO”  
 
Roma, 13 aprile 2010 – “L’aumento del 2,7% della produzione industriale a febbraio rispetto al 2009, segnalato dall’Istat, è un’ulteriore conferma del fatto che la ripresa è in corso ed è la migliore risposta a chi continua a parlare di declino”. Così il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha commentato il dato Istat che indica il primo rialzo tendenziale della produzione dal 2008. “La ripresa, tuttavia”, ha proseguito il ministro Scajola, “non è ancora stabilizzata, è intermittente e resta esposta a rischi di frenate e arretramenti. Per questo il Governo Berlusconi è impegnato a sostenere lo sforzo di rilancio delle imprese. Giovedì i consumatori potranno acquistare ciclomotori, cucine, elettrodomestici, abbonamenti a internet veloce, motori marini con gli incentivi per 300 milioni. Presto partiranno i nuovi Contratti di Innovazione, ai quali abbiamo richiesto al Cipe di destinare un miliardo e che potranno attivare almeno due miliardi di investimenti innovativi da parte delle imprese. Lunedì prossimo il Presidente Berlusconi e la Cancelliera Merkel inaugureranno ad Hannover il Padiglione italiano della Fiera delle tecnologie industriali organizzato dall’Ice, in cui l’Italia è Paese ospite. A fine maggio saremo in Cina con Confindustria, Abi e Ice per una importantissima Missione di Sistema con centinaia di imprese in occasione dell’Expo 2010 di Shanghai, dove abbiamo allestito un grande padiglione che diventerà la vetrina del Made in Italy nell’immenso mercato cinese. Come si vede, il Governo è impegnato con tutte le sue forze a sostenere la ripresa e ad accelerare al massimo la crescita economica, unica vera garanzia di occupazione”, ha concluso il Ministro Scajola. -  
   
   
PROGETTO START: FONDI ANCHE PER DISOCCUPATI CHE APRONO AZIENDA IN LOMBARDIA  
 
Milano, 13 aprile 2010 - Nuove opportunità per i giovani dai 18 ai 30 anni che decidono di avviare un´impresa. Le offre Start, un progetto a più livelli, promosso da Regione Lombardia con il Sistema camerale lombardo e il Comune di Milano, per favorire la nascita di imprese create da giovani (3 milioni di stanziamento regionale) ma anche da disoccupati, inoccupati, cassaintegrati e lavoratori in mobilità. In totale a disposizione ci sono 5.554.000 euro. "Abbiamo deciso di mettere a disposizione 3 milioni di euro per i giovani neo imprenditori - spiega il presidente Roberto Formigoni - consapevoli che la fase di start up (in genere i primi 24 mesi) soprattutto quando si è ancora alle prime armi, è spesso la più complicata". "Questi contributi per i giovani - prosegue Formigoni - si sommano a tutti quegli strumenti che abbiamo già messo in atto e finanziato per sostenere chi ha perso il posto di lavoro fino al reinserimento nel mondo del lavoro". Il progetto, nel suo complesso, offre servizi gratuiti e contributi a fondo perduto (pari al 70% della spesa fino a un massimo di 6.000 euro per i disoccupati di 10.000 per i giovani) di cui sarà possibile usufruire partecipando ad un percorso in varie tappe. Saranno proposti seminari di orientamento che faciliteranno il mettersi in proprio, corsi di formazione per il trasferimento delle conoscenze, competenze e metodologie per la definizione del progetto imprenditoriale e assistenza personalizzata per la stesura del Business Plan. Al termine di questa prima fase saranno erogati i contributi, dopodiché inizierà il periodo di assistenza alla rendicontazione per le imprese, di tutoraggio e affiancamento alla gestione e consulenza specialistica. Saranno erogate circa 7.200 ore di tutoraggio e 5.625 di assistenza personalizzata e consulenza specialistica. "La Lombardia - conclude Formigoni - non ha il petrolio, ma ha tanti giovani. Sono loro la nostra vera ricchezza e per questo abbiamo deciso di premiare i talenti, chi merita davvero, perché il nostro futuro è nelle loro mani". Tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione al bando sul sito www.Start.lombardia.it    
   
   
IL COMUNE DI MILANO PARTECIPA A PROGETTO ‘START’ PER SOSTENERE LE NUOVE IMPRESE  
 
Milano, 13 aprile 2010 - Finanziamenti a fondo perduto e un sistema organico di servizi per favorire la nascita e lo sviluppo di nuove imprese. L’assessorato alle Attività produttive partecipa al progetto Start, in collaborazione con la Regione Lombardia, il Ministero della Gioventù, la Camera di Commercio di Milano e le Camere di Commercio lombarde. “Con questa iniziativa – commenta l’assessore Giovanni Terzi – l’amministrazione continua il suo percorso di sostegno alle imprese milanesi. Dopo il Protocollo d’Intesa con la Banca Popolare di Milano, che intende favorire la nascita di imprese giovanili, e l’avvio di un dialogo con altri istituti bancari, promuovere Start significa ampliare il raggio d’azione ai singoli soggetti imprenditoriali. Ci sarà sempre una grande attenzione ai giovani, cui si aggiungerà quella a situazioni di criticità. Con contributi, certo, ma anche servizi gratuiti e una campagna di sensibilizzazione nei quartieri periferici”. Start si rivolge a domiciliati/residenti in Lombardia che siano disoccupati, inoccupati, cassintegrati, lavoratori in mobilità, che decidono di avviare un’attività d’impresa. La partecipazione al progetto si articola in sei tappe: 1a : seminari di orientamento sul mettersi in proprio per la definizione dell’idea imprenditoriale, · 2a : corsi di formazione per il trasferimento delle conoscenze/competenze e metodologie per la definizione del progetto imprenditoriale, · 3a : assistenza personalizzata per la stesura del business plan, · 4a : erogazione di contributi a fondo perduto per le imprese neo-costituite (fino a 6.000 euro per disoccupati, cassintegrati, in mobilità e fino a un massimo di 10.000 euro per le imprese giovanili), · 5 a : assistenza alla rendicontazione per le imprese agevolate, · 6a : azioni di tutoraggio, mentoring, affiancamento alla gestione e consulenza specialistica per i primi 24 mesi di vita dell´impresa. Questo servizio sarà erogato solo alle imprese giovanili. La partecipazione del Comune al progetto è volta a garantire, in particolare, l’erogazione dei servizi gratuiti, con attenzione ai giovani imprenditori milanesi. L’amministrazione cittadina ha attivato anche un focus sui quartieri interessati dagli interventi previsti dalla legge 266/97 per realizzare alcune iniziative: - una campagna di sensibilizzazione per stimolare la creazione di imprese in questi quartieri, - seminari e attività di formazione nelle aree di Ponte Lambro, Corvetto/rogoredo, Lorenteggio/giambellino, Quarto Oggiaro/bovisa, - coinvolgimento di soggetti presenti nei quartiere, quali parrocchie e associazioni di via, per la diffusione dell’iniziativa tra i residenti. Il Comune, inoltre, attraverso la Direzione Lavoro e Occupazione, è impegnato nella diffusione del progetto Start grazie alla propria rete di sportelli lavoro e centri formativi con l’obiettivo di ottimizzare i risultati per l’intero territorio milanese. Per maggiori informazioni: www.Start.lombardia.it/  Sportello Punto Nuova Impresa della Camera di Commercio presso Formaper in via Santa Marta 18 – tel. 02.85155340  
   
   
BOLZANO, INCIDENTE FERROVIARIO IN VENOSTA: DALLA GIUNTA SOSTEGNO FINANZIARIO ALLE FAMIGLIE  
 
 Bolzano, 13 aprile 2010 - Sostegno finanziario alle famiglie colpite dal lutto e da conseguenti difficoltà economiche, assistenza nei casi di procedimenti legali per il riconoscimento di risarcimenti, decreti per garantire la circolazione tra Malles e Merano: sono alcune delle misure che la Giunta provinciale ha deciso il 12 aprile nella seduta straordinaria dopo il tragico incidente ferroviario in Val Venosta. Al termine della seduta straordinaria della Giunta provinciale, il presidente Luis Durnwalder e gli assessori Thomas Widmann e Richard Theiner - reduci da una giornata sul luogo del disastro - hanno illustrato le prime iniziative urgenti assunte dal Governo provinciale: "Il cordoglio e la vicinanza alle famiglie delle vittime e dei feriti - ha detto Durnwalder - viene espresso anche in termini concreti: la Giunta ha deciso di esaminare caso per caso la situazione delle famiglie colpite dal lutto e che a seguito dell´incidente si troveranno in difficoltà economiche. A loro la Provincia assicurerà un sostegno finanziario adeguato." La Giunta intende sostenere i familiari dei passeggeri del treno deragliato anche nei casi di procedimenti legali che vorranno intentare per l´individuazione delle responsabilità della tragedia e il riconoscimento di risarcimenti: "Si tratta di iter lunghi che richiedono impegni finanziari immediati che spesso una famiglia non può permettersi", ha ricordato Durnwalder. La Giunta ha inoltre preso contatto con il vescovo diocesano Karl Golser e concordato per domani - proclamata giornata di lutto in Alto Adige con bandiere a mezz´asta su tutti gli edifici della Provincia - una celebrazione religiosa alle 19 nella chiesa parrocchiale di Silandro, presieduta dallo stesso monsignor Golser. "Come Giunta chiediamo al Consiglio provinciale di rinviare in segno di lutto le sedute previste questa settimana - ha detto Durnwalder - e confido nella sensibilità dei capigruppo." Parallelamente gli Assessorati provinciali sono invitati a ridurre al minimo possibile, fino allo svolgimento dei funerali, le manifestazioni pubbliche già programmate. Infine con due decreti predisposti dall´assessore Widmann e firmati dal presidente Durnwalder la Giunta intende garantire la circolazione nella zona interessata dal deragliamento: i servizi di mobilità vengono assicurati con collegamenti ferroviari ogni ora tra Malles e Laces nonché tra Merano e Castelbello, che si incrociano con un servizio sostitutivo di autobus ogni mezz´ora tra Castelbello e Laces. In tal modo viene assicurata una corsa ogni 30 minuti. "Vogliamo fare tutto il possibile e il più presto possibile per ripristinare il traffico su rotaia, e confidiamo che sia questione di qualche settimana e non di mesi", ha concluso Durnwalder. Fino alle 23 di oggi resta in vigore il numero verde 800751751 attivato dalla Protezione civile provinciale per fornire informazioni sulle persone rimaste conivolte nel terribile incidente.  
   
   
ROBERTO COTA PRESIDENTE DELLA REGIONE PIEMONTE  
 
Torino, 13 aprile 2010 - Gli uffici regionali hanno avuto comunicazione degli atti con i quali la Corte d´Appello ha proclamato l´elezione dell´On. Roberto Cota a Presidente della Regione Piemonte. Con l´avvenuta proclamazione e con la successiva notifica, l´On. Roberto Cota assume i pieni poteri di Presidente della Regione Piemonte.  
   
   
NEL 2009 IL LAZIO PRIMA REGIONE PER VALORE NELLA CLASSIFICA DEL PARTENARIATO PUBBLICO E PRIVATO  
 
Roma, 13 aprile 2010 - Grazie alla linea D della metropolitana di Roma il Lazio è la regione con il più elevato valore di mercato delle opere bandite in partenariato pubblico privato nel corso del 2009 con quasi 4 miliardi di euro. A fronte di una media regionale italiana di 477 milioni. Al secondo posto si è piazzato il Piemonte con 1 miliardo e 100 milioni di euro. E’ quanto emerge dal Rapporto annuale Siop Lazio, il sistema informativo dell’Osservatorio Regionale di Partenariato Pubblico Privato (Ppp), promosso dalla Camera di Commercio di Roma in collaborazione con Cresme Europa Servizi. L’osservatorio ha monitorato il mercato del Ppp dal 2002 al 2009 rilevando come con i suoi 4.942 milioni di euro di investimenti il Lazio si collochi per l’intero periodo al terzo posto dopo la Lombardia che ha avviato gare per oltre 8 miliardi e 800 milioni e la Sicilia con oltre 6 miliardi. Mediamente la spesa per il Ppp attivata negli 8 anni considerati è stata di 2.255 milioni. Dal 2002 ad oggi il mercato del Ppp nel Lazio è cresciuto con un andamento altalenante dai 45 milioni di euro del 2002 ai 139 milioni nel 2005 e proseguire la crescita, anno dopo anno, fino a toccare il valore record di 3,9 miliardi nell’ultimo anno, grazie come si è detto alla gara per la costruzione e gestione, su proposta del promotore, della Linea D della metropolitana di Roma che da sola vale 3,2 miliardi di euro di investimento. Va, tuttavia segnalato che anche senza questa maxi opere l’ultimo anno risulta comunque quello di massima espansione. Negli otto anni nel Lazio sono state messe in gara 424 opere pubbliche attraverso forme contrattuali che rientrano nel campo del Partenariato Pubblico e Privato, di cui 248 con importo noto, che sommati portano il valore di mercato a quasi 5 miliardi (4.941.965.177,97 euro). Considerato che nello stesso periodo il valore del mercato dei lavori pubblici attivati nel Lazio è ammontato a poco più di 24 miliardi (24.238.7457,03 euro) fa si che il peso delle gare di partenariato, al netto degli avvisi riguardanti la ricerca di promotori ai sensi dell’art. 153 del D.lgs n. 163/06, rispetto a quest’ultimo sia stato in media del 3,1% come numero e del 20% come valore economico, contro una media nazionale del 3,4% in termini di numero e del 18% come valore. Dal lato degli investimenti vi è stato un progressivo incremento della quota del Ppp sul totale opere pubbliche, passato dal 2,3% del 2002 (2,3%) al 15,6% del 2006, rallentare nuovamente nel 2007 (8,3%) per poi risalire ancora nel 2008 (12,5%) e proseguire con l’eccezionale quota del 71% nel 2009 per effetto dell’importo record (3,2 miliardi) della gara di project financing di Roma Metropolitane relativa alla costruzione e gestione della Linea D. Va sottolineato che comunque anche al netto della maxi opera la quota delle gare in Ppp si assesta comunque al massimo risultato con il 30%. Negli otto anni il valore del mercato del Ppp nel Lazio è cresciuto del 1.402% a fronte di un il mercato regionale della sola esecuzione che si è più che dimezzato (-52%), passando da 1,7 miliardi a 813 milioni.  
   
   
PATTO DI STABILITA´ REGIONALE E TASSA SUI SERVIZI AL COSPETTO DI ZAIA ANCIVENETO CONVOCHERÀ UN INCONTRO CON IL NEOGOVERNATORE PER LA REVISIONE DEL PATTO E DELLA TASSAZIONE  
 
 Rubano (Pd), 13 aprile 2010 - Le proposte sono sul piatto del Direttivo Anciveneto, riunitosi nel pomeriggio di ieri a Rubano. Ora si tratterà di discuterle con il neoeletto governatore Luca Zaia, possibilmente prima del consiglio nazionale del 28 aprile dell´Anci; quindi, anche con il Governo. Tra le prime novità in senso federalista formulate dall´Associazione dei Comuni Veneti, c´è l´istituzione di un Patto di Stabilità a livello regionale e non più comunale. <Ne avevo già discusso direttamente con il presidente dell´Anci nazionale Sergio Chiamparino e voglio portarlo avanti: il Patto di stabilità va riscritto, a cominciare dal suo ambito di pertinenza, che non dev´essere comunale ma regionale> spiega Giorgio Dal Negro, presidente di Anciveneto <Quindi porteremo a Palazzo Balbi tutte le altre questioni su cui insistiamo da mesi>. Una sarà la gestione diretta dei beni demaniali, per riutilizzare edifici dismessi a fini amministrativi e sociali. L´altra di porre fine a norme contraddittorie l´una con l´altra, come per esempio l´obbligo di pagare i fornitori entro certi termini da una parte e i limiti di spesa imposti dallo stesso patto dall´altra che bloccano i pagamenti. Quindi si chiederà il ripristino di una tassazione i cui proventi restino in loco: l´idea è di una Service Tax, tassa sui servizi. <Il Ministro Roberto Calderoli è su questa linea> precisa a riguardo Dal Negro. Infine, verrà promossa la possibilità di devolvere il 5 per mille ai Comuni, con un volantino da distribuire in tutte le municipalità; la somma raccolta verrà destinata all´attività sociale degli enti locali, specialmente a favore di disabili e anziani, costituendo un´opportunità di solidarietà diretta per i cittadini.  
   
   
DUSSIN ELETTO SINDACO CASTELFRANCO VENETO: CONGRATULAZIONI PRESIDENTE REGIONE LUCA ZAIA  
 
Venezia, 13 aprile 2010 - “Al neo Sindaco di Castelfranco Veneto Luciano Dussin vanno tutte le mie più sincere congratulazioni. Come ho già avuto modo di dire in questi giorni, la Regione sarà a disposizione per collaborare in tutte quelle ooccasioni in cui questo sarà necessario nell’interesse dei cittadini”. Con queste parole, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia “saluta” l’elezione del candidato del centrodestra alla guiida dell’Amministrazione castellana. “L’esito del voto – aggiunge Zaia – è la dimostrazione che Lega e Pdl assieme rappresentano una squadra invincibile ed affiatata”.  
   
   
ROSSI: «A PIETRASANTA UN VOTO DI CAMBIAMENTO»  
 
Firenze, 13 aprile 2010 - «Pietrasanta con questo voto ha deciso di cambiare». Questo il giudizio del presidente eletto della Regione Toscana, Enrico Rossi, appena informato dell’esito del ballottaggio nel comune versiliese. «Con la netta vittoria di Domenico Lombardi, cui rivolgo l´augurio di buon lavoro, il centrosinistra – prosegue Rossi - riconquista il suo ruolo di forza di governo dopo un’esperienza amministrativa del centrodestra caratterizzata da tensioni e con vicende giudiziarie ancora in corso. La forza del candidato sindaco è stata quella di presentarsi come uomo di tutti, aperto all’ascolto e al confronto, e con un programma che intende coinvolgere i cittadini nelle scelte di governo. Vince – conclude Rossi - l’idea di un amministrazione imparziale, di tutti e non più al servizio di pochi».  
   
   
TRENTINO ALTOADIGE, ELEZIONI COMUNALI: ENTRO IL13 APRILE LA PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE  
 
Trento, 13 aprile 2010 - Scade oggi alle ore 12.00 il termine ultimo per la presentazione delle candidature in vista delle elezioni comunali del 16 maggio 2010. Sono interessati al voto, complessivamente, 316 comuni che eleggeranno sindaci e consigli comunali, 111 in Alto Adige e 205 in Trentino. La presentazione delle candidature, intesa come la materiale consegna al comune delle liste e degli allegati, è regolata dal Testo unico delle leggi regionali sulla composizione ed elezione degli organi delle Amministrazioni comunali, in cui si prevede che le candidature siano presentate alla segreteria del comune tra il 37° giorno e le ore 12.00 del 33° giorno antecedente quello della votazione, esclusa la domenica. Essendo le elezioni indette per il 16 maggio, le candidature, con i relativi allegati, dovranno essere presentate presso le segreterie dei comuni fra il 9 aprile e le ore 12.00 del 13 aprile, esclusa la giornata di domenica 11 aprile. Nel pomeriggio del 13 aprile, il segretario comunale o il dipendente comunale da lui delegato, provvederà a rimettere le candidature con i relativi allegati alla commissione o alla sottocommissione elettorale per l’esame e l’ammissione delle stesse.  
   
   
CALABRIA: IL PRESIDENTE DELLA REGIONE GIUSEPPE SCOPELLITI ESPRIME SOLIDARIETÀ PER LE VITTIME DELLA TRAGEDIA DI BOLZANO  
 
Reggio Calabria, 13 aprile 2010 - Il neo Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti ha espresso "vivo dolore per la tragedia avvenuta a Bolzano”, che ha provocato numerose vittime. “La Calabria intera - ha affermato Scopelliti - si stringe attorno al Trentino Alto Adige, esprimendo la sua vicinanza e il suo abbraccio ideale in un momento di sofferenza e di compassione, nella speranza che i feriti in gravi condizioni possano essere strappati alla morte”.  
   
   
CARUGATE, MELZO, PIOLTELLO E SEGRATE, ALLEANZA PER L’ABITABILITA’ DEL TERRITORIO I QUATTRO COMUNI DELL’HINTERLAND MILANESE ADERISCONO AL CONTRATTO DI CITTÀ ADDA MARTESANA, INIZIATIVA PER FAVORIRE L´INSERIMENTO DEI CITTADINI NEL TERRITORIO  
 
 Milano, 13 aprile 2010 – E´ stato recentemente approvato il "Contratto di Città Adda Martesana", un progetto che coinvolge le Amministrazioni comunali di Carugate, Melzo, Pioltello (ente capofila) e Segrate nella sperimentazione di un nuovo modello di promozione dell’abitabilità del territorio per migliorare le politiche e le pratiche abitative, facilitare l’inserimento dei cittadini nel territorio e promuovere la loro partecipazione alla vita della comunità locale. L’iniziativa, vincitrice del bando "Città di Città" della Provincia di Milano, durerà fino a marzo 2011. Il "Contratto di Città Adda Martesana" si inserisce nel quadro di una riflessione più ampia sulle politiche e le pratiche abitative e di coesione sociale, in un territorio interessato da un continuo incremento demografico (nel 2008 nei territori dei quattro Comuni sono arrivati circa 3.000 nuovi cittadini residenti italiani e stranieri). Il progetto vede la collaborazione delle Amministrazioni comunali e di diverse realtà come Fondazioni, Associazioni, Cooperative, gruppi informali: a Carugate Acli, Centro Ascolto Caritas, Forum delle Associazioni - a Melzo Associazione Primo Passo, Centro di Aiuto alla Vita, Cooperativa Milagro, Fondazione Tuendelee - a Pioltello Associazione Genitori Lilliput, Associazione Progetto Aperto, Associazione Ventanas, Centro di Cultura Popolare Seggiano, Cooperativa Farsi Prossimo, Cooperativa Milagro - a Segrate Arciallegri, Associazione Ceres onlus, Associazione Tempo C, Centro Ascolto Caritas Parrocchia S. Ambrogio Ad Fontes, Fondazione Le Vele, Istituto Didattico Sabin, Istituto Didattico Schweitzer, Pro Loco Segrate, Segrate Servizi S.p.a. La supervisione e il coordinamento del progetto sono affidati all’Associazione Fonema, organizzazione senza scopo di lucro che opera nel campo delle politiche socio-culturali, con interventi finalizzati all’acquisizione e alla pratica dei diritti di cittadinanza. Nel corso della sperimentazione, che è stata preceduta da sei mesi di studio di fattibilità, saranno implementati numerosi strumenti volti a raggiungere gli obiettivi del progetto. Tra questi, un protocollo di accoglienza, degli itinerari di facilitazione dell’inserimento dei cittadini e un kit di accoglienza con informazioni generali sul territorio di arrivo. Saranno inoltre attivati corsi di formazione per i cittadini, per gli operatori comunali e della società civile e per gli amministratori politici. In particolare, i cittadini potranno ricevere tutte le informazioni utili sull’affitto e l’acquisto di un’abitazione, su cosa fare e cosa evitare, grazie anche alla consulenza dell’Associazione Proprietari Utenti di Milano, anch’essa partner del progetto. I corsi per i cittadini prevedono quattro appuntamenti il 9 giugno, 20 ottobre, 10 e 24 novembre, dalle ore 20.30 alle 22.30. Seguirà un ulteriore comunicato con il programma dettagliato degli appuntamenti, le sedi e gli orari. Per informazioni e iscrizioni il cittadino potrà rivolgersi all’Associazione Fonema (cell. 329 4112570, e mail cdcam@fonemanet.Org ). Il tutto viene supportato da un sito web ( www.Cdcam.it/ ) che offre informazioni sul progetto e sui soggetti partecipanti e che offrirà gli itinerari di facilitazione dell’inserimento, oltre a materiale informativo ad uso pubblico scaricabile. Sarà inoltre possibile contribuire con impressioni e suggerimenti contattando direttamente l’Associazione Fonema. Secondo il Prof. Gabriele Rabaiotti dell’Istituto per la Ricerca Sociale "La casa, l’abitare sono questioni che non possono essere più risolte nella sola dimensione edilizia. Non basta una casa a rendere un luogo, uno spazio, un territorio abitabile. A fronte di una produzione edilizia che è sovrabbondante rispetto alla domanda di casa, l´area del rischio, della vulnerabilità e del disagio sociale stanno crescendo". "Ogni anno arrivano in questi quattro Comuni almeno 3.000 nuovi abitanti, un numero destinato ad aumentare. Tra le persone che hanno deciso di investire nella direzione del progetto vi è la forte sensazione che dare qualità umana e operativa all´arrivo dei nuovi cittadini sul territorio sia una sfida da cogliere” dichiara la sociologa Federica Rogantin, dell’Associazione Fonema. “Chiediamo ai nuovi cittadini (italiani e stranieri), e a quelli che da tempo vivono nei territori interessati dal progetto, un riscontro sulle iniziative avviate. Ognuno di loro può partecipare attivamente ai gruppi di lavoro comunali o contattarci, presentando le proprie opinioni e suggerimenti”.  
   
   
PATTO DI STABILITÀ IN CAMPANIA, VALIANTE: TENERE CONTO DELLA CRISI  
 
Napoli, 13 aprile 2010 - "Agli onorevoli Cicchitto, Gasparri, Cosentino e a tutti quelli che nel Pdl, in queste ore, alzano polveroni sui conti della Regione Campania, voglio semplicemente ricordare che la campagna elettorale è finita", dichiara il vicepresidente uscente della Giunta Regionale Antonio Valiante. "Adesso, tocca al Governo e alla sua maggioranza assumersi la responsabilità nei confronti di centinaia e centinaia di amministratori locali, di centrodestra e di centrosinistra, del Nord e del Sud, di trovare un giusto equilibrio tra i vincoli del patto di stabilità e il necessario sostegno alle indispensabili politiche di contrasto alla crisi economica". "Lo voglio dire con estrema chiarezza, i conti della Regione Campania sono in ordine. Altra cosa è il patto di stabilità che abbiamo oltrepassato e che, invece, riguarda, anno per anno, l’andamento della spesa sulla base dei parametri fissati dal trattato di Maastricht. Le motivazioni per cui la Regione Campania ha dovuto sforare il patto di stabilità coincidono con le ragioni che, proprio ieri, hanno portato i 510 sindaci lombardi, della Lega e non solo, a scendere in piazza: occorre investire più risorse in servizi sociali, welfare, sostegno alle imprese e integrazione agli stipendi dei lavoratori delle aziende in crisi. Ed è esattamente quello che abbiamo fatto, proprio nel momento in cui l’Istat certifica che il reddito delle famiglie italiane non è mai andato così male da vent’anni a questa parte". "In quest’ultimo anno e mezzo, ci siamo fatti carico fino in fondo della crisi, che qui nel Mezzogiorno è ancora più forte del resto del Paese. Come Regione Campania, quasi sempre in solitudine, ci siamo assunti grossi impegni, anche dal punto di vista finanziario: abbiamo sostenuto il reddito dei lavoratori della Fiat di Pomigliano e dei precari della scuola, abbiamo varato incentivi e agevolazioni al credito per le imprese in difficoltà e abbiamo confermato tutte le iniziative di contrasto al disagio sociale e alla povertà". "Si tratta di provvedimenti ampiamente noti e comunicati nei tempi dovuti a tutti gli organismi di vigilanza della finanza pubblica. La nostra è stata, infatti, una politica di bilancio calata nella realtà economica e sociale della Campania e dell’intero Paese. Del resto, non siamo l’unica Regione a trovarsi in questa situazione. Già l’anno scorso, altre importanti Regioni, come la Puglia e la Sicilia hanno dovuto sforare il patto di stabilità, ottenendo una sanatoria da parte del Governo. A quanto ci risulta, anche diversi importanti Comuni italiani quest’anno dovranno farsi carico della stessa situazione. Di fronte a questo scenario, quale strategia intendono adottare il Governo nazionale e la futura Giunta Regionale della Campania?" "Perciò, il centrodestra eviti di usare la Campania come capro espiatorio per dividere il Paese tra buoni e cattivi, e si assuma fino in fondo le sue responsabilità nell’affrontare la crisi con gli strumenti finanziari e le decisioni più appropriate", conclude Valiante.  
   
   
AUTONOMIE LOCALI FVG: FRA I LAVORI DEL CONSIGLIO INDIVIDUARE PROGETTI INNOVATIVI FINALIZZATI ALLA ELIMINAZIONE DELLE VECCHIE DISCARICHE  
 
Udine, 13 aprile 2010 - Seduta ´fiume´ a Udine, del Consiglio delle Autonomie Locali, svoltasi nel palazzo della Regione, per l´esame di argomenti di estremo interesse per il sistema degli enti locali. L´organismo consultivo delle rappresentanze delle Province e dei Comuni del Friuli Venezia Giulia ha espresso oggi parere favorevole rispetto a due dei punti all´ordine del giorno, rispettivamente in merito alla composizione e al funzionamento dell´Osservatorio regionale per la finanza locale, di competenza dell´assessore regionale Federica Seganti, e al Piano regionale gestione dei rifiuti, di competenza dell´assessore Elio De Anna. Non è invece stato raggiunto il ´quorum´ per l´espressione del parere su un regolamento inerente la riforma del Piano di governo del territorio. Parimenti non è stata raggiunta l´intesa su un regolamento per il trasferimento alle Autorità d´ambito di fondi finalizzati a investimenti su impianti e infrastrutture per il servizio idrico integrato. Infine, è stata rinviata a mercoledì prossimo, 14 aprile, alle ore 10, in occasione della prossima seduta del Consiglio delle Autonomie, l´espressione del parere sulla deliberazione della Giunta regionale inerente la proposta di Programma attuativo regionale Fas (Fondi aree sottoutilizzate) dell´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia per il periodo 2007-2013, in materia di fondi strutturali comunitari. Parere favorevole è stato dunque espresso a maggioranza (15 voti a favore, 4 astensioni e 1 contrario) dal Consiglio delle Autonomie in merito alla deliberazione della Giunta regionale, approvata in via preliminare lo scorso 18 marzo, sul regolamento recante norme di definizione della composizione e del funzionamento dell´Osservatorio regionale per la finanza locale. Istituito presso la direzione centrale Pianificazione Territoriale, Autonomie Locali e Sicurezza, detto Osservatorio, come ha relazionato l´assessore alle Autonomie Locali, Federica Seganti, sarà costituito da sette componenti: il direttore centrale e sei esperti, di cui tre designati dal Consiglio delle Autonomie e tre dalla Giunta regionale. Potranno essere nominati componenti dello stesso Osservatorio docenti universitari e dirigenti in quiescenza di pubbliche amministrazioni, esperti in finanza pubblica, funzionari di enti locali, responsabili di servizi finanziari, nonché altri soggetti in possesso di comprovata esperienza in materia di finanza locale. Non è invece stato raggiunto il ´quorum´ (12 voti) per l´espressione del parere da parte del Consiglio delle Autonomie (9 voti a favore, 4 contrari, 6 astenuti) sul Regolamento per il procedimento delle conferenze di pianificazione per la formazione del Piano di governo del territorio, in attuazione della legge regionale n.22 del 3 dicembre del 2009, già approvato in via preliminare dalla Giunta regionale. In merito, l´assessore Seganti si è soffermata sull´articolazione prevista per la condivisione da parte del territorio e dei soggetti interessati della formazione del nuovo strumento urbanistico generale. Sarà inoltre realizzata una piattaforma web per facilitare le procedure atte alla formazione, e successivamente all´attuazione, del Piano di governo del territorio. Ha ottenuto parere favorevole da parte del Consiglio delle Autonomie (13 voti a favore, 5 astenuti) il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani, presentato dall´assessore regionale, Elio De Anna. Come ha specificato lo stesso assessore, il Piano dei rifiuti non veniva aggiornato dal 2001 e nel frattempo sono sopravvenute diverse modifiche alla legislazione nazionale e alle determinazioni comunitarie in materia. Secondo De Anna il nuovo Piano è uno strumento previsionale a ´maglie larghe´, che fissa però alcuni principi saldi. Rispecchia la struttura del documento che aveva iniziato a comporre il precedente assessore, l´onorevole Vanni Lenna, e individua "ciò che non si può fare" in materia di rifiuti. Oltre che a valorizzare l´efficienza e l´efficacia del servizio raccolta e smaltimento rifiuti, il Piano proposto da De Anna mira a premiare l´economicità del servizio. Uno dei traguardi che si pone l´Amministrazione regionale è anche quello di pervenire entro il 2010 a una percentuale del 65 per cento del territorio regionale sul quale si effettui la raccolta differenziata dei rifiuti. Il Friuli Venezia Giulia si è già incamminato lungo questa strada. Infatti, al momento, è il 35 per cento del territorio a essere servito dalla raccolta differenziata. Tra gli altri obiettivi della politica ambientale di De Anna, l´eliminazione, nel tempo, di discariche di rifiuti tal quali: i residui dei materiali depositati nelle discariche andranno smaltiti. Il Friuli Venezia Giulia, secondo l´assessore, dovrà essere la prima Regione a individuare progetti innovativi finalizzati alla eliminazione delle vecchie discariche, senza che ne siano create altre al loro posto. Si dovrà dunque puntare alla trasformazione e al riuso dei rifiuti. Uno degli obiettivi che si pone il Piano regionale di gestione rifiuti è infatti quello di creare luoghi atti a raccogliere le ceneri prodotte dai termovalorizzatori, e sovvalli per i materiali inerti. Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, De Anna ha auspicato che una proposta costruttiva possa essere avanzata attraverso il Consiglio delle Autonomie Locali. L´assessore ha quindi giudicato come molto positiva l´esperienza maturata nell´Isontino dove sono stati i Comuni a incaricare la Provincia di Gorizia del coordinamento della gestione del servizio sull´intero territorio di competenza. L´assessore ha altresì suggerito la creazione di un tavolo di ´governance´ al quale, assieme alla Regione siedano i rappresentanti delle Autonomie locali, per definire gli aspetti peculiari del Piano regionale di gestione rifiuti urbani. Nel corso della riunione del Consiglio è infine mancato il ´quorum´ per il raggiungimento dell´intesa (11 voti a favore, 3 astenuti, 1 contrario) sul regolamento concernente il trasferimento alle Autorità d´Ambito dei fondi (si tratta di 5 milioni di euro per vent´anni, quindi complessivamente di 100 milioni di euro) per investimenti su impianti e infrastrutture per il servizio idrico integrato, ovvero per il miglioramento delle reti acquedottistiche e fognarie del Friuli Venezia Giulia. Si tratta di fondi messi a disposizione dall´Amministrazione a favore degli Ambiti Territoriali Ottimali per interventi sulla captazione, il trasporto e la depurazione delle acque.  
   
   
FORUM REGIONALE SUL CREDITO IN SARDEGNA  
 
Cagliari, 13 Aprile 2010 - Si è aperto lunedì 12 aprile, nella sala biblioteca dell’assessorato della Programmazione (via Mameli 88), il Forum regionale sul Credito che costituirà un osservatorio permanente allo scopo di monitorare la politica regionale per l’accesso al credito e alle fonti alternative di capitale da parte delle imprese. Il Forum rappresenta il proseguimento del percorso avviato con la “Conferenza regionale sul credito e la finanza”, tenutasi dopo 14 anni lo scorso mese di gennaio a Cagliari. L’incontro di lunedì ha avuto come interlocutori i rappresentanti dei Consorzi Fidi. Il secondo incontro è fissato per martedì 13 aprile alle 15:30 con le parti sociali.  
   
   
SVILUPPO SOSTENIBILE,100MILA EURO A PROVINCIA DELL’ AQUILA LA GIUNTA ABRUZZESE FINANZIA ACCORDO DI PROGRAMMA PER AGENDA 21  
 
 L´aquila, 13 aprile 2010 - La Giunta Regionale, su proposta dell´assessore regionale all´Ambiente, Daniela Stati, ha approvato ieri, la delibera con la quale viene finanziato l´accordo di programma per ´Agenda 21´, tra la Regione Abruzzo e le province di L´aquila, Chieti, Pescara e Teramo e la partecipazione della Regione al Coordinamento Regionale. ´Agenda 21´ è un piano d´azione per lo sviluppo sostenibile, da realizzare su scala globale, nazionale e locale con il coinvolgimento più ampio possibile di tutti i portatori di interesse che operano sul territorio. "L´accordo di programma approvato - ha detto l´assessore Stati - riconosce e rafforza l´interesse regionale per le attività che si svolgono nell´ambito di Agenda 21. Per questo motivo abbiamo deciso di partecipare in modo più incisivo rispetto al precedente accordo con un contributo di 100.000,00 euro per Provincia. Queste dovranno presentare un apposito piano di lavoro, e il contributo sarà erogato in tre fasi e a seguito di avanzamenti delle azioni, solo al termine della conclusione del precedente progetto. Infatti, le azioni previste nel precedente accordo non sono state ancora concluse, per diversi motivi, come ad esempio per la Provincia dell´Aquila a causa del terremoto. Lo scorso novembre, in un incontro avuto con le Province per la verifica dell´andamento delle attività, è emersa l´opportunità, fermi restando i contenuti dell´accordo già sottoscritto, di proseguire nelle iniziative già intraprese arricchendole ed implementandole con riguardo ad alcune tematiche di emergente interesse". Nell´accordo si stabiliscono una serie di impegni reciproci: facilitare e potenziare lo scambio di informazioni sui temi di "Agenda 21", incentivare la formazione di nuove figure professionali per lo sviluppo sostenibile, attivare iniziative promozionali e culturali di diffusione dei principi di sostenibilità, contribuire alla determinazione di indicazioni ed orientamenti per la formulazione dei piani di settore e regionali, monitorare e valorizzare le buone pratiche sul territorio regionale e favorire momenti formativi per amministratori e responsabili negli Enti Locali. "Pertanto - continua Stati - si è ritenuto anche di realizzare il massimo coinvolgimento dei Comuni sia per la trattazione dei temi specifici che per la diffusione degli strumenti volontari di sostenibilità, come appunto l´Agenda 21, indispensabili per rendere partecipe la popolazione e ottenere i migliori risultati".  
   
   
PARI OPPORTUNITA´ FVG: CRISI COLPISCE DI PIU´´ LE DONNE  
 
Trieste, 13 aprile 2010 - Come sta cambiando il ruolo della donna nella società, nella famiglia e nel sindacato nel contesto della crisi economica che stiamo affrontando? A questa domanda hanno cercato le risposte i partecipanti al convegno, organizzato dalla Federazione Cisl Pensionati ieri a Trieste. Dal confronto è emerso come nella nostra società sono profondamente mutati i rapporti tra i generi e le condizioni di vita di tutti: in base ai dati dell´Istat la realtà italiana sarebbe caratterizzata da sempre minori certezze, tra le quali mantiene un certo vigore soltanto la famiglia, che è sempre meno numerosa. Il problema maggiore è però la congiuntura negativa. "Le donne - ha affermato l´assessore regionale alle Pari opportunità Alessia Rosolen - sono prevalentemente inserite nei lavori atipici e quindi sono maggiori tra loro il rischio di povertà, di lavoro sommerso e, quindi, di esclusione da tutti gli interventi che come Pubblica amministrazione stiamo mettendo in piedi per contrastare la crisi". Al convegno si è parlato di pari diritti ed opportunità e della realtà nella quale si trova oggi ad agire la donna: il quotidiano percorso di conciliazione dei tempi tra lavoro e famiglia risulta difficile; da ciò la necessità di un sistema efficiente dei servizi e di ridefinire il ruolo femminile. Nel prosieguo, l´assessore Rosolen ha considerato opportuno, per risolvere il problema relativo alle diversità salariali esistenti tra uomini e donne, un intervento sia dallo Stato che dell´Ue, menzionando nel contempo come tutti gli Enti pubblici, che si occupano di questioni sociali dovrebbero inserire nelle loro attività il bilancio di genere. Nell´elencare gli interventi attuati in questo campo dall´esecutivo regionale, l´assessore ha ricordato la prossima uscita del bando con il quale sarà dato un contributo alle aziende che modificano la loro attenzione nei confronti della flessibilità del personale, in particolare delle donne. "La giunta regionale, da quando si è presentata la crisi - ha spiegato l´assessore -, ha lavorato sugli ammortizzatori sociali per estenderli anche alle cooperative e ai lavoratori a tempo indeterminato, eroga contributi alle aziende che fanno rientrare le donne nel mondo del lavoro e cerca di sviluppare le cultura dell´imprenditorialità (progetto "Imprenderò"). Nello specifico, gli aiuti della Regione Friuli Venezia Giulia vanno anche in direzione della conciliazione per i giovani liberi professionisti. "Al centro di ogni nostra azione vi è comunque la persona e la considerazione secondo la quale il lavoro ha un´etica che va rispettata", ha concluso l´assessore Rosolen all´incontro, al quale ha partecipato anche la presidente della Provincia di Trieste, Maria Teresa Bassa Poropat.  
   
   
CONFERENZE SULLE DONNE A PLAN/VAL PASSIRIA, RASUN DI SOTTO E NOVA PONENTE IL 20 E 22 APRILE.  
 
Bolzano, 13 aprile 2010 - Su iniziativa del Comitato provinciale pari opportunità e del Servizio donna la prossima settimana si terranno conferenze, in lingua tedesca, su tematiche femminile in tre località altoatesine. A Plan in Val Passiria il 20 aprile, e a Rasun di Sotto e Nova Ponente il 22 aprile. L´ingresso è libero. Il Comitato provinciale per le pari opportunità ed il Servizio donna della Provincia organizzano in varie località altoatesine una serie di conferenze su temi specifici legati al mondo femminile. Alcune conferenze saranno tenute in tedesco ed altre in italiano. Gli incontri si svolgono in collaborazione con i rispettivi Comuni ed in particolare con le consigliere comunali e le associazioni femminili locali. L´obiettivo dell´iniziativa è quello di creare contatti con donne da tutte le parti della provincia e incentivare la collaborazione con le organizzazioni femminili e le rappresentanti politiche a livello locale. Nell´ambito di questa iniziativa, nelle conferenza programmate per martedì 20 aprile 2010, alle ore 20.00, a Plan/val Passiria presso la palestra della scuola elementare si parlerà del diritto ereditario e di casi concreti in cui le donne devono fare particolarmente attenzione. Ne parlerà l´avvocato Marion Brugnara. Presso la Sala parrocchiale a Nova Ponente, giovedì 22 aprile alle ore 20.00, la giornalista Nina Schröder traccerà una breve storia della strada percorsa dalle donne per ottenere il riconoscimento quali persone. A Rasun di Sotto presso la Sala Comunale, giovedì 22 aprile, alle ore 16.00, Rosmarie Oberhammer, medico specialista, affronterà il tema della differenza fra uomo e donna nell´ambito del trattamento sanitario prendendo ad esempio i differenti sintomi che uomo e donna presentano in caso di infarto. La domanda che la relatrice pone è se la medicina tiene debitamente conto di queste differenze. L´ingresso è libero.  
   
   
BOLZANO,: MATRIMONIO O CONVIVENZA? - RELAZIONE IL 15 APRILE A LACES/MORTER  
 
Bolzano, 13 aprile 2010 - Julia Unterberger in una relazione, in lingua tedesca, organizzata dal Servizio donna in collaborazione con il Comitato provinciale per le pari opportunità, giovedì 15 aprile 2010 a Laces/morter parlerà dei vantaggi e degli svantaggi giuridici di matrimonio e convivenza. Ingresso libero. Julia Unterberger, avvocato, ed ex presidente del Comitato provinciale per le pari opportunità, nella conferenza in programma per giovedì 15 aprile 2010 alle ore 20.00 presso il Kulturhaus a Laces/morter, sui legami nel matrimonio e nella convivenza analizzando questioni relative alla comunione o separazione dei beni, ed alle conseguenze in caso di morte del partner o nell´eventualità di separazione o divorzio. Come sottolinea la Unterberger, è importante che le donne imparino a prendere consapevolmente decisioni di carattere giuridico per evitare brutte sorprese un domani. L´ingresso è libero a tutte le persone interessate. L´iniziativa rientra nella serie di incontri che il Comitato provinciale per le pari opportunità ed il Servizio donna della Provincia organizzano in varie località altoatesine per illustrare temi specifici legati al mondo femminile. Alcune conferenze vengono tenute in tedesco ed altre in italiano. Gli incontri si svolgono in collaborazione con i rispettivi Comuni ed in particolare con le consigliere comunali e le associazioni femminili locali. L´obiettivo dell´iniziativa è quello di creare contatti con donne da tutte le parti della provincia e incentivare la collaborazione con le organizzazioni femminili e le rappresentanti politiche a livello locale.  
   
   
ASILI NIDO: REGIONE FVG PUNTA SU COMPLETAMENTO OFFERTA E QUALITÀ  
 
Trieste, 13 aprile 2010 - "In Friuli Venezia Giulia le cooperative hanno avuto e continueranno ad avere un ruolo strategico nell´organizzazione dei servizi per l´infanzia. E´ tuttavia innegabile che tali servizi, pur essendo cresciuti in modo significativo negli ultimi anni, devono essere orientati a completare e diversificare l´attuale offerta. Proprio con tale obiettivo, unito all´esigenza di introdurre alcune necessarie semplificazioni burocratiche, è stato predisposto un intervento legislativo nel settore, che persegue due finalità di fondo: favorire le famiglie e garantire un´uniformità di livelli qualitativi. In altre parole rispondere all´esigenza di rendere i servizi più accessibili sia in termini di quantità di posti, sia in termini di costi, salvaguardando la qualità delle prestazioni". Replica così l´assessore regionale delegato alle politiche per la famiglia Roberto Molinaro alle osservazioni avanzate da alcune associazioni cooperativistiche sui contenuti del progetto di legge in corso di esame da parte del Consiglio regionale. "In sede di audizione - precisa Molinaro - abbiamo ascoltato i suggerimenti e le proposte della cooperazione ed abbiamo convenuto insieme sulla necessità di regolamentare i vari servizi integrativi che compongono l´offerta a disposizione delle famiglie, coniugando qualità e semplificazione burocratica, per un ottimale contenimento dei costi. Nessuna ´deregulation´ quindi, ma una fondamentale chiarezza di funzioni, che assegnano all´istituzione pubblica il ruolo di garante della qualità". "La Regione continuerà ad assicurare anche l´intervento finanziario a sostegno degli asili nido convenzionati con circa 3,4 milioni di euro all´anno, destinati all´abbattimento degli oneri di gestione. Attualmente - conclude l´assessore Molinaro - sono in corso le erogazioni a saldo delle annualità pregresse con le vecchie e farraginose modalità di rendicontazione, che saranno cambiate e sostituite con disposizioni più snelle a partire dall´anno scolastico 2009-2010".