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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Gennaio 2011
ALBANIA, JOINT VENTURE PER CENTRALI IDROELETTRICHE  
 
Tirana, 18 gennaio 2011 - La compagnia austriaca Por e la Bemax di Podgorica avvieranno una cooperazione per la realizzazione di due centrali idroelettriche in Albania. Gli impianti, che costituiscono il primo progetto realizzato all´estero da imprese di costruzione del Montenegro dagli anni ´90, sorgeranno sul fiume Drim. Raickovic Budimir, direttore regionale di Por per il Sudest europeo, ha espresso soddisfazione per la vittoria del contratto. Il direttore esecutivo di Bemax, Vaselin Kovasevic, ha annunciato che i due impianti, battezzati Asta I e Asta Ii, sorgeranno su un´area a 10 chilometri circa dalla città di Shkodra. Il valore dei lavori portati avanti dalla Bemax, in qualità di ´´subcontractor´´ per Por, è di circa 20 milioni di euro; l´inizio dei lavori è previsto per il prossimo maggio, il completamento per il dicembre 2012.  
   
   
SIMPOSIO SULL´INGEGNERIA DEL SOFTWARE BASATO SULLA RICERCA  
 
Szeged, 18 gennaio 2011 - Dal 10 al 12 settembre 2011 si svolgerà a Szeged (Ungheria) il simposio sull´ingegneria del software basato sulla ricerca (Symposium on search-based software engineering). L´ingegneria del software basato sulla ricerca (search-based software engineering, Sbse) è la riformulazione dei compiti di software di ingegneria come problemi di ottimizzazione. La combinazione di una potenza di calcolo prontamente disponibile e ad alte prestazioni, insieme ad algoritmi di ricerca nuovi e più efficienti, ha fatto della Sbse un metodo di pratico per risolvere molti problemi di ingegneria del software. Questo si riflette nell´interesse in questo campo sia da parte delle università che dell´industria, e nella vastissima gamma di applicazioni in tutto il ciclo di vita del software, a cui è stata applicata con successo. Il simposio cercherà di riunire la comunità internazionale dell´ingegneria del software basato sulla ricerca - che è in rapida crescita - in un forum di discussione e divulgazione. L´evento cercherà altresì di promuovere l´interesse di ricercatori ed esperti di ingegneria del software e di ricerca metaeuristica. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Ssbse.org/2011/    
   
   
LE DOLOMITI IN 3D CON I RICERCATORI DELLA FONDAZIONE BRUNO KESSLER DI TRENTO E DELL’UNIVERSITÀ DI PAVIA  
 
Trento, 18 gennaio 2011 - Un modello digitale 3D ad altissima definizione per riprodurre la complessa geometria delle spettacolari Tre Cime di Lavaredo nelle Dolomiti. La sfida tecnologica, in grado di far scrivere una pagina nuova nel mondo delle rappresentazioni geografiche, è stata intrapresa dai ricercatori della Fondazione Bruno Kessler (Fbk) di Trento che per il progetto hanno lavorato in collaborazione con il Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Pavia e con le aziende tecnologiche Helica, Gexcel e Codevintec. Il programma scientifico è stato svolto nell’ambito del progetto “Peaks-3d” che terminerà nel 2012, ma la parte relativa al primo caso studio è stata completata e ora è già a disposizione il modello 3D foto-realistico delle Tre Cime. Per raggiungere l’obiettivo i ricercatori si sono serviti di fotocamere digitali e di laser scanner 3D, effettuando riprese e rilievi da terra, ma anche da un elicottero. Infine, hanno integrato l’immensa mole di dati 3D acquisita con un potente software che ha permesso di generare il modello tridimensionale finale. “Grazie al modello 3D”, spiega Fabio Remondino, responsabile dell’Unità di ricerca 3Dom (3D Optical Metrology) della Fbk, “sarà possibile effettuare dettagliate analisi geologiche e geomorfologiche, anche per definire opportune misure di protezione ambientale delle Dolomiti. Ulteriori applicazioni possono inoltre spaziare nei settori della didattica, della realtà virtuale e del turismo. Si pensi, solo per fare un esempio, alla possibilità di visualizzare tridimensionalmente le vie d’arrampicata”. Le premesse L’obiettivo del progetto “Peaks-3d” è lo studio di soluzioni tecniche di rilievo 3D in grado di superare i limiti delle classiche rappresentazioni geografiche bi-dimensionali, che, per quanto riguarda i complessi montuosi, risultano spesso parziali o di bassa risoluzione. Le Tre Cime di Lavaredo, collocate tra le province di Belluno e Bolzano e parte delle Dolomiti (patrimonio mondiale dell’Unesco dal luglio 2009), sono state scelte come primo caso di studio del progetto grazie alla presenza di pareti verticali di quasi 600 metri di dislivello e di una complessità morfologica fatta di torri monolitiche, creste, pinnacoli e forcelle. La campagna di rilievo a Lavaredo Il rilievo 3D delle Tre Cime di Lavaredo è stato realizzato in un primo momento usando immagini aeree acquisite in modo tradizionale. Purtroppo le immagini a disposizione (anno 2004, scala 1:20000) non hanno consentito di ricostruire correttamente in 3D le pareti verticali. Pertanto è stato realizzato, grazie all’azienda Helica, un rilievo da elicottero con laser scanner obliquo, al fine di rilevare anche le pareti verticali, facendo una sorta di gigantesca scansione laser delle rocce. Infine, per ricostruire le zone occluse alla vista aerea, e per documentare con maggior dettaglio (5 cm) alcune aree di particolare interesse geologico, sono stati effettuati rilievi terrestri tramite un laser scanner. Visto il peso e l’ingombro della strumentazione laser, le campagne di rilievo terrestre hanno richiesto anche l’impiego di alcuni muli per il trasporto in alta quota. Il modello 3D delle Tre Cime di Lavaredo Al termine delle campagne di rilievo aereo e terrestre, i ricercatori della Fbk, grazie a sofisticati sistemi software, hanno elaborato e integrato l’immensa mole di dati raccolti per la creazione di un modello geometrico digitale. Infine, per produrre un modello 3D foto-realistico, alcune immagini sono state proiettate sul modello geometrico così da ottenere una replica digitale corrispondente alla realtà. Le applicazioni Il modello geometrico 3D delle Tre Cime di Lavaredo è ora a disposizione per ulteriori studi geomorfologici, stratigrafici e per il monitoraggio di quest’area delle Dolomiti, al fine di tenere ad esempio sotto controllo la stabilità delle pareti e l’evoluzione del paesaggio, determinata anche dai cambiamenti climatici. E’ possibile inoltre la realizzazione di scenografie e di animazioni per scopi didattici e per applicazioni di realtà virtuale. E’ stata tra l’altro ottenuta la visualizzazione in tre dimensioni delle vie d’ascesa utilizzate in ambito alpinistico. La riproduzione a diversa scala di repliche fisiche del modello 3D potrà inoltre essere utilizzata in ambito museale, anche per la fruizione di persone ipovedenti.  
   
   
FEDERLAZIO SU FINANZIAMENTI INAIL: INAUDITO AFFIDARE SICUREZZA E SALUTE LAVORO AD UN “CLICK”  
 
Roma, 18 gennaio 2011 - “Siamo sorpresi per quanto accaduto in merito al bando Inail per l’accesso delle imprese agli incentivi sui progetti per la sicurezza e la salute sul lavoro”, è quanto afferma il Vice Direttore Generale Luciano Mocci all’indomani della debacle del sito internet dell’Inail. “Quanto appena verificatosi – prosegue Mocci – espone il meccanismo di assegnazione degli incentivi alla fragilità del sistema informatico, senza alcuna possibilità per le imprese escluse di poter essere almeno inserite in una lista di riserva, in caso di rinunce in graduatoria. Ci auguriamo che simili incidenti non si ripetano e soprattutto che sia fatta chiarezza su come sia stato possibile che, nel periodo di inaccessibilità, i fondi siano stati comunque assegnati”. “Si tratta – conclude Mocci – di verificare la esistenza di una effettiva par condicio nell’accesso al sito da parte delle imprese, per poi capire se esistano le condizioni per contrastare l’esclusione delle nostre imprese”.  
   
   
PARMA: INIZIATI I CORSI D’INFORMATICA PER CAPELLI D’ARGENTO. COINVOLTI FINORA 1500 ANZIANI E 350 STUDENTI-TUTOR  
 
Parma, 14 gennaio 2011 – Partiti i corsi di “Informatica per capelli d’argento”, che ormai da otto anni insegnano agli anziani ad avere familiarità con il computer. L’iniziativa, promossa dalla Provincia in collaborazione con il Coordinamento Centri sociali, Comitati anziani e orti e con alcuni Istituti superiori del territorio, ha l’obiettivo di diffondere tra gli over 65 la conoscenza e l’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche, che possono offrire un valido supporto alla vita degli anziani. Come sempre saranno coinvolti non solo i “capelli d’argento” ma anche gli alunni delle scuole in cui si svolgeranno i corsi: sui banchi siederanno gli anziani e in “cattedra” ci saranno gli studenti delle scuole, che come nelle passate edizioni presteranno la loro opera di insegnanti volontariamente. In questo modo si mette in atto anche un significativo scambio di saperi tra generazioni, con risultati che in questi anni sono stati molto positivi. I numeri delle passate edizioni sono estremamente confortanti: 84 i corsi realizzati dal 2004, con la partecipazione di 1500 anziani. Il numero delle iscrizioni dal 2004 ha avuto un incremento medio annuale del 70%. I ragazzi coinvolti sono stati dall’inizio dei corsi circa 300 (75 nel 2010). Questo il calendario di inizio corsi 2011: all’Itpacle di Traversetolo si parte mercoledì 19 gennaio alle 14,30; all’Istituto Zappa-fermi di Borgotaro martedì 25 alle 14; al Liceo classico Romagnosi di Parma mercoledì 26 alle 14; all’Itis di Fidenza venerdì 28 alle 14,30; all’Itis di Parma martedì 1° febbraio alle 14; all’Ipsia di Parma lunedì 7 febbraio alle 14; all’Istituto magistrale Sanvitale di Parma l’8 febbraio alle 14 e all’Itis di San Secondo il 17 febbraio alle 14,30.  
   
   
STUDIO FINANZIATO DALL´UE PROMUOVE LA FORMAZIONE DI GIOVANI SCIENZIATI  
 
Bruxelles, 18 gennaio 2011 - L´università di Leicester (Regno Unito) coordina un team di esperti impegnati nel lancio di un centro di ricerca dedicato alla formazione di ricercatori ambientali che ricorrano alle tecnologie hi-tech alle tecnologie satellitari più all´avanguardia per affrontare le maggiori problematiche sollevate dal cambiamento climatico. Il Centro di eccellenza in questione è promosso dal progetto Gionet ("Initial operations network for Earth observation research training") che ha ricevuto 3,5 milioni di euro dall´azione Marie Curie - Reti per la formazione iniziale del Settimo programma quadro (7° Pq). Poter contare su informazioni sull´ambiente affidabili, complete e aggiornate è essenziale per capire il cambiamento climatico, capirne l´impatto sulla vita delle persone e individuare la modalità più giusta per intervenire. Il Centro di eccellenza di Gionet, denominato European Centre of Excellence in Earth Observation Research Training, metterà a punto metodologie più precise per il monitoraggio del cambiamento climatico, dei disastri ambientali e delle variazioni che investono la copertura del suolo. Il centro porterà poi allo sviluppo di nuovi metodi per la ricerca e per le operazioni necessarie in seguito a disastri quali frane e alluvioni, per il monitoraggio del cambiamento climatico, la protezione delle foreste pluviali, il monitoraggio della qualità delle acque di laghi e dell´erosione costiera. Gionet dovrebbe quindi essere in grado di soddisfare la richiesta di più ricercatori e formare personale qualificato per l´iniziativa di monitoraggio promossa dall´Ue Global Monitoring for Environment and Security (Gmes) land monitoring and emergency services. Heiko Balzter, direttore del dipartimento di geografia e coordinatore del progetto ha detto: "Gionet è impegnato nella formazione quadriennale di 14 giovani ricercatori sul telerilevamento satellitare. Questi giovani scienziati saranno coloro che in futuro porteranno avanti queste ricerche. Saranno impiegati in aziende e università; trascorreranno periodi all´estero e potranno usufruire di una formazione tecnica e scientifica d´eccellenza". Ogni studente lavorerà a un progetto e "contribuirà in modo pratico alla possibilità di monitorare il pianeta dai satelliti", ha spiegato il professor Balzter, che ha aggiunto che "ogni organizzazione partner di Gionet è alla ricerca degli studenti più brillanti in campo scientifico, ovvero di coloro davvero in grado di contribuire in modo tangibile al miglioramento della nostra capacità di monitoraggio". Tra i vari ambiti di ricerca trattati nel progetto Gionet, figura il monitoraggio della foresta pluviale in Congo. I partner del progetto affermano che nel corso degli ultimi dieci anni, le scarse precipitazioni che hanno caratterizzato questa ampia regione hanno reso difficile la navigazione di alcuni fiumi importanti, come l´Ubangi. L´obiettivo del progetto è verificare se l´aridità degli scorsi anni è da considerare un effetto a lungo termine del cambiamento climatico. La foresta sarebbe inoltre stata interessata da diversi abbattimenti. Dai rilevamenti satellitari sulle emissioni di calore, i ricercatori hanno osservato diversi incendi in Congo. Tuttavia, la canopea sembra ancora intatta e i ricercatori sono impegnati ad individuarne la causa. Dai locali, gli stessi ricercatori hanno appreso che alcuni abitanti si stanno spostando nella foresta pluviale per la produzione di carbone: qui taglierebbero pochi alberi per ricavarne il carbone che poi riportano nei villaggi. Il carbone è la principale fonte utilizzata per cucinare, illuminare le abitazioni e riscaldarsi nel continente africano. Gli scienziati studieranno ora delle immagini radar ottenute da un satellite giapponese per avere un quadro più completo della situazione in Congo. I radar sono in grado di ottenere immagini anche in presenza di nuvole e sono dunque ideali per studiare il paese africano, dove il cielo è spesso nuvoloso. L´obiettivo è capire in che percentuale la foresta è ancora intatta e in che modo proteggerla. Hanno partecipato allo studio scienziati provenienti da Germania, Ungheria, Polonia, Svizzera e Regno Unito. Per maggiori informazioni, visitare: University of Leicester: http://www2.Le.ac.uk/  Monitoraggio globale per l´ambiente e la sicurezza (Gmes): http://www.Gmes.info/  Scheda informativa del progetto Gionet su Cordis, fare clic: http://cordis.Europa.eu/fetch?caller=fp7_proj_en&action=d&doc=1&cat=proj&query=
012d83d07a09:64b8:5b47b5b2&rcn=97269
 
 
   
   
STUDENTI ECCELLENTI CERCANSI; SERVIZI CONGRESSUALI OFFRESI  
 
Milano, 18 gennaio 2011 – “ I giovani e le scienze 2011” Scade tra poco più di un mese, esattamente venerdì 18 febbraio alle ore 17.00, la possibilità per gli studenti delle superiori e del primo anno di università, con più di 14 anni e meno di 21 a settembre, di partecipare alla selezione italiana per il 23° concorso dell’Unione europea dei giovani scienziati e per i più prestigiosi eventi riservati agli studenti che credono nella scienza e nelle sue applicazioni. L’iniziativa è inserita dal Ministero dell’istruzione nel programma per la valorizzazione delle eccellenza per il triennio 2009-11. Provarci è semplice: presentare singolarmente (o in gruppo di non più di tre) studi, progetti, ricerche in qualsiasi campo scientifico (ad es. Acqua, scienze della terra, chimica, fisica, matematica, medicina, salute, biologia, ambiente, energia, tecnologie dell’informazione …). Il testo scritto non deve superare le 10 pagine Uni A4, con al massimo ulteriori 10 pagine per tabelle, grafici, foto. Almeno 20 progetti vengono invitati alla finale in programma a Milano dal 10 al 12 aprile p.V.. Tra questi contributi la giuria sceglie chi mandare a Helsinki alla finale europea. Ma ci sono anche ulteriori irripetibili occasioni: rappresentare l’Italia ai più prestigiosi appuntamenti internazionali per i giovani talenti: Svizzera, Svezia, Repubblica Ceca, Russia, Regno Unito, Brasile, Hong Kong, Olanda … E senza costi per i giovani! Le informazioni e i moduli di partecipazione sono sul sito: www.Fast.mi.it/giovaniescienze2011.htm/  “Il Centro congressi Fast” - La Fast mette a disposizione il suo Centro congressuale, situato nel Centro di Milano (in P.le R. Morandi; si arriva prendendo Via del Vecchio Politecnico da P.za Cavour), da sempre luogo preferito da molti per manifestazioni, congressi, seminari, corsi, mostre specialistiche. Ecco i prezzi, comprensivi anche dei principali servizi tecnici:
Tariffe
1 giorno ½ giornata
Aula Maggiore (da 156 a 238 posti) 1230,00 880,00
Aula Morandi (123 posti) 1110,00 810,00
Aula A (50 posti) 840,00 600,00
Aula B (34 posti) 690,00 490,00
Aula C (28 posti) 540,00 420,00
Aula D (18 posti) 450,00 390,00
Atrio 800,00 800,00
La Fast si impegna a mantenere le suddette tariffe per tutto il 2011, ma solo per le prenotazioni effettuate entro venerdì 25 febbraio p.V.. Il regolamento, il modulo di prenotazione sale, i servizi offerti sono su: www.Fast.mi.it/7congressi.htm/  
 
   
   
SCUOLA: PIÙ ATTENZIONE ALLA QUALITÀ DELL´ARIA LINEE DI INDIRIZZO  
 
Roma, 18 gennaio 2011 - Favorire sempre la ventilazione e il ricambio dell´aria; asportare quotidianamente la polvere, sottoporre a periodiche sanificazioni gli strumenti di gioco dei bambini, evitare carta da parati, tappeti e moquette nelle aule, sono alcune delle indicazioni contenute nell’atto di indirizzo, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale lo scorso 13 gennaio, siglato dalle regioni e dagli enti locali per migliorare l’aria nelle scuole e prevenire fattori di rischio come allergie e asma. Queste linee guida, elaborate dalla commissione tecnica nazionale per l’inquinamento indoor e successivamente aggiornate e modificate da un apposito gruppo di lavoro nazionale, sono esplicitamente previste dall’Accordo tra Ministro della Salute, Regioni e Province autonome del 27 settembre 2001, concernente "Linee Guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati" (G.u. Del 27 novembre 2001, n.276, So n. 252). Le indicazioni proposte mirano a valorizzare le attività di promozione della salute e di prevenzione, svolte dal Ssn, in armonia con quanto previsto dal D.lvo 502/92 e del D.lvo 229/99 (e successive integrazioni e modificazioni). Le iniziative sono volte al miglioramento della salubrità e sicurezza degli ambienti scolastici, privilegiando la riduzione dei principali fattori di rischio ambientali per asma e allergia, al fine di contrastare l’incidenza di queste patologie nell’infanzia e l’adolescenza e diminuire il loro impatto socio-sanitario ed economico. Esposizione a fumo da tabacco ambientale, formaldeide ed altri composti organici volatili, acari della polvere, i derivati di animali domestici e alcuni microrganismi, come funghi e spore rappresentano le principali fonti di allergeni indoor. Ridurre i fattori di rischio è possibile. Questi gli accorgimenti. Favorire sempre la ventilazione e il ricambio dell´aria (la presenza di condensa sui vetri delle finestre è indice di inadeguata ventilazione); asportare quotidianamente la polvere dalle superfici (pavimenti, banchi, cattedre, ecc .) con panni umidi; aspirare regolarmente ogni settimana con aspirapolveri dotati di filtri ad alta efficienza ( High Efficiency Particulate Air Filters- Hepa); effettuare una pulizia ambientale più accurata durante la stagione pollinica per evitare il depositarsi negli ambienti interni di quantità significative di allergeni outdoor (pollini). Nelle palestre ed in altri ambienti dove sono presenti moquette e tappeti, è opportuno associare all´aspirazione a secco, con aspirapolveri dotati di filtri ad alta efficienza, anche trattamenti a vapore; sottoporre a periodiche sanificazioni anche gli strumenti di gioco dei bambini, come le "sabbionaie" (utilizzate soprattutto nelle scuole materne) che possono divenire facili ricettacoli di polvere, sporcizia o peli di animali. Nelle aule evitare la presenza di carta da parati , tappeti e moquette, limitare il più possibile il numero di imbottiti ed evitare la presenza di tendaggi all´interno dell´aula ; utilizzare solo tendaggi esterni . Se ciò risultasse difficile da realizzare, utilizzare tende a vetro in tessuto liscio facilmente lavabili e lavarle almeno una volta al mese; evitare l´accumulo di libri e giornali, sui quali possono proliferare muffe e acari; limitare la presenza di armadietti ; ove presenti, evitare di conservare all´interno di essi, abiti, cibi e ogni altra cosa che possa rappresentare una sorgente di umidità o di accumulo di polvere; appendere i cappotti preferibilmente all´esterno delle aule; plastificare i poster e fogli di lavoro da esporre alle pareti, per facilitarne la pulizia con panni umidi.  
   
   
ENERGIA, 400 STUDENTI MILANESI IMMAGINANO FUTURO AL VIA "TWENTY4TWENTY", COINVOLTI GLI UNIVERSITARI VENTENNI  
 
Milano, 18 gennaio 2011 - Un progetto per coinvolgere i giovani universitari milanesi facendo loro immaginare come sarà l´energia che muoverà la vita nei prossimi anni. E´ la nuova edizione di T4t (venti per venti, ovvero le idee dei ventenni di oggi per i prossimi vent´anni). L´iniziativa, giunta alla seconda edizione, è ideata dalla fondazione Energylab, il laboratorio dell´energia composto da Regione Lombardia, Comune di Milano, dalle 5 Università milanesi (Bicocca, Bocconi, Cattolica, Statale e Politecnico), Aem, Edison e da Rse. L´iniziativa è stata presentata ieri in una conferenza stampa cui ha partecipato l´assessore regionale allo Sport e Giovani, Monica Rizzi, insieme al direttore generale di Energylab, Silvio Bosetti e al presidente della Fondazione Aem, Marcello Di Capua. "Con questa proposta - ha detto l´assessore Rizzi - si riesce a valorizzare i giovani delle università lombarde facendogli ideare progetti di qualità. L´anno scorso ho partecipato alla premiazione della prima edizione e sono stata colpita dall´altissimo livello di qualità dei progetti elaborati. Un fattore importante è che questa iniziativa non è rivolta ai soli universitari che studiano discipline tecniche ma è multidisciplinare, coinvolge infatti tutte le facoltà milanesi". Il progetto è rivolto agli universitari milanesi del secondo anno che siano nati nel 1990. Verranno selezionati 400 giovani che, attraverso un´apposita fase formativa (seminari, lezioni online e sessioni di team building), elaboreranno diverse idee. I seminari, dedicati all´analisi della vita nei prossimi 10 anni, riguarderanno diversi settori come comunicazione, mobilità, casa, moda e salute. Attraverso dei team interdisciplinari gli studenti svilupperanno un´idea progetto relativa al tema "L´energia del 2020". Gli universitari saranno affiancati da un comitato scientifico (formato da alcuni docenti delle cinque università) che al termine del lavoro valuterà le idee progetto selezionando i lavori migliori che verranno premiati a giugno. "Sono convinta - ha detto in conclusione l´assessore Rizzi -che anche quest´anno verranno fuori, dai nostri ragazzi, tantissime idee che ci faranno ragionare sul futuro dei nostri figli. Questi ragazzi si spendono tantissimo in questi progetti; credo che una riflessione sul credito formativo, in merito a questo progetto, sia da prendere in considerazione".  
   
   
ZAIA: SODDISFAZIONE PER SECONDO POSTO A CA’ FOSCARI. PREMIATA LA QUALITÀ E L’EFFICIENZA  
 
 Venezia, 18 gennaio 2011 - “Esprimo la mia soddisfazione per i risultati ottenuti dall’Università Ca’ Foscari, che quest’anno risulta al secondo posto nella classifica delle università italiane stilata dal Ministero. Il risultato del polo universitario veneziano è segno di una ricerca della qualità nell’efficienza che ha dato i suoi frutti e che dimostra che il sapere e la ricerca possono costituire, se ben gestiti, una risorsa strategica per il territorio e per la nazione intera.” Lo ha detto ieri il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, commentando la classifica pubblicata dal Ministero dell’Università sui centri universitari italiani. L’università Ca’ Foscari di Venezia è risultata al secondo posto della classifica, dopo il Politecnico di Torino. “Questo riconoscimento – aggiunge - premia la propensione del polo veneziano a mettere in campo politiche innovative, anche dal punto di vista gestionale e organizzativo, per collocarsi tra gli atenei più moderni e competitivi. Ca’ Foscari rappresenta un importante centro di riferimento non solo italiano ma internazionale, e sono certo che la sinergia già instaurata con la nostra Regione si consoliderà nel futuro.”  
   
   
IN PUGLIA PRESENTATO CICLOATTIVI@SCUOLA: BICIBUS E PIEDIBUS TUTTO L´ANNO  
 
 Bari, 18 gennaio 2011 - Percorsi sicuri per andare a scuola a piedi o in bicicletta tutto l’anno. È questo l’obiettivo di “Cicolattivi@scuola“, una delle prime azioni avviate dall’Assessorato alla Mobilità della Regione Puglia nell’ambito del programma Crea-attiva-mente. Si tratta di un Premio per i progetti sull’educazione alla mobilità sostenibile e sicura destinato alle scuole primarie e secondarie di primo grado pugliesi. L’assessore ai Trasporti, Guglielmo Minervini, ha presentato  ieri l’iniziativa durante una conferenza stampa. “Abbiamo approvato – ha detto – alla fine dello scorso novembre, un piano per la mobilità sostenibile, suddiviso in “Cicloattivi”, per la mobilità ciclistica e “Mente locale”, finalizzato alla rielaborazione creativa del trasporto pubblico locale, ad esempio con interventi sui treni turistici e sulla ristrutturazione delle vecchie stazioni periferiche”. “Vogliamo – ha specificato Minervini – fare della Puglia un laboratorio, puntando su un cambio profondo della mentalità dei pugliesi, vista anche la conformazione delle nostre città, in parte prive di saliscendi, dove usare la bicicletta può essere una soluzione ai problemi di trasporto nell’ambito dei 5 km di raggio”. “Creeremo – ha concluso – anche punti per mille biciclette da dare in uso agli studenti da sistemare davanti a tutti i collegi universitari. Per i fuorisede pendolari invece ce ne saranno altre mille a disposizione presso le facoltà”: il bando è in fase di pubblicazione. L’iniziativa presentata oggi si colloca in continuità con le precedenti sperimentazioni (“Crea il tuo Percorso”, bando “La strada”) e con le esperienze di collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia in materia di educazione alla sicurezza stradale (Le linee guida sull’educazione alla sicurezza stradale ed il programma Direzione sicurezza) che hanno visto coinvolte nelle tre edizioni precedenti oltre 100 scuole e quasi 15.000 alunni. Ma ora si tratta di passare dalla teoria alla pratica. “Cicloattivi@scuola” - Bando 2011 intende, infatti, valorizzare le esperienze pilota di piedibus e bicibus, due modalità ecocompatibili per raggiungere la scuola. Gruppi di bambini si spostano lungo un percorso prestabilito come fossero un autobus a piedi o in bicicletta, accompagnati ad alcuni genitori, docenti o volontari e ad ogni fermata aspettano nuovi compagni con cui proseguire il viaggio fino a scuola. La sfida che l’Assessorato alla mobilità lancia alle scuole pugliesi con il nuovo bando è quella di rendere stabili, continuativi e consolidati i percorsi casa-scuola sicuri per passare dalle giornate di sensibilizzazione, in cui le scolaresche raggiungono gli edifici scolastici in bicicletta o a piedi, alla realizzazione dei bici bus e piedi bus per tutto l’anno scolastico. Si tratta di iniziative che richiedono l’attivazione della collaborazione con l’Ente locale e con i cittadini per rendere i percorsi più sicuri e per individuare gli accompagnatori dei piedibus e/o dei bicibus. Con l’organizzazione di piedibus e bicibus si sensibilizzano i cittadini a ridurre l’uso delle automobili, limitando il traffico e l’inquinamento, promuovendo la sicurezza dei percorsi e riscoprendo un modo più piacevole e salutare di recarsi a scuola. Il premio di 3.000 euro per ciascun progetto sarà destinato complessivamente a 50 scuole. L’avviso pubblico è stato già pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 2 del 5 gennaio 2011. I progetti devono essere presentati entro il 2 febbraio 2011 e la valutazione sarà affidata a una commissione mista di cui farà parte anche l’Ufficio scolastico regionale.  
   
   
RAPPRESENTANTI DI CLASSE ALLA RISCOSSA AD AREZZO  
 
Arezzo, 18 gennaio 2011 - I genitori si infervorano e hanno ragione, perché ne va di mezzo la qualità della vita scolastica dei i loro figli. Orari, qualità della mensa, utilizzo del contributo volontario dei genitori sono solo alcuni degli argomenti più scottanti per chi vive il mondo della scuola. Tutte queste tematiche e molte altre ancora saranno affrontate sabato 15 gennaio 2011 alle ore 10 presso l’Istituto Tecnico Commerciale “Buonarroti” in piazza della Badia 2 ad Arezzo nel corso dell’incontro “Rappresentante di classe, il più bel mestiere del mondo”. Un pizzico di normativa, alcuni aneddoti concreti e un ampio dibattito fra i genitori presenti saranno introdotti da Rita Manzani Di Goro, presidente dell’Associazione Genitori A.ge. Toscana e autrice dei manuali “Come coinvolgere i genitori …e vivere felici” e “Come rappresentare i genitori”, entrambi editi da Bignami. Questo momento di formazione, che si presenta ormai per la terza volta con cadenza annuale e con grande partecipazione da parte dei genitori, è organizzato dalla Consulta Provinciale dei Genitori di Arezzo e dall’Associazione Genitori A.ge. Toscana. Entrambe le realtà sono note per il loro sostegno a favore dei genitori impegnati nella scuola, che si concretizza in un costante servizio di consulenza e di aggiornamento. L’occasione si presenta appetibile per tutti coloro, e sono tanti, che dedicano volontariamente il proprio tempo agli organi di partecipazione della scuola, i Consigli di classe e quelli di Circolo e Istituto, per garantire le migliori opportunità di formazione ai nostri figli. L’iniziativa è frutto dell’impegno volontario dei genitori organizzatori e pertanto l’ingresso è libero e del tutto gratuito.  
   
   
FORMAZIONE: INAUGURATO IN SICILIA CORSO PER REVISORI SPESA FSE  
 
Palermo, 18 gennaio 2011 - L´assessore regionale dell´istruzione e della formazione professionale, Mario Centorrino, ha inaugurato, ieri a Messina il corso di formazione per revisori legali- servizio di assistenza tecnica alla Regione Siciliana- per l´attuazione del programma operativo regionale 2007-2013 del Fondo sociale europeo (Fse). Il corso mira a formare i revisori iscritti alla long list istituita dall´autorita´ di gestione sulle procedure di certificazione della spesa, al fine di effettuare i controlli sull´ammissibilita´ delle spese dei progetti finanziati dal programma operativo. Corsi analoghi erano gia´ stati organizzati, in collaborazione con gli ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili della regione siciliana, a Palermo, Catania ed Agrigento e hanno permesso la formazione di 197 revisori. I revisori al momento iscritti alla long list sono 448 e l´amministrazione sta proseguendo l´organizzazione degli interventi formativi nelle altre province siciliane.  
   
   
PARMA: I RAGAZZI DEL TOSCHI PER LA GUARDIA DI FINANZA GLI ALUNNI DEL LICEO D’ARTE IMPEGNATI NELLA REALIZZAZIONE DI UNA CAMPAGNA PUBBLICITARIA PER LE FIAMME GIALLE. HA VINTO IL PROGETTO DI MATIA PLATANI  
 
Parma, 18 gennaio 2011 – “Guardia di Finanza. Da sempre per la vostra sicurezza”. È lo slogan che campeggia sul manifesto con cui Matia Platani del Liceo d’arte Toschi ha vinto il concorso d’idee per la realizzazione di una campagna pubblicitaria per la Guardia di Finanza. Al concorso, realizzato con il contributo della Provincia, hanno partecipato i ragazzi delle classi Iv B e V B Grafica Michelangelo del Liceo d’arte, seguiti dal docente Roberto Peroncini del Dipartimento di Grafica pubblicitaria. Obiettivo, appunto, promuovere l’immagine delle Fiamme gialle. Gli elaborati dei ragazzi sono stati esposti nel cavedio di Palazzo Giordani da martedì 11 gennaio. Questa mattina la proclamazione del vincitore, decretato da una commissione composta dal professor Peroncini, dall’assessore provinciale alla Cultura e alla Scuola Giuseppe Romanini, dal comandante regionale della Guardia di Finanza Domenico Minervini, dal comandante della Guardia di Finanza di Parma Guido Maria Geremia e da due rappresentanti degli studenti. Al primo posto, dunque, il lavoro di Matia Platani, seguito da quelli di Alessia Affanni e di Emilia Villani. “Il Toschi esprime una volontà di collaborazione con la comunità nel suo complesso che ha già una storia lunga, e anche in questa occasione ha dimostrato grande vicinanza al territorio. Credo che gli studenti abbiano interpretato con attenzione e serietà il ruolo di un’istituzione importante come la Guardia di Finanza”, ha detto in apertura l’assessore provinciale alla Scuola Giuseppe Romanini. Molto soddisfatto il comandante regionale delle Fiamme gialle, generale Domenico Minervini: “Abbiamo scelto un progetto che rappresenta insieme la Guardia di Finanza e la città di Parma. Il messaggio che vogliamo lanciare è che la Guardia di Finanza è sempre più vicina ai cittadini e al paese nelle sue diverse attività, in particolare in quelle che vanno nella direzione di dare sicurezza economica ai cittadini”, ha commentato. D’accordo il comandante provinciale Guido Maria Geremia, che ha aggiunto: “La soddisfazione è davvero grande. Anche perché per noi questa è un po’ una cartina di tornasole di quello che i ragazzi vedono nella Guardia di Finanza. Crediamo che abbiano di noi una bella immagine, che poi hanno saputo trasmettere nei loro lavori”. Complimenti agli studenti anche dal docente Roberto Peroncini, che ne ha sottolineato l’impegno rimarcando “il buon livello dei progetti presentati”.  
   
   
PARTE LA CAMPAGNA FRUTTA NELLE SCUOLE 2010/2011 DELLE MARCHE.  
 
Ancona, 18 Gennaio 2011 - Un´alimentazione sana rende la vita colorata: e` il messaggio diffuso dalla campagna ´Frutta nelle scuole´ illustrata ieri mattina in Regione da Aop Unolombardia (capofila del raggruppamento a cui partecipano anche Aop Veneto Ortofrutta, Brio e Kiwi Sole) in presenza dell´assessore all´Agricoltura Paolo Petrini che ha accolto con soddisfazione l´iniziativa: ´Si tratta di un progetto importante ´ ha detto ´ al quale aderiamo con convinzione visto che e` mirato ad un maggior benessere della nostra comunita`. L´obiettivo e` rendere consapevoli le famiglie, attraverso il messaggio affidato ai bambini, che la frutta e la verdura, alla base della piramide alimentare, sono essenziali per tutelare la nostra salute negli anni e per contrastare le malattie nel tempo (nelle Marche contiamo 70mila diabetici). D´altra parte la nostra Regione e` sempre stata sensibile alla qualita` delle sue produzioni: aderiamo all´Associazione delle Regioni Europee per i Prodotti di Origine che si propone la promozione e la difesa degli interessi dei produttori e dei consumatori delle Regioni europee impegnati nella valorizzazione di prodotti agro-alimentari di qualita` regolamentata immessi nel mercato, siamo capofila delle Regioni contro gli Ogm e incentiviamo l´agricoltura biologica. Riteniamo indispensabile valorizzare le nostre produzioni locali e la stagionalita` dei prodotti anche per dare sostegno ai nostri agricoltori. Ci auguriamo ´ ha concluso Petrini ´ che questa campagna prosegua nel tempo fino a diventare una sana abitudine´. Il programma europeo, gestito dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per l´anno scolastico 2010/2011, prevede la distribuzione gratuita di frutta e verdura fresche da gennaio a giugno 2011 a tutti gli studenti in 30 diversi giorni. Obiettivo: promuovere il consumo dei prodotti ortofrutticoli fra i giovani alunni. Un´alimentazione sana incide notevolmente sulla qualita` della vita, lo testimoniano i dati: attualmente un adulto su tre ha problemi di sovrappeso e quasi un italiano su dieci e` decisamente obeso. L´obesita` infantile predispone all´obesita` adulta e costituisce una seria minaccia per la salute dei cittadini. Da qui la necessita` di attuare iniziative, come ´Frutta nelle scuole´, che supportino abitudini alimentari piu` corrette e una nutrizione maggiormente equilibrata. Sostituire il consumo delle tradizionali merendine con quello di frutta e verdura fresche puo` senz´altro rappresentare un primo significativo passo verso la soluzione del problema. Per questi importanti obiettivi il programma ha trovato la piena collaborazione da parte della Regione Marche dove hanno aderito 122 istituti scolastici primari composti di 301 plessi, per un totale di 2.160 classi e 42.127 alunni. Nelle Marche circa il 30% dei bambini in eta` scolare e` sovrappeso. Il 10% di questi ha problemi di obesita` che spesso vengono sottovalutati dai genitori. Nel corso della conferenza stampa, a cui hanno partecipato oltre all´assessore Petrini, Fausto Bertaiola, Presidente Aop Veneto Ortofrutta, Caterina Cogliano, dirigente del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, Giordano Giostra, direttore servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Asur Ancona, Oliviero Sorbini, esperto di comunicazione socio istituzionale, moderati dal giornalista Marco Gisotti, si e` discusso della logistica dell´operazione, della qualita` dei prodotti ortofrutticoli distribuiti e delle misure di accompagnamento dedicate agli studenti come le visite a fattorie didattiche e orti botanici. In anteprima sono poi stati proiettati i filmati appositamente realizzati per la campagna fra i quali anche un cartone animato dal titolo ´I colori del benessere´ con i personaggi di Pietro e Raimondo, gia` noti al pubblico per una fortunata serie televisiva trasmessa dalla Rai.  
   
   
QUALITÀ DELL’ARIA, LA TOSCANA APPROVA LE NUOVE REGOLE ANTISMOG.  
 
 Firenze, 18 gennaio 2011 - La giunta regionale ha deliberato ieri l’adeguamento delle norme locali a quelle della direttiva europea del 2008 recepita dal governo nazionale con ritardo, nel 2010. Così si modificano i criteri per valutare la qualità dell’aria nel rispetto dei principi di efficienza efficacia e economicità, come recita la direttiva europea stessa, e sulla scorta di una migliore informazione ai cittadini. In sostanza, il cambiamento più consistente riguarda la modalità di calcolo dei limiti del Pm10: in base alle indicazioni europee e statali, il superamento delle polveri sottili diventa significativo solo se avviene nelle stazioni di rilevamento installate nei cosiddetti “siti di fondo urbano” cioè quelli dove si può registrare la reale esposizione media della popolazione allo smog, e non nelle stazioni collocate nelle strade di maggior traffico. Quindi si è proceduto e disegnare una mappa della Toscana sovrapponendo le caratteristiche geografiche delle aree alla pressione subita dalla densità di abitazioni, di industrie e del traffico. A questi dati sono state aggiunte le informazioni meteoclimatiche. Risultato: una serie di zone omogenee soggette a un maggior rischio di superamento dei Pm10. E’ su questa base che insieme ad Arpat e alle Province è stata concordata la nuova rete regionale della qualità dell’aria. Con le sue 32 centraline la rete risponde ai requisiti europei e statali e, dando più importanza alle centraline urbane fondo, predispone che queste siano il doppio di quelle urbane traffico. E infatti in Toscana ce ne sono 17 di urbane fondo contro le 8 di urbane traffico. Inoltre, dato che con un ritardo di ben 8 mesi rispetto a quanto richiesto dall’Europa, lo Stato italiano ha recepito che il numero consentito dei superamenti di Pm10 salga a 35 giorni all’anno (in precedenza erano 7), la delibera regionale fissa che i Comuni debbano comunque intervenire entro il quindicesimo giorno di sforamento con provvedimenti che vanno dall’incentivazione dell’uso dei mezzi pubblici, alla limitazione dell’uso del mezzo privato fino alla riduzione temporanea dell’uso del riscaldamento o il blocco del traffico, a seconda dei casi. Ma potranno intervenire anche prima se lo riterranno opportuno. In caso di inadempienza dei sindaci, la Regione potrà esercitare il potere sostitutivo. “Questa - ha dichiarato l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini – è l’occasione per avviare un nuovo corso con i Comuni e far sì che a rivelazioni certe e tecnicamente valide sulla qualità dell’aria, facciano seguito interventi efficaci da parte dei Comuni e, quando occorre, interventi contingibili e urgenti”. Infine, sulla base di indicazioni di Arpat, vengono individuati i 14 Comuni in cui esiste il rischio di superamento dei valori limite di Pm10 e delle soglie di allarme e quindi le “spie” per gestire l’emergenza. I Comuni interessati sono 8 nella provincia di Firenze cioè Bagno a Ripoli, Firenze, Scandicci, Lastra a Signa, Signa, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Calenzano che verrano monitorati da tre stazioni urbane fondo, Boboli, Bassi e Scanidcci Buozzi; uno nell’area Pistoia – Prato e cioè Montale che verrà monitorato dalla stazione di Montale; quattro nel Valdarno pisano e nella piana lucchese e cioè Capannori, Lucca, Porcari e Montecatini terme che verranno monitorati dalla stazione di Capannori e infine Viareggio che avrà a riferimento la stazione di Viareggio 2. [Scarica il pdf della Rete regionale delle stazioni di misura degli inquinanti] http://www.Toscana-notizie.it/wp-content/uploads/2011/01/rete-regionale-delle-stazioni-di-misura-degli-inquinanti.pdf    
   
   
LA MADDALENA, CAPPELLACCI INCONTRA SINDACO E PRESIDENTE DELLA PROVINCIA OLBIA-TEMPIO  
 
 Cagliari, 18 Gennaio 2011 - Si è riunito ieri a Cagliari il comitato per il Parco de La Maddalena, che ha nominato il presidente Cappellacci come suo vertice e ha individuato nella figura del sindaco il vicepresidente. La riunione è stata aggiornata a lunedì prossimo per la nomina dei cinque componenti dell´ente parco. Il presidente Cappellacci ha successivamente incontrato il sindaco de La Maddalena, Angelo Comiti, accompagnato dagli assessori della Giunta Comunale, e il presidente della Provincia Olbia Tempio, Fedele Sanciu. Al centro del confronto, al quale hanno preso parte anche gli assessori regionali Rassu, Crisponi e Sannitu, vi è stato il rilancio turistico dell’Isola. In particolare, sono stati trattati i temi relativi al water front, alla nuova fisionomia del porto e agli interventi per la riqualificazione del quartiere Moneta. Il presidente della Regione ha assicurato il massimo impegno dell’esecutivo anche per il compendio dell’ex arsenale e dell’ex ospedale. "Il rilancio dell´Isola di La Maddalena - ha detto Cappellacci- non solo è una di quelle iniziative politiche che possono contribuire al più ampio rilancio della Sardegna, ma è anche un dovere nei confronti dei cittadini dell’Isola, che la Giunta intende adempiere con la massima determinazione. E´ un obiettivo ambizioso, che potrà essere perseguito grazie all’azione coesa di tutte le istituzioni coinvolte." Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Comiti: "Si riattiva un percorso positivo, che vede la Regione Sardegna e il presidente protagonisti del progetto La Maddalena". Dello stesso avviso il presidente della Provincia: “E’stata un’intera giornata dedicata alla Gallura. Il presidente Cappellacci dimostra con i fatti l’attenzione e l’impegno che la Giunta dedica nell’affrontare le questioni che riguardano il nostro territorio, dalla Sassari-olbia al progetto di riconversione dell’economia dell’isola di La Maddalena da un passato legato alle servitù militari a un rilancio in chiave turistica. In questo clima di dialogo e collaborazione sono certo che le richieste del sindaco Comiti, che condivido e sostengo, troveranno risposte adeguate.” Il confronto proseguirà nella riunione già convocata per lunedì prossimo a Olbia, presso la sede della Provincia.  
   
   
PRESENTATO A BELLUNO PIANO PER MITIGAZIONE RISCHIO IDROGEOLOGICO  
 
 Belluno, 18 gennaio 2011 - L’alluvione che ha devastato il Veneto ha evidenziato anche le fragilità del territorio bellunese, i cui maggiori rischi non riguardano soltanto la sicurezza idraulica (e dunque il pericolo di gravi ed estesi allagamenti) ma sono elevati pure sotto i profili geologico e idraulico forestale. E’ quanto ribadito ieri mattina in Provincia di Belluno nel corso della presentazione della prima bozza di programma di interventi di riduzione del rischio sul territorio regionale, elaborata dai tecnici del Commissariato per il superamento dell’emergenza alluvione. All’incontro, presieduto dal commissario vicario Mariano Carraro, ha preso parte anche l’assessore provinciale alla difesa del suolo Bruno Zanolla, presente anche il collega all’ambiente Ivano Faoro. Tra gli interventi essenziali nel bellunese, è stato ricordato, figurano la pulizia degli alvei dei corsi d’acqua, in caso soprattutto di forti precipitazioni soggetti ad un consistente trasporto di materiale solido (sabbia, sassi e massi) che possono comprometterne la portata. Altrettanto importanti sono le opere strutturali di ampio respiro, come i grandi invasi, per i quali pure sono indispensabili manutenzione e pulizia che ne garantiscano l’efficienza, senza escludere interventi di tipo innovativo. In definitiva, la prima bozza di piano di mitigazione del rischio, sulla quale gli enti locali sono ora chiamati a presentare osservazioni e suggerimenti, indica per Belluno interventi che comporterebbero investimenti pari a oltre 133 milioni. Di questi, 18 milioni 143 mila euro si riferiscono a opere finalizzate alla sicurezza geologica, mentre altri 2 milioni 180 mila euro riguardano gli interventi idraulico – forestali. Per la sicurezza idraulica, invece, la previsione di spesa è di circa 113 milioni. Le aree maggiormente colpite dalle frane causate dall’alluvione sono l’Alpago e il Feltrino.  
   
   
COMITATO: SÌ A REFERENDUM SU ACQUA PUBBLICA  
 
Potenza, 18 gennaio 2011 - Il Coordinamento regionale Acqua Pubblica di Basilicata lancia un appello per il sì ai quesiti referendari proposti dal Forum nazionale dei Movimenti per l´Acqua e ammessi dalla Corte costituzionali. Dei tre presentati, verranno sottoposti alla consultazione popolare il primo quesito, che mira ad abrogare la norma che obbliga tutti gli enti locali a privatizzare la gestione dell’acqua ed il terzo, che intende eliminare i profitti dal bene comune acqua. "E’ indispensabile - afferm ail Comitato - garantire che tanto la proprietà quanto la gestione dell’acqua siano interamente pubbliche e controllate dalle comunità locali. Insomma, per dirla con lo slogan dei movimenti per l’acqua, “no alla privatizzazione e si ad una gestione pubblica partecipata e senza profitti”. A primavera, in una domenica compresa fra il 15 aprile ed il 15 giugno che speriamo coincida con la data delle prossime elezioni amministrative, le donne e gli uomini di questo paese saranno chiamati ad esprimersi in una consultazione referendaria di portata epocale: si tratta di invertire la rotta sulle politiche che mercificano non solo l’acqua ma, più in generale, tutti i beni comuni".  
   
   
OPERE DI BONIFICA: DALLA REGIONE 2.150.000 EURO PER LA MANUTENZIONE STRORDINARIA. DUE INTERVENTI IN PROVINCIA DI BOLOGNA  
 
Bologna, 18 gennaio 2011 – Sedici interventi di manutenzione straordinaria delle opere pubbliche di bonifica ed irrigazione nei territori delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Bologna, Ravenna, Forlì-cesena e Ferrara, per un investimento complessivo di 2.150.000 euro. Il programma di manutenzione delle opere di bonifica è stato approvato dalla Giunta regionale dell’Emilia-romagna, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Tiberio Rabboni e comprende nove interventi finanziati con risorse a carico del bilancio regionale per un totale di 1.1.000.000 euro, più altri sette interventi di ammodernamento e potenziamento delle opere pubbliche di bonifica in provincia di Ferrara e nel territorio del Comune di Ravenna, particolarmente colpite dal fenomeno della subsidenza. Il finanziamento di questi ultimi interventi (1.050.000 euro) è a carico della Legge 845/80 che riguarda esclusivamente questi due ambiti territoriali e le loro peculiarità. In provincia di Bologna si effettuerà un ripristino strutturale urgente della canaletta irrigua per l’utilizzo dell’acqua del Canale emiliano-romagnolo in località Guazzaloca, nel territorio del comune di Crevalcore (65.000 euro). Si provvederà inoltre alla messa in sicurezza del territorio di San Pietro in Casale mediante adeguamento delle sezioni di deflusso di un tratto dello scolo Riolo e la ristrutturazione e automazione della travata del Poggetto (100.000 euro).  
   
   
INCONTRO IN REGIONE BASILICATA SU FORESTAZIONE  
 
Potenza, 18 gennaio 2011 - Le questioni legate alla forestazione sono state ieri al centro di un incontro tra una delegazione dei sindacati di categoria Fai-cisl, Flai-cgil e Uila-uil e l´assessore regionale all´Ambiente, Agatino Mancusi. Nel corso della riunione i segretari generali Antonio Lapadula, Vincenzo Esposito e Gerardo Nardiello hanno espresso “preoccupazione per il mancato stanziamento in finanziaria dei fondi necessari alla copertura delle 151 giornate contributive così come stabilito nel vigente piano triennale di forestazione". L´assessore Mancusi, riferiscono i sindacalisti presenti alla riunione, “ha assicurato che la giunta regionale sta lavorando per individuare in sede di assestamento di bilancio la copertura finanziaria necessaria ad assicurare alla platea degli operati forestali le 151 giornate”. L´assessore Mancusi ha inoltre annunciato la convocazione in tempi brevi di un apposito tavolo di confronto con i sindacati confederali e di categoria, alla presenza del presidente della giunta regionale, Vito De Filippo, per un esame generale del comparto della forestazione. Lapadula, Esposito e Nardiello hanno infine segnalato la necessità di “fare chiarezza sulle conseguenze che la liquidazione in atto delle comunità montane avrà sulla gestione futura dei cantieri forestali”.  
   
   
IL PARCO DEL SODO A CORTONA RILANCIATO DA UN PROGRAMMA DA 1 MILIONE DI EURO  
 
Firenze, 18 gennaio 2011 - “Grazie all’accordo di programma per 1 milione di euro, firmato ieri, realizzeremo entro il 2012 tutte le opere necessarie per l’effettiva entrata in funzione del Parco archeologico del Sodo, comprendente l’intera area dei Tumuli del Sodo, in collegamento con il Museo Archeologico di Palazzo Casali di Cortona”. Non nasconde la propria soddisfazione l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti nel corso della breve cerimonia della firma, svoltasi a Palazzo Strozzi Sacrati, cui hanno preso parte Maddalena Ragni, direttore regionale dei Beni culturali e paesaggistici della Toscana (Mibac), l’assessore ai beni e attività culturali della Provincia diArezzo Rita Mezzetti Panozzi e il sindaco di Cortona Andrea Vignini. “Stiamo dunque portando avanti nel modo più efficace e costruttivo quanto programmato – aggiunge Scaletti – attraverso l’intesa con il Ministero dei beni culturali e il Coordinamento delle fondazioni bancarie, che ha già avviato interventi a favore dei musei di Piazza Ss. Annunziata (la Regione interverrà sull’Istituto degli Innocenti, il ministero sul Museo archeologico) e proseguirà a favore della Villa Medicea di Careggi a Firenze, del Museo delle stele di Pontremoli, del museo delle navi romane a Pisa, e sull’insieme del patrimonio napoleonico all’Isola d’Elba”. L’accordo di programma prevede l’inizio a metà di quest’anno degli indispensabili lavori per l’accessibilità e la fruibilità del Parco archeologico, a completamento di una complessa operazione di riassetto dell’area (con la deviazione del canale Rio Loreto, che l’attraversa) avviata alla fine degli anni 90. Verrà realizzato in due stralci, il primo del valore di 600mila euro che riguarderà la deviazione del Rio Loreto, la messa in luce del Tamburo Ii, una prima sistemazione del parcheggio e dei percorsi, e la progettazione del restauro della Tomba 1 e 2 del Sodo. Il secondo stralcio, del valore di 400mila euro, riguarderà la realizzazione del parcheggio, delle attrezzature per i visitatori e la sistemazione dei percorsi di visita.  
   
   
TAVOLO TECNICO PER DEPURATORI TARANTO E USO ACQUA PER ILVA  
 
Bari, 18 gennaio 2011 - A seguito dell’incontro tra il presidente Nichi Vendola, l’assessore alle Opere pubbliche Fabiano Amati e il vice presidente dell’Ilva Claudio Riva, per discutere dell’utilizzo dell’acqua del Sinni per le necessità industriali, l’assessore Amati comunica che “la questione riguarda la possibilità di utilizzare i 250 litri al secondo che l’Ilva preleva dal Sinni per le proprie attività, per poi invasarla nella Diga Pappadai e così renderla disponibile all’uso potabile irriguo. L’ilva compenserebbe il mancato prelievo dell’acqua dal Sinni utilizzando il quantitativo necessario dall’impianto di super affinamento Gennarini Bellavista, che sarebbe gestito da Acquedotto Pugliese”. “Sulla questione – conclude - così come prospettata dalla Regione, l’Ilva ha dato la disponibilità all’approfondimento e per questo si è convenuto di convocare un apposito tavolo tecnico (Regione, Provincia di Taranto, Comune di Taranto, Ilva, Aqp), che avvierà i suoi lavori lunedì 24 gennaio”.