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Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Marzo 2011
UE, NOVEL FOOD: TRATTATIVA FALLITA PER RIFIUTO CONSIGLIO DI ETICHETTARE CIBI CLONATI  
 
 I negoziati sulle modifiche alla legislazione sui nuovi alimenti (novel foods) di lunedì notte si sono conclusi senza un accordo a causa del rifiuto del Consiglio di accettare l´offerta finale presentata dal Parlamento. Di conseguenza, la legislazione adottata nel 1997 resta in vigore. La conferenza stampa prevista per le 10.30 di ieri è stata spostata, sempre per la giornata odierna, alle ore 15.00, nella sala conferenze stampa del Parlamento europeo (Phs 0A050). Il Presidente della delegazione del Pe Gianni Pittella (S&d, It) e la relatrice per il Parlamento sulla legislazione sui nuovi alimenti Kartika Liotard (Gue/ngl, Nl) hanno fatto la seguente dichiarazione: "È molto frustrante il rifiuto del Consiglio di ascoltare le preoccupazioni dei cittadini e sostenere misure, urgenti e necessarie, per proteggere i consumatori e il benessere degli animali. Il Parlamento, a grandissima maggioranza, ha chiesto una messa al bando degli alimenti derivanti da animali clonati e dalla loro discendenza (cfr. Comunicato stampa qui sotto). Abbiamo fatto il massimo sforzo per arrivare a un compromesso, ma non abbiamo intenzione di sacrificare il diritto dei consumatori di sapere se il proprio cibo deriva da animali clonati. Poiché l´opinione pubblica europea è a stragrande maggioranza contraria alla clonazione per fini di alimentazione (cfr. Lo studio dell´Eurobarometro qui sotto), l´etichettatura di tutti i cibi derivati da animali clonati è il minimo che si possa fare. Il Consiglio invece è pronto a sostenere solo una proposta di etichettatura per un unico tipo di prodotto: la carne fresca. Le misure che riguardano la prole degli animali clonati sono assolutamente indispensabili, poiché i cloni hanno un valore commerciale solo per l´allevamento, non per la produzione alimentare. Nessun agricoltore spenderebbe, infatti, 100.000 € per un toro clonato, solo per farne hamburger. Il Consiglio inoltre si è opposto alla possibilità che il Parlamento eserciti il suo diritto di veto nel caso di nuovi cibi aggiunti alla lista dei nuovi alimenti. L´incapacità di accettare il compromesso si traduce anche nella bocciatura di altre importanti modifiche previste dal pacchetto: Ad esempio, continuerà a non esserci nessuna regola specifica sull´uso dei nano-materiali nei prodotti alimentari".  
   
   
AGRICOLTURA, IN ARRIVO ALTRI 17 MILIONI DI EURO DEL PSR PER AZIENDE SARDE  
 
Cagliari - Dopo l´intervento della Regione, si sbloccano altri pagamenti a favore delle imprese agricole sarde. In questi giorni Agea, l´Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura, ha predisposto l´elenco di liquidazione di circa 17 milioni di euro che nel giro dei prossimi giorni verranno accreditati sui conti correnti delle aziende. I premi fanno parte degli anticipi di varie misure del Programma di sviluppo rurale (annualità 2010), in particolare di quelle sul Benessere animale, Indennità compensativa, Agroambiente, Forestazione. Nei giorni scorsi più di 13 milioni di euro sono stati accreditati sui conti correnti delle imprese. "Grazie a un fruttuoso lavoro di squadra che stiamo conducendo con Agea e con la nostra Agenzia regionale Argea - dichiara l’assessore dell’Agricoltura Mariano Contu – stiamo provvedendo a eliminare tutti gli ostacoli in modo da consentire pagamenti più veloci e dare respiro alle nostre agricole sarde”. Novità anche sulle vecchie annualità: sul 2007, 2008 e 2009 dell´Asse Ii del Psr, sono stati sbloccati i pagamenti di circa 1.300 pratiche per un totale di circa 3 milioni di euro. Infine, dopo l´incontro di Roma di martedì scorso, alcune funzionalità del portale di Agea sono state migliorate consentendo di ridurre il numero delle pratiche arretrate da 7.500 a 6.200.  
   
   
AGRICOLTURA NEL LAZIO , POLVERINI: SOSTEGNO ALLA AZIENDE PER FORMAZIONE E SICUREZZA  
 
“L’agricoltura è un settore strategico che può spingere l’economia del Lazio”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, a Viterbo in occasione della presentazione della campagna “Nel Lazio il lavoro Vo.la - Voucher Lazio”, promossa dagli assessori al Lavoro e formazione, Mariella Zezza e all’Agricoltura, Angela Birindelli, per la promozione all’utilizzo dei voucher in agricoltura. Un progetto finalizzato all’emersione del lavoro irregolare, al rilancio occupazionale del settore agricolo, al supporto dei giovani delle fasce più deboli di lavoratori, nella costruzione di un futuro previdenziale e assicurativo. “La formazione e la sicurezza in questo comparto sono due elementi importanti – ha aggiunto Polverini – e colgo l’occasione per annunciare che per la formazione in agricoltura ai 675mila euro confermati per il 2010 arriveranno nel 2011 altri 2 milioni di euro”. Il progetto Vo.la prevede il rimborso regionale del costo di 1 voucher ogni 10 acquistati da datori di lavoro che utilizzano lavoratori occasionali residenti e domiciliati nel Lazio. I voucher possono essere acquistati da imprenditori e privati cittadini per pagare prestazioni e servizi. Un voucher è composto da 7,50 euro di compenso per la prestazione e 2,50 euro di contributi assicurativi Inail e previdenziali Inps. “I buoni - ha detto Birindelli - rappresentano un´opportunità sia per le aziende, che possono acquisire prestazioni perfettamente in regola e in sicurezza, sia per i lavoratori appartenenti alle fasce più deboli. I beneficiari sono infatti giovani fino a 25 anni, i pensionati, le casalinghe i lavoratori part-time, gli extracomunitari con permesso di soggiorno. Ne potranno beneficiare anche i disoccupati, i lavoratori in cassa integrazione o in mobilità”. L’assessore Zezza ha le linee di indirizzo dell’impegno della Regione nel campo della formazione nel settore agricolo: formazione di tutte le professionalità impegnate nella filiera agroalimentare; formazione per la riconversione di figure professionali espulse da altri settori produttivi; formazione finalizzata all´innovazione aziendale, anche attraverso l´utilizzo di nuove figure professionali (consulenti junior in agricoltura come agronomi, enologi, esperti in zootecnia). ´´Vogliamo contribuire - ha concluso Zezza - a costruire una classe di ´colletti verdi´, assegnando contributi da 30 a 90mila euro per promuovere l´imprenditoria agricola, e figure professionali in grado di elaborare progetti imprenditoriali in agricoltura con contributi fino a 45mila euro´´.  
   
   
PARMA, RURALE: 7 MLN DI OPPORTUNITÀ CON L’ASSE 3 PRESENTATI IN PROVINCIA NOVE BANDI INTERVENTI PER AZIENDE AGRICOLE E IL PUBBLICO, MIRATI ALLO SVILUPPO E AL BENESSERE DELLA POPOLAZIONE  
 
 Parma – Sono rivolti alle aree più rurali del nostro territorio, in particolare quelle montane, per contrastarne lo spopolamento e aumentarne l’attrattività, i nove bandi approvanti dalla Giunta provinciale, nell’ambito del Programma di sviluppo rurale. Metteranno a disposizione quasi 7 mln di euro per il territorio, offrendo opportunità sia a soggetti pubblici che privati, per progetti che vanno a inserirsi sulle diverse misure dell’asse 3, uno dei quattro “contenitori” di cui è formato il Prip. “E’ una cifra importante al servizio del mondo agricolo, in particolare della montagna. Siamo arrivati all’approvazione dei bandi dopo alcuni incontri sul territorio in cui abbiamo presentato questa grande opportunità per la realtà rurale. Si tratta di interventi mirati anche all’innovazione, che hanno la finalità di sostenere lo sviluppo e il benessere della popolazione rurale” - ha detto il vicepresidente della Provincia Pier Luigi Ferrari che questa mattina ha illustrato in un incontro presso la sede dell’ente le azioni contenute nei bandi. “ L’asse 3 è particolare perché si interessa degli aspetti direttamente connessi con il territorio rurale – ha spiegato Vittorio Romanini dirigente in staff del Servizio agricoltura della Provincia - I bandi possono essere raggruppati in tre gruppi. Il primo riguarda la diversificazione dell’economia rurale con interventi a favore delle aziende per integrare il reddito, il secondo è rivolto al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni rurale e l’ultimo ad aumentare l’attrattività dei territori”. Si aggiunge poi una quarta azione rivolta alla formazione degli operatori in un ottica di sviluppo integrato. Alcuni bandi hanno come beneficiari le imprese agricole, altri invece sono a favore di beneficiari pubblici, come i Comuni. Dopo la pubblicazione - primi giorni di aprile - sul Bollettino ufficiale della Regione i bandi saranno operativi e fino al 1° luglio per i privati e al 15 luglio per i beneficiari pubblici, sarà possibile presentare le domande alla Provincia. Info Servizio Agricoltura e Risorse Naturali e nei siti www.Provincia.parma.it/  e www.Agriparma.it/  Le opportunità messe a disposizioni del territorio provinciale sono: Agriturismo e attività didattiche (misura 311 azione 1): contributi del 35 o 40% della spesa a favore delle aziende agricole, per interventi di recupero o ristrutturazione di fabbricati agrituristici, arredi per le camere, sale ristorazioni e per l’acquisto di attrezzature ad uso agrituristico e per l’attività didattica. Disponibilità euro 1.579.000. Ospitalità turistica (misura 311 azione 2): contributi del 40% della spesa per ristrutturare stanze e bagni per attività di alloggio e prima colazione, con il limite di 15.000 euro per stanza ristrutturata. I beneficiari sono gli imprenditori agricoli o un membro delle loro famiglie per interventi nell’abitazione di residenza. Disponibilità euro 189.000 Impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (misura 311 azione 3): contributi pari al 50% della spesa a favore delle aziende agricole per la realizzazione di caldaie alimentate a cippato per la produzione di calore, piccoli impianti per la produzione di biogas, di energia eolica, solare, idrica. La potenza massima degli impianti è di 1 megawatt. Disponibilità euro 1.389.000 Valorizzazione degli itinerari enogastronomici (misura 313): contributi a favore degli Organismi di gestione degli itinerari, dei Comuni e dei Parchi aderenti agli itinerari, per il recupero di fabbricati posti lungo gli itinerari da destinare a centri di informazione turistica e a piccola attività ricettiva (rifugi escursionistici, locande e ostelli), allestimenti di locali per la conoscenza e la degustazione dei prodotti tipici locali, installazione di segnaletica turistica, progettazione e commercializzazione di servizi turistici legati agli itinerari. Il contributo è del 70% della spesa e la disponibilità di euro 605.000 Acquedotti rurali (misura 321 azione 1): contributi del 70% della spesa per interventi di miglioramento della rete acquedottistica esistente nelle zone rurali ad uso umano e zootecnico, con particolare attenzione alla limitazione delle perdite. I beneficiari sono le Pubbliche amministrazioni, enti e società pubbliche e soggetti gestori dei servizi idrici. La disponibilità è di euro 550.000 Viabilità rurale minore (misura 321 azione 2): contributi del 70% a favore dei Consorzi stradali costituiti per la gestione delle strade vicinali ad uso pubblico (Consorzio fra Comune e utenti) e le strade vicinali private (Consorzio fra privati). Gli interventi riguardano il miglioramento delle strade rurali esistenti, conservandone il tracciato originario ed applicando tecniche di ingegneria naturalistica al fine del miglior inserimento paesaggistico possibile. Disponibilità di euro 616.000 Caldaie pubbliche per la produzione di calore (misura 321 azione 3): contributi del 70% a Comuni ed altri Enti pubblici per la realizzazione di caldaie alimentate con biomassa forestale locale e di piccole reti di teleriscaldamento. L’obiettivo è quello di favorire lo sviluppo di filiere corte utilizzando la legna dei nostri boschi, senza provocarne però il depauperamento. Si cerca anche di favorire la diffusione delle conoscenze delle fonti energetiche rinnovabili in vece dei combustibili fossili. La disponibilità è di 1.250.000 euro Fabbricati rurali (misura 322): contributi del 70% della spesa a favore di Comuni, Enti di gestione dei Parchi e altri Enti pubblici per recuperare edifici rurali da adibire ad attività collettive, turistico- culturale e di servizio con le seguenti finalità: sosta e degustazione di prodotti locali, illustrazione di procedimenti tradizionali di lavorazione dei prodotti agricoli e artigianali, siti di valorizzazione turistica e culturale. Disponibilità euro 565.000 Formazione degli operatori economici (misura 331): contributi del 90% della spesa agli Enti di formazione, per svolgere corsi al fine di migliorare le competenze professionali degli operatori economici in un’ottica di diversificazione dell’economia locale. La disponibilità è di euro 175.000  
   
   
BARI - SICUREZZA IN AGRICOLTURA: DA MAGGIO UN TAVOLO PERMANENTE  
 
Un Patto per la sicurezza dell’agricoltura pugliese, che circoscriva in ambiti di massima concretezza i problemi del settore e le possibili soluzioni. A dare continuità al “patto” sarà un tavolo permanente, istituito presso la Prefettura di Bari, in cui i rappresentanti delle categorie economiche si interfacceranno costantemente con quelli delle forze di Polizia. E’ l’impegno assunto il 25 marzo alla Camera di Bari dal sottosegretario al ministero dell’Interno Alfredo Mantovano nel vertice convocato con i rappresentanti del mondo agricolo provinciale e regionale, finalizzato a monitorare, frenare o limitare i reati che riguardano la vita delle imprese agricole e creare pre-condizioni inibitorie di prassi illegali che condizionano lo sviluppo della libera iniziativa imprenditoriale. Il Patto sarà operativo dai primi di maggio. L’on. Mantovano, accompagnato dal consigliere comunale barese Filippo Melchiorre, ha raccolto le osservazioni, i dati e le proposte di intervento dei vertici della Cia (Antonio Barile e Francesco Caruso), della Coldiretti (Francesco Cosentini e Antonio De Concilio), della Copagri (Tommaso Battista e Vito Laterza), della Confagricoltura (Paolo Leccisi), di Confcooperative (Gianni Mastropierro). Tre i punti circoscritti dal sottosegretario ai quali saranno destinati i primi interventi: sicurezza delle campagne attraverso il coinvolgimento anche degli istituti di vigilanza privati, del Corpo Forestale e della Polizia Provinciale ma anche di nuove tecnologie di vigilanza da collocarsi in punti chiave; lotta al racket nei campi, dando seguito di grande rapidità alle denunce da gestirsi con il massimo riserbo; sicurezza alimentare, intensificando i controlli e l’inasprimento delle pene ed altresì potenziando l’operatività di organismi di controllo come i laboratori chimico-merceologici presenti sul territorio, fra cui l’Arpa e il Samer della Camera di Commercio di Bari, maggiori controlli sulla vendita delle imprese agricole per evitare infiltrazioni della criminalità organizzata. Fra una quindicina di giorni l’on. Mantovano, a seguito di un incontro che avrà a Roma con i referenti nazionali dei vari corpi di Polizia, incontrerà nuovamente i rappresentanti delle associazioni agricole in Prefettura a Bari, per illustrare le forze da mettere in campo.  
   
   
BOLZANO: BERGER AL VERTICE SULLA PAC: "PIÙ VISIBILITÀ PER L´AGRICOLTURA DI MONTAGNA"  
 
Percepire gli agricoltori non come un problema, ma come la soluzione di un problema. Questo il messaggio lanciato il 25 marzo a Salisburgo durante la seconda giornata del vertice internazionale sulla riforma della politica agricola europea. "L´impegno e le attività degli agricoltori di montagna - ha sottolineato l´assessore Hans Berger - meritano più visibilità". Seconda giornata, a Salisburgo, del vertice internazionale sulla politica agricola europea al quale partecipa anche l´assessore provinciale Hans Berger. Anche oggi sono stati trattati diversi argomenti, a partire dalla coesistenza tra la coltivazione di prodotti che garantiscono l´alimentazione e la necessità di contenere le emissioni per non influenzare negativamente il mutamento climatico. "Si tratta della sfida più grande da affrontare a livello di Unione Europea - sottolinea Berger - ma un altro degli impegni prioritari consiste nel migliorare la visibilità delle attività agricole, in maniera particolare per quanto riguarda le zone di montagna. La società deve valorizzare l´impegno degli agricoltori, e riconoscere l´importanza di investire ingenti somme in questo settore". Sul tema della garanzia di un approvvigionamento alimentare per i nove miliardi di persone che nel 2050 popoleranno il pianeta, Berger punta su alcuni concetti chiave: "Bisogna rafforzare il sostegno a coltivazioni in grado di rispettare il clima, l´ambiente e la biodiversità. Da questo punto di vista, l´agricoltura di montagna può svolgere un ruolo importante perchè su questi temi ha da sempre una maggiore sensibilità". A proposito di agricoltura di montagna, la due giorni di Salisburgo ha fatto da apripista per l´importante vertice dell´11 e 12 aprile a Oberammergau, in Baviera. "In quell´occasione - sottolinea l´assessore Hans Berger - il Commissario europeo Dacian Ciolos e i ministri di Italia, Austria, Germania, Francia e Slovenia sottoscriveranno un documento comune che ricalca a grandi linee la nostra risoluzione sull´agricoltura di montagna. Si tratta di un risultato importante, che ci ripaga gli sforzi profusi negli ultimi mesi".  
   
   
LIGURI DI RITORNO DALL´ARGENTINA IN REGIONE (CON 12 MILA TONNELLATE DI MIELE)  
 
Genova - Curiosa nota positiva nel tourbillon di incontri sull´immigrazione e sui drammatici episodi di Lampedusa di questi giorni, nella sede della Regione Liguria. L´assessore Enrico Vesco ha ricevuto nel pomeriggio di ieri, nel suo ufficio di via Fieschi, un ligure di terza generazione, Nelson Parodi, pronipote di Giobatta Parodi, originario di Mele, emigrato in Argentina nel secolo scorso. In Argentina, la famiglia Parodi è una grande produttrice di miele, oltre dodicimila tonnellate annue. Per raggiungere il traguardo delle ventimila tonnellate e avvicinarsi ai grandi produttori europei, Nelson Parodi è tornato in Liguria per aprire uno stabilimento, sempre di miele, caramelle, dolciumi, a Vado Ligure, in provincia di Savona. La nuova sede dell´azienda Parodi di Vado Ligure si occuperà anche di import-export. All´incontro in Regione Liguria, con l´assessore al Lavoro e all´Emigrazione Enrico Vesco, erano presenti, insieme con i collaboratori di Nelson Parodi, il presidente dell´associazione dei Liguri nel Mondo, Felice Migone, e l´assessore comunale di Mele, Giovanni Cadili Rispi.  
   
   
PESCA:FEDERCOOPESCA, ALLARME PESCA TELLINE PER BARRIERE ARTIFICIALI ANZIO  
 
 “La pesca delle telline ad Anzio verrà messa a rischio dalla creazione di una barriera artificiale per la difesa della costa”. Questo l’allarme lanciato da Claudio Brinati, presidente Federcoopesca-confcooperative Lazio dopo l’avvio dei lavori per erigere un barriera rigida che verrà realizzata proprio sull’area dove sono posizionate le secche sulle quali viene svolta la pesca professionale delle telline. Operazione, sottolinea l’associazione, che distruggerà di fatto tale ambiente ed obbligherà i pescatori a spostarsi altrove in quanto l’ area diverrà di fatto inutilizzabile. Vita molto difficile, denuncia la Federcoopesca, per chi pesca le telline, che ha nel Lazio il suo zoccolo duro con il 10% della flotta laziale attiva nella molluschicoltura con draghe e rastrelli, per un totale di 70 piccole imbarcazioni che catturano in media ogni giorno circa 40-50 chili per 11 mesi l´anno, escluso aprile. “Dopo lo scampato spauracchio del regolamento comunitario, che l’estate scorsa ci ha fatto temere per le sorti della pesca di questo mollusco, molto richiesto da consumatori e ristorazione, ora ci si mettono le opere in mare, progettate senza alcun coinvolgimento della categoria, che da anni chiede di essere sentita quando vengono realizzati interventi che possono arrecare danno ad alcuni mestieri di pesca”, sostiene Brinati. Quello delle opere in mare e degli effetti che queste hanno sull’attività professionale è un problema che si presenta ciclicamente. “Ci sono voluti dieci anni per arrivare alle conclusioni che alcuni interventi, come quelli dei ripascimenti morbidi, non hanno una validità duratura. Ora ci troviamo a veder realizzate opere che non a tutti portano vantaggi, anzi arrecano serie difficoltà. Non si può continuare a sperimentare sulla pelle dei pescatori senza neanche interpellarli”. La Federcoopesca ricorda il protocollo siglato, insieme alle altre associazioni di categoria, qualche anno fa presso la Regione Lazio, che prevedeva l’istituzione di un tavolo di consulta preliminare per esaminare interventi di questo tipo. “Accordo al quale non è stato dato seguito, ma le opere si continuano a fare a discapito di attività economiche importanti per il tessuto territoriale” evidenzia Brinati.  
   
   
BOLZANO: DIVIETO DI APPLICARE PRODOTTI FITOSANITARI DANNOSI ALLE API  
 
Ambiente - La Provincia ha stabilito l´entrata in vigore da giovedì 31 marzo del divieto di applicare prodotti fitosanitari dannosi alle api durante il periodo di fioritura dei fruttiferi per la varietà Cripps Pink e i relativi cloni e per tutte le altre varietà a partire da domenica 3 apirle 2011. Il divieto rimarrà in vigore sino a revoca. La Provincia Autonoma di Bolzano, Ripartizione Agricoltura ha stabilito con decreto n. 169/31.2 del 28.03.2011 che i sottoelencati principi attivi, presenti in prodotti fitosanitari, sono dannosi alle api:
Abamectina
a-Cipermetrina
Bifentrina
Clorantraniliprole
Clorpirifos
Clorpirifos-metile
Clothianidin
Ciflutrina
Cipermetrina
Deltametrina
Dimetoato
Diquat
Emamectina
Esfenvalerate
Etofenprox
Fenoxycarb
Flufenoxuron
Imidacloprid
Lambda cialotrina
Milbemectin
Fosmet
Pyridaben
Pirimifos-metile
Spinosad
Spirodiclofen
Teflubenzuron
Tiametoxam
La Ripartizione agricoltura informa inoltre che in tutte le zone frutticole situate fino a 500 m s.L.m il divieto di impiegare prodotti fitosanitari dannosi alle api ha inizio per la varietà Cripps Pink e i relativi cloni a partire da giovedì 31 marzo 2011 (ore 00.00) e per tutte le altre varietà a partire da domenica 3 aprile 2011 (ore 00.00). Il divieto rimarrà in vigore fino a revoca. Inoltre si rende noto che come misura preventiva contro la diffusione del colpo di fuoco batterico tramite le api è vietato spostare alveari di api da un impianto di pomacee in un altro impianto di pomacee dal 1° aprile 2011 fino al 15 giugno 2011, a meno che essi non siano stati tenuti prima in un locale oscurato e chiuso per almeno 48 ore oppure per almeno 72 ore in un luogo situato a quote superiori a 1400 m s.L.m.
 
   
   
INCONTRO TECNICO LUNEDÌ 4 APRILE 2011 I MATERIALI BIODEGRADABILI IN ORTOFRUTTICOLTURA  
 
Lunedi´ 4 Aprile Alle Ore 10,00 Presso L´aula Magna Dell´istituto Spallanzani Di Castelfranco Emilia (Mo) ci sarà un incontro tecnico dal titolo: "I Materiali Biodegradabili In Ortofrutticoltura" Relatori: Luciano Trentini, Cso “Il settore orticolo in Italia e in Emilia Romagna”; Stefano Maini, Università di Bologna - Dista “Erogatori biodegradabili di feromone per la difesa contro i lepidotteri fruttiferi”; Marco Cestaro, Regione Emilia Romagna “La strategia ambientale nell’Ocm ortofrutta e i materiali plastici biodegradabili”; Sara Guerrini, Novamont; “I materiali biodegradabili in agricoltura: utilizzo e prospettive”.  
   
   
PESCA: COOPERAZIONE AUSPICA INCONTRO CON MINISTRO ROMANO PER RILANCIO SETTORE  
 
“Il cambio della guardia alla guida del Mipaaf, oltre agli auguri di rito di un proficuo lavoro, ci impone una riflessione sulle linee programmatiche che vorrà adottare il neoministro. Il nostro auspicio è di poter incontrare quanto prima Romano per avviare un confronto e un percorso di rilancio della pesca italiana, teso a dare al settore nuova linfa vitale anche in virtù degli importanti dossier ancora aperti in ambito comunitario, come l’imminente trattativa sulla riforma della Politica Comune della Pesca”. Dichiarano in una nota congiunta l’Agci Agrital, la Federcoopesca-confcooperative, la Lega Pesca all’indomani della nomina di Francesco Saverio Romano come ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali.“La pesca italiana può e deve contare di più nella filiera agroalimentare nazionale e nelle politiche di indirizzo della Comunità europea, ma occorre una strategia a breve e lungo termine, per uscire dalla marginalità e pensare a politiche di sviluppo”, sottolineano le tre associazioni. Per i rappresentanti della cooperazione il quadro è particolarmente critico. “Il settore sta, infatti, vivendo un momento molto delicato stretto come è tra i continui aumenti del costo del carburante, le ripercussioni legate a quanto prescritto in alcuni regolamenti comunitari, come il regolamento per il Mediterraneo o quello sui controlli, e le difficoltà endemiche della filiera ittica, legate, tra l’altro, ad una eccessiva frammentazione dell’offerta e alla perdita di competitività delle produzioni nazionali”. Occorre altresì, secondo Agci Agrital, Federcoopesca-confcooperative e Lega Pesca, rilanciare una politica di sviluppo che freni l´emorragia continua di lavoratori ed imprese e che sappia attrarre di nuovo i giovani. “Per far questo - prosegue la nota-occorre immaginare anche un nuovo sistema di welfare che elimini le disparità in atto fra coloro che praticano lo stesso mestiere del pescatore; serve un sistema strutturale di ammortizzatori sociali come da anni già esiste in agricoltura che ci permetta di affrontare in modo meno impreparato le difficili fasi come quella che stiamo vivendo in questo periodo. Ma, soprattutto, occorre tornare a parlare di pesca non per le infrazioni che si commettono ma per la funzione di presidio di tradizioni e culture che da sempre contribuiscono all´inimitabile patrimonio agroalimentare italiano”.  
   
   
ASSAGGIATORI CAFFÈ: PRESTO BAROMETRO DEL CAFFÈ LUIGI ODELLO NOMINATO PRESIDENTE DELL´ISTITUTO INTERNAZIONALE ASSAGGIATORI CAFFÈ. VARATA NUOVA RICERCA SULLA QUALITÀ DEL CAFFÈ AL BAR. ARRIVA ANCHE UN NUOVO CORSO DEDICATO AGLI AROMI DEL CAFFÈ  
 
Il nuovo consiglio d´amministrazione dell´Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè ha eletto il suo presidente. Sarà Luigi Odello, professore di Analisi sensoriale in diversi atenei italiani ed esteri e già segretario generale dell´Istituto, a guidare gli assaggiatori di caffè per i prossimi tre anni. Un triennio che si apre con il lancio di una nuova ricerca sulla qualità del caffè al bar. Nei prossimi mesi infatti i soci dell´Istituto, armati di schedine in formato portatile, visiteranno migliaia di bar, ne assaggeranno il caffè e invieranno le loro schede di analisi all´Istituto che provvederà all´elaborazione dei dati. "Un vero e proprio barometro sulla qualità del caffè - ha commentato Luigi Odello, presidente dell´Istituto - Infatti l´Istituto renderà pubblici i risultati della ricerca con regolarità. Un lavoro che coinvolgerà un gran numero di bar italiani, ma non solo: non dobbiamo dimenticarci che degli oltre 7.000 assaggiatori dell´Istituto ben un decimo sono all´estero". Ma le novità non si fermano qui: arriverà presto infatti anche un nuovo corso completamente dedicato agli aromi del caffè. "Una giornata completamente dedicata allo studio degli odori del caffè - ha spiegato Odello - Un corso che si avvarrà di una nuova collezione di aromi che abbiamo messo a punto negli ultimi due anni". Oltre al presidente Luigi Odello, siedono nel consiglio dell´Istituto anche: Fausto Devoto (vicepresidente), Marcos Saña (vicepresidente), Stefano Abbo, Roberto Sala, Manuela Violoni, Gian Paolo Braceschi, Gian Luigi Sora, Giuseppe Battista, Pasquale Madeddu, Carlo Odello, Yumiko Momoi, Darcy Kai Sun, Lorenzo Quaranta, Dmitriy Emshanov, Lino Stoppani, Roberto Zironi. I sindaci sono: Alberto Cobianchi, Giuseppe Principe, Assunta Percuoco, Pierluigi Bosso, Fabio Verona. I probiviri sono: Cristina Dore, Vittorio Ventura, Erik Berglund, Angelo Greggio, Walter Pocobello. L´attività di segreteria è coordinata da Michela Beltrami. Chi è l´Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè L’istituto Internazionale Assaggiatori Caffè è un´associazione senza fini di lucro che vive delle sole quote sociali. E´ stato fondato nel 1993 con l’obiettivo di mettere a punto e diffondere un metodo scientifico per l´assaggio del caffè. Dalla sua fondazione l’Istituto ha svolto centinaia di corsi ai quali hanno partecipato più di 7.000 operatori e amatori di tutto il mondo. Il manuale “Espresso Italiano Tasting”, edito in italiano e in inglese, è stato tradotto in spagnolo, portoghese, tedesco, francese, russo, giapponese e tailandese. L’istituto Internazionale Assaggiatori Caffè è dotato di un importante comitato scientifico che pianifica la ricerca per garantire l’innovazione del settore: ne fanno parte docenti universitari, tecnici e professionisti. Maggiori informazioni a www.Assaggiatoricaffe.org  
   
   
CONSTANCE BELLE MARE PLAGE OSPITA IL FESTIVAL CULINARIO BERNARD LOISEAU 2011 LA FRANCIA VINCITRICE DELLA 6°EDIZIONE DELLA PRESTIGIOSA MANIFESTAZIONE CULINARIA  
 
Un tributo al grande chef francese Bernard Loiseau. Un omaggio alla natura di Mauritius e ai suoi prodotti. Un incontro tra due mondi: Oriente ed Occidente. Anche quest’anno il Festival Culinario Bernard Loiseau, giunto alla sesta edizione, si è svolto nella suggestiva cornice del Constance Belle Mare Plage, il resort 5 stelle del Gruppo Constance Hotels Experience situato lungo una delle più spettacolari spiagge dell’isola di Mauritius. Dal 13 al 20 marzo 2011 sei chef europei stellati Michelin insieme ad altrettanti chef del Gruppo Constance Hotels Experience si sono sfidati a colpi di creatività in perfetto spirito di armonia, entusiasmo e collaborazione. Una full immersion nel magico mondo della cucina mauriziana, per creare menù innovativi a base di prodotti tipici locali, arricchiti da un forte mix di profumi e sapori indiani e cinesi e dall’eleganza della cucina italo – francese. A valutare l’originalità dei piatti una giuria di esperti internazionali presieduta, come consuetudine, dalla sig.Ra Dominique Loiseau, Ceo del Relais Bernard Loiseau e vicepresidente di Relais Chateaux, e composta da ospiti illustri come Patrick Bertron, 3 stelle Michelin, che ha supervisionato la serata conclusiva. Nel corso della Cena di Gala con un prestigioso menù proposto dallo Chef Bertrand, 3stelle Michelin ed impreziosito dai migliori Champagne Deutz, è stata decretata la coppia vincitrice: Serge Vieira, chef stellato del ristorante “Serge Vieira” in Chaudes – Aigues e Mr Harrish Mungur, chef del Belle Mare Plage. La coppia ha presentato un’evoluzione di cuore di palma avvolta in un involtino di tonno decorato con mango “rosa dei venti” su un letto di salsa a base di agrumi e arachidi tostati. Seguito da un piatto di cannelloni di bietole mauriziane arricchiti da stuzzicanti sapori al gusto limone e banana. Sul podio altre due coppie di eccellenti chef: al 2°posto primeggia ancora la Francia accompagnata da uno chef del Constance Halaveli ed al 3° la coppia formata dallo chef europeo Uk e da uno chef locale del Constance Lémuria Resort. Un Festival quest’anno con un nuovo programma ricco di tanti nuovi concorsi e originali occasioni di scambio che hanno impreziosito la settimana culinaria: dalla gara tra sei migliori barman del Constance Belle Mare Plage e del Constance Le Prince Maurice il 14 marzo, alla selezione tutta al femminile della migliore decorazione al tavolo che ha visto protagoniste le mogli degli chef il 15 marzo, fino ad un concorso enologico tenutosi il 18 marzo dove sei sommelier mauriziani hanno abbinato i migliori vini ai piatti serviti dagli chef. Convivialità, genuinità, spirito di condivisione e ospitalità alcuni dei valori che emergono ogni anno da questa prestigiosa kermesse gastronomica. Un’occasione unica di scambio di tradizioni e conoscenze culinarie, capace di legare due mondi lontani in un’esperienza raffinata e gratificante in stile Constance Hotels Experience www.Constancehotels.com  
   
   
CHEF PER PASSIONE CERCASI: SONO APERTE LE ISCRIZIONI AL PREMIO MARIETTA 2011  
 
Il Comune di Forlimpopoli nell’ambito della 15ª edizione della Festa Artusiana (18-26 giugno 2011) promuove il concorso nazionale per cuochi dilettanti dedicato alla fedele governante di Pellegrino Artusi Le ricette vanno inviate entro lunedì 6 giugno 2011 Spaghetti o tagliatelle, pici o cavatelli, maccheroncini o risotto? Qualsiasi piatto a base di pasta va bene, l’importante è che la ricetta sia ispirata alla cucina domestica regionale, alla filosofia e all’opera di Pellegrino Artusi, il celebre gastronomo che unificò l’Italia a tavola, di cui quest’anno ricorre il centenario della morte. Tutti gli appassionati di cucina che vogliono cimentarsi ai fornelli in una ricetta ispirata all’Artusi e ai suoi precetti possono ora partecipare alla nuova edizione del Premio Marietta, il concorso nazionale per cuochi dilettanti dedicato alla fedele governante dell’Artusi, Marietta Sabatini. Un concorso con cui la città di Forlimpopoli, patria di Pellegrino Artusi e sede di Casa Artusi, moderno centro di cultura enogastronomica dedicato alla cucina domestica italiana, intende rendere omaggio alle “Mariette” di oggi. Donne e uomini, senza distinzioni di sesso: tutti coloro che, nella cerchia privatissima della propria vita e dei propri affetti, esercitano con amore e abilità “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, come raccomandato nel celebre manuale di cucina artusiano. In fondo Marietta Sabatini era proprio questo: una devota governante appassionata di cucina che, insieme al cuoco Francesco Ruffilli di Forlimpopoli, diede un contributo determinante a quella vera e propria impresa culinaria e editoriale che fu fra fine Ottocento e inizio Novecento l´ideazione, la realizzazione e la diffusione della Scienza in cucina. Insieme provarono centinaia e centinaia di ricette, una ad una: Marietta e Francesco stavano ai fornelli, Artusi correggeva, rivedeva le dosi, riscriveva i procedimenti, integrava i suggerimenti, spiegava e commentava con riflessioni personali. E per dimostrare la sua profonda gratitudine per tutto quanto avevano fatto durante la sua vita i suoi fedeli collaboratori, lasciò loro per testamento i diritti d´autore del suo libro. Premio Marietta: come partecipare al concorso Le iscrizioni al concorso sono aperte fino a lunedì 6 giugno 2011: tutte le ricette devono pervenire al Comune di Forlimpopoli (P.zza Fratti 2, 47034 Forlimpopoli) indicando “Premio Marietta” entro le ore 13 dello stesso giorno. Per partecipare occorre inviare una o due ricette originali di un primo piatto a base di pasta, secca o fresca, o riso, eseguibile in un tempo massimo di due ore. Requisito indispensabile la presenza di riferimenti all’opera dell’Artusi (stagionalità delle materie prime, curiosità storiche, tipicità territoriale), tanto negli ingredienti quanto nella tecnica di preparazione e presentazione. All´interno della busta l´autore dovrà indicare le proprie generalità, un numero di telefono, un indirizzo di posta elettronica, e l´attività lavorativa che attesti lo status di “dilettante” di eno-gastronomia. Una giuria di esperti selezionerà, fra tutte le ricette pervenute, le cinque finaliste. I cuochi finalisti saranno invitati a cucinare i loro piatti, come di tradizione, durante la 15ª edizione della Festa Artusiana, la kermesse gastronomica in calendario dal 18 giugno al 26 giugno 2011 a Forlimpopoli. La cerimonia ufficiale di premiazione del concorso si svolgerà a Forlimpopoli, nei giorni della manifestazione. Per il vincitore in palio un premio di 1.000 euro, mentre tutti i finalisti riceveranno 5 Kg di pasta. La giuria sarà composta da esperti e presieduta da Verdiana Gordini, Presidente dell´Associazione delle Mariette che, in nome della cuoca di Artusi, promuove in Casa Artusi la cultura gastronomica di tradizione. Marietta Sabatini: una vita alla corte di “re” Artusi Cameriera e cuoca (è lei la titolare della ricetta del Panettone Marietta 604, alla quale Artusi non volle mai sostituire la ricetta del dolce milanese), Marietta Sabatini era originaria di Massa e Cozzile, un piccolo paese collinare della provincia di Pistoia, dove nacque nel 1860. Fu presa a servizio da Artusi intorno al 1887-1888, e gli rimase vicino, discreta efficiente fedele, fino alla fine. Governante, ma anche accompagnatrice dei soggiorni estivi sulla montagna pistoiese, ai Bagni di Montecatini o a Viareggio, è lei a rivelarci le abitudini quotidiane del riverito padrone, le sue frequentazioni, le sue passioni, e in particolare l´amore per i libri. In una intervista del 1932 pubblicata sulla Cucina Italiana Marietta parla così di Artusi: “L’unico suo divertimento era lo scrivere. Il libro lo cominciò quasi per ischerzo. Poi vide che gli veniva bene e vi si appassionò. A poco a poco venne ad avere una corrispondenza con persone d´ogni ceto e d´ogni parte d´Italia. Scriveva sempre. Si alzava la mattina alle otto e si metteva a tavolino fino all´ora del pranzo. Poi riprendeva a scrivere per qualche ora. Ed era un continuo alternarsi fra lo studio e la cucina, la penna e le pentole. Si provavano le ricette, tutte, una ad una. Accanto a lui instancabile era sempre il suo cuoco che gli voleva tanto bene. Io pure non lo lasciavo mai. Altri compagni fedeli gli erano i due gatti ai quali dedicò la prima edizione del suo libro. […] La cucina era per lui un campo d´azione. Un luogo di studio. Io ho ancora e tengo come fossero gioielli le sue bilance, i suoi arnesi, tutto quanto gli era necessario ed egli adoperava sempre”. E ancora: “Era un terribile giudice delle pietanze, sapeva al solo assaggio riconoscere gli ingredienti e trovare qualsiasi difetto, immediatamente. A parte la cucina gli piaceva leggere […]. Era un uomo coltissimo, ed amava istruire anche me. Ed io gli ero tanto riconoscente per questo”. Per info: tel. 0543 749234/5, 0543 743138, info@festartusiana.It, www.Festartusiana.it, www.Casartusi.it.  
   
   
DITECHEESE! TORNA A PERUGIA DAL 28 APRILE AL 1 MAGGIO 2011 IL FESTIVAL DEDICATO AI FORMAGGI E DINTORNI  
 
Un viaggio alla scoperta delle virtù di un alimento antico, semplice e nutriente, goloso e ricercato, attraverso un’ampia gamma di varietà di forme, sapori e tecniche di produzione, raccontata con passione da maestri della degustazione e dai migliori produttori nel panorama europeo. Dal 28 aprile al 1 maggio 2011 torna a Perugia, nei suggestivi spazi della Rocca Paolina e del centro storico, “Ditecheese!”, l’evento nato con l’obiettivo di valorizzare le produzioni casearie di qualità italiane e straniere e di favorire la cultura della degustazione di un prodotto che è ai primi posti nel settore delle produzioni agroalimentari italiane con un consumo procapite di 23 kg all’anno e una spesa totale al consumo di oltre 21 miliardi di euro. Numeri che incuriosiscono e che invitano a riflettere su cosa portiamo ogni giorno in tavola! Dedicata a produttori, consorzi ed aziende selezionate secondo rigorosi criteri d’eccellenza, ma anche ad esperti e curiosi appassionati di formaggio, la manifestazione, giunta alla sua quinta edizione, si articolerà in diverse sezioni ad ingresso gratuito: mostra mercato di formaggi e prodotti latteo-caseari italiani e stranieri, prodotti di abbinamento (mieli, mostarde, salse) e accessori per la degustazione (coltelleria, taglieri, ecc); degustazioni guidate da esperti nazionali per andare alla scoperta – visiva, olfattiva e gustativa - delle numerose varietà di formaggio disponibili e dei riti culinari che ne esaltano il gusto in abbinamento anche a vini e ad altri prodotti culinari regionali (giovedì, venerdì e domenica alle ore 18); cacioteca ed enoteca (aperti tutti i giorni dalle ore 11 alle ore 20); ed altri eventi di intrattenimento che spaziano dagli happy hour della sera (“Aperitivo in Rocca” delle ore 19) e ai “Cacio Brunch” del weekend (sabato e domenica dalle ore 12,30 alle 14,30) agli spettacoli musicali e di cabaret (venerdì “Che cacio ridi!” e sabato “Senti che cacio?”) al teatro di Santa Cecilia, a pochi passi dalla Rocca Paolina. Il Santa Cecilia venerdì e sabato ospiterà anche “Turisti per cacio”, la sezione di approfondimento dedicata alle destinazioni turistiche del formaggio, per conoscere le caratteristiche e le peculiarità dei luoghi dove hanno origine prodotti noti e apprezzati in tutto il mondo. Vaccini, pecorini, caprini e bufalini provenienti dall’Italia, dalla Francia, dalla Svizzera e dall’Olanda: la varietà di formaggi protagonisti di Ditecheese è ampia e mette l’acquolina in bocca. Il posto d’onore dell’edizione 2011 di Ditecheese spetta però a sua maestà il pecorino italiano cui la kermesse perugina dedica il primo Banco di Assaggio a lui interamente dedicato, con una giuria d’eccezione composta da esperti assaggiatori, giornalisti enogastronomici, medici nutrizionisti, docenti in microbiologia e rappresentanti della grande distribuzione che premieranno il miglior pecorino d’Italia, il miglior pecorino D.o.p. E, in omaggio a chi gioca in casa, il miglior pecorino umbro. Ditecheese è organizzata dall’ideatore Vitaliano Gaggi in collaborazione con il Comune di Perugia e l’Associazione Collega-menti