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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Settembre 2011
PRESENTATO A NUORO IL BANDO INCENTIVI PER LE ENERGIE RINNOVABILI  
 
Cagliari, 14 settembre 2011 – “La Provincia di Nuoro e dell’Ogliastra sono al centro della politica industriale ed energetica dell’Esecutivo regionale.” Con queste parole l’assessore dell’Industria Alessandra Zedda ha aperto il tavolo di animazione territoriale sulle energie rinnovabili, organizzato il 12 settembre a Nuoro, nella sede della Confindustria Sardegna Centrale. Le nuove opportunità in campo energetico varate dalla Regione, contenute nel “Bando incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili e per la promozione e l’utilizzo di tecnologia ad alta efficienza e risparmio a sostegno alla cogenerazione diffusa” sono state accolte con il favore della Confindustria e con grande partecipazione da parte degli imprenditori e dei professionisti del settore. “Una boccata d’ossigeno per il territorio - ha affermato il presidente di Confindustria Sardegna Centrale, Roberto Bornioli - Questa iniziativa avrà, infatti, ricadute importanti sull’occupazione e sull’ambiente. Risparmio energetico non significa solo competitività ma anche tutela ambientale.” “Con la nostra presenza vogliamo essere vicini alle imprese. Ci auguriamo - ha sottolineato Zedda - che questo interesse venga ripagato con l’approvazione di numerose richieste. Il programma di aiuti, che ufficialmente verrà aperto domani 13 settembre, è il risultato della volontà di attuare politiche in grado di generare sviluppo economico, attraverso il pieno utilizzo di tutti gli strumenti e risorse disponibili.”  
   
   
SARDEGNA: LE DOMANDE DEL BANDO PER L’ENERGIA RINNOVABILE E IL RISPARMIO ENERGETICO  
 
Cagliari, 14 settembre 2011 - L’assessorato dell’Industria informa che, per problemi tecnici, la procedura telematica per la presentazione delle domande di aiuto alle imprese per la produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili e per la promozione dell´utilizzo di tecnologie ad alta efficienza e risparmio energetico e sostegno alla cogenerazione diffusa on line dalle 15 di ieri. Va ricordato alle imprese interessate che dovranno presentare la domanda di partecipazione sia in forma telematica che in forma cartacea. La domanda potrà essere compilata e validata on line a partire dalle ore 15 di oggi e fino alle 13 del 5 aprile 2012, dovrà essere poi stampata, timbrata, firmata dal legale rappresentante e inviata, in regola il bollo, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno entro 15 giorni dalla data di validazione della domanda on line al seguente indirizzo: Regione autonoma della Sardegna, Servizio energia, Viale Trento, 69 – 09123 Cagliari. Per informazioni sul bando è possibile contattare i seguenti numeri telefonici 070/6062413- 6062314 o inviare una e-mail all’indirizzo energiaimprese@regione.Sardegna.it    
   
   
SMART CITIES GRANDE OPPORTUNITÀ DI CRESCITA E INNOVAZIONE  
 
Torino, 14 settembre 2011 - Dopo aver partecipato il 13 settembre all’incontro organizzato dal Comune di Torino per illustrare i primi bandi Smart Cities - l’iniziativa con cui la Commissione Europea sosterrà le città che si impegnano a incrementare l’efficienza energetica dei propri edifici, delle reti energetiche e dei sistemi di trasporto in modo tale da ridurre entro il 2020 del 40% le proprie emissioni di gas serra - l’assessore regionale all’Ambiente, Roberto Ravello, ha espresso soddisfazione “per il coinvolgimento, non soltanto operativo, della Regione in un progetto di ampio respiro e molto ambizioso che necessita della collaborazione istituzionale e della concertazione con i vari enti territoriali per superare la concorrenza con gli altri progetti italiani ed europei e raggiungere l’obiettivo comune di fare dell’area metropolitana di Torino e delle altre realtà piemontesi un territorio aperto alle tecnologie ed all’innovazione in un’ottica di sviluppo e di sostenibilità ambientale”. Secondo Ravello, “l’impegno di Torino e degli altri Comuni piemontesi, che con la sottoscrizione di protocolli d’intesa hanno fatto propria questa scommessa, sarà infatti possibile consolidare un concetto basilare per un corretto modello di amministrazione: quello secondo cui l´interesse pubblico - diffondere la cultura della sostenibilità ambientale, attraverso la pianificazione di pratiche che inneschino processi virtuosi negli ambiti dell’energia, del trasporto, dei sistemi integrati per il miglioramento della qualità della vita - può coincidere con quello del mondo imprenditoriale (industria, innovazione, centri di ricerca) il cui investimento è determinante per la creazione di occupazione e di ricchezza, e, conseguentemente, per il raggiungimento di una maggior sicurezza sociale”. “La Regione - ha concluso l’assessore - è al fianco di tutte le realtà piemontesi che si stanno impegnando secondo quest’ottica, tesa ad investire nell’innovazione e nella ricerca al fine di sviluppare le migliori tecnologie utili secondo tutti i punti di vista, confrontando costi e benefici degli interventi in termini di migliori prestazioni ambientale e sostenibilità economica”.  
   
   
TRIVELLAZIONI IN VENETO. CONTE: “UN RISCHIO TROPPO ALTO”  
 
Venezia, 14 settembre 2011 - Per adesso la richiesta pervenuta da parte di ditte estere è relativa solo all’ottenimento di permessi d’indagine di carattere geologico, ma se la ricerca di idrocarburi fosse positiva chi può pensare che non arriverà poi anche la richiesta di sfruttamento? A porre la questione è l’assessore regionale all’ambiente Maurizio Conte che torna sull’argomento delle trivellazioni in Veneto in un intervento per un settimanale diocesano. “Mi pare abbastanza evidente – sottolinea Conte - che queste società estere non sono disposte a mettere capitali non indifferenti al solo scopo di favorire un’ulteriore conoscenza geologica del sottosuolo. Dietro a tutto questo c’è l’intento di scoprire giacimenti di idrocarburi che possano garantire una soddisfacente produzione, particolarmente di gas metano. Se le Commissioni tecniche di valutazione dell’impatto ambientale dovessero dare un eventuale nulla osta all’indagine e se tutto si fermasse al solo miglioramento delle conoscenze del nostro territorio, si potrebbe supporre un indubbio risvolto positivo. Tuttavia, è da ritenere molto probabile che le stesse ditte procedano poi con la richiesta di sfruttamento”. “E’ questa – aggiunge - la problematica più delicata e sensibile dal punto di vista dell’impatto sul territorio. Specialmente per quanto riguarda il rischio concreto di subsidenza che si potrebbe venire a creare a seguito delle estrazioni. Allora mi domando se un territorio così fragile come quello delle aree interessate da questo progetto possa permettersi di affrontare un simile rischio”. Visti anche i danni dell’alluvione del 2010, Conte sostiene che “sarebbe un controsenso che la Regione da una parte spendesse consistenti risorse economiche per mettere in sicurezza gli argini e creare casse di espansione per i fiumi e poi, dall’altra, favorisse l’abbassamento del suolo”. Conte, infine, esprime la convinzione che “le risorse della nostra terra dovrebbero andare in primo luogo ai cittadini del Veneto, più che a società o a capitali stranieri. La politica degli amministratori veneti ha il dovere di tutelare l’interesse dei propri cittadini che, in questo caso, significa non sfruttare, sfregiare o deturpare la nostra superficie e sottrarre le ricchezze del sottosuolo”.  
   
   
V GIORNATA ENERGIA PULITA.  
 
Bari, 14 settembre 2011 - Di seguito, una breve nota dell’assessore alla Qualità dell’Ambiente, Lorenzo Nicastro sul mancato coinvolgimento dell’Assessore alla Qualità dell’Ambiente alla “V Giornata dell’Energia pulita”: “Risulta inspiegabile che l’Assessore regionale alla Qualità dell’Ambiente, titolare della delega alle politiche energetiche della Puglia, non sia stato invitato neppure come “semplice uditore” alla “V Giornata dell’Energia pulita” svoltasi in data di ieri presso la Fiera del Levante. “Consultando i siti web emerge che tra gli organizzatori del Convegno c’è anche la Fdl S.p.a., società partecipata, diretta e controllata dalla Regione Puglia, unitamente alla Promem Sud Est. “Il mancato coinvolgimento del titolare della delega politica, ha privato la popolazione pugliese di una indispensabile interlocuzione e di un doveroso momento di confronto su aspetti di estrema delicatezza, di competenza esclusiva dell’Assessore alla Qualità dell’Ambiente”  
   
   
LOMBARDIA: RISPARMIO ENERGETICO FULCRO PIANO CASA NUOVO RECORD PER EDIFICI CERTIFICATI: TOCCATA QUOTA 600.000 LE BOLLETTE DI FAMIGLIE E IMPRESE SARANNO MENO CARE  
 
Milano, 14 settembre 2011 - Il nuovo Piano casa regionale, che la Lombardia approverà entro dicembre, conterrà misure di incentivazione per l´edilizia sostenibile ed energeticamente efficiente. Ciò significa che chi costruirà o amplierà il proprio appartamento puntando sulle moderne tecnologie per il risparmio energetico (come ad esempio la termoregolazione, le valvole sui caloriferi, le caldaie a condensazione, il solare termico o altro) potrà ottenere premialità aggiuntive, ad esempio sugli oneri. E´ questo uno dei passaggi dell´intervento dell´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi che, ieri , è intervenuto al convegno ´Efficienza energetica. Tutela dell´ambiente, opportunità di crescita´, organizzato da Confindustria. Oltre 600.000 Edifici Certificati, Lombardia Leader In Italia - ´Questa è la strada per rilanciare l´edilizia - ha detto l´assessore -. Per primi in Italia, e fra i primi in Europa, abbiamo già certificato 600.000 edifici, ingenerando un processo virtuoso, anche perché viene messo in evidenza quanto si spreca, in termini di energia, in ciascuna famiglia e impresa´. Dal 1 Agosto 2012 Obbligo Di Termoregolazione - Altra importante novità riguarda l´obbligo di termoregolazione e di contabilizzazione autonoma del calore dal 1 agosto del prossimo anno. ´Le caldaie più potenti e vecchie - ha spiegato Raimondi - e, in seguito, anche le altre, dovranno dotarsene e questo vale per tutti gli impianti al servizio di più unità immobiliari, anche se già esistenti´. ´Oltretutto - ha aggiunto - questo è il modo migliore per tenere sotto controllo le bollette operazione che, di questi tempi, certo non guasta´. 265 Milioni Dall´ue Per L´efficienza Energetica - Raimondi ha anche ricordato il lancio del Fondo europeo per l´efficienza energetica (finanziato da Banca Europea degli Investimenti, Deutsche Bank e Commissione Europea) per realizzare progetti di efficienza e riqualificazione energetica. Dal Risparmio Energetico 300.000 Nuovi Posti Di Lavoro In Lombardia - L´assessore ha illustrato anche come, da uno studio di Confindustria, sia emerso che ´una strategia integrata e di lungo periodo da parte delle istituzioni potrebbe avere un impatto economico sul totale dell´economia pari a circa 238 miliardi di euro di incremento del valore della produzione totale, con una relativa crescita occupazionale di circa 1,6 milioni di posti di lavoro, nel periodo compreso tra il 2011 e il 2020. In Lombardia le ricadute potrebbero essere di oltre 60 miliardi di euro di crescita del Pil in 10 anni e quasi 300.000 posti di lavoro´. E´ stato anche calcolato che una corretta politica ambientale di questo tipo potrebbe portare a una riduzione di emissioni pari ad oltre 207,6 milioni di tonnellate di Co2. Il Governo Si Doti Di Un Programma Di Sviluppo Energetico - Chiudendo il suo intervento, l´assessore ha dunque auspicato che ´Il Governo si doti di un Programma di sviluppo energetico serio e lungimirante, che permetta alle nostre imprese di ottenere energia a costi più contenuti´. ´Noi - ha concluso Raimondi - le nostre proposte le stiamo facendo. Occorre però che anche a livello nazionale siano riviste le fonti di approvvigionamento e le politiche di innovazione tecnologica e di incentivazione dell´efficientamento energetico. E´ la strada che le aziende hanno già intrapreso da sole. Ma, se riusciremo a farla insieme, noi istituzioni con gli imprenditori, forse questa sarà un po´ meno dura per tutti´.  
   
   
LOMBARDIA, SOSTEGNO AFFITTI, DOMANDE DAL 15 SETTEMBRE FONDI PER 41 MLN - FORMIGONI: FORTE IMPEGNO PER LE FAMIGLIE DAL 2000 EROGATI 712 MILIONI, AIUTATI 500.000 NUCLEI  
 
Milano, 14 settembre 2011 - Giovedì 15 settembre e fino a venerdì 11 novembre, sarà possibile richiedere il contributo previsto dal Fondo sostegno affitti. A disposizione ci sono 40,8 milioni di euro (fondi Regione e Stato), ai quali andranno aggiunti gli stanziamenti dei singoli Comuni, che decideranno di aprire gli Sportelli sul proprio territorio. ´Si tratta di un grande sforzo - ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni - che facciamo per essere vicini alle famiglie più in difficoltà´. Tenuto conto del momento particolare, caratterizzato da un numero sempre crescente di richieste, e della contemporanea continua diminuzione dei trasferimenti statali, sono previste premialità per i Comuni che incrementeranno i controlli sulle autocertificazioni. I Requisiti - L´assessore Zambetti, entrando nel merito della misura, ha chiarito che ´Possono richiederla i nuclei familiari con un reddito Isee/fsa (non quindi il reddito imponibile) fino a 12.911 euro, che abitano in alloggi in affitto sul libero mercato. Questo significa che, per ottenere il contributo, il reddito lordo di una famiglia di 4 persone sarà circa di 32.000 euro, quello di un nucleo di 5 di 37/38.000 e così via´. I richiedenti devono possedere la cittadinanza italiana o di uno Stato facente parte dell´Unione europea o la cittadinanza di un altro Stato, a patto che siano in possesso di un permesso di soggiorno che attesti la legittimità dell´ingresso e della permanenza sul territorio nazionale. Importo Dei Contributi - Il finanziamento è calcolato sulla base di diversi criteri, tra cui la situazione reddituale e patrimoniale, la composizione del nucleo familiare e l´importo del canone di locazione, tutti parametri che concorrono alla formazione dell´Isee/fsa. In ogni caso, il contributo massimo erogabile è di 2.300 euro aumentato del 10 o 20 per cento (in presenza di disabili o in situazioni particolari) con i fondi dei Comuni´. Le Principali Novita´ - In presenza d´Indicatore della Situazione Economica (Isee/fsa) uguale a zero o comunque inferiore al canone di locazione rilevabile dal contratto registrato, è conteggiato, ai fini della determinazione del contributo, un valore Isee/fsa pari all´importo del canone di locazione, fatta eccezione per i soggetti che, nell´anno 2010, siano stati colpiti da provvedimento di licenziamento o messi in mobilità, da cessazione di contratti a termine, da decesso del coniuge, da separazione o divorzio. 712 Milioni Dal 2000 - ´In dieci anni - hanno concluso Formigoni e Zambetti - sono stati 712,5 i milioni di euro erogati come contributo al pagamento dei canoni di locazione. Ne hanno beneficiato indicativamente 500.000 famiglie´. Dove Presentare Domanda - Gli Enti preposti al ricevimento delle domande sono i Comuni o i Centri autorizzati di assistenza fiscale (Caaf) e altri soggetti convenzionati con Regione Lombardia. (Ln) dvd/a 2 - Imprese. Gibelli: ´Ergon´ Favorisce Il Brand Territoriale Il Vice Presidente Ha Incontrato Le Associazioni Di Categoria (Ln - Milano, 13 set) ´Grazie a questo nuovo bando Regione Lombardia contribuisce in modo significativo alla nascita di aggregazioni di imprese anche attraverso azioni tempestive, proposte dalle associazioni imprenditoriali, in grado di supportare la presentazione di progetti in risposta al secondo bando del Programma Ergon´. Lo ha detto il vice presidente e assessore all´Industria e Artigianato di Regione Lombardia Andrea Gibelli durante l´incontro, avvenuto questa mattina, con le associazioni di categoria per la presentazione dell´Azione 2 del Programma Ergon. Questa misura è l´evoluzione dei precedenti strumenti regionali in materia di aggregazione, perché mentre coi bandi del Programma Driade venivano finanziati aggregazioni ´informali´ d´impresa, anche temporanee, con questo Programma si è deciso di finanziare aggregazioni stabili di rete e giuridicamente riconoscibili. ´Il programma Ergon - ha continuato Gibelli - è sicuramente una misura innovativa, perché favorisce l´aggregazione d´impresa tramite progetti delle associazioni di categoria, anche al fine di far emergere o consolidare i brand territoriali´. ´Un´altra novità rispetto ai bandi precedenti - ha proseguito ancora il vice presidente - riguarda la dotazione finanziaria, che passa da 14,8 milioni di euro per il precedente Programma Driade, ai 22 milioni previsti per questa misura. Di questi 22 milioni oggi sono state presentate le iniziative che assorbono i primi due dell´intera cifra messa a disposizione´. ´E´ questo - ha concluso Gibelli - un ulteriore investimento a sostegno delle imprese lombarde´.  
   
   
SARDEGNA: ON LINE LE DOMANDE DEL BANDO PER LA VALORIZZAZIONE DEI CENTRI STORICI  
 
Cagliari, 13 settembre - L’assessorato degli Enti locali, finanze ed urbanistica informa che è attivo il form on line per la compilazione delle domande del bando per la concessione ed erogazione di un contributo per interventi di recupero, riqualificazione e riuso dell’edificato storico dei centri storici e degli insediamenti storici minori della Sardegna. Ricordiamo le finalità del bando: promuovere l’utilizzo del patrimonio storico attraverso interventi di recupero connotati da alta qualità urbana e finalizzati al riutilizzo di abitazioni vuote, incentivando l’insediamento di attività sostenibili e diversificate; limitare il consumo di suolo e il fenomeno di abbandono dei centri storici o delle aree rurali; favorire il mantenimento o il ripristino delle funzioni residenziali, con particolare attenzione alle giovani coppie, alle famiglie costituite da genitori soli o più figli a carico e ai nuclei familiari in cui uno o più componenti si trovino in situazione di disabilità grave; incentivare le attività compatibili necessarie per la vitalità economica e sociale del centro storico e connesse alla funzione abitativa quali gli esercizi commerciali al minuto, l’artigianato di beni e servizi alle famiglie, i pubblici esercizi, gli uffici e gli studi privati, le strutture associative, sanitarie, sociali e religiose. Possono presentare domanda di finanziamento: i soggetti privati, sia persone fisiche che persone giuridiche, che abbiano la proprietà dell’immobile oggetto dell’intervento di recupero primario; coloro che abbiano la sola disponibilità dell’immobile (locatari, comodatari, usufruttuari, etc.). Due le categorie a cui i contributi sono destinati: A) edifici o strutture residenziali e loro pertinenze; B) edifici o strutture destinati a attività economiche o sociali quali negozi, piccole attività commerciali, artigianali e culturali e/o piccole strutture ricettive extra alberghiere. Le domande di contributo potranno essere inoltrate on line a partire dal 12 settembre e fino al 12 ottobre 2011. La domanda stampata dovrà essere inviata entro il 19 ottobre 2011 tramite raccomandata al seguente indirizzo: Regione autonoma della Sardegna, Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia, Viale Trieste, 186 – 09123 – Cagliari. Eventuali quesiti potranno essere inviati al seguente indirizzo di posta elettronica: bandolegge29@regione.Sardegna.it    
   
   
FVG: IL CODICE DELL´EDILIZIA PENALIZZA PRIVATI E IMPRESE  
 
 Trieste, 14 settembre 2011 - Il nuovo Codice dell´edilizia avrebbe comportato ancora maggiori costi e aggravato un settore, quello delle costruzioni, che già risente pesantemente della crisi. Lo ha fatto rilevare l´opposizione che, in Iv Commissione, ha di fatto bloccato i lavori dopo appena un´ora dall´inizio della discussione che avrebbe dovuto dare alla Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia il parere obbligatorio (anche se non vincolante). Il Pd, con le parole dei consiglieri Brandolin, Moretton, Travanut e Lupieri, ha incalzato l´assessore Riccardo Riccardi mettendo in evidenza che, con quel regolamento, i cittadini e le imprese della regione avrebbero dovuto sobbarcarsi maggiori costi derivanti dall´aumento previsto nel testo presentato per gli oneri di urbanizzazione e costruzione. A fronte delle puntuali argomentazioni, i consiglieri del Pd, che hanno denunciato l´inopportunità di ulteriori aggravi a fronte della crisi che coinvolge anche il settore dell´edilizia, hanno ottenuto la sospensione con il conseguente rinvio del regolamento. I consiglieri del Pd hanno poi messo in evidenza come sia necessario che la Giunta regionale presti maggiore attenzione nell´elaborazione di regolamenti e leggi che ormai, sempre più frequentemente, sono impugnate dal Governo nazionale o contengono misure inique e dannose per la comunità regionale. "Ci auguriamo - concludono - che, nonostante il tempo eccessivo trascorso per l´approvazione del regolamento (due anni), vengano recepite le osservazioni del gruppo del Pd con la predisposizione di un Codice dell´edilizia che non penalizzi ulteriormente anziché aiutare la economica regionale".  
   
   
RISCHIO SISMICO: GIUNTA REGIONALE UMBRA APPROVA CINQUE PROGETTI PER UN MILIONE E 300 MILA EURO DI CONTRIBUTI  
 
Perugia, 14 settembre 2011 - Interventi per un milione e 300mila euro sono stati finanziati dalla regione dell’umbria per prevenire il rischio sismico attraverso interventi strutturali su edifici strategici e rilevanti. La Giunta regionale infatti, su proposta dell’assessore Stefano Vinti ha approvato la graduatoria degli interventi presentati dagli Enti locali e che sono stati finanziati fino ad esaurire la disponibilità finanziaria di cui la Regione poteva disporre attraverso il Fondo nazionale per la prevenzione del rischio sismico. Saranno cinque gli interventi strutturali che riceveranno il contributo regionale e più precisamente 155mila 400 euro al comune di Corciano per il miglioramento sismico della scuola media Bonfigli; 91mila 858 euro al comune di Castel Ritaldi per la palestra dell’Istituto Parini; 567 mila 592 euro al Comune di Torgiano per la locale caserma dei Carabinieri; 112 mila 235 euro al comune di Scheggia e Pascelupo per l’ex scuola di Coldipeccio ed infine 369 mila 040 euro al comune di Todi per il miglioramento sismico dell’edificio C della scuola media Aosta. “Purtroppo l’esiguità dei finanziamenti disponibili per l’anno 2010, ha affermato l’assessore Vinti, non ci ha consentito di finanziare tutti i progetti che ci erano stati presentati (per un totale di quasi cinque milioni di euro). Speriamo di poter utilizzare nuove disponibilità finanziare nei prossimi piani di prevenzione sismica. E’ importante però che i Comuni mantengano negli immobili oggetto di intervento le funzioni strategiche o rilevanti che sono state dichiarate”.  
   
   
NANOTECNOLOGIE. COLLABORAZIONI SCIENTIFICHE E INDUSTRIALI TRA VENETO E GIAPPONE  
 
Venezia, 14 settembre 2011- Sarà una tre giorni intensa di incontri e visite quella che da ieri a giovedì vedrà impegnata in Veneto una delegazione della regione giapponese di Nagano. Gli oltre trenta rappresentanti di istituzioni, aziende e scienziati giapponesi, guidati dal Governatore della Prefettura, Shuichi Abe, saranno ricevuti ieri dal Consigliere Diplomatico del Presidente Zaia a Palazzo Balbi. Al centro dell’incontro, cui parteciperanno rappresentanti di Veneto Nanotech, Veneto Innovazione, Università Ca’ Foscari, Confindustria e Unioncamere, la collaborazione bilaterale anche in vista dell’imminente visita del Sistema Veneto in Giappone in occasione dell’inaugurazione della mostra “Ritratto di Venezia – Mille anni di storia”, nel quadro Dell’iniziativa “Italia – Giappone 2011”. La delegazione si sposterà quindi a Ca’ Foscari, dove il Governatore Abe terrà nell’Aula Magna di Ca’ Dolfin, alle ore 18, un intervento sulle potenzialità economiche della Prefettura di Nagano e le collaborazioni con il Veneto. L’intervento del Governatore è rivolto agli studenti di Ca’ Foscari ed in particolare agli studenti di Lingue e istituzioni economiche e giuridiche (giapponese) del Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea che si accingono ad intraprendere esperienze di stage presso le istituzioni e le aziende giapponesi. L’intervento sarà preceduto da un incontro con i professori di lingua e cultura giapponese e con i professori del Dipartimento di Scienze molecolari e nanosistemi di Ca’ Foscari. Il programma prevede inoltre una visita all’Università di Padova, alla Incotex di Mira e alla Fpt di Santa Maria di Sala, ai laboratori Lann e Nanofab di Veneto Nanotech e del Cnr Ieni e Rfx di Padova. La missione in Veneto suggella la collaborazione stabilita dalla Nagano Techno Foundation, cluster giapponese sulle nanotecnologie, dalla Prefettura di Nagano e dalla locale Università di Shinshu con Veneto Nanotech e con le Università Ca’ Foscari e di Padova che ha portato a varie missioni scientifiche ed economiche e a instaurare collaborazioni tra aziende venete e aziende giapponesi.  
   
   
FEDERLAZIO E REGIONE PRESENTANO LEGGE SULLO SMALL BUSINESS ACT ALLE PMI  
 
Roma, 14 settembre 2011 - Si è svolto presso la sede della Federlazio un incontro rivolto alle imprese per diffondere i contenuti della legge sullo Small Business Act, recentemente approvata dal Consiglio Regionale del Lazio. All’incontro hanno partecipato il Presidente della Federlazio Maurizio Flammini, il Presidente della X Commissione permanente del Senato, Cesare Cursi, il Presidente della X Commissione permanente della Regione Lazio, Francesco Saponaro, e l’Assessore regionale alle Attività Produttive, Pietro Di Paolo. L’approvazione della legge sullo Small Business Act è un atto istituzionale molto importante per il mondo delle piccole e medie imprese. Infatti, tra i vari temi trattati dalla nuova legge ci sono una migliore tutela delle Pmi nei grandi appalti pubblici, una riduzione della burocrazia e un migliore accesso al credito. “Confidiamo molto in questo provvedimento legislativo – ha dichiarato il Presidente della Federlazio, Maurizio Flammini – e siamo sicuri che possa imprimere un’accelerazione al processo di crescita e di qualificazione del tessuto produttivo delle Pmi. Ora ci auguriamo che i meccanismi di attuazione della legge siano rapidi affinché ogni impresa possa trarne concretamente un immediato beneficio”.  
   
   
IMPRESE: POLVERINI PRESENTA FONDO ROTATIVO PMI DEL LAZIO 25 MILIONI DI EURO PER FAVORIRE L’ACCESSO AL CREDITO  
 
Roma, 14 settembre 2011 - ‘Diamo credito all’impresa’: con questo slogan è stato presentato il 12 settembre dalla presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, il Fondo rotativo per le Pmi del Lazio. Uno strumento finanziario attraverso cui la Regione Lazio prevede uno stanziamento di 25 milioni di euro per favorire l’accesso al credito, da parte delle Pmi, sotto forma di finanziamento a tasso agevolato. Le imprese vi possono accedere attraverso apposito bando (pubblicato il 21 luglio scorso sul Burl, numero 27, parte Iii), con le domande che possono essere presentate a partire da oggi, 12 settembre, fino al 30 dicembre 2011. Alla presentazione, che si è svolta presso la Sala Tevere della Giunta regionale del Lazio, sono intervenuti l’assessore regionale alle Attività produttive e Rifiuti, Pietro Di Paolo, l’assessore regionale al Bilancio, Stefano Cetica, la presidente di Banca Impresa Lazio, Donatella Visconti, e il direttore della Direzione Regionale Attività Produttive e Rifiuti, Mario Marotta, “E´ un altro degli strumenti finanziari che mettiamo in campo per sostenere le Pmi del Lazio - ha commentato Polverini - 25 milioni che auspichiamo possano arrivare a 50 col contributo delle altre banche, per mutui che verranno erogati con bandi che partono oggi. Credo che ci siano tutte le condizioni perché le nostre imprese possano accedervi anche perché abbiamo individuato una rosa di opportunità molto importante, tanti modi che danno possibilità di intervento alle imprese, anche a quelle in forma di cooperativa e di consorzi. La portata rivoluzionaria dell´iniziativa è che prima erano le banche a selezionare le imprese - ha concluso - ora la scelta viene fatta da Banca Impresa Lazio”. L’obiettivo del Fondo, la cui gestione è affidata a Sviluppo Lazio, è quello di sostenere le imprese regionali, attraverso interventi di ampliamento, ricostruzione, riconversione, riqualificazione e ammodernamento della struttura produttiva; innovazione tecnologica e rafforzamento della competitività; rafforzamento della gestione finanziaria; internazionalizzazione; sviluppo e consolidamento delle nuove aziende. In particolare, a beneficiare di questo Fondo sono le micro, piccole e medie imprese, costituite anche in forma cooperativa e in consorzi (industriali, artigianali, commerciali e di servizi), con sede operativa nel territorio regionale del Lazio. Il finanziamento a cui le Pmi potranno accedere rientra nella fattispecie di mutuo e può coprire fino al 100 per cento dell’investimento ammissibile (al netto dell’Iva), per un minimo di 50mila euro e un massimo di un milione di euro. Il finanziamento, della durata massima di 5 anni, è concesso per il 50% a tasso di interesse dello 0,50% e per il rimanente 50% a tasso di interesse ordinario, con copertura di garanzia regionale da parte di Banca Impresa Lazio. La prenotazione telematica può essere effettuata sul sito www.Incentivi.lazio.it dal 12 settembre al 30 dicembre 2011. Le domande devono essere inviate a Sviluppo Lazio spa, entro 15 giorni dalla prenotazione.  
   
   
INDUSTRIA: DE FANIS A ROMA PER VERTENZA GOLDEN LADY  
 
Pescara, 14 settembre 2011 - L´assessore Luigi De Fanis, in qualità di componente il comitato di salvaguardia dell´occupazione in Val Sinello, ieri pomeriggio, è a Roma, presso il ministero per lo Sviluppo Economico, per partecipare al tavolo relativo alla vertenza dello stabilimento della Golden Lady di Gissi. "Il governo regionale, - ha dichiarato De Fanis - con una serie di misure finalizzate sia alla difesa dell´occupazione che all´incremento degli attuali livelli occupazionali, sta facendo la sua parte. Sulla vicenda specifica della Golden Lady, poi, si registra una compattezza delle Istituzioni locali che è di buon auspicio per l´individuazione di un percorso favorevole. Ora, l´auspicio è che, anche da parte del Governo nazionale, ci sia una forte attenzione per un´area industriale, come quella della Val Sinello, la cui crisi coinvolge imprese di medie e grandi dimensioni e quindi va affrontata con estrema urgenza".  
   
   
SBOCCO POSITIVO DELLA VERTENZA LEGATA AL PERSONALE DIPENDENTE DELL’ENTE AUTONOMO FIERA DI REGGIO CALABRIA  
 
 Catanzaro, 14 settembre 2011 - L’assessore Regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi ha annunciato finalmente uno sbocco positivo riguardo l’annosa questione legata all’assorbimento del personale dipendente dell’Ente Autonomo Fiera di Reggio Calabria da parte degli Enti Soci Fondatori e Sostenitori. Con comprensibile compiacimento, l’Assessore Caridi lo ha comunicato al termine della Conferenza di Servizio dei Soci dell’Ente, tenutasi ieri pomeriggio nel palazzo del Consiglio Regionale. L’assorbimento del personale in servizio presso la Fiera era dettato da un preciso obbligo normativo derivante dalla previsione nella legge regionale n. 40 del 2008. Nel corso di questi anni però nessun passo in avanti era stato fatto fino a quando l’attuale governo regionale non ha posto, fin dal suo insediamento, adeguata attenzione al problema dei dipendenti dell’Ente messo in liquidazione. L’assessore Caridi, in rappresentanza dell’intera Giunta e di concerto con il Presidente Scopelliti, ha subito attivato le necessarie procedure per l’avvio dell’iter che avrebbe dovuto portare ad una sistemazione definitiva delle unità in servizio. Numerose le riunioni e gli incontri in merito tra tutti gli Enti interessati fino a quando non è stata trovata la soluzione ottimale per la collocazione del personale. Nel corso della Conferenza di Servizio hanno preso la parola Maria Grazia Nicolò, Dirigente Generale del Dipartimento Attività Produttive, Pasquale Crupi in rappresentanza del Consiglio Regionale, Demetrio Berna, Assessore del Comune di Reggio Calabria, Pasquale Morisani, in rappresentanza dell’Amministrazione Provinciale ed il Commissario liquidatore dell’Ente Fiera Ulderico Giordano. Dall’incontro è scaturita la soluzione del problema che prevede l’immissione di due unità del disciolto Ente nei ruoli della Regione Calabria, l’assorbimento da parte della Provincia della figura di categoria C e il collocamento della figura dirigenziale presso il Comune di Reggio Calabria. I relativi atti necessari per il completamento delle procedure sono già stati assunti ed il personale interessato rimarrà a disposizione del Commissario liquidatore solo per il tempo occorrente per ultimare le operazioni di liquidazione dell’Ente Fiera. Secondo l’Assessore Caridi “la positiva conclusione di questa vicenda rappresenta una ulteriore dimostrazione della precisa volontà della Giunta Regionale di trovare soluzioni adeguate alle problematiche legate alla posizione di dipendenti a rischio, come già ampiamente dimostrato in analoghe e recenti situazioni, ai quali viene invece assicurata continuità lavorativa e garanzia di occupazione. Un apprezzamento anche agli altri Soci coinvolti nell’operazione ed ai dirigenti, in primis la dottoressa Nicolò, che hanno portato a termine questo non facile compito”.  
   
   
PUGLIA, ADELCHI: AUTORIZZATA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA  
 
Bari, 14 Settembre 2011 - Per circa 500 lavoratori della Adelchi è stata autorizzata l´anticipazione dell’erogazione della cassa integrazione in deroga. Lo comunica l’assessore al Welfare, Elena Gentile. “Dopo la sottoscrizione delle intese con il Ministero del Lavoro avvenuta alla fine del mese di agosto sono state avviate le procedure amministrative d´intesa con l´Inps per assicurare nei tempi più rapidi possibili il sostegno finanziario a loro dovuto. Una volta azzerata la domanda relativa ai mesi di maggio e giugno contiamo in tempi che ci auguriamo sufficientemente rapidi di dare definizione alle oltre 900 domande di cassa integrazione pervenute a partire dal 1 luglio”.  
   
   
FIERE FVG: "SI´" ALLA JOINT-VENTURE PROPOSTA DA FRIULIA  
 
 Trieste, 14 settembre 2011 - Il tavolo di lavoro riunito ieri a Trieste per discutere sul piano di aggregazione delle Fiere del Friuli Venezia Giulia ha accolto, esprimendo piena soddisfazione, le proposte elaborate da Friulia. Prende dunque avvio un percorso che l´assessore regionale alle Attività produttive Federica Seganti ha sintetizzato nella parafrasi "oggi ci fidanziamo, se continueremo a piacerci andremo a convivere e forse un giorno ci sposeremo", confermando così l´obiettivo finale di arrivare, pur nel rispetto delle diverse identità, ad una aggregazione del sistema fieristico regionale. "Abbiamo tracciato alcune linee operative di collaborazione sul piano strategico - ha confermato l´assessore Seganti - sulla programmazione, la promozione e la commercializzazione congiunta del sistema fieristico sia per mettere assieme alcune attività sia in relazione agli eventi da organizzare in funzione delle nostre imprese". "Una sintesi operativa della volontà espressa dal tavolo" ha sottolineato l´assessore, che sul piano pratico porterà alla formulazione di "un comitato tecnico, formato da esperti degli enti fieristici, della Regione e di Friulia, per definire entro ottobre i contenuti della joint-venture da sottoscrivere entro l´anno in vista della Finanziaria regionale 2012". Federica Seganti ha quindi ribadito l´opportunità di arrivare ad un sistema fieristico che sia al servizio di quello produttivo anche per la promozione all´estero e ricordato "la necessità di far massa critica per competere sui mercati". A dare il là al principio della "collaborazione" era stato il presidente della Fiera di Pordenone, Alvaro Cardin, presente assieme al suo amministratore delegato, Alessandro Zanetti, e a tutti i rappresentanti degli enti fieristici di Udine-gorizia e Trieste, degli enti camerali e degli esponenti delle Province, a partire dal presidente di quella di Pordenone, Alessandro Ciriani, e dei Comuni, sindaco di Udine Furio Honsell in testa. Per Friulia ha affiancato l´assessore Seganti il vicepresidente, Giorgio Michelutti, mentre il sistema bancario era rappresentato dal presidente della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia Giuseppe Morandini, che ha elogiato "l´ottimo lavoro fatto da Friulia" e sottolineato la necessità, affinché tale lavoro funzioni, di "un forte, generale orientamento sui ricavi piuttosto che sui costi". A sua volta Ciriani ha espresso fiducia nel superamento di ogni preoccupazione emersa a livello territoriale, mentre Honsell ha ribadito l´urgenza di arrivare, sulla base delle proposte di Friulia, ad una strategia regionale. L´accordo proposto ieri sarà sottoscritto dalle Fiere di Pordenone e di Udine-gorizia, dalla Camera di commercio di Trieste e dalla Regione e consentirà agli Enti fieristici di realizzare progetti e di gestire attività rimanendo autonomi dal punto di vista patrimoniale. "Abbiamo programmato un percorso che - ha spiegato Federica Seganti - partendo da alcune aree operative come la pianificazione e la promozione, consentirà l´avvio di sinergie tra il sistema delle imprese e quello fieristico con il coinvolgimento strategico di Turismo Fvg". Tra gli obiettivi indicati dall´assessore, la promozione unitaria del territorio a livello nazionale ed internazionale, lo sviluppo del turismo business attraverso pacchetti omnicomprensivi ed il perfezionamento della rete commerciale, con l´introduzione, richiesta dall´intero comparto, di una figura professionale di carattere internazionale.