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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Ottobre 2011
COLLEGARE L´EUROPA: UN PIANO DI 50 MILIARDI DI EURO PER RILANCIARE LE RETI EUROPEE  
 
Bruxelles, 20 ottobre 2011 - La Commissione europea ha presentato un piano di investimenti pari a 50 miliardi di euro destinato a migliorare le reti europee di trasporto, energia e digitali. Gli investimenti mirati nelle principali infrastrutture contribuiranno a creare posti di lavoro e a rafforzare la competitività dell´Europa nel momento in cui ne ha più bisogno. Il "meccanismo per collegare l´Europa" finanzierà progetti che completano i collegamenti mancanti delle reti in questione e renderà l’economia europea più verde, grazie all’introduzione di modi di trasporto meno inquinanti, collegamenti a fascia larga ad alta velocità e un uso più esteso delle energie rinnovabili in linea con la strategia Europa 2020. Oltre a ciò, il finanziamento delle reti energetiche renderà più integrato il mercato interno dell´energia, riducendo la dipendenza energetica dell´Ue e rafforzando la sicurezza degli approvvigionamenti. Per facilitare il finanziamento del meccanismo, la Commissione ha peraltro adottato le condizioni dell´iniziativa Project Bond nel quadro di Europa 2020 (prestiti obbligazionari per il finanziamento di progetti). Quest’iniziativa, la cui fase pilota parte già il prossimo anno, diventerà uno degli strumenti di condivisione dei rischi al quale il meccanismo potrà attingere per attrarre finanziamenti privati per i progetti. Ponendo l’accento su reti di trasporto, di energia e digitali intelligenti, sostenibili e totalmente interconnesse, il meccanismo per collegare l´Europa contribuirà a completare il mercato unico europeo. La Commissione ha selezionato i progetti nei quali gli ulteriori investimenti stanziati dall´Ue potranno risultare più redditizi. In particolare, la Commissione prevede che, dando credibilità ai progetti infrastrutturali e diminuendo i loro profili di rischio, tali investimenti potranno attrarre ulteriori finanziamenti da parte del settore pubblico e privato. Per la prima volta, fedele al proprio impegno di creare sinergie e di semplificare le norme, la Commissione propone un unico strumento di finanziamento per i tre settori. Il Presidente José Manuel Barroso ha dichiarato: "Il meccanismo per collegare l´Europa e l´iniziativa Project bond sono un esempio lampante del valore aggiunto fornito dall´Europa: consentiranno di costruire le strade, le strade, le ferrovie, le reti energetiche, le condutture e le reti a banda larga che sono così importanti per i nostri cittadini e per le imprese, fornendo i collegamenti mancanti delle reti infrastrutturali europee che altrimenti non sarebbero costruiti. Questi investimenti favoriranno la crescita e l´occupazione e, allo stesso tempo, faciliteranno il lavoro e gli spostamenti per milioni di cittadini e per le imprese in Europa". Grazie al meccanismo per collegare l´Europa sarà più facile reperire finanziamenti privati e gli strumenti finanziari innovativi, come le garanzie e i project bond, potranno ottenere maggiori ripercussioni attraverso questo apporto di fondi dell´Ue. La Commissione europea opererà in stretta collaborazione con la Bei onde sfruttare appieno l´interesse degli investitori del mercato dei capitali per le opportunità di investimento a lungo termine a reddito stabile. Collegare l´Europa: i trasporti - Il meccanismo per collegare l´Europa prevede un investimento di 31,7 miliardi di euro per ammodernare le infrastrutture di trasporto europee, costruire i collegamenti mancanti ed eliminare le strozzature. Ciò comprende 10 miliardi di euro accantonati nel Fondo di coesione per progetti di trasporto nei paesi della coesione, mentre i rimanenti 21,7 miliardi sono stati messi a disposizione di tutti gli Stati membri per investimenti nelle infrastrutture di trasporto. L´obiettivo è di migliorare i collegamenti tra le diverse parti dell´Ue, per facilitare gli scambi di merci e la circolazione delle persone tra i paesi. Concentrandosi sui modi di trasporto meno inquinanti, il meccanismo per collegare l´Europa renderà il nostro sistema di trasporto più sostenibile, dando inoltre ai consumatori una più ampia scelta su come viaggiare. In Europa i sistemi di trasporto si sono tradizionalmente sviluppati lungo assi nazionali, per cui, al momento della pianificazione, della gestione e del finanziamento dei progetti transfrontalieri l´Ue dovrà svolgere un ruolo cruciale di coordinamento tra gli Stati membri. Una rete ben funzionante è fondamentale per il buon funzionamento del mercato unico e per promuoverne la competitività. La Commissione ha proposto di creare corridoi per coprire i più importanti progetti transfrontalieri, prevedendo che, entro il 2020, saranno necessari 500 miliardi di euro per realizzare una rete veramente europea, di cui 250 miliardi saranno destinati a eliminare le strozzature e a completare i collegamenti mancanti nella rete principale. Collegare l´Europa: l´energia - Quanto all´energia, 9,1 miliardi di euro saranno investiti nell´infrastruttura transeuropea, il che dovrebbe consentire di conseguire gli obiettivi nel settore climatico e dell´energia fissati dall´Ue per il 2020. Il meccanismo per collegare l´Europa consentirà inoltre di risolvere i problemi di finanziamento e di eliminare le strozzature nella rete. Il mercato interno dell´energia sarà ulteriormente sviluppato attraverso migliori interconnessioni, il che garantirà la sicurezza degli approvvigionamenti e la possibilità di trasportare energie rinnovabili a costi ragionevoli attraverso il territorio dell´Unione. I cittadini e le imprese devono poter contare sulla disponibilità di energia in ogni momento e a prezzi accessibili. I finanziamenti stanziati da questo meccanismo serviranno a mobilitare finanziamenti supplementari da parte di investitori privati e pubblici. Collegare l´Europa: telecomunicazioni e Tic - Il meccanismo per collegare l´Europa prevede almeno 9,2 miliardi di euro per sostenere gli investimenti in reti a banda larga veloci e ultraveloci e in servizi digitali paneuropei. Il finanziamento del meccanismo potrà attrarre altri finanziamenti privati e pubblici, dando credibilità ai progetti infrastrutturali e riducendone i profili di rischio. Basandosi su stime relativamente prudenti, la Commissione ritiene che il finanziamento per le infrastrutture di rete promuoverà investimenti pari a oltre 50 miliardi di euro. L´agenda digitale europea fissa obiettivi per l´accesso universale alla banda larga nel 2020 di almeno 30 Mbps, prevedendo che almeno il 50% delle famiglie acquistino velocità superiori a 100 Mbps. Per quanto riguarda i servizi digitali, il meccanismo prevede sovvenzioni per costruire le infrastrutture necessarie per l´identificazione elettronica, gli appalti pubblici elettronici, le cartelle cliniche elettroniche, Europeana, eJustice e servizi doganali. I fondi serviranno a garantire l´interoperabilità e a finanziare i costi di gestione e di interconnessione delle infrastrutture a livello europeo. Finanziamenti innovativi e iniziativa Project bond - Il bilancio dell´Ue è uno strumento fondamentale per sostenere il programma di crescita e conseguire gli obiettivi di Europa 2020. È necessario fare maggior uso di strumenti finanziari innovativi per garantire l´effetto moltiplicatore del bilancio Ue. L´iniziativa sui prestiti obbligazionari per il finanziamento dei progetti (Project Bond Initiative) appositamente introdotta nell´ambito di Europa 2020 ha il duplice obiettivo di rilanciare il mercato delle obbligazioni e di aiutare i promotori dei singoli progetti infrastrutturali ad attrarre finanziamenti obbligazionari privati di lunga durata. Tale iniziativa consentirà di ridurre il rischio per gli investitori che cercano opportunità di investimento a lungo termine, favorendo il rilancio del mercato obbligazionario (attualmente poco utilizzato per investimenti infrastrutturali a causa della crisi finanziaria) come fonte significativa di finanziamento del settore infrastrutturale. La Commissione propone di varare una fase pilota nel periodo 2012-2013 ancora nell´ambito dell´attuale quadro finanziario pluriennale. La fase pilota si fonderà su una modifica del regolamento sulle reti transeuropee (Ten) e della decisione sul programma quadro per la competitività e l´innovazione e utilizzerà le linee di bilancio di questi programmi fino a un totale di 230 milioni di euro. Analogamente al meccanismo di finanziamento con condivisione dei rischi e delle garanzie di prestito per i progetti di trasporto delle Ten-t, il bilancio dell´Ue sarà utilizzato per fornire contributi in conto capitale alla Bei per coprire una parte dei rischi assunti dalla banca nel finanziamento dei progetti ammissibili. Mentre da un lato il bilancio dell´Ue servirà ad attenuare i rischi assunti dalla Bei nel finanziare progetti in corso, la Bei dovrà assumersi il rischio residuo. L´effetto combinato di finanziamenti provenienti dal bilancio dell´Ue associati e di quelli della banca, pari a 230 milioni di euro, dovrebbe liberare investimenti per un valore 4,6 miliardi di euro. Nella fase pilota si prevede di concentrarsi su 5-10 progetti tra quelli che si trovano in una fase relativamente avanzata del processo di gara e di finanziamento oppure che richiedono un rifinanziamento successivo alla fase di costruzione in uno più dei tre settori interessati (trasporti, energia e banda larga). La fase pilota sarà gestita dalla Bei. Contesto - Il pacchetto per collegare l´Europa attua gli impegni assunti dalla Commissione con le proposte del quadro finanziario pluriennale del 29 giugno 2011. L´insieme di proposte adottate oggi si compone dei seguenti testi: una comunicazione generale su un pacchetto di crescita per infrastrutture europee integrate; una comunicazione sulla fase pilota per l´iniziativa Prestiti obbligazionari per il finanziamento di progetti nell´ambito di Europa 2020; una comunicazione su un quadro per la prossima generazione di strumenti finanziari innovativi: le piattaforme Ue di capitale e di debito; una proposta di regolamento che istituisce il meccanismo per collegare l´Europa; una proposta di regolamento sugli orientamenti per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti; una proposta di regolamento sugli orientamenti per lo sviluppo della rete infrastrutturale europea; dell´energia; una proposta di regolamento sugli orientamenti per le reti transeuropee di telecomunicazioni; I testi integrali possono essere consultati su questo link.  
   
   
PRESENTATO IL PACCHETTO "CONNETTERE L´EUROPA" RETI TRANSEUROPEE DI TRASPORTO TEN-T  
 
Milano, 20 ottobre 2011 - La Commissione europea ha presentato ieri il nuovo pacchetto "Connettere l´Europa" che comprende i nuovi orientamenti di finanziamento per le Reti transeuropee di trasporto (Ten-t) per il periodo 2014-2020 e la decisione sulla creazione di nuovo strumento finanziario, denominato "Connecting Europe Facility", che sostiene progetti chiave nel campo dei trasporti, dell´energia e delle telecomunicazioni. Lo strumento dispone di 50 miliardi di euro, previsti nel nuovo quadro finanziario dell´Ue per il periodo 2014-2020. Nell´ambito del pacchetto, la Commissione ha lanciato la fase pilota dei project bonds, come annunciato dal Presidente Barroso nel recente discorso sullo Stato dell´Unione. Sono 31,7 i miliardi stanziati per le reti dei trasporti, che fungeranno da capitale d´avviamento per stimolare ulteriori investimenti pubblici e privati. I Corridoi centrali della rete Ten-t dei trasporti sono dieci, e quattro di essi riguardano direttamente il territorio italiano: il Corridoio 1 che collega il Mar Baltico all´Adriatico; il Corridoio Mediterraneo (numero 3); il Corridoio 5 da Helsinki a La Valletta, e il 6 da Genova a Rotterdam. Diversi altri tratti sono correlati alla rete centrale. Il vicepresidente della Commissione europea Siim Kallas, responsabile per i trasporti, ha dichiarato: "I trasporti sono fondamentali per un´economia efficiente nell´Ue, ma oggi mancano collegamenti vitali. Le ferrovie europee hanno 7 scartamenti diversi e solo 20 dei nostri principali aeroporti e 35 dei principali porti sono collegati direttamente alla rete ferroviaria. Senza collegamenti efficienti, l´Europa non può né crescere né prosperare". Alla Rappresentanza a Milano della Commissione europea hanno presentato il pacchetto "Connettere l´Europa" il professor Carlo Secchi, coordinatore europeo Ten-t, Carlo De Grandis della Direzione Generale Mobilità e Trasporti della Commissione. A rappresentare il Governo italiano c´era il Senatore Roberto Castelli, viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. La nuova pianificazione delle reti Ten-t prevede sfide ambiziose e opportunità di sviluppo economico per l´Italia, quali una forte attenzione sui grandi porti, la nuova via d´acqua Venezia-milano e il collegamento con il corridoio Baltico-adriatico. Il Senatore Castelli ha dichiarato: "Siamo estremamente soddisfatti della proposta della Commissione Europea, che ha accolto la quasi totalita´ delle richieste italiane, basate peraltro su dati oggettivi. Per il nostro Paese si consolidano le posizioni gia´ acquisite e si aprono ulteriori interessantissime occasioni per accedere ai fondi europei per le infrastrutture che, secondo la proposta, sono quadruplicati rispetto al precedente periodo finanziario´´.  
   
   
LIST OF PRE-IDENTIFIED PROJECTS ON THE CORE NETWORK IN THE FIELD OF TRANSPORT  
 
a) Horizontal Priorities
Innovative Management & Services Single European Sky - Sesar
Innovative Management & Services Traffic Management Systems for Road, Rail and Inland Waterways (Its, Ertms and Ris)
Innovative Management & Services Core Network Ports and Airports
Core Network Corridors
1. Baltic – Adriatic Corridor Helsinki – Tallinn – Riga – Kaunas – Warszawa – Katowice Gdynia – Katowice Katowice – Ostrava – Brno – Wien Katowice – Žilina – Bratislava – Wien Wien – Graz – Klagenfurt – Villach – Udine – Venezia – Bologna – Ravenna
Pre-identified sections Mode Description/dates
Helsinki - Tallinn Ports, Mos port interconnections, (further) development of multimodal platforms and their interconnections, Mos (including icebreaking capacity)
Tallinn - Riga - Kaunas - Warszawa Rail (detailed) studies for new Uic gauge fully interoperable line; works for new line to start before 2020; rail – airports/ports interconnections
Gdynia - Katowice Rail upgrading
Gdynia, Gdansk Ports port interconnections, (further) development of multimodal platforms
Warszawa - Katowice Rail upgrading
Katowice - Ostrava - Brno - Wien & Katowice - Žilina - Bratislava - Wien Rail upgrading, in particular cross-border sections Pl-cz, Pl-sk and Sk-at; (further) development of multimodal platforms
Wien - Graz - Klagenfurt - Udine - Venezia - Ravenna Rail upgrading and works ongoing; (further) development of multimodal platforms
Trieste, Venice, Ravenna Ports port interconnections, (further) development of multimodal platforms
2. Warszawa – Berlin – Amsterdam/rotterdam – Felixstowe – Midlands By border – Warzsawa – Poznań – Frankfurt/oder – Berlin – Hannover – Osnabrück – Enschede – Utrecht – Amsterdam/rotterdam – Felixstowe – Birmingham/manchester – Liverpool
Pre-identified sections Mode Description/dates
By border - Warszawa - Poznań - De border Rail upgrading existing line, studies for high speed rail
Pl Border - Berlin - Hannover - Amsterdam/rotterdam Rail upgrading of several sections (Amsterdam – Utrecht – Arnhem; Hannover – Berlin)
West-german Canals, Mittellandkanal, Hannover – Magdeburg - Berlin Iww upgrading
Amsterdam locks Iww studies ongoing
Felixstowe – Midlands Rail, port, multimodal platforms interconnections port and multimodal platforms
3. Mediterranean Corridor Algeciras – Madrid – Tarragona Sevilla – Valencia – Tarragona Tarragona – Barcelona – Perpignan – Lyon – Torino – Milano – Venezia – Ljubljana – Budapest – Ua border
Pre-identified sections Mode Description/dates
Algeciras - Madrid Rail studies ongoing, works to be launched before 2015, to be completed 2020
Sevilla - Antequera - Granada - Almería - Cartagena - Murcia - Alicante - Valencia Rail studies and works
Valencia - Tarragona - Barcelona Rail construction between 2014 - 2020
Barcelona Port interconnections rail with port and airport
Barcelona - Perpignan Rail cross-border section, works ongoing, new line completed by 2015, upgrading existing line
Perpignan - Montpellier Rail bypass Nîmes - Montpellier to be operational in 2017, Montpellier - Perpignan for 2020
Lyon - Torino Rail cross-border section, works base tunnel to be launched before 2020; studies access routes
Milano - Brescia Rail partially upgrading, partially new high-speed line
Brescia - Venezia - Trieste Rail works to start before 2014 on several sections
Milano - Mantova - Venezia - Trieste Iww studies, upgrading, works
Trieste - Divača Rail studies and partial upgrading ongoing; cross-border section to be realised until after 2020
Koper - Divača - Ljubljana - Maribor Rail studies and upgrading/partially new line
Ljubljana node Rail rail node Ljubljana, including multi-modal platform; rail airport interconnection
Maribor - Zalalövö Rail cross-border section: studies, works to start before 2020
Boba- Szekesferhervar Rail upgrading
Budapest-miskolc-ua border Rail upgrading
4. Hamburg – Rostock – Burgas/tr border – Piraeus – Lefkosia Hamburg / Rostock – Berlin – Praha – Brno – Bratislava – Budapest – Arad – Timişoara – Sofia Sofia – Burgas/tr border Sofia – Thessaloniki – Piraeus – Limassol – Lefkosia
Pre-identified sections Mode Description/dates
Dresden - Praha Rail studies for high-speed rail
Prague Rail Upgrading, freight bypass; rail connection airport
Hamburg - Dresden - Praha - Pardubice Iww Elbe upgrading
Děčín locks Iww studies
Breclav - Bratislava Rail cross-border, upgrading
Bratislava - Hegyeshalom Rail cross-border, upgrading
Budapest - Arad - Timişoara - Calafat Rail upgrading in Hu nearly completed, ongoing in Ro
Vidin - Sofia - Burgas/tr border Sofia - Thessaloniki - Athens/piraeus Rail studies and works Vidin – Sofia – Thessaloniki; upgrading Sofia – Burgas/tr border
Athens/piraeus - Limassol Mos port capacity and hinterland connections
Limassol - Lefkosia Ports, multimodal platforms upgrading of modal interconnection
5. Helsinki – Valletta Helsinki – Turku – Stockholm – Malmö – København – Fehmarn – Hamburg – Hannover Bremen – Hannover – Nürnberg – München – Brenner – Verona – Bologna – Roma – Napoli – Bari Napoli – Palermo – Valletta
Pre-identified sections Mode Description/dates
Kotka/hamina - Helsinki Port, rail port hinterland connections, rail upgrading
Helsinki Rail airport-rail connection
Ru border - Helsinki Rail works ongoing
Turku - Stockholm Ports, Mos port hinterland connections, icebraking capacity
Stockholm - Malmö (Nordic Triangle) Rail works ongoing on specific sections
Fehmarn Rail studies ongoing, construction works Fehmarn Belt fixed link between 2014 and 2020
København - Hamburg via Fehmarn: access routes Rail access routes Dk to be completed by 2020, access routes Germany to be completed in 2 steps (2020 - 2027)
Hamburg/bremen - Hannover Rail works to be started before 2020
München - Wörgl Rail access to Brenner Base Tunnel and cross-border section: studies
Brenner Base Tunnel Rail studies and works
Fortezza - Verona Rail studies and works
Napoli - Bari Rail studies and works
Napoli – Reggio Calabria Rail Upgrading
Messina - Palermo Rail upgrading (remaining sections)
Palermo - Valletta Ports, Mos port hinterland connections
Valletta - Marsaxlokk Port, airport traffic management systems to be deployed, upgrading of modal interconnection
6. Genova – Rotterdam Genova – Milano/novara – Simplon/lötschberg/gotthard – Basel – Mannheim – Köln Köln– Düsseldorf – Rotterdam/amsterdam Köln– Liège – Bruxelles/brussel– Zeebrugge
Pre-identified sections Mode Description/dates
Genova - Milano/novara - Ch border Rail studies; works starting before 2020
Basel - Rotterdam/amsterdam/antwerpen Iww upgrading
Karlsruhe - Basel Rail works to be completed by the end of 2020
Frankfurt - Mannheim Rail studies ongoing
Zevenaar - Emmerich - Oberhausen Rail works to be completed until 2017
Zeebrugge Port locks: studies ongoing
7. Lisboa - Strasbourg Sines / Lisboa – Madrid – Valladolid Lisboa – Aveiro – Oporto Aveiro – Valladolid – Vitoria – Bordeaux – Paris – Mannheim/strasbourg
Pre-identified sections Mode Description/dates
High Speed rail Sines/lisboa - Madrid Rail, ports studies and works ongoing, upgrading of modal interconnection ports of Sines/lisboa
High speed rail Porto - Lisboa Rail studies ongoing
Rail connection Aveiro - Es Rail cross-border: works ongoing
Rail Connection Bergara - San Sebastián - Bayonne Rail completion expected in Es by 2016, in Fr by 2020
Bayonne - Bordeaux Rail ongoing public consultation
Tours - Bordeaux Rail works ongoing
Paris Rail southern high-speed bypass
Baudrecourt - Mannheim Rail upgrading
Baudrecourt - Strasbourg Rail works ongoing, to be completed 2016
8. Dublin – London – Paris – Brussel/bruxelles Belfast – Dublin – Holyhead – Birmingham Glasgow/edinburgh – Birmingham Birmingham – London – Lille – Brussel/bruxelles Dublin/cork/southampton – Le Havre – Paris London – Dover – Calais – Paris
Pre-identified sections Mode Description/dates
Dublin - Belfast Rail Upgrading; Dublin Interconectors (Dart)
Glasgow - Edinburgh Rail upgrading
High Speed 2 Rail studies
Swansea - Cardiff - Bristol - London Rail upgrading
Dublin, Cork, Southampton, Le Havre Ports hinterland connections
Le Havre - Paris Iww upgrading
Le Havre - Paris Rail studies
Calais - Paris Rail preliminary studies
9. Amsterdam – Basel/lyon – Marseille Amsterdam – Rotterdam – Antwerp – Brussel/bruxelles – Luxembourg Luxembourg – Dijon – Lyon Luxembourg – Strasbourg – Basel
Pre-identified sections Mode Description/dates
Maas Iww upgrading
Albertkanaal Iww upgrading
Terneuzen Maritime locks: studies ongoing
Terneuzen - Gent Iww studies, upgrading
Antwerp Maritime, port locks: studies ongoing, port: hinterland connections
Canal Seine - Escaut Iww design completed, competitive dialogue launched, overall completion by 2018
Waterways upgrade in Wallonia Iww studies, upgrading
Brussel/bruxelles - Luxembourg - Strasbourg Rail works ongoing
Strasbourg - Mulhouse - Basel Rail upgrading
Rail Connections Luxembourg - Dijon - Lyon (Tgv Rhin - Rhône) Rail studies and works
Lyon Rail eastern bypass: studies and works
Canal Saône - Moselle/rhin Iww preliminary studies ongoing
Rhône Iww upgrading
10. Strasbourg – Danube Corridor Strasbourg – Stuttgart – München – Wels/linz Strasbourg – Mannheim – Frankfurt – Würzburg – Nürnberg – Regensburg – Passau – Wels/linz Wels/linz – Wien – Budapest – Arad – Brašov – Bucurešti – Constanta - Sulina
Pre-identified sections Mode Description/dates
Rail connection Strasbourg - Kehl Appenweier Rail works interconnection Appenweier
Karlsruhe - Stuttgart - München Rail studies and works ongoing
München - Mühldorf - Freilassing - Salzburg Rail studies and works ongoing
Salzburg - Wels Rail studies
Nürnberg - Regensburg - Passau - Wels Rail studies; works partly ongoing
Rail connection Wels - Wien Rail completion expected by 2017
Wien - Budapest Rail studies high speed Hu
Arad - Brašov - Bucurešti - Constanta Rail upgrading of specific sections; studies high-speed
Main – Main-donau-canal – Danube Iww studies and works on several sections and bottlenecks; inland waterway ports: hinterland connections
Constanta Port hinterland connections
b) Other Sections on the Core Network
Sofia to Fyrom border Cross-border Rail studies ongoing
Sofia to Serbian border Cross-border Rail studies ongoing
Timişoara – Serbia border Cross-border Rail studies ongoing
München – Praha Cross-border Rail studies
Nürnberg – Praha Cross-border Rail studies
Wrocław – Dresden Cross-border Rail upgrading
Wroclaw – Praha Cross-border Rail studies
Graz – Maribor – Pragersko Cross-border Rail studies
Bothnian Corridor: Lulea – Oulu Cross-border Rail studies and works
North-west Spain and Portugal Bottleneck Rail works ongoing
Frankfurt – Fulda – Erfurt – Berlin Bottleneck Rail studies
Halle – Leipzig – Nürnberg Bottleneck Rail works ongoing, to be completed by 2017
Rail Egnathia Bottleneck Rail studies ongoing
Inland waterways Dunkerque – Lille Bottleneck Iww studies ongoing
Parallel Hsr line Paris- Lyon Bottleneck Rail preliminary studies ongoing
Sundsvall – Umea – Lulea Bottleneck Rail studies and works
Malmö - Göteborg Other Core Network Rail works
Bothnian – Kiruna – No border Other Core Network Rail studies and works
Rail connection Shannon – Cork – Dublin Other Core Network Rail studies ongoing
Rail connection to Wilhelmshaven and Bremerhaven Other Core Network Rail studies ongoing
Zilina – Ua border Other Core Network Rail upgrading
Ventspils – Riga – Ru border Other Core Network Rail upgrading
Klaipeda – Kaunas – Vilnius – By border Other Core Network Rail Upgrading, airport interconnection
Katowice – Wroclaw – De border Other Core Network Rail upgrading
Marseille – Toulon – Nice – It border Other Core Network Rail studies high-speed
Bordeaux – Toulouse Other Core Network Rail studies high-speed
Tampere – Oulu Other Core Network Rail upgrading of sections
Pamplona – Zaragoza - Sagunto Other Core Network Rail studies and works
 
   
   
TRANS-EUROPEAN TRANSPORT NETWORKS THE TEN-T CORE NETWORK: COUNTRY BY COUNTRY  
 
Member State Key elements
Austria Inclusion of major axes in the Core network, including Brenner, Danube/westbahn (Salzburg-linz-vienna), and Semmering + Koralm Inclusion of these axis in project lists under corridor headings Austria very well covered and fully backing this Ten-t revision; Commission notes very high investments in At, especially in rail (highest in Eu per capita, highest after Ch)
Belgium Inclusion of the entire Inland Waterway (Iww) network in the Core: for Be this is very important, given the many Iww and the foreseen major works on several of these axes Inclusion of the second rail axis to the Antwerpen port Inclusion of Oostende, Zeebrugge, Gent and Antwerpen as core ports (all due to their volume) Inclusion of a dense comprehensive and core network due to the many ports and hinterland connections; inclusion in several core network corridors
Bulgaria Inclusion of major axes in the comprehensive and core network, including Sofia-varna (Hemus motorway is notably important for Bg and is for a large part also in the Core); the network has become much denser and a real network Given the two nodes (Sofia and Burgas, as a port) and the many neighbouring countries, including third countries, Bg has a dense network as a result.
Cyprus Inclusion of southern orbital road of Lefkosia in the Core network for road (Cy has no railway), as well as the link to the airport in Larnaka and to the major port of Limassol Inclusion of wider comprehensive network for roads notably
Czech Republic Inclusion of Prague and Ostrava as nodes and therefore the inclusion of a rather dense comprehensive and core network Inclusion of links from Prague to Munich and Wroclaw (both new)
Denmark Inclusion of major axes in the comprehensive and core network, linking up the very parcelled territory of the Danish isles Network now including many road and rail links but of course the Öresund and Fehmarn, as well as the core nodes and ports of Copenhagen and Arhus.
Estonia Inclusion of major axes in the comprehensive and core network, including Tallinn to Riga via the coast (road and rail) as well as the link to the Russian border (Tallinn-tartu-ru border). Rail Baltic: the final choice was to include the new, future alignment as the works on upgrading the existing link are nearly completed.
Finland Inclusion of major axis in the comprehensive and core network, including the present so called ´Nordic Triangle´ (Turku-helsinki-ru border) and the ´Bothnian corridor´. In particular the inclusion of the Bothnian corridor is very important.
France Inclusion of nearly all major axes in the comprehensive and core network, that are part of the Fr planning framework for the next decade. Major projects all part of core network corridors. Positive conclusion of Lyon-torino: Fr and It concluded on a new sharing of the costs and concluded on most of the technical issues still outstanding; a letter co signed by both Ministers has been received. Central Pyrenean crossing has been agreed with Es to be included in the comprehensive network: clearly, this link will not be realised until 2030, the feasibility studies are ongoing still., but both countries want to include it in a long term modal shift perspective. The Seine-escaut Canal (also known in Fr as Seine-nord) has been making good progress and is part of the Amsterdam-marseille corridor, linking the Iww networks of northern Fr with those of Be and Nl and thus with the Rhine and Danube basins. Tours-bordeaux has been launched recently with financial support from the Eu through its innovative guarantee instrument with the Eib (the Lgtt loan guarantee instrument); it can be considered as an example for innovative financial set up.
Germany Inclusion of nearly all major axis in the comprehensive and core network, that are part of the De planning framework for the next decade, eg Hamburg/bremen to Hanover, Berlin-munich, Karlsruhe-basel. 6 major De ports in core netwok: Bremen, Bremerhaven, Wilhemshaven, Lubeck, Hamburg, Ropstock. De therefore very well covered in terms of projects as well as in terms of the geographical coverage: in the present Guidelines, De is very poorly covered!
Greece Inclusion of major rail and road axis in the comprehensive and core network, as well of the ports of Thessaloniki, Athens (Piraeus), Igoumenitsa and Patras. Inclusion of many ports and airports on Gr islands.
Hungary Inclusion of nearly all major axis in the comprehensive and core network, that are part of the Hu planning framework for the next decade; due to the geographical position of the main node of Budapest, the core network is very dense. This implies: inclusion of Danube and its ports, inclusion of rail and road links to Vienna, to Bucharest, to Belgrade, to Zagreb, to Ljubljana, to Bratislava. Hu is therefore very well covered in terms of projects and maps!
Ireland Inclusion of the major axis of Ie in the comprehensive and core network, linking Dublin with Cork and Belfast, as well as with Limerick on the Atlantic Coast; Ireland therefore benefits from three core network ports and from a rather extensive network.
Italy Inclusion of nearly all major axes in the comprehensive and core network, that are part of the It planning framework for the next decade. It therefore very well covered in terms of projects as well as in terms of the geographical coverage. The link between Naples and Palermo has been included: Palermo is a large urban zone (Luz) of more than 1 million inhabitants and therefore is a node to be included and connected. Sicily also provides the most direct links to Malta and therefore this link is included in the Helsinki-valetta corridor. Positive conclusion of Lyon-torino: Fr and It concluded on a new sharing of the costs and concluded on most of the technical issues still outstanding; a letter co signed by both Ministers has been received.
Latvia Inclusion of major axis in the comprehensive and core network, including Riga to Tallinn and Riga to Kaunas along the new Rail/via Baltica alignment, as well as the link between Ventspils and the Ru and By border.
Lithuania Inclusion of major axis in the comprehensive and core network, including the north-south Riga-kaunas-marijampole-warsaw and the east-west Klaipeda-kaunas-vilnius-bu border in the core network. Rail Baltic: the final choice to include the new, future alignment as the works on upgrading the existing link are nearly completed.
Luxemburg Inclusion of the Inland Waterway port of Mertert and of the Moselle river in the Core. Inclusion of the new rail link south of Luxemburg to Bettembourg.
Malta Inclusion of two core ports: Valetta (capital) and Marsaxlokk (threshold). Inclusion of a planned link between both islands (Malta and Gozo) in the comprehensive network (road tunnel). It is expected that a feasibility study will shed light on this issue. Apart from grants for studies at the start, no further involvement than from innovative financial instruments is expected.
Netherlands Inclusion of the entire Inland Waterway (Iww) network in the Core: for Nl this is very important, given the many Iww and the foreseen major works on several of these axis. Inclusion of the new lock complexes for access to the Amsterdam and Terneuzen/gent ports. Inclusion of Vlissingen, Rotterdam and Amsterdam as core ports (all due to their volume). Inclusion of a relatively dense comprehensive and core network due to the three ports and their hinterland connections; however, Nl has been wanting to focus on a limited number of links in line with the methodology. Nl is developing several innovative financing projects (Amsterdam locks, A4 and A15 highways).
Poland Inclusion of nearly all major axis in the comprehensive and core network, that are part of the Pl planning framework for the next decade. Pl therefore well covered in terms of projects and maps; this is a major change compared to the current Guidelines and the Priority Projects. Double Y-grec for high speed has been included in the core (rail passengers). The planning horizon 2030 could be respected. As this project is for the moment not yet in a very advanced stage, the project list attached to the Cef foresees studies only. For the next Mff, it is expected that other rail projects would be implemented first given their state of preparedness.
Portugal Inclusion of the core ports of Sines, Lisbon and Porto (Leixoes). Inclusion of major axis in the comprehensive and core network, notably Lisbon-madrid and Porto- Valladolid.
Roumania Inclusion of Bucharest, Constanta and Timisoara as nodes of the core.
Slovakia Inclusion of Bratislava and the Ua border as nodes and therefore the inclusion of a rather dense comprehensive and core network
Slovenia Inclusion of almost the entire road highway network and railway network in the comprehensive network but also in the core network given the geographical situation of Si and of its nodes (Ljubljana and Koper) and surrounding countries.
Spain Inclusion of nearly all major axis in the comprehensive and core network, that are part of the Es planning framework for the next decade. Mediterranean corridor: based upon the methodology, the Mediterranean corridor has been included all along the coast from Fr via Barcelona and Valencia up to Carthagena and Almeria. From Almeria it follows an inland route to Granada and then to Sevilla. This routing allows to link the nodes of Valencia and Sevilla. The corresponding road alignment is via Malaga due to traffic intensities. Atlantic corridor linking Portugal via Madrid and Valladolid to the Basque country including Bilbao as a core port. Central Pyrenean crossing has been agreed with Fr to be included in the comprehensive network: clearly, this link will not be realised until 2030, the feasibility studies are ongoing still., but both countries want to include it in a long term modal shift perspective. Project implementation in Es is very good so far. Es has a strong project portfolio. Important will be to integrate the rail freight network with its neighbours Fr and Pt which is foreseen to be taken forward further in the next Mff.
Sweden Inclusion of major axis in the comprehensive and core network, including the ´Bothnian corridor´. In particular the inclusion of the Bothnian corridor is very important for Se. Inclusion in the project list of important project such as Göteborg-malmö
United Kingdom Inclusion of the major axis of Uk in the comprehensive and core network, linking its main ports (notably Southampton and Felixstowe) with its many nodes. Inclusion of Hs 2 in the comprehensive network for the moment: the consultation process in the Uk is ongoing and results will be known soon; for the moment, no inclusion in the core is therefore possible. Uk has been very supportive of the methodology: putting focus on the essential nodes and links between them. Therefore, there is largely support for the revision as such.
 
   
   
COSA CAMBIA CON NAPOLI-PALERMO IN RETE EUROPEA  
 
Bruxelles, 20 ottobre 2011 - Le due regioni piu´ meridionali d´Europa, Sicilia e Calabria, sono state reinserite nelle politiche comunitarie dei trasporti marittimi, aeroportuali, ferroviari e stradali, da cui erano state escluse. E´ stata accolta per intero la tesi del collegamento ferroviario veloce tra Palermo, Catania, Messina e - attraverso il ponte - Salerno, Napoli e Roma. Uno scenario che, a dieci anni da oggi, e´ diventato possibile. In particolare per la Sicilia e´ stata riconosciuta l´importanza di Palermo come punto finale e fondamentale del corridoio italiano. Un riconoscimento che non potra´ non avere una ricaduta positiva anche sul sistema portuale ed aeroportuale della citta´. Ma, sulla base dei dati forniti, e´ stato raggiunto anche un altro risultato strategico: l´inserimento di Catania che garantisce, il collegamento al ponte sullo stretto e il raccordo con il sistema dei trasporti nella parte orientale dell´isola. Nella rete e´ stato infatti inserito il porto di Augusta, che per la prima volta si affaccia nel contesto dei porti di rilevanza europea e a cui viene riconosciuto un ruolo strategico nei collegamenti commerciali verso il sud del Mediterraneo. Un ruolo che permettera´ di catalizzare i nuovi investimenti - anche privati - necessari a completare la riconversione dello scalo.  
   
   
PROGETTO SONORA, OGGI IN SESSIONE PLENARIA IN REGIONE EMILIA ROMAGNA  
 
Bologna, 20 ottobre 2010 – Si discuterà del ruolo delle Regioni e dei nodi di trasporto nello sviluppo della mobilità sostenibile, giovedì 20 ottobre, nell’Aula Magna della Regione Emilia-romagna. L’appuntamento con la sessione plenaria del nono Consortium meeting del progetto Sonora - South North Axis, finanziato dal Programma Central Europe, è in viale Aldo Moro 30, a partire dalle 11.30. Sonora è un progetto di cooperazione transnazionale che punta allo sviluppo di una rete multimodale di connessione tra il mare Adriatico e il mar Baltico. Coinvolge 25 partner e circa 30 istituzioni; capofila è la Regione del Veneto. Partecipano al progetto la Regione Emilia-romagna e la Fondazione Istituto sui trasporti e la logistica (Itl). L’approccio che guida questo programma di attività prevede una stretta connessione tra lo sviluppo del sistema dei trasporti e il relativo sistema economico. Questo legame viene delineato nell’ambito di un’analisi che integra una visione complessiva del sistema dei trasporti dell’intera Europa Centrale, nell’ottica del completamento di una rete integrata, con analisi mirate e specifici casi di studio  
   
   
VENETO: EUROPA SU CORRIDOIO ADRIATICO – BALTICO.  
 
 Venezia, 20 ottobre 2011 - “Nell’ultimo quinquennio non ci siamo limitati a guardare o a discutere, ma abbiamo svolto un ruolo attivo per arrivare all’inserimento del corridoio Baltico – Adriatico nella lista delle priorità strategiche varata oggi dalla Commissione Europea. Questo corridoio serve alla nuova Europa e serve alle Regioni dell’Alto Adriatico”. E’ il commento a caldo dell’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso alle notizie che arrivano da Bruxelles relative alle grandi reti di trasporto europee. “L’adriatico Baltico è una idea che inseguiamo da tempo, oggi è una conferma, una proposta che si concretizza – ha aggiunto Chisso – che porta in primissimo piano la questione della portualità dell’Alto Adriatico. Questo Corridoio ha capisaldi strategici: a Nord e ad Est vi si affacciano Paesi che hanno bisogno di migliori collegamenti e scali marittimi verso il mondo; a sud c’è il sistema portuale dell’Alto Adriatico che si propone come opportunità economica per svolgere il ruolo di terminal. Diventa dunque prioritaria l’interconnessione di Trieste, Ravenna e Venezia così come è indispensabile il completamento delle necessarie infrastrutture nell’ambito del Corridio 1 Berlino – Palermo e del Corridoio 5 che attraversa da Est a Ovest la Pianura Padana”. “Perché la nuova Europa possa crescere come sistema, offrendo soprattutto ai Paesi continentali e dell’Est quelle prospettive infrastrutturali e trasportistiche delle quali è carente o che addirittura sono del tutto assenti – ha concluso Chisso – l’Adriatico – Baltico è la risposta coerente e indispensabile”.  
   
   
"BALTICO-ADRIATICO" È IL FUTURO DEL FVG  
 
Trieste, 20 ottobre 2011 - "Un primo importante risultato di quel percorso - intrapreso dal presidente della nostra Regione Renzo Tondo, con la firma di Bruxelles dell´ottobre 2009 per l´estensione dell´asse baltico-adriatico oltre Vienna, in direzione Sud - sul quale la Regione Friuli Venezia Giulia ha voluto insistere per creare una nuova prospettiva economica e di sviluppo per l´intero Alto Adriatico, nessuno escluso". L´assessore regionale alla Viabilità e ai Trasporti del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi "saluta" così l´annuncio ufficiale di Bruxelles, ieri , dell´inserimento del Corridoio ferroviario Baltico-adriatico tra le priorità infrastrutturali individuate dalla Commissione europea. "Le dichiarazioni d´inizio luglio del presidente della Ue Josè Manuel Barroso ci avevano già fatto esprimere un cauto ottimismo, ma la conferma di un ruolo strategico della linea ferroviaria ´Pontebbana´ (non a caso il documento Ue cita la piattaforma multimodale di Udine) e dei porti di Trieste, Venezia e Ravenna quali terminali marittimi del Corridoio Baltico-adriatico ci portano ad esprimere la nostra convinta soddisfazione", sottolinea l´assessore Riccardi. "Per l´intero Friuli Venezia Giulia la prosecuzione meridionale di questa direttrice su ferro - osserva ancora Riccardi - rappresenta non ´una´ possibile opportunità economica bensì ´lo´ scenario di sviluppo più concreto per i prossimi anni, per incardinare quella che vorremmo diventasse realmente la piattaforma logistica Fvg ai flussi di traffico tra l´Oriente ed il Centro-est Europa". La decisione di oggi della Commissione Ue, "non esclude alcun partner che si affaccia sull´Alto Adriatico", rileva Riccardi. "Consideriamo questo in modo molto positivo, perché solo aggregando tutti gli scali che si affacciano sull´Adriatico settentrionale, da Ravenna a Fiume, in Croazia, possiamo pensare di costruire un sistema portuale in grado di reggere il tasso di competitività espresso da quello del Nord Europa: da soli, comunque, non andiamo lontano e spero che tutti lo comprendano". La ´lista´ delle priorità andrà ora all´esame del Consiglio e del Parlamento europei, passando per la valutazione del Comitato delle Regioni: "passaggi focali, sui quali continueremo a vigilare" segnala Riccardi.  
   
   
INCONTRO SU IMPATTO DEL PROGETTO SESAR SUL TRASPORTO AEREO E SULL’ECONOMIA EUROPEA  
 
Roma, 20 ottobre 2011 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile informa che nella giornata del, 18 ottobre, si è svolto un incontro per la presentazione dei risultati di uno studio macroeconomico sull’impatto che il progetto Sesar (Single European Sky Air Traffic Management Research) comporterà sulle economie europee e, nello specifico, su quella italiana. Il progetto Sesar, finalizzato alla realizzazione di un’infrastruttura tecnologica di nuova generazione per la gestione del traffico aereo che superi l’attuale frammentazione a livello nazionale, rappresenta e sviluppa un nuovo sistema integrato nell’ambito del “Cielo Unico Europeo”. Il progetto si trova attualmente nella seconda fase, quella della sviluppo, che verrà seguita da uno stadio di implementazione nei prossimi decenni. Lo studio presentato ieri si propone di verificare l’influenza che l’applicazione di tali tecnologie comporterà sui vari soggetti interessati in Europa e in Italia. Secondo le previsioni, infatti, il progetto Sesar avrà un impatto significativo e generale su tutti i Paesi coinvolti, per aspetti di natura economica, sociale e di tutela ambientale. Per quanto riguarda l’economia, ad esempio, contribuirà a un incremento del Pil nel settore grazie al maggior numero potenziale di voli gestibili, alla riduzione del numero dei voli cancellati e di quelli in ritardo; favorirà anche la competitività tra le compagnie aeree e tra gli aeroporti. Nel sociale comporterà maggiore occupazione e mobilità, sia diretta che indotta. In merito alla tutela ambientale influirà con la razionalizzazione delle rotte e con la conseguente diminuzione delle quantità dei carburanti utilizzati e delle emissioni di Co2, a beneficio anche degli assetti climatici. Si otterrà così anche la riduzione dell’impatto acustico e dell’inquinamento complessivo. La presentazione avvenuta ieri presso la Direzione Generale dell’Ente, curata dai responsabili del progetto, è stata destinata non solo alle direzioni Enac coinvolte per gli aspetti tecnici ed economici, ma anche ad altri soggetti interessati nel nostro Paese, tra i quali Ministero della Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero degli Esteri, Enav, Finmeccanica, Agenzia Spaziale Italiana, Assaereo, Cira, Selex.  
   
   
FIAT, CALDORO: HA VINTO UNA SCELTA DI CAMPO  
 
Napoli, 20 ottobre 2011 - "Ha vinto una scelta di campo." Cosi il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro sulla decisione dei vertici Fiat di organizzare la presentazione della Panda a Pomigliano. "Governo e parti sociali hanno voluto e firmato un accordo fondamentale. L’azienda ha dimostrato lungimiranza ed ha agito con grande coraggio. "La Regione Campania ci ha sempre creduto decidendo di stare nella parte giusta del campo. "Abbiamo fatto la nostra parte decidendo di investire per il rilancio. "Insieme abbiamo vinto contro quanti non ci credevano, contro quanti erano dalla parte sbagliata. "E´ solo l’inizio di un rilancio, ancora più concreto, che deve coinvolgere l’industria dell’auto e più in generale la politica industriale nel Mezzogiorno", conclude il presidente.  
   
   
CITROëN ITALIA E ROMA CAPITALE PER LA MOBILITA’ SOSTENIBILE  
 
Roma, 20 ottobre 2011 - Nella prestigiosa Piazza del Campidoglio, a Roma, è avvenuta la consegna di 14 Citroën C-zero che Roma Capitale ha acquistato per realizzare l’ambizioso Piano di eco-mobilità della città. L’amministrazione capitolina, con il sostegno del Ministero dell’ambiente, ha ampliato il proprio parco auto con l’introduzione di veicoli elettrici. La prima gara promossa per lo sviluppo di questo progetto, è stata vinta dalla casa automobilistica francese Citroën che ha consegnato al Comune 14 Citroën C-zero. L’operazione, è stata celebrata nel corso di una conferenza stampa alla presenza del Sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno, dell’Assessore all’ambiente, Marco Visconti, e del Ministro dell’ambiente, Stefania Prestigiacomo. Per Citroën è intervenuto Ayoul Grouvel, Responsabile Psa Peugeot Citroën strategie distribuzione e mobilità veicoli elettrici. L’unione tra Citroën e Roma Capitale è un’operazione rilevante, destinata ad avere sviluppi nel futuro, non solo a livello locale ma nel più ampio panorama internazionale della mobilità sostenibile. L’ambizione di Roma Capitale è quella di diventare la prima capitale al mondo con il maggior numero di mezzi elettrici acquistati. Questo progetto e nello specifico la collaborazione tra Citroën e Roma Capitale è stato promosso attraverso una campagna stampa specifica, con l’uscita sui principali quotidiani e la diffusione sulle emittenti radiofoniche più seguite della Capitale. Per sensibilizzare l’opinione pubblica verso il nuovo modello di mobilità urbana, l’amministrazione di Roma Capitale continuerà nel corso dei prossimi giorni a dare grande visibilità all’operazione, consegnando 10 Citroën C-zero alla Polizia Roma Capitale che opera in centro storico mentre 4 saranno a disposizione dell’osservatorio per i cambiamenti climatici del dipartimento dell’ambiente. Per incrementare e facilitare il passaggio alla mobilità elettrica, Roma Capitale sta sviluppando anche una cospicua rete di centrali di ricarica pubblica fotovoltaica. Grazie all’impegno congiunto di Roma Capitale, Acea ed Enel, sono già state installate 40 stazioni di ricarica pubblica; 60 saranno installate entro l’anno e, a seguire, ne arriveranno altre 200. L’obiettivo è di dare il buon esempio come amministrazione pubblica ma per avere una reale incidenza è necessaria l’allargamento alla cittadinanza di questo comportamento virtuoso. Citroën C-zero, 2.500 unità vendute in Europa, è la soluzione ideale, la mobilità del futuro, per le dimensioni compatte oltre che per le caratteristiche di guida a zero emissioni, zero rumore e zero consumi di carburante. La Direzione di Roma Capitale, come tante altre realtà sempre più sensibili al tema, riconosce questi vantaggi e per promuovere l’utilizzo di vetture a zero impatto ambientale ha introdotto appositi provvedimenti volti a creare agevolazioni a chi sceglie questa nuova soluzione: libero accesso e transito gratuito ai veicoli elettrici nelle zone Ztl, esenzione dal pagamento dei parcheggi a strisce blu e accesso alle corsie preferenziali.  
   
   
EMILIA ROMAGNA: DECRETO SVILUPPO E BIGLIETTO ELETTRONICO  
 
 Bologna, 20 ottobre 2011 – “Biglietti elettronici per il trasporto pubblico locale nella bozza del Decreto Sviluppo? Non abbiamo ancora conferme se la notizia apparsa sulla stampa corrisponda effettivamente al vero. Se dovesse essere così, non potremmo neppure considerare la cosa con ironia, perché allo stato attuale una simile previsione sarebbe offensiva”. Lo dichiara l’assessore regionale ai Trasporti, Alfredo Peri, alla notizia che nella bozza del Decreto Sviluppo sia stata prevista l’adozione di sistemi di bigliettazione elettronica. “Da una parte la manovra finanziaria già approvata dal Governo dà un colpo definitivo ai trasporti locali, e dall’altro ci mettono in mano un biglietto elettronico, da realizzare chissà come e chissà quando – spiega Peri - Un biglietto di cui non sapremo cosa farcene, visto che non avremo più nè autobus nè treni da prendere. Le Regioni, tutte insieme, aspettano nel Decreto Sviluppo le risorse necessarie per fare circolare i treni e gli autobus, così come è nelle aspettative dei cittadini – conclude Peri – E per la cronaca, in Emilia-romagna il biglietto elettronico integrato esiste già”.  
   
   
PORRETTANA, IL TAVOLO TECNICO VA AVANTI. ANALIZZATI I DATI DI FREQUENTAZIONE DI SETTEMBRE  
 
Firenze, 20 ottobre 2011 – Il tavolo tecnico per la rimodulazione del trasporto pubblico sulla linea Porrettana è attivo e continua il proprio lavoro, l’ultimo incontro si è tenuto lo scorso 11 ottobre. A fugare i dubbi di chi teme che il luogo di discussione sui servizi ferroviari e su gomma nella montagna pistoiese, attivato nel marzo scorso, si sia arenato è l’assessorato regionale ai trasporti, che ricorda il lavoro costante portato avanti dalla Regione insieme agli altri enti locali interessati dalla linea. Alcune delle decisioni prese al tavolo sono già effettive, tra queste quella di far fermare in tutte le stazioni i treni in transito sulla Porrettana e alcune modifiche negli orari dei bus, pensate per garantire le coincidenze con il treno nelle stazioni di Porretta o Pistoia e garantire i collegamenti con le frazioni di Corbezzi e Castagno. Il tavolo sta inoltre lavorando su proposte e segnalazioni arrivate dal territorio, ed in particolare da aziende e lavoratori pendolari, per dare una risposta il più possibile adeguata alle esigenze di mobilità della montagna pistoiese. Nel corso dell’ultima riunione, quella dello scorso 11 ottobre, sono stati analizzati i risultati delle ispezioni svolte dalla Regione sulla linea nello scorso mese di settembre. Queste verifiche hanno confermato un numero di frequentatori molto basse, sia sui treni che sui bus. I dati raccolti dagli ispettori regionali, infatti, mostrano che, anche dopo l’inizio dell’anno scolastico, molti dei treni che percorrono la Porrettana continuano a viaggiare con meno di 10 persone a bordo. Come noto, a seguito dei tagli del Governo ai trasporti fatti lo scorso anno e aggravati con la recente manovra finanziaria, la Regione Toscana è stata costretta a rimodulare l’offerta su alcune linee regionali, partendo da quelle con più bassi indici di frequentazione, tra cui la linea Porrettana. Lo scorso 29 luglio è stato firmato da Regione Toscana, Provincia di Pistoia, Comune di Pistoia ed Uncem un protocollo d’intesa in cui si rassicuravano gli enti locali sulla volontà di non dismettere la più antica linea ferroviaria toscana e si prendevano impegni per la sua salvaguardia e valorizzazione.  
   
   
VIABILITÀ: INCONTRO REGIONE FVG PER LAVORI SULLA SS.52 A SOCCHIEVE  
 
Udine, 20 ottobre 2011 - Il punto sull´andamento dei lavori di riqualificazione che l´Anas sta realizzando sulla strada statale 52 in Comune di Socchieve, che interessano in parte anche il comune di Enemonzo, è stato fatto oggi nel corso di un incontro che l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti, Riccardo Riccardi, ha avuto a Udine con il sindaco di Socchieve, Roberto Fachin, presente anche il vicesindaco, Albino Tosoni, e con il direttore Compartimento Anas per il Friuli Venezia Giulia, Giuseppe Ferrara. Nel corso dell´incontro sono stati affrontati alcuni problemi procedurali ed esaminate alcune richieste del Comune per migliorare la sicurezza, l´impatto ambientale e per consentire un miglior attraversamento di cittadini e animali. "Secondo quanto ha riferito Anas - ha affermato Riccardi - siamo a oltre il 40 per cento dei lavori previsti, si è registrato un anticipo di un paio di mesi sul cronoprogramma dell´opera e tutto dovrebbe essere pronto per luglio 2013. Quindi, un´altra opera legata alla viabilità regionale è in fase di realizzazione". I lavori sulla variante della Ss 52 "Carnica" - che prevedono una spesa complessiva di oltre 33 milioni e mezzo di euro - riguardano il tratto tra il Km 23 e il Km 28 dell´arteria. Il tracciato principale di progetto della variante si sviluppa per una lunghezza di complessivi 3.558,31 metri e ha quale finalità principale la realizzazione di un bypass al nucleo urbano di Socchieve e al superamento del tratto di strada posto a Nord del paese che, mediante una serie di pericolosi tornanti, sale alla frazione di Mediis superando un significativo salto di quota ed un canalone esistente. La soluzione progettuale proposta prevede un tratto fuori dall´attuale sede stradale, per una estensione di circa 1.500 metri, un adeguamento della strada statale nel rimanente tratto e due svincoli a livelli sfalsati per il collegamento ai comuni di Socchieve e di Preone ed alle frazioni di Viaso e Nonta. Fanno parte dell´intervento quattro opere d´arte principali (un sovrappasso in cemento armato, un ponte ad arco con impalcato metallico di lunghezza complessiva di 130 metri, un viadotto a 3 campate in struttura metallica e un ponte ad arco in struttura mista acciaio calcestruzzo per l´attraversamento del torrente Filuvigna). Completano l´opera, numerose terre armate, alcuni muri di sostegno ed altre opere minori (attraversamenti idraulici, pareti chiodate, ecc.).  
   
   
UE, INFRASTRUTTURE: TERZO VALICO OPERA PRIORITARIA DA INSERIRE NEL DECRETO SVILUPPO  
 
Genova, 20 Ottobre 2011 - L´europa ha inserito il Terzo Valico ferroviario Genova-milano nel piano delle reti appena approvato con le priorità strategiche che riguardano le infrastrutture italiane e la Regione Liguria sollecita il governo a compiere scelte urgenti. Per l’assessore alle Infrastrutture Raffaella Paita “é necessario sbloccare definitivamente l’iter del Terzo Valico e andare avanti con la realizzazione del corridoio del Brennero”. Opere strategiche per collegare il sistema portuale ligure all´Europa, per questo, aggiunge l’assessore ligure, “bisogna restituire fiducia nello sviluppo e nella crescita del Paese. Tarpare le ali ad uno dei pochi settori, come quello portuale, che possono generare ricchezza in questo momento di difficoltà é, una vera follia”. “Occorre avere la consapevolezza- ha concluso la Paita- che la Liguria può giocare un ruolo chiave nei prossimi anni, chiediamo che anche l’annunciato Decreto Sviluppo sia coerente con questi temi”.  
   
   
"POSITIVA DECISIONE UE SU FERROVIA BARI-NAPOLI  
 
Bari, 20 ottobre 2011 “La timidezza del Governo sulla centralità dell’alta capacità ferroviaria Bari-napoli è stata riscattata dalla determinazione con cui la Commissione Europea ha inserito l’opera nella proposta di regolamento dei progetti prioritari nel quadro delle grandi reti transeuropee per il periodo 2014-2020”. Così l’assessore alle infrastrutture della Regione Puglia Guglielmo Minervini ha espresso la sua soddisfazione per la scelta della Commissione Europea, che invece ha escluso il ponte sullo stretto di Messina. La Commissione ha inoltre proposto di fissare uno stanziamento complessivo per il periodo 2012-2020 di 50 miliardi di euro, di cui 31,7 destinati ai progetto nel campo dei trasporti. Minervini commenta tale scelta: “È un passo in avanti decisivo per tre ragioni: riconosce il valore prioritario e strategico del collegamento ferroviario inserendo la Puglia nella rete dell’alta velocità italiana ed europea. Offre certezza sulla possibilità di ulteriori finanziamenti (mancano ancora 3 miliardi per completare l’opera, che per 1,5 miliardi vede già in corso i primi interventi). Impone tempi serrati e rapidi”. I fondi assegnati, infatti, secondo la proposta della Commissione, saranno persi se la realizzazione del progetto non sarà stata avviata entro un anno dalla data prevista al momento della concessione del finanziamento.  
   
   
FERROVIE LOMBARDE: CATTANEO CHIEDE RELAZIONE SU INCIDENTE SERIATE  
 
Milano, 20 ottobre 2011 - L´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo è intervenuto sull´incidente avvenuto ieri mattina tra Bergamo e Seriate: "Le informazioni che ho richiesto mi confermano che si é trattato di uno svio e non un deragliamento. Un fatto comunque grave che non si doveva verificare". Dalle ricostruzioni sembra certo che l´incidente sia stato causato da una ruspa che stava effettuando dei lavori nei pressi del sedime ferroviario quando, al passaggio del treno, la benna della stessa ruspa ha urtato la carrozza di testa compiendo una rotazione di 180 gradi per poi colpire il convoglio tra la terza e la quarta carrozza. "L´intervento da parte di Trenord è stato pronto e ha evitato conseguenze peggiori - ha proseguito Cattaneo - chi era a bordo é stato subito assistito, i passeggeri sono stati trasportati in sicurezza e sono state attivate le misure di emergenza. Nonostante non si siano verificati pericoli reali per i viaggiatori, quello che è successo oggi invita tutti alla massima attenzione, perché episodi di questo tipo non si verifichino più". La circolazione, che, per tutta la mattina, è stata interrotta tra Bergamo e Seriate - dove sono stati attivati i bus sostitutivi -, è stata riattivata intorno alle 13.30. L´assessore comunica infine di aver chiesto a Rfi e Trenord una dettagliata relazione informativa sulle cause e le dinamiche di quanto avvenuto.  
   
   
POZZUOLI, RIUNIONE SUL RIONE TERRA CON REGIONE. REVOCATE LE PROCEDURE DI LICENZIAMENTO  
 
 Napoli, 20 ottobre 2011 - Si è svolto il 18 ottobre presso la sede della Giunta Regionale della Campania un incontro sul Rione Terra di Pozzuoli. Alla riunione hanno preso parte l’assessore al Lavoro Severino Nappi nella qualità di coordinatore della Cabina di Regia per la gestione delle crisi e dei processi di sviluppo della Regione, l´assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Cosenza, il sindaco di Pozzuoli Agostino Magliulo, i rappresentanti del Consorzio Rione Terra Sergio Fiore, presidente, e Oreste Cardillo, i rappresentanti di Feneal-uil Napoli, Filca-cisl Napoli, Cisl Campania, Fillea-cgil Napoli ed Rsa. Gli assessori, d’intesa con il presidente Caldoro, hanno sottolineato che il completamento del Rione Terra rappresenta una priorità per la Regione Campania, da realizzare nell’ambito di un progetto condiviso ed economicamente sostenibile. Le parti hanno concordato sulla necessità di preservare il patrimonio di professionalità rappresentato dagli addetti ai cantieri. In tale prospettiva, il concessionario delle opere, anche per conto delle altre imprese addette alle attività, si è impegnato a revocare la procedura di licenziamento collettivo avviata e ad avanzare richiesta di cassa integrazione ordinaria per 13 settimane prorogabili, fino ad un massimo di 52 settimane ove necessario. Le organizzazioni sindacali hanno espresso apprezzamento verso il concessionario per la sensibilità dimostrata e sosterranno la scelta dello stesso presso l’istituto previdenziale. La Regione convocherà, nei prossimi giorni, un tavolo tecnico col Comune di Pozzuoli, il concessionario e gli altri enti interessati al fine di individuare le opere da farsi. "Abbiamo evitato - sottolinea l’assessore Nappi - il licenziamento di 120 lavoratori e avviato un percorso di collaborazione interistituzionale che vuole trasformare un’occasione di sviluppo che sembrava perduta nel rilancio non solo dell’area di Pozzuoli, ma di una fetta di patrimonio culturale dell’intera regione.” "L’intesa fra lavoratori, concessionario, sindaco e Regione – aggiunge l’assessore Cosenza - è sicuramente di buon auspicio per il completamento di una straordinaria opera, per molti aspetti unica al mondo. Nelle prossime settimane, inoltre, si concorderanno tra le parti tutti i dettagli per il prosieguo dell´operazione."  
   
   
CANTIERI BAGLIETTO, VERSO UN CONFRONTO CON I POSSIBILI ACQUIRENTI PER EVITARE LO “SPEZZATINO“ TRA VARAZZE E LA SPEZIA  
 
Genova, 20 ottobre 2011 - Passo avanti, ma non ancora la stretta finale per la soluzione dei cantieri Baglietto di Varazze e La Spezia, una ottantina di dipendenti in tutto, per salvaguardare occupazione e produzione. Dal vertice nel pomeriggio di ieri in Regione Liguria convocato dagli assessori regionali al Lavoro e allo Sviluppo Economico Enrico Vesco e Renzo Guccinelli, alla presenza dei sindaci della Spezia e di Varazze Massimo Federici e Giovanni Delfino, le Province di Savona con l’assessore Giorgio Garra e il presidente della Provincia della Spezia Marino Fiasella, il commissario liquidatore dei Cantieri Baglietto Federico Galantini, le organizzazioni sindacali territoriali di categoria Fiom, Fim, Uilm. A fronte di una serie offerte diversificate, di cui nessuna comprende l’acquisizione dei due cantieri e dello storico marchio , la Regione Liguria si è impegnata incontrare separatamente le tre aziende interessate- Gruppo Gavia per la Spezia, Monaco Marine e Anteo per Varazze nel tentativo di evitare lo “spezzatino” del gruppo cantieristico in Liguria. "La logica che ci accomuna - hanno detto Vesco e Guccinelli - è quella di dare continuità produttiva e occupazionale a entrambi i siti, che hanno problematiche, scadenze e problemi diversi. L’obiettivo è quella di arrivare alla massima collegialità fra più imprenditori che si sono dichiarati disponibili a rilevare i cantieri".