|
|
|
LUNEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Lunedì 23 Gennaio 2012 |
 |
|
 |
DISCORSO DEL COMMISSARIO ANDOR IN OCCASIONE DEL LANCIO DELL´ANNO EUROPEO DELL´INVECCHIAMENTO ATTIVO E DELLA SOLIDARIETÀ TRA LE GENERAZIONI
|
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 23 gennaio 2012 - "Le società che invecchiano sono, e possono rimanere, società prospere " ha osservato Lázló Andor, Commissario per l´occupazione, gli affari sociali e l´integrazione. La strategia Europa 2020 mira a raggiungere un tasso di occupazione del 75% per le persone tra i 20 e i 64 anni nonché a sollevare almeno 20 milioni di persone dalla povertà e dall´esclusione sociale entro il 2020. Non sarà però possibile raggiungere tale obiettivo — né mantenere una forte solidarietà tra generazioni— senza incentivare l´invecchiamento attivo. Infatti in mancanza di un invecchiamento attivo è probabile che un maggior numero di persone vivranno in condizioni di povertà, visto che i nostri sistemi pensionistici diventano sempre più insostenibili. L´invecchiamento attivo punta a promuovere un miglioramento delle opportunità sul mercato del lavoro per le persone anziane ed a consentire loro di usufruire di un reddito adeguato in età avanzata. L´adeguatezza e la sostenibilità delle pensioni dipendono dalla qualità dei posti di lavoro e da un buon equilibrio tra il tempo trascorso nelle attività lavorative e quello trascorso in pensione. Questo sarà uno dei messaggi chiave del nostro Libro bianco sulle pensioni, di prossima pubblicazione." "Durante il 2012, Anno europeo dell´invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni, punteremo a sensibilizzare l´opinione pubblica sul contributo delle persone anziane alla società. L´anno rappresenterà un´occasione ideale per individuare e diffondere le buone pratiche in materia. " "Il mio auspicio per questo Anno europeo è che tutti i soggetti interessati si impegnino in azioni specifiche e traguardi per il 2012, in modo che le opportunità per le persone anziane migliorino in maniera tangibile, e che tali persone già durante l´Anno possano iniziare a fornire un maggiore contributo alla società." |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SECONDO UNO STUDIO LO ZINCO NON INDEBOLISCE LA MALARIA
|
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 23 gennaio 2012 - Ricercatori provenienti da Paesi Bassi e Regno Unito hanno recentemente scoperto che somministrando zinco ai bambini piccoli in Tanzania, sia usato in singole dosi sia in associazione con multi-nutrienti, non ha alcun effetto protettivo contro la malaria. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Plos Medicine. Lo zinco ha un ruolo fondamentale nel corpo umano, aiuta infatti a tenere il sistema immunitario in salute e funzionante. In passato la ricerca ha inoltre suggerito che lo zinco aiuta a ridurre la diarrea. Ricercatori provenienti da Gambia, Paesi Bassi, Regno Unito e Tanzania si sono proposti di verificare se un´integrazione di zinco potesse aiutare e combattere la malaria, in particolare visto che la maggior parte dei bambini africani sono affetti da una deficienza di zinco. Se l´integrazione fosse fattibile, aiuterebbe a far scendere il numero di morti di malaria in Africa, dove si presentano il 91% dei casi, secondo le cifre dell´Organizzazione mondiale della sanità (Oms). L´oms dichiara inoltre che una stima di 655.000 persone sono morte di malaria nel 2010 in tutto il mondo e che di questi morti l´86% erano bambini al di sotto dei 5 anni di età. Il dott. Hans Verhoef dell´Università di Wageningen nei Paesi Bassi e della London School of Hygiene and Tropical Medicine nel Regno Unito, in collaborazione con dei colleghi, ha scoperto che lo zinco non ha alcun effetto per la protezione dalla malaria nei bambini piccoli in Africa. Lo studio ha condotto quattro esperimenti, in Burkina Faso, Gambia, Papua Nuova Guinea e Perù, per determinare se potesse funzionare. Ai fini di questo studio, i bambini sono stati assegnati a caso a uno dei quattro gruppi: 1) zinco; 2) zinco e multi-nutrienti; 3) multi-nutrienti senza zinco; 4) placebo. Dei 1029 bambini coinvolti nello studio, 612 bambini tra i 6 mesi e i 5 anni sono stati selezionati per parteciparvi. Hanno ricevuto integratori quotidiani per via orale contenenti uno dei quattro dosaggi. I risultati non hanno prodotto prove di un effetto accertato dello zinco o dei multi-nutrienti da soli sull´incidenza della malaria rispetto al placebo, nonostante il fatto che la deficienza di zinco sia diminuita tramite l´integrazione di zinco nell´esperimento. Lo studio ha inoltre scoperto che l´integrazione di multi-nutrienti potrebbe avere un effetto negativo perché aumenta il rischio di malaria nei bambini affetti da deficienza di ferro. Secondo i ricercatori, il tasso di incidenza della malaria in tutti e quattro i gruppi di intervento è stato molto simile, pari a circa tre casi l´anno. "Nonostante una grande prevalenza di deficienza di zinco, un´eccellente diligenza e pochi abbandoni, non abbiamo trovato prove in questo esperimento che un´integrazione preventiva di zinco, da solo o insieme a multi-nutrienti, riduca i tassi di attacchi febbrili di malaria," scrivono gli autori dello studio. "Abbiamo presentato prove che l´integrazione di multi-nutrienti può aumentare il rischio di malaria nei bambini affetti da deficienza di ferro, il che rafforza i dubbi sulla sicurezza di un´integrazione di multi-nutrienti in zone nelle quali la malaria è endemica, anche in situazioni con un buon accesso ad assistenza medica e cure adeguate. Se si esaminano i risultati di tutti questi esperimenti insieme, non ci sono prove che lo zinco possa ridurre il problema della malaria tra i bambini africani." La malaria è provocata da un parassita, il Plasmodio, che si trasmette attraverso le punture di zanzare infette. Nel corpo umano questi parassiti si moltiplicano nel fegato prima di infettare i globuli rossi del sangue. I sintomi della malaria comprendono la febbre, il mal di testa e il vomito e di solito compaiono tra 10 e 15 giorni dopo la puntura della zanzara. Se non viene curata, la malaria può diventare rapidamente letale poiché interrompe l´afflusso di sangue agli organi vitali. In molte parti del mondo, i parassiti hanno sviluppato una resistenza a diversi farmaci contro la malaria. Le strategie usate per controllare la malaria comprendono cure tempestive ed efficaci con terapie combinate a base di artemisinina, l´uso di zanzariere insetticida in zone ad alto rischio e l´uso di insetticidi al chiuso per controllare le zanzare vettori. Per maggiori informazioni, visitare: Università di Wageningen: http://www.Wageningenuniversity.nl/uk/ London School of Hygiene and Tropical Medicine: http://www.Lshtm.ac.uk/ |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ANGIOGENESIS, METABOLISM AND CANCER |
|
|
 |
|
|
Lovanio, 23 gennaio 2012 - Un evento intitolato "Angiogenesis, metabolism and cancer" avrà luogo dal 6 all´8 luglio 2012 a Lovanio, in Belgio. La formazione, la funzione e il rimodellamento della vascolarizzazione (vasi sanguigni o disposizione dei vasi sanguigni in un organo o parte del corpo) è strettamente legata alle necessità metaboliche dei tessuti interessati. Solo recentemente si sono resi disponibili strumenti per indagare in vivo la complessità delle interazioni molecolari, cellulari e metaboliche tra i vari tessuti. Di conseguenza, i campi dell´angiogenesi, biologia del cancro e metabolismo hanno fatto rapidi ed entusiasmanti progressi. L´evento sarà incentrato sui recenti progressi della medicina nella comprensione di come convergono le segnalazioni molecolari, le dinamiche cellulari e la regolazione metabolica durante il normale sviluppo e rimodellamento. Verterà inoltre su come lo studio della regolazione dell´angiogenesi, della plasticità stromale e del microambiente endoteliale offre opportunità senza precedenti per la progettazione di nuove strategie terapeutiche. Le sessioni riguarderanno tra l´altro: - ramificazione dei vasi; - anomalie dei vasi e metabolismo; - metabolismo del cancro; - risposta alla regolazione dell´angiogenesi; - plasticità stromale e microambiente tumorale. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Cell-symposia-angiogenesis-metabolism-cancer.com/index.html |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
DOLORE CRONICO: I PAZIENTI ITALIANI CHIEDONO PIU’ INFORMAZIONE SULLA LEGGE 38 E TERAPIE PIU’ APPROPRIATE |
|
|
 |
|
|
Milano, 23 gennaio 2012 – Soffrono spesso di dolore cronico ma 7 volte su 10 hanno difficoltà ad individuare sul territorio i centri di cura specializzati e non conoscono la Legge 38, che dal Marzo 2010 tutela il loro diritto a un’assistenza più equa e qualificata. Solo nella metà dei casi si rivolgono a un clinico – di solito il medico di famiglia (57,9%), raramente il terapista del dolore (5,8%) – e reputano non adeguati i farmaci prescritti, rappresentati per il 38,5% dai Fans e soltanto per il 3,1% dagli oppioidi forti. E’ questo, in sintesi, il ritratto degli italiani che emerge da una ricerca effettuata dall’Associazione pazienti vivere senza dolore, nel corso della campagna itinerante Cu.p.i.do. – Cura Previeni Il Dolore, e presentata oggi a Milano. Il tour, promosso nel 2011 con il patrocinio del Ministero della Salute e un grant incondizionato di Mundipharma, ha toccato 14 città della Penisola: Viterbo, Perugia, Ancona, Forlì, Brescia, Vicenza, Torino, Genova, Pistoia, Foggia, Napoli, Bari, Messina e Roma. L’iniziativa prevedeva la presenza di un gazebo nelle piazze, dove i cittadini potevano recarsi per incontrare qualificati specialisti, dai quali ricevere informazioni inerenti la malattia dolore e i centri locali preposti alla sua cura. In tutte le tappe, a coloro che visitavano il desk informativo è stato sottoposto un questionario, volto a verificare la prevalenza del dolore cronico tra la popolazione, i trattamenti antalgici in uso e il livello di conoscenza della Legge 38/2010. In totale, hanno risposto 1.830 cittadini. Analizzando in dettaglio i risultati dell’indagine Cu.p.i.do., si evince che il dolore cronico affligge il 67,3% di coloro che si sono recati al gazebo ma soltanto il 50,9% è seguito da un medico e il 52,3% non ha alcuna terapia in corso. L’origine della sofferenza è di natura non oncologica per il 93,4% del campione e, nel 45,2% dei casi, è dovuta all’artrosi; benché la sua intensità sia di grado moderato-severo, gli antinfiammatori non steroidei sono i farmaci analgesici più impiegati ma alleviano i sintomi solo al 16,9% degli intervistati. Si conferma, infine, il pesante impatto del dolore sulla vita quotidiana, che risulta compromessa per quasi 9 pazienti su 10. “La survey che abbiamo condotto - spiega Marta Gentili, Presidente dell’Associazione vivere senza dolore – ha evidenziato come i centri dedicati alla cura del dolore siano ancora poco noti sul territorio: molti cittadini, ignorando i contenuti della Legge 38, non sanno dove recarsi per chiedere assistenza e finiscono così per ricevere terapie che non rispondono alle loro esigenze antalgiche. La sofferenza fisica non grava poi solo sul malato, fino a spegnerne a volte la voglia di vivere, ma anche sull’intera famiglia: occorrono pertanto un’idonea formazione dei clinici e una maggiore informazione dei pazienti. Il nostro auspicio è che il Ministero e la Commissione dolore proseguano l’ottimo lavoro svolto finora a tutela di chi soffre”. “La Legge 38 ‘obbliga’ il medico a prendersi cura del dolore, qualunque ne sia la causa”, interviene Guido Fanelli, Coordinatore della Commissione Ministeriale sulla terapia del dolore e le cure palliative. “Un approccio così innovativo va inevitabilmente a scardinare abitudini ormai consolidate e richiede quel cambiamento culturale che solo un’adeguata formazione può favorire. A questo proposito, il Ministero della Salute ha predisposto con il Miur un documento tecnico sui percorsi formativi degli addetti ai lavori, approvato a dicembre dal Consiglio Superiore di Sanità. Con le varie sigle della medicina generale, abbiamo inoltre stabilito di prevedere un unico iter didattico sulla terapia del dolore e le cure palliative, per garantire ai medici di famiglia una preparazione uniforme. Sul fronte appropriatezza prescrittiva, la battaglia è ancora aperta, poiché sta crescendo il consumo di oppioidi ma l’abuso di Fans permane; proprio per vigilare sulla qualità dell’assistenza erogata, abbiamo istituito il Cruscotto, un software che monitora le prestazioni ospedaliere e la tipologia delle prescrizioni". Non solo. Di recente il Ministero ha anche dato avvio alla campagna informativa “Non ti sopporto più”, rivolta direttamente alla popolazione, per sensibilizzarla sulla terapia del dolore. Sempre nell’ambito dell’informazione ai cittadini, una giornata del tour Cu.p.i.do. Ha visto il coinvolgimento del Policlinico Tor Vergata di Roma, sede di un rinomato centro di terapia del dolore (Hub). Ciò ha consentito di svolgere un’indagine anche su 200 pazienti ricoverati in 11 reparti della struttura ospedaliera, per appurare se la sofferenza fisica fosse correttamente monitorata e trattata. I risultati ottenuti, dopo la sorpresa iniziale, hanno stimolato una maggiore attenzione al problema nei vari reparti, determinando un ulteriore miglioramento della qualità assistenziale. Nella fattispecie, quasi il 73% dei ricoverati presentava un dolore di intensità elevata, nonostante fosse stato prescritto un farmaco analgesico al 71,4% degli intervistati. Il ricorso agli oppioidi forti era disomogeneo e oltre il 54% dei pazienti si dichiarava insoddisfatto del trattamento ricevuto, prescritto dallo specialista del dolore solo nel 28,7% dei casi. “Aderendo alla campagna Cu.p.i.do., il Policlinico Tor Vergata ha voluto verificare come venisse applicata la Legge 38 anche al proprio interno”, dichiara Antonio Gatti, Professore aggregato di Anestesia e terapia del dolore, Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Fondazione Ptv Policlinico Tor Vergata. “L’esperienza si è rivelata estremamente utile, perché ha favorito una più profonda presa di coscienza, potenziando la collaborazione delle varie unità operative ospedaliere con il nostro Hub e consentendoci di essere sempre più vicini ai bisogni della cittadinanza. Una reale integrazione delle competenze tra le diverse figure professionali è il passo fondamentale per giungere alla multidisciplinarietà delle cure anche in ambito dolore. In tal modo potremo davvero garantire ai pazienti il diritto a non soffrire, come sancito dalla nuova normativa”. Alla luce delle problematiche e dei bisogni informativi emersi con il tour Cu.p.i.do., l’Associazione vivere senza dolore intende proseguire il cammino intrapreso e organizzerà, dal 15 febbraio al 30 giugno 2012, una nuova campagna itinerante denominata Hub2hub, coinvolgendo circa 15 importanti centri di terapia del dolore in tutta Italia. “Al Policlinico Tor Vergata va il nostro riconoscimento per aver avuto il ‘coraggio’ di mettersi in discussione, dimostrando quanto si possa fare per rispondere in concreto alle necessità dei pazienti”, conclude Marta Gentili. “Con il suo esempio, ci ha fornito lo spunto per dar vita a un nuovo progetto, che intende valutare la conoscenza e l’applicazione della Legge 38 all’interno degli ospedali sede di un Hub. Oltre a distribuire materiale informativo, condurremo un’indagine a 3 livelli: sui cittadini che afferiscono alle strutture ospedaliere, sui pazienti ricoverati nei vari reparti e sui medici delle diverse unità operative. Ringrazio Mundipharma e Teva, che hanno già confermato il loro sostegno all’iniziativa, ed estendo l’invito anche ad altre realtà aziendali, perché supportino questo importante progetto di sensibilizzazione contro il dolore”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SICILIA, TICKET: IN VIGORE LE NUOVE REGOLE PER L´ESENZIONE |
|
|
 |
|
|
Palermo, 23 gennaio 2012 – Sono entrate, sabato 21 gennaio, le nuove regole per l´esenzione dal ticket sulle prestazioni sanitarie, sia farmaceutiche che di specialistica ambulatoriale. La nuova legge regionale, approvata dall´Ars il mese scorso, e´ stata pubblicata il 20 gennaio sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana e prevede che anche la Sicilia si adegui al sistema adottato in tutte le altre regioni italiane, basato sia sull´eta´ degli utenti che sul reddito complessivo dei nuclei familiari. E´ abolito, dunque, il sistema Isee. I Nuovi Esenti: Saranno esentati: i soggetti di eta´ inferiore a 6 anni o superiore a 65 anni, appartenenti a un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro (codice E01); disoccupati e loro familiari a carico appartenenti a un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (E02); titolari di assegno sociale (ex pensione) e loro familiari a carico (E03); titolari di pensione al minimo di eta´ superiore a 60 anni e loro familiari a carico, appartenenti a un nucleo familiare con reddito complessivo a 8.263,31, incrementato fino a 11.362,05 in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico. Fase Transitoria: E´ prevista una fase transitoria, fino al 30 aprile 2012, in cui i soggetti che ritengono di rientrare tra le categorie esentate potranno ricorrere alla autocertificazione apponendo - all´atto della erogazione della prestazione sanitaria - una firma nell´apposito spazio della ricetta (cosa che non sara´ piu´ possibile dall´1 maggio). Gli utenti potranno accertare se il proprio nominativo e´ contenuto nell´elenco dei soggetti esenti sul Sistema Tessera Sanitaria, richiedendo la verifica al proprio medico di medicina generale (Mmg) o pediatra di libera scelta (Pls) o rivolgendosi al distretto sanitario di appartenenza. Consultazione Elenchi: I medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, per verificare le condizioni di esenzione del proprio assistito, dovranno utilizzare l´elenco disponibile sul sistema tessera sanitaria (portale Sogei) o richiedere l´elenco degli esenti all´Asp competente. Gli assistiti che non sono inseriti negli appositi elenchi, ma che ritengono di possedere i requisiti per beneficiare dell´esenzione, potranno rivolgersi agli uffici distrettuali dell´Asp muniti della propria tessera sanitaria per rendere una autocertificazione e ricevere il relativo tesserino. Circolare: Per fronteggiare disagi e disservizi all´utenza, l´assessore regionale per la Salute Massimo Russo ha inviato una circolare ai dirigenti generali delle aziende sanitarie dando precise indicazioni organizzative. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BENZILPENICILLINA, LA REGIONE TOSCANA SI FA CARICO DELLA SPESA E DELLA SUA SOMMINISTRAZIONE IN SICUREZZA |
|
|
 |
|
|
Firenze, 23 gennaio 2012 - Benzilpenicillina benzatinica: è un farmaco salvavita, costoso e che va iniettato in condizioni di sicurezza. Dunque la Regione, anche se l’attuale normativa non lo prevede, se ne fa carico, e invita le aziende a somministrarlo gratuitamente e in sicurezza. E’ questo il senso di una delibera proposta dall’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia e approvata lunedì dalla giunta, che impegna tutte le aziende sanitarie toscane a mettere in atto “interventi tesi a garantire ai pazienti che necessitano della terapia farmacologica con benzilpenicillina benzatinica una adeguata assistenza sia infermieristica che medica, al fine di una corretta somministrazione del farmaco in condizioni di sicurezza”. Il farmaco dovrà essere erogato a totale carico del Servizio sanitario regionale. E, considerata la sua specificità, nel caso in cui il sanitario ritenesse che le preparazioni dei medicinali disponibili in Italia non fossero adatte agli specifici trattamenti, le aziende sanitarie toscane si dovranno attivare per l’importazione del medicinale ritenuto più idoneo. “Stiano tranquilli pazienti e famiglie – dice l’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia – Si era verificata una mancanza di disponibilità del farmaco in fascia A (rimborsabile), e i pazienti dovevano acquistarlo a caro prezzo. Ora, con questa delibera, le Asl lo erogheranno gratuitamente, e in condizioni di assoluta sicurezza”. La benzilpenicillina benzatinica è un farmaco che serve per la profilassi della febbre reumatica, nelle recidive di infezioni delle prime vie respiratorie (tonsillite acuta, faringite), e per la profilassi delle malattie veneree (sifilide primaria, secondaria e latente). Sulla base dei consumi registrati in Toscana nel 2010, i pazienti in trattamento con questi medicinali sono stimati in circa 3.000 l’anno. Per la natura microcristallina della benzilpenicillina benzatinica, la sua somministrazione non è agevole, tanto che nel riassunto delle caratteristiche del prodotto sono riportate specifiche istruzioni, compresa la necessità che la somministrazione avvenga a cura di personale medico o infermieristico esperto. Una somministrazione non corretta può provocare, specie nei bambini, gravi incidenti di tipo embolico. Inoltre, i preparati a base di penicillina possono provocare shock anafilattico. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PARTE IL CORSO PER COLLABORATORI DI STUDIO MEDICO IL CORSO È ORGANIZZATO DALL’APSS IN COLLABORAZIONE CON LA SCUOLA DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE DI TRENTO. |
|
|
 |
|
|
Trento, 23 novembre 2012 - Sono aperte le iscrizioni al corso per «Collaboratori di studio del medico di medicina generale e del pediatra di libera scelta» organizzato dall’Apss, tramite il Polo didattico di Trento, in collaborazione con la Scuola di formazione specifica in medicina generale di Trento. Il collaboratore di studio medico è un operatore in grado di gestire le attività di prenotazione visite e gli adempimenti amministrativi della medicina generale e del pediatra di libera scelta. Il corso è di 60 ore, si tiene a Trento e ha la finalità di sviluppare abilità volte all’accoglienza del cittadino, al supporto nei percorsi assistenziali, a favorire le attività del medico, all’integrazione con i servizi e con il gruppo di lavoro, con attenzione alla gestione in ambito amministrativo, organizzativo, relazionale e all’utilizzo di strumenti informativi e informatici. Il bando con le modalità di iscrizione, i requisiti e il calendario didattico del corso si trova qui (indirizzo: www.Apss.tn.it alla sezione polo universitario/formazione professionale/documenti). La domanda di iscrizione deve essere presentata alla segreteria del Polo didattico di Rovereto, in via Lungo Leno destro 27, utilizzando il modulo allegato al bando, entro le ore 10.30 di martedì 7 febbraio. Nel caso in cui il numero delle domande fosse superiore al numero dei posti disponibili saranno stilate due graduatorie, una per il personale in attività negli ambulatori di medici di medicina generale e di pediatri di libera scelta in convenzione con il Servizio sanitario provinciale tenendo conto del periodo di lavoro e una, per coloro che non svolgono tale attività, le cui domande di iscrizione saranno accolte, tenendo conto della data di arrivo, fino a esaurimento dei posti disponibili. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
NUOVO WELFARE SI FA CON ALLEANZE |
|
|
 |
|
|
Lecco, 23 gennaio 2012 - La strada privilegiata per gestire l´attuale fase di welfare è quella delle alleanze e della programmazione comune dal momento che - è ormai chiaro per tutti - l´attuale sistema non è più in grado di reggere. Lo ha ribadito l´assessore regionale alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale Giulio Boscagli intervenendo il 20 gennaio al convegno ´Coprogettare nuove forme di welfare locale - Prospettive a partire dall´esperienza nel Comune di Lecco´. Coprogettazione - In particolare, l´assessore Boscagli ha chiuso la sessione pomeridiana dei lavori ´La sussidiarietà responsabile e la sostenibilità del nuovo welfare´, partecipando alla Tavola Rotonda sul tema del welfare locale sostenibile, insieme a Virginio Brivio (sindaco di Lecco), Mario Romano Negri (presidente della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lecco), Cesare Fumagalli (segretario generale di Confartigianato), Johnny Dotti (presidente Welfare Italia Servizi) e Piergiorgio Caprioli (responsabile Osservatorio della Contrattazione). L´incontro è stato dedicato al tema della coprogettazione, ossia una forma di collaborazione sussidiaria tra ente pubblico e privato sociale nella gestione del welfare. Questa modalità è stata sperimentata a Lecco a partire dal 2006 sull´intero sistema dei servizi alla persona. Bisogni Dal Basso - ´La coprogettazione sperimentata qui negli ultimi anni - ha detto Boscagli - ha messo in questione l´intero sistema di welfare e questo è positivo. E´ importante pensare a questo sistema non con l´obiettivo di gestirlo dall´alto ma guardando alla gente che osserva il bisogno proprio e di chi gli sta vicino e comincia a rispondere a questo bisogno. La molla che fa fare le associazioni, che muove l´artigiano e l´imprenditore e che ha cambiato la faccia di questa terra è la stessa: un uomo che si mette in gioco per rispondere ai bisogni´. Sussidiarietà E Piani Di Zona - ´Questa - ha sottolineato Boscagli - è la vera sussidiarietà ed è una sfida grande per le istituzioni. La sensibilità degli addetti ai lavori nei confronti di questa modalità di concepire il welfare, cioè che si può partire a dare una risposta ai bisogni per poi chiedere un accompagnamento fino all´accreditamento, è molto cresciuta ma non è ancora posseduta del tutto. Da questo punto di vista il tema delle alleanze è fondamentale; quello che stiamo facendo in Lombardia è proprio tentare di costruire il welfare assieme. E´ un percorso difficile perché da un certo punto di vista è più facile il dirigismo da una parte e la rivendicazione dall´altra piuttosto che un percorso comune´. Politiche Regionali - ´I nuovi ´Piani di zona´ - ha notato Boscagli - sono la grande sfida in cui verificare le politiche sussidiarie. Sono stati fatti grandi passi avanti ma i Comuni fanno ancora fatica a concepirsi insieme e a programmare il welfare insieme anche se le condizioni attuali costringono a farlo. La strada delle alleanze è però quella da percorrere´. Da parte di Regione Lombardia, oltre a sottolineare l´importanza dei Piani di zona, il 2012 sarà l´anno in cui si proseguirà nel percorso che porta a spostare l´attenzione dall´offerta alla domanda e l´introduzione del cosiddetto Fattore famiglia. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MELDOLA DIVENTERÀ IRCCS: ASSENSO DELLA STATO-REGIONI. |
|
|
 |
|
|
Bologna, 23 gennaio 2012 – “Con grande soddisfazione ho appreso dell’assenso al riconoscimento in Irccs (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico) per l’Istituto scientifico romagnolo per lo studio e la cura dei tumori di Meldola”. Così l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Carlo Lusenti, ha commentato la notizia del parere favorevole espresso il 19 gennaio a Roma dalla Conferenza Stato-regioni. Ora sarà predisposto il decreto di riconoscimento da parte del Ministro della Salute, che verrà firmato dallo stesso ministro e dal presidente della Regione Vasco Errani. “Il risultato di questo buon esito – ha aggiunto Lusenti - è merito di un ottimo lavoro svolto dai professionisti, dalle strutture, dalle amministrazioni locali che hanno avuto l’ambizione di arrivare fino a questo riconoscimento importante per tutta la sanità regionale, che ha assunto l’investimento in ricerca come elemento essenziale del proprio sviluppo”. La rete degli Irccs regionali si arricchisce dunque ulteriormente: dopo lo storico Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, l’Istituto in tecnologie avanzate e modelli assistenziali in oncologia di Reggio Emilia e l’Istituto delle scienze neurologiche di Bologna rispettivamente all’interno dell’Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia e dell’Azienda Usl di Bologna, nasce un nuovo Irccs in oncologia. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SANITA’: RECUPERATI 35 MILIONI NAZIONALI PER PADOVA
|
|
|
 |
|
|
Venezia, 23 gennaio 2012 - Al termine di un lungo lavoro “diplomatico”, la Regione del Veneto ha ottenuto il definitivo via libera allo stanziamento di 35 milioni di euro nazionali da investire in interventi di adeguamento strutturale e messa a norma antisismica dell’Azienda Ospedaliera di Padova. Ne dà notizia l’assessore alla sanità Luca Coletto. “In questo caso – sottolinea Coletto – è proprio il caso di dire che chi la dura la vince! Si tratta infatti di finanziamenti ex articolo 20 per investimenti strutturali in sanità che furono stralciati dall’Accordo di Programma Regione-ministero del 2009 per mancanza di fondi. Da quel giorno, di manovra nazionale in manovra, lo stanziamento era rimasto bloccato, come nelle sabbie mobili. Quei soldi però erano del Veneto e di Padova e sin dall’insediamento della nuova Giunta veneta il presidente Zaia ed il sottoscritto hanno ripreso a tessere la tela con un risultato positivo di estrema importanza, ottenuto lavorando molto e in silenzio”. Lo stanziamento, precisa l’assessore, ha avuto la necessaria approvazione da parte della Conferenza Stato-regioni e a brevissimo verrà siglato lo specifico accordo con il Ministero della Salute attraverso il quale i fondi saranno resi disponibili. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ALL´ASL TO1 IL PREMIO INPDAP PER L’ASSISTENZA ANZIANI |
|
|
 |
|
|
Torino, 23 gennaio 2012 - Ammonta a quasi 260 mila euro il premio riconosciuto all´Asl To1 da parte dell´Inpdap per il miglior progetto sperimentale di assistenza domiciliare ad anziani non autosufficienti. L’home Care Premium 2011 dell´Istituto previdenziale è stato attribuito al Servizio di Cure Domiciliari dell´Asl, che realizzerà un progetto a favore di anziani non autosufficienti iscritti all´Inpdap. Grazie a una convenzione già stipulata fra i due enti, verrà inoltre offerto un sostegno ai familiari che si occupano del paziente affetto da problemi comportamentali legati alla demenza, dando un sostegno concreto a questa popo lazione fragile ed in continuo aumento. Www.aslto1.it |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
REGIONE TOSCANA E FORUM TERZO SETTORE, ACCORDO PER POTENZIARE COLLABORAZIONE |
|
|
 |
|
|
Firenze, 23 gennaio 2012 – Un maggior coinvolgimento nelle fasi di pianificazione e programmazione delle politiche sociali ed un più intenso rapporto di collaborazione per potenziare il ruolo del terzo settore in tutto il territorio. Regione e Forum del Terzo Settore Toscana hanno firmato il 19 gennaio negli uffici dell’assessorato alle politiche sociali un protocollo d’intesa. A siglare l’accordo l’assessore Salvatore Allocca e Vincenzo Striano, portavoce del Forum. “Un atto doveroso e importante – commenta l’assessore Allocca – che sancisce il ruolo del Forum in Toscana, un organismo che da oltre 10 anni rappresenta le realtà più importanti dell’associazionismo, della cooperazione e del volontariato, raggruppando sigle che svolgono attività fondamentali sul territorio. Con questa firma intendiamo rinnovare e potenziare la collaborazione col Forum e attribuirgli una funzione di rilievo nel processo di programmazione delle politiche sociali”. “L’accordo – aggiunge Vincenzo Striano – ha prima di tutto un valore politico e culturale. Ribadisce che il terzo settore della Toscana si colloca nello spazio pubblico e in un rapporto positivo con le istituzioni e non come la faccia solidale del mercato. Me è anche importante che questo atto stimoli al rinnovamento questo ampio mondo che va dal volontariato alle imprese sociali. Cambiare per rimanere una risorsa utile alla collettività e non una rimanenza del passato. Le condizioni ci sono ma serve più impegno anche se non è facile perché la crisi aggredisce con forza chi opera nel terzo settore. Questo – conclude Striano – è uno degli ultimi atti che faccio come portavoce del Forum. Dopo 10 anni è il momento che forze nuove assumano questo ruolo di rappresentanza. Resta la soddisfazione di chiudere con un atto politico ed un ottimo rapporto con i dirigenti di questo mondo a cui ho dedicato tante energie”. Tra i punti dell’accordo: l’impegno a verificare l’efficacia delle norme che regolano il terzo settore e la loro attuazione omogenea; l’organizzazione di conferenze regionali sul ruolo del terzo settore; la possibilità,da parte del Forum, di disporre di supporti tecnici e logistici, senza oneri per la Regione e l’accesso ai servizi informativi, e di documentazione, regionali; la partecipazione del Forum alla definizione e gestione delle politiche sociali; la promozione sul territorio delle forme di auto-organizzazione dei cittadini; favorire rapporti più snelli con tra Forum e autonomie locali; attribuzione al Forum della funzione, nei confronti della Regione, di fonte costante di informazione sui fenomeni sociali emergenti. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
WELFARE, LAVORATORI TERZO SETTORE IN LIGURIA: PREOCCUPAZIONI DEI LAVORATORI FONDATE. NUOVO INCONTRO NELLE PROSSIME SETTIMANE
|
|
|
 |
|
|
Genova, 23 Gennaio 2012 - “Condivido le preoccupazioni e il rammarico espressi questa mattina dai lavoratori del terzo settore per una situazione in cui si devono operare riduzioni per quanto riguarda l’attività socio-sanitaria almeno per il 5% sul totale dei costi riferiti alla residenzialità e alla semiresidenzialità”. Lo ha detto l’assessore alla salute, Claudio Montaldo che, il 19 gennaio, ha ricevuto i lavoratori del terzo settore che protestavano contro i tagli del governo, in rappresentanza della Giunta regionale. “Tutto questo – ha riferito Montaldo – potrebbe avere conseguenze anche sull’occupazione, pertanto le preoccupazioni espresse dai lavoratori e dai sindacati sono assolutamente fondate. Purtroppo questo è il quadro economico nel quale ci si sta muovendo, segnato dalla riduzione dei fondi nazionali con forti conseguenze sul fondo sociale ligure che passa da 80 a 19 milioni di euro, salvo incrementi oggi non prevedibili”. “Anche per la sanità – ha continuato l’assessore alla salute – abbiamo la necessità di andare ad un ulteriore contenimento per il 2012”. L’assessore Montaldo si è impegnato, a nome della Giunta, a convocare nelle prossime settimane le organizzazioni sindacali dei lavoratori per “affrontare la situazione e cercare di trovare insieme la strada per evitare pesanti riduzioni di posti di lavoro”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FVG, SPORT: PRESENTATI I RISULTATI DELLA CAMPAGNA RIVOLTA AGLI ANZIANI |
|
|
 |
|
|
Gorizia, 23 gennaio 2012 - Il 56,5 per cento degli anziani del Friuli Venezia Giulia non pratica alcuna attività sportiva o motoria. È quanto emerge da un´indagine su un campione significativo di oltre 500 cittadini di età compresa tra 65 e 78 anni, commissionata nell´ambito di una campagna promozionale per avvicinare gli anziani allo sport, realizzata dall´Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (Anvgd) di Gorizia. Il sondaggio e i risultati della campagna sono stati illustrati il 19 gennaio a Gorizia, nella sede di rappresentanza della Regione, dall´assessore allo Sport Elio De Anna e dal presidente del comitato provinciale dell´Anvgd Rodolfo Ziberna. L´iniziativa ha usufruito di un contributo regionale, previsto nella legge Finanziaria per il 2011 proprio per favorire iniziative di sensibilizzazione dedicate agli anziani. "Lo sport - ha ricordato l´assessore De Anna - è ormai un fenomeno sociale. Per avvicinare i giovani alla pratica sportiva c´è la scuola, per promuovere l´agonismo ci sono le società sportive. Restava scoperta proprio la fascia della Terza e della Quarta età, di grande importanza perché l´attività motoria ha una funzione fondamentale per migliorare la qualità della vita e per prevenire alcune gravi patologie. Per questo, come Regione, abbiamo previsto uno specifico canale di finanziamento". L´anvgd ha voluto cogliere l´opportunità, come ha spiegato Ziberna, proprio perché la maggior parte dei suoi iscritti ha ormai un´età anziana. La campagna si è articolata in una serie di pagine pubblicitarie sui quotidiani regionali e di spot sulle emittenti televisive private, utilizzando lo slogan "è sufficiente camminare per migliorare la vita". È stato anche realizzato un dvd, con allegato un libretto, curato da due insegnanti, Maria Grazia Ziberna e Marta Vescovi, con la partecipazione dell´attrice Maja Monzani. Nel filmato e nel testo vengono anche illustrati alcuni semplici esercizi fisici, che gli anziani possono eseguire nella propria abitazione. I materiali della campagna, che ha avuto complessivamente un milione di contatti, sono disponibili anche sul sito nazionale dell´Anvgd all´indirizzo: www.Anvgd.it/starbene. Tra il 43,5 per cento di anziani che pratica con regolarità uno sport o un´attività motoria, il 75 per cento predilige il camminare e l´andare in bicicletta negli spazi all´aria aperta, da due a quattro volte la settimana, nella maggior parte dei casi (quasi il 60 per cento) assieme agli amici. Questo significa che l´attività motoria degli anziani, ha commentato De Anna, non ha bisogno di impianti specifici e che incoraggia la socialità. A spingere gli anziani a incominciare, spesso in tarda età, c´è soprattutto il desiderio di rimettersi in forma, ma altrettanto importanti sono i consigli del medico di famiglia e, nel 34,3 per cento dei casi, anche le notizie e le informazioni apprese dalla stampa e in genere dai media. Proprio per questo, secondo De Anna, le campagne promozionali hanno un´importanza fondamentale, soprattutto in una regione come il Friuli Venezia Giulia, dove la popolazione anziana è in aumento. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
I BAMBINI DELLA PRIMARIA CAGNI DISEGNANO PER I PAZIENTI DELLA RIANIMAZIONE |
|
|
 |
|
|
Asti, 23 gennaio 2012 - Nell’asettico ambiente della Rianimazi one del Cardinal Massaia sono spunta ti da qualche tempo farfalle, stelle marine, gatti, soli sorridenti e fiori esuberanti: se ne stanno appesi al soffitto, in decorazioni pensili che scendono sopra i letti dei degenti. Sono stati i bambi ni della 5A della scuola primaria Cagni a realizzarle, dando forma a un’idea della dotto ressa Edda Bosco, responsabile della Rianimazione, e della capos ala Edna Bias e: quegli elementi naturali riprod otti dagli scolari vogliono r appresentare un richiamo alla v ita per chi, nei dieci letti della Rianimazione, è impegnato in una difficile quotidianità. Www.asl.at.it |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
DOLOMITI WINTER GAMES A CLAUT EVENTO SOLIDALE |
|
|
 |
|
|
Trieste, 23 gennaio 2012 - Sport e turismo si mettono a disposizione della solidarietà per venire in aiuto all´oncologia pediatrica di Pordenone. Con questo obiettivo è stata organizzata la prima edizione di "Dolomiti Winter Games, dove non nevica firmato", iniziativa dedicata agli sport del circo bianco articolata nei fine settimana 27-29 gennaio e 4-5 febbraio a Claut, in Valcellina. La manifestazione, promossa dall´amministrazione locale con il supporto del Parco delle Dolomiti Friulane ed il sostegno della direzione regionale allo Sport, è stata presentata 19 gennaio a Pordenone nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato l´assessore allo Sport del Friuli Venezia Giulia Elio De Anna, il vicepresidente del Consiglio regionale Maurizio Salvador, il sindaco di Claut Gionata Sturam, il presidente dell´Ente Parco Luciano Pezzin, il direttore del consorzio turistico Piancavallo Dolomiti Friulane Giuseppe Damiani, nonché lo scrittore e scultore Mauro Corona che sarà testimonial dell´evento. "I valori dello sport - ha affermato De Anna - ben si coniugano con questa manifestazione. Solidarietà, altruismo, abnegazione, sono tutti simboli che appartengono a chi fa sport. Ed è per questo che trovano casa quando agli atleti si chiede di scendere in campo a favore dei più piccoli affetti da leucemia, per raccogliere fondi da destinare al progetto di oncologia pediatrica domiciliare". "Inoltre - ha aggiunto l´assessore regionale allo Sport - questa manifestazione viene dedicata ad un personaggio, Maurizio Perissinot, che è stato un campione non solo nello sport ma anche nella vita e che ha dedicato molto del suo tempo alla promozione ed alla valorizzazione della Valcellina". Anche Corona donerà una sua opera d´arte che verrà messa all´asta. La cifra raccolta nell´arco dei sei giorni verrà poi destinata al servizio pediatrico ed utilizzata per comprare alcuni macchinari con i quali compiere esami a domicilio dei piccoli pazienti. Dolomiti Winter Games si apriranno il 27 gennaio con il primo memorial dedicato a Maurizio Perissinot, una sfida di go-kart all´interno dello stadio del ghiaccio Della Valentina. Il giorno successivo, scenderanno in pista i più famosi fan club che si sfideranno in prove di sci di fondo, slalom gigante, scialpinismo, curling, a cui si assoceranno anche prove più divertenti quali le discese di gommoni, pentole, padelle, bob e slittini. Domenica 29 alle 13 si terrà la partita di hockey tra le Aquile di Pontebba e Basalisch Claut. Il fine settimana successivo (sabato 4 febbraio) verrà invece dedicato ai piccoli affetti da leucemia con l´incontro "Storie di bimbi" organizzato dall´Ospedale di Pordenone, il Cro-centro di Riferimento Oncologico di Aviano e l´Agmen-associazione Genitori Malati Emopatici Neoplastici del Friuli Venezia Giulia alla presenza dello scrittore Mauro Corona. Domenica 5 la giornata sarà interamente dedicata ai ragazzi malati di leucemia e alle loro famiglie con iniziative al centro sportivo Tre Pini di Claut. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SPORT: PRESENTATO STUDIO SU IMPIANTI IN FVG |
|
|
 |
|
|
Gorizia, 23 gennaio 2012 - Un "catasto" innovativo degli impianti sportivi in Friuli Venezia Giulia, come base per programmare la domanda e l´offerta in un settore che assume una sempre maggiore rilevanza sociale. È questo l´obiettivo dello studio "Indagine dinamica del sistema sportivo regionale", che la Regione ha commissionato ad una società di consulenza con il coordinamento del Comitato provinciale del Coni di Gorizia. Lo studio, riassunto in quattro volumi per oltre 1.200 pagine complessive, è stato presentato il 19 gennaio a Gorizia dall´assessore regionale allo Sport Elio De Anna assieme al presidente provinciale del Coni, e consigliere regionale, Giorgio Brandolin, presenti gli autori della società di consulenza "Costruire in project" di Modena. L´indagine sugli impianti, ha annunciato l´assessore De Anna, sarà illustrata e approfondita in un grande convegno al quale saranno invitati tutti i soggetti interessati in Friuli Venezia Giulia, a partire naturalmente dalle società sportive e dagli Enti locali. Numerose le novità dello studio, come hanno sottolineato sia De Anna e Brandolin che gli autori. Indagine "dinamica" vuol dire che le informazioni sugli impianti sono abbinate e incrociate, utilizzando modelli matematici, a quelle del loro effettivo utilizzo e a quelle sugli iscritti e sui praticanti, attingendo alla banche dati dell´Istat e del Coni. I risultati sono proposti su base regionale e provinciale ma anche disaggregati, ed è questa la seconda novità, per ciascuno dei 17 Distretti sanitari del Friuli Venezia Giulia, considerati come "aree di programmazione sportiva di secondo livello", legando strettamente quindi la pratica sportiva alla salute. "Se vogliamo promuovere lo sport - ha detto De Anna - dobbiamo avere impianti a norma e confortevoli, ma dobbiamo anche farli conoscere meglio e rispondere alle esigenze di gestione, di fruibilità e di utilizzo a servizio del pubblico. In questo senso, la programmazione è fondamentale". Lo studio è suddiviso in quattro parti: Il movimento sportivo, Gli impianti sportivi, Linee guida tecniche, Linee guida politiche. Nel quadro di una pianificazione urbanistica sportiva, nello studio si propone di suddividere gli impianti, all´interno di ciascun Distretto sanitario, in tre categorie: gli impianti per il movimento (o poli educativi per la salute), quelli per il gioco e quelli per lo sport concepito come spettacolo. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
10° CAMPIONATO ITALIANO DI SCI PROTEZIONE CIVILE 2012 |
|
|
 |
|
|
Aosta, 23 gennaio 2012 - Sono già più di 1.400, ma il numero è destinato a crescere, i partecipanti, tra atleti e accompagnatori, attesi nella Val d’Ayas dal 26 al 28 gennaio prossimi, per la decima edizione del Campionato italiano di sci della Protezione civile. L’iniziativa, nata in Trentino su impulso della rivista La protezione civile italiana, si è ampliata nel corso del tempo, assumendo un rilievo sempre maggiore che, di anno in anno, ha visto aumentare considerevolmente il numero dei presenti. Il Campionato, che vede la partecipazione di tutte le regioni italiane e di una delegazione della Slovenia, porta in sé, accanto all’aspetto sportivo, un valore importante, rappresentando un momento di aggregazione di tutte le componenti che fanno parte del Sistema di Protezione civile. Saranno quindi giornate dedicate allo sport e al confronto agonistico, ma sarà anche l’occasione per favorire l´incontro tra persone, gruppi, sistemi che durante le emergenze sono spesso chiamati a operare insieme. Le tre competizioni in calendario - sci alpino, sci nordico e snowboard - si terranno sulle piste di Champoluc e di Brusson. Proprio Brusson ospiterà le cerimonie di apertura e chiusura della manifestazione e l´Area di accoglienza dei partecipanti. Per maggiori informazioni: Sito web - http://www.Sciprotezionecivile2012.it/ |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|