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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Giugno 2012
AGENDA DIGITALE: LA COMMISSIONE EUROPEA CHIEDE AI PROGETTI DI REGOLAMENTAZIONE DELLE TELECOMUNICAZIONI FINLANDESI DI NON IMPORRE UNO STRETTO CONTROLLO DEI PREZZI NEI MERCATI ALL´INGROSSO PER LA BANDA LARGA  
 
Bruxelles, 20 giugno 2012 - La Commissione europea ha deciso di esaminare ulteriormente se l´autorità di regolamentazione delle telecomunicazioni finlandese, Ficora, può autorizzare gli operatori di telecomunicazioni finlandese regionali al fine di concedere ad altri operatori l´accesso alle proprie reti a banda larga senza regolazione tariffaria adeguata. La Commissione è molto preoccupata, tra l´altro, che la decisione di non imporre Ficora di tariffe orientate ai costi per l´accesso alle reti in fibra degli operatori dominanti in Finlandia sarebbe contrario ai regolamenti Ue in materia. Secondo il parere della decisione della Commissione Ficora potrebbe avere un effetto negativo sulla concorrenza e sul futuro sviluppo di rame e fibra ottica. Prezzi correnti per rete locale in fibra ottica sono già alti, che suggerisce che senza una regolamentazione adeguata, gli operatori dominanti sarebbero in grado di addebitare i costi di accesso eccessivi. Secondo l´approccio normativo proposto, gli operatori che normalmente avrebbe accesso immediato ai prodotti regolamentati in base alla fibra ottica potrebbe essere necessario avviare due procedure di risoluzione delle controversie (che ritarda l´applicazione di tariffe), oppure attendere l´intervento di Ficora . In entrambi i casi, la voce potrebbe verificarsi un ritardo considerevole. La Commissione ha sospeso la Ficora proposta e ha avviato un´inchiesta di tre mesi. Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea ha detto a questo proposito: "Dobbiamo assicurare un ambiente competitivo per le aziende che offrono servizi a banda larga. E ´fondamentale avere una corretta regolazione e coerente a livello comunitario per rafforzare la concorrenza nei mercati della banda larga, soprattutto per le reti ad alta velocità. " Ficora 111 individua importanti mercati regionali per la fornitura di accesso a banda larga all´ingrosso e all´ingrosso l´accesso fisico alle infrastrutture di rete (compresi gli altri operatori devono essere in grado di fornire i loro propri servizi internet) e scopre che ´nessuno di loro, con poche eccezioni, funziona solo in condizioni di concorrenza. Per quanto riguarda l´accesso all´ingrosso fisico alle infrastrutture di rete, Ficora propone di fissare i prezzi massimi per l´accesso ai servizi base di rame che vengono forniti dagli otto principali operatori con significativo potere di mercato. Vi è tuttavia alcuna intenzione di porre un tetto dei prezzi per l´accesso fisico basato su fibre ottiche. Per quanto riguarda gli altri 19 operatori con significativo potere di mercato, Ficora intende imporre requisiti solo accesso, trasparenza e non discriminazione. Per quanto riguarda il mercato all´ingrosso della banda larga, solo le connessioni superiori a 8 Mbit / s sarebbero soggetti ad obblighi di accesso, trasparenza e non discriminazione. La Commissione teme che un trattamento differenziato per l´accesso a banda larga ad una velocità inferiore all´interno del mercato del prodotto stesso potrebbe falsare la concorrenza, soprattutto quando nessun dovere è stato prescritto per i campi bassa. La Commissione ha espresso gravi riserve in quanto ritiene che questo approccio normativo frammentato dovrebbero essere discusse con le altre autorità di regolamentazione europee.  
   
   
3º WORKSHOP INTERNAZIONALE SU QUESTIONI DI SICUREZZA NEL CALCOLO UBIQUO  
 
 Londra, 20 giugno 2012 - Il terzo workshop internazionale su questioni di sicurezza nel calcolo ubiquo (Third International Workshop on Ubiquitous Computing Security Issues - Ucsi´12) avrà luogo dal 10 al 12 dicembre 2012 a Londra, nel Regno Unito. Gli ultimi anni hanno visto un incremento nell´uso dei computer e dispositivi mobili in sistemi informatici onnipresenti. I problemi di sicurezza rimangono tuttavia una questione centrale. La ricerca in questo settore è importante, in quanto potrebbe garantire che i sistemi informatici onnipresenti possano raggiungere il loro vero potenziale. L´evento riunirà ricercatori e partecipanti del settore che sono coinvolti nella progettazione, lo sviluppo e l´implementazione di nuove applicazioni, architetture e quadri nel campo della ricerca sui sistemi di calcolo ubiquo. I temi riguarderanno tra l´altro: sfide della sicurezza nei sistemi informatici onnipresenti; difficoltà e sfide in materia di e-healthcare; problemi di sicurezza e privacy; problemi di sicurezza nel posizionamento e monitoraggio delle tecnologie; problemi relativi alla privacy nei sistemi context-aware e negli ambienti intelligenti; aspetti giuridici ed etici; misurazione dei problemi di affidabilità del software; problemi di sicurezza di reti, protocolli e dati. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Comp.dit.ie/ucsi-2012    
   
   
ALBANIA, PIANO NAZIONALE DI SVILUPPO DELLA BANDA LARGA  
 
 Tirana, 20 giugno 2012 - E’ stato presentato di recente in Albania il Piano Nazionale per lo Sviluppo del Broadband (Internet a banda larga e ad alta velocità). La redazione di questo documento è una iniziativa del Ministero albanese per l’Innovazione, la Tecnologia dell’Innovazione e della Comunicazione, a sostegno del programma ’Albania Digitale’ e della Strategia per lo Sviluppo della Società dell’Informazione. Lo rende noto l’Ice. Il Piano determina le politiche per lo sviluppo delle reti di broadband compatibili con lo stato attuale e le sfide del Paese. Il piano accentua inoltre il ruolo importante di partecipazione del settore privato, nonché del partenariato pubblico - privato. Lo scopo è lo sviluppo dell’infrastruttura e dei servizi broadband in vari settori come la sanità, l’educazione, il commercio, i servizi governativi e così via.  
   
   
CONFINDUSTRIA FIRENZE VOTA “DIGITALE” IDEATA UNA SPECIFICA APP PER LA REGISTRAZIONE DEI SOCI E LA VOTAZIONE  
 
 Empoli, 20 giugno 2012. L’assemblea 2012 di Confindustria Firenze è stato un evento importante per tutta l’economia fiorentina: centinaia le aziende presenti all’incontro che ha fatto il punto sullo stato dell’arte dell’imprenditoria locale, tra crisi e volontà di affermare una “Firenze globale” nel mondo, come ha sostenuto energicamente il presidente Simone Bettini. L’innovazione viene più volte citata come una delle chiavi di volta per dare slancio alla ripresa delle aziende, anche dallo stesso neopresidente Giorgio Squinzi e, in quell’occasione, la stessa Confindustria Firenze ne fa uno degli elementi clou della sua assemblea privata. Infatti, prima tra tutte le associazioni imprenditoriali italiane ha introdotto un sistema di registrazione e di votazione elettronico basato sull’uso di dispositivi touch screen iPad. Grazie ad un’App ideata da Var Group, azienda informatica specializzata nello sviluppo di soluzioni innovative per le imprese del territorio, tutti i soci si sono accreditati ed hanno votato in modo semplice e veloce. L’app ha permesso ai soci di registrarsi semplicemente mostrando la delega al desk di accoglienza, dove l’operatore, dotato di iPad, ha letto il Qrcode aziendale, ed ha registrato le presenze. I soci che si sono poi presentati con la Delega nell’Area Riservata all’elezione hanno votato, compilando la scheda elettorale contenuta nell’iPad, impiegando mediamente non più di 20 secondi ciascuno. Il tutto grazie ad una connessione wifi offerta da Cisco, il leader mondiale del networking e garantita dal supporto di Var Group. L’utilizzo degli iPad ha permesso a Confindustria Firenze di snellire tutto il flusso di registrazione e di votazione dell’assemblea privata, con abbattimento dei costi di gestione. “La nostra missione è da sempre sviluppare soluzioni innovative per le imprese” Afferma Giovanni Moriani Ad di Var Group “Siamo orgogliosi di aver rinnovato con questo progetto una relazione che da anni ci lega a Confindustria Firenze, associazione così rappresentativa per il territorio” . “Il sistema di votazione elettronico con l’utilizzo dell’App ha permesso di semplificare e velocizzare ulteriormente gli adempimenti burocratici della nostra assemblea privata - aggiunge Lorenzo Ricci, vicedirettore Confindustria Firenze – e di rafforzare maggiormente la collaborazione con una delle eccellenze del nostro territorio, che siamo orgogliosi di annoverare fra i nostri soci”.  
   
   
PER UN GIOCO LEGALE E RESPONSABILE: OGGI UN SEMINARIO RIVOLTO ALLE POLIZIE LOCALI  
 
Firenze, 20 giugno 2012 – Il gioco in tutte le sue declinazioni (lotto, superenalotto, gratta e vinci, slot machine, bingo, totocalcio, videopoker) sta conoscendo un periodo di vero e proprio boom. La diffusione di queste forme di intrattenimento favorisce il diffondersi della ludopatia, la dipendenza patologica, tanto che il gioco è ritenuto “la malattia del nuovo millennio”. E il mercato che va creandosi attorno al gioco costituisce una grande attrattiva per la criminalità organizzata e per la mafia, che approfitta di queste attività come strumento per il riciclaggio di danaro sporco. Di tutto questo si parlerà nel corso del seminario “Per un gioco legale e responsabile: aspetti sociali e ruolo della polizia locale”, che si tiene questa mattina, mercoledì 20 giugno, dalle 9.30 alle 14.30 nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, Piazza Duomo 10. Il seminario, promosso dalla Sipl, Scuola interregionale di polizia locale (Emilia Romagna, Liguria, Toscana), in collaborazione con Forum italiano per la sicurezza urbana e Avviso Pubblico (Enti locali e Regioni per la formazione civile e contro le mafie) è rivolto alle polizie municipali. Nel corso del seminario si daranno tutti i numeri del fenomeno gioco, e quelli relativi al gambling compulsivo; si parlerà di come gli enti locali possono favorire un approccio responsabile al gioco, del ruolo della polizia, dei fenomeni criminali connessi con il gioco. Secondo i dati del Rapporto Eurispes 2009, in Italia il gioco d’azzardo coinvolge fino al 70-80% della popolazione adulta (circa 30 milioni di persone). Nel nostro Paese, i malati di Gap (gioco d’azzardo patologico) sono circa 700.000. In Toscana nel 2010, 500 persone si sono rivolte ai servizi per essere curati per il gioco d’azzardo patologico. Nel 2010 il gioco d’azzardo ha presentato in Italia un fatturato di circa 62,5 miliardi, e per il 2011 il fatturato è stato stimato in circa 73 miliardi.  
   
   
RAI: EUROPEI SEMPRE PIU’ MULTIPIATTAFORMA, LE VISIONI SU SMARTPHONE TRAINANO LA CRESCITA DEL CALCIO SUL WEB  
 
Roma,  20 giugno 2012 -  Europei di calcio sempre più nel segno della multipiattaforma per la Rai. Rispetto allo stesso periodo di Euro 2008, gli utenti unici registrati in questa edizione sono infatti quintuplicati, con 20,8 mln di pagine viste e circa 2,4 mln di utenti unici. E, per la prima volta, sono le richieste su smartphone e tablet a trainare l’intera domanda su internet nei primi 11 giorni di Euro 2012, con quasi 4 utenti su 10 collegati su device mobili. Nel complesso, tra i contenuti, sono le dirette a crescere di più (+744% sul 2008, con 7,6 mln di visualizzazioni): sul podio dei match più visti in simulcast - oltre alle partite degli azzurri che da sole hanno totalizzato 3,6mln di visualizzazioni - anche Francia-inghilterra (350mila) e Spagna-irlanda (316mila). Con Euro 2012 si conferma il rapporto sempre più simbiotico tra grandi eventi sportivi e nuovi media che Rai ha intercettato attraverso un’offerta completa su tutte le piattaforme disponibili. Un bouquet che comprende siti dedicati, applicazioni per smartphone e tablet (Apple Store e Android) e la connected tv, la nuova tv connessa a internet per possessori di smart tv, che ora usufruiscono di una visione personalizzata dell’evento calcistico. Anche per i prossimi turni sarà possibile seguire su rai.Tv e su europei.Rai.it la diretta in esclusiva web di tutte le partite in contemporanea, oltre alla consueta possibilità di seguire i match sulle 6 dirette Isocam, per visioni con telecamere alternative dalla panchina, dall’alto, su un giocatore scelto a piacimento e altro.  
   
   
BOLZANO: BANDA LARGA, 6 COMUNI ENTRO GIUGNO E IL 99% NEL 2014  
 
Bolzano, 19 giugno 2012 - Le tratte in fibra ottica consegnate dalla Provincia permettono a Telecom Italia di attivare entro la fine di giugno le centrali in sei Comuni che potranno così contare sul servizio Adsl: la Giunta ha fatto il 18 giugno il punto dello stato di attuazione dell´accordo con Telecom che prevede nel 2014 in Alto Adige un grado di copertura di Internet veloce pari al 99,2%. L´accordo di fine 2011 tra Provincia e Telecom Italia renderà disponibile alla quasi totalità della popolazione dell’Alto Adige un accesso in banda larga. L´intesa prevede che la Provincia metta a disposizione di Telecom le proprie fibre ottiche posate nell’ambito della realizzazione delle rete telematica provinciale e dal canto suo Telecom si impegna ad aggiornare le apparecchiature presenti nelle proprie centrali per poter fornire il servizio Adsl. Dopo le verifiche necessarie e individuate le connessioni in fibra ottica che Telecom intende utilizzare, "sono state consegnate dalla Provincia diverse tratte in fibra ottica che permettono a Telecom Italia di attivare entro la fine di giugno le centrali in sei Comuni o frazioni", ha aggiornato il presidente Luis Durnwalder. Le zone interessate sono Tirolo, Falzes, Terlano, S.cassiano, Castelrotto e Soprabolzano. Nel secondo semestre del 2012, in base alle tratte di fibra ottica che la Provincia metterà a disposizione potranno essere attivati ulteriori 25 impianti per un totale di 31 centrali. "L´impegno della Giunta provinciale in questo settore è prioritario perchè la connessione alle nuove tecnologie significa garantire lo sviluppo delle zone di montagna e periferiche", ha ribadito Durnwalder. Nel dettaglio, questa calendarizzazione consentirà all’Alto Adige di migliorare il grado di copertura del servizio Adsl, "passando dall’attuale grado di copertura dell’86,9% al 91,6% di fine 2012 per arrivare nel 2014 ad una copertura del 99,2%", ha ricordato l´assessore provinciale ai lavori pubblici Florian Mussner, competente per la banda larga. Allo 0,8% restante la Provincia garantirà comunque delle soluzioni tecnologicamente valide che permetteranno di accedere ad Internet in maniera adeguata.  
   
   
LA CONFIGURAZIONE DI UN NAS PER INFRASTRUTTURA VIRTUALIZZATA GARANTISCE CONSOLIDAMENTO, SEMPLIFICAZIONE E RISPARMIO ENERGETICO.  
 
 Taipei, Tw, 20 giugno 2012 -La virtualizzazione offre versatilità e convenienza ed è ormai una realtà nell´ambito delle attività di grandi e piccole aziende. Sinonimo di versatilità e risparmio nei consumi, in cosa consiste realmente la virtualizzazione? Semplificando si può definire la concezione di una versione virtuale di una unità fisica. Sistemi operativi, server e dispositivi di archiviazione: tutto può essere virtualizzato. Al fine di creare una infrastruttura virtualizzata, vi deve essere un server dedicato per stabilire i guest. Un programma hypervisor viene utilizzato per la gestione degli apparecchi dell´host che poi vengono distribuiti sulle singole macchine guest virtuali. La creazione di un supporto astratto consente quindi agli utenti di accedere e gestire i file senza causare effetti negativi o danni al sistema principale. Thecus ha ottenuto la certificazione Citrix, Vmware e Windows per facilitare la virtualizzazione del sistema. Alcuni dei vantaggi della virtualizzazione includono: Eliminazione di qualsiasi inconveniente del sistema; Accesso ai dati in mobilità (mobile); Unificazione dei server Nas. Una struttura Nas è potente e affidabile solo nell´ambito consentito da ciascun fattore. Ad esempio, se un sistema utilizza apparecchi di alta gamma, ma la connessione Internet non è altrettanto performante, questa costituirà il punto debole all´interno del sistema. In un´infrastruttura virtualizzata, gli utenti non dovranno preoccuparsi dei possibili svantaggi, poiché in un sistema virtualizzato, le prestazioni complessive sono simili a quelle del sistema host e sono controllate da apparecchi di virtualizzazione che forniscono un´infrastruttura più stabile e affidabile. Oggi, spesso, gli utenti richiedono di poter raggiungere immediatamente i dati vitali in movimento. Tuttavia, l´accesso ai dati Nas in movimento può rappresentare una seria minaccia, poiché un eventuale errore potrebbe causare un effetto domino e ostacolare tutto il sistema. In un´infrastruttura virtualizzata, gli utenti possono invece eseguire perfetti trasferimenti di file con la virtualizzazione, in quanto gli errori umani o di sistema non hanno alcun effetto diretto sul server host. La centralizzazione dei sistemi Nas è un grande beneficio per le aziende di ogni dimensione in quanto favorisce il minor uso di risorse fisiche, consentendo loro di consolidare i propri dispositivi Nas in un unico ambiente virtualizzato. Il risultato sarà la possibilità di accedere e gestire i dati nel pool virtuale invece di accedere a diverse unità Nas. La virtualizzazione delle applicazioni offre molti vantaggi per aziende e utenti finali. L´applicazione viene distribuita virtualmente ai guest dell´host, e questo comporta un minor impiego di risorse, una valida protezione del sistema operativo e dell´applicazione da bug e guasti oltre alla possibilità di eseguire un´applicazione in ambienti “non familiari”, come ad esempio applicazioni di Windows su Linux. In breve, un layer di virtualizzazione sull´applicazione reindirizza le operazioni sui file in un percorso virtualizzato utilizzato dai guest. Un altro fattore chiave per l´esecuzione di un Nas in un ambiente virtualizzato è la capacità di eseguire trasferimenti da un Nas ad un altro. Se uno specifico Nas richiede ad esempio manutenzione per qualsiasi motivo, i server virtuali sono in grado di eseguire il trasferimento in tempo reale. In questo modo si riducono i tempi di inattività che possono intralciare l’operatività di interi reparti aziendali.  
   
   
GENERAZIONE WEB LOMBARDIA, APERTO IL BANDO PER LE SCUOLE DIGITALI  
 
Milano, 20 giugno 2012 - Dalla mezzanotte di giovedì 19 giugno, si è aperto ufficialmente il bando di ´Generazione Web Lombardia´, che mette a disposizione complessivamente 8,5 milioni di euro (4 milioni di euro del Miur e 4,5 di Regione Lombardia), per permettere a 1.000 classi lombarde di adottare strumenti tecnologici per le lezioni. "A poche ore dall´apertura di questo bando - dice l´assessore all´Istruzione, Formazione e Cultura Valentina Aprea - sono già diverse le scuole che hanno presentato domanda di contributo, a testimonianza della positività di questa iniziativa. Esprimo pertanto la mia piena soddisfazione per l´avvio di questo progetto, attraverso il quale vogliamo aiutare i nostri ragazzi e le nostre scuole a proiettarsi verso il futuro utilizzando le competenze e le tecnologie per competere con i colleghi e i coetanei nel mondo". L´iniziativa - Dal prossimo anno scolastico 2012-2013, dunque, 1.000 classi delle scuole superiori potranno dire addio ai libri su supporto cartaceo e utilizzare manuali esclusivamente in versione digitale (gli e-book), che potranno consultare tramite netbook o tablet, il cui acquisto è finanziato da Regione Lombardia e Ministero per l´Istruzione, Università e Ricerca. L´iniziativa, prima del genere in Italia su base regionale, coinvolgerà circa 25.000 studenti delle prime e terze superiori, incluse le paritarie e gli Istituti di Formazione professionale. Le Scuole - L´iniziativa ´Generazione Web Lombardia´ è riservata a quelle scuole che abbiano già deliberato l´adozione di soli libri digitali o materiali didattici interattivi, abbiano infrastrutture tecnologiche adeguate - come la banda larga e il wi-fi - e che dispongano di docenti che abbiano esperienza e pratica nell´utilizzo degli strumenti informatici. In pratica il bando prevede l´assegnazione di 250 euro a ciascuno studente della classe digitale, oltre a 1.750 euro per l´acquisto di un dispositivo d´aula come le Lavagne interattive multimediali (Lim). Ogni classe disporrà quindi di una Dote tecnologia di circa 8.000/8.500 euro. Risparmi - La scelta di interessare le classi prime e terze deriva dal fatto che, all´inizio dell´anno scolastico, devono adottare i nuovi libri di testo. In questo caso specifico dovranno essere tutti digitali. Il tablet o il pc portatile vengono acquistati dall´istituto scolastico e concessi in uso agli studenti che, su supporto digitale, possono disporre di tutti i libri scolastici in versione digitale, con un risparmio medio di circa il 30 per cento rispetto al prezzo dello stesso volume, ma in versione cartacea. L´obiettivo di ´Generazione Web Lombardia´ 2012/13 è digitalizzare il 15 per cento del totale delle classi.  
   
   
UE: INVITO A PRESENTARE PROPOSTE NELL´AMBITO DEL PROGRAMMA PER L´APPRENDIMENTO PERMANENTE  
 
Bruxelles, 20 giugno 2012 - La Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte nell´ambito del programma per l´apprendimento permanente per l´attuazione degli obiettivi strategici europei nel campo dell´istruzione e della formazione. L´obiettivo generale dell´invito a presentare proposte è di promuovere l´attuazione dei quattro obiettivi strategici previsti dal "quadro strategico per la cooperazione europea in materia di istruzione e formazione (If 2020)" (istruzione e formazione permanenti e mobilità; qualità ed efficacia dell´insegnamento; equità, coesione sociale e cittadinanza attiva; creatività e innovazione) e le priorità strategiche concordate per il periodo 2012-2014. L´invito è diviso in due parti: - fornire sostegno all´attuazione e alla sensibilizzazione a livello nazionale in merito agli obiettivi della cooperazione europea nel campo dell´istruzione e della formazione (If 2020). - fornire sostegno all´attuazione di ambienti di apprendimento innovativi utilizzando le tecnologie dell´informazione e della comunicazione. La cooperazione transnazionale può essere avviata a livello nazionale, regionale o locale e può interessare diversi tipi (formale, non formale, informale) e livelli di apprendimento (prescolare, primario, secondario, terziario, per adulti, istruzione e formazione professionale iniziale e continua), compresi i collegamenti con altri settori (per esempio, l´occupazione e le imprese). L´invito è aperto alle organizzazioni stabilite nei paesi partecipanti al Programma di apprendimento permanente. Per leggere l´annuncio ufficiale del bando, consultare: Gu C 169 del 15 giugno 2012 http://eur-lex.Europa.eu/lexuriserv/lexuriserv.do?uri=oj:c:2012:169:0019:0024:it:pdf    
   
   
ROSSI SUI BANDI MIUR: “BENE RIORIENTARE LA RICERCA VERSO INDUSTRIA E PROSPETTIVA EUROPEA”  
 
Pistoia, 20 giugno 2012 – “Fa molto bene il ministro Profumo a riorientare la ricerca verso l’industria e verso una prospettiva europea, laddove ci sono risorse”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, stamani a Pistoia per il forum “Distretto per le tecnologie ferroviarie, l’Alta velocità e la sicurezza delle reti”, commentando gli ultimi bandi del Ministero dell’università e della ricerca. “Ben venga la disponibilità e l’impronta che il ministro ha voluto dare – ha aggiunto il presidente – Noi, anche se le risorse sono poche, in questa partita vogliamo starci, con il distretto e con la piattaforma tecnologica avanzata dell’Osmannoro alla cui gestione la Regione Toscana partecipa”.  
   
   
8 BORSE DI STUDIO DISPONIBILI PER IL MASTER IN INTERIOR DESIGN RETAIL MANAGEMENT  
 
Milano, 20 giugno 2012 - Sono disponibili 8 borse di studio per il Master Universitario del Politecnico di Milano in Interior Design Retail Management, gestito da Poli.design, Consorzio del Politecnico di Milano in collaborazione con Innova.com, la rete formativa costituita su iniziativa di Federmobili per favorire l’innovazione della distribuzione d’arredamento. Le borse di studio previste sono a copertura parziale della quota di iscrizione al Master e verranno assegnate per merito curriculare. Il master è patrocinato dall’Assessorato al Commercio, Turismo e Servizi di Regione Lombardia e dalle Federazioni che rappresentano le aziende del settore: Federmobili, per la filiera commerciale, e Federlegnoarredo, per la filiera industriale. Giovedì 5 luglio, dalle ore 11.00 alle ore 12.30 nella Sala Giunta presso il Campus Bovisa, in occasione della cerimonia conclusiva con gli studenti partecipanti alla prima edizione, verrà presentato il nuovo programma del Master 2012/2013. A seguire (ore 12.30) si terranno i colloqui di selezione (per iscriversi contattare l’Ufficio Coordinamento Prodotti Formativi di Poli.design: formazione@polidesign.Net) Dopo il successo dello scorso anno, il Master in Interior Design Retail Management ribadisce, tra i suoi obiettivi, quello di formare professionalità interdisciplinari e non convenzionali che dovranno operare, con ruoli manageriali, all’interno dell’ampia e diversificata realtà della distribuzione specializzata in articoli per l’arredamento della casa e degli interni in genere. Il master si caratterizza per l’approccio pragmatico del proprio metodo formativo: meta principale è quella di trasferire competenze, metodi e strumenti per un apprendimento in divenire: “cosa è necessario sapere” per gestire in tutta la sua complessità uno spazio e un processo di distribuzione di prodotti di design e di qualità, governando i molteplici aspetti legati alla vendita. Punto di forza del Master è inoltre sicuramente la forte e costante interazione con il mondo aziendale che mira ad agevolare l’incontro tra domanda e offerta di figure professionali strategiche per garantire la competitività di un settore vitale del Made in Italy quale l’arredamento di design e qualità. La fase di stage, supportata dal network di aziende di produzione e di distribuzione d’arredamento associate alle due Federazioni di categoria –Federlegnoarredo e Federmobili-, qualificherà ulteriormente il Master, consentendo ai partecipanti di trasferire le competenze acquisite all’interno di una o più concrete esperienze sul campo, sotto la guida e i suggerimenti di esperti che da tempo vi operano con diversi profili professionali. Ciò anche al fine di favorire uno sbocco professionale per i partecipanti che alla fine del Master, tenuto conto delle necessità aziendali in quel momento e della preparazione raggiunta, potranno eventualmente trovare opportunità aperte nelle relative strutture. Le aziende che hanno collaborato alla precedente edizione sono: Agos Ducato, Arreda.net, Boffi, Calligaris, Electrolux, Gruppo Leader, Lualdi, Misuraemme, Valcucine e Veneta Cucine. Destinatari: Il Master si rivolge di preferenza a laureati almeno di primo livello in qualsiasi disciplina; il possesso di altri titoli di studio o curriculum professionale sarà valutato sulla base di un colloquio individuale. Non è richiesto il possesso di esperienza nel settore. Sono ammessi anche studenti stranieri, purché in grado di comprendere e parlare la lingua italiana. Previste borse di studio a copertura parziale del costo di iscrizione assegnate per merito curriculare. Per informazioni sul master, sulle borse di studio e sulla giornata di presentazione e selezione - che si terrà giovedì 5 luglio dalle ore 11.00 alle ore 13.30 presso la Sala Giunta, Campus Bovisa, via Durando 10, edificio 9, 3° piano, si prega di contattare l’Ufficio Coordinamento Prodotti Formativi di Poli.design: formazione@polidesign.Net  Sito: www.Polidesign.net/retaildesign    
   
   
CULTURA DI GENERE: A PERUGIA NUOVO CORSO UNIVERSITARIO  
 
Perugia, 20 giugno 2012 - Cultura di genere e delle pari opportunità è il tema di un nuovo corso universitario che partirà il prossimo settembre e che fa parte dell´offerta formativa della Facoltà di lettere e filosofia dell´Università degli studi di Perugia. "Si tratta di un corso assolutamente innovativo - affermano gli organizzatori - per finalità, per articolazione tematica e per partecipazione di allieve e allievi". Finalità del corso e contenuti del bando di accesso verranno illustrati durante una conferenza stampa che si terrà giovedì 21 giugno, alle ore 11, nella sede del Dipartimento uomo e territorio dell´Università degli Studi di Perugia, a Palazzo Stocchi in Piazza Morlacchi, 30. Interverranno la coordinatrice del corso, Cristina Papa, il preside della Facoltà di lettere e filosofia, Giorgio Bonamente, la presidente del Comitato per le pari opportunità dell´Università degli studi di Perugia, Alessandra Sensini, la presidente del Centro per le pari opportunità della Regione Umbria, Daniela Albanesi, gli assessori alle pari opportunità della Provincia di Perugia, Ornella Bellini, e del Comune di Perugia, Lorena Pesaresi, la presidente dell´Aidda, Maria Rita Cucchia.  
   
   
QUALITA’ DELLA VITA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE: AL VIA LA NUOVA EDIZIONE 2012-2013 DEL MASTER IN "SISTEMI SANITARI, MEDICINE TRADIZIONALI E NON CONVENZIONALI" DELL´UNIVERSITA´ DI MILANO-BICOCCA.  
 
 Milano, 20 giugno 2012 - Si terrà il 9 novembre 2012 la prima lezione dell’edizione 2012-2013 del Master di I Livello in “Sistemi Sanitari, Medicine Tradizionali e Non Convenzionali” attivato dall’Università di Milano-bicocca, Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, in collaborazione con la Facoltà di Medicina e Chirurgia. Il Master è un progetto dell’Osservatorio e Metodi per la Salute (Osmesa), diretto dalla prof. Ssa Mara Tognetti Bordogna del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, e dall’Associazione per la Medicina Centrata sulla Persona Onlus, presidente dott. Paolo Roberti di Sarsina. “Il Master – ha dichiarato Tognetti Bordogna - mira a creare una nuova classe dirigente che possa operare efficacemente all’interno di sistemi per la salute attuali e futuri che tendono all’integrazione delle Medicine Tradizionali e Non Convenzionali” “L’attività formativa – ha aggiunto Roberti di Sarsina - è strutturata su 1.500 ore suddivise in lezioni, stage (400 ore) e studio guidato e autonomo, ed è finalizzato alla formazione di figure professionali - manager, responsabili di unità operative - in grado di integrare gli aspetti gestionali ed economici con quelli clinico-assistenziali e delle diverse medicine, nonché con quelli relazionali” Il Master è rivolto infatti a tutti coloro che intendono accrescere professionalità e competenze per migliorare la gestione delle aziende sanitarie, dei presidi veterinari del servizio sanitario, delle Aziende Ospedaliere, degli Istituti di cura, dei centri di benessere, basato sul modello di salute centrato sulla persona. Manager dei “Sistemi Sanitari, delle Medicine Tradizionali e Non Convenzionali” La figura del Manager dei “Sistemi Sanitari, delle Medicine Tradizionali e Non Convenzionali” con competenze interdisciplinari è finalizzata all’inserimento lavorativo all’interno del Sistema Sanitario - nazionale e/o regionale - e del più ampio contesto del Sistema per la Salute. In posizione di vertice nell’organizzazione e nella gestione delle diverse tipologie di strutture che si occupano di salute, dalla direzione di unità operative complesse ospedaliere e/o territoriali, al coordinamento o consulenza all’interno d’istituzioni pubbliche, private, di terzo settore, come assessorati regionali, agenzie regionali per la sanità e i servizi socio-sanitari, Ministero, cliniche, imprese farmaceutiche, imprese di servizi o fornitrici per le aziende sanitarie, società di consulenza, osservatori epidemiologici, centri di ricerca, hospices, strutture che si occupano di benessere, di ricerca sui sistemi sanitari e sulle Medicine Tradizionali e Non Convenzionali, nonché le Università. Http://www.youtube.com/watch?v=vbamorwh4pg  http://portale.Fnomceo.it/portalefnomceo/showarticolo.2puntot?id=90102  http://www.Master-sistemisanitari-medicinenonconvenzionali.org/  http://www.Master-sistemisanitari-medicinenonconvenzionali.org/wp-content/uploads/2011/04/università-di-milano-bicocca.-master-i°-livello-“sistemi-sanitari-medicine-tradizionali-e-non-convenzionali”-2012-2013.pdf    
   
   
SUMMER SCHOOL STELLA SCHOOL FOR TRAINING IN EXPERIMENTS WITH LASERS AND LASER APPLICATIONS UNIVERSITÀ DI PAVIA, 18 - 29 GIUGNO 2012  
 
Pavia, 20 giugno 2012 - Il Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione dell’Università di Pavia, ha organizzato dal 18 al 29 giugno 2012 la Summer School Stella - School for Training in Experiments with Lasers and Laser Applications. Stella è una summer school unica e avanzata per quanto riguarda la fisica laser e l’ingegneria, propone una formazione di elevata qualità con tecniche sperimentali sviluppate nei laboratori di ricerca. L’università di Pavia ospita l’edizione 2012; le precedenti edizioni della summer school si sono tenute al Laser Research Center di Vilnius (2007), al Forth Institute of Electronic Structure and Lasers a Heraklion (2008), all’ Icfo Institute for Photonic Sciences a Barcelona (2009) e all’Università dell’Insubria a Como (2011). Stella si rivolge ai dottorandi e ai laureati che non si occupano solo di fisica laser, lineare e non lineare, quantum optics ma anche di altre discipline che utilizzano le stesse tecniche laser come la medicina, la biologia, la biochimca, la tecnologia dell’informazione, le telecomunicazioni e altre ancora. L’università di Pavia con questa summer school offre ai partecipanti la tradizione di un ateneo storico e pluridisciplinare unita a una ricerca di massimo livello nei campi laser, che i docenti pavesi portano avanti in collaborazione con le più importanti istituzioni di ricerca internazionali. Il programma di studi offre una serie corsi sperimentali che vengono affiancati da attività di laboratorio per gruppi formati da 3/4 studenti. Gli allievi possono seguire un corso a settimana scelto in base ai propri studi d’interesse, per una durata di 32 ore. Il sito web è http://etf.Unipv.it/stella    
   
   
ACCORDO QUADRO REGIONE E CNR: PIÙ RICERCA IN BASILICATA LE ATTIVITÀ SARANNO INCENTRATE SUL RECLUTAMENTO DI GIOVANI RICERCATORI E SUL POTENZIAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE  
 
Potenza, 20 giugno 2012 - Rafforzare la collaborazione tra Regione Basilicata e Consiglio Nazionale delle Ricerche e favorire iniziative strategiche per consolidare un sistema scientifico competitivo a livello internazionale, anche nell’ottica delle nuove opportunità offerte dal nuovo programma europeo Horizon 2020 per la ricerca e l’innovazione, e per l’attuazione di programmi di ricerca e sviluppo finalizzati ai bisogni sociali ed economici della regione. Sono questi gli obiettivi di un accordo di collaborazione sottoscritto dal presidente del Cnr Luigi Nicolais e dal presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo. Con l’accordo si intendono sviluppare e potenziare le Infrastrutture di ricerca di rilevanza europea già finanziate dal settimo Programma Quadro dell’Unione Europea, come l’osservatorio atmosferico “Ciao” che è uno dei dodici siti mondiali della rete “Gruan” per lo studio dell’alta atmosfera, ubicato presso l’Area della Ricerca del Cnr di Tito, e il campo sperimentale Hydrogeosite, ubicato a Marsico Nuovo, tra i primi in Europa per lo studio della diffusione di inquinanti in suoli e falde in condizioni controllate. Prevista inoltre la promozione di progetti di ricerca in vari settori tra cui l’osservazione della terra, l’ambiente, l’energia, il patrimonio culturale, l’agroalimentare e la salute. Si favorirà inoltre l’internazionalizzare della ricerca regionale attraverso il reclutamento di giovani ricercatori e l’avvio di programmi di mobilità. In stretta collaborazione con l’Unibas saranno attuati interventi di alta formazione. Previsti anche progetti di ricerca industriale e di potenziamento delle attività del distretto tecnologico della Basilicata. Si intende inoltre promuovere la collaborazione con altri enti locali, il sistema delle imprese, delle Agenzie regionali, degli Enti ed Istituti di ricerca e loro consorzi, dell’Università, nonché delle forze sociali presenti in Basilicata. Per dare attuazione all’accordo quadro è prevista la nomina di un Comitato di indirizzo strategico paritetico. I singoli progetti individuati verranno finanziati a seguito della stipula di convenzioni operative. Le risorse finanziarie per l’attuazione dell’accordo saranno messe a disposizione dal Cnr in modalità di cofinanziamento e dalla Regione su fondi regionali e saranno finalizzate all’attrazione di nuove risorse in ambito europeo. Nell’arco del quinquennio di validità dell’accordo una parte rilevante delle risorse saranno destinate al reclutamento di giovani ricercatori ed al potenziamento delle infrastrutture di ricerca.  
   
   
INTESA REGIONE-CNR; DE FILIPPO: “INVESTIAMO SUI GIOVANI"  
 
Potenza, 20 giugno 2012 - “Potenziamo la ricerca investendo sulla migliore energia disponibile: il cervello dei nostri giovani”. Il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, commenta in questo modo la sottoscrizione del protocollo d’intesa con il Cnr. “Gli accordi che abbiamo raggiunto – spiega De Filippo – prevedono in modo esplicito che le risorse per l’attuazione dei progetti saranno destinate prevalentemente al reclutamento di giovani ricercatori ed al potenziamento di infrastrutture di ricerca. In questo modo puntiamo a sviluppare asset direttamente connessi al territorio, che possano costituire un punto di forza per lo sviluppo del sistema produttivo locale e un’opportunità per i tanti giovani lucani altamente specializzati. Tra i primi problemi del nostro territorio – ha concluso De Filippo – ci sono un sistema produttivo che deve superare gli attuali limiti di competitività e un mercato del lavoro caratterizzato dal fenomeno del mismatch, con un abbondanza di offerta di occupazioni di bassa specializzazione a fronte di un patrimonio di professionalità di livello medio-alto. E questa intesa può incidere positivamente su entrambi i problemi”.  
   
   
"LA DIETA DELLA MATURITA´ PER AUMENTARE LA SEROTONINA E RENDERE DI PIU´  
 
 Roma, 20 giugno 2012 - Universinet.it - Maturità, anche la dieta può aiutare. Ecco la migliore alimentazione per la maturità. Tutti i consigli di Universinet.it per una dieta equilibrata buona e sana per affrontare l´esame orale di maturità. Mens sana in corpore sano ma non solo, ecco tutto quello che dovete sapere per superare al meglio l´esame di maturità. Qual´è la dieta utile per affrontare i giorni della maturità? Ecco i consigli raccolti da Universinet.it "Prima cosa, non saltate la colazione che deve contenere almeno un quarto dell´ energia calorica giornaliera onde evitare crisi ipoglicemiche, con sonnolenza e stanchezza che colpiscono durante la mattinata e possono compromettere la prova d´esame´. L´organismo deve avere il tempo di assimilare i pasti e come un´abbondante colazione, seguita da pasti equilibrati, possano aiutare a superare lo stress psichico della maturità´´. Il buon sonno è il miglior alleato: no cioccolata e superalcolici che abbassano la serotonina - Il cattivo sonno e´ infatti il primo nemico del maturando che per dormire bene, la notte prima degli esami, dovra´ mettere al bando gli alimenti di difficile e lenta digestione come caffe´, cioccolata, superalcolici, alimenti in scatola, sacchetti di patatine o salatini e tutti gli alimenti con abbondanza di curry, pepe e paprika e sale. Cenare leggeri è meglio: si pasta o riso o Giapponese, No al Cinese e ai fritti Tex Mex - A cena consigliati tutti i piatti della nostra tradizione in particolare quelli a base di pasta o riso, legumi, fagioli,ceci, uova bollite, carne, pesce, formaggi freschi. Con cui è anche possibile preparare delle comode insalate di pasta o riso da consumare in compagnia di amici prima di un ultimo ripasso. Sconsigliati i cibi del ristorante cinese o messicano troppo ricchi di glutammato che oltre a rendere difficile la digestione può avere effetti negativi sulla concentrazione aumentando i tempi della digestione, anche perchè spesso usato su cibi fritti o glassati. La Verdura e la frutta sono ottime alleate: Si Spremute e si alle insalate no a cipolla e aglio - Tra le verdure al primo posto le insalate a foglia larga come la lattuga, seguita da radicchio rosso, per le loro spiccate proprieta´ sedative conciliano il sonno, a rischio cipolla e aglio che anche se ottime per la salute potrebbero provocare effetti imprevisti sull´alito del maturando di fronte alla commissione. Serotonina il super alleato: Frutta a volontà e dolcetti di incoraggiamento per aumentare la seroronina, il neurotrasmettitore del relax e concentrazione Ammessi anche i dolcetti di incoraggiamento, biscotti e dolcetti a base di latte o miele, ottimi quelli della tradizione sarda o siciliana, che ricchi di carboidrati semplici, hanno una ottima azione antistress. Un bicchiere di latte tiepido, giusto prima di andare a dormire, oltre a diminuire l´acidita´ gastrica, mette in circolo durante la digestione elementi che favoriscono una buona dormita per via di sostanze, presenti anche in formaggi freschi e yogurt, che sono in grado di ridurre insonnia e nervosismo. Sono alimenti che contengono un aminoacido, il celebre "triptofano", la cui azione facilita l´aumento della serotonina, il neuromediatore del benessere e il neurotrasmettitore cerebrale che stimola il relax. Si può abbondare con frutta e verdura di stagione, fragole o ciliege, mangiate durante l´ultimo ripassino appagano e rendono più sicuri. Ottima colazione durante il tema di maturità una mela o una arancia. Coccolarsi aiuta: Infuse e tisane - Infusi e tisane, dolcificati con miele, creano un clima di relax e di piacere che distende la mente e la rende piu´ pronta a rispondere alle sollecitazioni della commissione´. No alle diete sotto maturità: Quante calorie sotto esame? Per i nutrizionisti, un maturando di 17/18anni ha bisogno di circa 2700 calorie per i ragazzi e 2300 calorie per le ragazze. www.Universinet.it  
   
   
I GHIACCIAI ABBANDONANO LE MONTAGNE: LANCIATO UN NUOVO ALLARME DAL FORUM GREENACCORD  
 
Trento, 20 giugno 2012 - La sessione pomeridiana del primo giorno 15 giugno  del Forum dell’Informazione Cattolica è stata dedicata alle conseguenze dei cambiamenti climatici per i territori montani e per la qualità di vita delle comunità locali. Dati, elementi di preoccupazione ma anche comportamenti e azioni virtuose per trasformare la montagna da problema a risorsa. “Fare del facile allarmismo non è utile né opportuno. Ma è un dato di fatto che, con questi ritmi e senza interventi, fra qualche anno arriveremo a doverci confrontare con una realtà in cui ci saranno le montagne ma senza ghiacciai”. La denuncia è di Carlo Baroni, presidente del Comitato Glaciologico Italiano, intervenuto nella sessione pomeridiana del Ix Forum dell’Informazione cattolica organizzato a Trento da Greenaccord Onlus in collaborazione con Ucsi (Unione cattolica Stampa Italiana) e Fisc (Federazione italiana Settimanali Cattolici) e in partenariato con la Provincia autonoma e l’Arcidiocesi di Trento. Una sessione dedicata interamente all’impatto ambientale che la cattiva gestione delle montagne può avere sugli ecosistemi e sulle popolazioni che in quei territori vivono. Ghiacciaio di Rocciamelone, della Bessanese, della Ciamarella, del Teleccio, della Valsavarenche, dei Forni, Pizzo Ferrè, di Fellaria. Non c’è ghiacciaio che sia rimasto immune da una riduzione che preoccupa, e molto, i climatologi. “Il ghiacciaio della Lobbia – prosegue Baroni – si è ridotto del 42% in estensione e del 65% in volume. Quello della Presanella sull’Adamello ha perso i 2/3 della sua grandezza. È vero che i ghiacciai alpini rappresentano solo lo 0,02% del peso totale di tutti i ghiacciai terrestri. Ma il loro ruolo sugli ecosistemi fluviali italiani e per la fornitura di acqua nei mesi estivi è cruciale per il nostro Paese”. A preoccupare Baroni è però non solo l’aspetto climatico. Ma anche l’assenza di strumenti di monitoraggio adeguato: “l’ultimo catasto dei ghiacciai italiani risale a 1988/89. Da 24 anni a questa parte le rilevazioni sono lasciate alla sensibilità delle realtà locali. Ma manca un quadro d’insieme. Una lacuna gravissima perché senza una fotografia adeguata è impossibile monitorare lo stato di salute di un malato”. Dal generale al particolare, in un’altra relazione, il biologo Francesco Petretti, noto al grande pubblico per essere uno degli storici collaboratori di Geo & Geo, ha portato l’esempio di quanto la tutela dell’ecosistema naturale si traduca in fonte di reddito per le popolazioni locali. “Nel Parco Nazionale d’Abruzzo, nella Valle del Sangro, ogni anno 1,5 milioni di visitatori sono attratti principalmente, se non unicamente, dall’orso marsicano. Sono dei datori di lavoro, che tengono in piedi un’economia locale. Basti pensare che nei Comuni del Parco ci sono 138 esercizi commerciali che richiamano a questo animale nelle loro insegne. Quel territorio non ha stabilimenti industriali né imprese agricole rilevanti. Consentire che si riducano di numero fin quasi all’estinzione è una scelta assolutamente miope”. Un’esperienza virtuosa nella difficile strada della tutela degli ecosistemi montani però esiste. È quella della Convenzione delle Alpi, il primo trattato internazionale al mondo che si rivolge a uno specifico territorio condiviso tra vari Stati. Un vero e proprio apripista a esperienze analoghe che hanno poi coinvolto o stanno coinvolgendo i Carpazi, i Balcani, il Caucaso e le Ande. “Grazie a questa convenzione, che ormai ha 21 anni - spiega Marcella Morandini, funzionario della Convenzione delle Alpi - si è capito che l’approccio per un futuro sostenibile della montagna passa attraverso tre pilastri: un approccio transnazionale, basato sulla cooperazione tra diversi Stati tra i quali è diviso l’arco alpino, perché iniziative nazionali sono pressoché inutili; un senso di responsabilità condiviso che riconosca le Alpi come una specificità da tutelare; il riconoscimento del limite come punto di partenza per attuare politiche di tutela”. Una tutela, quella della montagna, che passa inevitabilmente per il coinvolgimento dei piccoli Comuni che, come spiega il presidente del Comitato Scientifico dell’Accademia della Montagna, Annibale Salsa, “rappresentano il fulcro del territorio montano. Sono loro che fanno capire come la montagna non deve essere considerata un problema ma una risorsa. Purtroppo le logiche dominanti non riesco a captare le opportunità connesse con la sua valorizzazione”. Chi invece ha ben presente le opportunità che la montagna può offrire in termini di risorse naturali sono i suoi abitanti e le comunità locali che spesso hanno potuto utilizzare i territori montani sotto forma di usi civici e che si sono tramutati in risorse per la loro vita. “Gli usi civici – spiega Paolo Castelnovi, docente del Politecnico di Torino – testimoniano una concezione che parla di un patto molto responsabile tra l’uomo e il proprio territorio, di comportamenti rispettosi e utili. Noi però abbiamo rotto la continuità di questo patto: l’agricoltura ha perso il suo carattere di sistema primario di produzione, soprattutto in montagna dove è spesso più faticosa e meno produttiva”. I lavori del del Ix Forum dell’informazione cattolica per la Salvaguardia del Creato possono essere seguiti in diretta streaming sul sito www.Greenaccord.org. Sullo stesso sito è disponibile il programma completo dei relatori e le sintesi degli interventi.  
   
   
TERREMOTO, PROTEZIONE CIVILE LIGURE IN EMILIA ROMAGNA LE DUE REGIONI SI INCONTRANO A SAN FELICE SUL PANARO. PROFUMA DI PESTO GENOVESE LA SOLIDARIETÀ SOTTO LE TENDE  
 
 San Felice sul Panaro (Modena). 20 Giugno 2012 - Profuma di pesto la solidarietà della Liguria ai cittadini di San Felice sul Panaro, nel Modenese, fra i centri più colpiti dal terremoto di un mese fa in Emilia Romagna. L´assessore Renata Briano, arrivata in mattinata nella cittadina in visita al campo della Protezione Civile della Regione Liguria e per incontrare i cinquanta volontari che lo hanno montato vi lavorano da subito dopo il sisma assistendo ogni giorno 400 persone, non è arrivata a San Felice sul Panaro a mani vuote. Da Genova, anzi, dalle alture di Prà, ha portato ai volontari una decina di chili di pesto. "Per non arrivare proprio a mani vuote, e per stare più vicini a questa gente anche con un prodotto che testimonia l´amore per la propria terra che accomuna noi e loro,che stanno vivendo un momento terribile", ha detto Renata Briano. A San Felice sul Panaro, 40 gradi all’ombra, Renata Briano è stata raggiunta dalla sua collega assessore alla Protezione Civile della Regione Emilia Romagna Paola Gazzolo, dal sindaco di San Felice sul Panaro Alberto Silvestri , con il vice sindaco Giovanni Giovanelli. Insieme hanno visitato il campo della Regione Liguria e la “zona rossa” del centro storico di San Felice sul Panaro. Il campo della Regione Liguria è in grado di fornire assistenza psicologica e infermieristica a di garantire ottocento pasti caldi al giorno,collaborazione con uno staff di cucina della Provincia di Piacenza. Con i rappresentanti della Protezione Civile regionale Ulderica Parodi e Francesca Battini sono presenti a San Felice sul Panaro del coordinamento dei volontari Lorenzo Arrigoni e Tonino Vaccarezza. Il modulo della Regione Liguria , con una sessantina di tende dotate di impianti ombreggianti, ospita anche-come confermano i cartelli nelle diverse lingue, dall’arabo, al giapponese, all’indù- cittadini di 17 diverse etnie, in gran parte famiglie di lavoratori immigrati dell’area, una cinquantina di bambini, molti di età inferiori all’anno. Si è registrata qui la prima nascita dopo il terremoto, la bambina di una coppia cinese. Al termine della visita gli assessori alla Protezione Civile di Liguria e Emilia Romagna, incontrando i giornalisti hanno fatto il punto della situazione. “Tornare a casa, al lavoro e a scuola al più presto è il nostro obbiettivo primario”, ha detto Paola Gazzolo, assessore alla Protezione Civile della regione Emilia Romagna. “Lo faremo entro l’estate anche grazie a siti abitativi provvisori, ma che ci dovranno accompagnare a una situazione di normalità”, “Da parte della Liguria, che ringrazia tutti della collaborazione, c’è l’impegno a rendere meno faticosa e difficile la vita in tenda, dotando nei prossimi il campo di un impianto di climatizzazione, attraverso un intervento in collaborazione con Aster del Comune di Genova”, ha detto la ligure Renata Briano. Anche due squadre di tecnici per le verifiche di agibilità degli edifici dell’area terremotata. Volontari e tecnici della Regione Liguria impegnati nell’emergenza terremoto.  
   
   
INCENDI - ACCOLTO APPELLO REGIONE SARDEGNA: DUE CANADAIR A OLBIA E UNO A ELMAS  
 
Cagliari, 20 Giugno 2012 - Due Canadair della Protezione civile impegnati nella campagna antincendi in Sardegna saranno dislocati a Olbia e uno ad Elmas. Lo ha annunciato il presidente Ugo Cappellacci, che ha ricevuto una lettera in tal senso dal capo del dipartimento, Franco Gabrielli. "Accogliamo con soddisfazione - ha dichiarato il presidente della Regione - la decisione della Protezione Civile di andare incontro alle esigenze rappresentate dalla Regione e da un intero territorio. La lotta agli incendi richiede una proficua collaborazione tra tutti i livelli istituzionali. La Regione assicura da parte sua identica sensibilità e responsabilità nella lotta contro la piaga dei roghi estivi" ha sottolineato il governatore, che nei giorni scorsi ha scritto insieme all’Assessore della Difesa dell’Ambiente, Giorgio Oppi, due lettere per richiamare l’attenzione sulla necessità di mantenere il presidio in Gallura. Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore Oppi: “Abbiamo scongiurato – ha dichiarato - i rischi di carenze organizzative e disfunzioni operative che si sarebbero potute verificare con il dislocamento nella sola base di Cagliari degli aerei anti-incendio".  
   
   
ISCHIA: RAGGIUNTA INTESA CON SINDACI PER DISTRIBUZIONE DELLA RISORSA IDRICA  
 
Ischia, 20 giugno 2012 - "Uno stretto raccordo con i Comuni dell´Isola d´Ischia per la distribuzione della risorsa idrica da parte della Regione Campania." Così l´assessore all´Ambiente e Ciclo integrato delle acque della Regione Campania Giovanni Romano dopo l´incontro che i tecnici dell´assessorato hanno tenuto con il gestore delle Risorse idriche di Ischia, l´Evi e con i sindaci di tutti i comuni dell´Isola. "L´erogazione dell´acqua, che si attesterà mediamente sui 37mila metri cubi, terrà conto - ha spiegato ieri  l´assessore Romano - delle esigenze estive che richiedono un maggior flusso idrico, ma rispetterà anche le necessità dei Comuni dell´area flegrea che vengono serviti dallo stesso serbatoio centrale. "Domani mattina - ha detto ancora Giovanni Romano - si procederà alla riparazione della falla della condotta sottomarina: non essendo situata ad una profondità eccessiva i sommozzatori provvederanno nel giro di tre -quattro ore a sostituire la parte danneggiata. I disagi che potrebbero verificarsi nella giornata di domani sono connessi all´intervento, anche se i serbatoi presenti sull´isola dovrebbero riuscire a far fronte alle esigenze senza causare troppi problemi."  
   
   
BASILICATA: LOTTA AGLI INCENDI, LA GIUNTA HA APPROVATO IL PIANO REGIONALE 2012 ATTREZZATA UNA SALA OPERATIVA UNIFICATA PERMANENTE PER IL COORDINAMENTO DEGLI INTERVENTI  
 
Potenza, 20 giugno 2012 - Ammonta a 3 milioni di euro l’investimento della Regione Basilicata a sostegno del programma annuale antincendio per il 2012. Il provvedimento è stato approvato dalla Giunta regionale, il 18 giugno, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture con delega alla Protezione civile Agatino Mancusi e dall’assessore all’Ambiente Vilma Mazzocco. “Il territorio verrà monitorato con attenzione – ha detto l’assessore Mancusi - perché la prima arma per combattere gli incendi boschivi è la prevenzione. La Regione – ha aggiunto - ha fatto un grande sforzo organizzativo e di coordinamento tra le forze impegnate nel Piano antincendio, che sta producendo ottimi risultati sia qualitativi che quantitativi, come dimostra il numero dei roghi che si è ridotto del 25 per cento nell’ultimo triennio rispetto al periodo 2003-2008. La cooperazione – ha aggiunto Mancusi – si è rivelata fruttuosa ed è per questo che abbiamo deciso di rinnovare le convenzioni con gli altri soggetti coinvolti nella lotta agli incendi”. La Regione Basilicata, oltre ad aver confermato le convenzioni con il Corpo Forestale dello Stato e i Vigili del Fuoco, per il coordinamento degli interventi di lotta attiva ha attrezzato la Sala Operativa Unificata Permanente (all’interno della Sala Operativa della Protezione Civile) che avrà la finalità di favorire un rapido e coordinato intervento di uomini e mezzi. “La Regione – ha dichiarato l’assessore Mazzocco - ha un forte interesse a proteggere il ricco patrimonio boschivo e forestale che ricopre circa due terzi del suo territorio. Il Dipartimento ambiente – ha aggiunto - ha lavorato per organizzare nel miglior modo possibile la campagna di prevenzione e di contrasto agli incendi boschivi e sono stati incrementati i presidi territoriali nell’ambito del Progetto Vie Blu e i presidi dei Vigili del Fuoco. Nella lotta agli incendi ognuno di noi deve fare la sua parte – ha precisato Mazzocco – ed è per questo che invito i cittadini ad evitare comportamenti altamente pericolosi e a tenere presente l’ingente danno che ogni incendio provoca alla collettività". Da quest’anno, inoltre, gli enti delegati per l’attuazione del Piano, oltre alle Province di Potenza e di Matera, saranno le Aree Programma che hanno sostituito le Comunità montane. Contribuiranno all’attuazione del Piano: i Comuni, le Guardie ecologiche volontarie, gli operatori delle Vie Blu e le associazioni di volontariato di Protezione Civile.  
   
   
RISCHIO IDROGEOLOGICO, AL VIA NELLE MARCHE IL FINANZIAMENTO DEI PRIMI INTERVENTI.  
 
Ancona, 20 giugno 2012 - L’assessore alla difesa del Suolo, Paolo Eusebi, ha sottoscritto le convenzioni con i soggetti responsabili dell’attuazione dei primi interventi diretti a rimuovere alcune delle situazioni a più elevato rischio idrogeologico, come previsto dall’accordo di programma stipulato fra la Regione Marche ed il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (25 novembre 2010). Il commissario straordinario per l’attuazione dell’accordo, Antonio Senni, infatti ha ottenuto la disponibilità della prima tranche di risorse ed ha immediatamente dato corso al finanziamento dei primi interventi, individuati tenendo conto oltre che del livello di rischio e della popolazione esposta al rischio stesso, anche del livello di progettazione e del tempo necessario per cantierare l’intervento stesso. Gli interventi previsti sono: 1) Genga - Gola di Frasassi: Lavori di messa in sicurezza della parete rocciosa a rischio di Crollo, € 400.000,00; 2) Acquasanta Terme – Quintodecimo: Disgaggio massi incombenti sulla S.s.n. 4 Salaria e su alcune civili abitazioni € 300.000,00; 3) Acqualagna-fermignano -Località Riserva Naturale Statale "Gola del Furlo": Opere di protezione da fenomeni di crollo sulle pareti rocciose sovrastanti la via Flaminia € 100.000,00; 4) Piobbico: Consolidamento e riqualificazione ambientale del versante a monte del capoluogo ed avvio delle indagini geologiche per la predisposizione del progetto per frana da crollo sul monte Montiego, € 200.000,00; 5) Lapedona: Centro Storico versante Nord Opere di consolidamento e riduzione del rischio Idrogeologico € 700.000,00; 6) Borgo Pace: Capoluogo-opere di consolidamento, risanamento ambientale e riduzione del rischio idrogeologico sulla scarpata destra del Torrente Auro € 300.000,00; 7) Spinetoli : risagomatura alveo e rifacimento argine del fiume Tronto € 400.000,00. Nelle prossime settimane sarà esaminata dal Cipe una seconda tranche di interventi, per totali 13,6 milioni di euro, ad esito della quale seguirà la sottoscrizione di ulteriori 19 convenzioni che consentiranno quindi la realizzazione di altri interventi. “Grazie alla sinergia – rileva l’assessore Eusebi - instauratasi fra la struttura regionale ed il Commissario straordinario Senni, che all’atto della firma ha colto l’occasione per evidenziare l’ottima qualità dei tecnici della Regione, delle Province e dei Comuni, ancora una volta è stato applicato il “metodo Marche” e quindi la progettazione è stata realizzata direttamente dagli uffici degli Enti locali interessati, rendendo così possibile utilizzare i finanziamenti per i lavori da eseguirsi e non farli disperdere in mille rivoli”. Senni ha auspicato che un modello così virtuoso possa essere preso d’esempio da altre strutture commissariali. “Una ottima notizia per le Marche perché, oltre a ridurre il rischio in numerosi siti del territorio aumentando così la sicurezza dei cittadini, sarà possibile effettuare importanti investimenti, ad ulteriore riprova del fatto che la difesa del territorio può rappresentare una grande opportunità. Si crea lavoro e si riduce la necessità di effettuare costosi e dolorosi interventi in emergenza” conclude l’assessore.  
   
   
ARPA FVG: NOMINATO NUOVO DIRETTORE TECNICO SCIENTIFICO A SEGUITO DELLE DIMISSIONI DI GIORGIO MATASSI, DA OGGI AI VERTICI DELLA STRUTTURA C´È FULVIO DARIS  
 
Trieste, 20 giugno 2012 - Fulvio Daris è il nuovo direttore tecnico-scientifico dell´Arpa, l´Agenzia regionale per la protezione dell´ambiente. Daris è stato nominato a seguito delle dimissioni del precedente responsabile, Giorgio Matassi. Nato nel 1950, triestino, il nuovo direttore tecnico-scientifico ha ricoperto prima della nomina, effettiva da oggi, il ruolo di direttore del dipartimento provinciale di Pordenone dell´Arpa. Laureato in Scienze Biologiche (Trieste, 1974), con specializzazione a pieni voti e lode in Igiene e Medicina preventiva (Trieste, 1978), Daris ha all´attivo oltre trent´anni di esperienza nei settori dell´epidemiologia, degli effetti sulla salute degli inquinanti, della gestione e dell´interpretazione delle analisi di laboratorio relative agli inquinanti, con particolari "case history" legate all´inquinamento industriale e nelle zone lagunari. Prima di essere assunto all´Arpa ha lavorato nella Sanità, occupandosi per lungo tempo di epidemiologia e degli effetti dell´inquinamento sulle persone. Ha all´attivo oltre settanta tra pubblicazioni scientifiche e atti relativi a convegni sui temi dell´inquinamento, i più recenti dei quali focalizzati sullo stato di salute della Laguna di Marano e Grado. "Il nuovo direttore tecnico-scientifico dell´Arpa - ha commentato il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani - viene nominato in un momento cruciale e strategico per la salute dell´ambiente del Friuli Venezia Giulia. E´ stato scelto tra i dirigenti dell´Arpa con l´obiettivo di guidare la task force di tecnici chiamati a pronunciarsi e avere ruolo di consulenza della Regione sui delicati temi connessi all´inquinamento della laguna, sugli elettrodotti e sulle infrastrutture a livello industriale". "Guardiamo con grande attenzione al futuro - ha precisato il direttore generale dell´Arpa, Lionello Barbina -, stiamo investendo con determinazione nell´attività tecnico-scientifica, di analisi e divulgazione, con l´obiettivo di monitorare il territorio ed essere a disposizione dei cittadini che vogliono conoscere lo stato di salute della regione. Questa nomina, che si va ad aggiungere al recente avvicendamento anche della figura del direttore amministrativo, punta a rendere Arpa una struttura moderna e gestionalmente all´avanguardia all´interno della Pubblica Amministrazione".  
   
   
VDA: TRATTAMENTO DEI REFLUI PROVENIENTI DA IMPIANTI SPROVVISTI DI DEPURATORE  
 
Aosta, 20 giugno 2012 - L’assessorato del territorio e ambiente informa che è stato siglato, martedì 19 giugno, l’accordo di programma tra la Regione autonoma Valle d’Aosta, nella persona del Presidente Augusto Rollandin, il Sub-ato Monte Emilius Piana d’Aosta e il Comune di Brissogne, relativo alla progettazione e realizzazione del nuovo impianto di trattamento dei reflui provenienti da impianti sprovvisti di depuratore. «La sigla di quest’accordo – commenta l’Assessore Zublena – rappresenta un approdo importante per la gestione dei rifiuti in Valle d’Aosta. L’impianto, infatti, migliorerà sensibilmente l’efficienza di trattamento di questa frazione di rifiuto e sarà realizzato presso il depuratore delle acque reflue di titolarità del Sub-ato Monte Emilius - Piana d’Aosta e di Brissogne, a fronte di un impegno finanziario sicuramente rilevante, di poco più di 384 mila euro.».  
   
   
RIFIUTI, ROMA CAPITALE: «DA PROVINCIA MERO ELENCO DI CAVE NON IN ESERCIZIO»  
 
Roma, 20 giugno 2012 - «Gli uffici del Dipartimento ambiente che si occupano delle attività tecnico-amministrative relative alla gestione dei rifiuti non hanno mai ricevuto indicazioni precise da parte della Provincia di Roma circa l’idoneità di siti dove poter collocare la discarica temporanea». È quanto dichiara Fabio Tancredi, responsabile capitolino della Direzione Gestione Territoriale Ambientale. «Lo scorso 8 giugno abbiamo ricevuto 5 cartografie – spiega Tancredi - che illustrano la collocazione di 22 aree all’interno del territorio romano. Per l’esattezza, le carte riguardano: vincoli del sistema archeologico paesaggistico ambientale; vincoli del sistema antropizzato; vincoli del sistema idrogeologico-ambientale; rete ecologica provinciale; il sistema dei vincoli». «Tra queste, la cartografia relativa al Sistema dei vincoli, peraltro non corredata da basi topografiche per l’individuazione esatta dei siti, pone in evidenza quanto sostenuto più volte da Roma Capitale, e cioè che il territorio capitolino è sottoposto ai vincoli di varia natura che lo rendono nel suo complesso inidoneo ad ospitare discariche ancorché temporanee. Insomma - ha aggiunge Tancredi la Provincia ci ha trasmesso una mera mappatura delle cave non in esercizio, senza individuare puntualmente le zone eventualmente idonee alla localizzazione di impianti di smaltimento di rifiuti e, al contrario, le mappe provinciali forniscono indicazioni di siti inutilizzabili perché collocati all’interno del Gra, in aree naturali vincolate, in zone abitate. Altri siti, invece, individuano cave già risanate e quindi non idonee». «Alla luce di quanto emerso, dunque, il Dipartimento capitolino all’ambiente ha chiesto ufficialmente ai tecnici della Provincia una dettagliata relazione per ogni zona idonea individuata e, in particolare: indicazioni sulla capacità potenziale di cubatura delle zone individuate, sui vincoli puntuali esistenti e la corrispondenza con i criteri di localizzazione delle discariche di cui al paragrafo 26 del Piano di gestione dei rifiuti della Regione Lazio, con particolare riguardo ai fattori escludenti, di attenzione progettuale e preferenziali degli aspetti ambientali, idrogeologici e di difesa del suolo e territoriali». «Il Dipartimento ambiente di Roma Capitale – ha concluso Fabio Tancredi - potrà esprimere un parere tecnico solo dopo aver esaminato i documenti integrativi richiesti, tenendo presente che si tratta di adempiere al decreto legislativo 152/2006 Codice dell’Ambiente art. 197 comma 1 lettera d), che affida alle Province il compito di individuare le zone idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti».