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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 18 Giugno 2013 |
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NUOVO BIOMARCATORE PER LA DIAGNOSI PRECOCE DEL CANCRO |
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Bruxelles, 18
giugno 2013 - Quanto prima si scopre il
cancro, tante più possibilità ci sono di curarlo. Benché questo sia il
messaggio chiave alla base di molte campagne di informazione, i metodi di
diagnosi hanno ancora bisogno di essere migliorati.
Un modo per
scoprire la malattia è fare un test per rilevare alcune sostanze, conosciute
come marcatori tumorali, che si trovano nel sangue, nelle urine o nei tessuti
del corpo in caso di cancro. Solo pochissimi di questi marcatori sono stati
identificati per i tumori in fase precoce, ritardando la diagnosi e la cura.
Il progetto Flowerfields ("Early-stage Tumour
Markers Based on the Flower Proteins"), coordinato dal dott. Eduardo Moreno presso l´Università di Berna, ha
l´obiettivo di aiutare i medici a compiere la diagnosi prima che si sviluppino
tumori aggressivi. Il progetto è finanziato dal Consiglio europeo della ricerca
(Cer) nell´ambito del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. Si tratta di un
progetto "Proof of Concept" che è stato assegnato al dott. Moreno per
il suo lavoro durante il progetto Supercompetitor, svolto con una sovvenzione
Starting Grant del Cer, nel quale ha esplorato il concetto di concorrenza tra
le cellule nel contesto della proliferazione del tumore.
La maggior parte
dei tumori umani sono in uno stadio piuttosto avanzato quando vengono scoperti,
poiché sono rilevati solo quando avvengono cambiamenti morfologici. A quel punto,
però, spesso le opzioni di cura sono limitate. Uno studio statunitense ha
scoperto che l´80 per cento delle donne affette da cancro epiteliale dell´ovaio
hanno già segni di diffusione al momento della diagnosi, di conseguenza solo il
19-32 percento sopravvive più di cinque anni. Al contrario, una diagnosi
precoce aumenta il tasso di sopravvivenza di cinque anni dell´80-90 per cento.
Il cancro nei suoi
stadi molto precoci e le cellule precancerose esprimono un codice molecolare
conosciuto come codice di Flower nelle forme di cancro dette "cancro
epiteliale". Queste includono il cancro alle ovaie, al seno, alla
prostata, ai polmoni, al colon e alla pelle. Sin dall´inizio del progetto, a
febbraio 2013, il team è già riuscito a provare che la proteina di Flower è
valida come biomarcatore per il cancro. Ulteriori test dimostreranno inoltre se
la stessa proteina possa essere usata per controllare se la cura è riuscita a
eliminare tutte le tracce di cancro.
Gli obiettivi di
Flowerfields sono duplici: sviluppare ligandi migliori (sostanze che si legano
a un´altra entità) che possano essere usati nei test diagnostici per
l´espressione del gene Flower e poi confermare il loro potenziale clinico,
usando esempi umani.
Questa seconda
fase sarà svolta in collaborazione con l´Istituto di patologia dell´Ospedale
universitario di Berna e con l´Hospital Clínic di Barcellona su almeno 50
campioni. Si tratta del minimo necessario richiesto da molte aziende
farmaceutiche, alcune delle quali hanno già espresso il loro interesse nella
ricerca, prima di prendere in considerazione la tecnica per una licenza.
Per maggiori
informazioni, visitare:
Università di
Berna
http://www.unibe.ch/
Consiglio europeo
della ricerca (Cer)
http://erc.europa.eu/
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NONO CONGRESSO INTERNAZIONALE DEDICATO ALL´AUTOIMMUNITÀ |
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Nizza,
18 giugno 2013 - Dal 26 al 30 marzo 2014 si terrà a Nizza, in Francia,
il nono congresso internazionale dedicato all´autoimmunità (Ninth International
Congress on Autoimmunity).
Per molti versi, il sistema
immunitario può essere considerato la difesa naturale del nostro organismo per
proteggerci da malattie e infezioni pericolose. Sebbene i progressi nella
ricerca sull´autoimmunità abbiano portato a trattamenti e terapie migliori, ci
sono ancora molte sfide da affrontare per riuscire a capire le cause profonde
delle malattie autoimmuni.
Questa conferenza intende
basarsi sugli incontri precedenti in materia di autoimmunità, affrontando gli
aspetti genetici, eziologici e clinici delle malattie autoimmuni. I temi di
discussione riguarderanno gli anticorpi protettivi, i farmaci biologici nonché
l´attività del sistema nervoso centrale.
L´evento riunirà esperti di
immunologia, reumatologia e campi medici correlati per presentare le loro
ricerche e scoperte relative alle più recenti tecniche terapeutiche e strumenti
diagnostici per il trattamento delle malattie autoimmuni.
Per ulteriori informazioni,
visitare:
http://www2.Kenes.com/autoimmunity/pages/home.aspx
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"CONGRESSO MONDIALE DI NEUROTERAPEUTICA" |
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Basilea,
18 giugno 2013 - Dal 4 al 7 settembre
2014 si svolgerà a Basilea, in Svizzera, il "Congresso mondiale di
neuroterapeutica" (World Congress on Neurotherapeutics).
Malgrado
la falsa percezione che la neurologia abbia a che fare con malattie incurabili,
la pratica neurologica sta subendo costantemente dei cambiamenti incredibili in
cui continuano a emergere numerosi farmaci e altre forme di terapia.
Questo
congresso si concentrerà sulle questioni terapeutiche legate alle malattie
neurologiche e sui vari dilemmi che circondano la cura delle malattie del
cervello. Tra gli argomenti di discussione ci saranno la terapia con le cellule
staminali in neurologia, il futuro della neuroterapeutica e le questioni etiche
legate ai test clinici per le terapie umane.
L´evento
riunirà specialisti medici, neuroscienziati e specialisti per presentare le
loro ultime ricerche e promuovere lo sviluppo di sinergie sui nuovi approcci
alle sfide che le malattie neurologiche presentano.
Per
ulteriori informazioni, visitare:
http://www.Congressmed.com/neurology/
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FARMACI: ARRIVA NEL LAZIO LA RIVOLUZIONE DEI COMITATI ETICI |
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Roma, 17 giugno 2013 - La
Regione vara la rivoluzione dei Comitati etici, strutture poco conosciute del
sistema sanitario regionale, ma che giocano un ruolo essenziale e strategico a
tutela dei cittadini.
I Comitati etici sono gli
organismi che autorizzano la sperimentazione clinica di nuovi farmaci. La
cosiddetta terza fase in cui si verifica la validità finale del nuovo prodotto. Se non ha il via libera
del Comitato etico il farmaco viene bloccato.
Attualmente la rete era
articolata in ben 34 strutture, una per ogni Asl, grandi Ospedali pubblici e
privati, Fondazioni, Ircss, Policlinici
universitari, il Bambin Gesù e altri ospedali classificati.
Una giungla dove spesso
vigevano sistemi di valutazione e regole di funzionamento anche molto diverse e dove venivano applicate
tariffe differenti a carico delle aziende produttrici.
Ora cambia tutto. La
riorganizzazione ne lascia attivi solo 6 più uno specifico per tutti gli Irccs.
“Con questo atto – ha spiegato
il presidente Nicola Zingaretti - la Regione Lazio è la prima in Italia a
rendere operativa la riforma contenuta
nel decreto ministeriale pubblicato nella Gazzetta ufficiale n.96 dello scorso
24 aprile, decidendo di agire subito per immettere in questo sensibilissimo
segmento del sistema sanitario trasparenza e regole di funzionamento certe e
uguali per tutti“.
Ecco come sono riorganizzati
i comitati etici:
4 singoli Comitati etici
saranno presenti al Gemelli, all’Umberto I, al Policlinico Tor Vergata, al
Campus Biomedico.
Il Comitato 5 (Lazio 1) che
avrà sede al S. Camillo, invece raggrupperà quelli delle Asl A, E, F, G, Rieti,
Viterbo, S.camillo Forlanini, San Filippo Neri, Fatebenefratelli dell’Isola
Tiberina e Villa S. Pietro.
Nel Comitato etico 6, (Lazio
2) con sede nella Asl Rmc, confluiranno le strutture della Asl B,c,d,h,
Frosinone, Latina, Ospedale S. Giovanni, Israelitico, Regina Apostulorum di
Albano, e il comitato etico dell’Associazione Cavalieri di Malta.
Il settimo invece sarà
quello degli Ircss e vi confluiranno l’Ifo, Fondazione G.b. Bietti,
Spallanzani, Bambin Gesù, S. Raffaele – la Pisana, Idi. La sede sarà presso
l´Ifo Regina Elena.
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"FORUM MONDIALE MEDTECH DI LUCERNA" |
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Lucerna, 18 giugno 2013 - Dal 17 al 19 settembre 2013
si terrà a Lucerna, in Svizzera, il "Forum mondiale Medtech di
Lucerna" (World Medtech Forum Lucerne).
Le
attrezzature mediche vanno dagli oggetti quotidiani come i cerotti o le
siringhe, ai dispositivi altamente tecnologici come gli arti artificiali o i
pacemaker. Grazie alle innovazioni nell´industria dei dispositivi medici, le
persone possono vivere in modo più sano e indipendente.
Questa
conferenza si occupa in particolare delle strategie per entrare nel mercato
mondiale per il settore della tecnologia medica. Si discuteranno i dati del
mercato, le procedure di autorizzazione, i meccanismi di rimborso, i requisiti
legislativi e il sostegno decisionale a progetti per l´esportazione.
I partecipanti
alla conferenza avranno l´opportunità di incontrare esperti nazionali e
possibili partner per la vendita a Lucerna e quindi fare i primi passi per
entrare in nuovi mercati. L´evento riunirà leader del settore dei dispositivi
medici, responsabili delle politiche e ingegneri.
Per
ulteriori informazioni, visitare:
http://medtech-forum.Ch/en/medtech_messe/_startseite.htm
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LOMBARDIA, MARONI: GOVERNO APPLICHI COSTI STANDARD IN SANITÀ PRESIDENTE A PONTIDA HA INAUGURATO STRUTTURA VILLA SAN MAURO APPELLO A ESECUTIVO NAZIONALE: APPLICARE FEDERALISMO FISCALE |
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Pontida/bg, 18 giugno 2013 - Una nuova struttura d´eccellenza e
all´avanguardia
per accogliere anziani e persone non
autosufficienti
in un concetto di cura innovativo che,
principalmente,
mette al centro la persona. È la Casa di cura
Villa San
Mauro, nuovissima realtà che sorge sui colli di
Pontida
(Bergamo) e che comprende Rsa, centro diurno integrato,
servizi di
riabilitazione, poliambulatorio, day surgey e un
punto di
assistenza infermieristica. E´ stata inaugurata ieri
dal
presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, insieme
agli
assessori alla Salute Mario Mantovani e al Welfare e
Famiglia
Maria Cristina Cantù.
Tempi
Rapidi Per Opera Importante - Il governatore si è detto
´molto
soddisfatto per la realizzazione di questa opera, che
arriva al
termine di un lavoro svolto in tempi rapidissimi. Una
delibera
dell´anno scorso - ha fatto notare - ha preso in carico
questa
proposta, dando il via al processo di attuazione
dell´Accordo
di programma, che ha portato in ´tempi lombardi´ a
questa
realizzazione´.
Snellire
Le Procedure - Nel suo intervento Maroni ha ricordato
l´impegno
della Regione per snellire le procedure burocratiche:
´Abbiamo
iniziato a intervenire sulle singole procedure, per
vedere
come riuscire a ridurre i tempi. Anche nel caso di Villa
San Mauro,
nonostante si sia arrivati a un risultato molto
velocemente,
sono serviti quintali, forse tonnellate, di
documenti,
che hanno causato una ´fatica del fare´, che, almeno
in parte,
è solo un onere burocratico. Noi lo vogliamo
cancellare.
Come Giunta è uno dei nostri obiettivi principali e
mi auguro
che anche il Governo di Roma, visto che il prossimo
decreto è
proprio sulla burocrazia, vada in questa direzione´.
Bene Collaborazione
Pubblico-privato - Il presidente ha
sottolineato
come quella inaugurata oggi ´sia una eccellenza. La
nostra
regione - ha detto - ne è piena. Ogni volta ancora mi
meraviglio
di quanto bravi siamo a mettere insieme pubblico e
privato,
in competizione virtuosa e non in antagonismo. Il
pubblico
deve svolgere una funzione di regia, non la gestione
delle
strutture, siano queste di sanità, assistenza, welfare o
addirittura
attività economiche. Il pubblico deve uscire dalla
attività
economica, perché ci sono i privati che lo sanno fare
meglio e a
costi più bassi. E oggi anche questo è un modo per
aiutare la
ripresa economica´.
Imprenditori
Non Sono Criminali - Secondo il governatore le
istituzioni
devono avere più fiducia nei confronti del mondo
produttivo.
´Gli imprenditori - ha osservato - non sono dei
delinquenti,
degli evasori verso i quali diffidare. Non si può
pretendere
di fargli l´esame del Dna prima di dargli qualcosa da
fare. Noi
vogliamo ribaltare questo approccio. Vogliamo partire
dal
rapporto di fiducia. Tu sei un imprenditore che vuole
investire
nella mia regione? Bene, ti dico quali sono le cose da
fare e mi
aspetto che tu stia alle regole. Se sgarri, con me hai
chiuso.
Ma, invertendo il rapporto e basandosi sulla fiducia, si
accelerano
i tempi, si creano le condizioni per una leale
collaborazione
e soprattutto si realizzano le opere´.
Cronicità
E Fragilità - Intervenendo sulla ´mission´ della casa
di cura
appena inaugurata, Maroni ha voluto sottolineare
l´impegno
della Regione in questa direzione: ´Una delle nostre
prime
delibere, studiata in sinergia fra gli assessorati di
Maria
Cristina Cantù e Mario Mantovani, va proprio a sostegno
delle
famiglie e delle fragilità, mettendo a disposizione 50
milioni di
euro, per realizzare progetti finalizzati a
intervenire
dove ci sono delle fragilità, che - ha voluto
sottolineare
- determinano costi sociali, ma soprattutto disagi
per le
persone e le famiglie´.
Governo
Applichi Costi Standard In Sanità - Cogliendo
l´occasione
della presenza di Silvio Berlusconi, leader del Pdl,
uno dei
partiti che sostiene l´Esecutivo guidato da Enrico
Letta,
Maroni ha risolto un appello, affinché il Governo
applichi i
costi standard in sanità. ´Abbiamo fatto un calcolo,
dal quale
emerge che, se tutte le Regioni italiane applicassero
il
rapporto costi/prestazioni che c´è in Lombardia,
risparmieremmo
30 miliardi di euro, 1/3 degli interessi del
debito
pubblico. Perché noi riusciamo a farlo e gli altri no?
Esiste una
norma, quella sul Federalismo fiscale, che comprende
anche i
costi standard: è una legge che deve essere applicata
rapidamente.
Per la Lombardia e per chiunque lavori bene, dando
servizi
d´eccellenza ai cittadini senza spendere più del dovuto,
sarebbe un
vantaggio e un beneficio enorme´.
La
Struttura - Villa San Mauro sorge nella zona collinare
panoramica
di Pontida, in località Faida. La struttura, immersa
in un´area
verde di circa 75 ettari, prevede una residenza
sanitaria
assistenziale per anziani e persone con handicap
fisici e
una riabilitazione e day surgey. Sono previsti anche
ambulatori
con medici di famiglia. Oltre al corpo
principale
sono in
via di realizzazione anche 18 bilocali indipendenti, che
potranno
accogliere le persone maggiorenni disabili.
La Trasformazione
Da Hotel In Rsa - Nel 2005 la cascina che oggi
ospita la
struttura era stata trasformata in un albergo. Il
progetto
prevedeva un hotel con beauty farm. Nel 2012 la Dgr
3181 ha
promosso un Accordo di programma per la ´valorizzazione
della
struttura turistico alberghiera in Casa albergo per
persone
fragili´. La casa di cura diventerà operativa nel corso
di questa estate. |
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SANITÀ IN ABRUZZO: CHIODI, TREND IN CRESCITA DELLE DONAZIONI DI SANGUE SENSIBILIZZARE AZIENDE E FAR CAPIRE BENEFICI |
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Pescara, 18 giugno 2013 - Al 2012 sono 35.542 i donatori di sangue
totali in Abruzzo con un tasso di crescita che, riferito al 2009, ha fatto
registrare un +9,1 per cento. Così come è aumentato il numero delle donazioni
pari a 66.150 che equivale ad un +14,7 per cento. Sono aumentati anche i
consumi di sangue anche se negli ultimi mesi del 2012 e soprattutto nei primi
mesi del 2013, a fronte di una crescita costante del fabbisogno, si è evidenziata
una inversione del trend caratterizzata da una minore produzione interna e
conseguentemente una maggiore richiesta di sangue dalle altre regioni. Sono
alcuni dei dati emersi, questa mattina, a Pescara, nel corso di una conferenza
stampa, organizzata in occasione della Giornata mondiale del donatore di
sangue, alla quale hanno partecipato il presidente della Regione, Gianni
Chiodi, ed il direttore del Centro regionale sangue, Pasquale Colamartino.
"Donare il sangue è un gesto semplice, sicuro, ma anche estremamente
importante - ha esordito il presidente Chiodi - non solo per la sua elevata
valenza altruistica ma anche perchè contribuisce al raggiungimento della
sostenibilità del sistema sanitario sia in termini di autosufficienza delle
donazioni di sangue sia consentendo di monitorare le condizioni di salute degli
stessi donatori. L´abruzzo - ha aggiunto - è autosufficiente o quasi secondo
alcune rilevazioni ma se è vero, come è vero, che il trend di questi ultimi
anni è in crescita, lo si deve principalmente alla straordinaria rete delle
associazioni di volontariato che operano sul territorio. Le criticità emerse
negli ultimi mesi potrebbero anche essere un´evidenza occasionale - ha
osservato il Presidente - ma non vanno sottovalutate poichè per l´Abruzzo è importantissimo
essere autosufficiente in relazione alla produzione di sangue". Rispetto
alla necessità di sensibilizzare ulteriormente l´opinione pubblica abruzzese
sull´importanza della donazione di sangue, il presidente della Regione si è
mostrato disponibile a "promuovere e condividere iniziative di
comunicazione che riescano a far comprendere appieno anche benefici ed
agevolazioni, legate a questo gesto di grande civiltà, di cui possano avvalersi
i donatori. Sarebbe importante, ai fini del reperimento di risorse dedicate
allo scopo, che eventuali campagne di comunicazione potessero essere legate al
raggiungimento dei livelli essenziali di assistenza (Lea)". In relazione,
poi, alla penalizzazione registrata in alcuni contesti aziendali nei confronti
dei lavoratori-donatori di sangue, Chiodi ha auspicato "una maggiore
disponibilità delle aziende a concedere ai lavoratori dei permessi per
effettuare le donazioni. Infine, - ha concluso - cercheremo di organizzare al
meglio anche l´aspetto riguardante il corretto uso della produzione di sangue.
I servizi trasfusionali delle Asl ci stanno lavorando da tempo, sappiamo anche
che sta per essere istituita la Consulta tecnica trasfusionale. Presto, quindi,
verranno emanate delle apposite linee guida che dovrebbero semplificare le
dinamiche connesse all´organizzazione del servizio".
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IL PRESIDENTE SCOPELLITI HA PARLATO A BOVA SUL FUTURO DELL’OSPEDALE DI MELITO |
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Catanzaro, 18 giugno 2013
- Il Presidente della Regione Giuseppe
Scopelliti, nel corso di un incontro che si è tenuto il 16 giugno al teatro
dell’oratorio salesiano di Bova Marina ha detto: “L’ospedale di Melito non
chiuderà. Purtroppo sta passando un messaggio sbagliato, ma ho già detto in più
circostanze che si stanno studiando soluzioni compatibili con le nuove esigenze
sanitarie calabresi per valorizzare questo nosocomio di lunga tradizione”. Il
Governatore era stato invitato ad assistere alla cerimonia di consegna da parte
del Lions Club “Magna Grecia” di Reggio, di un defibrillatore che consentirà
agli oltre cento ragazzi che frequentano l’oratorio salesiano di svolgere ogni
attività sportiva. Il Lions, sensibile a questa esigenza, ha provveduto ad
offrire all’Oratorio il defibrillatore. Scopelliti, accolto con entusiasmo dai
ragazzi dell’oratorio, presenti il consigliere regionale Candeloro Imbalzano,
alcuni amministratori della zona tra cui il sindaco di Condofuri Mafrici ed il
vice sindaco di Bova, interpellato sulla questione dell’ospedale di Melito dal
direttore dei salesiani don Natalino Carandente, è stato chiaro: “Quando sono
arrivato alla Regione ho ereditato un piano operativo della Giunta precedente
(il piano Agenas) che praticamente dichiarava chiuso l’Ospedale di Melito. E
probabilmente con un governatore di un’altra provincia ciò sarebbe avvenuto.
Invece mi sono prodigato e mi sto prodigando non solo per tenerlo aperto ma per
renderlo funzionante ed efficiente, tenendo conto delle esigenze del territorio
che ha bisogno di un nosocomio in grado di fare fronte, tra l’altro, a quelli
che sono gli infortuni di natura traumatica. Innanzitutto devono funzionari
reparti come la Chirurgia, l’Ortopedia ecc. E già mi risulta che in Chirurgia,
grazie alla presenza del dott. Costarella, si sono fatti interventi anche
delicatissimi per casi di tumore. E in Ortopedia interventi in artroscopia.
Chiaramente è in fase di riorganizzazione l’intero ospedale, capisco le
richieste dei comitati, dei parroci, dei sindaci ma ribadisco: quello che ho
promesso a suo tempo sarà realizzato. Piuttosto desidererei che le
organizzazioni che hanno a cuore l’ospedale non si lascino ingannare dai
disinformatori”. Qualcuno gli ha chiesto notizie sulla chiusura del reparto di
Pediatria. Questa la risposta di Scopelliti: “Certamennte per questo reparto ci
sono problemi. Al momento le notizie non sono positive. Oggi però sono
prevalenti gli interessi generali dell’ospedale. In futuro per Pediatria si
vedrà. Intanto al più presto, fra uno-due settimane, incontrerò i
rappresentanti del territorio per affrontare con estrema chiarezza la questione
dell’Ospedale di Melito che, ribadisco, non sarà penalizzato. Tutt’altro”.
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SOCIAL NET SKILLS, A FORTE DEI MARMI IL 18 E 19 GIUGNO IL PRIMO MEETING NAZIONALE DEL PROGETTO |
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Firenze, 18 giugno 2013 – Si tiene il 18 e 19 giugno, a Villa Bertelli a Forte dei
Marmi (Lucca), il primo meeting nazionale del progetto “Social Net Skills”,
promosso da Regione Toscana e finanziato dal Centro Nazionale per la
Prevenzione e il Controllo delle Malattie del Ministero della salute. Il
progetto, che coinvolge 8 regioni (Toscana, Lombardia, Lazio, Emilia Romagna,
Puglia, Umbria, Liguria, Campania), è partito nel marzo 2012 e si concluderà
nel marzo 2014. Obiettivo, la promozione del benessere dei giovani nei contesti
scolastici, del divertimento notturno e sui social network, tramite percorsi di
intervento sul web e sul territorio.
Il
progetto prevede due aree di attività:
la realizzazione di pagine e profili Facebook
in ognuna delle sedi del progetto, con la finalità di offrire agli adolescenti
servizi di ascolto, aiuto e counseling on line, tramite chat, sms, e-mail,
skype gestiti da loro coetanei;
mettere in campo azioni volte ad aiutare i
giovani a riflettere sull’importanza dello sport e dell’attività ricreativa (musica,
teatro, ecc.) come strumento per favorire una più sana ricerca del piacere,
offrendo opportunità alternative di divertimento in linea con il documento del
Ministero della salute “Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari”.
Il titolo della
due giorni di eventi che si terrà a Forte dei Marmi è “Ponti fra mondo reale e
mondo web”. Nelle due giornate si terranno seminari e workshop con docenti e
operatori del web, che lavoreranno con gli oltre 70 per (educatori paritari)
provenienti dalle 8 regioni promotrici. Il 18, dalle 16 in poi, l’evento clou:
Pier Cesare Rivoltella, Michele Marangi, Stefano Canali e, guest star, Giobbe
Covatta, parleranno di “Giovani, divertimento e nuove tecnologie”.
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CALDO. COMUNE DI MILANO, ALLERTATI I SERVIZI SOCIALI: ATTIVO IL NUMERO VERDE GRATUITO 800.777.888” OGGI PRIMO GIORNO CON RISCHIO ELEVATO PER ANZIANI E AMMALATI. NUMERO TELEFONICO SEMPRE ATTIVO PER INFO E SEGNALAZIONI DI PERSONE IN DIFFICOLTÀ |
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Milano, 18
giugno 2013 - Allerta caldo per oggi 18
giugno. Il Ministero della Salute ha diramato il bollettino relativo alle
ondate di calore indicando proprio per domani il livello di 2 (su una scala di
3) di attenzione: sono previste temperature elevate, fino a 35 gradi, che
possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione, in particolare
gli anziani.
Per
affrontare questa prima ondata di calore il Comune ricorda a tutti, soprattutto
alle persone anziane o con disabilità che vivono sole e a chi le accudisce, che
è attivo tutti i giorni, compresi il sabato e la domenica, 24 ore su 24, il
numero verde gratuito 800.777.888. Gli operatori risponderanno dando
indicazioni su come mettersi al riparo dal caldo e affrontare per tempo situazione
critiche di salute che le alte temperature potrebbero compromettere. Al numero
verde si potranno segnalare anche casi di persone con disabilità e anziani
soli, che si possono trovare in difficoltà e che necessitano di un intervento
da parte dei servizi comunali.
“Domani
sarà la prima giornata di grande caldo per Milano”, spiega l’assessore alle
Politiche sociali Pierfrancesco Majorino “Abbiamo allertato i nostri servizi
affinché sia massima l’attenzione verso gli anziani fragili e soli e per le persone
con disabilità non autosufficienti. Invitiamo chi accudisce queste persone a
seguire i suggerimenti forniti dal Ministero della Salute e chiamare il nostro
numero verde gratuito sia per richiedere informazioni sia per segnalare casi di
anziani e persone con disabilità in difficoltà che potrebbero non essere in
contatto con nessuno dei nostri servizi e maggiormente bisognosi di un
intervento”.
Il numero verde
è una delle misure anticaldo che il Comune di Milano ha messo a disposizione
delle fasce più fragili della cittadinanza. Le misure anticaldo sono parte del
più ampio Piano per la Socialità e contro la solitudine che prevede interventi
di tipo socio assistenziale e l’organizzazione di attività ludico-ricreative.
Il piano sarà avviato la prossima settimana.
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MOLISE: OSSIGENO LIQUIDO, PROPOSTA PROROGA FINO AL 31 AGOSTO |
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Campobasso,
18 giugno 2013 - Una proroga fino al 31
agosto prossimo del regime ante-gara per la distruzione domiciliare
dell´ossigeno liquido. È, questa, la proposta avanzata dal presidente della
Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, ai rappresentanti di Federfarma Molise
e degli Ordini provinciali dei farmacisti.
Nell´incontro
che si è tenuto ieri nel Parlamentino di via Genova a Campobasso, il presidente
Frattura e il soggetto attuatore dell´Asrem, Carmine Ruta, hanno illustrato il
possibile percorso per superare le contrapposizioni sorte con la categoria dei
farmacisti a seguito dell´aggiudicazione della gara per l´acquisto e la
fornitura diretta dell´ossigeno, bandita dalla precedente struttura
commissariale e successivamente assegnata. Tale gara prevede l´annullamento del
tramite delle farmacie nell´approvvigionamento ai malati molisani dell´ossigeno
da terapia domiciliare a lungo termine.
"Applicheremo
una proroga del vecchio regime - ha spiegato il governatore -, fino alla fine
del prossimo agosto così da avere tutti il tempo necessario per valutare come
ottimizzare il servizio. Quello che a noi interessa, compatibilmente con gli
obiettivi prefissati nel piano di rientro, è garantire ai cittadini un´alta
qualità dell´offerta distributiva. Il piano di rientro - ha aggiunto Frattura
-, ci impone una rivisitazione complessiva che da oggi siamo in grado di
attuare per il meglio, grazie in particolare al lavoro compiuto dal dottor
Ruta, dal personale dell´Assessorato regionale alla sanità e da quello
dell´Asrem e grazie alla disponibilità manifestata da voi farmacisti di
intraprendere un percorso condiviso".
"Ora
abbiamo - ha rimarcato Frattura -, un quadro preciso e puntuale, corredato di
dati oggettivi e storici, sulla nostra sanità. Questo ci permette di guardare
al futuro con una maggiore serenità, anche di fronte alla prospettiva di
inevitabili sacrifici. Il metodo ricognitivo e conoscitivo ci consentirà,
numeri alla mano, di intervenire nel miglior modo possibile coniugando
l´obiettivo del pareggio di bilancio, fissato per il 31 dicembre 2015, con la
qualità del nostro servizio sanitario regionale. Così si entra nel merito e
così si operano scelte articolate, condivise e attente al fabbisogno economico
e alla qualità del servizio sociosanitario. Senza giocare di fioretto - ha
concluso il presidente Frattura -, tutti dobbiamo ricordarci che l´autonomia
della nostra Regione dipende dal riequilibrio dei costi della sanità in
relazione all´alta offerta dei servizi da assicurare a tutti i cittadini
molisani. Con un confronto sereno, con il contributo di tutti, senza alimentare
nessuna polemica, riusciremo in questa grande scommessa".
Alla fine
dell´incontro da parte dei rappresentanti della categoria dei farmacisti è
stato espresso plauso per il percorso prospettato dal presidente Frattura e dal
dottor Ruta.
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ELISOCCORSO, DALLA REGIONE TOSCANA 15 MILIONI E MEZZO PER IL 2013 |
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Firenze, 18
giugno 2013 – Dalla Regione 15.700.000 euro per lo svolgimento del servizio di
elisoccorso nel 2013. Lo stabilisce una delibera approvata oggi dalla giunta su
proposta dell’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni. Il finanziamento
complessivo sarà così ripartito: 6 milioni ciascuna alle Asl 1 di Massa Carrara
e 9 di Grosseto, dove operano i due apparecchi Pegaso 2 e Pegaso 3, che fanno
servizio diurno e notturno; 3.700.000 alla Asl 10 di Firenze, dove opera Pegaso
1, che fa servizio diurno. Nel 2012, i tre apparecchi Pegaso hanno effettuato
1.957 missioni di soccorso sanitario, di cui 128 sulle isole dell’arcipelago
toscano.
“Finora il
bilancio di questo servizio è molto soddisfacente – sottolinea l’assessore
Luigi Marroni – anche grazie alla grande professionalità e dedizione di tutti
gli operatori coinvolti nel servizio. In tutte le missioni compiute,
l’intervento di elisoccorso ha garantito il trasporto in tempi rapidi
nell’ospedale più appropriato. Ciò non toglie che si sia sempre alla ricerca di
un miglioramento di questo servizio così fondamentale per salvare vite dei
cittadini toscani e di quanti si trovano, anche per turismo, nella nostra
regione”.
L’elisoccorso
in Toscana-
In Toscana
il servizio di elisoccorso, attivato dal luglio 1999, è organizzato su tre basi
operative:
elicottero Pegaso 1, con base all’ospedale
Santa Maria Annunziata (Ponte a Niccheri), nella Asl 10 di Firenze, con
competenza operativa prevalente nell’area Toscana centrale;
elicottero
Pegaso 2, con base all’ospedale Misericordia della Asl 9 di Grosseto, con
competenza operativa prevalente nell’area Toscana sud e isole dell’arcipelago;
elicottero
Pegaso 3, con base all’aeroporto del Cinquale, Asl 1 di Massa Carrara, con
competenza operativa prevalente nell’area Toscana nord e isole dell’arcipelago.
L’elicottero
Pegaso 1 opera in orario diurno, mentre
sia Pegaso 2 che Pegaso 3 sono in grado
di volare anche di notte, garantiscono 22 ore di operatività al giorno, con
turni di 11 ore intervallati da un’ora di fermo tecnico, e sono abilitati al
sorvolo del mare e pertanto garantiscono il soccorso nelle isole
dell’arcipelago toscano.
L’elisoccorso
viene utilizzato per:
interventi territoriali di emergenza/urgenza
(interventi primari);
trasporti interospedalieri di emergeza/urgenza
(interventi secondari);
attività di soccorso in ambiente
ostile/montano;
attività addestrativa, voli per ricognizioni,
sopralluoghi;
missioni tecnico logistiche su richiesta del
Soccorso Alpino e Speleologico Toscano (Sast).
L’attività
dell’elisoccorso nel 2012
Nel 2o12,
l’elisoccorso ha effettuato in Toscana 1.957 missioni di soccorso sanitario,
delle quali 1.325 (67,7%) rappresentate da interventi primari (direttamente sul
luogo di evento). In particolare, 128
(9,7%) missioni di elisoccorso per interventi primario sono state
effettuate nell’arcipelago toscano, nelle seguenti isole: 1 a Montecristo, 14 a
Capraia, 6 a Giannutri, 96 al Giglio, 11 all’Elba. Gli interventi primari nelle
isole dell’arcipelago toscano sono effettuati quasi esclusivamente con gli
elicotteri 118, che rappresentano pertanto il mezzo di gran lunga più efficace
per effettuare il soccorso sanitario nelle isole.
Questi gli
interventi primari compiuti nel 2012: Pegaso 1 (Firenze): 577 (501 codice
rosso, 73 giallo, 3 verde); Pegaso 2 (Grosseto): 459 (370 codice rosso, 74
giallo, 2 verde, 13 bianco); Pegaso 3 (Massa): 289 (241 codice rosso, 44
giallo, 2 verde, 2 bianco).Queste le divisioni per codice: rosso 1.112; giallo
191; verde 7; bianco 15.
In tutte
le missioni, l’intervento di elisoccorso ha garantito il trasporto del paziente
direttamente dal luogo dell’evento all’ospedale appropriato, per dotazioni e
funzionalità, all’ottimale percorso di diagnosi e cura (in particolare per le
patologie tempo dipendenti quali trauma,
ustioni, infarto, ictus), nei tempi più rapidi possibile ed in linea con le
indicazioni internazionali secondo le quali la precocità condiziona
pesantemente gli esiti di mortalità e di disabilità residua (golden hour).
Gli interventi
secondari (da un ospedale all’altro, di emergenza/urgenza tempo dipendenti)
sono stati in totale 609, di cui 135 (22,1%) in partenza dall’ospedale di
Portoferraio. Nella quasi totalità dei casi, i trasferimenti interospedalieri
di emergenza urgenza si sono resi necessari per trasportare il paziente, in
tempi competitivi rispetto al trasporto via terra, verso presidi ospedalieri in
grado di garantire prestazioni diagnostiche
terapeutiche di emergenza urgenza non eseguibili nell’ospedale di
partenza.
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BOLOGNA: IL NUOVO PIANO SANGUE NELL´INCONTRO ORGANIZZATO PER CELEBRARE LA GIORNATA MONDIALE DEL DONATORE. |
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Bologna, 18 giugno 2013 - Si è parlato del nuovo Piano sangue
2013-2015 nell´incontro organizzato in Regione per celebrare la Giornata
mondiale del donatore di sangue, che ogni anno si tiene il 14 giugno.
"Il sistema sangue e il
nuovo Piano che abbiamo messo a punto sono coinvolti nel cambiamento che
riguarda tutto il Servizio sanitario regionale, cambiamento necessario per
difendere il bene comune per eccellenza, il diritto alla salute", ha detto
l´assessore alle politiche per la salute Carlo Lusenti intervenuto all´incontro
insieme al direttore generale sanità e politiche sociali Tiziano Carradori, al
responsabile del Servizio presidi ospedalieri Eugenio Di Ruscio, al direttore
del Centro regionale sangue Claudio Velati, al presidente regionale Avis Andrea
Tieghi, e a tanti professionisti e volontari donatori.
"La crisi - ha detto Lusenti - è un acceleratore di un
processo di cambiamento necessario per
essere al passo con i mutamenti
sociali, demografici, tecnologici, professionali che sono intervenuti in
questi anni. Il cambiamento – ha continuato - è sostenuto da alcune linee guida
fondanti: il valore della qualità e della sicurezza sia per i malati che per
gli operatori, il valore dell´essere sistema e dunque dell´integrazione, e su
questo il sistema sangue rappresenta una potente e positiva realtà
testimoniata anche dalle modalità con
cui abbiamo costruito il nuovo strumento di programmazione per il prossimo
triennio".
Tra i punti salienti del
nuovo Piano, elaborato con il contributo dei professionisti e delle
associazioni di volontariato, la capacità di programmare le donazioni in modo
da avere le unità di sangue quando necessario, un sistema informativo unico
per facilitare la gestione del
"bene" sangue, la presenza dei trasfusionisti nei diversi
Dipartimenti ospedalieri per monitorarne il buon uso.
Il Piano sangue 2013-2015,
dopo l´approvazione in Giunta, è stato sottoposto al vaglio della Commissione
assembleare politiche per la salute politiche sociali lo scorso 11 giugno
ricevendo un parere positivo. E´ ora all´attenzione dell´Assemblea legislativa
per l´approvazione definitiva.
I numeri della donazione -
Nel 2012 in Emilia-romagna
sono state raccolte 249.511 unità di sangue. Sono state inviate alle Regioni
che non riescono a raccogliere sangue a sufficienza per i loro bisogni 4.920
Unità. Sono 800 le unità di sangue utilizzate ogni giorno in Emilia-romagna.
Nei primi quattro mesi del
2013 la raccolta è stata di 80.078 unità (un calo del 5,7% rispetto all´analogo
periodo dello scorso anno a fronte però di un analogo calo dei consumi – 5,5%).
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BOLZANO: I RIMBORSI DEGLI INTERVENTI CHIRURGICI AMBULATORIALI SONO VINCOLATI ALLA PRESENTAZIONE DELLA DURP |
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Bolzano, 18 giugno 2013 - La
Giunta provinciale ha determinato il rimborso di prestazioni in regime di
chirurgia ambulatoriale. A partire dal 15 aprile 2013 è previsto il rimborso di
una serie di prestazioni eseguite in regime ambulatoriale in strutture private
secondo tariffe prestabilite. Tale rimborso è però vincolato alla presentazione
della Dichiarazione Unificata di Reddito e Patrimonio (Durp).
La Giunta provinciale ha
determinato il rimborso di prestazioni in regime di chirurgia ambulatoriale. A
partire dal 15 aprile 2013 è previsto il rimborso di una serie di prestazioni
eseguite in regime ambulatoriale in strutture private secondo tariffe
prestabilite.
Prima di tale
determinazione, infatti, non era previsto alcun rimborso per prestazioni erogate
in regime di chirurgia ambulatoriale, anche se nel caso specifico tale
disciplina interessa solo alcuni Drg specifici, come quelli per esempio
inerenti alla liberazione del tunnel carpale, all´intervento sul cristallino e
sulle strutture intraoculari, alla legatura e stripp di vene.
Anche per questa forma di
assistenza sanitaria indiretta, viene prevista l´applicazione della
Dichiarazione Unificata di Reddito e Patrimonio (Durp), di cui al Decreto del Presidente della
Provincia 11 gennaio 2011, n. 2 e successive modifiche.
Hanno diritto al rimborso le
persone, che al momento della fruizione della prestazione sono residenti in
provincia di Bolzano ed iscritte al Servizio sanitario provinciale; per la
concessione del rimborso, il nucleo familiare del paziente non deve disporre di
un valore della situazione economica superiore a 8; l´accesso presso
l´ambulatorio chirurgico, dotato dei requisiti previsti per svolgere la
chirurgia ambulatoriale, non operante per conto e a carico del Ssn, dovrà
avvenire sulla base di una prescrizione del medico di medicina generale nonché
del medico specialista pubblico o convenzionato per patologie rientranti nella
loro disciplina (sono fatti salvi i casi urgenti, che devono essere certificati
all´atto di entrata dal medico curante della struttura).
In caso di assicurazione
privata o altra forma di indennizzo che coprano solo in parte la spesa
sanitaria sostenuta dall´utente, a quest´ultimo spetta un rimborso massimo,
che, sommato alla quota coperta dall´assicurazione o dall´altra forma di
indennizzo, non superi le spese effettivamente sostenute e riconosciute dal
Servizio sanitario provinciale.
La domanda di rimborso
corredata dai relativi allegati dovrà essere presentata entro il termine di 6
mesi dalla dimissione dell´ambulatorio protetto o dalla struttura al
Comprensorio sanitario di appartenenza, che dovrà in primo luogo verificare lo
stato di residenza in provincia di Bolzano del richiedente e la relativa
iscrizione al Servizio sanitario provinciale.
Ai fini del rimborso dovrà
essere presentata:
la documentazione originale
quietanzata delle spese sostenute, corredata da referto medico e cartella
clinica ambulatoriale dalla quale dovranno risultare la diagnosi e la necessità
del ricovero;
la prescrizione del medico
di medicina generale nonché del medico specialista pubblico o convenzionato per
patologie rientranti nella loro disciplina, che accerti la necessità della
prestazione ricovero, ovvero la certificazione del medico curante della
struttura all´atto di entrata del paziente, se trattasi di caso urgente.
Si ricorda inoltre che:
La dichiarazione Durp è
gratuita e può essere presentata presso i
Patronati o centri di assistenza fiscale (Caaf) delle associazioni
economiche e delel altre organizzazioni presso le quali vengono presentate molte domande di
prestazione.
Queste organizzazioni, che
dispongono di una diffusa rete di sportelli in tutto l´Alto Adige, offriranno
gratuitamente al cittadino anche la loro consulenza sulla materia.
Per la consegna delle
dichiarazioni e delle domande di prestazione restano comunque a disposizione
anche i consueti sportelli pubblici competenti presso i Distretti sanitari, ai
quali però la Durp può essere presentata solo dietro appuntamento e
contestualmente alla presentazione di una domanda di prestazione.
La dichiarazione può inoltre
essere rilasciata anche direttamente dal cittadino online.
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CARCERI, GIUNTA ABRUZZO: OLTRE 3 MLN PER SPESE SANITA´ PENITENZIARIA |
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Pescara, 18
giugno 2013 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Prevenzione
collettiva, Luigi De Fanis, ha ripartito la somma di 3 milioni 612 mila euro
tra le Asl per sostenere i costi per le funzioni sanitarie, dei rapporti di
lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali
materia di sanità penitenziaria. La somma fa riferimento alle quote di riparto
per l´annualità 2011, disposte dal Ministero della salute, d´intesa con la
Conferenza Stato-regioni. "Come è noto - ha spiegato l´assessore De Fanis
- nel recepire il Dpcm del 2008, la Regione Abruzzo ha fissato i criteri e le modalità
necessari agli adempimenti inerenti il trasferimento dell´attività in materia
di sanità penitenziaria, comprese le procedure necessarie alla presa in carico
del personale già operante negli Istituti penitenziati incidenti sul territorio
regionale". I criteri per il riparto della somma alle Asl sono i seguenti:
60 per cento per la capienza degli Istituti penitenziari alla data del
31/12/2011; 30 per cento per l´ingresso dei detenuti dalla libertà nel corso
dell´anno 2011; 10 per cento per la presenza di Istituti con capienza inferiore
ai 200 detenuti. Pertanto la suddivisione è così ottenuta: Asl Avezzano
Sulmona, l´Aquila 1.156.504; Asl Lanciano-vasto- Chieti 1.141.452; Asl Pescara
580.281, Asl Teramo 733.869.
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MILANO, ANZIANI: ATTIVO IL NUMERO VERDE 800.777.888 PER AFFRONTARE I PRIMI CALDI LINEA GRATUITA E ATTIVA SEMPRE, ANCHE IL SABATO E LA DOMENICA. ATTENZIONE E ASSISTENZA A CHI VIVE DA SOLO |
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Milano, 18 giugno 2013
- Per affrontare i primi caldi in arrivo
nei prossimi giorni, il Comune ricorda agli anziani e alle persone con
disabilità che è attivo tutti i giorni, compresi il sabato e la domenica, 24
ore su 24, il numero verde gratuito 800.777.888. Chiamando gli operatori è
possibile ricevere informazioni su come comportarsi per far fronte alle
temperature più alte o segnalare casi di anziani e persone con disabilità che
vivono da soli, che si possono trovare in difficoltà e che necessitano di un
intervento da parte dei servizi del Comune.
Il numero verde è la prima
delle misure anticaldo che il Comune di Milano mette a disposizione delle fasce
più fragili della cittadinanza. Le misure anticaldo sono parte del più ampio
Piano per la Socialità e contro la solitudine, che prevede interventi di tipo
socio assistenziale e l’organizzazione di attività ludico-ricreative e che sarà
attivo dalla fine di giugno.
"Ai cittadini anziani e
alle persone con disabilità – afferma l´assessore alle Politiche sociali e
Cultura della Salute, Pierfrancesco Majorino segnaliamo la linea verde gratuita
del Comune di Milano, attiva sempre, anche il sabato e la domenica, cui
rivolgersi in caso di necessità legate all’innalzamento delle temperature, per
avere informazioni su come affrontare i primi caldi, per richiedere interventi
socio assistenziali, per segnalare casi di persone sole che possono trovarsi in
difficoltà” .
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FVG, SANITÀ VETERINARIA: CENTRO DI RECUPERO ANIMALI ESOTICI ABBANDONATI |
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Trieste, 18
giugno 2014 - Per far fronte al crescente fenomeno di
abbandono
di animali esotici, talvolta anche pericolosi, la
Regione
prevede di istituire un centro di recupero, che sarà
individuato
tramite uno specifico bando tra le strutture già
esistenti
che si occupano di soccorrere la fauna selvatica in
difficoltà.
Con una
norma inserita nella manovra di assestamento di bilancio,
su
proposta dell´assessore alla salute, Maria Sandra Telesca, la
Giunta
regionale ha infatti definito alcuni aspetti tecnici
necessari
a dare attuazione ad una legge dell´ottobre 2012 che
più in
generale si occupa di benessere e tutela degli animali di
affezione.
Grazie a
questo provvedimento la struttura riconosciuta dalla
Regione
potrà poi essere ufficialmente autorizzata ad operare
direttamente
dal Ministero della Salute.
Parallelamente, è anche
previsto
che la Regione possa concedere nell´anno in corso
contributi
per 20 mila euro da utilizzare per l´adeguamento e
l´ampliamento
del centro, in modo da poter accogliere particolari
specie.
Con altri 20 mila euro si sosterranno il mantenimento
degli
animali e gli eventuali interventi sanitari che dovessero
rendersi
necessari.
Specialmente
d´estate, con l´approssimarsi delle vacanze, vengono
abbandonati
per strada o lungo un fosso tantissimi animali
cosiddetti
"esotici", come tartarughe, iguane,
ramarri che in
moltissimi
casi rischiano di non sopravvivere ma talvolta, come
nel caso
di serpenti, diventano troppo grandi e possono anche
risultare
pericolosi.
Da qui
l´esigenza di un centro di recupero riconosciuto ed
autorizzato
ad operare, sul modello di quello che esiste a Sasso
Marconi,
in provincia di Bologna.
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SPORT: PRESENTATI GLI EUROPEI DI FOOTBALL AMERICANO PER DIECI GIORNO SARÀ LA CAPITALE CONTINENTALE DI QUESTO SPORT CHE HA FORTI RADICI NELLA NOSTRA CITTÀ’I MILAN |
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Milano, 18 giugno 2013 -
Sono stati presentati presso la Sala
Appiani dell’Arena Civica ‘Gianni Brera’ i Campionati Europei Gruppo B di
football americano gruppo che si svolgeranno dal 31 agosto al 7 settembre al
Velodromo Vigorelli.
“Milano – ha dichiarato
l’assessora allo Sport e Tempo Libero, Chiara Bisconti - è stata tra le
primissime città italiane ad accogliere il football americano, la prima città
ad ospitare un europeo 28 anni fa e siamo felici oggi di accogliere nuovamente
questa importante manifestazione. Si giocherà in un Vigorelli rinnovato, la
‘casa’ del football americano milanese che, nei piani dell’amministrazione,
potrà esserlo sempre di più. I dieci giorni degli europei saranno l’occasione
per avvicinarsi a questo sport, grazie anche agli eventi paralleli in altre
piazze e luoghi della città”.
Durante la otto giorni del
torneo, infatti, Largo Beltrame si trasformerà in un campo da football ‘in
miniatura’, dove verranno presentate le squadre partecipanti, vi saranno dei
corsi di avvicinamento al Football per i giovanissimi, verranno regalati
biglietti per assistere alle partite e saranno anche proiettati dei filmati di
partite storiche.
La vincente del campionato
verrà promossa nel Gruppo A, ovvero il circuito delle più forti squadre
europee. A giocarsela, oltre all’Italia, ci saranno Danimarca, Serbia, Spagna,
Repubblica Ceca e e Gran Bretagna
Tutte le info su:
http://www.Euro2013.it/
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LOMBARDIA: SUL TERRITORIO PER ASCOLTARE ASSOCIAZIONI L´ASSESSORE REGIONALE INCONTRA I PROTAGONISTI DELLO SPORT |
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Milano, 18
giugno 2013 - ´Sono qui per presentarmi alle
associazioni
milanesi, raccogliere proposte ed eventuali
criticità´.
Questo l´obiettivo dell´assessore regionale allo
Sport e
Politiche per i giovani Antonio Rossi, che, insieme a
all´assessore
allo Sport della Provincia di Milano Cristina
Stancari,
ha incontrato i rappresentanti delle associazioni
sportive
della provincia di Milano.
Ascoltare
Il Territorio - La provincia di Milano è quella che
detiene,
fra le provincie lombarde, il maggior numero di
associazioni
sportive. ´Ho già fatto diversi incontri nelle
altre
realtà lombarde - ha spiegato il responsabile dello Sport
regionale
- voglio portare l´Assessorato sul territorio, invece
che
chiamare in Regione le associazioni. Il mio obiettivo è di
toccare
con mano ed essere realmente presente nelle specifiche
realtà
delle singole associazioni, che fanno parte del tessuto
sportivo
delle nostre province´.
Ottimizzare
Le Risorse - ´Abbiamo poche risorse a disposizione -
ha
spiegato l´assessore -, voglio ottimizzarle al meglio a
seconda
delle necessità e investirle nel migliore dei modi. Ci
stiamo
organizzando per fare uscire entro la fine dell´anno un
bando
dedicato alla riqualificazione delle infrastrutture
sportive;
credo che, solo rendendole funzionali al cento per
cento, si
possano avere strutture che possono essere fruite
appieno´.
Le
Problematiche Riscontrate - ´Tra le questioni emerse - ha
spiegato
l´assessore - si è parlato del costo dell´energia
elettrica,
dell´impiantistica, del volontariato e della
semplificazione
burocratica. Si è discusso dell´accesso alla
pratica
sportiva dei disabili, dello stato in cui versa
l´equitazione,
della presenza dei defibrillatori negli impianti,
dei costi
delle trasferte, ma anche del costo dell´acqua per gli
impianti
acquatici. Si è inoltre affrontato il tema dell´accesso
ai bandi,
il cui iter, in futuro, dovrà essere semplificato.
Anche in
questo caso è emerso il problema dello stato in cui
versano le
strutture delle associazioni, dove il 65 per cento
delle
migliaia di impianti lombardi censiti ha più di 20 anni,
il 41 per
cento più di 30 e il 62 per cento non è fruibile
quanto potrebbe, a causa di alcune carenze´. |
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