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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Settembre 2013
PARAMENTO EUROPEO: PROGRAMMA PER LA SETTIMANA 02-08 SETTEMBRE  
 
Strasburgo, 2 settembre 2013 - Comitati e dei gruppi politici. Nsa di sorveglianza . La commissione Libertà civili terrà il primo di una serie di audizioni che esaminano le questioni intorno sorveglianza degli Stati Uniti in Europa. I deputati sentire da giornalisti coinvolti nella rivelazione di sorveglianza diffusa, tra gli altri. (Giovedi) Economia dell´Ue . Il presidente dell´Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem discuterà ultimi sviluppi nella zona euro con i membri della commissione per i problemi economici e monetari. I prossimi passi per la Grecia rischiano di posto di primo piano. (Giovedi). Lavoro e inclusione sociale . Un affare per un nuovo programma dell´Ue per sostenere la creazione di posti di lavoro, facilitare la mobilità dei lavoratori e combattere l´esclusione sociale - istituito a decorrere dal 2014-2020 - verrà messa ai voti nel comitato per l´occupazione e gli affari sociali, dopo il successo dei negoziati con gli Stati membri nel mese di luglio. (Giovedi). Appalti pubblici . I deputati del mercato interno sono disposti  ad approvare gli accordi raggiunti con gli Stati membri sulle nuove norme Ue in materia di appalti pubblici e di contratti di concessione di rendere la spesa pubblica più efficiente e strategico. Il settore idrico saranno esentati dalle nuove regole di concessione. (Giovedi). Programmi di sostegno culturale . Affari Culturali deputati decideranno su "Europa creativa", un nuovo programma pluriennale 2014-2020 che riunisce il supporto corrente, programmi Cultura e Media Mundus. È stato raggiunto un accordo informale con gli Stati membri nel mese di luglio. (Giovedi). Sollievo alluvione . La commissione per i bilanci voterà il contributo del Fondo europeo di solidarietà per la Slovenia, la Croazia e l´Austria a seguito di inondazioni a fine 2012. (Giovedi). Preparazione plenaria . I gruppi politici si prepareranno per la sessione di settembre 9-12 plenaria a Strasburgo, dove sarà allestita la annuale sullo Stato dell´Unione dibattito ed è previsto per includere voti sul Qfp, l´Autorità bancaria europea, la direttiva sul tabacco, biocarburanti e mutui. Diario di Presidente . Presidente Schulz parteciperà alla conferenza dei presidenti dei paesi del G8 a Londra il Venerdì e Sabato.  
   
   
UE, DISOCCUPAZIONE: IL COMMISSARIO ANDOR INVITA GLI STATI MEMBRI A INTENSIFICARE "SFORZO POSTI DI LAVORO  
 
" Bruxelles, 2 settembre 2013 - Dopo la pubblicazione degli ultimi dati Eurostat sulla disoccupazione nell´Unione europea nel luglio 2013 László Andor, commissario europeo per l´Occupazione, gli affari sociali e l´inclusione ha fatto le seguenti osservazioni: "La crescita del Pil è tornato positivo nel 2 ° trimestre e gli ultimi dati sulla disoccupazione confermano che la disoccupazione ha smesso di aumentare in molti paesi, anche in Spagna, Portogallo e Irlanda." "Dopo sei trimestri di recessione e dieci trimestri di aumento della disoccupazione, la stabilizzazione della disoccupazione è relativamente buona notizia." "E ´incoraggiante che molti paesi sono riusciti a ridurre leggermente la disoccupazione destagionalizzato senza un intervallo di tempo dopo che la crescita economica raccolto o anche mentre ancora in recessione. La lieve calo della disoccupazione in questi paesi dimostra l´importanza delle misure di politica attiva del lavoro come l´assunzione di sovvenzioni, tasse ridotte per i lavoratori a basso reddito, riqualificazione e servizi di collocamento e di buona qualità. " "Ma è chiaro che è inaccettabile che più di 26,6 milioni di disoccupati sono ancora senza un posto di lavoro nella Ue (19,2 milioni nella zona euro), di cui più di 5,5 milioni sono sotto i 25 anni (3,5 milioni nell´area dell´euro). I recenti miglioramenti sono minimo, e la situazione è ancora molto fragile. Non è il momento per la celebrazione o autocompiacimento. Anzi, ora che possiamo vedere che siamo sulla strada giusta politica del lavoro dobbiamo intensificare il nostro ´sforzo posti di lavoro´. " "La ripresa in erba riflette anche alcuni recenti cambiamenti strategici più ampi, che devono essere consolidati e hanno continuato a superare la crisi economica e finanziaria:. Progressi sulla riforma della zona euro, tra cui unione bancaria; azioni innovative della Bce e la moderazione di consolidamento fiscale" "L´unione europea ha dimostrato che è capace di azione collettiva, ma dobbiamo fare molto di più." "Sono necessari ulteriori passi decisivi per quanto riguarda la crisi dell´euro, in particolare di attuare rapidamente l´unione bancaria, rafforzare la dimensione sociale dell´Unione economica e monetaria, e di effettuare maggiori progressi verso l´unione politica e fiscale." "L´integrità della zona euro è stato conservato attraverso grandi sacrifici, e la fiducia delle imprese è rinnovata sulla base di aspettative di ulteriori progressi nel risolvere la crisi attuale." "L´emergenza sociale nei paesi" periferici "può ancora essere esplosiva, a meno che i paesi intensificare la solidarietà, come hanno fatto con l´Iniziativa per l´occupazione giovanile, per dare alla gente una rinnovata speranza per un futuro economico decente." "Se restiamo questo nuovo corso, la crescita può prendere ulteriormente, che creerà spazio per respirare per le necessarie riforme strutturali in molti Stati membri, come superare il divario del mercato del lavoro tra i gruppi con molto diversi tipi di contratto. Abbiamo bisogno di aumentare gli investimenti in competenze per dare a tutti la possibilità di guadagnare una vita decente attraverso il loro lavoro. " "Fondamentalmente, con l´aiuto dei fondi comunitari, i governi devono procedere tutto vapore a mettere in atto programmi di garanzia per i giovani, in particolare con l´aiuto del Fondo Sociale Europeo, sormontato dalla Iniziativa per l´occupazione giovanile, per garantire che tutti gli under 25 ottiene una buona offerta di lavoro, di formazione o di istruzione entro quattro mesi dalla fine della scuola o di perdere il loro posto di lavoro. Dobbiamo raggiungere quelli più difficili da aiutare. Ciò è importante non solo per la coesione sociale, la fiducia delle imprese e la stabilità politica nel breve periodo, ma anche per il lungo termine il potenziale di crescita dell´economia europea ". "Saremo in grado di parlare di una robusta ripresa quando l´economia dell´Ue crea 200-300 mila nuovi posti di lavoro ogni mese, anno dopo anno. E chiaramente, una vera e propria ripresa fonte di occupazione non deve essere basato su contratti a zero ore o lunghi termine mini-lavori. Solo se le persone che lavorano fare una vita decente, e possono comprare ciò che gli altri vendono, saranno dinamiche davvero positivi tornare al mercato del lavoro europeo ". Dettagli del luglio 2013 dati sulla disoccupazione pubblicati da Eurostat  
   
   
UCRAINA: IL PARLAMENTO EUROPEO CRITICA LE PRESSIONI RUSSE DAVANTI AD UN POSSIBILE ACCORDO CON L’ UE  
 
Bruxelles, 2 settembre 2013 – La Commissione Affari Esteri del Parlamento europeo lo scorso 28 agosto ha criticato le restrizioni del commercio russo imposte all´Ucraina, davanti a un possibile accordo di associazione Ue-ucraina. In un separato dibattito sul futuro dell´Ucraina, il leader dell´opposizione Arseniy Yatsenyuk e Vitali Klitschko ha detto ai deputati che il futuro del paese si trova con l´Europa. I dibattiti si sono svolti in una riunione straordinaria del Comitato Ep esteri mercoledì, discutendo anche la situazione attuale in Egitto e Siria. I dibattiti sull´Ucraina seguono le recenti mosse della Russia di bloccare le importazioni di dolciumi ucraini. Mentre le autorità russe avevano citato qualità e problemi di sicurezza, le misure sono state ampiamente viste come politicamente motivati. I deputati hanno descritto le restrizioni come un atto di intimidazione per scoraggiare l´Ucraina dalla conclusione dell´accordo di associazione con l´Ue. I Deputati hanno anche detto che le azioni erano in violazione delle regole di organizzazione mondiale del commercio e un attacco ai cittadini dell´Ucraina. I deputati che hanno partecipato al dibattito ampiamente hanno espresso il loro sostegno per la firma dell´accordo di associazione Ue-ucraina nel prossimo futuro, ma hanno anche avvertito che il governo dell´Ucraina deve soddisfare condizioni dell´Unione europea, come definito al Consiglio affari esteri del dicembre 2012, che comprendono l´uso della giustizia selettiva di indirizzamento, necessaria riforma dell´ufficio del procuratore generale e liberando imprigionato ex primo ministro Yulia Timoshenko. Futuro dell´Ucraina - "Il futuro dell´Ucraina — se si sceglie di allearsi con la Russia, o con l´Ue nel suo commercio e relazioni politiche — dovrebbe essere deciso a Kyiv, Mosca o Bruxelles", ha detto affari esteri Comitato sedia Elmar Brok (Ppe, De). Il leader dell´opposizione parlamentare ucraino Vitali Klitschko (Udar) e Arseniy Yatsenyuk (Batkivschchyna) ha detto ai deputati che il futuro dell´Ucraina era con l´Europa. Klitschko ha aggiunto che l´opposizione premerà sul governo per compiere i passi necessari verso la firma dell´accordo. Yatsenyuk, ha detto che un accordo di associazione fra Unione europea e l´Ucraina è lo strumento migliore per rispondere alla sfida geopolitica posata dalla Russia. Prossimi passi L´accordo di associazione Ue-ucraina, che comprende anche un "profondo e completo accordo di libero scambio", potrebbe essere firmato a novembre quest´anno, quando i leader dell´Ue e dei suoi vicini orientali si incontreranno al vertice di partenariato orientale a Vilnius. Le offerte devono essere firmate, richiederebbe una luce verde dal Parlamento europeo prima che possano entrare in vigore.  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO, SIRIA: «È NECESSARIA UNA SOLUZIONE POLITICA»  
 
Bruxelles, 2 settembre 2013 - Al di là di qualsiasi possibile azione militare, le negoziazioni sono necessarie per trovare una soluzione permanente in Siria. Queste le parole di Elmar Brok, presidente della commissione agli Affari esteri del Pe. A nome della commissione, ha condannato l´utilizzo di armi chimiche in un paese distrutto dalla guerra ed ha criticato la Cina e la Russia per non aver sostenuto una soluzione pacifica. "Anche nel caso di un intervento militare, pensiamo che una soluzione politica resti necessaria. A conti fatti, non bisogna lasciare un governo fondamentalista, che potrebbe essere ancora peggio del precedente" ha sottolineato Elmar Brok, deputato di centro destra tedesco, durante la riunione speciale della commissione agli Affari esteri del 28 agosto per discutere della situazione in Siria e in Egitto. "Per la comunità internazionale è inaccetabile l´utilizzo di armi di distruzione di massa come è stato fatto in Siria" ha ricordato Brok rispetto alle armi chimiche. Su Twitter anche il presidente del Pe Martin Schulz ha aggiunto: "No all´intervento militare rapido e unilaterale. La comunità internazionale deve agire unita e sulla base dei rapporti dell´Onu".  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: L´EGITTO DEVE RIPRENDERE LA STRADA DELLA DEMOCRAZIA  
 
Bruxelles, 2 settembre 2013 - La commissione agli Affari esteri del Pe ha richiamato i Fratelli musulmani a partecipare alle negoziazioni pacificamente e ad abbandonare la violenza. Durante una riunione speciale il 28 agosto i deputati hanno ricordato l´importanza di ritrovare un regime democratico e di proteggere i cristiani copti, dopo che 40 chiese sono state bruciate nel paese dagli integralisti musulmani. Dopo che l´esercito ha ripreso il controllo del paese perché in disaccordo con il governo diretto dai Fratelli musulmani, l´Egitto si trova nuovamente ad affrontare una profonda crisi democratica. Il Parlamento europeo ha esposto le proprie preoccupazioni e invita a ritrovare rapidamente la strada verso la democrazia attraverso delle elezioni presidenziali e legislative libere ed eque. Il Presidente della commissione agli Affari esteri Elmar Brok, deputato tedesco di centro destra, ha dichiarato: "Dobbiamo capire cosa è utile fare per i semplici cittadini e per i giovani. Di conseguenza i programmi dell´Ue devono sostenere i cittadini ed essere utilizzati per tracciare la strada verso la democrazia, come promeso dall´attuale governo".  
   
   
GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO: 50 PAESI APRONO GRATUITAMENTE L´ACCESSO A SITI STORICI  
 
Roma, 2 settembre 2013 - Durante tutto settembre milioni di persone potranno accedere in 50 paesi a migliaia di siti storici e culturali raramente visitabili in occasione della ricorrenza annuale delle Giornate europee del Patrimonio, un´iniziativa congiunta della Commissione europea e del Consiglio d´Europa. Le Giornate europee del Patrimonio 2013 sono state inaugurate ufficialmente il 30 agosto a Jerevan, Armenia, paese che attualmente assicura la Presidenza del Comitato dei ministri del Consiglio d´Europa. Lo stesso giorno è stato inaugurato un nuovo sito web interattivo che fornirà informazioni sui siti aperti al pubblico e sulle manifestazioni che si svolgeranno in ogni paese in relazione alle Giornate del Patrimonio. Giornate europee del Patrimonio: 50 paesi aprono gratuitamente l´accesso a siti storici Come al solito, anche quest´anno le Giornate europee del Patrimonio presentano un´ampia gamma di siti ed eventi interessanti che fanno rivivere la storia. Nell´irlanda del Nord, ad esempio, i visitatori saranno invitati ad immaginare di trovarsi su un campo di battaglia nel Medioevo e di “sentire il peso di una spada, l´ingombro di una cotta di maglia e il clangore della visiera di un elmo”. Nei Paesi Bassi la tematica è "Potere e gloria" e consentirà ai visitatori di fare l´esperienza di 400 anni di storia. In Svezia l´iniziativa "Luoghi di incontro" consentirà di fare un viaggio con la fantasia in luoghi in cui nei secoli sono avvenuti incontri e partenze, mentre la Svizzera illuminerà i paesaggi del patrimonio attraverso le tematiche del fuoco, della luce e dell´energia. Androulla Vassiliou, commissario europeo responsabile per l´Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, ha affermato: "Le Giornate europee del Patrimonio rappresentano un´iniziativa fantastica di cui possono fruire persone di ogni età e provenienti da ogni contesto. Quest´anno prevediamo che più di 20 milioni di adulti e bambini si avvarranno di questa opportunità unica di visitare siti normalmente chiusi al pubblico. Si tratta di un´occasione eccellente per assicurare che il nostro patrimonio europeo comune sia adeguatamente custodito e protetto per le generazioni future, con una ricaduta anche per le collettività locali grazie all´intensificarsi del turismo." Gabriella Battaini-dragoni, Segretario generale aggiunto del Consiglio d´Europa, ha ribadito: "Il successo delle Giornate europee del Patrimonio deriva dal fatto che queste sono promosse a livello locale dalle collettività comunali e regionali. Annualmente, le collettività di tutta Europa entrano a far parte di una "famiglia culturale" che celebra il nostro ricchissimo retaggio culturale." Contesto delle Giornate europee del Patrimonio - Inaugurate nel 1985, le Giornate europee del Patrimonio sono organizzate dal 1999 quale iniziativa congiunta della Commissione e del Consiglio d´Europa. Alle Giornate europee del Patrimonio partecipano i 50 paesi firmatari della Convenzione culturale europea. Gli eventi culturali organizzati nel corso di questa celebrazione che si estende lungo un intero mese danno rilievo alle tradizioni e all´artigianato locali, all´architettura e all´arte, oltre a promuovere la conoscenza reciproca tra i cittadini europei. Http://www.coe.int/t/dg4/cultureheritage/heritage/ehd/national_events/map_en.asp    
   
   
LE TUE IDEE PER CAMBIARE L´EUROPA: UN MESE PER DIRE LA TUA SU LAVORO, DIRITTI SOCIALI, BANCHE E COMMERCIO ONLINE  
 
  Bruxelles, 2 settembre 2013 - Il 23 settembre parte il Mese del Mercato unico: clicca qui e contribuisci a cambiare l’Europa. Le tue idee per cambiare l´Europa: un mese per dire la tua su lavoro, diritti sociali, banche e commercio online Si apre il prossimo 23 settembre il "Mese del Mercato unico", un’iniziativa promossa dalla Commissione europea per stimolare il dialogo tra i cittadini europei e raccogliere le loro idee. I contributi verranno tenuti in considerazione durante l´elaborazione delle nuove politiche Ue. Cittadini e imprese hanno tempo fino al 23 ottobre per esprimere le proprie idee partecipando ad uno dei quattro forum tematici online: lavoro (lavorare e fare impresa in Europa), diritti sociali (i diritti e welfare sociali nel Mercato unico), il settore bancario (l’Europa, le banche e tu) e commercio online (acquistare, vendere e comunicare online). In ciascun forum sarà possibile comunicare nelle 24 lingue ufficiali Ue grazie a 24 moderatori che cureranno le varie edizioni nazionali. Perché partecipare? Per ascoltare la tua voce. Per esprimere le idee che ritieni capaci di cambiare in meglio l’Europa. Questo dialogo metterà in contatto i cittadini, le imprese e le organizzazioni interessate all’Europa con i funzionari europei che si occupano a diverso titolo delle politiche Ue. Come esprimere la propria idea? Raccoglieremo le idee in quattro aree: Lavoro: come trovare lavoro in Europa, avviare un’impresa o farsi riconoscere le proprie qualifiche? Diritti sociali: quali diritti sociali nel Mercato unico (pensioni, cure mediche, servizi pubblici, ecc.)? Banche: cos’altro può essere fatto per tutelare i nostri depositi, prevenire un’ulteriore crisi finanziaria e convincere le banche a investire nell’economia reale per alimentare la crescita? Commercio online: come semplificare la vendita e l´acquisto di prodotti online e la loro spedizione internazionale? Come tutelare i dati condivisi sui social network? Si potranno discutere le idee con i leader europei? Quando? Per ogni sessione tematica ci sarà un dibattito online, dove le idee presentate saranno dibattute dai funzionari europei e da altri cittadini. Questo il calendario: 23-25 settembre: lavoro; 30 settembre-2 ottobre: diritti sociali; 7-9 ottobre: banche; 14-16 ottobre: commercio online; E poi? Dei moderatori indipendenti raccoglieranno in modo schematico e sintetico i risultati dei dibattiti. Queste idee verranno quindi discusse in Tv (su Euronews) da alcuni esponenti di primo piano delle istituzioni Ue e da rappresentanti della società civile. Verrà inoltro stilato un rapporto finale al quale i funzionari europei faranno riferimento in fase di elaborazione di nuove proposte legislative. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a: info@yourideasforeurope.Eu http://www.Yourideasforeurope.eu/  
   
   
PROMUOVERE LA POLITICA DELLA SOSTENIBILITÀ IN RUSSIA  
 
Bruxelles, 2 settembre 2013 - La Russia è il paese più grande del mondo e copre più di un ottavo del territorio abitato della Terra. È quindi nell´interesse di tutti che i suoi legislatori producano politiche valide per quanto riguarda la sostenibilità ambientale. Gli ultimi tempi sono stati difficili però e l´interesse verso la crescita economica ha assunto il ruolo principale mentre le questioni ambientali sono state relegate in secondo piano. Nell´ambito del progetto Sust-rus ("Spatial-economic-ecological model for the assessment of sustainability policies of Russia"), finanziato dall´Ue, i ricercatori si sono proposti di sviluppare un metodo di costruzione di modelli integrato e all´avanguardia che potrebbe aiutare i responsabili delle politiche russi nelle loro scelte per le politiche sulla sostenibilità a breve, medio e lungo termine. Per ottenere ciò, i ricercatori del progetto, coordinati dal Centro di ricerca economica e finanziaria russo, hanno prima sviluppato un nuovo metodo per la costruzione di modelli. Poi hanno sviluppato una serie di indicatori di sostenibilità legati al modello, che permettono la quantificazione degli effetti sociali, economici e ambientali delle politiche sulla sostenibilità. Infine, il team ha usato il modello per valutare gli effetti potenziali di una serie di importanti misure politiche per la sostenibilità, dimostrando così le capacità e l´affidabilità di questo metodo. I partner del progetto Sust-rus dicono di voler creare un modello open source che potrebbe essere usato sia dai ricercatori russi che da quelli europei. Il modello che ne risulta tiene conto della sostenibilità in termini delle prospettive sociali, economiche e ambientali, a breve termine - uno o due anni - o a lungo termine - cinque o sei anni. Quando il team di Sust-rus ha usato il modello per valutare l´efficienza energetica del gas naturale, le conclusioni sono state che la politica dei prezzi dovrebbe essere favorevole sia per i produttori che per i consumatori in modo da avere un impatto reale sull´efficienza e le emissioni di gas serra. Il progetto in seguito ha raccomandato l´eliminazione dei sussidi statali per i consumatori di gas e una diminuzione dei sussidi per i produttori industriali. Il governo russo sta attualmente mettendo in pratica queste raccomandazioni. Il metodo di modellazione Sust-rus dà alla Russia e alla comunità internazionale un sostegno scientifico solido per formulare politiche di sostenibilità, che riequilibrano gli obiettivi sociali, economici e ambientali. Il progetto ha ricevuto un finanziamento dell´Ue di 1,3 milioni di euro e si è svolto per tre anni, dal 2009 al 2011. Per maggiori informazioni, visitare: Sust-rus http://sust-rus.Org/ Scheda informativa del progetto http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/89358_it.html Centro di ricerca economica e finanziaria http://www.Cefir.ru/  
   
   
FONDI STRUTTURALI UE, TOSCANA: UTILIZZATI FINO ALL’ULTIMO EURO  
 
Firenze, 2 settembre 2013 – “Sui fondi strutturali europei la Regione Toscana gestisce ai più alti livelli di efficienza la spesa e gli interventi e quindi non corre alcun rischio di dover restituire o lasciare inutilizzati i fondi Ue”. E’ categorico l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini incontrando i giornalisti a Palazzo Strozzi Sacrati: “Gestiamo il terzo programma per volume e qualità tra le Regioni del centro-nord: poco meno di 1 miliardo e 800 milioni di euro nell’ambito dei progetti Fondo europeo per lo sviluppo regionale (1126 milioni) e Fondo sociale europeo (659 milioni) relativi alla programmazione 2007-2013, che consente la spesa fino al 2015. E voglio ricordare che comunque i fondi europei coprono tra il 40 e il 45 per cento delle spesa, il resto è a carico dello Stato membro e della Regione richiedente. La Toscana ha addirittura finanziato il Fse con 60 milioni di euro propri”. L’assessore Simoncini sottolinea che la Regione ha allocato e destinato ormai tutte le risorse che aveva a disposizione per la programmazione 2007-2013. Infatti ha impegnato formalmente il novanta per cento delle risorse e garantito ad oggi i pagamenti in misura nettamente superiore alla media; i 189 milioni che fonti ministeriali valutano “inutilizzati”, circa 96 del Fesr e quasi 94 del Fse, sono stati in realtà già destinati entro il giugno scorso, e sono stati impegnati formalmente da giugno ad oggi o lo saranno entro le prossime settimane. Si tratta di fondi con destinazioni ovviamente diversificate, così come deriva dalla diversa natura dei due programmi: il Fesr è dedicato a infrastrutture, imprese e sviluppo, il Fse agli interventi sociali in termini di formazione e tutela della persona. “Cito, ad esempio di intervento Fesr, i 38 milioni e mezzo destinati al progetto People Mover a Pisa nell’ambito del collegamento città-aeroporto Galilei, sui quali abbiamo appena ricevuto l’ok degli stessi uffici europei, e i 13 milioni che stiamo notificando alla Ue per la connessione ferroviaria del porto di Livorno; ma anche gli altri 13 milioni per graduatorie già in corso a sostegno di ricerca e sviluppo. Per il sociale abbiamo già impegnato 42 milioni per assicurare la copertura delle quote annuali di spesa di gare di appalto già effettuate, i voucher relativi ai dottorati di ricerca, la procedura in fase di avvio, i tirocini per proseguire l’intervento nel 2014, i Centri per l’impiego territoriali, con ulteriore assegnazione alle Province di risorse comunque da integrare per garantirne il pieno funzionamento; tali risorse sono in fase di trasferimento dalla Regione alle Amministrazioni provinciali”. “Sul fondo sociale una quota significativa abbiamo anche dovuto in qualche modo assegnarla – aggiunge Simoncini – in previsione degli interventi previsti fino al 2015, garantendo ad esempio la prosecuzione dell’attività dei centri per l’impiego gestiti dalle Province; ma anche la copertura di avvio dei progetti relativi alla programmazione 2014-2020, dove registriamo un pesante ritardo nella conclusione del confronto tra Consiglio, Commissione e Parlamento per la definizione del bilancio e dei regolamenti attuativi, che fa correre a tutti il rischio che la nuova programmazione e soprattutto la dotazione finanziaria sarà disponibile solo al fine 2014”. “In una situazione di difficoltà economica come quella che viviamo – ha concluso l’assessore – non possiamo permetterci di stare quasi un anno senza risorse per il sostegno all’impresa e per sostenere la formazione e l’accesso al lavoro. Anche per questo, mentre abbiamo anticipato il confronto con le parti sociali sugli obbiettivi e a breve anche sulle bozze di programmi per il periodo 2014-2020, chiederemo a Consiglio regionale di approvare nel Bilancio 2014 stanziamenti che permettano di anticipare interventi di sostegno alle imprese, ma anche per sostenere il lavoro e combattere la disoccupazione fin dall’inizio dell’anno”.  
   
   
MONTAGNA: SOSTEGNO REGIONE FVG A FEDERAZIONE EUROPEA ASSOCIAZIONI MONTAGNA  
 
Trieste, 2 settembre 2013 -   I Club alpini d´Italia, Slovenia, Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Macedonia e dei Balcani ("Balkan Mountaineering Union") sono pronti a dar vita ad una vera e propria Federazione europea delle Associazioni nazionali della Montagna, "una voce unica e più forte della montagna europea", come ha sottolineato il 31 agosto a Trieste il presidente generale del Cai Umberto Martini, trovando "da subito" il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia. "La Giunta regionale intende sostenere concretamente questa iniziativa - ha infatti dichiarato l´assessore alla Cultura, allo Sport ed alle Relazioni internazionali Gianni Torrenti, che ha partecipato all´odierno incontro tra i sette Club della Montagna promosso dalla Xxx Ottobre di Trieste - e per questo motivo mette a disposizione la sede e gli uffici della Regione a Bruxelles come possibile prima sede della nascente Federazione". L´ufficio di collegamento della Regione a Bruxelles potrà così divenire, ha indicato l´assessore Torrenti al presidente Martini, al presidente ed al past-president della "Trenta", Tullio Ranni e Giorgio Godina, "il luogo di aggregazione ed il punto di riferimento per l´avvio di questa iniziativa". Martini, che ha ringraziato la Regione per la sensibilità e la disponibilità nell´affiancare i primi passi della costituenda Federazione, porterà ufficialmente queste informazioni all´attenzione del prossimo 99.Mo congresso nazionale dei Cai, in programma ad Udine dal 20 al 22 settembre. Appare infatti opportuno "costruire l´Europa delle Montagna", confermano infatti i promotori coagulatisi attorno agli sforzi della Xxx Ottobre, avviati ancora nel 2009, non certo in contrapposizione con le attuali strutture internazionali, quali il Club Arc Alpine o l´Unione internazionale delle Associazioni alpinistiche (Union internationale des Associations d´Alpinisme/ Uiaa), ma per sviluppare una rappresentanza veramente europea delle istanze della montagna, non limitata alle Alpi ma allargata, in ambito Ue, anche alle "altre" montagne dell´Europa, quelle iberiche, quelle balcaniche (i 1.500 chilometri dei Carpazi, un sistema quindi più esteso dell´arco alpino, 1.200 km) o della Grecia. Da Trieste e dal Friuli Venezia Giulia parte dunque - a quasi cento anni dall´inizio della Grande Guerra che è stato momento tragico per la montagna, ha osservato il vicepresidente della Provincia Igor Dolenc, da una città di mare che ha la passione e la cultura della Montagna, ha sottolineato il sindaco Roberto Cosolini - l´iniziativa per fondare un nuovo "movimento" affinché le montagne europee assumano una significativa massa critica nei confronti delle istituzioni della Ue, in grado di interagire nei processi legislativi comunitarie che riguardano la montagna e, possibilmente, di avere accesso alle risorse che Bruxelles riserverà ai progetti comuni correlati all´ambiente montano. Arc/rm  
   
   
FVG: SERRACCHIANI INCONTRA AMBASCIATORE SLOVENO MIROSIC  
 
Udine, 2 settembre 2013 - "Il Friuli Venezia Giulia è interessato a rafforzare le relazioni con la vicina Slovenia". Lo ha affermato la presidente della Regione Debora Serracchiani all´incontro, svoltosi il 30 agosto a Udine, con l´ambasciatore della Repubblica di Slovenia a Roma Iztok Mirosic, accompagnato in tale occasione dall´incaricato d´affari ad interim presso il Consolato generale della Slovenia a Trieste, Tanja Mljac. I due Paesi vogliono intensificare i rapporti in numerosi settori: l´ambasciatore, informandosi sulla prossima convocazione del tavolo sulla minoranza slovena istituito presso il Ministero dell´Interno, ha menzionato l´importanza delle rispettive comunità linguistiche e la collaborazione economica; la presidente Serracchiani si è soffermata sulla necessità di approfondire la cooperazione sanitaria (Gect tra Gorizia e Nova Gorica) e i rapporti internazionali. "I nostri due Paesi - ha ricordato la presidente Serracchiani - possono farsi carico di ragionare in modo più efficace in merito allo sviluppo energetico e le infrastrutture: sarebbe opportuno organizzare nei prossimi mesi un incontro internazionale al quale parlare dei grandi corridoi europei e degli investimenti transfrontalieri". In seguito agli accordi presi durante la recente visita della presidente a Lubiana, i lavori della Commissione mista Fvg-slovenia (ultima riunone nel 2011) riprenderanno nei prossimi mesi. In merito ai festeggiamenti del centenario dell´inizio della Grande guerra, il rappresentante diplomatico sloveno ha ricordato la mancanza di contatti tra i due comitati nazionali preposti all´organizzazione degli eventi. Per quanto concerne il rigassificatore nel Golfo di Trieste, è stata in tale occasione ribadita la comune contrarietà al progetto. Per risolvere il problema della sede dell´Istituto bilingue di S. Pietro al Natisone (Ud), la presidente Serracchiani ha illustrato il lavoro di monitoraggio finora svolto da parte della Regione e ha auspicato di portare a positiva soluzione il problema nel prossimo futuro. Si è parlato anche del progetto di recupero della memoria storica legata al campo di concentramento fascista di Visco: "Non ci manca la volontà politica di occuparci della vicenda", ha spiegato Debora Serracchiani e proposto all´ambasciatore "di intraprendere un´azione insieme".  
   
   
UMBRIA; VICE PRESIDENTE CASCIARI RICEVE AMBASCIATORE DELLA CROAZIA IN ITALIA  
 
Perugia, 2 settembre 2013 - La vice presidente della Regione Umbria, Carla Casciari, ha ricevuto il 30 agosto, a Palazzo Donini, l´ambasciatore della Repubblica Croata in Italia, Damir Gribisa, che era accompagnato dal ministro consigliere, Ilija Zelalic. Nel corso del cordiale colloquio sono stati evidenziati i possibili ambiti di cooperazione tra Umbria e Croazia, sia in di natura economico commerciale, che culturale e turistica, con particolare riferimento alle misure ed alle azioni che potrebbero essere attivate grazie all´utilizzo dei fondi comunitari. "L´ingresso della Croazia, dallo scorso primo luglio, come ventottesimo Stato membro dell´Unione Europea apre infatti - ha detto Casciari - nuove opportunità di scambio e relazione tra questo e gli altri Paesi europei in direzione di una sempre maggiore integrazione. In particolare nel settore del turismo, che costituisce una delle voci più importanti dell´economia Croata - ha aggiunto Casciari - potrebbero essere individuate forme di collaborazione tra le istituzioni a sostegno della valorizzazione delle bellezze, delle peculiarità e delle eccellenze di Umbria e Croazia". Nel ringraziare per l´accoglienza ricevuta in Umbria, l´ambasciatore Gribisa ha annunciato che tornerà presto nella regione per una "lectio magistralis" all´Università per stranieri di Perugia.  
   
   
BOLZANO: IL PRESIDENTE DURNWALDER HA RICEVUTO IL CONSOLE ONORARIO DELLA POLONIA, WALTER CAPPELLETTO  
 
Bolzano, 2 settembre 2013 - Turismo, agricoltura ed innovazione questi i temi al centro dell’incontro avvenuto il 30 agosto a Palazzo Widmann tra il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, ed il console onorario della Polonia per la Regione Trentino -. Alto Adige, Walter Cappelletto. Nel corso del cordiale colloquio il console onorario della Polonia per la regione Trentino - Alto Adige, Walter Cappelletto ha illustrato al presidente della Provincia, Luis Durnwalder, la propria attività a favore di una proficua collaborazione tra la Polonia e la Regione. In questo ambito il console ha auspicato una più stretta collaborazione tra la Polonia e la Provincia di Bolzano in settori di comune interesse come ad esempio il turismo, l´agricoltura e l´innovazione. In particolare per quanto riguarda il turismo il console ha rilevato il crescente interesse dei polacchi per le opportunità turistiche invernali offerte dalla regione. Tra l´altro sono circa 3000 i polacchi che attualmente vivono e lavorano in Trentino Alto Adige. Il presidente Durnwalder ha espresso la propria disponibilità a promuovere una maggiore collaborazione con la Polonia anche a livello di Unione Europea.  
   
   
IL MINISTRO DELRIO NELLE MARCHE, OGGI INCONTRO ISTITUZIONALE IN REGIONE.  
 
Ancona, 2 settembre 2013 - Il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Graziano Delrio, sarà nelle Marche lunedì 2 settembre per partecipare ad un incontro istituzionale con il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, e i rappresentanti degli enti locali. Lo annuncia il presidente Spacca. “L’incontro, richiesto dalla Regione – dice Spacca – sarà l’occasione per approfondire i principali temi istituzionali che riguardano tutto il sistema delle Autonomie locali, per poter dare un ulteriore impulso ai processi di ‘resistenza’ e rilancio della crescita della comunità marchigiana. Per affrontare la difficilissima fase sociale ed economica che il Paese sta attraversando è infatti indispensabile rafforzare la fattiva collaborazione tra i diversi livelli di governo della filiera istituzionale”. All’incontro, che si svolgerà alle ore 17 nella sede della Regione Marche, sono stati invitati a partecipare rappresentanti istituzionali, amministratori locali ed esponenti delle categorie economiche e sociali regionali.   
   
   
LA GIUNTA REGIONALE DI LUNEDÌ 2 SETTEMBRE IN DIRETTA STREAMING  
 
Firenze, 2 settembre 2013 – I lavori della Giunta regionale di lunedì 2 settembre saranno trasmessi in diretta online a partire, indicativamente, dalle ore 1o.00. Lo streaming sarà disponibile alla home page del sito www.Toscana-notizie.it. Al termine della seduta sarà resa disponibile la registrazione. Si ricorda che gli atti approvati saranno disponibili all’indirizzo http://web.Rete.toscana.it/attinew  dopo la verbalizzazione degli stessi da parte degli uffici regionali.  
   
   
ISTAT: CHIODI, CONFERMATA BONTA´ POLITICA ECONOMICA ABRUZZESE CALO DISOCCUPAZIONE MERITO ANCHE REATTIVITA´ IMPRENDITORI  
 
L´aquila, 2 settembre 2013 - "Gli esiti dell´ultimo rapporto Istat non ci sorprendono più di tanto. Stiamo lavorando con grande impegno e determinazione per affrontare la crisi economica. Quindi, il fatto che l´Abruzzo sia una delle due regioni, insieme alla Basilicata, citata in positivo quanto a tasso di disoccupazione, conferma la bontà delle scelte industriali ma anche finanziarie che questo Governo regionale porta avanti ormai da quattro anni". Il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, è consapevole che l´Istat ha solo fotografato la realtà dei fatti: disoccupazione che nel secondo trimestre di quest´anno scende di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell´anno scorso (10,7 contro 10,9). Dato ancor più evidente se si considera il trend nazionale, con la disoccupazione in crescita ovunque. "Se l´Abruzzo sta reagendo meglio di altri territori a questa profonda recessione - dice il presidente Chiodi - lo si deve a due fattori. Il primo, l´intraprendenza dei nostri imprenditori che, con coraggio, hanno sposato l´idea di non chiudersi, di isolarsi. Il secondo, la lungimirante azione della Regione che ha voluto con ostinazione investire nell´innovazione, nella ricerca; che è stata vicina alle aziende; che ha sostenuto l´assunzione di giovani e donne con progetti mirati; che ha affiancato agroalimentare e turismo nella conquista dei mercati esteri". Dunque, per Chiodi, dall´Istat solo un riconoscimento, di certo apprezzato, di una gestione oculata delle risorse pubbliche. "Non a caso - ricorda il Presidente - siamo l´unica Regione ad aver avuto accesso ai Fas, fondi che stiamo immettendo nel nostro sistema produttivo. Così come siamo in capo alla lista per spesa dei soldi europei a fini occupazionali". Da Chiodi un plauso agli imprenditori, "reattivi più di altri" ed un invito a continuare su questa stessa strada, nella certezza che "sia l´unica giusta per trovarsi preparati quando la crisi lascerà di nuovo il posto alla ripresa ed alla crescita".  
   
   
LE DECISIONI DELLA GIUNTA REGIONALE DEL PIEMONTE  
 
Torino, 2 settembre 2013 - La prima riunione della Giunta regionale dopo la pausa estiva, svoltasi il 27 agosto e coordinata come sempre dal presidente Roberto Cota, si è occupata di ordinaria amministrazione e i principali argomenti trattati sono i seguenti. La concessione di deroghe al Patto di stabilità interno agli enti locali beneficiari di contributi, su proposta dell’assessore Gilberto Pichetto Fratin; la revisione della Commissione Tecnica per la definizione del percorso di presa in carico dei soggetti con problematiche psichiatriche autori di reato, su proposta dell’assessore Ugo Cavallera. In particolare la Giunta regionale ha deliberato, su proposta dell’assessore Ugo Cavallera, di affidare all’ Istituto di Ricerche economico sociali del Piemonte, I.r.e.s, una serie di programmi di studio e di ricerca a supporto dell’assessorato alla Tutela della Salute e Sanità, Edilizia Sanitaria, Politiche sociali e Politiche per la famiglia, Coordinamento interassessorile delle politiche del volontariato. Le attività riguardano ad esempio, analisi dell’impatto delle tecnologie sui bisogni di salute e sui problemi assistenziali, studi multidisciplinari delle tecnologie biomedicali, studi di modelli per la riorganizzazione dei servizi d’ingegneria clinica.  
   
   
UE: INDICE COMPETITIVITÀ - CAPPELLACCI, SARDEGNA TRA POCHE A MIGLIORARE POSIZIONE RISPETTO 2010  
 
  Cagliari, 2 settembre 2013 - L’indice di competitività delle Regioni europee presenta un quadro di criticità per l’Italia, ma la Sardegna è una delle poche Regioni italiane che è stata capace di migliorare la sua posizione rispetto al 2010. Lo sottolinea il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, commentando i dati e la graduatoria del rapporto diffuso dalla Commissione Ue, da cui emerge un quadro molto preoccupante per il nostro Paese che perde posizioni rispetto ai dati della prima edizione (2010). Il presidente della Regione invita a leggere i dati in modo dinamico per apprezzare il miglioramento conseguito dall’isola rispetto a tre anni fa. "La Sardegna, infatti, nonostante le note difficoltà derivanti dalla crisi e dalle molte vertenze ancora aperte con lo Stato, è la Regione meridionale – osserva Cappellacci - più virtuosa, meglio di Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata. Ma soprattutto, è fra le sette Regioni (con Trentino, Valle d’Aosta, Liguria, Friuli, Umbria, Molise, tutte aree "forti" che non soffrono certo delle nostre diseconomie), che hanno migliorato la loro posizione rispetto al 2010. Allora, infatti, l´isola tra le Regioni italiane era penultima al 237 posto, mentre oggi con 222 ha scalato tre posizioni".  
   
   
RIFORME: FVG, APPROVATO IL REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELLA REGIONE  
 
Udine, 2 settembre 2013 - La Giunta regionale ha approvato il 30 settembre in via definitiva il Regolamento di organizzazione dell´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia che, ha indicato l´assessore alla Funzione pubblica Paolo Panontin, avrà esecuzione con il prossimo 16 settembre. "Legato a questo provvedimento, evidentemente anche il processo di avvio della ´macchina regionale´ - ha dichiarato Panontin - con l´approvazione, sempre nell´odierna seduta dell´Esecutivo, della generalità che individua i nomi dei direttori centrali, a cui seguirà un´ulteriore delibera di formale individuazione d´incarico e, nella successiva settimana, la sottoscrizione dei relativi contratti". Orientativamente quindi, la prossima settimana ci saranno le formali delibere d´incarico dei direttori centrali, "a seguire, la settimana successiva, la delibera riguardante i vicedirettori/direttori d´area e, quindi, nelle settimane ancora successive, la nomina dei direttori di servizio", ha affermato l´assessore Panontin.  
   
   
MILANO, BILANCIO. PISAPIA: “SCELTE DIFFICILI, EQUITA’ PRIMA DI TUTTO” IL SINDACO, GOVERNO MANTENGA IMPEGNO PRESO CON L’ANCI  
 
Milano, 2 settembre 2013 - “Non è possibile certo ignorare come i tagli subiti dal Comune di Milano negli ultimi anni, a cui si aggiunge il rischio di ulteriori penalizzazioni, rendano difficili le scelte legate al bilancio. Da parte mia però voglio assicurare tutti che, come abbiamo sempre fatto, alla base della nostra azione ci sarà soprattutto il criterio dell’equità. Proprio per questo è assolutamente necessario che il Governo mantenga l’impegno preso con l’Anci di garantire ai Comuni tutte le risorse che sarebbero derivate dall’Imu”. Lo afferma il Sindaco di Milano rispondendo all’appello di Legambiente e delle Acli. “Il Comune –ha proseguito il Sindaco- terrà conto delle esigenze delle fasce più deboli della popolazione che sono state colpite dalla durezza della grave crisi che ha colpito il paese. E’ evidente che in una fase economica così difficile per gli Enti Locali sia necessario fare delle scelte, e la nostra sarà proprio quella di salvaguardare chi è in difficoltà chiedendo un contributo maggiore a chi è in grado di darlo. Proprio per un senso di equità intendiamo ad esempio proseguire con forza nella lotta all’evasione fiscale che danneggia chi si comporta correttamente e toglie risorse importanti che potrebbero essere utilizzate per il bene comune”. “Non possiamo però affrontare la crisi da soli, per questo ci vuole uno sforzo congiunto di tutti i protagonisti della vita cittadina. Questa collaborazione –ha proseguito il Sindaco- potrà essere fondamentale per affrontare la difficile congiuntura che stiamo vivendo e favorirà la ripresa economica e sociale per cui tutti ci stiamo impegnando. ”.  
   
   
CALABRIA: EROGATE RISORSE PER 22 MILIONI DI EURO DALLA RAGIONERIA GENERALE  
 
Catanzaro, 2 settembre 2013 - Pagamenti per 22,3 milioni di euro sono stati effettuati nel corso della settimana dalla Ragioneria Generale della Regione con fondi ordinari e comunitari. Un milione di euro è l’importo versato ai primi undici beneficiari dei finanziamenti comunitari previsti dai Pisl “Spopolamento” e si tratta dell’anticipo del 20 per cento delle somme ammesse a finanziamento. Nel dettaglio, i Comuni che hanno ricevuto la prima parte dei fondi comunitari che saranno utilizzati per realizzare i Pisl sono: il Comune di Carpanzano (Cs) a cui è stato pagato un importo di 75.000 euro; il Comune di Cleto (Cs), 79.000 euro; il Comune di Fiumara (Rc) a cui vanno 80.000 euro; quello di Melicuccà (Rc) a cui sono stati liquidati gli importi di 79.000 e 78.000 euro; 59.000 euro vanno al Comune di Montauro (Cz); 147.000 a quello di Pizzoni (Vv); 80.000 a Scala Coeli (Cs); 76.000 a San Pietro in Amantea (Cs), 90.000 al Comune di Vaccarizzo Albanese (Cs) e 157.000 al Comune di Zaccanopoli (Vv). Sette milioni di euro, su disposizione del Dipartimento Personale, sono stati trasferiti alle Province in base alla legge 34/2002. Si tratta delle somme determinate nel piano di trasferimento delle risorse finanziarie in favore delle amministrazioni Provinciali, quale terzo trimestre per l’anno 2013 e per emolumenti fissi e stipendiali. Nel dettaglio, 704.324 mila euro vengono pagati all’amministrazione Provinciale di Catanzaro; 2.312.547 euro all’amministrazione Provinciale di Cosenza; 508.047 euro all’amministrazione Provinciale di Crotone; 2.851.208 all’amministrazione Provinciale di Reggio Calabria e infine 542.854 alla Provincia di Vibo Valentia. Con un pagamento di un milione e centomila euro del Dipartimento Attività Produttive, la Regione Calabria tiene fede all’Accordo di Programma Quadro Energia. Otto i Comuni della provincia di Cosenza che incassano le risorse dell’Apq Energia: Cetraro (350.894 euro); Acquappesa (107.724); Albidona (183.967 euro); Castroregio (55.732 euro); Alessandria del Carretto (90.564 euro); Plataci (59.602 euro); Verbicaro (128.722) e infine San Lorenzo Bellizzi (102.175 euro). L’importo di 2,8 milioni di euro è poi relativo a pagamenti effettuati su disposizione di Protezione Civile ed Economato per servizi e spese varie. Da segnalare, un pagamento di 550 mila euro per la Campagna Anti incendio boschivo 2012, ovvero l’importo previsto dalla convenzione tra Regione Calabria, Protezione Civile e Corpo Forestale. Sempre la Ragioneria Generale informa che tre milioni e mezzo di euro sono stati destinati ai pagamenti degli stipendi del personale della Regione Calabria; circa un milione di euro, su richiesta del Dipartimento Politiche sociali, agli affidi; due milioni di euro vengono erogati - su richiesta del Dipartimento Lavoro Por Fse 2007/2013- per finanziare Borse lavoro. Ammonta infine a circa 3,9 milioni di euro il pagamento effettuato per decreti del Dipartimento Lavori Pubblici. “Costruiamo passo dopo passo una Calabria migliore – è il commento dell’assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione nazionale e comunitaria Giacomo Mancini – utilizzando le risorse che abbiamo a disposizione per sostenere le famiglie, le imprese e gli enti locali”.  
   
   
LAVORO IN ABRUZZO: 1MLN PER SICUREZZA AZIENDALE AVVISO PER FORMARE DIPENDENTI A RIDURRE INCIDENTI  
 
Pescara, 2 settembre 2013 - E´ stato pubblicato l´Avviso relativo al progetto "Formazione sicurezza luoghi di lavoro", volto alla selezione di corsi di formazione obbligatori finalizzati all´innalzamento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro delle micro, piccole e medie imprese abruzzesi. L´iniziativa è finanziata con 1 milione di euro di risorse provenienti dal Piano Operativo 2012-2013 del Fondo Sociale Europeo. L´assessorato al Lavoro della Regione Abruzzo continua così a sostenere le aziende nell´importante compito di formare i propri dipendenti sui corretti comportamenti da osservare durante i processi produttivi, al fine di ridurre infortuni e incidenti sul lavoro. Il progetto andrà a finanziare, prioritariamente, interventi interaziendali che vedano coinvolti lavoratori di più aziende operanti in ambiti omogenei di attività produttive. Una riserva di 250mila euro è stata destinata ai settori dell´edilizia e dell´agricoltura, che risultano essere gli ambiti di attività economica a più elevata intensità di rischio. L´assessore al Lavoro, Paolo Gatti,ha spiegato che "oltre ad incentivare e favorire l´occupazione con i molteplici progetti posti in essere fino ad oggi, permane il nostro impegno nell´investire sulla sicurezza aziendale. Siamo infatti consapevoli che una corretta formazione, che vada ad elevare gli standard di conoscenza dei lavoratori per poter prevenire gli infortuni e ridurre le morti bianche sia un elemento fondamentale ed un dovere imprescindibile di ogni azienda. La Regione Abruzzo continua così ad essere vicina alle imprese sostenendole nelle attività di formazione ed ai lavoratori, favorendo la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro". I progetti di formazione potranno presentati da Organismi formativi con sedi accreditate presso la Regione Abruzzo dal 23 settembre all´11 ottobre 2013.  
   
   
RIFINANZIAMENTO AMMORTIZZATORI IN DEROGA –LE MARCHE SOLLECITANO IL GOVERNO.  
 
Ancona, 2 settembre 2013 - “In vista del Consiglio dei Ministri di domani, sollecitiamo il Governo a prevedere urgentemente il rifinanziamento degli ammortizzatori in deroga”. Questa è la richiesta avanzata dall’assessore regionale al Lavoro Marco Luchetti. “Gli insufficienti stanziamenti effettuati dal Governo nazionale per il 2013 – sottolinea l’Assessore - tra l’altro inferiori di 550 milioni rispetto al miliardo garantito, stanno generando una situazione gravissima e allarmante per i lavoratori delle piccole imprese, mettendo a rischio la stessa tenuta della coesione sociale. L’assoluta necessità di stanziare nuove risorse è stata condivisa nelle scorse settimane anche dalle associazioni artigiane e sindacali: i 16 milioni assegnati alle Marche, che hanno garantito la copertura delle esigenze fino a tutto il mese di maggio, risultano infatti del tutto insufficienti rispetto al trend negativo del fabbisogno reale e lasciano scoperti sette mesi con migliaia di posti di lavoro a rischio”.  
   
   
TRENTO: GIORNATA DELL’AUTONOMIA: ECCO IL PROGRAMMA  
 
Trento, 2 settembre 2013 - Il programma ufficiale della Giornata dell´Autonomia del 5 settembre, data che ricorda la firma dell´accordo De Gasperi - Gruber alla base della nostra autonomia, prevede quest´anno un doppio appuntamento. Giovedì 5 settembre, in Sala Depero, nel Palazzo della Provincia, alle ore 17, gli interventi del presidente del Consiglio provinciale, Bruno Dorigatti; del presidente del Consiglio delle autonomie locali, Marino Simoni; del Presidente del Consiglio Giovani, Alessio Filippi; del membro del Parlamento austriaco Fritz Grillitsch; del presidente della Provincia autonoma di Trento, Alberto Pacher. In serata, invece, presso la Fondazione Bruno Kessler, sala conferenze, ore 20.30, la presentazione dei volumi "Trentino e Sudtirolo, l’autonomia della convivenza" di Mauro Marcantoni e Giorgio Postal - Edizione Trentino School of Management e "Enrico Conci. Ricordi di un deputato trentino al tramonto dell’impero (1896-1918)" a cura di Mirko Saltori - Edizione Fbk Press. Interverranno Paolo Pombeni e Roberto Toniatti. Istituita dalla legge provinciale n. 13 del 2008, la Giornata dell’Autonomia viene promossa dal Consiglio e dalla Giunta della Provincia autonoma di Trento e dal Consiglio delle autonomie locali.  
   
   
CALABRIA: APPROVATA LA GRADUATORIA PER LA CONCESSIONE DI INCENTIVI PER LA TRASFORMAZIONE DI RAPPORTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO  
 
Catanzaro, 2 settembre 2013 - L’assessore regionale al Lavoro Nazzareno Salerno, nel comunicare l’approvazione della graduatoria relativa all’avviso pubblico per la concessione di incentivi all’assunzione, finalizzati alla trasformazione di rapporti di lavoro a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, ha evidenziato che “si tratta di un bando posto in essere per raggiungere uno degli obiettivi prioritari dell’agenda del governo regionale ovvero la riduzione del rischio di precarizzazione derivante dalla reiterazione e dal protrarsi nel tempo dei rapporti di lavoro a tempo determinato”. Le risorse complessivamente disponibili – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - per il finanziamento dell’intervento ammontano a 10 milioni di euro (297 istanze ammissibili e finanziabili) a valere sull’Asse Ii occupabilità del Por Calabria Fse, obiettivo specifico “E”: attuare politiche del lavoro attive e preventive, con particolare attenzione all’integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, all’invecchiamento attivo, al lavoro autonomo ed all’avvio di imprese”, obiettivo operativo “E.1”: rafforzare l’inserimento/reinserimento lavorativo dei lavoratori adulti, dei disoccupati di lunga durata e dei bacini di precariato occupazionale attraverso percorsi integrati ed incentivi. “Sono veramente soddisfatto – ha rimarcato l’assessore Salerno – per il risultato raggiunto perché, soprattutto in un periodo di crisi economica e sociale, che ha assunto i caratteri della drammaticità, è necessario un intenso e costante impegno per agevolare quei percorsi che possono attenuare le problematiche lavorative. Allo stesso tempo occorre restituire serenità ai lavoratori consentendo la concretizzazione di prospettive rassicuranti. La giunta regionale guidata dal Presidente Scopelliti continuerà ad essere vicina ai lavoratori dimostrando con i fatti la sua sensibilità verso tematiche dall’assoluta rilevanza”.  
   
   
TOSCANA, CINQUECENTO MILIONI PER LA CIG: UNA PRIMA RISPOSTA, MA INSUFFICIENTE  
 
Firenze, 2 settembre 2013 – “La decisione del Consiglio dei ministri di destinare 500 milioni agli ammortizzatori in deroga rappresenta una prima significativa risposta al disagio che vivono decine di migliaia di lavoratori che da settimane, in molte regioni del nostro paese, attendono di ricevere le loro indennità. E’ una prima risposta, ma è insufficiente”. Così l’assessore regionale alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini esordisce commentando uno degli interventi sul lavoro che il ministro Enrico Giovannini ha presentato ieri sera. “Con questi 500 milioni infatti – prosegue Simoncini – non solo non riusciremo a coprire tutto l’anno ma, in molte regioni, non potremo soddisfare neppure le richieste già pervenute in queste settimane”. Ad oggi in Toscana restano prive di copertura finanziaria 7.115 richieste di Cig che coinvolgono 20.646 lavoratori (prevalentemente per proroghe di periodi già autorizzati) ed un costo relativo di quasi 87 milioni di euro. Ad esse si aggiungono le richieste di mobilità in deroga che coinvolgono 290 lavoratori ed un costo relativo di circa 3 milioni di euro. “Da questi dati – sottolinea l’assessore -, ricordando con con nell’ultima ripartizione di circa 550 milioni alla Toscana arrivarono 36 milioni, emerge chiara la sproporzione tra il fabbisogno e quanto appena deciso dal Consiglio dei ministri. L’auspicio che formulo è che già in sede di conversione in legge del Decreto, il Parlamento possa trovare ulteriori risorse in grado di coprire tutto il fabbisogno per il 2013. Se ciò non accadesse, la richiesta che avanzo al Governo fin da ora è che quando sarà affrontato il tema della copertura della seconda rata dell’Imu siano trovate le risorse per gli ammortizzatori in deroga fino alla fine dell’anno, garantendo ai lavoratori le proprie indennità. “Da ciò che è avvenuto in questo anno – continua Simoncini - risulta però chiara una cosa: che il sistema non regge. E che non è pensabile vivere nei prossimi anni la ripetizione dell’incertezza di questo 2013. Prima di tutto per tutelare la dignità di centinaia di migliaia di lavoratori e lavoratrici, ma anche per dare sicurezza e stabilità al sistema delle imprese. “Se allora – conclude Simoncini - attendiamo che il Governo rimetta alle Regioni ed alle parti sociali la proposta di decreto che rivede procedure e criteri per gli ammortizzatori in deroga, non posso che riconfermare la posizione della Regione Toscana, condivisa con tutte le altre Regioni. Ovvero la richiesta di superare l’attuale sistema per arrivare ad una copertura universalistica degli strumenti della mobilità e della Cassa integrazione per tutti i lavoratori, al di là della dimensione delle aziende nelle quali lavorano”.  
   
   
CASSA IN DEROGA, LIGURIA: FONDI INSUFFICIENTI  
 
Genova, 2 settembre 2013 - Cassa in deroga, il governo stanzia 500 milioni, ma anche questo nuovo rifinanziamento non basterà a far fronte alle richieste. Di questi fondi si stima che la Regione Liguria potrebbe ricevere 8-10 milioni di euro. "Risorse assolutamente insufficienti per risolvere i problemi che abbiamo di fronte", spiega l’assessore al Lavoro della Regione Liguria Enrico Vesco, convinto che, oltre a colmare le distanze esistenti, sia anche necessario "cambiare i criteri di assegnazione, riparto e utilizzo delle risorse che dovrebbero tener conto anche del numero dei lavoratori che ne beneficiano oggi. Se così fosse, alla Liguria, con 7 mila 500 lavoratori in cassa in deroga e millecinquecento in mobilità, sempre in deroga, andrebbero almeno cinque milioni di euro in più", afferma Vesco.  
   
   
RIDETERMINATE LE RISORSE PER I COMUNI  
 
Tento, 2 ottobre 2013 - La Giunta Provinciale ha approvato nella seduta di oggi la deliberazione di Mauro Gilmozzi, assessore all´urbanistica, enti locali, personale, lavori pubblici e viabilità, che ridetermina l’ammontare delle risorse in termini di cassa (budget di cassa) a disposizione dei Comuni soggetti ai vincoli del patto di stabilità (con più di 1.000 abitanti) per effettuare pagamenti relativi alla spesa di investimento. I criteri individuati per la rimodulazione muovono dal presupposto dato dalla necessità di garantire il rispetto dei vincoli del patto di stabilità del sistema delle Autonomie Locali, con particolare riferimento all’equilibrio del saldo tra riscossioni e pagamenti della parte in conto capitale. "Nella rideterminazione del budget di cassa - spiega l´assessore - si deve considerare una stima lavori a cui corrisponde un effettivo pagamento. Nel nostro caso ciò può essere stimato in un fabbisogno di cassa pari a circa 480 milioni di euro. Considerati i vincoli posti in essere dal Patto di stabilità, le disponibilità garantite dagli spazi finanziari concessi dallo Stato e dalle regole provinciali del patto di stabilità dei Comuni trentini, le risorse liquide rese disponibili dalla Provincia per i Comuni per i fabbisogni di cui sopra ammontano a circa 420 milioni, ivi compreso un fondo accantonato per affrontare situazioni puntuali di particolare criticità. Per la differenza, pari a circa 60 milioni di Euro, è stato chiesto il concorso dei Comuni tramite le proprie giacenze di cassa, che mediamente superano tale cifra". Una soluzione tecnica, dunque, che comunque non pregiudica nulla per le casse dei Comuni. "Ovviamente - conferma l´assessore- la cassa messa a disposizione dai Comuni costituisce comunque un credito che gli stessi vantano nei confronti della Provincia, che si accollerà inoltre gli interessi passivi sostenuti per l’eventuale anticipazione di cassa. Va in tal senso precisato - sottolinea l´assessore Gilmozzi - che alla Provincia non mancano i fondi, ma manca, a causa del vincolo del patto di stabilità, la possibilità del loro utilizzo. In questo sta il paradosso che tutti gli Enti Locali italiani stanno evidenziando al Governo centrale e all’Unione Europea, nella speranza che si possa trovare presto un’intelligente soluzione". "In ogni caso - aggiunge l´assessore - questo provvedimento permetterà ai Comuni di mantenere i propri impegni, sia in ordine alla programmazione delle opere pubbliche, sia nei confronti dei propri fornitori. Non vi è peraltro dubbio che per il futuro, salvo modifiche alla disciplina del patto di stabilità, sulle quali chiameremo ad un impegno particolare i nostri parlamentari, la programmazione e la gestione degli investimenti non potranno prescindere da una puntuale e correlata programmazione di cassa. Tale auspicio era stato formulato anche in sede di discussione delle gestioni associate per gli appalti, anche in ragione del fatto che una programmazione pluriennale garantisce un positivo impatto sul sistema economico imprenditoriale".  
   
   
MILANO, ANZIANI. CHIUDE IL PIANO ESTIVO, QUASI 24.000 INTERVENTI CONTRO LA SOLITUDINE E PER LA SOCIALITÀ  
 
Milano, 2 settembre 2013 - Quasi 24.000 interventi tra assistenza giornaliera e iniziative per la socialità e contro la solitudine che hanno coinvolto migliaia di anziani. Dalla consegna dei pasti a domicilio, alle visite, alla spesa, agli accompagnamenti, fino a comprendere tutte le attività socio-ricreative realizzate nei centri, la Festa del vicinato, organizzata il 17 luglio in nove quartieri della città e i corsi e le danze pomeridiane in piazza del Cannone sulle pedane allestite per tutto il mese di agosto. Un bilancio positivo per un´estate che ha segnato periodi di caldo intenso concentrati in alcuni giorni di metà giugno e nelle settimane tra fine luglio e inizio agosto, con una presenza più numerosa di anziani rimasti in città. Sono state quasi 2.900 le chiamate al numero verde gratuito 800.777.888 per chiedere un intervento: le telefonate si sono concentrate per lo più tra la fine di luglio e in tutto il mese di agosto. Le misure straordinarie legate al piano estivo termineranno questa settimana: l’ultimo giorno di lavoro della Centrale operativa di via San Marco, che ha coordinato gli interventi, sarà domenica 1° settembre. Ma il numero verde gratuito resterà attivo tutto l’anno, 24 ore su 24 per rispondere alle esigenze degli anziani e per fornire loro le informazioni sui servizi disponibili. “Come di consueto – spiega l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – chiudiamo in questa settimana il piano estivo di interventi straordinari dedicati agli anziani. Decine di migliaia anche quest’anno le prestazioni fornite e migliaia gli anziani che siamo riusciti ad assistere quotidianamente. Alcuni di loro, che hanno situazioni di particolare fragilità e solitudine e che ancora non erano in carico ai nostri servizi permanentemente, lo diventeranno. Rimarrà attivo il numero verde gratuito per fornire informazioni sui nostri servizi presenti tutto l’anno. Sul fronte socialità continueranno le attività nei nostri centri e in tutte le altre strutture comunali, 120 tra centri di aggregazione e spazi per la socialità nei caseggiati popolari di Comune e Aler. Ringrazio tutti coloro che si sono impegnati durante l’estate nell’assistenza agli anziani più fragili, operatori e volontari che hanno saputo stare vicino a chi ha più bisogno offrendo compagnia e cordialità”. I servizi socio assistenziali che il Comune potenzia durante l’estate per aiutare anche gli anziani che restano soli durante il periodo delle vacanze, continuano tutto l’anno. Ne beneficiano le persone già seguite dai 27 Centri multiservizi anziani, che si occupano quotidianamente degli anziani più fragili per età, condizioni di salute e solitudine. Attualmente sono circa 24.000 gli anziani in carico a queste strutture e ogni anno quando il piano estivo chiude sono decine le persone per cui il servizio viene reso permanente. Ogni anno il Comune consegna quasi 300.000 pasti a domicilio. Entrando nel dettaglio degli interventi effettuati questa estate dagli operatori del Comune, con l’ausilio di numerosi volontari, sono state 13.500 le consegne di pasti a domicilio, 760 gli accompagnamenti a visite mediche, fisioterapia e ambulatori, 1.200 gli interventi di igiene personale, 400 di pulizia e igiene della casa, 500 di sostegno relazionale ovvero le richieste quotidiane di compagnia. Per quanto riguarda le attività socio ricreative, coordinate dallo sportello di via Statuto, sono state circa mille i voucher distribuiti per le visite guidate a musei della città e per le gite fuori porta in luoghi di interesse culturale (Certosa di Pavia, Borgo di Grazzano Visconti nel piacentino, Villa Borromeo Litta Modignani a Lainate, Villa Manzoniana di Lecco e riserva narrale di Sorico in provincia di Como), 1.300 gli ingressi gratuiti nelle piscine e nei centri balneari (offerti da Milanosport), quasi 400 i buoni per pizza e cinema, 250 i buoni per una seduta dal parrucchiere. Ricordiamo che l’anagrafe dei soggetti fragili (cioè con più di 75 anni, con compromesse condizioni di salute e che vivono soli) compilata ogni anno da Asl e Comune in occasione delle misure estive comprende 6.300 persone, un numero in crescita rispetto al 2012 quando erano stati registrati 5.998 casi. Per la realizzazione del piano estivo per la Socialità e contro la Solitudine sono stati stanziati dal Comune 404.000 euro.