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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 02 Settembre 2013 |
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PARAMENTO EUROPEO: PROGRAMMA PER LA SETTIMANA 02-08 SETTEMBRE |
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Strasburgo, 2 settembre 2013 - Comitati e dei gruppi politici.
Nsa di sorveglianza . La commissione Libertà civili
terrà il primo di una serie di audizioni che esaminano le questioni intorno
sorveglianza degli Stati Uniti in Europa. I deputati sentire da giornalisti
coinvolti nella rivelazione di sorveglianza diffusa, tra gli altri. (Giovedi)
Economia dell´Ue . Il presidente dell´Eurogruppo
Jeroen Dijsselbloem discuterà ultimi sviluppi nella zona euro con i membri
della commissione per i problemi economici e monetari. I prossimi passi per la
Grecia rischiano di posto di primo piano.
(Giovedi).
Lavoro e inclusione sociale . Un affare per un nuovo
programma dell´Ue per sostenere la creazione di posti di lavoro, facilitare la
mobilità dei lavoratori e combattere l´esclusione sociale - istituito a
decorrere dal 2014-2020 - verrà messa ai voti nel comitato per l´occupazione e
gli affari sociali, dopo il successo dei negoziati con gli Stati membri nel
mese di luglio. (Giovedi).
Appalti pubblici . I deputati del mercato interno sono
disposti ad approvare gli accordi raggiunti con gli Stati membri sulle nuove
norme Ue in materia di appalti pubblici e di contratti di concessione di
rendere la spesa pubblica più efficiente e strategico. Il settore idrico
saranno esentati dalle nuove regole di concessione. (Giovedi).
Programmi di sostegno culturale . Affari Culturali
deputati decideranno su "Europa creativa", un nuovo programma
pluriennale 2014-2020 che riunisce il supporto corrente, programmi Cultura e
Media Mundus. È stato raggiunto un accordo informale con gli Stati membri nel
mese di luglio. (Giovedi).
Sollievo alluvione . La commissione per i bilanci
voterà il contributo del Fondo europeo di solidarietà per la Slovenia, la
Croazia e l´Austria a seguito di inondazioni a fine 2012. (Giovedi).
Preparazione plenaria . I gruppi politici si
prepareranno per la sessione di settembre 9-12 plenaria a Strasburgo, dove sarà
allestita la annuale sullo Stato dell´Unione dibattito ed è previsto per
includere voti sul Qfp, l´Autorità bancaria europea, la direttiva sul tabacco,
biocarburanti e mutui.
Diario di Presidente . Presidente Schulz parteciperà
alla conferenza dei presidenti dei paesi del G8 a Londra il Venerdì e Sabato.
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UE, DISOCCUPAZIONE: IL COMMISSARIO ANDOR INVITA GLI STATI MEMBRI A INTENSIFICARE "SFORZO POSTI DI LAVORO |
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Bruxelles, 2 settembre 2013 - Dopo la pubblicazione degli ultimi dati
Eurostat sulla disoccupazione nell´Unione europea nel luglio 2013 László Andor,
commissario europeo per l´Occupazione, gli affari sociali e l´inclusione ha
fatto le seguenti osservazioni:
"La crescita del Pil è tornato positivo nel 2 °
trimestre e gli ultimi dati sulla disoccupazione confermano che la
disoccupazione ha smesso di aumentare in molti paesi, anche in Spagna,
Portogallo e Irlanda."
"Dopo sei trimestri di recessione e dieci
trimestri di aumento della disoccupazione, la stabilizzazione della
disoccupazione è relativamente buona notizia."
"E ´incoraggiante che molti paesi sono riusciti a
ridurre leggermente la disoccupazione destagionalizzato senza un intervallo di
tempo dopo che la crescita economica raccolto o anche mentre ancora in
recessione. La lieve calo della disoccupazione in questi paesi dimostra l´importanza
delle misure di politica attiva del lavoro come l´assunzione di sovvenzioni,
tasse ridotte per i lavoratori a basso reddito, riqualificazione e servizi di
collocamento e di buona qualità. "
"Ma è chiaro che è inaccettabile che più di 26,6
milioni di disoccupati sono ancora senza un posto di lavoro nella Ue (19,2
milioni nella zona euro), di cui più di 5,5 milioni sono sotto i 25 anni (3,5
milioni nell´area dell´euro). I recenti miglioramenti sono minimo, e la
situazione è ancora molto fragile. Non è il momento per la celebrazione o
autocompiacimento. Anzi, ora che possiamo vedere che siamo sulla strada giusta
politica del lavoro dobbiamo intensificare il nostro ´sforzo posti di lavoro´.
"
"La ripresa in erba riflette anche alcuni recenti
cambiamenti strategici più ampi, che devono essere consolidati e hanno
continuato a superare la crisi economica e finanziaria:. Progressi sulla
riforma della zona euro, tra cui unione bancaria; azioni innovative della Bce e
la moderazione di consolidamento fiscale"
"L´unione europea ha dimostrato che è capace di
azione collettiva, ma dobbiamo fare molto di più."
"Sono necessari ulteriori passi decisivi per
quanto riguarda la crisi dell´euro, in particolare di attuare rapidamente
l´unione bancaria, rafforzare la dimensione sociale dell´Unione economica e
monetaria, e di effettuare maggiori progressi verso l´unione politica e
fiscale."
"L´integrità della zona euro è stato conservato
attraverso grandi sacrifici, e la fiducia delle imprese è rinnovata sulla base
di aspettative di ulteriori progressi nel risolvere la crisi attuale."
"L´emergenza sociale nei paesi" periferici
"può ancora essere esplosiva, a meno che i paesi intensificare la
solidarietà, come hanno fatto con l´Iniziativa per l´occupazione giovanile, per
dare alla gente una rinnovata speranza per un futuro economico decente."
"Se restiamo questo nuovo corso, la crescita può
prendere ulteriormente, che creerà spazio per respirare per le necessarie
riforme strutturali in molti Stati membri, come superare il divario del mercato
del lavoro tra i gruppi con molto diversi tipi di contratto. Abbiamo bisogno di
aumentare gli investimenti in competenze per dare a tutti la possibilità di
guadagnare una vita decente attraverso il loro lavoro. "
"Fondamentalmente, con l´aiuto dei fondi
comunitari, i governi devono procedere tutto vapore a mettere in atto programmi
di garanzia per i giovani, in particolare con l´aiuto del Fondo Sociale
Europeo, sormontato dalla Iniziativa per l´occupazione giovanile, per garantire
che tutti gli under 25 ottiene una buona offerta di lavoro, di formazione o di
istruzione entro quattro mesi dalla fine della scuola o di perdere il loro
posto di lavoro. Dobbiamo raggiungere quelli più difficili da aiutare. Ciò è
importante non solo per la coesione sociale, la fiducia delle imprese e la
stabilità politica nel breve periodo, ma anche per il lungo termine il
potenziale di crescita dell´economia europea ".
"Saremo in grado di parlare di una robusta
ripresa quando l´economia dell´Ue crea 200-300 mila nuovi posti di lavoro ogni
mese, anno dopo anno. E chiaramente, una vera e propria ripresa fonte di
occupazione non deve essere basato su contratti a zero ore o lunghi termine
mini-lavori. Solo se le persone che lavorano fare una vita decente, e possono
comprare ciò che gli altri vendono, saranno dinamiche davvero positivi tornare
al mercato del lavoro europeo ".
Dettagli del luglio 2013 dati sulla disoccupazione
pubblicati da Eurostat
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UCRAINA: IL PARLAMENTO EUROPEO CRITICA LE PRESSIONI RUSSE DAVANTI AD UN POSSIBILE ACCORDO CON L’ UE |
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Bruxelles, 2 settembre 2013 – La Commissione Affari Esteri del
Parlamento europeo lo scorso 28 agosto ha criticato le restrizioni del
commercio russo imposte all´Ucraina, davanti a un possibile accordo di
associazione Ue-ucraina. In un separato dibattito sul futuro dell´Ucraina, il leader
dell´opposizione Arseniy Yatsenyuk e Vitali Klitschko ha detto ai deputati che
il futuro del paese si trova con l´Europa.
I dibattiti si sono svolti in una riunione
straordinaria del Comitato Ep esteri mercoledì, discutendo anche la situazione
attuale in Egitto e Siria.
I dibattiti sull´Ucraina seguono le recenti mosse
della Russia di bloccare le importazioni di dolciumi ucraini. Mentre le
autorità russe avevano citato qualità e problemi di sicurezza, le misure sono
state ampiamente viste come politicamente motivati.
I deputati hanno descritto le restrizioni come un atto
di intimidazione per scoraggiare l´Ucraina dalla conclusione dell´accordo di
associazione con l´Ue. I Deputati hanno anche detto che le azioni erano in
violazione delle regole di organizzazione mondiale del commercio e un attacco
ai cittadini dell´Ucraina.
I deputati che hanno partecipato al dibattito
ampiamente hanno espresso il loro sostegno per la firma dell´accordo di
associazione Ue-ucraina nel prossimo futuro, ma hanno anche avvertito che il
governo dell´Ucraina deve soddisfare condizioni dell´Unione europea, come
definito al Consiglio affari esteri del dicembre 2012, che comprendono l´uso
della giustizia selettiva di indirizzamento, necessaria riforma dell´ufficio
del procuratore generale e liberando imprigionato ex primo ministro Yulia
Timoshenko.
Futuro dell´Ucraina -
"Il futuro dell´Ucraina — se si sceglie di
allearsi con la Russia, o con l´Ue nel suo commercio e relazioni politiche —
dovrebbe essere deciso a Kyiv, Mosca o
Bruxelles", ha detto affari esteri Comitato sedia Elmar Brok (Ppe, De).
Il leader dell´opposizione parlamentare ucraino Vitali
Klitschko (Udar) e Arseniy Yatsenyuk (Batkivschchyna) ha detto ai deputati che
il futuro dell´Ucraina era con l´Europa. Klitschko ha aggiunto che l´opposizione premerà sul governo per
compiere i passi necessari verso la firma dell´accordo. Yatsenyuk, ha detto che
un accordo di associazione fra Unione europea e l´Ucraina è lo strumento
migliore per rispondere alla sfida geopolitica posata dalla Russia.
Prossimi passi
L´accordo di associazione Ue-ucraina, che comprende
anche un "profondo e completo accordo di libero scambio", potrebbe
essere firmato a novembre quest´anno, quando i leader dell´Ue e dei suoi vicini
orientali si incontreranno al vertice di partenariato orientale a Vilnius. Le
offerte devono essere firmate, richiederebbe una luce verde dal Parlamento
europeo prima che possano entrare in vigore.
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PARLAMENTO EUROPEO, SIRIA: «È NECESSARIA UNA SOLUZIONE POLITICA» |
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Bruxelles, 2 settembre 2013 - Al di là di qualsiasi
possibile azione militare, le negoziazioni sono necessarie per trovare una
soluzione permanente in Siria. Queste le parole di Elmar Brok, presidente della
commissione agli Affari esteri del Pe. A nome della commissione, ha condannato
l´utilizzo di armi chimiche in un paese distrutto dalla guerra ed ha criticato
la Cina e la Russia per non aver sostenuto una soluzione pacifica.
"Anche nel caso di un intervento militare,
pensiamo che una soluzione politica resti necessaria. A conti fatti, non
bisogna lasciare un governo fondamentalista, che potrebbe essere ancora peggio
del precedente" ha sottolineato Elmar Brok, deputato di centro destra
tedesco, durante la riunione speciale della commissione agli Affari esteri del
28 agosto per discutere della situazione in Siria e in Egitto.
"Per la comunità internazionale è inaccetabile
l´utilizzo di armi di distruzione di massa come è stato fatto in Siria" ha
ricordato Brok rispetto alle armi chimiche.
Su Twitter anche il presidente del Pe Martin Schulz ha
aggiunto: "No all´intervento militare rapido e unilaterale. La comunità
internazionale deve agire unita e sulla base dei rapporti dell´Onu".
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PARLAMENTO EUROPEO: L´EGITTO DEVE RIPRENDERE LA STRADA DELLA DEMOCRAZIA |
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Bruxelles, 2 settembre 2013 - La commissione agli Affari esteri del Pe ha
richiamato i Fratelli musulmani a partecipare alle negoziazioni pacificamente e
ad abbandonare la violenza. Durante una riunione speciale il 28 agosto i
deputati hanno ricordato l´importanza di ritrovare un regime democratico e di
proteggere i cristiani copti, dopo che 40 chiese sono state bruciate nel paese
dagli integralisti musulmani.
Dopo che l´esercito ha ripreso il controllo del paese
perché in disaccordo con il governo diretto dai Fratelli musulmani, l´Egitto si
trova nuovamente ad affrontare una profonda crisi democratica. Il Parlamento
europeo ha esposto le proprie preoccupazioni e invita a ritrovare rapidamente
la strada verso la democrazia attraverso delle elezioni presidenziali e
legislative libere ed eque.
Il Presidente della commissione agli Affari esteri
Elmar Brok, deputato tedesco di centro destra, ha dichiarato: "Dobbiamo
capire cosa è utile fare per i semplici cittadini e per i giovani. Di
conseguenza i programmi dell´Ue devono sostenere i cittadini ed essere
utilizzati per tracciare la strada verso la democrazia, come promeso
dall´attuale governo".
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GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO: 50 PAESI APRONO GRATUITAMENTE L´ACCESSO A SITI STORICI |
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Roma, 2 settembre 2013 - Durante tutto settembre
milioni di persone potranno accedere in 50 paesi a migliaia di siti storici e
culturali raramente visitabili in occasione della ricorrenza annuale delle
Giornate europee del Patrimonio, un´iniziativa congiunta della Commissione
europea e del Consiglio d´Europa. Le Giornate europee del Patrimonio 2013 sono state
inaugurate ufficialmente il 30 agosto a Jerevan, Armenia, paese che attualmente
assicura la Presidenza del Comitato dei ministri del Consiglio d´Europa. Lo
stesso giorno è stato inaugurato un nuovo sito web interattivo che fornirà
informazioni sui siti aperti al pubblico e sulle manifestazioni che si
svolgeranno in ogni paese in relazione alle Giornate del Patrimonio.
Giornate europee del Patrimonio: 50 paesi aprono
gratuitamente l´accesso a siti storici
Come al solito, anche quest´anno le Giornate europee
del Patrimonio presentano un´ampia gamma di siti ed eventi interessanti che
fanno rivivere la storia. Nell´irlanda del Nord, ad esempio, i visitatori
saranno invitati ad immaginare di trovarsi su un campo di battaglia nel
Medioevo e di “sentire il peso di una spada, l´ingombro di una cotta di maglia
e il clangore della visiera di un elmo”. Nei Paesi Bassi la tematica è
"Potere e gloria" e consentirà ai visitatori di fare l´esperienza di
400 anni di storia. In Svezia l´iniziativa "Luoghi di incontro"
consentirà di fare un viaggio con la fantasia in luoghi in cui nei secoli sono
avvenuti incontri e partenze, mentre la Svizzera illuminerà i paesaggi del
patrimonio attraverso le tematiche del fuoco, della luce e dell´energia.
Androulla Vassiliou, commissario europeo responsabile
per l´Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, ha affermato:
"Le Giornate europee del Patrimonio rappresentano un´iniziativa fantastica
di cui possono fruire persone di ogni età e provenienti da ogni contesto.
Quest´anno prevediamo che più di 20 milioni di adulti e bambini si avvarranno
di questa opportunità unica di visitare siti normalmente chiusi al pubblico. Si
tratta di un´occasione eccellente per assicurare che il nostro patrimonio
europeo comune sia adeguatamente custodito e protetto per le generazioni future,
con una ricaduta anche per le collettività locali grazie all´intensificarsi del
turismo."
Gabriella Battaini-dragoni, Segretario generale
aggiunto del Consiglio d´Europa, ha ribadito: "Il successo delle Giornate
europee del Patrimonio deriva dal fatto che queste sono promosse a livello
locale dalle collettività comunali e regionali. Annualmente, le collettività di
tutta Europa entrano a far parte di una "famiglia culturale" che
celebra il nostro ricchissimo retaggio culturale."
Contesto delle Giornate europee del Patrimonio -
Inaugurate nel 1985, le Giornate europee del
Patrimonio sono organizzate dal 1999 quale iniziativa congiunta della
Commissione e del Consiglio d´Europa. Alle Giornate europee del Patrimonio
partecipano i 50 paesi firmatari della Convenzione culturale europea. Gli
eventi culturali organizzati nel corso di questa celebrazione che si estende
lungo un intero mese danno rilievo alle tradizioni e all´artigianato locali,
all´architettura e all´arte, oltre a promuovere la conoscenza reciproca tra i
cittadini europei.
Http://www.coe.int/t/dg4/cultureheritage/heritage/ehd/national_events/map_en.asp
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LE TUE IDEE PER CAMBIARE L´EUROPA: UN MESE PER DIRE LA TUA SU LAVORO, DIRITTI SOCIALI, BANCHE E COMMERCIO ONLINE |
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Bruxelles, 2 settembre 2013 - Il 23 settembre parte il
Mese del Mercato unico: clicca qui e contribuisci a cambiare l’Europa.
Le tue idee per cambiare l´Europa: un mese per dire la
tua su lavoro, diritti sociali, banche e commercio online
Si apre il prossimo 23 settembre il "Mese del
Mercato unico", un’iniziativa promossa dalla Commissione europea per
stimolare il dialogo tra i cittadini europei e raccogliere le loro idee. I
contributi verranno tenuti in considerazione durante l´elaborazione delle nuove
politiche Ue.
Cittadini e imprese hanno tempo fino al 23 ottobre per
esprimere le proprie idee partecipando ad uno dei quattro forum tematici
online: lavoro (lavorare e fare impresa in Europa), diritti sociali (i diritti
e welfare sociali nel Mercato unico), il settore bancario (l’Europa, le banche
e tu) e commercio online (acquistare, vendere e comunicare online). In ciascun
forum sarà possibile comunicare nelle 24 lingue ufficiali Ue grazie a 24
moderatori che cureranno le varie edizioni nazionali.
Perché partecipare?
Per ascoltare la tua voce. Per esprimere le idee che
ritieni capaci di cambiare in meglio l’Europa. Questo dialogo metterà in
contatto i cittadini, le imprese e le organizzazioni interessate all’Europa con
i funzionari europei che si occupano a diverso titolo delle politiche Ue.
Come esprimere la propria idea?
Raccoglieremo le idee in quattro aree:
Lavoro: come trovare lavoro in Europa, avviare
un’impresa o farsi riconoscere le proprie qualifiche?
Diritti sociali: quali diritti sociali nel Mercato
unico (pensioni, cure mediche, servizi pubblici, ecc.)?
Banche: cos’altro può essere fatto per tutelare i
nostri depositi, prevenire un’ulteriore crisi finanziaria e convincere le banche a investire nell’economia reale per
alimentare la crescita?
Commercio online: come semplificare la vendita e
l´acquisto di prodotti online e la loro spedizione internazionale? Come
tutelare i dati condivisi sui social network?
Si potranno discutere le idee con i leader europei?
Quando?
Per ogni sessione tematica ci sarà un dibattito
online, dove le idee presentate saranno dibattute dai funzionari europei e da
altri cittadini. Questo il calendario:
23-25 settembre: lavoro;
30 settembre-2 ottobre: diritti sociali;
7-9 ottobre: banche;
14-16 ottobre: commercio online;
E poi?
Dei moderatori indipendenti raccoglieranno in modo
schematico e sintetico i risultati dei dibattiti. Queste idee verranno quindi
discusse in Tv (su Euronews) da alcuni
esponenti di primo piano delle istituzioni Ue e da rappresentanti della società
civile. Verrà inoltro stilato un rapporto finale al quale i funzionari europei
faranno riferimento in fase di elaborazione di nuove proposte legislative.
Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a:
info@yourideasforeurope.Eu
http://www.Yourideasforeurope.eu/
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PROMUOVERE LA POLITICA DELLA SOSTENIBILITÀ IN RUSSIA |
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Bruxelles, 2 settembre 2013 - La Russia è il paese più
grande del mondo e copre più di un ottavo del territorio abitato della Terra. È
quindi nell´interesse di tutti che i suoi legislatori producano politiche
valide per quanto riguarda la sostenibilità ambientale.
Gli ultimi tempi sono stati difficili però e
l´interesse verso la crescita economica ha assunto il ruolo principale mentre
le questioni ambientali sono state relegate in secondo piano.
Nell´ambito del progetto Sust-rus
("Spatial-economic-ecological model for the assessment of sustainability
policies of Russia"), finanziato dall´Ue, i ricercatori si sono proposti
di sviluppare un metodo di costruzione di modelli integrato e all´avanguardia
che potrebbe aiutare i responsabili delle politiche russi nelle loro scelte per
le politiche sulla sostenibilità a breve, medio e lungo termine.
Per ottenere ciò, i ricercatori del progetto,
coordinati dal Centro di ricerca economica e finanziaria russo, hanno prima
sviluppato un nuovo metodo per la costruzione di modelli.
Poi hanno sviluppato una serie di indicatori di
sostenibilità legati al modello, che permettono la quantificazione degli
effetti sociali, economici e ambientali delle politiche sulla sostenibilità.
Infine, il team ha usato il modello per valutare gli
effetti potenziali di una serie di importanti misure politiche per la
sostenibilità, dimostrando così le capacità e l´affidabilità di questo metodo.
I partner del progetto Sust-rus dicono di voler creare
un modello open source che potrebbe essere usato sia dai ricercatori russi che
da quelli europei. Il modello che ne risulta tiene conto della sostenibilità in
termini delle prospettive sociali, economiche e ambientali, a breve termine -
uno o due anni - o a lungo termine - cinque o sei anni.
Quando il team di Sust-rus ha usato il modello per
valutare l´efficienza energetica del gas naturale, le conclusioni sono state
che la politica dei prezzi dovrebbe essere favorevole sia per i produttori che
per i consumatori in modo da avere un impatto reale sull´efficienza e le emissioni
di gas serra.
Il progetto in seguito ha raccomandato l´eliminazione
dei sussidi statali per i consumatori di gas e una diminuzione dei sussidi per
i produttori industriali. Il governo russo sta attualmente mettendo in pratica
queste raccomandazioni.
Il metodo di modellazione Sust-rus dà alla Russia e
alla comunità internazionale un sostegno scientifico solido per formulare
politiche di sostenibilità, che riequilibrano gli obiettivi sociali, economici
e ambientali. Il progetto ha ricevuto un finanziamento dell´Ue di 1,3 milioni
di euro e si è svolto per tre anni, dal 2009 al 2011.
Per maggiori informazioni, visitare:
Sust-rus
http://sust-rus.Org/
Scheda informativa del progetto
http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/89358_it.html
Centro di ricerca economica e finanziaria
http://www.Cefir.ru/
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FONDI STRUTTURALI UE, TOSCANA: UTILIZZATI FINO ALL’ULTIMO EURO |
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Firenze, 2 settembre 2013 – “Sui fondi strutturali europei la Regione
Toscana gestisce ai più alti livelli di efficienza la spesa e gli interventi e
quindi non corre alcun rischio di dover restituire o lasciare inutilizzati i
fondi Ue”. E’ categorico l’assessore alle attività produttive Gianfranco
Simoncini incontrando i giornalisti a Palazzo Strozzi Sacrati: “Gestiamo il
terzo programma per volume e qualità tra le Regioni del centro-nord: poco meno
di 1 miliardo e 800 milioni di euro nell’ambito dei progetti Fondo europeo per
lo sviluppo regionale (1126 milioni) e Fondo sociale europeo (659 milioni)
relativi alla programmazione 2007-2013, che consente la spesa fino al 2015. E
voglio ricordare che comunque i fondi europei coprono tra il 40 e il 45 per
cento delle spesa, il resto è a carico dello Stato membro e della Regione
richiedente. La Toscana ha addirittura finanziato il Fse con 60 milioni di euro
propri”.
L’assessore Simoncini sottolinea che la Regione ha
allocato e destinato ormai tutte le risorse che aveva a disposizione per la
programmazione 2007-2013. Infatti ha impegnato formalmente il novanta per cento
delle risorse e garantito ad oggi i pagamenti in misura nettamente superiore
alla media; i 189 milioni che fonti
ministeriali valutano “inutilizzati”, circa 96 del Fesr e quasi 94 del Fse,
sono stati in realtà già destinati entro il giugno scorso, e sono stati
impegnati formalmente da giugno ad oggi o lo saranno entro le prossime
settimane. Si tratta di fondi con destinazioni ovviamente diversificate, così
come deriva dalla diversa natura dei due programmi: il Fesr è dedicato a
infrastrutture, imprese e sviluppo, il Fse agli interventi sociali in termini
di formazione e tutela della persona.
“Cito, ad esempio di intervento Fesr, i 38 milioni e
mezzo destinati al progetto People Mover a Pisa nell’ambito del collegamento
città-aeroporto Galilei, sui quali abbiamo appena ricevuto l’ok degli stessi
uffici europei, e i 13 milioni che stiamo notificando alla Ue per la
connessione ferroviaria del porto di Livorno; ma anche gli altri 13 milioni per
graduatorie già in corso a sostegno di ricerca e sviluppo. Per il sociale
abbiamo già impegnato 42 milioni per assicurare la copertura delle quote
annuali di spesa di gare di appalto già effettuate, i voucher relativi ai
dottorati di ricerca, la procedura in fase di avvio, i tirocini per proseguire
l’intervento nel 2014, i Centri per l’impiego territoriali, con ulteriore
assegnazione alle Province di risorse comunque da integrare per garantirne il
pieno funzionamento; tali risorse sono in fase di trasferimento dalla Regione
alle Amministrazioni provinciali”.
“Sul fondo sociale una quota significativa abbiamo
anche dovuto in qualche modo assegnarla – aggiunge Simoncini – in previsione
degli interventi previsti fino al 2015, garantendo ad esempio la prosecuzione
dell’attività dei centri per l’impiego gestiti dalle Province; ma anche la
copertura di avvio dei progetti relativi alla programmazione 2014-2020, dove registriamo
un pesante ritardo nella conclusione del confronto tra Consiglio, Commissione e
Parlamento per la definizione del bilancio e dei regolamenti attuativi, che fa
correre a tutti il rischio che la nuova programmazione e soprattutto la
dotazione finanziaria sarà disponibile solo al fine 2014”.
“In una situazione di difficoltà economica come quella
che viviamo – ha concluso l’assessore – non possiamo permetterci di stare quasi
un anno senza risorse per il sostegno all’impresa e per sostenere la formazione
e l’accesso al lavoro. Anche per questo, mentre abbiamo anticipato il confronto
con le parti sociali sugli obbiettivi e a breve anche sulle bozze di programmi
per il periodo 2014-2020, chiederemo a Consiglio regionale di approvare nel
Bilancio 2014 stanziamenti che permettano di anticipare interventi di sostegno
alle imprese, ma anche per sostenere il lavoro e combattere la disoccupazione
fin dall’inizio dell’anno”.
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MONTAGNA: SOSTEGNO REGIONE FVG A FEDERAZIONE EUROPEA ASSOCIAZIONI MONTAGNA |
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Trieste, 2 settembre 2013 - I Club alpini d´Italia, Slovenia, Spagna,
Portogallo, Repubblica Ceca, Macedonia e dei Balcani ("Balkan
Mountaineering Union") sono pronti a dar vita ad una vera e propria
Federazione europea delle Associazioni nazionali della Montagna, "una voce
unica e più forte della montagna europea", come ha sottolineato il 31
agosto a Trieste il presidente generale del Cai Umberto Martini, trovando
"da subito" il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia.
"La Giunta regionale intende sostenere
concretamente questa iniziativa - ha infatti dichiarato l´assessore alla
Cultura, allo Sport ed alle Relazioni internazionali Gianni Torrenti, che ha
partecipato all´odierno incontro tra i sette Club della Montagna promosso dalla
Xxx Ottobre di Trieste - e per questo motivo mette a disposizione la sede e gli
uffici della Regione a Bruxelles come possibile prima sede della nascente
Federazione".
L´ufficio di collegamento della Regione a Bruxelles
potrà così divenire, ha indicato l´assessore Torrenti al presidente Martini, al
presidente ed al past-president della "Trenta", Tullio Ranni e
Giorgio Godina, "il luogo di aggregazione ed il punto di riferimento per
l´avvio di questa iniziativa".
Martini, che ha ringraziato la Regione per la
sensibilità e la disponibilità nell´affiancare i primi passi della costituenda
Federazione, porterà ufficialmente queste informazioni all´attenzione del
prossimo 99.Mo congresso nazionale dei Cai, in programma ad Udine dal 20 al 22
settembre.
Appare infatti opportuno "costruire l´Europa delle
Montagna", confermano infatti i promotori coagulatisi attorno agli sforzi
della Xxx Ottobre, avviati ancora nel 2009, non certo in contrapposizione con
le attuali strutture internazionali, quali il Club Arc Alpine o l´Unione
internazionale delle Associazioni alpinistiche (Union internationale des
Associations d´Alpinisme/ Uiaa), ma per sviluppare una rappresentanza veramente
europea delle istanze della montagna, non limitata alle Alpi ma allargata, in
ambito Ue, anche alle "altre" montagne dell´Europa, quelle iberiche,
quelle balcaniche (i 1.500 chilometri dei Carpazi, un sistema quindi più esteso
dell´arco alpino, 1.200 km) o della Grecia.
Da Trieste e dal Friuli Venezia Giulia parte dunque -
a quasi cento anni dall´inizio della Grande Guerra che è stato momento tragico
per la montagna, ha osservato il vicepresidente della Provincia Igor Dolenc, da
una città di mare che ha la passione e la cultura della Montagna, ha
sottolineato il sindaco Roberto Cosolini - l´iniziativa per fondare un nuovo
"movimento" affinché le montagne europee assumano una significativa
massa critica nei confronti delle istituzioni della Ue, in grado di interagire
nei processi legislativi comunitarie che riguardano la montagna e,
possibilmente, di avere accesso alle risorse che Bruxelles riserverà ai
progetti comuni correlati all´ambiente montano. Arc/rm
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FVG: SERRACCHIANI INCONTRA AMBASCIATORE SLOVENO MIROSIC |
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Udine, 2 settembre 2013 - "Il Friuli Venezia Giulia è interessato
a
rafforzare le relazioni con la vicina Slovenia".
Lo ha affermato
la presidente della Regione Debora Serracchiani
all´incontro,
svoltosi il 30 agosto a Udine, con l´ambasciatore
della Repubblica di
Slovenia a Roma Iztok Mirosic, accompagnato in tale
occasione
dall´incaricato d´affari ad interim presso il
Consolato generale
della Slovenia a Trieste, Tanja Mljac.
I due Paesi vogliono intensificare i rapporti in
numerosi
settori: l´ambasciatore, informandosi sulla prossima
convocazione
del tavolo sulla minoranza slovena istituito presso il
Ministero
dell´Interno, ha menzionato l´importanza delle
rispettive
comunità linguistiche e la collaborazione economica;
la
presidente Serracchiani si è soffermata sulla
necessità di
approfondire la cooperazione sanitaria (Gect tra
Gorizia e Nova
Gorica) e i rapporti internazionali.
"I nostri due Paesi - ha ricordato la presidente
Serracchiani -
possono farsi carico di ragionare in modo più efficace
in merito
allo sviluppo energetico e le infrastrutture: sarebbe
opportuno
organizzare nei prossimi mesi un incontro
internazionale al quale
parlare dei grandi corridoi europei e degli
investimenti
transfrontalieri".
In seguito agli accordi presi durante la recente
visita della
presidente a Lubiana, i lavori della Commissione mista
Fvg-slovenia (ultima riunone nel 2011) riprenderanno
nei prossimi
mesi. In merito ai festeggiamenti del centenario
dell´inizio
della Grande guerra, il rappresentante diplomatico
sloveno ha
ricordato la mancanza di contatti tra i due comitati
nazionali
preposti all´organizzazione degli eventi.
Per quanto concerne il rigassificatore nel Golfo di
Trieste, è
stata in tale occasione ribadita la comune contrarietà
al
progetto. Per risolvere il problema della sede
dell´Istituto
bilingue di S. Pietro al Natisone (Ud), la presidente
Serracchiani ha illustrato il lavoro di monitoraggio
finora
svolto da parte della Regione e ha auspicato di
portare a
positiva soluzione il problema nel prossimo futuro.
Si è parlato anche del progetto di recupero della
memoria storica
legata al campo di concentramento fascista di Visco:
"Non ci
manca la volontà politica di occuparci della
vicenda", ha
spiegato Debora Serracchiani e proposto
all´ambasciatore "di
intraprendere un´azione insieme".
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UMBRIA; VICE PRESIDENTE CASCIARI RICEVE AMBASCIATORE DELLA CROAZIA IN ITALIA |
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Perugia, 2
settembre 2013 - La vice presidente della Regione Umbria, Carla Casciari, ha ricevuto il 30 agosto, a Palazzo
Donini, l´ambasciatore della Repubblica Croata in Italia, Damir Gribisa, che
era accompagnato dal ministro consigliere, Ilija Zelalic.
Nel corso del cordiale colloquio sono stati evidenziati i possibili ambiti di cooperazione tra Umbria
e Croazia, sia in di natura economico commerciale, che culturale e turistica, con particolare riferimento alle misure ed
alle azioni che potrebbero essere attivate grazie all´utilizzo dei fondi
comunitari.
"L´ingresso della Croazia, dallo scorso primo
luglio, come ventottesimo Stato membro
dell´Unione Europea apre infatti - ha detto Casciari - nuove opportunità di
scambio e relazione tra questo e gli altri Paesi europei in direzione di una
sempre maggiore integrazione. In particolare nel settore del turismo, che
costituisce una delle voci più importanti dell´economia Croata - ha aggiunto
Casciari - potrebbero essere individuate forme di collaborazione tra le
istituzioni a sostegno della valorizzazione delle bellezze, delle peculiarità e
delle eccellenze di Umbria e Croazia".
Nel ringraziare per l´accoglienza ricevuta in Umbria,
l´ambasciatore Gribisa ha annunciato che tornerà presto nella regione per una
"lectio magistralis" all´Università per stranieri di Perugia.
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BOLZANO: IL PRESIDENTE DURNWALDER HA RICEVUTO IL CONSOLE ONORARIO DELLA POLONIA, WALTER CAPPELLETTO |
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Bolzano, 2 settembre 2013 - Turismo, agricoltura ed
innovazione questi i temi al centro dell’incontro avvenuto il 30 agosto a
Palazzo Widmann tra il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, ed il
console onorario della Polonia per la Regione Trentino -. Alto Adige, Walter
Cappelletto.
Nel corso del cordiale colloquio il console onorario
della Polonia per la regione Trentino - Alto Adige, Walter Cappelletto ha
illustrato al presidente della Provincia, Luis Durnwalder, la propria attività
a favore di una proficua collaborazione tra la Polonia e la Regione.
In questo ambito il console ha auspicato una più
stretta collaborazione tra la Polonia e la Provincia di Bolzano in settori di
comune interesse come ad esempio il turismo, l´agricoltura e l´innovazione.
In particolare per quanto riguarda il turismo il
console ha rilevato il crescente interesse dei polacchi per le opportunità
turistiche invernali offerte dalla regione. Tra l´altro sono circa 3000 i
polacchi che attualmente vivono e lavorano in Trentino Alto Adige.
Il presidente Durnwalder ha espresso la propria
disponibilità a promuovere una maggiore collaborazione con la Polonia anche a
livello di Unione Europea.
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IL MINISTRO DELRIO NELLE MARCHE, OGGI INCONTRO ISTITUZIONALE IN REGIONE. |
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Ancona, 2 settembre 2013 - Il ministro per gli Affari regionali e le
autonomie, Graziano Delrio, sarà nelle Marche lunedì 2 settembre per
partecipare ad un incontro istituzionale con il presidente della Regione, Gian
Mario Spacca, e i rappresentanti degli enti locali. Lo annuncia il presidente
Spacca. “L’incontro, richiesto dalla Regione – dice Spacca – sarà l’occasione
per approfondire i principali temi istituzionali che riguardano tutto il
sistema delle Autonomie locali, per poter dare un ulteriore impulso ai processi
di ‘resistenza’ e rilancio della crescita della comunità marchigiana. Per
affrontare la difficilissima fase sociale ed economica che il Paese sta
attraversando è infatti indispensabile rafforzare la fattiva collaborazione tra
i diversi livelli di governo della filiera istituzionale”. All’incontro, che si
svolgerà alle ore 17 nella sede della Regione Marche, sono stati invitati a
partecipare rappresentanti istituzionali, amministratori locali ed esponenti
delle categorie economiche e sociali regionali.
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LA GIUNTA REGIONALE DI LUNEDÌ 2 SETTEMBRE IN DIRETTA STREAMING |
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Firenze, 2 settembre 2013 – I lavori della Giunta regionale di lunedì 2
settembre saranno trasmessi in diretta online a partire, indicativamente, dalle
ore 1o.00. Lo streaming sarà disponibile alla home page del sito
www.Toscana-notizie.it.
Al termine della seduta sarà resa disponibile la
registrazione.
Si ricorda che gli atti approvati saranno disponibili
all’indirizzo http://web.Rete.toscana.it/attinew dopo la verbalizzazione degli
stessi da parte degli uffici regionali.
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ISTAT: CHIODI, CONFERMATA BONTA´ POLITICA ECONOMICA ABRUZZESE CALO DISOCCUPAZIONE MERITO ANCHE REATTIVITA´ IMPRENDITORI |
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L´aquila, 2 settembre 2013 - "Gli esiti dell´ultimo rapporto Istat
non ci sorprendono più di tanto. Stiamo lavorando con grande impegno e
determinazione per affrontare la crisi economica. Quindi, il fatto che
l´Abruzzo sia una delle due regioni, insieme alla Basilicata, citata in
positivo quanto a tasso di disoccupazione, conferma la bontà delle scelte
industriali ma anche finanziarie che questo Governo regionale porta avanti
ormai da quattro anni". Il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi,
è consapevole che l´Istat ha solo fotografato la realtà dei fatti:
disoccupazione che nel secondo trimestre di quest´anno scende di 0,2 punti
percentuali rispetto allo stesso periodo dell´anno scorso (10,7 contro 10,9).
Dato ancor più evidente se si considera il trend nazionale, con la
disoccupazione in crescita ovunque. "Se l´Abruzzo sta reagendo meglio di
altri territori a questa profonda recessione - dice il presidente Chiodi - lo
si deve a due fattori. Il primo, l´intraprendenza dei nostri imprenditori che,
con coraggio, hanno sposato l´idea di non chiudersi, di isolarsi. Il secondo,
la lungimirante azione della Regione che ha voluto con ostinazione investire
nell´innovazione, nella ricerca; che è stata vicina alle aziende; che ha
sostenuto l´assunzione di giovani e donne con progetti mirati; che ha
affiancato agroalimentare e turismo nella conquista dei mercati esteri".
Dunque, per Chiodi, dall´Istat solo un riconoscimento, di certo apprezzato, di
una gestione oculata delle risorse pubbliche. "Non a caso - ricorda il
Presidente - siamo l´unica Regione ad aver avuto accesso ai Fas, fondi che
stiamo immettendo nel nostro sistema produttivo. Così come siamo in capo alla
lista per spesa dei soldi europei a fini occupazionali". Da Chiodi un
plauso agli imprenditori, "reattivi più di altri" ed un invito a
continuare su questa stessa strada, nella certezza che "sia l´unica giusta
per trovarsi preparati quando la crisi lascerà di nuovo il posto alla ripresa
ed alla crescita".
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LE DECISIONI DELLA GIUNTA REGIONALE DEL PIEMONTE |
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Torino, 2 settembre 2013 - La
prima riunione della Giunta regionale dopo la pausa estiva, svoltasi il 27
agosto e coordinata come sempre dal presidente Roberto Cota, si è occupata di
ordinaria amministrazione e i principali argomenti trattati sono i seguenti.
La concessione di deroghe al Patto di stabilità
interno agli enti locali beneficiari di contributi, su proposta dell’assessore
Gilberto Pichetto Fratin; la revisione della Commissione Tecnica per la
definizione del percorso di presa in carico dei soggetti con problematiche
psichiatriche autori di reato, su proposta dell’assessore Ugo Cavallera.
In particolare la Giunta regionale ha deliberato, su
proposta dell’assessore Ugo Cavallera, di affidare all’ Istituto di Ricerche
economico sociali del Piemonte, I.r.e.s, una serie di programmi di studio e di
ricerca a supporto dell’assessorato alla Tutela della Salute e Sanità, Edilizia
Sanitaria, Politiche sociali e Politiche per la famiglia, Coordinamento
interassessorile delle politiche del volontariato. Le attività riguardano ad
esempio, analisi dell’impatto delle tecnologie sui bisogni di salute e sui
problemi assistenziali, studi multidisciplinari delle tecnologie biomedicali,
studi di modelli per la riorganizzazione dei servizi d’ingegneria clinica.
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UE: INDICE COMPETITIVITÀ - CAPPELLACCI, SARDEGNA TRA POCHE A MIGLIORARE POSIZIONE RISPETTO 2010 |
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Cagliari, 2 settembre 2013 - L’indice di competitività delle Regioni
europee presenta un quadro di criticità per l’Italia, ma la Sardegna è una
delle poche Regioni italiane che è stata capace di migliorare la sua posizione
rispetto al 2010. Lo sottolinea il presidente della Regione, Ugo Cappellacci,
commentando i dati e la graduatoria del rapporto diffuso dalla Commissione Ue,
da cui emerge un quadro molto preoccupante per il nostro Paese che perde
posizioni rispetto ai dati della prima edizione (2010).
Il presidente della Regione invita a leggere i dati in
modo dinamico per apprezzare il miglioramento conseguito dall’isola rispetto a
tre anni fa. "La Sardegna, infatti, nonostante le note difficoltà
derivanti dalla crisi e dalle molte vertenze ancora aperte con lo Stato, è la
Regione meridionale – osserva Cappellacci - più virtuosa, meglio di Sicilia,
Calabria, Puglia e Basilicata. Ma soprattutto, è fra le sette Regioni (con
Trentino, Valle d’Aosta, Liguria, Friuli, Umbria, Molise, tutte aree
"forti" che non soffrono certo delle nostre diseconomie), che hanno
migliorato la loro posizione rispetto al 2010. Allora, infatti, l´isola tra le
Regioni italiane era penultima al 237 posto, mentre oggi con 222 ha scalato tre
posizioni".
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RIFORME: FVG, APPROVATO IL REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELLA REGIONE |
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Udine, 2 settembre 2013 - La Giunta regionale ha
approvato il 30 settembre in via definitiva il Regolamento di organizzazione
dell´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia che, ha indicato l´assessore
alla Funzione pubblica Paolo Panontin, avrà esecuzione con il prossimo 16
settembre. "Legato a questo provvedimento, evidentemente anche il processo
di avvio della ´macchina regionale´ - ha dichiarato Panontin - con
l´approvazione, sempre nell´odierna seduta dell´Esecutivo, della generalità che
individua i nomi dei direttori centrali, a cui seguirà un´ulteriore delibera di
formale individuazione d´incarico e, nella successiva settimana, la
sottoscrizione dei relativi contratti". Orientativamente quindi, la
prossima settimana ci saranno le formali delibere d´incarico dei direttori
centrali, "a seguire, la settimana successiva, la delibera riguardante i
vicedirettori/direttori d´area e, quindi, nelle settimane ancora successive, la
nomina dei direttori di servizio", ha affermato l´assessore Panontin.
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MILANO, BILANCIO. PISAPIA: “SCELTE DIFFICILI, EQUITA’ PRIMA DI TUTTO” IL SINDACO, GOVERNO MANTENGA IMPEGNO PRESO CON L’ANCI |
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Milano, 2 settembre 2013 - “Non è possibile certo ignorare come i tagli
subiti dal Comune di Milano negli ultimi anni, a cui si aggiunge il rischio di
ulteriori penalizzazioni, rendano difficili le scelte legate al bilancio. Da
parte mia però voglio assicurare tutti che, come abbiamo sempre fatto, alla
base della nostra azione ci sarà soprattutto il criterio dell’equità. Proprio
per questo è assolutamente necessario che il Governo mantenga l’impegno preso
con l’Anci di garantire ai Comuni tutte le risorse che sarebbero derivate dall’Imu”.
Lo afferma il Sindaco di Milano rispondendo
all’appello di Legambiente e delle Acli.
“Il Comune –ha proseguito il Sindaco- terrà conto
delle esigenze delle fasce più deboli della popolazione che sono state colpite
dalla durezza della grave crisi che ha colpito il paese. E’ evidente che in una
fase economica così difficile per gli Enti Locali sia necessario fare delle
scelte, e la nostra sarà proprio quella di salvaguardare chi è in difficoltà
chiedendo un contributo maggiore a chi è in grado di darlo. Proprio per un
senso di equità intendiamo ad esempio proseguire con forza nella lotta
all’evasione fiscale che danneggia chi si comporta correttamente e toglie
risorse importanti che potrebbero essere utilizzate per il bene comune”.
“Non possiamo però affrontare la crisi da soli, per
questo ci vuole uno sforzo congiunto di tutti i protagonisti della vita
cittadina. Questa collaborazione –ha proseguito il Sindaco- potrà essere
fondamentale per affrontare la difficile congiuntura che stiamo vivendo e favorirà
la ripresa economica e sociale per cui tutti ci stiamo impegnando. ”.
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CALABRIA: EROGATE RISORSE PER 22 MILIONI DI EURO DALLA RAGIONERIA GENERALE |
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Catanzaro, 2 settembre 2013 - Pagamenti per 22,3 milioni di euro sono stati
effettuati nel corso della settimana dalla Ragioneria Generale della Regione
con fondi ordinari e comunitari. Un milione di euro è l’importo versato ai
primi undici beneficiari dei finanziamenti comunitari previsti dai Pisl
“Spopolamento” e si tratta dell’anticipo del 20 per cento delle somme ammesse a
finanziamento. Nel dettaglio, i Comuni che hanno ricevuto la prima parte dei
fondi comunitari che saranno utilizzati per realizzare i Pisl sono: il Comune
di Carpanzano (Cs) a cui è stato pagato un importo di 75.000 euro; il Comune di
Cleto (Cs), 79.000 euro; il Comune di Fiumara (Rc) a cui vanno 80.000 euro;
quello di Melicuccà (Rc) a cui sono stati liquidati gli importi di 79.000 e
78.000 euro; 59.000 euro vanno al Comune di Montauro (Cz); 147.000 a quello di
Pizzoni (Vv); 80.000 a Scala Coeli (Cs); 76.000 a San Pietro in Amantea (Cs),
90.000 al Comune di Vaccarizzo Albanese (Cs) e 157.000 al Comune di Zaccanopoli
(Vv). Sette milioni di euro, su disposizione del Dipartimento Personale, sono
stati trasferiti alle Province in base alla legge 34/2002. Si tratta delle
somme determinate nel piano di trasferimento delle risorse finanziarie in
favore delle amministrazioni Provinciali, quale terzo trimestre per l’anno 2013
e per emolumenti fissi e stipendiali. Nel dettaglio, 704.324 mila euro vengono
pagati all’amministrazione Provinciale di Catanzaro; 2.312.547 euro
all’amministrazione Provinciale di Cosenza; 508.047 euro all’amministrazione
Provinciale di Crotone; 2.851.208 all’amministrazione Provinciale di Reggio
Calabria e infine 542.854 alla Provincia di Vibo Valentia. Con un pagamento di
un milione e centomila euro del Dipartimento Attività Produttive, la Regione
Calabria tiene fede all’Accordo di Programma Quadro Energia. Otto i Comuni
della provincia di Cosenza che incassano le risorse dell’Apq Energia: Cetraro
(350.894 euro); Acquappesa (107.724); Albidona (183.967 euro); Castroregio
(55.732 euro); Alessandria del Carretto (90.564 euro); Plataci (59.602 euro); Verbicaro
(128.722) e infine San Lorenzo Bellizzi (102.175 euro).
L’importo di 2,8 milioni di euro è poi relativo a
pagamenti effettuati su disposizione di Protezione Civile ed Economato per
servizi e spese varie. Da segnalare, un pagamento di 550 mila euro per la
Campagna Anti incendio boschivo 2012, ovvero l’importo previsto dalla
convenzione tra Regione Calabria, Protezione Civile e Corpo Forestale.
Sempre la Ragioneria Generale informa che tre milioni
e mezzo di euro sono stati destinati ai pagamenti degli stipendi del personale
della Regione Calabria; circa un milione di euro, su richiesta del Dipartimento
Politiche sociali, agli affidi; due milioni di euro vengono erogati - su
richiesta del Dipartimento Lavoro Por Fse 2007/2013- per finanziare Borse lavoro.
Ammonta infine a circa 3,9 milioni di euro il pagamento effettuato per decreti
del Dipartimento Lavori Pubblici.
“Costruiamo passo dopo passo una Calabria migliore – è
il commento dell’assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione
nazionale e comunitaria Giacomo Mancini – utilizzando le risorse che abbiamo a
disposizione per sostenere le famiglie, le imprese e gli enti locali”.
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LAVORO IN ABRUZZO: 1MLN PER SICUREZZA AZIENDALE AVVISO PER FORMARE DIPENDENTI A RIDURRE INCIDENTI |
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Pescara, 2 settembre 2013 - E´ stato pubblicato l´Avviso relativo al
progetto "Formazione sicurezza luoghi di lavoro", volto alla
selezione di corsi di formazione obbligatori finalizzati all´innalzamento dei
livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro delle micro, piccole e medie
imprese abruzzesi. L´iniziativa è finanziata con 1 milione di euro di risorse
provenienti dal Piano Operativo 2012-2013 del Fondo Sociale Europeo.
L´assessorato al Lavoro della Regione Abruzzo continua così a sostenere le
aziende nell´importante compito di formare i propri dipendenti sui corretti
comportamenti da osservare durante i processi produttivi, al fine di ridurre
infortuni e incidenti sul lavoro. Il progetto andrà a finanziare,
prioritariamente, interventi interaziendali che vedano coinvolti lavoratori di
più aziende operanti in ambiti omogenei di attività produttive. Una riserva di
250mila euro è stata destinata ai settori dell´edilizia e dell´agricoltura, che
risultano essere gli ambiti di attività economica a più elevata intensità di
rischio. L´assessore al Lavoro, Paolo Gatti,ha spiegato che "oltre ad
incentivare e favorire l´occupazione con i molteplici progetti posti in essere
fino ad oggi, permane il nostro impegno nell´investire sulla sicurezza
aziendale. Siamo infatti consapevoli che una corretta formazione, che vada ad
elevare gli standard di conoscenza dei lavoratori per poter prevenire gli
infortuni e ridurre le morti bianche sia un elemento fondamentale ed un dovere
imprescindibile di ogni azienda. La Regione Abruzzo continua così ad essere
vicina alle imprese sostenendole nelle attività di formazione ed ai lavoratori,
favorendo la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro". I progetti di
formazione potranno presentati da Organismi formativi con sedi accreditate
presso la Regione Abruzzo dal 23 settembre all´11 ottobre 2013.
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RIFINANZIAMENTO AMMORTIZZATORI IN DEROGA –LE MARCHE SOLLECITANO IL GOVERNO. |
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Ancona, 2 settembre 2013 - “In vista del Consiglio dei Ministri di
domani, sollecitiamo il Governo a prevedere urgentemente il rifinanziamento
degli ammortizzatori in deroga”. Questa è la richiesta avanzata dall’assessore
regionale al Lavoro Marco Luchetti. “Gli insufficienti stanziamenti effettuati
dal Governo nazionale per il 2013 – sottolinea l’Assessore - tra l’altro
inferiori di 550 milioni rispetto al miliardo garantito, stanno generando una
situazione gravissima e allarmante per i lavoratori delle piccole imprese, mettendo
a rischio la stessa tenuta della coesione sociale. L’assoluta necessità di
stanziare nuove risorse è stata condivisa nelle scorse settimane anche dalle
associazioni artigiane e sindacali: i 16 milioni assegnati alle Marche, che
hanno garantito la copertura delle esigenze fino a tutto il mese di maggio,
risultano infatti del tutto insufficienti rispetto al trend negativo del
fabbisogno reale e lasciano scoperti sette mesi con migliaia di posti di lavoro
a rischio”.
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TRENTO: GIORNATA DELL’AUTONOMIA: ECCO IL PROGRAMMA |
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Trento, 2 settembre 2013 - Il programma ufficiale
della Giornata dell´Autonomia del 5 settembre, data che ricorda la firma
dell´accordo De Gasperi - Gruber alla base della nostra autonomia, prevede
quest´anno un doppio appuntamento. Giovedì 5 settembre, in Sala Depero, nel
Palazzo della Provincia, alle ore 17, gli interventi del presidente del
Consiglio provinciale, Bruno Dorigatti; del presidente del Consiglio delle
autonomie locali, Marino Simoni; del Presidente del Consiglio Giovani, Alessio
Filippi; del membro del Parlamento austriaco Fritz Grillitsch; del presidente
della Provincia autonoma di Trento, Alberto Pacher. In serata, invece, presso
la Fondazione Bruno Kessler, sala conferenze, ore 20.30, la presentazione dei
volumi "Trentino e Sudtirolo, l’autonomia della convivenza" di Mauro
Marcantoni e Giorgio Postal - Edizione Trentino School of Management e
"Enrico Conci. Ricordi di un deputato trentino al tramonto dell’impero
(1896-1918)" a cura di Mirko Saltori - Edizione Fbk Press. Interverranno
Paolo Pombeni e Roberto Toniatti. Istituita dalla legge provinciale n. 13 del
2008, la Giornata dell’Autonomia viene promossa dal Consiglio e dalla Giunta
della Provincia autonoma di Trento e dal Consiglio delle autonomie locali.
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CALABRIA: APPROVATA LA GRADUATORIA PER LA CONCESSIONE DI INCENTIVI PER LA TRASFORMAZIONE DI RAPPORTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO |
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Catanzaro, 2 settembre 2013 - L’assessore regionale al
Lavoro Nazzareno Salerno, nel comunicare l’approvazione della graduatoria
relativa all’avviso pubblico per la concessione di incentivi all’assunzione,
finalizzati alla trasformazione di rapporti di lavoro a tempo determinato in
contratti a tempo indeterminato, ha evidenziato che “si tratta di un bando posto
in essere per raggiungere uno degli obiettivi prioritari dell’agenda del
governo regionale ovvero la riduzione del rischio di precarizzazione derivante
dalla reiterazione e dal protrarsi nel tempo dei rapporti di lavoro a tempo
determinato”.
Le risorse complessivamente disponibili – informa una
nota dell’ufficio stampa della Giunta - per il finanziamento dell’intervento
ammontano a 10 milioni di euro (297 istanze ammissibili e finanziabili) a
valere sull’Asse Ii occupabilità del Por Calabria Fse, obiettivo specifico “E”:
attuare politiche del lavoro attive e preventive, con particolare attenzione
all’integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, all’invecchiamento
attivo, al lavoro autonomo ed all’avvio di imprese”, obiettivo operativo “E.1”:
rafforzare l’inserimento/reinserimento lavorativo dei lavoratori adulti, dei
disoccupati di lunga durata e dei bacini di precariato occupazionale attraverso
percorsi integrati ed incentivi.
“Sono veramente soddisfatto – ha rimarcato l’assessore
Salerno – per il risultato raggiunto perché, soprattutto in un periodo di crisi
economica e sociale, che ha assunto i caratteri della drammaticità, è
necessario un intenso e costante impegno per agevolare quei percorsi che
possono attenuare le problematiche lavorative. Allo stesso tempo occorre
restituire serenità ai lavoratori consentendo la concretizzazione di
prospettive rassicuranti. La giunta regionale guidata dal Presidente Scopelliti
continuerà ad essere vicina ai lavoratori dimostrando con i fatti la sua
sensibilità verso tematiche dall’assoluta rilevanza”.
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TOSCANA, CINQUECENTO MILIONI PER LA CIG: UNA PRIMA RISPOSTA, MA INSUFFICIENTE |
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Firenze, 2 settembre 2013 – “La decisione del Consiglio dei ministri di
destinare 500 milioni agli ammortizzatori in deroga rappresenta una prima
significativa risposta al disagio che vivono decine di migliaia di lavoratori
che da settimane, in molte regioni del nostro paese, attendono di ricevere le
loro indennità. E’ una prima risposta, ma è insufficiente”.
Così l’assessore regionale alle attività produttive,
lavoro e formazione Gianfranco Simoncini esordisce commentando uno degli
interventi sul lavoro che il ministro Enrico Giovannini ha presentato ieri
sera.
“Con questi 500 milioni infatti – prosegue Simoncini –
non solo non riusciremo a coprire tutto l’anno ma, in molte regioni, non
potremo soddisfare neppure le richieste già pervenute in queste settimane”.
Ad oggi in Toscana restano prive di copertura
finanziaria 7.115 richieste di Cig che coinvolgono 20.646 lavoratori
(prevalentemente per proroghe di periodi già autorizzati) ed un costo relativo
di quasi 87 milioni di euro. Ad esse si aggiungono le richieste di mobilità in
deroga che coinvolgono 290 lavoratori ed un costo relativo di circa 3 milioni
di euro.
“Da questi dati – sottolinea l’assessore -, ricordando
con con nell’ultima ripartizione di circa 550 milioni alla Toscana arrivarono
36 milioni, emerge chiara la sproporzione tra il fabbisogno e quanto appena
deciso dal Consiglio dei ministri. L’auspicio che formulo è che già in sede di
conversione in legge del Decreto, il Parlamento possa trovare ulteriori risorse
in grado di coprire tutto il fabbisogno per il 2013. Se ciò non accadesse, la
richiesta che avanzo al Governo fin da
ora è che quando sarà affrontato il tema della copertura della seconda
rata dell’Imu siano trovate le risorse per gli ammortizzatori in deroga fino
alla fine dell’anno, garantendo ai lavoratori le proprie indennità.
“Da ciò che è avvenuto in questo anno – continua
Simoncini - risulta però chiara una cosa: che il sistema non regge. E che non è
pensabile vivere nei prossimi anni la ripetizione dell’incertezza di questo
2013. Prima di tutto per tutelare la dignità di centinaia di migliaia di
lavoratori e lavoratrici, ma anche per dare sicurezza e stabilità al sistema
delle imprese.
“Se allora – conclude Simoncini - attendiamo che il
Governo rimetta alle Regioni ed alle parti sociali la proposta di decreto che
rivede procedure e criteri per gli ammortizzatori in deroga, non posso che
riconfermare la posizione della Regione Toscana, condivisa con tutte le altre
Regioni. Ovvero la richiesta di superare l’attuale sistema per arrivare ad una
copertura universalistica degli strumenti della mobilità e della Cassa
integrazione per tutti i lavoratori, al di là della dimensione delle aziende
nelle quali lavorano”.
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CASSA IN DEROGA, LIGURIA: FONDI INSUFFICIENTI |
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Genova, 2 settembre 2013 - Cassa in deroga, il governo stanzia 500
milioni, ma anche questo nuovo rifinanziamento non basterà a far fronte alle
richieste. Di questi fondi si stima che la Regione Liguria potrebbe
ricevere 8-10 milioni di euro.
"Risorse assolutamente insufficienti per
risolvere i problemi che abbiamo di fronte", spiega l’assessore al Lavoro
della Regione Liguria Enrico Vesco, convinto che, oltre a colmare le distanze
esistenti, sia anche necessario "cambiare i criteri di assegnazione,
riparto e utilizzo delle risorse che dovrebbero tener conto anche del numero
dei lavoratori che ne beneficiano oggi. Se così fosse, alla Liguria, con 7 mila
500 lavoratori in cassa in deroga e
millecinquecento in mobilità, sempre in deroga, andrebbero almeno cinque milioni di euro in più", afferma
Vesco.
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RIDETERMINATE LE RISORSE PER I COMUNI |
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Tento, 2 ottobre 2013 - La Giunta Provinciale ha
approvato nella seduta di oggi la deliberazione di Mauro Gilmozzi, assessore
all´urbanistica, enti locali, personale, lavori pubblici e viabilità, che
ridetermina l’ammontare delle risorse in termini di cassa (budget di cassa) a
disposizione dei Comuni soggetti ai vincoli del patto di stabilità (con più di
1.000 abitanti) per effettuare pagamenti relativi alla spesa di investimento. I
criteri individuati per la rimodulazione muovono dal presupposto dato dalla
necessità di garantire il rispetto dei vincoli del patto di stabilità del
sistema delle Autonomie Locali, con particolare riferimento all’equilibrio del
saldo tra riscossioni e pagamenti della parte in conto capitale.
"Nella rideterminazione del budget di cassa -
spiega l´assessore - si deve considerare una stima lavori a cui corrisponde un
effettivo pagamento. Nel nostro caso ciò può essere stimato in un fabbisogno di
cassa pari a circa 480 milioni di euro. Considerati i vincoli posti in essere
dal Patto di stabilità, le disponibilità garantite dagli spazi finanziari
concessi dallo Stato e dalle regole provinciali del patto di stabilità dei
Comuni trentini, le risorse liquide rese disponibili dalla Provincia per i Comuni
per i fabbisogni di cui sopra ammontano a circa 420 milioni, ivi compreso un
fondo accantonato per affrontare situazioni puntuali di particolare criticità.
Per la differenza, pari a circa 60 milioni di Euro, è stato chiesto il concorso
dei Comuni tramite le proprie giacenze di cassa, che mediamente superano tale
cifra".
Una soluzione tecnica, dunque, che comunque non
pregiudica nulla per le casse dei Comuni. "Ovviamente - conferma
l´assessore- la cassa messa a disposizione dai Comuni costituisce comunque un
credito che gli stessi vantano nei confronti della Provincia, che si accollerà
inoltre gli interessi passivi sostenuti per l’eventuale anticipazione di cassa.
Va in tal senso precisato - sottolinea l´assessore Gilmozzi - che alla
Provincia non mancano i fondi, ma manca, a causa del vincolo del patto di
stabilità, la possibilità del loro utilizzo. In questo sta il paradosso che
tutti gli Enti Locali italiani stanno evidenziando al Governo centrale e
all’Unione Europea, nella speranza che si possa trovare presto un’intelligente
soluzione".
"In ogni caso - aggiunge l´assessore - questo
provvedimento permetterà ai Comuni di mantenere i propri impegni, sia in ordine
alla programmazione delle opere pubbliche, sia nei confronti dei propri
fornitori. Non vi è peraltro dubbio che per il futuro, salvo modifiche alla
disciplina del patto di stabilità, sulle quali chiameremo ad un impegno
particolare i nostri parlamentari, la programmazione e la gestione degli
investimenti non potranno prescindere da una puntuale e correlata
programmazione di cassa. Tale auspicio era stato formulato anche in sede di
discussione delle gestioni associate per gli appalti, anche in ragione del
fatto che una programmazione pluriennale garantisce un positivo impatto sul
sistema economico imprenditoriale".
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MILANO, ANZIANI. CHIUDE IL PIANO ESTIVO, QUASI 24.000 INTERVENTI CONTRO LA SOLITUDINE E PER LA SOCIALITÀ |
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Milano, 2 settembre 2013 - Quasi 24.000 interventi tra assistenza
giornaliera e iniziative per la socialità e contro la solitudine che hanno
coinvolto migliaia di anziani. Dalla consegna dei pasti a domicilio, alle
visite, alla spesa, agli accompagnamenti, fino a comprendere tutte le attività
socio-ricreative realizzate nei centri, la Festa del vicinato, organizzata il
17 luglio in nove quartieri della città e i corsi e le danze pomeridiane in
piazza del Cannone sulle pedane allestite per tutto il mese di agosto. Un
bilancio positivo per un´estate che ha segnato periodi di caldo intenso
concentrati in alcuni giorni di metà giugno e nelle settimane tra fine luglio e
inizio agosto, con una presenza più numerosa di anziani rimasti in città. Sono
state quasi 2.900 le chiamate al numero verde gratuito 800.777.888 per chiedere
un intervento: le telefonate si sono concentrate per lo più tra la fine di
luglio e in tutto il mese di agosto. Le misure straordinarie legate al piano
estivo termineranno questa settimana: l’ultimo giorno di lavoro della Centrale
operativa di via San Marco, che ha coordinato gli interventi, sarà domenica 1°
settembre. Ma il numero verde gratuito resterà attivo tutto l’anno, 24 ore su
24 per rispondere alle esigenze degli anziani e per fornire loro le
informazioni sui servizi disponibili.
“Come di consueto – spiega l’assessore alle Politiche
sociali Pierfrancesco Majorino – chiudiamo in questa settimana il piano estivo
di interventi straordinari dedicati agli anziani. Decine di migliaia anche
quest’anno le prestazioni fornite e migliaia gli anziani che siamo riusciti ad
assistere quotidianamente. Alcuni di loro, che hanno situazioni di particolare
fragilità e solitudine e che ancora non erano in carico ai nostri servizi
permanentemente, lo diventeranno. Rimarrà attivo il numero verde gratuito per
fornire informazioni sui nostri servizi presenti tutto l’anno. Sul fronte
socialità continueranno le attività nei nostri centri e in tutte le altre
strutture comunali, 120 tra centri di aggregazione e spazi per la socialità nei
caseggiati popolari di Comune e Aler. Ringrazio tutti coloro che si sono
impegnati durante l’estate nell’assistenza agli anziani più fragili, operatori
e volontari che hanno saputo stare vicino a chi ha più bisogno offrendo
compagnia e cordialità”.
I servizi socio assistenziali che il Comune potenzia
durante l’estate per aiutare anche gli anziani che restano soli durante il
periodo delle vacanze, continuano tutto l’anno. Ne beneficiano le persone già
seguite dai 27 Centri multiservizi anziani, che si occupano quotidianamente
degli anziani più fragili per età, condizioni di salute e solitudine.
Attualmente sono circa 24.000 gli anziani in carico a queste strutture e ogni
anno quando il piano estivo chiude sono decine le persone per cui il servizio
viene reso permanente. Ogni anno il Comune consegna quasi 300.000 pasti a
domicilio.
Entrando nel dettaglio degli interventi effettuati
questa estate dagli operatori del Comune, con l’ausilio di numerosi volontari,
sono state 13.500 le consegne di pasti a domicilio, 760 gli accompagnamenti a
visite mediche, fisioterapia e ambulatori, 1.200 gli interventi di igiene
personale, 400 di pulizia e igiene della casa, 500 di sostegno relazionale
ovvero le richieste quotidiane di compagnia.
Per quanto riguarda le attività socio ricreative,
coordinate dallo sportello di via Statuto, sono state circa mille i voucher
distribuiti per le visite guidate a musei della città e per le gite fuori porta
in luoghi di interesse culturale (Certosa di Pavia, Borgo di Grazzano Visconti
nel piacentino, Villa Borromeo Litta Modignani a Lainate, Villa Manzoniana di
Lecco e riserva narrale di Sorico in provincia di Como), 1.300 gli ingressi
gratuiti nelle piscine e nei centri balneari (offerti da Milanosport), quasi
400 i buoni per pizza e cinema, 250 i buoni per una seduta dal parrucchiere.
Ricordiamo che l’anagrafe dei soggetti fragili (cioè
con più di 75 anni, con compromesse condizioni di salute e che vivono soli)
compilata ogni anno da Asl e Comune in occasione delle misure estive comprende
6.300 persone, un numero in crescita rispetto al 2012 quando erano stati
registrati 5.998 casi.
Per la realizzazione del piano estivo per la Socialità
e contro la Solitudine sono stati stanziati dal Comune 404.000 euro.
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