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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Aprile 2014
LA COMMISSIONE PUBBLICA IL PRIMO QUADRO DI VALUTAZIONE DEI TRASPORTI DELL´UE  
 
Bruxelles, 14 aprile 2014 - La Commissione europea ha pubblicato il 10 aprile per la prima volta un quadro di valutazione dei trasporti dell´Unione europea. Esso mette a confronto i risultati degli Stati membri in 22 categorie relative ai trasporti e per la maggior parte di esse mette in evidenza i cinque attori migliori e peggiori. I Paesi Bassi e la Germania registrano i risultati migliori, con punteggi elevati in 11 categorie, seguiti da Svezia, Regno Unito e Danimarca. Obiettivo di questa prima valutazione dei trasporti dell´Ue è fornire una panoramica dell´eterogeneità dei risultati degli Stati membri in materia di trasporti in tutta Europa e aiutarli a identificare le lacune e a definire le priorità degli investimenti e delle politiche. Il quadro di valutazione riunisce dati provenienti da diverse fonti (come Eurostat, l´Agenzia europea dell´ambiente, la Banca mondiale e l´Ocse). La Commissione intende perfezionare gli indicatori negli anni a venire, di concerto con gli Stati membri, il settore dei trasporti e gli altri portatori d´interessi, e seguire i progressi degli Stati membri nel tempo. Il vicepresidente della Commissione Siim Kallas, responsabile per la mobilità e i trasporti, ha dichiarato: "Il nuovo quadro di valutazione è un ottimo strumento che mostra visivamente quanto abbiamo fatto finora per rendere i sistemi di trasporto più efficienti, più accessibili agli utenti, più sicuri e più puliti. Naturalmente può offrire solo una panoramica, ma essa offre a noi e agli Stati membri un punto di riferimento e una fonte di ispirazione per il nostro lavoro comune." Il quadro di valutazione può essere consultato in base al modo di trasporto (stradale, ferroviario, aereo e per vie navigabili) o in base a una delle seguenti categorie: mercato unico (accesso al mercato, regolamentazione); infrastruttura; impatto ambientale; sicurezza; recepimento della legislazione dell´Ue; violazione della legislazione dell´Ue; innovazione e ricerca; logistica. Nella maggior parte delle tabelle, i cinque attori migliori sono indicati in verde e i cinque peggiori in rosso. Il quadro di valutazione è integrato da statistiche specifiche per paese senza graduatorie (spesa per i trasporti, ripartizione tra i vari modi di trasporto, spese di finanziamento dell´Ue nell´ambito dei trasporti). Cfr. Memo/14/277 per ulteriori informazioni paese per paese. A tabella seguente indica quante volte ciascun paese figura tra i primi e gli ultimi attori. Il punteggio complessivo è calcolato sottraendo i punteggi negativi da quelli positivi.
Tra i primi 5 attori Tra gli ultimi 5 attori Risultato complessivo
Nl 11 0 11
De 11 1 10
Se 9 1 8
Uk 9 2 7
Dk 5 0 5
Fi 6 3 3
Lu 5 2 3
Mt 4 2 2
At 3 2 1
Fr 5 4 1
Ie 5 5 0
Si 4 4 0
Es 4 4 0
Be 4 4 0
Ee 4 5 -1
Sk 4 5 -1
Lv 4 5 -1
Cz 2 3 -1
Hu 3 5 -2
It 3 5 -2
Hr 1 4 -3
Cy 2 5 -3
Pt 3 6 -3
Ro 4 7 -3
Lt 2 6 -4
El 2 8 -6
Bg 3 9 -6
Pl 3 9 -6
 
   
   
UE: VIAGGIARE IN AEREO? CONTROLLARE SE IL VETTORE È SICURO SU NUOVO E USER-FRIENDLY STRUMENTO DI RICERCA DELLA COMMISSIONE PER COMPAGNIE AEREE BANDITE, OGGI ONLINE  
 
Bruxelles, 14 Aprile 2014 - La Commissione europea ha lanciato il 10 aprile uno strumento online per cercare l´elenco delle compagnie che sono soggetti a un divieto operativo o di restrizioni operative all´interno dell´Unione europea, meglio noto come "l´elenco per la sicurezza aerea europea". Con il nuovo strumento, la ricerca di informazioni è più facile, più veloce e più efficace. Digitare in un paese, un nome della compagnia aerea, o un codice Icao linea aerea e si saprà se una compagnia aerea è in lista per la sicurezza aerea europea. In precedenza, anche se il sito nella lista per la sicurezza aerea europea della Commissione è uno dei siti più visitati nel settore della politica dei trasporti, gli utenti dovevano studiare l´elenco completo delle compagnie aeree per trovare le informazioni necessarie su una compagnia aerea particolare. Efficaci standard di sicurezza dell´aviazione in Europa hanno reso l´Unione regione più sicuro per volare nel mondo, alla pari con gli Stati Uniti. Mentre l´Unione europea ei suoi Stati membri stanno lavorando con le autorità di sicurezza di altri paesi per elevare gli standard di sicurezza in tutto il mondo, ci sono ancora alcune compagnie aeree che operano in condizioni di sotto dei livelli di sicurezza internazionali. Per migliorare ulteriormente la sicurezza in Europa, la Commissione europea - di concerto con le autorità di sicurezza aerea ´Stati Uniti - ha il compito di vietare le compagnie aeree giudicate poco sicure di operare nello spazio aereo europeo. L´elenco per la sicurezza aerea dell´Ue fornisce informazioni riguardanti le compagnie aeree che sono vietate dal operano nei cieli europei perché non rispettano gli standard di sicurezza internazionali. Tuttavia, gli utenti sono invitati a leggere una nota informativa prima di utilizzare lo strumento. Questo chiarisce la portata di questo strumento di ricerca e della Lista per la sicurezza aerea dell´Ue in generale. Infatti, nonostante gli sforzi compiuti per verificare l´esatta identità di tutte le compagnie aeree nella lista sicurezza Ue, una verifica completa non è sempre possibile. Inoltre, ed evidentemente, la Commissione non necessariamente conosce i dettagli di ogni compagnia aerea del mondo. Oggi la versione inglese è in fase di lancio. Altre versioni, una per ogni lingua ufficiale dell´Ue, saranno lanciati presto. Lo strumento si trova al solito indirizzo per l´elenco delle compagnie aeree vietate sul sito web della Dg Move: http://air-ban.Europa.eu  L´elenco per la sicurezza aerea dell´Ue è stabilito dalla Commissione europea, ai sensi del regolamento (Ce) n 2111/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 dicembre 2005, relativo all´istituzione di un elenco comunitario di vettori aerei soggetti a un divieto operativo all´interno della Comunità e alle informazioni ai passeggeri del trasporto aereo sull´identità del vettore aereo effettivo e sulla base del parere del comitato di sicurezza aerea dell´Ue.  
   
   
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL’ENAC DEL 9 APRILE 2014  
 
Roma,14 aprile 2014 L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che durante il Consiglio di Amministrazione che si è svolto il , 9 aprile 2014, tra i vari punti all’ordine del giorno sono state assunte le seguenti determinazioni e delibere e trattati i temi qui riportati. • Informativa In Merito All’arresto Di 3 Dipendenti Coinvolti In Un’indagine Della Procura Di Roma Sul tema dell’indagine a cura della Procura di Roma che ha portato all’arresto di tre dipendenti dell’Enac, il Direttore Generale Alessio Quaranta ha presentato al Consiglio una relazione verbale sull’accaduto, sulle attività poste in essere dall’amministrazione già da gennaio e sui provvedimenti in corso di assunzione. Premettendo ed evidenziando la massima gravità della vicenda, emersa anche dall’attività di verifica condotta dalla Commissione interna costituita dal Direttore Generale il 24 gennaio 2014, alla luce di nuovi inaccettabili elementi portati all’attenzione dallo sviluppo delle indagini, l’Enac, a tutela dell’attività di tutto l’Ente e dei suoi dipendenti, potrebbe a breve assumere provvedimenti drastici ed irrevocabili nei confronti delle tre persone coinvolte. L’enac, infatti, nel momento in cui ha appreso dell’indagine in corso, ha immediatamente rimosso i tre dipendenti dai propri incarichi assegnandoli ad altri ruoli, ha istituito una Commissione interna per la verifica della regolarità amministrativa sulle procedure oggetto di accertamento, ha elaborato una relazione conclusiva trasmessa il 24 febbraio alla Procura della Repubblica di Roma e alla Procura della Corte dei Conti per le azioni di competenza. Inoltre, dopo aver avviato a carico dei tre dipendenti un procedimento disciplinare che a breve verrà concluso, li ha sospesi a far data dal 7 aprile u.S., giorno dell’arresto. L’inchiesta interna dell’Enac è tuttora in corso e riguarderà non solo le attività riconducibili alle tre persone attestate, ma, per la massima trasparenza e a tutela dell’amministrazione, anche altre procedure di gara e di appalti. Si ricorda, tuttavia, che da oltre 10 anni l’Enac non gestisce direttamente appalti su infrastrutture e attività gestionali aeroportuali che, infatti, sono tutti a carico delle società di gestione degli scali. Il coinvolgimento dell’Ente è residuale e limitato agli aeroporti minori che sono rimasti a gestione diretta, come quelli di Roma Urbe, Lampedusa e Pantelleria. Pertanto, nel rispetto delle attività della Magistratura e con l’auspicio di una rapida conclusione della vicenda, nell’ambito degli accertamenti condotti con la propria Commissione interna, l’Enac adotterà provvedimenti nei confronti delle persone coinvolte. All’esito della relazione del Direttore Generale, il Consiglio ha apprezzato ed evidenziato sia la massima collaborazione prestata dall’Ente nei confronti della Procura, sia l’analisi condotta internamente. L’operato di alcune isolate persone non può macchiare l’onorabilità e la professionalità di un Ente intero che si occupa di sicurezza e che svolge con correttezza e trasparenza le attività istituzionali quotidiane. Ciò rende ancora più indispensabile la massima inflessibilità nei confronti di ogni deviazione dalla legalità e dai codici etici. • Relazione Del Presidente Su Incontro Del 7 Aprile Il Presidente Vito Riggio ha relazionato i Consiglieri sull’incontro del 7 aprile con Istituzioni, giuristi e operatori di settore per la presentazione degli Atti del Seminario: “L’attuazione della Direttiva 2009/12/Ce sui diritti aeroportuali: l’Enac e l’Autorità di regolazione dei trasporti” che era stato organizzato dall’Ente nel novembre del 2013. Dall’incontro, così come era già emerso dagli Atti raccolti e pubblicati dall’Enac, è scaturita la necessità di accelerare il processo di approvazione degli schemi tariffari per far fronte all’inderogabile sviluppo infrastrutturale, nonché all’assolvimento degli obblighi concessori. L’ammodernamento delle infrastrutture e il finanziamento dei piani di sviluppo aeroportuale a ulteriore garanzia della sicurezza, sono infatti strettamente collegati alla necessità di certezze finanziarie dei gestori. L’enac ha ribadito la massima disponibilità ad attuare le forme di collaborazione che il Ministero di riferimento riterrà di attuare tra l’Ente stesso e l’Autorità di Regolazione dei Trasporti. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha dato mandato al Direttore Generale di destinare le già poco numerose risorse (5 persone) deputate a queste attività a seguire in via esclusiva il monitoraggio dei contratti di programma stipulati in deroga e che indubbiamente per i prossimi 10 anni cadranno sotto la responsabilità dell’Enac, ovvero quelli con Aeroporti di Roma per gli scali romani, con Sea per gli aeroporti di Milano e con Save per Venezia. Si tratta, peraltro, di aeroporti che sviluppano quasi il 60% del traffico passeggeri nazionale. • Convenzione Con Crui Per Borse Di Studio Con Emolumenti 2013-2014 A Cui Ha Rinunciato Il Presidente Riggio Alla luce della rinuncia del Presidente Vito Riggio ai propri emolumenti per il periodo 2013-2014 e data la volontà espressa di devolvere l’equivalente del mancato compenso a favore di borse di studio per studenti e ricercatori, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Direttore Generale, ha approvato l’attivazione di una convenzione con la Crui (associazione delle Università italiane statali e non statali) per assegnare borse di studio a studenti meritevoli che si occupano di tematiche afferenti il settore dell’aviazione civile.  
   
   
ENAC ADOTTA PROVVEDIMENTI DI LICENZIAMENTO NEI CONFRONTI DEI TRE DIPENDENTI COINVOLTI NELL’INDAGINE DELLA PROCURA DI ROMA  
 
Roma, 14 aprile 2014 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto di aver adottato provvedimenti di licenziamento nei confronti dei tre dipendenti coinvolti nell’indagine della Procura di Roma. Alla luce, infatti, di quanto previsto dalla normativa di riferimento, e in particolare dalla legge numero 190 del 2012 per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione, nonché all’esito di quanto emerso dall’ordinanza di misura cautelare adottata dalla Magistratura, l’Enac ha disposto per i tre dipendenti il licenziamento senza preavviso a decorrere dal, 10 aprile 2014. L’enac continuerà ad assicurare agli organi inquirenti e alla Magistratura tutto il proprio supporto per ogni ulteriore approfondimento che fosse ritenuto necessario affinché venga fatta piena luce sui fatti e vengano perseguite le eventuali responsabilità, a tutela dell’onorabilità e della professionalità dell’Ente e dei suoi dipendenti che svolgono quotidianamente le attività istituzionali di regolamentazione, controllo e vigilanza sul settore aereo con correttezza e trasparenza.  
   
   
LOMBARDIA. PRESIDENTE: LIBERALIZZARE VOLI A LINATE SAREBBE CONDANNA PER MALPENSA IL GOVERNATORE: QUESTO PER NOI SAREBBE INACCETTABILE  
 
Pavia, 14 aprile 2014 "È chiaro che, se venissero liberalizzati i voli su Linate, questo significherebbe la fine di Malpensa e, ovviamente, non posso essere d´accordo e questo il ministro delle Infrastrutture lo sa". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, incontrando il 12 aprile i giornalisti al suo arrivo a Pavia, prima di partecipare alla terza tappa del ´Lombardia Expo Tour´. "Adesso aspetto di capire quale sarà la soluzione – ha proseguito il presidente - va bene che Etihad entri in Alitalia, ma non può farlo a spese di Malpensa, perché vorrebbe dire che salta per aria il sistema aeroportuale lombardo". "Non è accettabile - ha concluso il numero uno di Palazzo Lombardia - lo scambio per cui, per salvare il carrozzone Alitalia, si condanna Malpensa: se così fosse, sarebbe una dichiarazione di guerra verso la Lombardia".  
   
   
ENAC: IL DIRETTORE GENERALE QUARANTA IN VISITA AGLI STABILIMENTI SUPERJET INTERNATIONAL DI VENEZIA  
 
Roma, 14 aprile 2014 Il Direttore Generale dell’Enac, Alessio Quaranta, accompagnato dal Direttore Centrale Attività Aeronautiche dell’Ente, Fabio Nicolai, ha visitato oggi gli stabilimenti di Venezia della Superjet International, società del gruppo Finmeccanica. Guidati dai vertici di Superjet, il Presidente Carmelo Cosentino e l’Amministratore Delegato Nazario Cauceglia, si sono soffermati, in particolare, nella visita del Training Center con il simulatore di volo e dell´hangar in cui la delegazione Enac ha potuto vedere il Superjet 100, aeromobile prodotto dalla società russo-italiana Jsc Sukhoi Civil Aircraft. L’aereo è allestito dalla Superjet International, presso lo stabilimento di Venezia Tessera, con gli interni progettati e certificati Easa, l’agenzia europea per la sicurezza aerea, in rispondenza ai requisiti di safety previsti dalle normative comunitarie. Nel corso della visita e dell’incontro con i vertici e con i dirigenti della società, il Direttore Generale Quaranta ha dichiarato: “Gli aeromobili Superjet assemblati in questo stabilimento, di cui l’Enac segue il percorso di certificazione, rappresentano motivo di orgoglio per l’industria nazionale. Oltre a rispondere ai più elevati requisiti del design italiano, soddisfano soprattutto esigenze di risparmio nei consumi, di eco-sostenibilità, di sicurezza e di grande innovazione tecnologica. La Superjet consolida il ruolo di eccellenza a livello internazionale dell’industria italiana del settore e rappresenta un modello di cooperazione da mutuare anche in altri ambiti produttivi”.  
   
   
MILANO: PALAZZO MARINO: SCOPERTE ANOMALIE NEI CAMBI DI RESIDENZA ANNUALMENTE SONO CIRCA 80MILA LE RICHIESTE DI CAMBIO DI RESIDENZA A MILANO  
 
 Milano 14 aprile 2014 – Gli uffici dell’Anagrafe comunale hanno riscontrato in questi giorni una serie di autodichiarazioni di cambio di residenza fittizie, finalizzate con ogni probabilità ad ottenere i benefici previsti per la sosta dei residenti e la circolazione in Area C. L’amministrazione ha già provveduto ad annullare alcune di queste autodichiarazioni e ha in corso verifiche sulle altre, anche al fine di valutare la sussistenza di illeciti penalmente rilevanti (dichiarazioni false a Pubblico Ufficiale e truffa alla Pubblica Amministrazione). Annualmente sono circa 80mila le richieste di cambio di residenza a Milano. L’amministrazione, nel pieno rispetto della Legge, verifica puntualmente tutte le richieste di trasferimento da altri comuni e dall’estero. In più, il Comune verifica tutte le pratiche di scissione o aggregazione di nuclei familiari con componenti minori di età. Inoltre, vengono effettuate verifiche a campione su tutte le autodichiarazioni, al fine di scoprire eventuali illeciti, nei 45 giorni successivi alla domanda così come prevede la legge.  
   
   
RILEVAZIONE AUTOMATICA DELLA MANCATA COPERTURA ASSICURATIVA. PER IL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E TRASPORTI NON PUÒ ESSERE ACCERTATA CON IL PHOTORED O CON GLI ALTRI APPARECCHI CHE RILEVANO ELETTRONICAMENTE IL PASSAGGIO AL SEMAFORO ROSSO. LO DICE UNA CIRCOLARE  
 
Lecce, 18 aprile 2014 Com’è noto con la legge di stabilità 2012 (L. 12 novembre 2011, n. 183) che ha modificato l´articolo 193 del codice della strada introducendo gli articoli dal 4 ter al 4 quinques, è stato reso possibile da parte delle forze di polizia stradale, l´accertamento della mancata copertura assicurativa dei veicoli anche mediante il raffronto dei dati delle compagnie assicuratrici con le risultanze delle multe per eccesso di velocità e transito vietato accertate con dispositivi automatici. In poche parole, a chi passa davanti a un autovelox o transita abusivamente in un varco che presidia elettronicamente una zona a traffico limitato possono essere comminate anche le pesanti sanzioni connesse alla mancata copertura assicurativa. Ma per il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti questo tipo di violazione del Codice della Strada non può essere ancora facilmente collegata anche ad una violazione del rosso semaforico. A chiarirlo è il parere n. 988 del 27 febbraio 2014 che lo “Sportello dei Diritti”, pubblica di seguito al presente comunicato. La nota è stata emessa dopo i chiarimenti richiesti da una società appaltatrice che ha sollevato la questione sulla possibilità di effettuare accertamenti sulla copertura assicurativa prendendo come riferimento le multe automatiche al passaggio con il semaforo rosso (lett. B e g-bis) in ragione del rinvio letterale solo alle lettere e, f e g del comma 1-bis dell´art. 201 del codice stradale operato dal modificato articolo 193. Secondo il Dipartimento per i trasporti, la navigazione e sistemi informativi statistici -Direzione Generale per la sicurezza stradale - Divisione 2° - ai sensi del dettato legislativo questa possibilità non è ancora ricompresa nel codice. Solo i riscontri delle apparecchiature omologate per il controllo della velocità e degli accessi vietati dei veicoli al momento possono essere utilizzati per sanzionare la mancata copertura assicurativa. Morale della favola, i trasgressori dell´obbligo di fermarsi con il semaforo rosso possono stare tranquilli almeno per ciò che riguarda il controllo della copertura assicurativa in via automatica, anche se evidenzia Giovanni D´agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” è un obbligo normativo, ma anche prima di tutto un segno di civiltà circolare con il proprio veicolo provvisto di polizza rcauto. Va da sé che è da evidenziare comunque che almeno in astratto nessuna disposizione normativa impedisce agli organi di polstrada di effettuare accertamenti a seguito di qualsiasi tipologia di verbale. E se agli agenti risulterà l’assenza della copertura Rc auto di un determinato veicolo potrà essere comunque inoltrato un invito a fornire chiarimenti presso il comando interessato che potrà svolgere gli accertamenti del caso e procedere con la sanzione del trasgressore.  
   
   
LOGISTICA: A COMO CONSEGNE ECOLOGICHE  
 
Como, 14 aprile 2014 - "L´iniziativa che presentiamo oggi è l´applicazione di un modello innovativo di logistica urbana". Lo ha detto l´assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia, intervenendo, alla sede della Camera di Commercio di Como, alla firma di una comunicazione che il Comune di Como invierà ai commercianti della zona Ztl, per coinvolgerli nella sperimentazione delle consegne di merci agli esercizi commerciali del centro di Como. La sperimentazione avverrà dal 5 al 10 maggio, attraverso l´utilizzo di un prototipo di veicolo elettrico innovativo, predisposto da Fiat, in grado di pianificare dinamicamente i percorsi, con la conseguente ottimizzazione delle consegne e riduzione delle emissioni inquinanti. Smartfusion - "La sperimentazione - ha spiegato l´assessore - riguarda nuove tecnologie e modelli innovativi di distribuzione urbana delle merci, per migliorarne l´efficienza: meno traffico, meno inquinamento, meno costi". L´esperimento si inquadra nell´ambito del progetto ´Smartfusion´ (cofinanziato dalla Commissione europea nell´ambito del Vii Programma quadro di Ricerca, Sviluppo e Innovazione), a cui Regione Lombardia partecipa insieme ad altri 13 partner europei, di sette diverse nazionalità (inglese, tedesca, olandese, belga, svizzera, svedese e italiana). Finalità - "La città di Como, insieme a Berlino e Newcastle, - ha ricordato l´esponente della Giunta regionale - è una delle città scelte per la dimostrazione delle funzionalità delle innovazioni e ha come partner italiani il Centro ricerche Fiat e il Gruppo Clas dell´Università Bocconi di Milano". "Le finalità del progetto - ha aggiunto - sono: incentivare lo smistamento urbano-interurbano di merci attraverso l´utilizzo di veicoli elettrici e ibridi; stimolare l´acquisizione delle innovazioni da parte del mercato della logistica; sviluppare strumenti di analisi che consentano ad altre città-regioni e filiere di distribuzione merci di analizzare le probabilità di successo e i benefici derivanti dall´applicazione di queste innovazioni, al loro territorio". Risorse - Le risorse finanziarie complessive messe a disposizione del progetto dalla Commissione europea, tra aprile 2012 a settembre 2015, ammontano a 4.056.337 euro, con un contributo a favore di Regione Lombardia di 133.920 euro. Il cofinanziamento regionale è di 59.860 euro.  
   
   
NASCE IL CLUSTER TECNOLOGICO NAZIONALE “TRASPORTI ITALIA 2020”  
 
Firenze, 14 aprile 2014 - Il Distretto per le Tecnologie Ferroviarie Toscano ancora una volta ha portato a termine la sua missione. La sfida raggiunta il 10 aprile consisteva nell’importante iniziativa di coordinare il settore ferroviario nazionale – oltre a quello toscano – verso la nascita, in data odierna, del Cluster “Trasporti Italia 2020”. Hanno firmato l’atto costitutivo del Cluster – per quanto riguarda il territorio toscano – lo stesso Distretto per mano del proprio Presidente Ing. Lorenza Franzino, Ansaldobreda, Ecm, Thales, 4 Pmi pistoiesi (Argos Engineering, Centro Ricerche e Attività Industriali, Elfi, Stern Progetti), 2 Pmi fiorentine (Enginsoft, Te.si.fer.) e 1 Pmi pratese (Chp), oltre all’Università di Firenze. Tutti soggetti membri del Distretto. Non solo. Grazie al proprio ruolo di coordinamento, e con il voto di tutti i componenti nazionali del settore ferroviario, il Distretto è riuscito a portare una importante presenza toscana anche nella governance del Cluster: nel Comitato di Indirizzo Strategico e di Gestione (Cisg) siederà la Pmi Argos Engineering, mentre nel Consiglio Scientifico (Cs) siederà Thales e l’Università di Firenze. La firma che ha avuto luogo oggi coinvolge i soggetti che si sono impegnati, da luglio 2012, sul Bando del Miur per i Cluster Tecnologici Nazionali, che ha generato altresì – per il Ferroviario – un progetto da circa 12 milioni di Euro dal nome “Tesys Rail”. Potranno adesso aderire al Cluster come “Soci Ordinari”: le imprese, anche in forme aggregate quali reti di imprese e consorzi, gli Enti di Ricerca pubblici e privati, gli Istituti degli Enti di Ricerca e le Università pubbliche e private, i Distretti Tecnologici, i Poli di Innovazione ed altre aggregazioni territoriali riconosciute dalle Regioni, gli Enti Pubblici non economici, attivi nell’ambito dei mezzi e sistemi per la mobilità di superficie terrestre e marina ed aventi stabile organizzazione nel territorio nazionale (art. 7 Statuto). L’ammissione dei Soci è demandata al Comitato di Indirizzo Strategico e di Gestione e la relativa richiesta deve essere presentata per iscritto. La deliberazione in merito all’accoglimento della richiesta di adesione avverrà entro 30 giorni dalla presentazione della stessa o del suo perfezionamento (art. 9 Statuto). Tra gli impegni a carico dei Soci Ordinari vi è quello di versare la quota associativa e/o un contributo annuale (art. 9 Statuto). Mezzi e sistemi per la mobilità di superficie terrestre e marina: Costituita Oggi L’associazione “Cluster Trasporti Italia 2020” - “Cluster Trasporti Italia 2020”, questo è il nome dell’Associazione costituita oggi a Roma, presso la sede di Anfia, con la missione di favorire il recupero della competitività del “made in Italy” nelle filiere della mobilità su gomma, su rotaia, su vie d’acqua e dei “ trasporti intelligenti”. Sono oltre sessanta ad oggi i neoassociati, in rappresentanza dei maggiori player italiani, industriali e scientifici, tra cui, solo per citarne alcuni, Fiat, Ansaldo Breda ed Ansaldo Sts, Rete Ferroviaria Italiana, Fincantieri, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Politecnico di Milano e di Torino, ma resta aperta la possibilità, per tutti gli attori nazionali attivi nella ricerca e sviluppo di settore, di entrare a farne parte. “L’imprinting” viene dal Ministero dell´Istruzione, Università e Ricerca che, con il “Bando Cluster tecnologici”, ha voluto sostenere, per la prima volta su scala nazionale, nelle aree strategiche per il Paese, la nascita e lo sviluppo di aggregazioni organizzate pubblico-private “da identificare quali propulsori della crescita economica sostenibile dei territori e dell´intero sistema economico nazionale", con particolare riferimento allo sviluppo innescato dalle attività di Ricerca e Innovazione. Le sinergie fra Industria, Enti di ricerca e Pubblica Amministrazione, così come il trasferimento di best practice e di tecnologie e la formazione specialistica a tutto campo, sono i cardini su cui la neo nata Associazione farà leva per perseguire livelli superiori di concorrenzialità in un settore tanto strategico per il Paese quale quello dei trasporti. Nel quadro della strategia Europa 2020 in materia di cambiamento climatico ed energia, Il Cluster Trasporti Italia 2020 nasce all’insegna della sostenibilità da perseguire simultaneamente su tre dimensioni, ambientale, economica e sociale e, in quest’ottica, fa entrare in gioco nelle proprie traiettorie di innovazione alcune tematiche prioritarie che avranno un sicuro rilevante impatto sulla competitività del Sistema Paese, quali la decarbonizzazione, l’impiego di nuovi materiali, la connettività finalizzata al miglioramento della sicurezza, lo sviluppo dell’intermodalità, la gestione intelligente del ciclo vita del prodotto attraverso strategie manutentive intelligenti ed avanzate per la riduzione del “life cycle cost” dei sistemi di trasporto collettivi. “L’obiettivo a servizio del Paese è definire uno scenario tecnologico nazionale che, in coerenza con la Programmazione comunitaria di Horizon 2020”, ha sottolineato il Presidente del Cluster Nevio di Giusto, “favorisca la valorizzazione delle eccellenze facilitando i processi di aggregazione e sviluppo strutturale del Sistema economico, a livello regionale e nazionale”. Da oggi il Cluster Trasporti Italia 2020, insieme agli altri sette cluster approvati dal bando Miur nelle aree tecnologiche strategiche per il sistema Paese, rappresenta un nuovo strumento per lo sviluppo della competitività industriale, dell´innovazione e della crescita del comparto della mobilità italiana. Favorire la crescita e l’innovazione nella mobilità, lavorando in rete e valorizzando le complementarietà, per essere protagonisti in Europa, rappresenta da oggi la sfida del Cluster Trasporti Italia 2020.  
   
   
INFRASTRUTTURE LOMBARDE, 77 CANDIDATURE PER RUOLO DIRETTORE GENERALE  
 
Milano, 14 aprile 2014 - "Alle ore 12 del 10aprile è scaduto il termine per la presentazione delle candidature per l´incarico di direttore generale della società regionale Infrastrutture Lombarde Spa. Al momento, sono pervenuti 77 curricula". Lo comunica una nota della Regione Lombardia. La nota precisa che "il numero delle candidature presentate non è definitivo, perché, come previsto dall´avviso, le manifestazioni di interesse inviate a mezzo raccomandata possono pervenire al Protocollo entro martedì prossimo, 15 aprile".  
   
   
EXPO EMERGENZE: PRESENTATI I DATI DEL SISTEMA SINPOL MONITORATI OLTRE 8300 CANTIERI UMBRI CON 6700 UTENTI REGISTRATI  
 
Perugia, 14 aprile 2014 - Ad un anno dall´entrata in vigore di Sinpol, il sistema informatico per l´invio telematico della notifica preliminare prevista dal Testo Unico sulla sicurezza, giovedì 10 aprile, nell´ambito della Fiera Expo Emergenze in svolgimento a Bastia Umbra, sono stati presentati i primi dati sui cantieri umbri e sull´utilizzo del Sistema che, proponendosi come strumento di semplificazione per i cittadini umbri che aprono un cantiere, ha in realtà profondamente modificato la percezione della sicurezza del cantiere e del significato di quello che prima era considerato un mero adempimento burocratico. In Umbria in questi anni si è fatto un notevole sforzo per intervenire più efficacemente per favorire la prevenzione nelle attività del settore edile, introducendo norme innovative e strumenti efficaci per il controllo dei cantieri edili che favoriscano le sinergie tra gli Enti preposti al controllo. Uno di questi strumenti è la piattaforma Sinpol – Sistema di Notifica Preliminare On line che permette l´invio on line del documento di Notifica preliminare obbligatoria per il testo Unico della sicurezza da parte dei cittadini che aprono un cantiere. La trasmissione dei documenti è gratuita e assolutamente semplificata, grazie al nuovo sistema web predisposto dalla Regione dell´Umbria nella logica della semplificazione amministrativa e della diffusione di strumenti telematici nei rapporti fra i cittadini, le imprese e le pubbliche amministrazioni. La notifica preliminare di apertura di un cantiere, prevista dall´art. 99 del Testo per la sicurezza, è una comunicazione che il committente o il responsabile dei lavori deve trasmettere in alcune specifiche situazioni, quali cantieri in cui è prevista la presenza di più imprese, anche non contemporaneamente, nel caso di cantieri che, inizialmente non soggetti all´obbligo di notifica, ricadono nelle categorie con obbligo per effetto di varianti sopravvenute in corso d´opera, oppure per cantieri in cui opera una sola impresa, la cui entità presunta di lavoro non sia inferiore a 200 uomini-giorno. La notifica riporta l´indirizzo di cantiere, i nominativi delle imprese che eseguono l´opera edile, il numero dei lavoratori impegnati, la durata dei lavori, e così via. Sono stati illustrati inoltre i primi dati sulle caratteristiche dei cantieri umbri che emergono dall´analisi delle notifiche preliminari inviate nell´ultimo anno. Il sistema fino ad oggi ha monitorato 8341 cantieri sparsi sul territorio umbro rendendone pubblici i dati principali attraverso il sito regionale, mentre gli utenti registrati sul sistema alla data del 9 aprile 2014 sono circa 6700. Sono quasi 14.500 i documenti di notifica inviati con un livello di servizio, garantito fino ad oggi del sistema, del 99,95 per cento, 24 ore al giorno per sette giorni su sette. La realizzazione del sistema è frutto della collaborazione tra l´Assessorato sanità e l´Assessorato Sicurezza nei cantieri della Regione Umbria che hanno condiviso gli obiettivi del sistema. Alla base di questa iniziativa c´è la convenzione firmata da Regione Umbria Direzione regionale del Lavoro per l´Umbria, Cassa edile di Perugia, Cassa edile di Terni, Centro edile Sicurezza e Formazione di Perugia e Comitato paritetico territoriale di Terni che hanno dato attuazione all´art. 54 del Dlgs 81/08 che prevede che "la trasmissione di documentazione e le comunicazioni a Enti o Amministrazioni Pubbliche possano avvenire tramite sistemi informatizzati, nel formato e con le modalità indicate dalle strutture riceventi" Il programma informatizzato è on line all´indirizzo www.Sinpol.regione.umbria.it    
   
   
TOSCANA, PIETRO CIUCCI: DAL 2006 INVESTIMENTI PER UN TOTALE DI QUASI 2 MILIARDI DI EURO  
 
Grosseto, 14 aprile 2014 - Il Presidente dell`Anas, Pietro Ciucci, in occasione dell`apertura al traffico dello svincolo di Albinia sulla strada statale 1 `Aurelia`, ha tracciato il bilancio sulla presenza dell`Anas in Toscana, dove l`azienda gestisce direttamente una rete stradale e autostradale di 900 km. `Il totale di investimenti complessivi per lavori realizzati, in corso e programmati, a partire dal 2006 - ha affermato Pietro Ciucci - è di quasi 2 miliardi di euro. L`importo dei lavori ultimati nello stesso periodo ammonta a 393 milioni di euro (compresa l`opera che si inaugura oggi). Gli investimenti in corso nella regione ammontano a circa 234 milioni di euro e nei programmi dell`Anas sono previsti oltre 1,2 miliardi di euro di investimenti`. Per quanto riguarda la manutenzione, dal 2006, sono stati ultimati 84 interventi per un totale di 74 milioni di euro, mentre attualmente sono in corso o di prossimo avvio ulteriori 31 interventi, per un importo di oltre 52 milioni di euro. Nell`insieme degli interventi di manutenzione straordinaria in corso sono compresi 10 interventi previsti nel decreto del Fare, per un importo complessivo di quasi 22 milioni di euro la cui ultimazione è prevista entro la fine dell`anno in corso. Tra i principali interventi in corso, sulla E78 `Grosseto-fano` proseguono i lavori del tratto Grosseto-siena, lotti 5,6,7,8, che interessano oltre 11 km di tracciato stradale, per un importo complessivo di circa 234 milioni di euro. L`ultimazione è prevista per giugno 2015. Sulla E45 (Orte-ravenna), sono stati aggiudicati e quindi sono di prossimo avvio i lavori di completamento delle pavimentazioni del tratto tra San Giustino e Pieve Santo Stefano sud per un importo di quasi 5 milioni di euro. Tra le opere di manutenzione straordinaria in corso, rivestono particolare rilevanza i cinque interventi lungo il `Raccordo Autostradale Siena - Firenze` che riguardano il rifacimento delle pavimentazioni, l`adeguamento delle barriere di sicurezza della segnaletica e degli impianti per un importo complessivo di circa 20 milioni di euro. Inoltre, gli interventi di prossimo avvio, inseriti nel Contratto di Programma 2014 in corso di approvazione, riguardano: sulla E78 `Grosseto-fano`, il sovrappasso ferroviario in località Pian delle Cortine e la nuova uscita dalla strada a quattro corsie alla progressiva km 10,430 (lato Bettolle), per un importo di oltre 7 milioni di euro; sulla strada statale 67 `Tosco-romagnola` i lavori per la realizzazione della variante di Anchetta e degli adeguamenti in sede, nelle località Compiobbi e Girone (comune di Fiesole), per un importo di quasi 7 milioni di euro; sulla Ss1 Aurelia, sono previsti i lavori per la realizzazione di una nuova intersezione stradale della Ss1 con l`autostrada A11 in località Migliarino Pisano, lotto 2, per un importo complessivo di circa 4,7 milioni di euro, la cui quota Anas ammonta a quasi 4 milioni; sulla strada statale 12 `dell`Abetone e del Brennero` sono in programma numerosi interventi riguardanti la Tangenziale di Lucca, che interesseranno circa 30 km di strade, per un importo complessivo di circa 270 milioni di euro; Anas completerà il relativo progetto definitivo ed avvierà la realizzazione di un primo stralcio per un importo di 78 milioni di euro, la cui quota Anas, prevista nel Contratto di Programma 2014, è pari a 61 milioni di euro mentre la Regione Toscana prevede di stanziare 17 milioni di euro. Tra gli ulteriori interventi programmati per oltre 1,2 miliardi di euro, i più rilevanti riguardano tra gli altri quelli relativi alla strada di grande comunicazione E78 `Grosseto-fano`, nel tratto Grosseto-siena programmati in base alla Legge Obiettivo, il quarto lotto di circa 2,8 km tra Civitella Marittima e Lanzo, per un investimento di circa 103 milioni di euro ed il nono lotto, che riguarda un tratto di 11,8 km tra Ornate e Bagnaia, per un investimento di circa 144 milioni di euro. È in fase di definizione la costituzione di una Società Pubblica di Progetto partecipata da Anas, Regioni Toscana, Marche e Umbria, per realizzare e gestire attraverso un partenariato pubblico-privato il completamento dell`itinerario Sgc E78 Grosseto - Fano. Sono, inoltre, previsti sulla strada statale 67 `Tosco-romagnola` l`intervento di adeguamento del tratto tra la località S.francesco e l`abitato di Dicomano, terzo lotto, riguardante 12,7 km di tracciato stradale, per un importo di 242 milioni di euro e l`intervento relativo alla riclassificazione della S.p. 34 quale S.s. 67, che prevede la variante all`abitato di Vallina con la realizzazione di due nuovi ponti sull`Arno, per un importo di 55 milioni di euro.  
   
   
TOSCANA, ANAS: APERTA AL TRAFFICO LA VARIANTE DI ALBINIA PIETRO CIUCCI: `CON QUESTA OPERA SI LIBERA IL CENTRO ABITATO DAL TRAFFICO E SI COMPLETA UN PERCORSO CICLABILE UNICO TRA IL CENTRO ABITATO, LA SPIAGGIA DELLA GIANNELLA E LA LAGUNA DI ORBETELLO`  
 
Grosseto, 14 aprile 2014 - L`anas ha aperto al traffico la variante di Albinia, che si immette al km 150,800 della strada statale 1 `Aurelia` nel Comune di Orbetello, in provincia di Grosseto. All`inaugurazione hanno partecipato il Presidente dell`Viii Commissione Lavori Pubblici del Senato, Altero Matteoli, l`Assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità della Regione Toscana, Vincenzo Ceccarelli, il Presidente della Provincia di Grosseto, Leonardo Marras, il Sindaco del Comune di Orbetello, Monica Paffetti, il Capo Compartimento Anas Toscana, Antonio Mazzeo e il Presidente dell`Anas, Pietro Ciucci. L`intervento, che consente di eliminare il passaggio a livello sulla linea ferroviaria `Roma-pisa`, riguarda la variante di 1,9 km alla ex strada statale 74 `Maremmana` (ora strada regionale) esterna all`abitato di Albinia, con un viadotto lungo oltre un chilometro da 24 campate. È stato inoltre modificato lo svincolo di Albinia sulla strada statale n. 1` Aurelia`, attraverso la realizzazione di due rotatorie per meglio disciplinare i flussi di traffico, ed è stata realizzata una pista ciclabile che consente di collegare Albinia ad una pista già esistente, in corrispondenza del fiume Albegna. `La realizzazione della variante - ha affermato Pietro Ciucci -, in particolare, permette di evitare l`attraversamento del centro di Albinia, con un indubbio beneficio per la sicurezza e la salute degli abitanti della località turistica grossetana e consente il miglioramento del livello del servizio commerciale, nell`ambito dell`itinerario compreso tra la strada statale Aurelia e la ex strada statale 74`. La variante è composta da due corsie, una per ogni senso di marcia da 3,50 metri, e da due banchine laterali da 1,25 metri, per una larghezza complessiva della piattaforma stradale di 9,50 metri. `Inoltre, con la realizzazione di un unico percorso ciclabile - ha continuato il Presidente dell`Anas, Pietro Ciucci -, si realizza finalmente un collegamento sicuro a servizio di una vasta area con una forte vocazione turistica, che garantisce continuità al previsto itinerario ciclabile tra Albinia, la spiaggia della Giannella e la laguna di Orbetello`. L`intervento è inserito nell`Elenco Opere Infrastrutturali di nuova Realizzazione 2007-2011 ed è finanziato nell`ambito del Contratto di Programma 2008, con contributi per il finanziamento a cui fanno riferimento apposite Convenzioni stipulate con la Regione Toscana, la Provincia di Grosseto, il Comune di Orbetello e Rete Ferroviaria Italiana. `I lavori - ha concluso il Presidente dell`Anas - hanno richiesto un investimento di circa 17 milioni di euro`.  
   
   
ABRUZZO, ANAS: ASSEGNATO L`APPALTO PER I LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEL PIANO VIABILE SULLA STRADA STATALE 690 `AVEZZANO-SORA`, IN PROVINCIA DI L`AQUILA  
 
L`aquila, 14 aprile 2014 - L`anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l`esito della gara d`appalto di quasi 700mila euro per l`affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria del piano viabile sulla strada statale 690 `Avezzano-sora`, in tratti saltuari compresi tra il km 0,000 e il km 32,000, in provincia di L`aquila. L`appalto è stato assegnato all`impresa Alfieri Impianti S.r.l. Di Torchiara, in provincia di Salerno. Il termine stabilito per l`esecuzione dei lavori è di 90 giorni naturali e consecutivi dalla data del verbale di consegna. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it  
   
   
TRENI, PRESIDENTE: SU TPL MASSIMO IMPEGNO REGIONE LOMBARDIA  
 
Bergamo, 14 aprile 2014 - "E´ un altro piccolo grande passo in avanti per garantire ai nostri pendolari un servizio che sia all´altezza della Regione Lombardia. Stiamo lavorando per questo e la consegna di questo nuovo treno dimostra il nostro l´impegno, per garantire l´efficienza nel Trasporto pubblico locale". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, incontrando i giornalisti alla stazione di Bergamo, al termine del viaggio inaugurale del ´Vivalto´ di Trenord, il secondo dei nuovi treni destinati al servizio pendolari, dopo quello già in entrato in servizio sulla tratta Milano-cremona-mantova. Obiettivo: 1 Mln Di Pendolari Al Giorno - "Attualmente - ha ricordato il presidente - sui treni di Trenord viaggiano ogni giorno 670.000 persone, su 330 treni, che effettuano 2.300 corse, su tutte le reti ferroviarie regionali e prevediamo che entro cinque anni arriveremo a un milione di passeggeri al giorno". "Negli ultimi dieci anni - ha proseguito - abbiamo aumentato i servizi del 41 per cento e in questo primo nostro anno di governo della Regione Lombardia abbiamo preso un impegno rilevante che stiamo mantenendo, cioè fare entrare in funzione 63 nuovi treni, di cui questo ´Vivalto´ fa parte". "L´investimento complessivo per i 63 treni - ha precisato il numero uno di Palazzo Lombardia riferendosi al ´Vivalto´ - è pari a 527 milioni di euro nel biennio e i treni si sommano ai 107 già entrati in servizio tra il 2007 e il 2012. Complessivamente c´è un investimento di quasi 1 miliardo di euro nel trasporto pubblico locale ed è in impegno importante per la Regione Lombardia in termini finanziari e di efficienza". Impegno Mantenuto Nonostante Tagli Retroattivi Del Governo - "Abbiamo mantenuto l´impegno preso - ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia - nonostante i tagli che purtroppo stanno avvenendo sul Trasporto pubblico locale da parte del Governo". "Due settimane fa - ha raccontato - ho consegnato al presidente del Consiglio dei Ministri l´elenco delle richieste della Regione Lombardia, tra cui il potenziamento del servizio pubblico locale, richieste che finora non sono state soddisfatte". Incontro Con Presidente Del Consiglio - " Incontrerò il presidente del Consiglio - ha annunciato il governatore -, a cui ribadirò queste richieste e farò presente che, nel frattempo, ci hanno tolto i trasferimenti sul Trasporto pubblico locale con effetto retroattivo sul triennio 2012-2015". "Questi - ha chiarito - erano impegni già presi e soldi già messi nei Bilanci del 2012 e del 2013, soldi che adesso non ci sono più. Noi terremo comunque fede agli impegni presi, perché siamo la Regione Lombardia, ma si tratta di un fatto incredibile e purtroppo avvenuto".  
   
   
TRENI, ASSESSORE LOMBARDIA: CON VIVALTO PROMESSA MANTENUTA  
 
Bergamo, 14 aprile 2014 - "Abbiamo rispettato gli impegni assunti in campagna elettorale e confermati quando il sindaco di Bergamo ci ha ospitati qui, in occasione della riunione della nostra Giunta regionale: oggi parlano i fatti e la consegna di questo nuovo treno è la dimostrazione che la promessa fatta al territorio di Bergamo è stata mantenuta". Così l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia al primo arrivo nella stazione orobica del nuovo treno ´Vivalto´, partito in mattinata dalla Stazione Centrale di Milano. Il Nuovo Vivalto - Il nuovo treno dispone di sei carrozze, realizzate da Ansaldo Breda, climatizzate, a doppio piano, da 724 posti a sedere. La locomotiva è un E464 Bombardier. Il treno è accessibile alle persone con disabilità e raggiunge la velocità massima di 160 chilometri orari. Il nuovo ´Vivalto´ ha percorso i binari da Milano Centrale a Bergamo per la prima volta questa mattina, con la corsa 2615, partita da Milano Centrale alle 11.10 e arrivata a Bergamo intorno alle 12. Al viaggio inaugurale hanno preso parte, oltre all´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, l´amministratore delegato di Trenord e il presidente del Gruppo Fnm. Ad accogliere l´arrivo del nuovo ´Vivalto´ a Bergamo il presidente di Regione Lombardia e le autorità cittadine. Investimento Di Oltre 500 Milioni - Questo convoglio rientra nella commessa di 63 nuovi treni acquistati per i pendolari lombardi, grazie a un investimento di oltre 500 milioni di euro da parte di Regione Lombardia, Trenitalia, Gruppo Fnm e Trenord. Effetti Positivi - "E´ solo un piccolo passo del nostro grande percorso: un treno nuovo ha impatti positivi sulla linea - ha spiegato l´assessore regionale - ma anche impatti indiretti, perché permette, in alcuni casi, di mandare in pensione i vecchi convogli e, in altri casi, di utilizzare treni non più nuovi ma recenti per rafforzare altre linee". Le Tappe Degli Interventi Di Miglioramento - "Abbiamo iniziato a prendere il sistema ferroviario tratta per tratta - ha continuato -, iniziando da quelle più lunghe come la Milano-monza-lecco-sondrio, per proseguire con la Milano-cremona-mantova; lo faremo su quella di Pavia e ovviamente lo faremo sulla Bergamo-treviglio: un progetto globale, che include non solo i treni ma le linee e le stazioni". Lombardia Punta A Eccellenza Europea - "Nei fatti, pur con tutti i problemi che abbiamo e conosciamo, - ha aggiunto l´assessore - siamo un´eccellenza nel nostro Paese. Puntiamo a un´eccellenza europea e, per raggiungere questo obiettivo, serve un gioco di squadra - e questo gioco c´è - non solo tra Regione Lombardia e Trenord, ma coinvolgendo anche Rfi e Trenitalia". A Colloquio Con I Comitati Pendolari - Al termine della cerimonia il presidente di Regione Lombardia e l´assessore hanno dialogato con i responsabili dei comitati pendolari di Treviglio, che chiedono il ripristino della stazione di Treviglio Ovest. Il presidente e l´assessore hanno manifestato massima disponibilità ad ascoltare le richieste del territorio, che deve però fare una sintesi delle esigenze di tutti i pendolari. Chi arriva dalle valli bergamasche in direzione Milano e dalla città di Bergamo, infatti, ha manifestato esigenze diverse da quelle dei pendolari di Treviglio. Su indicazione del presidente, nelle prossime settimane verrà organizzato un incontro in Comune a Bergamo, per approfondire le posizioni dei pendolari.  
   
   
AUMENTA LA CAPIENZA DI ALCUNI TRENI REGIONALI SU SCHIO – VICENZA E PADOVA  
 
Venezia, 14 aprile 2014 - Ulteriore miglioramento del servizio di trasporto ferroviario regionale in Veneto, con l’aumento della capienza di alcuni convogli sulla base delle segnalazioni degli utenti. Per il treno 5456 con partenza da Schio alle 8,10 e arrivo a Vicenza alle 8,51 viene ormai utilizzato un doppio minuetto. Dopo Pasqua, inoltre, il treno 5932 con partenza da Padova alle 14,16 e arrivo a Bassano del Grappa alle 15,20 sarà composto da 5 vetture tipo Media Distanza; convoglio da cinque vettura Md anche per il treno R5942 con partenza da Padova alle 18,16 e arrivo a Bassano alle 19,20. “Per i primi due treni – sottolinea l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto – sono state sostanzialmente anticipate da Trenitalia soluzioni che avevamo concordato, ma con partenza, rispettivamente, da maggio e da giugno”. “Noi continuiamo sulla nostra strada di miglioramento sostanziale del servizio – aggiunge l’assessore – con un lavoro che procede di giorno in giorno e che porta a costanti aggiustamenti che devono arrivare fino alla ottimizzazione possibile con le risorse in campo. Non mi preoccupo di servizi televisivi che continuano a riproporre il clichè di un trasporto regionale disastroso che tale non è. Noi ascoltiamo i nostri pendolari, i nostri cittadini, per le cose buone e soddisfacenti che comunque non fanno notizia, e per le cose che non vanno e che stiamo continuamente sistemando”. “In questo contesto c’è chi ha vere e proprie pregiudiziali ideologiche, e le aveva anche in precedenza, soprattutto contro il servizio cadenzato in quanto tale, che ha risolto moltissime criticità e rispetto al quale vogliamo rispondere anche a quelle residue, in verità non molte. C’è il problema delle risorse, a fronte delle quali c’è chi immagina che basti pensarle o parlarne per trovarle. Intanto continuano i fenomeni di danneggiamento di treni, dei quali nessuno parla, che spesso vengono equiparati a folklore, che io considero anche effetti di una campagna di continua denigrazione, che ma che costano milioni di euro all’anno ai contribuenti e ai viaggiatori”.