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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 22 Settembre 2014
GIUSTIZIA EUROPEA: IMPONENDO AI VETTORI AEREI L’OBBLIGO DI TRASPORTARE I BAGAGLI REGISTRATI DEL PASSEGGERO SENZA SUPPLEMENTO DI PREZZO, LA NORMATIVA SPAGNOLA È CONTRARIA AL DIRITTO DELL’UNIONE  
 
Lussemburgo, 22 settembre 2014 - La normativa spagnola vieta ai vettori aerei di assoggettare la registrazione dei bagagli dei passeggeri al pagamento di un supplemento di prezzo opzionale. Nell’agosto 2010 la compagnia aerea Vueling Airlines ha aumentato di Eur 40 il prezzo di base di quattro biglietti aerei andata-ritorno La Coruña (Spagna) – Amsterdam (Paesi Bassi), acquistati dalla sig.Ra Arias Villegas (Eur 241,48), a seguito della registrazione online, da parte della medesima, di due bagagli. La sig.Ra Villegas ha pertanto presentato reclamo nei confronti della Vueling, ritenendo che il contratto di trasporto aereo concluso con detta compagnia fosse viziato per la presenza di una clausola abusiva. L’instituto Galego de Consumo de la Xunta de Galicia (Istituto per la tutela dei consumatori della comunità autonoma di Galizia, Spagna) ha quindi inflitto alla Vueling una sanzione amministrativa di Eur 3000. Investito del procedimento, lo Juzgado de lo Contencioso-administrativo n° 1 de Ourense (Tribunale amministrativo n. 1 di Ourense, Spagna) chiede alla Corte di giustizia se la normativa spagnola sia compatibile con il principio della libertà in materia di tariffe sancito dal diritto dell’Unione . Sostanzialmente, si tratta di chiarire se il diritto dell’Unione sia atto a rimettere in discussione il modello economico adottato da talune compagnie aeree successivamente alla liberalizzazione del settore, quali, in particolare, le compagnie «low cost». Nell’odierna sentenza, la Corte risponde dichiarando che il diritto dell’Unione non ammette una normativa che, come quella spagnola, obbliga i vettori aerei, in qualunque circostanza, a trasportare non solo il passeggero, ma anche i suoi bagagli registrati per il prezzo del biglietto aereo e senza supplemento di prezzo. La Corte afferma che il prezzo da pagare per il trasporto dei bagagli registrati dei passeggeri aerei non configura un elemento inevitabile e prevedibile del prezzo del servizio di trasporto aereo, ma può costituire, ai sensi del diritto dell’Unione, un supplemento di prezzo opzionale, relativo ad un servizio complementare. La Corte al riguardo sottolinea che, con l’utilizzo sempre più generalizzato del trasporto aereo, i modelli commerciali delle compagnie aeree hanno conosciuto un’evoluzione notevole. In tal senso, varie compagnie seguono attualmente un modello commerciale consistente nell’offrire servizi aerei a prezzo minimo. Nell’ambito di tale modello, il costo legato al trasporto dei bagagli, in quanto componente del prezzo di tali servizi, è un elemento importante. Pertanto, i vettori aerei interessati possono voler richiedere a tale titolo il pagamento di un supplemento. La Corte segnala inoltre che non può escludersi che taluni passeggeri aerei preferiscano viaggiare senza bagaglio registrato, se ciò comporta una riduzione del prezzo del loro titolo di trasporto. Alla luce di tali considerazioni, il servizio di trasporto dei bagagli registrati non può essere considerato obbligatorio o indispensabile per il trasporto dei passeggeri. Invece, la Corte dichiara che i bagagli non registrati, vale a dire i bagagli a mano, in linea di principio devono essere considerati un elemento indispensabile del trasporto di passeggeri. Di conseguenza, il trasporto dei bagagli a mano non può essere sottoposto al pagamento di un supplemento di prezzo, a condizione che essi rispondano a requisiti di peso e dimensioni ragionevoli e soddisfino le prescrizioni applicabili in materia di sicurezza. Al riguardo la Corte rileva che sussistono differenze tra il servizio di trasporto dei bagagli registrati e quello dei bagagli a mano. Infatti, la gestione e la custodia dei bagagli registrati possono determinare costi addizionali a carico del vettore aereo, il che non si verifica nel caso del trasporto dei bagagli a mano. Inoltre, la responsabilità del vettore per danni ai bagagli è maggiore quando essi sono registrati rispetto a quando non lo sono. La Corte sottolinea che la normativa spagnola manifestamente non consente ai vettori aerei di addebitare un supplemento per il trasporto dei bagagli registrati e, pertanto, di fissare liberamente un prezzo per il trasporto dei passeggeri. In proposito, la Corte afferma che il diritto dell’Unione ammette che gli Stati membri disciplinino taluni aspetti relativi al contratto di trasporto aereo, in particolare al fine di tutelare i consumatori contro pratiche abusive. Essa rammenta nondimeno che una simile normativa nazionale non può rimettere in discussione le disposizioni tariffarie stabilite a livello dell’Unione. La Corte segnala infine che la normativa spagnola vieta che un prezzo differente sia fissato in funzione della possibilità o meno di registrare bagagli per mezzo del titolo di trasporto. In tal modo, detta normativa: - contravviene al diritto dei vettori aerei di fissare liberamente il prezzo dovuto per il trasporto dei passeggeri aerei nonché le condizioni per l’applicabilità di tale prezzo e - è atta a rimettere in discussione l’obiettivo di un´effettiva comparabilità dei prezzi, stabilito dal diritto dell’Unione; infatti, i vettori aerei interessati da una simile normativa non sono autorizzati a indicare una tariffa separata per il servizio di trasporto dei bagagli registrati, mentre le compagnie aeree soggette alla normativa di un altro Stato membro possono farlo. Spetta comunque alle autorità nazionali verificare, se del caso, se la Vueling rispetti gli obblighi di informazione e trasparenza cui è tenuta per quanto riguarda i supplementi di prezzo (questi devono essere comunicati in modo chiaro, trasparente e non ambiguo all’inizio di qualsiasi processo di prenotazione e devono esser oggetto di un esplicito consenso da parte del cliente) .  
   
   
DELEGAZIONE DELL’AVIAZIONE CIVILE DELLA REPUBBLICA DEL VIETNAM IN VISITA IN ENAC  
 
 Roma, 22 settembre 2014 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha ricevuto il 19 settembre 2014, una delegazione della Repubblica del Vietnam, composta da rappresentati istituzionali, da delegati del Ministero dei Trasporti e dal vertice dell’Autorità per l’aviazione civile vietnamita. La visita è stata organizzata su richiesta della Civil Aviation Authority Vietnam (Caav) nell’ambito di un approfondimento su temi relativi agli sviluppi che attendono il trasporto aereo internazionale, alle funzioni delle singole autorità nazionali e, nello specifico, all’organizzazione del sistema del trasporto aereo in Italia. L’apertura dei lavori è stata curata dal capo della delegazione italiana, il Vice Direttore Generale dell’Enac Benedetto Marasà. Sono quindi seguiti gli interventi introduttivi del Direttore Generale della Civil Aviation Authority Vietnam (Caav) Lai Xuan Thanh e dell’Ambasciatore in Italia della Repubblica vietnamita Nguyen Hoang Long. Nel proseguimento dell’incontro, il Vice Direttore Generale e i dirigenti che hanno partecipato alla visita hanno illustrato alla delegazione ospite le competenze e le responsabilità istituzionali dell’Enac, le linee principali della regolazione del settore per gli aspetti della sicurezza, economici, gestionali, della navigazione aerea, con interventi focalizzati in particolare sulle gestioni aeroportuali, sulle licenze rilasciate agli operatori e al personale, sulle attività di formazione, sulla gestione dello spazio aereo e sulla security.  
   
   
SETTIMANA EUROPEA PER LA MOBILITA’ SOSTENIBILE. LUNEDI’ IN FIERA A PADOVA PRESENTAZIONE BANDO SUL “BIKE SHARING” CHE SCADRA’ IL 10 NOVEMBRE  
 
Venezia, 22 settembre 2014 - “Le nostre strade, la nostra scelta” è lo slogan della Settimana Europea per la Mobilità Sostenibile, promossa dalla Commissione Europea e dal Ministero dell’Ambiente, che si celebra dal 16 al 22 settembre. L’iniziativa ha l’obiettivo di incoraggiare i cittadini all’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’auto privata per gli spostamenti quotidiani: a piedi, in bicicletta o con mezzi pubblici. “La bicicletta in città è una scelta che tutela l’ambiente e migliora il benessere di tutti perché riduce le emissioni degli inquinanti, l’inquinamento acustico e il traffico e può giocare un ruolo importante per il benessere fisico e mentale”, evidenzia Maurizio Conte, assessore regionale all’ambiente. Il tema della Settimana Europea 2014 mira quindi a sensibilizzare la cittadinanza sul legame tra le proprie scelte di mobilità, e quindi il traffico motorizzato e l’inquinamento atmosferico nelle aree urbane, e una migliore fruizione degli spazi urbani. Per incentivare l’utilizzo della bicicletta nei centri urbani l’Assessorato all’Ambiente della Regione del Veneto ha da poco aperto un bando sul bike sharing rivolto ai Comuni del Veneto. La scadenza per la presentazione delle domande è stata fissata al 10 novembre. Per chi vuole saperne di più, lunedi 22 settembre alle ore 12.00 i contenuti del bando saranno illustrati nell’ambito della manifestazione Expo Bici in Fiera a Padova, nello stand della Regione del Veneto (Padiglione 4) dall’assessore Conte e dagli esperti del Dipartimento Ambiente.  
   
   
SICUREZZA, LOMBARDIA: CON SMART 2014 PROVE GENERALI PER EXPO  
 
Milano, 22 settembre 2014 - "Un nuovo successo per la sicurezza con l´operazione ´Smart´ realizzata nella nottata in 102 comuni della Lombardia". L´ha detto l´assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione di Regione Lombardia Simona Bordonali. Nessun incidente stradale mortale rilevato a fronte di 2 rilevati, 3.883 veicoli controllati, 1.255 verbali, 32 fermi e sequestri disposti. Da segnalare che, a fronte di 1.309 controlli alcolemici, solo 38 conducenti sono risultati positivi. Sono stati quindi 11 gli automobilisti sottoposti a controllo per uso di sostanze stupefacenti con nessuna positività e 68 le patenti ritirate. "Solo a Paderno Dugnano - ha spiegato l´assessore - gli uomini impegnati nell´operazione si sono imbattuti in un automobilista che non si è fermato all´alt e che è stato fermato, dopo inseguimento, risultando alla guida di un veicolo rubato e con patente revocata". Smart 2014 In Numeri - 654 operatori, 42 unità mobili, 192 auto e 46 moto, 102 comuni coinvolti nelle province di Milano (con uno sconfinamento in quella di Pavia), Bergamo, Brescia e Varese. 42 telelaser, 54 etilometri 21 drug test: sono questi i numeri della ventottesima edizione dell´operazione Smart che ha coinvolto uomini e mezzi della Polizia Locale con il coordinamento della Sala operativa della Protezione Civile della Regione Lombardia. Ad affiancare le Polizie locali uomini e mezzi di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo Forestale. A dare l´avvio a ´Smart´, intorno alle 19 di ieri, da Legnano (Milano) è stata l´assessore regionale alla Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione Simona Bordonali che ha partecipato a tutte le fasi dell´operazione. Positivo Test Sicurezza - "Non ci sono stati per fortuna incidenti mortali, pochi soggetti positivi all´alcol test, qualche ritiro di patente ma nel complesso sono molto soddisfatta - ha commentato l´assessore regionale - perché gli automobilisti hanno imparato a guidare con prudenza e in condizioni di sicurezza: ciò dimostra che la prevenzione attraverso il controllo del territorio è un fattore decisivo e fondamentale". Le Tappe - L´operazione Smart 2014 è iniziata dopo che l´assessore Bordonali, da Legnano, ha dato l´avvio ufficiale - via radio - a tutti i comandi della Polizia Locale coinvolti. Legnano è stata la prima tappa del suo ´tour´. Alle 21.45 l´esponente della giunta Maroni con delega alla Sicurezza si è recata nella Sala Operativa della Protezione Civile di Regione Lombardia a Milano per un momento di verifica e controllo della situazione, via radio, con i responsabili della Polizia Locale al lavoro sui territori. Dopo le 22.30 l´assessore era presente al posto di blocco allestito a Monza, proseguendo poi per Gorgonzola (Milano) e successivamente per Dalmine (Bergamo) dove è arrivata intorno alla mezzanotte. È stata poi in provincia di Brescia a Chiari e, infine, a Coccaglio. Attuati Protocolli In Vista Dell´esposizione Universale - "È un´operazione molto importante per Regione Lombardia, per i nostri territori, per i nostri comandi e soprattutto per i nostri cittadini" ha detto l´assessore Bordonali. "Questa è un´edizione molto particolare - ha spiegato - perché abbiamo sperimentato protocolli importanti che sono propedeutici al lavoro che faremo durante Expo: ecco perché abbiamo voluto coinvolgere i territori della cintura milanese, Comuni che saranno parte attiva per il controllo e la gestione delle aree vicine a quella in cui si svolgerà l´Esposizione Universale". Il Piano Expo Mafia Free - "Ciò che abbiamo verificato durante ´Smart 2014´ - ha precisato l´assessore regionale - è stata la capacità dei vari comandi presenti in queste zone di coordinarsi e di attivare quanto è già previsto nel Piano Expo Mafia Free che abbiamo sottoscritto e stiamo attuando attraverso questa serie di procedure e protocolli condivisi". Ringraziamento A Polizia E Forze Ordine - "Voglio ringraziare - ha aggiunto l´assessore Bordonali - tutte le donne e gli uomini della Polizia Locale e delle Forze dell´Ordine che hanno voluto darci supporto in questa operazione: il loro lavoro prezioso, che spesso comporta grandi sacrifici per essere sempre pronti al servizio di tutti i cittadini lombardi, merita tutta la nostra riconoscenza e apprezzamento non solo in occasione di interventi coordinati come ´Smart´ ma anche per il grande impegno a garantirci sicurezza nella vita di tutti i giorni". Tutti I Comuni Che Hanno Partecipato - Ecco in dettaglio le province e i Comuni che hanno aderito a Smart 2014. Provincia di Bergamo: Dalmine, Levate, Osio Sopra, Osio Sotto Provincia di Brescia: Chiari, Castelcovati, Comezzano - Cizzago, Castrezzato, Coccaglio, Cologne. Provincia Monza e Brianza: Monza, Brugherio, Limbiate, Bovisio Masciago. Provincia di Varese: Busto Arsizio, Castellanza, Gallarate, Lonate Pozzolo e Ferno, Arsago Seprio, Somma Lombardo, Vizzola Ticino. Provincia di Milano: Milano, Legnano, Arese, Busto Garolfo, Canegrate, Casorezzo, Cerro Maggiore, Lainate, Nerviano, Parabiago, Pogliano Milanese, Rescaldina, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona, Villa Cortese, Corsico, Assago, Basiglio, Besate, Binasco , Bubbiano, Buccinasco, Calvignasco, Casarile, Cesano Boscone, Gaggiano, Lacchiarella, Morimondo, Noviglio, Opera, Pieve Emanuele, Rosate, Trezzano sul Naviglio, Vermezzo, Vernate, Zelo Surrigone, Zibido San Giacomo, Casorate Primo (Pv), Pero, Vimodrone, Cernusco sul Naviglio, Cologno Monzese, Sesto San Giovanni , Magenta, Abbiategrasso, Bareggio, Bernate Ticino, Cassinetta di Lugagnano, Corbetta, Cornaredo, Marcallo con Casone, Mesero, Ozzero, Pregnana Milanese, Robecco Sul Naviglio, Santo Stefano Ticino, Sedriano, Settimo Milanese, Vittuone, Novate Milanese, Paderno Dugnano, Bollate, Senago, Gorgonzola, Basiano, Bellinzago Lombardo, Bussero, Cambiago, Carugate, Cassano d´Adda, Cassina de´ Pecchi, Liscate, Masate, Melzo, Pessano con Bornago, Pozzo d´Adda, Pozzuolo Martesana, Trezzano Rosa, Trezzo sull´Adda, Truccazzano, Vaprio d´Adda.  
   
   
UE: IL FUTURO DELLA MOBILITÀ ELETTRICA IN EUROPA  
 
 Bruxelles, 22 settembre 2014 – Di seguito l’intervento del 18 settembre di Siim Kallas Vice Presidente della Commissione europea Verde eMotion Electric Car Rally: “ Signore e signori E ´interessante che le persone hanno detto più o meno le stesse cose su auto elettriche per più di 100 anni. Sono sicuro che molti di voi avranno familiarità con una citazione dal New York Times nel 1911: "una macchina elettrica è da tempo riconosciuta come ideale perché era più pulito, più silenzioso e molto più economica rispetto alle auto a benzina". Io di certo non ho bisogno di convincere nessuno qui oggi dei loro meriti e benefici. Che valeva indietro nel 1911 vale ancora oggi. Con elettrizzante trasporto su strada, il modo in cui le persone e le merci circolano in Europa potrebbe cambiare irriconoscibile. Questo vale soprattutto per le città, che generano un quarto delle emissioni dei trasporti dell´Ue - soprattutto a causa della congestione stradale. Il trasporto pubblico, e la sua immagine, potrebbe essere notevolmente migliorata con flotte di autobus ultra-puliti e silenziosi. , Servizio e consegna veicoli silenziosi puliti potrebbero trasformare la qualità della vita urbana. Solo pochi mesi fa, l´Europa ha adottato una tappa importante per sviluppare un sistema di trasporto in forma per il 21 ° secolo. Combustibili puliti sono ora saldamente al centro della politica dei trasporti dell´Ue. Con un quadro giuridico affidabile a posto, il passo successivo è quello di ottenere le cose e in esecuzione sul terreno. Ciò significa fare abbastanza sicuro un´infrastruttura adeguata viene costruito in modo da creare le condizioni per i carburanti alternativi - come l´elettricità - per il trasporto di alimentazione nel futuro. Paesi dell´Ue stanno tutte sviluppando obiettivi di politica nazionale e le linee guida per fare questo. Con i veicoli elettrici, siamo di fronte a un target di 2020, in modo che possano almeno circolare in agglomerati urbani e suburbani e di altre aree densamente popolate. I veicoli elettrici hanno un ruolo importante da svolgere nel futuro dei trasporti. Ma prima, devono essere pienamente integrati nella rete elettrica e in politiche sostenibili di mobilità urbana. E i loro punti di ricarica devono essere compatibili in tutta Europa. Al momento, circa 2.000 veicoli elettrici sono stati guidati nel verde regioni eMotion dimostrazione, con più di 2.500 punti di ricarica installati. Entrambi questi numeri dovrebbero continuare ad aumentare. Questo è un ottimo inizio. L´evento di oggi - una manifestazione impressionante di auto elettriche di guida da diverse città europee in Bruxelles - dimostra che siamo sulla strada giusta. Nel contesto della nostra annuale Settimana mobilità, questo è un esempio prezioso e concreto di come l´Europa può avanzare con le forme di trasporto meno inquinanti. Essa mostra anche il ruolo fondamentale svolto dagli Verde eMotion per aiutare a preparare un mercato di massa per i veicoli elettrici in Europa e accelerare il loro mercato roll-out. Sul terreno, però, c´è ancora molta strada da fare. Ci troviamo di fronte ancora alcune sfide molto pratiche. Come ho detto, il problema principale è l´infrastruttura. O meglio, la mancanza di esso. E ´per questo che ogni Stato membro dell´Ue deve costruire un numero minimo di punti di ricarica se l´Europa vuole fare progressi nel promuovere l´accettazione del cliente di veicoli elettrici, che è ancora bassa. Questo, e il loro costo elevato dettaglio, è stato trattenendo la distribuzione su larga scala. Possiamo rompere solo questo ciclo si autoalimenta assicurandosi l´Europa dispone di una adeguata rete di strutture di ricarica compatibili. Dal punto di vista tecnico, alcuni miglioramenti essenziali devono essere fatte nella tecnologia delle batterie per aumentare il campo pratica. Tutto questo funziona solo, però, se abbiamo norme comuni in tutta Europa: la compatibilità tecnica, ovunque. Questa è la base per la vera interoperabilità , che è stato un principio guida alla base del mio approccio alla politica dei trasporti dell´Ue nel corso degli ultimi cinque anni. Si tratta di come possiamo realizzare viaggi efficiente e senza soluzione di continuità attraverso una vera e propria rete. Ciò non significa solo l´interfaccia fisica reale al punto di ricarica, significa anche modi standardizzati di pagamento in tutti i paesi dell´Ue. Questo per evitare una situazione in cui un viaggio auto, per esempio, dalla Francia alla Repubblica Ceca attraverso la Germania non può farlo, semplicemente perché le prese presso le stazioni di ricarica nazionali non sono compatibili, o perché non vi è alcuna macchina per la lavorazione di una particolare carta di pagamento. Se esistono norme diverse uni accanto agli altri, scoraggia i potenziali investitori, costruttori di veicoli e dei consumatori. Mi ricordo di essere presente al lancio di Green eMotion, quasi quattro anni fa. Non posso che plaudire il lavoro svolto nelle regioni di dimostrazione, rappresentati qui oggi, in cui vengono studiati tutti i diversi aspetti di un sistema interoperabile di elettromobilità. Che cosa è trovato a lavorare bene nelle regioni demo può essere replicata in tutta Europa. Questi risultati saranno eventualmente portare a sistemi interoperabili e di una piattaforma comune europea che permetterà alle persone di operare e di ricaricare le auto elettriche nello stesso modo in tutto il continente. Signore e signori, Non si può negare che le sfide che affrontiamo nel muoversi verso l´elettromobilità sono notevoli. Ma sono fiducioso che saremo in grado di affrontare con successo se il lavoro pubblico e privato del settore a stretto contatto in un approccio corretto coordinato dell´Ue. Questo è uno dei motivi per cui verde emozione è così importante e il progetto un successo. Esso riunisce tutti i soggetti coinvolti - industria, i produttori, le città, gli istituti di ricerca - in modo che ci assicuriamo che le migliori soluzioni possibili saranno stabiliti nel mercato europeo. I suoi risultati dovrebbero essere diffuse ampiamente per aiutarci a costruire una struttura comune per l´e-mobility in Europa - e che, a sua volta, andrà un lungo cammino per aiutare a diventare un leader mondiale in questo nuovo ed entusiasmante settore. Facendo questo cambiamento di trasporti più ecologici, abbiamo tutto guadagno: i consumatori europei, l´industria e le imprese, e, naturalmente, l´ambiente. Grazie per l´attenzione.”  
   
   
L´UE STA FINANZIANDO LO SVILUPPO DI UN SISTEMA INTELLIGENTE PER STIMOLARE IL MERCATO DEI VEICOLI ELETTRICI  
 
Bruxelles, 22 settembre 2014 - La flotta ha sempre più auto elettriche, ma molti piloti ancora temono la batteria scarica. Sei partner provenienti da Germania, Francia, Austria e Spagna sono riusciti, grazie ad un nuovo sistema di gestione intelligente e recupero di energia, per ridurre il consumo di veicoli elettrici. Il team opener ha sviluppato nuove funzionalità e migliorato l´interconnessione di componenti e sistemi, permettendo al conducente di anticipare la funzione di frenatura del traffico e prendere la strada migliore per ridurre il suo consumo di energia. Fino al 30% di energia può essere salvato senza molta perdita di tempo. Queste nuove soluzioni saranno gradualmente dal mercato e integrate in linee di produzione per i nuovi modelli, rendendo i veicoli elettrici più rispettoso dell´ambiente. Knödler Kosmas, che coordina il progetto e apri lavora per il Dipartimento dei sistemi di telaio controllo all´interno della società Robert Bosch Gmbh , ha detto questo: " Il nostro lavoro è di particolare importanza per tutti i veicoli elettrici Domani, compresi i veicoli ibridi. Aiutano a rafforzare il mercato . " Dopo tre anni di intensa collaborazione e grazie ai finanziamenti Ue di € 4,4 milioni, il team di progetto è stato in grado di presentare veicoli elettrici a due di dimostrazione in Spagna questa estate. Viaggi Greener più sicuro e più intelligente - Ingegneri e ricercatori hanno lavorato per migliorare i sistemi di propulsione elettrici, sistemi di frenata rigenerativa, sistema di navigazione e di rilevamento del sensore di prossimità. Essi hanno sviluppato un´architettura di rete con diverse funzioni che collegano questi elementi insieme. Ad esempio, per calcolare il percorso più efficiente dell´energia-, la funzione di "eco-route" tiene conto delle esigenze specifiche dei veicoli elettrici. Un controllo di crociera adattativo assicura uno stile di guida economico semi-automatica. E ´basato su radar e combinato con avanzate comprese le informazioni sulle piste e limiti di velocità del sistema videocamera mappa dati. Il sistema di comunicazione tra il veicolo e l´infrastruttura fornisce indicazioni sullo stato di semafori. Segnali leggibili appaiono sul grande schermo del cruscotto, consentendo al guidatore di sapere quando rallentare le luci quando si avvicina il traffico, un agglomerato, una zona di velocità limitata o altri veicoli . L´integrazione nelle linee di produzione l´anno prossimo - Kosmas Knödler ha aggiunto: " Ulteriori test sono previsti strada e, dal prossimo anno, il sistema dovrebbe essere gradualmente integrati nella linea di produzione. ». M me Neelie Kroes ( Neeliekroeseu ), vicepresidente della Commissione europea responsabile per l´ Agenda digitale , ha dichiarato questo: " Chi non vuole guidare in condizioni migliori e più sicuri durante il salvataggio del denaro e aiutare l´ambiente? Abbiamo bisogno di sviluppare mezzi di mobilità e progetti europei come qu´Opener andando nella direzione giusta intelligente e più verde. ". L´unione europea ha fissato un obiettivo da raggiungere 8-9000000 veicoli elettrici su strada entro il 2020. Contesto - Partners - I partner del progetto sono lo sviluppo di sistemi di propulsione società austriaca Avl List Gmbh, l´istituto spagnolo di ricerca Centro Tecnologico di Automoción de Galicia (Ctag), l´istituto di ricerca tedesco Forschungszentrum Informatik (Fzi) a Karlsruhe, il secondo più grande fabbricante automobilistico in Europa, Psa Peugeot Citroen, e le aziende tedesche Robert Bosch Gmbh e Robert Bosch Car Multimedia Gmbh. Finanziamenti - Il progetto opener è finanziato nell´ambito del Settimo programma quadro per le attività di ricerca dell´Ue e lo sviluppo tecnologico (7 ° Pq #) (2007-2013). Nell´ambito del nuovo programma di ricerca e innovazione dell´Unione 2020 (# H2020) , 5 miliardi di euro saranno investiti in componenti e sistemi elettronici attraverso il partenariato pubblico-privato "componenti e sistemi elettronici per la leadership europea "(Ecsel) (Electronics_eu) . L´ue sostiene energia elettrica pulita per il trasporto, anche mediante l´ iniziativa europea "Green Vehicles" .  
   
   
CONCORRENZA SLEALE NEI CONFRONTI DEL TAXI REGIONE LIGURIA BOCCIA UBER  
 
Genova, 22 Settembre 2014 - Regione Liguria critica nei confronti di Uber, la nuova App del trasporto pubblico da parte di privati. L´assessore ai Trasporti Enrico Vesco, esprime la propria preoccupazione dopo l´annuncio dell´introduzione del nuovo sistema nella città di Genova. Personalmente non sono certo un conservatore, ma non sono neppure tra quanti pensano che ogni novità informatica rappresenti di per sé un vantaggio per la collettività. In particolare nutro diversi dubbi e perplessità su Uber, un´applicazione per gli smartphone che si propone di mettere in contatto guidatori di auto e passeggeri ma che, di fatto, sembra evadere le regole generali del settore, come ad esempio l´obbligo di stazionare in un´autorimessa invece di attendere la clientela girando sul suolo pubblico", afferma Vesco. Per l´assessore regionale ai Trasporti, "il rischio non è soltanto la concorrenza sleale nei confronti dei tassisti, comunque obbligati a rispettare una normativa piuttosto severa, ma si tratta anche di definire con precisione i limiti del servizio e le garanzie per gli utenti, in termini di corretta copertura assicurativa dei veicoli, ad esempio, oppure di possibilità di vedersi respingere la richiesta di una corsa".  
   
   
GRANDI INFRASTRUTTURE: GOVERNARE I CONFLITTI PER MASSIMIZZARE LE OPPORTUNITA’ OGGI UN SEMINARIO DEL PROGETTO PLAT. F.O.R.M ALLA PROVINCIA DI TORINO  
 
Torino, 22 settembre 2014 - Sempre più spesso la realizzazione delle grandi opere porta con sé il conflitto sociale e interistituzionale. Saper valutare le cause del conflitto per prevenirlo o almeno per governarlo, integrando la sostenibilità sociale nel processo di pianificazione delle nuove infrastrutture, è l’obiettivo del Progetto Platform, che rientra nel programma europeo Spazio Alpino. Nasce in quest’ambito il seminario “Grandi infrastrutture: più opportunità e meno conflitti”, organizzato dalla Provincia di Torino, partner di Platform, con l’intento di individuare strumenti efficaci per creare un rapporto di fiducia e di collaborazione tra le istituzioni, e tra istituzioni e cittadini, nel processo di realizzazione di nuove opere infrastrutturali, con particolare riferimento all’Arco Alpino. Il seminario (di cui si riporta il programma in allegato) si terrà lunedì 22 settembre, dalle 9 alle 18, nel Palazzo Inghilterra della Provincia di Torino. Porteranno i saluti il vicepresidente della Provincia di Torino Alberto Avetta e il sindaco di Torino Piero Fassino, prossimo sindaco della Città Metropolitana di Torino.  
   
   
LOMBARDIA: PROTOCOLLO CON PIEMONTE E LIGURIA SU TRASPORTI  
 
Genova, 22 settembre 2014 - "Sul tema del trasporto va ripresa e resa finalmente operativa l´idea di un Protocollo d´Intesa fra Lombardia, Piemonte e Liguria". Lo ha detto l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alberto Cavalli, intervenendo - a Palazzo Ducale a Genova - alla Conferenza internazionale sul corridoio Reno-alpi dal titolo "L´italia come luogo per fare impresa: quanto è competitivo il trasporto combinato (rotaia/gomma)?". Servono Progetti Macroregionali - Cavalli ha fatto notare come l´asse del Gottardo sia la dimostrazione della necessità di progetti macro regionali. "Il porto è quello di Genova - ha detto - il corridoio attraversa Lombardia, ma anche il Piemonte ne è interessato. I tempi sono dunque maturi per sottoscrivere il Protocollo a cui avevamo già incominciato a lavorare". L´importanza Del Traforo Del Gottardo - Il 2 giugno 2016 entrerà in esercizio la galleria di base del San Gottardo, la più lunga al mondo. "L´asse del Gottardo - ha detto Cavalli - è di interesse fondamentale per la Lombardia e per la competitività del suo sistema di offerta logistica e per la qualità dell´ambiente". Tra Novara e Milano si incrociano infatti il corridoio mediterraneo e quello del Gottardo. "Si tratta dunque - ha sottolineato l´assessore - da un lato di rilanciare Genova e gli altri porti liguri, e dall´altro di far crescere le opportunità della logistica lombarda con una funzione di retroporto". Un Coordinamento Sovra Regionale - Questo progetto conferma la necessità di un coordinamento che superi la scala regionale, che sia gestito con logiche macroregionali. La Lombardia sta già facendo passi avanti per una migliore competitività. L´aeroporto di Malpensa recupera competitività nel Cargo, anche grazie a velocizzazioni delle procedure doganali e di controllo. E l´incrocio dei flussi di traffico Nord-sud e le nuove infrastrutture stradali, soprattutto Pedemontana ( ma anche Bre.be.mi e Tangenziale Est Esterne) si trovano in corrispondenza del forte bacino di consumo e di produzione dell´alta pianura padana. C´è quindi una prospettiva di possibile "cattura" di nuovi traffici e di nuovo valore per il settore delle spedizioni e della logistica. La Logistica Lombarda - La logistica in Lombardia rappresenta un fortissimo settore economico: "Da noi - ha spiegato l´assessore - il comparto genera il 30 per cento del traffico nazionale. Se ne occupano 18.000 imprese che danno lavoro a 90.000 addetti". Servono quindi dotazioni infrastrutturali che lo supportino. "Bisogna investire di più nel ferro - ha sintetizzato Cavalli - raggiungendo due obiettivi". Da una parte è urgente migliorare la rete ferroviaria per le merci con interventi importanti (la Milano-luino, la Milano Chiasso e la Milano-cremona-mantova), dall´altro bisogna che Rete Ferroviaria italiana (Rfi) intervenga su tutti i piccoli colli di bottiglia e le strozzature che rendono più difficoltoso il trasporto merci. Infine è necessario investire nei terminali delle merci e negli scali intermodali". "Questi temi -ha concluso Cavalli - andranno ripresi anche a livello di macro regione alpina e quindi anche il prossimo 2 dicembre a Milano nel Forum degli stakeholders".  
   
   
ENTRO IL 2015 UNA NUOVA AREA DI SOSTA SULLA A1 AD AREZZO  
 
Firenze 22 settembre 2014 - Entro il 2015 sarà realizzata una nuova area di sosta nelle vicinanze del casello "Arezzo" dell´Autostrada del Sole. Lo comunica il presidente di Anas Pietro Ciucci in una lettera indirizzata all´assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli. L´intervento di Anas era stato sollecitato dall´assessore per far fronte all´accumulo di mezzi pesanti in sosta in prossimità dell´ingresso della A1. L´area di sosta, che sarà collocata al Km 7.700 permetterà di superare il problema. L´intervento, evidenzia Ciucci nella sua lettera, sarà appaltato entro i primi mesi del 2015 e completato entro lo stesso anno. "E´ una buona notizia per Arezzo – ha commentato l´assessore Ceccarelli - Mi sono impegnato per dare risposta a questa istanza che proveniva dal territorio e oggi sono felice di annunciare che abbiamo raggiunto l´obiettivo. Si tratta di un intervento relativamente semplice, ma di grande importanza per tutti gli operatori. Il tutto sarà realizzato in tempi brevi e di questo sono grato ad Anas".  
   
   
PARMA: LA SITUAZIONE DELLA VIABILITÀ PROVINCIALE È DRAMMATICA. ABBIAMO ESEGUITO INTERVENTI PER 11 MILIONI NELL’ULTIMO ANNO, MA NE OCCORRONO ANCORA 18  
 
Parma, 22 settembre 1014 – “Un passaggio di consegne, affinché abbiano ben chiara la situazione delle strade” è questo il senso dell’incontro che l’Assessore alla Viabilità della Provincia di Parma Andrea Fellini ha avuto giovedì 18 settembre 2014 in Piazza della Pace con i sindaci del territorio. Fellini ha fatto il punto sulla situazione della viabilità provinciale, lavori eseguiti, in corso o programmati, stato delle strade: “La situazione è drammatica. Abbiamo 6 strade provinciali chiuse e 35 con limitazioni al traffico. Abbiamo quasi smesso di fare manutenzione straordinaria sulle strade dal 2012 perché costretti a far fronte all’enorme problema delle frane, tant’è che proprio in quell´ambito abbiamo investito la maggior parte delle risorse. Contestualmente il Governo ci ha continuamente tolto soldi. Le risorse sono state reperite quasi esclusivamente nel bilancio provinciale e da finanziamenti della Regione sulle frane. Lo sblocco del Patto di stabilità ci aiuterebbe almeno a far fronte ad una parte delle emergenze e delle priorità individuate. Ringrazio tutto il personale del Servizio Viabilità della Provincia, che in questi anni ha fatto un lavoro durissimo e senza precedenti. Mi auguro che la nuova Amministrazione sappia valorizzare queste risorse.” Le Cifre La spesa della Provincia per la manutenzione straordinaria delle strade è stata nel quadriennio 2009 – 2013 di quasi 12 milioni di euro, ma è scesa dai quasi 5,7 milioni di euro nel 2009 ai 44 mila euro del 2013. La spesa per la manutenzione ordinaria delle strade è stata nel 2009 – 2013 di 24 milioni di euro, di solo fondi provinciali, con i picchi in corrispondenza dell’aumento delle spese per sgombro neve (che sono state oltre 3 milioni e mezzo di euro nel 2013). Le spese per sistemazione di movimenti franosi hanno superato i 20 milioni nel quadriennio, di cui oltre 11 milioni nel solo 2013. Le spese complessive per la viabilità hanno superato nel 2009 – 2013 i 53 milioni di euro, di cui oltre 16 milioni nel solo 2013 (la cifra di gran lunga più alta di tutti gli altri anni del periodo). Ad oggi la viabilità provinciale conta danni per 18 milioni di euro, in 130 criticità, la maggior parte delle quali nel settore sud- est del Parmense. La cifra è identica ai 18 milioni di euro che il Governo ha tagliato alla Provincia di Parma nell’ultimo triennio. Negli ultimi 12 mesi sono stati compiuti interventi su 107 criticità, spendendo circa 11 milioni di euro. Solo per far fronte alle necessità ordinarie, occorrerebbero circa 7 milioni di euro, soldi che fino al 2009 sono stati stanziati. Per le priorità del 2014 (18 interventi, la maggior parte per risolvere problemi di strade chiuse al traffico), occorrono quasi 4 milioni di euro.  
   
   
LOMBARDIA, ANAS: IN GAZZETTA UFFICIALE OGGI UN BANDO DI GARA PER LAVORI SULLE STRADE STATALI 36 `DEL LAGO DI COMO E DELLO SPLUGA` E 342 `BRIANTEA`  
 
Milano, 22 settembre 2014 - L`anas pubblica oggi, sulla Gazzetta Ufficiale un bando di gara del valore di circa 3,5 milioni di euro per l`affidamento di interventi di manutenzione straordinaria sulle strade statali 36 `del Lago di Como e dello Spluga` e 342 `Briantea` nelle province di Monza e Brianza e di Lecco. In particolare, il bando interessa i lavori sul cavalcavia Lario a Monza, il sovrappasso Rebecce-tabiago a Nibionno, il cavalcavia Bevera a Briosco situati sulla strada statale 342 `Briantea` e il cavalcavia Sp 102 ubicato in località Giussano dal km 13,000 al km 41,200 della strada statale 36 `del lago di Como e dello Spluga`. Il termine per l`esecuzione dei lavori è fissato in 210 giorni. Le offerte per partecipare alla gara vanno inviate a: Anas S.p.a. - Compartimento della Viabilità della Lombardia, via C. D`ascanio n. 3 - 20142 Milano - Ufficio Gare e Contratti, entro e non oltre le ore 19,30 del 20 ottobre 2014. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it  
   
   
FIRMATA LA CONVENZIONE PER L´EROGAZIONE DI 35 MILIONI DALLA REGIONE PIEMONTE PER IL COMPLETAMENTO DELLA METROPOLITANA  
 
Torino, 22 Settembre 2014 - É stata siglata la convenzione tra Regione Piemonte e la società Infra.to per regolare l’erogazione del contributo per complessivi 35 milioni di euro, finalizzati alla realizzazione della tratta 4 “Lingotto-bengasi” della linea 1 della metropolitana automatica di Torino. La convenzione disciplina i rapporti tra la Regione Piemonte e Infra.to in relazione all’assegnazione del contributo regionale destinato alla realizzazione dell’intervento previsto nell’Accordo di Programma Quadro “Sistema ferroviario e metropolitana”, sottoscritto in data 01/08/2013 tra Regione Piemonte, Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I lavori per la realizzazione della tratta “Lingotto-bengasi”, consistono nella costruzione di due stazioni (“Italia’61-regione Piemonte” e “Bengasi”), tre pozzi di ventilazione e una galleria lunga 1,9 km. L´opera costerà complessivamente 194 milioni, di cui 35 stanziati dalla Regione attraverso i fondi ex Fas (ora Fsc) Il resto del costo è così suddiviso: 111,13 milioni dallo Stato e 4 dal Comune di Torino e 7,42 da Infra.to. Con la firma della convenzione si pone fine ad una situazione di stallo nell’erogazione della quota di finanziamento da parte della Regione. La precedente amministrazione aveva infatti subordinato tale assegnazione all’entrata della Regione Piemonte nella composizione azionaria di Infra.to, società emanazione della città di Torino incaricata di realizzare la metropolitana, pregiudiziale decaduta con la nuova giunta. Per l’assessore Regionale ai Trasporti Francesco Balocco, «Il perfezionamento della convenzione rappresenta un passo importante per imprimere un’accelerazione ai lavori di quest’opera fondamentale per il Capoluogo e per l’intera area metropolitana e ribadisce la volontà dell’assessorato di sbloccare gli investimenti in infrastrutture del trasporto pubblico». Soddisfazione è stata espressa dall’Amministratore Unico di Infra.to Giancarlo Guiati: «Con questo contributo si conferma la volontà di proseguire e terminare un´importante opera infrastrutturale, fondamentale nel sistema dei trasporti di Torino. Stimiamo che a lavori ultimati, la linea 1 della metropolitana sarà in grado di trasportare oltre 200 mila passeggeri al giorno. L´impegno sottoscritto permette inoltre di garantire la certezza nei tempi di esecuzione dell´opera secondo il nuovo crono-programma dell´impresa e fornisce ai residenti e ai commercianti le garanzie di ultimazione dell´opera, con conseguente ripristino della viabilità e valorizzazione del quartiere». «La firma della convenzione per i 35 mln della Regione - ha commentato l’assessore ai Trasporti del Comune di Torino Claudio Lubatti - rappresenta la prova del cambio di passo che questa nuova giunta regionale ha voluto dare al nostro territorio. La Città di Torino e tutta l’area della futura città metropolitana ha bisogno della messa in esercizio nel più breve tempo possibile del prolungamento della metropolitana in Piazza Bengasi, ed il risultato di oggi ci consegna un obiettivo più certo e più vicino».  
   
   
PORTI: D´ALFONSO CHIEDE SOSTEGNO A CONSIGLIO SUPERIORE LL.PP SERVE 1 MLN PER DIMEZZARE VASCA COLMATA DEL PORTO DI PESCARA  
 
Pescara, 22 settembre 2014 - L´attivazione di una procedura immediata, su cui Regione e Direzione marittima regionale cominceranno a lavorare fin da subito, e l´individuazione di un congruo pacchetto di risorse (non meno di un milione di euro) rappresentano i presupposti necessari per intervenire sulla vasca di colmata del porto di Pescara alleggerendola di almeno la metà del materiale che è vi è attulmente depositato e che ammonta a circa 300 mila tonnellate. E´ l´obiettivo che il presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, intende perseguire in tempi rapidi e che manifestato, il 18 settembre, a Pescara, in Regione, durante l´incontro che ha avuto con il presidente del Consiglio Superiore Lavori pubblici, Ing. Massimo Sessa. Alla riunione sono intervenuti, tra gli altri, anche anche il Comandante della Direzione marittima di Pescara, Enrico Moretti, ed il direttore regionale dell´assessorato ai Traporti, Carla Mannetti. Al centro della riunione, però, è stato soprattutto il tema dei Piani regolatori portuali abruzzesi. D´alfonso, in particolare, ha chiesto il sostegno ed il supporto delle competenze tecniche ed amministrative del Consiglio superiore dei Lavori pubblici e del suo vertice rispetto al completamento delle procedure necessarie per la definizione dei piani regolatori portuali di Pescara, Ortona e Vasto, quest´ultimo già approvato. Il presidente della Giunta, nel corso dell´incontro, nel mettere in risalto "lo spessore, il pregio e l´antica tradizione" di questo importante organo tenico consultivo del ministero delle Infrastrutture e ne ringraziare il presidente Sessa per la disponibilità, ha ricordato che "per una generazione intera il Consiglio Superiore dei Lavori pubblici è stato il luogo della valutazione delle opere pubbliche che venivano realizzate ed oggi questo enorme giacimento di conoscenze e professionaità pùo rivelarsi determinate per portare a soluzione le criticità dei nostri porti".