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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Febbraio 2015
DICHIARAZIONE CONGIUNTA DAI MINISTRI E RAPPRESENTANTI DI AUSTRIA, BULGARIA, CROAZIA, GRECIA, UNGHERIA, ITALIA, ROMANIA, SLOVENIA E SLOVACCHIA E LA COMMISSIONE EUROPEA  
 
Bruxelles, 10 Febbraio 2015 - Ieri i rappresentanti di Austria, Bulgaria, Croazia, Grecia, Ungheria, Italia, Romania, Slovenia e Slovacchia, nonché vicepresidente della Commissione per l´Unione Energia Maroš Šefčovič e il commissario per azione per il clima e l´energia Miguel Arias Cañete hanno tenuto la prima riunione del Central East South Europe Gas Connectivity (Cesec) Gruppo ad alto livello a Sofia. L´obiettivo del gruppo di alto livello è quello di stabilire una tabella di marcia delle infrastrutture priorità regionale e promuovere la sua attuazione al fine di sviluppare le infrastrutture mancanti e migliorare la sicurezza degli approvvigionamenti di gas. In definitiva ogni Stato membro della regione dovrebbe avere accesso ad almeno tre diverse fonti di gas. Attuazione tempestiva delle infrastrutture è particolarmente importante in considerazione della situazione di vulnerabilità della regione dell´Europa centro-orientale e sud-orientale. Questo è stato dimostrato da ultimo con la strategia europea di sicurezza energetica e Stress Test eseguito l´anno scorso. La sicurezza dell´approvvigionamento energetico è uno degli elementi costitutivi del progetto dell´Unione Energy, una delle priorità per la Commissione europea. Oggi, il gruppo ad alto livello ha adottato le sue mandato che definiscono l´ambito specifico della sua attività e la struttura di governance. Le discussioni riguardavano sia aspetti esterni ed interni della situazione di approvvigionamento nella regione, con un focus specifico sulle interconnessioni e sull´uso ottimale delle infrastrutture esistenti. Ulteriore livello di esperti analisi sarà effettuata in sotto-gruppi in cerca di corridoi infrastrutturali specifici con l´obiettivo di individuare i collegamenti mancanti e le altre barriere che ostacolano l´integrazione effettiva dei mercati. Il gruppo ad alto livello ha convenuto che un piano d´azione con obiettivi concreti per accelerare la realizzazione dei progetti individuati sarà adottata entro l´inizio dell´estate. La sua attuazione sarà regolarmente monitorata dal Gruppo ad alto livello, basandosi quindi sulla slancio politico per porre fine alla frammentazione del mercato e prevenire eventuali crisi di approvvigionamento futuro. Mentre il gruppo ad alto livello è stato stabilito da tali Stati membri, i paesi vicini saranno coinvolti al fine di garantire un approccio regionale al di là delle frontiere dell´Ue. Ingresso da autorità nazionali di regolamentazione dell´energia, Entsog, Acer, segretariato della Comunità dell´energia e promotori del progetto (Tso o non-Tso), così come le istituzioni finanziarie internazionali costituirà la base per una valutazione solida. Il gruppo ad alto livello si riunirà di nuovo entro l´inizio dell´estate per fare il punto dei progressi compiuti a livello di esperti e stabilire il piano d´azione.  
   
   
UE: DA FVG OTTIMO USO RISORSE COMUNITARIE  
 
Trieste, 10 febbraio 2015 - "La ricetta adottata dalla Giunta per contrastare il rischio di disimpegno di fondi europei comincia a dare i suoi frutti. Decisivo ai fini del lusinghiero risultato raggiunto è stato l´aver affrontato il problema con concretezza e intelligenza organizzativa: da un lato, abbiamo puntato sul coordinamento dei diversi uffici regionali coinvolti (costituendo una cabina di regia apposita); dall´altro, abbiamo offerto ai partner progettuali in difficoltà supporto tecnico per superare ogni situazione di stallo e portare così a compimento i progetti finanziati. Ne hanno guadagnato cittadini e imprese, destinatari in vario modo dei progetti". Così l´assessore regionale alle Finanze e alla programmazione delle Politiche economiche e comunitarie, Francesco Peroni, sottolinea il positivo impegno dell´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia nell´utilizzo dei fondi Ue, confermati oggi dall´indagine elaborata dall´Osservatorio Il Sole 24 Ore-gruppo Clas. Secondo l´Osservatorio, il Friuli Venezia Giulia è tra le Regioni "promosse", cioè in linea con gli obiettivi finanziari fissati. L´impiego delle risorse indicate dal Programma operativo regionale (Por) del Fondo europeo di Sviluppo regionale/Fesr 2007-2013 ha infatti registrato sin qui un utilizzo pari, rispettivamente, al 108 e al 104 per cento in rapporto al target Ue e a quello nazionale. Il target comunitario è fissato a 175,900 milioni di euro, quello dello Stato a 182,100 milioni di euro, mentre i pagamenti Friuli Venezia Giulia certificati dalla stessa Unione europea è pari a 190 milioni netti. Un analogo trend si è sviluppato per quanto concerne il Por del Fondo sociale europeo/Fsr: su uno stanziamento complessivo di circa 316,635 milioni di euro gli impegni di spesa "giuridicamente vincolanti" sono stati pari a 339,676 milioni di euro, con una spesa effettivamente sostenuta (a fine ottobre 2014) di 300,402 milioni di euro (107,2 per cento). Complessivamente il Programma di Sviluppo rurale/Psr 2007-2013 ha visto alla fine dello scorso anno un plafond di risorse pubbliche erogate di 218,8 milioni di euro, superando di circa 6,5 milioni di euro il livello minimo previsto di 212,2 milioni di euro (103,5 per cento).  
   
   
FESTIVAL DELLA GIOVENTÙ DELL’EUREGIO 2015  
 
Trento, 10 febbraio 2015 - "Costruire insieme l´Euregio", questo il tema scelto per l´edizione 2015 del Festival della gioventù dell´Euregio, progetto dedicato ai giovani fra i 16 e i 19 anni, organizzato dall´ufficio Gect Euregio di Bolzano, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, la Provincia autonoma di Bolzano ed il Land Tirol. Vi parteciperanno circa 100 ragazzi, provenienti da Trentino, Alto Adige e Tirolo, che affronteranno, a livello bilingue, quattro tematiche: "Lavorare e studiare nell´Euregio", "Arte e creatività", "Mobilità senza confini" e "Natura e ambiente". La nuova edizione del Festival della gioventù dell’Euregio è in programma dal 25 al 28 marzo 2015, in forma itinerante: si partirà da Riva del Garda/arco (Trentino), poi tappa a Merano (Alto-adige) e conclusione a Stams (Tirolo). Per ognuno dei territori saranno selezionati circa 30 giovani. Per la Provincia autonoma di Trento sono a disposizione 20 posti per ragazzi fra i 16 e i 19 anni. 10 posti sono già occupati dai ragazzi della consulta provinciale. Le iscrizioni dovranno essere inoltrate via e-mail direttamente dai ragazzi interessati all´indirizzo politichegiovanili@provincia.Tn.it  entro venerdì 27 febbraio 2015, utilizzando la scheda allegata. La partecipazione è gratuita. Nel caso in cui pervenissero un numero di richieste di partecipazione superiore ai posti messi a disposizione, l´Ufficio Giovani e Servizio Civile della Provincia di Trento procederà a stilare una graduatoria utilizzando il criterio dell´ordine cronologico di arrivo delle domande. Sarà data priorità ai ragazzi che non hanno partecipato alle edizioni precedenti del Festival.  
   
   
"ZONA FRANCA URBANA", MONTAGNA FVG: SERRACCHIANI INCONTRA SINDACO DI TARVISIO, CARLANTONI  
 
Trieste, 10 febbraio 2015 - "Un incontro utile per precisare le azioni che la Regione sta conducendo rispetto ai flussi migratori, in particolare sul territorio della montagna". Lo ha detto la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, al termine di un incontro con il sindaco di Tarvisio, Renato Carlantoni, in cui si è parlato dei temi dell´immigrazione, oltre che del progetto di "Zona franca urbana", proposto dal Comune della Valcanale per fronteggiare la concorrenza con la Slovenia e la Carinzia, ora avvantaggiate da una più ridotta pressione fiscale e da tempi diversi della burocrazia. Serracchiani ha spiegato che "nella zona di Tarvisio non si è prevista la costituzione di un "C.a.r.a." (Centro di accoglienza per richiedenti asilo) ma ci si indirizza verso la cosiddetta ´accoglienza diffusa´, invitando tutti i sindaci della montagna e dell´intera regione a dare il proprio contributo ospitando nelle comunità piccoli gruppi di persone, in modo da rendere più sostenibile la gestione dell´accoglienza stessa". Per quanto riguarda i flussi migratori, la scelta dell´accoglienza diffusa ""è in linea con quanto evidenziato al tavolo che si è tenuto a Trieste con i prefetti e i questori", ha precisato la presidente, ribadendo anche la contrarietà ad una ventilata chiusura dei confini, perché "non è una risposta adeguata alla soluzione del problema". Su questa impostazione si è dichiarato d´accordo anche il sindaco Carlantoni, che ha ricordato come "il Comune di Tarvisio ha espresso contrarietà alla realizzazione di un C.a.r.a., un centro definitivo per i richiedenti asilo nella Comunità della Valcanale", mentre "ovviamente ha dato la sua disponibilità - ha aggiunto - a fare quello che anche gli altri comuni dovranno fare, ovvero una immigrazione sostenibile, quindi su base volontaria presso alloggi privati, per ospitare temporaneamente qualche decina di persone". Convergenza di vedute tra la presidente Serracchiani e il sindaco Carlantoni anche sull´altro argomento all´ordine del giorno, quello della riduzione del peso della burocrazia. Un aspetto che a Tarvisio si è recentemente concretizzato in una delibera del consiglio comunale, chiamata "Burocrazia attiva", che abbatte i tempi delle pratiche e offre garanzie alle aziende che vogliono insediarsi nell´area. E che in Regione, con l´approvazione la scorsa settimana della legge "Rilancimpresa", punta alla creazione di zone a "Burocrazia zero". "Oggi abbiamo iniziato a ragionare su un percorso comune che possa dare risposte certe agli investitori, creare occupazione e nuove attività in territori che sappiamo essere difficili, ma non per questo non possono avere delle interessanti opportunità", ha detto Serracchiani. "Da molti anni - ha spiegato Carlantoni - lamentiamo il disagio che c´è tra i nostri utenti e cittadini rispetto a disparità esistenti con l´Austria e con la Slovenia. Burocrazia attiva vuol aiutare a superare questo divario ed ora vogliamo agganciare questa nostra iniziativa a quanto deciso dalla Regione. Sono molto soddisfatto perché la comunità ha bisogno di certezze dei tempi e di essere in grado di competere coi paesi contermini".  
   
   
LA GIUNTA REGIONALE DEL PIEMONTE SI È RIUNITA IERI PER ESAMINARE I PUNTI ALL’ORDINE DEL GIORNO: SANITÀ, AMBIENTE, ECONOMIA  
 
Torino, 10 febbraio 2015 - Nel corso della seduta, coordinata dal presidente Sergio Chiamparino, sono stati approvati: - su proposta dell’assessore Aldo Reschigna, l’autorizzazione a resistere nei giudizi avanti il Tar del Piemonte presentati da 5 consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, dal Comune di Susa più altri 26 e dal Comune di Tortona più altri 39 contro la delibera sulla riorganizzazione della rete ospedaliera del 19 novembre 2014; - su proposta dell’assessore Francesco Balocco, i canoni da applicare alle concessioni di estrazione di materiale litoide dai corsi d’acqua; - su proposta degli assessori Francesco Balocco ed Alberto Valmaggia, il parere favorevole ai fini della pronuncia di compatibilità ambientale da parte del Ministero dell’Ambiente sul progetto di realizzazione sul fiume Tanaro dell’impianto idroelettrico Delle Rocche, presentato da Edison e localizzato nei territori di Barbaresco e Castagnito (Cn); - su proposta dell’assessore Giuseppina de Santis, l’accordo di programma tra Regione, Provincia di Vercelli e Comune di Prarolo per il riconoscimento di una localizzazione commerciale di circa 94.000 mq; - su proposta dell’assessore Augusto Ferrari, l’indizione dell’avviso pubblico per la costituzione dell’elenco di idonei alla nomina a direttore generale delle Agenzie territoriali per la Casa; - su proposta dell’assessore Giorgio Ferrero, il procedimento amministrativo per l’accertamento dello stato di abbandono dei terreni a destinazione d’uso agricola; - su proposta dell’assessore Antonella Parigi, l’adeguamento al regolamento comunitario n.654/2014 delle linee di indirizzo sugli aiuti alle opere audiovisive attuate dalla Fondazione Film Commission Torino Piemonte, e la proposta alla Fondazione Live Piemonte dal Vivo per la gestione di uno sportello di servizi dedicato agli operatori culturali; - su proposta dell’assessore Antonio Saitta, il recepimento dell’accordo tra Governo e Regioni sulla gestione della banche del latte umano donato, nell’ambito delle promozione dell’allattamento al seno, e l’individuazione di tre banche del latte umano negli ospedali Regina Margherita di Torino, Santa Croce di Moncalieri e Sant’andrea di Vercelli, che daranno supporto ai fabbisogni delle Terapie intensive neonatali e successivamente a quelle degli altri punti nascita; i bilanci consuntivi 2013 delle aziende sanitarie Mauriziano di Torino, S. Croce e Carle di Cuneo, San Luigi di Orbassano e Ss. Antonio e Biagio di Alessandria e delle Asl To1, To2, To5, Bi, Cn1, Cn2 e Vc; - su proposta dell’assessore Alberto Valmaggia, il piano regolatore intercomunale del consorzio urbanistico dei Comuni di Gurro, Corsolo Grasso, Falmenta e Cavaglio Spoccia (Vco), la seconda variante strutturale al piano regolatore di Mombaldone (At), la variante generale di revisione del piano regolatore di Villastellone (To), il nuovo piano regolatore di Prarolo (Vc).  
   
   
COOPERAZIONE: OGGI A UDINE CONVEGNO SU OPPORTUNITÀ PROGRAMMI PER FVG  
 
Udine, 10 febbraio 2015 - L´amministrazione regionale organizza martedì 10 febbraio, alle 9.30, nell´auditorium della Regione a Udine un seminario informativo per illustrare gli obiettivi e i contenuti dei programmi di cooperazione transnazionale e interregionale che interessano il Friuli Venezia Giulia. "In considerazione della collocazione geo-politica della regione Friuli Venezia Giulia all´interno dell´Europa allargata ed ancora in via di allargamento, risulta del tutto evidente quale sia l´importanza di partecipare attivamente alle diverse reti di cooperazione, valutando attentamente sia le opportunità che ne derivano come pure gli svantaggi conseguenti dal non prenderne parte", spiega l´assessore regionale alle Finanze e programmazione politiche comunitarie Francesco Peroni, che aprirà martedì i lavori del seminario. Per il periodo di programmazione 2014-2020, la regione è eleggibile a diversi programmi, cofinanziati interamente dall´Unione Europea e dallo Stato Italiano (per quanto concerne gli enti pubblici o equivalenti ) e che rientrano nell´ambito dell´obiettivo Cooperazione Territoriale e, così suddivisi: programmi transfrontalieri (Italia-austria, Italia- Slovenia, Italia-ceoazia-); programmi transnazionali (Spazio Alpino, Centro Europa, Adrion, Med); programmi Interregionali (Interreg Europe, Espon, Urbact Iii). Al convegno interverranno per il Servizio regionale per la cooperazione territoriale europea Wania Moschetta (Programmi di cooperazione transnazionale e interregionale nel Friuli Venezia Giulia); Gabriella Rigoni (Interreg Central Europe); Ginetta Nazzi (Med 2014-2020 e Interreg Europe); Manuela Fischanger (Adrion 2014-2020) e Adriano Corao (Urbact Iii); per Informest Sandra Sodini relazionerà sul tema "Dalla programmazione alla progettazione", mentre il Contact Point della Regione Lombardia parlerà di "Spazio Alpino 2014-2020". Le conclusioni saranno a cura del vice ragioniere generale della Regione Nicola Manfren. Le registrazioni al convegno risultano ad oggi chiuse per il raggiungimento della capienza massima di sala, ma sarà possibile seguire in diretta web gli interventi (www.Fvg.tv ).  
   
   
SI È RIUNITA A PALAZZO SANTA LUCIA LA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA, PRESIEDUTA DA STEFANO CALDORO.  
 
Napoli, 10 febbraio 2015 - Su proposta del presidente, è stata approvata una delibera con cui, in relazione all’accelerazione della spesa dei fondi strutturali, vengono fissate misure di salvaguardia per la realizzazione dei progetti e degli interventi degli enti locali a valere sulle risorse della programmazione 2014 – 2020. In campo sanitario, è stato recepito l’accordo quadro tra Governo, Regioni e Province autonome per la definizione delle modalità di erogazione di prestazioni di assistenza sanitaria da parte dell’Inail ed approvate le direttive in materia di cooperazione sanitaria internazionale per il biennio 2015 – 2016. Nello specifico, è stato deciso che per ogni anno possono essere autorizzati massimo 15 ricoveri a favore di stranieri, prevalentemente in età pediatrica ed affetti da patologie non adeguatamente trattabili nei paesi di origine. Di intesa con gli assessori alla Protezione civile Edoardo Cosenza, all’Urbanistica Ermanno Russo, ai Beni culturali Pasquale Sommese e ai Trasporti Sergio Vetrella è stato costituito un gruppo di lavoro denominato “Emergenze Vulcaniche” con il compito di sovraintendere alle attività di competenza regionale relative all’aggiornamento dei Piani nazionali di emergenza dell’area vesuviana e dell’area flegrea per il rischio vulcanico. La partecipazione al gruppo di lavoro è a titolo gratuito. D’intesa con l’assessore Vetrella, è stato approvato lo schema di protocollo di intesa per il collegamento ferroviario tra il Porto e la stazione di Napoli Traccia. L’intervento è previsto nell’ambito del Piano di Azione Coesione, ed è di fondamentale importanza per la connessione del Porto di Napoli al sistema degli Interporti campani e della logistica nazionale. Su proposta dell’assessore Cosenza, è stato preso atto della nuova delimitazione della “Zona gialla” del Vesuvio trasmessa dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, costituita dai territori di 63 comuni campani. Su proposta dell’assessore all’Istruzione Caterina Miraglia, la Giunta ha istituito 7 Centri provinciali per l’Istruzione degli Adulti (Cpia) e accolte le proposte delle amministrazioni provinciali di Napoli, Caserta e Benevento per l’istituzione dei licei musicali. Su proposta dell’assessore all’agricoltura Daniela Nugnes sono state approvate la richiesta di interventi allo Stato a favore delle aziende olivicole e castanicole danneggiate nel 2014 dalla calamità, l’incentivazione di interventi a carattere territoriale per le emergenze fitosanitarie, e la determinazione delle produzioni unitarie medie per le assicurazioni agricole agevolate. Su proposta dell´assessore Russo, la Giunta ha approvato l´atto con cui si applica anche in Campania ed in particolare ai beni della disciolta Opera Nazionale per i Combattenti (Onc) il decreto legislativo 133/2013, convertito in legge 5/2014, per effetto del quale si potranno trasferire a terzi, mediante procedura di vendita, i beni del patrimonio immobiliare pubblico. Infine, su proposta dell’assessore Sommese, la Giunta ha aderito al programma da presentarsi al Consiglio d’Europa per ottenere il riconoscimento della Via Francigena nel Sud tra gli Itinerari culturali europei ed ha approvato l’attività di programmazione “Itinerari” per gli eventi maggio 2015 – gennaio 2016. I soggetti chiamati a presentare proposte progettuali attraverso l’avviso pubblico sono i Comuni e gli organi periferici del Ministero dei Beni culturali.  
   
   
PRECISAZIONE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA CALABRIA “PROGRAMMAZIONE NAZIONALE E COMUNITARIA”  
 
Catanzaro, 10 febbraio 2015 - Il Dipartimento regionale “Programmazione nazionale e comunitaria” in relazione alla notizia pubblicata dalla stampa locale, confermando e ribadendo quanto già dichiarato lo scorso 22 gennaio, precisa quanto segue: “La comunicazione che il Commissario europeo Cretu ha inviato al Presidente Oliverio, fa riferimento a circostanze ormai superate. In data 18 dicembre 2014, su impulso del Presidente Olivierio, appena insediato, il Por Calabria 2014-2020 è stato censito ed inviato sul "Sistema Comune di Gestione Condivisa dei Fondi" (Sfc). Attualmente tutta la documentazione si trova in fase di esame, da parte della Commissione. Anche quanto viene riportato circa i pagamenti pare essere ormai in via di superamento. Infatti, la recente missione di audit effettuata in Calabria dalla Commissione europea dal 19 al 22 gennaio scorso, ha sancito il superamento dei limiti del sistema di controllo del Programma riscontrati in passato. Anche le perplessità che la Commissione aveva espresso circa l´efficacia dell´assetto organizzativo conseguente alla delibera n. 295 del 15 luglio 2014, che aveva trasferito le responsabilità di gestione del Programma, sono state superate dalla decisione del Presidente Oliverio di ripristinare le funzioni di Autorità di Gestione del Por in capo alla Dirigenza generale del Dipartimento.  
   
   
VALLO DI DIANO, VIA A PROTOCOLLO PER GESTIONE ASSOCIATA FUNZIONI E SERVIZI  
 
 Napoli, 10 febbraio 2015 - È stato illustrato a palazzo Santa Lucia, alla presenza del presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, il protocollo di intesa tra i comuni del Vallo di Diano con cui si dà il via all’individuazione della strategia di sviluppo del territorio attraverso la gestione in forma associata di funzioni fondamentali e di servizi, e si consolida la cooperazione istituzionale tra lo Stato, la Regione Campania e le Autonomie. Erano presenti gli assessori alle Autonomie locali Pasquale Sommese e alla Cultura Caterina Miraglia, il consigliere del presidente Caldoro allo Sport Luciano Schifone. Il protocollo è stato sottoscritto da 15 comuni: Atena Lucana, Buonabitacolo, Casalbuono, Monte San Giacomo, Pertosa, Padula, San Rufo, Sanza, Sassano, Sant´arsenio, San Pietro al Tanagro, Montesano Sulla Marcellana, Polla, Sala Consilina, Teggiano. Gli ambiti di intervento dei servizi in forma associata sono l’istruzione, la sanità e il servizio socio-assistenziale, i trasporti, le infrastrutture digitali, il ciclo integrato dei rifiuti. Con questo atto operativo prosegue il lavoro, tuttora in corso, con il quale le strutture regionali stanno accompagnando e supportando gli amministratori e i territori delle 4 aree interne individuate con la delibera di Giunta del primo dicembre scorso, ovvero Alta Irpinia, Tammaro-titerno, Vallo di Diano e Cilento Interno, verso le nuove sfide dello sviluppo territoriale. “Prosegue il percorso avviato nelle aree interne per offrire servizi migliori ai cittadini.” Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. “Grazie al lavoro di tutti, ed alle potenzialità che il Vallo di Diano esprime, raggiungiamo quest’ altro significativo risultato. Ancora un segnale concreto per le aree interne di tutta la Campania, ed il secondo nella provincia di Salerno. Con gli amministratori, che hanno presentato un utile documento di sintesi, un confronto produttivo ed efficace”, conclude Caldoro.  
   
   
ENTI LOCALI, LOMBARDIA: SERVE RIFORMA COMPLESSIVA  
 
Milano, 10 febbraio 2015 - La riforma costituzionale che si sta discutendo a Roma potrebbe penalizzare in maniera eccessiva realtà virtuose come la Lombardia. In altri termini "noi rischiamo di dover pagare per colpe di altri; dobbiamo dunque essere propositivi sui tavoli nazionali e far pesare la nostra specificità". E´ quanto ha sottolineato il sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega alle Riforme istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione Daniele Nava, in occasione del convegno ´Enti locali e riforme istituzionali: per un nuovo modello lombardo´. Nostro Modello - "Per prevenire questi rischi - ha proseguito Nava - Regione Lombardia deve dotarsi di uno strumento normativo di riordino degli Enti locali che sia armonico e complessivo e che possa anche rappresentare un modello influente a livello nazionale. Il difetto della Legge Delrio è stato invece quello di affrontare la materia in maniera lacunosa e frammentaria". Situazione Province - "In questo momento - ha concluso Nava - si tratta anche di limitare i danni. Le Province hanno funzioni importanti, come la manutenzione delle strade e degli edifici scolastici, che non riescono a esercitare per mancanza di fondi, tanto è vero che molti presidenti di Provincia stanno scrivendo ai prefetti dei loro territori, per affermare che non hanno la possibilità di garantire i servizi, la cui gestione gli è affidata dalla legge. La conseguenza sarà il default per questi Enti. Bisogna sempre ricordare che, dietro i tecnicismi, si nascondono pericoli gravi per cittadini, imprese e territori. Regione Lombardia è impegnata a evitare il più possibile queste conseguenze negative".  
   
   
ANTICORRUZIONE: REGIONE SARDEGNA STIPULA PROTOCOLLO CON TRANSPARENCY INTERNATIONAL  
 
 Cagliari, 10 Febbraio 2015 - Significativo passo in avanti della Regione Sardegna nei programmi di trasparenza e anticorruzione grazie al protocollo di collaborazione con Transparency International Italia sottoscritto , a Cagliari, dal presidente della Regione Francesco Pigliaru e dal presidente dell´organizzazione non governativa Virginio Carnevali. Al centro della stipula tra l´Amministrazione regionale e Transparency International Italia una solida collaborazione che contribuirà a rafforzare gli strumenti di trasparenza con l´obiettivo di prevenire il verificarsi di comportamenti corruttivi. L´accordo. "Ci rendiamo conto ogni giorno, governando, di quanto sia importante la trasparenza - ha dichiarato il presidente Pigliaru - Consente il controllo che previene la corruzione e nello stesso tempo aiuta l´efficienza, serve a migliorare la qualità delle politiche. Rendere trasparenti azioni e percorsi significa confrontarsi direttamente con i cittadini, coinvolgere la comunità a tutti i livelli. Abbiamo iniziato a farlo pubblicando il disegno di legge sull´edilizia, vogliamo proseguire portando all´attenzione pubblica anche la costruzione dei bandi, perché nulla sfugga e perché i dettagli possano essere corretti e migliorati attraverso un processo partecipativo, nell´interesse generale. Un accordo come quello che firmiamo oggi ci permette di arrivare alla conoscenza e all´applicazione delle migliori pratiche e di farlo in fretta. Riuscire ad avere una Regione al riparo dalla corruzione vuol dire molte cose, compresa la capacità di attrarre investimenti: ogni punto di corruzione in meno significa possibilità in più di investimenti e quindi di creazione di opportunità di lavoro". "La Sardegna è una delle prime regioni che si avvicina concretamente al modello di trasparenza - le parole di Virginio Carnevali - Sono circa vent´anni anni che ci occupiamo In Italia di trasparenza e anticorruzione e non posso che sottoscrivere integralmente quello che dice il presidente Pigliaru: la trasparenza e l´efficienza sono il miglior viatico all´anticorruzione. Dove c´è trasparenza e dove c´è efficienza non esiste corruzione”. I Termini Dell´intesa. Tra gli obiettivi del protocollo il coinvolgimento dei portatori di interesse nei processi di definizione delle politiche pubbliche e nella predisposizione dei bandi, la tutela dei dipendenti pubblici che segnalano comportamenti corruttivi e la valutazione di impatto socio-economico delle politiche regionali. “Grazie all´accordo odierno Transparency International entra con un suo rappresentante nel gruppo interassessoriale a supporto del ruolo che svolgo – ha spiegato la Michela Melis, responsabile per la trasparenza e per la prevenzione della corruzione della Regione Sardegna – Ciò garantisce un affiancamento qualificato nell´individuazione delle migliori pratiche da adottare. In particolare ci aspettiamo una produttiva collaborazione in tema di whistleblowing, cioè di tutela dei dipendenti che segnalano comportamenti corruttivi o inadempienze in materia di obblighi di trasparenza, e nella predisposizione di patti di integrità da adottare nelle procedure di bando. Infine, è concordato un supporto nell´individuazione e realizzazione di azioni di consultazione pubblica che l´Amministrazione vorrà promuovere”. L´ong. Transparency International (Ti) è un´organizzazione internazionale non Governativa che si propone di lottare contro la corruzione nazionale e internazionale e di promuovere e monitorare azioni governative volte a contenerle. Favorisce l´adozione di standard etici e regole chiare e trasparenti per tutti i rapporti economici e commerciali, promuovendo la criminalizzazione degli atti di corruzione rivolti ad ogni livello. In Italia nasce nel 1996 e si rivolge a tutti gli individui, gli enti, le istituzioni, le associazioni private e pubbliche che condividano le finalità e intendano perseguire gli obiettivi propri di Ti.  
   
   
IRAP E ADDIZIONALE IRPEF: FIRMATA LA CONVENZIONE FRA PROVINCIA DI TRENTO E AGENZIA DELLE ENTRATE  
 
Trento, 10 febbraio 2015 - presidente Ugo Rossi e il direttore dell´Agenzia delle Entrate Vincenzo Giunta hanno siglato la Convenzione fra Provincia autonoma di Trento e Agenzia delle Entrate per la gestione dell’Irap e dell’addizionale regionale all’Irpef per l’anno 2015. La Convenzione - il cui testo era già stato approvato dalla Giunta lo scorso dicembre - consente alla Provincia di esercitare i poteri di indirizzo e di controllo delle attività di gestione delle imposte e di definire con un apposito atto le strategie generali che ispirano le attività di assistenza e controllo nei confronti dei contribuenti con domicilio fiscale in Trentino, nonché i criteri generali di individuazione dei soggetti da sottoporre a controllo. All´agenzia delle Entrate il compito di espletare le attività di liquidazione, accertamento e riscossione dell´imposta, nonché i relativi contenziosi. «Quello di oggi è un accordo importante – ha detto il presidente Rossi al momento della firma, – perché stabilisce una collaborazione fra noi e l´Agenzia delle Entrate su quei tributi che sono propri della Provincia autonoma di Trento, cioè l´Irap e l´addizionale Irpef. Poiché su questi tributi noi prevediamo tutta una serie di agevolazioni, quindi siamo molti interessati a collaborare con l´Agenzia per essere certi innanzitutto della riscossione di queste imposte, per verificare le ricadute di queste agevolazioni grazie ai dati che potremo scambiarci in tempo reale, ma a noi interessa anche partecipare all´organizzazione della riscossione stessa, stabilendo linee di indirizzo tramite una Commissione paritetica per indirizzare i controlli laddove effettivamente ci sia un interesse in termini di riscossione e, appunto, di ricadute. Io credo che questo sia un modo assolutamente innovativo di collaborare, – ha continuato il presidente della Provincia, – perché se l´obiettivo è quello di avere un gettito fiscale garantito e sicuro, è altrettanto importante che all´interno di questa sicurezza noi si abbia un fisco amico delle imprese, amico dei cittadini." "Sono molto soddisfatto della stipula della Convenzione - ha detto a sua volta il direttore di Agenzia delle Entrate Giunta - che rappresenta un punto di arrivo, per la regolamentazione degli oneri di gestione del tributo, ma anche un punto di partenza per una fruttuosa collaborazione con la Provincia, nella prospettiva di stabilire sinergie sia ai fini dell’assistenza che del controllo dei tributi di spettanza provinciale". La Convenzione prevede inoltre l´istituzione di una Commissione paritetica composta da due membri della Provincia e due dell’Agenzia delle Entrate, con il compito di coordinare i livelli di assistenza ai contribuenti, di individuare le categorie economiche di contribuenti di significativo interesse per la Provincia da sottoporre a controllo e monitoraggio, nonché la gestione dei contenziosi, dei rimborsi, della gestione dei versamenti e l’esercizio dell’autotutela. E infatti, in calce alla cerimonia della firma di stamani, s´è subito riunita questa Commissione, che ha cominciato ad affrontare le tematiche oggetto della Convenzione e ha gettato le basi per dare concretezza alla nuova delega in capo alla Provincia in materia di credito d´imposta. L’agenzia garantisce, inoltre, la fornitura periodica dei dati relativi ai versamenti dei tributi erariali di spettanza della Provincia riscossi attraverso il modello F24 e le informazioni relative alle dichiarazioni presentate dai contribuenti. E’ previsto infine il rimborso delle spese sostenute dall’Agenzia delle entrate per l’attività svolta in attuazione della convenzione in esame e il costo è stimabile per l’anno 2015 in 380.000 euro. La firma di oggi si inserisce nel percorso che dovrà portare all´attuazione di due importanti disposizioni. La prima, rappresentata dall´articolo 82 dello Statuto speciale di autonomia, prevede che le attività di accertamento dei tributi nel territorio della Provincia siano svolte sulla base di indirizzi e obiettivi strategici definiti attraverso intese tra la Provincia stessa ed il Ministero dell’Economia e delle Finanze e che vengano definiti specifici accordi operativi con le agenzie fiscali. La seconda, contenuta nell´articolo 1, della legge di stabilità 2014 prevede invece che, con apposite intese tra lo Stato e le Province autonome di Trento e Bolzano, siano definiti gli ambiti per il trasferimento o la delega delle funzioni statali e dei relativi oneri finanziari riferiti, tra le altre, alle agenzie fiscali. La medesima disposizione stabilisce inoltre che con specifiche norme di attuazione si provvederà al trasferimento o alla delega delle funzioni statali oggetto delle intese.  
   
   
VILLA UMBRA: LUNEDÌ 16 FEBBRAIO PRIMA ILLUSTRAZIONE DEL TESTO UNICO IN MATERIA DI GOVERNO DEL TERRITORIO E MATERIE CORRELATE  
 
Perugia, 10 febbraio 2015 – Lunedì prossimo, 16 febbraio, con inizio alle ore 9, la Scuola di Amministrazione pubblica di Villa Umbra organizza una mattinata di illustrazione del "Testo unico in materia di governo del territorio e materie correlate" Dal 29 gennaio 2015 entrato in vigore il 29 gennaio scorso e frutto di un lungo confronto tra istituzioni regionali e amministrazioni locali, Ordini e Collegi professionali e associazioni di categoria che ha portato all´approvazione della Legge Regionale n. 1 del 21 gennaio 2015. Sono stati invitati a partecipare tutti i dirigenti ed i responsabili degli uffici "Governo del Territorio" degli Enti pubblici umbri. Nei prossimi mesi seguiranno poi dei seminari di approfondimento che saranno realizzati in collaborazione con la Regione dell´Umbria. Il programma prevede in apertura dei lavori il saluto di Alberto Naticchioni, amministratore Unico della Scuola e l´introduzione dell´assessore regionale all´urbanistica Fabio Paparelli. La relazione tecnica sarà tenuta da Antonio Bartolini, Ordinario di Diritto Amministrativo della Facoltà di Giurisprudenza dell´Università di Perugia. Seguiranno gli interventi di Angelo Pistelli, responsabile del Servizio Urbanistica, e Nazareno Annetti, Responsabile della Sezione Attività e piani comunali in materia urbanistica della Regione Umbria. Al termine dell´illustrazione della legge sono previsti gli interventi di Franco Marini, Presidente dell´Istituto Nazionale di Urbanistica (Inu) Umbria e di alcuni rappresentanti della Rete delle Professioni Tecniche (Rpt) dell´Umbria: Arch. Alessandro Bracchini, Ing. Gianluca Spoletini, Geom. Alviero Palombi.  
   
   
RIORGANIZZAZIONE DELLA REGIONE SARDEGNA: LAVORO A UNA SINTESI TRA LE VARIE PROPOSTE  
 
Cagliari, 10 Febbraio 2015 - "I contributi pervenuti questi giorni sul tema della Riorganizzazione della Regione sono sempre ben accetti". A dirlo è l´assessore degli Affari generali e Personale Gianmario Demuro a seguito dei numerosi comunicati sindacali degli ultimi giorni. "Questo assessorato mantiene una regia unica - ha detto l´assessore Demuro - per arrivare alla definizione della prima fase della Riorganizzazione". L´esponente della Giunta Pigliaru tiene a mettere in evidenza come sia chiaro il risultato finale che si vuole raggiungere. "I criteri per arrivare a tale obiettivo - ha aggiunto l´assessore Demuro - sono del resto definiti nelle delibere del 2014. Adesso che ci sono pervenute tutte le proposte da parte dell´intero sistema Regione, si tratta di fare l´ultimo lavoro di confronto per arrivare a una sintesi ed evitare duplicazioni e sovrapposizioni".  
   
   
CALABRIA: PRESENTATO DAL PRESIDENTE OLIVERIO E DALL´ASSESSORE “GARANZIA GIOVANI”  
 
Catanzaro, 10 febbraio 2015 - Il Presidente della Regione Mario Oliverio e l´Assessore al Lavoro e Sviluppo economico Carlo Guccione hanno presentato, ai giornalisti il progetto “Garanzia giovani”. Si tratta di un progetto finanziato con centoundici milioni, ci cui sessantasette del Governo ed il resto messo a disposizione dalla Regione. Esso consentirà, nel giro di un mese e mezzo, ai primi 175000 giovani, tra i quindici ed i ventinove anni, di partecipare alle iniziative previste da “Garanzia giovani”. “La Calabria - ha detto il Presidente Olivierio - ha una condizione sociale difficile ed il lavoro è il cuore di questa situazione. Costruire un ipotesi di sviluppo serio significa aggredire il problema del lavoro, soprattutto giovanile, che sarà una priorità della nostra azione di governo. Vogliamo recuperare il ritardo registrato, che fa della Calabria una regione che non utilizza pienamente i fondi. ´Garanzia giovani´ è uno strumento che fa parte di un progetto lavoro più ampio che metteremo in campo e del quale parleremo anche col Ministro Giuliano Poletti nell´incontro che avremo a Roma giovedì prossimo perché ritengo debba esserci una concertazione anche con il Governo". ´Garanzia giovani´ - ha detto Guccione - sarà inserita nel contesto di una serie di misure di politiche attive per il lavoro, anche per quanto riguarda la ricerca di qualifiche. Un programma complessivo, quello che intendiamo mettere in campo, per riavviare l´occupazione e tentare la ripresa economica". Guccone ha sostenuto che il programma prevede interventi per quarantaseimila mila giovani “ma, al momento, sono 17.547 gli iscritti di cui 811 nella fascia di età 15-18 anni, 8.445 in quella 19-24 e 8.291 in quella 25-29”. In Calabria, in totale, vi potrebbero aderire circa settantottomila ragazzi. Riguardo al numero ridotto di richieste, Olivierio ha sostenuto che la Regione intende mettere in campo iniziative per "utilizzare completamente queste risorse", e quindi "strategie di comunicazione, informazione è di accompagnamento dei giovani alla utilizzazione di queste risorse. Ci sono state poche domande perché non c´è stata una strategia adeguata d´ informazione e di accompagnamento. E´ necessario che i giovani vengano informati ed accompagnati in questo percorso. Bisogna tener conto che c´è una fiducia prevalente da parte del mondo giovanile, con ragione, perché appunto c´è stata è rimane una grande incertezza sul futuro. Proprio per questo - ha detto ancora il Presidente della Regione - abbiamo il dovere di aiutare i nostri giovani ad utilizzare tutte le opportunità. Serve un´azione d´informazione penetrante e capillare. Bisogna coinvolgere diversi soggetti sul territorio, a cominciare dagli enti locali, dalle organizzazioni sociali, dalle università e dai Centri per l´impiego con i quali avremo presto un´incontro per una strategia coordinata e monitorata". "Garanzia giovani - ha detto l´Assessore Guccione - è uno strumento che prende in carico i giovani e li accompagna e li guida tra le varie misure previste. Ventidue milioni sono finalizzati all´apprendistato e venticinque all´autoimpiego. Inoltre, si tratta di un´esperienza transnazionale dal momento che i corsi si possono svolgere anche all´estero. Si tratta di uno strumento non rigido che prevede un monitoraggio trimestrale per verificare l´andamento ed intervenire per rimodulare l´impiego delle risorse".  
   
   
MOBILITÀ IN DEROGA IN SARDEGNA: MASSIMO IMPEGNO PER REPERIRE I FONDI  
 
Cagliari, 10 Febbraio 2015 - Negli uffici dell’Assessorato regionale del Lavoro, lo staff dell’assessore Virginia Mura ha ricevuto una delegazione di lavoratori in mobilità in deroga, che nei giorni scorsi avevano chiesto di fare il punto sui pagamenti in ritardo. Riportando quanto già dichiarato dall´Assessore Mura agli organi d´informazione, è stata ribadita la difficoltà, riconducibile alla carenza di fondi ministeriali e al conseguente blocco dei pagamenti da parte dell’Inps. Inoltre, è stato chiarito l’impegno dell’assessore Mura nel recuperare le risorse necessarie per la copertura del fabbisogno, non solo attraverso una interlocuzione costante con il Ministero del Lavoro e con l´Inps, ma anche rivendicando con forza dal Governo il rapido reperimento dei fondi spettanti alla Sardegna. A seguito del confronto di oggi è stata condivisa la validità del percorso seguito dalla Regione, la quale è stata ulteriormente sollecitata a trovare una soluzione definitiva alla difficile situazione. Mentre si svolgeva l´incontro con i rappresentanti dei manifestanti, nello spazio antistante l´ingresso dell´Assessorato un gruppo di lavoratori ha avuto uno scontro verbale con la guardia giurata preposta a vigilare. Un momento di tensione che è stato subito placato dagli agenti della Polizia, anche grazie all´intervento dello staff dell’assessore Mura, la quale ha preso le distanze dal clima di scontro che si è generato, pur comprendendo gli stati d’animo tesi, a causa di una condizione esasperante per i lavoratori e per le loro famiglie.  
   
   
A BARI IL 12-13 FEBBRAIO SEMINARIO FORMATIVO "CONCILIAZIONE VITA-LAVORO"  
 
Bari, 10 febbraio 2015 - Il 12 e 13 febbraio si terrà all’ Università degli Studi Aula Aldo Moro, Piazza Umberto I, il Seminario formativo "La conciliazione vita lavoro e il welfare aziendale come possibile risposta alla crisi", promosso dall´Ufficio della Consigliera Regionale di Parità, dalla Regione Puglia - Assessorato al Welfare e Assessorato al Lavoro - dal Dipartimento Studi giuridici e Master Gestione del Lavoro e delle Relazioni Sindacali dell’Università degli Studi di Bari, dall´Ordine dei Consulenti del Lavoro, con la collaborazione di Italia Lavoro e Ipres. E’ dal 2012 che Consigliera Regionale di Parità e Regione Puglia sono impegnate a sperimentare strategie alternative o complementari per un nuovo più efficace modello economico sociale in cui sia possibile una forte sinergia tra pubblico e privato, tra mercato e società, provando a delineare il nesso tra welfare, crescita ( in termini di occupazione) e sviluppo. Il Seminario rivolto a: Consulenti del Lavoro, Rappresentanti Sindacali che si occupano di contrattazione decentrata, Comitati Unici di Garanzia, Direttori delle Risorse Umane, Associazioni datoriali, permette di affrontare conoscenze e strumenti specialistici (lavoristici e fiscali) relativi alla contrattazione decentrata e di delineare percorsi concreti e fattibili in Puglia per supportare le aziende del territorio nell’introduzione di innovazioni organizzative sostenibili al fine di aumentare il benessere dei lavoratori e delle lavoratrici e nel contempo l’occupazione e la produttività delle aziende. Sarà anche l´occasione per presentare: 1) il Vi Rapporto biennale sul personale femminile e maschile delle aziende con più di 100 dipendenti, 2) il rapporto Annuale 2014 sulla condizione delle donne in Puglia, 3) Gli esiti del Percorso formativo Welflex: Consulenti per il cambiamento. Sono previsti crediti formativi per i Consulenti del Lavoro della provincia di Bari.