Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MARTEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PRODOTTI E NOVITA´ ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Martedì 01 Aprile 2008
STAGIONE ESTIVA: RIGGIO INVITA ALLA MASSIMA ATTENZIONE NEI CONTROLLI DI SICUREZZA  
 
Roma, 1 aprile 2008 - In concomitanza con l’avvio della stagione estiva del traffico aereo che decorre dal 30 marzo il presidente dell’Enac, Vito Riggio invita i Direttori di Aeroporto dell’Enac e tutti gli operatori aeroportuali a mantenere sempre ai massimi livelli la vigilanza sul sistema e sui controlli di sicurezza. La stagione estiva infatti, rappresenta il momento più impegnativo per il traffico aereo che vede il notevole aumento del numero dei passeggeri e dei voli operati e richiede pertanto la massima attenzione di tutti i soggetti che compongono il sistema. .  
   
   
BOLOGNA, AEROPORTI, L´ASSESSORE PERI: "BISOGNA LAVORARE CON RAZIONALITÀ E SENSO DI RESPONSABILITÀ. NON CI SONO ALTERNATIVE EFFICACI AD UNA INTEGRAZIONE DI SISTEMA TRA GLI SCALI REGIONALI"  
 
Bologna, 1 aprile 2008 – “Non ci sono alternative efficaci ad una integrazione di sistema tra gli scali regionali”. E’ quanto dichiara l’assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Alfredo Peri. “Sul tema degli aeroporti della nostra regione – sottolinea – è molto utile mantenere la calma, lavorare con razionalità e senso di responsabilità. La Regione Emilia-romagna non ha cambiato strategia, anzi, pur nel rispetto delle competenze, delle autonomie e dei ruoli dei vari soggetti, istituzionali e gestionali, riconfermo che non ci sono alternative efficaci ad una integrazione di sistema tra gli scali regionali. L’intensità di tale collaborazione non può che essere decisa insieme. Continuiamo a lavorare in questa direzione - conclude Peri - , convinti che ciò corrisponda all’interesse e alle potenzialità di tutta la nostra regione, e non solamente di una parte contro l’altra”. .  
   
   
I NUOVI PARTENARIATI PER LA SICUREZZA URBANA E I BAMBINI DI STRADA FIGURANO TRA I TEMI PRINCIPALI DELLA PROSSIMA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE PER LA COESIONE SOCIALE DEL CONGRESSO  
 
Strasburgo, 1 aprile 2008 – In che modo le autorità locali possono cooperare con la polizia e la società civile per rafforzare la sicurezza urbana ? La Commissione per la coesione sociale del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa consacrerà a tale tematica un seminario, della durata di un giorno, in occasione della prossima riunione prevista per il 1 e il 2 aprile 2008 a Genova. In tale occasione, la città di Genova presenterà il nuovo piano di sicurezza, organizzando una visita tecnica nel centro della città (1 aprile). Tale progetto mira a consolidare i rapporti tra i cittadini e le autorità, migliorare la qualità della vita urbana ed evitare le situazioni di conflitto. Il giorno seguente (2 aprile), nel corso del seminario « Un nuovo partenariato per la sicurezza: poteri locali, polizia e società civile », verranno esaminati altri aspetti quali la polizia comunitaria, gli strumenti per avvicinare i cittadini alla polizia e rendere la popolazione locale più rappresentativa, il partenariato tra gli attori dei settori istituzionali ed associativi locali e il ruolo svolto dai mediatori culturali e gli educatori di strada. Il seminario, che avrà inizio alle ore 9. 30 presso il Galata, Museo del Mare (Sala Galata Eventi, Calata de Mari, 1), sarà aperto alla stampa. La riunione della Commissione per la coesione sociale (1 aprile) rappresenterà l’occasione per discutere il modo in cui i poteri pubblici affrontano il consumo socialmente responsabile e il reinserimento sociale dei bambini di strada. Tra gli altri temi all’ordine del giorno figurano l’approccio sociale alla lotta al razzismo, i reciproci vantaggi tratti dai legami solidi tra le autorità locali e regionali e le Ong, nonché l’alloggio come strumento positivo d’integrazione degli immigrati. .  
   
   
FIAT, APPROVATO IL BILANCIO 2007: DIVIDENDO COMPLESSIVO DI 522,6 MILIONI DI EURO (509,4 MILIONI DI EURO ESCLUDENDO LE AZIONI PROPRIE DETENUTE)  
 
Torino, 1 aprile 2008 - L’assemblea degli Azionisti di Fiat S. P. A. , riunitasi ieri in sede ordinaria ha approvato il bilancio dell’esercizio 2007 e la distribuzione agli Azionisti di un dividendo lordo di 0,40 euro per azione ordinaria, 0,40 euro per azione privilegiata e 0,555 euro per azione di risparmio che sarà messo in pagamento a partire dal prossimo 24 aprile, con stacco cedola il 21 aprile. L’assemblea ha poi confermato René Carron, nominato dal Consiglio di Amministrazione il 24 luglio 2007, quale Amministratore della Società per la restante parte del mandato consiliare che scadrà alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2008. L’assemblea ha inoltre rinnovato l’autorizzazione all’acquisto ed alla disponibilità di azioni proprie anche attraverso società controllate, revocando contestualmente, per la parte ad oggi non ancora eseguita, l’analoga delibera assunta dall’assemblea del 5 aprile 2007. L’autorizzazione riguarda un numero massimo di azioni delle tre categorie tale da non eccedere il 10% del capitale sociale ed il controvalore massimo di 1,8 miliardi di euro, tenuto conto delle azioni Fiat già detenute dalla Società per 0,6 miliardi di euro. Gli acquisti potranno avvenire nei prossimi diciotto mesi secondo le modalità consentite dalla normativa ed a prezzi direttamente correlati al prezzo di riferimento rilevato in Borsa il giorno precedente più o meno il 10%. L’assemblea degli Azionisti ha infine approvato il piano di incentivazione deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 26 febbraio scorso che prevede la facoltà di procedere ad assegnazioni periodiche entro il 2010 di un massimo complessivo di 4 milioni di stock option e/o stock appreciation right. Come già reso noto il piano riprende le caratteristiche del piano di stock option del 3 novembre 2006 per quanto riguarda il raggiungimento di prestabiliti obiettivi di redditività, il periodo di maturazione e il periodo di esercizio (dal 2011 al 2014). Il prezzo di esercizio (strike price) di tali strumenti finanziari verrà determinato in misura pari alla media aritmetica dei prezzi ufficiali rilevati sul mercato gestito da Borsa Italiana S. P. A. Nel mese precedente la data di attribuzione. Destinatari del piano saranno i manager con un ruolo chiave con significativo impatto sui risultati di business i quali siano stati assunti o promossi successivamente all’attribuzione del piano di stock option del 3 novembre 2006 o abbiano assunto dopo tale data più ampie responsabilità ovvero siano meritevoli di particolari riconoscimenti aggiuntivi. Sono esclusi dal piano l’Amministratore Delegato e gli altri componenti del Consiglio di Amministrazione. .  
   
   
FIAT: PROGRAMMA DI ACQUISTO AZIONI PROPRIE  
 
Torino, 1 aprile 2008 - A seguito della delibera assembleare di autorizzazione all’acquisto di azioni proprie assunta ieri, Fiat S. P. A. Comunica i dettagli del relativo Programma di acquisto. Il Programma, finalizzato all’investimento di liquidità ed a garantire la copertura dei piani di incentivazione, si riferisce ad un numero massimo di azioni proprie delle tre categorie tale da non eccedere il 10% del capitale sociale ed il controvalore massimo di 1,8 miliardi di euro, tenuto conto delle azioni Fiat già detenute dalla Società per 0,6 miliardi di euro, e sarà realizzato sui mercati regolamentati secondo i seguenti termini: terminerà il 30 settembre 2009 o comunque al raggiungimento del controvalore massimo di 1,8 miliardi di euro, tenuto conto delle azioni Fiat già detenute dalla Società per 0,6 miliardi di euro, o di un numero di azioni pari al 10% del capitale sociale; il prezzo massimo di acquisto non potrà essere superiore del 10% al prezzo di riferimento rilevato in Borsa il giorno precedente all’acquisto effettuato; il numero massimo di azioni acquistate giornalmente non potrà essere superiore al 20% del totale degli scambi giornalieri di ciascuna categoria. In caso di acquisti, Fiat comunicherà giornalmente al mercato e alle Autorità competenti le operazioni effettuate in termini di numero di azioni acquisite, prezzo medio, numero totale di azioni acquisite alla data della comunicazione e ammontare investito alla medesima data. Alla data odierna Fiat detiene n. 32. 877. 458 azioni ordinarie pari al 2,75% del capitale con diritto di voto. Si precisa infine che l’autorizzazione assembleare non obbliga la Società ad effettuare acquisti ed il Programma potrà quindi essere eseguito anche solo parzialmente. Fiat si atterrà quindi al principio di acquistare azioni proprie solo se tali acquisti saranno portatori di valore per gli azionisti ed a condizione che non comportino ripercussioni negative sul proprio rating. .  
   
   
MINOR SPAZIO DI FRENATA E PIÙ SICUREZZA PER I PEDONI: I SISTEMI DI ASSISTENZA AUMENTANO LA PRESSIONE FRENANTE E RIDUCONO LO SPAZIO DI FRENATA NELLE SITUAZIONI DI EMERGENZA LA COMMISSIONE UE RACCOMANDA SISTEMI DI ASSISTENZA ALLA FRENATA DI SERIE A PARTIRE DAL 2009 I VEICOLI CON ESP DI ULTIMA GENERAZIONE SONO DOTATI DI BRAKE ASSIST  
 
Milano, 1 aprile 2008 - Per arrestare la vettura nel più breve tempo possibile in una situazione critica si interviene di norma rapidamente sul freno, ma spesso in modo non sufficientemente deciso: si spreca così un prezioso spazio di frenata. In questo caso può risultare utile un sistema di assistenza che durante la frenata d´emergenza generi la massima forza frenante per arrestare il veicolo in tempi minori. Uno studio condotto dalla Commissione Ue mostra che se tutti i veicoli fossero dotati di questi di sistemi, nei paesi dell´Unione Europea sarebbe possibile evitare ogni anno fino a 1. 100 incidenti gravi o mortali che comportano il coinvolgimento di pedoni. Pertanto al Commissione Ue ha raccomandato l´installazione obbligatoria di sistemi di assistenza alla frenata su tutte le autovetture immatricolate dal 2009. Il sistema di assistenza consente a un´auto che viaggia a 100 km/h di ridurre lo spazio di frenata in media di 7,6 m. A 50 km/h lo spazio di frenata può essere ridotto di 0,7 m. In altre parole, se una vettura dotata di funzione brake assist si è già fermata, un veicolo privo di tale sistema riduce solo la velocità viaggiando ancora rispettivamente a 45 km/h (dai 100 km/h iniziali) e a 10 km/h (dai 50 km/h iniziali). L´hydraulic Brake Assist non richiede ulteriori componenti supplementari sui veicoli dotati di Esp. La frenata d´emergenza è rilevata dal rapidissimo intervento del freno. La pompa idraulica dell´Esp genera quindi la massima pressione frenante il più velocemente possibile. Con una corrispondente modifica del software, questo cosiddetto assistente idraulico di frenata può anche essere adattato individualmente all´effettiva situazione di marcia. Per esempio, la soglia di intervento del brake assist può essere abbassata se i dati radar comunicano al sistema Acc (Adaptive Cruise Control) di considerare la situazione davanti al veicolo come potenzialmente critica. I veicoli con Esp quindi offrono il doppio della sicurezza: da una parte, l´Esp supporta il conducente in tutte le situazioni critiche e, dall´altra, l´Hba integrato riduce considerevolmente il rischio per i pedoni. Per i veicoli senza Esp, Bosch offre una soluzione meccanica integrata nel servofreno. Se la velocità con cui il pedale del freno viene premuto supera un certa soglia, una valvola comandata per inerzia del cosiddetto Emergency Valve Assist (Eva) si "apre" immediatamente consentendo all´aria esterna di entrare nella camera di lavoro del servofreno. Ciò incrementa istantaneamente la forza frenante fino all´intervento dell´Abs. Se il conducente toglie il piede dal freno, la "servoassistenza" viene immediatamente annullata. .  
   
   
STRADE E AUTOSTRADE 2008: I LAVORI APPROVATI DAL CIPE  
 
 Roma, 1 aprile 2008 - Nella riunione del 27 marzo 2008, il Cipe ha espresso parere favorevole sul contratto di programma 2008 tra il ministero delle Infrastrutture e l’Anas. Il piano prevede investimenti per 1. 562,89 milioni di euro. Gli investimenti attivabili nel 2008 sono ripartiti tra nuove opere e manutenzioni straordinarie. Nella lista degli interventi individuati, particolare importanza è stata data alle opere di completamento, alle varianti ai centri abitati e, soprattutto, ai lavori per innalzare e migliorare gli standard di sicurezza della rete stradale. Tra i progetti approvati: il completamento della tangenziale est di Ferrara, la messa in sicurezza della Bari-taranto, i lavori di completamento della Caltanissetta-gela e l’adeguamento degli svincoli sulla superstrada Siena-firenze, località Colle Val d’Elsa. Il Cipe ha deliberato nella stessa seduta anche altri investimenti facenti parte del programma Grandi Opere: lo schema disciplinare e il piano finanziario regolatorio per la costruzione e la gestione del passante Autostradale di Mestre, il cui costo complessivo è valutato in 1. 134,54 milioni di euro. Sempre nell’ambito programma Grandi Opere, il Cipe ha approvato infrastrutture della Legge Obiettivo per un ammontare di circa 1. 753 milioni di euro. Tra queste si segnalano: il progetto definitivo della tratta Sesto-monza della Metropolitana di Milano Linea M1; la Metrotramvia di Milano Parco Nord-desio-seregno; il progetto definitivo del 1° maxi lotto del Quadrilatero Umbria-marche; la Strada Statale 657 Umbro-laziale; la Strada Statale 106 Megalotto 3; la tratta Bolognetta-lercara Friddi della Palermo-agrigento; il collegamento autostradale Campo Gagliano-sassuolo; -il raddoppio ferroviario Voltri-brignole del Nodo di Genova. .  
   
   
MESTRE (VE): PASSANTE, TANGENZIALE E TICKET  
 
Venezia, 1 aprile 2008 - “Sono assolutamente vicino alle preoccupazioni di Confartigianato e Cna rispetto a problematiche di ventilati futuri ticket per il traffico pesante sulla tangenziale di Mestre. E’ una questione di banale buon senso, prima di ogni altra cosa”. Lo afferma l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, intervenendo sulla questione, “alla luce, anche questa volta, dell’intelligenza di Gaber, quando cantava che l’uomo capisce tutto, tranne le cose assolutamente semplici”. “Se il problema che sta a cuore il Comune di Venezia, e a chi in questo caso lo rappresenta, è quello di evitare che il traffico pesante di transito possa essere tentato di utilizzare ancora la tangenziale anziché il Passante quando questo sarà operativo – dice ancora Chisso – sono convinto che basti un cartello di divieto di transito, e magari un vigile ogni tanto per verificare che il divieto venga rispettato. Costa poco e funzionerà certamente”. “Ho troppa fiducia nell’intelligenza dei camionisti – aggiunge l’assessore – per ipotizzare che possano trovare conveniente rispetto al Passante, a parità di tariffa, farsi due barriere autostradali ed entrare in un traffico di tipo urbano, con limitazioni di velocità, per “risparmiare” 6 teorici chilometri. Ciò che sta certamente a cuore degli autotrasportatori è il tempo”. “Purtroppo mi viene da pensare che la questione non sia questa, ma il ticket in sé, visto che la stessa persona lo rilancio in più settori e in ogni occasione. Ma allora chiederei all’assessore “tickettaro” di riportare l’argomento ai suoi contorni corretti, senza suscitare timori o apprensioni, ora in questo, ora in quel settore: dica semplicemente che il Comune ha bisogno di fare cassa e che sta inventando nuovi balzelli per realizzare l’obiettivo”. .  
   
   
BRETELLA CAMPOGALLIANO-SASSUOLO, DAL CIPE UNO STANZIAMENTO DI CIRCA 234 MILIONI DI EURO PER IL PRIMO STRALCIO.  
 
Bologna, 1 aprile 2008 - Uno stanziamento di circa 234 milioni di euro per il primo stralcio della Campogalliano-sassuolo. Nella seduta che si è svolta il 27 marzo a Roma, il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha deciso di destinare al progetto preliminare della bretella 234. 606. 000 euro per il primo stralcio, che prevede il collegamento tra Campogalliano, la tangenziale di Modena e lo scalo di Marzaglia. L’impegno è di portare al Cipe entro la fine del 2008 il progetto definitivo di tutta l’opera. Alla seduta di oggi era presente l’assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Alfredo Peri. “In questo modo – hanno dichiarato il presidente della Regione Vasco Errani e l’assessore Peri – si tiene fede agli impegni assunti nell’Atto aggiuntivo all’Intesa generale quadro siglato lo scorso dicembre tra Governo e Regione. Ringraziamo il presidente del Consiglio Prodi e il ministro Di Pietro per essere stati così puntuali e coerenti”. Lo stanziamento “è un premio al lavoro che stiamo facendo da tempo, e che finalmente arriva a concretezza. La Regione, insieme agli enti locali, lavorerà con Anas per dare attuazione a tutta la fase procedurale. E’ molto positivo il dato sul primo stralcio, che è indispensabile sia per avviare concretamente l’intera opera, sia perché c’è la garanzia per due collegamenti fondamentali: uno con la tangenziale di Modena, l’altro con lo scalo, che è in fase di attuazione”. Quella di oggi è “una risposta concreta – ha aggiunto il presidente Errani – alla viabilità di un distretto, quello della Ceramica, che rappresenta una delle eccellenze del sistema economico dell’Emilia-romagna”. .  
   
   
EMILIA ROMAGNA: FIRMATO IL NUOVO CONTRATTO DI SERVIZIO PER IL TRASPORTO REGIONALE DA BOLOGNA L’AD FS MAURO MORETTI PUNTUALIZZA CHE C’È ANCORA MOLTO DA FARE  
 
 Bologna 1 aprile 2008 - Nell’occasione della firma dell’accordo tra Regione e Consorzio Trasporti Integrati, per il nuovo contratto servizio per il trasporto regionale, l’ad del Gruppo Fs Moretti ha colto l’occasione per parlare della strada percorsa, del futuro e della centralità delle Ferrovie. “Risanare l’impresa è un problema tutt’altro che scontato”. Trenitalia ha una grave situazione economica e finanziaria ancora da risolvere. Abbiamo fatto un passo in avanti enorme quest’anno facendo un balzo da 1. 700 milioni, ma il bilancio è ancora negativo di 400 milioni”. Ha così commentato Mauro Moretti riferendosi al deficit societario che nel 2006 era di 2,1 miliardi, e che nel 2007 si è chiuso a 400 milioni. “Se non ci fosse Trenitalia - ricorda il numero uno di Fs - il 60 per cento del territorio italiano non avrebbe alcuna impresa che fa trasporto ferroviario, perché non c’è nessun imprenditore privato che lo fa, né per le merci né per le persone. Si continua solo a denigrare - conclude Moretti - senza riuscire a capire il valore di quello che si ha”. Il nuovo contratto di servizio siglato da Regione Emilia-romagna e Consorzio Trasporti Integrati, composto da Trenitalia e Ferrovie Emilia Romagna, sarà operativo dal primo luglio prossimo e durerà fino al 30 giugno 2011. La Regione Emilia-romagna è la prima in Italia ad aver messo a gara tutti i servizi ferroviari di propria competenza in un unico lotto. Si tratta di un passaggio importante, in base al contratto sono stati fissati: quantità, qualità, prezzi e condizioni dei servizi. Questo consentirà alla Regione di confrontarsi con il Consorzio in un nuovo quadro di stabilità e chiarezza, tutelandosi da iniziative di revisione dei servizi stessi per i prossimi anni. Per garantire agli utenti la qualità del servizio, la Regione aumenterà il livello di controllo istituendo anche un gruppo permanente di ispettori che effettueranno attività di monitoraggio e vigilanza sui treni e sulle stazioni. . .  
   
   
TRENI, LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA HA FIRMATO CON IL CONSORZIO TRASPORTI INTEGRATI IL NUOVO CONTRATTO DI SERVIZIO 2008-2011: CIRCA 98,4 MILIONI DI EURO L´ANNO PER UN TOTALE DI OLTRE 16,7 MILIONI DI CHILOMETRI PERCORSI.  
 
 Bologna, 1 aprile 2008 – E’ stato firmato ieri, entrerà in vigore dal 1° luglio prossimo e durerà fino al 30 giugno 2011, con la possibilità di una proroga di tre anni: è il nuovo contratto di servizio, siglato da Regione Emilia-romagna e Consorzio Trasporti Integrati – costituito da Trenitalia e da una società consortile formata da Ferrovie Emilia Romagna e Act – che si è aggiudicato la gara. Alla firma erano presenti Alfredo Peri, assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione, Mauro Moretti, amministratore delegato Fs, Gino Maioli, presidente Fer, e Angelo Malagoli, presidente Act. La Regione Emilia-romagna è la prima in Italia ad aver messo a gara tutti i servizi ferroviari di propria competenza in un unico lotto. Si tratta di un passaggio importante: poiché in base al contratto sono stati fissati quantità, qualità, prezzi e condizioni dei servizi, questo consentirà alla Regione di confrontarsi con il Consorzio in un nuovo quadro di stabilità e chiarezza, tutelandosi da iniziative di revisione dei servizi stessi per i prossimi anni. Per garantire agli utenti la qualità del servizio, la Regione aumenterà il livello di controllo istituendo anche un gruppo permanente di ispettori che effettueranno attività di monitoraggio e vigilanza sui treni e sulle stazioni. “Questo contratto – ha sottolineato l’assessore Peri – ci consente di stabilizzare i rapporti con i gestori ferroviari: mentre prima si procedeva di anno in anno, ora abbiamo un contratto che vale tre anni, rinnovabile per altri tre, e quindi si può programmare realisticamente per sei anni. Al tempo stesso ci mette al riparo da ‘intemperie’ nazionali o che potevano intervenire dal lato gestori, come la riduzione di servizi. Abbiamo quindi un contratto solido e robusto, che prevede penali, bonus”. Tutto questo è accompagnato “da un piano regionale di investimenti sulle infrastrutture per comprare treni nuovi. L’obiettivo dunque è mantenere i servizi esistenti, aumentarli e migliorarne la qualità”. In base al contratto la Regione darà circa 98,4 milioni di euro all’anno al Consorzio per la gestione dei servizi, in modo da garantire complessivamente oltre 16,7 milioni di chilometri percorsi dalla totalità dei treni. Dal 2001 a oggi c’è stata una crescita costante dei servizi sulle linee ferroviarie dell’Emilia-romagna, passati da 14,4 milioni circa di chilometri percorsi (da Trenitalia, Fer, Atcm e Act) a 16,7 milioni. L’obiettivo, per la Regione, è di aumentare ulteriormente i servizi di circa il 10% nell’arco dei prossimi due anni. In questa prospettiva va anche ricordata l’entrata in funzione a dicembre 2008 dell’Alta velocità sulla tratta Milano-bologna, che vedrà il trasferimento dei treni Eurostar nelle sedi dedicate: verranno così liberate “tracce” dove far correre i treni regionali, con un miglioramento complessivo del servizio. La nascita Consorzio Trasporti Integrati, seguita all’indizione della gara da parte della Regione, creerà inoltre importanti sinergie tra le imprese che ne fanno parte. Questo consentirà anche, in un futuro prossimo, di favorire la realizzazione di progetti integrati per gli spostamenti gomma-ferro, che avrà come denominatore comune – per quanto riguarda il biglietto – Stimer, il sistema di tariffazione integrata dei trasporti pubblici regionali. Il suo avvio è previsto per dicembre 2008. Gli investimenti della Regione per treni e ferrovie Sei nuovi locomotori elettrici E464, completamente finanziati dalla Regione, hanno già cominciato a circolare sulle linee regionali dell’Emilia-romagna. Tre di questi mezzi sono utilizzati per trainare otto carrozze a due piani che fanno servizio sulla Ferrara-ravenna, frequentata principalmente dai pendolari. Altre tre carrozze a due piani saranno presto disponibili, mentre altre sette sono già state ordinate: entreranno in servizio tra meno di un anno, trainate dagli altri tre locomotori. Sono state inoltre già ordinare due nuove composizioni tipo “Minuetto”, per la linea Modena-sassuolo, passata recentemente in gestione alla Fer. L’impegno per rafforzare l’infrastruttura ferroviaria è previsto dall’Atto di indirizzo 2007-2009 della Regione, e può contare su un investimento triennale di 360 milioni di euro. Tra risorse della Regione e Fas è previsto uno stanziamento di oltre 130 milioni di euro, per l’acquisto di altro materiale rotabile e per migliorare le infrastrutture. A ciò si aggiungono 230 milioni di euro, frutto di un accordo tra Regione e ministero dei Trasporti, per l’acquisto (in corso) di materiale rotabile per la rete ferroviaria regionale e per l’ammodernamento e il potenziamento delle linee. Sullo stanziamento complessivo di 360 milioni di euro, oltre 160 verranno utilizzati per comprare treni nuovi, destinati sia a sostituire quelli vecchi che ad attivare ulteriori servizi. La Regione sta inoltre perfezionando un accordo con Trenitalia – nell’ambito del nuovo Consorzio Trasporti Integrati – per la ristrutturazione nei prossimi quattro anni di tutti i 16 elettrotreni Ale 642 che operano in Emilia-romagna, sul modello del primo esemplare ristrutturato e in servizio da un mese sulla linea Porrettana. .  
   
   
DAL 7 APRILE DUE NUOVI EUROSTAR TRA ROMA E MILANO POTENZIARE L’OFFERTA GIORNALIERA TRA LE DUE CITTÀ, QUESTA L´AZIONE DEL GRUPPO FS CHE ANTICIPA UNA VERA E PROPRIA SFIDA INTERMODALE TRENO-AEREO SULLA TRATTA PIÙ RICCA DELLA MOBILITÀ ITALIANA.  
 
 Roma, 1 aprile 2008 - Nuove offerte per chi viaggerà tra Roma e Milano. Dal 7 aprile saranno potenziati i collegamenti a media e lunga percorrenza. Infatti una nuova coppia di Eurostar porterà a 32 i collegamenti Av che uniscono giornalmente i due capoluoghi. I due nuovi treni veloci del Gruppo Fs partiranno rispettivamente alle 7. 55 da Roma Termini e alle 13. 30 da Milano Centrale con fermate a Firenze Santa Maria Novella e Bologna Centrale. In particolare, l’Eurostar 9492 Roma Termini-milano Centrale fermerà a Firenze S. M. N. Alle 9. 31 e a Bologna Centrale alle 10. 36, mentre l’Eurostar 9493 Milano Centrale - Roma Termini fermerà a Bologna alle 15. 12 e a Firenze S. M. N. Alle 16. 17. Altre modifiche sono previste per rendere l’offerta sempre più coerente alla reale domanda di trasporto. Cancellate alcune corse, effettuate fino ad oggi senza alcun corrispettivo pubblico, i cui costi non sono coperti dai ricavi di mercato e risultano, pertanto, in pesante perdita. La coppia di Intercity Plus 720 e 725, che collegano Roma alla Sicilia passando da Napoli C. Le, farà le fermate di Latina, Formia e Aversa, coprendo il servizio degli Intercity Plus 583 e 596 Roma-napoli che non verra più effettuato. Rivista l’offerta anche tra Milano e Nizza con gli Intercity Plus 609 e 627 tra Milano e Ventimiglia che prenderanno gli orari, nella tratta italiana, degli Eurocity 141 e 145 Milano-nizza che non verranno più effettuati. Tra il capoluogo lombardo e la città francese resteranno attivi due collegamenti diretti. Gli Eurostar 9413 e 9416 che attualmente collegano Torino e Lecce diventeranno Eurostar City con fermate e orari invariati e con il vantaggio di un prezzo inferiore. Saranno infine ridefiniti i collegamenti Intercity tra Milano e la costa tirrenica toscana. In sostituzione dei collegamenti giornalieri Milano- Livorno e Milano-grosseto, la nuova offerta prevede una coppia di Intercity che collegherà Milano e Pisa dal lunedì al venerdì e Milano e Grosseto il sabato e i festivi. Le variazioni alla nuova offerta dal 7 di aprile saranno consultabili su questo sito. Per le informazioni è attivo anche il call center 892021. .  
   
   
PIEMONTE E LIGURIA SCRIVONO ALLE FERROVIE: NON SOPPRIMETE I TRENI IC  
 
Torino, 1 aprile 2008 - Gli assessori ai Trasporti di Piemonte e Liguria scrivono alle Ferrovie per scongiurare la soppressione di alcuni treni Intercity sulle direttrici Milano-genova e Genova-torino. Due le situazioni particolarmente critiche: Il treno Ic 645 Milano 6. 10 - Tortona 6. 58 –Genova 7. 44 (Livorno), di cui è prevista la soppressione dal prossimo 7 aprile, è l’unico collegamento mattutino con Genova per gli utenti di Tortona che hanno necessità di arrivare nel capoluogo ligure entro le 8. 00, costituendo oltretutto per i viaggiatori liguri un utile collegamento tra Genova e la riviera di Levante in piena fascia pendolare. Il treno Ic 764 Genova 5. 30 – Alessandria 6. 17 – Asti 6. 38 – Torino P. N. 7. 20, la cui soppressione è prevista a partire dal 15 giugno, viene invece utilizzato dai pendolari di Alessandria e Asti che devono arrivare a Torino prima delle 7. 30. Anche se la competenza su questa tipologia di treni riguarda la direzione nazionale di Trenitalia, e non quelle regionali, i due assessori hanno precisato che le modifiche di esercizio a cavallo di due o più regioni, peraltro adottati con una decisione unilaterale delle Ferrovie, producono inevitabili ripercussioni sull’utenza dei territori attraversati. Alla luce di queste considerazioni le due regioni hanno quindi sollecitato le Ferrovie a rivedere questa decisione. .  
   
   
DA APRILE NUOVE MODALITA´ PER IL BONUS SUGLI ABBONAMENTI FERROVIARI IN PIEMONTE  
 
Torino, 1 aprile 2008 - Cambiano le modalità di erogazione del bonus sugli abbonamenti ferroviari: il rimborso percentuale sugli abbonamenti per i disagi mensili verrà erogato in denaro ogni due mesi (ad aprile per gli abbonamenti di gennaio/febbraio, a giugno per quelli di marzo/aprile e così via). Due le modalità previste per il ritiro: 1. Restituzione in Biglietteria degli abbonamenti per i quali si richiede il bonus Oppure, per chi intende trattenere gli abbonamenti originale ai fini della detrazione fiscale prevista dalla Legge Finanziaria 2008: 2. Consegna di un apposito modulo compilato (disponibile nelle Biglietterie e sui siti internet di Trenitalia e della Regione Piemonte - Bacheca del Pendolare); Consegna di una fotocopia degli abbonamenti (fronte-retro nei casi in cui l’obliterazione o il numero dell’abbonamento siano sul retro); Esibizione degli abbonamenti originali. Per i primi 2 mesi del 2008 il rimborso sarà del 15% su gennaio e del 5% su febbraio (una media del 10% sul totale dei due mesi) e potrà essere richiesto presso tutte le biglietterie Trenitalia da martedì 8 aprile a giovedì 17 aprile. Il bonus continuerà comunque ad essere calcolato su base mensile e i pendolari possono quindi incassare la cifra spettante anche per un solo mese di abbonamento. Inoltre il modulo studiato per il rimborso fornisce la possibilità di richiedere il bonus fino a sei abbonamenti. In questo modo l’utente impossibilitato a ritirare il bonus in un certo periodo non lo perde, ma può cumularlo alle richieste successive. Maggiori informazioni si trovano in stazione, sul sito regionale della Bacheca del pendolare www. Regione. Piemonte. It/trasporti/pendolari e telefonando al numero verde regionale 800 333 444 .  
   
   
ASTALDI, NEL 2007 RICAVI +23% E UTILE NETTO +26,6% PROPOSTO DIVIDENDO IN CRESCITA A 0,10 EURO PER AZIONE  
 
 Roma, 1 aprile 2008 – Il Consiglio di Amministrazione della Astaldi, riunitosi in data 27 aprile sotto la presidenza di Vittorio Di Paola, ha esaminato il progetto di bilancio dell’esercizio 2007, ha approvato il bilancio consolidato e ha deliberato di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti del prossimo 23 aprile la proposta di distribuzione di un dividendo di 0,10 euro per azione (0,085 euro per azione nel precedente esercizio) in pagamento l’8 maggio 2008 (stacco della cedola in data 5 maggio 2008). “I risultati del 2007 evidenziano il superamento degli obiettivi industriali fissati nel Piano Industriale 2007- 2011 e, grazie all’avvio delle rilevanti iniziative intraprese nell’ultimo triennio, garantiscono anche per il 2008 una crescita superiore a quanto già indicato nel Piano, sia in termini di ricavi, che di redditività”. Lo afferma l’Amministratore Delegato Stefano Cerri, che aggiunge: “Questi risultati sono stati conseguiti grazie al lavoro svolto negli ultimi anni, mirato a cogliere le migliori opportunità che si sono delineate in Italia e all’estero in quei mercati dove Astaldi opera con successo da molti anni e che assicurano per il futuro rilevanti piani di investimento in infrastrutture”. Risultati consolidati al 31 dicembre 2007 Il conto economico consolidato nel 2007 conferma il trend di crescita già evidenziato nell’ultimo trimestre dell’esercizio e registra ricavi totali per 1. 329,1 milioni di euro, con un incremento record del +23%. Il contributo delle attività estere alla determinazione dei ricavi è pari al 62% del totale, mentre le infrastrutture di trasporto, con il 74% dei ricavi, hanno confermato il loro ruolo di settore di riferimento dell’attività del Gruppo. Alla crescita dei volumi produttivi corrisponde un miglioramento del profilo reddituale, favorito anche da una riduzione dell’incidenza dei costi di produzione scesa al 71,4% dal 72,1% dell’anno precedente. L’ebitda (margine operativo lordo), nel 2007 è pari a 155,6 milioni di euro, in crescita del +26,4% rispetto al 2006, con un Ebitda margin in crescita all’11,7% (11,4% nell’anno precedente). In crescita anche l’Ebit (risultato operativo), che si attesta a 114,1 milioni di euro, in miglioramento del +33,7% rispetto al 2006, con un Ebit margin che sale all’8,6% dal 7,9% del 2006. I rilevanti investimenti ed il supporto finanziario delle nuove iniziative hanno determinato una crescita dell’indebitamento finanziario e conseguentemente degli oneri finanziari netti che si attestano a 45,5 milioni di euro (31,8 milioni di euro nel 2006); tale importo include anche un accresciuto ammontare di oneri per garanzie (bid e performance bond) associato alla crescita del valore medio delle commesse gestite in Italia e all’estero. Il bilancio consolidato 2007 chiude con un utile ante imposte di 70,7 milioni di euro (+19,8% su base annua), che determina un utile netto di 38,1 milioni di euro (+26,6% rispetto all’anno precedente) e di un net margin del 2,9%. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2007, al netto delle azioni proprie, si attesta a (393,5) milioni di euro (contro i (281) milioni di euro registrati a fine 2006), con un incremento su base annua di 113 milioni di euro, da collegarsi essenzialmente alle fasi di lavorazione a forte capitale investito che caratterizzano il lancio dei nuovi progetti. È opportuno osservare che già dal quarto trimestre si è evidenziata una inversione del ciclo finanziario, con una significativa riduzione della posizione finanziaria netta pari a 45 milioni di euro. Il rapporto debt/equity si attesta, pertanto, a 1,26 mentre il corporate/debt equity, che esclude, in quanto autoliquidante, la quota dell’indebitamento relativo alle attività in concessione e project financing, è pari circa a 1. Portafoglio ordini Nel corso dell’anno sono stati acquisiti nuovi ordini per 2,6 miliardi di euro, che portano a 8,3 miliardi di euro il portafoglio lavori al 31 dicembre 2007, anticipando di un anno gli obiettivi del piano industriale ed evidenziando una crescita sia quantitativa che qualitativa. Al volume complessivo del portafoglio contribuiscono 6,2 miliardi di euro di attività relative al settore costruzioni e 2,1 miliardi di euro di iniziative in concessione. Da un punto di vista geografico, il 67% del portafoglio riguarda le attività domestiche e il restante 33% le attività sviluppate all’estero. Prossimi appuntamenti con il mercato Il Piano Industriale 2008-2012 verrà sottoposto all’approvazione del Consiglio di Amministrazione il prossimo 15 aprile. Il nuovo Piano, che come già segnalato per il 2008 prevede una crescita dei ricavi e della redditività superiore a quanto precedentemente pianificato, verrà presentato alla comunità finanziaria il 17 aprile p. V. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre formulato una proposta, da sottoporre alla prossima Assemblea degli azionisti, per il rinnovo per ulteriori 12 mesi (a far data dal 2 maggio 2008, data di scadenza del precedente piano) del programma di acquisto e vendita di azioni proprie, con la finalità, come in precedenza, di investimento, nonché di favorire il regolare andamento delle negoziazioni e di garantire adeguata liquidità di mercato. Le modalità di attuazione del programma prevedono l’acquisto di un massimale rotativo di n. 9. 842. 490 azioni del valore nominale di 2,00 euro ciascuna, ad un prezzo unitario non inferiore a 2,00 euro e non superiore a quello medio degli ultimi 10 giorni di borsa aperta antecedenti il giorno dell’acquisto, aumentato del 10%, con l’ulteriore vincolo che l’importo delle azioni non dovrà eccedere in alcun momento l’ammontare di Euro 24. 600. 000,00 (fermo restando il limite degli utili distribuibili e delle riserve disponibili ai sensi dell’art. 2357, primo comma, cod. Civ. ). La Società potrà inoltre procedere ad alienare le azioni acquistate, ad un prezzo unitario non inferiore a quello medio degli ultimi 10 giorni di borsa aperta antecedenti il giorno della vendita, diminuito del 10%. Si sottolinea, inoltre, che, ad oggi, la Società detiene n. 1. 050. 000 azioni proprie, pari all’1% del capitale sociale. .  
   
   
AICON TRACCIA LA ROTTA DA VENEZIA A JESOLO LA PARTNERSHIP DI AICON E BIONDI YACHTING AL NAUTICSHOW  
 
 Milano, 1 aprile 2008 – In occasione del Nauticshow, previsto dal 29 al 31 marzo e dal 5 al 7 aprile 2008 a Jesolo, Aicon consolida la sua presenza nel Triveneto grazie alla partnership con Biondi Yachting. Aicon sarà presente con i modelli: Aicon 56 Fly, Aicon 64 Fly e Aicon 72 Open. Le imbarcazioni saranno ormeggiate presso il Porto Turistico di Jesolo. Dopo il grande successo e il forte riscontro di pubblico del Salone Nautico Internazionale di Venezia, Aicon Yachts consolida la propria presenza nel nord-est italiano. Grazie alla partnership con Biondi Yachting, Aicon porterà la sua flotta presso la nuova ed innovativa location “sull’acqua” di Jesolo. Il trasferimento del Salone Internazionale della Nautica dal polo fieristico di Verona al porto turistico di Jesolo consentirà, infatti, un coinvolgimento più attivo del pubblico presente e la prova in acqua degli yacht del gruppo messinese. La partnership con Biondi Yachting, “exclusive dealer” per l’alto Adriatico degli yacht Aicon, conferma la posizione strategica del Gruppo in un mercato in continua espansione. Biondi Yachting, nato dall’esperienza pluridecennale di Guido Biondi, interpreta e realizza perfettamente la filosofia di affidabilità unita alle migliori performance per vivere al meglio il tempo dedicato al mare. Biondi Yachting ha inoltre realizzato una nuova sede, affacciata sull’Adriatico, a Marina Punta Faro – Lignano Sabbiadoro, per offrire un servizio efficiente ed affidabile e un’assistenza full time e full service agli armatori Aicon. A Jesolo sarà possibile visitare e provare alcuni tra i modelli più rappresentativi della flotta Aicon. Da quelli storici come l’Aicon 56 Fly e l’Aicon 64 Fly premiati a Cannes, all’entusiasmante e sportiva sfida della linea Open, ben rappresentata dall’Aicon 72. Tutti i modelli traducono i concetti chiave dello stile Aicon: continuità degli spazi, ambienti idealmente aperti ed essenzialità delle linee che garantiscono ad ogni area la giusta privacy, esaltandone la vivibilità. Il design delle imbarcazioni Aicon è studiato sia per assicurare una vita di mare all’insegna del benessere e dell’armonia, sia per valorizzare la fruibilità degli ambienti, garantendo continuità tra gli esterni e gli interni ed esaltando la funzionalità di ogni spazio. Il risultato è un’impostazione progettuale di base che promuove una razionalità espressiva e costruttiva delle barche Aicon a cifra stilistica del cantiere. “Il brand Aicon è in una fase di forte consolidamento nella zona del Triveneto. Dopo il grande successo di visitatori riscontrato al Salone Nautico di Venezia, puntiamo ad un’altra importante conferma qui a Jesolo” – afferma Fabrizio Pisciotta, Direttore Commerciale di Aicon S. P. A. – “E’ di fondamentale importanza la partnership con il nostro dealer, Biondi Yachting, concessionario tra i più affermati e solidi in Italia che grazie al suo impegno commerciale ha posizionato in maniera forte il marchio Aicon nell’area del Triveneto e nell’area del nord Adriatico. Lo sviluppo sinergico delle attività e la continua ricerca intendono offrire ai nostri armatori un servizio efficiente e qualità nella vendita”. .