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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Settembre 2010
WORKSHOP "FUTURE LAUNCHERS PREPARATORY PROGRAMME", NOORDWIJK, PAESI BASSI  
 
Bruxelles, 6 settembre 2010 - Il 14 ottobre 2010 si terrà a Noordwijk (Paesi Bassi) il workshop "Future Launchers Preparatory Programme" (Flpp). L´evento sarà dedicato ai sistemi di lancio, alla tecnologia necessaria e ai dimostratori integrati. Il seminario presenterà i principali risultati ottenuti e le tappe future delle diverse attività Flpp. Il Flpp intende avanzare la tecnologia e le capacità industriali necessarie per sviluppare il lanciatore di prossima generazione (Next Generation Launcher o Ngl). I concetti guida del Ngl sono la flessibilità, la riduzione dei costi e la maggiore disponibilità dei servizi di lancio. Il workshop sarà anche un´occasione per i rappresentanti del settore per condividere risultati tecnici e programmatici aggiornati e le prospettive future della preparazione Ngl. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Congrex.nl/10m70/    
   
   
ABI: BANCHE, IL CLIENTE PUÒ ESSERE RELAZIONALE O TECNOLOGICO PIÙ ADULTO E LEGATO AL TERRITORIO IL PRIMO, GIOVANE E METROPOLITANO IL SECONDO.  
 
Roma, 7 settembre 2010 - Prosegue il trend di inter-canalità dei clienti. Secondo l’indagine Abi-gfk Eurisko, il boom del canale web non ha però comportato una riduzione dell’incidenza dei frequentatori dei canali fisici Cliente relazionale o cliente tecnologico? Dimmi dove vai e ti dirò chi sei, i frequentatori delle banche infatti si possono identificare per la modalità con cui accedono in banca, a ogni canale può corrispondere una tipologia diversa di clientela. Allo sportello in filiale o allo sportello Atm, via web oppure call center, il cliente può scegliere se andare in banca tramite i canali fisici o quelli a distanza. Più adulto e legato al territorio il primo, più giovane e metropolitano il secondo. Questo l’identikit del frequentatore della banca che emerge dall’ultima rilevazione Abi-gfk Eurisko. Secondo l’indagine, i clienti che si interfacciano con la banca attraverso lo sportello vivono maggiormente nei piccoli centri, sono per lo più persone mature (il 50% ha oltre 45 anni) con un livello di istruzione medio, la maggior parte ha rapporti con un solo istituto di credito. La “relazione” è l’elemento caratterizzante del rapporto con la banca. I clienti assidui di Internet banking invece sono più presenti nei grandi centri, sono tendenzialmente giovani (il 64% ha meno di 44 anni), più istruiti ma non più ricchi. Di questi solo una esigua minoranza non usa anche lo sportello, piuttosto il frequentatore online si caratterizza per l’inter-canalità: cerca di sfruttare e approfittare delle potenzialità fornite dalla tecnologia e messe a disposizione dalle banche, usa di più anche la banca telefonica e il canale del promotore finanziario. In generale, tale trend di diffusione della inter-canalità dei clienti, che cioè usano canali sia fisici che a distanza, prosegue la sua crescita: più 10 punti percentuali in 5 anni. In 5 anni, dal 2005 al 2009, l’uso dell’Internet banking è peraltro passato dal 12% dei clienti al 28% con un incremento del 133%.  
   
   
VENETO: RAPPORTO STATISTICO 2010. TECNOLOGIA E AMMINISTRAZIONE PUBBLICA  
 
Venezia, 7 settembre 2010 - Nell’ultima parte il Rapporto Statistico 2010 sul Veneto, presentato lo scorso luglio a Venezia dal vicepresidente della giunta regionale Marino Zorzato, affronta il tema dei servizi e delle reti istituzionali. Tra gli aspetti presi in esame dalle elaborazioni statistiche c’è anche l’uso delle tecnologie nella pubblica amministrazione per migliorare i servizi agli utenti. Il Rapporto mette in evidenza che l’efficienza della Pa è sicuramente cresciuta grazie alla diffusione della tecnologia al suo interno e ai servizi on-line offerti all’utenza. La diffusione di internet è pressoché capillare un po’ in tutti i comuni italiani: il 99,9% sono connessi alla rete; tra questi il 58,9% è dotato di una connessione a banda larga. Anche in Veneto tutti i comuni sono collegati ad internet, la percentuale di quelli che possiedono anche il sistema a banda larga è pari a 69,3, valore che pone la regione al settimo posto nel panorama nazionale. Nel 2009, dai dati forniti dagli operatori, il 95% dei residenti veneti risultava raggiunto da servizi di connettività a banda larga. Complessivamente, al 31 dicembre 2009 in Veneto sono stati rilevati quasi 17.500 km di infrastrutture telematiche, che si snodano prevalentemente lungo gli assi Verona–venezia e Rovigo–treviso. Le reti si estendono anche nei territori provinciali e non viene penalizzata la distribuzione nelle aree periferiche. Dei 17.500 km complessivi di infrastrutture, oltre 10.200 km sono costituiti da reti in fibra ottica; i restanti sono collegamenti in ponti radio. Le reti di dorsale si estendono per oltre 15.800 km; nelle aree metropolitane, le reti Man (Metropolitan Area Network) si estendono per 1.650 km.  
   
   
SFIDE DEL MULTILINGUISMO IN EUROPA - SCOPERTE CHIAVE DELLA RETE DI ECCELLENZA "LANGUAGES IN A NETWORK OF EUROPEAN EXCELLENCE "  
 
 Bruxelles, 7 settembre 2010 - Il 23 settembre 2010 si terrà a Bruxelles (Belgio) una conferenza intitolata "Challenges of multilingualism in Europe - core findings of the Languages in a Network of European Excellence (Linee) Network of Excellence ", .. Linee è un progetto co-finanziato dall´Ue che cerca di attirare l´attenzione sulla diversità linguistica in Europa come fattore chiave dell´integrazione. La rete è costituita da nove università scientifiche europee e coinvolge circa 80 ricercatori. I temi riguarderanno i risultai di ricerca rilevanti per la politica riguardanti il multilinguismo nelle scuole, il multilinguismo come vantaggio ma anche come sfida, le lingue nazionali e il multilinguismo e il ruolo dell´inglese in Europa.. Durante l´evento le università presenteranno i loro risultati di ricerca rilevanti per la politica alle parti interessate a Bruxelles. Sono invitati a partecipare membri del Parlamento europeo e della Commissione europea, rappresentanti delle istituzioni e organizzazioni non governative, e ricercatori. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Linee.info/    
   
   
‘INVFACTOR-ANCHE TU GENIO!’, GIOVANI INVENTORI IN VETRINA IN MOSTRA IL 7 SETTEMBRE, A ROMA, LE CREAZIONI DEGLI STUDENTI CHE HANNO PARTECIPATO AL CONCORSO ORGANIZZATO DALL’IRPPS-CNR IN COLLABORAZIONE CON IL MINISTRO DELLA GIOVENTÙ E LA RAPPRESENTANZA IN ITALIA DELLA COMMISSIONE EUROPEA.  
 
Roma, 7 settembre 2010 - È una giornata dedicata agli studenti-inventori delle scuole superiori italiane, in particolare degli istituti tecnici, ‘Invfactor-anche tu genio!’. L’evento, che conclude la competizione lanciata in marzo dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e accolta con entusiasmo da ragazzi e docenti, si svolgerà martedì 7 settembre a Roma presso lo Spazio Europa (via Iv Novembre, 149), e prevede l’esposizione al pubblico delle invenzioni finaliste dalle ore 10.00 alle 14.00, mentre la premiazione dei vincitori avrà luogo alle 12.30. Quest’anno ‘Invfactor’ ha visto la partecipazione di 38 invenzioni provenienti da tutta Italia, frutto dell’ingegno creativo di giovani di età compresa tra i 15 e i 19 anni. Tra queste, nove proposte sono le finaliste selezionate da un team di ricercatori e rappresentanti delle istituzioni: “I progetti pervenuti denotano una spiccata sensibilità, in particolare verso le tematiche dell’ambiente, della mobilità e del sociale”, spiega Rossella Palomba dell’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali (Irpps) del Cnr, coordinatrice dell’iniziativa con la consulenza di Leo Sorge. “Tra i più interessanti, alcuni prototipi di veicoli a basso impatto energetico e tecnologie di supporto ai disabili”. La giuria premierà i vincitori al termine della mattinata, nel corso della quale i ragazzi e gli insegnanti autori dei progetti finalisti illustreranno alla giuria le tappe fondamentali della progettazione e realizzazione dei lavori, mostrandone dal vivo la funzionalità e le caratteristiche innovative. Interverrà, tra gli altri, il Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea Lucio Battistotti. ‘Invfactor’, organizzato dall’Irpps-cnr, dal Ministro della Gioventù e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea con l’adesione del Presidente della Repubblica italiana, nasce con l’intento di valorizzare il talento e le intelligenze delle nuove generazioni, incoraggiando e stimolando il loro sempre maggiore avvicinamento al mondo della scienza. L´iniziativa si inserisce così nel cosiddetto ‘triangolo della conoscenza’ che lega in maniera forte i tre elementi cardine del progresso: istruzione, ricerca e innovazione. “Invfactor è un’altra importantissima testimonianza del genio creativo dei giovani italiani”, dichiara il Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni. “Il talento della nostra ‘meglio gioventù’ rappresenta un vero e proprio patrimonio nazionale, di valore inestimabile, e una garanzia per il futuro dell’Italia. Per questo – conclude il Ministro – sono fermamente convinta che si debba difendere e promuovere con ogni mezzo questa grande fucina di giovani idee, investendo in essa con spirito di mecenatismo”. Il Direttore della Rappresentanza della Commissione Lucio Battistotti ha dichiarato: "Giovani e innovazione sono simboli entrambi di una proiezione verso il futuro e del costante desiderio di migliorare la nostra vita. Non a caso, questo binomio è alla base della nuova strategia di sviluppo economico Europa 2020, presentata dalla Commissione quest´anno, che punta proprio sui giovani per promuovere un´economia più sostenibile, competitiva, qualificata e inclusiva. ‘Invfactor’ rappresenta al meglio tali importanti obiettivi e testimonia il genio di questi ragazzi". Gli autori delle tre invenzioni vincitrici, selezionati dalla giuria, prenderanno parte - in un apposito settore denominato ‘Young talents on display’ - a ‘Light ‘10-Accendi la luce sulla scienza’, la manifestazione organizzata dal Cnr nell’ambito della ‘Notte europea dei ricercatori’ per avvicinare i giovani al mondo della ricerca scientifica. L’evento ‘Light’ si terrà venerdì 24 settembre al Planetario di Roma dalle ore 17.00 alle 01.00.  
   
   
UNIVERSITA´ E RICERCA: ACCORDO TRENTINO- SOUTH AUSTRALIA  
 
Trento, 7 settembre 2010 - Trentino e South Australia collaboreranno nel campo scientifico. Ieri mattina il presidente della Provincia Autonoma di Trento Lorenzo Dellai e il Ministro per gli Affari multiculturali Grace Portolesi, in rappresentanza del governo del South Australia e del suo premier Mike Rann, hanno firmato un memorandum d´intesa che prevede lo sviluppo di progetti e programmi di cooperazione e collaborazione in alta formazione e ricerca nell’ambito di aree di comune interesse strategico. Le aree su cui inizialmente si concentreranno le attenzioni sono: fisica e nanotecnologie; agroalimentare-settore vitivinicolo; tutela ambientale- gestione suoli e acque contaminate. Queste collaborazioni vedranno coinvolte le principali realtà di alta formazione, ricerca e sviluppo della provincia di Trento e del South Australia. La delegazione australiana è arrivata in Trentino domenica per una breve visita che ha come scopo appunto quello di consolidare le relazioni fra i due territori sul versante dell´alta formazione, della ricerca e delle relazioni culturali. Nell´agenda della visita sono stati inseriti incontri con i vertici dell´università e i responsabili del sistema della ricerca e visite al Mart e al Castello del Buonconsiglio. La visita fa seguito all’incontro, nell’aprile di quest’anno, che ha visto una delegazione trentina, composta dal prorettore dell’Università di Trento, resposabile dei rapporti internazionali, professoressa Carla Locatelli e dal responsabile per la Provincia Autonoma di Trento dei rapporti internazionali in campo scientifico e tecnologico, dottor Mariano Anderle, recarsi nel Sud Australia. " Visitando le vostre istituzioni culturali, della ricerca e della formazione - ha detto durante l´incontro il Ministro Portolesi - ho visto che il Trentino è un territorio che conosce bene il valore dell´internazionalizzazione". Dellai ha risposto rimarcando come il Ministro abbia "colto bene una caratteristica fondamentale di questa terra che da sempre esprime una cultura mitteleuropea e una grande attenzione a tutto ciò che accade al di fuori dei propri confini". Grazie alla firma dell´accordo sono ora in fase di avvio questi progetti bilaterali: “Tracking the metabolome of grapes in to wine” L’obiettivo del progetto (durata 18 mesi) è quello di identificare, quantificare e caratterizzare composti dell’uva che vengono trasferiti dall’uva al vino e che possono avere effetti terapeutici sull’uomo. Il fine ultimo è quello di dimostrare il ruolo del vino quale componente fondamentale nella dieta e nello stile di vita salutari. Collaborazione tra l’Australian Wine Research Institute (Awri) e la Fondazione Edmund Mach. Responsabili del Progetto Fulvio Mattivi (Fem) e Creina Stockley (Awri). “Biodisponibilità di metalli pesanti nei terreni e nelle acque della Valsugana” Il progetto di ricerca (durata 12 mesi) si propone di valutare l’effettiva biodisponibilità dei metalli pesanti presenti per origine naturale nei terreni e nelle acque sotterranee di alcune zone della Valsugana. I metalli pesanti di interesse sono essenzialmente: Arsenico, Rame, Piombo, Zinco, Stagno. Collaborazione tra il Cerar (Centre for Enviromental Risk Assesment and Remediation) University of South Australia, l’Università di Trento e il Servizio Politiche Risanamento dei Siti Inquinati e Gestione Rifiuti della Pat. Responsabili del Progetto Alverio Camin (Pat) e Enzo Lombi (Univ South Australia). “Valutazione dell’attenuazione naturale di composti Piombo-organici e Idrocarburici” Il progetto di ricerca (durata 18 mesi) si propone di valutare le modalità di attenuazione naturale di alcuni composti di interesse per la Provincia Autonoma di Trento. In particolare ci si riferisce ai composti organici del Piombo e agli Idrocarburi pesanti, principalmente nella parte solubile. Collaborazione tra il Cerar (Centre for Enviromental Risk Assesment and Remediation) University of South Australia, l’Università di Trento e il Servizio Politiche Risanamento dei Siti Inquinati e Gestione Rifiuti della Pat. Responsabili del Progetto Alverio Camin (Pat) e Enzo Lombi (Univ South Australia. “Istituzione presso l’International University City Precint Torrens Building di Adelaide di un Osservatorio Pat per l’Alta Formazione, la Ricerca e lo Sviluppo Tecnologico”. Il Torrens Building è un edificio sito nel centro di Adelaide di proprietà del Governo del Sud Australia e ospita diverse istituzioni internazionali quale l’University College of London, La Carnegie Mellon di Pittsburg, il Torrens Resilience Institute che comprende le tre Università sud australiane (University of Adelaide, Flinders University e University of South Australia) e la Cranfield University (Uk). Obiettivo di questo progetto è quello di stabilire un osservatorio strategico per la Provincia Autonoma di Trento in South Australia all’interno del Torrens Building. L’osservatorio potrà favorire la costituzione un punto di riferimento per il coordinamento e la promozione di borse di studio, ricerca ed istruzione universitaria ed altre iniziative culturali fra le università e gli enti di ricerca dei due Paesi, lo sviluppo di nuovi progetti ed iniziative di carattere collaborativo internazionale che evidenzino risultati concreti nel campo della ricerca, che colleghino ricerca, opportunità commerciali e trasferimento di tecnologie e che promuovano attività economiche ad alto contenuto tecnologico e infine una serie di rapporti non occasionali di mobilità e scambio di conoscenze tra giovani laureati e ricercatori che lavorano in un contesto internazionale e multiculturale. Il costo dell’ufficio sarà a carico del governo del South Australia. La gestione a carico della Pat attraverso due giovani laureati per anno solare (7 mesi ciascuno con la sovrapposizione di un mese). La selezione dei giovani laureati verrà curata dall’Università di Trento e dalle fondazioni di ricerca trentine. “Sub atomic world of matter: positron molecule scattering” Accordo già sottoscritto tra L’università di Trento e la Flinders University riguardante la collaborazione di ricerca nell’ambito della fisica dei positroni tra la Facoltà di Scienze dell’Università di Trento e il Centre of Excellence for Antimatter-matter Studies – Cams della Flinders University. Responsabili del progetto (durata di 20 mesi) sono Antonio Zecca per Unitn e Michael Brunger per Flinders University. La firma dell´accordo è considerata particolarmente importante perchè nell’ultima decade il Sud Pacifico è cresciuto in tutti i settori: da quello manifatturiero a quello dei servizi, dall’attivita’di ricerca e sviluppo al settore accademico e l’Australia sta assumendo un ruolo sempre piu’ importante all’interno di una nuova area geopolitica che si sta configurando in seguito ai numerosi Free Trade Agreement, negoziati degli ultimi anni e entrati in vigore dal gennaio 2010. I paesi coinvolti in questa nuova area hanno Pil tra i piu’ elevati al mondo: Giappone, Cina, India, Corea del sud e paesi dell´Oceania. All’interno dell´area del Sud Pacifico, l’Australia, essendo un paese di origine anglofone ed essendo avanzato sia giuridicamente che tecnologicamente, può rivelarsi una utile base di appoggio per avvicinarsi a questi mercati in rapida crescita. L’australia, con le sue 38 prestigiose strutture universitarie, e’ il paese dell´area con il maggior numero di studenti provenienti dall’estero. Oltre 660.0000 studenti stranieri provenienti principalmente da Cina (131.000), India (121.000), Asean (80.000), Corea (36.000), Giappone (13.000) si trovano in Australia. Al termine dell´incontro il presidente Dellai ha fatto dono al ministro Portolesi di una copia dello stemma ufficiale della Provincia autonoma di Trento; quest´ultima ha ricambiato con un oggetto dell´artigianato aborigeno.  
   
   
LA REGIONE BASILICATA SOSTIENE I PRECARI DELLA SCUOLA  
 
Potenza, 7 settembre 2010 – Di seguito una dichiarazione congiunta di ieri del presidente della Regione, Vito De Filippo, e dell’assessore alla Formazione, Rosa Mastrosimone. “Il difficile momento che stanno vivendo i precari della Scuola, i quali ancora una volta, oggi, a Potenza, hanno dato vita ad una azione di protesta dinanzi alla sede dell’Ufficio Scolastico Regionale, richiama tutte le Istituzioni ad una maggiore consapevolezza e a un preciso atto di responsabilità. La Regione Basilicata, sulla scorta dei provvedimenti adottati lo scorso anno, quando – come si ricorderà – fu posto in essere un programma triennale di ampio respiro riguardante la qualificazione, il rafforzamento e l’ampliamento dell’offerta formativa scolastica, continuerà a fare la propria parte, pur in un contesto normativo che assegna al Ministero della Pubblica Istruzione le competenze in materia. In forza dell’esperienza acquisita nell’anno scolastico 2009-2010 anche alla luce di alcune difficoltà operative emerse in quella circostanza non riconducibili alla struttura regionale, il Dipartimento alla Formazione emanerà entro il 15 ottobre prossimo i bandi relativi all’anno scolastico 2010-2011 per sostenere, con i fondi già disponibili, il reddito dei lavoratori lucani precari del mondo della scuola. E’ in ogni caso opportuno, a seguito della lettera che il Presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza, ha scritto di recente al Sottosegretario alla Pubblica Istruzione, Guido Viceconte, dar vita ad una immediata riflessione sul futuro della Scuola in Basilicata tra le varie Istituzioni interessate: Governo, Regione, Province e Anci. Siamo convinti che nessuno si sottrarrà agli impegni che fanno capo al proprio ruolo istituzionale. La Regione, di sicuro, per quanto di sua competenza, opererà al meglio per la risoluzione dei problemi sul tappeto.  
   
   
CONSEGNA CERTIFICATI YLE - YOUNG LEARNERS EXAMINATIONS  
 
 Aosta, 7 settembre 2010 - L’assessorato dell’istruzione e cultura comunica che, mercoledì 15 settembre 2010, alle ore 17.30, nella sala della Biblioteca regionale di Aosta, l’Assessore Laurent Viérin e il Direttore dell’English Centre John Mckinnon consegneranno i certificati relativi alle sessioni di esami Yle (Young Learners Examinations) agli studenti di età compresa dai 7 ai 12 anni. Gli alunni valdostani che hanno ottenuto la certificazione sono 39 di cui 14 delle scuole primarie e 25 della scuola secondaria di primo grado. Le sessioni d’esame Yle sono suddivise in due livelli, il primo, Starters, cui si può accedere dopo 100/120 ore di lezione al quale hanno partecipato principalmente gli alunni della primaria e il secondo, Movers, che prevede 200 /240 ore di lezione, al quale hanno partecipato gli alunni del primo anno di secondaria di primo grado. Gli alunni provengono da diverse Istituzioni scolastiche e, in particolare, tredici candidati sono stati presentati direttamente dalla scuola secondaria di primo grado Mont Emilius 1 di Nus, grazie all’impegno della Dirigente Ersilia Ferrario e della docente Fabrizia Maggi. I risultati complessivi degli alunni valdostani sono molto soddisfacenti e si attestano su di un punteggio di 4,23, rispetto a un punteggio massimo di 5, nelle tre diverse prove: Reading & Writing (leggere e scrivere), Listening (comprensione orale) e Speaking (parlare). «Questi risultati positivi degli alunni valdostani – commenta l’Assessore Viérin - confermano che l’inserimento della terza lingua comunitaria fin dalla scuola primaria sta dando sempre migliori risultati, grazie anche alla formazione proposta agli insegnanti in collaborazione con English Centre e Università della Valle d’Aosta.uno degli obiettivi dell’Assessorato è giungere alla certificazione internazionale delle competenze acquisite dai nostri studenti e le certificazioni intermedie costituiscono sicuramente una solida base per accrescere la fiducia nelle proprie capacità e per confrontarsi con prove internazionali. Gli esami Young Learners continuano così a dimostrarsi uno strumento efficace per motivare i ragazzi e per valorizzare i progressi e le competenze raggiunte». E’ da sottolineare inoltre che, nel giugno 2010, hanno superato l’esame Ket 128 alunni, con un incremento del 23% rispetto al 2009, principalmente di terza media, provenienti dalle Istituzioni scolastiche Maria Ida Viglino di Villenueve, Eugenia Martinet, Saint-roch, San Francesco e Luigi Einaudi di Aosta, Mont Emilius 1,2 e 3 e dal Liceo Linguistico di Courmayeur, dall’Istituto Tecnico commerciale, per Geometri e Professionale, e dall’Istituto Don Bosco di Châtillon. Il Ket fa parte dei principali esami Cambridge English, strettamente collegati al Council of Europe´s Common European Framework for modern languages (Cef) e accreditati da Qca - l´organismo governativo britannico di vigilanza sugli esami.  
   
   
TORINO: IL DIRETTORE SCOLASTICO PROVINCIALE PORTA IN MUNICIPIO LE CIFRE DEFINITIVE DEI TAGLI AL PERSONALE  
 
 Torino, 7 settembre 2010 - Durante l’audizione in Municipio, presso la commissione cultura e istruzione presieduta da Luca Cassiani, alla presenza dell’assessore all’istruzione Giuseppe Borgogno, il direttore scolastico provinciale Paolo Iennaco ha portato le cifre che fotografano la ricaduta sulla scuola piemontese, di Torino e della sua provincia, dei provvedimenti economici del Governo. L’anno scolastico che inizia vedrà all’opera in regione ben 1639 insegnanti in meno. Il taglio è in realtà di 1719 posti ma ci saranno 80 posti in più nella scuola materna. Le sole superiori perdono circa 1000 di quei 1639 insegnanti, di cui più di metà (528) in provincia di Torino. A livello di provincia il taglio effettivo finale di sarà di 822 posti. Lo sforzo, ha detto Iennaco, è stato di mantenere invariato il servizio erogato anche a fronte della riduzione dei posti e di una costante crescita del numero di allievi. Dai dati che ha fornito risulta, per esempio, che sebbene nel ciclo della primaria il numero finale di classi scenderà da 4556 a 4546, il numero di quelle a tempo pieno resterà invariato: 2972. I bambini cresceranno di 490 unità e gli insegnanti caleranno di 263 unità (63 a Torino) Alle scuole medie inferiori sono previsti 1213 ragazzi in più (470 a Torino), in tutto 15 nuove sezioni. Con una forte differenza nelle “perdite”: -131 in provincia contro un incremento di 6 posti in città. Calcolando l’ammortizzatore dei 750 pensionamenti dell’anno 2009- 2010, Iennaco ha detto che le persone che l’hanno scorso hanno lavorato (ancorchè in modo precario e non continuativo) e che da settembre invece rimarranno del tutto disoccupate, saranno circa 250 in Torino e Provincia. Anche il personale amministrativo perde 946 posti di cui 480 a Torino. Nel suo commento ai dati l’assessore Borgogno ha messo in evidenza che la Città, in controtendenza rispetto alle scelte imposte dal bilancio, ha incrementato la spesa per le manutenzioni straordinarie nelle scuole stanziando 21 milioni contro i 14 dell’anno precedente. L’eccezionale sforzo è stato deciso per intervenire sull’edilizia scolastica principalmente in funzione della sicurezza degli edifici. La situazione che si prospetta invece, ha detto l’assessore, obbligherà con gli inevitabili incrementi numerici nelle classi a spendere buona parte di quelle risorse per arginare gli effetti negativi della riforma Gelmini anche sulla sicurezza scolastica.  
   
   
MEZZO MILIONE DI EURO PER LA MUSICA GIOVANILE. SCADE IL 20 SETTEMBRE BANDO DELLA REGIONE VENETO  
 
Venezia, 7 settembre 2010 - Scade il 20 settembre il bando della Regione finalizzato a promuovere e sostenere la musica giovanile. Ne dà comunicazione il vicepresidente della giunta regionale e assessore alla cultura Marino Zorzato precisando che è prevista l’assegnazione di oltre mezzo milione di contributi, in attuazione di una recente legge regionale in materia (n. 8/2009). Possono presentare domanda Enti Locali, Associazioni, Università, Enti Culturali, Conservatori e Istituti di Istruzione secondaria. “La musica – sottolinea Zorzato - rappresenta un mezzo di espressione artistica che costituisce, in tutti i suoi generi e manifestazioni, un aspetto fondamentale della cultura e della formazione della persona. Una recente indagine Istat mette in evidenza quanto sia elevata fra i giovani la diffusione di comportamenti attivi come cantare, suonare o comporre”. Il bando prevede contributi per le spese di investimento, attraverso cui sostenere interventi per la qualificazione di strutture destinate ad iniziative di ricerca, di produzione e di fruizione musicale, con priorità a quelle rivolte ai giovani ed in particolare interventi per l’allestimento di sale per la musica opportunamente attrezzate e insonorizzate, nelle quali i gruppi giovanili possano effettuare le prove, le registrazioni e le ricerche. Un’altra tipologia di intervento è quella delle spese correnti. Saranno sostenuti con contributo regionale, da un lato, gli interventi destinati a favorire iniziative dirette alla diffusione, sostegno e promozione della musica giovanile ed in particolare laboratori e sperimentazioni di musica giovanile che siano basati sulla ricerca musicale di nuove sonorità e di nuovi linguaggi espressivi musicali, realizzati da Conservatori, Università, Centri qualificati di studio e ricerca musicale. Dall’altro, iniziative di perfezionamento, mediante scambi interregionali e internazionali, di giovani, esecutori e operatori del settore musicale e di settori ad esso correlati realizzati da Conservatori, Università, Centri e Istituti qualificati di studio e ricerca musicale.  
   
   
NUOVO ANNO SCOLASTICO, TORNANO BUONI LIBRO E BORSE DI STUDIO DEL COMUNE DI ROMA  
 
Roma, 7 settembre 2010 – Per dare una mano alle famiglie romane, anche nell´anno scolastico di imminente apertura sono previsti i buoni libro e le borse di studio del Comune, grazie al protocollo d´intesa firmato ad agosto con i rappresentanti dell´Associazione Librai Italiani di Roma-confcommercio, Sil-confesercenti e Assocart Roma. Per il 2010-2011 viene mantenuto l´importo dei singoli buoni libro, che lo scorso anno è aumentato del 15% rispetto agli anni precedenti, andando così a coprire il 65% del costo dei testi scolastici. Verranno distribuiti circa 51 mila buoni libro e 85 mila buoni borse di studio, per un ammontare complessivo di 13 milioni di euro. Per gli alunni delle scuola secondaria di I e Ii grado appartenenti a famiglie con Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore a 10.632.94 euro vengono confermati i buoni libro e i buoni borse di studio, di importo differenziato a seconda della classe di frequenza. Anche gli alunni delle scuole primarie, appartenenti a famiglie con Isee non superiore a 10.632.94 euro, potranno ottenere il buono borsa di studio per l´acquisto di materiale didattico. Inoltre, per i circa 140 mila alunni della scuola primaria, ai quali è garantita la gratuità totale dei libri di testo, l´Amministrazione comunale ha stanziato 3.900.000 euro. In particolare: gli alunni della classe 1ª riceveranno tre libri: uno di lettura, uno di lingua inglese e uno di religione (quest´ultimo da utilizzare anche nei due anni successivi); gli alunni della classe 2ª e 3ª avranno due libri: il sussidiario e uno di lingua inglese; gli alunni della classe 4ª avranno quattro libri: il sussidiario dei linguaggi, il sussidiario delle discipline, il libro di inglese e quello di religione da utilizzare anche nell´anno successivo; gli alunni della classe 5ª riceveranno tre libri: il sussidiario dei linguaggi, il sussidiario delle discipline e quello di inglese. Le famiglie potranno ritirare le cedole librarie per le scuola primaria, così come i buoni libro e i buoni borse di studio per la secondaria di I e Ii grado, direttamente negli istituti scolastici. I buoni potranno essere utilizzati entro il 31 gennaio del 2011 nei punti vendita convenzionati con il Comune di Roma. L´assessore alle Politiche educative, Laura Marsilio, ha dichiarato: "Con i buoni libro e i buoni borse di studio si dà un aiuto concreto alle famiglie. Anche quest´anno, infatti, l´amministrazione ha destinato nel proprio bilancio i fondi che, in aggiunta a quelli statali trasferiti dalla Regione Lazio, consentono di supportare i genitori nei costi per l´istruzione dei figli. Investire nella scuola e sostenere il diritto allo studio significa, infatti, garantire un futuro migliore per i nostri ragazzi".  
   
   
SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO DEL COMUNE DI ROMA, 8 PROGETTI PER 84 POSTI  
 
Roma, 7 settembre 2010 – È pubblico il Bando per partecipare ai progetti per il Servizio Civile Volontario del Comune di Roma. Per ragazze e ragazzi l´opportunità di fare un´esperienza utile alla propria crescita e alla propria formazione. Presso il Comune di Roma sono a disposizione 8 progetti, per un totale di 84 posti. L´impegno previsto per il servizio civile è di 12 mesi e garantisce un rimborso di 433,80 € mensili. Possono presentare domanda per partecipare alla selezione tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto il diciottesimo anno e non abbiano superato il ventottesimo. Si può presentare richiesta di partecipazione ad un solo progetto, pena l´esclusione dalla partecipazione a tutti i progetti cui si riferisce il bando. Gli 8 progetti sono i seguenti: Diversa teche abili – Volontari: 12 * Pratiche di legalità – Volontari: 8 * I libri vanno in scena – Volontari: 20 * Io con il computer sono un cittadino attivo: i servizi per disabili visivi nelle Biblioteche di Roma – Volontari: 8 * Leggere allunga la vita. "Le biblioteche fuori di sé" nelle strutture socio-sanitarie residenziali per anziani – Volontari: 8 * Il Patrimonio e la Memoria. Mercati di Traiano e Museo della Civiltà Romana. Quinta Edizione – Volontari: 18 * Specialmente noi quattro: un anno di emozioni e di esperienze – Volontari: 4 * Una biblioteca per vivere emozioni, ricordi e fantasie: Servizio di biblioteca nei Centri Sociali Anziani del Municipio Roma 19 – Volontari: 6 Il termine per la presentazione delle domande è il 4 ottobre alle h. 14. Le domande vanno presentate presso il Dipartimento Risorse Umane del Comune di Roma (via del Tempio di Giove, 3) secondo le modalità indicate sul Portale della formazione del Comune "Marco Aurelio" dove si possono anche trovare notizie in dettaglio sui singoli progetti. Informazioni anche ai numeri di telefono: 0667102487 – 0667103253 - 0667102221  
   
   
MINUSCOLE CREATURE MARINE INDICANO L´ESISTENZA DI UN ANTICO PASSAGGIO MARINO NELL´ANTARTIDE  
 
Bruxelles, 7 settembre 2010 - La calotta glaciale dell´Antartide occidentale (la cosiddetta West Antarctic Ice Sheet o Wais), che attualmente è larga più di 2.400 km e ha uno di spessore di 1,6 km, era un passaggio di mare aperto fino a circa 125 mila anni fa, secondo una nuova ricerca condotta dal British Antarctic Survey (Bas). Gli scienziati del Bas sostengono che i piccoli filtratori marini trovati su entrambi i lati della calotta di ghiaccio forniscono informazioni sulla stabilità della Wais, una zona che gli esperti ritengono possa collassare. I risultati dello studio sono pubblicati sulla rivista Global Change Biology. I filtratori marini sono creature marine che si nutrono filtrando le particelle di cibo presenti nell´acqua in cui vivono. Lavorando ad uno studio per il Censimento della vita marina antartica (Caml), il team del Bas ha esaminato le colonie di briozoi (noti anche come animali muschio) che vivono sul fondo del mare nelle regioni costiere e del mare profondo intorno all´Antartide e in altri punti. Il loro lavoro ha portato alla scoperta di specie simili di briozoi che vivono sulla piattaforma continentale del mare di Ross e di Weddell, che sono attualmente separate dall´enorme blocco di ghiaccio che è la Wais. I ricercatori ritengono che queste creature si siano instaurate in queste zone grazie ad un passaggio di mare aperto - il passaggio marino trans-antartico. Secondo il team, è possibile che ad aprire il varco sia stato un periodo interglaciale caldo, 125 mila anni fa, quando il livello del mare era circa 5 metri più alto rispetto a oggi. Benché le prove geologiche indichino il collasso della Wais ad un certo punto nell´ultimo milione di anni, la questione di quanto spesso si siano verificati questi crolli continua ad occupare le menti dei ricercatori. Essi vogliono determinare la frequenza dei crolli e comprendere i processi e le connessioni tra periodi caldi e gli eventi di deglaciazione. Gli scienziati sottolineano che le creature marine di tutto il continente che avrebbero potuto fornire informazioni relative ai periodi in cui l´Antartide Occidentale era libero di ghiaccio, sono state spazzate via durante le ere glaciali, quando i ghiacciai hanno spinto i loro resti fossili al largo della piattaforma continentale. La squadra ha detto che questa recente scoperta potrebbe contribuire alle esplorazioni glaciologiche sulla futura stabilità della Wais. Secondo i ricercatori, la Wais potrebbe potenzialmente influenzare il tasso del livello dei mari nei secoli a venire. Un collasso completo della Wais farebbe aumentare il livello globale del mare in qualsiasi punto dai 3,3 ai 5 metri. Alcuni esperti suggeriscono che la Wais collasserà entro i prossimi 4.000 - 7.000 anni. "La Wais può essere considerata il tallone d´Achille dell´Antartide e visto che il suo collasso avrà delle implicazioni per il futuro innalzarsi del livello del mare, è importante che gli scienziati possano avere una migliore comprensione dei grandi eventi di deglaciazione. Questa prova biologica è uno dei nuovi modi con cui cerchiamo indizi che possono aiutarci a ricostruire la storia della calotta di ghiaccio dell´Antartide", ha spiegato il dott. David Barnes del Bas, che è l´autore principale dell´articolo. "Quando abbiamo trovato gruppi di briozoi straordinariamente simili tra loro a centinaia di chilometri di distanza, abbiamo capito che ci trovavamo davanti a qualcosa di molto interessante. Forse queste specie erano sopravvissute all´ultima epoca glaciale, mentre in tutte le altre regioni dell´Antartide erano state spazzate via. Sappiamo che dopo l´ultima glaciazione gruppi di briozoi si sono dispersi liberamente in molte delle regioni che abbiamo studiato", ha aggiunto. "Ma visto che le larve di questi animali sedimentano e questa fase della loro vita è breve - e la forma adulta si ancora al fondo marino - è molto improbabile che si sarebbero disperse così lontano trasportate dalle correnti oceaniche". La colonizzazione di queste due regioni indica che sia il mare di Weddell che di Ross nel recente passato erano collegati da un braccio di mare trans-antartico, concludono i ricercatori. Per maggiori informazioni, visitare: British Antarctic Survey: http://www.Antarctica.ac.uk/  Global Change Biology: http://www.Wiley.com/bw/journal.asp?ref=1354-1013    
   
   
LA GIUNTA DELLA CALABRIA APPROVA LA DELIBERA DI RICONOSCIMENTO DEL DEBITO PER LA LOTTA AGLI INCENDI BOSCHIVI RELATIVA AL 2008  
 
Reggio Calabria, 7 settembre 2010 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Bilancio Giacomo Mancini, ha approvato una delibera di riconoscimento del debito per la campagna di lotta contro gli incendi boschivi relativa al 2008, individuando i mezzi finanziari per farvi fronte, ed autorizzando, allo stesso tempo l’Assessore Mancini a provvedere anche all’immediata liquidazione di una prima tranche del corrispettivo arretrato, pari ad oltre 500.000 euro. “Con questo atto - ha commentato l’Assessore Mancini – l’Esecutivo pone rimedio ad una delle tante inefficienze della Giunta Loiero, garantendo alla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco la disponibilità di ulteriori risorse economiche per consentire il pagamento degli emolumenti arretrati al personale in servizio. L’impegno garantito dal Dipartimento Bilancio e la decisiva mediazione del Sottosegretario di Stato Nitto Palma hanno permesso, in tal modo, di concorrere al riconoscimento delle spettanze arretrate ai vigili del fuoco impegnati nella meritoria attività di contrasto agli incendi nel territorio calabrese". Con questa l’approvazione di questa delibera, di fatto, la Giunta presieduta da Giuseppe Scopelliti, ha individuato un percorso risolutivo per la vicenda legata all’adempimento degli oneri per la campagna di lotta contro gli incendi boschivi 2008. La Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco della Calabria, cui il servizio è affidato in convenzione, da tempo lamentava, infatti, il mancato pagamento del corrispettivo per l’anno 2008 da parte della Regione. Tale inadempimento, perpetratosi per causa di inefficienze e ritardi della precedente Giunta regionale, era emerso nel corso di un incontro con i rappresentanti sindacali dei Vigili del Fuoco, nella sede della Prefettura di Reggio, alla presenza del Sottosegretario all’Interno Nitto Francesco Palma, il quale si era fatto interprete dell’esigenza di portare a soluzione la vicenda che incideva sulle risorse per il pagamento degli straordinari ai vigili impiegati nelle emergenze estive.  
   
   
I RIFIUTI COMUNALI FANNO BENE ALL´AMBIENTE  
 
Bruxelles, 7 settembre 2010 - Una delle maggiori sfide che ci troviamo oggi ad affrontare è che cosa fare con le nostre crescenti montagne di rifiuti. Il riciclaggio occupa già una solida nicchia all´interno delle nostre famiglie, ma come possiamo contribuire a ridurre il numero di discariche che ormai sono più di 150.000 in Europa? Secondo un gruppo di ricercatori in Irlanda, la produzione di compost può essere la risposta al nostro problema. Esperti della Teagasc (Agriculture and Food Development Authority) e dell´University College Dublin (entrambe in Irlanda) sostengono che i rifiuti e concimi organici urbani possono diventare un´importante fonte di materiale di compostaggio, capace di sopprimere e tenere a bada le malattie delle piante. Citando la direttiva sulle discariche, che mira a prevenire e ridurre gli effetti negativi sull´ambiente e i rischi per la salute umana risultanti dalle discariche durante il loro intero ciclo di vita, la Strategia nazionale irlandese per i rifiuti biodegradabili osserva che esiste un ampio divario tra le proiezioni sulla produzione di rifiuti urbani biodegradabili e la quantità massima di discariche autorizzata per questo tipo di rifiuti. L´attenzione degli Stati membri dovrebbe concentrarsi sul cercare e utilizzare metodi di trattamento alternativi e di produrre rifiuti organici utilizzabili. I ricercatori sottolineano che il compostaggio è uno dei modi migliori per aiutare a diminuire la quantità di rifiuti urbani biodegradabili che finiscono nelle discariche europee. "Il compostaggio dei rifiuti organici ha molti vantaggi rispetto alle discariche, tra cui una riduzione del volume dei rifiuti", ha spiegato il dottor Michael Gaffney del Teagasc. "Il compostaggio è un processo aerobico e quindi produce anidride carbonica, mentre nelle discariche si ha principalmente un processo anaerobico che produce metano. Inoltre, il compost ha il potenziale per essere utilizzato sia come fertilizzante che come messo di crescita nell´orticoltura". Con l´intensificarsi dell´interesse e delle attività relative alla produzione di compost, gli europei dovrebbero cominciare ad individuare i giusti mercati per questi prodotti. Ciò è particolarmente importante in quanto gli ortocoltori potrebbero aumentare il loro uso di questi prodotti capaci di mantenere le piante sane. I ricercatori hanno rilevato, per esempio, che i materiali organici in compost possono sopprimere un certo numero di malattie a carico del suolo. Un esempio calzante sono i patogeni oomiceti come la Phytophthora, che è più facile da reprimere che le specie fungine vere come la Rhizoctonia. La malattia è soppressa grazie ai batteri e funghi presenti nel compost materia prima, che fungono da biocontrollo contro i patogeni delle piante. "Essi colonizzano la superficie della radice, formano una relazione commensale con la pianta e sono un ostacolo alla colonizzazione da parte di agenti patogeni, necessaria per infettare le radici delle piante", ha detto il team. Va notato che dai primi studi risulta che la soppressione delle malattie è variabile, a causa della variabilità dei prodotti base. Secondo i ricercatori, della produzione compost malattia-soppressivo in modo coerente potranno beneficiare i coltivatori, in quanto crolleranno i costi di produzione grazie alla riduzione dell´uso di pesticidi sui loro raccolti. Inoltre, si è oggi più che mai determinati a proteggere le piante da ulteriori malattie. La direttiva dell´Ue relativa all´utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari, adottata nel 2006, mira a stabilire norme minime per l´uso dei pesticidi nell´Ue, proteggendo efficacemente la salute dell´uomo de dell´ambiente dai pesticidi. Per maggiori informazioni, visitare: Teagasc - Agriculture and Food Development Authority: http://www.Teagasc.ie/  Direttiva dell´Ue relativa alle discariche di rifiuti: http://ec.Europa.eu/environment/waste/landfill_index.htm  Direttiva dell´Ue relativa all´utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari http://ec.Europa.eu/environment/ppps/home.htm