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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Settembre 2012
NONA CONFERENZA ANNUALE DI "THE TECHNOPOLICY NETWORK"  
 
Lovanio, 18 settembre 2012 - La nona conferenza annuale di "The Technopolicy Network" si svolgerà dal 17 al 19 settembre 2012 a Lovanio e a Genk, in Belgio. L´edizione di quest´anno si concentrerà sugli "Strumenti per modellare una regione della conoscenza - Collaborazione interregionale e internazionale nello sviluppo regionale su base scientifica". Alla conferenza parteciperanno circa 150 professionisti del settore provenienti da tutto il mondo, offrendo l´ispirazione, la possibilità di scambio di conoscenze e una piattaforma per la collaborazione in rete con esperti a livello mondiale nel campo delle politiche regionali per l´innovazione. Gli argomenti riguarderanno le migliori pratiche nella collaborazione interregionale, i finanziamenti pubblici e privati per l´innovazione regionale, le strategie regionali e le politiche (inter)nazionali per l´innovazione. Il programma prevede inoltre un Grand Innovation Tour a Lovanio e un Social Program a Genk. A Lovanio sarà organizzato un dibattito tra i sindaci e gli imprenditori e 30 relatori provenienti da tutto il mondo parteciperanno alla manifestazione. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Technopolicy.net/annualconference/    
   
   
PROGETTO PEPPOL – PAN EUROPEAN PUBLIC PROCUREMENT ON LINE UN SISTEMA DI STANDARD PER FAVORIRE L’INTEGRAZIONE DEI MERCATI DI FORNITURA E DEGLI APPALTI PUBBLICI A LIVELLO EUROPEO. PEPPOL.EU  
 
 Empoli, 18 settembre 2012 - Peppol è un progetto europeo per incentivare a sviluppare l’e-procurment. Peppol è stato finanziato con circa 30 milioni di euro dalla Ce, è durato oltre 3 anni. Vi hanno partecipato 18 Centrali Acquisti o Innovazione di 11 Paesi Europei (dalla Svezia, alla Grecia, passando per Francia e Germania). Ha coinvolto circa 300 esperti di eProcurement a livello Eu. Per l’Italia hanno partecipato il Ministero Economia e Finanze, Consip, Intercenter, Infocamere. Il Circondario Empolese Valdelsa già da tempo lavora su questo tema avendo coinvolto tutte le imprese del territorio nella formazione sul modo di partecipare alle gare on-line e incentivando l’uso di questi strumenti in tutte le nostre Pubbliche Amminsitrazioni: per questo motivo è stato chiamato da Consip Spa a sperimentare questa piattaforma. “E’ la prima volta che questo sistema viene sperimentato in Italia e una delle prime in Europa e questo ci rende orgogliosi del lavoro fatto” – ha dichiarato il Sindaco delegato allo sviluppo dalla società dell’informazione e della conoscenza, Enrico Sostegni - “e riteniamo che questo possa essere un importante contributo allo sviluppo di questi strumenti che sono un esempio di come l’innovazione possa garantire alla Pubblica Amministrazione ma soprattutto alle imprese un elemento di competitività in più e di semplificazione”. Con Peppol infatti si semplificano le modalità di partecipazione all’e-procurment e si digitalizza completamente tutta la procedura permettendo altresì di avere sicurezza nell’invio dei dati e degli allegati e permettendo all’impresa di preparare un’offerta che poi può essere replicata su tutti i mercati europei snellendo di molto l’iter amministrativo e i tempi necessari per poter fare un offerta e partecipare ad una gara telematica. Pensiamo che questo sia un esempio concreto di come l’innovazione possa con poco garantire ed aiutare la competitività delle imprese e garantire un sistema davvero di semplificazione delle procedure amministrative. A livello italiano si dovrebbe prevedere l’utilizzo di standard Peppol sia come punto all’ordine del giorno nell’Agenda Digitale, sia attraverso un’azione di “change agent” che dovrebbe essere svolta da un soggetto che promuova il coordinamento organizzativo e tecnologico delle centrali di acquisto nazionali, regionali e locali (che ad oggi ancora non esiste). Sul canale Youtube del Circondario Empolese Valdelsa è possibile visualizzare l’intervista al Sindaco delegato all’innovazione tecnonologica Enrico Sostegni: http://youtube.Com/circondarioempolese  Enrico Sostegni è presente su Facebook facebook.Com/enrico.sostegni e su Twitter @enricosostegni Il sistema di gare telematiche del Circondario e dei Comuni dell’Empolese Valdelsa a cui tutte le imprese possono iscriversi è accessibile all’indirizzo: http://start.Empolese-valdelsa.it/  www.peppol.eu  
   
   
IN TRENTINO LA CONFERENZA MONDIALE SULLA MANUTENZIONE DEL SOFTWARE  
 
Trento, 18 settembre 2012 - Sarà il Trentino ad ospitare quest’anno Icsm 2012 (International Conference on Software Maintenance), la conferenza internazionale sulla manutenzione del software, organizzata dall’istituto statunitense degli ingegneri elettronici Ieee. L’evento si terrà a Riva del Garda, al Centro Congressi, da martedì 25 a giovedì 27 settembre e richiamerà da ogni parte del mondo esperti della ricerca e del settore produttivo. In questo ambito, ormai strategico per far funzionare correttamente i sistemi software, lavora da oltre vent’anni il gruppo di ricerca Se (Software Engineering) guidato da Paolo Tonella e appartenente al Centro Information Technology della Fondazione Bruno Kessler di Trento. Proprio Tonella è stato designato “General Chair” e quindi responsabile dell’organizzazione della conferenza, giunta quest’anno alla 28esima edizione e alla quale i ricercatori Fbk hanno sempre contribuito con studi scientifici innovativi. “Oggi i sistemi software, come ad esempio quelli delle banche o del commercio elettronico, sono diventati così complessi - spiega Tonella – che sono necessari sempre nuovi strumenti per aiutare i programmatori ad effettuare una manutenzione ottimale. Ad esempio, strumenti che permettono di localizzare nel codice le parti rilevanti per un determinato intervento, di estrarre informazioni utili ad effettuare tale intervento o di re-ingegnerizzare il sistema quando diventa obsoleto. Spesso tutto questo deve essere fatto mentre il sistema è funzionante e online; un po’ come cambiare il motore di un’auto mentre la macchina è in corsa”. I lavori di Icsm 2012 avranno inizio alle 9.00 di martedì 25 settembre, nella Sala 300 del Centro Congressi, con la relazione di Mauro Pezzè, professore all’Università di Lugano, che parlerà del problema della manutenzione online del software. Le sessioni di studio proseguiranno poi in parallelo, nelle varie sale e su diversi argomenti specifici, fino a giovedì 27 settembre. Un’altra conferenza plenaria è in programma mercoledì 26 settembre alle 9.00: Lory Pollock, professoressa all’Università del Delaware (Usa), parlerà dell’uso del linguaggio naturale nella codifica del software. A Icsm 2012 parteciperanno circa 150 esperti provenienti da tutto il mondo, accolti nella sessione inaugurale dal presidente di Ieee Cs John Walz, e verranno presentati 46 lavori scientifici con novità nel settore. Altri simposi e workshop inerenti le tematiche di Icsm proseguiranno fino a domenica 30 settembre. Tutte le relazioni si terranno in lingua inglese. (vl) Il programma completo di Icsm 2012 è disponibile alla pagina: http://selab.Fbk.eu/icsm2012/index.php?p=detailed_program  Per saperne di più: - Sito di Icsm 2012: http://selab.Fbk.eu/icsm2012/index.php?p=presentation  - Sito dell’Unità Se (Software Engineering) della Fondazione Bruno Kessler: http://se.Fbk.eu/en/home    
   
   
OPEN DATA, NASCE IL SITO DELLA REGIONE TOSCANA  
 
Firenze, 18 settembre 2012 - E´ on line il sito dedicato dalla Regione Toscana agli Open data: Open data Regione Toscana ( http://dati.Toscana.it/  ). Il progetto, nato all’interno dell’Agenda digitale, consentirà a soggetti pubblici, privati e della società civile di creare nuovi servizi e applicazioni in grado di migliorare l’accesso all’informazione, la trasparenza e quindi la vita sociale, culturale ed economica dell´intero territorio toscano. Sono già 35 i database, o meglio i dataset, a disposizione di tutti coloro che vorranno utilizzarli. Basta connettersi all’indirizzo web http://dati.Toscana.it/ dataset, e navigare, in via sperimentale, nella prima porzione dell´enorme patrimonio di informazioni pubbliche che la Regione Toscana, e non solo, raccoglie e detiene in virtù del proprio ruolo istituzionale. Gli Open data sono uno dei fenomeni tecnici che in questo momento molte amministrazioni pubbliche utilizzano come strumento di trasparenza e di coinvolgimento di soggetti esterni, quali cittadini e imprese (vedi http://it.Wikipedia.org/wiki/dati_aperti  ). “Abbiamo aperto il sito una settimana fasenza presentarlo ufficialmente – ha commentato la vicepresidente della Regione Toscana Stella Targetti – per farlo subito testare dai primi soggetti per cui è stato pensato, cioè i cittadini, e ascoltare le opinioni, le critiche e i suggerimenti della comunità digitale. L’esperimento ci è felicemente sfuggito di mano, nel senso che abbiamo ricevuto molti feedback, in particolare su Twitter”. Con il sito Open data la Regione Toscanamette a disposizione dati pubblici riutilizzabili, in formato aperto, favorendo così al massimo la trasparenza e la facilità di accesso alle tante informazioni di cui dispone. L´obiettivo è quello di pubblicare, attraverso un processo graduale, i tanti dataset la cui titolarità afferisce alle Pubbliche amministrazioni diverse del territorio regionale, una vera e propria infrastruttura a disposizione e utilizzata da tutti gli enti del territorio. I dataset saranno opportunamente interconnessi tra loro, e disponibili in modalità e formati conformi agli standard tecnici (le cosiddette “cinque stelle dell’Open Data”). A tal proposito Stella Targetti ha continuato: “Vorremmo far diventare Open data Regione Toscana un´infrastruttura digitale per tutti gli Enti locali e le Istituzioni toscani. Il sito potrebbe collegare tra loro e integrare i dataset che sono stati già elaborati o verranno elaborati da Comuni, Province o altre realtà. Abbiamo sempre detto che la Toscana è una città europea di 3,5 milioni di abitanti: può essere anche una grande città digitale. Per le realtà più piccole o comunque meno note della nostra regione, tra l’altro, sarebbe un´opportunità per farsi conoscere”. Una scelta importante di Regione Toscana è stata quella di adottare licenze di uso dei dataset che esprimono la più ampia e libera utilizzazione gratuita usando la dichiarazione Cc0 (Creative Commons Zero). Coerentemente alle scelte di Regione Toscana, nella direzione dell’Open Source, è stata utilizzata la piattaforma Ckan per il processo di pubblicazione e accesso ai dati: una piattaforma non commerciale. Il sistema Ckan, sviluppato da Open Knowledge Foundation, è utilizzata, a livello mondiale, anche da molte altre istituzioni, tra cui il governo inglese con il sito http://data.Gov.uk . In questi primi giorni di attività il sito Open data Regione Toscana ha ricevuto visite da tutto il mondo: 96 città, da a Casalecchio di Reno, da Cambrige Sesto Calende, da Loano (Savona) a New York, da Rio de Janeiro a Chiyoda (Tokio), da Arcore a Minsk, oltre naturalmente a tante città toscane piccole, medie e grandi. In una settimana, senza alcun tipo di pubblicizzazione, il sito ha registrato 828 visite uniche. Ecco l’elenco dei primi 35 dataset reperibile all’indirizzo http://dati.Toscana.it/dataset  - Archivi: Alcune delle realtà archivistiche in Regione - Arte e cultura - Musei, gallerie e luoghi d´arte - Il mondo dell´associazionismo in Regione - Le Banche del territorio - Camere di commercio, industria, artigianato e del lavoro - Centri termali della Toscana - Uffici dei Corrieri espresso - Le emergenze: Tutti i numeri utili per le emergenze - Enogastronomia: Il buon mangiare in Toscana, per ogni gusto e per tutte le tasche - Farmacie - I dati dei Tribunali e dei Giudici di Pace - Le imprese del Commercio - Infrastrutture aeree - Infrastrutture nautiche - La scuola dell´infanzia - La scuola elementare - La scuola media - La scuola superiore - Corsi di lingue e scuole di formazione - Lo sport in Toscana: I dati su impianti, associazioni e le occasioni per praticare sport - Previsioni meteo per la Costa Toscana - Report metereologico giornaliero - Salute e sanità: I dati sulle strutture e sui servizi sanitarie in Regione - Servizi per il trasporto su strada - Servizi vari: Dagli Informa giovani all´Agenzia delle Entrate - Servizi veterinari - Stabilimenti Balneari - Strutture ricettive della Toscana - Strutture ricettive della Toscana (georeferenziato) - Tempo libero: I dati sui luoghi di divertimento in Regione - Uffici vari: Vari uffici pubblici, dalle anagrafi alle prefetture, dalle sedi della questura ai consolati - Università e conservatori - Visite guidate: I contatti per organizzare delle visite guidate in Regione - Welfare: I dati sulle strutture e sui servizi di assistenza e sostegno.  
   
   
AGENDA DIGITALE, CREMONA SMART CITY MODELLO CON BANDA LARGA TECNOLOGIA PER CITTADINI E IMPRESE  
 
 Cremona, 18 settembre 2012 - Con l´introduzione di servizi ad altro tasso tecnologico, Cremona rappresenta oggi uno degli esempi più avanzati di ´smart city´. Grazie al 98% del territorio cablato in fibra e alla partecipazione attiva di molti enti pubblici e privati, la città del Torrazzo è infatti diventata un vero e proprio laboratorio di innovazione. Ne ha discusso il 14 settembre l´assessore regionale alla Semplificazione e Digitalizzazione Carlo Maccari, intervenendo al convegno ´L´agenda Digitale Lombarda - Reti e Servizi per l´innovazione e lo sviluppo´, a cui hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco Oreste Perri e il presidente della Provincia Massimiliano Salini. Motore Irrinunciabile - ´Le nuove tecnologie - ha dichiarato Maccari - costituiscono un motore di sviluppo irrinunciabile, che si traduce in una maggiore competitività delle imprese e in una migliore qualità della vita per i territori. I progetti sperimentati a Cremona costituiscono un rilevante punto di partenza per l´adozione di soluzioni per il superamento del digital divide infrastrutturale e culturale nell´intera Regione´. A Cremona i servizi messi in campo toccano diversi ambiti: dal teleconsulto nella sanità digitale alle udienze giudiziarie a distanza grazie all´uso di apparati per videoconferenza ad altissima definizione; dai sistemi di videosorveglianza attiva per monitorare la città a modelli per la didattica digitale messi a disposizione per le scuole. ´Tutti strumenti - ha ricordato Maccari - che rivoluzionano il concetto di distanza, annullando gli spostamenti dei cittadini e rendendo la città un polo di attrazione per chi fa impresa. Si può dire che oggi la banda larga, per un investitore esterno, rappresenti una condizione fondamentale, come un tempo lo erano solo la vicinanza alle infrastrutture di trasporto e alle uscite dell´autostrada´. Servizi 2.0 - Nell´ambito sanitario, la sperimentazione tra l´ospedale e Cremona Solidale, l´azienda comunale che si occupa di servizi alla persona, prevede l´utilizzo di schermi ad alta definizione per consentire al personale medico di visitare il paziente attraverso la video comunicazione. All´interno degli uffici comunali di Cremona, invece, sono state istallate 20 innovative postazioni di lavoro per un più efficiente disbrigo delle pratiche e per la loro condivisione con altri enti. Funziona anche la ´giustizia digitale´ del Tribunale, oggi capace di sfruttare in pieno fibra e rete wireless, con cui, ad esempio, durante le udienze è possibile accedere in tempo reale alle documentazioni, in rete al posto dei vecchi faldoni. La Tv Utile - Sicuramente rivoluzionario è stato il progetto ´Social Care One´ dedicato agli anziani, conclusosi con un grande successo. L´idea di base era quella di monitorare gli anziani, prestando assistenza qualora ci fosse stato bisogno, tramite un´oggetto della loro quotidianità con cui hanno grande dimestichezza: il telecomando della tv. La sperimentazione ha visto il coinvolgimento di 10 anziani insieme ai loro famigliari ai quali sono stati distribuiti altrettanti decoder particolari da collegare alla tv per accedere ai servizi. Attraverso il software installato su questi apparecchi l´anziano ha potuto mettersi in contatto più agevolmente coi suoi cari oppure o con gli assistenti sociali utilizzando lo schermo del televisore. Un´agenda Digitale Modello - ´Sperimentazioni di questo tipo - ha concluso Maccari - si sposano perfettamente con l´azione che Regione Lombardia sta portando avanti in modo deciso in questa legislatura nel campo dell´innovazione tecnologica al servizio della Pubblica Amministrazione. La nostra Agenda Digitale è un modello con il quale stiamo dando un contributo utile alla costruzione dell´Agenda Digitale Italiana e quanto presentato oggi a Cremona è l´esempio di come grazie ad essa si possano davvero cambiare in meglio servizi e qualità della vita´.  
   
   
TELECOM ITALIA E FASTWEB: ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER SVILUPPO DELLE RETI NGN FIBRA AGLI ARMADI (FTTCAB) E TECNOLOGIA DI NUOVA GENERAZIONE PER ACCELERARE SU INFRASTRUTTURE E PORTARE SERVIZI A BANDA ULTRALARGA  
 
 Milano, 18 settembre 2012 - Telecom Italia e Fastweb, i due principali operatori italiani di telecomunicazioni infrastrutturati, hanno siglato un accordo (Memorandum of Understanding) che ha come obiettivo la collaborazione nello sviluppo delle rispettive reti di nuova generazione con architettura Fttcab. Telecom Italia e Fastweb hanno avviato ognuno un proprio piano di sviluppo nazionale di rete di nuova generazione e l’accordo prevede che nelle aree di comune interesse siano individuate e sfruttate tutte le opportunità di ottimizzazione di costi ed investimenti attraverso la condivisione di infrastrutture passive ed il coordinamento delle attività di realizzazione, in modo da accelerare il roll-out della posa della fibra ottica. Nello specifico il Memorandum siglato dalle due aziende prevede la possibilità di condividere investimenti e costi nella costruzione delle infrastrutture. L’intesa si basa sulla comune convinzione che le piattaforme di rete per la connessione in fibra degli armadi e l’elettronica di nuova generazione garantiranno anche in Italia, come sta avvenendo in quasi tutti gli altri paesi europei, una veloce diffusione di servizi ultrabroadband su scala nazionale in linea con gli obiettivi indicati nell’agenda digitale europea. Tale accordo è stato raggiunto anche sulla base dei risultati ottenuti con la sperimentazione sullo sviluppo di reti Ngn con architettura Fttcab nella città di Pisa, che ha permesso di individuare le modalità operative più convenienti e al tempo stesso di esplorare le prestazioni delle più innovative tecnologie Vdsl. I due operatori avranno la totale libertà ed autonomia nello sviluppo delle proprie piattaforme di rete, nelle scelte tecnologiche e nell’offerta commerciale. Il Memorandum verrà attuato nel pieno rispetto della regolamentazione del settore e della normativa antitrust e sarà aperto a tutti gli operatori interessati a coinvestire in infrastrutture e piattaforme Fttcab. “Con questo accordo i due maggiori operatori di tlc infrastrutturati italiani ribadiscono la loro volontà ad investire nella realizzazione delle reti di nuova generazione – ha sottolineato l’amministratore delegato di Telecom Italia, Marco Patuano – in modo da garantire in tempi rapidi e al maggior numero possibile di italiani l’accesso ai servizi sull’ultra broadband. La collaborazione con Fastweb sull’Fttcab conferma, inoltre, la validità delle scelte tecnologiche ed architetturali effettuate dalla nostra società, anche per quanto attiene il rispetto della concorrenza e i rapporti con gli altri operatori. Telecom Italia intende raggiungere con l’ultra broadband 100 città entro il 2014”. Alberto Calcagno, direttore generale Fastweb, ha dichiarato: “Fastweb ha appena annunciato la realizzazione di un piano nazionale per la banda ultralarga. Questo accordo con Telecom Italia ne è il complemento essenziale ed è estremamente importante perché permette all’Italia di vedere finalmente ripartire gli investimenti privati per la realizzazione di più reti a banda ultralarga. Non solo gli italiani avranno Internet ad altissima velocità, ma potranno anche scegliere. Il coordinamento di investimenti e lavori minimizzerà i disagi per i cittadini e accelererà l’arrivo nelle case degli italiani della banda ultralarga, una risorsa indispensabile per ridare competitività al Paese e raggiungere gli obiettivi dell’agenda digitale. Si tratta del primo accordo di questo tipo e potrebbe costituire un interessante modello di coinvestimento anche per gli altri Paesi europei.” Fiber to the cabinet (Fttcab): E’ l’architettura di rete di nuova generazione che prevede l’utilizzo della fibra ottica fino al cosiddetto cabinet, cioè l’armadio stradale, che dista, mediamente, 500 metri dalle abitazioni. Il collegamento dal cabinet agli edifici e al cliente viene effettuato, invece, tramite cavo in rame. I vantaggi sono una maggiore velocità di realizzazione dell’infrastruttura, minori disagi per i cittadini e costi inferiori rispetto ad altre soluzioni tecnologiche. E’ in fase di adozione da parte della maggioranza degli operatori di tlc europei, in Germania, Francia, Gran Bretagna, Svizzera. Vdsl2: E’ la tecnologia di ultima generazione che, operando su una rete Fttcab, permette collegamenti con velocità da un minimo di 30 megabit/secondo ad un massimo di 60-80 megabit/secondo, con la possibilità di ulteriori sviluppi tecnologici che le consentano di arrivare a oltre 100 megabit/secondo. Connessioni di questo livello permettono l’utilizzo contemporaneo di due collegamenti tv/internet per film ad Alta definizione e di computer, smartphone e tablet.  
   
   
NASCE LA COMMUNITY DI ADVISE ONLY IL “FACEBOOK” DEL MONDO FINANZIARIO  
 
Milano, 18 Settembre 2012 – A 8 anni dalla nascita di Facebook e 7 dal primo video caricato su Youtube nasce, in Italia questa volta, una Community orizzontale dove i risparmiatori possono creare e condividere i portafogli d’investimento, scambiarsi informazioni finanziarie, chiedere il parere degli esperti o confrontarsi sull’attualità. É la Community di Advise Only, il primo social network per risparmiatori e investitori finanziari sviluppato da Zero Computing, azienda specializzata in soluzioni web per le imprese, per Virtualb Spa, società che gestisce il sito adviseonly.Com. La Community di Advise Only è accessibile a tutti, basta registrarsi gratuitamente sul sito www.Adviseonly.com  Oltre al profilo utente – che con estrema facilità offre la possibilità di postare i propri commenti, comunicare con altri registrati attraverso funzioni di messaggistica e di rating, trovare e scambiare idee di investimento - sulla Community di Advise Only sono attivi i Portafogli, dei veri e propri “attori” della rete sociale, di cui è possibile seguire la valorizzazione giornaliera, il rischio e la liquidità oltre che le strategie sottostanti e le modifiche operate dall’utente-investitore (acquisti e vendite di asset). I Portafogli sono dotati di un proprio profilo, gestito dall’utente proprietario, e possono essere “seguiti” da diversi follower, come avviene per Twitter o per le fan page di Facebook. Ogni utente può creare uno o più portafogli attraverso una composizione virtuale di asset finanziari e può monitorarne l´andamento, modificarne la composizione in base alle sue preferenze e anche condividerlo con gli altri “collegamenti”. Gli utenti possono quindi seguire portafogli altrui, mostrare la propria approvazione alla strategia, copiare le idee di investimento e farle proprie con un semplice click. I singoli Portafogli sono sottoposti ad un ranking calcolato sulla base di parametri pesati appartenenti a due tipologie: i dati social come i suggerimenti (“I Advise”) o il numero di follower e, d’altra parte, i dati finanziari. Sulla Community di adviseonly.Com, inoltre, è possibile confrontarsi su tematiche di attualità economico-finanziaria e non solo: foto, video, post… ogni utente può usare la piattaforma come crede. “Abbiamo sviluppato secondo le metodologie dell´Extreme Programming un social network customizzato sulle esigenze di Advise Only” afferma Fabio Confalonieri, amministratore di Zero Computing “Ao People è uno strumento innovativo che permette a ciascuno di entrare a far parte di una community finanziaria web 2.0 con grande semplicità e scambiare informazioni, consigli e persino simulazioni di investimento. Oltre ai post, ai commenti e agli I Advise tipici dei social network, l´entità sociale “Portafoglio” consente di seguire e condividere in modo virtuale i rendimenti dei propri asset finanziari”. Www.zero.it    
   
   
POLITICI E SOCIAL MEDIA: IL BALZO DI RENZI SU FACEBOOK E TWITTER, MA È SEMPRE GRILLO IL PIÙ EFFICACE  
 
Milano, 18 settembre 2012 - L’avvio della campagna di Matteo Renzi per le primarie del Pd, è la novità politica più interessante di questi primi quindici giorni di settembre. Lo si capisce anche dall’effetto che il “Rottamatore” ha avuto sui social media, in particolare su Facebook e Twitter, che ormai sono sempre di più lo specchio e il luogo di una nuova partecipazione politica. Dal 1 al 15 settembre il sindaco di Firenze, sfidante di Pierluigi Bersani alla guida del Centrosinistra, ha raccolto su Facebook 10.206 fan in più grazie a un balzo del 7,2%. Dal canto suo Berlusconi è cresciuto di uno 0,8% pari a 3.364 fan guadagnati, mentre Grillo ha incrementato dello 0,6% pari a 5.700 nuovi fan. Quest’ultimo, se si guarda al dato cumulato dei fan, rimane saldamente in testa con oltre 940.000 fan sulla sua pagina Facebok, seguito a grande distanza da Nichi Vendola con oltre 524.000 e da Silvio Berlusconi con oltre 445.000. L’analisi sviluppata da Blogmeter, grazie ai suoi tools Facebook Social Analytics e Twitter Social Analytics, ha analizzato con attenzione anche le dinamiche di interazione generate sui social media. In questa direzione l’engagement prodotto dalla pagina di Renzi su Facebook è significativamente cresciuto: nel periodo considerato si sono registrate 49.458 interazioni (grazie alla somma di like, commenti, condivisioni e post spontanei), ossia 23,4 per ogni 1000 fan (+362%). In termini assoluti però è ancora una volta la pagina di Grillo che accoglie il numero maggiore di interazioni, ossia 401.559. Se ogni post di Renzi genera 836 reazioni (like, commenti, condivisioni), uno di Grillo ne genera 1.593. Su Twitter le prime posizioni sono occupate dagli stessi politici che la fanno da padroni su Facebook, ovvero Grillo e Vendola, ma al terzo posto spunta “il rottamatore” con oltre 141.000 follower. Anche qui Renzi fa registrare l’incremento maggiore tra i politici, ossia +8.151 follower (6%) dall’inizio del mese. Ma il dato più interessante è il suo successo su Twitter in termini di engagement: per ogni tweet egli stimola mediamente 35 reazioni (mention, reply, retweet) contro le 14 di Grillo (grafico in alto). Nel periodo esaminato il tweet più engaging scritto da un politico è stato firmato proprio da Renzi lo scorso 13 settembre, tweet che ha ricevuto ben 406 reazioni (retweet + reply): Matteo Renzi @matteorenzi ; “Renzi parla di contenuti, scrivono i giornali da mesi. Oggi parlo di contenuti per un´ora e i titoli? Tutti sul centrodestra. Fantastico!”. Link: http://blogmeter.It/blog/social-analytics-blog/2012/09/17/politici-e-social-media-il-balzo-di-renzi-su-facebook-e-twitter/    
   
   
NASCE “CHANGEMAKERS”, LABORATORIO PER PROGETTI INNOVATIVI AL VIA L’INIZIATIVA PER INDIVIDUARE E SOSTENERE LO SVILUPPO DI 10 NUOVE “IDEE” DI GIOVANI TALENTI UNDER 30 IN GRADO DI MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA DI ALMENO 10 MILIONI DI CITTADINI  
 
Milano, 18 settembre 2012 - Expo 2015 e Telecom Italia lanciano “Changemakers for Expo Milano 2015”, una nuova iniziativa che ha l’obiettivo di individuare e sostenere lo sviluppo di 10 progetti in grado di migliorare la vita di almeno 10 milioni di persone contribuendo alla risoluzione di questioni sociali e ambientali attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali. L’iniziativa è stata presentata oggi nel corso del primo appuntamento di Expovisions, una serie di incontri organizzati da Expo 2015 e Telecom Italia, Global Service Partner dell’Esposizione Universale, che delineano il percorso di avvicinamento a Expo Milano 2015. Expovisions prevede la partecipazione di personalità di spicco del mondo imprenditoriale, accademico e istituzionale per discutere di come innovazione e tecnologia possono migliorare la qualità della vita nelle città e tradurre idee e suggerimenti per il futuro in soluzioni efficaci e all’avanguardia. Alla prima tappa di Expovisions, dal titolo “Smart ideas for a better life”, svoltasi presso il Piccolo Teatro Studio a Milano, sono intervenuti Giuseppe Sala, A.d. Di Expo 2015, Marco Patuano, A.d. Telecom Italia, Andrea Sironi, professore ordinario dell’Università Bocconi di Milano, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paolo Peluffo e il giornalista-scrittore Steven Berlin Johnson, esperto in nuove tecnologie. Il progetto “Changemakers” punta a coinvolgere giovani talenti under 30 raccogliendo e selezionando le migliori proposte operative relative a temi di grande rilevanza per lo sviluppo economico, sociale e ambientale. In particolare, gli aspiranti “innovatori” saranno chiamati a presentare le proprie idee su quei temi, che caratterizzano l’Esposizione Universale del 2015, nei quali l’introduzione delle nuove tecnologie digitali possa avere effetti di particolare impatto ed efficacia: per esempio, la mobilità delle persone, la sostenibilità dei consumi energetici, l’accesso all’educazione di base, il coinvolgimento dei cittadini nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, l’accessibilità da parte dei diversamente abili, la gestione dei flussi turistici e la produzione sostenibile e l’equa distribuzione delle risorse alimentari. I candidati potranno sottoporre i propri progetti attraverso il sito http://changemakers.Expo2015.org/  a partire dal 1° ottobre. I changemakers selezionati, riuniti in specifici team, avranno a disposizione per due mesi uno speciale laboratorio, con sede a Milano, che permetterà loro di accedere a dotazioni tecnologiche avanzate ed expertise di altissimo livello. I team selezionati potranno sviluppare i progetti avvalendosi del supporto di consulenti senior, mentor nazionali e internazionali ed esperti, oltre che attraverso continue occasioni di scambio e confronto. Ulteriori contributi alle attività di laboratorio potranno essere forniti da istituzioni locali e partner. I progetti più innovativi saranno presentati a potenziali investitori e partner interessati a sostenerne l’implementazione. Le principali realizzazioni saranno presentate al pubblico nel corso dell’Esposizione Universale oltre che sui siti di Expo 2015 e Telecom Italia. «Questo primo appuntamento con Expovisions è un’importante occasione per discutere e approfondire temi di grande rilevanza e, soprattutto, per affrontarli con iniziative concrete», dichiara Marco Patuano, Amministratore Delegato di Telecom Italia. «Con l’avvio del progetto “Changemakers” intendiamo offrire ai giovani più talentuosi l’opportunità di cambiare, in meglio, non solo il proprio futuro ma addirittura quello di milioni di persone. Vogliamo che le idee e i progetti generati da e per Expo “sopravvivano” all’evento stesso restando a beneficio della comunità, così come le infrastrutture e i servizi avanzati di cui doteremo l’area espositiva milanese per trasformarla nella prima digital Smart City. Lo sviluppo e la crescita dell’intero Paese sono strettamente correlati alla diffusione delle tecnologie digitali, un percorso nel quale Telecom Italia può fornire un contributo determinante con i propri servizi e soluzioni Smart». «Oggi la tecnologia è ovunque», spiega l’Amministratore Delegato di Expo 2015 S.p.a., Giuseppe Sala. «Reti, terminali e servizi high-tech innovativi ci accompagnano durante tutto l’arco della giornata: sul posto di lavoro, a casa, al parco… Pensare di trasformare il sito espositivo di Expo Milano 2015 in una digital Smart City è dunque tutt’altro che un’idea visionaria: sarà un modello cui tutte le città del mondo guarderanno. L’impegno e le soluzioni all’avanguardia che i nostri partner tecnologici stanno perfezionando per sostenere il nostro progetto acquistano sempre più forma e concretezza, grazie anche a iniziative come Expovisions e “Changemakers”. Immaginare un futuro “intelligente”, interconnesso e sostenibile oggi è possibile: ai giovani talenti il compito di realizzarlo; a Expo Milano 2015 e ai nostri partner, quello di fornire gli strumenti e una guida per dare vita ai loro progetti». A chiusura dell’incontro si è tenuta una tavola rotonda con alcuni protagonisti del mondo dell’imprenditoria, della ricerca e delle istituzioni: Stefano Ceri (Politecnico di Milano), Massimo Banzi (Arduino), Riccardo Donadon (H-farm), Alessia Mosca (Camera dei Deputati), Valerio Zingarelli (Expo 2015) e Salvo Mizzi (Telecom Italia).  
   
   
PMI E AZIENDE DI LIVELLO ENTERPRISE HANNO MAGGIOR SPAZIO A DISPOSIZIONE PER VENIRE INCONTRO ALLA CRESCENTE DOMANDA DI STORAGE  
 
 Taipei, Taiwan, 18 settembre, 2012 – Le soluzioni di storage della linea Esva, Eonstor Ds e Eonnas di Infortrend (Public Tpe: 2495) sono da oggi ufficialmente compatibili con le unità disco da 4Tb di Hgst, in particolare il modello Ultrastar 7K4000. Secondo recenti indagini di mercato, Pmi e grandi aziende hanno registrato un vertiginoso aumento nella richiesta di spazio di archiviazione. Gli sviluppi tecnologici degli ultimi anni hanno visto un incremento esponenziale di file di grandi dimensioni, a cui hanno contribuito anche l’enorme diffusione di file video in alta definizione che possono occupare anche molti terabyte. Per venire incontro alle esigenze di aziende di grandi e piccole dimensioni, le unità disco da 4Tb sono la soluzione ideale. Come spiega Thomas Kao, direttore sviluppo prodotti di Infortrend “Il puro spazio su disco rappresenta una delle principali motivazioni nella scelta di un sistema di storage. Lavorando a stretto contatto con i principali produttori di dischi fissi come Hgst, Infortrend offre il pieno supporto alle nuove unità da 4Tb.” Brendan Collins, vicepresidente marketing di Hgst, fa notare che “Hgst è uno dei punti di riferimento nel mercato dei dischi fissi di fascia alta sviluppati espressamente per l’utilizzo professionale. Grazie alle nostre unità disco Ultrastar da 4Tb, Infortrend potrà offrire ai propri clienti maggior spazio di archiviazione e l’affidabilità che contraddistingue da sempre i prodotti Hgst” La linea di prodotti di Infortrend si compone delle soluzioni Esva, che si rivolgono al mercato dlle soluzioni di virtualizzazione di fascia alta, e le soluzioni Eonstor Ds sviluppate per ambienti San e Das.  
   
   
LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELL´ESPANSIONE MASSICCIA DEL VOLUME!  
 
Taipei, Tw 18 settembre 2012- Thecus annuncia la sua nuovissima unità messa a punto specificamente per il collegamento in serie: da oggi gli utenti avranno la possibilità di incrementare il volume con tutti i vantaggi legati ai trasferimenti veloci e al risparmio sui costi delle infrastrutture. Esploriamo insieme il concetto di "collegamento in serie", approfondendo il tanto acclamato D16000 e il modo in cui questo innovativo dispositivo di storage cambierà l’organizzazione di una infrastuttura degli storage di rete. Caratteristiche innovative di Thecus D16000 - Per la prima volta nell´industria dello storage, Thecus adotta la tecnologia dei collegamenti in serie . Al primo sguardo il D16000 somiglia all´N16000 in modo tale che l´utente medio non sarà in grado di individuare le differenze. Il dispositivo, invece, è un´unità completamente diversa, soprattutto al suo interno. In primo luogo è impossibile individuare la Cpu e la Ram: che non sono presenti. Il D16000, infatti, integra un backplane a 16 bay con i cavi Sas I/o. Sas Sff-8088 utilizzati per collegare fra di loro i dispositivi. In breve il D16000 può essere considerato come un grande disco rigido esterno che collega le unità per offrire un volume massiccio, da cui la definizione Das (Direct-attached Storage). Fondamenti del collegamento a catena - L´annunciata adozione della tecnologia del collegamento a catena nella linea di prodotti Thecus costituisce una pietra miliare e apporta formidabili funzioni avanzate all´industria dello storage. Un collegamento in serie è un tipo di topologia di rete. La topologia di rete serve agli amministratori di rete per collegare fra di loro due o più dispositivi per trasferire i dati. Una struttura di questo tipo è utile per chi ha bisogno spesso di aggiungere più nodi alla rete. Si tratta, inoltre, di una struttura facile per collegare i nodi e senza utilizzare troppi cavi. Il collegamento a catena in azione - Per ampliare il volume con un collegamento a catena occorre un´unità N16000 principale utilizzata per guidare il collegamento a catena: gli utenti, poi, possono connettere fino a quattro D16000 come unità target. Come detto, per collegare le unità e ottenere velocità elevate, si fa uso di cavi Sas. Con questo tipo di configurazione si può ottenere un volume molto ampio, addirittura fino a 320 Tb di spazio di storage! In questo settore, la possibilità di ottenere una capacità del genere a basso costo costituisce indubbiamente una novità. Risparmio sui costi con il D16000 - Il rapporto volume/costo è il fiore all´occhiello del D16000: a parità di capacità di archiviazione, il costo è circa dimezzato. In pratica il D16000 costerà circa la metà, se non meno, dell´unità N16000, un´offerta che questa innovativa tecnologia può permettersi proprio grazie al collegamento in serie. Per concludere - Il collegamento in serie dei Nas si rivolge agli utenti della fascia enterprise: le grandi imprese che impiegano un numero elevato di sistemi su rack possono sfruttare il collegamento in serie e connettere le unità D16000 per ottenere una notevole espansione del volume, risparmiando sensibilmente sui costi. Inoltre, poiché il trasferimento dati avviene utilizzando l´Sas Sff-8088, l´elevatissima velocità di trasferimento è assicurata. Il D16000 e la configurazione con il collegamento in serie sono stati presentati al Computex 2012 di Taipei. Fare clic sul link seguente per conoscere gli specifici dettagli di questa innovativa configurazione. In poche parole: “L´espansione massiccia diventa facile”.  
   
   
MULTILICENZE: “CLASSROOM LICENSE ACADEMY” PER ISTITUZIONI ACCADEMICHE, STUDENTI E PERSONALE SCOLASTICO LE CERTIFICAZIONI INTERNAZIONALI PER LE COMPETENZE SULL’INFORMATION TECHNOLOGY.  
 
Milano, 18 settembre 2012 – Tesi Automazione e Certiport, Inc. Hanno annunciato la disponibilità del programma multilicenze Classrom License Academy che propone Innovative e Vantaggiose soluzioni per la Certificazione (Cla) e la Formazione (e-Lab) sulle Competenze Informatiche. Classroom License Academy (Cla): è una gamma di tipologie di acquisto di esami di certificazione, dedicate alle Istituzioni Scolastiche ed Accademiche di ogni ordine e grado. Introduce un concetto rivoluzionario, ovvero la possibilità di acquisto di Multilicenze di Esami in Abbonamento Annuale che offrono un metodo economicamente molto vantaggioso per estendere le Certificazioni a tutta la popolazione studentesca, Docenti e personale Ata. Le Cla permettono di acquistare esami di certificazione per Volumi Annuali da: 40, 100, 250 e 500 Esami di Certificazione, e consentono una scelta oculata, ottimale e conveniente in funzione delle attività previste per i progetti formativi dell’anno scolastico/accademico in corso. Con l’offerta Cla l’ente scolastico/accademico ottiene la possibilità di erogare gli Esami di Certificazione senza alcun vincolo di orari, sessioni o acquisto di skill card, per un periodo minimo di 6 o 12 mesi dalla data di sottoscrizione, per il numero di esami stessi contenuti nella Cla. L’acquisto delle Classroom License Academy richiede il pagamento di una sola quota di abbonamento annuale forfettaria, che permette di ammortizzare velocemente il costo degli Esami. Le Cla sono disponibili per le seguenti tipologie di Certificazione delle Competenze Informatiche: Internet and Computing Core Certification (Ic3) - La Certificazione informatica di base più diffusa al mondo. Fornisce le linee guida per diventare un utente efficiente nell’utilizzo del Computer, dei principali applicativi software ed Internet. Versione Syllabus Gs3 Microsoft Office Specialist (Mos) - Programma di Formazione e Certificazione prodotto in cooperazione con la casa madre. Attesta la capacità di utilizzo delle applicazioni di Microsoft Office (Word, Excel, Powerpoint, Access, Outlook ed altri componenti della suite di software applicativi) versioni 2007 e 2010. Adobe Certified Associate (Aca) è la Certificazione Academy sui prodotti di Adobe Systems, Inc. Il programma certifica l’utente nell’utilizzo avanzato dei prodotti Adobe per la gestione di: documenti, grafica, fotoritocco e Web design. Versione Cs5. Autodesk Certified User (Acu) è il nuovo Programma di Formazione e Certificazione creato appositamente per le scuole su Autodesk Inventor ed Autocad. Il programma certifica le competenze dello studente nell’utilizzo dei prodotti 3D per la gestione di: design, progettazione ed architettura. L’opportunità del Programma Multilicenze Academy consente alle scuole/università, oltre a ridurre i costi di acquisto degli esami di certificazione, di abbattere drasticamente la spesa del materiale didattico avvalendosi dell’ampia Offerta E_lab che prevede nuovi Prodotti di Formazione in Formato Elettronico quali: e-book, e-learning e test di simulazione esami. Viene infatti messa da oggi a disposizione di Docenti e Studenti una Piattaforma Web che consente di scaricare on-line, per l’utilizzo sia in aula che a casa, i contenuti didattici relativi ai singoli moduli dei percorsi di Certificazione. (in ottemperanza alla L. 133 6-8-2008, che indica espressamente all’art. 15 alle istituzioni scolastiche ed ai Docenti di orientarsi verso testi online per la riduzione dei costi.) E’ possibile da subito acquistare differenti Volumi nonché Tipologie di Cla e di e_Lab, risparmiando risorse e tempo, in funzione delle attività progettuali 2012-13 previste dall’ Istituzione Scolastica/accademica. I referenti degli Istituti Accademici potranno visitare il sito Tesi all’Url: www.Tesiautomazione.it/it/cla_info.asp  per ottenere tutte le informazioni ed i dettagli del Programma Cla.  
   
   
FVG: MERCOLEDÌ MINISTRO PROFUMO A "SMART CITIES"  
 
Trieste, 18 settembre 2012 - Le opportunità offerte dal nuovo bando "Smart Cities and Communities and Social Innovation" del ministero dell´Istruzione, Università e Ricerca saranno presentate mercoledì prossimo, 19 settembre, a Trieste in un seminario promosso dall´Amministrazione regionale, con la partecipazione del ministro Francesco Profumo. Le "Smart Cities and Communities" sono città e territori in cui le nuove tecnologie contribuiscono a risolvere i principali problemi urbani e sociali, creano integrazione e favoriscono così la nascita di "comunità intelligenti". Un modello verso il quale anche il Friuli Venezia Giulia tende. Il seminario, che sarà aperto dal presidente Renzo Tondo e dall´assessore all´Università e Ricerca Roberto Molinaro, si terrà nel Salone di rappresentanza del Palazzo della Regione in piazza Unità d´Italia 1, con inizio alle ore 11 (l´accesso alla sala sarà consentito fino all´esaurimento dei posti). I lavori saranno coordinati dal consigliere per l´Innovazione del ministero, Mario Calderini, mentre il ministro Profumo concluderà i lavori alle 12.30. Il bando si rivolge a enti di ricerca, consorzi, imprese. Al seminario di mercoledì sulle "Smart cities" parteciperanno infatti i rettori delle Università di Trieste e Udine, Francesco Peroni e Cristiana Compagno, il presidente di Area Science Park Adriano De Maio, i rappresentanti delle imprese e degli Enti locali.  
   
   
FVG, ISTRUZIONE: AVVIO DEL PROGRAMMA REGIONALE PER LA SCUOLA DIGITALE IN ARRIVO 500 NUOVE LAVAGNE INTERATTIVE MULTIMEDIALI  
 
Trieste, 18 settembre 2012 - L´anno scolastico 2012/2013 appena avviato sarà ricordato come quello in cui la scuola digitale avrà fatto significativi passi in avanti, ci sono tutte le premesse normative e una prima disponibilità di risorse. Lo assicura l´assessore regionale all´istruzione Roberto Molinaro, che precisa i tratti salienti dell´azione innovativa. Il governo nazionale, da ultimo nell´ambito dei provvedimenti di ´spending review´, ha stabilito il passaggio al digitale per i principali documenti di funzionamento delle scuole: iscrizioni, registri, valutazioni, comunicazioni alle famiglie; a breve sarà emanato un apposito decreto ministeriale che definirà le caratteristiche dei nuovi interventi, che si vanno ad aggiungere a quelli contenuti nel Piano Nazionale della Scuola Digitale. In pratica, evidenzia l´assessore, si va verso una scuola che avrà sempre meno "carta" e questo comporterà la modifica degli ambienti di apprendimento attraverso l´integrazione delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione nella didattica quotidiana. In Friuli Venezia Giulia scuole e docenti si sono impegnati significativamente ad attuare tale Piano già nell´anno scolastico 2011/2012, con una dotazione di 839 Lavagne Interattive Multimediali (Lim), il cui utilizzo ha raggiunto 16.800 studenti, pari al 13 per cento del totale; con 14 classi 2.0, che coinvolgono circa 300 alunni ed un centinaio di docenti. Una sola realtà è invece individuata come Scuola 2.0, l´Isis Malignani di Udine. Da tale situazione muove l´azione che la Regione ha inteso avviare con la predisposizione e l´attuazione di uno specifico Programma regionale per la Scuola Digitale, di durata triennale, che comprenderà gli interventi per il comodato dei libri di testo non più solo in forma cartacea ma anche sotto forma di e-book, per l´innovazione metodologica e didattica nell´ambito dei progetti speciali e, per l´implementazione delle dotazioni tecnologiche e informatiche nelle istituzioni scolastiche. Per l´attuazione del Programma è stato stanziato un milione di euro per l´anno 2012 e sono state avviate anche alcune procedure preliminari. La prima è stata definita dalla giunta regionale nei giorni scorsi con l´approvazione dell´accordo Regione/ministero dell´Istruzione, università e ricerca in materia di diffusione nelle scuole di ogni ordine e grado dei progetti e delle azioni di innovazione didattica. L´accordo prevede, tra l´altro, il coinvolgimento dell´Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia, la costituzione di una apposita commissione paritetica Regione/ministero per il coordinamento dell´azione e la messa a disposizione di ulteriori risorse finanziarie da parte dello Stato. La prima attuazione di tale accordo consentirà la messa a disposizione, secondo criteri predeterminati, di circa 500 lavagne Lim in favore delle scuole del Friuli Venezia Giulia, nonché di altre apparecchiature e attrezzature informatiche con la finalità di modificare gli ambienti di apprendimento. Le istituzioni scolastiche interessate potranno presentare domanda ai competenti uffici regionali entro il 25 ottobre 2012.  
   
   
SCUOLA DIGITALE 2.0 E LOTTA ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA, GLI OBIETTIVI DELLA REGIONE LIGURIA OGGI A ROMA FIRMA DI UN ACCORDO TRA REGIONI E MINISTERO SULLA SCUOLA DIGITALE. IN ARRIVO IN LIGURIA 1,5 MILIONI.  
 
 Genova, 18 Settembre 2012. “Servono strumenti moderni per la scuola a cominciare dai tablet, dalle lavagne elettroniche e dagli Ipad che devono affiancare i libri scolastici. Soprattutto serve la formazione, sia per i ragazzi, ma anche per gli insegnanti. Per questo valutiamo positivamente l’impegno del Ministero per la scuola digitale e l’accordo che verrà siglato domani a Roma e che prevede uno stanziamento di 1,5 milioni di euro per la Liguria”. Lo ha detto l’assessore regionale al bilancio e alla formazione, Pippo Rossetti in occasione del primo giorno di scuola questa mattina presso la scuola elementare Mazzini di corso Firenze a Genova, visitando una classe 2° e una 5° a indirizzo montessoriano. “Ci auguriamo – ha detto Rossetti entrando nelle aule – che si concretizzi al più presto il finanziamento del Ministero per l’ edilizia scolastica che, per la Liguria, si tradurrebbe in 9 milioni di euro per rinnovare gli istituti e per costruirne di nuovi. E ci auguriamo anche che i finanziamenti possano essere incrementati per mettere in sicurezza il maggior numero di strutture e adeguare gli edifici scolastici collocati in ville storiche non adatte, attraverso la costituzione di un fondo immobiliare per l’edilizia scolastica”. Secondo Rossetti “la Liguria deve diventare un punto di riferimento a livello nazionale per gli istituti tecnici e professionali, sempre più inseriti all’interno delle aziende”. Da qui la richiesta presentata al Ministero di far diventare la regione un polo di riferimento per gli istituti tecnici e superiori e per i poli scolastici tecnici professionali.  
   
   
ROMA: TRE PROGETTI PER UNA SCUOLA PIÙ MODERNA: INTERNET, ENERGIA SOLARE E RISCALDAMENTO PULITO.  
 
Roma, 18 settembre 2012 - Negli Istituti scolastici l’Amministrazione provinciale di Roma sta portando la banda larga per la connessione veloce a internet, l’energia solare e un nuovo modo per riscaldare gli edifici, spendendo meno e migliorando i servizi. Tre progetti per una scuola digitale che riduce le spese, migliorando la qualità della didattica e dell’apprendimento. Li ha presentati il 12 settembre il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti nel corso di una conferenza al ministero dell´Istruzione alla presenza del ministro Francesco Profumo in occasione dell´apertura del nuovo anno scolastico. Si tratta di interventi che consentiranno di risparmiare quasi 6 milioni di euro ogni anno, che verranno investiti sempre nella scuola. Il primo progetto prevede entro novembre 2012 il collegamento in banda larga di tutti gli istituti scolastici, con la riorganizzazione totale dei servizi di telefonia che saranno in tecnologia Voip (Voice Over Internet Protocol) . In questo modo sarà possibile risparmiare 150mila euro ogni anno che verranno investiti nelle politiche scolastiche. In tutti gli istituti superiori del territorio ci saranno poi aree per connettersi a internet senza fili gratis, nei luoghi di aggregazione come l’Aula Magna o il cortile, per permettere agli studenti di accedere a Provincia Wi-fi, la più grande rete pubblica per l’accesso al web d’Europa. Da segnalare anche un nuovo bando per riscaldare le scuole risparmiando energia e denaro. Per la prima volta si introduce un elemento di profonda innovazione, chiedendo alle aziende di non limitarsi ad accendere i termosifoni ma di garantire una temperatura calda per gli istituti. In questo modo le aziende stesse sono incentivate a utilizzare tecnologia nuova e pulita, contribuendo a scuole più moderne, efficienti e sicure. Ci sarà così un risparmio di 5 milioni di euro ogni anno, che saranno investiti per nuovi interventi di edilizia scolastica. Con il terzo progetto la Provincia ha portato l’energia solare sui tetti di 185 scuole attraverso il project financing. Contando cioè sul sostegno delle imprese, con una spesa di 270mila euro, ha potuto realizzare un’iniziativa dal costo totale di 24 milioni di euro. A proposito di queste iniziative il presidente Zingaretti afferma: “Si tratta di una vera rivoluzione, se facessero così tutti gli uffici pubblici, ci sarebbe un risparmio di centinaia di milioni di euro e sarebbe possibile avere servizi di qualità senza nuovi tagli”.  
   
   
UNIVERSITÀ DI PAVIA, SEMINARIO VALUTARE LA RICERCA: LA PROPOSTA DEI RICERCATORI DI ROARS  
 
Pavia, 18 settembre 2012 - Roars, Return on Academic Research è il sito nato il 30 settembre 2011 per volontà di un gruppo di ricercatori italiani, Alberto Baccini (Siena), Antonio Banfi (Bergamo e Milano), Francesca Coin (Venezia), Francesco Coniglione (Catania), Giuseppe De Nicolao (Pavia) Mario Ricciardi (Milano), Francesco Sylos labini (Roma), Vito Velluzzi (Milano): “lo scopo di lungo termine della riunione del 30 settembre 2011 – dichiarano - era avviare la costruzione di un network di soggetti che lavorano nell’università e nella ricerca. Eravamo fermamente convinti che fosse utile conoscersi e mescolare le esperienze di persone appartenenti alle più diverse aree e settori, superando gli steccati disciplinari che negli ultimi decenni hanno contribuito non poco a indebolire la voce di chi ha a cuore il sistema della ricerca nazionale.Dall’incontro è emersa l’idea di proseguire nella costruzione di questo network informale, con l’obiettivo di intervenire in modo credibile e competente in una discussione che abbia per interlocutori coloro che devono gestire il processo di trasformazione dell’università italiana e specialmente le forze politiche che si candidano a governare in futuro il Paese.” Da qui una serie di iniziative: dalla pubblicazione di documenti e approfondimenti, all’organizzazione di incontri presso le Università italiane. Uno di questi è in programma martedì 18 settembre alle ore 13 presso la Facoltà di Economia (Ex Chiesa di San Felice). Si tratta del seminario Valutare la ricerca con la bibliometria: il caso italiano, che vedrà come relatori: Alberto Baccini (Università di Siena) e Giuseppe De Nicolao (Università di Pavia) entrambi protagonisti di Roars (Return on Academic Research), il sito web dedicato ai temi più urgenti che riguardano l´Università e la ricerca. Alberto Baccini è professore ordinario di economia politica presso l’Università di Siena. Si occupa di storia del pensiero economico (teoria delle decisioni, probabilità), di bibliometria e valutazione della ricerca. E’ autore di Valutare la ricerca scientifica, Bologna, il Mulino, 2010. Webpage: http://www.Cerise.unisi.it/baccini/  Giuseppe De Nicolao è professore ordinario di Automatica presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pavia dove insegna Identificazione dei Modelli e Analisi dei Dati. I suoi interessi scientifici includono i controlli automatici, la stima di modelli matematici tramite analisi statistica dei dati, l’automazione nella produzione dei semiconduttori, la modellistica in campo farmacologico e il pancreas artificiale. Su questi argomenti ha scritto più di 100 articoli pubblicati su riviste scientifiche “peer reviewed” ed è inventore di brevetti. Webpage: http://ingegneria.Unipv.it/servizi/scheda.php?mat=007187    
   
   
L´EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE E´ IN RETE  
 
Trento, 18 settembre 2012 - Oggi la presentazione della nuova "Guida alle proposte di educazione ambientale" e delle "Pagine gialle dell’educazione ambientale per le scuole del Trentino" della Rete trentina di educazione ambientale di Appa, settore informazione e monitoraggi, che da quest´anno - questa la novità - abbandonano la tradizionale forma cartacea per essere diffuse solo in rete. Dal cartaceo al web, sulle pagine del sito di Appa, per una scelta di sostenibilità ambientale ed economica in linea con i principali orientamenti nazionali e internazionali sullo sviluppo sostenibile. Alla presentazione, nella sala stampa della Provincia, hanno preso parte l’assessore provinciale ai lavori pubblici, ambiente e trasporti, Alberto Pacher: l’assessore provinciale all´istruzione e allo sport, Marta Dalmaso; il dirigente generale dell’Appa Laura Boschini; il dirigente del Settore informazione e monitoraggi di Appa, Chiara Defrancesco e la Coordinatrice della Rete trentina di educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile di Appa, Monica Tamanini. "L´educazione ambientale - ha detto l´assessore Dalmaso - è un tema che sempre più stiamo esplorando all´interno dei nostri istituti: è facile constatare come l´abitudine, fin da piccoli, al confronto e alla conoscenza sui temi dell´ambiente e della sostenibilità dia ottimi frutti: ed è motivo di speranza per il nostro territorio e per il pianeta". Il vicepresidente ed assessore Pacher ha sottolineato come le ottime performance ambientali del Trentino ("tra pochi giorni i dati sui rifiuti confermeranno come il Trentino sia al livello delle migliori esperienze europee") siano dovute prevalentemente alle politiche di educazione e formazione. "Per questo - ha concluso - sono totali e convinti l´adesione e il sostegno ai progetti dell´Appa e a quelli di altre realtà che pure riconoscono la centralità di questi percorsi". La dirigente dell´Appa, Laura Boschini, ha ricordato i numeri dell´impegno in questo campo: 12 laboratori, 10 centri di esperienza, 40 educatori ambientali. Lo scorso anno scolastico - nelle scuola primaria e in quella media - 800 le richieste pervenute, 2.400 gli interventi attuati, 14.400 gli studenti coinvolti nelle classi, 3.500 quelli impegnati nei corsi, 12.300 in visita alle mostre. Sono invece sette i nuovi progetti - spaziano dall´acqua all´ecoristorazione, da un "green game" sulla certificazione ambientale a Passo, il documento di sostenibilità - che trovano posto nella nuova edizione della Guida 2012/2013 che raccoglie più di cento proposte di educazione ambientale rivolte a docenti della scuola dell´infanzia, della scuola primaria, secondaria di primo e di secondo grado e formazione professionale del Trentino. Le iniziative spaziano dai “Percorsi didattici nelle scuole” con ben 33 proposte che affrontano i grandi temi ambientali articolate in base al grado scolastico: ogni percorso può essere sviluppato dagli Educatori ambientali fino ad un massimo di 4 incontri per classe, inclusa la possibilità di uscita sul territorio; vi sono poi le Attività presso i Centri di esperienza con 66 progetti didattici della durata di mezza o di una giornata intera che la classe può sviluppare assieme all´Educatore ambientale presso uno dei 10 Centri di esperienza della Rete trentina di educazione ambientale; infine segnaliamo le sei mostre itineranti interattive che possono essere richieste dall´Istituzione scolastica per sviluppare, sotto la guida degli Educatori ambientali, in modo ludico e interattivo una delle seguenti tematiche: rifiuti, clima, impronta ecologica, certificazioni ambientali, energia sostenibile. Le Pagine Gialle delle attività di educazione ambientale per le scuole del Trentino, disegnano invece un quadro complessivo delle offerte didattiche a livello provinciale sui temi dell´educazione ambientale per l´anno scolastico 2012 - 13. Proposte didattiche che mettono in evidenzia la complessità del mondo naturale ma anche di quello antropico, con l´obiettivo di sottolineare le interazioni tra queste due dimensioni, incoraggiando da una parte un modo di pensare l´ambiente più sistematico e dall´altra azioni che considerino anche il concetto di "limite". Più di 50 i soggetti inseriti nella guida con più di 600 proposte che toccano la tematica ambientale in modo trasversale passando dal concetto di ambiente, inteso come semplice tutela della natura, all´attuale concetto di sostenibilità a 360°, in cui la conservazione interloquisce virtuosamente con le politiche economiche, agricole e turistiche, ponendo le basi culturali e di consenso per un approccio ambientale attivo e consapevole. I docenti delle Scuole di ogni ordine e grado che desiderano avere un quadro complessivo dell’offerta didattica sui temi dell’educazione ambientale nella nostra Provincia possono consultare e scaricare sia la Guida sia le Pagine gialle all’indirizzo http://www.Appa.provincia.tn.it/educazioneambientale/guidascuole  Importante ricordare, infine, che le scuole hanno tempo fino al 15 ottobre per presentare le domande per i percorsi didattici (on line o attraverso la mail disponibile sempre sul sito); fino al 15 novembre per le mostre, mentre i 66 progetti non hanno una scadenza per la domanda.  
   
   
FVG, LAVORO: PROGETTO SICUREZZA PER LE SCUOLE SUPERIORI  
 
Trieste, 18 settembre 2012 - Sarà riproposto anche nell´anno scolastico 2012-13, dopo le positive esperienze delle precedenti edizioni, il progetto dedicato alla sicurezza sul lavoro e alla cultura della prevenzione per gli studenti delle scuole medie superiori del Friuli Venezia Giulia. Lo ha deciso la Giunta regionale nella sua ultima seduta, su proposta dell´assessore regionale al Lavoro Angela Brandi, assegnando la gestione del progetto all´Agenzia regionale del Lavoro. L´iniziativa nasce da un Protocollo d´intesa firmato nel dicembre del 2011 tra l´Amministrazione regionale e l´Inail (Istituto Nazionale per l´Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro), con l´obiettivo di collaborare nel campo della sicurezza sul lavoro. Il Comitato di pilotaggio del Protocollo ha ritenuto di dare anche quest´anno la priorità al progetto per le scuole, cofinanziato dallo stesso Inail, che prevede l´inserimento di uno specifico modulo didattico negli istituti superiori del Friuli Venezia Giulia.  
   
   
A KAREN PUTZER IL PREMIO DELL´EUREGIO PER GIOVANI RICERCATORI  
 
Trento, 18 settembre 2012 - È stato consegnato all’ex campionessa di sci, Karen Putzer, nell’ambito del Forum Europeo di Alpbach, il premio Euregio per giovani ricercatori. La Giornata del Tirolo, che si è svolta domenica 19 agosto nell´ambito del 68° Forum Europeo di Alpbach, è stata infatti dedicata al tema "Il futuro dello sport nell´arco alpino" e per la prima volta quest´anno nell´ambito del Forum è stato assegnato un premio a giovani ricercatori che operano nel campo dello sport nell´arco alpino. Il premio è stato messo in palio dal Gect Euregio, il Gruppo europeo di cooperazione territoriale composto da Tirolo, Alto Adige e Trentino e dalle rispettive Camere di Commercio. Hanno potuto prendere parte al concorso giovani ricercatori sino ai 35 anni d´età che operano nelle province dell´Euroregione in settori riguardanti lo sport e la salute, lo sport ed il cambiamento climatico, lo sport ed il diritto, lo sport e l´economia e la tecnica. A Karen Putzer, ex campionessa di sci alpino ed oggi studentessa di giurisprudenza a Trento, è andato il premio da 2.000 euro per la sua ricerca sul tema "La responsabilità penale degli sciatori in caso di slavine" dove sono stati analizzati diversi episodi verificatisi sia in italia che in Austria e le ripercussioni che hanno avuto sotto il profilo penale per gli sciatori coinvolti, auspicando che si approvi una legislazione comune tra le due aree a forte vocazione turistica. Luca Nogler, preside della facoltà di giurisprudenza dell´Università degli studi di Trento, rappresenta il mondo della ricerca scientifica del Trentino nel comitato scientifico del Tiroltag. Http://www.europaregion.info/it/665.asp    
   
   
CINQUANTA STAGE PRESSO LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI DELLE PROVINCE PUGLIESI UNISALENTO E ANCI, UNITI PER IL FUTURO PUGLIESE SIGLATO ACCORDO TRA L’UNIVERSITÀ DEL SALENTO - DIREZIONE MASTER EUROPEI E L’ANCI PUGLIA PER LO SVOLGIMENTO DI STAGE FORMATIVI PRESSO COMUNI.  
 
 Bari, 18 settembre 2012 - Siglato a un accordo tra la Direzione Master Europei dell’Università del Salento e l’Anci Puglia finalizzato alla effettuazione degli stages formativi presso i comuni. Con questo accordo, già dal prossimo settembre, 50 giovani laureati formati in 6 Master, svolgeranno i tirocini formativi presso le amministrazioni comunali di tutte le province pugliesi. Presenti, per l’Anci Puglia il presidente Luigi Perrone e la vicepresidente Maria Cristina Rizzo e per l’Università del Salento, Barbara Wojciechowska, Direttore dei Master Europei e Sergio Adamo, Coordinatore interateneo Placement Master Europei. European Ict, European Business Law, Eu Projects, European Translator, Human Resources Management e Tourism Management: sono questi i sei corsi che stanno aprendo le porte dell’Europa ai 116 corsisti, finanziati dalle borse della Regione Puglia, soprattutto ai più meritevoli. Il pregio di questi master – che li rende unici nel loro genere – consiste nell’offrire la didattica e lo stage in tre paesi dell’Ue diversi: Italia, Polonia e Bruxelles. «Crediamo in questa iniziativa» – ha dichiarato il presidente Anci Puglia Perrone - «perché riteniamo fondamentale l’integrazione della scuola, ad ogni livello e in questo caso dell’alta formazione, con il territorio, le imprese e con le realtà dei Comuni. Sarà una importante e proficua opportunità di crescita per i ragazzi che vivranno un primo approccio con il mondo del lavoro, ma anche per le amministrazioni comunali che utilizzeranno la loro preparazione. E’ importante per gli enti locali rafforzare i rapporti con l’Università e investire nei giovani.» «Abbiamo fortemente voluto questa convenzione» - ha sottolineato Maria Cristina Rizzo, vicepresidente Anci Puglia - «convinti come siamo che oggi più che mai non si possa prescindere dal sostenere i nostri giovani più meritevoli, vera ed unica speranza di rinascita del nostro paese.» «I comuni pugliesi hanno bisogno dei nostri studenti» - spiega la Prof.ssa Barbara Wojciechowska, Direttore dei Master Europei - «perché hanno bisogno di competenze che guardino oltre il contesto locale, ispirandosi ai modelli europei, per poter crescere e migliorare. Ma sono fortunati, ed ovviamente entusiasti, anche gli stessi studenti che, dopo sei mesi di studio, finalmente possono proporre nuovi progetti e nuove competenze. Ne beneficeranno tutti: i cinquanta corsisti, le istituzioni dove saranno inseriti, e tutta la Puglia.» «La firma di questo accordo rappresenta un passaggio fondamentale» – precisa Sergio Adamo, Coordinatore interateneo Placement Master Europei - «Il sottoscritto, anche in veste di vicepresidente del consiglio comunale di un paese in provincia di Bari, si accorge di quanto ci sia bisogno di nuove professionalità e di ragazzi che sappiano parlare le lingue e che si siano formati all´estero. Saranno i nostri giovani, tanto vessati e tanto trascurati dalla politica nazionale, il vero valore aggiunto per gli enti locali, portando nuove forme di finanziamento, nuovi progetti, nuove risorse e nuova vitalità».  
   
   
LIUTAI CREMONA: PATRIMONIO INESTIMABILE PIENO SOSTEGNO A CANDIDATURA UNESCO E PRESENZA A JOB&ORIENTA INVITATI GIOVANI VIOLINISTI A SUONARE A PALAZZO REGIONE  
 
Cremona, 18 settembre 2012 - La proposta di coinvolgere gli allievi della scuola di musica a suonare i violini di Cremona in concerto all´auditorium del Palazzo Lombardia, sede della Regione, entro la fine del 2012; l´invito a portare un gruppo di studenti liutai a Job e Orienta (Verona, 22-24 novembre ´12); la grande soddisfazione per il sostegno offerto da Regione Lombardia per la candidatura della Tradizione Liutaria Cremonese nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell´Unesco. Sono queste le novità annunciate dall´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Cultura Valentina Aprea che il 14 settembre ha partecipato a Cremona alla presentazione della ricerca ´A Regola d´Arte - Per la valorizzazione scientifica del saper fare liutario´. All´incontro, ospitato presso la Sala Puerari del Museo Civico di Cremona, sono intervenuti Oreste Perri (sindaco di Cremona), Irene Nicoletta De Bona (assessore alla Cultura del Comune di Cremona) e Claudio Vela (direttore del Dipartimento di Scienze musicologiche e paloegrafico-filologiche dell´Università di Pavia - sede di Cremona). Sostegno Regione A Candidatiura Unesco Liuteria Cremonese - ´Regione Lombardia - ha sottolineato l´assessore Aprea - ha sostenuto la candidatura di Cremona includendo nel suo inventario regionale (Registro delle Eredità Immateriali Lombarde) la Tradizione Liutaria Cremonese e sostenendo finanziariamente e scientificamente il progetto´. ´La tradizione liutaria cremonese - ha proseguito l´assessore - è una vera e propria arte di costruzione degli strumenti ad arco, una pratica unica che ha mantenuto caratteristiche, peculiarità e modalità costruttive antiche, legate a un sapere esclusivamente manuale. Una comunità di numerosi artisti-costruttori e di botteghe rinnova, a Cremona, la pratica antica, trasmettendo il proprio sapere a giovani apprendisti e allievi´. Ricerca ´A Regola D´arte´ Con Testimonianze Maestri Liutai - La ricerca illustrata oggi è uno studio condotto con i maestri liutai e con gli allievi della Scuola internazionale di liuteria, le cui esperienze e l´arte del saper fare sono stati oggetto di filmati e interviste che si collocano nell´ambito delle iniziative tese a diffondere e a salvaguardare l´inestimabile patrimonio della tradizione liutaria cremonese. Tra i maestri liutai spiccano le testimonianze di Francesco Bissolotti, oggi ultra ottantenne, che ha avuto negli anni sessanta un ruolo fondamentale insieme a Gio Batta Morassi nel rilancio della liuteria classica cremonese e della scuola di liuteria Antonio Stradivari. Ai loro allievi spiegano che per la costruzione di un violino non servono tanto le misure in millimetri quanto il senso di bellezza, meraviglia, magia che ciascun liutaio pone nel realizzare lo strumento. Il Registro Eredita´ Immateriali - Ecco perché lo studio presentato oggi entra a pieno titolo nel R.e.i.l. - Registro delle Eredità Immateriali della Lombardia, istituito con la legge regionale 27 del 2008 ´Valorizzazione del patrimonio culturale immateriale´ per concretizzare, attraverso specifici interventi di salvaguardia e divulgazione, il riconoscimento e la trasmissione di questi giacimenti culturali. Aprea: Patrimonio Unesco Testimonianza Creativita´ E Saperi - ´Il patrimonio culturale dell´umanità - ha spiegato l´assessore regionale - con i suoi monumenti e gli oggetti d´arte, è concreta espressione del valore del Capitale Umano. Un Segno della creatività dell´uomo che cerca, in tutto quello che fa, la Bellezza´.  
   
   
FIRENZE, BIOEDILIZIA: LA NUOVA SCUOLA CALVINO, NEL QUARTIERE 4, SARÀ IN LEGNO VIA LIBERA DELLA GIUNTA AL PROGETTO ESECUTIVO. INVESTIMENTO DI OLTRE 5MILIONI DI EURO  
 
 Firenze, 18 settembre 2012 - E’ stata approvata, il 15 settembre dalla giunta, la delibera proposta dall’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi che contiene il «progetto esecutivo (definitivo e strumentale)» della nuova scuola primaria Calvino, che farà parte dell’istituto comprensivo Pirandello, in via Santa Maria a Cintoia, nel Quartiere 4. L’investimento complessivo è di 5 milioni e 264 mila euro. «Un altro tassello – ha spiegato l’assessore Di Giorgi – che si aggiunge al quadro di rinnovamento del patrimonio edilizio scolastico della città, che stiamo componendo. Sarà la seconda scuola realizzata con i principi della bio-architettura, dopo la scuola dell’infanzia Capuana, che sarà inaugurata il prossimo gennaio. Il nostro programma prevede l’apertura del cantiere nel marzo del 2013, con i lavori che dovrebbero concludersi in un anno. C’è stato, purtroppo, un periodo di stallo, legato alla necessità di reperire un ulteriore finanziamento di un milione e 300 mila euro per l’ultimo lotto dei lavori, rispetto alla previsione iniziale, in modo da poter procedere a un’unica gara di appalto, razionalizzando così le procedure». La vecchia struttura era stata demolita nel luglio del 2011 e al suo posto sarà costruito un nuovo edificio in legno, totalmente ecosostenibile, secondo le più moderne tecniche di costruzione, che permetterà di risparmiare energia. La struttura avrà due piani fuori terra ed è previsto anche un loggiato al piano terreno, su tutta la facciata, che potrà essere utilizzato per le lezioni all’aperto. Le aule, invece, si affacceranno verso il retro dell’edificio per evitare che gli alunni che si trovano in giardino possano disturbare chi è a lezione. La biblioteca si troverà al piano terreno, verso il giardino. Al piano seminterrato, infine, verranno realizzati i depositi e gli archivi per l’intero istituto comprensivo Pirandello. La palestra esistente sarà conservata: sarà solo adeguato il solaio da un punto di vista strutturale  
   
   
VECCHI MESTIERI OCCASIONE PER I GIOVANI  
 
Cervignano del Friuli (Ud), 18 settembre 2012 - "La riscoperta dei vecchi mestieri non ha solo una dimensione nostalgica, comunque importante perché ci fa capire da dove veniamo, ma può diventare anche un´occasione professionale e imprenditoriale per i giovani". Lo ha detto l´assessore regionale all´Istruzione Roberto Molinaro, che il 15 settembre a Cervignano del Friuli ha inaugurato la mostra "Arti e vecchi mestieri in bicicletta", allestita nella sala "Don Silvano" in piazzale Duomo nell´ambito della festa patronale organizzata dalla parrocchia di San Michele Arcangelo. Alla cerimonia, assieme a Molinaro, erano presenti il parroco don Dario Franco, il sindaco di Cervignano Gianluigi Savino, il consigliere regionale Paride Cargnelutti. Nella mostra, per la prima volta in Friuli Venezia Giulia, sono esposte 20 biciclette utilizzate soprattutto nel periodo tra le due guerre mondiali da artigiani girovaghi: arrotini, maniscalchi, sarti, falegnami, burattinai e cantastorie. Queste originali biciclette sono state pazientemente scovate e raccolte da un appassionato collezionista di Rimini, Maurizio Urbinati, che le sta portando con successo in tutta Italia. Il senso di questa operazione lo ha spiegato lo stesso Urbinati: far capire ai giovani come sono cambiati i modi di vita, quali progressi sono stati compiuti nel giro di due sole generazioni. I vecchi mestieri, secondo Molinaro, sono ricchi di valori molto attuali: la sostenibilità, la manualità, il saper fare e anche, come ha aggiunto il parroco don Dario, l´intraprendenza e la fantasia. Per questo la Regione, ha ricordato l´assessore, ha previsto nell´ambito delle politiche giovanili una specifica linea di finanziamento per progetti dedicati alla riscoperta dei vecchi mestieri. Proprio recentemente si è chiuso il bando e sono stati selezionati 4 progetti, uno per provincia, su 26 presentati. In occasione dell´inaugurazione, gli studenti della sezione di Cervignano dell´istituto tecnico "Malignani" hanno presentato una bicicletta a "impatto zero" da essi interamente progettata e realizzata con materiali di recupero. La bici ha la pedalata assistita grazie a un motore elettrico alimentato da un pannello fotovoltaico.  
   
   
L´EUROPA PRESENTA UN DATABASE RINNOVATO DELLE SPECIE ALIENE  
 
Bruxelles, 18 settembre 2012 - Gli europei hanno lanciato il catalogo rinnovato delle specie non native (aliene). Presentato alla recente conferenza Neobiota a Pontevedra, Spagna, il database Daisie ("Delivering alien invasive species inventory for Europe") dà ai fautori delle politiche e al pubblico accesso a una panoramica completa delle specie aliene presenti in Europa e a come queste specie non originarie stiano influenzando l´ambiente e la società. Daisie ha ricevuto 2,4 milioni di euro in finanziamenti nell´ambito dell´area tematica "Sviluppo sostenibile, cambiamento globale ed ecosistemi" del Sesto programma quadro dell´Ue (6? Pq). Le informazioni di oltre 12.000 specie aliene sono nel database, uno strumento per gli europei da usare per capire come tenere a bada le specie aliene. Oltre 1.000 nuove specie sono state aggiunte al database, insieme a nuove informazioni per una serie di altre specie. Il pericolo che queste specie trovino una nicchia in Europa preoccupa i politici in Europa e all´estero. Per esempio, gli esperti hanno constatato che il calabrone asiatico si sta introducendo in Europa, mentre lo scoiattolo grigio sta espandendo la sua presenza nell´Europa del sud. Gli esperti di tutto il mondo stanno facendo di questo problema una priorità in varie politiche, come la Convenzione sul piano strategico di diversità biologica per la biodiversità 2011-2020. Lanciato nel 2005 con il sostegno dell´Ue, Daisie adesso è sostenuto dal Centro Nerc per l´ecologia e l´idrologia nel Regno Unito e dal programma svizzero Sciex, oltre a un team di ricercatori delle specie aliene europee. "Il portale Daisie è diventato la fonte primaria dello stato del crescente pericolo di invasioni biologiche in Europa," ha detto il dott. Franz Essl dell´Agenzia per l´ambiente austriaca. "Il lancio della versione aggiornata del portale Daisie che fornisce tante nuove informazioni e nuovi strumenti di ricerca lo rende ancora più importante, per scienziati, manager della salvaguardia e responsabili delle decisioni." Commentando gli ultimi sviluppi, la coordinatrice di Daisie, dott.Ssa Helen Roy del Centro Nerc per l´ecologia e l´idrologia, ha detto: "Le informazioni liberamente accessibili e di alta qualità contenute nel sito di Daisie sono fondamentali per sostenere le decisioni sulle specie aliene e invasive in Europa e fuori. Il progetto ha successo perché un gruppo dedicato di esperti di tutta Europa si prende il tempo di contribuire, mantenere e aggiornare le informazioni sulle specie su Daisie. Questa collaborazione pan-europea all´interno del progetto è fondamentale per contrastare il pericolo delle specie aliene invasive, considerate una della maggiori minacce alla biodiversità, adesso e in futuro." I partner del progetto hanno incluso nel database quanto segue: 986 specie acquatiche marine, 669 specie acquatiche dell´entroterra, 2740 invertebrati terrestri, 400 vertebrati terrestri, 6658 piante terrestri e 724 funghi terrestri. Ad oggi, il team ha determinato che circa il 15% delle conseguenze è nocivo per l´ambiente, gli habitat, le piante, gli animali e i microrganismi locali. Per maggiori informazioni, visitare: Daisie: http://www.Europe-aliens.org  Nerc Centre for Ecology & Hydrology: http://www.Ceh.ac.uk/    
   
   
DAL FONDO UE AMBIENTE “LIFE +”, 600 MILA EURO PER IL “PROGETTO RII”  
 
Bologna, 18 settembre 2012 – Via libera dalla Commissione europea al progetto Rii, destinato alla riqualificazione integrata idraulico-ambientale dei corsi d’acqua collocati nella fascia pedemontana dell’Emilia-romagna, nei comuni di Albinea, Bibiano, Quattro Castella e San Polo d’Enza. Presentato dagli assessori regionali alla Sicurezza territoriale Paola Gazzolo e all’Agricoltura Tiberio Rabboni, il progetto ha ottenuto da Bruxelles un cofinanziamento di 600 mila euro (nell’ambito del Fondo per l’ambiente “Life +”) che si vanno ad aggiungere agli altrettanti stanziati dalla Regione Emilia-romagna. Il progetto Rii, sviluppato in collaborazione con il Consorzio di bonifica dell’Emilia centrale, mira a introdurre e testare l’efficacia di strategie innovative di gestione del territorio, con interventi sperimentali per riportare i corsi d’acqua ad un assetto più sicuro e più vicino a quello naturale, con l’obiettivo di accrescerne la capacità autodepurativa e di migliorare la qualità delle acque e dello stato ecologico di territori che ricadono in zone sensibili ad inquinamento da nitrati di origine agricola. Le opere in programma riguarderanno la fascia pedecollinare dell’Appennino reggiano, aree in cui la densità di infrastrutture e l’elevato grado di urbanizzazione determinano un alto rischio di alluvione. I rii interessati saranno Enzola, Bertolini, Arianna, Bottazzo, Quaresimo e Lavezza.  
   
   
TRENTO: NASCERA´ IL PARCO NATURALE LOCALE: APPROVATO OGGI IL DISEGNO DI LEGGE  
 
Trento, 18 settembre 2012 - Su proposta del vicepresidente e assessore ai Lavori pubblici, ambiente e trasporti Alberto Pacher, la giunta ha approvato il 14 settembre un disegno di legge che propone alcune modifiche alla legge provinciale n. 11 del 2007 sulle foreste e sulla protezione della natura. Le modifiche riguardano prevalentemente la rete delle aree protette. "Abbiamo ritenuto necessario intervenire in questa specifica materia – ci ha detto a questo proposito il vicepresidente Pacher, – da un lato per semplificare le procedure che portano alla costituzione di reti di riserve, dall´altro per valorizzare questo istituto, che sta suscitando un grande interesse da parte delle comunità locali, precisando meglio la sua possibile evoluzione in ´parco naturale locale´, sia nella sua dimensione di parco fluviale sia in quella di geoparco. Vogliamo così offrire alle comunità il modo di coniugare al meglio, attraverso processi fondati sulla partecipazione e sulla condivisione da parte delle comunità locali, conservazione e valorizzazione anche economica delle risorse naturali". Ll disegno di legge oggi approvato introduce quindi all’interno della rete delle aree protette la categoria dei "parchi naturali locali", che avranno il compito di realizzare un´opportuna simbiosi tra obiettivi di conservazione della natura relativi ad ambiti territoriali e naturali di pregio a livello locale e obiettivi di promozione territoriale. Ai parchi naturali locali viene in tal modo attribuito un significato e una valenza ben più pregnanti di quanto non fosse previsto in precedenza, prevedendo che essi costituiscano un evoluzione delle reti di riserve, non si limitino a una mera gestione unitaria di singole aree protette ma diano luogo a un vero e proprio ambito territoriale unitario, nel cui ambito sono ricomprese aree di particolare pregio e che costituiscano motore di sviluppo locale, oltre che sistema di tutela naturalistica e ambientale. Lo strumento normativo e pianificatorio essenziale per l’istituzione del "parco naturale locale" sarà il Piano Territoriale della Comunità (Ptc), che individua le aree esistenti all´interno del parco e ne definisce le linee generali di sviluppo. Il "parco naturale locale" potrà poi assumere anche due diverse denominazioni a seconda delle finalità perseguite: potrà essere "parco fluviale" oppure di "geoparco", beneficiando comunque dei medesimi strumenti di finanziamento già previsti per la rete di riserve. Per quel che riguarda la semplificazione delle procedure per l’attivazione delle reti di riserve, utilizzando strumenti di gestione già previsti e già operativi in diversi contesti territoriali della provincia. La Giunta, approvando il disegno di legge, si preoccupa infatti di ridisegnare le procedure per la costituzione delle reti di riserve, da un lato per favorire gli strumenti di raccordo tra gli enti locali interessati e dall’altro per semplificare gli adempimenti amministrativi necessari. In particolare, si prevede la partecipazione necessaria delle comunità territorialmente interessate all’accordo di programma per la costituzione della rete di riserve, nonché la partecipazione dei Bim se la rete di riserve coinvolge in via prevalente aree di protezione fluviale e ambiti fluviali. Il disegno di legge contiene anche un´importante disposizione in materia di raccolta funghi: viene infatti previsto di modificare l’articolo 28 per inserirvi una nuova categoria di soggetti esentati dalla denuncia e dal pagamento dell’importo dovuto per la raccolta dei funghi, che riguarda i residenti nei comuni confinanti di Magasa, Valvestino e Pedemonte, che un tempo facevano parte del territorio della provincia di Trento.  
   
   
DEPURAZIONE: AL VIA GESTIONE IN CAMPANIA COMMISSARIALE IMPIANTI. GARANTITE SPETTANZE AI LAVORATORI  
 
Napoli, 18 settembre 2012 - "Entro la fine del mese saranno corrisposte le spettanze dovute ai lavoratori dei grandi impianti di depurazione della ex gestione Hydrogest." Lo assicura l´assessore all´Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano che annuncia anche che non ci saranno più proroghe dell’attuale gestione e saranno completate le procedure per l´affidamento dei lavori necessari alla rifunzionalizzazione degli impianti. "Dal primo ottobre - conferma Romano - partirà la gestione commissariale che durerà giusto il tempo di indire le gare per la realizzazione degli interventi strutturali e per la gestione stessa degli impianti. Ai lavoratori che attendono le loro retribuzioni chiediamo di avere fiducia perché saranno pagati anche per le spettanze arretrate entro la fine di questo mese. L´impegno della Regione è massimo: stiamo lavorando per garantire il miglioramento significativo dei processi depurativi dell’area flegrea e domitia attraverso il Grande progetto Regi Lagni che vale 230 milioni di euro e che prevede la messa a norma dei cinque grandi impianti di depurazione. In soli due anni, nonostante le difficoltà finanziarie ed economiche, la Regione ha garantito - ha ricordato Giovanni Romano - le risorse necessarie per pagare gli stipendi, per la corretta gestione degli impianti e per realizzare i necessari interventi di rifunzionalizzazione dei cinque impianti costati oltre 35 milioni di euro. Interventi che hanno permesso il rilevante miglioramento dei processi depurativi: il tratto di costa balneabile, così come confermato dalle analisi Arpac, è passato dal 77,5% del 2009 all´86% attuale. Risultati significativi, se si considerano la pesante situazione ereditata dal passato, i ritardi accumulati, la complessità della controversia giudiziaria in atto e il sequestro di alcuni impianti. Siamo certi che con questo modello nuovo di governance del Ciclo integrato delle acque e le risorse liberate potremo ottenere un definitivo miglioramento alle acque marino-costiere della Campania."  
   
   
RIFIUTI, IMPIANTO DI OLIVETO CITRA: REGIONE CAMPANIA AVVIA REVOCA VIA  
 
Napoli, 18 settembre 2012 - La Regione Campania ha avviato le procedure per la revoca della Via per l´impianto dei rifiuti di Oliveto Citra. In base alle osservazioni presentate dal Comune, la Regione Campania ha effettuato ulteriori verifiche dalle quali è risultato che la struttura rientrava per buona parte in un sito di interesse comunitario, circostanza non evidenziata al momento della presentazione della richiesta di valutazione che risale al 2009. "La Regione - dichiara l´assessore all´Ambiente Giovanni Romano - è intervenuta prontamente nella verifica delle istanze del territorio, adottando poi i provvedimenti consequenziali, in coerenza con le norme vigenti."