Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MARTEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Martedì 18 Settembre 2012
SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÀ 2012 “MUOVIAMOCI NELLA GIUSTA DIREZIONE”  
 
 Bruxelles, 18 settembre 2012 - Centinaia di città europee partecipano all’undicesima edizione della Settimana europea della mobilità, che si tiene dal 16 al 22 settembre 2012. I cittadini sono invitati a partecipare alle attività di promozione dei modi di trasporto alternativi e a ridurre l’uso dell’automobile. Lo slogan di quest’anno “muoviamoci nella giusta direzione” mira ad accrescere la conoscenza dei piani di mobilità urbana sostenibile e delle modalità per permettere una maggiore partecipazione al processo di programmazione dei cittadini e dei portatori di interesse a livello locale. Janez Potočnik, Commissario europeo per l’Ambiente, ha dichiarato: “La pianificazione della mobilità urbana sostenibile consente di conciliare lo sviluppo dei trasporti, la qualità ambientale e la giustizia sociale. Una migliore pianificazione consente alle città di migliorare la mobilità e la qualità dell’aria, di ridurre le emissioni inquinanti e l’inquinamento sonoro e di creare un ambiente urbano più salubre. Muovendoci verso un sistema di trasporto sostenibile ed efficiente potremo potenziare la mobilità, riducendo allo stesso tempo l’inquinamento e migliorando la qualità dell’aria a beneficio dei cittadini. Iniziamo dunque a muoverci!” “Per rispondere alla sfida di rendere le nostre città più pulite e più sicure, dobbiamo trovare il giusto equilibrio per soddisfare le nostre esigenze quotidiane di trasporto. Siamo tutti vittime dello stress provocato da traffico, rumori e inquinamento, e nessuno di noi ignora i rischi di incidenti stradali, ma troppo spesso le buone intenzioni non riescono a tradursi in soluzioni di mobilità sostenibili. È per questo che la Settimana europea della mobilità sostiene lo sviluppo delle zone pedonali, delle infrastrutture ciclabili e dei trasporti pubblici e favorisce l’incontro tra le comunità locali. Invitiamo le città a unirsi a noi e a fare la scelta giusta a favore dei trasporti pubblici, della condivisione dello spazio stradale e della mobilità fluida per tutti”, ha dichiarato il Vicepresidente Siim Kallas. Il Commissario Potočnik darà ufficialmente avvio alla Settimana europea della mobilità il 18 settembre 2012, nel quadro della manifestazione “Sustainable Two-wheels” del Parlamento europeo. La commissione trasporti del Parlamento europeo terrà un’audizione nel pomeriggio, a cui sono invitati rappresentanti delle città e cittadini per discutere di mobilità urbana sostenibile. Muoversi nella giusta direzione Le conseguenze della circolazione dei veicoli a motore si fanno sempre più sentire nelle aree urbane, per cui molte città avvertono la necessità di strategie ambiziose per far fronte all’aumento del traffico, delle emissioni inquinanti e degli incidenti stradali. La disponibilità del trasporto pubblico ha anche effetti sociali, ad esempio i tempi per recarsi al lavoro possono essere più lunghi per quanti abitano dove gli affitti sono più accessibili. Lo sviluppo di piani di mobilità urbana sostenibile in stretta consultazione con le imprese e la società civile può stimolare l’economia delle città e migliorare la qualità della vita a livello locale. La Settimana europea della mobilità offre l’opportunità di sviluppare e migliorare i piani attraverso conferenze, dibattiti, dimostrazioni e sperimentazioni di nuove soluzioni. Essa permette inoltre alle autorità locali di introdurre e di promuovere misure per incentivare gli spostamenti a piedi e in bicicletta e il trasporto collettivo. Premio della Settimana europea della mobilità Le città partecipanti alla Settimana europea della mobilità sono invitate a partecipare al premio della Settimana europea della mobilità 2012. Il premio verrà attribuito alle città che avranno organizzato la campagna più innovativa in termini di qualità delle attività legate al tema dell’anno e di varietà di misure permanenti messe in atto. Nel 2011 il premio della Settimana europea della mobilità è stato attribuito a Bologna, che ha convinto la giuria del premio organizzando un intero fine settimana senza macchina, invece di una sola giornata, e mettendo in atto misure permanenti che includevano la creazione di punti di ricarica per le auto elettriche e un piano per estendere fino a 130 km la rete cittadina di piste ciclabili. Zagabria (Croazia) e Larnaka (Cipro) sono state le altre due finaliste (cfr. Ip/12/218). Contesto Nell’ultimo decennio la Settimana della mobilità ha sostenuto le città nella creazione di un ambiente più sano e piacevole per i cittadini, incoraggiandoli a ridurre la congestione del traffico e promuovendo modi di trasporto sostenibili a propulsione umana. Dal suo lancio nel 2002 la Settimana europea della mobilità ha visto aumentare progressivamente il numero delle città partecipanti: nel 2011 vi hanno preso parte 2 268 città di tutto il mondo. Le città europee possono sottoscrivere la Carta europea della mobilità e pubblicare i loro programmi sul sito www.Mobilityweek.eu    
   
   
UE, TRASPORTO URBANO: IL MOMENTO DI ANDARE SOSTENIBILE  
 
 Bruxelles, 18 settembre 2012 - Il futuro della mobilità nelle nostre città è stato discusso ieri in una conferenza in cui il vicepresidente Siim Kallas è stato affiancato da rappresentanti del Parlamento europeo, del Comitato delle regioni, e si è riunito con i principali interlocutori. La Commissione europea annuncia il lancio di una consultazione pubblica, dando ai cittadini e tutte le parti interessate la possibilità di contribuire allo sviluppo futuro della politica dei trasporti urbani dell´Ue. L´evento segna anche il decimo anniversario dell´iniziativa Civitas - la Commissione europea della città guidata programma di ricerca. " Gli europei sono stanchi della frustrazione quotidiana di non arrivare in tempo al lavoro e sui problemi ei costi della congestione del traffico credo che siamo in grado di invertire queste tendenze -.. Attraverso la pianificazione futura, le nuove tecnologie e le politiche di sostegno Vogliamo lavorare con le città e cittadini per raggiungere questo obiettivo -. Sviluppare sistemi di trasporto migliore, più conveniente, integrato e accessibile La conferenza e la consultazione pubblica ci permetterà di mettere a punto la politica dei trasporti, in linea con le opinioni dei cittadini e le esigenze " , ha spiegato il vicepresidente Siim Kallas Commissario per il trasporto. La conferenza ha riunito a Bruxelles 200 soggetti istituzionali, enti locali, operatori del trasporto e gli utenti, oltre a rappresentanti dell´industria e della ricerca. Tre campi di azione sono in discussione: piani di mobilità urbana sostenibile, urbano carico degli utenti della strada e della logistica urbana. La Commissione ha incluso queste tre iniziative in suo 2011 Libro bianco sui trasporti , che ha introdotto obiettivi ambiziosi di riduzione delle emissioni di gas serra dai trasporti in generale e, in particolare, i trasporti urbani. La conferenza segna anche il decimo anniversario dell´iniziativa Civitas, che sostiene le città nell´attuazione di misure di trasporto e le politiche ambiziose che favoriscono la mobilità urbana sostenibile. La Rete Forum Civitas, con la partecipazione di oltre 200 città, ha fornito alla Commissione indicazioni preziose su come l´azione dell´Unione può sostenere al meglio l´azione locale per il trasporto migliore e più sostenibile. Rappresenta un investimento di circa € 370 milioni nel innovazione trasporto urbano. Politica dei trasporti urbani della Commissione riflette anche l´esperienza acquisita nell´applicazione per il 2009 Piano d´azione sulla mobilità urbana, attualmente in fase di revisione, e utili derivanti dalla conoscenza generata dall´iniziativa Civitas. Il lancio di una consultazione pubblica, i cittadini e le parti interessate un´ulteriore opportunità di contribuire allo sviluppo futuro della politica dei trasporti urbani dell´Ue. Ciò costituirà la base per le proposte concrete del prossimo anno che fissa gli obiettivi e le priorità dell´Ue per la mobilità urbana sostenibile, sottolineando l´importante ruolo di piani di mobilità urbana sostenibile, che individua le aree in cui l´azione di livello può completare le azioni a livello locale. Transizione alla mobilità urbana sostenibile che prevede la distribuzione di nuove tecnologie, apparecchiature e sistemi fungerà da stimolo per la crescita economica e la creazione di posti di lavoro.  
   
   
DELEGAZIONE ITALIANA GUIDATA DAL DIRETTORE GENERALE DELL’ENAC ALL’HIGH-LEVEL CONFERENCE ON AVIATION SECURITY, LA CONFERENZA ICAO SULLA SICUREZZA AEREA  
 
 Roma, 18 settembre 2012 - Dal 12 al 14 settembre scorsi, l’Italia, con una delegazione guidata dal Direttore Generale dell’Enac, Alessio Quaranta, ha preso parte all’High Level Conference on Aviation Security, la conferenza sul tema della sicurezza aerea, nell’accezione di security, tenutasi a Montreal presso la sede centrale dell’Icao (International Civil Aviation Organization), l’organismo dell’Onu che riunisce le autorità per l’aviazione civile di 191 Paesi membri . La delegazione dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile era costituita dal Direttore Generale Alessio Quaranta, dal Direttore Centrale Coordinamento Aeroporti, Giuseppe Daniele Carrabba, dal Direttore Security, Patrizia Terlizzi e da Antonino Bardaro rappresentante permanente alternato dell’Italia presso l’Icao. Inoltre il Direttore Carrabba e il Direttore Centrale Attività Aeronautiche, Fabio Nicolai, hanno preso parte, sempre a Montreal, anche al Panel Ops dell’Icao, sulla sicurezza intesa come safety. Nel corso della Conferenza, a cui hanno preso parte oltre 700 delegati in rappresentanza di 123 Stati membri partecipanti e 23 organizzazioni internazionali governative e industriali accreditate, sono stati affrontati temi di interesse per la sicurezza aerea. L’obiettivo principale è stato quello di fornire agli Stati membri l’opportunità di un confronto sulle sfide, presenti e future, per la security, raggiungendo, al tempo stesso, un consenso globale sulle priorità in materia di sicurezza aerea e su come aumentare ulteriormente la security nel trasporto aereo. Durante la Conferenza sono stati presi in esame i progressi compiuti da ciascun Stato membro in merito all’applicazione della Declaration on Aviation Security, così come deliberata nel corso della 37a Assemblea Generale Icao. Tra i vari punti all’ordine del giorno il Global Risk Context Statement, un progetto di comunicazione in grado di fornire una regolare e aggiornata descrizione delle minacce e dei rischi globali della sicurezza aerea per garantire l’efficace circolazione di informazioni per facilitare il continuo sviluppo dei programmi di sicurezza nazionale di ciascun Stato membro. Un altro tema affrontato nel corso dell’evento ha riguardato il tema della Sicurezza Del Trasporto Cargo E Postale, al fine di delineare una precisa policy per le attività dell’Icao in materia di sicurezza a tutela di questo settore del trasporto aereo. Nel merito, gli Stati membri, nonché le organizzazioni e partner coinvolti nel trasporto aereo di merci e posta, sono stati richiamati ad una cooperazione internazionale attraverso l’adozione di nuovi standard di sicurezza e di protezione. Il programma della Conferenza ha riguardato anche la problematica dell’insider threat, ovvero la Minaccia Interna rappresentata dal personale che opera nel settore dell’aviazione civile, in ragione delle sue specifiche conoscenze e facilità di accesso alle infrastrutture critiche all’interno degli aeroporti. La Conferenza ha, inoltre, messo in risalto anche la necessità che i programmi nazionali di sicurezza di ciascun Stato membro siano proattivi e capaci di rispondere prontamente al cambiamento della minaccia del rischio in materia di security. In ragione di ciò è stata ribadita la necessità di una maggiore Trasparenza E Divulgazione dei risultati degli audit relativi al Programma di incremento della “Comunicazione della Security universale” al fine di promuovere la sicurezza dell’aviazione civile internazionale e la definizione delle priorità in materia di security. La Conferenza ha ribadito ancora una volta il ruolo chiave dell’Icao nel garantire sia l’Applicazione Uniforme E Coerente Delle Norme Di Sicurezza dell’aviazione civile sia il coordinamento degli sforzi da parte dei soggetti coinvolti in materia di prevenzione. Durante la High Level Conference on Aviation Security è stato affrontato il tema relativo alla “Sostenibilità Delle Misure Di Sicurezza Aerea” e gli Stati membri sono stati invitati a valutare un sistema di sicurezza unico, con l’obiettivo di adottare uguali misure nel campo dell’aviazione. Anche la Tecnologia, intesa come strumento fondamentale di garanzia e di efficacia della sicurezza aerea, è stata al centro dei dibattiti della Conferenza: ne è emersa la raccomandazione, nei confronti dell’Icao, a convocare in un prossimo futuro un congresso sul tema dell’innovazione nella sicurezza aerea e a sviluppare, in cooperazione con gli Stati membri e le parti interessate del settore, una nuova generazione di processi di controllo di passeggeri e merci, tenendo conto dei recenti progressi tecnologici. Il Direttore Generale Alessio Quaranta ha evidenziato: “L’europa ha partecipato attivamente all’individuazione dei temi da trattare e, a partire dall’ottobre del 2011, ha lavorato all’elaborazione di vari documenti congiunti Ecac (European Civil Aviation Confrenza) – Commissione Europea, sulle posizioni e sugli indirizzi dell’Europa, che sono stati presentati nell’ambito di questo incontro Icao ‘High-level Security Conference’. L’obiettivo è quello di mantenere una piattaforma di ampia collaborazione per garantire sempre più la sicurezza del settore”.  
   
   
AEROPORTO FVG SCALO PRIMARIO NEL PIANO AEROPORTI DI ENAC  
 
Ronchi dei Legionari, 18 settembre 2012 – Lo scalo del Friuli Venezia Giulia rientra tra gli aeroporti Primari individuati dal Piano Nazionale degli Aeroporti elaborato da Enac per conto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Si tratta quindi di uno degli otto scali di questa categoria che soddisfano la domanda di ampi bacini d’utenza e particolari segmenti di traffico e che attualmente presentano limitazioni allo sviluppo, quali vincoli ambientali, accessibilità inadeguata o altri ostacoli allo sviluppo infrastrutturale. Tali vincoli, per quanto riguarda lo scalo di Ronchi dei Legionari, potranno trovare una sostanziale soluzione quando sarà ultimata la realizzazione del Polo Intermodale. E’ proprio lo sviluppo dell’intermodalità, infatti, uno dei punti cardine del Piano di Enac, il cui più recente aggiornamento prevede in modo esplicito che, in coerenza con i programmi della Commissione Europea, siano avviati i processi di realizzazione dei collegamenti su ferro dello scalo del Friuli Venezia Giulia. Il progetto del Polo Intermodale, che prevede appunto la realizzazione di un punto di scambio aria-gomma-ferro di fronte allo scalo di Ronchi dei Legionari e il cui finanziamento è stato approvato dall’Unione Europea nel 2011, è già entrato nel vivo e se ne prevede la conclusione a giugno 2015. La notizia del prossimo esame del Piano degli Aeroporti predisposto da Enac da parte del Ministro per lo Sviluppo, Corrado Passera, viene quindi vissuta con grande favore da Aeroporto Friuli Venezia Giulia S.p.a. “Ronchi rappresenta uno scalo primario all’interno del panorama aeroportuale italiano – ha commentato Sergio Dressi, Presidente di Aeroporto Friuli Venezia Giulia S.p.a.. Alla luce delle peculiarità identificate per il nostro aeroporto, è fondamentale giungere quanto prima alla finalizzazione del contratto di programma, documento indispensabile per il reperimento delle risorse necessarie agli investimenti previsti dal piano di gestione quarantennale. Auspico quindi che l’analisi da parte del Ministro Passera del Piano Nazionali degli Aeroporti – ha concluso Dressi - sia anche propedeutica a questo fondamentale risultato ”.  
   
   
SARÀ SAVE IL NUOVO PARTNER DI AEROPORTO FVG  
 
Trieste, 18 settembre 2012 - Sarà il gruppo Save spa, società di gestione degli aeroporti "Marco Polo" di Venezia e "Canova" di Treviso, il partner strategico dello scalo regionale del Friuli Venezia Giulia di Ronchi dei Legionari. Lo ha annunciato ieri l´assessore regionale alle Infrastrutture del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, alla scadenza (nella giornata di sabato scorso) dei termini di presentazione delle cosiddette manifestazioni d´interesse indirizzate alla stessa Regione, socio unico di Aeroporto Fvg. "Ora - sottolinea l´assessore Riccardi - va attesa la presentazione di un piano industriale, che dovrà tenere conto del futuro del nostro scalo aeroportuale di Ronchi, necessariamente integrato in un network del traffico aereo imperniato sul Nord Est italiano". "Il piano industriale - ha osservato Riccardi - dovrà indicare e contenere le prospettive di sviluppo dell´aeroporto di Ronchi chiaramente evidenziate dalla Regione Friuli Venezia Giulia: ad un nuovo partner operativo di Aeroporto Fvg chiediamo infatti di confermare i buoni dati di traffico già evidenziati da Ronchi nel corso dell´anno in corso, di incrementare traffici e destinazioni, nazionali ed internazionali, di adeguare le infrastrutture aeroportuali, di mantenere e possibilmente di ampliare gli attuali livelli occupazionali". "A questo punto, a nome di tutto il Governo regionale, non posso dunque che manifestare la mia soddisfazione per questo primo risultato, auspicando che a questa manifestazione d´interesse da parte di un partner importante come Save possano seguire ulteriori alleanze strategiche nel campo della logistica dei trasporti, per garantire nuova competitività ai nostri sistemi di gestione delle infrastrutture", ha dichiarato Riccardi.  
   
   
I COSTRUTTORI AUTOMOBILISTICI INTERNAZIONALI UNISCONO LE FORZE NEL SEGNO DELL’IDROGENO!  
 

Oslo, 18 settembre 2012 - Il 13 Settembre ha rappresentato un eccezionale punto di svolta nella storia dei Veicoli Elettrici con Celle a Combustibile (Fcev). Quattro tra i principali costruttori automobilistici del panorama mondiale hanno unito le rispettive forze per dimostrare come gli Fcev non costituiscano soltanto la tecnologia del futuro, ma anche quella contemporanea. Un totale di 7 Fcev prodotti da Mercedes- Benz, Honda, Hyundai e Toyota esibiscono infatti questa tecnologia all’interno dello ‘European Hydrogen Road Tour 2012’. Il tour avrà la durata di un mese, con tappe speciali in nove città europee, in cui il pubblico interessato avrà l’opportunità di sperimentare i benefici di questa trasmissione alternativa. Alcune città diventeranno le prime ad offrire al pubblico la possibilità di avvicinarsi agli Fcev, con drive test che dimostreranno come l’unica emissione sia quella di acqua. L’evento è studiato per incrementare l’interesse sugli Fcev da parte di politici, imprenditori, stampa e pubblico in generale, diffondendo un messaggio chiarissimo: questa tecnologia è oggi a nostra disposizione, ma la vera esigenza è quella di realizzare un’infrastruttura di rifornimento efficiente. Questo tour rappresenta il principale evento di promozione organizzato in Europa nel 2012. Partiti da Amburgo il 13 Settembre, gli Fcev si sposteranno poi ad Hannover, Bolzano, Parigi, Cardiff, Bristol, Swindon, Londra e Copenhagen con il supporto di organizzazioni locali con sede nelle varie città. La H2 Logic Denmark fornirà i punti di rifornimento mobili in alcune delle città. Lo ‘European Hydrogen Road Tour 2012’ fa parte del progetto ‘H2moves Scandinavia’. Si tratta del primo progetto pilota europeo realizzato all’interno del programma ‘Fuel Cells and Hydrogen’ lanciato dalla Commissione Europea e dai portatori di interesse di alcune aziende europee. Il progetto punta ad allargare i consensi sui veicoli alimentati a idrogeno preparandone il lancio sul mercato. L’esperienza maturata con la diffusione di 19 Fcev a Oslo e Copenhagen e delle relative infrastrutture di rifornimento dimostra come la tecnologia sia affidabile anche con le più rigide temperature scandinave. Michel Gardel, Vice Presidente della Comunicazione, Affari Esteri e Ambientali di Toyota Motor Europe ha così commentato: ”Toyota è attiva nel campo delle celle a combustibile ormai da 20 anni, e stiamo lavorando affinché la loro commercializzazione diventi realtà entro il 2015. Lo ’European Hydrogen Road Tour’ è per noi e per i nostri partner una grande opportunità per dimostrare le potenzialità della tecnologia ai clienti europei.” Il Dr. Christian Mohrdieck, Responsabile Fuel Cell & Battery Drive Development di Daimler Ag, ha sottolineato l’importanza di questa tecnologia: ”Nella nostra strada verso una mobilità a zero emissioni, le celle a combustibile reciteranno un ruolo di primaria importanza grazie alla loro straordinaria autonomia e alla riduzione dei tempi di rifornimento. Il successo di questa tecnologia dipende comunque da alcune condizioni imprescindibili, come la disponibilità di infrastrutture a livello nazionale.” Thomas Brachmann,del settore Ricerca & Sviluppo della Honda Europe (Germania) Gmbh, osserva poi come “Honda crede fermamente nella capacità dei veicoli equipaggiati con celle a combustibile di poter diventare una straordinaria soluzione ai problemi di mobilità, riuscendo a garantire una risposta versatile, pulita e silenziosa alle esigenze di trasporto. Lo ‘European Hydrogen Road Tour’ rappresenta una straordinaria opportunità per offrire al pubblico, ai media e alle istituzioni la possibilità di sperimentare in prima persona questa eccezionale tecnologia.” Allan Rushforth, Senior Vice President e Coo di Hyundai Motor Europe descrive invece i motivi che hanno spinto Hyundai ad aderire al progetto: “Hyundai è orgogliosa di essere parte integrante dello ‘European Hydrogen Road Tour 2012’. La Hyundai ix35 Fcev non soltanto dimostra chiaramente il nostro impegno nella produzione dei veicoli equipaggiati con celle a combustibile, ma anche i benefici degli Fcev. Dal momento che questa tecnologia continua ad evolversi e migliorare, possiamo oggi confidare nella capacità degli Fcev di diventare la soluzione al problema della mobilità sostenibile e a quello del cambiamento climatico.” Informazioni sui veicoli elettrici con celle a combustibile: Le celle a combustibile trasformano l’energia chimica dell’idrogeno in elettricità e calore. L’unica emissione è rappresentata dall’acqua. Accanto a un motore elettrico, le celle a combustibile possono essere impiegate per il funzionamento dei veicoli, garantendo un’elevata autonomia di guida con tempi di rifornimento più veloci rispetto a quelli dei veicoli elettrici. I Veicoli Elettrici con Celle a Combustibile garantiscono prestazioni paragonabili a quelle degli attuali veicoli a combustione interna, eliminando però qualsiasi tipo di emissione e offrendo una guida estremamente silenziosa. Riassunto: • Eventi in nove città: Amburgo, Hannover, Bolzano, Parigi, Cardiff, Bristol, Swindon, Londra e Copenhagen • Veicoli a disposizione di pubblico, politici e media • Parteciperanno veicoli prodotti da Toyota, Mercedes-benz, Hyundai e Honda • Rifornimento presso stazioni mobili e stazioni di servizio lungo il percorso. Maggiori informazioni sullo ‘European Hydrogen Road Tour 2012’ sono disponibili all’indirizzo http://www.Scandinavianhydrogen.org/h2moves/european-hydrogenroad-tour-2012 About H2 moves  Scandinavia: L’obiettivo del progetto H2moves Scandinavia è di ottenere consensi per i Veicoli Elettrici con Celle a Combustibile a Idrogeno (Fcev). Grazie all’introduzione di diversi Fcev in Scandinavia e alla realizzazione di una nuova infrastruttura di rifornimento a Oslo, il pubblico ha potuto conoscere da vicino questa tecnologia ormai pronta per la commercializzazione. Scopri di più sul progetto e segui il tour sul sito: http://www.Scandinavianhydrogen.org/h2moves  Le immagini del progetto e del tour sono disponibili sulla nostra pagina Flickr: http://www.Flickr.com/photos/h2moves_scandinavia  Il comunicato è inoltre disponibile all’indirizzo: http://www.Scandinavianhydrogen.org/h2moves%5d/news/press-releaseinternational-car-manufacturers-join-forces-in-the-name-of-hydrogen    

 
   
   
AL VIA LA PRODUZIONE DELLA C-MAX CON MOTORE ECOBOOST 1.0: BRILLANTEZZA, DINAMISMO, E MIGLIORE EFFICIENZA DELLA CATEGORIA  
 
Valencia, Spagna, 18 settembre 2012 – La prima C-max e la prima C-max7 dotate di motore Ecoboost 1.0 sono uscite dalle linee di assemblaggio dell’impianto Ford di Valencia, in Spagna. Entrambi i modelli garantiscono i consumi più bassi della categoria, sia nelle versioni da 100 che da 125 cavalli, e le più ridotte emissioni di Co2. “Il motore Ecoboost 1.0 ha ricevuto un’accoglienza calorosa sia dai media che dai clienti, e siamo felici di annunciare che la straordinaria combinazione di potenza ed efficienza di questo motore potrà essere da oggi apprezzata anche dai clienti di C-max e C-max7,” ha dichiarato Roelant de Waard, Vice President, Marketing, Vendite e Assistenza, di Ford Europa. “Non ci sono in Europa altre auto a sette posti dotate di un motore così compatto, e riteniamo che questa combinazione sarà una vera rivelazione per chi cerca l’efficienza e lo spazio senza sacrificare il piacere di guida.” Il motore a benzina Ecoboost 1.0 a tre cilindri ha vinto il premio “International Engine of the Year 2021” (Motore dell’Anno 2012), e si avvale di turbo, iniezione diretta e doppia fasatura variabile per ottenere la potenza di un motore di cilindrata maggiore, ma con l’efficienza di un’unità compatta. Entrambi i livelli di potenza disponibili, 100 e 125 cavalli, garantiscono alla C-max consumi di 5.1 l/100 ed emissioni di 117 g/km di Co2; la C-max7 si attesta su 5.2 l/100 km e 119 g/km. Ford Europa ha recentemente annunciato che il motore Ecoboost 1.0 arriverà anche a bordo di nuovi modelli Ford, come la B-max e la nuova Fiesta, entrambe in arrivo sul mercato quest’anno, nonché a bordo del Suv compatto Ecosport e della nuova Mondeo. La C-max e la C-max7 hanno ricevuto anche un completo aggiornamento tecnologico, che include il sistema di connettività e comandi vocali avanzati Sync con Emergency Assistance, l’Active City Stop, i sistemi di monitoraggio e mantenimento della corsia di marcia, il controllo dell’attenzione del guidatore, gli abbaglianti automatici, il sistema di rilevamento veicoli nella zona d’ombra, e il riconoscimento dei segnali stradali. Sarà inoltre disponibile anche nel nuovo colore Desert Brown. Ford ha venduto più di di 200mila tra C-max e C-max7 in Europa, dal lancio della nuova versione, avvenuto nel 2010. Quest’anno ha segnato per Ford la conquista, con questi due modelli, della più ampia share di mercato nel segmento dei veicoli multi-activity, raggiungendo la quota più elevata da quando è nata la C-max, la cui prima generazione è stata lanciata nel 2003. Entro il 2015, più della metà dei veicoli Ford europei saranno dotati di motori Ecoboost, disponibili anche nelle versioni di cilindrata 1.6 e 2.0.  
   
   
VOLVO CAR CORPORATION LANCIA LA V40 R-DESIGN: LINEA DINAMICA E AGILITÀ PER INDIVIDUALISTI CHE AMANO LA GUIDA VELOCE E SCATTANTE  
 
Bologna, 18 settembre 2012 - Lanciata nella stupenda tonalità Rebel Blue, la nuova Volvo V40 R-design è perfetta per chi desidera un´automobile che non passi inosservata, espressione di uno stile davvero inconfondibile e fortemente dinamico. Il design dinamico e sportivo trova conferma negli interni studiati per il comfort del conducente e garantiscono sensazioni esaltanti garantite da un propulsore con potenza fino a 254 Cv. "La V40 R-design è stata progettata tenendo conto delle aspettative di un automobilista attento alle prestazioni con una passione particolare per tutto quello che aggiunge un pizzico di sale alla vita. La meticolosa cura dei dettagli caratterizza sia la linea espressiva della vettura che le sua agilità e precisione nella risposta," ha commentato Lex Kerssemakers, Senior Vice President, Area Product Strategy & Vehicle Line Management, Volvo Car Corporation. La linea di questo modello non passa certo inosservata ed è stata studiata proprio per coloro che desiderano un´auto che porti il loro marchio distintivo. La sezione frontale della R-design si distingue per la griglia lucida incorniciata da listelli decorativi in metallo satinato opaco. Il suo carattere sportivo è ulteriormente sottolineato da un diffusore in tinta ironstone, dai dettagli con finitura satinata e dai tubi di scappamento doppi. Completano il profilo elegante e dinamico i cerchi (da 17" o 18") con taglio diamante a cinque raggi. Oltre alla tonalità Rebel Blue, per la carrozzeria della V40 R-design saranno disponibili altri sei colori. Interni R-design di nuova generazione con quadro strumenti blu interattivo - Il quadro strumenti interattivo della nuova V40 ha già ottenuto commenti positivi sia dai media sia dai clienti. La possibilità di scegliere fra tre modalità di visualizzazione con diverse configurazioni e funzionalità - Elegance, Eco e Performance - è stata replicata sulla V40 R-design, ma qui per tutti i temi grafici viene proposta la stessa tinta blu brillante. "Nell´abitacolo, i dettagli degli interni e i sedili R-design di nuova generazione accentuano il design dal gusto tipicamente scandinavo della nuova V40. La versione R-design piace in particolare ai clienti che amano la guida attiva e una linea eloquente e personalizzata. Abbiamo parlato a lungo con questi automobilisti per assicurarci che ogni singolo dettaglio contribuisca a esprimere al meglio l´individualismo e la raffinatezza da essi ricercati," continua Lex Kerssemakers. I sedili sono rivestiti in tessuto Nubuck nero e pelle traforata e riportano il logo R-design con la ‘R´ ricamata in blu. Come optional per i sedili è inoltre disponibile il rivestimento interamente in pelle. La postazione di guida, studiata per garantire al conducente assoluto comfort e totale controllo della vettura, include anche volante, leva del cambio, freno a mano e pedali sportivi di speciale progettazione. L´atmosfera unica degli interni della R-design è esaltata dall´accostamento di nuovi inserti in alluminio a dettagli in pelle nera, motivi traforati, inpunture in tinta e rivestimento interno del tetto nero. Guida sportiva con un´ampia gamma di motorizzazioni - La R-design può essere abbinata a tutti i propulsori disponibili per la nuova Volvo V40, dall´unità D2 diesel da 115 Cv con emissioni di Co2 pari a 94 g/km (3,6 l/100 km) al motore T5 turbo benzina ad alte prestazioni da 254 Cv. "Creare un´esperienza di guida che vada incontro alla passione per una vita dinamica che accomuna gli acquirenti della R-design non è solo una questone di prestazioni velocistiche. L´agilità e la precisione sono altrettanto importanti per questi individui attenti alla performance. Sia il telaio Dynamic incluso nella dotazione standard sia il telaio opzionale Sport sono stati progettati per garantire a chi guida sensazioni "precise" e prestazioni ineguagliate in questa classe di appartenenza, sia da un punto di vista di economia dei consumi che in termini di risposta," spiega Lex Kerssemakers. Telaio Sport ribassato e più stabile - Il telaio è stato sviluppato in collaborazione con il pilota automobilistico svedese Robert Dahlgren del team Volvo Polestar Black R. Il telaio opzionale Sport è stato ribassato di 10 mm rispetto alla versione Dynamic. Le molle e gli ammortizzatori hanno una regolazione più rigida, per una guida divertente nel più completo controllo della vettura. Le sospensioni Mcpherson anteriori montano bielle da 25 mm. La rigidità consente alla struttura di assorbire meglio i carichi laterali. Nella sezione posteriore, la V40 monta ammortizzatori mono-tubo che effettuano lo smorzamento in compressione e in estensione attraverso la stessa valvola. Questo consente un flusso del fluido più breve e più rapido e quindi una risposta più veloce dell´ammortizzatore. Al piacere di una guida sportiva contribuiscono anche le barre anti-rollio dal diametro maggiorato. Il telaio Dynamic incluso nella dotazione standard ha una scocca rigida e un baricentro basso che esaltano un carattere vivace e reattivo focalizzato sull´esperienza di guida, ma senza nulla togliere al comfort di marcia. "La Volvo V40 R-design è agile, reattiva e divertente da guidare. Entrambi i telai garantiscono agli appassionati della guida una sensazione di controllo totale, offrendo sia quella risposta immediata che rende così divertente guidare su una strada di campagna tutta curve sia quella precisione e agilità che sono necessarie per gestire al meglio il traffico cittadino," ha commentato Peter Mertens, Senior Vice President Ricerca & Sviluppo di Volvo Car Corporation.  
   
   
SALONE DI PARIGI 2012: NUOVA YARIS TREND, PIÙ CARATTERE ED ELEGANZA PER IL VEICOLO PIÙ AGILE DEL SEGMENTO B  
 
Roma, 18 settembre 2012 - Esordio mondiale al Motor Show di Parigi 2012 per la nuova edizione speciale Yaris Trend. In vendita a partire dai primi mesi del 2013, l’allestimento Trend è caratterizzato dall’esclusiva lavorazione degli esterni e dalla particolarità delle finiture, dei tessuti e dei colori interni. L’allestimento è stato creato per attirare clienti più giovani, in cerca di un veicolo dal design accattivante e moderno. L’allestimento Trend si affida ai vari punti di forza che hanno reso Yaris famosa nel mondo, diventando una scelta d’acquisto particolarmente interessante per chi vive in città. Dal momento del lancio sul mercato Yaris è stata soprannominata “Piccolo Genio” come riconoscimento dell’intelligenza insita nel suo packaging. Continua a essere la vettura più compatta del segmento B ed è ancora leader nella sua categoria per la spaziosità interna. Detiene inoltre un raggio di sterzata al top del segmento, pari a 4,7 m, che consente un’estrema manovrabilità nei limitati spazi urbani e nelle fasi di parcheggio. Rafforzando lo straordinario “value for money” di tutta la gamma, Yaris è diventato il primo veicolo a offrire ai clienti del segmento B la possibilità di sfruttare sistemi multimediali molto avanzati grazie al lancio, nel 2011, del Toyota Touch e Toyota Touch & Go. Yaris Trend è stata progettata per mettere in evidenza i migliori elementi dinamici della nuova Yaris, rafforzando lo straordinario carattere del veicolo e offrendo un legame più stretto tra gli elementi interni ed esterni mediante una maggiore enfasi delle forme orizzontali. Nella parte anteriore, è identificabile grazie ai numerosi dettagli stilistici esclusivi, con elementi cromati presenti sul contorno dei fendinebbia e sui fari, mentre le versioni in vernice White sono equipaggiate con rivestimenti bianchi per il cluster dei fari a garanzia della massima compattezza cromatica. Di profilo, è caratterizzata dai cristalli posteriori oscurati e dalla cromatura del montante posteriore e dei battitacco, studiati per rafforzare la struttura orizzontale del design e creare una sensazione di ampiezza dell’area vetrata. Tra gli ulteriori elementi di design capaci di rafforzare il fascino visivo del veicolo è opportuno ricordare il rivestimento cromato dei retrovisori, gli straordinari cerchi in lega da 16” a doppia tonalità e la superficie ‘Deco line’ che scivola dai gruppi ottici anteriori fino alla parte posteriore del veicolo. Sul retro, la Yaris Trend è equipaggiata con uno spoiler sul tetto e con fari a Led. La Yaris Trend sarà disponibile in Italia nel colore esterno bianco, appositamente scelto per massimizzare l’ attrazione dato dai nuovi elementi di design. Con un forte richiamo del tema stilistico esterno, il nuovo allestimento Trend presenta uno schema cromatico interno Black & White con un accento di Ocra studiato per garantire all’abitacolo un aspetto pulito ed elegante, un ambiente adatto a giovani con il gusto del design. La geometria della console centrale è stata modificata, con plancia soft-touch e pannelli superiori delle portiere verniciati di bianco per enfatizzare la struttura orizzontale del design. La plancia stessa è messa in evidenza dalla superficie ‘Deco line’, che richiama lo styling esterno del veicolo. La qualità sensoriale è stata arricchita dall’adozione di una leva del cambio più corta e dalla dimensione più ampia del pomello, che richiamano la straordinaria sensibilità tattile della consolle centrale confermando l’eccezionale appeal dei rivestimenti interni e delle cuciture Ocra. In sintonia con il design della plancia e della leva del cambio, anche il volante dispone di cuciture Ocra e comandi dal contorno verniciato in bianco. Il tema cromatico bianco e nero degli interni è infine completato dall’audace definizione dei sedili anteriori e posteriori, il cui rivestimento è esclusivo per l’allestimento Yaris Trend. L’imbottitura superiore degli schienali e i poggiatesta sono rifiniti in un nuovo materiale similpelle di colore bianco perla decorato con cuciture Ocra. Coordinandosi al design esterno e a quello della plancia, i poggiatesta anteriori e posteriori sono anch’essi evidenziati da una superficie ‘Deco line’. Gli inserti di tessuto centrali dei sedili dispongono oggi di fibre tessili a garanzia della massima morbidezza. Le nuove decorazioni di colore grigio si allineano al nuovo colore delle cinture di sicurezza, passate dal nero al grigio, con cuciture di colore nero a completare il rivestimento dei nuovi sedili. Gli interni dell’allestimento Trend sono inoltre equipaggiati con un esclusivo design bianco e nero con accenti Ocra per la strumentazione.  
   
   
LA PRIMA PATENTE PER LA MOTO A UN PLURIAMPUTATO: IL SOGNO REALIZZATO DAL TREVIGIANO FULVIO MAROTTO  
 
 Trieste, 17 settembre 2012 - Ottenere la patente A e poter guidare in sicurezza una moto, pur avendo le mani e le gambe amputate. È ciò che è riuscito a Fulvio Marotto, quarantacinquenne trevigiano con la passione per le due ruote, la prima persona con gravi disabilità agli arti che sia riuscita a superare l’esame di guida e a convincere i funzionari della Motorizzazione civile che sì, lui è davvero in condizione di andare in sella a una motocicletta senza rischi specifici né per se stesso né per gli altri. Questo traguardo, di grande importanza per molte altre persone con gravi disabilità motorie, è stato possibile grazie all’ingegno dello stesso Marotto, meccanico di professione, che ha ideato e brevettato una serie di soluzioni riguardanti il sistema di guida e di frenaggio di cui, tra l’altro, potranno giovarsi anche i motociclisti normodotati. Le soluzioni, progettate e realizzate per ora artigianalmente sulla sua moto, partono da un nuovo sistema di sincronizzazione delle marce, in grado di gestire anche la regolazione della pressione sulla frizione, che comporta un cambio più rapido di marcia (potenzialmente utile in gara anche ai piloti professionisti) e consente anche di non togliere potenza al motore nella fase di cambio, rendendo la guida più fluida e sicura (oltreché più veloce per chi dovesse cimentarsi in pista). Questo rende la moto più facile da governare e più sicura nella tenuta di strada. Inoltre, un nuovo sistema di frenata della ruota posteriore riequilibra il rapporto tra curve a destra e curve a sinistra. Le innovazioni vengono completate da adattatori per le mani, che consentono un ancoraggio sicuro e modulare. All´interno dell´ancoraggio vi è un sistema di controllo per diversi comandi quali acceleratore, freni, frecce, fanali, clacson ecc.. Con questo sistema un arto amputato può gestire facilmente fino a nove comandi, suddivisi tra meccanici, elettrici ed elettromeccanici, sfruttando più efficacemente gli automatismi di guida rispetto alla modalità tradizionale. Su Youtube un video illustra il funzionamento dei dispositivi ( http://www.Youtube.com/watch?v=tzumos-z7fy ), ma per chi volesse vedere da vicino la moto modificata, potrà farlo domani venerdì 14 settembre a Palazzo Franchetti a Venezia, nell’ambito di Arscientia. Marotto, grazie all’esperienza di meccanico, carrozziere e tecnico dei materiali, unita a doti di creatività, ha saputo reagire a una grave e improvvisa menomazione multipla, causata nove anni fa da una broncopolmonite trascurata, inventando e sperimentando in prima persona soluzioni tecniche innovative che potranno migliorare la vita di molti. Lo step successivo a cui si sta ora dedicando è industrializzare i risultati delle sue creazioni, avviando un’impresa, grazie al sostegno di Innovation Factory, l’incubatore di startup di Area Science Park. Oltre a quelli per la moto, sono diversi i prototipi già realizzati, in particolare per attrezzature sportive: per ciclismo, windsurf, canoa, sci, pattinaggio, golf e tennis. Da anni, infatti, Marotto non si limita a guidare una moto, ma pattina, scia, va in canoa, in bicicletta, in auto, in motoslitta, con protesi degli arti inferiori da lui stesso realizzate, anch’esse brevettate. “Si apre un nuovo capitolo nella vita dei disabili – è la considerazione di Marotto. Quando nove anni fa ho cominciato a pensare di ritornare in moto, la questione non era nemmeno concepibile, guidare senza gambe e senza mani era fuori discussione. La mia difficoltà più grande comunque è stata battere la burocrazia: la mia moto era pronta dopo tre anni di lavoro, gli altri sono stati necessari a convincere gli organismi preposti della bontà e sicurezza delle soluzioni”. Tanti gli esami e le prove che Fulvio ha dovuto sostenere per ottenere la patente. In principio una Commissione di Ingegneri della Motorizzazione ha svolto una perizia sugli adattamenti e le soluzioni meccaniche. Successivamente gli è stata concessa udienza presso la Commissione Ministeriale dei Trasporti, dove è stato sottoposto a un esame teorico e tecnico durato cinque ore, a seguito del quale ha ricevuto il nullaosta per la patente speciale. Il più grande problema da superare era rappresentato dalla mancanza di una legislazione che permettesse a una persona pluriamputata, sia agli arti inferiori che superiori, di guidare la motocicletta. Infine, proprio qualche giorno fa, la visita medica e il via libera. “Un contributo indispensabile alla realizzazione del progetto – ci tiene a sottolineare Marotto - è venuto dalla Fretor di Pieve d´ Alpago, nella persona di Yuri De Col, e da Innovation Factory, che mi accompagnerà nello sviluppo industriale delle mie ricerche. Determinante, infine, è stato il contributo di Patrizia Ghedin, la prima a credere nelle mie idee e nel progetto. Ora - conclude Fulvio, uomo tenace e volitivo dal sorriso e dall’energia contagiosi - vedo realizzarsi ciò che già avevo progettato nel mio letto d’ospedale: fare tutte le cose che facevo prima della malattia”.  
   
   
TRASPORTI, LIGURIA: LA LEGGE SUL TPL È UNA PRIORITÀ. NESSUNO STOP DA SPENDING REVIEW  
 
Genova, 18 Settembre 2012 - "La legge regionale di riforma del sistema di trasporto pubblico locale varata dalla Giunta e ora all´esame della commissione consiliare è una priorità. Ribadisco dunque il mio impegno a presentare nel più breve tempo possibile gli emendamenti volti a recepire le norme nazionali per proseguire l´iter di approvazione, garantendo la sua impostazione originaria". Lo ha detto l´assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco al termine della commissione consiliare per l´esame del testo di legge per sgombrare il campo dagli equivoci circa un suo stop a causa dell´impatto della legge nazionale sulla spending review sul testo regionale. "In particolare – ha spiegato l´assessore Vesco – la norma che istituisce le Città Metropolitane pare attribuire alle stesse, competenze legate alla gestione e all´organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano e nel nostro caso dunque la città di Genova sembrerebbe direttamente coinvolta nella gestione del servizio di trasporto pubblico locale". "Per la Regione – ha ribadito Vesco – la definizione di un bacino unico regionale, su cui impostare la gara unica, rimane un obiettivo strategico e il caposaldo della legge. Per questo motivo gli uffici stanno valutando con attenzione come definire, dal punto di vista tecnico e amministrativo, le competenze della Città Metropolitana per consentire l´istituzione del bacino unico regionale del trasporto pubblico".  
   
   
MONDIALI DI CICLISMO 2013: A FIRENZE 12 MILIONI DI INTERVENTI PER LE STRADE E IL VERDE.  
 
Firenze, 18 settembre 2012 - A un anno dai campionati mondiali di ciclismo che Firenze e la Toscana ospiteranno nel settembre 2013, le strade fiorentine si rifanno il look con interventi per quasi 12 milioni di euro. Il quadro delle opere, i tempi e i finanziamenti è stato annunciato in commissione sport dal vicesindaco Dario Nardella. A fronte di un impegno complessivo di oltre 32 milioni per le 4 province interessate dai percorsi iridati, 11.932.264 euro sono destinati a Firenze (4.076.286 a stanziati dalla Regione Toscana e il resto dal Comune di Firenze). “Per quanto ci riguarda – ha ricordato il vicesindaco Nardella – 3.856.000 euro sono già finanziati e alcuni interventi sono già stati eseguiti o sono in corso”.Questi interventi riguardano tratti di viale Lavagnini e Belfiore, viale Fanti e strade limitrofe, viale Calatafimi, corso Tintori, via Tornabuoni, piazza Duomo e strade limitrofe, lungarni del Tempio, Colombo, Aldo Moro. “Dalla prossima settimana – ha detto ancora il vicesindaco Nardella – entriamo nella fase operativa che ci porterà alla manifestazione. Il 20 settembre saremo a Maastricht per la presentazione ufficiale e per raccogliere il ‘testimone’ dall’Olanda Paese ospitante di quest’anno. Il 24 poi sarà sottoscritto l’accordo di programma fra i vari enti per la realizzazione delle infrastrutture, in modo da far partire l’iter per la pubblicazione dei bandi di gara, aggiudicazione, consegna dei cantieri e avvio dei lavori secondo un preciso cronoprogramma. Attraverso i nostri uffici predisporremo un piano di comunicazione per alleviare al minino i disagi alla cittadinanza a seguito degli interventi programmati. Disagi che tuttavia saranno compensati da un complessivo piano di manutenzioni sulle strade e sul verde pubblico che avrà ricadute positive sulla città, senza contare il beneficio economico che un evento come questo porterà a Firenze e alla Toscana” “Il nostro impegno per questa manifestazione attraverso un piano di manutenzioni stradali – ha detto l’assessore alla mobilità e manutenzioni Massimo Mattei – è noto da tempo. Ai fiorentini dico che il grande ritorno di immagine ed economico per la città porterà inevitabili disagi ai cittadini che per qualche giorno dovranno trasformare le loro abitudini, soprattutto per quanto riguarda la mobilità”.  
   
   
COOPERAZIONE ITALIA - EGITTO: MAURO MORETTI PRESIEDE IL BUSINESS COUNCIL  
 
Roma, 18 settembre 2012 - Lo sviluppo del sistema ferroviario egiziano al centro dell’incontro che si è svolto il 14 settembre a Roma fra la delegazione del Governo egiziano e di quello italiano. Il vertice è stato organizzato dal Business Council, presieduto per il nostro Paese dall’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane Mauro Moretti, nell’ambito del Forum di Imprenditori che si è aperto ieri. Presenti, in qualità di ospiti d’onore, anche il Presidente della Repubblica Araba d’Egitto Mohamed Morssy, i ministri degli Affari Esterimohamed Kamel Ali Amr e Giulio Terzi, e il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera. Alla riunione hanno preso parte più di 40 imprese egiziane e italiane come testimonianza dell’interesse crescente da parte della comunità imprenditoriale dei due Paesi per l’interscambio economico. Mauro Moretti ha dichiarato che il nuovo Board dovrà realizzare, in poco tempo, concrete iniziative economiche finalizzate alla crescita e allo sviluppo del nuovo Egitto e dell’Italia. In questo percorso Ferrovie dello Stato Italiane continuerà a svolgere la sua opera, iniziata dal 2008, per ristrutturare le Ferrovie egiziane mettendo a disposizione il proprio know how tecnologico, riconosciuto a livello mondiale, per lo sviluppo di una rete ad Alta Velocità e una efficiente rete logistica in Egitto. Il Presidente del Business Council, lato Egitto, Abubakr, ha dichiarato che gli imprenditori egiziani sono desiderosi di riprendere la collaborazione economica con i colleghi italiani consolidando una partnership che ha portato l’Italia a essere il primo partner commerciale. Nella cooperazione fra Italia e Egitto, le ferrovie hanno sempre rappresentato un settore strategico e vitale per lo sviluppo del Paese. Le ferrovie egiziane sono, infatti, le più importanti del Nord Africa e del Medio Oriente grazie a 9.500 chilometri di binari, 3.400 carrozze passeggeri, che trasportano più di un milione di persone ogni giorno, e 11.000 carri merci. Nel 2009, Italferr, la società d’ingegneria di Ferrovie dello Stato Italiane, ha realizzato e consegnato lo studio di fattibilità della nuova linea ad Alta Velocità Cairo-alessandria considerata strategica per i Corridoi europei. Di recente, il Ministero dei Trasporti e le Ferrovie dell’Egitto (Egyptian National Railways) hanno firmato con Ferrovie dello Stato Italiane l’estensione del contratto di cooperazione fino al 2014 così da poter raggiungere tutti gli obiettivi previsti.  
   
   
TRENITALIA, NUOVO SERVIZIO CARGO KOPER - MILANO  
 
 Roma, 18 settembre 2012 - Nuovo servizio cargo di Trenitalia fra il porto di Koper e il terminal di Milano Smistamento. Il collegamento, dopo una prima fase sperimentale iniziata a fine di agosto, è da oggi attivo a pieno regime con frequenza settimanale. Il treno merci Koper – Milano avrà una capacità di trasporto pari a 72 Teu, il massimo consentito per l’accesso al porto, e consentirà alle grandi compagnie marittime di raggiungere, con le loro merci, uno dei più importanti interporti dell’Italia settentrionale, coprendo i 460 km di distanza a prezzi e livelli di servizio assolutamente competitivi e utilizzando la migliore soluzione ecosostenibile. Per rispondere alle esigenze dei clienti che gravitano attorno al porto di Koper è già stata pianificata la possibilità di raddoppiare l’offerta a inizio 2013. Realizzato in collaborazione con l’Interporto di Padova e le Ferrovie Slovene, il nuovo servizio di Trenitalia Cargo va ad aggiungersi a quello avviato a inizio anno fra il porto di Koper e il terminal intermodale di Padova.  
   
   
VARESE-MILANO, TRENO BATTE AUTO PER 29 MINUTI  
 
Varese, 18 settembre 2012 - Il treno lancia la sfida all´auto e la vince di ben 29 minuti. Per velocità, per convenienza economica e per comfort. L´inaugurazione del Lombardia Express da Varese a Milano è iniziata con una competizione simbolica tra locomotiva e auto blu, con una gara tra ruota e binario. L´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo è infatti partito dalla stazione di Varese assieme ai pendolari per testare il nuovo servizio di Trenord e proporre una nuova alternativa agli utilizzatori dell´automobile. La sua auto ha lasciato il piazzale antistante la stazione con 10 minuti di anticipo rispetto alla partenza del treno per raggiungere Milano Centrale, capolinea del Lombardia Express. Obiettivo: dimostrare concretamente che il treno fa risparmiare tempo e denaro a coloro che ogni mattina devono raggiungere Milano. Servizio Più Veloce - "La scelta di far gareggiare insieme auto e treno è stata dettata dalla volontà di dimostrare concretamente che il nuovo servizio ha dei vantaggi effettivi e immediatamente percepibili - ha affermato l´assessore -. In primo luogo, è più veloce: in circa trenta minuti da Varese e da Bergamo si arriva alla stazione Centrale evitando traffico, code e stress". Diario Di Viaggio - Nel 1961 venne organizzata una gara tra l´allora treno dell´alta velocità "Settebello" e un´Alfa Romeo Giulietta spider sul percorso Milano Roma: in quell´occasione l´auto batté il treno di 40 minuti. Oggi invece le cose sono andate diversamente: l´auto è partita alle 8.21 da Varese, con 10 minuti di vantaggio rispetto al treno che ha lasciato la stazione alle 8.31. Quando il treno era a Gallarate, l´auto era ferma in coda sull´autostrada A8 a Busto Arsizio. Quando il treno è arrivato al nodo di Milano Fiorenza, alle porte di Milano, l´auto era a pochi chilometri dal casello di Lainate (Mi). Ore 9,07. Il treno entra alla stazione di Milano Garibaldi, in centro a Milano dopo 36 minuti di viaggio. A quell´ora l´auto imbocca lo svincolo di uscita dall´autostrada dove la Milano Varese interseca la A4 Milano-venezia. Quando il treno si ferma alla Stazione Centrale di Milano alle 9,17, l´auto si trova sul ponte della Ghisolfa, sulla circonvallazione cittadina. Pur percorrendo le corsie preferenziali arriva davanti alla Stazione Centrale alle 9,36. 29 minuti dopo. Servizio Più Economico - "Con il caro benzina e l´aumento del pedaggio autostradale, spostarsi con l´automobile è diventato un costo sempre più oneroso per i cittadini che va a pesare direttamente sui bilanci familiari - ha proseguito Cattaneo -. Ora tutti i pendolari, compresi quelli dell´auto, sanno che c´è una nuova alternativa, una possibilità conveniente che fa risparmiare chi già spende molto di carburante". Nei Costi Differenza Schiacciante - Secondo i dati Aci il viaggio in auto da Varese e da Bergamo compreso di benzina, pedaggio, usura del mezzo e costi fissi costa 30 euro. In treno il prezzo oggi è di 9,90 euro a corsa, ma il confronto diventa addirittura schiacciante sull´abbonamento mensile: a Varese 109,50 euro in treno (89,50 euro di abbonamento e 20 euro di supplemento in promozione) contro 472 di benzina e autostrada per 20 viaggi andata e ritorno. A Bergamo 104,50 contro 420. Servizio Più Confortevole - Dopo il viaggio inaugurale del 5 settembre, oggi per la prima volta il "Lombardia Express" ha fatto dunque i conti con il mercato. Un servizio a prenotazione, di alta gamma, che offre a bordo il quotidiano e la colazione e che soprattutto non prevede alcun contributo pubblico. Attenzione Per I Pendolari - L´assessore ha infine ricordato che in poco meno di 3 anni il servizio per pendolari in Lombardia ha visto crescere l´offerta con 623 corse in più. In particolare l´assessore ha ricordato gli sforzi che la Regione ha messo in campo, a oggi, per potenziare il servizio dei pendolari di Bergamo e di Varese. Dal dicembre 2009 il servizio dal capoluogo orobico è stato potenziato offrendo ogni 30 minuti i treni ´Regioexpress´, che raggiungono Milano in 48 minuti e introducendo la navetta che unisce Bergamo e Treviglio. Inoltre la linea S5 da Varese è stata prolungata da Pioltello a Treviglio con un treno ogni 30 minuti. In totale l´area bergamasca si è avvantaggiata di 180 nuove corse. Varese è collegata a Milano, sulla rete Ferrovienord, con un regionale ogni 30 minuti e, sulla rete Rfi, con un ´Regioexpress´ ogni ora per Milano Garibaldi e con la suburbana S5. Infine, sempre per il territorio varesino, è stata menzionata l´introduzione dei collegamenti Malpensa-saronno-milano e Bellinzona-luino-gallarate-malpensa. L´area varesina ha incrementato il servizio di 65 nuove corse. "Alla luce di questi numeri - ha concluso Cattaneo - non si può certo dire che abbiamo trascurato i servizi per i pendolari a favore di questa proposta innovativa: si tratta invece di un percorso di miglioramento per rendere ancora più appetibile del trasporto ferroviario".  
   
   
SACILE-GEMONA: LA REGIONE FVG CHIEDERA’ ALLO STATO LA LINEA IN REGALO  
 
Udine, 18 settembre 2012 - "Se lo Stato persevera nell´intenzione di chiudere la ferrovia Sacile-gemona, Rfi la regali alla Regione. Siamo pronti a studiare la sostenibilità di una gestione da parte della società ferroviaria regionale". Lo ha affermato l´assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, a conclusione dell´incontro da lui convocato nella sede della Regione a Udine con il direttore di Trenitalia Fvg, Maria Giaconia, e con l´assessore all´Istruzione della Provincia di Pordenone, Nicola Callegari, presenti i tecnici di Regione, Provincia e Ferrovie. Dall´incontro è emerso che il servizio ferroviario Sacile-gemona al momento non può essere ripristinato in quanto la società Rfi che gestisce la linea sostiene che la stessa non è in sicurezza dopo lo smottamento verificatosi nel luglio scorso nei pressi di Meduno (Pordenone) e che per i lavori sarebbe necessario oltre 1 milione di euro. Di conseguenza Trenitalia, che gestisce il servizio trasporti, non può riprendere il servizio ferroviario, ma solo garantire lo stesso con uno sostitutivo su gomma. Esaminata pertanto nel dettaglio la situazione e tenuto conto delle proteste degli utenti per gli orari delle corse su gomma, Regione e Provincia hanno avanzato a Trenitalia le proposte del Comitato dei genitori dei ragazzi che frequentano le scuole a Sacile per armonizzare il più possibile gli orari delle corriere con quelli di entrata e di uscita dei ragazzi stessi. Le proposte saranno immediatamente vagliate a livello tecnico per giungere a una soluzione condivisibile e atte a garantire un servizio efficiente per tutti. Trenitalia ha quindi fatto presente che per i motivi di sicurezza della linea palesati da Rfi non è in grado di riprendere il servizio ferroviario nemmeno parzialmente da Maniago a Sacile. "A questo punto la Regione - ha sostenuto l´assessore Riccardi - chiede la rapida riapertura della linea e il rispetto del contratto di servizio sottoscritto da Trenitalia. In caso contrario chiederemo allo Stato di trasferirci quella linea".  
   
   
FVG A TRENITALIA, MIGLIORARE IL SERVIZIO  
 
Udine, 18 settembre 2012 - La Regione contesta le ripetute soppressioni dei convogli ferroviari e convoca una riunione con i pendolari per l´1 ottobre prossimo: l´assessore regionale ai Trasporti, Riccardo Riccardi, lo ha deciso dopo l´incontro avuto oggi a Udine con la dirigente regionale di Trenitalia, Maria Giaconia. "Oggi - ha detto Riccardi - abbiamo fatto un´analisi delle ragioni delle soppressioni ritenute non strutturali. Prime fra tutti l´incendio a Duino nell´agosto scorso e il black-out elettrico a Venezia Santa Lucia dei primi giorni di settembre, che ha letteralmente paralizzato il servizio. Alla base resta comunque la vetustà del parco rotabile, in particolare della motrice Ale 801, in servizio ormai da oltre 40 anni". Nel corso dell´incontro è stato esaminato lo stato di esercizio del servizio, i tempi per l´arrivo del nuovo materiale rotabile, del cadenzamento degli orari, ecc. Anche se secondo Trenitalia si registrano miglioramenti nel servizio, per la Regione è urgente giungere a condizioni sempre migliori per garantire agli utenti un servizio di qualità. E di ciò si parlerà nell´incontro dell´1 ottobre con i rappresentanti dei pendolari.  
   
   
SAITTA: “LA METROPOLITANA DEVE ARRIVARE A CASCINE VICA” L’APPELLO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI TORINO AL GOVERNO: “USUFRUIRE ANCHE DI FINANZIAMENTI PRIVATI”  
 
Torino, 18 settembre 2012 - “La linea 1 della metropolitana deve essere completata con il prolungamento fino a Rivoli-cascine Vica”. Il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta lo ha affermato il 14 settembre durante l’inaugurazione della mostra "La Strada Reale di Francia - Documenti e immagini sui 300 anni di corso Francia", visitabile fino al 30 settembre sulla balconata della stazione della metropolitana “Xviii Dicembre”. Erano presenti anche i sindaci di Collegno e di Rivoli e i presidenti delle Circoscrizioni Iii e Iv, che hanno condiviso l’appello di Saitta al Governo nazionale e alle forze politiche. “Il progetto del prolungamento della metropolitana potrebbe usufruire anche di finanziamenti privati” ha proseguito il presidente della Provincia, “come Monti ha indicato per alcuni grandi interventi di sviluppo. Noi ci contiamo e continueremo a sollecitare il Governo: come Enti locali siamo pronti a confermare il nostro impegno economico”.  
   
   
QUALE AVVENIRE PER L’INDUSTRIA NAUTICA ITALIANA ? PORTS RIVIERA COOPERATION : BILANCIO DEI TRE FASCICOLI DEL PROGETTO IN ECONOMIA, AMBIENTE E FORMAZIONE  
 
Nizza, 18 Settembre 2012 – Seminario Di Chiusura Ad Imperia (Italia) Il 6 Settembre 2012 - Una quarantina di personalità del mondo economico ed istituzionale italo-francesi ha partecipato alla presentazione finale dei 3 fascicoli del progetto Ports Riviera Cooperation, attraverso un Piano Integrato Transfrontaliero (Pit) nell’ambito del Programma europeo di cooperazione territoriale Alcotra 2007-2013. Questo seminario organizzato dai partner liguri coordinatori del progetto si è svolto nella sala consolare della Provincia di Imperia lo scorso 6 settembre nell’ambito della 17a edizione della manifestazione nautica « Vele D’epoca » a Porto Maurizio. Nell’introduzione, in occasione del suo discorso di benvenuto per l’inaugurazione del seminario, il Presidente della Provincia di Imperia, Luigi Sappa, ha sottolineato « l’importanza di una cooperazione transfrontaliera che contribuisca al rilancio economico del settore nautico, toccato dalla crisi economica, alla creazione di azioni concrete che attirino i diportisti ed alla valorizzazione del nostro patrimonio turistico territoriale ». Dal canto suo, Gilbert Mary, Vice-presidente del Consiglio Generale delle Alpi-marittime, capo del progetto transfrontaliero, ha ricordato « la perennità di questa alleanza italo-francese, iniziata nel 1977 e che ha portato alla creazione di numerosi progetti europei, aventi come scopo di valorizzare l’economia e l’ambiente locali attraverso soprattutto il progetto di turismo sostenibile Tourval e quello dei porti marittimi della Riviera francese e ligure, con la speranza che questa stretta e fruttuosa collaborazione continui negli anni a venire. » Lorenzo Pollicardo, moderatore ed esperto in ingegneria marina, ha, in seguito, redatto un inventario dei porti della riviera italiana, confermando, in risposta a Gilbert Mary, « il desiderio dei coordinatori italiani di estendere l’esperienza Pit inglobando 1000 porti europei oltre il bacino transfrontaliero, nell’ambito di uno sviluppo strategico coerente del progetto Formaports. » L’industria nautica in Liguria, nonostante una sensibile diminuzione della produzione globale italiana da 6181 M€ nel 2006 a 2900 M€ nel 2011 (fonte Plan Bleu 2009), cioè un parco nautico di 600 000 unità di cui il 56,6% formato da imbarcazioni di piccole dimensioni (lunghezza - di 10m ), si pone come leader nella regione con 20185 barche immatricolate. Il mercato del futuro per l’Italia resta la costruzione navale di yachts (lunghezza compresa fra 30 e 50 m ) che riscontra una crescita esponenziale con più di 3000 unità in 20 anni, cioè circa 4600 imbarcazioni nel 2012. 74% della flotta mondiale naviga nel Mediterraneo, soprattutto lungo le coste liguri che registrano dal 2011 un aumento del 4% degli attracchi dei super yacht, che rapporta nei tre giorni di sosta in media 250 M€. La Riviera italiana ha anche l’intenzione di attirare nei suoi cantieri navali il mercato degli yacht di lusso proveniente dalla Cina, Brasile, Russia e Usa. Fascicolo Economia : Impatto Del Progetto Resaports Rémy-antoine Conti, Direttore dei Programmi Europei alla Cci Nice Côte d’Azur, capo del progetto Resaports, ha rievocato la genesi della centrale di prenotazione degli attracchi nei porti online, la cui fase pilota fu lanciata nel 2007. Diventato una piattaforma web 2.0, unica e rivoluzionaria grazie alla partnership con l’Iic-istituto Internazionale delle Comunicazioni di Genova sotto la guida di Alberto Cappato, Segretario Generale nell’ambito del progetto transfrontaliero, Resaports connesso con il portale turistico Odyssea, collega oggi 50 porti della Riviera franco-ligure. 5 porti volontari sono stati attrezzati dalla Cci Nice Côte d’Azur con tablet tattili integranti applicazioni Ipad, Iphone e Androïd per accogliere ed informare i diportisti dei servizi delle capitanerie. La Camera consolare di Imperia ha, dal canto suo, sviluppato 169 codici Wifi Qr (codici a barre per scanner) per permettere agli utenti di connettersi direttamente alla piattaforma Resaports. « I risultati sono adeguati alle ambizioni iniziali del progetto: la messa a disposizione di aree portuali per lo sviluppo di tecnologie innovative, la mutualizzazione delle risorse e promozione transfrontaliera, la valorizzazione territoriale attraverso dei servizi originali delle filiali turismo e agriturismo ed, infine, il rafforzamento economico della filiale nautica. In un futuro prossimo, la Cci Nice Côte ’Azur progetta di trasmettere lo sviluppo del dispositivo ad un operatore pubblico o privato per aumentare il vantaggio sulla concorrenza nel bacino mediterraneo, destinazione marittima per eccellenza », conclude il portavoce del progetto. Fascicolo Ambiente : Bilancio Del Progetto Duraports L’equipe del progetto Duraports ha, in seguito, chiarito le diverse azioni portate avanti dal Consiglio Generale delle Alpi Marittime, a capo del progetto Duraports, in collaborazione con la Provincia di Imperia e l’Upaca (Unione dei Porti da Turismo della Provence Alpes Côte d’Azur), per proteggere l’habitat marino, rendere armoniosi i criteri ambientali e valorizzare la qualità ambientale dei porti della Riviera italo-francese. Alla fine dell’inventario dei 19 porti della Riviera e dei 7 porti liguri, il risultato evidente è che tutti possiedono un buon livello di attrezzature e di gestione delle problematiche ambientali . Lo studio sui comportamenti degli utenti ha confermato un’omogeneità nelle pratiche ed una sensibilità allo sviluppo sostenibile sui due territori, supportati dalla distribuzione in 10 000 esemplari di un depliant di buona condotta sulle orme del navigatore Jean- Pierre Dick. 3114 razzi di segnalazione scaduti sono stati raccolti e conservati in container appositi, nei 6 porti francesi (Menton, Villefranche-santé, Villefranche-darse, Nizza, Golfe-juan e Cannes) prima di essere bruciati. Nel versante italiano, 5 azioni principali sono state realizzate dal comune di Imperia, San Lorenzo al Mare, San Remo e Santo Stefano al Mare : creazione di barriere galleggianti di protezione contro l’inquinamento marino, di 4 colonne per la ricarica elettrica dei veicoli (moto e scooter), di 2 punti all’interno del porto di San Remo per il riciclaggio dei rifiuti, di una mini-Rov Observer per il controllo e la sorveglianza delle imbarcazioni e dei fondali marini, di 54 moduli fotovoltaici su 96,2 m2 di tetto della capitaneria del porto di Imperia. 14 porti francesi, fra cui 2 sulla Costa Azzurra, hanno ricevuto la certificazione europea « Porti Puliti » ottenuta dall’Upaca, che ha creato dal 2012 il trasferimento della politica « Porti Puliti » in priorità ai porti della Provincia di Imperia, seguiti da quelli monegaschi, portoghesi, dalla Federazione spagnola dei Porti da Diporto e dalla Federazione Inglese dei porti da diporto che hanno raggiunto il comitato-pilota. Fascicolo Formazione : Vantaggi Del Programma Formaports Daniela Ebano ha presentato il fascicolo « Formazione » del Ports Riviera Cooperation, supportato dalla Camera di Commercio di Imperia in partnership con la Camera dei Mestieri e dell’Artigianato delle Alpi-marittime. Il programma mirava a creare dei posti di lavoro, ridando valore ai mestieri tradizionali artigianali della nautica, a migliorare la competitivà delle società del settore, a favorire la mobilità transfrontaliera attraverso delle metodologie di formazione comuni. Concretamente, nell’ambito dell’azione « attività di apprendimento per i disoccupati », la Camera di Commercio di Imperia ha pilotato e coordinato dei moduli di formazione stabiliti dalla camera dei Mestieri e dell’Artigianato delle Alpi-marittime per un gruppo italo-francese di 16 disoccupati da giugno 2011 a marzo 2012. Immersi, per cio’ che riguarda la parte teorica e linguistica, nel loro territorio di residenza (300 ore) e poi, per la parte pratica (400 ore) presso una società italiana, sono stati iniziati alla costruzione ed al restauro navale, gestione, management e uso delle nuove tecnologie. Questa formazione polivalente teorica e pratica è stata impreziosita da visite ai cantieri navali e si è conclusa con uno stage di 6 mesi in azienda, i francesi in una società artigianale italiana e gli italiani presso dei cantieri di costruzioni nautiche della Riviera. I 16 stagisti, come ricompensa dei loro sforzi, hanno ricevuto un diploma di qualificazione, che puo’ essere completato da una licenza professionale riconosciuta a livello europeo, presso la Camera dei Mestieri e dell’Artigianato delle Alpi-marittime o presso la Scuola Edile di Imperia. Una nuova applicazione telefonica ad uso degli utenti Rivierapro è stata sviluppata nella primavera 2012 dalla camera dei Mestieri e dell’Artigianato delle Alpi-marittime per permettere ai diportisti di trovare il più vicino artigiano specializzato, che risponda ai loro bisogni, dopo aver scaricato l’applicazione via Androïd market e Appstore. Questo elenco dei professionisti della nautica transfrontaliera è aggiornato ogni 6 mesi ed ottiene un notevole successo fra gli utenti. Ufficio Stampa )6 18 45 15 38 - Email : dominique.Ruffat@sfr.fr In conclusione, i principali attori del progetto hanno sottolineato la qualità della collaborazione fra i vari partner, che è sfociata nella realizzazione di concrete azioni dai notevoli vantaggi sul piano dell’economia, dell’ambiente e della formazione professionale per i due territori. Www.portsriviera-cooperation.com