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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 16 Ottobre 2012
UE: SICUREZZA ON LINE: NOUVE MISURE PER PROTEGGERE I BAMBINI  
 
Bruxelles, 16 ottobre 2012 - I giovani sono sempre più presenti on line: il 38% dei 9-12 anni e il 77% dei 15-16 anni sono iscritti su Facebook. Una relazione adottata dalla commissione alla Cultura il 9 ottobre richiama l´attenzione sull´importanza dell´educazione e blocca il contenuto illegale e inadatto. La relazione della deputata italiana di centro sinistra Silvia Costa mette l´accento sulla necessità di insegnare ai bambini a utilizzare internet. La proposta originale della Commissione focalizzava l´attenzione sull´educazione dei genitori, responsabili di informarsi alla vita dei propri figli on line. I fondi europei del programma "Internet più sicuro" sono intesi a promuovere un uso più sicuro di Internet e delle nuove tecnologie online. Silvia Costa ha anche aggiunto che il programma dovrebbe continuare ed ottenere più risorse perché i contenuti illegali e pericolosi sono ancora facilmente accessibili. La deputata italiana ha inoltre sottolineato il suo sostegno alla proposta della Commissione per il "diritto all´oblio". Questo permetterebbe il divieto di registrare dei dati personali on line. Bisognerebbe inoltre che gli Stati membri trovassero degli standard comuni per la classificazione dei contenuti per i minori.  
   
   
UE: COSTRUIRE LA FIDUCIA ON-LINE PER AUMENTARE GLI SCAMBI TRANSFRONTALIERI  
 
Bruxelles, 16 ottobre 2012 - Lacune e differenze nelle normative degli Stati membri dell´Ue in materia di negoziazione on-line o l´applicazione incoerente delle norme, nonché inadeguate infrastrutture digitali, stanno impedendo alle imprese ed ai cittadini dell´Unione europea di beneficiare dei vantaggi del mercato unico digitale dicono i deputati interno Market Committee in una risoluzione non vincolante votato Giovedi. La risoluzione non vincolante, redatta da Pablo Arias Echeverría (Ppe, Sp), analizza e illustra le proposte per rimuovere gli ostacoli a un maggiore utilizzo del mercato digitale unico. Una proposta è quella di introdurre un "marchio di fiducia europeo" che attesta che un negozio online rispetta pienamente con il diritto comunitario. Questo dovrebbe rendere il mercato online più trasparente per i consumatori e promuovere la fiducia negli acquisti online, dice il comitato. Solo circa il 7% degli utenti Internet hanno mai messo un transfrontaliera ordine all´interno dell´Ue. Questa riluttanza a comprare attraverso i confini non solo priva i consumatori europei dei vantaggi del mercato unico, come una più ampia scelta di prodotti e prezzi più bassi, ma impedisce anche la sua crescita economica. Miglioramento dei risultati e la sicurezza - Gli ostacoli ai servizi transfrontalieri di consegna delle merci anche impedire ai consumatori di shopping su Internet. Le preoccupazioni circa l´affidabilità della consegna prevenire quasi uno su due dalla linea acquisti transfrontalieri. I deputati sottolineano l´importanza di garantire l´affidabilità, la velocità di consegna e efficienti sistemi di restituzione, che, dicono, sono meglio promosso da una concorrenza libera e leale. Misure volte a garantire la consegna a prezzo ragionevole per aree remote o periferiche dovrebbero essere considerati, hanno aggiunto. La commissione invita altresì la Commissione e gli Stati membri a sviluppare e attuare misure per completare un quadro neutro e sicuro normativo per i pagamenti on-line e mobile. Promotori della crescita digitale per le piccole imprese - I deputati chiedono anche un "piano d´azione" per integrare le piccole e medie imprese (Pmi), che costituiscono la spina dorsale dell´economia europea, nel mercato unico digitale. "In Europa ci sono 23 milioni di Pmi, che costituiscono il 99% delle aziende insediate nel continente", dice il signor Echeverría, aggiungendo che "queste piccole imprese impiegano l´85% dei lavoratori e sono il principale motore per la crescita economica, l´innovazione e l´occupazione in della zona euro ". Chiedono inoltre la Commissione a sviluppare una strategia per stimolare l´imprenditorialità digitale, promuovere la formazione on-line per gli operatori e favorire programmi di sviluppo per le Pmi digitali. Signor Echeverría, la cui risoluzione sugli ostacoli al mercato unico digitale è prevista per una votazione in seduta plenaria nel mese di novembre, inoltre, coordina un gruppo di Comitato per il Mercato interno di lavoro sul mercato unico digitale e e-commerce. (Vedi cartella stampa) La risoluzione è stata approvata con 32 voti favorevoli e 2 contrari.  
   
   
UE: PRONTI A TESTARE IL SISTEMA DI NAVIGAZIONE SATELLITARE GALILEO  
 
 Bruxelles, 16 ottobre 2012 - Lo scorso 12 ottobre è stata raggiunta una tappa fondamentale nella costruzione di Galileo, il sistema di navigazione satellitare europeo. Il 12 ottobre, alle 18.15 Gmt, sono stati lanciati due satelliti operativi da Kourou, Guyana francese, utilizzando una rampa di lancio Soyuz. Questi due nuovi satelliti, denominati David e Sif1; hanno raggiunto altri due satelliti, che orbitano intorno alla Terra dall´ottobre 2011. Insieme formano una minicostellazione di quattro satelliti necessari per la validazione e la messa a punto di Galileo. Dopo uno scrupoloso controllo in orbita, entro la fine del 2014 saranno dispiegati altri 14 satelliti. Ciò ci consentirà di fornire i primissimi servizi basati su questa infrastruttura all´avanguardia dell´Ue. La nuova costellazione consentirà di migliorare una serie di servizi il cui corretto funzionamento dipende sostanzialmente dalle tecnologie di navigazione satellitare: dai navigatori per auto, che diventeranno più precisi, alla gestione efficace dei trasporti su strada, ai servizi di ricerca e salvataggio, alle operazioni bancarie, che saranno più sicure, all´affidabilità della fornitura di elettricità. Si tratta di un mercato attualmente stimato in 124 miliardi di euro e che si prevede possa aumentare a 250 miliardi di euro entro il 2020. Galileo offrirà opportunità commerciali a livello di Ue ad un ampio ventaglio di applicazioni in numerosi settori dell´economia europea, tra cui le reti elettriche e le società di gestione delle flotte. Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario responsabile per le Imprese e la politica industriale ha dichiarato: "Abbiamo compiuto un altro passo avanti verso il completamento del sistema Galileo per i cittadini e le imprese europei. Il cammino verso la piena operatività del sistema completo è ancora lungo, ma riusciremo a disporre del più sofisticato sistema di navigazione satellitare." Per maggiori informazioni su Galileo: http://ec.Europa.eu/enterprise/policies/satnav/galileo/index_en.htm  
   
   
CONCENTRAZIONI: LA COMMISSIONE APPROVA L´ACQUISIZIONE DELLA STATUNITENSE BRIGHTPOINT DISTRIBUTORE DI US RIVALE INGRAM MICRO  
 
 Bruxelles, 16 ottobre 2012 - La Commissione europea ha autorizzato, ai sensi del regolamento Ue sulle concentrazioni, la proposta di acquisizione della statunitense distributore di mobilità e / o telecomunicazioni prodotti Brightpoint di Ingram Micro degli Stati Uniti, un distributore di prodotti elettronici. La Commissione ha concluso che la concentrazione non solleva problemi di concorrenza, in quanto la nuova entità continuerà a dover affrontare sufficienti pressioni concorrenziali, anche in segmenti di mercato ristretti. L´acquisizione proposta porterebbe ad una sovrapposizione tra le attività delle parti nei mercati della distribuzione all´ingrosso di prodotti di elettronica di consumo, mobilità / telecomunicazioni, prodotti e prodotti informatici. In particolare, l´acquisizione proposta incidenza sui mercati della distribuzione all´ingrosso di mobilità e / o prodotti di telecomunicazione e prodotti It (computer portatili e tablet) in un certo numero di Stati membri dell´Unione europea. Tuttavia, l´acquisizione proposta non dà luogo a problemi di concorrenza in nessuno dei mercati esaminati, come l´incremento delle quote di mercato nei mercati interessati è limitata e la nuova entità continuerà a dover affrontare la concorrenza di un certo numero di concorrenti. L´operazione è stata notificata alla Commissione il 7 settembre 2012.  
   
   
IT IN PEGGIORAMENTO: - 3,8% NEL 1° SEMESTRE PREVISIONI FINE 2012: -4,4% NEL GLOBAL DIGITAL MARKET CRESCONO LE COMPONENTI COLLEGATE A INTERNET: CLOUD +41,6%, TABLET +78,5%, SMARTPHONE +30%, MA NON COMPENSANO LA CRISI DEI COMPARTI TRADIZIONALI: PC E SERVER A -7,1%, SERVIZI -3,3%, SOFTWARE -0,6%.  
 
Roma-milano, 16 ottobre 2012 -“Nel primo semestre del 2012 il mercato dell’Information Technology ha subito, dopo la perdita del 2011 (-1,7%), un’ulteriore contrazione, pari a -3,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E’ questo un risultato allarmante che aggrava i contorni della recessione. Rinunciare a investire in innovazione, come molte imprese sono costrette a fare oggi, anche loro malgrado, significa soprattutto rinunciare a crescere in competitività, efficienza e produttività, contribuendo ad avvitare verso il basso la spirale della crisi economica. In questo quadro di estrema difficoltà, la seconda parte dell’anno non può che essere all’insegna del peggioramento: secondo le nostre stime, infatti, il mercato It sconterà una riduzione aggiuntiva chiudendo il 2012 a – 4,4%. Qualora nei prossimi mesi le condizioni di scenario rimanessero tali, tutti i segnali indicano che anche l’anno prossimo continuerà a essere un periodo di grande sofferenza per l’industria It, compromettendo ulteriormente le possibilità di ripresa della nostra economia” così ha esordito Paolo Angelucci, presidente di Assinform, l’associazione italiana dell’Information Technology, nel presentare oggi i dati sull’andamento del settore Ict nel primo semestre dell’anno nel corso della conferenza stampa a cui ha preso parte anche Giancarlo Capitani, ad di Netconsulting, partner nell’elaborazione del Rapporto Assinform. D’altro canto i risultati registrati dall’It dei primi sei mesi dell’anno autorizzano il pessimismo, con le componenti tradizionali tutte in netta discesa rispetto al biennio precedente: l’hardware a -7,1% (il trend del 1° semestre 2011 sullo stesso periodo del 2010 era stato di -4.0%), software –0,6% (+0,3% nel 2011/2010), assistenza tecnica a 6,8% (-3,6%) servizi a -3,3% (-1,2%). In attenuazione, invece, il calo del mercato delle Tlc, che chiude il primo semestre 2012 con -1,3% (-2,7% nel 2011/2010), trend dovuto alla ripresa degli investimenti nelle infrastrutture di rete + 2,2% (-3,3%) e nei sistemi e terminali + 4,4% spinti soprattutto dagli smartphone, che continuano a crescere a doppia cifra segnando + 30% . “Le difficoltà dell’It – ha spiegato Angelucci – sono anche il riflesso dei cambiamenti tecnologici che, sulla spinta dell’esplosione del web, stanno trasformando profondamente profilo e dinamica del settore, ampliandone i confini e penalizzando gli assetti tradizionali. Per questo abbiamo sentito la necessità di rileggere e reinterpretare il settore come Global Digital Market, metodo analitico capace di cogliere gli effetti della convergenza sempre più spinta fra It e Tlc” . Sotto questa nuovo lente, si rileva che nei primi sei mesi dell’anno, al netto calo dei Pc e server si è contrapposto non solo il + 78,5% di crescita del mercato tablet, ma anche l’affermarsi dell’It della nuvola, il cloud computing aumentato del 41.6 %. Allo stesso tempo i nuovi modi di fruizione della tecnologia spingono la crescita del segmento dei contenuti digitali e della pubblicità on line al ritmo del + 4,1%. Se il trend dei Servizi informatici e del software continua a scendere, emerge invece la dinamica positiva (+3,0%) delle applicazioni innovative sui temi della mobilità, della protezione ambientale, della sicurezza sociale e welfare. “Ma attenzione – ha sottolineato il presidente di Assinform – il processo di radicamento in Italia dell’innovazione digitale con l’emersione del Global Digital Market, è frenato non solo dalla crisi e dai tagli lineari che finiscono per penalizzare anche una spesa strategica come quella in innovazione, ma dalle resistenze al cambiamento e alla modernizzazione che persistono nella pubblica amministrazione, risultando in un trend ancora troppo lento per riuscire a compensare le difficoltà delle componenti tradizionali e troppo debole per colmare il gap digitale italiano. “Per invertire il trend negativo e aprire il Paese alle opportunità dell’economia digitale occorre una cura shock che, in realtà, è già nelle potenzialità del pacchetto di misure sull’Agenda digitale varato dal Governo con il recente decreto legge Crescita2.0 - ha continuato Angelucci secondo cui i prossimi mesi sono cruciali. E’ importantissimo, quindi, che tali misure diventino legge al più presto ,senza cedimenti rispetto allo spirito e agli obiettivi innovativi del provvedimento. E’ necessario, infatti, stabilizzare le condizioni quadro, per far partire un nuovo importante ciclo di investimenti in Ict, di cui già si vedono i segnali per le infrastrutture Tlc, che potrà fare da volano per la crescita dell’intera economia. Non solo, ma dalla rapida attuazione dell’Agenda digitale dipende la valorizzazione del fenomeno più rilevante messo in luce dal Global Digital Market, relativo al fatto che oggi la parte connessa del paese si sta decisamente infrastrutturando sulla dimensione mobile, puntando cioè sulle componenti tecnologiche che consentono la fruizione di Internet in movimento. La straordinaria diffusione in Italia di tablet, smartphone, cloud deve trovare un’importante finalizzazione nello sviluppo di nuove applicazioni e servizi on line, in grado di assicurare una maggior dinamicità e flessibilità degli assetti organizzativi della società e dell’economia. Si tratta di un’occasione di cambiamento profondo che abbiamo a portata di mano e che non può essere persa . “In questo scenario difficile, ma non privo di potenziali vie d’uscita, anche le imprese sono chiamate a fare la loro parte - ha concluso Paolo Angelucci - Nella prospettiva di una nuova domanda che chiede all’Ict di essere ancora più trasversale, più penetrante, più capace di dare soluzione ai problemi strutturali del Paese, il settore deve essere pronto a mettere in campo più innovazione, più best practices, più capacità di intervento. In questa chiave è fondamentale garantire l’accesso al credito alle imprese che vogliono investire in innovazione. Puntare sul modello di crescita 2.0 vuol dire anche abbattere il credit crunch per l’innovazione, stabilendo percorsi facilitati agli inventimenti in nuove tecnologie. Sensibilizzare il governo e gli istituti di credito su questa necessità costituirà un impegno prioritario di Assinform nei prossimi mesi, affinchè possa diventare protagonista delle nuove sfide. Scheda dati mercato Ict 1° semestre 2012 e previsione fine anno. Il mercato italiano dell’Ict: - 2,1% - Nel primo semestre 2012, il mercato Italiano dell’Ict nel suo perimetro tradizionale si è fermato a 28.306 milioni (-2,1% sul primo semestre del 2011).Delle due componenti considerate, l’It non ha superato gli 8.426 milioni (-3,8%), peggiorando il trend rispetto all’anno prima (-1,7%), mentre le telecomunicazioni, pur fermandosi a quota 19.880 milioni(-1,3%) hanno dimezzato la caduta, mostrando segnali di ripresa per infrastrutture e terminali. Il comparto dell’It: -3,8% - Tutte le componenti classiche dell’It hanno sofferto, in particolare l’hardware (2.172 milioni, -7,1%) e l’assistenza tecnica (303 milioni, -6,8%). Hanno sofferto anche i servizi (4.025 milioni, -3,3%), mentre il softwareè calato molto meno(1.926 milioni, -0,6%), grazie all’importanza che esso ha anche per l’adeguamento delle dotazioni tecnologiche esistenti. Sull’hardware(-7,1%, sul primo semestre 2011) ha pesato la contrazione della domanda sia business che consumer. Il boom delle vendite di tablet (+77,1% in volumi) non ha compensato la contrazione del segmento dei Pc (-17,5 %), eroso dai tablet in ambito consumer e penalizzato dai minori investimenti delle aziende. Consistente è anche la riduzione delle vendite in tutti gli altri segmenti (medi e grandi sistemi, stampanti, sistemi di storage, ecc), ove il cloud computing sta stimolando il passaggio dall’acquisto alla fruizione in rete e on demand di un novero crescente di risorse It. Anche i servizi (-3,3%) hanno subitola fase economica, che ha indotto a ulteriori riduzioni delle tariffe e dei progetti, con impatti rilevanti per la consulenza (-3,5%), la systems integration (-3,4%), lo sviluppo e manutenzione applicativa (-5,7%), e un po’ meno severi per i servizi in outsourcing (-2,5%). Hanno fatto eccezione solo le aree di servizio legate i sistemi embedded (+0,8%). Sull’andamento del software (-0,6%) ha influito la debolezza della domanda di applicazioni (-1,1%) e anche del software di sistema (-1,2%), che ha scontato la contrazione delle vendite hardware. A sostenere la domanda di software è stato il middleware, con la crescita delle componenti per la sicurezza, l’archiviazione e l’It management, essenziali anche per il passaggio al cloud. Il comparto delle telecomunicazioni: - 1,3% - Nella prima metà del 2012, il mercato delle telecomunicazioni (19.880 milioni, -1,3%) è risultato anch’esso in contrazione, ma meno e con segnali positivi. La ripartizione dell’intero mercato (apparecchiature e servizi) per fisso e mobile dà conto di una realtà di rete fissa a 8.825 milioni( -2%) e di una realtà su rete mobile a 11.055 milioni(-0,8%). E’ però da un’altra ripartizione dell’intero mercato, per macrocomparti, che si notano i segnali positivi: a fronte di servizi per 15.630 milioni, in calo del -2,6%, i terminali si sono attestati a 2.600 milioni, in crescita del +4,4%, e le infrastrutture a 1.650 milioni, in crescita del + 2,2%. Nell’insieme terminali e infrastrutture hanno fatto registrare una ripresa del 3,5% su primo semestre 2011. La crescita dei terminali viene dalla crescente diffusione di smartphone, inclusi anche nelle offerte dei gestori di servizi. Più importante è però la ritrovata dinamica delle infrastrutture, che segnala la ripresa degli investimenti per i servizi ultrabroadband sia in ambito fisso, con l’avvio dei piani di cablaggio in fibra ottica, sia mobile, attraverso la predisposizione all’Lte. Una conferma, e ancora di più un’accelerazione, del rinnovo infrastrutturale è essenziale per rivitalizzare il comparto dei servizi, che da tempo, a tecnologie date, sembra avere esaurito la spinta innovativa e propulsiva. Infatti, e sempre nel primo semestre 2012, i servizi di rete fissa sono calati del -3% frenati dai comparti fonia, trasmissione dati e Internet, in calo complessivamente del -4,6%, con effetti in parte corretti dalla crescita dei Vas (+2,4%,grazie al cloud computing).I servizi di rete mobile hanno anch’essi registrato un calo (-2,3%), risultante da dinamiche opposte delle due principali componenti: fonia, in calo del 6,5% per causa di cali competitivi delle tariffe; Vas mobili, in crescita del 6,4%, grazie alla dinamica dei servizi di mobile broadband, sostenuta da smartphone e tablet. Il global digital market in Italia: -1,3% - Diversi e meno severi sono gli andamenti rilevati per il “global digital market” che, tenendo conto di una sempre più rapida evoluzione tecnologica, include ambiti di sino ad oggi esclusi dal perimetro Ict (es. Contenuti digitali, apparecchiature home-office connettibili in rete, Internet delle cose, ecc) e riclassifica l’intero mercato in 4 aree: dispositivi e sistemi, software e soluzioni Ict, servizi Ict e di rete, e-content e pubblicità digitale. Rispetto al mercato Ict tradizionale e nei primi sei mesi del 2012 il global digital market (33.496 milioni) non solo è risultato superiore di 5200 milioni ma è anche calato di meno (-1,3%). Esso ha dunque confermato il dinamismo strutturale dei nuovi ambiti considerati (che tuttavia non riescono ancora a compensare la riflessività dei comparti più tradizionali) e, ancora, che in Italia il rilancio dell’Ict nella sua visione più attuale passa attraverso la creazione delle condizioni di sistema per il decollo di nuovi prodotti e servizi digitali, business e consumer. Più in particolare, a fronte di un calo dei servizi Ict e di rete (19.788 milioni, -2,9%) e di una sostanziale staticità dei dispositivi e sistemi (8419 milioni, -0,5%), sono cresciuti il software e le soluzioni Ict (2479 milioni, +2%) e l’ e-content/pubblicità digitale (2810 milioni, +4,7%). Le previsioni per il 2012 - Il 2012 si presenta ancora difficile per l’economia italiana: per il terzo e il quarto trimestre il Pil è stimato in calo rispettivamente del -2,9% e del -1,4% sul trimestre precedente, ed è atteso un calo del Pil attorno al 2,4% su base annua. Ict: - 2,6% previsione a fine 2012 Le previsioni per il mercato Ict tradizionale sono per 56.549 milioni nel 2012 (-2,6%), con l’ It a 16.889 milioni (-4,4%) e le telecomunicazioni a 39.660 milioni (- 1,8%). Global digital market : -1,4% previsione a fine 2012 - Anche in chiave previsionale le stime per il global digital market – che come già ricordato include nuovi ambiti rispetto al tradizionale perimetro Ict – sono meno severe. Per il 2012 il global digitale di rete (-3,2% nel 2012 e -2,9% nel market è stimato a 68.331 milioni (-1,4%), mostrando ancora non solo una maggiore consistenza rispetto al mercato Ict tradizionale (circa 13.000 milioni in più), ma anche una minor fragilità. E questo grazie ancora a dinamiche più sostenute nelle componenti e-content/adv e software/soluzioni (rispettivamente +4,1% e +4,4%) che, unite alla relativa stabilità dei dispositivi e sistemi (-0,5%), bilanciano in buona parte il calo ancora atteso per i servizi Ict.  
   
   
INNOVAZIONE E RICERCA: SARDEGNA ALLO SMAU DI MILANO  
 
Cagliari, 16 Ottobre 2012 - Dal 17 al 19 ottobre, Regione Sardegna e Sardegna Ricerche saranno presenti allo Smau di Milano - la fiera Ict nazionale dedicata all’innovazione e alle nuove tecnologie, con uno stand collettivo a disposizione di aziende e start-up isolane operanti nel settore delle tecnologie dell’informazione e comunicazione. Nello stand “Sardegna”, ubicato nell’area "Percorsi dell’Innovazione", riservata alle Regioni più innovative, sarà presente anche il Crs4, il Centro di Ricerca del Parco Tecnologico di Pula. Nell’area espositiva sarda, saranno presenti inoltre, 11 imprese locali operanti nel settore Ict (tra queste 4 start-up innovative) provenienti da tutta la Sardegna: Akhela S.r.l.; Di-side S.r.l.; Faticoni S.p.a.; Maxinfo Sardegna S.r.l.; Nanni Ufficio System; Noviservice S.r.l.; Smartlab S.r.l.; Stelnet S.r.l.; Treddi Group; Zetesis S.r.l.; Zucchetti Centro Sistemi S.p.a. Ogni espositore presenterà i propri progetti, prodotti e applicazioni all’interno dello stand o in incontri dedicati e avrà l’occasione di incontrare partner finanziari e commerciali. "La Sardegna ha deciso di essere presente allo Smau per rafforzare le azioni e gli strumenti avviati in questi tre anni e mezzo nel campo dell’innovazione, della ricerca e dello start up d’impresa – spiega il vice presidente della Regione e assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa – settori che riteniamo indispensabili per la crescita. Nella ricerca dal 2009 a oggi stiamo investendo trecento milioni di euro. Siamo convinti che per far sì che le scelte strategiche si concretizzino sia necessario aprirsi e confrontarsi con realtà nazionali e internazionali come quelle presenti a questa importante manifestazione".  
   
   
ALLO SMAU DI MILANO LA PUGLIA DELLE SMART CITIES  
 
Puglia, 16 ottobre 2012 - La Puglia verso le Smart City, le città intelligenti, dove è possibile coniugare innovazione, sostenibilità e inclusione. A questo tema è dedicata la partecipazione a Smau Milano 2012, un appuntamento in programma a Fieramilano dal 17 al 19 ottobre, al quale la Regione sarà presente con i propri partner - la società in house Innovapuglia spa e il Distretto Produttivo dell’Informatica - e nove imprese che operano nell’Ict. Si tratta dell’evento italiano più importante nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, che ospiterà oltre 50mila visitatori professionali e che festeggia a Milano la 49ma edizione. Durante la manifestazione saranno toccati i temi di maggior rilevanza nel mondo dell’Ict, a partire dall’Agenda digitale, fino alle Smart City. Per la Regione Puglia sarà l’occasione per mostrare le novità in atto, a partire dai cinque bandi attivi dedicati all’innovazione, interventi che mettono in campo complessivamente 57 milioni di euro. I primi due agevolano le imprese innovative di nuova costituzione e già operative ed hanno un budget complessivo di 30 milioni di euro. Il bando Aiuti ai servizi di consulenza per l’innovazione tecnologica delle Pmi mette a disposizione 10 milioni per sostenere lo sviluppo e il rafforzamento delle piccole e medie imprese attraverso servizi specialistici a supporto dell’innovazione tecnologica. Guardano espressamente alle Smart City invece bandi come Apulian Ict Living Labs e Pre-commercial Procurement. Il primo - Apulian Ict Living Labs - ha una dotazione di 15 milioni di euro e il pregio di rendere l’utente finale protagonista dell’intero processo. È, infatti, proprio il potenziale beneficiario ad indicare alla Regione le sue necessità e a far parte poi, attraverso il partenariato con i laboratori di ricerca, della sperimentazione dei nuovi prodotti. Il Pre-commercial Procurement è, invece, un appalto pre-commerciale del valore di 2 milioni di euro che permetterà alla Regione di guidare, di concerto con le imprese, lo sviluppo di soluzioni tecnologicamente innovative dai primi stadi della ricerca fino allo sviluppo pre-commerciale di un prodotto (info per tutti i bandi su www.Sistema.puglia.it). La partecipazione a Smau Milano 2012 è organizzata dalla Regione Puglia – Servizio Internazionalizzazione – grazie al supporto operativo dello Sprint, lo Sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese. Oltre alla Puglia saranno presenti le Regioni Friuli, Veneto, Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Sardegna, Campania e la Provincia autonoma di Trento. La vicepresidente della Regione Puglia e assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone parteciperà al convegno inaugurale del 17 ottobre. “Saremo a Smau Milano – spiega - proprio per mostrare in questa importante vetrina la carica innovativa delle nostre politiche, ma anche la vivacità e il dinamismo delle imprese pugliesi del settore Ict, partner affidabili e attenti che nel primo semestre di quest’anno hanno visto un miglioramento della propria performance esportativa pari al 55,2%. Questo risultato è legato anche agli investimenti in ricerca e innovazione voluti dalla Regione Puglia attraverso i suoi incentivi. Oggi in Puglia registriamo la crescita del Pil 2011 dello 0,5%, l’aumento delle esportazioni dell’’11,3%, nel primo semestre del 2012, e dell’occupazione, di ben 55mila unità, record italiano del secondo trimestre 2012, rispetto ai tre mesi precedenti. Ma la Puglia è anche la quinta regione in Italia per imprese che fanno ricerca (spin-off) ed è la prima nel Mezzogiorno per numero di richieste di marchi da registrare e di brevetti da depositare. Sono questi i risultati delle politiche attuate negli ultimi anni, politiche che non hanno finanziato capannoni, ma ricerca e innovazione. È proprio grazie a queste azioni che le aziende pugliesi sono diventate più innovative e hanno imparato a competere in modo efficace sui mercati”. “La nostra sfida di oggi – ha continuato la vicepresidente – è realizzare la Smart Puglia, un territorio costituito da città intelligenti, destinate a produrre sviluppo economico migliorando la qualità della vita dei cittadini. Ci stiamo preparando ad intraprendere questo percorso non solo con i nostri incentivi, ma anche grazie ad una infrastruttura di banda larga che oggi serve il 98% della popolazione, all’efficientamento energetico degli edifici, ai portali regionali che hanno reso dinamica e trasparente la nostra pubblica amministrazione, alla sanità elettronica, persino ad una legge sul software libero che avvia un processo di diffusione dei dati liberamente accessibili per tutti”. Al centro delle attività pugliesi allo Smau due workshop: il primo, a cura del Distretto produttivo dell’Informatica ha per tema “Il software come servizio: un nuovo modello di sviluppo per l’industria It. L’esperienza del Distretto dell’Informatica Pugliese” e si svolgerà venerdì 17 ottobre alle ore 13,30 in Area Stampa. Il secondo, a cura di Innovapuglia, si intitola “Smart City per uno smart living” e si svolgerà il 19 ottobre alle ore 12,00 in Arena 1 Smart City. Con la Regione saranno presenti alla manifestazione milanese i partner Innovapuglia e Distretto produttivo dell’Informatica pugliese e nove aziende: Progetto Azienda di Novoli (Lecce); Systech srl di Lucera (Foggia); Teseo Omternet Provider di Bari; Opern work srl di Bari; Garlach44 sas di Mesagne (Lecce); Mac&nil srl di Gravina di Puglia (Bari); Question Cube srl di Bari; Exprivia Spa di Molfetta (Bari); Parsec 3.26 srl di Cavallino (Lecce).  
   
   
PRESENTATO IL NUOVO PORTALE “OPEN DATA” DELLA PROVINCIA DI ROMA. TRASPARENZA, EFFICIENZA E PARTECIPAZIONE PER IL GOVERNO DELLA CAPITALE METROPOLITANA  
 
 Roma, 16 ottobre 2012 - Lanciare una rivoluzione fondata sulla trasparenza e sulla partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica e scommettere sulle opportunità offerte dalle nuove tecnologie per sostenere la crescita e la creazione di nuovi servizi. Sono questi gli obiettivi del nuovo portale www.Opendata.provincia.roma.it  presentato a Roma presso il Tempio di Adriano. Attraverso questo nuovo portale l’Amministrazione provinciale di Roma fa un ulteriore, grande, passo avanti nella trasparenza sul web, offrendo ai cittadini-navigatori tutti i dati sull´attività dell´Ente, dalla mappa dei piani regolatori alla trasparenza interna della pubblica amministrazione, sino al traffico in tempo reale. "Quello che presentiamo oggi - ha affermato il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti , nel corso della conferenza stampa - non è soltanto un atto amministrativo, ma un modo con cui cerchiamo di fare una rivoluzione culturale basata sull´idea che la tecnologia può migliorare la cosa pubblica". E così in rete finiranno 300.000 dati, suddivisi in 40 gruppi, dall´urbanistica all´ambiente, dalla mobilità alla demografia, dal sistema produttivo al lavoro fino alla qualità della vita e ai servizi sociali. Il tutto collocato in un nuovo atlante geostatistico, grazie al quale ogni singolo dato è visualizzabile nella sua posizione geografica. La Provincia di Roma, cioè, non si è limitata a mettere on line queste informazioni ma le ha inserite sviluppando una piattaforma innovativa nella quale ogni dato è georeferenziato, attraverso una mappa di agevole consultazione. “Con questo nuovo portale - ha aggiunto il presidente Zingaretti - scommettiamo su tre principi: dati pubblici, perchè ogni cittadino è libero di conoscere ed essere informato, dati continuamente aggiornati, non solo da noi ma anche da fonti esterne e cittadini, e dati liberamente utilizzabili per tutto". "L´ iniziativa - ha concluso il presidente Zingaretti - nasce dalla convinzione che l´Open Data non rappresenti in questo momento soltanto un dovere istituzionale, ma una straordinaria opportunità per governare meglio, incrementando la capacità di programmazione e decisione della Pubblica Amministrazione, rafforzare la democrazia, aumentando la capacità di partecipazione e indirizzo dei cittadini sostenere la crescita, la conoscenza dei mercati e la diffusione di servizi e imprese innovative". Per favorire la nascita di applicazioni che usano dati del portale della Provincia di Roma, l´Amministrazione ha inoltre lanciato"Open Roma App Contest" , un concorso aperto a tutti: singoli cittadini, gruppi, associazioni, o aziende. Il concorso assegnerà due premi di 4500 euro per le migliori applicazioni ( ´Smart Government´ per le applicazioni che favoriscono la trasparenza della Pa e la partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica e ´Smart Life´ per le applicazioni che semplificano, anche nelle piccole cose, la vita dei cittadini).  
   
   
UN´APP PER CHIAMARE LA POLIZIA LOCALE PIÙ VICINA  
 
Bologna, 16 ottobre 2012 – Si chiama “Pronto Polizia locale” ed è un nuovo servizio che, grazie al telefono cellulare, consente a tutti i cittadini di mettersi in contatto direttamente e in modo veloce con la più vicina sede della Polizia municipale del territorio in cui ci si trova. Grazie all’idea e all’impegno della Comunità montana del Frignano e della Regione, che ha sostenuto il progetto all’interno delle iniziative per aumentare la sicurezza dei cittadini, l’Emilia-romagna offre da oggi un programma (app) che permette ai cittadini di potere facilmente contattare la Polizia locale competente in caso di bisogno. Il servizio è oggi è attivo in Emilia-romagna ma sarà a breve disponibile per tutta Italia. Il progetto “App numero unico” è disponibile per i telefoni di ultima generazione, gli smartphone, sui quali è possibile scaricare gratuitamente un applicativo denominato “Pronto Polizia locale” che, una volta attivato con un tocco dello schermo, localizza su una cartografia la posizione esatta della persona che sta effettuando la chiamata e con un ulteriore click sul monitor attiva la chiamata telefonica. Quando ci si trova fuori dai confini nazionali, “Pronto Polizia locale”, è inoltre in grado di collegare l’utente al numero telefonico delle emergenze dello Stato in cui ci si trova. La latitudine e la longitudine della posizione dell’utente che compaiono sul visore del cellulare sono dati indispensabili in caso di bisogno soprattutto quando ci si trovi in luoghi isolati e privi di riferimenti, come ad esempio in un bosco o sulle piste da sci. Le altre funzioni offerte da “Pronto Polizia locale” consentono anche di inoltrare mail complete di dati e foto sia al comando di Polizia locale che al Comune e di conoscere l’itinerario per raggiungere la sede della Polizia locale più vicina, il numero di telefono e il tragitto del Municipio del luogo in cui ci si trova, la rubrica dei comandi di Polizia locale e dei Municipi completa di indirizzo, numeri di telefono, mail e numeri di fax, rintracciabili attraverso il nome del Comune. “La passione, la voglia di innovare e di realizzare servizi efficaci che anima gli Enti locali del nostro territorio ha trovato nella Regione un sostegno per sperimentare un servizio realmente utile per l’intera comunità”, sottolinea Luciana Serri, presidente della Comunità montana del Frignano. “Con questo sistema la Regione Emilia-romagna ha realizzato uno strumento che offre un pacchetto di servizi utile, semplice e veloce, rivolto a tutti cittadini”, spiega Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore alle Politiche per la Sicurezza della Regione Emilia-romagna.  
   
   
PIENO RISCONTRO PER IL PRIMO EVENTO ITALIANO PROFESSIONALE DEDICATO AI PROGETTI SMART CITY E ALLE OPPORTUNITA´ PER LE IMPRESE  
 
 Torino, 16 ottobre 2012 - Conclusa la due giorni dedicata a infrastrutture e tecnologie per la Smart City, che ha portato al Centro Congressi Lingotto di Torino oltre 2.000 operatori professionali, coinvolgendo più di 60 aziende, tra sponsor, espositori e partner, e153 relatori. Itn (www.Itnexpo.it), organizzato da Gl events Italia-lingotto Fiere in partnership con la Camera di commercio di Torino e con la collaborazione di Innovability e Clickutility, si va ormai consolidando come il primo evento europeo in grado di offrire una visione completa sul tema Smart City, Smart Mobility e Open government. I due focus della quarta edizione - Infrastructura e Telemobility - hanno approfondito, rispettivamente, i temi delle infrastrutture digitali e degli open data e le soluzioni per la smart mobility, tasselli fondamentali per la costruzione delle città intelligenti. La sessione plenaria di Itn-telemobility è stata conclusa dal Guido Improta Sottosegretario Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che ha presentato l’azione condotta dal Governo in questi mesi che ha generato un risultato straordinario per lo sviluppo del settore nazionale della telematica applicata ai trasporti. È stato infatti annunciato il recepimento della direttiva 2010/40/Ue nell’ambito del decreto Sviluppo bis varato poi il 4 ottobre dal Consiglio dei Ministri L’obiettivo principale del recepimento della direttiva, ha evidenziato il Sottosegretario, è senz’altro quello di istituire un quadro a sostegno della diffusione e dell´utilizzo di sistemi di trasporto intelligenti (Its) coordinati e coerenti nell´Unione. Si tratta di una condizione imprescindibile per creare un florido ecosistema italiano Its e per riallineare l’Italia ai migliori standard europei di settore. Le attività finora intraprese dal Governo, evidenzia Guido Improta, rispondono ad un duplice obiettivo: quello di costruire un tragitto che possa dare linfa ed impulso alle aziende italiane dell’Its, supportando con un solido mercato interno le sfide da affrontare a livello globale e quello di riuscire a trovare un sano equilibrio tra la spinta d’innovazione tecnologica, il livello dei servizi ai cittadini ed una razionalizzazione della spesa della Pubblica Amministrazione. Il Brokerage event, organizzato dalla Camera di commercio di Torino nell’ambito della rete Enterprise Europe Network – Alps ha confermato l’interesse delle aziende ad incontri tecnologici con imprese, università e centri di ricerca provenienti da tutta Europa. Risultati parlano chiaro: oltre 60 i partecipanti, tra imprese, università e centri ricerca, per un totale di 230 incontri di cui il 30% tra stranieri e imprese italiane. Infine, da sottolineare il successo del primo appuntamento dei B2b di Tosm - Torino Software and Systems Meeting, promosso da Camera di commercio di Torino e Unione Industriale di Torino e organizzato da Torino Wireless, con la collaborazione di Ceipiemonte.i risultati degli appuntamenti B2b con gli oltre 30 buyer nazionali e internazionali che cercavano soluzioni e applicazioni per Smart Mobility, Logistica e Automotive sono stati numerosi e di grande soddisfazione da entrambe le parti: più di 300 appuntamenti per gli oltre 40 seller che hanno scelto questa prima filiera.  
   
   
TELECOM ITALIA E FASTWEB: PARTE DA MONZA LA COLLABORAZIONE PER LO SVILUPPO DELLE RETI IN FIBRA OTTICA CON ARCHITETTURA FTTCAB  
 
 Monza, 16 ottobre 2012 - Parte da Monza la collaborazione tra Telecom Italia e Fastweb per lo sviluppo delle rispettive reti in fibra ottica di nuova generazione (Ngan) basate sull’architettura Fttcab (Fiber to the cabinet). L’annuncio è stato dato ieri alla presenza di Roberto Scanagatti, Sindaco di Monza, Carlo Abbà Assessore alle Attività Produttive, Gianni Moretto, Responsabile Open Access Nord Ovest di Telecom Italia e di Mario Mella, Chief Technology Officer di Fastweb. L’iniziativa si inserisce nell’accordo recentemente siglato dalle due aziende che, partendo dai rispettivi piani di sviluppo nazionale sulla rete Ngan, prevede di individuare nelle aree di comune interesse tutte le opportunità di ottimizzazione dei costi e degli investimenti, attraverso la condivisione delle infrastrutture passive e il coordinamento delle attività di realizzazione, in modo di accelerare il roll out della fibra ottica. Tale accordo si basa sulla comune convinzione che le piattaforme di rete per la connessione in fibra degli armadi stradali e l’elettronica di nuova generazione garantiranno anche in Italia, come sta avvenendo in quasi tutti gli altri Paesi europei, una veloce diffusione di servizi ultrabroadband su scala nazionale, in linea con gli obiettivi indicati nell’Agenda Digitale europea. L’architettura Fttcab prevede l’utilizzo della fibra ottica fino all’armadio stradale e rende disponibili servizi a banda ultralarga con velocità di connessione da un minimo di 30 ad un massimo di 60-80 Megabit al secondo, con la possibilità di ulteriori sviluppi tecnologici che consentono di arrivare a oltre 100 Megabit. Questa architettura presenta il vantaggio, rispetto ad altre soluzioni, di una maggiore velocità di realizzazione dell’infrastruttura, minori disagi per i cittadini e una maggiore copertura a parità di investimenti. Per realizzare nella città di Monza la rete ultrabroadband, Telecom Italia e Fastweb poseranno circa 230 Km di fibra ottica che serviranno a collegare oltre 300 armadi stradali dotati di elettronica di nuova generazione, raggiungendo in questo modo circa 110 mila cittadini e circa 10 mila utenze business. La fibra verrà posata per la maggior parte nei cavidotti già esistenti, verranno realizzati solo 12 km di nuovi scavi. A partire dai primi mesi del prossimo anno, i cittadini di Monza potranno cominciare a usufruire di connessioni ultrabroadband, che rendono molto più performanti gli attuali servizi e abilitano nuove generazioni di applicazioni come i servizi di cloud computing per le imprese e servizi per la realizzazione del modello di città intelligente per le amministrazioni locali. Per dare impulso alla nuova infrastruttura di rete Ngan e accelerare i tempi di realizzazione, verrà valutato l’utilizzo sinergico delle infrastrutture a disposizione delle parti, attraverso l’impiego di tecniche e strumentazioni innovative che permettono la riduzione dei tempi e dei costi di intervento, garantendo nel contempo un basso impatto ambientale. In particolare, grazie alla collaborazione con il Comune di Monza, per garantire la sicurezza di tutti gli interventi infrastrutturali che verranno effettuati, saranno utilizzate le cosiddette “minitrincee”, innovative tecniche di scavo e ripristino del suolo che consentono, grazie a scavi di pochi centimetri di larghezza e di soli 30 centimetri di profondità, di ridurre fino all’80% i disagi per i cittadini e per le amministrazioni, del 67% gli incidenti sul lavoro e dell’80% i tempi necessari per la realizzazione di infrastrutture di Tlc. “Monza è tra le prime città italiane coinvolte in un rilevante progetto di due importanti operatori del settore delle telecomunicazioni - dichiara il Sindaco di Monza Roberto Scanagatti -. Questo è sicuramente un segnale di grande apprezzamento per la nostra città e per le sue potenzialità di sviluppo. Quello che presentiamo oggi è un progetto innovativo, da noi fortemente agevolato, che sarà in grado di portare internet veloce alle famiglie e alle imprese monzesi e che favorirà il rilancio economico di Monza. Come amministrazione comunale vogliamo sottolineare il fatto che, anche grazie alla collaborazione tra gli operatori e il Comune, la posa dei cavi avverrà con tecniche nuove e meno invasive che consentiranno di arrecare il minor disturbo possibile ai cittadini e alle attività commerciali”. “Telecom Italia ha deciso di dare un forte impulso al programma di sviluppo della propria rete di nuova generazione in fibra ottica - dichiara Gianni Moretto, Responsabile Open Access Nord Ovest di Telecom Italia –. Si tratta di un piano ambizioso che prevede di raggiungere 100 città entro il 2014 con una copertura di circa 6 milioni di unità immobiliari corrispondenti al 25% della popolazione. Grazie all’accordo siglato con Fastweb intendiamo cogliere tutte le opportunità per ottimizzare gli interventi infrastrutturali legati alla posa della fibra ottica, riducendo così i disagi alla cittadinanza. Siamo pertanto lieti che Monza sia la prima città dove viene avviata questa collaborazione per la realizzazione di questa importante infrastruttura che consentirà ai cittadini di usufruire di servizi di nuova generazione in grado di contribuire allo sviluppo dell’economia locale”. ”Fastweb dispone già oggi della più ampia rete in fibra ottica in accesso del paese: 33 mila chilometri che raggiungono direttamente 2 milioni di persone e imprese - afferma Mario Mella, Chief Technology Officer di Fastweb - “Grazie alla collaborazione con Telecom Italia stiamo espandendo la nostra rete di nuova generazione, investendo per arrivare a fine 2014 a 5,5 milioni di famiglie e imprese, il 20% del mercato italiano. Continueremo a impegnarci per rendere i nostri servizi Internet sempre più veloci e sempre più competitivi. Non solo i cittadini e le imprese di Monza avranno accesso alla banda ultralarga, ma potranno anche scegliere. Vogliamo offrire il nostro contributo per dotare il Paese di un’infrastruttura tecnologica all’avanguardia che può avere un ruolo centrale nello sviluppo economico e nella competitività dell’Italia”.  
   
   
REGIONE VALLE D’AOSTA E VODAFONE ITALIA ACCORDO PER LO SVILUPPO DELLA BANDA LARGA: GIA’ COLLEGATI I PRIMI TREDICI COMUNI  
 
Aosta, 16 ottobre 2012 - Ieri, alla presenza del Presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta, Augusto Rollandin, e del Presidente di Vodafone Italia, Pietro Guindani, sono stati presentati i primi risultati del protocollo d’intesa tra Valle d’Aosta e Vodafone, che ha l’obiettivo di intensificare lo sviluppo della banda larga sul territorio della regione. Con questo accordo la Regione Valle d’Aosta e Vodafone Italia si stanno impegnando a condividere le informazioni necessarie per lo sviluppo dei piani di implementazione della banda larga e ultra larga nella regione, in virtù di cui Vodafone Italia porterà la banda larga in almeno 20 comuni entro il 2013. «L’amministrazione regionale – dichiara il Presidente della Regione Augusto Rollandin – nell’ambito dei propri indirizzi strategici, promuove la diffusione della banda larga per favorire l’equilibrio demografico, la diffusione dei servizi telematici e la crescita economica del territorio. Questo protocollo d’intesa con Vodafone rappresenta una collaborazione fattiva con uno tra i principali operatori nazionali che potrà portare benefici concreti e accelerare il processo di sviluppo delle telecomunicazioni sul territorio regionale. Il territorio della Valle d’Aosta è orograficamente articolato, e nelle sue dimensioni contenute evidenzia una molteplicità di casistiche tecnologicamente complesse che permettono ad operatori di telecomunicazioni come Vodafone di poter verificare e sperimentare le nuove tecnologie applicate che potranno successivamente essere riproposte su territori più ampi e maggiormente urbanizzati e popolati. Parallelamente - ribadisce il Presidente della Regione - si procede col rendere disponibile alla maggior parte dei cittadini e delle imprese che gravano sul territorio regionale, i servizi di comunicazione adeguati con gli standard europei». «La stipulazione di questo protocollo dimostra come la collaborazione pubblico privato può dare concreti benefici alla collettività - afferma Pietro Guindani, Presidente di Vodafone Italia - In un momento di difficoltà per l’economia e’ fondamentale per le aziende avere nella Pa un interlocutore con cui condividere obiettivi e fare sinergia. Oggi grazie alla collaborazione con la Regione tredici dei venti comuni sono stati coperti con la banda larga via radio da Vodafone. Inoltre è stato possibile avviare anche la sperimentazione a Brusson della rete 4G». La firma del protocollo rientra nella strategia di Vodafone Italia legata al programma di investimenti per l’ammodernamento della propria rete e la diffusione di internet. A ottobre 2011 Vodafone Italia ha investito circa 1.300 milioni di euro per aggiudicarsi le frequenze utili all’implementazione della rete 4G, in contemporanea l’azienda è attiva nell’implementazione su scala nazionale della nuova tecnologia Single Ran che consente di potenziare la copertura 2G e 3G ed essere pronti per il 4G riducendo i consumi energetici e l’impatto sul territorio. 4G - Rappresenta la nuova generazione della tecnologia wireless a banda larga e offre prestazioni ancora superiori rispetto alla tecnologia 3G/hspa, attualmente in uso, pur essendo perfettamente compatibile con questa. Il 4G è basato sulla tecnologia Lte, uno standard internazionale che sarà utilizzato per le connessioni in mobilità in tutto il mondo. Il 4G permetterà di raggiungere velocità superiori ai 100 Megabyte al secondo in download (1Gb al secondo, in prospettiva futura). Perfomance di questo livello hanno la potenzialità di inaugurare una nuova era dell’internet mobile, con un’esperienza utente completamente rivoluzionata: video, musica e app scaricate in pochi secondi, streaming video in alta definizione su tablet e smartphone, senza dimenticare le applicazioni cloud. Grazie al 4G sará possibile accedere al proprio archivio virtuale con tempi di attesa praticamente azzerati, per un’esperienza molto vicina al “real time”. 4G rappresenta inoltre una potenziale evoluzione per gli appassionati di videogiochi: si prevede un boom dell’online gaming, anche in questo caso basato sul cloud.  
   
   
INNOVAZIONE E RICERCA. IL VENETO ALLO SMAU 2012  
 
Venezia,15 ottobre 2012 - La Regione del Veneto sarà presente allo Smau 2012, il salone dedicato al mondo dell’Information and Communication Technology (Ict) che si apre mercoledì a Milano, per far conoscere le politiche regionali nel campo della ricerca e dell’innovazione. “La filosofia d’approccio messa in atto nel Veneto – spiega l’assessore regionale all’economia, sviluppo, ricerca e innovazione Marialuisa Coppola - è a 360 gradi. Abbiamo scelto di sviluppare la competitività delle imprese, anche agevolando il dialogo fra il mondo economico e quello accademico. Il ruolo istituzionale della Regione è infatti di favorire la sinergia tra queste due realtà. La grande risorsa del Veneto è un sistema produttivo costituito per lo più da piccole e medie imprese, che guardano decisamente al tema dell’innovazione. E questo è un aspetto chiave per la ripresa economica”. La Regione del Veneto ha individuato nella Ricerca e Innovazione il settore strategico sul quale programmare l’impiego di notevoli risorse: si tratta principalmente di fondi regionali e finanziamenti europei per oltre 600 milioni di euro, in parte già operativi e in parte in corso di attivazione tramite l’emanazione di specifici bandi. Per gestirli al meglio, la Regione coordina il proprio “Sistema dell’Innovazione” (che unisce centri e laboratori di ricerca, Università e imprese), agevolando l’applicazione industriale e il trasferimento tecnologico. In questo ambito, è obiettivo primario favorire anche la mobilità dei ricercatori verso le imprese e la cooperazione tra imprese e organismi di ricerca. L’assessore Coppola sarà presente allo Smau nella giornata inaugurale in cui parteciperà al convegno “Tecnologie digitali e innovazione per il rilancio dell´economia”, insieme ad altri assessori alle attività produttive e all’innovazione delle Regioni italiane. E’ previsto anche l’intervento del Ministro dello sviluppo economico Corrado Passera. Insieme alla Regione, all’edizione 2012 dello Smau nel quartiere di Fieramilanocity, sono presenti come partners Vega Parco Scientifico Tecnologico di Venezia, Treviso Tecnologia, Veneto Innovazione spa e Veneto Innovazione Holding, Laboratorio Te.si di Rovigo, Veneto Nanotech s.C.p.a. Inoltre partecipano 4 aziende start up, facenti parte di Vegaincube: si tratta di Anyt1me s.R.l., Mac Portal s.R.l., 42Bit s.R.l., Solwa s.R.l.  
   
   
DAL 17 AL 19 OTTOBRE SMAU RIUNISCE I PROTAGONISTI DELL’AGENDA DIGITALE  
 
Milano 16 ottobre 2012 - Si scaldano i motori per la 49° edizione di Smau che, dal 17 al19 ottobre, aprirà le porte dei padiglioni 1 e 2 di Fieramilanocity presentando agli oltre 50.000 visitatori attesi più di 500 novità tecnologiche presentate dai maggiori protagonisti del comparto e più di 600 workshopsulle tematiche di maggiore attualità in ambito tecnologico. Tra i temi affrontati, l’Agenda Digitale sarà al centro del dibattito attraverso un calendario di appuntamenti in cui si farà il punto sull’attuazione del Decreto Legge “Crescita 2.0”, approvato lo scorso 4 ottobre e sulle opportunità per le imprese del settore dell’Information & Communication Technology. Ospite d’eccezione sarà il Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera che, proprio su questi temi incentrerà il suo intervento al Convegno Inaugurale di Smau dal titolo”Tecnologie digitali e Innovazione per il rilancio dell’Economia” in programma mercoledì 17 ottobre alle ore 11. A commento del progetto Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau, afferma:“ L’agenda Digitale è una potente piattaforma di coordinamento che prevede l’ingaggio di molti attori. Smau, nell’affrontare questo tema, si concentra sulle oltre 25.000 imprese del mondo Ict presenti in fiera proponendo un calendario di appuntamenti in pieno stile Smau, che, in non più di 50 minuti, toccheranno i temi più salienti, presentando i protagonisti, approfondendo alcuni dettagli del progetto e offrendo alle imprese le informazioni necessarie per comprendere come possono essere parte attiva di questo cambiamento sociale che parte proprio dalle tecnologie digitali”. Il programma di appuntamenti inizia mercoledì alle ore 10,00 all’interno dell’Arena Regione Lombardia, dove L’onorevole del Pdl Antonio Palmieri e l’Onorevole del Pd Paolo Gentiloni presenteranno le tematiche dell´agenda digitale parlamentare identificando punti di convergenza con l´iniziativa del governo, si continua mercoledì alle 13, in sala 4 al pad 2, affrontando il tema della digitalizzazione dei processi amministrativi nella scuola, mentre alle ore 15.00, in Arena Regione Lombardia si parlerà di come realizzare un sito web che permetta agli istituti scolastici di dialogare con le famiglie. Giovedì il programma inizia alle ore 10, nella Sala Giovani Imprenditori di Confindustria, con il Convegno M-enabling @ Smau Expo Comm 2012, la prima edizione europea del programma M-enabling Global Summit, che tratterà il tema dell’accessibilità digitale e, in particolare, di come l’innovazione apre opportunità senza precedenti a quel 15% della popolazione mondiale che vive con disabilità. Alle ore 10.30, in Sala 2, è la volta del convegno sulle Smart Cities” La Via Italiana alle Città Intelligenti”, mentre alle 11 nell’Arena App and Cloud è in programma un approfondimento su come realizzare siti web a norma secondo le regole del commercio elettronico e della tutela del consumatore e si continua alle 14.00 in Arena Regione Lombardia con un workshop in cui saranno analizzate le iniziative proposte, quelle già avviate e quelle in fase di avvio in materia di “Competenze Digitali”, interagendo con il pubblico per discutere eventuali necessità non previste in "agenda". Subito dopo, alle 15.30, sarà Mario Calderini, Consigliere del Ministro Profumo e Coordinatore del gruppo di lavoro Smart City, nella cabina di regia dell’Agenda Digitale ad illustrare le modalità attraverso cui vengono erogati i fondi, per un ammontare complessivo di un miliardo di euro, che il Miur sta mettendo a disposizione in tema di Smart City e ad analizzare le opportunità per le imprese italiane. Alle16.00, nell’Arena App&cloud l’attenzione si sposta sul tema dei Big Data e degli Open Data come strumenti fondamentali per migliorare il dialogo tra le Pa e le imprese e i cittadini. Alla stessa ora, in Arena Regione Lombardia si terrà un workshop sui criteri di misurazione della qualità dei siti web delle Pubbliche Amministrazioni. La mattinata di venerdì si apre sempre in tema di Open Government attraverso un workshop, in programma alle ore 10.00, in Arena Regione Lombardia, che cercherà di approfondire le relazioni tra le differenti componenti che costituiscono questo nuovo modello di rapporto con la Pubblica Amministrazione, mentre alle ore 12.00 in Arena Regione Lombardia verrà raccontata l’iniziativa messa in atto dalla Regione che, attraverso la realizzazione del Portale Open Data (dati.Lombardia.it), ha reso disponibile a tutti il patrimonio informativo della Regione, in modo che grandi quantità di informazioni su argomenti e tematiche di pubblico interesse (ad es. Dati demografici, cartografici, economici, ambientali, catastali, sanitari, metereologici, ecc.) possano essere utilizzate da privati per dare vita a nuovi servizi, studi o applicazioni. Il programma di appuntamenti in tema di Agenda digitale termina alle ore 14.00 con un focus sulle professioni del web nella Pa. L’attenzione si sposta infine tra gli stand dove imprenditori e manager avranno un assaggio di tutti quegli ingredienti che compongono il decreto. Si inizia dalle tecnologie digitali:cloud computing, big data, infrastrutture di rete, soluzioni per la gestione dell’identità digitale e per il pagamento elettronico e da mobile e tecnologie a supporto delle Smart City presentate dai più grandi player del settore come Apc, Cisco, Dell, Epson, Fujitsu, Google Enterprise, Ibm, Hp, Intel, Microsoft, Olivetti, Oracle, Sap, Telecom Italia, Vodafone, Xerox e Zucchetti e si continua con le sartup innovative, gli acceleratori d’innovazione, fino alle agevolazioni e agli strumenti finanziari messi in atto dagli Assessorati alle Attività Produttive delle Regioni Italiane. Questi tre soggetti saranno tutti presenti all’interno dell’Area Percorsi dell’Innovazione proprio per realizzare un primo incontro tra mondo della Ricerca, Industria e Pubblica Amministrazione, in pieno spirito Agenda Digitale.  
   
   
TERNI: NASCONO IMPRESE DI STUDENTI  
 
Terni, 16 ottobre 2012 - Prende il via mercoledi 17 “Impresa in Azione”, il progetto realizzato e coordinato in tutta la provincia dalla Camera di Commercio di Terni per la creazione di vere imprese di studenti. In programma un’intera giornata di formazione rivolta ai docenti degli Istituti superiori della provincia, a cura dell’associazione Junior Achievement, prima realtà non profit in Italia per l’educazione economica, che trasferirà loro le competenze indispensabili alla realizzazione delle imprese. Questo innovativo programma di imprenditorialità, rivolto agli Istituti tecnici e professionali, è stato accolto da ben 4 scuole: “F.cesi-casagrande”, “Itis Allievi” “Gandhi” Narni e l’Istituto “Tecnico-professionale” di Orvieto per un totale di 5 classi con 150 studenti coinvolti. Il progetto parte operativamente ad ottobre per concludersi nel mese di giugno con la partecipazione dei ragazzi alla fiera extraregionale e nazionale in programma in Sicilia. Il valore aggiunto di “Impresa in Azione”, nel trasferire alle giovani generazioni i contenuti fondamentali dello "spirito imprenditoriale, consiste nella possibilità offerta alle scuole di intraprendere, su piccola scala e in un ambiente protetto, un´attività economica reale e di sperimentare il funzionamento di una moderna realtà aziendale. Sulla base di specifici business plan, nasceranno dunque vere e proprie imprese di studenti sul territorio, nasceranno le società, il prodotto che potrà essere commerciabile, fino alla liquidazione finale dell’impresa. Attraverso un approccio attivo e concreto (basato sul learning-by-doing), gli studenti fondano e gestiscono un´impresa, simulano i diversi ruoli aziendali e imparano a lavorare in squadra. Al termine del percorso gli studenti creeranno un prodotto o un servizio che sarà poi vendibile all’interno delle fiere organizzate dagli altri Istituti del Paese che si svolgeranno fuori dall’Umbria. “Questo progetto in cui crediamo molto per il suo valore formativo, apre agli studenti una finestra sul mondo reale, cerchiamo di trasmettere una cultura d’impresa con il linguaggio del “fare” – sottolinea il Presidente Enrico Cipiccia - un aspetto che ritengo essenziale per sensibilizzare i giovani sulle opportunità ma anche sulle difficoltà e i momenti critici che possono caratterizzare la vita di un’impresa”. La Cdc supporterà i docenti che seguono il progetto, con l’affiancamento per l’intero svolgimento dell’attività di un tutor esterno, individuato in un giovane laureando in materie economiche, motivato al contatto con i ragazzi e al trasferimento di nozioni in ambito economico. L’ente camerale metterà a disposizione delle scuole anche lezioni pratiche di esperti d’azienda e imprenditori nei momenti cruciali e nelle scelte strategiche che dovranno affrontare le imprese dei ragazzi.  
   
   
SERVE ACCRESCERE NEI GIOVANI INTERESSE PER L´ECONOMIA E LA FINANZA PER IL LORO BENESSERE FUTURO SIGLATA INTESA TRIENNALE TRA REGIONE LIGURIA E CONSORZIO PATTICHIARI SU EDUCAZIONE FINANZIARIA NELLE SCUOLE  
 
Genova, 16 ottobre 2012 – A scuola di economia, per imparare da piccoli a risparmiare, gestire del denaro e spendere bene. È questo l´obiettivo dell´accordo triennale siglato da Regione Liguria, Patti Chiari, Fondazione per la Scuola Compagnia di San Paolo e Ufficio Scolastico Regionale per la diffusione di iniziative di educazione nelle scuole della Liguria. Si comincia martedì 16 ottobre presso la Fondazione Carige alle ore 9.30 attraverso un incontro riservato agli insegnanti e ai dirigenti scolastici delle scuole di ogni ordine e grado a cui prenderà parte anche l´assessore regionale alla scuola, Pippo Rossetti. L´iniziativa, organizzata dalla Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, rappresenta un´occasione di aggiornamento sui temi dei diritti, doveri, della legalità e cittadinanza economica. La formazione degli insegnanti sarà il primo passo per realizzare in classe dei percorsi didattici ad opera del consorzio Patti Chiari, messi a disposizione gratuitamente per le scuole nelle quattro province liguri, con il supporto di esperti di Banca Carige, Banco Popolare e Banco di San Giorgio. "L´obiettivo – spiega l´assessore al bilancio e alla formazione della Regione Liguria, Pippo Rossetti – è quello di accrescere nei giovani l´interesse per l´economia e la finanza, dando loro una corretta informazione e formazione di base per renderli autonomi e consapevoli per impostare bene il loro futuro economico". L´intesa siglata è dunque il primo passo per divulgare nelle scuole di ogni ordine e grado iniziative di formazione sui temi dell´economia, della finanza e del risparmio attraverso esperti finanziari ed economici. Saranno 351 le scuole liguri coinvolte, di cui 135 scuole primarie, 90 scuole medie e 126 scuole superiori.  
   
   
TRENTO: CONCORSO PUBBLICO PER INSEGNANTI, È POSSIBILE ISCRIVERSI ONLINE  
 
Trento, 16 ottobre 2012 - Come preannunciato, dalle ore 10 di ieri e fino alle ore 14.00 del 14 novembre 2012 è possibile effettuare l’iscrizione online, da parte degli interessati, al concorso pubblico straordinario per l’assunzione a tempo indeterminato di personale docente delle scuole secondarie provinciali a carattere statale di primo e secondo grado. È stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Trentino Alto Adige n. 42 del 15 ottobre il bando del "Concorso pubblico straordinario, per titoli ed esami, per la copertura di n. 93 cattedre per l´assunzione a tempo indeterminato di personale docente delle scuole secondarie provinciali a carattere statale di primo e secondo grado". Dalle ore 10.00 di oggi è attiva la procedura informatica Polis (Presentazione Istanze On Line) per la presentazione delle domande. La scadenza dei termini è fissata per le ore 14.00 del 14 novembre 2012. Preventivamente all’invio della domanda, e in qualsiasi momento, è necessaria la fase di riconoscimento, di fronte ad un pubblico ufficiale, del candidato: tale fase è effettuata esclusivamente presso le segreterie scolastiche sia del territorio provinciale o nazionale.  
   
   
TOSCANA: BASTA CON LA MORTIFICAZIONE DELLA SCUOLA  
 
Firenze, 16 ottobre 2012 – “La scuola è sottoposta a una mortificazione continua, i timori e le preoccupazioni di insegnanti e studenti sono assolutamente comprensibili”: così Stella Targetti che questa mattina, in Palazzo Strozzi Sacrati, a Firenze, nel corso di una riunione programmata da tempo con gli assessori provinciali all’istruzione, si è anche incontrata, insieme ai colleghi assessori, con una delegazione della Flc Cgil, oggi impegnata in uno sciopero e una manifestazione contro i tagli alla scuola. “Si continua a procedere per strappi – prosegue la vicepresidente della Giunta – con norme cambiate all’ultimo momento e slegate da un disegno complessivo, come sta adesso accadendo anche sul decreto stabilità”. Per Stella Targetti “aumentare sic et simpliciter l’orario di lavoro dei professori ha poco senso: è una misura che, perlomeno, andrebbe accompagnata dal cambiamento dei meccanismi di assegnazione docenti, con l’introduzione dell’organico funzionale, e da un nuovo contratto di lavoro per gli insegnanti che preveda, fra le altre cose, retribuzioni in linea con i parametri europei”. L’incontro con la Flc Cgil, presente anche una rappresentanza degli studenti, ha visto la partecipazione degli assessori provinciali Mario Regoli di Lucca, Rita Mezzetti Panozzi di Arezzo, Cinzia Tacconi di Grosseto, Miriam Celoni di Pisa, Raffaele Parrini di Massa-carrara, Paolo Magnanensi di Pistoia e Giovanni Di Fede per Firenze. Durante il faccia a faccia, ci si è soffermati anche sull’edilizia scolastica. “Diventata figlia di nessuno – commenta Stella Targetti -, l´edilizia scolastica assiste al continuo assottigliamento nei trasferimenti statali a Comuni e Province, formalmente titolari delle competenze. La situazione è così grave che il diritto costituzionale all´istruzione è ormai, di fatto, messo in discussione”. Gli assessori toscani all´Istruzione hanno concordato sulla priorità: il rifinanziamento della legge 23/1996 con “l’assoluta necessità che i fondi per l´edilizia scolastica tornino ad arrivare e che ciò accada in modo costante e regolare”.  
   
   
“GUIDA LA VITA”, CON PROGETTO ASSOCIAZIONE “EL.BA” 1600 STUDENTI A LEZIONE DI SICUREZZA STRADALE. V“PRONTA BOZZA PER LEGGE REGIONALE”  
 
Perugia, 16 ottobre 2012 - Stile di guida e di vita sono strettamente correlati e, in entrambi i casi, una buona educazione è fondamentale. Si basa su questo presupposto il progetto "Guida la Vita", ideato dall´associazione "El.ba - Elisabetta Barbetti onlus", che ha come obiettivo quello di formare dei buoni cittadini, consapevoli dei rischi collegati alla circolazione stradale e portatori di atteggiamenti positivi verso la sicurezza nella guida. Il progetto, giunto alla quinta edizione e che coinvolgerà nel territorio di Gubbio, per l´anno scolastico in corso 1600 studenti dai 5 ai 18 anni, è stato presentato stamani a Perugia dalla presidente dell´associazione Elisabetta Bedini e dalla responsabile scientifica del progetto, Cinzia Rogo. All´incontro sono intervenuti l´assessore regionale alla sicurezza stradale, Stefano Vinti, l´assessore alla sicurezza stradale della Provincia di Perugia, Luciano Della Vecchia, il Presidente dell´Aci Perugia, Ruggero Campi, l´ispettore capo della Polizia Stradale, Paolo Ferri. "L´associazione ´El.ba´ - ha evidenziato la presidente Elisabetta Bedini - parte dal presupposto che l´educazione stradale sia fondamentale per la prevenzione degli incidenti. Di conseguenza occorre sviluppare nei ragazzi la consapevolezza dei rischi collegati alla circolazione. Per raggiungere questo obiettivo, l´associazione collabora con le scuole, le forze dell´ordine, il Comune, l´ Asl ed altri enti ed associazioni, attraverso azioni coordinate e contestualizzate nel territorio". "El.ba", il cui acronimo racchiude il nome di Elisabetta Barbetti, scomparsa in seguito ad un incidente stradale nel 2001, nella scuola materna e primaria quest´anno ripropone il progetto "Tutti in Pista", mentre gli alunni della scuola secondaria di primo grado saranno coinvolti nell´iniziativa "In Strada più sicuri". Le classi quarte delle scuole secondarie di secondo grado del Comune di Gubbio saranno coinvolte nel progetto "Il senso della vita" e nel concorso scolastico "Il senso della Vita e la Sicurezza Stradale". Tutti i progetti puntano, in forme diverse, a modificare la cultura della sicurezza stradale attraverso la diffusione di una maggiore consapevolezza dei rischi e lo sviluppo di comportamenti prudenti, rispettosi della salute propria ed altrui. "Non basta insegnare ai ragazzi a riconoscere un segnale stradale per evitare gli incidenti - ha detto la psicologa Cinzia, Rogo che è tra gli ideatori dell´iniziativa - Occorre agire sui comportamenti sbagliati in quanto lo stile di guida è decisamente correlato allo stile di vita". Per questo, i circa 1600 alunni coinvolti in questa quinta edizione del progetto, insieme ai docenti, incontreranno vari esperti tra psicologi, polizia municipale, carabinieri, polizia stradale e medici del pronto soccorso. Gli incontri saranno sempre tenuti con una metodologia che coniuga l´azione formativa con un momento ´pratico´ finalizzata a favorire una partecipazione attiva degli alunni, far apprendere le norme del Codice della Strada in relazione alle esigenze e alla realtà dei bambini e dei ragazzi, far conoscere le caratteristiche ed i problemi del traffico sul territorio. In seguito alle attività saranno somministrati anche dei questionari per valutare l´efficacia delle varie iniziative di formazione. Per raggiungere questi importanti obiettivi, l´Associazione collabora con le Scuole, le Forze dell´Ordine, la Regione Umbria, la Provincia di Perugia, il Comune di Gubbio, la Asl 1, l´Aci Perugia ed altri Enti e associazioni, attraverso azioni coordinate e contestualizzate nel territorio, per dare peso alle corresponsabilità sociali che sostengono gli incidenti stradali, oltre al comportamento del guidatore. "I ragazzi e in particolare i bambini, sono entusiasti di queste iniziative - ha detto l´ispettore capo della Polizia Stradale, Paolo Ferri - Seguono tutte le attività imparando anche il rispetto delle regole. E´ importante raggiungere in modo diretto i ragazzi perché devono capire che circolare su strada è un compito gravoso e che le regole vanno rispettate". Il Presidente dell´Aci Perugia, Ruggero Campi, ha precisato che, "anche grazie ad ´El.ba´, sul fronte della prevenzione siamo cresciuti. Sulla carta il progetto è sicuramente interessante, ma dal vivo seguendo le attività, ci si accorge che, anche attraverso il concorso organizzato nell´ambito del progetto, si stimola la creatività dei ragazzi che rivelano grandi capacità". "Tutto ciò - ha detto l´assessore alla sicurezza stradale della Provincia di Perugia, Luciano Della Vecchia - è stato possibile anche grazie ad un´attività costante di El.ba, alla quale i ragazzi hanno risposto positivamente. Sul fronte della sicurezza stradale - ha concluso - il ruolo delle istituzioni è fondamentale e occorrono politiche condivise e un coordinamento forte tra tutti i soggetti chiamati ad affrontare il grave problema". "La Regione Umbria ha riservato e continua a riservare grande attenzione ed interesse a tutte le attività delle associazioni che operano sul fronte della sicurezza stradale. ´El.ba´ in particolare, a partire dalla città di Gubbio, rappresenta un esempio di lavoro coordinato tra il mondo dell´associazionismo e delle istituzioni". Ha affermato l´assessore regionale Stefano Vinti -L´associazione ´El.ba´ rappresenta un esempio di intervento educativo che ha assunto una dimensione significativa e qualitativa nel curriculum formativo degli studenti". Più in generale per Vinti sul fronte della sicurezza stradale "è necessaria una strategia condivisa e, in proposito, la Giunta regionale - ha ricordato - ha istituito un gruppo di lavoro che lo scorso venerdì ha terminato la redazione della bozza di legge regionale in materia". "Sinora - ha precisato l´assessore - gli interventi sono stati frammentati, senza nessun ritorno dal punto di vista della loro efficacia. La bozza di legge in materia, la prima per l´Umbria, nasce dalla consapevolezza che la sicurezza stradale è una questione socialmente ed economicamente molto rilevante ed avrà la caratteristica di legge quadro che mette in sinergia le varie istituzioni e costruisce un rapporto con le associazioni, ottimizzando gli interventi in un settore, come quello degli incidenti stradali, che ha un costo elevatissimo per la comunità". La bozza di legge regionale è articolata in sei Titoli, distinti per tipologia di contenuti e per referenti diretti della norma. In particolare il Titolo I stabilisce i principi ispiratori della norma, gli obiettivi di riferimento e i criteri ai quali istituzioni, imprese e cittadini devono ispirare la loro azione in materia di sicurezza stradale; il secondo Titolo riguarda gli organismi e la strumentazione tecnica dedicati in modo specifico alla sicurezza stradale; il Titolo Iii definisce due classi di strumenti: quelli di pianificazione e programmazione e quelli di incentivazione e regolamentazione; il Titolo Iv è costituito sostanzialmente dalla proposta di legge regionale sulla istituzione di un fondo di assistenza per le famiglie delle vittime di incidenti stradali, eventualmente integrato con altre misure - sempre relative alla assistenza post-incidente - che tengano conto anche degli indirizzi del Piano globale sulla sicurezza stradale per il periodo 2011-2020 dell´Onu. Il V Titolo potrebbe raccogliere la normativa di indirizzo generale e di regolamentazione di settori particolari come, ad esempio, la sicurezza stradale negli spostamenti sul lavoro e per raggiungere il posto di lavoro. Infine, il Titolo Vi, alla luce dei severi vincoli di bilancio propri di questo periodo, dovrebbe essere dedicato a definire sia le opportunità e i modi di rifinalizzazione e qualificazione della spesa del settore delle infrastrutture viarie e in quello dei trasporti su strada ai fini della sicurezza stradale e ad individuare e sollecitare nuovi canali di finanziamento della sicurezza stradale.  
   
   
FVG, ISTRUZIONE: DA SCUOLA PLURILINGUE EUROPA DEI CITTADINI  
 
Udine, 15 ottobre 2012 - L´apprendimento plurilingue per percorsi didattici senza frontiere tra Italia, Austria e Slovenia è stato il tema della due giorni organizzata a Udine nell´ambito di Educare senza Confini (Esco). Un progetto transfrontaliero che, ha spiegato l´assessore all´Istruzione Roberto Molinaro il 13 ottobre, intervenendo nell´auditorium della Regione in apertura della seconda giornata di lavori moderata dal dottor Bruno Forte, "ha l´ambizione di costruire un rapporto più solido tra i sistemi scolastici di questi paesi, al punto che uno degli esiti già immaginati è la maturità trilingue". L´assessore, che ha portato il saluto delle istituzioni assieme al professor Heimo Senger, dell´Università di Villaco, a Natasha Potocnik, dell´Autorità scolastica slovena ed al professor Giorgio Ziffer dell´Università di Udine, ha ribadito la centralità del plurilinguismo in Friuli Venezia Giulia, "una quotidianità per noi perché non riguarda solo lo studio nelle scuole di altre lingue comunitarie, ma anche quello del friulano, che il nostro ordinamento prevede di tutelare come le altre lingue minoritarie del territorio". Una strategia profondamente sentita, di cui questi due giorni di lavoro che hanno coinvolto docenti ed esperti di plurilinguismo rappresenta, ha osservato Molinaro, un momento dal duplice significato: di approfondimento, incentrato sulle relazioni che si susseguiranno nel corso della giornata, e di prospettiva futura, dal momento che l´ambizione condivisa dagli attuatori del progetto è la sua trasformazione in un patrimonio della scuola nel suo complesso. Un processo che deve coinvolgere i ragazzi sin dalla prima infanzia, ha osservato nel suo intervento Benedetta Bassetti, dell´Università di York (Inghilterra), e portare gli studenti a conoscere bene, ha indicato Ziffer, almeno altre due lingue oltre a quella madre, notando che anche l´italiano deve essere oggetto di studio e sottolineando l´importanza di conoscerne la struttura grammaticale e la storia, oltre che la vicinanza alle altre lingue europee. "Con l´obiettivo di un plurilinguismo reale - ha osservato Molinaro - a partire da oggi abbiamo introdotto una novità e allargato, d´intesa con i colleghi austriaco e sloveno, la partecipazione al progetto alle associazioni dei genitori che si occupano di scuola, nella nostra realtà regionale portatori di un apporto concreto all´offerta formativa". Per questo vorremmo fare anche con loro un pezzo di strada - ha continuato l´assessore - perché alla fine l´obiettivo è dare a tutti un habitus culturale e mentale che porti alla consapevolezza di essere in una parte d´Europa dove la dimensione plurilingue diventerà un elemento importante del successo nell´attività scolastica". Obiettivo centrale di questo lavoro è far si che "la scuola diventi sempre più europea", una finalità che ha indotto "la Regione a sostenere e portare avanti il progetto assieme alle scuole partner su un percorso che è determinata a continuare". Da questo concetto a quello dell´essenzialità del plurilinguismo specialmente nell´area transfrotaliera il passo è breve "anche per costruire quelle relazioni interpersonali che, a partire dal coinvolgimento dei docenti passi, attraverso i ragazzi, a quello delle famiglie, in una dimensione plurilingue costruita dal basso e veramente europea" ha concluso Roberto Molinaro.  
   
   
LE REGOLE PER LA RILEVAZIONE PRECOCE A SCUOLA DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO  
 
 Trento, 16 ottobre 2012 - Arrivano “le regole” per la rilevazione precoce nella scuola dei disturbi specifici d’apprendimento. È quanto deciso dalla Giunta con l’approvazione stamani della delibera proposta a firma congiunta dall’assessore all’istruzione e allo sport, Marta Dalmaso, e dall’assessore alla sanità, Ugo Rossi. La delibera approvata oggi dalla Giunta provinciale conferma, ancora una volta, il particolare impegno della Provincia, in collaborazione con le competenti Unita operative dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari e gli specialisti degli Enti Accreditati, ad attuare tutte le misure finalizzate ad assicurare la tutela della salute ed il diritto allo studio degli studenti che presentano disturbi specifici di apprendimento (Dsa) ed a rispondere in modo migliore e più tempestivo ai bisogni di tali studenti e delle loro famiglie. Infatti, con la presente deliberazione, viene recepito l’accordo sancito in sede di Conferenza Stato- Regioni, rep. Atti n. 140/Csr del 25 luglio 2012 al fine di garantire una diagnosi tempestiva dei Dsa, con modalità uniformi su tutto il territorio nazionale e viene approvato il documento provinciale che disciplina il procedimento di rilevazione precoce dei Dsa nella scuola, l’invio della segnalazione alle competenti Unità operative. Nel merito, con la delibera approvata oggi si approva il documento “Indicazioni provinciali per la rilevazione precoce nella scuola e l’invio ai servizi specialistici per la diagnosi e la certificazione degli studenti con disturbi specifici di apprendimento Dsa”, che si vuole garantire il coordinamento sul territorio provinciale dei vari soggetti pubblici e privati operanti a favore degli studenti con Dsa al fine di consentire a tali studenti di realizzarsi nella scuola, a partire da quella dell’infanzia, nella formazione professionale, nel lavoro ed in ogni contesto sociale in cui si sviluppa la persona. Si istituisce, presso il Servizio Istruzione del Dipartimento della Conoscenza, il Tavolo di lavoro Dsa, previsto dal documento di cui al punto 2, con funzioni di coordinamento nell’attuazione degli interventi a favore degli studenti con Dsa, formato dal Coordinatore del settore Bisogni Educativi Speciali (Bes) presso il Servizio Istruzione, da un collaboratore del settore Bes, da due Dirigenti Scolastici, da un Direttore medico dell´Unità operativa di neuropsichiatria infantile territoriale dell´Apss, da un Direttore psicologo dell’Unità operativa di psicologia dell´Apss, da un Neuropsichiatra infantile specializzato nella valutazione dei Dsa degli Enti accreditati e da un logopedista dell’Apss o Ente accreditato. Si prevede inoltre uno specifico programma di formazione degli insegnanti per garantire agli studenti con Dsa adeguati interventi educativi e didattici e consentire agli stessi insegnanti di svolgere in modo adeguato i compiti loro assegnati dalla normativa vigente. Infine, si prevede la costituzione di una banca dati provinciale per poter avere un quadro chiaro e completo della realtà trentina. La versione integrale della delibera con gli allegati si può consultare e scaricare dal portale della scuola trentina www.Vivoscuola.it, a partire da mercoledì 17 ottobre 2012.  
   
   
ISTRUZIONE: REGIONE UMBRIA FIRMA PROTOCOLLO PER AVVICINARE GLI STUDENTI AL MONDO DEI CANI  
 
 Perugia, 16 ottobre 2012 - Promuovere e diffondere un´appropriata conoscenza del mondo cinofilo tra i giovani e favorire l´assunzione di atteggiamenti e comportamenti personali per il rispetto dei diritti degli animali: è quanto stabilisce il Protocollo d´intesa firmato tra la Regione Umbria, l´Ufficio Scolastico regionale per l´Umbria, l´Ente nazionale per la Cinofilia. "L´uomo è fortemente responsabile del benessere del cane e, in particolare durante l´addestramento, è di primaria importanza porre attenzione al suo benessere assumendo nei suoi confronti un atteggiamento non violento, rispettoso e adeguato alla sua specie - ha detto l´assessore regionale all´Istruzione, Carla Casciari - Attraverso il Protocollo si vuole favorire l´educazione degli studenti alla condivisione delle regole organizzative per sviluppare una cultura dell´impegno concreto per il rispetto dei diritti di tutti gli animali". Il documento promuove nelle scuole attività di socializzazione positiva e rapporti di solidarietà tra i giovani sostenendo l´assunzione di atteggiamenti e comportamenti personali adeguati nel rispetto e per la tutela degli animali. Inoltre, si vuole divulgare la conoscenza delle razze canine, le loro caratteristiche morfologiche, funzionali e psicologiche per favorire così l´instaurazione di positivi e duraturi rapporti di frequentazione fra uomo e cane. "Essere proprietari di un animale - ha aggiunto Casciari - comporta delle responsabilità. In particolare nel caso del cane che rientra tra la specie più presente nelle famiglie, i ragazzi devono essere informati che si tratta di un impegno importante e che il cane deve ricevere cibo e acqua a sufficienza, che è necessario occuparsi della sua salute, sottoponendolo a regolari vaccinazioni e controlli veterinari, garantendogli regolari contatti sociali con l´uomo e la possibilità di sfogare a sufficienza il suo naturale bisogno di attività fisica e che, se da un lato bisogna soddisfare le necessità dei cani offrendo loro condizioni di vita appropriate alla loro natura, dall´altro lato le regole di convivenza civile richiedono un corrispondente impegno da parte dei proprietari responsabili della loro convivenza con gli esseri umani. Tutto ciò si lega anche alla valorizzazione dell´educazione ambientale come componente fondamentale, in stretta correlazione con tutte le altre discipline, del processo educativo dei giovani".  
   
   
UMBRIA, FORMAZIONE; ENTRO IL 19 OTTOBRE LE DOMANDE PER BORSE LAVORO A DISOCCUPATI INOCCUPATI  
 
Perugia, 16 ottobre 2012 - "Esperto di comunicazione e promozione turistica specializzato nella tecnologia ´realtà aumentata´", "Energy Efficiency Manager (Esperto nella Gestione dell´Efficienza Energetica), "Tecnico di marketing e management turistico" ed "Esperto nell´organizzazione e gestione di eventi culturali" sono i quattro bandi finalizzati alla formazione di disoccupati/inoccupati per i quali è possibile presentare domanda alla Regione Umbria entro il 19 ottobre. Si tratta di percorsi finanziati con risorse del Fondo Sociale Europeo nell´ambito del Programma operativo regionale Umbria Fse "Obiettivo competitività regionale e occupazione" 2007-2013 e gestiti da Enti accreditati presso la Regione Umbria. I corsi sono interamente gratuiti ai partecipanti verrà riconosciuta, per la fase di esperienza pratica di sei mesi, una borsa lavoro di 800 euro mensili, oppure mille euro mensili per ciascun allievo collocato in aziende fuori regione. In particolare il bando "Esperto di comunicazione e promozione turistica specializzato nella tecnologia ´realtà aumentata", realizzato da Giove In Formatica srl, é riservato a 15 allievi; 9 posti sono riservati a donne. La sede di svolgimento sarà presso: Giove In Formatica srl - Via Luigi Catanelli 19 - 06135 Ponte San Giovanni (Pg). Il percorso inizierà presumibilmente entro il mese di novembre 2012 e sarà interamente gratuito. I modelli per la stesura della domanda sono disponibili presso: Giove In Formatica srl - Via Catanelli, 19 - Ponte San Giovanni (Pg), o scaricabili dal sito www.Gioveinformatica.it Il bando "Energy Efficiency Manager (Esperto nella Gestione dell´Efficienza Energetica)", realizzato da Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa in Ati con Abn - A&b Network Sociale Società Cooperativa Sociale, é riservato a 15 allievi; 9 posti sono riservati a donne. La sede di svolgimento della formazione sarà presso: Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa - Strada Santa Lucia n. 8 06125 Perugia (Pg). Il percorso inizierà presumibilmente entro il mese di novembre 2012 e sarà interamente gratuito. I modelli per la stesura della domanda sono disponibili presso: Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa - Strada Santa Lucia n. 8 06125 Perugia (Pg), Abn - A&b Network Sociale Società Cooperativa Sociale - Via F.lli Cairoli n. 24 06125 Perugia (Pg), o scaricabili dai siti www.Arisformazione.it e www.Consorzioabn.it. Il bando "Tecnico di marketing e management turistico", realizzato da Ati Superficie 8 s.R.l. - Artes s.R.l., é riservato a 15 allievi; 8 posti sono riservati a donne. La sede di svolgimento sarà presso: Superficie 8 s.R.l. - Via A. Liberati, 12 San Sisto 06132 Perugia (Pg). Il percorso inizierà presumibilmente entro il mese di Dicembre 2012 e sarà interamente gratuito. I modelli per la stesura della domanda sono disponibili presso: Superficie 8 s.R.l. - Via A. Liberati, 12 06132 San Sisto Perugia (Pg) e Artes s.R.l.- Via Orvieto, 8/i - 12 06132 Perugia (Pg) o scaricabili dai siti www.Superficie8.it - www.Artesinlinea.it Il bando per "Esperto nell´organizzazione e gestione di eventi culturali" è realizzato da Ati Superficie 8 s.R.l. - Centro Studi Città di Foligno. Il percorso è di 400 ore ed é riservato a 16 allievi; 8 posti sono riservati a donne. Le sedi di svolgimento della formazione in aula saranno presso: Superficie 8 s.R.l. - Via A. Liberati, 12 San Sisto 06132 Perugia (300 ore) e Centro Studi Città di Foligno - Via Oberdan, 123 06034 Foligno (100 ore). Il percorso inizierà presumibilmente entro il mese di Dicembre 2012 e sarà interamente gratuito. I modelli per la stesura della domanda sono disponibili presso: Superficie 8 s.R.l. - Via A. Liberati, 12 06132 San Sisto Perugia e al Centro Studi Città di Foligno - Via Oberdan, 123 06034 Foligno o scaricabili dai siti www.Superficie8.it - www.Cstudifoligno.it Ulteriori informazioni possono essere reperite nel sito www.Formazionelavoro.regione.umbria.it nell´area disoccupati/inoccupati> bandi/avvisi pubblici> bandi non ancora scaduti. Cliccando sul titolo del bando si apre un collegamento interattivo che porta ai relativo testo e alla modulistica utile per inoltrare la domanda.  
   
   
EDILIZIA SCOLASTICA: AGGIORNATO IL PIANO STRAORDINARIO DEGLI INVESTIMENTI  
 
Trento, 16 ottobre 2012 - Su proposta del vicepresidente e assessore ai lavori pubblici Alberto Pacher, la giunta provinciale ha approvato ieri il terzo aggiornamento del Piano straordinario degli investimenti di edilizia scolastica", con l´intento di riprogrammare le risorse coerentemente ai nuovi stanziamenti di bilancio 2012-2014 che sono attualmente in vigore. In particolare è stata operata una diversa distribuzione temporale delle risorse, per adeguarsi all´avanzamento delle fasi di progettazione delle singole opere programmate. Per alcune opere si è trattato di ripartire diversamente la spesa sugli esercizi finanziari, mantenendo però inalterato il costo complessivo delle opere; per altre i costi hanno subito delle variazioni, frutto delle revisioni dei costi di progetto applicando criteri di sobrietà e di ottimizzazione anche in relazione alla futura gestione. Tra le opere interessate emergono il nuovo Polo della Meccatronica a Rovereto; il Liceo artistico "Vittoria" di Trento; la nuova palestra del Cfp di Villazzano; il Liceo "da Vinci" di Trento 4° lotto; il Cfp "Pertini" e Upt di Viale Verona a Trento; i Cfp di Tione e Tesero; l´Istituto "Lorenzo Guetti" di Tione. Il valore complessivo del Piano è confermato in 380.000.000,00 di euro.  
   
   
MARCHE: NEL NOSTRO PAESE E’ ASSENTE L’IDEA DI MODELLO EDUCATIVO  
 
 Ancona, 16 ottobre 2012 - Si è tenuto il 12 ottobre all’Auditorium del Comune di San Benedetto del Tronto, a margine dello sciopero nazionale del personale del comparto scuola indetto dalla Flc/cgil, un incontro che ha focalizzato non solo i tagli ai finanziamenti e la spending review, ma anche temi riguardanti l’edilizia scolastica e gli investimenti per le nuove tecnologie e laboratori necessari per mettere la didattica e il lavoro nelle scuole al passo coi tempi. Tantissimi gli studenti presenti in platea interessati al dibattito realizzato con i vertici sindacali. Presenti, tra gli altri, il sindaco Giovanni Gaspari e l’assessore regionale all’Edilizia pubblica Antonio Canzian. I motivi della mobilitazione hanno voluto mettere al centro la necessità di tornare ad investire in conoscenza. Sono tante le cose che devono esser modificate. Cose vecchie ormai incancrenite e cose nuove che peggiorano una situazione già precaria e difficile a detta degli studenti e dei lavoratori della scuola. “Il vero problema - ha detto Canzian nel portare il saluto della Giunta regionale alla folta platea di ragazzi – è l’assenza di una idea di modello educativo nel nostro Paese e il fine ultimo di questo modello dovrebbe essere quello di formare i giovani ed essere pronti per il mondo che li attende. Occorre riconoscere che negli ultimi venti anni non si è fatto molto su questo fronte però diciamo con forza che noi crediamo in un modello di istruzione pubblica in cui l’accesso sia uguale per tutti”. “Naturalmente – ha proseguito l’assessore - occorrono le risorse e c’è da dire che l’Italia investe il 4,2% del Pil per il modello educativo ponendosi all’ultimo posto della classifica dei Paesi d’Europa. E’ vero che stiamo vivendo una fase di difficoltà economica estremamente delicata, però è necessario che la politica faccia delle scelte e purtroppo dobbiamo riconoscere che attualmente questa non è molto convincente su tali tematiche”. “Per quanto riguarda l’edilizia scolastica – ha concluso Canzian - l’80% degli edifici scolastici in Italia è in situazione critica per quanto riguarda il rischio sismico. La Regione Marche ha investito, attraverso il proprio bilancio regionale, sette milioni di euro per la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico degli istituti superiori cercando di realizzare circa 20 interventi a fronte dei 120 richiesti. C’è necessità, quindi, di risorse realizzando delle scelte politiche ed è impensabile che il Governo nazionale investi per acquistare 15 cacciabombardieri invece che sulla messa in sicurezza degli edifici scolastici”. Il dibattito si è concluso con la rivendicazione di far acquisire alla scuola quella funzione strategica in grado di fornire un servizio di qualità a livello degli standard europei.  
   
   
AL VIA IL CICLO DI INCONTRI "CENTRALITA´ DELLA PERSONA E TUTELA DEI DIRITTI UMANI NEL MONDO CONTEMPORANEO" OLTRE 300 STUDENTI UNIVERSITARI PROTAGONISTI DEL CICLO DI INCONTRI PROMOSSO A ROMA DALLA ONG VIS, DAL COMITATO ITALIANO PER I DIRITTI UMANI, MINISTERO AFFARI ESTERI E SIOI  
 
Roma, 16 ottobre 2012 - Oggi giornata mondiale dell´alimentazione, prende il via il Ciclo di Incontri "Centralità della Persona e Tutela dei Diritti Umani nel mondo contemporaneo" organizzato dal Comitato per la Promozione e la Protezione dei Diritti Umani e dal Vis in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e con la partecipazione della Sioi (Società italiana per l´organizzazione internazionale) e delle Università di Roma "La Sapienza", "Tor Vergata", "Roma Tre", Luiss, Lumsa e Luspio. E´ una iniziativa rivolta agli studenti iscritti ai corsi della laurea magistrale delle Facoltà di Scienze Politiche, Giurisprudenza, Economia e Lettere degli Atenei romani coinvolti, volta ad offrire ai giovani la possibilità di arricchire la propria preparazione accademica con gli aspetti più operativi e concreti dell´azione italiana in tale materia. Gli incontri che prendono il via domani vedranno tra i relatori professori e ricercatori accademici, funzionari governativi e di Organizzazioni Internazionali, rappresentanti della società civile che operano nel settore di riferimento. L´incontro di apertura di oggi "Diritto allo Sviluppo: Rio+20 e le politiche future" vedrà come relatrice lapresidente Carola Carazzone insieme a Staffan de Mistura, Sottosegretario agli Esteri, Elisabetta Belloni, Direttore Generale Dgcs - Mae, Paolo Soprano, Ministero Ambiente, Barbara Terenzi, Coordinatore Comitato per la Promozione e Protezione dei Dduu, Diego Brasioli, Ministero Affari Esteri. In allegato il programma completo. Il ciclo prevede 5 incontri da domani sino al 12 dicembre. Ci saranno 300 studenti universitari.  
   
   
LA REGIONE MARCHE FINANZIA LE AREE VERDI DELLE SCUOLE.  
 
Ancona, 16 ottobre 2012 - Ammonta a 100mila euro il contributo stanziato dalla Regione per il finanziamento di progetti destinati alle aree verdi di pertinenza scolastica, in connessione con le aree di verde pubblico urbano o con il paesaggio agrario periurbano. La cospicua somma messa a disposizione nel bando è frutto del lavoro svolto in collaborazione tra vari assessorati regionali, sotto la regia dell’assessore all’Ambiente, Sandro Donati. “L’intento – ha detto Donati - è di migliorare l’ambiente scolastico dei bambini, che può così diventare sia area di gioco e di svago, ma anche area di studio naturalistico e per l’educazione ambientale. Gli interventi sono complementari a quelli previsti per la messa in sicurezza e per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici; essi, consentendo di riqualificare le aree verdi, forniranno un elevato contributo alla conservazione della biodiversità locale nei contesti più antropizzati.” Queste azioni, infatti, tendono a potenziare il complesso delle aree pubbliche che rappresentano per la Rete ecologica marchigiana (Rem) una componente essenziale sulla quale si giocano le possibilità di mantenere/ricostruire un livello accettabile di funzionalità dei sistemi ecologici nei sistemi insediativi. Saranno valutate con più favorevole attenzione le proposte che intervengono per “la ricucitura” tra il verde dei plessi scolastici e gli elementi del paesaggio agrario periurbano, in modo da migliorare le interconnessioni con le aree di verde pubblico, creando per quanto possibile una continuità naturale che consenta il libero spostamento della microfauna. È possibile consultare il bando e tutta la documentazione esplicativa sul sito web regionale: www.Ambiente.regione.marche.it    
   
   
L’UNIVERSIADE TRENTINO 2013 SALE ALLA RIBALTA INTERNAZIONALE  
 
Trento, 16 ottobre 2012 - La macchina organizzativa dell’Universiade Trentino 2013 è già salita alla ribalta televisiva internazionale. Il presidente del C.o. Sergio Anesi e il segretario generale Filippo Bazzanella sono stati, infatti, tra i protagonisti della convention annuale del network televisivo mondiale Eurosport ospitata in questi giorni sull’Alto Garda, a cura di Trentino Marketing Spa. Nel salone delle feste del Casino di Arco hanno illustrato i dettagli organizzativi, il coinvolgimento del territorio e le aspettative in chiave turistico-sportiva legate all’evento direttamente ai 140 direttori commerciali e ai responsabili brocasting del colosso televisivo, di fatto il primo partner internazionale dell’evento trentino. Un intervento molto apprezzato che ha permesso di affrontare i vari dettagli della complessa macchina sportiva e contemporaneamente di suscitare grande interesse e curiosità da parte degli esponenti televisivi. Aspetto non secondario in quanto si è raggiunto un accordo che vedrà Eurosport accompagnare l’organizzazione trentina nelle tappe di avvicinamento al dicembre 2013 con Campus, la serie di trasmissione televisive a cadenza mensile dedicata alle Universiadi. Trento sarà abbinata a Kazan. Vi saranno proposte le varie peculiarità – sia con taglio sportivo sia con approfondimenti legati al mondo dell’università e della società trentina - del maggiore evento mai organizzato in Trentino, con più repliche su entrambi i canali Eurosport 1 ed Eurosport 2. A complimentarsi direttamente con il C.o. Di Trentino 2013 per la dinamicità mostrata, pur in queste prima fasi iniziali organizzative, è stato direttamente il presidente-Ceo mondiale di Eurosport, il francese Laurent Eric Le Lay, che ha speso parole di grande ammirazione per il Trentino e in generale della sua grande capacità organizzativa. Molto interesse ha creato la decisione di dare vita ad una organizzazione a raggiera con il centro operativo-logistico collocato a Trento ma poi la collocazione operativa dei vari eventi sul territorio di gran parte della Provincia di Trento. Trentino 2013 ha raccolto in corsa l’eredità della Slovenia – è stato spiegato - e ha accettato la sfida di organizzare questi Giochi universitari in poco meno di due anni. Un’impresa resa possibile sia dalla grande tradizione organizzativa locale (sempre nel 2013 la val di Fiemme ospiterà a febbraio i Campionati del Mondo di Sci Nordico), sia dagli oculati investimenti in impianti sportivi fatti negli anni dalla Provincia autonoma di Trento. La speciale autonomia legislativa e amministrativa di cui gode ha consentito di programmare negli anni investimenti adeguati per la realizzazione di impianti sportivi e di creare normative ad hoc per consentirne la gestione. Vi è, ad esempio, una speciale norma chiamata dei Grandi impianti che prevede sostegni finanziari agli Enti locali. Il Trentino è così oggi dotato della quasi totalità degli impianti sportivi richiesti per l’organizzazione delle Universiadi invernali. Si gareggerà dall’11 al 21 dicembre 2013, per un totale di dodici giorni di gara e di 480 medaglie da assegnare. Sono attesi 3.000 tra atleti, dirigenti e accompagnatori di 50 nazioni, protagonisti in 13 sedi di gara (Trento e Monte Bondone, valli di Fassa e Fiemme, Baselga di Pinè e a Pergine Valsugana) nelle discipline dello sci alpino e nordico, salto e combinata nordica, biathlon, snowboard e freestyle, pattinaggio velocità e short track, pattinaggio di figura, hockey su ghiaccio e curling.  
   
   
I BOSCHI RISENTIRANNO DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO  
 
Bruxelles, 16 ottobre 2012 - Un nuovo studio paneuropeo suggerisce che il valore economico delle foreste diminuirà tra il 14 % e il 50 % a causa del cambiamento climatico. Se non si prendono provvedimenti per cambiare la situazione, il danno potrebbe raggiungere diverse centinaia di miliardi di euro, sostengono i ricercatori guidati dall´Istituto federale di ricerca sulle foreste, la neve e il paesaggio (Wsl) in Svizzera. Lo studio è stato presentato nella rivista Nature Climate Change. Ricercatori provenienti da Finlandia, Germania, Paesi Bassi e Svizzera ritengono che i cambiamenti sia nelle temperature che nelle precipitazioni avranno un impatto sulla maggior parte di specie arboree. Le loro stime sono state calcolate su un intervallo di aumenti di temperatura tra 1,4 ºC e 5,8 ºC. Anticipano che ciò accadrà anche se lo scenario del cambiamento climatico non sarà estremo. Le specie adattate al freddo e mesic, tra cui l´abete rosso norvegese, che è il più grande contributore al valore economico delle foreste europee, sono quelle che ne risentiranno di più. Usando tre scenari di cambiamento climatico delineate nel Comitato intergovernativo per i cambiamenti climatici (Ipcc), i ricercatori ritengono che l´abete norvegese cambierà direzione e andrà a nord, spostandosi dalla sua posizione attuale nell´Europa occidentale centrale e orientale. Per quanto riguarda le quote più elevate, il team stima che l´abete alpino, ad esempio, potrebbe sopravvivere. Nel frattempo, dei cambiamenti climatici potrebbero beneficiare gli alberi che si sono adattati alla siccità, ma hanno una crescita lenta in aree come il Mediterraneo, compreso il sughero e il leccio. Sulla base dei loro risultati, questi alberi potrebbero espandersi molto più a nord di dove si trovano oggi. I dati mostrano che queste specie aumenteranno fino a raggiungere, in media, oltre il 32 % della superficie forestale in Europa, con l´eccezione della Russia, nello scenario moderato. Il cambiamento sarebbe dall´11 % a oltre il 28 % nello scenario mite e di oltre il 40 % della superficie forestale nello scenario estremo. I ricercatori fanno sapere che il cambiamento climatico avrà un forte impatto sulla distribuzione di tre specie arboree delle foreste europee. Le loro scoperte dimostrano che entro il 2100, quando l´abete rosso norvegese potrebbe essere scomparso in molte regioni, tra il 21 % e il 60 %, ossia una media del 34 %, di superfici forestali europee saranno adatte solo per un tipo di bosco di querce meditterranee con un basso ritorno economico per l´industria del legno. Inoltre, questi boschi a crescita lenta saranno in grado di assorbire meno carbonio rispetto alle foreste di oggi. La perdita calcolata sulla base del tasso di interesse e dello scenario climatico, varierà dal 14 % al 50 %, con una media del 28 %, del valore attuale delle superfici forestali in Europa. In uno scenario climatico Ipcc moderato, i ricercatori dicono che il danno potrebbe essere di circa 190 miliardi di euro. Le perdite potrebbero variare tra i 60 e i 680 miliardi di euro in tutti e tre gli scenari climatici. Secondo i ricercatori, l´Europa avrà foreste con minor valore economico se non si introducono contromisure. Un´alternativa potrebbe essere quella di introdurre altre specie in Europa, come il Cedro dell´Atlante o l´abete di Douglas. A questo studio hanno contribuito ricercatori dell´Istituto di ricerca forestale del Baden-wuerttemberg e l´Università di Friburgo (Germania), dell´Università e centro di ricerca Alterra/wageningen (Paesi Bassi) e dell´Istituto forestale europeo (Finlandia). Per maggiori informazioni, visitare: Wsl http://www.Wsl.ch/index_en  Nature Climate Change http://www.Nature.com/nclimate/index.html    
   
   
ENVIRONMENT AND HEALTH YOUTH COALITION, I GIOVANI EUROPEI DICONO LA LORO SU AMBIENTE E SALUTE  
 
Firenze, 16 ottobre 2012 – Costruire una rete di giovani, attivi nei processi decisionali e nelle scelte dei rispettivi Paesi di appartenenza in tema di ambiente e di salute. E’ questo l’obiettivo del “First Meeting of the European Environment and Health Youth Coalition”, la prima riunione della Coalizione Europea di Giovani per Ambiente e Salute, che si terrà il 16 e 17 ottobre a Firenze, al Centro Il Fuligno, in via Faenza 48. Frutto della collaborazione tra Regione Toscana e Ufficio Regionale per l’Europa dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità), e con il supporto del Programma Salute dell’Unione Europea, l’incontro vuole dare vita ad una nuova voce europea di “giovani per i giovani”. Per due giorni, 60 ragazzi e ragazze tra i 20 e i 30 anni provenienti da diversi Paesi membri della Regione Europea dell’Oms si confronteranno sui temi dell’ambiente e della salute, individuando le azioni da mettere in atto per intervenire fattivamente sulle politiche dei rispettivi governi. In Toscana, il progetto “Ditestamia”, che ormai da anni coinvolge i giovani nel progettare interventi di promozione della salute, ha dimostrato l’efficacia di azioni in cui i destinatari sono coinvolti in tutti gli aspetti della progettazione e dell’attuazione. “L’esperienza del progetto Ditestamia, partito nel 2008 e ancora oggi attivo – osserva Alberto Zanobini, dirigente del settore Affari generali dell’assessorato al diritto alla salute della Regione – ha visto un coinvolgimento attivo delle ragazze e dei ragazzi toscani. L’obiettivo principale del meeting Eehyc è la creazione di una rete Youth Coalition, con il compito primario di sostenere un impegno attivo dei giovani nei processi decisionali dei Paesi di appartenenza, partendo proprio dall’esperienza di Ditestamia e sfruttando gli strumenti già pensati e realizzati dai giovani toscani”. Il programma di domani, martedì 16, prevede l’apertura dei lavori, con i saluti delle autorità presenti (Regione Toscana, Oms Europa, Asl 10 di Firenze), la presentazione dei partecipanti e, a seguire, una vetrina di esperienze internazionali, tra cui il progetto Giovanisì di Regione Toscana e “The Blueprint” dell’Oms Europa con il supporto dell’Unione Europea, sviluppati con il contributo diretto dei giovani. La giornata di mercoledì 17 sarà dedicata invece prevalentemente alla costituzione della Youth Coalition: saranno nominati i referenti internazionali dei giovani per ogni Paese partecipante, redatto un documento che rappresenti lo statuto della coalizione, individuati gli step successivi e le modalità lavorative per dare vita al nuovo organismo, che rappresenta un’esperienza avanzata sul piano europeo di partecipazione attiva dei giovani nelle politiche sanitarie e ambientali. “Sostenere i giovani a diventare cittadini partecipi di scelte politiche complesse a fronte di sfide globali, è parte essenziale del cambiamento – dice Francesca Racioppi, Senior policy and programme adviser dell’Oms Europa – La sfida è ambiziosa, particolarmente in un momento in cui in molti Paesi sono proprio i giovani a soffrire di più le conseguenze della crisi economica che ci colpisce. Per questo, l’impegno dei governi ad investire nella formazione e partecipazione delle nuove generazioni nei processi decisionali deve essere rafforzato. La creatività, le conoscenze, l’apertura al nuovo, e il forte senso di giustizia e solidarietà propri dei giovani ne fanno la risorsa più preziosa per pensare un futuro diverso. L’obiettivo della Regione Toscana, dell’Oms/europa e della Commssione Europea è di accompagnarli nel cammino di diventare cittadini attivi di una società più ‘salubre’”. E Marcello Pacitti, presidente dell’Associazione Ditestamia Health Promoting Guys, esprime le aspettative dei giovani rispetto al meeting fiorentino: “Poter essere ascoltati sul nostro futuro e diventare artefici del nostro avvenire è un bisogno fortemente sentito da noi giovani, avere la possibilità di poter dire la nostra sull’ambiente, sulla nostra salute e su quella dei giovani di domani rappresenta una chance irripetibile. Il meeting di Firenze ci permetterà di confrontarci con altri giovani provenienti da vari Paesi europei su queste tematiche e ci darà la possibilità di parlare liberamente di questi argomenti”.  
   
   
L’APERTURA DI PARCO UDITORE RENDE PALERMO PIU´ BELLA  
 
Palermo, 16 ottobre 2012 - "Da oggi Palermo e´ piu´ bella, piu´ vivibile e piu´ a misura di bambino. Con l´apertura di parco Uditore restituiamo ai palermitani un pezzo di storia e di citta´, certi che ne faranno buon uso e che questo luogo diverra´ occasione di socialita´ e relax per grandi e piccoli. Cosi´, grazie all´impegno della Regione, Palermo lascia l´ultimo posto tra le grandi citta´ italiane per il verde fruibile e, superando Napoli e Bari, giunge a 3,74 mq per abitante". Lo ha detto ieri l´assessore regionale per l´Economia, Gaetano Armao, in occasione della illustrazione ai numerosi cittadini presenti delle opportunita´ offerte dal nuovo parco cittadino, posto a ridosso della rotonda di via Leonardo Da Vinci. Dei nove ettari di estensione, piu´ di meta´ sono quelli immediatamente disponibili. Gli altri dovranno essere nuovamente sistemati, dopo la bonifica resasi necessaria per il rinvenimento di alcuni residuati bellici. Oltre ai numerosi giochi per bambini vi sono zone riservate ai cani e al riposo. E´ stato costruito un anello esterno, realizzato in tufina, che e´ possibile percorrere in circa 10 minuti e che sara´ molto apprezzato dai corridori. I cancelli apriranno alle 8 del mattino e chiuderanno al tramonto. I visitatori saranno accolti dai volontari dell´associazione "U parcu" che organizzeranno anche visite guidate. Sono stati abbattuti i muri esterni che ne impedivano la visione ed eliminati i cartelloni pubblicitari: il tutto sostituito con una lunga cancellata rossa. Dello stesso colore anche la grande gebbia, che un tempo serviva per irrigare l´agrumeto. "Questa ristrutturazione - spiga Manfredi Leone, professore dell´Universita´ di Palermo che insieme a studenti e volontari ha contribuito alla ristrutturazione dell´area - e´ costata appena 100mila euro. I lavori, infatti, sono stati fatti in economia, utilizzando le maestranze regionali. Non e´ costato nulla il progetto. Certo mancano ancora servizi e vi sono zone da utilizzare, ma apriamo lo stesso perche´ il percorso fitness e´ operativo, la zona relax pure e i bambini possono gia´ servirsi di altalene e scivoli. Abbiamo anche sistemato un bel prato all´inglese che contribuisce a rendere il tutto gradevole e sicuro". "Da oggi - ha detto l´assessore Armao - Palermo su iniziativa della Regione, di associazioni e volontari, di migliaia di cittadini consapevoli entra in possesso di un grande e moderno parco urbano che e´ divenuto un riferimento per la crescita civile dell´intera comunita´. Ma l´obiettivo qualificante sara´ quello finale: la nascita del museo della memoria e della legalita´, che qualifichera´ ulteriormente l´area e ne fara´ centro di attenzione, di formazione e di confronto per quanti desiderano contribuire in concreto al riscatto di Palermo e della Sicilia". Alla manifestazione erano presenti anche l´assessore regionale al territorio e Ambiente, Alessando Arico´, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, rappresentanti dell´Universita´, dell´Azienda foreste demaniali, i componenti dell´associazione "U parcu" e tanti cittadini che hanno iniziato gia´ oggi a utilizzare questa nuova opportunita´ per il quartiere e per la citta´. L´area del Parco dell´Uditore, collocata nell´omonimo quartiere ed estesa circa 9 ettari, perviene alla Regione dall´Agip nel 1963. Seppur in proprieta´ pubblica, rimane ad affittuari per oltre trent´anni: dopo l´arresto del capomafia Toto´ Riina, avvenuto nei pressi, l´area ritorna nella disponibilita´ della Regione, ma senza precisa destinazione. Il Piano regolatore della Citta´ (1994-2004) la destina al Centro Direzionale della Regione siciliana, in una prospettiva di ulteriore riduzione delle aree verdi. Dal 2008, la Facolta´ di Architettura dell´Universita´ di Palermo inizia degli studi per far coesistere, nell´area, la tutela naturalistica e la destinazione a centro direzionale, mentre la Facolta´ di Agraria vi contribuisce con una mappatura delle specie vegetali presenti. A novembre 2010, nasce il Comitato cittadino per il Parco Uditore che si trasforma nell´associazione "U´ Parcu", con l´obiettivo di salvaguardare Fondo Uditore affinche´ diventi un parco urbano, e cio´ per la sua collocazione strategica in un quartiere a grande densita´ abitativa e privo di spazi di aggregazione. In sei mesi il comitato raccoglie, col contributo di molte associazioni, oltre 6.000 firme e promuove la presentazione di una variante urbanistica di destinazione a parco urbano. Nel 2011 l´Assessorato all´Economia della Regione, proprietaria dell´area, accogliendo la richiesta della cittadinanza, avvia l´iter per destinarla a parco. Il 3 novembre 2011, l´Assessore all´Economia affida il Parco al Comando del Corpo Forestale della Regione Siciliana, per avviare le attivita´ di recupero e riqualificazione. La Forestale, in collaborazione con l´Azienda delle Foreste, ha realizzato il Parco attrezzato, mentre il Dipartimento regionale della Ragioneria generale ha assegnato 100 mila euro per gli interventi, per realizzare, in Sicilia, la prima vera operazione di "low cost landscape". Con successivo decreto assessoriale, l´area di proprieta´ regionale di Fondo Uditore viene denominata "Parco della memoria e della legalita´", e cio´ al fine di garantire la conservazione della memoria dei cittadini sui tragici eventi di stampo mafioso e criminale che hanno segnato la recente storia della Sicilia e la reazione del popolo siciliano. Con decreto assessoriale 66 del 23 dicembre 2011, e´ stato costituito - presso l´Assessorato Regionale dell´Economia - il Comitato scientifico, composto da studiosi ed esponenti della societa´ civile, finalizzato all´individuazione degli interventi necessari ad assicurare la realizzazione del parco urbano e del museo della memoria e della legalita´. Il 14 gennaio 2012 il parco viene aperto dal presidente della Regione e dall´assessore Armao, per la prima volta, al pubblico per l´illustrazione del progetto di recupero elaborato da Manfredi Leone e da Giuseppe Barbera; grazie anche alla collaborazione dell´associazione "U Parcu" e di gruppi di volontariato, il parco diviene frequentabile attraverso visite guidate. Il 28 febbraio 2012, con la collaborazione dell´istituto di cultura italiana a Londra, viene raggiunta tra l´assessore Armao e lo Chief Executive dei Royal Parks di Londra l´intesa di cooperazione e gemellaggio con il St. James´s Park, uno dei piu´ importanti parchi della capitale britannica, che consentira´ uno scambio di conoscenze ed esperienze di livello europeo. Il 18 marzo l´istituzione del parco viene illustrata su Rai 1, alla trasmissione "Linea Verde". Il rinvenimento di un ordigno bellico durante i lavori di sistemazione impone di rinviare l´apertura al pubblico, prevista per aprile, e di svolgere una attivita´ di bonifica sull´intera area, in collaborazione con l´Esercito. A settembre, riprendono i lavori per il completamento dei viali, della messa a dimora della cancellata, delle aree fitness e delle aree giochi per i bambini. Il Comune di Palermo avvia lo spostamento dei cartelloni pubblicitari.  
   
   
NORMATIVA ANTISISMICA: AVVIATI I LAVORI DEL TAVOLO TECNICO REGIONE CALABRIA – ORDINI PROFESSIONALI  
 
Catanzaro, 16 ottobre 2012 - Si è tenuta, nella sede el dipartimento regionale "infrastrutture e lavori pubblici" la prima riunione del tavolo tecnico tra la Regione e gli ordini professionali istituito per affrontare e risolvere le problematiche connesse all’applicazione della nuova legge sismica regionale in vigore dallo scorso primo luglio. In particolare la legge regionale in materia di edilizia antisismica in Calabria (L.r. 35/2009) introduce il sistema autorizzativo previsto dal Testo Unico sull´edilizia (art. 94 del Dpr 380/2001), in luogo del regime di deposito dei progetti previsto dalla precedente normativa, oggi abrogata. Per accompagnare gradualmente il processo di adeguamento alle procedure introdotte dalla nuova legge, il tavolo tecnico avviato dalla Regione con gli ordini professionali si propone di vagliare, in sinergia con le categorie professionali interessate, le diverse e numerose istanze che pervengono dai tecnici incaricati, relative alle procedure attuative ed al sistema informatico Sierc a supporto delle autorizzazioni sismiche, valutando le proposte di modifica più idonee a migliorare la funzionalità dell’intero sistema. Nel corso della riunione, che ha registrato la partecipazione dei rappresentanti degli ingegneri, degli architetti, dei geologi e dei geometri, sono state focalizzate alcune delle problematiche più urgenti e rilevanti da affrontare che riguardano le modifiche ed integrazioni alla Dgr 330/2011, che detta norme in materia di opere minori e di indirizzi interpretativi in maniera di soprelevazioni, la definizione di alcune linee interpretative sulla elencazione delle opere di interesse strategico e rilevanti in caso di collasso, già approvata dalla Giunta Regionale con Dgr 786/2009 e la redazione di linee guida regionali in materia di indagini geotecniche e geofisiche, ai sensi delle norme tecniche sulle costruzioni. I rappresentanti degli ordini professionali, inoltre, si sono impegnati a presentare alla prossima riunione del tavolo tecnico, già convocata per il 13 novembre, un elenco di proposte tese a migliorare la funzionalità del sistema Sierc. L´assessore Pino Gentile ed il dirigente generale del dipartimento Giovanni Laganà nel commentare positivamente l´avvio dei lavori del tavolo tecnico hanno inteso sottolineare l´importanza del confronto tra la Regione ed i tecnici professionisti sul tema della sicurezza antisismica delle costruzioni, con l’obiettivo di elevare la qualità, l’efficienza e la tempestività del servizio.  
   
   
PREVENZIONE DALLE CALAMITA´: AGGIORNATO IL PIANO DEGLI INVESTIMENTI PER IL 2012  
 
Trento, 16 ottobre 2012 - Su proposta del presidente Dellai, la giunta provinciale ha approvato ieri l´aggiornamento per l´anno 2012 del Piano degli investimenti comunali di rilevanza provinciale relativamente alle opere di prevenzione dalle calamità. Il Piano, che nel periodo 2009-2013, prevede investimenti complessivi pari a € 12.431.912,3, di cui 10.508.716,14 € a carico del bilancio provinciale, a seguito dell´aggiornamento di oggi prevede per il 2012 una spesa di 3.155.477,45, di cui 2.796.294,58 a carico della Provincia. Con la quota impegnata per il 2012 a seguito dell´odierno aggiornamento saranno realizzati interventi di prevenzione dalle calamità nei seguenti comuni: Peio (variante per la messa in sicurezza di un muro; Spiazzo Rendena (crolli del versante in località Mortaso e San Vigilio), Tione (crolli del versante in Via dei Monti), Trento (crolli del versante in località Gocciadoro e in località Solteri), Rovereto (crolli del versante in località Brione), Lona Lases (crolli del versante in località Casara), Cavalese (crolli del versante in località Dos Valerio) e Trambileno (crolli in località San Colombano) Il termine per la presentazione delle domande da parte degli enti beneficiari scadrà il 30 novembre 2012.  
   
   
RIFIUTI: CIVITA, A CASTEL MADAMA ARRIVA RACCOLTA PORTA A PORTA  
 
Roma, 16 ottobre 2012 - “Entro la fine del mese sarà avviato anche nel territorio del Comune di Castel Madama il servizio di raccolta dei rifiuti Porta a Porta, finanziato dalla Provincia di Roma. Grazie all’impegno dell’amministrazione comunale e alla preziosa collaborazione dei 7.500 abitanti di Castel Madama possiamo raggiungere insieme un ulteriore traguardo per l’innovativa gestione dei rifiuti che abbiamo promosso nel territorio provinciale in questi quattro anni". Questo quanto dichiara in una nota l’Assessore alle Politiche del Territorio e alla Tutela ambientale della Provincia di Roma, Michele Civita. "Si tratta di uno sforzo straordinario - aggiunge l´assessore Civita - che consente ai cittadini di essere protagonisti di una vera e propria rivoluzione ecologica che, laddove il servizio Pap è già attivo, sta conseguendo risultati record con una riduzione pari a due terzi dei rifiuti da conferire in discarica, avviandoli a nuova vita attraverso il riciclo ed il riuso. Nello scorso mese di maggio è stata inaugurata l’isola ecologica nel Comune di Castel Madama, finanziata dalla Provincia di Roma, che è una fondamentale infrastruttura di supporto all’aumento della raccolta differenziata". "Dal giugno 2008 ad oggi - conclude l´assessore Civita - la Provincia ha finanziato nuovi progetti di raccolta Pap per 69 Comuni coinvolgendo una popolazione complessivamente pari a circa 925.000 abitanti”.  
   
   
RIFIUTI IN ABRUZZO: PRONTI A CONFRONTO SU VALORIZZAZIONE  
 
Pescara, 16 ottobre 2012 - "Abbiamo superato la fatidica soglia del 40 per cento di raccolta differenziata e siamo pronti ad affrontare, in maniera aperta e con un dibattito sereno con il territorio, la questione della valorizzazione energetica dei rifiuti, con la grande disponibilità a valutare tutti insieme le pratiche migliori che possano fare al caso dell´Abruzzo, ma soprattutto, al caso di un virtuoso ciclo dei rifiuti". Lo ha dichiarato l´assessore ai Rifiuti, Mauro Di Dalmazio, intervenendo il 12 ottobre al workshop sulla gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche in Abruzzo. L´assessore ha più volte sottolineato la necessità di delineare per la regione "un modello che aiuti il territorio a superare non solo le difficoltà legate allo scarso livello di impiantistica strutturale o alla gestione, ma anche il gap culturale che ha impedito una serena discussione su un modello virtuoso, in grado di consentire il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza ambientale, sanitaria e di sostenibilità economica del sistema". Di Dalmazio ha ricordato "le cospicue risorse da investire, immediatamente disponibili dopo la iscrizione nei capitoli di bilancio delle quote Fas. Oltre al programma specifico di sostegno alla raccolta differenziata, per 15milioni di euro, che avrà l´obiettivo di aumentare ulteriormente le percentuali di differenziata, e quindi sollevare i comuni di una parte degli esborsi con effetti migliorativi sulla strutturazione delle tariffe, a beneficio ei cittadini; una ulteriore misura specifica, per diversi milioni di euro, è destinata al bando per i centri di raccolta, fondamentali per incrementare gli obiettivi di differenziata. Per l´Assessore queste sono "linee programmatiche chiare, che si inseriscono in un progetto più ampio che speriamo ponga le condizioni di portare l´Abruzzo fuori dalle difficoltà legate alla insufficienza del sistema impiantistico". Per Di Dalmazio, infine, "è importante che questa programmazione sia conosciuta e condivisa perché dobbiamo muoverci tutti sullo stesso livello di responsabilità, mettendo da parte egoismi territoriali e pregiudizi ideologici. La a sfida è capire se siamo o non siamo in grado di mettere in piedi un ciclo virtuoso. Noi non declineremo le responsabilità di scegliere e di perseguire un modello che non è dell´Abruzzo ma quello vincente in Europa".  
   
   
RACCOLTA RIFIUTI: IL PRESIDENTE ZINGARETTI HA INAUGURATO UNA NUOVA ISOLA ECOLOGICA A GENAZZANO  
 
 Roma, 16 ottobre 2012 - Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, ha inaugurato ieri la nuova isola ecologica del Comune di Genazzano. Hanno partecipano alla cerimonia il sindaco, Fabio Ascenzi e l’assessore alle Politiche dell’Ambiente e gestione dei rifiuti, Gian Luca Bezzi. Si tratta di un´area attrezzata per la raccolta differenziata di rifiuti ingombranti, che non possono essere gettati in discarica né smaltiti attraverso il servizio Porta a Porta, e ha la funzione di snellire le discariche e prevenire l’inquinamento da sostanze potenzialmente dannose. In ogni isola ecologica è possibile collocare elettrodomestici, sanitari, detriti risultanti da piccole ristrutturazioni domestiche, ingombranti di legno, ingombranti misti (divani, poltrone), ingombranti metallici batterie al piombo, neon e lampadine, vernici e solventi, oli minerali e vegetali, prodotti chimici domestici, apparecchi elettronici ed elettrici. La nuova isola ecologica si trova lungo la Strada Regionale per Fiuggi al km 32 ed è stata realizzata grazie al finanziamento della Provincia di Roma di 173.000 euro, dopo l’avvio del servizio di raccolta differenziata su tutto il territorio di Genazzano avvenuto lo scorso 1 ottobre. Dal giugno 2008 ad oggi, la Provincia ha finanziato nuovi progetti per 69 Comuni su 120 (escluso il Comune di Roma) per una popolazione complessivamente coinvolta, cui sarà esteso gradualmente il servizio, di circa 925mila abitanti; le risorse finanziarie investite ammontano a circa 27 milioni 200mila euro e attualmente circa 545mila abitanti sono già raggiunti dal servizio Porta a Porta (si partiva dai circa 27mila abitanti del 2008). L’obiettivo è estendere la raccolta differenziata Porta a Porta a un milione di abitanti entro il 2012, traguardo che sarà raggiunto e superato, grazie ai nuovi fondi regionali, con il coinvolgimento dei soli Comuni di Civitavecchia e Fiumicino. La Provincia di Roma, inoltre, ha ricevuto ulteriori richieste di finanziamento da altri 23 Comuni che coinvolgeranno circa 130mila abitanti. I centri di raccolta finanziati sono 44, di cui 19 realizzati finora, per un totale di circa 6 milioni 470mila euro, mentre quattro sono gli impianti di compostaggio ad Anguillara, X Comunità Montana, Velletri e Gallicano nel Lazio per un investimento complessivo di 3 milioni 400mila euro. "L´ apertura di un´isola ecologica sul territorio, e ne abbiamo già finanziate 44 - ha affermato il presidente Zingaretti - è sempre importante, perché vogliamo dimostrare che c´è un modo serio per spendere soldi pubblici in un momento in cui veniamo bombardati di messaggi negativi. Il nostro territorio, raramente può essere portato come esempio di innovazione, ma noi con orgoglio possiamo dire di avere una provincia all´ avanguardia nel ciclo dei rifiuti". "Quattro anni fa - ha proseguito ancora Zingaretti – nel territorio provinciale di Roma soltanto 29 mila persone facevano la differenziata, oggi invece stiamo finanziando progetti per un milione di cittadini. La dimostrazione che tutto dipende da noi e da come viviamo le amministrazioni comunali e del territorio".  
   
   
RIFIUTI IN PUGLIA: INDIVIDUATO PERCORSO PER RIFIUTI EX ATO BA5  
 
 Bari, 16 ottobre 2012 -“Il provvedimento di sequestro disposto dalla magistratura sulla discarica di Conversano ha come finalità quella di accertare eventuali prove di possibili reati: il ruolo della Regione Puglia in questo momento è quello di individuare un percorso alternativo, sul piano amministrativo, per il conferimento dei rifiuti dell´ex Ato Ba5 al fine di scongiurare criticità. Non vi sono emergenze e non ce ne saranno in virtù di un principio di solidarietà che la Puglia ha sempre rispettato. Così come nel passato la discarica di Conversano ha accolto i rifiuti di altri territori che erano in difficoltà, oggi accadrà il contrario in uno spirito di piena collaborazione”. Così l´Assessore Lorenzo Nicastro in merito alla vicenda del sequestro della discarica di Contrada Martucci a Conversano.(...) “Stiamo lavorando ad una ordinanza che permetta il conferimento in altro sito da individuarsi sulla base dei calcoli di volumi e tonnellaggi in queste ore. La Regione Puglia, – conclude Nicastro – lo dico a chi giustamente ha ritenuto di segnalarci la vicenda per ovvie ragioni di sensibilità istituzionale, è vigile sulle tematiche e pronta ad operare nell´ambito delle proprie competenze. Auspichiamo che i tempi di accertamento da parte delle autorità inquirenti siano quanto più brevi possibili al fine di ottenere un dissequestro, o in alternativa una facoltà d´uso, dell´impianto in modo da limitare a qualche giorno il conferimento dei rifiuti in altra sede”.