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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Giugno 2015
L´UE ADOTTA IL REGOLAMENTO SUI PAGAMENTI CON LE CARTE DI CREDITO  
 
Bruxelles, 9 giugno 2015 - La Commissione europea accoglie con favore l´entrata in vigore di un regolamento che impone un limite alle commissioni interbancarie per i pagamenti effettuati con carte di credito e di debito a uso dei consumatori e che migliora la competitività per tutti i pagamenti con carte di credito. La Commissione stima che queste regole potrebbero portare a una riduzione annuale di circa 6 miliardi in commissioni nascoste per i clienti delle carte. Il regolamento, che riprende in gran parte la proposta della Commissione europea di luglio 2013, darà anche più libertà di scelta ai commercianti, aumenterà la trasparenza nelle transazioni con carta di credito e permetterà di adottare tecnologie di pagamento innovative. I limiti sulle commissioni interbancarie stabiliti dal regolamento si applicheranno dal 9 dicembre 2015. Per ulteriori informazioni: La proposta originaria della Commissione europea Il documento del regolamentopdf http://ec.Europa.eu/competition/publications/cpb/2015/003_en.pdf    
   
   
LAZIO DIGITALE: PARTECIPA ALL’INCONTRO DI PRESENTAZIONE DELL’AGENDA DIGITALE REGIONALE L’APPUNTAMENTO È IL 18 GIUGNO  
 
Roma, 9 giugno 2015 - Il presidente, Nicola Zingaretti, presenta l’Agenda Digitale regionale: un passo avanti importante per promuovere uno sviluppo sostenibile, un´amministrazione aperta e partecipata e una nuova cittadinanza. Un incontro aperto a tutti per condividere l’impegno della Regione. Oltre al presidente, Nicola Zingaretti, interverranno il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, il Direttore dell’Agenzia per l’Italia Digitale, Antonio Samaritani e il Digital Champion, Riccardo Luna. L’appuntamento è il 18 giugno, alle ore 11,30, alla Sala Loyola del Centro Congressi Roma Eventi-fontana di Trevi a Piazza della Pilotta, 4. Per partecipare è necessaria l’iscrizione all’evento qui https://www.Eventbrite.it/e/biglietti-presentazione-dellagenda-digitale-della-regione-lazio-17273673021    
   
   
ALCATEL: INCONTRO A MISE SU CESSIONE A FLEXTRONICS  
 
Trieste, 9 giugno 20915 - "Un incontro approfondito e sereno, che ha permesso di confermare l´interesse strategico per il sito di Trieste della Alcatel-lucent da parte di Flextronics che ha ribadito l´obiettivo di consolidare la sua presenza a lungo termine". Lo detto l´assessore regionale del Friuli Venezia Giulia, Gianni Torrenti, che ha partecipato a Roma all´incontro promosso dal ministero dello Sviluppo economico (Mise) sulla cessione dello stabilimento Alcatel-lucent di Trieste al gruppo Flextronics, presenti le organizzazioni sindacali. "Ho avuto modo di ricordare che la Regione - ha aggiunto Torrenti - dispone di ampi strumenti nel campo della ricerca e sviluppo e dell´innovazione, che possono favorire la competitività dello stabilimento di Trieste". In occasione dell´incontro, ha riferito Torrenti, Flextronics ha confermato investimenti per integrare il sito triestino nel sistema del gruppo, assieme a interventi annuali nel campo della formazione e dell´aggiornamento professionale. Lo stabilimento sarà costituito in società autonoma e avrà quindi la necessità di sviluppare professionalità nuove di tipo amministrativo e commerciale. Il tavolo al ministero, ha riferito ancora Torrenti, ha permesso inoltre di approfondire ulteriormente con le organizzazioni sindacali la questione del passaggio del personale dello stabilimento di Trieste alla nuova società, compresi i lavoratori con contratto interinale.  
   
   
TOSCANA: COMMON, IL COMUNE DI MONTAIONE PARLA AI CITTADINI CON WHATSAPP, SMS E SEGRETERIA TELEFONICA  
 
Firenze, 9 giugno 2015 - Da lunedì 8 Giugno è attivo il nuovo numero 335 423 698: semplice, veloce e immediato per comunicare con il Comune di Montaione e migliorare la vita della comunità La parola “common” in inglese significa “comune”, cioè pubblico. La parola “Common” è anche però un’abbreviazione di “Comune di Montaione”. Il nome prende spunto infatti dallo scopo di questo servizio: permettere a qualunque cittadino (montaionese o no) di avere un nuovo canale per inviare segnalazioni, suggerimenti, idee all’amministrazione comunale che si ritengono utili per il territorio montaionese in aggiunta a quelli già in uso quali la mail urp@comune.Montaione.fi.it  o il contatto diretto con gli amministratori (assessori e consiglieri comunali). Il cittadino che desidera utilizzare Common potrà farlo in uno dei modi seguenti: 1) Componendo il numero 335 423 698 per lasciare un messaggio alla segreteria. 2) Inviando un Sms al numero 335 423 698. 3) Utilizzando Whatsapp con il numero 335 423 698 per inviare gratuitamente messaggi testuali senza limiti, immagini, video, messaggi vocali, coordinate Gps. “Crediamo” – ha dichiarato il Sindaco di Montaione, Paolo Pomponi – “di aver creato un mezzo veloce, semplice, moderno, diffuso e immediato per aumentare la comunicazione tra i cittadini e la pubblica amministrazione. Il nostro territorio è notoriamente vasto ma con scarsa densità abitativa: non ci sono dipendenti comunali o associazioni di volontariato che compiono giornalmente verifiche su tutto. E’ anche e soprattutto il cittadino che sa come migliorare ulteriormente il posto che frequenta o dove vive. E per cittadino – precisa il Sindaco – intendo non solo quello di Montaione: la possibilità di accettare segnalazioni anche da cittadini non montaionesi è preziosissima poiché spesso dall’esterno si notano particolari non visibili o di poco conto per chi vive nella comunità. Invito pertanto tutti a memorizzare questo numero sulla propria rubrica telefonica e di servirsene: giornalmente rileveremo la presenza delle segnalazioni (anche anonime), le analizzeremo e le riporteremo in un apposito registro elettronico”. “Semplificando” – conclude il Sindaco – “le segnalazioni potrebbero riguardare temi comuni come illuminazione, presenza di discariche abusive, viabilità, decoro urbano, servizi migliorabili, esigenze comuni”.  
   
   
L’EMILIA-ROMAGNA PUNTA SULLE STARTUP E LA RICERCA INDUSTRIALE PER CREARE OCCUPAZIONE E FACILITARE L’INNOVAZIONE DELLE IMPRESE E PA  
 
 Bologna, 9 giugno 2015 - Con una crescita del 123% delle imprese innovative nell’ultimo anno – da 1719 a 3842 – l’Emilia-romagna guadagna il secondo posto nella classifica nazionale delle regioni con il maggior numero di startup (12,05% del totale). “Non solo l’innovazione è uno strumento che permette alle aziende di sviluppare il proprio business a livello nazionale e internazionale, ma va vista anche come un’opportunità del sistema occupazionale. In questi due giorni gli imprenditori hanno potuto incontrare le startup presenti a R2b e Smau e comprenderne il vantaggio per la propria crescita aziendale, dialogando con loro e confrontandosi sui temi della ricerca e dell’ innovazione” – ha commentato Palma Costi, Assessore della Regione Emilia-romagna a conclusione dell’edizione 2015 di Smau Bologna e Research to Business, il Salone Internazionale della Ricerca Industriale che quest’anno ha spento dieci candeline. L’edizione appena conclusa ha presentato al pubblico di oltre 5.780 visitatori, tra imprese e pubbliche amministrazioni, 40 startup, 50 centri di ricerca, 100 workshop e convegni gratuiti e oltre 200 prodotti e soluzioni per il mondo delle imprese. Circa one-to-one 600 gli incontri dell’area Innovat&match e più di 400 gli attestati consegnati nell’ambito della Digital Champions Academy ai visitatori che hanno partecipato ai percorsi organizzati dai Digital Champions e Smau volti a diffondere la cultura dell’innovazione nelle imprese e nella Pubblica Amministrazione. 13 i premi consegnati nell’arco dei 2 giorni ad aziende, startup e comuni ed enti locali della Regione. “I numeri raggiunti in questi due giorni, confermano il ruolo attivo della Regione Emilia-romagna nel favorire non solo la nascita e lo sviluppo di nuove imprese, ma anche nel creare le occasioni di incontro tra startup, laboratori e centri di ricerca del territorio e imprese e imprenditori già attivi sul mercato. Questo modello di innovazione aperta che vede l’impresa al centro, supportata da un ecosistema dell’innovazione, come abbiamo visto in questi due giorni, non solo è possibile ma è facilitato dalle moderne tecnologie digitali e relativi operatori che in Smau hanno trovato un terreno fertile per avviare una piena integrazione con le imprese tradizionali” - commenta Pierantonio Macola, Presidente di Smau. La seconda giornata di Smau è stata l’occasione per premiare startup e i progetti innovativi in ambito Smart Communities. Nella mattinata si è tenuta infatti la consegna del Premio Lamarck ad Aerodron, startup di Parma che si occupa di servizi utilizzando Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto. La startup ricerca e sviluppa soluzioni applicative in ambito civile, finalizzate a soddisfare i bisogni di molteplici settori industriali e della Pubblica Amministrazione, facendo leva sul valore delle informazioni che possono essere tratte da immagini aeree, utilizzando lo stato dell´arte delle tecnologie di volo, rilevamento, visione e post-elaborazione; Alga&zime Factory, startup di Ferrara che si occupa di Ricerca e Sviluppo nelle settore delle biotecnologie ed in particolare si occupa della produzione e dell’uso di micro alghe e enzimi da utilizzare per la realizzazione di prodotti innovativi per il settore della nutraceutica e per il mercato della cosmesi; Toc Toc, startup di Roma che ha realizzato una piattaforma di Live Video/chat che permette di entrare in contatto con i propri visitatori del Web. Successivamente si è passati alla consegna di “Made in E.r.” Premio speciale per l´innovazione a cura di Massimo Gagliardi, Vicedirettore Qn – Il Resto del Carlino. La startup selezionata per ricevere il premio del Resto del Carlino è stata Getcoo di Villanova di Bagnacavallo (Ra). L’app realizzata da Getcoo permette il riconoscimento fotografico di monumenti. L’app, infatti, permette di riconoscere in modo immediato (semplicemente scattando una foto) i monumenti della città visitata e mette il visitatore in connessione con il luogo fotografato e con altri visitatori per fargli vivere esperienze di grande qualità come singolo ma anche di gruppo. Successivamente si è passati alla tavola rotonda “Le Smart Communities come motore di sviluppo del territorio e delle imprese” che ha visto la partecipazione di Federico Lasco, Dirigente dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, Antonella Galdi, Vice-segretario Anci, Giuliano Noci, Prorettore del Politecnico di Milano, Stefano Mattevi, Responsabile Segment Marketing Business Telecom Italia|tim, il quale ha dichiarato: "Il paradigma della Smart City ormai convive con concetti dell’era digitale quali “Internet of things” e Big Data. Le infrastrutture per le reti di comunicazione a banda ultralarga, le reti capillari per i sensori, insieme a piattaforme digitali per servizi evoluti, ci stanno traghettando verso le digital smart city, di cui Expo 2015 è l’esempio più significativo in Italia e alla cui realizzazione Telecom Italia è fiera di aver dato il suo significativo contributo in qualità di Official Global Partner". La tavola rotonda è stata anche l’occasione per presentare l’Accordo di Programma stipulato tra il Politecnico di Milano e l’Agenzia per la Coesione Territoriale: una grande opportunità per sviluppare attività di ricerca con importanti e concrete ricadute per la Pubblica Amministrazione italiana. L’iniziativa, Paoc2020, si propone infatti di mettere in rete modelli e soluzioni open di qualità di livello europeo utili a ottimizzare la spesa pubblica finanziata per lo sviluppo delle Politiche di Coesione, dando un ruolo attivo al mondo delle imprese coinvolte nei processi di ammodernamento della Pa. Al termine del confronto Morena Diazzi, Direttore Generale Assessorato Attività Produttive Regione Emilia - Romagna ha premiato i 4 progetti vincitori di questa edizione del Premio Smart Comminities: il Comune di Fidenza, la Regione Molise, il Comune di Bologna ed Enea- Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie e a conclusione della premiazione ha affermato: “Smau rappresenta un partner straordinario di R2b-research to Business per la vicinanza dei temi affrontati che tengono il passo con le attività svolte dalla Regione Emilia-romagna. Il Paese sta vivendo una nuova stagione del possibile e oggi qui al Premio Smart Communities abbiamo presentato tantissimi progetti già in atto che possono realmente cambiare il volto delle città e che sposano un nuovo modello di innovazione volto a produrre cambiamenti sociali importanti. Regione Emilia-romagna c’è e vuole giocare un ruolo da protagonista in questa partita” Tra gli stand grande attenzione alle soluzioni presentate da Cisco, Google for Work, Microsoft Italia, Sap, Telecom Italia | Tim presenti insieme ai propri partner del territorio. A tal proposito Vincenzo Esposito, Direttore della Divisione Piccola e Media Impresa e Partner di Microsoft ha affermato: “Smau 2015 è stata un’occasione per continuare a promuovere insieme ai nostri partner il valore dell’innovazione sul territorio. Al centro della nostra presenza il tema della produttività per le imprese, abilitata dalle nostre soluzioni e dal Cloud Computing, che rappresenta un facilitatore del percorso d’innovazione di aziende di qualsiasi dimensione. In questo ambito un caso di successo è rappresentato da Rivit, azienda tra i leader in Italia nei sistemi di fissaggio e macchine per assemblare e deformare la lamiera che, durante un workshop, ha raccontato come scegliendo Microsoft Dynamics Nav e appoggiandosi al partner Alterna è riuscita a distinguersi dai competitors locali e proprio ieri si è aggiudicata il Premio Innovazione Digitale”. Nel dettaglio i vincitori del Premio Smart Communties: Comune Di Fidenza - Droni al servizio del territorio per la mappatura energetica e la rimozione dell’amianto - Il Comune di Fidenza ha avviato un progetto triennale con la startup Aerodron Srl che vede l’impiego dei droni per due obiettivi: la rilevazione dell’amianto su tutte le coperture dell´area urbana e limitrofa attraverso immagini multi spettrali e la mappatura della dispersione energetica invernale e delle isole di calore estive grazie alle immagini spettrali all’infrarosso. I dati acquisiti permettono di ottenere una mappatura puntuale del territorio e consentono di pianificare gli interventi futuri, prevedendo anche attività collaterali di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza. La base scientifica ricavata sarà il supporto per il piano di rigenerazione urbana del nuovo Psc comunale. Regione Molise Sa.l.sa. - Salviamo la Salute con l’App della Regione Molise - Inverni rigidi ed estati calde sono un pericolo per anziani, disabili e persone sottoposte a cure sanitarie costanti, soprattutto se risiedono in zone isolate e territori impervi. In questo contesto nasce Sa.l.sa. Un’applicazione mobile che permette la geolocalizzazione e il contatto immediato di tutti coloro che necessitano di cure cliniche a domicilio. Tramite la app Sa.l.sa., ogni amministrazione comunale, guardia medica o personale sanitario, potrà sapere esattamente chi, dove, quando e di cosa potrebbe aver bisogno un paziente in situazione di isolamento e in casi di calamità/emergenza. Comune Di Bologna:iperbole2020 - A fine 2014 nasce la nuova rete civica del Comune di Bologna, Iperbole2020: una piattaforma innovativa a servizio dei compiti istituzionali e della collaborazione civica. Cittadine e cittadini possono “conoscere” la propria città e seguire le attività amministrative, istituzionali e politiche; possono accedere ai servizi on line personalizzabili; ma soprattutto possono impegnarsi in prima persona, o in forma associata, per sviluppare nuove forme di socialità, in tutti gli ambiti della vita della comunità. Con un unico accesso l’utente può accedere a tutte le aree e i servizi della rete. Iperbole 2020 è lo sviluppo innovativo di una rete civica realizzata ben 20 anni fa... Prima in Italia e seconda in Europa. Enea: il biorestauro del patrimonio artistico italiano - Restaurare il patrimonio artistico italiano con i batteri e funghi, ovvero con una tecnica non tossica che rispetti la salute dei restauratori. Questo è il metodo innovativo messo a punto da Enea (Agenzia nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile)e già applicato su tanti monumenti: sui marmi nella Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma; sugli affreschi della Galleria dei Carracci a Palazzo Farnese a Roma; sui dipinti murali alla Casina Farnese, sulle tavola di legno nei Musei Vaticani. C’è già un accordo che prevede un prossimo impiego del biorestauro sulle fontane e sulle statue dei Giardini Vaticani.  
   
   
SCUOLA: MERCOLEDÌ A NUORO PROGETTO "TUTTI A ISCOL@"  
 
Cagliari, 9 Giugno 2015 - Prende il via da Nuoro il nuovo ciclo di incontri territoriali per discutere di scuola, dopo l´approvazione della delibera sulla programmazione unitaria che destina per l´anno in corso l´ammontare complessivo di 341 milioni e 700 mila euro al progetto organico per l´innalzamento della qualità dell´offerta formativa e la lotta alla dispersione scolastica. Mercoledì 10 giugno alle ore 18, all´auditorium dell´Isre di via A. Mereu 56 a Nuoro, il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l´assessore della Pubblica Istruzione Claudia Firino incontreranno amministratori, insegnanti, dirigenti scolastici, famiglie e alunni di Nuoro e provincia. Recupero delle competenze, sperimentazioni di nuovi approcci didattici, trasporti, attività laboratoriale curricolare e pomeridiana con il coinvolgimento di nuovi insegnanti, innovazione tecnologica: sono i punti qualificanti del programma "Tutti a Iscol@". Ponendo al centro i soggetti dell´istruzione, "Tutti a Iscol@" si apre alle comunità (anche con il nuovo sito iscola.It) e si fa conoscere nei dettagli, invitando il mondo della scuola, nella fase che precede quella legata alle proposte progettuali da parte delle autonomie scolastiche, a farsi parte attiva nelle politiche dell’istruzione e ad avanzare commenti e proposte di metodo ed operative.  
   
   
EDILIZIA SCOLASTICA; UMBRIA, FINANZIATI DAL GOVERNO PRIMI 32 PROGETTI PER OLTRE 19 MILIONI DI EURO  
 
Perugia, 9 giugno 2015 - E´ di oltre 19 milioni di euro la prima tranche di interventi di edilizia scolastica approvata dal Governo nell´ambito del Piano triennale presentato dalla Regione Umbria, che ammonta complessivamente a quasi 68 milioni di euro. Si tratta di 32 progetti, presentati dagli enti locali, per lavori di messa in sicurezza e ristrutturazione degli edifici, anche in riferimento ad opere di adeguamento sismico, efficientamento energetico e abbattimento delle barriere architettoniche. I progetti finanziati riguardano in prevalenza interventi di rapida esecuzione che consentono anche, nelle zone colpite dal terremoto del 2009, il rientro nelle scuole di alunni ospitati in strutture provvisorie. Tutti si propongono di garantire la completa fruibilità degli edifici scolastici, la loro sicurezza, la riduzione dei rischi e la manutenzione. Il 30 aprile scorso la Regione aveva infatti presentato al Governo il piano 2015-2017 di interventi per l´edilizia scolastica a seguito dell´emanazione del decreto mutui che prevedeva la possibilità di accedere a mutui agevolati trentennali, con ammortamento a carico dello Stato. A seguito del Bando regionale sono state 127 le domande di intervento valutate idonee e finanziabili e inserite nel Piano, su un totale di 139 presentate da 65 enti locali. Erano ammissibili a finanziamento i progetti esecutivi e quelli immediatamente cantierabili, i progetti definitivi appaltabili sugli immobili di proprietà di enti locali. Erano inoltre previsti interventi di ristrutturazione, messa in sicurezza, adeguamento sismico, miglioramento dell´efficienza energetica degli edifici, completamento dei lavori già iniziati e non completati per mancanza di finanziamento, ampliamento degli edifici. Sulla base dei risultati dell´istruttoria e delle priorità definite dal decreto e dalla Giunta Regionale è stato definito l´ordine di priorità dei progetti. Negli ultimi cinque anni per l´edilizia scolastica sono stati investiti in Umbria complessivamente 41 milioni di euro tra fondi comunitari, regionali e statali, che hanno permesso di effettuare 300 interventi.  
   
   
AMBIENTE: FVG, PREMIATE LE SCUOLE PER IL PROGETTO MAGREDI  
 
Udine, 9 giugno 2015 - Si è tenuta nell´auditorium della sede della Regione di Udine, la premiazione dei migliori lavori partecipanti al concorso "Quest´anno a scuola promuoviamo i magredi!", sostenuto dalla Regione nell´ambito del progetto Life Magredi Grasslands, presente l´assessore regionale alla Pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro. Il Progetto Life Magredi Grasslands ha lo scopo di ripristinare e recuperare l´habitat dei prati magri all´interno di quattro siti tutelati a livello europeo. Un aspetto fondamentale del progetto riguarda le attività informative e divulgative. Il concorso, in particolare, aveva per oggetto la realizzazione di un logo e di uno slogan utili a promuovere il territorio dei magredi "Il Progetto Magredi Grasslands - ha commentato l´assessore Mariagrazia Santoro - utilizza i fondi che l´Unione europea mette a disposizione per la salvaguardia di habitat minacciati nell´ambito del Programma Life. Ciò ha consentito di porre al centro dell´attenzione uno dei territori più peculiari, qualificanti e ricchi di biodiversità di tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia" "L´evento - ha aggiunto Santoro - si inserisce fra le tante iniziative di divulgazione, che costituiscono uno dei pilastri di tutti Programmi Life dedicati alla tutela della biodiversità. Questa giornata di festa e di premiazione costituisce il coronamento di un percorso didattico che si è sviluppato nel corso degli ultimi due anni scolastici appena trascorsi". In tutto hanno aderito al progetto di educazione ambientale 56 classi (28 classi delle scuole primarie e 28 classi delle scuole secondarie) per un totale di più di 120 insegnanti e oltre 1.130 allievi coinvolti. I premi in palio riguardavano un assegno da attribuire alla classe vincitrice che andava da 250 euro a mille euro. La commissione giudicatrice era composta dai due direttori dei parchi naturali regionali, da un´esperta grafica del servizio Tutela del paesaggio e biodiversità, da un rappresentate ed esperto del Corpo forestale regionale che coordina varie attività di educazione ambientale e da un esperto di area faunistica che opera in seno all´area Risorse agricole, forestali e ittiche. Sono risultati vincitori: Scuola Primaria Primo premio (mille euro), Scuola primaria Giovanni Xxiii di Cavasso Nuovo, classe 4, Raffaela Corrado Slogan: Magredi Incontri. Secondo premio (600 euro) Scuola primaria De Amicis Bannia, classe 3B, Sabina Furlan Slogan: Paesaggi Sonori, Presenze Invisibili. Terzo premio (400 euro) Scuola primaria A.manzoni di Meduno, classe 4A, Grazia Bortolussi Slogan: Magiche Terre Magre Magredi. Premio Speciale (250 euro) Scuola primaria A.dante di Maniago, classe 4C, Lorenza Maur Slogan: Magredi Puzzle D´ambienti. Scuola Secondaria Primo premio (mille euro) Scuola secondaria C. Deganutti di Perteole, classe 3B, Emilio Rigatti Slogan: Magredi Silenzi E Magia. Secondo premio (600 euro) Scuola secondaria di Montereale, classe 2C, Maila Chiarot Slogan: Dai Un´occhione Ai Magredi. Terzo premio (400 euro) Scuola secondaria P. Bagellardo di Fiume Veneto, classe 2A, Chiara Mitri Slogan: Un Tesoro Da Scoprire Magredi F.v.g. Premio Speciale (250 euro) Scuola secondaria di Aquileia, classe 3C, Nedi Tonzar Slogan: Occhiosistema.  
   
   
TANTI INCONTRI PER PRESENTARE E FAR CONOSCERE AI GIOVANI TRA I 18 E I 35 ANNI ‘TORNO SUBITO’, IL BANDO REGIONALE PER FINANZIARE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE IN ITALIA E ALL’ESTERO. L’OBIETTIVO È FORNIRE INFORMAZIONI E CONSENTIRE AI RAGAZZI DI FARE TUTTE LE DOMANDE SULL´INIZIATIVA.  
 
Roma, 9 giugno 2015 - In tutto il Lazio del Lazio tanti incontri per presentare e far conoscere ‘Torno subito’, il bando regionale giunto alla seconda edizione e rivolto ai giovani tra i 18 e i 35 anni, studenti universitari o laureati, residenti o domiciliati nel Lazio. L’obiettivo è finanziare attività di formazione in Italia e all’estero. In particolare ecco gli incontri per fornire informazioni e consentire ai ragazzi di fare tutte le domande sull´iniziativa. C’è tempo fino al 6 luglio per partecipare. Scopri i dettagli: All´università degli Studi di Cassino, il 5 giugno. Alla Biblioteca Comunale di Monterotondo l´8 giugno.: All´università degli Studi della Tuscia a Viterbo il 9 giugno.: Alla Sala Convegni di Unindustria a Latina il 10 giugno. Al Be´er Sheva di Rieti il 12 giugno. Alla Sala Convegni di Unindustria a Frosinone il 16 giugno.  
   
   
LAZIO: APPROVATO CALENDARIO SCOLASTICO, SI PARTE 15 SETTEMBRE, CHIUSURA 8 GIUGNO  
 
Roma, 9 giugno 2015 - Approvato il calendario per l’anno scolastico 2015/2016. Sarà valido per tutte le istituzioni scolastiche regionali di ogni ordine e grado. Le lezioni inizieranno il 15 settembre 2015 e termineranno l’8 giugno 2016. Per le scuole dell’infanzia il termine è il 30 giugno 2016. Confermato il calendario pluriennale. Si tratta di uno strumento utile e innovativo per la programmazione degli istituti e delle famiglie. Le singole istituzioni scolastiche, nella propria autonomia, avranno la possibilità di effettuare degli adattamenti al calendario regionale, purché siano garantite l’apertura entro il 15 settembre e la chiusura l’8 giugno, con un numero minimo di 206 giorni di lezione. La sospensione delle lezioni è stabilita nei seguenti giorni: per le festività nazionali del 1° novembre, 8 dicembre, 25 dicembre, 26 dicembre, 1° gennaio, 6 gennaio, Lunedì dell’Angelo: 28 marzo, 25 Aprile, 1° maggio, 2 giugno, Festa del Santo Patrono, il 2 novembre. Scuole chiuse, inoltre, dal 23 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016 per le vacanze di Natale e dal 24 al 29 marzo 2016 per quelle pasquali. "Approvato il calendario scolastico del Lazio: lezioni dal 15/09/2015 all’8/06/2016, con l´impegno di aumentare le iniziative per la formazione- lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: la scuola è energia per l´Italia". “Per il prossimo anno scolastico la Regione Lazio sarà in grado, considerati gli ottimi risultati ottenuti con oltre 200 progetti approvati e 500 scuole coinvolte, di lanciare un nuovo bando ‘on demand’ per la realizzazione di progetti didattici aggiuntivi al Piano dell’Offerta Formativa nelle scuole del Lazio- è il commento del vicepresidente e assessore alla formazione, Massimiliano Smeriglio, che ha aggiunto: un investimento in conoscenza che siamo pronti a portare avanti”.  
   
   
ISTRUZIONE: SERRACCHIANI, 30 ANNI SCUOLA BILINGUE GRANDE TRAGUARDO  
 
 San Pietro al Natisone, 9 giugno 2015 - La presidente della Regione, Debora Serracchiani, ha presenziato alle manifestazioni per il trentennale dell´Istituto comprensivo statale con insegnamento bilingue sloveno-italiano di San Pietro al Natisone. Alle celebrazioni era presente il ministro per gli Sloveni all´estero, Gorazd Zmavc, la deputata Tamara Blazina, l´assessore regionale all´Istruzione, Loredana Panariti e l´assessore regionale alle Risorse agricole, Cristiano Shaurli. "Questa ricorrenza ha un significato importante non soltanto per questo territorio ma per tutto il Friuli Venezia Giulia" ha affermato Serracchiani. "Abbiamo il dovere di proteggere lo straordinario patrimonio culturale rappresentato dalla ricchezza delle tante lingue che parliamo nella nostra terra". Secondo la presidente, "come Regione abbiamo fatto la nostra parte garantendo i fondi che permetteranno di intervenire sull´edificio scolastico e metterlo in sicurezza, per i prossimi 30 anni e anche di più". Intervenendo nel corso delle celebrazioni, la presidente della Regione ha ringraziato il ministro Zmavc per la sua presenza: "Ci incontriamo spesso, a dimostrazione degli ottimi rapporti tra noi e la Repubblica di Slovenia; la ricostituzione del Comitato congiunto bilaterale lo conferma, garantendo un luogo di dialogo non solo istituzionale ma che consente di compiere continui passi avanti sul piano culturale". In questo senso, secondo Serracchiani "i primi 30 anni della scuola bilingue di San Pietro al Natisone rappresentano un traguardo importante ed è giusto ringraziare chi nel corso degli anni ha lavorato per questo istituto, anche quando l´investimento nelle politiche linguistiche, che rappresentano una ricchezza e sono fondamento della nostra specialità, non erano un patrimonio comune. L´impegno di insegnati, allievi, genitori e amministratori - ha concluso la presidente - ha permesso di arrivare a questo traguardo a dimostrazione dell´importanza del lavoro di squadra".  
   
   
EDILIZIA SCOLASTICA: PUBBLICATO SUL SITO MIUR L´ELENCO DEGLI INTERVENTI DELLA PROGRAMMAZIONE 2015/17 I PRIMI 1.300 PROGETTI FINANZIATI CON 950 MILIONI DI MUTUI BEI  
 
Roma, 9 giugno 2015 - Pubblicato sul sito del Ministero dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca, l´elenco completo degli interventi della prima Programmazione nazionale per l´edilizia scolastica per il triennio 2015/2017. La prima tranche di 1.300 interventi sarà realizzata tramite mutui agevolati Bei, per un totale di 905 mln di euro di finanziamento. Http://www.istruzione.it/edilizia_scolastica/programmazione.shtml    
   
   
BASILICATA: EDILIZIA SCOLASTICA, ARRIVANO I FONDI DEL "DECRETO MUTUI"  
 
Potenza, 9 giugno 2015 - La Basilicata rientra nella piano triennale di edilizia scolastica 2015-2017 che il Governo sta approvando in questi giorni. Lo hanno comunicato congiuntamente i Ministeri dell´Istruzione, dell´Economia e delle Infrastrutture attraverso la graduatoria delle 10 Regioni che otterranno i primi finanziamenti per interventi su edifici scolastici. La novità della misura sta nel fatto che gli Enti locali potranno disporre di risorse cash (con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato) e fuori dal patto di stabilità. Gli incontri tra il Ministero dell’Istruzione, il dipartimento del Tesoro e la Cdp (Cassa depositi e prestiti) hanno condotto alla definizione della prima tranche di fondi per una somma di 905 milioni di euro, che verranno erogati dalla Bei (Banca europea per gli investimenti) e gestiti da Cdp e Regioni. Con le prime erogazioni sarà possibile finanziare almeno 1300 progetti proposti dai Comuni, secondo le stime del Miur. Le somme verranno distribuite in tranches secondo il contratto di mutuo Regioni-cdp. Inizialmente, verrà concesso agli Enti locali il 30%, poi il 55% e il 15% come somma finale. In questo modo le imprese locali potranno ricevere i primi anticipi nel rispetto del codice degli appalti. Ciascuna Regione dovrà sottoscrivere un contratto di mutuo con la Cassa depositi e prestiti o con la Bei ed inviare la documentazione ai Ministeri dell´Istruzione, dell´Economia e delle Infrastrutture. La Basilicata risulta una tra le Regioni virtuose nella presentazione dei progetti in base ai termini previsti dal bando regionale, pubblicato in G.u. Il 10 marzo scorso. Il bando dava la possibilità alle Amministrazioni Provinciali di Potenza e di Matera di presentare, rispettivamente 3 e 2 richieste di intervento, per un importo di finanziamento non superiore a euro 1.200.000 ciascuna. I Comuni, invece, potevano presentare una sola richiesta di contributo, per un importo massimo di 700.000 euro  
   
   
UE: CAMBIAMENTI CLIMATICI: DA KYOTO A PARIGI  
 
Bruxelles, 9 giugno 2015 - Attraverso una raccomandazione che sarà votata in giugno, il Pe voterà l´emendamento di Doha sul Protocollo di Kyoto e la sua ratifica entro la fine del 2015. Il relatore Elisabetta Gardini (Ppe, Italia) sottolinea che il secondo periodo d´impegno è sostenuto dai principali paesi dell´Ue e ricorda che l´Ue e i suoi Stati membri stanno già attuando una riduzione del 20% delle emissioni entro il 2020. La Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc) del 1992 ha cercato di limitare l´aumento della temperatura globale, ma già nel 1995 è stato chiaro che l´accordo sarebbe stato insufficiente. Di conseguenza, i paesi del mondo intero hanno lanciato i negoziati per rafforzare la risposta globale al cambiamento climatico e, nel 1997, hanno adottato il Protocollo di Kyoto. Il Protocollo di Kyoto richiede l´impegno dei paesi sviluppati per la riduzione delle emissioni di almeno il 18% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2020. In seguito al fallimento del vertice sul clima di Copenaghen del 2009, è stato adottato nel 2012 l´emendamento di Doha al protocollo di Kyoto. Esso includeva l´introduzione del periodo relativo al "secondo impegno" 2013-2020, con obiettivi altrettanto ambiziosi. Nel Dicembre 2014, a Lima, gli esperti, specialisti e parlamentari si sono riuniti per negoziare un testo che possa sostituire il protocollo di Kyoto. Le conclusioni verranno tirate durante la Conferenza sul clima di Parigi, nel dicembre 2015. Il Parlamento ha partecipato alla conferenza di Lima, con una delegazione di 12 deputati. I colloqui preliminari sui cambiamenti climatici hanno luogo alla Conferenza di Bonn, dall´1 all´11 giugno. Il nuovo accordo sarà adottato in occasione della conferenza sul clima di Parigi nel mese di dicembre 2015 e attuato dal 2020.  
   
   
ABRUZZO, CLIMA ED ENERGIA, AL VIA CONSULTAZIONE PLANETARIA  
 
l´Aquila, 9 giugno 2015 - E´ partita il 6 giugno nelle sale della Camera di commercio di Chieti il World Wide Views on Climate and Energy la Consultazione planetaria sul clima e l´ambiente promossa dalla Regione Abruzzo. Ad aprire i lavori, che vedono la partecipazione di 120 cittadini abruzzesi, diversi per età, occupazione, studi e inclinazioni, l´assessore all´Ambiente Mario Mazzocca: "E? una giornata importante che rafforza il ruolo dell? Abruzzo, una delle quattro regioni chiamate ad inaugurare la Conferenza mondiale sul clima in programma a Parigi. Oggi per la prima volta i cittadini abruzzesi vengono consultati su temi importanti che riguardano il futuro di tutti. Non si tratta di problemi astratti. Vale la pena di sottolineare che il dissesto idrogeologico che riguarda alcune parti del nostro territorio, duramente colpite negli ultimi mesi, è favorito dagli effetti negativi dei cambiamenti climatici. Dunque si tratta di questioni che riguardano tutti noi. Nel documento finale che verrà elaborato a Parigi verranno indicati parametri e criteri che non devono rimanere semplici dichiarazioni di intenti. La consultazione di quest? oggi rappresenta la principale tappa di avvicinamento alla conferenza di Parigi e questo rimarca l´importanza di questa iniziativa, fortemente voluta dalla Regione e dalla sua Presidenza". I lavori della Consultazione prevedono collegamenti con gruppi di lavoro sparsi in 80 paesi nel mondo. La giornata si svolge in ciascun paese con le stesse modalità e con lo stesso protocollo metodologico (stesso numero di domande, di temi trattati e modalità di discussione e confronto). All´iniziativa hanno dato la propria adesione rappresentanti del mondo delle professioni, associazioni ambientaliste, di volontariato, giovani, pensionati e disoccupati. Gli esiti del confronto saranno subito resi noti al termine della giornata di lavoro.  
   
   
AMBIENTE: NUOVO PARCO CORMONS SIMBOLO DI INTEGRAZIONE  
 
Trieste, 9 giugno 2015 - La comunità di Cormons (Gorizia) ha ufficialmente da oggi un nuovo parco, quello sorto sul terreno dell´ex caserma Amadio e denominato Giardino della Pace. "Un muro simbolo di divisione tra il passato e il futuro - ha commentato l´assessore all´Ambiente del Friuli Venezia Giulia, Sara Vito, intervenendo alla cerimonia inaugurale - è ora un messaggio di integrazione e di promozione anche in chiave turistica per un territorio di straordinaria bellezza". "Dove c´erano mura - ha aggiunto Vito - adesso c´è tanto verde, tanta speranza. Il parco va ancora completato e la Regione - ha assicurato - farà la sua parte affiancando l´Amministrazione comunale in questa importante azione di rilancio". "L´ex linea di confine - ha evidenziato l´assessore, ricordando come la Regione sia stata nominata Focal Point nazionale per il progetto di recupero delle aree dismesse, rientrando quindi nell´associazione European Green Belt che comprende tutte le realtà una volta a contatto con la cortina di ferro - è ora un corridoio ecologico da tutelare e valorizzare in quanto ricco di biodiversità".  
   
   
DISINQUINAMENTO LITORALE DOMIZIO: AGGIUDICATE GARE PER ALTRI 76 MILIONI DI EURO  
 
Napoli, 9 giugno 2015 - "Sono state aggiudicate le gare relative a interventi di due Grandi progetti regionali voluti dalla Giunta Caldoro: lotto funzionale per la Provincia di Benevento inserito nel Grande progetto Risanamento ambientale corpi idrici superficiali delle aree interne e la gara per l´affidamento della progettazione esecutiva, del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e della realizzazione dei lavori del Grande Progetto Bandiera Blu del Litorale Domitio." Lo rendono noto gli assessori della Giunta Caldoro Edoardo Cosenza (Lavori pubblici e Grandi Progetti) e Giovanni Romano (Ambiente). "Le due gare valgono complessivamente 76 milioni di euro. In particolare, il lotto di lavori del Grande progetto aree interne prevede opere per il miglioramento della rete fognaria e della depurazione delle acque dei comuni di Castelvenere, San Salvatore Telesino, Solopaca, Telese Terme, Dugenta, Durazzano, Limatola, Sant´agata dei Goti, Paupisi, Ponte, Torrecuso e vale 31 milioni 998mila euro. Opere attraverso le quali si contribuisce al disinquinamento del Volturno; il lotto funzionale aggiudicato nell´ambito del Grande progetto Bandiera blu del Litorale Domizio riguarda invece interventi nei Comuni della provincia di Caserta di Carinola, Francolise, Cellole e Sessa Aurunca e vale 44 milioni di euro. "L´attività - spiegano Cosenza e Romano – è stata condotta dai due assessorati in maniera assolutamente sinergica ed è stata finalizzata al disinquinamento del meraviglioso litorale Domizio, da Capo Miseno al Garigliano. "L´impegno della Giunta Caldoro ha posto in primo piano la depurazione e il recupero della balneabilità dell´intera costa a nord della Campania. Sono ben 4 i grandi progetti finanziati dall´Europa con 475 milioni di euro che vanno in questa direzione: il Grande Progetto litorale Domizio bandiera blu (80 milioni di euro di quadro economico); Grande Progetto Laghi flegrei (65 milioni di euro); Grande Progetto Aree interne (100 milioni di euro) per mettere a norma la depurazione in molte aree della provincia di Avellino, Benevento e dell´alto casertano, che oggi inquinano il Volturno in via diretta o attraverso affluenti; Grande progetto Regi lagni: 230 milioni di euro per mettere a norma europea i quattro impianti di depurazione che scaricano direttamente nei Regi lagni (Napoli Nord, Acerra, Marcianise, Foce Regi Lagni) e l´impianto di Cuma che raccoglie i reflui di Napoli centro e di tutta l´area flegrea. "Siamo certi che De Luca proseguirà in questa direzione per completare l´opera avviata e condotta fin qui per dare alla Campania un mare pulito e sicuro. "A giorni - hanno aggiunto Cosenza e Romano - partiranno anche i lavori per la realizzazione del collettore Medio Sarno Sub1 che raccoglierà i reflui di Scafati, Sant´antonio Abate, Pompei e Angri, per portarli all´impianto di depurazione di Sant´antonio Abate-scafati. L´intervento vale 19 milioni di euro e contribuirà al disinquinamento del fiume Sarno."  
   
   
SCORIE NUCLEARI, REGIONE SARDEGNA RIBADISCE DECISA IL SUO NO  
 
Cagliari, 9 Giugno 2015 - Ha manifestato in Piazza d´Italia a Sassari l´assessore della difesa dell´ambiente, Donatella Spano, ribadendo la posizione della Regione, in sintonia con i manifestanti, contro l´ipotesi della localizzazione del deposito delle scorie nucleari in Sardegna. "La contrarietà mia e della Giunta al sito nazionale di stoccaggio delle scorie nucleari in Sardegna persiste chiara e decisa" dichiara la titolare dell´Ambiente. "Nella lettera inviata ai Ministri dello Sviluppo Economico e dell´Ambiente ho dettagliato le ragioni per le quali la Sardegna non intende sopportare un tale onere, così contrario alle vocazioni naturali dell´isola. La partecipazione a questa giornata è un´evidente riprova del sentimento che i sardi e questa Giunta regionale nutrono verso la propria terra: nessuna disponibilità all´ipotesi di nuove servitù o gravami contrari alle nostre vocazioni."  
   
   
IL PRESIDENTE DELLA CALABRIA: OLIVERIO VISITA L’IMPIANTO DI RIFIUTI DI SALERNO  
 
Catanzaro, 9 giugno 2015 - Il Presidente della Regione Mario Oliverio, accompagnato dal Direttore Generale del Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Domenico Pallaria, ha visitato oggi l´impianto di lavorazione dei rifiuti di Salerno. Un impianto che serve una città di circa 136.000 abitanti e molti comuni limitrofi. Questa iniziativa si inquadra nel contesto di un percorso intrapreso dal Presidente Oliverio per affrontare il grave problema dei rifiuti in Calabria attraverso la definizione di un piano che è in via di elaborazione e le cui linee saranno presentate entro fine giugno attraverso un apposita iniziativa. Il Presidente Oliverio oltre a quello di Salerno ha visitato nelle settimane scorse anche altri impianti ed acquisito conoscenza dei diversi modelli di organizzazione nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti, di cui il sistema di impianti costituisce un tassello essenziale. Nel corso della visita sono stati illustrati al Presidente Oliverio, da parte dell´assessore all´ambiente del Comune di Salerno Gerardo Calabrese e dai responsabili della gestione dell´impianto i diversi aspetti tecnici, ma anche economici e gestionali relativi alla struttura. Il Presidente Oliverio a conclusione della visita ha ringraziato il sindaco De Luca, attuale neoeletto Governatore della Campania, assente per impegni fuori Salerno, che ha sentito nel corso della mattinata, e con il quale ha avuto una cordiale conversazione telefonica. Nel ringraziare l´assessore Calabrese ed i dirigenti presenti ed ha espresso apprezzamento per “ quanto realizzato che costituisce un modello di efficienza e di buon governo a cui fare riferimento. Il nostro impegno è volto alla costruzione nella nostra regione di un sistema di raccolta e di smaltimento dei rifiuti virtuoso, capace di trasformare, come è avvenuto altrove, i rifiuti in risorsa, per la produzione di ricchezza e la creazione di lavoro. Stiamo lavorando per definire un piano dei rifiuti con questo obiettivo. I pilastri di questo piano sono la raccolta differenziata in ogni comune, e la realizzazione di un sistema di impianti ad impatto ambientale zero. Ci sono le tecnologie che lo permettono e le utilizzeremo. Sono necessari due anni per mettere a regime un sistema pienamente funzionante. Per questo periodo di transizione stiamo mettendo a punto un programma concreto per fronteggiare l´emergenza. Siamo consapevoli che partiamo da una condizione segnata da gravi ritardi e da carenze strutturali che pesano come macigni sulla nostra regione costretta per questo a pagare una multa di 40 milioni di euro all´anno per la mancata bonifica delle discariche ed altrettanti per la mancata realizzazione di impianti efficienti nel campo della depurazione. L´emergenza non può essere d´impedimento alla realizzazione della necessaria costruzione di un sistema virtuoso nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti. L´emergenza sarà fronteggiata con la dovuta determinazione e assunzione di responsabilità e per questo chiederemo un concorso attivo e positivo di impegno agli amministratori locali ed a tutti i cittadini. Saranno assunte misure nette in questa direzione. Il nostro obiettivo è puntare a zero discariche e bonificare il territorio. Ciò è possibile attraverso la realizzazione di un sistema efficiente e virtuoso nella raccolta differenziata spinta e nello smaltimento dei rifiuti”. “In questo progetto –ha concluso Oliverio-uno spazio importante spetta al sistema delle imprese che saranno chiamate da protagoniste ad una assunzione di responsabilità, e a svolgere il ruolo che spetta ad una imprenditoria moderna e capace di crescere nel rispetto delle regole e nell´interesse del nostro territorio".  
   
   
RACCOLTA DIFFERENZIATA, BANDO A POTENZA PER "CONDOMINI RICICLONI"  
 
Potenza, 9 giugno 2015 - L´acta informa che "è possibile candidare fino al 30 giugno 2015 il proprio condominio per l’avvio della raccolta differenziata porta a porta per la città di Potenza. Legambiente Basilicata Onlus, Comune di Potenza e Acta spa hanno infatti promosso l’iniziativa ‘Condomini Ricicloni’, il progetto nato con lo scopo da un lato di sperimentare sul campo la raccolta differenziata domiciliare, in vista del prossimo avvio del stesso sistema di gestione dei rifiuti in tutto il territorio comunale, dall’altro attivare un percorso di informazione e sensibilizzazione ai cittadini sull’adozione di stili di vita improntati alla sostenibilità. Una sinergia quella tra amministrazione e cittadinanza necessaria per portare finalmente Potenza a diventare nel più breve tempo possibile un comune riciclone, rispettando gli obiettivi del 65% di raccolta differenziata previsti per legge. Condomini Ricicloni si inserisce inoltre all’interno del progetto Centro per la sostenibilità, sostenuto dalla Fondazione con il sud e promosso da Legambiente Basilicata Onlus con la partnership del Comune di Potenza, che attraverso la struttura dell’Ecopoint mette in campo una serie di azioni e iniziative volte alla riduzione della produzione di rifiuti. Centrale in quest’ambito sarà il ruolo e la funzione dell’Acta spa che, attraverso i suoi uffici e le strutture tecniche, garantirà la gestione del servizio di raccolta e la fornitura dei contenitori condominiali per la raccolta delle diverse frazioni. I condomini, 5 in tutto, devono trovarsi nei seguenti rioni: Cocuzzo, via Anzio, quartiere Poggio Tre Galli, via del Gallitello, via Isca Del Pioppo, via del Moliterno, C.da Malvaccaro, via Del Seminario Maggiore. La domanda, scaricabile dal sito www.Legambientebasilicata.it, può essere consegnata a mezzo posta o a mano alla sede di Legambiente Basilicata a Potenza in viale Firenze 60/C oppure via mail agli indirizzi segreteria@legambientebasilicata.It oppure riduci@legambientebasilicata.It Condomini Ricicloni sarà portata avanti fino all’avvio del nuovo sistema di gestione dei rifiuti in tutto il territorio comunale di Potenza. Tra i cittadini coinvolti sarà estratto a sorte il vincitore della Ricicletta, una bicicletta in alluminio prodotta attraverso il recupero di circa 800 lattine".  
   
   
PIEMONTE: LA GIUNTA REGIONALE APPROVA IL PIANO AMIANTO: ENTRO IL 2020 COMPLETATE LE BONIFICHE DI CASALE MONFERRATO E BALANGERO PREVISTE ANCHE LA MAPPATURA DEI SITI CON AMIANTO, AGEVOLAZIONI PER LO SMALTIMENTO, LISTE DEI LAVORATORI ESPOSTI E MISURE DI SORVEGLIANZA SANITARIA  
 
Torino, 9 giugno 2015 - Mappatura e censimento dei siti con amianto, smaltimento e indirizzi per agevolarne il processo, bonifica dei siti di interesse nazionale e dei manufatti che lo contengono: è quanto prevede, per la parte relativa all’ambiente, il Piano regionale amianto, approvato dalla Giunta del Piemonte. Le bonifiche di interesse nazionale di Casale Monferrato e Balangero dovranno essere completate entro il 2020, grazie alle risorse recentemente stanziate dal Governo, pari a 80 milioni di euro. Il Piano prevede, inoltre, che si giunga a una graduale eliminazione dei manufatti contenenti amianto, pressoché definitiva entro il 2025. La priorità è rappresentata dalla bonifica degli edifici pubblici, partendo dalle scuole. In conformità alla legge regionale 30/2008, il documento evidenzia l’importanza di individuare risorse da destinare ai Comuni, singoli o associati, per attivare servizi di raccolta e smaltimento di determinati quantitativi di manufatti contenenti amianto nell’ambito del sistema regionale di gestione dei rifiuti. Quanto alla mappatura, si prevede di continuare le attività mediante Arpa Piemonte, in collaborazione con le Asl, con pubblicazione e aggiornamento costante delle informazioni. Ad oggi la quantità di coperture in cemento-amianto rilevata in tutta la regione è prossima ai 50 milioni di metri quadri. Le elaborazioni condotte sui dati di mappatura dell’amianto, rapportate alle disponibilità attuali per il conferimento dei materiali provenienti dalle bonifiche, hanno confermato la necessità di incrementare le disponibilità per lo smaltimento in regione. “ Il Piano – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia – è uno strumento fondamentale per affrontare con precisione e determinazione il problema amianto su tutto il territorio regionale. Per imprimere un’accelerazione è tuttavia necessario che le bonifiche siano escluse dai vincoli imposti dal Patto di stabilità ”. Oltre a quelle di natura ambientale, il Piano amianto prevede anche questioni di natura sanitaria, quali le liste dei lavoratori esposti, le misure di sorveglianza sanitaria, il registro dei mesoteliomi maligni. “ Lo scorso anno intervenendo a Casale Monferrato ci eravamo impegnati a dare nuovo impulso al Comitato strategico istituito due anni fa per coordinare e programmare le linee di indirizzo sul processo di gestione sanitaria ed ambientale dell’emergenza amianto – aggiunge l’assessore alla Sanità, Antonio Saitta – e la presentazione del nuovo Piano regionale amianto 2015-2019 era uno dei passaggi fondamentali. In Piemonte c’è ancora tanto da fare per le bonifiche e non solo dei siti più tristemente noti. Penso ad esempio agli edifici scolastici, che sono centinaia”. L’approvazione da parte della Giunta del Piano regionale amianto (la versione attuale è del 2001) è il primo passo dell’iter che prevede l’approvazione finale da parte del Consiglio regionale.  
   
   
LA GIUNTA REGIONALE DEL PIEMONTE ADOTTA IL PIANO RIFIUTI FRA GLI OBIETTIVI: 65% DI RACCOLTA DIFFERENZIATA, TASSO DI RICICLAGGIO AL 50% E RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI ENTRO IL 2020  
 
Torino, 9 giugno 2015 - Raggiungere il 65% di raccolta differenziata in ogni ambito territoriale e il 50% del tasso di riciclaggio, oltre a una sensibile riduzione della produzione di rifiuti entro il 2020: sono solo alcuni degli obiettivi del Progetto di Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e dei fanghi di depurazione 2012-2020, adottato oggi dalla Giunta regionale del Piemonte. Nel suo iter, il documento ha superato una serie di esami, in primo luogo la Valutazione ambientale strategica, che hanno dato la possibilità a cittadini, enti ed imprese di esprimersi e contribuire al miglioramento della gestione dei rifiuti in regione. L’approvazione finale spetterà al Consiglio regionale. “Rispetto al Piano preesistente del 1997 – ha detto l’assessore all’Ambiente Alberto Valmaggia - le novità sono molteplici, e consentono di raggiungere tutti gli obiettivi espressi dalla disciplina nazionale e comunitaria, che negli ultimi anni si è evoluta al punto di trasformare la gestione dei rifiuti in uno strumento di natura economica ed ambientale, nel solco tracciato dal legislatore europeo, e che oggi definiamo come economia circolare”. Il principio che ispira il documento è l’autosufficienza regionale nella gestione dei rifiuti urbani non destinati alle operazioni di riciclaggio e recupero. Le priorità sono rappresentate dalla riduzione della produzione dei rifiuti e dalla raccolta differenziata di qualità, finalizzata a produrre sostanze che potranno essere utilizzate in alternativa alle materie prime. “In questo ambito – spiega l’assessore - giocano un ruolo attivo e dominante i sistemi integrati di raccolta, specie di tipo domiciliare, ed i centri di raccolta dei rifiuti, che facilitano cittadini ed imprese nel conferire a brevi distanze tipi di rifiuto che costerebbe troppo andare quotidianamente a raccogliere strada per strada”. Riguardo alla gestione dei rifiuti organici, viene incentivato sia l’auto-compostaggio in loco, sia il recupero energetico a monte del compostaggio presso i tradizionali impianti di trattamento già presenti in regione. Sono questi alcuni degli strumenti che potranno contribuire a raggiungere gli obiettivi del 65 % di raccolta differenziata, e del 50 % di riciclaggio stabiliti nel Piano, limitando a non più di 670.000 tonnellate i rifiuti urbani indifferenziati che a livello regionale dovranno essere gestiti nel 2020. È prevista anche la possibilità di trattamenti finalizzati a migliorarne le performance energetiche, mediante la produzione di combustibile da rifiuto. “Questo Piano regionale – conclude Valmaggia - è stato basato sulla riduzione dei rifiuti indifferenziati e sulla loro corretta gestione, anche volta al recupero energetico, sia per limitare i volumi in discarica, sia per garantire un apporto reale e fattivo al raggiungimento degli obiettivi nazionali di carattere energetico”.