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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 17 Novembre 2009
I SOTTOTITOLI IN LINGUA STRANIERA MIGLIORANO LA COMPRENSIONE DEI DIALOGHI  
 
Bruxelles, 17 novembre 2009 - Una nuova ricerca suggerisce a coloro che intendono migliorare la loro comprensione di una lingua straniera di guardare film con i sottotitoli in lingua originale. Contrariamente a quanto comunemente creduto, la lettura dei sottotitoli nella propria lingua madre riduce la comprensione dei dialoghi in lingua straniera. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Public Library of Science (Plos) One. Holger Mitterer e James Mcqueen, ricercatori dell´Istituto Max Planck di psicolinguistica di Nimega (Paesi Bassi) e dell´Università Radboud della stessa città, hanno dimostrato che la lettura dei sottotitoli scritti nella stessa lingua del film è una soluzione vantaggiosa. "Immaginiamo un´utente americana - che ha una buona conoscenza della variante messicana dello spagnolo - che guarda il film "El Laberinto del fauno" [Il labirinto del fauno]. Potrebbe avere delle grosse difficoltà a comprendere lo spagnolo di Spagna, se non ha molta familiarità con questa variante. Come potrebbe migliorare la sua comprensione?" scrivono gli autori dello studio. "Riteniamo che i sottotitoli possano essere utili. È importante però che i sottotitoli siano in spagnolo e non in inglese. Questo perché i sottotitoli nella stessa lingua del film riportano le parole utilizzate nei dialoghi e possono pertanto favorire sensibilmente l´apprendimento della lingua per quanto concerne la produzione dei suoni". I ricercatori hanno per esempio rilevato che alcuni studenti olandesi riconoscevano con maggiore facilità le varianti scozzese e australiana dell´inglese dopo aver ascoltato per 25 minuti materiale video. L´apprendimento era tuttavia ottimizzato quando i sottotitoli impostati erano in inglese e non in olandese. In questo studio, ai partecipanti è stato chiesto di guardare una sitcom australiana e/o un film scozzese con i sottotitoli in inglese, con i sottotitoli in olandese o senza sottotitoli. Ai soggetti coinvolti è poi stato chiesto di ripetere la maggiore quantità possibile di parole contenute in 160 estratti audio (alcuni nuovi e alcuni tratti da estratti che avevano appena visto) pronunciati dai protagonisti della sitcom. La valutazione dei partecipanti - sulla base di termini che non avevano sentito nell´estratto originale - ha consentito ai ricercatori di rilevare la buona capacità dei partecipanti di adattarsi all´accento. Secondo il team che ha condotto la ricerca, le prestazioni migliori erano quelle dei partecipanti che avevano letto i sottotitoli in inglese. I sottotitoli in olandese, invece, miglioravano le prestazioni per quanto riguardava il materiale già ascoltato, ma non erano di alcun aiuto rispetto ai termini nuovi. Il team ha postulato che i soggetti coinvolti abbiano utilizzato le informazioni semantiche (ovvero relative al significato) dei sottotitoli in olandese, mentre ascoltavano i dialoghi in inglese. Per questo motivo, sebbene i partecipanti fossero in grado di decifrare i termini inglesi già ascoltati mediante il materiale utilizzato, non erano in grado di "adattare" le proprie categorie fonetiche in modo da migliorare la comprensione dei termini nuovi. I ricercatori hanno affermato che gli utenti sono in grado di regolare la percezione dei dialoghi sostenuti in modo non conosciuto, sfruttando le proprie conoscenze sul modo in cui le parole vengono normalmente pronunciate. Il settore dell´istruzione potrebbe trarre dei benefici dai risultati di questo studio. Considerato che l´uso dei sottotitoli in lingua straniera sembra favorire la comprensione dei soggetti adulti ai dialoghi nella stessa lingua, essi dovrebbero essere utilizzati il più possibile, in modo da rafforzare la comprensione della lingua straniera nel percorso del suo apprendimento. Per maggiori informazioni, visitare: Istituto Max Planck di psicolinguistica: http://www. Mpi. Nl/ .  
   
   
TV DIGITALE: DALLA REGIONE LAZIO UNA GUIDA PER 1.300.000 FAMIGLIE  
 
 Roma, 17 novembre 2009 - Da ieri fino al 30 novembre il Lazio passa definitivamente alla televisione digitale terrestre, con l´esclusione di alcune aree della provincia di Viterbo. In particolare da ieri al 18 novembre le trasmissioni passeranno al digitale nella città di Roma, in tutti i comuni della provincia di Roma e in alcuni delle province di Latina, della Sabina e della Ciociaria. Dal 19 al 21 novembre il passaggio verrà effettuato a Frosinone e nel resto della provincia, mentre tra il 23 e il 24 novembre a Rieti e provincia. Completeranno il quadro, dal 25 al 30 novembre, il sud pontino e le Isole Ponziane. Con il passaggio al digitale terrestre sarà necessario aggiornare frequentemente la sintonizzazione dei canali televisivi. Nelle prossime settimane, infatti, l´offerta di emittenti che trasmettono sul digitale terrestre aumenterà di giorno in giorno. Per aiutare i cittadini e le famiglie a eseguire correttamente lo "switch-off" nelle sue varie fasi, la Regione Lazio ha avviato la distribuzione in 1. 300. 000 copie gratuite della "Guida pratica al digitale terrestre". L´opuscolo di 16 pagine, realizzato dall´assessorato alla "Tutela dei consumatori e alla semplificazione amministrativa", contiene tutte le informazioni sulla nuova televisione digitale, sui diversi tipi di decoder, su costi e contributi previsti per il passaggio al digitale e un panorama sui nuovi canali televisivi nazionali. Per agevolare il superamento dei possibili disagi legati al passaggio alla televisione digitale, la Regione Lazio mette inoltre a disposizione il suo sito www. Laziodigitale. Tv; www. Portaleconsumatore. It e segnala i siti internet www. Digitale. Comunicazioni. It e www. Decoder. Comunicazioni. It. I cittadini potranno trovare ascolto inoltre chiamando il "Contact Center Regionale dei consumatori", 800-900-707, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. Qui a fianco si possono consultare le date del passaggio al digitale di tutti i Comuni divisi per Provincia. .  
   
   
DIGITALE TERRESTRE: ISTRUTTORIA PER DECODER UNICO  
 
Roma, 17 novembre 2009 - Il 16 novembre la regione Lazio, con la sola eccezione della provincia di Viterbo, è passata definitivamente al digitale terrestre. Tra il 16 e il 30 novembre 2009 il segnale analogico non è più ricevibile per cinque milioni di cittadini di 363 comuni del Lazio (3,4 milioni solo nella capitale). La città di Roma è la prima grande area metropolitana d´Europa a compiere questo "salto tecnologico", anticipando città come Londra, Parigi e Madrid che effettueranno lo switch-off tra il 2010 e il 2012. Nel frattempo, è stata avviata dall´Agcom (Autorità Garante per le Garanzie delle Comunicazioni) un´istruttoria volta ad accertare le tipologie dei set top box sul mercato, la loro conformità degli accordi di cessione delle licenze e alla normativa di settore. Obiettivo dell´Agcom è individuare tutte le iniziative utili all’adozione di un “decoder unico”, in relazione all’evoluzione tecnologica e di mercato in corso, con l’obiettivo di tutelare più efficacemente gli interessi degli utenti nel rispetto del quadro comunitario. La televisione digitale terrestre offrirà ai cittadini una più ampia possibilità di fruizione di programmi gratuiti e una maggiore qualità audio e video. Rispetto agli attuali 10 analogici, saranno 34 i canali nazionali gratuiti trasmessi dal digitale terrestre. Per facilitare il passaggio al digitale terrestre è stato attivato dal ministero dello Sviluppo economico - Settore comunicazioni un sito web e un Numero Verde 800. 022. 000 - attivo dal lunedì al sabato, escluso i giorni festivi, dalle ore 8:00 alle ore 20:00 ed eccezionamente nei giorni 16, 17, 18 e 19 novembre attivo fino alle ore 23:00. .  
   
   
CORECOM FVG: SEMINARIO A UDINE SU COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE  
 
Trieste, 17 novembre 2009 - Venerdì e sabato prossimi, 20 e 21 di novembre, si svolgerà a Udine, all´auditorium della Regione, un seminario che vedrà coinvolti gli amministratori locali sulle tematiche riguardanti la comunicazione istituzionale, l´informazione e la partecipazione dei cittadini nell´era di Internet. Il Corecom Fvg, in collaborazione con Anci (Comuni) e Upi (Province), con questa iniziativa vuole offrire agli amministratori l´opportunità di approfondire le tematiche legate alla trasparenza della comunicazione, alle nuove tecnologie, al marketing territoriale. Il seminario osserverà i seguenti orari: venerdì dalle 9. 45 alle 17. 45; sabato dalle 9 alle 12. 30. La scheda di iscrizione è direttamente scaricabile dal sito Internet www. Corecom. Fvg. It .  
   
   
PRESENTATA LA 31MA DI “CINEMA E DONNE”: DAL 17 AL 22 NOVEMBRE ALL´ODEON IL “POTERE FELICE” DELLE DONNE: LA SPERANZA E LA RIBELLIONE PROIETTATI 40 FILM CON 20 REGISTE PRESENTI E UN OMAGGIO A ANNA MAGNANI  
 
Firenze, 17 novembre 2009 - “Magari se le donne riuscissero a praticare di più il potere: certo riuscirebbero a renderlo più . Felice”. Così Paolo Cocchi, assessore toscano alla Cultura, presentando la trentunesima edizione di “Cinema e donne”, rassegna di film al femminile (quest´anno intitolata proprio The Lucky Power) presente – dal 17 al 22 novembre - nel cartellone “50 giorni di cinema internazionale a Firenze” coordinato e promosso, con il contributo di Regione Toscana, da Mediateca Regionale Toscana Film Commission. 40 i film proiettati (anche un omaggio ad Anna Magnani con Roma Città aperta – in copia restaurata - di Roberto Rossellini e L´onorevole Angelina di Luigi Zampa, due film di speranza e ribellione) con 20 registe presenti al festival: The Lucky Power, diretto da Paola Paoli, presenta vari percorsi sul nuovo potere delle donne d i raccontare storie e immagini. Tre i premi previsti: due per il Xii Sigillo della Pace (alla regista francese Sylvie Verheyde per il film Stella, opera di formazione per le giovani generazioni; alla regista Barbara Cupisti per Vietato sognare, coraggioso documento sulla vita e sulle emozioni dei bambini israeliani e palestinesi). Prevista anche la terza edizione del “Gilda” (premio alla carriera): andrà all´attrice francese Aissa Maiga. .  
   
   
PRATO: UNA BIBLIOTECA NUOVA NELLA FABBRICA ANTICA  
 
Firenze, 17 novembre 2009 - «Il risultato del lavoro di qualche generazione in un luogo che è davvero denso di simboli». Così il presidente Claudio Martini intervenendo alla cerimonia di inaugurazione della nuova biblioteca pubblica (“Istituto culturale e di documentazione Lazzerini”) nel cuore del centro storico pratese. Collocata dentro l’antica fabbrica “Campolmi” - il più grande complesso industriale di origine ottocentesca all’interno delle mura medievali, dove ha già sede il museo del tessuto - la nuova struttura (5. 300 mq di superficie totale, 3. 200 mq di servizi al pubblico, 4. 250 mq di spazi esterni, 250 mila volumi, 120 mila documenti, 17 mila libri per minori, 46 mila libri in lingue straniere, 3. 500 dvd e vhs, 2. 500 cd e dvd musicali, 600 quotidiani e riviste in abbonamento, 450 posti di lettura, 105 postazioni internet, wireless e aria condizionata) è stata inaugurata questa mattina, alla presenza delle autorità cittadine, dal presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini. Su un investimento complessivo di circa 6 milioni di euro (6. 022. 398,39), i fondi gestiti dalla Regione Toscana e assegnati al Comune di Prato per la “ex Campolmi” hanno sfiorato, nell’ultimo decennio, un milione e 900 mila euro (1. 899. 495,63): fondi – sottolineano dagli uffici del Dipartimento alla Cultura di Regione Toscana – provenienti dalla delibera Cipe/2002, dal Docup 2000/2006 e dall’accordo Programmatico Quadro Stato/regioni 1999/2003. E’ intanto in corso, su iniziativa della Regione (400 mila euro l’investimento complessivo) una campagna di comunicazione (“Ma dove? In biblioteca”) per «catturare – secondo parole dell’assessore regionale Paolo Cocchi - nuovo pubblico alle biblioteche toscane»: solo il 7% dei toscani, infatti, risulta frequentare una biblioteca, anche se gli utenti abituali si dichiarano – secondo un’indagine della Regione – “molto soddisfatti” per i servizi ottenuti: prestiti di libri e di materiale digitale, connessioni a internet, lettura di quotidiani e periodici, incontri e iniziative culturali. «Un luogo, non statico ma in continua evoluzione, uno spazio di testimonianza e di sapere». Così il sindaco Roberto Cenni aprendo la cerimonia ufficiale di inaugurazione. «Un luogo che ci dimostra come Prato abbia ancora una grande storia davanti a sé», ha proseguito Claudio Martini. «Un tempio del sapere e un modello di una Prato proiettata nel futuro», ha concluso il presidente Gianfranco Fini. Poco prima, impartendo la benedizione e citando un motto dei padri gesuiti («Se hai un orto e una biblioteca, non manchi di nulla»), il vescovo Gas tone Simoni ha voluto aggiungere, riferendosi alla crisi occupazionale della città, parole sulla necessità del lavoro («Prato non deve chiudere»). Al via una campagna di comunicazione pro-biblioteche - Nell’ultimo decennio la Regione Toscana ha co-finanziato in biblioteche pubbliche quasi 70 interventi per oltre 42 milioni di euro (“Uno scenario forse unico a livello nazionale”, ha detto l’assessore alla Cultura, Paolo Cocchi). 260 le biblioteche comunali presenti in 244 (su 287) Comuni toscani: vi lavorano in tutto 1. 380 operatori (di cui il 25% volontari) che gestiscono quasi 7 milioni di unità documentarie con una spesa (2008) di oltre 32 milioni di euro. La campagna di comunicazione della Regione Toscana (“Ma dove? In biblioteca”) prevede vetrofanie e pannelli sugli autobus (Firenze, Prato, Pistoia, Siena per un mese dal 15 novembre), distribuzione di segnalibri e ga dgets in 20 centri commerciali della Regione (domenica 29 novembre ore 15-17), uno spot da 30 secondi che passerà per l’intero dicembre in 65 sale cinematografiche toscane, un ciclo di 6 trasmissioni su “Rete Toscana Classica”, eventi specifici (mostre, incontri, animazioni per bambini, corsi gratuiti per insegnare il web a over 65enni, mostre di foto, concorsi) e l’inaugurazione di due nuove biblioteche: quella di Prato e, il prossimo 30 dicembre, quella di Firenze/isolotto. .  
   
   
"IMPRESE SOTTO PRESSIONE, LE TRASFORMAZIONI LOCALI TRA CRISI E SVILUPPO"  
 
 Bologna, 17 novembre 2009 - Viene presentato oggi pomeriggio a palazzo Malvezzi il libro "Imprese sotto pressione - le trasformazioni economiche locali tra crisi e sviluppo", edito Franco Angeli, alla presenza degli assessori provinciali alle Attività produttive e Turismo Graziano Prantoni e all´Istruzione Formazione e Lavoro Anna Pariani (ore 17 sala dello Zodiaco via Zamboni 13, Bologna). Il libro raccoglie una serie di riflessioni e di considerazioni in merito alle analisi di contesto e all´individuazione di possibili criticità a cui amministratori locali, esperti di politiche industriali e imprenditori dovrebbero far fronte, sia per arginare situazioni di crisi, sia per ipotizzare percorsi di sviluppo locale. Il libro, promosso dalla Provincia di Bologna, è a cura del Centro Studi Antares che da anni si occupa di ricerche economiche, specializzato nell´analisi delle dinamiche industriali e territoriali e nella lettura delle trasformazioni dei sistemi produttivi locali. Alla stesura del libro, a cura di Lorenzo Ciapetti, Alessia Bernardi, Annalisa Campana, Alessandro Dardanelli, ha dato il suo contributo anche Silvano Bertini, Responsabile del Servizio Politiche di Sviluppo Economico della Regione Emilia-romagna. La crisi economica - si legge nella presentazione del volume- continua a farsi sentire pesantemente, nonostante a livello nazionale alcuni indicatori sembrino dare conto di una lieve inversione di tendenza. Restano preoccupanti il crollo del Pil, la diminuzione degli investimenti, l´aumento dell´utilizzo degli ammortizzatori sociali, il calo dell´export e la difficile situazione del credito. Le imprese e i lavoratori della nostra provincia affrontano ormai da diversi mesi una situazione molto difficile, come nel resto del Paese. La Provincia di Bologna, pur con tutti i vincoli centralistici, ha avviato un percorso per sostenere concretamente il mondo del lavoro e delle imprese. Ha coinvolto nell´accordo del 26 marzo le istituzioni, le associazioni di impresa, le organizzazioni dei lavoratori e tutti gli attori economici del nostro territorio. In questo quadro di difficoltà è rimasta comunque alta l´attenzione verso il futuro economico del territorio per definire gli scenari di ripresa e di riposizionamento del tessuto produttivo locale. Con il progetto di monitoraggio sulle crisi di impresa e sulle trasformazioni industriali, nato nel Tavolo di Salvaguardia del Patrimonio Produttivo nel 2006, è stato dato vita ad un metodo di lavoro con questi obiettivi, già prima della crisi globale del 2008. Il risultato di questo percorso di lavoro diventa centrale per una riflessione sulle risposte possibili delle istituzioni locali e sulle effettive capacità di ripresa del nostro sistema economico nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Il programma: ore 17. 00 Saluto Graziano Prantoni assessore Attività Produttive e Turismo, Provincia di Bologna; ore 17. 20 La crisi e le trasformazioni economiche in Emilia-romagna Silvano Bertini - Servizio Politiche di Sviluppo Economico, Regione Emilia-romagna; ore 17. 40 Il monitoraggio e la salvaguardia del patrimonio produttivo nella provincia di Bologna; Giovanna Trombetti - Servizio Industria, Artigianato e Commercio, Provincia di Bologna; ore 18. 00 Da imprese sotto pressione a territori sotto pressione? Il monitoraggio delle crisi come metodo di lavoro Lorenzo Ciapetti – Antares; ore 18. 30 Chiusura Anna Pariani assessore Istruzione, Formazione e Lavoro, Provincia di Bologna. .  
   
   
BOLZANO, NUOVI CRITERI PROMOZIONE CULTURA ITALIANA: AUTOCERTIFICAZIONE PER I RENDICONTI  
 
Bolzano, 17 novembre 2009 - Tutte le associazioni finanziate dalla Ripartizione cultura italiana della Provincia per le loro attività, in ambito culturale, giovanile, nel settore delle lingue e dell’educazione permanente, per le domande da presentare entro il 31 gennaio 2010 per l’assegnazione di contributi dovranno tenere presenti alcune novità introdotte con i nuovi criteri approvati nei giorni scorsi dalla Giunta provinciale. Introdotta in via sperimentale l’autocertificazione in fase di rendiconto. Come sottolinea il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, l’obiettivo delle innovazioni introdotte è quello di garantire maggiore trasparenza in relazione ai vantaggi economici assegnati e raggiungere una certa sburocratizzazione per le associazioni . La novità con maggiori conseguenze è quella dell’autocertificazione in sede di rendiconto. In pratica alle associazioni basterà presentare domanda di liquidazione e su apposito modulo autocertificare le spese sostenute, invece che presentare le fatture originali. Nella compilazione dell’elenco spese i presidenti vengono sensibilizzati verso la corretta amministrazione, di cui devono tenere informati gli organi direttivi delle rispettive associazioni. Il vicepresidente Tommasini si dice soddisfatto che la Giunta provinciale nell’ambito dell’impegno per ridurre la burocrazia nel suo apparato amministrativo, abbia accolto la proposta da lui presentata di avviare tale sperimentazione presso la Ripartizione Cultura italiana per poi estenderla ad altre Ripartizioni. La semplificazione del procedimento di rendicontazione, che fa riferimento alla buona esperienza pregressa nel settore dell’educazione permanente, risponde anche alle indicazioni pervenute dal Nucleo di valutazione. All’amministrazione provinciale resta comunque la facoltà di operare dei controlli a campione, previo sorteggio, sulle veridicità elle dichiarazioni e sulla correttezza della documentazione presentata. Con la modifica dei criteri per la promazione della cultura italiana, inoltre, sono stati introdotti dei criteri qualitativi che tengono conto, da un lato, degli obiettivi strategici stilati per la legislatura al fine di incentivare lo sviluppo culturale in ambito provinciale, e dall’altro, di precisi criteri di priorità e di alcuni parametri preferenziali. Inoltre, sono state meglio definite le spese non ammesse ai fini del finanziamento provinciale ed i requisiti dei beneficiari. In seguito ad un accordo fra Stato e Regioni per garantire uniformità tra tutte le forme di intervento a sostegno del settore dello “spettacolo professionale dal vivo” è stato introdotto un apposito articolo. Le associazioni saranno informate direttamente delle novità contenute nei nuovi criteri con apposita circolare. .  
   
   
TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE: MERCOLEDÌ 18 NOVEMBRE LE NOTE DELLO STRAORDINARIO VIOLINO DEL RUSSO ILYA GRINGOLTS ACCOMPAGNATE DALL’ORCHESTRA MITTELEUROPEA DIRETTA DA OLA RUDNER  
 
Udine, 17 novembre 2009 - Mercoledì 18 novembre (ore 20. 45) sul palco del “Giovanni da Udine” salirà a dirigere l’Orchestra Mitteleuropea lo svedese Ola Rudner, accanto a lui il virtuoso violinista russo Ilya Gringolts. Il 22 novembre alle ore 16. 00 sarà l’opera lirica il Barbiere di Siviglia, proposto dalla Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi a catturare l’attenzione con il capolavoro comico di Gioacchino Rossini. Dunque il 18 novembre si potranno ascoltare due capisaldi della musica classica: con la più amata delle sinfonie di Beethoven, la Sinfonia n. 5, prosegue l’apprezzatissimo ciclo di esecuzione delle Sinfonie del compositore di Bonn, mentre la seconda parte del concerto propone l’ultimo capolavoro per violino e orchestra dell’Ottocento, il Concerto in re maggiore op. 77 di Brahms. La neocostituita Orchestra Mitteleuropea sarà diretta dalla bacchetta di Ola Rudner che avrà al suo fianco il giovane violinista di San Pietroburgo Ilya Gringolts, il quale dopo la vittoria, sedicenne, al prestigioso concorso Paganini di Genova, ha saputo conquistare pubblico e critica con la sua tecnica brillante, il virtuosismo dinamico e, soprattutto, con un talento interpretativo molto personale… Il direttore svedese Ola Rudner, ha iniziato la carriera come violinista. È stato assistente di Sándor Végh e ha collaborato come Konzertmeister con la Camerata Salzburg, l’Orchestra della Volksoper di Vienna e i Wiener Symphoniker. Nel 1995 ha fondato la Philharmonia Wien. Nominato Direttore Principale della Tasmanian Symphony Orchestra, ha iniziato una collaborazione che dura tutt’ora con diversi complessi orchestrali australiani, tra cui la Sydney Symphony Orchestra, le Orchestre di Melbourne, del Queensland, di Adelaide e Perth. Dal 2003 è Direttore stabile dell’Orchestra Haydn di Bolzano e dal 2008 è Direttore principale della Württembergische Philharmonie Reutlingen. Recentemente ha debuttato con la Bbc Symphony Orchestra, con l’Orchestra della Radio di Francoforte, con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e con l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia. Ilya Gringolts ha studiato violino e composizione alla Scuola Speciale di Musica di San Pietroburgo e in seguito alla Juilliard School di New York. Nel 1998 ha vinto il Concorso Paganini di Genova. Tra gli impegni recenti più importanti si trovano la collaborazione con la Mahler Chamber Orchestra e il Maestro Claudio Abbado e un tour in Germania e Spagna con la Ndr di Hannover e Vasily Petrenko. In recital, Ilya Gringolts ha presentato il ciclo completo delle Sonate di Beethoven al Festival di Verbier del 2008, e nel giugno dello stesso anno ha tenuto la prima esecuzione mondiale della nuova Sonata per violino di Peter Maxwell Davies al Festival di St. Magnus e al Festival Internazionale di Musica di Cheltenham. Www. Teatroudine. It .  
   
   
IVANO FOSSATI: CONCERTO STRAORDINARIO IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE PER I DIRITTI DELL´INFANZIA E DELL´ADOLESCENZA  
 
Roma, 17 novembre 2009 - Venerdì 20 novembre 2009, alle ore 21. 00 Auditorium Conciliazione via della Conciliazione 4, Ivano Fossati si esibirà in occasione della Giornata mondiale per i Diritti dell´Infanzia e dell´Adolescenza: una data speciale del "Musica Moderna Tour" a favore dell´Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Il concerto è "un grande evento" prodotto dall´Associazione Amici Auditorium Conciliazione e realizzato in collaborazione con la Regione Lazio. Ivano Fossati - considerato uno degli autori più completi e colti dell´attuale scena musicale italiana, che dagli anni Settanta a oggi ha inciso oltre 20 album e scritto alcune delle più belle e intense canzoni degli ultimi decenni - presenterà sul palco dell´Auditorium Conciliazione il suo ultimo album dal titolo "Musica Moderna", pubblicato a ottobre 2008 dopo due anni di lavoro. Tra i brani che verranno proposti anche L´amore trasparente, con cui Fossati ha vinto nel 2008 il David di Donatello e il Nastro d´argento per la migliore canzone originale, colonna sonora del film Caos calmo, e Il Rimedio, singolo che ha lanciato l´intero lavoro, oltre ai suoi più grandi successi del passato da "La costruzione di un amore" a "Una notte in Italia". Un concerto di forte impatto, che vedrà l´alternanza di brani energici e ritmati, emozionanti canzoni d´amore e pezzi dalle sonorità ricercate, che riescono a colpire l´attenzione di chi li ascolta grazie alla scelta di tematiche mai banali, raccontante in musica con coraggio, libertà e consapevolezza. Sul palco, Ivano Fossati sarà affiancato da una band molto affiatata, composta da Fabrizio Barale (chitarra), Pietro Cantarelli (tastiere e arrangiamenti), Claudio Fossati (batteria), Riccardo Galardini (chitarra) e Max Gelsi (basso). Il 20 novembre del 1989 è stata approvata dall´Assemblea delle Nazioni Unite la Convezione dei Diritti dell´Infanzia. La Giornata Mondiale dell´Infanzia celebra la data in cui la Convenzione Internazionale sui Diritti dell´Infanzia venne approvata dall´Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York: 20 novembre 1989. Data che coincide con un duplice anniversario: la Dichiarazione Universale dei Diritti dell´Uomo (1789) e la Dichiarazione dei Diritti del Bambino (1959). La Convenzione Internazionale, infatti, rappresenta un codice di diritti e un programma che impegna tutti gli Stati a costruire un sistema globale di protezione e sviluppo. Informazioni: 800904560 (solo da rete fissa) www. Auditoriumconciliazione. It 06. 45553050 www. Romaeuropa. Net .