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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 04 Febbraio 2014
LA COMMISSIONE ISTITUISCE UN GRUPPO EUROPEO DEI REGOLATORI PER SERVIZI DI MEDIA AUDIOVISIVI  
 
 Bruxelles, 4 febbraio, 2014 - La Commissione europea ha formalmente istituito un gruppo delle autorità di regolamentazione dell´Ue in materia di servizi di media audiovisivi. Il Gruppo riunisce i capi o rappresentanti di alto livello degli organismi di regolamentazione indipendenti nazionali nel settore dei servizi audiovisivi, per consigliare la Commissione nell´attuazione della Ue di media audiovisivi Direttiva servizi (Direttiva Sma), in una convergenza di età media. Broadcast e audiovisivo del paesaggio in Europa sta cambiando: il contenuto è sempre più distribuito e visto attraverso le frontiere e ha creato, distribuito e consultato online. (Cfr. Ip/13/358 ) Questo crea particolari problemi normativi e rende indispensabile per garantire una più stretta e regolare cooperazione tra gli organismi di regolamentazione indipendenti degli Stati membri e della Commissione. Il gruppo dei regolatori europei per i servizi di media audiovisivi consiglierà e assisterà la Commissione nel suo lavoro per garantire l´attuazione coerente del Dsmav e altri campi correlati in cui la Commissione può agire. Esso faciliterà la cooperazione tra gli organismi di regolamentazione nell´Ue, e permetterà anche uno scambio di esperienze e buone pratiche. Commissione europea vicepresidente Neelie Kroes ha dichiarato: " Questo gruppo è un risultato win-win per i regolatori audiovisivi e per la Commissione: la loro indipendenza si rafforza e tutti lavoreranno meglio insieme in un momento cruciale in cui saremo rivedendo le norme audiovisive europee nel 2015 . " Nel suo 2013 rapporto , l´indipendente gruppo ad alto livello (Gal) sulla libertà dei media e il pluralismo raccomanda la formalizzazione della cooperazione tra gli organismi di regolamentazione nel settore dei servizi di media audiovisivi per condividere le buone prassi comune e l´impostazione standard di qualità. Inoltre, la maggioranza degli intervistati al pubblico di consultazione per l´indipendenza degli organismi di regolamentazione dell´audiovisivo ritiene che la cooperazione tra gli organismi di regolamentazione è fondamentale in un ambiente convergente. Essi hanno inoltre sostenuto la raccolta stabiliti per legge di queste autorità a livello europeo. Il Consiglio europeo di novembre 2013 ha inoltre invitato gli Stati membri a garantire l´indipendenza dei loro organi di regolamentazione dell´audiovisivo e la Commissione a rafforzare la cooperazione tra le autorità di regolamentazione nel settore dei servizi di media audiovisivi. Il Gruppo si riunirà per la prima volta il 4 ° marzo, e durante la riunione il presidente del gruppo per i primi 12 mesi sarà scelto tra i membri. Sfondo - Milioni di europei raggiungono con la loro serie televisiva preferita su uno smartphone sul modo di lavorare, guardare contenuti online sul proprio televisore del salotto, o mettere i propri contenuti generati dagli utenti online. Ci sono più di 40,4 milioni di "televisori collegati" in Europa, e potrebbero essere nella maggior parte delle famiglie dell´Ue entro il 2016. Il gruppo formale delle autorità di regolamentazione dell´Ue in materia di servizi di media audiovisivi completerà i lavori del comitato di contatto istituito dall´articolo 29 Dsmav. Il comitato di contatto è presieduto dalla Commissione e composto di rappresentanti delle autorità degli Stati membri. Esso può essere convocato su richiesta di una delle delegazioni. Il comitato di contatto è stato istituito per monitorare l´attuazione della direttiva e gli sviluppi del settore e come un forum per lo scambio di opinioni. Si tratta non solo con la politica audiovisiva esistente, ma anche con gli sviluppi pertinenti che emergono in questo settore.  
   
   
CINEMA, "QUELLI DELLA COMPAGNIA": LE ATTIVITÀ DEL 2014  
 
 Firenze, 4 febbraio 2014 - Le attività della Casa del Cinema, organizzate e promosse da Fondazione Sistema Toscana per Regione Toscana, ripartono nel 2014 sotto l´egida di Quelli della Compagnia; un logo che a Firenze e in Toscana sta già affermandosi per le tante attività proposte. Come al Cinema Odeon - dove si svolge la "50 Giorni di Cinema Internazionale a Firenze" e che ospiterà a breve la "Primavera di Cinema Orientale" - e allo Spazio Alfieri che, dopo un primo periodo di sperimentazione, propone nel 2014 una nuova ricca programmazione. "Quelli della Compagnia è il progetto della Casa del Cinema della Toscana - sottolinea l´assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti - basato sulla collaborazione e la condivisione della programmazione nelle sale toscane. Una rete di esercenti che uniti si rafforzano e garantiscono qualità e vitalità alla vita culturale locale. La Regione Toscana continua ad investire in questo settore, collaborando con gli operatori del cinema per creare una grande comunità cinematografica con le rassegna Musicalfieri, Italian Identities, il Mese del documentario e i film interpretati e presentati dai grandi attori in tournée alla Pergola". Quelli della Compagnia sono inoltre presenti nelle sale cinematografiche di Firenze, Sesto Fiorentino e Scandicci, grazie alla collaborazione con il Circuito Firenze al Cinema, in particolare nelle sale Adriano, Colonna, Fiamma, Fulgor, Marconi, Portico, Principe, Grotta di Sesto Fiorentino e Cabiria di Scandicci. E´ proprio da questi cinema che ripartono da febbraio le nuove proposte di Quelli della Compagnia: il documentario d´autore con la rassegna Cinemadhoc; i grandi e intramontabili classici del Cinema Ritrovato, in arrivo dalla Cineteca di Bologna; gli appuntamenti dell´Opera lirica sul grande schermo. Il primo appuntamento è lunedì 3 febbraio, alle ore 20.30 al Cinema Portico (Via Capodimondo, 66) con La febbre dell´oro (The Gold Rush) di Charlie Chaplin, film muto del 1925, in versione originale con sottotitoli in italiano.  
   
   
L´INFORMAZIONE TRA DIRITTI E DOVERI NEL LIBRO DI CARLO BARTOLI, PRESIDENTE ODG TOSCANA  
 
Firenze, 4 febbraio 2014 - Il diritto all´informazione oggi, tra norme deontologiche e nuovi media è stato il tema dell´incontro "Diritto all´informazione, confini in movimento" che si è svolto nella sede del Consiglio Regionale della Toscana. Il dibattito prendeva spunto dal libro "Introduzione al Giornalismo. L´informazione tra diritti e doveri" scritto da Carlo Bartoli, presidente dell´Ordine dei Giornalisti della Toscana. Un approfondimento sulle norme che regolano oggi la professione giornalistica, dai codici deontologici alle leggi su par condicio e privacy, fino alle sentenze emesse dall´Ordine; in un momento non semplice per una figura come quella del giornalista riconfermata dal giudizio della Corte di Cassazione "un mediatore intellettuale tra il fatto e la diffusione della conoscenza di esso". All´incontro, con l´autore e con il presidente dell´Assostampa Toscana Paolo Ciampi che fungeva da conduttore, erano presenti Cristina Scaletti, assessore alla cultura della Regione Toscana, Sandra Bonsanti, giornalista e scrittrice, e Adriano Fabris, docente di Etica della comunicazione all´Università di Pisa. In particolare l´assessore Scaletti ha voluto sottolineare il diritto e il dovere di informare, ma anche di essere informati: "Se viene meno il meccanismo della trasparenza e dell´adesione, non può che crescere il senso di sfiducia nei cittadini. E si incrina l´identità del paese se non si punta sulla possibilità di affermare la verità sui grandi avvenimenti che solo un´informazione responsabile può fornire". "Proprio la responsabilità deve fungere da criterio di condotta – ha aggiunto -. Agire da giusti nella consapevolezza del bisogno civile e sociale significa agire nel rispetto delle regole. La Regione ha avviato azioni per favorire la crescita dell´informazione in Toscana come strumento di partecipazione, attraverso bandi per aiutare gli strumenti informativi a crescere e ad adeguarsi ai nuovi bisogni richiesti certo dalla sviluppo tecnologico, ma anche dai lettori". "Dobbiamo anche restituire e rafforzare la dignità di lavoratori dell´informazione ai giornalisti – ha concluso il suo intervento Scaletti - costruendo elementi coerenti con questi obiettivi. Uno di questi potrà essere la creazione dell´archivio del giornalismo di inchiesta, magari accanto all´archivio regionale della legalità, che proprio Sandra Bonsanti ha proposto e il presidente Enrico Rossi ha accolto con entusiasmo. Un impegno che con il contributo di Ast e Odg potrebbe portare ad una vera e propria casa del giornalista, a tutela soprattutto di chi oggi svolge sempre più spesso il suo compito in condizioni difficili e mal pagate".  
   
   
APPROVATA DELIBERA SU LECCE CAPITALE EUROPEA CULTURA  
 
Bari, 4 febbraio 2014 - La Giunta Regionale, su proposta degli assessori Silvia Godelli e Angela Barbanente, ha approvato la delibera di adesione al Comitato per la candidatura della Città di Lecce a Capitale Europea della Cultura. Nel provvedimento si stabilisce che la Regione offrirà, a supporto della candidatura, il sostegno finanziario e il know how consolidato di tutti gli Enti compartecipati dalla Regione stessa, Pugliapromozione, Apulia Film Commission, e Teatro Pubblico Pugliese (progetto Puglia Sounds e iniziative nel campo del teatro e della danza). A tal fine verrà anche costituito un´apposita cabina di regia con gli Enti, che sarà coordinata dal Direttore d´Area Francesco Palumbo. A quest´ultimo il provvedimento di Giunta affida infatti il mandato di compiere tutti gli atti tecnici e quelli finanziari che saranno necessari a completare il percorso di adesione della Regione al Comitato e di sostegno finanziario e operativo della candidatura. Per quanto riguarda più specificamente gli aspetti finanziari, sulla base della pressante ed efficace iniziativa condotta dalla Regione in tutti questi anni è stato ad oggi possibile acquisire la disponibilità di due milioni di euro di fondi Poin da utilizzare ai fini del sostegno della candidatura di Lecce. Essi saranno attingibili entro pochi giorni, appena il Ministro Bray avrà firmato il relativo decreto. A tale importo si aggiungono iniziative dirette di Pugliapromozione, Teatro Pubblico Pugliese, Puglia Sounds, Apulia Film Commission per un totale di 750 mila Euro; esse rientreranno nella programmazione integrata e plurifondo a sostegno della candidatura, programmazione che potrà successivamente avvalersi anche di fondi Pac recentemente promessi dal Ministro per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo, Massimo Bray e dal Ministro per la Coesione territoriale Carlo Trigilia. Siamo dunque oggi in grado di affermare che la Regione ha creato tutte le condizioni, istituzionali finanziarie e operative, utili a mettere Lecce in posizione di vantaggio nella competizione per la candidatura e ad assicurare al Salento e alla Puglia uno straordinario ritorno di immagine e di riconoscimento internazionale.Precisazione: A proposito dei fondi Poin che la Regione Puglia intende destinare alla Città di Lecce, si precisa che essi non richiedono un decreto ministeriale, bensì la certificazione del Segretario Generale del Mibact, nella sua qualità di Organismo intermedio dei fondi Poin. Tale certificazione verrà effettuata entro pochi giorni.  
   
   
EMPOLI: “IL PONTORMO INCONTRA LA RICERCA”, ARTE E NANOTECNOLOGIE  
 
 Empoli, 4 febbraio 2014- Seconda iniziativa dell’Asev su tecnologia ed arte promossa in occasione della mostra ‘Pontormo e il suo seguito nelle terre d’Empoli’ si terrà venerdì 7 febbraio 2014 in via delle Fiascaie 12 a Empoli, sede della Agenzia per lo Sviluppo, a partire dalle 10.30. Due mondi solo apparentemente lontani, i Beni Culturali e le Nanotecnologie, si incontrano ormai da anni sul terreno della conservazione e della fruizione delle opere d´arte. In effetti, ciò che si sta sviluppando è un proliferare di creatività scientifica, proprio nel campo attualissimo delle nanoscienze, indirizzata a tutelare i prodotti della creatività artistica, fatalmente destinati al deterioramento dovuto alla costante interazione del bene culturale con l’ambiente in cui si trova esposto. Il programma della giornata. Alla 10.30 saluti di Eleonora Caponi, assessore alla cultura del Comune di Empoli e Tiziano Cini, direttore dell’Asev; alle 10.40 Cristina Gelli, curatrice della mostra illustrerà ‘La Mostra sul Pontormo’; alle 10.50 Giovanni Baldi del Centro Ricerche Colorobbia, introdurrà l’argomento ‘Nanomateriali e nanostrutture: dall’arte e dalla natura ai nuovi materiali’; alle 11.30 Piero Baglioni, direttore del Consorzio Csgi (Consorzio interruniversitario per lo sviluppo dei sistemi a grande interfase) illustrerà le ‘Nanoscienze per la conservazione di opere d’arte’. Alle 12.30 la mattinata si concluderà con l’intervento di Luigi Dei, direttore del Dipartimento di Chimica Unifi. Potremmo dunque dire che si sta affermando un’arte della scienza dei nanomateriali e delle nanotecnologie al servizio della conservazione dell’arte vera e propria. I nuovi materiali nanostrutturati e le strumentazioni sempre più performanti, che derivano dall´avanzamento delle nanotecnologie, sono ormai la carta vincente per la salvaguardia del patrimonio storico e culturale dell´umanità. Il workshop sarà dedicato alla presentazione di storie di successo svolte dai laboratori accademici toscani e ad un’introduzione divulgativa del settore. «Vale la pena sottolineare – afferma Eleonora Caponi - che il patrimonio culturale, se appropriatamente tutelato, può diventare strumento incredibile di inclusione sociale, sviluppo del dialogo fra culture, ricostruzione della memoria e dell’identità territoriale, miglioramento della qualità dell’ambiente e promotore di coesione sociale, nonché, dal punto di vista economico, stimolatore di sviluppo turistico, creatore di posti di lavoro e di politiche per la salvaguardia del clima”. Un aspetto sottolineato anche da Tiziano Cini, direttore dell’Asev che ha dichiarato: «In altre parole, investire sul patrimonio culturale può generare un ritorno in termine di benefici sociali e crescita economica. Le nanoscienze e le nanotecnologie possono aiutare molto questo processo originando metodologie di conservazione preventiva con prestazioni sempre migliori, garantendo ai beni una vita sempre più lunga e quindi la loro fruizione più ampia, sicura e duratura».  
   
   
DEL CORNO: “MILANO PARTECIPA CON MOSTRE ED EVENTI CHE NE CONFERMANO IL RUOLO DI CAPITALE D’ARTE E INNOVAZIONE”  
 
Milano, 4 febbraio 2014 - “Milano durante miart rivela in tutta la sua pienezza il ruolo di capitale d’arte e innovazione, di cultura e avanguardia, di tradizione e sperimentazione – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Non solo, ma dimostra anche agli artisti, ai galleristi e al pubblico internazionale la sua straordinaria capacità di fare sistema e di creare sinergie tra spazi pubblici e privati, unendo per un weekend negli stessi luoghi il pubblico gli appassionati e i buyers, gli artisti e i critici, in una grande festa che non farà che confermare la dimensione internazionale della nostra città”. Milano partecipa infatti a miart 2014, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea ospitata nei padiglioni della Fieramilanocity dal 28 al 30 marzo, offrendo ai visitatori tre importanti proposte espositive, che rivelano la sua capacità di rappresentare le voci e i linguaggi più significativi dei nostri tempi: la grande retrospettiva dedicata a Piero Manzoni, che si inaugura a Palazzo Reale il 25 marzo; la personale di Regina José Galindo che ‘va in scena’ al Pac Padiglione d’Arte Contemporanea a partire dal 24 marzo; e la mostra “Year after Year. Opere su carta dalla Collezione Ubs”, che esplora la produzione su carta realizzata da grandi artisti attivi dagli anni Sessanta a oggi e si apre alla Gam Galleria d’Arte Moderna di via Palestro il 21 marzo. I visitatori delle mostre dedicate a Piero Manzoni e Regina José Galindo, conservando il biglietto, potranno entrare a prezzo ridotto a miart 2014. Un evento speciale d’arte contemporanea sarà realizzato durante tutte le tre serate di miart (28, 29 e 30 marzo) presso il civico Planetario "Ulrico Hoepli", a partire dalle ore 22 e con ingresso libero. Grazie alla collaborazione tra Fondazione Nicola Trussardi e miart, alcuni selezionati artisti internazionali presenteranno opere appositamente concepite per questi spazi: installazioni, proiezioni multimediali, interventi sonori e video, concepiti dagli autori appositamente per planetari, che racconteranno storie di costellazioni e di universi paralleli. “Cinedreams”, questo il titolo della rassegna, ospiterà tutti coloro che vorranno incontrarsi ogni sera dopo la chiusura della fiera – cittadini, addetti ai lavori, appassionati, giornalisti – contribuendo anche a fare scoprire a chi ancora non lo conoscesse lo straordinario spazio architettonico del Planetario, realizzato da Piero Portaluppi.  
   
   
FONDI UE, ALTRI 1,3 MLN PER BENI CULTURALI E NATURALI IN LIGURIA  
 
Genova, 4 febbraio 2014 - Stanziati dalla Giunta Regionale, su proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico Renzo Guccinelli, oltre, 1,3 milioni di euro per interventi nell’ambito del patrimonio culturale e naturale ligure. Il finanziamento fa parte delle risorse residue del Por Fesr 2007-20013, asse 4, azione 4.1 , riservati a questo tipo di interventi. Con questo provvedimento, la Regione Liguria ha l’obiettivo di impiegare a pieno, velocemente , entro i termini di chiusura del programma, secondo i target imposti dal Ministero allo Sviluppo Economico e della Commissione Europea, tutte le risorse stanziate per l’Azione 4.1 con la quale nel corso di questi anni sono stati finanziati 95 progetti integrati tematici di restauro e valorizzazione del patrimonio culturale ligure pari a un investimento di 58 milioni di euro. Le risorse stanziate potranno essere utilizzate da quei beneficiari che hanno concluso o stanno concludendo l’intervento principale finanziato con la graduatoria dell’Azione 4.1 e saranno impiegate esclusivamente per la realizzazione di lotti funzionali integrativi, complementari e coerenti agli interventi selezionati e realizzati con le risorse precedentemente assegnate. L’investimento previsto per il lotto integrativo dovrà essere di entità non superiore al 70% della spesa ammessa per l’intervento originariamente finanziato e non inferiore a 50 mila euro. Il contributo concedibile per il lotto integrativo sarà pari al massimo all’80% del totale della spesa complessiva ammissibile e comunque non superiore a 400 mila euro.  
   
   
TRIENNALE PISAPIA: “POSITIVA SCELTA UNANIME DEL PRESIDENTE” IL SINDACO: “BUON LAVORO A DE ALBERTIS”  
 
Milano, 4 febbraio 2014 - “Considero molto positivamente il fatto che il nuovo Consiglio di Amministrazione della Triennale abbia nominato all’unanimità il proprio Presidente. Questo dimostra che c’è una unità di intenti e di obiettivi che può solo giovare alla Triennale. Congratulazioni e buon lavoro a Claudio de Albertis che continuerà a guidare un’istituzione culturale importante e prestigiosa come è la Triennale”. Lo ha dichiarato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia commentando la conferma di Claudio De Albertis a Presidente della Triennale. “Sono certo che il Presidente De Albertis proseguirà il lavoro svolto in questi anni valorizzando sempre più il ruolo della Triennale, un’istituzionale che sarà fortemente impegnata nell’offerta culturale di Milano in occasione dell’Esposizione Universale del 2015”.  
   
   
FVG: TORRENTI, APPROVATO PIANO TRIENNALE RETE BIBLIOTECARIA  
 
Trieste, 4 febbraio 2014 - Il Piano di intervento e sviluppo della rete bibliotecaria regionale per il triennio 2013-2015 è stato approvato dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore alla Cultura, Gianni Torrenti. "Nella stesura conclusiva del Piano abbiamo tenuto conto delle osservazioni che ci sono pervenute dalla Conferenza regionale dei sistemi bibliotecari", conferma Torrenti, osservando che il documento contiene le direttrici per il perseguimento degli obiettivi a medio termine ed individua con precisione quelli per l´anno in corso, oltre ai criteri generali di riparto ed impiego delle risorse finanziarie disponibili. "Sino ad ora, dopo l´emanazione della legge che norma il settore (Lr 25/2006), si è provveduto a divulgare la cultura del far sistema, incoraggiando la cooperazione all´interno dei sistemi bibliotecari del cividalese, del gemonese e della Bassa friulana occidentale - spiega Torrenti - sono state favorite le aggregazioni e sono stati finanziati progetti di valorizzazione dei fondi antichi". "Il Piano attuale - osserva l´assessore - punta al completamento del quadro degli istituti giuridici, allo sviluppo della rete bibliotecaria regionale ed al miglioramento del servizio offerto al pubblico, incentivando la costituzione di sistemi nuovi e valorizzando le biblioteche di interesse regionale". Favorire l´interconnessione e lo sviluppo informatico, monitorare l´evoluzione della situazione bibliotecaria in Friuli Venezia Giulia ed organizzare forme e modalità delle funzioni amministrative sono altri obiettivi del piano, che coinvolge la Conferenza regionale dei sistemi bibliotecari chiamandola in causa nell´ulteriore sviluppo della rete bibliotecaria. Tra le strade percorribili per ottenere questo risultato, Torrenti suggerisce la promozione di progetti di studio e ricerca e l´avvio di forme di cooperazione nazionale ed internazionale, con il sostegno dei poli del Servizio Bibliotecario Nazionale (Sbn) e ricorda che i fondi a disposizione per l´attuazione del piano saranno destinati anche alla formazione professionale dei bibliotecari ed all´attivazione del prestito interbibliotecario tra i soggetti che fanno parte della rete. Parte delle risorse sarà infine destinata alla valorizzazione dei fondi speciali, "in particolare ci stanno a cuore le raccolte librarie antiche e di pregio - osserva ancora Torrenti - di cui sosterremo, attraverso il finanziamento di progetti specifici, il restauro e la catalogazione, monitorando i progetti di digitalizzazione del patrimonio documentale, specialmente di quello periodico".  
   
   
FVG, CULTURA: CENTRALITÀ DEI CITTADINI E PROMOZIONE TERRITORIO  
 
Trieste, 4 febbraio 2014 - Una cultura di comunità che metta al centro i cittadini e non gli operatori, che promuova l´identità del territorio a livello nazionale ed internazionale e non l´autoreferenzialità, che difenda i posti di lavoro e valorizzi confronti e sinergie all´insegna di una strategia d´insieme che, a prescindere dall´entità delle risorse economiche a disposizione, favorisca lo sviluppo di un prodotto di qualità e quel giusto mix di spettacolo e cultura di base. Questa, secondo l´assessore alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Gianni Torrenti, è la sintesi di filosofia e contenuti della nuova legge quadro sulla cultura che la Giunta regionale completerà nei prossimi mesi, cancellando di fatto tutte quelle che vengono definite incongruenze del passato. Torrenti, intervenendo al dibattito "Collaborazione e coordinamento in Fvg" nell´ambito della Festa della Cultura svoltasi al Salone degli Incanti di Trieste, ha evidenziato una disponibilità finanziaria a favore della cultura regionale di poco superiore a 25 milioni di euro che, probabilmente, arriveranno a 30 in fase di assestamento di bilancio. "Certamente molto poco rispetto ai 50 milioni malamente spesi qualche anno fa - ha commentato l´assessore - ma, se investiti nel modo corretto, potranno produrre migliori benefici al punto che i cittadini non percepiranno alcun effetto riduttivo". "Spesso - ha sottolineato ancora Torrenti - in Italia siamo incapaci di trasformare la cultura in qualcosa di valido, un modus comportamentale che va radicalmente cambiato per garantire un risultato adeguato all´impegno profuso". "A questo proposito - ha concluso l´esponente della Regione - servirà monitorare gli investimenti pubblici per capire se hanno prodotto o meno un risultato positivo e, in caso contrario, essere pronti e reattivi nell´apportare i necessari correttivi".  
   
   
PARTECIPATO ALL’INAUGURAZIONE DEL POLO CULTURALE “MATTIA PRETI”  
 
Catanzaro, 4 febbraio 2014 - Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha partecipato all’inaugurazione del Polo culturale del Consiglio regionale della Calabria, intitolato al pittore Mattia Preti e ospitato presso il salone “Nicholas Green” dello stesso Consiglio. La cerimonia di presentazione è stata introdotta dal Presidente del Consiglio Francesco Talarico, alla presenza, inoltre, del sottosegretario di Stato Gian Luca Galletti, dell’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, del direttore generale della Presidenza del Consiglio regionale Nicola Lopez, del Sindaco di Taverna Eugenio Canino e di Antonio Garcea in rappresentanza della direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Calabria. Il polo culturale “Mattia Preti” rappresenta un moderno sistema bibliotecario integrato a disposizione degli studenti, ricercatori e appassionati di cultura, realizzato al fine di fornire e valorizzare il patrimonio culturale calabrese e non solo. Ospitato presso il salone “Green” del Consiglio regionale a Reggio Calabria, si estende su una superficie di circa 1000 mq, con 36 postazioni di lettura, di cui 6 multimediali dotate di pc touch-screen. Sarà aperto al pubblico tutti i giorni feriali dell’anno, con accesso libero e gratuito. “Questa inaugurazione che istituisce il polo culturale Mattia Preti – ha dichiarato il Presidente della Regione Scopelliti – arricchisce ulteriormente la sede del Consiglio regionale, la casa dei Calabresi, di un luogo di ricerca e formazione in cui tutti potranno accedere liberamente. Vorrei fare i complimenti e un ringraziamento all’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale per quanto fatto. Offriamo, ancora una volta, un contributo straordinario ai nostri studenti, grazie anche all’ausilio di moderni locali tecnologici. Mattia Preti – ha aggiunto il Presidente Scopelliti – è stato un grande calabrese, le sue opere sono conosciute e presenti in tutto il Mondo e rappresenta per noi uno dei patrimoni culturali più importanti. Dopo tutte le manifestazioni già svolte nel 2013 – ha concluso il Presidente Scopelliti – proseguiremo nell’opera di valorizzazione di questo importante artista anche nel 2014”. “La manifestazione odierna – ha dichiarato l’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri – è la dimostrazione migliore della mutazione genetica che si sta verificando in Calabria, non più terra di ombre ma di cultura. Gli eventi che abbiamo promosso nel 2013 per ricordare la figura di Mattia Preti in occasione dei 400 anni dalla sua nascita, ci hanno aperto le porte ad importanti eventi in tutto il Mondo, dagli Stati Uniti alle maggiori mostre in Italia e in Europa ma anche in Calabria, a Taverna, città di nascita i Mattia Preti. Nel corso dei quaranta giorni di mostra abbiamo registrato 18.000 mila visitatori con un incasso di circa 80.000 euro. Cifre considerevoli ed incoraggianti. Il 2014 – ha concluso l’assessore Caligiuri – sarà un anno altrettanto importante con nuovi appuntamenti internazioni che si terranno nella nostra regione, legati ancora alla figura di Preti e di altri celebri pittori”.  
   
   
LE MURA DI BERGAMO SONO DA UNESCO  
 
Bergamo, 4 febbraio 2014 - "Regione Lombardia è convinta che Bergamo, con le sue opere di difesa veneziane realizzate tra Xv e Xvii secolo, abbia le potenzialità per entrare a far parte del patrimonio dell´Unesco". Così Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie alla presentazione dell´insediamento del Comitato per la candidatura seriale e transnazionale che vede la città orobica capofila. Alla presentazione a Palazzo Frizzoni erano presenti il sindaco Franco Tentorio con alcuni assessori, rappresentanti del Ministero dei Beni culturali, dell´Università di Bergamo ed esperti in materia. In Lombardia Già 9 Siti Unesco - "La Lombardia - ha ricordato l´assessore Cappellini - è la Regione con il maggior numero di siti Unesco in Italia, 9 su un totale di 49". Bergamo Capofila - "La candidatura delle opere di difesa veneziane tra Xv e Xvii secolo - ha aggiunto - vede Bergamo alla testa di una domanda di inserimento nel patrimonio Unesco di un altro tesoro del territorio lombardo, che coinvolge altre città lombarde e venete, oltre che della Croazia e del Montenegro". Alla candidatura, che per la diffusione territoriale è definita seriale e transnazionale, partecipano infatti oltre a Bergamo, Peschiera del Garda (Vr), Venezia-chioggia e Palmanova (Ud) per l´Italia, Zara, Sebenico e Curzola per la Croazia e Cattaro-castelnuovo per il Montenegro. Priorità Culturale - "I siti Unesco - ha continuato l´assessore - sono una priorità culturale per Regione Lombardia che è attivamente impegnata su questo fronte come dimostra anche il successo dell´ultimo bando dedicato ai siti archeologici e ai siti Unesco, con cui abbiamo finanziato diversi interventi importanti per i nostri territori". Serve Sinergia - "Auspico - ha detto l´assessore - che la città di Bergamo e il suo territorio creino una rete virtuosa tra Regione e istituzioni locali e nazionali, con il maggior coinvolgimento possibile dei cittadini e dei privati". "La fruttuosa collaborazione tra pubblico e privato - ha sottolineato - anche in questo caso dovrà essere la carta vincente, viste anche le difficoltà finanziarie in cui versano le istituzioni pubbliche". Impegno Della Regione - "Spero inoltre - ha concluso l´assessore Cappellini - che a sostegno del riconoscimento Unesco della cinta muraria della Città Alta venga creato un lavoro di squadra anche tra i diversi Comitati esistenti perché non si butti a mare il lavoro svolto per la candidatura di Bergamo a Capitale europea della cultura 2019. L´esito come sappiamo è stato negativo, bisogna saper perdere, anche mettendo in discussione l´arbitraggio come è stato legittimamente fatto, visto che le ombre sulla decisione finale non sono ancora state dissipate del tutto, ma é necessario continuare e incrementare l´opera di valorizzazione di una città e di un territorio con grandi potenzialità e ricchezze culturali come i nuovi e ambiziosi progetti in vista dimostrano".  
   
   
GIORNO DEL RICORDO, INAUGURATA LA MOSTRA ISTRIA E DALMAZIA, TRA STORIA E PASSIONE - NELLA SALA MOSTRE DEL PALAZZO DELLA GIUNTA REGIONALE DEL PIEMONTE  
 
Torino, 4 febbraio 2014 - Giorno del Ricordo, inaugurata la mostra “Istria e Dalmazia, tra storia e passione” nella Sala Mostre del Palazzo della Giunta regionale del Piemonte Ingresso gratuito tutti i giorni dalle 10 alle 19 fino al 16 febbraio È stata inaugurata oggi nel Palazzo della Regione Piemonte in piazza Castello a Torino la mostra “Istria e Dalmazia, tra storia e passione”. Cartine, oggetti, documenti originali e uniformi d’epoca per una ricostruzione della storia, della cultura e del folklore della Venezia Giulia e della Dalmazia. Con l’obiettivo di creare una coscienza storica sulle vicende di queste popolazioni, dall’epoca del Risorgimento al Novecento, ricordando le tragedie delle foibe e dell’esodo, durante e dopo la seconda Guerra Mondiale. Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte, fra gli altri, l’assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Michele Coppola, il vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, Roberto Placido, il presidente del Comitato provinciale di Torino dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (A.n.g.v.d.), Fulvio Aquilante, e il presidente della Consulta regionale dell’A.n.v.g.d. , Antonio Vatta. La mostra resterà aperta fino a domenica 16 febbraio, tutti i giorni, dalle 10 alle 19.