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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 04 Febbraio 2014
MALPENSA, MARONI: SERVE PIANO AEROPORTUALE REGIONALE  
 
Busto Arsizio/va, 4 febbraio 2014 - "Malpensa ha una naturale vocazione internazionale, è un aeroporto fondamentale per tutto il Nord, non solo per la Lombardia, e si trova all´interno di un´area che ha enormi potenzialità che dobbiamo sfruttare. Per farlo, però, occorre unire le forze, con un piano aeroportuale di tutto il sistema lombardo e una grande alleanza dei territori, della Lombardia, e di tutti i suoi scali: Malpensa, Linate, Orio e Montichiari". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo a Busto Arsizio (Varese), al centro espositivo ´Malpensafiere´, dove si è tenuto il ´Tavolo per la competitività e sviluppo´ dell´hub di Malpensa, organizzato dalla Camera di Commercio, Artigianato, Industria e Agricoltura di Varese, con la presenza dei vertici di Sea, delle Istituzioni e delle associazioni imprenditoriali e sindacali della provincia di Varese. "Come Regione Lombardia - ha detto Maroni - vogliamo essere il coordinamento di questa grande azione di unione e collaborazione dei territori, una collaborazione che si può fare e si deve fare per vincere questa battaglia". Malpensa Finora Penalizzata Da Decisioni Politiche - "Quello di Malpensa è un grande hub dalle potenzialità enormi - ha rimarcato -, che finora è stato penalizzato da decisioni politiche ostili. Malpensa 15 anni fa soffriva per mancanza di collegamenti o infrastrutture, ma oggi questo problema è stato risolto, perché negli ultimi 15 anni sono stati fatti rilevanti investimenti sui collegamenti, con l´impegno del Governo, di Sea e della Regione Lombardia, investimenti che sono ancora in corso: penso all´ultimo, ovvero il collegamento tra il Terminal 1 e il Terminal 2, un investimento superiore ai 170 milioni di euro, in cui la Regione ha messo 30 milioni. Malpensa oggi soffre per le decisioni politiche, non c´è la volontà politica di riconoscere a Malpensa il ruolo che ha ed è qui che bisogna intervenire". Fondamentale Unione Forze Lombarde - "Per far diventare Malpensa quella che potenzialmente è, serve in primo luogo una grande alleanza del territorio, delle forze politiche e sociali, un´alleanza che finora - ha ricordato Roberto Maroni - è mancata per vari motivi. Pertanto occorre unire i territori e creare un sistema aeroportuale lombardo, in cui i territori e gli aeroporti collaborino per lo sviluppo comune. Per cui basta con le piccole guerre tra territori e rispettivi scali, basta con la guerra di campanile, che finora ci hanno solo penalizzato. Ora Malpensa, Linate, Orio e Montichiari e i loro rispettivi territori devono essere uniti e non divisi e ribadisco che la Regione è pronta a svolgere un ruolo di coordinamento, per unire le forze in questa grande azione di unione e collaborazione dei territori. Decreto Non Ancora Disponibile - "Il decreto sul nuovo piano nazionale degli aeroporti - ha proseguito - non è ancora disponibile, finora l´abbiamo letto solo sui giornali, ma sappiamo che tra gli aeroporti considerati importanti in questo piano ci sono quattro scali lombardi, ovvero Malpensa, Linate, Orio e Montichiari. Ora questo decreto verrà discusso nella Conferenza delle Regioni e per quando sarà approvato dovremo essere pronti per definire il sistema aeroportuale lombardo, per fare in modo che questi nostri aeroporti e i loro territori collaborino tra di loro per uno sviluppo comune". Necessario Interloquire Con Governo E Nuova Alitalia - Una grande alleanza territoriale come presupposto per sedersi ai tavoli dove si decidono le politiche aeroportuali, ha proseguito Roberto Maroni, chiarendo che: "Poi serve convincere gli interlocutori che possono intervenire, in primis il Governo, che non deve favorire Alitalia, spostando il traffico su Linate come chiesto da Alitalia, e Alitalia questa richiesta l´ha fatta, ma per fortuna il ministro Maurizio Lupi ha detto di no. Anche per questo tra due giorni incontrerò a Roma il ministro Lupi. E poi c´è il secondo interlocutore, che è la nuova Alitalia, sperando che il nuovo socio che pare entrerà a breve, Etihad, sia più sensibile alle questioni di business e di convenienza economica che alle questioni politiche. Serve sensibilizzarli che bisogna investire su Malpensa. Dobbiamo convincere Etihad che un piano industriale della nuova Alitalia che prevede investimenti su Malpensa è un piano che porterà utili. Sono questi i due interlocutori che abbiamo e non devono essere gli interlocutori solo di Sea o della Provincia di Varese, ma di tutta la Lombardia, unita, con tutte le sue forze sociali e le sue Istituzioni". Il Ruolo Decisivo Di Sea - "Sono convinto - ha dichiarato il presidente - che, fino a quando non si ristabilirà l´ordine naturale delle cose e non verrà del tutto riconosciuto che Malpensa è l´hub più importante d´Italia, la maggioranza di Sea debba rimanere in mani pubbliche e non possa essere ceduta a un privato". "Come Regione Lombardia - ha concluso Maroni - non siamo azionisti di Sea e non vogliamo diventarlo a tutti i costi, ma, se potesse risultare utile, ho già dato la disponibilità della Regione a contribuire a questo nuovo sistema di governance. Ripeto: fino a quando non sarà rilanciato completamente l´hub di Malpensa, penso che Sea abbia un ruolo fondamentale e debba restare in mani pubbliche".  
   
   
PISAPIA: "PENALIZZARE MALPENSA SAREBBE SCELLERATO"  
 
Milano, 4 febbraio 2014 - “Il Comune di Milano auspica gli eventuali accordi tra Alitalia e Etihad non solo non penalizzino Malpensa, ma anzi siano l’occasione per sostenere lo sviluppo del principale aeroporto del Nord d’Italia. Malpensa sarà la porta di Milano negli appuntamenti legati alla presidenza italiana del Semestre Europeo e al vertice Asean, quando decine di capi di Stato e di governo, sia europei che asiatici, atterreranno nello scalo milanese. Malpensa sarà poi lo scalo più importante per l’Esposizione Universale del 2015 quando milioni di turisti arriveranno nella nostra città. Lo afferma il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia. “Noi siamo disponibili, insieme a Sea, ad un confronto costruttivo con il Governo e con la Regione, è certo però non potremo accettare in silenzio nessuna ipotesi che danneggi ulteriormente Malpensa dopo quanto è già accaduto negli anni scorsi. Penalizzare Malpensa sarebbe una scelta scellerata per l’intero Paese perché è evidente che il futuro di questo aeroporto è una questione di interesse nazionale”, conclude Pisapia.  
   
   
NUOVA COLLABORAZIONE TRA REGIONE LIGURIA E ACI PER RISCOSSIONE BOLLO AUTO  
 
Genova, 4 febbraio 2014 - Parte una nuova collaborazione tra Regione Liguria e Aci per le attività di gestione e riscossione della tassa automobilistica. Un accordo sulle attività di controllo, recupero e assistenza relative alla tassa auto approvato oggi in Giunta su proposta dell’assessore al bilancio, Pippo Rossetti che comporterà un risparmio di circa 700.000 l’anno per la Regione Liguria ed eviterà agli utenti inutili peregrinazioni da un ufficio all’altro. “Si tratta di una convenzione che in altre regioni italiane è già operativa – spiega l’assessore Rossetti – e che si prefigge di ampliare l’attività che già Aci svolge per conto di Regione, come la riscossione del bollo auto, mediante bancomat e internet banking. Oggi noi vogliamo ampliare soprattutto l’assistenza al contribuente e far diventare Aci un interlocutore qualificato soprattutto per quanto riguarda le operazioni di recupero in via bonaria delle morosità che fino ad oggi venivano gestito da Equitalia”. Se infatti fino ad oggi l’organizzazione regionale di gestione della tassa auto era abbastanza articolata e prevedeva vari soggetti, ognuno con un pezzo di competenza tra Agenzia delle Entrate, Equitalia e Regione stessa, ora a seguito delle nuove esigenze dettate dalla spending review la Regione ha deciso di concentrare tutto in un unico soggetto evitando così ai cittadini di riferirsi a più enti e ottenendo anche risparmi. In pratica il contribuente che si è dimenticato di pagare il bollo auto riceverà a casa una lettera in via bonaria dall’Aci e non più da Equitalia in cui verranno ricordate le annualità che non sono state pagate. Il contribuente potrà recarsi così in uno degli uffici Aci sul territorio per ricevere chiarimenti senza alcun onere, ma anche informazioni sulla sua posizione ordinaria e in generale sulla tassa auto. “Il rapporto di collaborazione avviato con Aci – conclude Rossetti – lascerà immutati gli attuali sistemi di pagamento del bollo con la differenza che è previsto unico soggetto dotato di esperienza pluriennale in materia automobilistica”.  
   
   
MERCATO AUTO ITALIA GENNAIO 2014: "SI SCRIVE +3,24% MA SI LEGGE -43%" MA IL RICORSO AGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI VA ALLA GRANDE (57 MILIONI DI ORE DI CASSA INTEGRAZIONE), CON GRAVE DANNO PER LO STATO CHE, DA PARTE SUA, RESTA IMMOBILE  
 
Roma, 4 Febbraio 2014 - Secondo i dati diffusi dal Ministero dei Trasporti il mese di gennaio si è chiuso con 117.802 immatricolazioni di autovetture nuove segnando un incremento del +3,24% rispetto a gennaio 2013. Il commento in presa diretta di Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto: "Prima che qualcuno ci voglia ´vendere´ questo dato in termini positivi, della serie ´è iniziata la ripresa´, è meglio spiegare subito che così non è. Mettiamoci il cuore in pace. Il nostro ecosistema automotive, cartina di tornasole dell´intera economia, composto da migliaia di aziende e milioni di lavoratori, sta in piedi solo con un mercato intorno ai 2.000.000 di pezzi. Volume congruo con il parco circolante di 35.000.000 circa, e con l´esigenza di un rinnovo volto a una maggior sicurezza e a una diminuzione dell´inquinamento, oltreché all´abbattimento dei costi di esercizio. Per traguardare questa soglia di sopravvivenza, appunto di 2 milioni di unità, gennaio avrebbe dovuto consuntivare circa 207.000 pezzi, mentre con il dato di oggi di 117.802 unità abbiamo segnato un -43% circa. Per parlare seriamente di ripresa ci vorrebbero crescite costanti a doppia cifra, e invece sul mercato automobilistico italiano perdura la stagnazione. Va invece molto bene, lo dico con ironia, il ricorso agli ammortizzatori sociali e ai licenziamenti in continua ascesa". Federauto, l’associazione che rappresenta i concessionari di tutti i marchi commercializzati in Italia di auto, veicoli commerciali, industriali e autobus, mette in risalto che siamo molto indietro rispetto agli altri Paesi europei, soprattutto perché in Italia l´acquisto e l´utilizzo di autoveicoli, anche a basso impatto ambientale, hanno scontato un lungo periodo caratterizzato da massacranti aumenti fiscali e tariffari. A riprova di ciò, dopo aver subito inasprimenti fiscali per 8,7 miliardi di euro, abbiamo iniziato il 2014 con un aumento delle tariffe autostradali mediamente del +3,9%, inspiegabile se rapportato all’aumento dell’inflazione e, comunque, un ulteriore segnale negativo per chi utilizza ogni tipo di veicolo. Conclude Pavan Bernacchi: “Il mercato italiano dell´auto, in profonda crisi, ha registrato una riduzione del -48% in sei anni. Questo disastro ha causato, tra i vari effetti negativi, l’esplosione del ricorso agli ammortizzatori sociali da parte delle aziende che compongono la filiera di distribuzione e manutenzione di autoveicoli, con circa 57 milioni di ore di cassa integrazione solo nel biennio 2012-2013. Un costo enorme per lo Stato, cui si aggiungono i circa 3 miliardi di euro di minor gettito fiscale tra Iva e tasse varie. Noi siamo determinati a uscire da questo pantano e contestiamo l’immobilismo del Governo e la sua paralizzante incertezza, nonostante l’avvio della Consulta Automotive voluta dal Ministro dello Sviluppo Economico Zanonato e delle opzioni di intervento già messe sul tavolo dalle Associazioni partecipanti".  
   
   
MOBILITÀ: L´ABRUZZO PUNTA FORTE SUL BIKE SHARING L´AVVISO,GIÀ SUL BURA, E´ RIVOLTO A COMUNUI ED ENTI PARCO  
 
Pescara, 4 febbraio 2014 - Il Bike Sharing in Abruzzo si fa strada. E´ lo slogan del progetto "Viavai" che intende promuovere sul territorio lo sviluppo della mobilità su due ruote e, al tempo stesso favorire, la riduzione dell´inquinamento atmosferico. Il progetto in questione, che ha un costo complessivo di 4 milioni e 850 mila euro e rientra nel Piano Regionale Triennale Tutela Ambiente 2013-2015, è stato presentato questa mattina, a Pescara, presso la sede dell´Aeroporto d´Abruzzo, dall´assessore al Turismo, Mauro Di Dalmazio, dal direttore del settore Ambiente, Antonio Sorgi, e dal vice direttore della Sangritana, Alessandro Imbastaro. Grazie a "Viavai" nei Comuni abruzzesi sarà introdotto il servizio di Bike Sharing, le cui finalità sono quelle di mettere a sistema tra i Comuni della regione il servizio di noleggio e condivisione delle, biciclette, per garantire ai pendolari del lavoro, agli studenti ma anche ai turisti una mobilità semplificata e sostenibile, nella quale le due ruote possano svolgere un ruolo centrale nella nuova strategia regionale della mobilità. "L´avviso pubblico per l´acquisizione di manifestazioni di interesse è stato pubblicato due giorni fa sul Bura - ha confermato Di Dalmazio - ed è rivolto ai Comuni con popolazione superiore ai venti mila abitanti, a quelli con popolazione inferiore che possono prendere parte al progetto in forma associata ed agli Enti Parco. Insieme con il grande progetto Bike to Coast, un´unica grande infrastruttura ciclabile su tuttta la costa abruzzese, - prosegue l´assessore - Viavai mira a rafforzare la vocazione dell´Abruzzo come regione sostenibile, dove le due ruote e la mobilità intelligente possono diventare patrimonio di tutti i cittadini". La gestione del servizio è affidata alla Sangritana Spa, in grado di assicurare l´interoperabilità tra le due ruote, le infrastrutture ferroviarie ed il trasporto su gomma e definire, in tal modo, un nuovo sistema di mobilità sostenibile. "Mi auguro fortemente - conclude Di Dalmazio - che siano tanti i Comuni abruzzesi a rispondere al bando poichè dobbiamo accelerare sull´uso delle due ruote come mezzo di locomozione per spostarsi all´interno della regione e promuove la cultura della mobilità sostenibile, un tema che ha caratterizzato le azioni dell´assessorato che ho l´onore di dirigere. Progetti come Viavai e Bike to Coast generano un valore culturale, sociale ed economico che possono candidare l´Abruzzo a diventare un territorio dove libertà di movimento e di azione contribuiscono a regalare una migliore qualità di vita".  
   
   
OLTRE 90 MILA ISCRITTI PER LE AUTO CONDIVISE IN ARRIVO TWIST, IL QUINTO SERVIZIO DI MILANO CON GUIDAMI, CAR2GO, ENJOY ED EVAI  
 
Milano, 4 febbraio 2014 - Ha ormai superato quota 90 mila il numero di iscritti ai servizi di car sharing a Milano, che oggi può già contare su quattro operatori (Guidami, Car2go, Enjoy ed eVai). E nelle prossime settimane arriveranno sulle strade della città anche le auto di Twist, l´ultimo ad aver partecipato all´avviso pubblico voluto dall´assessorato alla Mobilità e Ambiente, che si è chiuso il 31 dicembre 2013. Non è stato possibile, invece, accettare la richiesta arrivata da Drivenow, poiché non garantiva tutti i requisiti dell´avviso pubblico. “Milano è ormai la capitale italiana dello sharing - grazie al grande successo dei servizi che offre - e sta proseguendo nella svolta verso una mobilità sempre più sostenibile in vista di Expo 2015”, ha dichiarato l´assessore alla Mobilità e Ambientepierfrancesco Maran. “Ci tengo a ringraziate tutti coloro che hanno creduto nella nostra città e stanno garantendo un servizio totalmente innovativo in Italia. Lo stesso ringraziamento lo rivolgo a Drivenow, anche se non è stato possibile accoglierne la proposta”. Grazie all´avviso pubblico del Comune di Milano, oggi in città circolano 600 Smart di Car2go, 300 Fiat 500 di Enjoy (che diventeranno circa 650) e 160 auto di Guidami (dalle Smart ai Ducato), cui si aggiungono le circa 50 postazioni di eVai distribuite in diverse città della Lombardia. Twist immetterà sulle strade 500 Volkswagen Up!. Per ogni auto che circola a Milano gli operatori privati pagano al Comune 1.100 euro all´anno, grazie ai quali poi gli utenti finali non devono più preoccuparsi né della sosta (consentita anche sulle strisce gialle) né degli ingressi in Area C. Nelle prossime settimane si terrà un incontro con tutti gli operatori autorizzati per concordare possibili miglioramenti del sistema, a cominciare dalla realizzazione di un´applicazione integrata.  
   
   
IL TAR BLOCCA LE RISORSE AL TRASPORTO LOCALE: INCOMPRENSIBILE ORDINANZA AI DANNI DEI PIEMONTESI  
 
Torino, 4 febbraio 2014 - L’ordinanza emessa dal Tar del Piemonte blocca 150 milioni di euro che sarebbero andati alle aziende del territorio per dare ossigeno al comparto del trasporto locale. “Avevamo bisogno di queste risorse come dell’aria - afferma Barbara Bonino, assessore regionale ai Trasporti - I ricorrenti, in maniera irresponsabile, nonostante il lungo periodo di condivisione hanno impugnato anche gli atti inerenti il piano di rientro. Infatti, l’ordinanza sospende pure la delibera del maggio 2013 con cui è stato approvato il piano di rientro e che, insieme al piano triennale, ci aveva consentito di ottenere dal Governo 150 milioni di fondi Fas da destinare alle aziende del tpl”. “Stiamo predisponendo ricorso immediato al Consiglio di Stato - prosegue Bonino - nella convinzione che la decisione del Tar, ancora una volta, confermi la tendenza distruttiva contrastante con i principi di rigore nella gestione delle risorse della Pubblica amministrazione che questa Giunta rivendica con forza. Ed inoltre, stiamo valutando l’opportunità di sottoporre all’attenzione della Corte dei Conti il possibile danno che un atto di questo genere crea alla nostra Regione. Ci auspichiamo che le nostre azioni fermino questa pericolosa deriva che danneggia gravemente gli interessi del Piemonte”. L’assessore puntualizza inoltre che “la riorganizzazione dei servizi di Trasporto pubblico locale, seppure penalizzata da una drastica riduzione dei trasferimenti statali, ha prodotto un ottimo risultato e un miglioramento qualitativo nell’offerta di trasporto ai piemontesi. È incomprensibile la sospensiva del piano triennale ordinata dal Tar, e ancor più incomprensibile il rinvio per il giudizio nel mese di novembre. A fine anno i servizi saranno già erogati. La valutazione nel merito, ovviamente, avrebbe richiesto tempi celeri sganciati da assurde e dannose lungaggini burocratiche che, di fatto, servono solo a penalizzare i piemontesi già gravati da anni di sacrifici”. ‘’Non so più che cosa dire - commenta il presidente della Regione, Roberto Cota - Le conseguenze negative dell’attività del Tar Piemonte sono gravi ed inaccettabili. Siamo di fronte ad una sistematica condotta che interferisce nell’azione di governo e che rallenta scelte importanti e necessarie. Si invocano le riforme e poi chi le fa viene bloccato. Il tutto avviene nella più totale irresponsabilità da parte di chi, appunto, non risponde mai delle conseguenze delle proprie azioni. Purtroppo siamo in un sistema alla deriva, dove si è persa completamente la dimensione delle cose. Di certo non ci faremo intimorire, né fermare: le nostre riforme sono nell’interesse generale dei piemontesi, e solo questo conta”.  
   
   
EMILIA ROMAGNA: AUTOTRASPORTO E FACCHINAGGIO, LA GIUNTA REGIONALE VARA UNA NUOVA DISCIPLINA  
 
 Bologna, 4 febbraio 2014 - Al via in Emilia-romagna a nuove norme per promuovere la legalità e la responsabilità sociale nei settori dell’autotrasporto, del facchinaggio, della movimentazioni merci e dei servizi complementari. Il progetto di legge – presentato dall’assessore regionale alla Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli – è stato approvato dalla Giunta regionale, iniziando così il suo iter di discussione. Nel Pdl vengono definiti i principi e le finalità che promuovono la legalità, la sicurezza e la regolarità del lavoro nei settori dell’autotrasporto, del facchinaggio, della movimentazioni merci e dei servizi complementari. L’azione della Regione è diretta: ad adottare procedure finalizzate alla trasparenza, alla semplificazione, alla dematerializzazione dei procedimenti amministrativi, alla promozione di iniziative di coordinamento e cooperazione istituzionale. Previste anche l’adozione e diffusione di buone pratiche di responsabilità sociale da parte delle stazioni appaltanti pubbliche, all’attività di formazione e di sensibilizzazione su questi temi, rivolta ai lavoratori, agli operatori economici e ai dipendenti delle P.a. «Queste azioni – spiega l’assessore Muzzarelli - sono finalizzate a favorire la legalità e a prevenirne i rischi, a contrastare gli effetti delle infiltrazioni della criminalità organizzata e mafiosa, attraverso lo strumento della legalità delle e nelle condizioni di lavoro. Questi interventi saranno realizzati anche in collaborazione con lo Stato in armonia con le leggi regionali 11/2010 e 3/201. Prevediamo anche di realizzare specifici bandi per concedere contributi alle imprese del settore definendone i criteri prioritari di valutazione per l’accesso». La Regione istituirà un elenco di merito degli operatori economici nei settori dell’autotrasporto di merci, dei servizi di facchinaggio e dei servizi complementari nonché una Consulta regionale per la legalità e la promozione della responsabilità sociale. Le misure di trasparenza a sostegno della legalità saranno attuate anche mediante specifiche intese con gli Enti pubblici che hanno la competenza ad autorizzare l’esercizio dell’attività di autotrasportatore e ad esercitare la vigilanza sul suo corretto svolgimento. Particolare rilevanza assumono gli adempimenti connessi al trasporto di materiale derivante a attività estrattive. Per quanto riguarda il settore del facchinaggio e dei servizi complementari il Pdl punta a contrastare il fenomeno di caporalato e gli altri illeciti che alterano la regolarità del mercato del lavoro, attraverso qualsiasi forma di sfruttamento dei lavoratori e dell’utilizzo non regolare degli stessi. Inoltre sarà istituito un elenco regionale dei prezzi relativi ai servizi di facchinaggio, complementari e all’attività di logistica.  
   
   
MOBILITÀ IN ABRUZZO: PROGETTO KHESTO  
 
 Pescara, 4 febbraio 2014 – Partita ieri a Pescara, presso la sede della Regione Abruzzo di viale Bovio 425, la prima giornata del terzo meeting di partenariato del progetto europeo "Khesto" (Know-how Enhancement for Sustainable Transportation Organization) finanziato dal Programma Ipa Adriatic Cbc 2007-2013. L´obiettivo principale è quello di incrementare le competenze ed il know-how dei decisori politici e degli attori locali per favorire l´accessibilità nelle aree periferiche e contribuire al raggiungimento della strategia di Gotheborg/lisbona sui sistemi di mobilità sostenibile. Al fine di illustrarne i contenuti, alle ore 11.00 di domani, martedì 4, a Pescara, (sala blu di viale Bovio) è prevista una conferenza stampa a cui parteciperà l´assessore ai Trasporti Giandonato Morra. La Direzione Trasporti, Infrastrutture, Mobilità e Logistica, della Regione Abruzzo è partner del progetto insieme al capofila, l´Università dell´Aquila, all´Albanian Center for Sustainable Development (Acsd), al National Center of Environmental Movement (Ncem) e all´Università Politecnica di Tirana. L´incontro, che si terrà nella gornata di oggi ed in quella di domani, ha lo scopo di definire gli aspetti tecnici ed innovativi delle iniziative pilota che saranno implementate nel territorio di ciascun partner.  
   
   
AOSTA, AUTOSTRADE: OPERATIVA LA NUOVA SCONTISTICA DEL 50 PER CENTO PER I RESIDENTI  
 
Aosta, 4 febbraio 2014 - La Presidenza della Regione comunica che, a seguito della sottoscrizione con Rav e Sav, è divenuto operativo, con decorrenza dal 1° gennaio scorso, il protocollo di intesa che definisce il nuovo sistema di scontistica sulle tratte autostradali valdostane per il 2014, che comporta una riduzione del 50 per cento dei pedaggi per i residenti in Valle d´Aosta dotati di Telepass Family. Il sistema applicato per il 2014 prevede infatti l´esenzione di 2 spostamenti ogni 4 effettuati, con una soglia massima di 48 spostamenti al mese, su un tragitto predefinito da casello a casello. Oltre all´abbassamento della soglia minima - fino al 31 dicembre 2013 la riduzione si applicava a 4 spostamenti ogni 8 - con il nuovo accordo è possibile scegliere anche tratte comprese tra caselli consecutivi, come per esempio Verrès-châtillon o Nus-aosta Gran San Bernardo. «Siamo soddisfatti - dichiara il Presidente della Regione Augusto Rollandin - dell´accordo concluso con le società concessionarie delle tratte autostradali valdostane per il 2014. La Presidenza della Regione fin dal 2006 ha operato perché i valdostani avessero riduzioni dei pedaggi autostradali e, nella scorsa legislatura, siamo riusciti ad ottenere una riduzione significativa, ulteriormente migliorata con il nuovo accordo per l´anno in corso, a beneficio dei valdostani che utilizzano l´autostrada per i loro spostamenti all´interno del territorio regionale, perché sono stati ridotti i criteri per accedervi. Auspichiamo, ora, che il percorso avviato dal Ministro dei Trasporti trovi una concreta attuazione e siano messi a punto gli opportuni meccanismi affinché i pedaggi autostradali siano resi compatibili con il contesto economico attuale. Per il futuro, poi - conclude il Presidente Rollandin - sarà opportuno e auspicabile che vengano evitati i meccanismi automatici di adeguamenti tariffari e che sia previsto che le concessionarie possano definire con le autorità regionali e locali procedure agevolative differenziate, in ragione delle differenti condizioni socio-economiche dei territori attraversati».  
   
   
IN UN LIBRO LA STORIA E LE STORIE DEI MERCATI GENERALI DI MILANO  
 
Milano, 4 febbraio 2014 - “Storia e storie dei mercati generali di Milano”: questo il titolo del libro presentato alla stampa oggi pomeriggio negli spazi della Palazzina Liberty in largo Marinai d’Italia dall’assessore al Commercio, Attività produttive Franco D’alfonso e dal presidente di Sogemi Luigi Predeval, insieme agli autori Stefania Aleni e Vito Redaelli. “Un´opera che, oltre a mostrare l’evoluzione dei mercati generali, testimonia la capacità progettuale e la visione moderna ed europea della Milano dei primi due decenni del 1900: è evidente il ruolo attivo delle Amministrazioni comunali che, da sempre, considerano questa realtà un servizio indispensabile per la città, i suoi cittadini e le attività commerciali”, ha spiegato l´assessore Franco D’alfonso. "L´amministrazione, con il comitato dei saggi e gli advisor scelti - ha proseguito D´alfonso - è impegnata in un progetto di riqualificazione dei mercati che in tre anni, dal 2015 al 2018, porti alla creazione di un vero e proprio moderno hub agroalimentare al servizio della città, della regione e della nazione, capace di giocare un ruolo fondamentale nell’esportazione del prodotto italiano, soprattutto verso mercati come quello svizzero, tedesco, inglese e dell´est europeo”. In 250 pagine il volume ripercorre e ricostruisce, con precisione documentale, la storia di tutti i mercati all’ingrosso, a partire dalla fine Ottocento a oggi, focalizzandosi sulla realizzazione dei primi grandi, moderni mercati all’ingrosso, che datano tutti intorno ai primi decenni del secolo scorso: aprile 1911, apertura del mercato di frutta e verdura in corso Xxii Marzo; ottobre 1925, apertura del mercato di polli e uova in via Lombroso 32; aprile 1930, completamento e funzionamento a pieno regime del nuovo macello comunale, mercato e scalo bestiame in viale Molise; gennaio 1935, nuova sede del mercato del pesce, in via Sammartini 71. Le ricerche storiche e i testi sono a cura di Stefania Aleni, direttore del mensile Quattro, che ha curato con l’architetto Vito Redaelli membro della Commissione del Paesaggio del Comune di Milano, l’ideazione e la realizzazione del libro; di diversi autori, invece, la redazione degli approfondimenti e delle testimonianze dirette degli operatori. Le fotografie storiche provengono dal Civico Archivio Fotografico, dall’archivio Sogemi e da privati.  
   
   
FORZE DI POLIZIA LIBERE DI CIRCOLARE SU TRENI FVG  
 
Trieste, 4 febbraio 2014 - Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Corpo della Guardia di Finanza, Corpo degli agenti di custodia e Corpo Forestale dello Stato potranno circolare liberamente sui treni del servizio ferroviario regionale. Lo ha stabilito oggi la Giunta, su proposta dell´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Mariagrazia Santoro, in quanto "il personale delle Forze di Polizia è istituzionalmente deputato alla tutela della sicurezza ed alla prevenzione dei reati" ha osservato l´assessore, ricordando che esso può effettivamente ed efficacemente supportare la copertura offerta dalla Polizia Ferroviaria. Su queste basi, l´assessore Santoro conferma che continuerà pertanto la sperimentazione che già viene attuata in proposito e verrà predisposto un atto specifico, "da sottoscrivere tra le parti interessate per la definizione di compiti, modalità e disciplina degli aspetti attuativi della libera circolazione sul nostro trasporto ferroviario".  
   
   
LIGURIA: VERTICE TRA TRENITALIA E PENDOLARI SU CONDIZIONI DI VIAGGIO SUGLI INTERCITY”  
 
Genova, 4 febbraio 2014 - Un confronto tra la direzione nazionale passeggeri di Trenitalia e le associazioni e i comitati dei pendolari per discutere e affrontare il tema delle condizioni sui treni Intercity. Lo ha richiesto in una lettera l´assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco, rispondendo all´allarme lanciato dai pendolari della tratta La Spezia-genova che lamentano ritardi sempre più frequenti. "Sono assolutamente solidale – ha detto Vesco - con i pendolari e anche oggi ho scritto una lettera a Trenitalia per denunciare l´accaduto. Spiace quindi leggere che qualche viaggiatore mi definisca sempre più assente perché ciò non risponde al vero. È noto che la Regione non ha competenza diretta per gli Intercity, che sono un servizio nazionale e dipendono quindi direttamente dal Governo. Malgrado ciò, mi sono sempre attivato per cercare di sostenere le giuste rivendicazioni dei pendolari che utilizzano questa modalità di trasporto, sia perché conosco bene la suo valenza in una Regione come la nostra, sia perché posso farmi forte del grande investimento economico affrontato dall´amministrazione regionale a vantaggio di Trenitalia per il servizio di Intercity e Frecciabianca in occasione dell´istituzione della Carta Tutto Treno Liguria". L´assessore Vesco ricorda inoltre di aver presentato in passato anche due esposti alla Procura della Repubblica proprio per denunciare le condizioni di viaggio dei passeggeri Intercity e di non aver mai lesinato lettere e riunioni con i vertici di Trenitalia per affrontate le problematiche dei pendolari. "Il mio impegno è sempre rimasto invariato – aggiunge Vesco - proprio la scorsa settimana, giovedì 23 gennaio, sono stato a Roma dove ho incontrato l´ingegner Soprano, amministratore delegato di Trenitalia, per parlare delle difficoltà del trasporto a lunga percorrenza sulla linea Spezia-genova. In quella sede mi è stato detto che la grande maggioranza dei ritardi accumulati in questo periodo deriva dagli eventi meteo particolarmente avversi, in concomitanza con i vincoli alla circolazione indotti dai lavori sulla galleria di Biassa, ma considero ciò inaccettabile perché la gravità della situazione denuncia gravi carenze strutturali e quanto accaduto oggi lo dimostra". L´assessore assicura i pendolari sul fatto che continuerà a comminare sanzioni a Trenitalia per i ritardi dei treni regionali e a sostenere i passeggeri nello loro richieste e nelle giuste proteste verso l´azienda, non potendo fare altrettanto per gli Intercity e i Frecciabianca.  
   
   
ANCHE PER 2014 REGIONE UMBRIA GARANTISCE “CARTA TUTTO TRENO”, CHIESTO A TRENITALIA DI RIDURRE COSTI PER I PENDOLARI  
 
Perugia, 4 febbraio 2014 - "I pendolari umbri potranno contare sulla ´Carta Tutto Treno´ anche per il 2014: la Regione si è impegnata per garantire questo servizio per i prossimi dodici mesi, chiedendo a Trenitalia di ridurre i costi a carico dell´utente". A comunicarlo è l´assessore regionale ai Trasporti, Silvano Rometti. "La Giunta regionale - spiega - ha approvato lo schema di accordo, già sottoposto agli uffici competenti della società di trasporto, per il rinnovo di un titolo di viaggio particolarmente utile e apprezzato da chi si sposta ogni giorno in treno nelle regioni limitrofe". "Nel nuovo accordo per la ´Carta´ - sottolinea - vogliamo sia data una risposta adeguata alle esigenze degli utenti umbri, penalizzati nell´ultimo anno da un´offerta impoverita dal declassamento ad Intercity di alcuni collegamenti effettuati prima con Eurostar e da frequenti, insostenibili disservizi legati alla qualità del materiale rotabile messo a disposizione. A Trenitalia, pertanto, abbiamo chiesto di rivedere le condizioni dell´intesa e, in particolare, di modificare la quota a carico del pendolare, riducendo l´importo". "È questa la posizione che manterremo nelle trattative aperte con Trenitalia anche su questo fronte - conclude Rometti - a tutela dei diritti dei nostri pendolari".  
   
   
TRENORD-ATM, MARONI: ATTENDO RISPOSTA PISAPIA  
 
Milano, 4 febbraio 2014 - ´Spes ultima dea´. Così il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, a margine della presentazione del provvedimento ´Dote scuola´, ha risposto a chi gli chiedeva se ci fossero novità sul progetto di fusione Trenord-atm, oggetto di discussione con il Comune di Milano. Il presidente ha ricordato che, di questa idea, "si era iniziato a parlare l´anno scorso", ora, ha detto, "voglio sapere se la cosa va avanti oppure no. Noi siamo pronti, ma finora non è arrivata una risposta, quindi nessuna risposta per me vuol dire una risposta negativa". Maroni, confermando che, a oggi, in agenda non ci sono nuovi incontri con il numero uno di Palazzo Marino su questo tema, ha comunque confermato di augurarsi ancora una positiva conclusione del progetto: "Non lo dico per me - ha specificato -, ma perché sarebbe una cosa utile e positiva per i cittadini".  
   
   
INFRASTRUTTURE: AVVIO DI EA SEA-WAY PER MIGLIORE MOBILITÀ IN ADRIATICO  
 
 Udine, 4 febbraio 2014 - Condividere e capitalizzare esperienze progettuali sull´accessibilità e la mobilità dei passeggeri nell´area adriatica: questi gli obiettivi del progetto "Ea Sea-way", acronimo di Europe Adriatic Sea Way, che sarà presentato martedì 4 febbraio, alle ore 14.30, all´hotel Savoia Excelsior Palace a Trieste. Ea Sea-way punta sviluppare nuovi servizi di trasporto integrati e sostenibili, per un rinnovo delle infrastrutture e della rete di collegamenti fra i porti e l´entroterra adriatico. Nel corso dell´incontro, a cui parteciperanno le delegazioni degli otto Paesi coinvolti nel progetto - oltre all´Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia, Serbia, Montenegro, Albania e Grecia - verranno analizzati i risultati di iniziative già attuate nel settore per coglierne i punti di forza e per prendere consapevolezza di alcune criticità. A dare il benvenuto alle delegazioni saranno l´assessore regionale alla Infrastrutture e Mobilità Mariagrazia Santoro e Silvia Acerbi, presidente di Informest, partner di progetto e organizzatore dell´evento. Il progetto, della durata di 28 mesi, è stato approvato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera Ipa Adriatic Cbc 2007-2013 con un finanziamento complessivo di 6,6 milioni di euro ed è gestito dalla Direzione regionale Infrastrutture, Mobilità, Pianificazione territoriale, Lavori pubblici, Università. Specifico obiettivo della partecipazione regionale al progetto è quello di implementare i servizi marittimi internazionali passeggeri tra il Friuli Venezia Giulia, la Slovenia e la Croazia. Per l´Italia saranno presenti all´incontro, oltre alla Regione Friuli Venezia Giulia e Informest, le autorità portuali del Levante e di Ancona, le Regioni Marche, Abruzzo, Molise, la Provincia di Ravenna e Sistemi Territoriali Spa per la Regione Veneto.  
   
   
TRASPORTI: INCONTRO PER NUOVI SERVIZI MARITTIMI PASSEGGERI  
 
Trieste, 4 febbraio 2014 - Condividere e capitalizzare esperienze progettuali sull´accessibilità e la mobilità dei passeggeri nell´area adriatica: questi gli obiettivi dell´incontro del Progetto strategico Ea Sea-way/europe Adriatic Sea Way che coinvolge otto Paesi della costa adriatica e che sarà presentato domani (martedì 4 febbraio, inizio ore 14.30, hotel Savoia Excelsior) a Trieste. L´incontro di domani, "Condivisione di esperienze progettuali sull´accessibilità e mobilità dei passeggeri", raccoglierà le esperienze e i risultati di altre progettualità inerenti i trasporti, la mobilità dei passeggeri e l´accessibilità, per applicare in modo proficuo le lezioni apprese sinora nel settore. All´incontro interverranno l´assessore regionale a Infrastrutture e mobilità, Mariagrazia Santoro, e la presidente di Informest, Silvia Acerbi. Ea Sea-way punta a migliorare l´accessibilità e la mobilità dei passeggeri nell´area adriatica grazie allo sviluppo di nuovi servizi di trasporto integrati e sostenibili, per un rinnovo delle infrastrutture e della rete di collegamenti fra i porti e l´entroterra. Specifico obiettivo della partecipazione della Regione Friuli Venezia Giulia al progetto è quello di implementare i servizi marittimi internazionali passeggeri tra il territorio regionale, la Slovenia e la Croazia. Il progetto, della durata di 28 mesi, è stato approvato dal Programma di cooperazione transfrontaliera Ipa Adriatic Cbc 2007-2013, con un finanziamento complessivo di 6,6 milioni di euro, ed è guidato dalla stessa Regione Friuli Venezia Giulia. Per l´Italia parteciperanno anche le Autorità portuali del Levante e di Ancona, le Regioni Marche, Abruzzo, Molise, la Provincia di Ravenna e Sistemi Territoriali spa per la Regione Veneto. Gli altri partner progettuali provengono da Slovenia, Croazia, Bosnia, Serbia, Montenegro, Albania e Grecia.  
   
   
PORTO DI VIAREGGIO: PER NUOVA BANCHINA 2MLN 600MILA EURO DALLA REGIONE TOSCANA  
 
 Firenze, 4 febbraio 2014 - porto di Viareggio avrà la sua nuova banchina commerciale. Con la delibera approvata oggi pomeriggio, la Giunta regionale ha infatti deciso di affidare 2 milioni e 600 mila euro all´Autorità portuale regionale per la sua realizzazione, come previsto dal Piano Regolatore Portuale; risorse che derivano dai programmi Par Fas 2007/2013. "Una decisione – ha dichiarato a margine l´assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli – importante per lo sviluppo della struttura portuale viareggina e che ben si inserisce nella complessiva azione che la Regione sta portando avanti per ammodernare e rendere sempre più competitivo il sistema portuale regionale".