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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Maggio 2014
REGIONE FVG CHIEDE A GOVERNO ATTENZIONE PER FESTIVAL CINEMA  
 
Trieste, 6 maggio 2014 - E´ partito dall´argomento cinema l’ incontro di ieri a Trieste tra l´assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, ed il sottosegretario ai Beni e Attività culturali e Turismo, Francesca Barracciu, oggi nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia in occasione del lancio del progetto Go on Fvg. Al sottosegretario Barracciu, infatti, l´assessore regionale ha richiesto una corretta attenzione all´eccellenza dei festival cinematografici che si tengono in Friuli Venezia Giulia, i quali da parte del ministero godono di una considerazione non congrua rispetto alla loro qualità e successo di pubblico. E´ stata anche richiesta una nuova valutazione - attraverso il riconoscimento qualitativo e il conseguente stanziamento di risorse - delle cineteche di interesse nazionale, tra le quali si inserisce a pieno titolo la Cineteca del Friuli, attualmente penalizzata da dati storici da cui non emerge il suo forte sviluppo. A fronte del grande investimento strutturale effettuato dalla Regione, l´assessore ha evidenziato che il ministero non ha effettuato il necessario riallineamento dei finanziamenti. Nel corso dell´incontro di oggi Regione e ministero hanno anche fatto il punto sulla fondazione teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste, in special modo sul delicato passaggio relativo all´adesione dell´ente al decreto ministeriale: teatro Verdi che è stato il più virtuoso nell´accogliere tempestivamente tutte le indicazioni giunte dal dicastero per il suo risanamento e che si trova oggi in attesa di un´urgente definitiva risposta. A questo proposito, Barracciu si è dimostrata molto attenta e disponibile a seguire i passaggi necessari a livello centrale. Infine l´assessore ed il sottosegretario hanno congiuntamente valutato il ruolo delle lingue minoritarie in Italia, che - è stato detto - non devono arrendersi ad un loro progressivo abbandono, combattendo il pregiudizio, ha segnalato il sottosegretario Barracciu (che proviene dalla Sardegna), che queste lingue precludano in qualche modo alla promozione sociale di una comunità.  
   
   
DUE OPERE SOSTENUTE DA FILM COMMISSION VDA PREMIATE AL TRENTO FILM FESTIVAL  
 
Aosta, 6 maggio 2014 - È stata una giornata di grandi soddisfazioni, quella di venerdì 2 maggio, per Film Commission Vallée d’Aoste ed il suo team operativo: due documentari sostenuti dalla Fondazione nel 2013 hanno ottenuto infatti importanti riconoscimenti nell’ambito della 62a Edizione del Trento Film Festival. Verso Dove dei valdostani Luca Bich ed Enrico Montrosset, suggestivo e toccante ritratto del grande alpinista austriaco Kurt Diemberger, ha ottenuto lo storico premio Città di Imola riservato al miglior film, documentario o fiction di autore italiano e prodotto in Italia. La giuria presieduta da Reinhold Messner ha riconosciuto all’opera prodotta da L’eubage la capacità di raccontare esperienze, emozioni, pensieri in un intreccio tra passato e presente che accompagna il lento procedere di Diemberger verso nuove e ignote mete. Il premio Lucianer, riservato al miglior reportage televisivo, è andato invece al documentario Mezzalama Maratona di ghiaccio, opera diretta da Angelo Poli e prodotta da Giuma Produzioni che racconta con sensibilità e competenza l’edizione 2013 della classica valdostana dello sci alpinismo. «La presenza di opere valdostane al Festival di Trento – afferma il Direttore di Film Commission Alessandra Miletto - è una realtà alla quale ci stiamo piacevolmente abituando; come Film Commission Vda quest’anno abbiamo sostenuto tre dei film selezionati di cui due premiati, segno che gli autori valdostani stanno crescendo artisticamente in maniera esponenziale e che le nostre scelte di investimento portano i risultati sperati. Una stagione di grandi soddisfazioni iniziata con la vittoria di “Tir” di Alberto Fasulo, e proseguita con i successi riscossi da “America” di Stevanon e con i film premiati a questo Trento Film Festival, senza contare le grandi produzioni hollywoodiane; grandi conferme per il nostro lavoro di sostegno dell’audiovisivo valdostano e della promozione dell’immagine della nostra regione». La presenza di Film Commission Vallée d’Aoste a Trento non si esaurisce però con le due opere premiate, ma si allarga anche al documentario in concorso Pianeta Bianco, progetto visionario di Francesco Mattuzzi sostenuto attraverso i fondi del Bando Doc Ff e girato ai piedi del rifugio Gervasutti, e arriva a comprendere l’insolito e originale Montanina Albergo Bar del piemontese Enrico Casagrande, autore di talento “scoperto” da Film Commission Vda attraverso il laboratorio Figure con Paesaggio organizzato nel 2012.  
   
   
CINEMA: AL VIA I LAVORI DELLA NUOVA MEDIATECA REGIONALE ALLA SPEZIA  
 
La Spezia, 6 Maggio 2014 - Sono iniziati i lavori per la realizzazione alla Spezia della sede della Mediateca Regionale Ligure, nell´ex Cinema Odeon, in Via Firenze, a due passi dalla stazione ferroviaria. La ditta appaltatrice è la Sicop srl di Rapallo. Il progetto è stato curato da Rtp Fronte a Mare, che si è imposto su ben 58 concorrenti, composto da un gruppo di architetti spezzini. Anche l´area circostante verrà recuperata con la pedonalizzazione del tratto antistante di Via Firenze. Il costo è di 1,6 milioni di Euro cofinanziati dall´Unione Europea e dalla Regione Liguria. I lavori termineranno tra un anno consentendo l´avvio della nuova struttura della Regione Liguria che arricchisce il recupero del quartiere umbertino della Spezia. L´attuale platea accoglierà la biblioteca e un insieme di postazioni video; lo schermo verrà sostituito da una enorme vetrata aperta sulla vita urbana del quartiere spezzino. La sala cinematografica, con 110 posti, verrà allestita al piano superiore, nell´attuale galleria, dove si troveranno anche uffici e depositi. La Mediateca Regionale, attualmente ospitata nei locali del Centro Giovanile "Dialma Ruggiero", è strutturata per settori: conserva 30 mila fotografie del territorio ligure dall´800 ad oggi; una cineteca di circa 250 documentari sul territorio ligure oltre a film in pellicola realizzati da autori liguri dai primi del ´900 fino agli anni ´70, brani di Cine-giornale Luce e Settimana Incom; una videoteca con 3.000 videocassette e Dvd; un archivio sonoro con mille registrazioni; una discoteca con 3.000 dischi e cd. La Mediateca si è arricchita di recente di nuovi fondi di particolare importanza. Il Fondo di padre Nazareno Taddei è composto da 20.000 volumi sul cinema, 16.500 diapositive, 410 dischi, 800 spartiti, 170 cassette audio registrate, 10 copioni cinematografici, 155 collezioni di riviste di cinema, italiane e straniere, 1.139 brochure di film e 30 bobine originali. Il Fondo di Roberto Natale, sceneggiatore spezzino scomparso nel 2012, che ha voluto lasciare alla Mediateca la sua biblioteca composta da 6.000 volumi dedicati al cinema. Sono stati inoltre acquisiti dalla casa editrice De Ferrari super 8 dedicati alla Liguria; il fondo Arturo Izzo con filmati dedicati al paesaggio ligure; il fondo Giorgio Ansaloni, pioniere dell´emittenza locale; le copie di tutte le opere del regista Luigi Faccini e della produttrice Marina Piperno; le copie digitalizzate e recuperate dei film di Massimo Bacigalupo; il materiale del Cineclub Fotovideo di Genova dal 1964 ad oggi, una documentazione accertata e qualificata dell´evoluzione urbana e sociale di Genova dell´ultimo mezzo secolo. "La programmazione cinematografica sarà d´essai, - spiega Marco Ferrari, presidente del Comitato di Indirizzo della Mediateca – mentre le attività del mattino saranno riservate alle scuole con rassegne specifiche. Gran parte del materiale storico sarà consultabile dal sito in allestimento". Attualmente la Mediateca è gestita da un comitato di indirizzo composto da quattro membri: due scelti dalla Regione, due dal Comune della Spezia. Spetterà alla nuova Giunta regionale che scaturirà delle elezioni del 2015 decidere la forma di gestione futura della Mediateca, istituita dalla legge regionale sul cinema del 2006.  
   
   
CALABRIA: PRESENTATO IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI PER IL SALONE DEL LIBRO DI TORINO 2014. GLI INEDITI DI CORRADO ALVARO E MOLTI ALTRI APPUNTAMENTI  
 
Catanzaro, 6 maggio 2014 - L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha presentato il programma degli eventi in occasione della partecipazione della Regione all’edizione 2014 del “Salone internazione del libro di Torino” che prederà il via l’8 maggio per concludersi il 12. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche l’Assessore provinciale di Reggio Calabria alla Cultura e Legalità Eduardo Lamberti Castronuovo e il curatore del catalogo Gilberto Floriani. “Nutrimenti” è il tema conduttore della presenza della Regione Calabria al Salone del Libro di Torino 2014. Sarà uno speciale "cibo per giovani menti", sopratutto perchè saranno nuovamente mille studenti calabresi ad animare una delle kermesse culturali più importanti d´Europa. “Un´altra impresa dei Mille di differente natura e in direzione ostinata e contraria – ha dichiarato l’Assessore Caligiuri - non a caso, nel programma che abbiamo predisposto, le scuole saranno protagoniste di eventi, mettendo in mostra progetti e iniziative sulla lettura, pure attraverso le consulte provinciali giovanili”. Anche i Comuni evidenzieranno le loro attività a cominciare dalla splendida iniziativa della "Biblioteca errante" di Vallefiorita, così come le sette "Citta´ del Codice", rappresentate alla fine del Cinquecento nel prezioso "Codice Romano Carratelli", da proporre nel registro "Memorie del mondo" dell´Unesco. Saranno oltre 30 le case editrici calabresi che animeranno il programma, con iniziative di grande respiro. In tale quadro, da segnalare quelle del Centro editoriale e librario dell´Università della Calabria, uno dei pochi atenei nazionali impegnato in questa direzione. Nello stand sarà previsto un book-shop dove sarà possibile acquistare i libri delle case editrici calabresi, che hanno organizzato decine di eventi negli spazi della Regione Calabria. L´idea di fondo è quella di considerare la "letteratura calabrese come letteratura universale" e che può considerarsi il filo rosso di tutta la nostra presenza. E´ infatti questo il titolo della "lectio magistralis" affidata a Vittorio Sgarbi. Il Salone del Libro di Torino sarà ancora una volta il palcoscenico internazionale per evidenziare le iniziative culturali della Regione Calabria, quest´anno impegnata nel ricordare i cinquecento anni della nascita del Cardinale Guglielmo Sirleto (protagonista della Controriforma), i cento anni della nascita del grande scrittore Giuseppe Berto (calabrese due volte poichè non per nascita ma per scelta), i cento anni della nascita di Renato Dulbecco (premio Nobel per la medicina nel 1975), i novant´anni della nascita di Saverio Strati (una delle voci letterarie più importanti del Novecento italiano, recentemente scomparso nel disdicevole oblio della stampa nazionale e che nell´occasione verrà´ raccontato da Carmine Abate e Mimmo Gangemi, Vito Teti e Gioacchino Criaco). Appunto per evitare rischi del genere, il Polo regionale delle politiche pubbliche sulla lettura ha recuperato un fondo manoscritto inedito di Corrado Alvaro risalente agli anni 1911-1916 pubblicato dalla casa editrice Donzelli e a cura dell´Universita´ della Calabria con il titolo “Il giovane Corrado Alvaro”. “La portata degli eventi di quest’anno – ha dichiarato Gilberto Floriani – è solo leggermente inferiore a quella del 2013. Notevole è stato lo sforzo organizzativo e culturale che ci ha portato alla stesura di tutti gli eventi, sui quali quello su Corrado Alvaro rappresenta la maggiore novità. Negli scorsi anni ho recuperato alcuni scritti giovanili ancora sconosciuti, alcune poesie, lettere inviate ai familiari e al padre che ci hanno fatto scoprire un inedito Alavro, in più una prima stesura di ‘Gente in Aspromonte’”. “E poiché il futuro non si aspetta ma si prepara – ha aggiunto l’Assessore regionale alla cultura Caligiuri - anticipiamo di un anno i temi dell´Expo 2015 dedicato al cibo. Non solo presenteremo i vini di Calabria nella interpretazione di Sarino Branda per i tipi della Rubbettino editore, ma anche la dieta mediterranea, patrimonio mondiale dell´umanità, studiata proprio a Nicotera alla fine degli anni Cinquanta e ora per l´occasione descritta con i testi di Carmine Abate, Mimmo Gangemi, Vito Teti e Antonio Mazza, poeta italo-canadese di vaglia. Infine, la preziosa testimonianza di Chef de rang come Gaetano Alia (con l´apporto indispensabile di Pinuccio), Antonio Abbruzzino, Salvatore Murano detto Max, Bruno De Francesco dello spirituale "Zenzero" e Maurizio Sciarrone dell´emergente nazionale "De Gustibus". Castrovillari, Catanzaro, Ciro´ Marina, Serra San Bruno e Palmi rappresenteranno punti cardinali che costruiscono l´ordito di una Calabria unita dalla cultura del cibo e del buon vivere”. Particolare attenzione sarà data anche alla 47.Ma edizione del “Reghium Julii”, il più longevo premio letterario della Calabria. Per l’occasione sarà presente l’Assessore provinciale di Reggio Calabria alla Cultura Lamberti-castronuovo che ha dichiarato: “grazie a questa opera, frutto di tutte le forze culturali della Calabria, mettiamo in mostra le migliori energie e il vero volto della nostra regione. Il premio Reghium Julii, negli anni consegnato a più importanti esponenti del mondo della cultura italiana e non solo, ha la sua forza anche nella particolare sezione dedicata ai giovani per le loro opere prime. Un motivo di particolare soddisfazione che ci spinge a rimanere vicini a questo premio che vuole essere da stimolo ai tanti talenti letterari che la nostra terra riesce ad esprimere”. Ma la cultura, è notorio, unisce anche passato e futuro, attraverso le contraddizioni e le bellezze del presente. "Twitterletteratura" e´ una modalità di scrittura collettiva in 160 caratteri fatta propria dal portale regionale www.Bibliotechecalabria.it con l´apporto di Paola Bottero, confermando qualcosa che pochi sanno, ma che indica tendenze profonde e prospettive positive: come libri elettronici scaricati dal web la Calabria e´ la terza regione d´Italia. Il genere del giallo, nelle sue varie declinazioni dallo spionaggio al thriller e´ di grande interesse. Ci presentiamo dunque con "Calabria noir", la rassegna creata da Cristina Marra con scrittori che sono nati o descrivono la nostra regione che diventa lo sfondo di storie che raccontano la realtà come se fosse inventata. Anche i premi letterari verranno presentati dal “Tropea” al “Caccuri”, passando per quello della “cultura Mediterranea” promosso dalla Fondazione Carical, presieduta da Mario Bozzo. Le parole e i suoni della poesia calabro-greca rivivranno attraverso i versi di Salvino Nucera e le musiche di Francesca Prestia. Sarà l´occasione per ricordare anche un artista poliforme come Enotrio, noto come pittore ma anche musicista e poeta, e un intellettuale come Pasquino Crupi, scomparso nell´agosto del 2013, animatore appassionato delle ragioni del Sud. Quelle stesse ragioni che Nicola Zitara aveva evidenziato nei suoi scritti opportunamente riproposti da “Citta´ del Sole”, considerati al tempo nostalgici ma che erano - e sono - prevalentemente profetici e realistici: il Sud e´ entrato nella storia d´Italia da sconfitto e da sconfitto e´ finora rimasto per 154 anni. Vanno dunque invertiti i luoghi comuni, come le considerazioni "scientifiche" di Cesare Lombroso, alle quali e´ dedicata un´interessante riflessione a trecentosessanta gradi a cura di Maria Teresa Milicia. La grande storia del Sud verrà´ riletta attraverso i primi due sovrani della dinastia borbonica: l´illuminato Carlo Iii con il saggio di Giuseppe Caridi e la proposizione di un inedito di Umberto Caldora sul diario segreto di Ferdinando Iv di Borbone negli anni cruciali tra il 1796 e il 1799. Il capire è la premessa del fare. Quindi per sconfiggere la “mala pianta” della ´ndrangheta Nicola Gratteri e Antonio Nicaso presenteranno In anteprima il loro ultimo lavoro, edito da Pellegrini, dal titolo "Malelingue", relativo alle parole della ´ndrangheta. “Anche quest´anno l´allestimento dello stand e´ stata l´occasione per presentare il nostro straordinario patrimonio culturale – ha successivamente aggiunto l’assessore Caligiuri - nel 2013, da regione ospite d´onore, campeggiavano nei nostri spazi la tela di Mattia Preti "Noli me tangere", le ceramiche di Seminara, la Bibbia di Reggio Calabria, primo libro al mondo stampato in caratteri ebraici, gli ori e gli argenti di Gerardo Sacco, che quest´anno presenterà il suo libro edito da Rubbettino. Questa volta sarà in evidenza Mimmo Rotella, al quale nel mese di giugno a Palazzo Reale di Milano verrà dedicata una mostra unica, e i capolavori dell´arte della liuteria dei fratelli De Bonis di Bisignano, strumenti considerati ai più alti livelli nel mondo degli strumenti musicali”. Inoltre, due grandi artisti Peppe Voltarelli (creatore del gruppo "Il parto delle nuvole pesanti" e della versione originale di "Onda Calabra") che racconterà con parole e musiche il suo libro "Caciocavallo di bronzo" (edito da Stampa Alternativa) e Cataldo Perri, che interpreterà non solo la grande arte della chitarra battente ma anche i testi letterari di Carmine Abate. Ci caratterizzeremo come luogo di confronto, con la presentazione di libri scritti dai consiglieri Regionali Gianni Nucera “Reggio New York. Diario di un viaggio”, Iriti editore e Mimmo Talarico “Onorevole sarà lei”, Citta´ del Sole editore. Lo stand della Regione Calabria sarà anche un punto di approdo di intellettuali nazionali: da Marcello Veneziani (che presenterà in anteprima il suo nuovo libro "Anima e corpo", Mondadori) a Umberto Broccoli (inventore della trasmissione radiofonica di diffusione culturale più scaricata di tutti i tempi "Conparolemie"), da Pierangelo Buttafuoco (giornalista e scrittore oltre che Presidente del comitato internazionale delle celebrazioni di Giuseppe Berto) a Giorgio Albertazzi (il più grande attore italiano vivente), da Antonio Lubrano (il noto giornalista televisivo di "Mi manda Lubrano", che presenterà il suo libro "L´isola delle zie", edito da Ferrari) ad Alessandro Barbero (grande storico che parteciperà alla presentazione del libro su Lombroso), da Tiziana Maiolo (che presenterà il libro "C’è ancora una stella” , edito da Rubbettino, scritto da suo padre Serafino Maiolo, che può´ essere annoverato tra i più grandi scrittori calabresi del Novecento, ancora misconosciuto) a Goffredo Fofi (che presenterà il libro "Cardarelli e dintorni" di Vincenzo Talarico, uno dei più grandi intellettuali calabresi, irregolare, non allineato, che interloquiva con tutto il mondo culturale contemporaneo). “Abbiamo cercato di dare un´anima – ha concluso l’Assessore Caligiuri - affidando alla nostra presenza al Salone del Libro un compito e un messaggio: mettere in evidenza l´autentica natura della nostra regione che e´ quella culturale, nella convinzione che abbiamo una grande e bella storia da raccontare”.  
   
   
RIUPRESO IL PRESTITO INTERBIBLIOTECARIO UN SERVIZIO IMPORTANTE PER I LETTORI DEL TERRITORIO CHE SI ARRICCHISCE DI UNA NUOVA REALTÀ: LA BIBLIOTECA MONTE DI PIETÀ DI BUSSETO  
 
Parma, 6 maggio 2014 – E’ ripreso ieri, dopo un periodo di sospensione, il servizio di prestito interbibliotecario, coordinato dalla Provincia, che consente ai lettori del territorio di riuscire ad avere nella propria biblioteca i libri conservati nelle tante strutture del Sistema bibliotecario parmense. “Siamo felici di essere riusciti a riattivare questo importante servizio di prestito grazie al contributo delle biblioteche che aderiscono al Sistema. Quest’anno inoltre i lettori della nostra provincia potranno avere a disposizione una rete ancora più ampia di biblioteche: nel circuito è infatti entrata anche la Monte di Pietà di Busseto, una biblioteca importante del Parmense, ricchissima di volumi – afferma l’assessore provinciale alla Cultura Giuseppe Romanini -. Il servizio è particolarmente richiesto dalle biblioteche di provincia: annullando le distanze, permette infatti l’accesso a una grande quantità di libri anche alle persone che abitano in piccoli comuni, lontani dal centro cittadino”. Le biblioteche più distanti dalla città potranno infatti accedere al patrimonio librario conservato in prestigiose realtà, come la Palatina e la Civica di Parma, oltre ai volumi disponibili nei dipartimenti universitari. Basterà sottoporre la richiesta all’addetto della propria biblioteca, che verificata la disponibilità e individuata la struttura più vicina in grado di fornire il libro nel minor tempo, registrerà la richiesta di prestito. Le modalità operative di ciascun prestito saranno seguite e assicurate dal proprio bibliotecario di fiducia.  
   
   
NASCE PIÙ LIBRI CIRCUS, LA VETRINA DELL’EDITORIA INDIPENDENTE IN TOUR. NUMERO ZERO A GORIZIA, DAL 22 AL 25 MAGGIO, IN CONCOMITANZA CON ÈSTORIA. E NON A CASO: I LETTORI DELLA REGIONE SONO I PIÙ FORTI A LIVELLO NAZIONALE (INSIEME AI TRENTINI)  
 
Milano, 6 maggio 2014 - Nasce una nuova iniziativa a partire da Più libri più liberi, la fiera nazionale della piccola e media editoria. E festeggia il suo numero zero proprio a Gorizia. Si chiama, e non a caso, Più libri Circus la manifestazione promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori (Aie) che affiancherà dal 22 al 25 maggio il Festival èStoria, con una vetrina specifica dedicata all’editoria indipendente in tour. Una nuova formula che trae ispirazione dall’esperienza della fiera romana portando in tour, sul territorio goriziano, la produzione di 62 piccoli e medi editori (l’elenco è in allegato), con migliaia di titoli nel cuore della città. Più libri Circus contaminerà il programma di èStoria, dedicato quest’anno alla rievocazione del centenario della Prima guerra mondiale, con presentazioni librarie, conversazioni e dibattiti. Ma anche con laboratori e letture ad alta voce con i bambini e i ragazzi dai 6 ai 14 anni: tante storie per scoprire il senso della Storia (il dettaglio di tutti gli appuntamenti è in allegato). La riflessione sul valore della produzione indipendente e della cultura nello specifico si aprirà a tutto il territorio regionale e nazionale, a partire dai dati dei consumi culturali del Friuli Venezia Giulia, che saranno il cuore di un ebook a cura dell’ufficio studi Aie sul mercato librario della Regione. L’e-book verrà presentato il 23 maggio in un convegno aperto agli operatori professionali dal titolo I più forti lettori italiani? Vedi alla voce Friuli Venezia Giulia. Qui si raggiungono infatti, per quota di lettori, livelli superiori al 56%. Ben oltre il 43% della media nazionale. Ci sarà pure un perché. A caratterizzare questo inizio di Più libri Circus, nella fase conclusiva del Maggio dei Libri, ci sarà anche un incontro nazionale sul futuro dell’editoria indipendente, in programma per il 24 maggio, dal titolo “Ma i libri (e i lettori) hanno ancora bisogno di editori?”. Un appuntamento per editori, librai e soprattutto lettori sul futuro dell’editoria indipendente in programma mentre in tutta Europa si eleggerà il nuovo Parlamento Europeo. E che si concluderà con la presentazione di un Manifesto di proposte sulla cultura indipendente e su come i libri possano continuare a essere liberi. E ancora, per rendere omaggio all’anniversario della Grande guerra, celebrato a èStoria, Amo chi legge…e gli regalo un libro - il progetto di promozione della lettura fortemente voluto dall’Aie in collaborazione con Associazione Italiana Biblioteche (Aib) e Associazione Librai Italiani (Ali) - presenterà una lista di 100 libri sul tema, individuati dopo un lavoro di squadra proprio tra editori, librai e bibliotecari. La Guerra sarà raccontata attraverso 100 libri imperdibili che saranno poi alla base dei suggerimenti per andare ad alimentare i titoli delle biblioteche di Gorizia in primis e poi da lì di tutta Italia. <Più libri Circus non vuole essere una semplice fiera libraria che si aggiunge alle centinaia già presenti in Italia – spiega il presidente dei piccoli editori di Aie Antonio Monaco. In una fase di difficoltà del mercato si vuole invece offrire un preciso contributo alla filiera editoriale e una risposta alla crisi delle vendite. Gli editori e i loro libri – con questa formula - cercano i lettori “per la strada”, nei diversi territori italiani, coinvolgendo direttamente tutti gli operatori (librai, bibliotecari, grossisti, insegnanti, animatori della lettura). È e vuole essere una grande festa itinerante per la piccola e media editoria indipendente italiana e per tutti i lettori che la amano e la sostengono. Non a caso molti appuntamenti di èStoria hanno come protagonisti autori e scrittori scoperti e pubblicati da piccoli editori indipendenti>. Più Libri Circus a Gorizia è organizzata da Aie, in collaborazione con Ali e Aib, in occasione del Maggio dei Libri.  
   
   
CALABRIA: PROPOSTA DI LEGGE APPROVATA IN GIUNTA RIGUARDANTE LA PROMOZIONE DELLA LETTURA NELLE CARCERI  
 
Catanzaro, 6 maggio 2014 - L’assessore alla Cultura della Regione Calabria Mario Caligiuri, nell’illustrare la proposta di legge al Parlamento, tramite il Consiglio Regionale, approvata ieri nella seduta della Giunta Regionale e riguardante la promozione della lettura nelle carceri, ha sostenuto che “la lettura è uno straordinario antidoto al disagio e favorisce la consapevolezza e il riscatto sociale e personale”. In base a questo provvedimento si prevede che i detenuti, condannati a pena detentiva superiore a sei mesi, che leggeranno un libro potranno avere 3 giorni di sconto di pena. Le verifiche verranno effettuate dall´educatore carcerario. Si potrà arrivare massimo a 48 giorni di sconto di pena all´anno. "Questa iniziativa, che sottoponiamo all´attenzione del Parlamento, prende spunto dalla positiva esperienza maturata in alcune carceri brasiliane, dove sono stati prodotti risultati apprezzabili", ha detto Caligiuri, ribadendo che tale iniziativa si colloca nell´ambito delle attività rivolte alla promozione della lettura e dell´aumento del numero dei lettori.  
   
   
CONCLUSA CON SUCCESSO LA V EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA PAROLA IN VALLE D’AOSTA LES MOTS  
 
Aosta, 6 maggio 2014 - Si è conclusa, domenica 4 maggio, con la musica di Paolo Jannacci, la quinta edizione del Festival della parola in Valle d’Aosta - Les Mots, organizzato dall’Assessorato dell’istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta che ha fatto registrare quasi 34 mila passaggi in entrata. Un viaggio nelle parole e nelle testimonianze di importanti ospiti del mondo della letteratura, del giornalismo, dell’arte, del cinema, della storia e della musica che si sono succeduti sul palco di Les Mots nelle tre settimane di Festival. La libreria temporanea, gestita dai librai di Aosta, ha fatto registrare, nonostante il momento di congiuntura economica, un ottimo livello di vendite con 11 mila volumi venduti (rispetto ai 7 mila della scorsa edizione) e, in particolare, il pubblico della libreria ha acquistato 4 mila 800 titoli differenti. Il Festival, impreziosito quest’anno da momenti di approfondimento degli aspetti linguistici, ha portato sul palco allestito in piazza Émile Chanoux numerosi eventi di valorizzazione dell’identità valdostana e, in particolare, alcuni eventi per ricordare il 70° anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell’Autonomia, significativi per la memoria storica, locale ed europea. L’assessore all’istruzione e cultura esprime soddisfazione per gli ottimi risultati conseguiti da questa proposta culturale, che ha animato per ben diciotto giorni il cuore di Aosta, a conferma della validità del progetto. Les Mots, con i suoi numerosi ospiti e il suo ricco e ampio calendario di eventi, ha permesso alla comunità di confrontarsi su tematiche contemporanee. L’assessore ringrazia, inoltre, tutti gli enti e associazioni per l’importante sinergia messa in atto nell’organizzazione di questo evento, nonché gli uffici dell’Assessorato. Numerosi incontri del Festival sono stati allietati dalla musica degli allievi e dagli insegnanti della Sfom della Fondazione Maria Ida Viglino per la cultura musicale che ha contribuito alla realizzazione del Festival. Alla manifestazione hanno collaborato anche altri enti e associazioni: Chambre valdôtaine des entreprises et des activités libérales, Fondazione Natalino Sapegno, Aosta Iacta Est, Nati per leggere Valle d’Aosta, Università della Valle d’Aosta, Dora donne in Valle d’Aosta, Assessorato della sanità, salute e politiche sociali della Regione autonoma Valle d’Aosta, Di.a.psi-difesa Ammalati Psichici, Fulmini in linea retta, Fédérachon Valdoténa di Téatro Populéro e Liceo musicale di Aosta.  
   
   
LA SINDONE DURANTE LE GUERRE: AL SALONE DEL LIBRO LETTURE E TESTIMONIANZE  
 
Torino, 6 maggio 2014 - Da ben 436 anni la Sindone ha un intenso significato simbolico per la comunità torinese, come oggetto di culto e devozione, che rimanda in maniera immediata e toccante al mistero della Passione e Resurrezione di Cristo. In molti nei secoli scorsi hanno visto nel Sacro Lino una sorta di “palladio”, di oggetto simbolico posto a protezione della città, da tutelare ad ogni costo. Per questo, in occasione di gravi pericoli, da parte di molti fedeli si invocava, attraverso la Sindone, la protezione divina per chi restava in città e per chi combatteva, mentre si prendevano tutte le possibili precauzioni per preservare il lenzuolo che, secondo la tradizione, avrebbe avvolto il corpo di Gesù deposto dalla Croce. Ma durante le guerre, quale è stato il destino del Sacro Lino? Se ne parlerà lunedì 12 maggio alle 11 nell’Arena Piemonte al Salone del Libro su iniziativa della Provincia di Torino e del Museo della Sindone, nell’ambito di un programma di eventi di preparazione all’Ostensione del 2015. “La Sindone in guerra” sarà il tema dell’incontro, che proporrà nuovamente brani scritti da illustri testimoni della storia del Sacro Lino e letti da giovani attori del Teatro Stabile di Torino, in alternanza con gli interventi di inquadramento storico del Direttore scientifico del Museo della Sindone Gian Maria Zaccone e con gli intermezzi musicali eseguiti dall’ensemble “Anonime risonanze per arpa. L’evento fa seguito all’incontro sul tema “La Sindone si racconta” del 14 aprile scorso al Teatro Carignano. Saranno tre gli episodi al centro del racconto di lunedì 12 maggio al Salone del Libro, tutti legati a periodi della storia torinese e mondiale nei quali la violenza e il dramma della guerra segnarono la vita e il destino degli uomini, dei luoghi ma anche dei simboli della cristianità. Nel 1706, anno dell’Assedio di Torino da parte delle truppe francesi, la Sindone fu portata a Genova, per metterla in salvo da un possibile sacco della città da parte degli invasori transalpini. Il Sacro Lino rimase invece a Torino durante la Prima Guerra Mondiale, celato e protetto nei sotterranei di Palazzo Reale, in una stanza appositamente allestita, per sfuggire all’ormai reale pericolo dei primi rudimentali bombardamenti aerei (che colpirono, ad esempio, la città di Milano nel 1916, suscitando un generale allarme in tutto il Nord Italia). Nel 1939, allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, in gran segreto e con un viaggio rocambolesco, la Sindone lasciò Torino per una destinazione a tutti sconosciuta, che si seppe poi essere il Santuario di Montevergine, presso Avellino. L’italia sarebbe entrata nel conflitto l’anno successivo, ma, evidentemente la prudenza consigliò di non attendere l’inizio delle ostilità con la Francia e la Gran Bretagna, che sarebbe stato annunciato da Mussolini il 10 giugno 1940.  
   
   
UNO SGUARDO FUTURISTICO ALLE OPERE D´ARTE DEL PASSATO  
 

Bruxelles, 6 maggio 2014 - Chiunque si interessi di restauro di opere d´arte sa bene che il problema sono i dettagli. Restaurare o conservare dipinti, ceramiche o sculture è diventata essa stessa un´arte, che richiede conoscenza, pazienza e tecnologie avanzate. Il progetto Insidde si concentra proprio su una tecnologia di scannerizzazione che è sulla buona strada per portare l´analisi e l´osservazione dell´altre al livello successivo. Da quando i nostri antenati disegnarono i primi dipinti nelle caverne, l´arte ha sempre fatto parte del modo in cui gli esseri umani definiscono se stessi e percepiscono il mondo che li circonda. Ogni opera d´arte è un tesoro per chiunque voglia leggere tra le righe, poiché dice molte cose sull´artista, la sua personalità e il mondo in cui viveva. Ma quando si tratta di analizzare e capire l´arte, gli esperti finora hanno potuto semplicemente scalfire la superficie. Nella loro lotta contro i danni del tempo, i curatori e i restauratori hanno bisogno di tecnologie avanzate per garantire che le opere d´arte non vengano danneggiate. I solventi e i loro potenziali effetti collaterali vengono progressivamente sostituiti da strumenti come laser e batteri che producono calcare. Il progetto Insidde ("Integration of technological Solutions for Imaging, Detection, and Digitisation of hidden Elements in artworks"), finanziato dall´Ue, vuole però compiere un altro passo avanti in questa direzione. Il progetto sta sviluppando una nuova tecnologia che si basa su dispositivi scanner a terahertz a base di grafene, che dovrebbero rivelare i segreti nascosti di dipinti e ceramiche. Tutti i dettagli invisibili a occhio nudo - come disegni sottostanti, dipinti sottostanti, pigmenti (o contenuti in recipienti sigillati) - saranno adesso osservabili e potrebbero permettere di determinare l´autore o il periodo in cui l´opera d´arte è stata dipinta o realizzata. Invece di limitarne l´accesso agli esperti, il progetto si propone di mettere la tecnologia a disposizione di un pubblico più ampio per mezzo di applicazioni per smartphone e tablet che saranno impiegate da musei regionali e locali. Insidde è stato lanciato a gennaio del 2013. Javier Gutiérrez Meana, il coordinatore del progetto e R&d Program Manager presso Treelogic in Spagna, spiega come il progetto ha già condotto vari esperimenti ottenendo risultati promettenti per un´ampia gamma di potenziali applicazioni. Quali sono i principali obiettivi del progetto? Stiamo sviluppando uno scanner a terahertz (Thz) - una tecnologia non invasiva che sta a metà strada tra le microonde e la banda degli infrarossi nello spettro elettromagnetico - il quale sarà usato per l´acquisizione di immagini e integrato con uno scanner commerciale per una caratterizzazione ad alta risoluzione degli strati superiori dell´opera d´arte. I dati grezzi così ottenuti saranno in seguito elaborati con tecniche diverse per estrarre e interpretare quelle caratteristiche sconosciute. Oltre che per i curatori e i restauratori, questa tecnologia sarà utile anche per il pubblico più ampio: da una parte, i modelli digitali (2D e 3D) saranno caricati sulla rete europea Europeana (http://europeana.Eu/) - il che significa che tutti avranno libero accesso a questi modelli attraverso Internet. Dall´altra, sarà progettata e implementata un´applicazione per smartphone e tablet. Sarà disponibile presso i musei partecipanti e mostrerà, puntandola verso l´opera d´arte e grazie alla realtà aumentata, i diversi strati del dipinto, uno schema di pennellate sovrapposte, metadati e altre rappresentazioni interessanti. Cosa c´è di nuovo o innovativo nell´approccio del progetto verso la comprensione e l´analisi dell´arte? Anche se attualmente ci sono molte tecniche per svolgere questo tipo di studio e alcune di esse sono anche non-invasive, le tecnologie del terahertz possono completare le informazioni ottenute per mezzo dei raggi x o della riflettografia perché, in termini generali, la loro profondità di penetrazione è più bassa rispetto ai primi ma più profonda rispetto a quest´ultima. Quindi possiamo dire che il progetto si concentra sugli strati intermedi tra il fondo gesso e la vernice nei dipinti e sull´argilla e la caratterizzazione dei contenuti nella ceramica. Ci aspettiamo - e i risultati preliminari sono molto promettenti - di essere in grado di distinguere tra materiali con spessori diversi e così poter analizzare ogni strato indipendentemente. Questo darà un´idea degli schizzi originali, come sono stati modificati dall´artista o l´ordine secondo il quale è stata applicata la pittura o le pennellate. Potrebbe anche magnificare la visualizzazione dei pentimenti o scoprire i lavori sottostanti. Per quanto riguarda la caratterizzazione dei materiali, oggigiorno è ancora piuttosto difficile determinare quali pigmenti sono stati usati dall´artista senza prelevare campioni sotto stretto controllo. Il comportamento delle bande di terahertz potrebbe permettere questo confrontando alcuni schemi predefiniti con la risposta misurata. Allo stesso modo si potrebbero svelare i contenuti di antichi recipienti sigillati. Cosa l´ha spinta a fare ricerca in questo settore? Quando è stato aperto il bando (Tic per l´accesso alle risorse culturali), tre partner del consorzio (Treelogic, Universidad de Oviedo e Itma Materials Technology) stavano già collaborando allo sviluppo dei dispositivi a base di grafene per la banda terahertz, occupandosi però principalmente di altri settori. Un giorno, durante un incontro di follow-up, il dott. David Gómez ha parlato di quest´azione perché il suo dipartimento aveva esperienza nel settore del patrimonio culturale e aveva collaborato con rinomati musei spagnoli. Abbiamo concordato tutti che si trattava di una grande opportunità per testare la tecnologia in altri scenari e, allo stesso tempo, eravamo sicuri che il nostro team fosse pronto a offrire una prospettiva quasi completamente nuova, lontana dalla digitalizzazione di massa proposta da altri progetti. Poi abbiamo abbozzato l´idea principale. Ovviamente abbiamo preso in considerazione diversi approcci finché uno di essi è stato consolidato e gli altri partner - Politecnico di Delft (Paesi Bassi), 3D Dynamics (Belgio), Istituto Nazionale di Ottica (Italia), Regionalen Istoricheski Muzei Stara Zagora (Bulgaria) - si sono uniti al consorzio, motivati dalla sua attrattiva e innovazione. L´ultimo a entrare è stato il Centro Regional de Bellas Artes de Asturias (Spagna) lo scorso giugno, quando il progetto era già in corso. Quali sono state le maggiori difficoltà incontrate e come sono state risolte? Poiché la maggior parte dei musei più importanti stava già preparando i propri progetti in collaborazione con altri centri, università e aziende, Insidde ha deciso di mirare a una soluzione conveniente per enti regionali o locali. Può sembrare facile trovare utenti finali di questo tipo ma, anche se abbiamo contattato molte persone di diversi paesi europei e a tutti loro è piaciuta la sfida da noi proposta, non potevano partecipare all´impresa a causa dei lunghi procedimenti burocratici e amministrativi necessari per ottenere i relativi permessi dalle istituzioni pubbliche. Fortunatamente, ci ha aiutati la rete europea di supporto alle imprese (Enterprise Europe Network), attraverso i suoi punti di contatto regionali Ficyt in Spagna e la Camera di commercio e industria Stara Zagora. Dal punto di vista tecnico, le principali complicazioni che abbiamo incontrato riguardavano la generazione (e l´integrazione) del grafene - il cosiddetto "materiale delle meraviglie" - con le caratteristiche specifiche per l´uso in questa applicazione e come progettare un sistema di focalizzazione in cui ogni millimetro del percorso dal trasmettitore all´obiettivo e ritorno al ricevitore è importante poiché le perdite di propagazione nell´aria a queste frequenze sono molto alte. I progetti e la formula per generare grafene sono stati modificati molte volte finché non si è ottenuta una buona efficienza e siamo riusciti anche a ottimizzare le risorse disponibili: lenti, fonti, connessioni e spazio. In generale, in questo tipo di progetto, l´essenza della ricerca è presente ogni giorno: nessuno può essere sicuro al 100% che l´idea funzionerà. A volte si può pensare ad altre opzioni, partner o investimenti, ma ancora una volta non si può garantire il successo. Quali saranno i prossimi passi del progetto? Mentre nell´ultimo anno la maggior parte delle attività sono state dedicate a costruire lo scanner, nel 2014 il consorzio si occuperà di fare diversi esperimenti con campioni di argilla, pigmenti e altri materiali, dipinti falsi che riproducono quelli originali, ecc. Questo ci permetterà di calibrare, raffinare e valutare le prestazioni del trasmettitore, del ricevitore e del sistema di focalizzazione. Secondo le nostre previsioni saremo in grado di pubblicare alcuni risultati nell´ultimo trimestre, anche se questi si baseranno su studi preliminari e non su famosi capolavori. Contemporaneamente cominceremo a lavorare all´applicazione per smartphone e tablet. Abbiamo in programma di progettare l´interfaccia e le funzionalità usando immagini a raggi X di un capolavoro di Goya che è esposto in maniera permanente presso il Museo de Bellas Artes de Asturias (è possibile vederli sul nostro sito web). In una seconda fase sostituiremo queste radiografie con le immagini ottenute tramite Thz. L´applicazione potrà essere usata poi da altri musei per attrarre nuovi visitatori e Insidde pubblicherà i risultati in modo innovativo. I cittadini dell´Ue quale vantaggio trarranno da questa tecnologia? Il vantaggio immediato si può trovare nel patrimonio culturale. Pensiamo che Insidde possa contribuire a generare entusiasmo nelle visite ai musei, poiché colleghiamo opere d´arte e nuove tecnologie e a molte persone piace molto quest´associazione. Anche se ci concentreremo su due approcci - l´integrazione in Europeana e le applicazioni basaste sulla realtà aumentata - nell´ambito del progetto si possono fare altre animazioni simili o giochi interattivi. Uno degli elementi fondamentali di Insidde, in termini di utilità per i cittadini europei, sta nel fatto che, benché la tecnologia sia in fase di sviluppo per soddisfare certi obiettivi concreti, si potrebbe adattare ad altri scenari: sicurezza (scanner del corpo), test non distruttivi (alimenti), sanità (ustioni, cancro alla pelle). Il nostro intento è sfruttare queste capacità per massimizzare l´impatto sulla società e l´economia. Quando dovrebbe essere commercializzata la tecnologia Insidde? Pensiamo che il nostro prototipo sarà testato su opere d´arte reali nel 2015. Poiché Insidde è essenzialmente un progetto di R&s, saranno tuttavia necessarie alcune modifiche prima che possa essere commercializzato. Gli esperimenti, per esempio, si stanno svolgendo usando un sistema di posizionamento 3D multiuso che non si può trasportare facilmente in altre strutture. Questo è uno dei motivi per cui, da ora in poi, ci impegneremo di più per contattare potenziali utenti finali e valutare le condizioni alle quali lo scanner Thz potrebbe essere di loro interesse. Se i loro interessi sono sulla stessa linea dei nostri, il consorzio continuerà a lavorare insieme una volta finito il progetto. Non abbiamo ancora deciso se l´approccio migliore sarebbe offrire un servizio, vendere l´attrezzatura o entrambi, quindi siamo completamente aperti a qualsiasi proposta. Riteniamo che si possano sfruttare anche altri risultati del nostro progetto, non solo i dispositivi, ma anche le tecniche e le procedure. A questo punto ne abbiamo identificati dieci e la nostra strategia consiste nell´analizzare come questi possono essere trasferiti ad altri settori. Cercheremo soluzioni non ancora disponibili prima di pubblicare linee guida che spieghino in dettaglio se ha senso o meno compiere ulteriori studi. Per maggiori informazioni, visitare: Insidde http://www.Insidde-fp7.eu  Scheda informativa del progetto http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/106888_it.html

 

 
   
   
L´UNESCO CONSEGNA IL CERTIFICATO DI PATRIMONIO DELL´UMANITÀ ALLE VILLE MEDICEE  
 
Firenze, 6 maggio 2014 – Il riconoscimento da parte dell´Unesco alle dodici ville e ai due giardini medicei, presenti in Toscana, di sito culturale Patrimonio dell´umanità è uno strumento importante, su cui la Regione ha lavorato negli anni in vista del traguardo che si concretizzerà nella cerimonia di consegna decertificati Unesco il 9, 10, 11 prossimi. Si tratta ora di lavorare per valorizzare sul piano culturale e turistico questo patrimonio storico immenso; ed è questo il compito che la Regione si dà d´ora in poi, raggiunta questa prima meta. Lo ha detto l´assessore regionale alla cultura presentando stamani l´iniziativa insieme a tutti i soggetti che hanno collaborato al costruzione del complesso percorso di rapporto con l´Unesco: il Ministero per i Beni e le Attività culturali ed il Turismo a tutte le sue articolazioni territoriali (Soprintendenze di Firenze, Pistoia e Prato), e gli enti locali che ospitano le ville nei loro territori (Firenze, Barberino del Mugello, Carmignano, Cerreto Guidi, Fiesole, Poggio a Caiano, Quarrata, San Piero a Sieve, Seravezza, Vaglia) e le Province di Firenze, Pistoia, Prato, Lucca. E´ stata la seduta del Committee del World Heritage Centre dell´Unesco del 23 giugno 2013 ad approvare all´unanimità l´iscrizione del sito seriale "Ville e Giardini medicei in Toscana" nella Lista del Patrimonio Mondiale. La Toscana ha portato così a sette nel proprio territorio i siti dichiarati Patrimonio dell´Umanità: Centro storico di Firenze, Centro storico di San Gimignano, Centro storico di Siena, Centro storico di Pienza, Piazza del Duomo a Pisa, il paesaggio culturale della Val d´Orcia e naturalmente le ville Medicee. L´italia con 49 siti Unesco è la nazione al mondo con il maggior numero di luoghi dichiarati Patrimonio dell´Umanità. Le celebrazioni sono articolate in tre momenti: il 9 maggio si tiene a Firenze, all´auditroium di S.apollonia, un convegno internazionale dove saranno presentate analoghe esperienze di gestione di siti Unesco (i giardini di Schoenbrunn a Vienna, i giardini prussiani di Berlino – Brandeburgo, i Castelli della Loira, i giardini storici di Spagna, i giardini di Kyoto, le Residenze Sabaude, le Ville Palladiane), accanto alle esperienze delle Soprintendenze in relazione alla tutela e gestione delle ville di competenza del Ministero per i Beni Culturali. Il 10 maggio, presso la villa di Poggio a Caiano, si terrà la cerimonia ufficiale, con la consegna ei certificati Unesco che attestano l´iscrizione nella Lista Patrimonio Mondiale da parte di Kishore Rao, direttore del World Heritage Centre Unesco. Alla cerimonia saranno presenti il al presidente della Regione e la sottosegretario ai Beni Culturali e del Turismo. Al contempo sarà organizzata una mostra organizzata grazie alla collaborazione con il Museo Pecci di Prato. Il giorno 11 maggio, in ciascuna villa alle ore 11,00 si terrà la cerimonia dello scoprimento della targa Unesco alla presenza di autorità comunali, regionali e del ministero dei beni culturali. Seguiranno manifestazioni che dovranno coinvolgere tutti i cittadini e far conoscere l´importanza del prestigioso riconoscimento.  
   
   
STRAGI, TERRORISMO E CRIMINALITÀ ORGANIZZATA: CONSERVARE I DATI DI UNA MEMORIA A RISCHIO  
 
Firenze, 6 maggio 2014 – Stragi, terrorismo e criminalità organizzata: stamani nelle sale dell´Archivio di Stato si è parlato di questi temi, purtroppo sempre all´ordine del giorno, presente il ministro dei Beni culturali e del turismo, nel corso del convegno Carte a rischio: sulle tracce di una memoria sommersa. L´incontro è stato organizzato intorno al tema degli archivi che contengono materiali riguardanti tali avvenimenti e per presentare in anteprima la pubblicazione online della documentazione prodotta dalla Commissione parlamentare d´inchiesta sulla loggia massonica P2. L´attività terroristica e la criminalità organizzata costituiscono un attentato gravissimo alla democrazia e alla credibilità delle istituzioni; e si rafforzano proprio quando quella credibilità sembra vacillare, ha sostenuto nel suo intervento l´assessore regionale alla cultura. La possibilità di rendere accessibili e consultabili le carte relative ai momenti più bui della storia del nostro paese è certamente un fatto di civiltà. Accanto a questo ne va però garantita la valorizzazione attraverso momenti di confronto; e attraverso l´ invito e il sostegno agli studiosi affinché aiutino a ricostruire su questi fatti una storia e una memoria credibile ancor prima che condivisa. Proprio a partire dai temi più delicati e difficili, ha concluso il suo ragionamento l´assessore, va recuperato il valore del dibattito e della discussione a un livello tale da coinvolgere il mondo accademico, le istituzioni e la cittadinanza in una profonda rielaborazione su quanto accaduto. La Regione già nel 1993, in seguito alla strage dei Georgofili, si è attivata per istituire un centro di documentazione capace di favorire la raccolta e la diffusione dei documenti relativi. Più di recente il presidente del consiglio ha segnato con una direttiva la volontà del governo di declassificare i documenti sulle stragi. Un segnale importante, cui dovranno seguire gli atti dovuti per renderlo effettivo. E la Toscana da parte sua si adopererà affinché nelle stragi cui si riferisce la direttiva venga ricompresi anche la strage dei Georgofili, al momento esclusa.  
   
   
ASSESSORE ALLE CULTURE LOMBARDIA: POGLIAGHI VISITABILE GRANDE REGALO A TERRITORIO  
 
Varese, 6 maggio 2014 - "Abbiamo fatto un grande regalo alla comunità varesina e lombarda in generale. Questa è la vera politica, quella della concretezza, quella che contraddistingue la Giunta di Regione Lombardia". Con queste parole l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia ha inaugurato la riapertura della Casa Museo Pogliaghi del Sacro Monte di Varese, alla presenza di molti cittadini e autorità, tra cui il sindaco di Varese e consiglieri regionali del territorio. Investiamo Nella Cultura, Leva Anti Crisi - "La nostra idea - ha detto l´assessore - è di investire strategicamente nella cultura, in quanto la riteniamo uno strumento straordinario per il rilancio dei territori, soprattutto in momenti di crisi. L´evento di oggi ne è uno splendido esempio. Abbiamo costatato la difficile situazione del museo neanche un anno fa, quando, insieme al presidente della Regione, sono venuta proprio in provincia di Varese con il mio progetto di Assessorato itinerante ´Culture in cammino´". "Avevamo da subito capito - ha continuato l´assessore - l´importanza di questo bene prezioso e abbiamo lavorato in sinergia per cercare di restituire al territorio il suo museo, che non è solo una casa museo, ma un patrimonio di ricordi e di affettività dell´uomo Pogliaghi, oltre che dell´artista. Siamo riusciti a investire 100.000 euro e abbiamo dimostrato nuovamente quanto crediamo nella cultura". Progetto Macroregionale - "È un progetto importante - ha spiegato ancora l´assessore - anche sul versante della valorizzazione dei siti Unesco dei Sacri Monti della Lombardia e quelli della Regione Piemonte, proprio nell´ambito più generale di collaborazione, in ottica macroregionale". Valorizziamo I Percorsi Spirituali - "Questo luogo incantevole ha diversi importanti significati - ha spiegato - tra cui quello di valorizzazione dei luoghi spirituali presenti sul territorio lombardo. Stiamo portando avanti infatti anche una progettualità, in vista di Expo e del dopo Expo, in cui sono presenti, oltre ai Sacri Monti, le Vie della Fede di Lecco, la Via Francigena, il Cammino di Sant´agostino". Apertura Al Pubblico - La Casa Museo Pogliaghi resterà aperta e visitabile secondo modalità e orari fissi e prestabiliti: dalle 9 alle 18 il sabato e la domenica e su appuntamento durante la settimana. Per l´accesso alle collezioni è previsto un biglietto d´ingresso di 4 euro (biglietto ridotto a 3 euro per studenti in visita di scolastica e gruppi, biglietto famiglia per due adulti e due bambini a 10 euro). È stato inoltre stipulato un accordo con il vicino Museo Baroffo, per permettere ai visitatori del Sacro Monte di accedere ad entrambi i musei usufruendo di un biglietto cumulativo di 5 euro.  
   
   
DAL 10 GIUGNO AL VIA ALLA III EDIZIONE DI “ALFA ROMEO CITY SOUND”UNA MANIFESTAZIONE CHE TESTIMONIA LA QUALITÀ DELL’OFFERTA MUSICALE DI MILANO, CHE SI CONFERMA SEMPRE PIÙ CAPITALE DELLO SPETTACOLO DAL VIVO  
 
Milano, 6 maggio 2014 – È stata presentata ieri a Palazzo Marino la Iii edizione di “Alfa Romeo City Sound”, che si svolgerà all’Ippodromo del Galoppo di San Siro dal 10 giugno al 30 luglio 2014: sul palco si esibiranno i protagonisti italiani e internazionali della scena rock, pop, hip hop e elettronica per un’attesissima terza edizione patrocinata dal Comune di Milano. “Una manifestazione che testimonia la qualità dell’offerta musicale di Milano, che si conferma sempre più capitale dello spettacolo dal vivo”, ha commentato l’assessore alla Cultura. Alfa Romeo City Sound proporrà un calendario di concerti live confermandosi una delle più importanti manifestazioni italiane ed europee, dove ancora risuona l’eco dei concerti di alcune delle più acclamate star della musica mondiale e nazionale, fra cui B.b. King, Alanis Morissette, Kasabian, The Stone Roses, The Beach Boys, Blur, The Killers, Atoms for Peace, Deep Purple. Anche quest’anno Alfa Romeo City Sound si svolgerà presso l’Ippodromo del galoppo, monumento d’interesse nazionale costruito negli anni ’20 interamente realizzato in stile Liberty su progetto dell’architetto Paolo Vietti Violi, e ristrutturato nel 1975. Si riconferma la presenza su due piattaforme che hanno rivoluzionato la fruizione di musica negli ultimi anni: Youtube attraverso la partnership con il network Made In Etaly e Spotify grazie all´accordo siglato con City Sound; anche quest’anno saranno quindi punti di riferimento il canale e il profilo ufficiale del festival su entrambe le piattaforme. Il canale Youtube City Sound Milano permetterà ai fan di accedere a interviste, contenuti esclusivi di parte delle performance degli artisti in calendario ed una selezione editoriale di contenuti tratti da Youtube. Il canale certificato di Spotify permetterà a tutti gli utenti di ascoltare le playlist con i brani eseguiti dagli artisti presenti e playlist inedite create ad hoc per Alfa Romeo City Sound.  
   
   
IL MEI PRESENTA LUNEDÌ 12 MAGGIO 2014 ORE 21.15 - EVENTO UNICO ED ESCLUSIVO IN CONTEMPORANEA - "CONQUISTE DAY" PRESENTAZIONE DEL DOCUFILM "CONQUISTE.  
 
Faenza, 6 maggio 2014 - Qualcosa sulla musica qui da noi" con la partecipazione di artisti dal vivo In contemporanea in cinque sale cinematografiche della Romagna con al centro l’esperienza della indie band romagnola dei Cosmetic e sulla musica indipendente in Italia con tantissio protagonisti della scena (Tre Allegri Ragazzi Morti e tanti altri). Le ordinarie fatiche, le motivazioni, e le quotidiane conquiste di chi fa musica oggi, in Italia. Questo racconta una troupe indipendente di 4 autori riminesi, Diego Zicchetti, Francesca Magnoni, Enrico Guidi e Matteo Munaretto, nel docufilm " Conquiste. Partendo e radicando il racconto nelle esperienze dei musicisti del territorio”. Ecco il link del trailer: https://www.Youtube.com/watch?v=te3frdvylya&feature=youtu.be   L´evento è organizzato in collaborazione con il Mei di Faenza – Anteprima Mei 2014. Calendario delle proiezioni: Imola - Cinema Centrale - Con Lu Silver (Go Down Records) e Ilaria Virgili (Discorsivo.it); Ravenna - Cinema Mariani - Con Wolther Goes Stranger; Faenza - Cinema Sarti - Con Giordano Sangiorgi (Mei) e Brace con Lompa (Uyuni); Cesena - San Biagio - Con gli artisti della Stop Records; Riccione - Cinepalace – Con tutta la troupe del film con Bart dei Cosmetic.