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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Maggio 2014
23 MILIONI DI EURO DI FINANZIAMENTI UE PER PROMUOVERE I PRODOTTI AGRICOLI NELL’UNIONE EUROPEA E NEI PAESI TERZI  
 
Per promuovere i prodotti agricoli nell’Unione europea e nei paesi terzi, la Commissione europea ha approvato 20 programmi, per lo più di durata triennale, con una dotazione finanziaria complessiva di 46,5 milioni di euro, di cui 23,3 milioni a carico dell’Ue. I programmi selezionati coprono varie categorie di prodotti, come i prodotti di qualità (Dop, Igp e Stg), i prodotti biologici, gli ortofrutticoli, il vino, il latte e i prodotti lattiero-caseari, i fiori, gli ortofrutticoli trasformati, cereali e riso trasformati, l’etichettatura delle uova, nonché le combinazioni di diverse categorie di prodotti. Le regioni e i paesi terzi interessati sono: America del Nord, Russia, Cina, Medio Oriente, Asia sudorientale, India, America latina, Norvegia, Azerbaigian, Bielorussia e Turchia.  
   
   
CORDIS EXPRESS: UTILIZZARE MA NON ABUSARE DELLE NOSTRE RISORSE MARINE  
 
I mari e gli oceani europei ci offrono tanto: una fonte di cibo fresco e nutriente, una via di trasporto e commercio, una vasta risorsa di energia rinnovabile e un mondo di creature marine ed organismi pronti per la ricerca. I nostri mari e oceani ci offrono una serie di specie e organismi apparentemente infinita, con proprietà terapeutiche, nutrizionali e comunque uniche, che presentano aspetti affascinanti per il laboratorio. Ad esempio, i ricercatori stimano che nelle specie marine non ancora studiate ci possano essere fino a 594 232 nuovi composti in attesa di essere scoperti e che questi potrebbero permettere di creare tra i 55 e i 214 nuovi farmaci anticancro. Tuttavia, il nostro ambiente marino risente anche l´effetto delle attività umane, con la continua pressione che esercitiamo sugli ecosistemi marini. In realtà, l´Agenzia europea dell´ambiente ha recentemente riferito che meno del 20 % degli habitat e degli ecosistemi marini europei sono etichettati come "in buono stato". I progetti scientifici e innovativi trasversali e eccellenti hanno un ruolo da svolgere qui, in quanto possono aiutarci a creare un´economia marittima prospera e sostenibile, nonché a proteggere l´ambiente dagli oneri dell´interferenza umana. Proprio come gli oceani ignorano le frontiere, così anche i progetti di ricerca marina spesso devono essere trasversali e coinvolgere molte discipline. Sono in corso azioni di ricerca marina e marittimatra che abbracciano diverse priorità tematiche e programmi specifici del 7° Pq. Per saperne di più su alcuni progetti di ricerca in corso e recentemente conclusi in questo settore, date un´occhiata ai link seguenti: - Barriere coralline che potrebbero resistere ai cambiamenti climatici - Nuovi modi di coltivare preziosi microrganismi marini - I cambiamenti dell´ambiente marino europeo - Ricerca sull´ambiente marino in Tunisia - Un facile recupero dei dati dal fondo marino - Osservare oggetti nell´oceano - Un hovercraft per pulire le fuoriuscite di petrolio nell´oceano - Il pesce delle profondità oceaniche e i suoi ecosistemi - Il futuro delle piattaforme off-shore.  
   
   
NUOVI MODI DI COLTIVARE PREZIOSI MICRORGANISMI MARINI  
 

Un progetto quadriennale finanziato dall´Ue ha individuato nuovi modi di coltivare microrganismi marini e sottoporli a screening per rilevare biocomposti marini potenzialmente utili. Ciò potrebbe avere ripercussioni sulla sanità, sulla cosmetica e sulla farmaceutica, che sono solo alcuni dei settori desiderosi di approfittare delle molecole a valore aggiunto derivate dal mare. Inoltre, è stata sviluppata una "scatola di sopravvivenza" che contiene tutto il necessario per la raccolta di cianobatteri, organismi marini che ottengono energia attraverso la fotosintesi. "Spero di utilizzarlo durante le spedizioni nel Mar Rosso a maggio e nell´Oceano Atlantico tropicale sulla nave di ricerca Pelagia nel mese di settembre", ha detto il professor Lucas Stal, coordinatore del progetto Macumba. Mentre i microrganismi marini - quali batteri, funghi, spugne e alghe - sono una risorsa non sfruttata con grande potenziale biotecnologico, l´allevamento di queste molecole in maniera sostenibile ed efficiente si dimostrato costoso e difficile. Come risultato, la maggior parte dei microrganismi marini non sono stati coltivati, il che significa che dei composti biomarini potenzialmente preziosi rimangono poco sfruttati. Il progetto Macumba ("Marine Microorganisms: Cultivation Methods for Improving their Biotechnological Applications"), che dovrebbe concludersi a luglio 2016, ha cercato di affrontare la questione individuando nuovi modi di coltivare e di aumentare l´efficienza di crescita dei microrganismi marini sia in habitat convenzionali che estremi. Sono stati sperimentati nuovi approcci, tra cui la co-coltivazione di microrganismi interdipendenti, che si aiutano a vicenda a crescere, e il mimetismo degli ambienti naturali. Il progetto ha inoltre applicato nuove tecniche automatizzate per migliorare l´efficienza dell´isolamento di microrganismi promettenti. Un´altra caratteristica interessante di questo progetto è stata la ricerca sulla comunicazione cellula-cellula. Le cellule utilizzano molecole di segnalazione per coordinare le loro azioni e si pensa che queste molecole potrebbero svolgere un ruolo importante nello stimolare la crescita delle stesse o anche di altre specie. Fin dall´inizio il progetto si è concentrato su due principali aree oceaniche. La prima è la zona fotica, che è la profondità di acqua dell´oceano esposta alla luce solare sufficiente affinché si verifichi la fotosintesi, in cui proliferano comunità microbiche molto diverse. La seconda zona comprende gli ecosistemi estremi delle profondità, dove si pensa che a causa delle condizioni ambientali difficili, verranno scoperte molte nuove molecole ed enzimi con proprietà insolite. Infatti, per la fine del progetto il team spera di riuscire a isolare numerosi nuovi batteri marini e a migliorare l´efficienza della coltivazione di microrganismi marini utili. Macumba intende anche raggiungere una migliore comprensione di come funziona esattamente la comunicazione cellula-cellula e come vengono prodotte le molecole bioattive da organismi già coltivati. Tutti i ceppi di microrganismi raccolti nell´ambito del progetto Macumba saranno resi disponibili online al più presto. Le alghe e i cianobatteri verranno archiviati nella Roscoff Culture Collection (Rcc), in Francia, mentre tutti gli altri organismi saranno conservati nella Collezione tedesca di microrganismi e colture cellulari (Dsmz) dell´Istituto Leipniz. L´assemblea generale di Macumba 2014 (2014 Macumba General Assembly) si terrà a Cadice, in Spagna, il 22 e 23 settembre. Un incontro delle parti interessate industriali organizzato in collaborazione con i progetti Micro B3 (http://www.microb3.eu/ ) e Pharmasea (http://www.pharma-sea.eu/ ) si svolgerà a novembre 2014 a Madrid, in Spagna. Per maggiori informazioni, visitare: Macumba http://www.Macumbaproject.eu/  Scheda informativa del progetto http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/104389_it.html

 

 
   
   
SICUREZZA ALIMENTARE. STOP DELL’UE ALLE IMPORTAZIONI DI ALCUNE VARIETÀ DI ORTOFRUTTA DALL’INDIA  
 
E’ stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea la "Decisione di esecuzione" della Commissione del 24 aprile 2014 relativa a misure volte ad impedire l’introduzione e la diffusione nell’Ue di organismi nocivi per quanto riguarda alcuni prodotti ortofrutticoli originari dell’India. A darne notizia Giovanni D´agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione da sempre impegnata anche nella tutela della salute e nella costante informazione dei consumatori. Il provvedimento segue numerosi controlli fitosanitari effettuati dagli Stati membri sulle partite di alcuni vegetali e prodotti vegetali di origine indiana che hanno più volte evidenziato la presenza di organismi nocivi. Negli ultimi quattro anni il numero di partite contaminate è cresciuto in maniera esponenziale. La maggior parte delle notifiche riguardano le seguenti varietà : - Taro (o Colocasia Schott si tratta di una pianta che ha dei tuberi simili alla patata e in Oriente è coltivata per ricavare farina e amido); - mango (Mangifera L.); - melone amaro (Momordica L.); - la melanzana ( Solanum melongena L.); - il serpentone o zucchetta cinese (Trichosanthes L.). Gli audit svolti in India a cura della Commissione hanno evidenziato numerose carenze nel sistema di certificazione fitosanitario indiano. Nonostante le rassicurazioni la Commissione europea ritiene che tale sistema di certificazione non è sufficiente a garantire che le partite di queste varietà vegetali siano indenni da organismi nocivi e quindi a fronteggiare il rischio di introduzione nell’Ue attraverso l’importazione dei prodotti sopracitati. Con la decisione di esecuzione del 24 aprile viene vietata l’introduzione nel territorio dell’Ue di vegetali di Colocasia Schott (ad eccezione delle sementi e delle radici) e di vegetali di Mangifera L., Momordica L., Solanum melongena L. E Trichosanthes L., (ad eccezione delle sementi) originari dell’India. Le misure indicate resteranno in vigore fino al 31 dicembre 2015.  
   
   
PRESIDENTE LOMBARDIA: IL GOVERNO CI DIA RISPOSTE PER EXPO  
 
Milano - "Con il ministro dell´Interno e con le altre Istituzioni c´è piena sintonia sulla necessità di garantire un´Expo ´mafia free´, con meno burocrazia, ma con controlli efficacissimi". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia al termine del Comitato nazionale dell´Ordine e della Sicurezza pubblica che si è riunito alla Prefettura di Milano, per discutere del ´Piano di azione Expo Milano mafia free´. Nel corso della riunione, ha spiegato il governatore, "la Regione ha condiviso le nuove linee guida presentate e ha illustrato le iniziative adottate in attuazione del protocollo". Coordinamento Fra Polizie Locali - In particolare, il presidente lombardo si è soffermato su due delle azioni messe in campo. La prima, ha spiegato, "è la definizione di un piano di coordinamento fra le Polizie locali di 24 Comuni, che riguardano l´Area metropolitana e quella attorno a Expo, per effettuare servizi di polizia locale sovra-comunale, per l´interconnessione dei sistemi informativi, per garantire un servizio 24 ore su 24, sette giorni su sette e per la realizzazione di un´unica centrale operativa, quella di Milano, che, attraverso il sistema Tetra, consentirà il collegamento fra le varie Polizie". 3 Milioni Di Finanziamento - L´altra iniziativa illustrata dal governatore è stata lo stanziamento di 3 milioni di euro "destinati al cofinanziamento regionale per progetti di acquisto di dotazioni tecnico-strumentali (Video sorveglianza, centrali operative, automezzi), per rafforzare la sicurezza urbana in vista di Expo". Governo Risponda A Nostro Documento - Il presidente della Regione ha colto l´occasione del vertice, per "sottoporre al ministro dell´Interno le richieste che la Regione ha fatto al presidente del Consiglio il 4 marzo scorso, relative a Expo, alle opere connesse all´Esposizione, ma anche alle attività che servono per garantire la conclusione dei lavori in tempo utile". "Iniziative - ha sottolineato - che il Governo si era impegnato a prendere e che ancora non ha adottato, nonostante siano passati due mesi". "Mi auguro - ha concluso - che l´interessamento del ministro dell´Interno serva a fare in modo che l´Esecutivo assuma i provvedimenti che sia era già impegnato a prendere e che ho riassunto in un documento che ho consegnato proprio al ministro".  
   
   
AGRICOLTURA IN BASILICATA: RICERCA E INNOVAZIONE, PRESENTATI PROGETTI APPLICATIVI  
 
Investire nella ricerca scientifica e nell´innovazione tecnologica puntando sul trasferimento delle conoscenze e delle informazioni, sull´aggregazione dei produttori per un´agricoltura sempre più competitiva. Presentati il 2 maggio nell´ambito di Naturalmente Lucano, il Salone dell´offerta enogastronomica, culturale e turistica a Tito Scalo i primi risultati dei progetti di Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi, tecnologie nel settore agricolo, alimentare e forestale, finanziati con la Misura 124 del Programma di Sviluppo Rurale Basilicata 2007/2013. Il seminario divulgativo è stato organizzato dal Dipartimento Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata con l´Autorità di Gestione del Psr Basilicata 2007/2013 Feasr. Le risorse pubbliche investite per la ricerca e l’innovazione nei vari comparti del settore primario ammontano a poco più di sei milioni di euro e mezzo. La Misura 124 con cui sono stati finanziati gli interventi, alcuni realizzati e altri ancora in corso, ha la finalità di promuovere la cooperazione tra i principali attori del settore agro-alimentare, soggetti operanti nel mondo della ricerca, al fine di favorire processi di innovazione e sviluppo tecnologico per la valorizzazione delle produzioni lucane, anche nell’ambito dei sistemi di qualità. Gli interventi sono stati proposti sia per cogliere le nuove sfide, così come definito nella riforma Health Check Pac, con azioni di accompagnamento per la ristrutturazione del settore lattiero caseario, la gestione delle risorse idriche, la biodiversità, sia nell’ambito della Progettazione integrata di filiera (Pif), finalizzata al coinvolgimento di una pluralità di soggetti, per la realizzazione di investimenti singoli, distinti, ma coordinati tra loro, in grado di produrre l’ammodernamento delle aziende agricole e forestali, la valorizzazione commerciale dei prodotti, il trasferimento delle conoscenze e l’introduzione delle innovazioni tecnologiche per il miglioramento della qualità. I diversi gruppi di ricerca hanno presentato i risultati conseguiti nei vari comparti interessati: vitivinicolo, zootecnico e cerealicolo. In particolare, nel settore vitivinicolo la spesa sostenuta è stata di 1.039.533,60 euro per favorire il miglioramento della qualità dei vini lucani, la salvaguardia della biodiversità e dei lieviti indigeni del territorio. Nel settore della zootecnia da latte sono stati investiti 1.706.397,12 euro in progetti di ricerca che puntano all’innovazione della filiera del formaggio Canestrato di Moliterno Igp o al miglioramento del benessere animale per la qualità organolettica del latte. In quello cerealicolo, con un investimento di 263.970,00 euro si è inteso salvaguardare la biodiversità di alcune cultivar, come il frumento duro Senatore Cappelli o ottimizzare alcune tecniche di produzione con la valutazione in remoto, nella gestione delle risorse Idriche, con 227.890,13 euro e nel comparto ortofrutticolo con 1.199.305,85 euro, per la tutela del fungo cardoncello lucano e di leguminose tradizionali e valorizzazione attraverso innovazioni agronomiche, nutraceutiche e di mercato. I seminari sono stati organizzati per mettere a confronto le esperienze di cooperazione, capitalizzare il patrimonio di conoscenze ottenute, condividere i processi e gli esiti conseguiti con i protagonisti del settore, supportandone la divulgazione. Dai diversi relatori è stata sottolineata l´importanza di fare squadra e collaborare per fare massa critica non solo per la commercializzazione, ma per tutte le fasi della filiera attivando la rete delle conoscenze tra mondo della ricerca e mondo delle imprese. L´obiettivo è quello di diffondere una cultura dell’innovazione, definita priorità trasversale per il futuro dello sviluppo rurale 2014-2020, per abilitare gli operatori ad essere portatori di innovazione, accrescendo conoscenze, interazioni, networking, sostenendo la disseminazione delle informazioni e dei risultati per migliorare la competitività delle imprese agricole in un’ ottica di sviluppo sostenibile.  
   
   
PESCA, PROROGATO BANDO DI FINANZIAMENTO PER I PESCATORI LIGURI  
 
Genova. Prorogati i termini per la presentazione delle domande di contributo sul fondo europeo per la pesca. Lo ha deciso la Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´agricoltura e alla pesca, Giovanni Barbagallo. La proroga di un mese è stata espressamente richiesta dalle associazioni di categoria ed è stata concessa per consentire la massima opportunità di finanziamento degli interventi nei porti e negli approdi di pesca liguri. Il bando era stato aperto a inizio aprile per un valore complessivo di 700mila euro, a favore dell´ammodernamento delle imbarcazioni da pesca, degli investimenti nel campo dell´acquacoltura e per la realizzazione di strutture portuali dedicate alla pesca. "Si tratta della fase finale di programmazione del Fondo europeo della pesca 2007/2014 – spiega Barbagallo – che terminerà il 31 gennaio 2015". Il nuovo termine per la presentazione delle domande è fissato al 3 giugno prossimo.  
   
   
CANDIDATURA UNESCO DEI PAESAGGI VITIVINICOLI DEL PIEMONTE: IL PARERE POSITIVO DELL´ICOMOS RISULTATO IMPORTANTE VERSO IL SI´ DEFINITIVO  
 
Torino- Il presidente della Regione e l’assessore regionale al Paesaggio ritengono che il riscontro positivo dell’Icomos (l’istituto tecnico che valuta le proposte di candidatura all’Unesco) ai Paesaggi vitivinicoli di Langhe-roero e Monferrato è la dimostrazione che il lavoro di squadra svolto nei mesi scorsi dalla Regione con l’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe-roero e Monferrato, le Province di Asti, Alessandria e Cuneo, i Ministeri per le Politiche agricole e per i Beni culturali e Siti ha consentito di compiere un importante passo in avanti verso l’esito finale. Secondo il presidente e l’assessore la candidatura piemontese è ad un passo dall’iscrizione nella cosiddetta “World Heritage List”, in quanto la seconda ispezione effettuata nel settembre scorso ha permesso all’Icomos di superare tutte le criticità tecniche segnalate dopo la prima visita. Questo importante risultato consente pertanto di procedere positivamente in vista dell’appuntamento del prossimo giugno a Doha, in Qatar, quando il Comitato per il Patrimonio mondiale Unesco emetterà la decisione definitiva. Per l’assessore regionale al Paesaggio il traguardo della candidatura costituisce anche il miglior biglietto da visita per il territorio piemontese in vista dell’Expo 2015.  
   
   
AGROALIMENTARE: CLUSTER AGRIFOOD UMBRIA, SEMINARIO A PERUGIA SU PROGETTI PER INNOVAZIONE  
 
Perugia - Il cluster Agrifood in Umbria e le prossime sfide progettuali per l´innovazione nell´agroalimentare: questo il tema dell´incontro che si è tenuto il 30 aprile, nell´Aula Magna del Complesso monumentale di San Pietro a Perugia, a cui hanno partecipato rappresentanti del mondo della ricerca, delle imprese e delle istituzioni. I lavori sono stati aperti dal Rettore dell´Università degli Studi di Perugia, Franco Moriconi, e dalla rappresentante dell´assessorato regionale all´agricoltura che hanno sottolineato l´importanza e la centralità del settore agroalimentare in Umbria, sia dal punto di vista della capacità di ricerca ed innovazione espressa dal mondo accademico e imprenditoriale, sia in termini di ricadute occupazionali. A seguire il presidente del Cluster Agrifood Nazionale ("cl.A.n"), Daniele Rossi, ha sottolineato come il settore agroalimentare italiano sia una vera eccellenza per qualità, sicurezza alimentare, innovazione tecnologica d´avanguardia, sostenibilità, biodiversità e rispetto della tradizione. L´industria alimentare italiana è – per il presidente - uno dei pilastri dell´economia nazionale ed è al centro della prima filiera economica del Paese, insieme ad agricoltura, indotto e distribuzione. Rossi ha poi evidenziato alcuni punti di debolezza del sistema dell´agrifood italiano, quali la polverizzazione e scarsa capitalizzazione del settore, la bassa crescita dell´export verso Paesi competitor europei, come Germania e Francia, e l´assenza di catene distributive italiane nel mondo. Vanno dunque coalizzate le energie di tutti i soggetti coinvolti per superare le criticità e va promossa la cultura dell´innovazione e della ricerca per sostenere la competitività e l´affermazione dei prodotti italiani in Italia e all´estero. Il tema del seminario è stato approfondito anche nella Tavola Rotonda moderata da Lucio Caporizzi, direttore regionale alla Programmazione Innovazione Competitività dell´Umbria, e a cui hanno partecipato rappresentanti delle Direzioni della Regione Umbria, dell´Università di Perugia (tra cui i delegati Expo 2015 e Horizon 2020), di Confindustria Umbria, del "Cts" Progetto "Prosit"- Università di Perugia e del settore Innovazione e Ricerca "3a-pta".  
   
   
PRESENTAZIONE AL SENATO DEL PADIGLIONE SOCIETÀ CIVILE EXPO MILANO 2015, ALLA PRESENZA DEL PRESIDENTE DEL SENATO PIETRO GRASSO E DEL MINISTRO MAURIZIO MARTINA  
 

Oltre 140 persone, rappresentati del governo, di numerose istituzioni pubbliche e delle principali rete internazionali e organizzazioni italiane del Terzo Settore hanno partecipato il 29 aprile a Roma alla presentazione nazionale del Padiglione della Società Civile Expo Milano 2015 – Cascina Triulza, alla presenza del Presidente del Senato della Repubblica Pietro Grasso e del Ministro Maurizio Martina. Il Presidente del Senato Pietro Grasso ha ringraziato Fondazione Triulza e tutte le organizzazione del Terzo Settore impegnate nel progetto Padiglione Società Civile di Expo Milano 2015 che affronterà una tematica, quella dell’alimentazione, la sostenibilità e lo sviluppo, che non può prescindere del contributo delle realtà della Società Civile. Il Ministro Maurizio Martina ha ribadito la necessità di valorizzare a Expo Milano 2015 le esperienze e le tipicità per contribuire alla costruzione di un nuovo Patto Internazionale per l’Alimentazione, nonché il valore del contributo della Società Civile all’Esposizione Universale. Il Presidente di Fondazione Triulza Sergio Silvotti ha sottolineato come la scelta fatta da Expo Milano 2015 di prevedere un Padiglione della Società Civile sia un’opportunità inedita e unica per le organizzazioni del Terzo Settore che potranno raccontare la straordinarietà con cui, in modo semplice e in ogni angolo del mondo, tutti i giorni si impegnano nel costruire un mondo migliore. “Queste realtà dimostreranno, inoltre, attraverso le loro testimonianze, come la mobilitazione delle energie dei cittadini, la loro consapevolezza e responsabilità, permette di affrontare effettivamente ed efficacemente le grandi sfide che la crisi dell´attuale modello di sviluppo pone alla terra e all´umanità. L’obiettivo di Fondazione Triulza è far diventare il Padiglione Società Civile il luogo nel quale queste organizzazioni, le imprese, le istituzioni pubbliche e i cittadini possano lavorare insieme per costruire progetti per il futuro”, ha sottolineato Sergio Silvotti. Cascina Triulza sarà un luogo accessibile, accogliente e partecipato, dove anche le imprese, le istituzioni e il mondo della filantropia potrà dare un contributo, ha sottolineato Chiara Pennasi, Direttore del Padiglione. Roberto Arditti, Direttore Affari Istituzionali Expo 2015 S.p.a. Ha ribadito che gli italiani riescono a fare grande e importanti operazioni e #Expo2015 sarà una di queste. Alcune foto dell’evento sono state pubblicate in questo link: https://www.Facebook.com/fondazionetriulza

 

 
   
   
TOSCANA, AGRICOLTURA SOCIALE: ORA C´È ANCHE UN BLOG PER SCAMBIARSI NOTIZIE ED ESPERIENZE  
 

Firenze – E´ nato il blog dell´agricoltura sociale. In Toscana il progetto varato dalla Regione, unico per le sue modalità, ha riscosso un grandissimo successo, ma anche dall´Italia e dall´estero sono arrivate molte richieste per conoscere maggiori particolari ed esperienze concrete realizzate grazie a un bando che ha dato la possibilità a oltre 360 persone, con varie tipologie di disagio, di essere inserite in un´azienda agricola. Da qui è nata l´esigenza di un blog istituzionale, legato al sito ufficiale della Regione, che aiutasse a divulgare le notizie sull´agricoltura sociale e le nuove esperienze realizzate grazie al progetto dell´assessorato all´agricoltura della Regione Toscana. Il blog è aperto a tutti, non solo ai beneficiari del bando regionale, e rappresenta uno strumento a disposizione di chiunque ricerchi notizie o intenda scambiare opinioni o esperienze, grazie alla possibilità di intervenire commentando gli articoli. Uno strumento veloce e costantemente aggiornato, per rendere l´amministrazione pubblica sempre più vicina alle esigenze dei cittadini. Questo l´indirizzo dove trovare tutte le informazioni necessarie: http://www.Regione.toscana.it/web/blog-agricoltura/

 

 
   
   
A JESOLO DALL’1 AL 3 MAGGIO 2015 LA PROSSIMA EDIZIONE DEL CONCOURS MONDIAL DE BRUXELLES DEDICATO A VINI. PRESIDENTE VENETO  
 
Venezia - Si svolgerà a Jesolo, in Veneto, dall’1 al 3 maggio 2015, la prossima edizione del Concours Mondial de Bruxelles, manifestazione internazionale itinerante dedicata ai vini di tutto il pianeta. “La considero una notizia e una scelta straordinaria – ha commentato il presidente della Regione del Veneto – che da un lato coronerà nel momento del suo inizio l’Expo dedicato all’alimentazione, dall’altro si aggiungerà alla proposta enologica di Vinitaly e al suo concorso enologico, evidenziando i primati enologici di una regione che di fatto è il maggiore distretto mondiale del vino per quantità, qualità e valore e premiando una delle più prestigiose località balneari d’Italia. Ricordo per inciso che il Veneto esporta vini e mosti per un valore che nel 2013 ha sfiorato 1,6 miliardi di euro, con una crescita percentuale che continua da anni. Siamo i primi produttori mondiali di vini a denominazione da vitigni autoctoni e qui sono nate, anzi esplose, le due più grandi innovazioni dell’enologia planetaria dell’ultimo mezzo secolo: il Prosecco e l’Amarone”. All’ultima edizione del Concours, ritornato quest’anno a Bruxelles, hanno gareggiato più di 8 mila vini di una quarantina di paesi produttori, in rappresentanza di aziende che valgono oltre 500 milioni di bottiglie messe in commercio nei cinque continenti. Il tutto a servizio dei consumatori, come ha ricordato il presidente del Concours , Baudouin Havaux, con “l’obiettivo di sviluppare la cultura e la conoscenza del vino, e di fungere d’aiuto nella scelta del prodotto. A priori il consumatore puo´ avere dei dubbi sulla scelta di un vino che non conosce, ed è qui che il Concours interviene per aiutarlo ad avventurarsi verso nuove scoperte”. A conferma dei risultati concorsuali, una importante selezione di campioni premiati è analizzata da un laboratorio accreditato e sottopost a degustazione da parte di una commissione di enologi, comparando i vini premiati con quelli reperiti sul mercato. Nell’edizione dell’anno corrente, l’Italia ha partecipato con 1153 vini (dei quali 170 prodotti nel veneto, secondo dopo la Sicilia con 185 vini), preceduta dalla Francia (2.428 campioni presentati) e dalla Spagna (1.615 vini presentati).  
   
   
ALLERTA ALIMENTARE. BATTERIO E.COLI MOLTO PERICOLOSO NELLE CARNI BOVINE NON DISOSSATE REFRIGERATE ED IMBALLATE SOTTO VUOTO, PROVENIENTI DAI PAESI BASSI  
 
Il Rasff, sistema di allerta rapido comunitario informa che la Commissione europea ha segnalato il riscontro di elevato contenuto di Eschericha coli, ceppo altamente patogeno, nelle carni fresche con ossa della specie bovina, refrigerate ed imballate sotto vuoto, provenienti dai Paesi Bassi, prodotte il 10/04/2014. In Italia ne è stato avviato subito il ritiro ed avviata una campagna di richiamo avvisando i consumatori attraverso un allerta direttamente sul sito internet. L’escherichia coli è in grado di produrre una tossina denominata Shiga, considerata una specie particolarmente virulenta che può provocare disturbi anche una settimana dopo il consumo come diarrea, dolori addominali e vomito, con o senza febbre, con rari casi ( 5-8% ) di complicazioni renali gravi, soprattutto nei bambini. Giovanni D´agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, avvisa, a scopo precauzionale, i consumatori che avessero acquistato il prodotto a non consumarlo e contattare i Carabinieri Nas o la Asl competente per territorio. Mentre consiglia alle persone che presentano sintomi di intossicazione di consultare subito un medico. “A healthy eye with full visual capacities is of no use in a dead body,” he said.  
   
   
VINO SANTO TRENTINO, IDENTIFICATA UNA DIFESA NATURALE DALLA BOTRITE  
 

Il Vino santo trentino potrà diventare un prodotto ancora più sostenibile grazie al risultato di una sperimentazione condotta dalla Fondazione Edmund Mach, pubblicata proprio questi giorni sulla rivista scientifica “European Food Research and Technology”, che ha valutato la potenziale applicazione di microrganismi isolati da uve di Nosiola, poste in appassimento per la produzione di Vino santo trentino, come agenti naturali di biocontrollo per fronteggiare alcune avversità dell’uva, come la Botrite. Secondo gli esperti di San Michele l´applicazione di questi ceppi in fruttaio o in vigna, soprattutto nelle ultime fasi della maturazione, potrebbe contribuire a ridurre l´incidenza dei danni da Botrite quando i comuni trattamenti anticrittogamici non sono più praticabili. La sperimentazione è stata condotta da Raffaele Guzzon e Roberto Larcher del Centro di Trasferimento Tecnologico in collaborazione con Elena Franciosi del Centro di Ricerca e Innovazione. “L´idea che ha guidato la sperimentazione –spiega Guzzon- è che microrganismi che siano cresciuti in un ambiente dove comunemente è presente Botrytis cinerea, sebbene in forma di "muffa nobile" si siano evoluti attivando dei meccanismi di autodifesa e inibizione verso questa muffa, utili per prevenirne lo sviluppo in contesti dove la Botrite rappresenti un rischio per la qualità delle produzioni”. Il lavoro è stato svolto in collaborazione con quattro cantine trentine che hanno fornito le uve nel 2010 ha previsto la caratterizzazione molecolare e fisiologica della microflora isolata sulle uve in appassimento, giungendo all´identificazione di alcuni ceppi di lievito con una potenziale attività di bio controllo contro la Botrite. Ne deriva che le uve tradizionali, come la Nosiola destinata alla produzione di vin santo trentino, rappresentano una interessante fonte di biodiversità le cui possibili applicazioni appaiono ad oggi promettenti e quanto mai attuali. (sc) I numeri della sperimentazione Cantine coinvolte: 4 Campioni di uve analizzati: 40 Durata ricerca: 3 anni Microorganismi identificati e testati come agenti di bio controllo: 19 Ricercatori e tecnici coinvolti: 6 Pubblicazione scientifica, titolo e autori: European Food Research and Technology “A new resource from traditional wines: characterisation of the microbiota of “Vino Santo” grapes as a biocontrol agent against Botrytis cinerea” Guzzon, R.; Franciosi, E.; Larcher, R. Research and Innovation Centre (2011-). Food Quality and Nutrition Department Technology Transfer Centre. Experiment and Technological Services Department (2012- ) http://openpub.Fmach.it/handle/10449/23333#.u0-cm1v_ve0 http://goo.Gl/orkrkc

 

 
   
   
NUOVA PAC, EMILIA ROMAGNA: IL MINISTRO SCELGA NELL´INTERESSE DEL PAESE. SÌ AGLI AIUTI ACCOPPIATI PER ZOOTECNIA, BARBABIETOLA, POMODORO DA INDUSTRIA E FRUTTA TRASFORMATA  
 
Bologna - “Invito il Ministro a fare una proposta che guardi agli interessi dell’Italia e non delle singole Regioni e che sia di supporto a quelle produzioni, strategiche per il Paese, che sono effettivamente in difficoltà, tenendo conto anche delle scelte degli altri Paesi europei nostri concorrenti.” Così l’assessore regionale all’agricoltura dell’Emilia-romagna Tiberio Rabboni al termine dell’incontro svoltosi oggi a Roma tra Regioni e Ministero per decidere nell’ambito della nuova Pac 2014-2020 la destinazione degli aiuti accoppiati. L’incontro è stato aggiornato al prossimo 8 maggio, a fronte di posizioni diverse delle Regioni che non hanno permesso di trovare un accordo. Per tale data il ministro Martina ha annunciato che presenterà una proposta conclusiva. Riferendosi alle decisioni già definite da altri Paesi europei e in particolare da quelli dell’area mediterranea diretti concorrenti dell’Italia, Rabboni ha confermato la proposta di aiuti accoppiati per la zootecnia da latte e da carne, ma anche per la barbabietola da zucchero, il pomodoro da industria e la frutta trasformata. “Mentre per il pomodoro da industria abbiamo un problema di costi di produzione maggiori del 20% rispetto ai nostro concorrenti che sono già orientati all’aiuto accoppiato, come Portogallo, Francia, Spagna e Grecia – ha spiegato in particolare l’Assessore - per quello che riguarda la barbabietola, la nostra produzione, che copre un terzo del fabbisogno interno, sconta come sappiamo rese inferiori a quelle degli stati più vocati come Francia e Germania. Una situazione che ci accomuna a Grecia, Spagna, Ungheria, Polonia e Slovacchia: tutti Paesi che hanno già deciso per l´accoppiamento”.  
   
   
AGROALIMENTARE: ‘LA REGIONE LAZIO AL CIBUS DI PARMA PER PROMUOVERE L’EXPORT’  
 
La Regione Lazio sarà presente alla 17^ edizione di Cibus, il grande Salone internazionale dell’alimentazione che si svolgerà a Parma da lunedì 5 a giovedì 8 maggio. “La Fiera di Parma –dichira l´ assessore all’Agricoltura Sonia Ricci - è uno dei più grandi eventi nazionali per il settore alimentare, una vetrina molto importante per gli imprenditori agricoli del Lazio che intendono in questo modo intercettare i principali mercati del settore, nazionali e internazionali, e allacciare nuovi rapporti commerciali con la Grande Distribuzione e con il mondo della ristorazione”. “L’attenzione crescente del pubblico dei consumatori verso abitudini alimentari sane e sostenibili – continua l’assessore Ricci - sta favorendo sempre di più il mercato dei prodotti di qualità, legati alle tradizioni e alle tipicità dei territori. L’agroalimentare del Lazio, che vanta un paniere ricco di prodotti tradizionali e di eccellenze certificate, ha grandi opportunità di sviluppo”. “Per questo – conclude Ricci - l’impegno della Regione Lazio è particolarmente rivolto ad azioni di valorizzazione e promozione del settore attraverso la partecipazione alle grandi vetrine fieristiche come il Cibus, dove quest’anno sono attesi circa 60mila operatori italiani e stranieri”.  
   
   
COOPERAZIONE AGROALIMENTARE, DELEGAZIONE RUSSA IN REGIONE TOSCANA. PRESTO GRUPPI DI LAVORO OPERATIVI  
 
Firenze – Agricoltura, con particolare attenzione al biologico e ai prodotti per bambini, ma anche trasformazione agroalimentare (carne, latte ecc.), controllo della qualità degli alimenti, arredo urbano e architettura del verde, ma anche macchine agricole, agriturismo, costruzioni e arredi ecocompatibili, scambi di esperienze in tema di politiche giovanili. Questi alcuni dei temi principali che sono stati affrontati durante l´incontro svoltosi stamani a palazzo Strozzi Sacrati fra la vicepresidente e l´assessore all´agricoltura della Regione Toscana e una delegazione della Federazione Russa guidata dal senatore Sergey Belousov con rappresentanti della Regione di Altay (Siberia). Il colloquio, definito da entrambe le parti cordiale e costruttivo, è avvenuto dopo la visita compiuta a Sochi nel gennaio scorso e guidata dall´assessore all´agricoltura della Toscana. Sia la vicepresidente della Regione che l´assessore all´agricoltura si sono molto interessati alla descrizione della Regione di Altay, che si trova in Asia centrale, e che è la zona con la quale si intendono allacciare rapporti di cooperazione. Un territorio enorme, dove si registrano ben 7 zone climatiche diverse, ma dove sono comunque a disposizione dell´agricoltura oltre 6 milioni di ettari di superficie, con una produzione attuale di 2,5 miliardi di euro all´anno di generi alimentari, dei quali il 60% derivanti dall´agricoltura e il 40% dall´allevamento del bestiame. Fra le produzioni di punta c´è quella del grano (5 milioni di tonnellate annue) e quella del latte (1 milione e 400 mila tonnellate annue), con 860 mila bovini e 650 mila suini. Fra le questioni riferite dalla delegazione ci sono necessità di tipo logistico, di impianti e tecniche di lavorazione del latte e della carne, di macchinari, ma anche le tematiche riguardanti percorsi di accreditamento e certificazione biologica e quelle del controllo della qualità degli alimenti, così come temi inerenti la filiera agroalimentare per bambini. Ancora sono stati sottolineati come temi di interesse quelli riguardanti lo smaltimento dei rifiuti con recupero dei materiali, la progettazione del verde urbano e quella delle costruzioni e degli arredi biocompatibili. Da parte toscana si è data ampia disponibilità e si è proposta una collaborazione, per gruppi di lavoro, che coinvolgano per gradi le tematiche agroalimentari, quelle ecologiche e dell´arredo urbano, quelle delle costruzioni e dell´arredo e quelle riguardanti lo scambio di esperienze giovanili. Nel giro di una decina di giorni verranno costituiti i gruppi di lavoro operativi che vedranno coinvolti rappresentanti delle Università, del mondo della ricerca e di quello della produzione.  
   
   
ALIMENTARE: LA SAGRA DEL PESCE DI CAMOGLI VOLA, VIA SKYPE, AL METROPOLITAN OPERA DI NEW YORK E PENSA A EXPO MILANO 2015  
 
Camogli (Genova) Vola, via Skype, al Metropolitan Opera di New York a premiare il direttore neo-camoglino, Fabio Luisi, pensa con un sacco di idee in testa a Expo Milano 2015, celebra i tre secoli dalla traslazione via mare delle reliquie di San Fortunato Martire da Roma a Camogli e tante altre cose ancora. La Sagra del Pesce di Camogli non è più solamente la maxi-padella nel Guiness dei Primati (26 quintali di peso, con un diametro di quattro metri) in cui domenica pomeriggio, dalle 15.30 alle 17.30, verranno fritte 3 tonnellate di pesce, ma un agenda fitta di appuntamenti storici, culturali e popolari in programma nel borgo marinaro da giovedì e in tutto il prossimo week end che porteranno nella cittadina del Golfo Paradiso decine di miglia di ospiti. Promossa dal Comune e organizzata dalla Pro Loco, la 63^ edizione della Sagra del Pesce è presentata in mattinata in Regione Liguria, dal presidente della Pro Loco Antonio Verdina, con il vicesindaco di Camogli Elisabetta Caviglia. Anche quest´anno la Sagra del Pesce avrà anche una finalità benefica. Oltre 4 mila porzioni di frittura mista- sulle 10-12 mila complessive - saranno distribuite con un contributo di cinque euro che sarà premiato con piattino ricordo in ceramica. Le altra porzioni di frittura tradizionale resteranno gratuite. Il ricavato della frittura mista solidale sarà devoluto interamente all´associazione Gigi Ghirotti guidata da Franco Henriquet. Sempre domenica pomeriggio, a Ruta di Camogli, è in programma la distribuzione della frittura mista di pesce senza glutine, a cura dei Volontari del Soccorso della frazione camogliese, in collaborazione con l´associazione Celachia Ligure. Degustazioni di pesce e altre specialità camogline, tutti i giorni della festa, anche alla "Sagra in tavola", con gli stand gastronomici in salita San Fortunato , nella zona dell´ex mercato coperto. Sabato, vigilia della sagra, Camogli festeggerà il patrono San Fortunato con la processione dell´Arca accompagnata dalla banda "Città di Camogli" e la "Sagra in Fiamme" in spiaggia con l´accensione dei falò dei quartieri "Porto" e Pinetto e lo spettacolo pirotecnico curato dalla Bruscella Fireworks di Modugno (Bari) a Rivo Giorgio La consegna, via Skip del Premio Camogli al direttore d´orchestra Fabio Luisi, 58 anni, genovese, con casa a Camogli che considera il luogo più agli antipodi di Manhattan, è in programma giovedì 8, alle 19, in piazza Colombo. Venerdì alle 18, ci sarà la processione via mare, con le reliquie di San Fortunato e una coreografia pirotecnica di Fabio Borgarelli. Su Expo Milano, Camogli – ha reso noto il vicesindaco Elisabetta Caviglia- sta "dialogando con la Regione Liguria per definire la partecipazione della Sagra del Pesce del prossimo anno a Expo Milano 2015".La Regione Liguria in collaborazione con Associazione Treni Storici Liguria e Museo Nazionale dei Trasporti organizza per Sabato 10 maggio un treno speciale elettrico da Sarzana per Camogli e ritorno in occasione delle celebrazioni e dei fuochi per la Sagra del Pesce di Camogli. Per accedere al treno sarà necessario un normale biglietto regionale di seconda classe valido sulla tratta da percorrere. Non sono valide Clc e abbonamenti. Sempre nella notte di sabato, con partenza 3 da Camogli è previsto un treno straordinario diretto a Sestri Levante con fermate a Santa Margherita-portofino, Rapallo, Zoagli, Chiavari e Lavagna.  
   
   
MALTEMPO. VENETO RICHIEDE DECLARATORIA MINISTERIALE PER I DANNI ALL’AGRICOLTURA CAUSATI DALLE FORTI PRECIPITAZIONI DI GENNAIO - MARZO  
 
Venezia - La Giunta veneta, su iniziativa dell’assessore all’agricoltura, ha chiesto al Ministero delle politiche agricole di dichiarare l’eccezionale avversità atmosferica per le piogge persistenti che nel periodo dal 30 gennaio al 2 marzo scorso si sono abbattute nei territori delle province di Verona e Vicenza. Il provvedimento, che delimita le zone territoriali interessate, attiva le procedure per l’applicazione, a favore delle imprese agricole danneggiate, degli interventi di legge per il ripristino dei danni alle strutture aziendali ed alle scorte. Nel veronese sono coinvolti territori dei Comuni di Badia Calavena, Montecchia di Crosara, Monteforte d’Alpone, Roncà, San Giovanni Ilarione, Vestenanova, Verona; nel vicentino quelli di Gambellara, Montebello Vicentino, Chiampo, Longare, Lonigo, Montecchio Maggiore, Montorso Vicentino, Nanto, Sovizzo. “Gli interventi di sostegno – ha fatto presente l’assessore – riguardano le imprese agricole relativamente ai danni a strutture e scorte non ammissibili ad assicurazione agevolata, per il cui ripristino vi sia una necessità di spesa superiore al 30 per cento della produzione lorda vendibile ordinaria aziendale”. Le imprese agricole danneggiate che ricadono nelle zone indicate potranno presentare richiesta agli Sportelli Unici Agricoli Avepa di Verona e Vicenza entro i 45 giorni successivi alla pubblicazione della declaratoria ministeriale che riconosce l’esistenza di eccezionale avversità atmosferica nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.