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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Luglio 2014
IL "VIAGGIO" DI ROSSI: "TOSCANA ANCORA BELLA E VIVACE"  
 
Firenze 8 luglio 2014 – Una Toscana ancora bella, vivace, dinamica, capace di innovazione, tutt´altro che piegata dalla crisi o sopita, come ce la restituiscono alcune immagini dei Macchiaioli. E´ questa la regione che emerge dal libro che il presidente Enrico Rossi ha tratto dal suo recente "Viaggio in Toscana", il lungo tour che gli ha fatto roccare gran parte del territorio toscano. Il volume, edito da Donzelli è composto da una prima parte dedicata a una approfondita riflessione storica e politica. "Parto dai Medici e dal Rinascimento – ha spiegato oggi il presidente Rossi alla stampa - e poi affronto il periodo, a mio parere decisivo, dei Lorena, scopro la Toscana come regione di paludi e quindi di bonifiche, lo sviluppo del pensiero fisiocratico e dell´attività dei Georgofili, identifico in Leopoldo il ´fondatore´ della regione. Poi passo ai giorni nostri, alla rottura definitiva di un percorso storico rappresentato dalla guerra e dalla lotta di liberazione, con la maturazione in Toscana di una sinistra che fa nascere una nuova classe dirigente, legata ai partiti di massa e in particolare al Pci. Fino ad arrivare a questa legislatura, una delle più difficili della storia repubblicana" La seconda parte del volume è composta da 26 tappe, ognuna legata a un luogo visitato e in cui si ritrovano tante cose fatte dalla giunta regionale. In copertina una immagine del nuovo ponte nei pressi di Montevarchi, realizzato dalla provincia di Arezzo, finanziato quasi totalmente con 40 milioni dalla Regione e che sarà pronto entro un anno. "C´è l´intenzione di chiamarlo ponte Leonardo – ha detto Rossi – perché è immerso nel paesaggio descritto da Leonardo nella Gioconda. Il paesaggio tanto ben descritto poi anche da Piero Calamandrei. Certo molto è cambiato da allora però la Toscana è ancora bella, e una delle cose più importanti che abbiamo fatto in questi anni è proprio il Piano del paesaggio, che lo tutelerà anche per il futuro". "Ho avuto momenti di vera commozione durante il viaggio – ha detto il presidente -, quando mi sono reso conto del dinamismo delle imprese, dell´equilibrio tra imprenditori e lavoratori, delle capacità dei singoli cittadini. Mi rendo conto delle tante difficoltà e del dramma della disoccupazione, ma la Toscana ha saputo raccogliere la sfida, affrontare gravi problemi come quelli ambientali, o quelli prodotti dai tagli pesanti alla sanità. E´ riuscita a rimettere in moto le sue forze vitali e a produrre una politica attiva, per esempio nei confronti delle multinazionali. In campagna elettorale mi avevano accusato di essere veterocomunista e veteroindustrialista, ma senza la manifattura e l´attenzione della Regione alle politiche industriali il colpo della crisi sarebbe stato ben più forte". "Il punto adesso è l´Europa – ha proseguito Rossi - se non si riprendono le politiche di investimenti pubblici non ci sarà crescita economica e i fenomeni di disoccupazione, aumento della precarietà, la povertà e il restringimento delle prospettive di miglioramento individuale saranno destinate ad aggravarsi. La Toscana fa parte di questa partita. Non basteranno gli accomodamenti, ci vogliono sostanziali cambiamenti delle politiche europee". Il libro contiene numerosi riferimenti a Machiavelli: "Machiavelli dice che viene il giorno in cui bisogna scegliere chi rappresentare, il popolo o i potenti. Il problema della sinistra oggi è quello della connessione tra politica e popolo. Matteo Renzi ci sa fare, ma non basta. Si è perso un senso di appartenenza e di rappresentanza di un blocco sociale che ha segnato la storia ancora recente della Toscana. La sinistra deve riprendere quella carica di trasformazione e di riformismo che in Toscana ha profonde radici, in cui colloco anche Renzi. Ho citato anche Berlinguer – conclude il presidente - e quel suo programma espresso in tre punti: che i partiti cessino di occupare lo stato, che il privilegio venga combattuto e distrutto e che si ponga rimedio alle gravi distorsioni e disparità sociali prodotte dal capitalismo. Un programma ancora di grandissima attualità". I numeri del "Viaggio in Toscana" - Un viaggio fuori dal palazzo, fatto di 26 tappe, 204 incontri, 12mila chilometri percorsi sulla Punto a metano. Lungo questo itinerario il presidente Rossi ha incontrato in otto mesi circa 5000 persone. Il libro "Viaggio in Toscana" , che esce oggi 8 luglio in libreria, si compone di 166 pagine, costa 15 euro ed è edito da Donzelli. Il libro è diviso in due parti: una introduzione storico-politica sul riformismo toscano e una cronaca di viaggio in 37 capitoli, più una appendice con le informazioni sulle tappe. Dal sito www.Regione.toscana.it  è possibile accedere alle pagine dedicate al viaggio, dove sono raccolti tutti i materiali prodotti, comunicati stampa, video, foto eccetera.  
   
   
“ITALIA SUPPOSTA - UNA REPUBBLICA FONDATA SULLA PROSTATA” È IL TITOLO DEL NUOVO, IRONICO E CORROSIVO LIBRO DEL COMUNICATTIVO IGOR RIGHETTI, ANCHE IN VERSIONE EBOOK USCITA: 8 LUGLIO 2014  
 
Roma, 8 luglio 2014 - Per alleviare l’ansia, la depressione, la frustrazione, lo stress, le delusioni, le somatizzazioni, le crisi esistenziali, il crollo dell’autostima, il pessimismo cosmico e la perdita del buonumore causati dalle tante schifezze che siamo costretti a leggere, sentire e vedere ogni giorno, tutte suscettibili di trattamento sanitario obbligatorio, l’8 luglio uscirà “Italia supposta - Una Repubblica fondata sulla prostata” (304 pagine, edito da Igor Righetti Comunicazione), il nuovo, ironico e corrosivo libro, anche in versione eBook in tre formati, del Comunicattivo Igor Righetti, giornalista professionista, docente universitario di comunicazione e public speaking, autore e conduttore radiotelevisivo. È il primo progetto editoriale italiano di “libroterapia”, anche di gruppo, che l’autore, pronipote del grande Alberto Sordi che lo iniziò ai segreti del mestiere radiofonico e al quale è dedicato il volume, ha ideato e realizzato e che definisce “un manuale di automedicazione cerebrale senza obbligo di ricetta medica”. “Nella professione e nella vita - spiega Righetti - ho fatto mia la massima di Albertone: ‘La nostra realtà è tragica solo per un quarto: il resto è comico. Si può ridere su quasi tutto’”. La prefazione è dello psicoterapeuta e direttore del mensile Riza Psicosomatica, Raffaele Morelli. Dice Igor Righetti: “Se, a causa delle tante storture italiane sei costretto ad assumere ansiolitici, tranquillanti e psicofarmaci questo libro fa per te. Sostituirai i medicinali con la lettura di queste pagine. Se invece non li assumi puoi fare un’operazione di prevenzione perché l’Italia è la nazione più bella del mondo ma le cose non cambieranno mai in quanto per cambiare il Paese dovremmo cambiare noi italiani. In un Paese schizofrenico come l’Italia che non si sforza più neppure di sembrare normale c’è tanto bisogno di psicologi e pure di psichiatri. Ma di quelli bravi però”. Nella copertina realizzata da Bloody fine di Firenze Igor Righetti è ritratto assieme al suo immancabile bassotto Byron con tanto di collare-cravatta tricolore da lui ideato fotografati da Marco Miglianti a cavallo di una supposta in fuga dall’Italia. Come esistono l’aromaterapia, l’ortoterapia, la clownterapia, l’arteterapia, la cromoterapia, l’ippoterapia e la pet therapy esiste anche la libroterapia o biblioterapia. Rappresenta uno strumento terapeutico molto importante per l’umore messo a dura prova dalle fatiche della quotidianità e dalla stupidità umana. “Italia supposta” entra nell’intimo dell’animo umano, nei meandri più profondi e nascosti. “In un mondo dove tutto viene bruciato con forsennata rapidità - spiega Igor Righetti - la lettura di questo libro costituisce, a seconda di ciò che ti tormenta, un aiuto indispensabile per riappropriarti dei tuoi spazi e per rinforzare le difese immunitarie minacciate da ipocrisia e soprusi. È un antidoto per combattere lo sconforto e la solitudine, per curare e confortare l’anima, per riflettere e confrontarsi sorridendo e sdrammatizzando i tanti fatti che caratterizzano l’Italia e che spesso ci vedono ‘protagonista-vittima’. La libroterapia quindi rappresenta un rimedio sano ed efficace privo di effetti collaterali ed è anche un valido strumento di prevenzione”. Nei Paesi anglosassoni, per esempio, da tempo viene prescritta la lettura come valido aiuto per la psiche. “Questo libro - rileva l’autore - segue il concetto dei vaccini: leggendolo contrai il virus ma poi diventi immune a tutte le schifezze che ti circondano. Immune, non indifferente, in quanto non farà perdere il senso di indignazione. È un volume con tante risposte ai perché l’Italia, il Paese dove tutti vorrebbero venire a vivere, è arrivata a questo punto di declino. Nazione dalla quale fuggono sia i cervelli migliori sia i pensionati. Dove si parla tanto di meritocrazia ma chi la attua rischia una querela perché la meritocrazia ha lasciato il posto alla gerontocrazia e alla raccomandazione, dove truffare è una professione come le altre e dove i grandi truffatori sono sempre gli stessi in quanto per questa attività servono persone con esperienza, dove il sistema giudiziario è misericordioso con chi delinque, dove i grandi evasori fiscali totali patteggiano guadagnandoci. Un Paese che piange miseria ma non è in grado di spendere i fondi strutturali europei, collocato al primo posto dall’Unione europea nella classifica dei Paesi disonesti. Una nazione frammentata da decine di partitini politici, dove ogni due minuti viene svaligiata una casa, dove si laurea la metà degli studenti rispetto alla media degli altri Paesi europei, dove il tasso di obesità infantile è il più alto d’Europa e costa allo Stato oltre otto miliardi di euro, dove circa un terzo del reddito che produce è sconosciuto al fisco, in cui più di un terzo dei suoi abitanti non ha mai usato Internet, dove in campo sessuale deteniamo una media per coppia di 9 rapporti al mese ma una coppia su quattro non supera i due minuti di durata e dove ben 12 milioni di persone si rivolgono ai maghi per un giro d’affari di circa 6 miliardi di euro”. E ancora: “L’italia è anche il Paese dei falsi invalidi, dei baby pensionati, di coloro che percepiscono ancora la pensione dei genitori morti da decenni, il secondo Paese al mondo con il numero maggiore di anziani dopo il Giappone, è all’ultimo posto per valore di capitale umano del gruppo dei Paesi Ocse e per qualità dei servizi pubblici locali. Ma ci collochiamo al quinto posto nel mondo per il tempo che trascorriamo guardando la televisione”. Afferma Righetti: “Ormai migliaia di immigrati che hanno avuto la cittadinanza italiana rivogliono quella d’origine”. Del resto, come dice l’autore con uno dei suoi celebri aforismi è “meglio una pillola d’informazione che un’informazione… supposta!”. E così dopo il successo del suo quinto libro “Felici come mosche in un Paese di stitici” pubblicato da De Agostini Igor Righetti lascia per scelta i grandi editori e diventa editore di se stesso. “In questo libro - dice - la libertà di espressione è garantita totalmente, senza censure di nomi o di fatti, in quanto il suo autore è anche il suo editore. Un volume non riservato ai bibliofili ma aperto anche a coloro che i libri non li leggono dalla fine del loro percorso scolastico. ‘Italia supposta - Una Repubblica fondata sulla prostata’, una considerazione che deriva dall’anzianità di tanti che occupano posizioni di comando. Questo per essere ottimisti perché ormai l’età avanzata di coloro che sono al potere in Italia è talmente vetusta che molti di loro la prostata non l’hanno nemmeno più. Del resto l’Italia ha smesso da tempo di essere una Repubblica fondata sul lavoro, dato che il lavoro non c’è soprattutto per i giovani. Perché abbiamo governanti e manager di Stato così vetusti con antitarme incorporato? Forse perché l’Italia è il Paese più ricco del mondo di reperti archeologici? Il nostro potrebbe essere un Paese meraviglioso, ci invidiano tutti per la nostra storia, le bellezze naturalistiche, il clima, l’alta qualità dei prodotti enogastronomici. Peccato che troppa politica sia stata più interessata a colpire l’avversario che al bene del Paese. Una volta letto il libro può essere liberato, lasciato nei parchi o nelle sale di attesa di studi professionali perché da sempre credo nella condivisione. E un libro ha la capacità di aggregare e di alimentare lo spirito di appartenenza a un gruppo, come è quello dei Comunicattivi che mi seguono da 12 anni su Rai Radio 1 e da alcuni anni anche su Raidue, all’interno di Tg2insieme”. Scrive lo psicoterapeuta e direttore di Riza Psicosomatica Raffaele Morelli nella sua prefazione “Istruzioni per l’uso contro le tossine mentali”: “Forse per Igor l’indignazione è il primum movens verso l’autocoscienza, che è anche rendersi conto del sistema in cui viviamo. Siamo diventati così poco naturali, molto stupidi, imbottiti di pensieri sempre uguali, identici, che ripetiamo come scimmie per appartenere alle voci del coro. Igor non è mai stato una voce del coro… Si esce da questo libro con una certezza: che stiamo andando lontanissimo da noi stessi, dal destino che ci spetterebbe. Come individui e come cittadini, ne usciamo con molta tristezza, perché vedere le cose come sono ci toglie i veli del nulla; ma se cade l’inutile, il superfluo, l’illusorio, il vano saremo di fronte alla strada su cui incamminarci. Gli organismi reagiscono e si autoricreano quando spazzano via le tossine, che Igor ci illustra una per una, non risparmiandocene nessuna”. Un volume che vuole essere innovativo anche a livello di strategia di marketing e di distribuzione. “Ho pensato di produrmi il libro in modo autonomo, mi sono cimentato nel self-publishing per dirla all’anglosassone - spiega Igor Righetti - lasciando i grandi editori come De Agostini e Utet che mi hanno seguito in questi anni e che ringrazio. È quindi il mio primo libro da editore, un progetto al quale hanno aderito con entusiasmo grandi aziende italiane che nonostante il momento difficile hanno continuato a guardare al futuro: Best Western Italia, Bloody fine, Blue Panorama Airlines, Eden Viaggi, Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi), Hosting Solutions, L’erbolario, www.Narcissus.me, Piquadro, Samuele Socci, Take a Way. Anche la modalità di distribuzione è innovativa per un libro. Dopo tanti anni di presenza nelle librerie con i miei volumi ho preferito orientarmi verso luoghi frequentati da tutti come le gelaterie, i bar, i ristoranti, gli stabilimenti balneari, gli Autogrill, gli aeroporti, gli showroom Piquadro e i punti vendita Sartoria Ricucito, le stazioni ferroviarie fino ai negozi di abbigliamento. Del resto è un libro democratico, senza la puzza sotto il naso che non ama prendersi troppo sul serio. Può essere acquistato a condizioni speciali anche sul mio sito www.Igorrighetti.it. Si può trovare pure in tutte le librerie online e nei miei reading-one man show che faccio in giro per l’Italia, due ore di ‘spettacolo-terapia’ per riflettere e sorridere. Del libro è stata fatta dall’eBook designer Roberto Inversa anche la versione digitale in tre formati presente su tutte le piattaforme di vendita online. Un libro con tanto di bugiardino, anzi di ‘bugiardone’ dove le pagine vengono igienizzate automaticamente al termine di ogni lettura. Un volume riconosciuto come patrimonio mondiale della disumanità dall’Unesco”. Anche la strategia di comunicazione è innovativa per l’Italia: il libro viene promosso attraverso booktrailer sul web, sui social network e nelle sale cinematografiche. Il booktrailer, ideato da Righetti, è prodotto da Carlo Bacarelli, ideatore di Cnb Comunicazione di Roma e realizzato da Muvimood. Viene proiettato per tutta l’estate nelle arene della capitale e, da settembre, in tutte le sale Uci cinemas di Roma. Chi acquisterà il volume sul sito di Igor Righetti riceverà in omaggio la dedica personalizzata dell’autore e, a sua scelta, anche la dedica autografata per gli amici ai quali vuole regalarlo. In regalo anche un pezzo di film plastico a bolle d’aria antistress da scoppiare per non scoppiare. Per terminare in modo adeguato la libroterapia coloro che acquisteranno il libro hanno l’occasione di partecipare a un concorso a premi con in palio una vacanza in un Eden Village ai Caraibi per due persone.  
   
   
IMAGO, È ONLINE LA NUOVA MEDIATECA DELLA REGIONE AUTONOMA VALLE D’AOSTA  
 
Aosta, 8 luglio 2014 - Raccogliere il patrimonio multimediale della Regione Autonoma Valle d’Aosta e renderlo fruibile al pubblico attraverso una piattaforma semplice e accessibile. E’ questo l’obiettivo di Imago, la nuova Mediateca regionale presentata ufficialmente venerdì 4 luglio e fruibile sul sito internet www.Regione.vda.it  Imago offre l’accesso a un sottoinsieme di documenti fotografici, del presente e del passato, che rappresentano la Valle d’Aosta nei suoi molteplici aspetti: culturali, storici, artistici e ambientali. Oltre a garantire il costante incremento nel tempo dei documenti fotografici, l’archivio digitale accoglierà, in una seconda fase, anche i materiali audio e video. Augusto Rollandin, Presidente della Regione Valle d’Aosta. Tenuto conto di quante immagini abbiamo, che sono il frutto di una raccolta meticolosa, fatta direttamente dall’amministrazione o da comunque fondazioni che sono comunque collegate, che ci permettono di poterle utilizzare, questo significa restituire, ridare, a disposizione di chi vuole informarsi, non solo valdostani ma turisti, tutti quelli che in qualche modo sono nella logica di capire meglio quello che è il nostro territorio, quelle che sono le nostre tradizioni, quello che è il nostro futuro, tenendo conto di quella che è la realtà, quindi sicuramente un dato importante che tra l’altro anche il codice della Amministrazione virtuale impone quindi andiamo verso una logica nuova, giusta che da la possibilità di ampliare quella che è l’offerta della nostra Valle. Con la messa in linea di questo servizio la Regione Valle d’Aosta intende proseguire nella messa a disposizione del proprio patrimonio informativo. Tutto ciò, per ampliare nel miglior modo possibile la percezione della sua consistenza e del suo valore, ma anche per ammodernare i propri servizi ai cittadini, che richiedono forme di interazione con l’ente pubblico sempre più innovative, dinamiche e accessibili. Giorgio Consol, dirigente Sistemi informativi Regione Valle d’Aosta. Questo è un primo assaggio del repertorio, possiamo chiamarlo così, nel senso più ampio digitale, della Regione Valle d’Aosta che viene reso disponibile al pubblico attraverso il servizio web esposto sul sito regionale e che consente già la fruizione di 15mila oggetti digitali. Quindi è l’avvio di un percorso, perché di fatto abbiamo l’intendimento sostanzialmente di incrementare il volume di materiale digitale disponibile, sia aggiornando e arricchendo in qualche modo parte dei fondi che sono da oggi disponibili sia inglobando il materiale messo a disposizione da altre strutture che in questa prima fase non sono state coinvolte nel progetto e sia in senso più ampio implementando la disponibilità anche di materiale audio-visivo oltre quello fotografico già disponibile. La ricerca degli oggetti digitali può essere effettuata attraverso l’apposito campo di ricerca ed eventualmente selezionando una delle cinque macro-categorie: Artigianato di tradizione; Notizie ed eventi; Patrimonio storico culturale; Territorio da scoprire; Valle d’Aosta e Europa. I file possono essere scaricati ma non è consentita la modifica dei contenuti La riproduzione degli stessi dovrà sempre essere accompagnata dalla citazione obbligatoria che compare nelle informazioni di dettaglio dell’immagine. Giorgio Consol, dirigente Sistemi informativi Regione Valle d’Aosta. Questo patrimonio è strutturato su raggruppamenti che tendenzialmente sono raggruppamenti utili all’utente finale, quindi all’utilizzatore, nel selezionare il materiale disponibile. Sui diritti d’autore siamo stati rispettosi delle regole definite nell’ambito della gestione dei diversi fondi. Quindi da questo punto di vista le condizioni di utilizzo non fanno che rispettare le condizioni di utilizzo tradizionali stabiliti all’interno dei singoli fondi.  
   
   
SPESA PUBBLICA PER CULTURA, LA SARDEGNA AI LIVELLI DEL NORD ITALIA  
 

Cagliari, 8 Luglio 2014 - La spesa pubblica per cultura e servizi ricreativi è stata sostanzialmente stabile in Sardegna negli anni tra 2000 e 2011, con una media di 168,19 euro pro capite (dato che la avvicina più alle Regioni del nord Italia che a quelle del Meridione). È quanto emerge dalla monografia "I flussi finanziari pubblici nel settore Cultura e Servizi ricreativi - Regione Sardegna", presentata il 7 luglio al Lazzaretto di Cagliari. Curata dal Nucleo Regionale dei Conti Pubblici Territoriali della Regione Sardegna che opera nel Servizio Bilancio dell´Assessorato regionale della Programmazione, la monografia è costruita sulle banche dati dei Conti Pubblici territoriali e arricchita sia con dati Istat e Mibac. Analizza la spesa dei diversi soggetti che operano sul territorio regionale nel periodo 2000-2011 con l´intento di costruire un quadro dettagliato della domanda e dell´offerta culturale in Sardegna. La stabilità della spesa pubblica in Sardegna è dovuta sia all´incidenza dei Fondi Strutturali comunitari e del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (ex Fondo per le Aree Sottoutilizzate), soprattutto fino al 2009, sia "al quadro di potestà legislative statutariamente attribuite, cui è corrisposto un ammontare di entrate da compartecipazioni erariali tale da consentire un costante e nutrito (in confronto ad altre regioni) apporto di risorse proprie". La parte del leone la fanno le amministrazioni locali, alle quali la Regione, con vari interventi, ha attribuito gran parte delle competenze di attuazione e gestione per quello che riguarda beni culturali, cinema, sport e spettacolo. La spesa pubblica ha portato indubbiamente dei risultati. Infatti, si legge, negli anni tra 2000 e 2011, la fruizione culturale rilevata in Sardegna è cresciuta: su questo incide "il miglioramento del grado di istruzione della popolazione (crescita del capitale umano), ma un sicuro contributo è stato apportato anche dal miglioramento qualitativo della spesa pubblica in Sardegna, sia in termini di interventi, sia in termini di professionalità dell´offerta". Segnali incoraggianti, ma che esortano a fare ancora meglio secondo gli esponenti della giunta regionale che hanno partecipato alla presentazione. Per l´assessore regionale della Programmazione Raffaele Paci, infatti, "l´intenzione del governo regionale è continuare a investire sulla cultura, che è un tema centrale del nostro programma: è la rappresentazione della nostra identità, qualcosa che non ci possono copiare. Per questo dobbiamo valorizzare e coinvolgere tutti i livelli e mettere in rete il sistema culturale sardo. Attorno agli attrattori culturali e turistici, con un progetto che ha una visione strategica, possiamo costruire il rilancio delle città e delle zone interne dell´Isola. Perché ora abbiamo l´opportunità di far diventare Cagliari capitale europea della cultura 2019, ma il nostro lavoro deve andare al di là di scadenze come questa. Ed è importante avere a disposizione analisi precise e rigorose come quella che presentiamo oggi, che permettano di ragionare su quanto è stato fatto, fare paragoni con altre esperienze e costruire politiche più efficaci". Anche per l´assessore del Turismo Francesco Morandi, "la Regione investirà in maniera crescente sul turismo culturale, soprattutto per intercettare nuovi flussi e valorizzare le nostre eccellenze che non sono solo naturalistico-paesaggistiche ma anche culturali. Vogliamo dare sostegno in chiave turistica alle iniziative identitarie, che possono dare una grossa spinta allo sviluppo dei territori". Infine la titolare dell´assessorato della Cultura Claudia Firino conclude: "Non possiamo accontentarci delle politiche di mantenimento che sono state perseguite finora. Hanno portato risultati e hanno tutelato i livelli occupazionali del settore culturale, e questo è indubbiamente positivo. Ma ora abbiamo necessità di rilanciare gli investimenti, focalizzare gli interventi e attuare le normative esistenti, che spesso sono buone ma sono rimaste lettera morta per tanti aspetti. In particolare penso alle legge regionale 14 del 2006, quella che regola gli interventi in materia di beni culturali, istituti e luoghi della cultura, inattuata soprattutto nella parte sulla programmazione. Il piano triennale non è mai stato realizzato: noi abbiamo iniziato invece a prepararlo e contiamo di condividerlo quanto prima con gli operatori culturali e presentarlo entro fine anno". Alla presentazione dello studio è seguita una tavola rotonda coordinata da Franco Sardi, direttore generale dell´Assessorato regionale della programmazione e bilancio. Per presentare i più recenti esempi di investimenti pubblici in ambito culturale e ricreativo sono intervenuti Enrica Puggioni, assessore comunale di Cagliari della Cultura, Anna Paola Loi per la direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Sardegna, il sindaco di Mamoiada Graziano Deiana e il ricercatore del Crs4 Enrico Gobbetti. Infine gli interventi dei cosiddetti "testimonial". Tra questi Max Sirena, skipper di Luna Rossa, che ha scelto Cagliari come propria base di allenamento per la prossima Coppa America di vela. Sirena ha sottolineato l´importanza della sinergia tra pubblico e privato: "Uno sport come la vela è una grande occasione di sviluppo e di indotto per una città come Cagliari: non solo per il turismo ma soprattutto perché si tratta di uno sport che mette insieme scienza, ricerca, ingegneria, infrastrutture e competenze tecniche. In Sardegna abbiano scoperto un potenziale in questo senso che neppure i sardi sanno di avere. Nelle prossime settimane incontreremo Crs4 e la facoltà di Ingegneria dell’Università di Cagliari". La versione interattiva delle Monografie Cpt edizione 2013 è disponibile all´indirizzo: http://www.Dps.gov.it/it/cpt/le_pubblicazioni/
le_monografie_cpt/la_monografia_2013/index.html

 

 
   
   
GRANDE GUERRA: SERRACCHIANI, TRE GENERAZIONI UNITE DALLA PACE  
 
Sveta Gora (Slovenia), 8 luglio 2014 - Tre generazioni di rappresentanti delle istituzioni uniti dal medesimo impegno per la pace e dalla fiducia nel futuro dell´Europa. È stato questo il filo conduttore della cerimonia al Santuario del Monte Santo (Sveta Gora), dove il 7 luglio i Presidenti della Repubblica di Italia Giorgio Napolitano e di Slovenia Borut Pahor, presente la presidente della Regione Debora Serrachiani, hanno inaugurato una "panchina della pace" nel centenario della Grande Guerra. È stato il Presidente sloveno Pahor, nel suo intervento, a notare che tra lui e Napolitano, pur essendoci due generazioni di differenza, c´è profonda sintonia sui temi della pace e dell´Europa. Ed è stato poi Napolitano, rivolgendosi espressamente alla presidente Serracchiani, a includere anche una terza generazione che condivide profondamente gli stessi valori. "Tre generazioni - ha detto la presidente Serracchiani a margine della cerimonia - che non solo condividono lo stesso sforzo per la pace ma che sono convinte dell´importanza dell´Europa e dell´impossibilità di tornare indietro, anzi". "Serve però - ha aggiunto la presidente - un´Europa più politica e più forte. Un´europa che, come ha detto oggi il Presidente Napolitano, sappia cambiare marcia e invertire la rotta e che quindi guardi con più attenzione, come ha recentemente sottolineato il nostro Governo, alla solidarietà e alla crescita". Da secoli luogo di culto mariano, punto di riferimento per i fedeli di tutto il Goriziano, sia italiano che sloveno, il Monte Santo ha segnato anche uno dei momenti più tragici della Grande Guerra: fu teatro infatti, dopo la presa di Gorizia, di scontri fra i più aspri di tutto il conflitto. Ed è proprio qui, sulla cima del Monte dalla quale si gode di un panorama straordinario dalle Alpi al mare, che i due Presidenti hanno inaugurato la "panchina della pace" dedicata a tutti i Caduti.  
   
   
RISCOPRIRE IL “CAMMINO DI FRANCESCO”, IL LUOGO PIÙ AMATO DAL SANTO  
 
Roma, 8 luglio 2014 - Con la lectio magistralis intitolata “Francesco, il Santo povero” di Massimo Cacciari al teatro Flavio Vespasiano di Rieti, alle ore 19 di ieri si è dato il via ad una serie di iniziative per riscoprire il “Cammino di Francesco”. Il cammino che attraversa la valle Reatina, meglio conosciuta come la valle Santa, è il tratto più conosciuto e suggestivo del percorso che da La Verna porta fino a Roma ed è il luogo che il Santo ha più amato. Più visibilità a uno dei territori ricchi del Lazio sotto diversi aspetti: naturalistici e ambientali, umani e spirituali, di pellegrinaggio e sportivi, enogastronomici e turistici insieme ad Abc Arte Bellezza Cultura e al Comune di Rieti. Contigliano, Greccio, Colli sul Velino, Labro, Rivodutri, Poggio Bustone, Cantalice, Morro Reatino con Rieti al centro sono i Comuni interessati da queste iniziative e che compongono itinerari da poter percorrere a piedi, a cavallo, in biciletta e che sono adatti agli sport all’aria aperta. Luoghi della spiritualità e della contemplazione francescana per eccellenza. Qui sono nate molte delle ispirazioni più profonde dei gesti e delle opere del Santo, ospitato dalle persone del posto che sono state capaci di capire il valore del suo messaggio. Degustazioni dei prodotti locali. Grazie all’Arsial, l’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura nel Lazio, si potranno assaggiare diverse specialità, come l’olio Dop della Sabina, la salsa tartufata del reatino, la birra locale. Infine, a metà settembre ci sarà l’evento conclusivo, ossia lo spettacolo dal titolo “Pier Paolo!”, realizzato dal regista teatrale Giorgio Barberio Corsetti per Rieti dopo una serie di incontri e di laboratori di recitazione e drammaturgia per allievi attori e per attori non professionisti. Si tratta di una partita di calcio tra due squadre di adolescenti, ma che è anche uno spettacolo dedicato a Pier Paolo Pasolini per raccontare un personaggio straordinario, poeta infinito, visionario e acuto osservatore del presente. Ecco tutto il programma dal 7 al 20 luglio: Rieti 7 luglio, ore 19 Massimo Cacciari, lectio magistralis su “Francesco” Teatro Flavio Vespasiano --- 9,10 luglio, ore 21; 11 luglio, ore 18 Concerti di musica antica a cura di Ismus Chiesa San Domenico --- Labro 11 luglio, ore 17–23 Giovanni De Angelis mostra fotografica Castello Nobili Vitelleschi --- ore 19.30 I Circondati musica e clownerie Porta Reatina --- ore 21 “Canzoniere italiano da Francesco d’Assisi a Pasolini”, spettacolo teatrale con Cosimo Cinieri Torrione Promozione e degustazione dei prodotti di prossimità, a cura dell’Arsial --- Colli sul Velino 11 luglio ore 20.30 Es Temporaneo concerto Parco pubblico Alvaro e Siro Palenga --- ore 21.00 “Pulcinella mon amour” spettacolo teatrale di Maurizio Stammati --- Morro Reatino, Piazza Umberto I 12 luglio ore 20.30 Es Temporaneo concerto ore 21 incontro con Laura Muscardin, regista ore 21.30 “Billo” di Laura Muscardin proiezione film --- Greccio 12 luglio, ore 19.30 “Francesco” di Alessandro Cavoli spettacolo teatrale Chiesa S. Michele Arcangelo --- ore 21.00 Cappuccetto arcobaleno, liberamente tratto da Bruno Munari spettacolo di pupazzi Piazza Roma --- ore 22.00 Lucignolo mangiafuoco Piazza Roma Promozione e degustazione dei prodotti di prossimità, a cura dell’Arsial --- Poggio Bustone 19 luglio ore 20 Precharija Roma Orkestar concerto Piazza San Felice --- ore 21.00 Elena, Piazza della Torre “Anime” spettacolo teatrale itinerante di Teatro Alchemico Piazza S. Felice, piazza Regine Promozione e degustazione dei prodotti di prossimità, a cura dell’Arsial --- Rivodutri 19 luglio ore 20.30 Luca Bertelli concerto Giardino Porta Alchemica --- ore 21–23 María Ángeles Vila, Alicia Herrero installazione e performance Giardino Porta Alchemica --- ore 21.30 “Scratch & Stretch” spettacolo circense di El Grito Piazza Municipio --- Cantalice 20 luglio ore 17–23 Giovanni De Angelis mostra fotografica Ex convento --- ore 21.00 Crème & Brûlée mangiafuoco clownerie Piazza Martiri della Libertà --- ore 21.30 “Il giullare pellegrino” spettacolo teatrale di Gruppo Jobel Piazza S. Maria del Popolo Promozione e degustazione dei prodotti di prossimità, a cura dell’Arsial --- Contigliano 20 luglio ore 20.30 “storia dell’organo monumentale” a cura di Filippo Tigli concerto di musica antica Collegiata S. Michele Arcangelo --- ore 21.15 Andrea Corridoni, spettacolo di bolle Parco Villa Franceschini --- ore 22 “Scratch & Stretch” spettacolo circense di El Grito --- A settembre: “Pier Paolo!”, spettacolo-evento conclusivo a Rieti, a cura di Giorgio Barberio Corsetti.  
   
   
CALABRIA, PRESENTATO CON MOGOL IL PROGETTO DI EDUCAZIONE MUSICALE  
 
Catanzaro, 8 luglio 2014 - L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha presentato ieri mattina, nel corso una conferenza stampa, il progetto di educazione musicale per le scuole calabresi che sarà coordinato dal grande paroliere Mogol. All’incontro con i giornalisti è intervenuto anche il direttore generale vicario dell’Ufficio Scolastico Regionale Giuseppe Mirarchi. Il progetto vedrà protagonisti i migliori quarantacinque studenti calabresi, selezionati attraverso uno scouting, che avranno la possibilità di svolgere uno stage al Cet, Centro Europeo Toscolano, diretto proprio da Mogol. Gli studenti riceveranno, inoltre, una borsa di studio. “La Calabria - ha dichiarato l’assessore Caligiuri - è una terra ricca di cultura ed il ventinove settembre, in omaggio al maestro Mogol, si terrà in tutte le scuole calabresi la giornata della scrittura. La nostra regione continua ad investire sulla cultura musicale, tant’è che nel corso degli ultimi anni abbiamo portato avanti una serie di iniziative sia con il Cantiere Musicale di Mileto che con l’Orchestra Giovanile dei Fiati di Delianuova. Inoltre, l’anno scorso, proprio per rendere omaggio alla musica, abbiamo inaugurato l’anno scolastico al Liceo Musicale di Vibo Valentia”. “Dal livello della cultura popolare - ha affermato Mogol - dipende il livello di un popolo. Se la cultura non viene assorbita dalla gente non diventerà mai cultura di elite” . Mogol entra nello specifico dell’iniziativa: “Questa è un’operazione straordinaria che consentirà agli studenti calabresi di farsi conoscere e credo sia fondamentale, se si vuole alzare il livello musicale italiano, ricercare i talenti sin dalle scuole”. Infine, Giuseppe Mirarchi, annunciando che l’inaugurazione del nuovo anno scolastico si terrà a Gioia Tauro il prossimo quindici settembre, ha definito il progetto una grande operazione culturale: “Daremo l’opportunità ai nostri giovani - ha aggiunto - di raccontare la Calabria”.  
   
   
CALABRIA: LA REGIONE CONTINUA AD INVESTIRE SULLA CULTURA MUSICALE  
 
Catanzaro, 8 luglio 2014 - L’assessore Caligiuri ha presentato ieri mattina a Palazzo Alemanni, nel corso una conferenza stampa il progetto di educazione musicale per le scuole calabresi che sarà coordinato dal grande paroliere Mogol. All’incontro con i giornalisti è intervenuto anche il direttore generale vicario dell’Ufficio Scolastico Regionale Giuseppe Mirarchi. Il progetto vedrà protagonisti i migliori quarantacinque studenti calabresi, selezionati attraverso uno scouting, che avranno la possibilità di svolgere uno stage al Cet, Centro Europeo Toscolano, diretto proprio da Mogol. Gli studenti riceveranno inoltre anche delle prestigiose borse di studio che arricchiranno il loro curriculum. “La Calabria - ha dichiarato l’assessore Caligiuri - è una terra ricca di cultura e il prossimo 29 settembre, in omaggio al maestro Mogol, si terrà in tutte le scuole calabresi la giornata della lettura. La nostra regione continua ad investire sulla cultura musicale, tant’è che nel corso degli ultimi anni abbiamo portato avanti una serie di iniziative sia con il Cantiere Musicale di Mileto che con l’Orchestra Giovanile dei Fiati di Delianuova. Inoltre l’anno scorso, proprio per rendere omaggio alla musica, abbiamo inaugurato l’anno scolastico al Liceo Musicale di Vibo Valentia”. “Dal livello della cultura popolare - ha affermato Mogol - dipende il livello di un popolo. Se la cultura non viene assorbita dalla gente non diventerà mai cultura di elite” . Mogol entra nello specifico dell’iniziativa: “Questa è un’operazione straordinaria che consentirà agli studenti calabresi di farsi conoscere e credo sia fondamentale, se si vuole alzare il livello musicale italiano, ricercare i talenti sin dalle scuole”. Infine Giuseppe Mirarchi, il quale ha annunciato che l’inaugurazione del nuovo anno scolastico si terrà a Gioia Tauro il prossimo 15 settembre, ha definito il progetto una grande operazione culturale: “Daremo l’opportunità ai nostri giovani - ha aggiunto - di raccontare la Calabria”.  
   
   
AL VIA DA OGGI LA MOSTRA “TELECOM ITALIA DATA CENTER – THE CLOUD SHELTER” PRESSO LO SPAZIO TIM4EXPO IN TRIENNALE  
 
Milano, 8 luglio 2014 - Dall’8 al 31 luglio lo spazio Tim4expo in Triennale (a Milano, in viale Alemagna 6) ospiterà la mostra fotografica “Telecom Italia Data Center – The Cloud Shelter”, realizzata in collaborazione con Magnum Photos ed Expo 2015. Il progetto nasce dall’idea di valorizzare la realtà intangibile del Cloud Computing tramite immagini e video del Data Center Telecom Italia di Rozzano per dare visibilità e dignità estetica al “sistema nervoso centrale” del Digital Expo e di tutta la Digital Smart City di Expo Milano 2015. Infatti, tutta l’infrastruttura tecnologica dell’Esposizione Universale si basa sul Cloud Computing e le risorse saranno fisicamente allocate presso il Data Center di Rozzano, in un’apposita area dedicata, per abilitare in completa sicurezza i processi d’interazione con l’Expo “virtuale” e con gli innovativi servizi resi disponibili nell’area espositiva. “Telecom Italia Data Center – The Cloud Shelter” rappresenta quindi un viaggio nel mondo del Cloud Computing, della Digital Expo e della Digital Smart City di Expo Milano 2015. Un viaggio che assume le forme di un servizio fotografico realizzato da tre dei più importanti fotografi dell’agenzia internazionale Magnum Photos: Paolo Pellegrin, Peter Marlow e Harry Gruyaert. Attraverso punti di vista diversi hanno dato una personale rappresentazione della tecnologia e dei servizi innovativi alla base della nostra vita digitale quotidiana. La mostra sarà aperta dal martedì al sabato dalle ore 10:30 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00. La raccolta completa delle foto e i video relativi al backstage sono visualizzabili sul sito www.Expodatacenter.it    
   
   
INAUGURAZIONE EX STAZIONE FERROVIARIA DI FOGLIANO  
 
Fogliano di Redipuglia (Go), 8 luglio 2014 - L´assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, ha preso parte il 5 luglio all´apertura del museo interattivo organizzato nell´ambito della ristrutturata stazione di Fogliano di Redipuglia (Go), destinata a diventare, è stato rilevato, il fulcro delle manifestazioni e delle iniziative organizzate per le celebrazioni del centenario della Grande Guerra. Assieme al sindaco della cittadina, Antonio Calligaris, al presidente della Provincia Enrico Gherghetta e all´ospite d´onore Piero Angela, l´assessore Torrenti ha così dato il via alle celebrazioni in una struttura che ospiterà, come ha sottolineato il coordinatore dei "Percorsi di pace sul Carso della Grande Guerra", ed amministratore della Proloco, Franco Visintin, anche il caveau dei ricordi di questo primo e terribile conflitto mondiale. "Un´occasione importante per dare senso compiuto alla ´strutturazione´ della memoria di questo evento bellico", soprattutto per le generazioni più giovani. L´assessore ha quindi sottolineato l´importanza di "far conoscere bene questa realtà" con un progetto che la Regione farà il possibile per sostenere adeguatamente. Come il Comune e la Provincia, la Regione è e sarà al fianco di coloro che hanno lavorato allo sviluppo di questo progetto, ha confermato l´assessore, sottolineando l´impegno del volontariato e l´importanza del supporto finanziario dato dai privati alla rinascita della stazione che dal 1936 accoglie i pellegrini che si recano al Sacrario di Redipuglia. "Ora - ha concluso - è importante dare questo progetto e a quello pregevole edificio le gambe necessarie per diventare a tutti gli effetti uno dei luoghi simbolo del Friuli Venezia Giulia".  
   
   
LABORATORI PER I PIÙ PICCOLI AL POLDI PEZZOLI  
 
Milano, 8 luglio 2014 - In occasione della mostra Il Giardino del Paradiso nel tappeto "delle tigri" del Museo Poldi Pezzoli e nei tappeti persiani del Xvi secolo, Vi ricordiamo l´appuntamento con i divertenti laboratori estivi dedicati allo splendido tappeto "delle tigri". Giovedì 10 luglio, alle ore 16.00, i bambini (dai 5 ai 10 anni) saranno guidati alla scoperta delle tigri e degli altri animali raffigurati sul tappeto e poi accompagnati nelle sale storiche del museo. Al termine della visita un laboratorio sarà l´occasione per esercitare la fantasia e il disegno. Inoltre sabato 12 luglio, alle ore 11.00, la Casa Museo di via Manzoni vi aspetta con il primo laboratorio per famiglie Intessitori di favole, in collaborazione con i Ludosofici. Entrambe le iniziative sono realizzate con il sostegno di Fondazione Cologni dei Mestieri d´Arte e di Open Care - Servizi per l´Arte. Al termine di ciascuna attività ogni bambino riceverà in omaggio il libretto Il Giardino del Paradiso realizzato in occasione della mostra, edito da Carthusia con il sostegno di Fondazione Cologni dei Mestieri d´Arte e di Open Care - Servizi per l´Arte.