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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Luglio 2014
FOSTER IN MED: A BEIRUT LA TERZA RIUNIONE DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO  
 
 Cagliari, 7 Luglio 2014 - L´11 e il 12 giugno il Comitato Tecnico Scientifico (Tsc) del progetto Foster in Med si è incontrato a Beirut per la terza riunione di coordinamento, organizzata dal partner libanese Industrial Research Institute. Il progetto, finanziato per 4,05 milioni di euro dall´Unione Europea attraverso il Programma Cbc Enpi Med (importo totale di 4,5 milioni), mira a promuovere l´adozione di tecnologie innovative solari fotovoltaiche con un approccio strategico in sei paesi dell´area del Mediterraneo: Italia, Spagna, Egitto, Libano, Giordania e Tunisia. Il Tsc è composto da 14 membri rappresentanti di ogni partner, di cui 3 facenti capo alla Sardegna: Università di Cagliari (capofila del progetto), Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato dell’Industria, Servizio Energia, Centro Servizi per le Imprese della Camera di Commercio di Cagliari. Nell´incontro di Beirut sono state discusse e approvate le "Linee guida sulle tecnologie solari fotovoltaiche e la loro integrazione architettonica nel bacino del Mediterraneo", e sono stati selezionati gli edifici pubblici per l´attuazione del progetto pilota. Tali Linee Guida sono state riassunte, a fine lavori, in un documento in cui: la prima parte definisce le tecnologie fotovoltaiche che possono essere applicate negli edifici; la seconda evidenzia i valori aggiuntivi del fotovoltaico e delle tecnologie fotovoltaiche integrate negli edifici (Building Integrated Photovoltaics) in termini di design innovativo, efficienza energetica e costi; la terza è incentrata sulla performance dei sistemi integrati, la loro dimensione e requisiti; l´ultima parte raccoglie invece le best practice nell´area del Mediterraneo. Le linee guida, presto consultabili sul sito del progetto, sono il punto di partenza per le prossime due attività. Si comincia dallo scambio delle competenze, che prevede corsi di formazione rivolti agli studenti universitari, progettisti architettonici e installatori, che avranno a disposizione uno strumento fondamentale per comprendere la tecnologia disponibile e le tecniche di integrazione nella progettazione degli edifici. Si proseguirà poi con l’animazione territoriale, che prevede seminari con gli studenti delle scuole, i cittadini e gli amministratori locali per l’informazione sul tema dell’energia solare e le tecnologie fotovoltaiche. Altro importante risultato raggiunto durante il meeting di Beirut è stato la scelta dei cinque edifici pubblici in cui verranno testate diverse soluzioni tecnologiche solari fotovoltaiche e di integrazione architettonica. I progetti pilota saranno realizzati in un edificio universitario a Beirut e in un altro ad Aqaba (Giordania), in un centro di formazione a Tunisi, e in un edificio pubblico di Alessandria (Egitto). A Cagliari la sperimentazione avverrà nel fabbricato dell´Agenzia regionale per l’edilizia abitativa (Area), in via Cesare Battisti. Il prossimo appuntamento del Tsc si terrà a Aqaba (Giordania) il prossimo dicembre 2014.  
   
   
PRIMO FINANZIAMENTO BEI PER GLI ECO-QUARTIERI DI FRANCIA  
 
Lussemburgo, 8 Luglio 2014 - Rouen è la Banca europea per gli investimenti (Bei) ha concesso questo Lunedi, 7 luglio, il primo finanziamento per lo sviluppo di eco-distretti in Francia, in presenza di Laurent Fabius, ministro degli Affari esteri e dello Sviluppo Internazionale, che , nell´ambito delle sue responsabilità al Crea era su iniziativa dei finanziamenti comunitari. Su un totale di € 76.000.000, questo finanziamento si concentrerà sul risanamento e la riconversione delle aree industriali dismesse situate nel centro di Rouen, su entrambi i lati della Senna, in due eco-quartieri (Flaubert e Luciline ) attraente e conveniente per i futuri residenti. Il contratto di finanziamento è stato firmato Lunedi, July 7, 2014 Frederic Sanchez, presidente del Metropolitan Rouen Normandie, Yvon Robert, sindaco di Rouen e Philippe de Fontaine Vive, Vicepresidente la Bei. Si tratta di un finanziamento fondamentale per Metropolis Rouen Normandia e Rouen, in base alle condizioni finanziarie attraenti in termini di scadenza e del tasso, grazie alla tripla A della Bei. Registrazione nell´ambito del "Grande Progetto Seine Ouest" Sarà concretamente circa 12.500 persone coinvolte alla fine - di beneficiare di due nuove sedi vita intramurale e di qualità; eco-quartieri Flaubert (indossato dalla Rouen Normandie Métropole) e Luciline (sostenuto dal Comune di Rouen), infatti, saranno abitazioni con elevate prestazioni ambientali, aree ricreative e di convivialità, ma anche negozi e servizi vicinanza. Saranno inoltre create nuove attività economiche per sostenere l´occupazione offerta e migliorare di conseguenza l´attrattiva della zona. Philippe de Fontaine Vive, Vicepresidente della Bei , ha accolto con favore l´accordo come segue: "Sono molto lieto di firmare questo primo finanziamento della Bei in Francia per eco-quartieri con Metropolis e la città Rouen. Si tratta di un finanziamento fondamentale. Questo è ancora più una questione importante a livello nazionale e di progetto è ecologico pur essendo innovativa e socialmente responsabile. Così è l´Europa: azione prima di ogni concreta nel cuore delle città e dei territori per il futuro delle giovani generazioni. " Frédéric Sanchez, presidente del Metropolitan Rouen Normandie : "Il prestito della Banca europea per gli investimenti è un doppio per noi. Che una gestione sana e rigorosa ci dà la credibilità per realizzare progetti estende per Rouen Normandie Métropole. Bei crede ed è fortemente coinvolta nello sviluppo del nostro territorio. I due grandi progetti urbani che sono supportati ecodistricts Flaubert e Luciline illustrano il dinamismo della metropoli e ci aiutano a tra i 12 aree metropolitane francesi. " Per Yvon Robert, sindaco di Rouen ", la data della firma del contratto con il finanziamento della Bei per eco-quartieri e Flaubert Luciline riconoscimento del marchio da parte ambiziosa Metropolis Ue e la città di Rouen progetti sono per bonifica terreni incolti e, in ultima analisi, per lo sviluppo del nostro paese e il benessere dei suoi abitanti. " Ha continuato : "In pochi mesi, i primi abitanti di installare Luciline. Alla fine, 1.000 abitazioni, un quarto di edilizia sociale e di un altro alloggio controllo dei costi a casa trimestre, ci sono stati costruiti e terziario e le attività commerciali hanno trovato la loro strada. Siamo finalmente orgogliosi che Luciline era l´unico progetto in Francia per iscriversi al programma europeo "Le città del futuro -. Reti urbane per far fronte ai cambiamenti climatici" La nostra attenzione alle questioni energetiche e la nostra volontà di innovare in questo settore hanno indubbiamente influenzato la scelta della Bei a sostenere noi. " L´azione della Bei a favore dello sviluppo sostenibile si è concretizzato in Francia da un investimento importante: più di 5 miliardi di euro di nuovi finanziamenti dal gennaio 2013, si è concentrata su progetti concreti a livello nazionale, regionale e locale . L´obiettivo è quello di ridurre gli effetti del cambiamento climatico.  
   
   
EDILIZIA RESIDENZIALE: ACCORDO ATER-INQUILINI PER CANONE 75 ALLOGGI DI PONTE SAN GIOVANNI. ASSESSORE UMBRIA"BUONA SOLUZIONE CHE CHIUDE ANNI DI CONTENZIOSO"  
 
Perugia, 8 luglio 2014 - Anche grazie all´intervento ed alla mediazione della Regione, si è chiusa stamattina, lunedì 7 luglio, un annosa vicenda che da qualche anno si trascinava sui canoni di affitto di 75 appartamenti di edilizia residenziale pubblica, di proprietà dell´Ater situati nella Strada dei Loggi di Ponte San Giovanni a Perugia. L´annuncio è stato dato dall´assessore regionale alle politiche abitative Stefano Vinti subito dopo la firma dell´accordo tra il presidente dell´Ater, Alessandro Almadori ed i rappresentanti delle organizzazioni sindacali degli inquilini, Rossano Iannoni (Sunia), Paolo Bacocco (Sicet), Angelo Garofalo (Uniat) ed Aurel Ribac (Unione Inquilini). Nella Strada dei Loggi, l´Ater è proprietaria di ben 110 alloggi, di cui 75 affittati a canone concordato. Ma di questi soltanto per 33 si è proceduto al rinnovo contrattuale prevedendo, previa sottoscrizione di accordo sindacale, un adeguamento del canone pari a 40 euro mensili. I rimanenti 42 alloggi, ricompresi all´interno dei vari Piani finanziati dalla Regione Umbria, sono stati locati invece in base all´Accordo territoriale locale stipulato nel 2011 ai sensi della legge 431/98 e valido per il comune di Perugia. "La conseguenza, ha fatto notare l´assessore Vinti, è che alla data attuale il canone medio per unità di superficie dei 33 alloggi dei civici 6-10-14 risulta pari a circa 45euro al metro quadrato, mentre l´affitto medio unitario per i rimanenti 42 alloggi risulta essere prossimo ad 57 euro al metro quadro, cosicchè gli importi dei canoni, anche a causa della attuale crisi del mercato immobiliare, risultano essere prossimi al canone libero di mercato con la conseguenza che alcuni risultano non locati ormai da diversi mesi. Per questi motivi, ha proseguito l´assessore, ci siamo attivati per favorire una soluzione, sia pure sperimentale e valida fino 2015, tenuto conto che in questo periodo è in corso la revisione degli accordi territoriali tra Oo.ss. Degli inquilini e organizzazione dei proprietari che comporteranno presumibilmente una diminuzione delle tariffe del canone concordato di circa il 15-20% delle tariffe previste nell´accordo sottoscritto nel 2001, così come, ha concluso l´assessore, a partire dal prossimo mese di settembre è in cantiere un provvedimento regionale che detterà le linee guida per la revisione e l´istituzione del canone concordato i tutti i comuni umbri". Per quanto riguarda il problema della Strada del Loggi, si è deciso così di procedere ad un adeguamento del canone di locazione per tutti i 75 alloggi locati a canone concordato, limitatamente al periodo temporale ricompreso tra il primo gennaio 2013 e il 31 dicembre 2015. Al termine di questo periodo il canone da corrispondere dagli inquilini all´Azienda sarà quello previsto nel singolo contratto in essere, ivi compresi gli adeguamenti previsti dalla legge. In base all´accordo siglato questa mattina, l´importo dei canoni stabiliti nei contratti di locazione stipulati fino al 31/12/2012 restano invariati fino a tale data. Dal primo gennaio 2013 e fino al 31 maggio 2014, il canone di locazione di tutti i 75 alloggi sarà portato ad 48,50 euro mq/anno, salvo condizioni migliori già previste dal contratto; Dal primo giugno 2014 fino al 31 dicembre 2015 il canone di locazione di tutti i 75 alloggi sarà 43,50 euro al mq/anno (sempre salvo condizioni migliori già previste dal contratto). Fanno eccezione i contratti stipulati dopo il primo gennaio 2013 per i quali viene applicata una tariffa media pari a 46 euro mq/anno fino al 31 dicembre 2015. L´accordo prevede infine che le somme versate in eccesso dagli assegnatarie verranno accreditate in conto canoni futuri, mentre per gli importi dovuti dagli assegnatari a seguito della rideterminazione dei canoni, gli uffici potranno concedere rateizzazioni fino ad un massimo di 36 mesi.  
   
   
APPALTI PUBBLICI: SIGLATO PROTOCOLLO D´INTESA REGIONE UMBRIA – GUARDIA DI FINANZA  
 
Perugia, 8 luglio 2014 - Tutti i dati in possesso della regione dell´Umbria relativi agli appalti pubblici, sia di lavori che si servizi, saranno condivisi anche con il Comando regionale dell´Umbria della Guardia di Finanza. E´ questo il tema centrale del Protocollo di intesa che è stato siglato il 5 luglio a Perugia tra l´assessore regionale ai lavori Stefano Vinti ed il Comandante regionale della Guardia Di Finanza Cristiano Zaccagnini. "Per noi, ha affermato l´assessore Vinti, è motivo di grande soddisfazione mettere a disposizione di importanti e qualificati Organi dello Stato, i dati contenuti nei Sistemi informativi di cui l´Umbria si è dotata per garantire la maggiore regolarità e trasparenza possibile nel delicato settore degli avvisi e delle gare pubbliche superiori a 100mila euro, nonchè della fornitura di servizi. Ma insieme a questo condivideremo con la guardia di finanza anche altri due strumenti importantissimi, attualmente in carico all´Osservatorio regionale dei contratti pubblici e cioè il ‘Trama´ che riguarda la concessione e l´erogazione di finanziamenti in materia di opere pubbliche ed il ‘Sinpol´ che invece contiene i dati online relativi ai cantieri pubblici e privati e che è molto importante anche per il tema della sicurezza del lavoro. La Guardia di Finanza, ha proseguito Vinti, potrà fornirci, con il suo lavoro, un importante contributo, attraverso un efficace azione concordata con la Regione, sia nella prevenzione che nella repressione delle attività illecite o omissive che si possono verificare. Il tutto ovviamente, ha concluso Vinti, nel massimo rispetto della segretezza dei dati sensibili e dunque della sicurezza della privacy". Il protocollo d´intesa avrà una durata di tre anni.  
   
   
FVG, MUTUI CASA: ACCREDITATI I CONTRIBUTI AI BENEFICIARI  
 
Udine, 8 luglio 2014 - La Regione comunica che, in accordo con quanto aveva preannunciato la scorsa settimana l´assessore alle Infrastrutture e Lavori Pubblici Mariagrazia Santoro, sono stati sbloccati i finanziamenti per il sostegno ai mutui prima casa e ad oggi Mediocredito ha provveduto ad accreditare sui conti correnti dei beneficiari tutti i contributi annuali attesi al 30 giugno. "Si è trattato di un mero disguido tecnico - spiega Santoro - risolto peraltro in pochi giorni e del quale ci scusiamo con i cittadini. Mi auguro che questo inconveniente, subito intercettato e risolto dagli uffici regionali in collaborazione con Mediocredito, non offuschi l´ingente sforzo che l´amministrazione regionale sta conducendo sul fronte delle politiche della casa", ha auspicato l´assessore. A partire dal 2004, con l´applicazione della legge regionale 6/2003 sono oltre 32 mila le famiglie che hanno beneficiato dei contributi regionale per l´acquisto della prima casa.  
   
   
OPERAZIONE ERMIS: 70 000 MERCI CONTRAFFATTE SEQUESTRATE IN UN´OPERAZIONE DELL´UE DOGANALE CONGIUNTA  
 
Bruxelles, 8 Luglio 2014 - Oltre 70 000 prodotti contraffatti sono stati sequestrati nel corso di una importante operazione doganale congiunta (Jco), nome in codice "Ermis". L´operazione incentrato sul traffico postale e di corriere postale, per identificare i prodotti contraffatti spediti attraverso piccole spedizioni. Jco Ermis è stata effettuata-out dall´amministrazione doganale greca e l´Ufficio europeo di lotta antifrode (Olaf), e ha coinvolto anche esperti doganali della Commissione, gli Stati membri, Fyrom, Montenegro, Serbia e Turchia. I risultati di questa operazione sono stati presentati ad una riunione di debriefing ad Atene e sono pubblicati oggi in tutta Europa. Algirdas Šemeta, commissario responsabile per le dogane e la lotta antifrode, ha dichiarato: " Gli spettacoli Ermis Operazione, ancora una volta, il grande valore aggiunto di lavorare insieme per combattere i rischi più comuni prodotti contraffatti messi i nostri consumatori a rischio e le nostre imprese in svantaggio.. Forte cooperazione, efficiente lo scambio di informazioni e azioni mirate efficaci, che coinvolgono tutte le autorità di controllo, è essenziale per affrontare coloro che contrabbandare falsi. Questa operazione ha fatto proprio questo, e il risultato mostra i grandi risultati di questa resa ". Jco Ermis è stata effettuata nel marzo 2014. Autorità doganali effettuati hanno intensificato i controlli e lo scambio di intelligence sui pacchi che entrano nell´Ue da paesi terzi, via mail. Nell´ambito del corso dell´operazione, oltre 70 000 articoli contraffatti sono stati sequestrati in 634 diverse crisi epilettiche. Le merci di natura diversa da telefoni cellulari, occhiali da sole e piccoli pezzi di ricambio per veicoli, ai medicinali e prodotti farmaceutici. La maggior parte delle merci sono stati trovati a venire dall´Estremo Oriente. Tali prodotti contraffatti possono rappresentare un rischio per i consumatori europei, in quanto tendono a non essere prodotti in linea con la legislazione sulla salute e la sicurezza relativa. Inoltre, il commercio contraffazione mina imprese legittime. Sono stati effettuati un numero aggiuntivo di 210 sequestri, ma le merci sono stati rilasciati dai funzionari della dogana a causa della mancanza di cooperazione da parte dei titolari dei diritti, che non vengono a identificare le merci e certificare che erano contraffatte. I partecipanti all´operazione hanno ricordato che la collaborazione di aziende private è essenziale per il successo di tali operazioni doganali in quanto solo i titolari dei diritti possono attestare che i prodotti sequestrati non sono autentici. Jco Ermis fa seguito a precedenti azioni coordinate dall´Olaf (Jco Falso, Jco Scirocco e Jcos Diabolo I e Ii Diabolo), che mirano a frenare il contrabbando di merci contraffatte. Tali operazioni doganali congiunte contribuire a generare una maggiore intelligenza, il rafforzamento della cooperazione transfrontaliera e più accurata identificazione delle aree a rischio di contrabbando. Inoltre, attraverso l´elevato numero di sequestri, l´operazione congiunta delle dogane, ancora una volta ha contribuito ad evitare perdite per i bilanci degli Stati membri in forma di elusi dazi doganali e delle tasse dell´Ue e.  
   
   
POS: MINISTRO GUIDI CONVOCA TAVOLO CON MEF, BANKITALIA E CONSORZIO BANCOMAT IL 16 LUGLIO  
 
 Roma 8 luglio 2014 – I costi legati all´installazione e all’utilizzo dei Pos saranno al centro della riunione del tavolo che il Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, ha convocato per mercoledì 16 luglio alle ore 15 e al quale parteciperanno il Ministero dell’Economia, la Banca d´Italia e il Consorzio Bancomat. In quell’occasione sarà fatto il punto sull’entità dei costi e delle commissioni sulle transazioni che commercianti, artigiani e professionisti devono sostenere per l’utilizzo dei Pos, soprattutto dopo le modifiche in tema di pagamenti elettronici in vigore dallo scorso primo luglio (che prevedono l’obbligo di accettare pagamenti attraverso carte di debito/Bancomat per importi superiori ai 30 euro). Già in occasione delle recenti assemblee di Confcommercio e di Confesercenti, il Ministro Guidi si era impegnata ad avviare un tavolo di confronto con tutti gli operatori coinvolti con l’obiettivo di rendere meno onerosi i pagamenti tramite Pos. Quella del 16 è un prima riunione, a cui ne seguiranno altre, finalizzata a fare il punto della situazione e ad individuare le migliori strategie per una più ampia diffusione dei pagamenti elettronici, ambito su cui l´Italia è in forte ritardo, bilanciandone costi e benefici per tutte le categorie coinvolte.  
   
   
ALCOA, RIUNITI AL MISE TASK FORCE E TAVOLO PER FARE IL PUNTO SULLA VERTENZA DE VINCENTI: INTERLOCUZIONI REALI IN ATTO MA SITUAZIONE INCERTA, ANCORA SCOUTING  
 
 Roma, 8 luglio 2014- Le due interlocuzioni in atto per la cessione dello smelter Alcoa di Portovesme (quella con Klesch e quella con Glencore) sono “reali”, tuttavia la situazione è e resta “molto incerta”. Proprio per questo il Governo, insieme con la task force costituita di recente, continua lo scouting per assicurare all’impianto in questione- e al Sulcis in generale- un futuro industriale, entro la fine del 2014. Questa la fotografia della situazione Alcoa scattata ieri al Ministero dello Sviluppo Economico dal Vice Ministro Claudio De Vincenti, nel corso di due incontri che si sono succeduti al Dicastero di Via Veneto. Prima la riunione della task force (con la Regione Sardegna e i sindacati nazionali di categoria), poi la riunione del Tavolo, alla quale hanno preso parte anche alti dirigenti del Ministero del Lavoro, i massimi esponenti italiani della società americana intenzionata ad uscire dalla proprietà e dalla gestione dello stabilimento sardo, i rappresentanti dei sindacati territoriali di categoria e le Rsu. Con l’impegno dell’esecutivo a stringere i tempi per un chiarimento- entro il mese di luglio- sull’effettiva consistenza delle due ipotesi in campo (e quindi sulla possibilità di arrivare ad una trattativa vera e propria), e con l’assicurazione della Regione a procedere alacremente a definire il capitolo ammortizzatori sociali, il confronto si è chiuso mettendo in agenda un prossimo appuntamento per il 23 luglio. All’ordine del giorno di quest’ultima scadenza sia la vertenza Alcoa sia il Tavolo Sulcis.  
   
   
LE IMPRESE SCOMMETTONO SULL’ESTERO IN VENTI A CONFRONTO SULLE STRATEGIE INTERNAZIONALI  
 
Milano, 8 luglio 2014. Dalla società che organizza eventi a quella che realizza prodotti innovativi per la casa e il giardino, dall’azienda che crea sistemi di isolamento termico che uniscono design ed efficienza energetica al salumificio che produce con tecniche ecompatibili, dal produttore di cancelli automatici e porte scorrevoli al negozio che vende online T-shirt ispirate alla storia dell’aviazione realizzate in collaborazione con artisti e designers: sono alcune delle circa 20 imprese previste all’incontro Business Hour di mercoledì 9 dedicato all’internazionalizzazione. E le imprese lombarde sono protagoniste sui mercati esteri. Nell’export la Lombardia è il nodo centrale delle relazioni commerciali italiane con il 27% del totale nazionale per un valore che nei primi tre mesi del 2014 ha superato i 26 milioni di euro, stabile rispetto all’anno precedente. Milano, Brescia e Bergamo le prime province esportatrici. E se i macchinari rappresentano la prima voce dell’export lombardo con circa un quinto del totale, Varese è specializzata in mezzi di trasporto (19,9%), Como in tessile (28,2%), Milano in macchinari (18,5%) e abbigliamento (13,9%), Lodi in computer e apparecchi elettronici (35,9%), Bergamo in macchinari (24,8%) mentre i metalli e prodotti in metallo prevalgono per Sondrio (34,3%), Brescia (36,6%), Cremona (41,8%), Mantova (19,2%), Lecco (38,3%) e Monza e Brianza (23,9%). Emerge da un’elaborazione dell’ufficio Studi della Camera di commercio di Milano su dati Istat al I trim. 2014 e 2013. Lombardia protagonista degli investimenti diretti esteri (Ide) italiani con 9.497 imprese estere partecipate da lombarde al 2013, oltre un terzo del totale italiano (34,5%) e +8% in 5 anni, con un fatturato di 139 miliardi di euro e quasi 489mila dipendenti. Commercio all’ingrosso e manifatturiero i settori trainanti in cui operano rispettivamente 4.810 e 2.936 imprese che danno lavoro complessivamente a circa 400 mila dipendenti. L’europa l’area dove si concentrano gli Ide in uscita della Lombardia con circa 7mila imprese, vengono poi l’America settentrionale (702), Asia orientale ((687) e America centro-meridionale (649). Business Hour - Strategie per l´estero: appuntamento mercoledì 9 luglio in Camera di commercio. Un incontro dedicato a micro e Pmi che vogliono esplorare le opportunità di business sui mercati esteri, individuare le migliori strategie, per promuovere i propri beni e servizi e incrementare la visibilità del brand in chiave internazionale. L’iniziativa è realizzata dalla Camera di commercio di Milano, in collaborazione con Promos, la sua azienda speciale per le attività internazionali e con Apco nell’ambito della Consulta delle Professioni. Circa venti imprese incontrano esperti in faccia a faccia di 3 minuti per ciascuno. Partecipazione gratuita, iscrizione obbligatoria. Per maggiori informazioni: www.Mi.camcom.it/businesshour. Business Hour si terrà: mercoledì 9 luglio 2014 dalle ore 17.00 - 19.30 - Camera di commercio di Milano Palazzo Giureconsulti - Piazza Mercanti, 2 (Mm Duomo) Sala Esposizioni Importazioni ed esportazioni lombarde per provincia
Territorio 2013 2014 peso 2014 var 2014/2013
import export import export import export import export
Varese 1.365.414.511 2.346.780.814 1.495.346.951 2.306.742.162 5,4% 8,7% 9,5% -1,7%
Como 736.503.404 1.276.827.223 801.513.905 1.332.560.948 2,9% 5,0% 8,8% 4,4%
Sondrio 92.603.578 138.699.329 102.549.155 134.909.343 0,4% 0,5% 10,7% -2,7%
Milano 15.127.285.393 9.368.405.569 14.333.946.128 8.921.639.230 52,1% 33,7% -5,2% -4,8%
Bergamo 1.958.562.117 3.184.822.538 1.996.937.809 3.379.967.858 7,3% 12,8% 2,0% 6,1%
Brescia 1.841.279.288 3.276.216.719 1.947.075.063 3.461.880.696 7,1% 13,1% 5,7% 5,7%
Pavia 2.805.433.651 1.009.914.333 2.327.249.266 973.931.726 8,5% 3,7% -17,0% -3,6%
Cremona 694.086.611 857.573.766 720.311.638 907.993.292 2,6% 3,4% 3,8% 5,9%
Mantova 1.311.504.847 1.374.850.267 846.642.150 1.353.726.605 3,1% 5,1% -35,4% -1,5%
Lecco 561.051.831 891.949.468 550.356.973 955.046.093 2,0% 3,6% -1,9% 7,1%
Lodi 1.074.499.742 552.973.544 1.007.375.652 572.375.416 3,7% 2,2% -6,2% 3,5%
Monza e della Brianza 1.297.998.039 2.193.535.018 1.383.927.622 2.172.778.525 5,0% 8,2% 6,6% -0,9%
Lombardia 28.866.223.012 26.472.548.588 27.513.232.312 26.473.551.894 100,0% 100,0% -4,7% 0,0%
Italia 92.378.796.280 94.694.610.082 89.228.325.929 96.105.236.436 30,8% 27,5% -3,4% 1,5%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat al I trim. 2014 e 2013. Valori in euro Esportazioni lombarde - 1 trimestre 2014 per prodotto e provincia (valori in euro e percentuali)
Lombardia % su tot. Varese % su tot. Como % su tot. Sondrio % su tot. Milano % su tot. Bergamo % su tot.
A-prodotti Dell´agricoltura, Della Silvicoltura E Della Pesca 96.128.627 0,4% 2.846.819 0,1% 2.557.027 0,2% 1.490.521 1,1% 48.219.044 0,5% 18.469.997 0,6%
B-prodotti Dell´estrazione Di Minerali Da Cave E Miniere 47.970.537 0,2% 253.695 0,0% 203.582 0,0% 6.265.576 4,5% 19.635.326 0,2% 10.934.825 0,3%
Ca-prodotti alimentari, bevande e tabacco 1.158.298.535 4,4% 82.593.020 3,5% 51.976.465 4,1% 12.652.850 9,1% 351.986.685 3,8% 111.468.012 3,5%
Cb-prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori 2.769.964.991 10,5% 213.329.405 9,1% 360.585.374 28,2% 5.186.798 3,7% 1.298.684.542 13,9% 231.886.020 7,3%
Cc-legno e prodotti in legno; carta e stampa 421.920.065 1,6% 42.333.139 1,8% 28.722.043 2,2% 3.810.925 2,7% 143.432.392 1,5% 61.547.176 1,9%
Cd-coke e prodotti petroliferi raffinati 130.035.461 0,5% 125.571 0,0% 472.712 0,0% 4.697 0,0% 50.535.257 0,5% 294.398 0,0%
Ce-sostanze e prodotti chimici 2.723.459.013 10,3% 204.992.952 8,7% 127.395.574 10,0% 2.193.990 1,6% 1.070.999.369 11,4% 454.004.244 14,3%
Cf-articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici 1.091.627.944 4,1% 50.610.630 2,2% 15.609.779 1,2% 9.959.089 7,2% 611.590.333 6,5% 12.682.251 0,4%
Cg-articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 1.456.440.049 5,5% 210.160.097 9,0% 72.695.575 5,7% 8.982.875 6,5% 372.161.483 4,0% 277.497.982 8,7%
Ch-metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti 4.855.817.589 18,3% 232.222.075 9,9% 177.017.293 13,9% 47.552.199 34,3% 1.100.648.645 11,7% 511.421.138 16,1%
Ci-computer, apparecchi elettronici e ottici 1.390.990.453 5,3% 108.288.202 4,6% 24.067.251 1,9% 3.008.249 2,2% 662.525.682 7,1% 64.615.236 2,0%
Cj-apparecchi elettrici 1.572.532.675 5,9% 178.343.399 7,6% 35.851.811 2,8% 1.565.187 1,1% 692.803.463 7,4% 221.673.741 7,0%
Ck-macchinari ed apparecchi n.C.a. 5.207.982.359 19,7% 458.582.995 19,5% 166.795.843 13,1% 18.392.857 13,3% 1.731.951.157 18,5% 788.995.869 24,8%
Cl-mezzi di trasporto 1.793.539.365 6,8% 467.315.447 19,9% 57.375.495 4,5% 7.800.845 5,6% 356.882.402 3,8% 263.248.209 8,3%
Cm-prodotti delle altre attività manifatturiere 1.079.748.927 4,1% 86.935.977 3,7% 150.305.113 11,8% 8.790.616 6,3% 366.308.034 3,9% 92.367.153 2,9%
D-energia Elettrica, Gas, Vapore E Aria Condizionata 8.241 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 8.241 0,0% 0 0,0%
E-prodotti Delle Attivita´ Di Trattamento Dei Rifiuti E Risanamento 217.572.726 0,8% 2.584.440 0,1% 478.698 0,0% 27.577 0,0% 115.905.958 1,2% 19.865.620 0,6%
J-prodotti Delle Attivita´ Dei Servizi Di Informazione E Comunicazione 121.604.695 0,5% 5.048.567 0,2% 2.421.972 0,2% 127.925 0,1% 58.564.590 0,6% 42.930.359 1,3%
M-prodotti Delle Attivita´ Professionali, Scientifiche E Tecniche 8.740.706 0,0% 82 0,0% 3.418 0,0% 0 0,0% 404.636 0,0% 247.117 0,0%
R-prodotti Delle Attivita´ Artistiche, Sportive, Di Intrattenimento E Divertimento 114.034.488 0,4% 44.021 0,0% 432.934 0,0% 804.000 0,6% 111.709.984 1,2% 429.772 0,0%
S-prodotti Delle Altre Attivita´ Di Servizi 18.035 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 18.035 0,0% 0 0,0%
V-merci Dichiarate Come Provviste Di Bordo, Merci Nazionali Di Ritorno E Respinte, Merci Varie 214.113.107 0,8% 170.281 0,0% 1.859.264 0,1% 82.553 0,1% 203.430.311 2,2% 243.419 0,0%
totale 26.472.548.588 100,0% 2.346.780.814 100,0% 1.276.827.223 100,0% 138.699.329 100,0% 9.368.405.569 100,0% 3.184.822.538 100,0%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat al I trim. 2014 e 2013. Valori in euro Esportazioni lombarde - 1 trimestre 2014 per prodotto e provincia (valori in euro e percentuali)
Brescia % su tot. Pavia % su tot. Cremona % su tot. Mantova % su tot. Lecco % su tot. Lodi % su tot. Monza e Brianza % su tot.
A-prodotti Dell´agricoltura, Della Silvicoltura E Della Pesca 9.560.747 0,3% 2.616.233 0,3% 2.489.578 0,3% 2.763.810 0,2% 2.066.557 0,2% 1.494.446 0,3% 1.553.848 0,1%
B-prodotti Dell´estrazione Di Minerali Da Cave E Miniere 8.504.915 0,3% 527.655 0,1% 88.931 0,0% 215.951 0,0% 127.456 0,0% 353.903 0,1% 858.722 0,0%
Ca-prodotti alimentari, bevande e tabacco 120.022.826 3,7% 111.079.982 11,0% 105.479.044 12,3% 113.108.068 8,2% 52.224.613 5,9% 22.581.242 4,1% 23.125.728 1,1%
Cb-prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori 154.572.487 4,7% 49.580.175 4,9% 34.710.110 4,0% 217.652.967 15,8% 57.141.657 6,4% 10.814.305 2,0% 135.821.151 6,2%
Cc-legno e prodotti in legno; carta e stampa 30.728.958 0,9% 7.948.834 0,8% 26.419.814 3,1% 20.231.663 1,5% 22.324.617 2,5% 2.364.759 0,4% 32.055.745 1,5%
Cd-coke e prodotti petroliferi raffinati 1.787.528 0,1% 57.418.235 5,7% 2.196.749 0,3% 12.834.765 0,9% 6.087 0,0% 4.268.438 0,8% 91.024 0,0%
Ce-sostanze e prodotti chimici 80.794.628 2,5% 86.509.032 8,6% 92.790.920 10,8% 234.020.034 17,0% 25.755.887 2,9% 121.578.684 22,0% 222.423.699 10,1%
Cf-articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici 7.273.547 0,2% 248.517.302 24,6% 2.459.650 0,3% 2.279.592 0,2% 2.752.526 0,3% 9.719.972 1,8% 118.173.273 5,4%
Cg-articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 168.235.173 5,1% 46.327.910 4,6% 34.839.284 4,1% 46.332.307 3,4% 38.424.152 4,3% 34.371.851 6,2% 146.411.360 6,7%
Ch-metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti 1.198.483.974 36,6% 79.327.817 7,9% 358.219.038 41,8% 264.326.150 19,2% 341.403.112 38,3% 21.885.986 4,0% 523.310.162 23,9%
Ci-computer, apparecchi elettronici e ottici 63.246.085 1,9% 15.147.458 1,5% 8.238.091 1,0% 8.998.522 0,7% 16.418.434 1,8% 198.526.208 35,9% 217.911.035 9,9%
Cj-apparecchi elettrici 160.732.139 4,9% 29.563.853 2,9% 18.800.015 2,2% 26.083.676 1,9% 34.093.100 3,8% 66.326.096 12,0% 106.696.195 4,9%
Ck-macchinari ed apparecchi n.C.a. 806.577.639 24,6% 225.613.503 22,3% 135.494.691 15,8% 234.764.781 17,1% 229.315.178 25,7% 32.167.895 5,8% 379.329.951 17,3%
Cl-mezzi di trasporto 331.281.042 10,1% 21.815.094 2,2% 12.603.122 1,5% 147.576.883 10,7% 47.176.753 5,3% 20.935.026 3,8% 59.529.047 2,7%
Cm-prodotti delle altre attività manifatturiere 87.286.423 2,7% 11.498.843 1,1% 21.573.798 2,5% 40.497.028 2,9% 12.962.546 1,5% 2.664.619 0,5% 198.558.777 9,1%
D-energia Elettrica, Gas, Vapore E Aria Condizionata 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%
E-prodotti Delle Attivita´ Di Trattamento Dei Rifiuti E Risanamento 43.312.204 1,3% 16.219.152 1,6% 846.006 0,1% 2.442.822 0,2% 7.007.780 0,8% 1.413.588 0,3% 7.468.881 0,3%
J-prodotti Delle Attivita´ Dei Servizi Di Informazione E Comunicazione 2.928.990 0,1% 120.569 0,0% 280.389 0,0% 592.521 0,0% 1.240.301 0,1% 1.434.990 0,3% 5.913.522 0,3%
M-prodotti Delle Attivita´ Professionali, Scientifiche E Tecniche 23.278 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 150 0,0% 0 0,0% 35.892 0,0% 8.026.133 0,4%
R-prodotti Delle Attivita´ Artistiche, Sportive, Di Intrattenimento E Divertimento 509.526 0,0% 9.091 0,0% 9.815 0,0% 0 0,0% 32.375 0,0% 0 0,0% 52.970 0,0%
S-prodotti Delle Altre Attivita´ Di Servizi 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%
V-merci Dichiarate Come Provviste Di Bordo, Merci Nazionali Di Ritorno E Respinte, Merci Varie 354.610 0,0% 73.595 0,0% 34.721 0,0% 128.577 0,0% 1.476.337 0,2% 35.644 0,0% 6.223.795 0,3%
totale 3.276.216.719 100,0% 1.009.914.333 100,0% 857.573.766 100,0% 1.374.850.267 100,0% 891.949.468 100,0% 552.973.544 100,0% 2.193.535.018 100,0%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat al I trim. 2014 e 2013. Valori in euro L’internazionalizzazione delle imprese lombarde al 1° gennaio 2013 Dai dati elaborati dal Servizio Studi della Camera di commercio di Milano L’evoluzione dell’internazionalizzazione lombarda dal 2007 al 2013 Dai dati elaborati dal Servizio Studi della Camera di commercio di Milano Dai dati elaborati dal Servizio Studi della Camera di commercio di Milano Le partecipazioni all’estero delle imprese milanesi e lombarde per settore al 1° gennaio 2013 Dai dati elaborati dal Servizio Studi della Camera di commercio di Milano
 
   
   
PUGLIA: IL GOVERNO REGIONALE INCONTRA LE SEGRETERIE DI CGIL, CISL, UIL E UGL  
 
Bari, 8 luglio 2014 - Nel corso della riunione di ieri pomeriggio svoltasi nel palazzo della Presidenza a Bari tra il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, gli assessori regionali Angela Barbanente, Giovanni Giannini, Leo Caroli e Lorenzo Nicastro e le segreterie regionali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, sono stati affrontati numerosi temi in un’ottica di sostanziale condivisione di analisi e conclusioni, seppure in un contesto di crescente preoccupazione generale. Nel corso della riunione è stata condivisa la gravità della situazione dell’Ilva, la incomprensibilità delle ragioni della esclusione della Regione dai tavoli nazionali decisionali, la vacanza della postazione commissariale per l’attuazione delle bonifiche, tutti fatti che determinano un quadro confuso e preoccupante ed impongono l’adozione di iniziative a tutela dei territori, della comunità tarantina e dei lavoratori Ilva. La gravità della crisi economica in atto richiede uno sforzo finalizzato alla ricerca di strumenti straordinari ed urgenti idonei ad arginare gli effetti devastanti della crisi sull’occupazione e sul reddito delle famiglie pugliesi attraverso l’utilizzo innovativo e sperimentale delle misure di sostegno già disponibili. Sul tema del lavoro di cittadinanza si è stabilito un prossimo incontro a breve. La discussione poi si è soffermata sulla necessità di realizzare una unica centrale di acquisto, con particolare riferimento alla sanità e per la quale è imminente l’approvazione di una specifica delibera, con l’intento di massimizzare i livelli di contenimento e di trasparenza della spesa. Per quanto riguarda la realizzazione di opere e infrastrutture pubbliche, si è condivisa la difficoltà di spesa per i fondi Fas, soprattutto per i vincoli derivanti dal patto di stabilità. Si è preso atto dell’accelerazione sull’utilizzo dei fondi europei Fesr, garantita anche attraverso una efficace riprogrammazione degli stessi. Sempre in tema di infrastrutture ed opere pubbliche si è ritenuto in questa fase di non dover condizionare la nuova programmazione alla realizzazione di grandi progetti (opere superiori a 50 milioni di euro secondo le regole comunitarie) bensì di perseguire la realizzazione di opere utili, strategiche e attuabili nei termini temporali della programmazione 2014/2020. Infine si è affrontata e condivisa l’importanza e l’opportunità di approcciarsi ai temi della programmazione e dell’utilizzo delle risorse seguendo logiche di integrazione territoriale tra più regioni, a partire – come ha annunciato il presidente Vendola – dalla Regione Basilicata. In conclusione si è stabilito che si procederà ad approfondimenti sulle singole materie anche attraverso incontri bilaterali tra le organizzazioni sindacali e gli assessori competenti.  
   
   
PUGLIA: DESK CREATIVITÀ, FACILITERÀ ACCESSO A FONDI PER IMPRESE  
 
Bari, 8 luglio 2014 - “Per un impegno quasi concomitante a questo avevo deciso di non partecipare all’incontro di questa mattina. Poi ho letto sui giornali di oggi il racconto a me sconosciuto del mio stato d’animo, il leader depresso pronto ad andarsene in Canada, e ci ho ripensato”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo ieri presso la sede del Cineporto di Bari, insieme con l’assessore alla Cultura, Mediterraneo e Turismo Silvia Godelli, all’evento di lancio del “Creative europe desk media Italia”. “Siamo nel Cineporto – ha spiegato Vendola – uno dei luoghi più emblematici di una stagione di cambiamento, a parlare di un argomento che all’inizio era oggetto di ironie e incredulità. Creatività e industria sono sempre apparse due parole antitetiche”. Secondo il Presidente della Regione Puglia “l’industria culturale, soprattutto nell’ultimo ventennio, visto il contesto politico-culturale in cui abbiamo vissuto, sembrava essere un ossimoro, un matrimonio impossibile, inibito quasi per ragioni ontologiche”. “Oggi – ha continuato Vendola – facciamo un passo in avanti proprio in direzione della promozione dell’industria culturale. C’è stato, ovviamente un pregiudizio costruito scientificamente nei confronti degli investimenti in cultura, ma talvolta, tale investimento è sembrato più propedeutico alla celebrazione della politica e del potere. Quindi, bisogna guardare sempre con molta attenzione a come vengono spesi i soldi e su che modello di progettazione. Noi abbiamo voluto effettivamente cimentarci non con il carosello degli eventi, in una specie di permanente autocelebrazione di una classe dirigente, ma abbiamo voluto piantare i semi di una industria dell’audiovisivo, di una industria culturale, che è stata accompagnata dalla performance straordinaria di Apulia Film Commission, dallo sviluppo dei Festival a partire dal Bifest, cioè da un insieme di operazioni che hanno avuto un grande significato economico e civile”. Lo sportello rappresenterà per i prossimi 7 anni un importante leva di sviluppo delle imprese culturali e audiovisive meridionali in quanto promuoverà e faciliterà l’accesso delle imprese e degli operatori del settore ai finanziamenti comunitari all’interno del programma Creative Europe. “Il Desk – ha concluso il Presidente – renderà sempre più effettivo il lavoro che poteva apparire soltanto come un annuncio retorico. Noi stiamo lavorando a irrobustire e strutturare il distretto della creatività; lo facciamo in sintonia con la più ardita programmazione europea e lo facciamo cercando, soprattutto, di immaginare il the day after, quando si dovrà valutare se i soldi europei sono stati spesi bene e se hanno prodotto dei risultati. Quello che accade è uno dei motivi per cui il vostro Presidente non è né depresso, né ha fatto le valige e non ha nessuna voglia di andare a vivere in un altro posto che non sia questo”. “Il Desk della Creatività – ha commentato l’Assessore Godelli – è a servizio delle Regioni del Sud Italia per lanciare i nuovi programmi europei a sostegno dell’impresa creativa. Naturalmente la Puglia, si presenta come capofila perché ha il Distretto della creatività e una politica molto evoluta, per cui speriamo e pensiamo di poterla condividere con tutti gli altri nostri partner meridionali”.  
   
   
CAMERE DI COMMERCIO, REGIONE LOMBARDIA: NO CENTRALISMO, STRUMENTI STRATEGICI  
 
Milano, 8 luglio 2014 - "Non si tratta di salvare lo status quo, perché ci sono cose che possono essere migliorate e cambiate, ma occorre distinguere bene tra ciò che va eliminato e ciò che va mantenuto. Le Camere di Commercio vanno valutate sui servizi che forniscono". "Le Camere di Commercio sono il miglior contenitore possibile per unire realtà diversificate con cui è possibile dialogare". Così, rispettivamente, gli assessori Mauro Parolini (Commercio, Turismo e Terziario) e Mario Melazzini (Attività produttive, Ricerca e Innovazione), intervenendo al convegno ´Riforma del sistema camerale - Quale protagonismo per le imprese e i corpi intermedi´. Parolini: Turismo E Brebemi - Tra i punti sui cui lavorare per riformare le Camere di Commercio, secondo Parolini, il settore del turismo "su cui c´è troppa frammentazione" o il fatto che troppo spesso "il deficit delle società partecipate è stato ripianato". Tuttavia "esistono società, come la Brebemi, in cui il ruolo della Camera di Commercio è fondamentale". "Come dimostrano gli Accordi tra Regione Lombardia e Camera di Commercio - ha aggiunto Parolini - la gran parte degli 800 milioni raccolti con i diritti camerali tornano alle imprese". Sul tema della sussidiarietà, Parolini ha ricordato che "le Camere di Commercio sono l´unica istituzione, la cui gestione è affidata direttamente alle imprese" anche se "le associazioni devono essere sempre più rappresentative. C´è spazio per un´autoriforma in questo". No A Semplicismo E Centralismo - Parolini ha infine messo in guardia sui rischi del "semplicismo" - "per risolvere questioni complesse si pensa di piallarle" -, considerata "una degenerazione della semplificazione" e da un ritorno del "centralismo", che appiattisce le differenze, che, invece, vanno "salvaguardate e valorizzate", ha aggiunto, dichiarando la propria contrarietà ai progetti nazionali di riforma. Melazzini: Strumenti Strategici - "C´è accanimento contro le Camere di Commercio dovuto alla scarsa conoscenza di quello che fanno - ha detto Melazzini -. Esse sono invece uno strumento strategico e indispensabile". Melazzini, dopo aver ricordato il ruolo molto importante rivestito dal Sistema camerale nella predisposizione della legge ´Impresa Lombardia´, ha sottolineato alcuni dei servizi che offre, come il Fascicolo elettronico d´impresa o la partecipazione alle iniziative di sostegno ai Confidi. Gruppo Di Lavoro - "Non si tratta di conservare per forza l´assetto attuale - ha proseguito l´assessore -, perché si può sempre migliorare, ma le Camere di Commercio sono un fondamentale corpo intermedio che deve rimanere e rimanere funzionante. Se molti imprenditori decidono di andare avanti, lo fanno anche per il supporto che ricevono da esse". Secondo Melazzini, "è necessario attivare prima possibile un gruppo di lavoro tra Giunta, Consiglio regionale e Sistema camerale per affrontare questo tema".  
   
   
BASILICATA: PITTELLA CHIEDE CONVOCAZIONE TAVOLO A MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO  
 
 Potenza, 8 luglio 2014 - Con una lettera inviata ieri al ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ha sollecitato la convocazione del tavolo tecnico Regione-ministero-sindacati e associazioni datoriali per definire, così come concordato, le questioni legate alla erogazione del bonus carburanti, all’attuazione del memorandum sulle estrazioni petrolifere in Basilicata e alla revisione del patto di stabilità, specie nella parte che riguarda l’utilizzo delle royalties. Il governatore lucano, riferendosi alla nota inviata in questi giorni da Poste Italiane a quanti fecero richiesta a suo tempo del bonus carburanti, ha tenuto a precisare, per amor di verità, che nel momento in cui si procederà alla materiale ripartizione dei fondi in favore dei patentati lucani, il Ministero sarà tenuto, così come previsto dall’articolo 45 della legge 99/2009 e dalle successive sentenze del Tar del Lazio e del Consiglio di Stato, a riconoscere una parte del tesoretto maturato anche alle Regioni in cui operano i rigassificatori. Questo significa che la Basilicata, secondo un primo sommario calcolo effettuato dai tecnici regionali, perderà, a vantaggio di altre aree d’Italia, non meno del dieci per cento annuo del fondo alimentato dalle royalties rivenienti dal petrolio lucano. In fase di prima applicazione di questa nuova modalità di ripartizione dei fondi disponibili, la nostra Regione subirà una perdita addirittura maggiore, che potrà superare il 30 per cento, dal momento che alle Regioni in cui operano i rigassificatori andrà riconosciuto, a titolo di conguaglio, anche il bonus loro non corrisposto nei due anni precedenti in cui esso è stato assegnato ai soli patentati lucani. “Non mi sfugge – ha sottolineato il presidente Pittella nella sua lettera alla Guidi – che vi è ora la necessità di fare presto, per evitare che una parte dei fondi possano andare in “perenzione”, e cioè essere incamerati dal bilancio statale, col risultato di aggiungere al danno anche la beffa. Mi preme però sottolineare – ha aggiunto - che, in forza di una legge nata male e che andrà quanto prima rivista, non è giusto sottrarre ai lucani una parte delle risorse che le compagnie petrolifere corrispondono a titolo di compensazione ambientale per i disagi che i cittadini della Basilicata subiscono per effetto delle estrazioni petrolifere. Se identici disagi vi sono per gli abitanti in cui operano i rigassificatori, ha concluso Pittella, deve essere compito dello Stato o eventualmente delle società titolari di quegli impianti, prevedere altrettanto idonee compensazioni ambientali, per evitare, tra l’altro, che si inneschi l’ennesima guerra tra poveri, dalla quale ne usciremmo tutti perdenti”.  
   
   
PISAPIA: “LAVORO AL CENTRO DELL’IMPEGNO DEL COMUNE” ANCHE A MILANO SI PUÒ PARLARE DI UNA VERA E PROPRIA EMERGENZA  
 
 Milano, 8 luglio 2014 – “Il lavoro è al centro dell’impegno del Comune. Per noi si tratta di una priorità perché anche a Milano si può parlare di una vera e propria emergenza anche se forse siamo in una situazione meno drammatica rispetto ad altri luoghi. La strada migliore per affrontare la crisi rimane quella della collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti, le istituzioni, i sindacati e le imprese”. Lo ha affermato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia intervenendo al congresso della Uil di Milano e Lombardia. “Il Comune non ha gli strumenti e le risorse per intervenire come vorrebbe per affrontare la crisi, anche perché i bisogni sono aumentati, lo dimostra il fatto che le richieste di aiuto provenienti dalle persone in difficoltà sono triplicate in tre anni. Certamente però –ha aggiunto il Sindaco- facciano il massimo delle nostre possibilità, lo dimostra l’anticipo della cassa integrazione, il grande lavoro della Fondazione Welfare, il microcredito che eroghiamo e l’azione quotidiana a favore di chi si trova in una situazione di disagio sociale”. “Negli ultimi anni abbiamo dovuto affrontare molti tagli di bilancio, in questo modo però si penalizzano gli unici soggetti, gli enti locali, che possono dare un contributo concreto alla ripresa economica e all’occupazione. Solo dai Comuni può ripartire l’economia, il 60% degli investimenti in Italia proviene dagli enti Locali, per questo dobbiamo impegnarci insieme perché i Comuni non subiscano ulteriori penalizzazioni”, ha concluso Pisapia.  
   
   
QUALI I SETTORI CHIAVE NELLA REGIONE DI DOMANI? PRESENTATI I DATI DELL’ANNUARIO STATISTICO REGIONALE “PIEMONTE IN CIFRE 2014” CON UN BILANCIO DEL 2013 E DEI PRIMI MESI DEL 2014  
 
Torino, 8  luglio 2014 - Ieri Unioncamere Piemonte, Confindustria Piemonte, Intesa Sanpaolo e Unicredit, prendendo spunto dalla nuova edizione dell’Annuario statistico "Piemonte in cifre 2014" realizzato come da consuetudine da Unioncamere Piemonte, hanno tracciato un bilancio del 2013 e dei primi mesi del 2014, cercando di individuare quali saranno i settori chiave per il Piemonte nei prossimi anni. Dopo i saluti di Ferruccio Dardanello, Presidente Unioncamere Piemonte, la responsabile dell’Ufficio Studi e Statistica di Unioncamere Piemonte Sarah Bovini ha presentato i dati principali di “Piemonte in cifre 2014”. Sono poi seguite le relazioni tecniche di Riccardo Masoero, responsabile Analisi Territoriali e Settoriali di Unicredit, sul tema della competitività delle imprese piemontesi, e di Giovanni Foresti, economista del Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, che ha parlato del turismo in Piemonte. Prima delle conclusioni affidate a Carlo Robiglio, Vice Presidente Confindustria Piemonte, è intervenuto Luca Pignatelli, responsabile dell’Ufficio Studi economici di Confindustria Piemonte, sul tema “Il Piemonte e l’Europa”. “Un Piemonte dalle mille possibilità, che resiste con forza, continuando a produrre l’8,0% del Pil italiano e realizzando buone performance dell’export, ma che ha ancora bisogno di aiuto. È in forte affanno, infatti, il mercato del lavoro, un ambito che aspetta da tempo concrete politiche industriali per arrestare l’immobilismo del tessuto imprenditoriale regionale – ha dichiarato Ferruccio Dardanello, Presidente Unioncamere Piemonte -. Su questo occorre lavorare insieme, istituzioni e sistema produttivo, partendo dai numerosi spunti di ‘Piemonte: in cifre’: un prodotto che da anni realizziamo con passione perché crediamo sia fondamentale per aggiornare le conoscenze sulla realtà piemontese, misurandone i cambiamenti negli anni e tracciandone il quadro evolutivo. Uno strumento di conoscenza, dunque, ma soprattutto di lavoro per gli operatori economici, sociali e culturali, nonché per la Pubblica Amministrazione, affinché possiamo, come Sistema camerale e in primis insieme alla Regione Piemonte, programmare gli interventi futuri a favore dello sviluppo delle imprese”. “Dare solide basi al ‘rinascimento manifatturiero’ significa, per il Piemonte, confrontarsi con il cuore produttivo dell’Europa. È sul benchmarking con le regioni industriali di Germania, Francia, Gran Bretagna che si misurano i progressi, o i passi indietro, della nostra regione nelle aree strategiche della ‘manifattura 4.0’: la dotazione di infrastrutture avanzate, la qualificazione delle risorse umane, la qualità della vita, la spesa per R&s, i brevetti, il valore aggiunto industriale, etc. – ha commentato Carlo Robiglio, Vice Presidente Confindustria Piemonte -. In generale, da un’analisi dei dati emerge come la Germania sia un indubbio punto di riferimento: è lì che si osserva il migliore connubio tra le diverse componenti dello sviluppo industriale. Il Piemonte, come altre punte avanzate del sistema produttivo italiano, ha in sé le potenzialità per ridiventare uno dei key players della manifattura europea, grazie al suo patrimonio di imprese e di know how”. Giovanni Foresti, economista del Servizio Studi di Intesa Sanpaolo, si è soffermato sul ruolo del turismo come risorsa per lo sviluppo sostenibile dell’Italia e del Piemonte: “Il turismo è un asset strategico, che concorre alla creazione di valore e di occupazione. Il Piemonte, in particolare, sta mostrando interessanti segnali di dinamicità: grazie anche al traino dei Giochi Olimpici Invernali del 2006, è la regione italiana con il più alto tasso di crescita delle presenze di turisti nell’ultimo decennio (+46% tra il 2001 e il 2013). L’offerta è stata potenziata con la diffusione di nuove tipologie ricettive (affittacamere, agriturismo, B&b) e la riqualificazione degli esercizi. Certo, le criticità sono ancora molte, ma le attrattive turistiche sono tali – montagne, laghi, arte, musei, musica, cinema, enogastronomia - da rendere possibile la creazione di un sistema di offerta turistica diversificato e appetibile. Una mirata politica di promozione, una crescente consapevolezza delle potenzialità del settore e una nuova cultura dell’accoglienza concorrono a creare un terreno fertile per valorizzare i progetti di crescita e d’investimento. E con Expo 2015 ormai alle porte, è un’opportunità irrinunciabile”. Per Riccardo Masoero, responsabile Analisi Territoriali e Settoriali di Unicredit, “Negli anni 2007-2012 anche il sistema produttivo piemontese ha subìto una ristrutturazione, che ha riguardato in modi diversi Pmi (imprese con fatturato annuo compreso tra 0,5 e 250 milioni di euro) e grandi imprese (aziende con fatturato annuo superiore ai 250 milioni di euro). Contrariamente alle dinamiche nazionali, in Piemonte sono state le imprese di dimensioni minori a tenere meglio in termini di numerosità, di fatturato e di solidità. È comunque interessante notare come l’incidenza di imprese più solide (quelle con i rating migliori) sia cresciuta nonostante la crisi. Tra il 2008 e il 2012, in termini di nuovi investimenti, le aziende più piccole hanno visto una diminuzione consistente, mentre tra le grandi imprese il fenomeno è stato decisamente più contenuto”. Piemonte In Cifre: I Dati Anagrafe delle imprese, mercato del lavoro, popolazione, istruzione, indicatori economici, commercio estero, credito, turismo: questi alcuni degli ambiti di indagine analizzati nella ventidueesima edizione di “Piemonte in Cifre”, l’Annuario Statistico Regionale. Da oggi i dati aggiornati sono disponibili on line sul sito www.Piemonteincifre.it  un importante strumento che raccoglie le principali statistiche socio-economiche a livello regionale e provinciale, ponendosi l’obiettivo di far conoscere il territorio piemontese sotto diversi e complementari punti di vista.  
   
   
PMI, DA LIGURIA 842 MILA EURO PER INTERNAZIONALIZZAZIONE  
 
Genova, 8 Luglio 2014. La Regione Liguria, su proposta dell´assessore allo Sviluppo Economico Renzo Guccinelli, con un provvedimento di giunta, ha varato il piano attuativo 2015 per l´internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, proposto dalla propria società operativa Liguria International. Il piano, del valore di 842 mila euro, è il risultato della collaborazione con il sistema camerale ligure e le associazioni di categoria e consentirà numero sezioni mirate d´internazionalizzazione a favore delle Pmi, in una continuità riconosciuta fondamentale dal sistema delle imprese. Le azioni previste, che avranno inizio già nel 2014 e si estenderanno al 2016, oltre a sostenere settori specifici quali la nautica e le tecnologie del mare, l´alimentare, l´artigianato tipico di qualità, l´high tech e le energie alternative saranno anche strettamente collegate all´evento Expò Milano 2015 in modo da garantire lo sfruttamento della manifestazione universale come volano per la ripresa economica della regione. Nello specifico è prevista una forte azione di attrazione in Liguria di delegazioni straniere attraverso iniziative di incoming coordinate da Liguria International che garantirà una presenza costante a Milano durante i sei mesi in cui si svolgerà l´evento. Spiega Guccinelli: "Il piano di quest´anno è particolarmente orientato a Milano Expo 2015 con la partecipazione a un grande evento agroalimentare che si terrà durante i mesi dell´esposizione e alla valorizzazione sul territorio ligure dei settori agroalimentari, dell´alta tecnologia e dell´artigianato di qualità in modo da poter intercettare gli interessi dei visitatori e degli imprenditori presenti ad Expo 2015".  
   
   
ACCORDO PROGRAMMA DISTRETTO MURGIA: INVITALIA APPROVA GRADUATORIA  
 
Potenza, 8 luglio 2014 - La Regione Basilicata, d’intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico, rende disponibili 40 milioni di euro per il finanziamento di progetti industriali nell’area lucana del distretto della Murgia E’ pienamente operativo l’Accordo di Programma per la promozione di investimenti innovativi nell’area lucana del Distretto della Murgia, sottoscritto dal Ministero dello Sviluppo economico, dalla Regione Puglia, dalla Regione Basilicata e da Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa). Invitalia ha approvato la graduatoria delle imprese ammesse ai benefici previsti dal Dm 18 ottobre 2013, finalizzato alla riconversione produttiva e/o alla riqualificazione del sistema produttivo dell’area murgiana. Un’area, quella del distretto Murgia, che ha mostrato un’importante vivacità imprenditoriale, testimoniata dalle 47 domande (il 25% è rappresentato da imprese medio-grandi) pervenute nei settori manifatturiero, della produzione di energia elettrica e dei servizi, con investimenti previsti superiori a 171 milioni di euro. La richiesta di contributi complessiva è stata pari a 86 milioni di euro a fronte di una disponibilità finanziaria iniziale di 21 milioni di euro stanziati dalla Regione. Considerate le richieste pervenute, il Governo regionale lucano ha messo a disposizione ulteriori 19 milioni di euro, vincolati a favore delle iniziative imprenditoriali ed occupazionali ricadenti nei comuni della Val Basento. La dotazione finanziaria complessiva, pari a 40 milioni di euro, consentirà di finanziare 19 progetti industriali da realizzarsi nel distretto Murgia. “Con l’approvazione della graduatoria da parte di Invitalia, - commenta il presidente della Regione Marcello Pittella - entra finalmente nella fase operativa un altro importante tassello finalizzato al rilancio produttivo nelle aree industriali e territoriali, quale quella del Distretto del Mobile imbottito della Murgia, penalizzate fortemente dalla perdurante crisi internazionale e nazionale. La Regione crede nel rilancio e stanzia consistenti fondi per la creazione di nuovi posti di lavoro e il sostegno alle aziende che puntano sull’innovazione. Nel caso specifico sosteniamo la volontà di ripresa di un’area strategica, per la Basilicata, qual è quella murgiana”. “La crisi del distretto della Murgia – afferma Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia – mette a rischio una rilevante realtà economica del Mezzogiorno, che noi invece vogliamo sostenere e sviluppare. Le iniziative imprenditoriali selezionate possono favorire il rilancio competitivo del distretto e il reimpiego dei lavoratori espulsi dal ciclo produttivo. Questa è la dimostrazione che lo Stato e le Regioni, quando agiscono in sintonia, possono positivamente contribuire alla salvaguardia dell’occupazione e alla crescita economica dei territori”.  
   
   
ESAOTE, ROSSI A FIANCO DEI LAVORATORI RICHIAMA L´AZIENDA ALLE PROPRIE RESPONSABILITÀ  
 
Firenze, 8 luglio 2014 – "Lo stabilimento fiorentino di Esaote rappresenta un´eccellenza in fatto di ricerca e innovazione e, per questo, deve essere non solo salvaguardato, per difendere l´occupazione e un patrimonio di competenze specialistiche di qualità, ma anche rilanciato e messo in grado di diventare sempre più competitivo in un contesto internazionale che, nel settore diagnostico biomedicale, è sempre più complesso e aggressivo". Il presidente della Regione Enrico Rossi ha ribadito così la vicinanza della Regione Toscana verso i lavoratori che oggi manifestano, nel centro di Firenze, contro il piano industriale presentato dall´azienda. Una protesta sulla quale, a detta delle organizzazioni sindacali, aleggerebbe anche lo spauracchio della cessione, con possibili conseguenze ancora più pesanti sull´occupazione dei 230 addetti. Il presidente, anche alla luce delle difficoltà emerse al tavolo riunitosi la scorsa settimana al ministero dello Sviluppo economico, ha richiamato l´azienda alle proprie responsabilità nei confronti dei lavoratori e del territorio, cui deve il suo radicamento e il suo sviluppo. "Esaote non può dimenticare – spiega Rossi – di essere in debito con la Toscana che l´ha sostenuta nei suoi investimenti, contribuendo al suo sviluppo. Dalla Regione l´azienda negli ultimi anni ha ricevuto, con tre diversi bandi, quasi 8 milioni di finanziamenti che sono serviti a cofinanziare progetti di ricerca e sviluppo presentati anche insieme ad altri partner. Si tratta di iniziative all´avanguardia, selezioniate per i loro contenuti innovativi e che, coinvolgendo altre imprese della zona, Università, centri di ricerca locali, non avrebbero ragion d´essere in contesti diversi, fuori da questo territorio. Un ulteriore spreco di risorse ed energie che dobbiamo assolutamente scongiurare". Il presidente ha assicurato che la Regione continuerà, come ha fatto finora, a seguire da vicino la vicenda, anche nei tavoli nazionali ed è pronta a sostenere, anche con la nuova programmazione di fondi europei, progetti di investimento che puntino a rafforzare le produzioni di punta e il mantenimento a Firenze delle funzioni di ricerca e sviluppo, cuore strategico del gruppo.  
   
   
CAMPANIA: GRANDI PROGETTI, AGGIUDICATE 10 GARE DA 56 MILIONI PER RISANAMENTO AMBIENTALE CAMPI FLEGREI. IN AUTUNNO CANTIERI APERTI, AL VIA I LAVORI  
 
Napoli, 8 luglio 2014 - "Sono state aggiudicate in via definitiva le gare relative a 10 lotti di lavori che rientrano nel Grande progetto ´Risanamento ambientale e valorizzazione laghi dei Campi Flegrei´. L´importo totale degli interventi è pari a 56 milioni di euro e i cantieri apriranno subito dopo l´estate." Lo comunica l´assessore Edoardo Cosenza, delegato del presidente Caldoro al coordinamento dei Grandi progetti. "Il Grande progetto vale complessivamente 65 milioni di euro ed è composto da 11 lotti di lavori. L´ultimo lotto non ancora aggiudicato in via definitiva, è relativo alla nuova rete fognaria di via Campana e Monterusciello, vale 9 milioni di euro e sarà assegnato a giorni in via provvisoria. Gli altri lavori, tutti fondamentali per il risanamento ambientale della zona, sono relativi alla realizzazione e/o alla sistemazione delle reti fognarie e all´adeguamento funzionale del sistema depurativo intercomunale di Monte di Procida-bacoli-pozzuoli. I lavori partiranno subito. Già ad ottobre avremo cantieri aperti in tutta la zona. Le gare e le relative procedure di assegnazione sono seguite dalla centrale unica di committenza con capofila il Comune di Pozzuoli. "Il Grande progetto Laghi flegrei si integra - ha ricordato l´assessore Cosenza - con altri Grandi progetti e con alcuni provvedimenti inseriti nell´accelerazione della spesa, tutti finalizzati al miglioramento della qualità delle acque marino-costiere. Per il disinquinamento del litorale che va da Pozzuoli a Caserta e il recupero dell´area flegrea, la Giunta Caldoro ha investito complessivamente 512 milioni di euro. Nel dettaglio: 475 rientrano negli investimenti previsti dai Grandi progetti e 37 milioni dai fondi inclusi nella delibera per l´accelerazione della spesa. Si tratta del più grande investimento mai fatto per l´area flegrea e il recupero ambientale del litorale. La Giunta Caldoro ha attivato una strategia complessiva che punta a intervenire contemporaneamente sui grandi depuratori, sui sistemi fognari del comuni, sul risanamento dei laghi, sulla sistemazione e valorizzazione complessiva del territorio in modo da migliorare in maniera sostanziale la qualità delle acque marino-costiere, favorendo la balneazione e lo sviluppo economico dell´area flegrea", ha concluso. "Questa – ha aggiunto l´assessore all´Ambiente Giovanni Romano - è la concretezza con cui la Giunta Caldoro sta rimediando ad anni di ritardi e di disinteresse. Il mare è la principale risorsa per lo sviluppo dell´economia dell’accoglienza. E la Campania è in grado di giocare un ruolo di primo piano grazie a questi interventi strutturali e coordinati.” In allegato, l´elenco delle gare relative al Grande progetto Risanamento Ambientale e valorizzazione Laghi Flegrei. Tutti i lotti sono stati aggiudicati in via definitiva eccezion fatta per il progetto A2 che è in corso di aggiudicazione.  
   
   
ARTIGIANATO: PROGRAMMA DI SOSTEGNO ALLA PROMOZIONE DELLE IMPRESE DEL PIEMONTE  
 
Torino, 8 luglio 2014 - Approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Attività Produttive, Giuseppina de Santis, il "Programma delle azioni per l´anno 2014 e per il primo semestre del 2015 per la valorizzazione delle produzioni dell’artigianato piemontese sul mercato interno ed internazionale”,in attuazione del Par Fsc 2007-2013. Stanziati per il provvedimento 980 mila euro, che serviranno alle imprese per la realizzazione di tutte le iniziative promozionali in occasione della partecipazione ad eventi che si svolgeranno in Italia. Verrà concentrata l’attività di supporto fieristico in occasione delle manifestazioni più importanti, prevalentemente a carattere settoriale e specialistico, con la possibilità di incontri diretti delle imprese artigiane strutturate, con una potenzialità produttiva idonea a proporsi sui nuovi mercati nazionali ed esteri con operatori, distributori, buyers e rappresentanze commerciali. Le iniziative sono attuate prioritariamente attraverso forme di collaborazione e compartecipazione con le Confederazioni regionali artigiane, Unioncamere Piemonte e le Cciaa piemontesi. Riguarderanno prevalentemente il settore alimentare e quello manifatturiero "Il 2014 - sottolinea l´assessore De Santis - si pone come anno di transizione e di preparazione in vista delle numerose iniziative collegate all’esposizione universale Expo 2015. E´ pertanto opportuno finanziare momenti di promozione dell’artigianato piemontese in contemporanea con altri eventi particolarmente attrattivi per il pubblico e in grado di intercettare i flussi turistici e commerciali determinati da queste iniziative".  
   
   
GIORNALISTE RUSSE VISITANO LE AZIENDE MARCHIGIANE.  
 
Ancona, 8 luglio 2014 – Oggi sei giornaliste di importanti riviste russe del settore moda e arredo arrivano nelle Marche per vedere da vicino la produzione di bene di lusso, cioè quei beni di consumo di fascia medio-alta che si contraddistinguono per il design, la cura, la qualità dei materiali e delle lavorazioni. E’ la prima iniziativa del Progetto Interregionale “Lusso in Russia” che vede coinvolte la Regione Marche (come capofila) la Calabria, il Lazio, il Piemonte e l’Umbria e che si svilupperà in due anni con diverse iniziative che avranno come riferimento Kaliningrad, San Pietroburgo e Sochi. Al progetto hanno aderito per le Marche 7 imprese e 2 Consorzi (che rappresentano 26 aziende del settore calzaturiero e 33 del settore moda e arredo), mentre la Calabria partecipa con 4 aziende, il Lazio con 12, il Piemonte con 7 e l’Umbria con 11. Scopo del progetto è far conoscere ai consumatori russi che le eccellenze del Made in Italy non sono sole e unicamente patrimonio dei grandi brand internazionali, ma anche di piccole e medi imprese grazie alla creazione di qualità del prodotto: artigianalità, cura del particolare, innovazione, scelta dei materiali, garanzia di durata e di rendimento del prodotto. Le giornaliste avranno la possibilità di conoscere i nostri prodotti di lusso, grazie alla collaborazione del Consorzio Expool di Fermo e il Consorzio Piceni Art For Job di San Benedetto del Tronto. Ma le redattrici saranno invitate a vedere, oltre ai prodotti, anche i processi di produzione andando direttamente nel Calzaturificio Mary, alla Janco Jeans e all’azienda Creazione Antonella. La Russia è anche il quarto mercato di sbocco per l’arredamento italiano e l’oggetto d’arredo di design italiano è sicuramento più che desiderato. Per questo visiteranno lo studio Chiavi di Volta e la Bottega artigiana Arte Idea di Fermo e lo Studio d’Arte Schinchirimini di San Benedetto. Inoltre, faranno visita alla Fm- Architettura di Interni, all’azienda Verzolini Renzo e alla Prisma Serramenti.  
   
   
IDEAL STANDARD: SERRACCHIANI, PROPRIETÀ TRADISCE PAROLA DATA  
 
Udine, 8 luglio 2014 - "La proprietà tradisce la parola che ha dato davanti al Governo, e questo è un comportamento gravissimo e del tutto inaccettabile". Lo ha affermato ieri la presidente del Friuli Venezia Giulia, giudicando la posizione della proprietà di Ideal Standard in merito alla chiusura dello stabilimento di Orcenico (Pordenone). Per la presidente "appare nella sua nuda evidenza un fatto, e cioè che la proprietà sta facendo i suoi interessi sulla pelle dei lavoratori e del territorio. Non possiamo dimenticare che il Governo, la Regione e tutti i soggetti coinvolti hanno espresso il massimo sforzo per venire incontro a Ideal Standard, a cominciare dall´inserimento in una short list nazionale di 10 aziende cui veniva data la cassa in deroga. Non vorrei dover credere che l´azienda aveva già deciso di chiudere proprio mentre trattava al tavolo del ministero dello Sviluppo economico". "Fino all´ultimo lotteremo a fianco dei lavoratori su tutti i tavoli perché gli impegni presi siano mantenuti e perché - conclude Serracchiani - la storia di questo stabilimento non finisca in un modo indegno".  
   
   
TOSCANA, SÌ AL REGOLAMENTO: IRAP AZZERATA PER STARTUP E CHI INNOVA, SCONTI PER RETI E AREE DI CRISI  
 
Firenze, 8 luglio 2014 - Irap più leggera nel 2014 per molte imprese toscane. La Regione aveva riordinato aliquote e sconti dell´imposta regionale sulle attività produttive con una legge collegata alla Finanziaria: una sorta di testo unico. Ieri la giunta ha approvato il regolamento che definisce nel dettaglio come godere delle riduzioni introdotte per la prima volta l´anno scorso per alcune imprese. A partire da quelle per le aziende innovative e nate quest´anno, che l´Irap nel 2014 proprio non la pagheranno. "Con questo regolamento - commenta l´assessore al bilancio, Vittorio Bugli - discipliniamo le agevolazioni fiscali per alcune categorie di imprese, che complessivamente stimiamo che pagheranno 3 milioni in meno di imposte per il 2014". "Alle startup e alle aziende innovative stiamo riservando importanti opportunità con vari provvedimenti: in questo caso abbiamo azzerato l´Irap per un anno – ricorda l´assessore -. L´abbiamo fatto perché queste imprese, spesso formate da giovani, sono fondamentali per la ripresa e lo sviluppo futuro della nostra regione". "Un dato è certo – prosegue Bugli -: le agevolazioni a vantaggio delle imprese in Toscana sono cresciute. Per il 2014 le abbiamo stimate in 16 milioni, 3 milioni in più dell´anno prima". Sedici milioni che le aziende risparmieranno con la denuncia che dovranno presentare l´anno prossimo. "Tra l´altro – aggiunge ancora l´assessore – sono riduzioni e agevolazioni per lo più automatiche, senza la necessità di riempire modelli o fare richieste aggiuntive". Il dettaglio - L´aliquota base dell´Irap per il 2014 al momento è il 3,5%, dopo la recente riduzione di 0,4 punti percentuali da parte del Governo. In Toscana non pagheranno l´Irap le start-up innovative che si costituiscono nel 2014 e le aziende dell´industria e dei servizi che si formeranno anch´esse nel 2014, che investiranno sull´high tech e che rientrano in uno specifico elenco. I codici che le individuano, approvati con il regolamento di stamani, sono per le imprese ad alta intensità tecnologica il 21, 26 e 30.3 e per le imprese a medio-alta intensità tecnologica il 20, 35.4, 27, 28, 29, 30, 30.3, 32.5. Per le aziende dei servizi i codici che danno diritto all´azzeramento dell´Irap sono il 59, 60, 61, 62, 63 e 72. Si spazia da aziende del settore farmaceutico ad aziende che fabbricano computer, ottiche, orologi e prodotti elettronici, da aziende che producono veicoli, rimorchi e aeromobili ad imprese che realizzano strumenti dentistici e forniture mediche. Le aziende di servizi high tech sono quelle che hanno a che fare con produzioni cinematografiche, video, programmi televisivi e registrazioni musicali, telecomunicazioni, programmazione e trasmissione, informatica e naturalmente ricerca scientifica e sviluppo. Le nuove misure varate l´anno scorso e in vigore per il 2014 riguardano anche le reti di impresa o le singole aziende che fanno parte di reti prive di personalità giuridica (che pagheranno solo il 3%), le aziende che firmano protocolli di insediamento e che decidono di investire in Toscana (aliquota ancora al 3%) e le piccole e medie imprese che si insedieranno in aree di crisi complessa (2%) A queste agevolazioni se ne aggiungono altre, in parte vecchie e in parte nuove, che esulano dal regolamento approvato stamani. Ci sono infatti detrazioni per chi assume lavoratori in mobilità e aliquote ridotte al 2,58% per le imprese di noleggio di autovetture, onlus, cooperative sociali, imprese sociali e aziende di servizi alla persona. Le aziende certificate Emas pagano il 2,9% e il 3,04 le imprese di territori montani. Sono previsti bonus anche per le imprese che finanziano progetti per cultura e paesaggio o che investono in progetti di internazionalizzazione. Confermato anche l´azzeramento dell´Irap per gli spacci di montagna che svolgono contemporaneamente servizi di pubblica utilità.