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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Marzo 2011
DISPOSITIVI IN RADIO FREQUENZA PER IL RECUPERO DEI VEICOLI RUBATI  
 
Milano,8 Marzo 2011 – Rintracciare e recuperare i veicoli Mitsubishi rubati entro le 48 ore successive al furto. E’ questo l’obiettivo dell’accordo siglato da Lojack Italia e da Mitsubishi Motors Automobili Italia Spa, grazie a quest’intesa i clienti Mitsubishi che vorranno tutelarsi contro i furti, potranno fare affidamento sull’efficace tecnologia in radio frequenza. Il sistema, non schermabile e che consente di ritrovare i veicoli anche quando vengono nascosti in garage, box o container, è l’unico dispositivo di tracciamento e recupero veicoli rubati utilizzato direttamente dalle Forze dell’Ordine. 90% di veicoli rubati recuperati, per lo più nelle 48 ore successive al furto, oltre 8 milioni di unità installate, per un totale di oltre 250mila veicoli recuperati pari a un valore superiore a 3,6 miliardi di euro; sono questi i numeri su cui oggi può contare Lojack. Colro che decideranno  di dotarsi dei dispositivi in radiofrequenza, potranno beneficiare, inoltre, dei forti sconti sulle polizze furto che gli assicuratori riconoscono a chi è equipaggiato con il sistema Lojack e che possono arrivare fino al 70%. “L’accordo raggiunto con M.m. Automobili Italia per la protezione delle vetture Mitsubishi – afferma Maurizio Iperti, Amministratore Delegato di Lojack Italia – conferma l’apprezzamento degli operatori dell’automotive per l’efficacia e la sicurezza della tecnologia Lojack; sempre più automobilisti scelgono il nostro sistema, che non solo consente di recuperare velocemente il veicolo in caso di furto, ma costituisce un prezioso supporto per le forze dell’Ordine nel contrasto della criminalità” Come funziona il dispositivo A seguito della denuncia del furto dell’auto, il trasmettitore Lojack installato in una posizione nascosta all’interno del veicolo inizia trasmettere un segnale silenzioso ad alta frequenza, non schermabile. Le vetture delle Forze dell’Ordine, dotate di dispositivi di tracciamento Lojack (Vehicle Tracking Computers), ricevono il segnale e seguendolo sono in grado di raggiungere l’esatta posizione del veicolo rubato e procedere al suo recupero.  
   
   
HONDA AL SALONE DI GINEVRA 2011 UNA JAZZ RIVISITATA ORA DOTATA ANCHE DI UN NUOVO CAMBIO CVT  
 
Verona, 8 Marzo 2011 - Il Salone dell’Auto di Ginevra sarà il teatro per il debutto europeo della nuova Honda Jazz ; l’evento segna anche il ritorno del cambio automatico Cvt all’interno dell’assai versatile segmento B due volumi. Quando gli ingegneri Honda si sono apprestati a rinnovare la Jazz, modello di grande successo commerciale, tra le principali priorità vi era quella di proporre ai fedeli clienti di questo modello un cambio automatico che non andasse ad incidere negativamente sull’economia d’esercizio o sulle emissioni di Co2 del veicolo . La soluzione trovata è stata quella di combinare un sistema a Trasmissione Continua Variabile, simile a quello già impiegato nella prima Jazz, con un convertitore di coppia. Il convertitore di coppia,disponibile sulla versione benzina, ha sostituito il meccanismo di frizione d’avviamento utilizzato nella precedente unità Cvt, offrendo così una migliore guidabilità in fase di parcheggio e una maggiore economia di marcia in autostrada. Questa soluzione ha permesso ai clienti di beneficiare dell’esperienza di guida morbida e senza stress offerta da una vettura automatica, senza dover scendere a compromessi in termini di prestazioni ambientali. L’esterno della Jazz ha subito un restyling radicale con i fari anteriori leggermente ridisegnati nella forma e, al centro, la nuova mascherina con griglia dalla colorazione nera opaca. Anche il paraurti frontale è stato rimodellato allo scopo di ottenere un sostanziale miglioramento sia in termini di aerodinamica che di estetica. Sul retro, i fanali presentano ora delle sezioni rosse nella parte superiore ed inferiore, mentre la parte centrale resta bianca. All’interno la colorazione della plancia e’ stata completamente rivista grazie all’utilizzo di una plastica decisamente più scura ottenendo così un’atmosfera totalmente nuova all’interno dell’abitacolo. Una serie di cornicette cromate sono state aggiunte al quadro di regolazione della climatizzazione e alla sezione delle bocchette di areazione, per marcare il contrasto con il nuovo cruscotto. I rivestimenti dei sedili presentano un nuovo design su tonalità blu e nere che ben si abbina alle nuove superfici del cruscotto. Tutte le aree illuminate della plancia e della strumentazione, irradiano una luce morbida di colore ambra che e’ stata studiata per abbinarsi ai toni dell’interno. L’interno della vettura mantiene le caratteristiche di ottima praticità tipiche della Jazz, possibili grazie al particolare posizionamento centrale del serbatoio carburante. I Sedili Magici della Jazz rappresentano una caratteristica chiave dell’interno di questo modello, infatti possono essere ripiegati completamente sul pianale dell’auto creando un ampio vano di carico totalmente piatto e con pavimento ribassato. In alternativa, le sedute dei sedili possono essere ribaltate di 90 gradi offrendo uno spazio di carico cha si sviluppa in altezza dal pianale al tetto, per il trasporto di una vasta gamma di oggetti, tra cui, ad esempio, biciclette o piante. Gli schienali posteriori possono essere reclinati leggermente offrendo ai passeggeri la possibilità di regolare l’inclinazione a proprio piacimento. Le dimensioni esterne della Jazz rientrano decisamente nella categoria due volumi del segmento B, ma con i suoi 399 litri di capienza nel bagagliaio (inclusa l’area del sottoscocca), estendibili comodamente a ben 1320 litri (area della sottoscocca esclusa) reclinando i sedili, questa vettura offre una capacità di carico persino maggiore di alcuni veicoli del segmento C. Telaio Modifiche mirate nella configurazione degli ammortizzatori e dello sterzo hanno prodotto significativi miglioramenti sia nella guida che nella maneggevolezza della nuova Jazz. Gli ingegneri in Germania e Gran Bretagna, dove viene prodotta la maggior parte dei modelli Jazz commercializzati in Europa, si sono concentrati a rifinire il telaio, eseguendo una serie di test su diverse tipologie di strada. Al fine di consentire ai guidatori di godere a pieno dei miglioramenti apportati, gli ingegneri hanno deciso di diminuire la servoassistenza al volante quando lo stesso si trova nella posizione centrale per garantire una migliore sensibilità alla guida. Honda Jazz Hybrid – Basse Emissioni e Praticità senza Compromessi - La nuova Jazz Hybrid verrà messa in vendita a marzo del 2011 in numerosi mercati mondiali e viene presentata al Motor Show di Ginevra gia’ nella sua veste definitiva , il che mostra chiaramente il continuo impegno di Honda nell’implementazione e sviluppo della tecnologia ibrida benzina-elettrico. Il lancio di quest’ultima Jazz segna per la prima volta la disponibilità nel segmento B di una vettura ibrida accanto alla tradizionale gamma . Inoltre, cosa molto importante, la Hybrid non perderà nessuna delle tipiche caratteristiche di praticità della Jazz; infatti con l’introduzione del famoso sistema Ima Honda, che garantisce una maggiore compattezza d’insieme, questa versione ,pur rimanendo nel segmento B, sarà in grado di mantenere i suoi versatili “Sedili Magici” nonché i suoi ottimi 300 litri di capacità di carico. Il gruppo batterie Ima e l’unità di controllo dell’alimentazione sono stati integrati nell’area sotto il pianale del bagagliaio, permettendo così di mantenere le stesse dimensioni in termini di capienza di carico e facendo sì che i Sedili Magici possano essere ripiegati nello stesso modo delle versioni non ibride. Questo significa che i sedili possono essere ancora ribaltati completamene per creare un vano di carico piatto con una capacità complessiva pari a 1320 litri mentre le sedute dei sedili posteriori possono essere ancora ripiegate verticalmente per permettere l’alloggiamento di oggetti particolarmente alti. Il sistema Ima Hybrid è lo stesso utilizzato nei modelli ibridi Insight e Cr-z, sfruttando a pieno i vantaggi della comprovata affidabilità di questa tecnologia. Dopo quasi due decenni di attività di ricerca e sviluppo e oltre 10 anni di vendite, il sistema Ima di Honda ha dimostrato chiaramente di essere un sistema assolutamente versatile e sicuro, con oltre mezzo milione di veicoli sulle strade che quotidianamente beneficiano della sua combinazione di basse emissioni e ottima economia di esercizio. Il nuovo modello utilizza lo stesso sistema Ima presente nella Insight Hybrid, con lo stesso propulsore i-Vtec da 1,3 litri impiegato nel modello ibrido suo omologo. Il sistema Ima viene integrato ad un cambio Cvt e, con emissioni di anidride carbonica pari a soli 104 g/km, la Jazz è in assoluto l’auto con cambio automatico del segmento B con i livelli di Co2 più bassi. Come modello ibrido benzina-elettrico, il nuovo derivato offre livelli ultra ridotti anche per quanto riguarda le altre tipologie di emissioni di scarico, il che rappresenta un ulteriore vantaggio oltre al beneficio fiscale. Sotto l’aspetto estetico, Jazz Hybrid si distingue dall’attuale gamma Jazz per diversi elementi, tra cui, i fari anteriori, rivisitati con l’introduzione di un contorno di colore blu, i fanali posteriori, ora di colorazione chiara, la nuova griglia frontale, i paraurti rimodellati e l’elemento decorativo cromato posto sul portellone. Il nuovo modello ibrido sarà disponibile nella gamma di colori già esistenti con l’aggiunta del nuovo Lime Green metallizzato, disponibile solo su ordinazione. L’interno dell’abitacolo assume un aspetto fresco e dinamico con l’introduzione di una colorazione in tinta unita più scura per il cruscotto che crea un forte contrasto con l’illuminazione di colore blu delle manopole e della plancia centrale. Nel cruscotto è inserita la funzionalità Eco Assist, che utilizza l’illuminazione di fondo del tachimetro per informare il guidatore su come il suo stile di guida stia incidendo sui consumi di carburante. La funzionalità Eco Assist consente al guidatore di minimizzare i consumi nella guida di tutti i giorni, offrendo riscontro in tempo reale su come l’utilizzo dei freni o dell’acceleratore stia influenzando l’economia di marcia e le emissioni. Nuova Honda Accord - I nuovi modelli di Honda Accord Berlina e Tourer faranno il loro debutto al Motor Show di Ginevra in marzo. Per il 2011, entrambe le vetture ricevono una serie di significativi miglioramenti dal punto di vista dello styling, delle emissioni, dell’affidabilità di marcia e della maneggevolezza. Riepilogo delle modifiche: · Styling esterno rivisitato · Nuove finiture interne · Miglioramenti in termini di emissioni ed economia d’esercizio su tutti i motori · Introduzione del propulsore 2,2 i-Dtec con emissioni Co2 pari a 138 g/km · Affidabilità di marcia e maneggevolezza migliorate su tutti i modelli · Debutto su Accord dell’ Auto High-beam Support System (sistema di regolazione automatica degli abbaglianti) e delle Luci di Curva Dinamiche Attive Sia la versione Berlina che Tourer presentano modifiche piccole ma evidenti ai fari anteriori e ai paraurti in linea con gli aggiornamenti apportati dal punto di vista meccanico. I fari anteriori hanno un’aspetto più pulito e deciso, con gli indicatori di direzione modificati da color ambra a finitura chiara. I modelli alto di gamma sono dotati di fari abbaglianti e anabbaglianti allo xeno con modalità adattiva per migliorare la visibilità del conducente durante la guida nelle ore notturne. Al fine di ottenere un look più sportivo, la griglia frontale è stata leggermente rimodellata con i due montanti centrali aventi la stessa finitura cromata utilizzata per la griglia esterna. In tutti i modelli, il condotto di aspirazione e le nicchie per i fari antinebbia sono stati risagomati offrendo così una linea più aggressiva per un aspetto complessivo decisamente più solido. Il retro del modello berlina è stato leggermente rivisitato con la modifica della colorazione degli indicatori di retromarcia e delle frecce direzionali in rosso chiaro per richiamare i fari antinebbia, ottenendo così uno styling più equilibrato. Lo stile esclusivo della berlina è completato, nella maggior parte dei modelli, da un elemento decorativo a cromatura chiara posizionato al di sopra della targa. Le innovazioni stilistiche esterne sono completate dall’aggiunta di tre nuovi colori: Alabaster Silver, Graphite Lustre e Celestial Blue Pearl. Le modifiche stilistiche esterne sono accompagnate da numerosi aggiornamenti dal punto di vista degli interni, con diversi modelli che presentano nuovi materiali per i sedili e nuovi rivestimenti per le portiere, offrendo così un’atmosfera completamente nuova all’interno dell’abitacolo. Con l’accensione delle luci, si illumina di blu la zona dei piedi nella quasi totalità dei modelli. Il propulsore diesel 150 cv i – Dtec da 2,2 litri è stato ulteriormente affinato riducendo le perdite per attrito interne ottenendo così minori emissioni e una maggiore efficienza in termini di economia di marcia. Tali modifiche hanno permesso una riduzione di 9 g/km nelle emissioni di Co2 nella berlina con cambio manuale a 6 marce e di 11g/km nella versione automatica. Questi cambiamenti interni sono stati affiancati da una serie di miglioramenti aerodinamici a livello della sottoscocca, tra cui un deviatore di flusso anteriore più ampio e le coperture sottoscocca e sottotelaio posteriore maggiorate. Gli ingegneri Honda si sono altresì concentrati nella riduzione delle perdite per attrito nelle ruote e nelle gomme introducendo cuscinetti ruote a basso attrito e pneumatici con resistenza al rotolamento ridotta. I modelli Accord dotati di cambio automatico hanno inoltre beneficiato di una minimizzazione delle perdite per attrito nella scatola del cambio e di una ottimizzazione dei rapporti di marcia per un miglioramento dell’economia di esercizio e un abbattimento delle emissioni di Co2. Le già ottime prestazioni Nvh (Noise, Vibration and Harshness) dell’attuale Accord sono state ulteriormente migliorate mediante l’adozione di una schiuma ad alta densità nelle aree del sottocofano e del cruscotto. Anche l’insonorizzazione della sottoscocca è stata potenziata mediante l’introduzione di schermi di abbattimento acustico sul filtro Dpf e di una speciale copertura per il collettore di scarico del propulsore diesel. La gamma di tecniche per l’abbattimento acustico adottate è completata da un piccolo incremento, dell’ordine di 0,9 mm, nello spessore del vetro del lunotto posteriore al fine di offrire ai passeggeri posteriori un’esperienza di viaggio ancora migliore. Gli ingegneri giapponesi hanno collaborato con i colleghi tedeschi e inglesi al fine di migliorare ulteriormente gli ammortizzatori della Accord Tourer e berlina affinché siano compatibili con la vasta gamma di tipologie stradali presenti in Europa. Il miglioramento mirato degli ammortizzatori a due vie ha apportato significativi miglioramenti sia in termini di stabilità di guida ad alte velocità, per esempio in autostrada, che in termini di qualità generale della guida, anche su superfici sconnesse. Une delle modifiche più evidenti apportate ai modelli Accord alto di gamma è senza dubbio l’introduzione dei Fari Attivi in Sterzata (Active Cornering Lights) , concepiti per fornire una migliore illuminazione in imbocco di curva. Unità di fari aggiuntivi sono state integrate nel blocco luci esistente. Questi fari proiettano il loro fascio di luce lateralmente aiutando il guidatore in condizioni di scarsa visibilità. L’unità luci posta sul lato in questione si illumina non appena il guidatore aziona il relativo indicatore di direzione o gira il volante per più di 90 gradi. Quando il veicolo è in retromarcia, entrambe le luci vengono attivate contemporaneamente fornendo così una maggiore visibilità al guidatore su entrambi i lati. Un’altra nuova tecnologia di illuminazione introdotta da Honda è il Sistema di Regolazione Automatica degli Abbaglianti (High Beam Support System), che viene installato sulle vetture assieme ai fari fari abbaglianti e anabbaglianti allo xeno. Il sistema è controllato mediante una telecamera Cmos montata sul parabrezza all’altezza dello specchietto retrovisore. Non appena il sensore percepisce la presenza di luce proveniente da fari di veicoli in arrivo o da fanali posteriori, le luci, se in modalità abbaglianti, vengono automaticamente riportate all’impostazione normale. Questo sistema consente al guidatore di concentrarsi a pieno sulle condizioni della strada senza dover controllare manualmente l’impostazione dei fari. La commercializzazione della nuova Accord è prevista a partire da aprile di quest’anno. Al Salone di Ginevra verrà esposta anche Accord Type S, la cui commercializzazione non è però prevista in Italia. Debutto Europeo della Honda Ev Concept e della Piattaforma Ibrida Plug-in - Honda presenta al Motor Show di Ginevra l’innovativo modello elettrico Honda Ev Concept e la piattaforma di sviluppo di una nuova vettura ibrida plug-in di medie dimensioni. I nuovi concept vengono introdotti all’interno del programma Honda “ Road to Zero Emissions”, presentando la tecnologia ibrida attualmente disponibile assieme a quella futura dei modelli elettrici plug-in e dei veicoli elettrici a celle a combustibile, obiettivo finale della casa giapponese, come la Fcx Clarity. Entrambi i veicoli sono parte integrante dell’Honda Electric Mobility Network, il piano globale di riduzione delle emissioni di Co2 attraverso l’introduzione di prodotti innovativi e tecnologie di gestione e produzione dell’energia. Honda Ev Concept anticipa la visione e lo styling dell’imminente veicolo elettrico a batteria, di produzione in serie, che sarà introdotto sul mercato americano e giapponese nel 2012. La nuovissima piattaforma ibrida plug-in anticipera’ la prossima generazione della tecnologia Honda ibrida a due propulsori che farà il suo debutto nel 2012. "La lunga e comprovata esperienza di Honda nel campo delle tecnologie elettriche applicate alla mobilita’ ci ha permesso di capire le esigenze dei nostri clienti” ha detto Takanobu Ito, Presidente e Ceo di Honda Motor Co. ”Nella visione Honda, una vettura elettrica deve essere in grado di garantire funzionalità ma deve anche essere divertente da guidare. Le caratteristiche di Ev, vettura studiata per il pendolarismo urbano, rappresenteranno quindi una perfetta integrazione alla mobilità offerta dall´ibrido Plug-in e dall´auto elettrica a celle a combustibile Fcx Clarity". Ev Concept è stata concepita per rispondere alle esigenze di guida quotidiane di un pubblico pendolare che vive in aree metropolitane; può ospitare un totale di 5 passeggeri, proprio come la popolarissima Fit due volumi (conosciuta in Europa come Jazz). Quando sarà introdotta sul mercato, Ev Concept sarà alimentata da una batteria agli ioni di litio e da un propulsore elettrico coassiale che deriva dall’auto elettrica a celle a combustibile, Fcx Clarity. Esso offre ottime caratteristiche di efficienza e potenza, pur rimanendo relativamente silenzioso alle alte velocità. La velocità massima della Ev Concept sarà di 144 Km/h (90 mph). Ev Concept sarà in grado di garantire un’autonomia di guida pari a 160 km (100 miglia) per carica (utilizzando il ciclo urbano Us Epa La4*: 112 Km quando si applica il fattore di aggiustamento dell’Epa). L´autonomia di guida può essere massimizzata con l´utilizzo dell´innovativo sistema di propulsione elettrica (E-drive) a 3 modalità, adattato dalla Cr-z versione 2011, ibrida sportiva di casa Honda. Il sistema permette al guidatore di scegliere tra le modalità Econ, Normal e Sport, in maniera semplice e veloce per migliorare l’efficienza o aumentare l’accelerazione. Il sistema di guida a 3 modalità utilizza lo stesso principio di funzionamento impiegato nella Cr-z , che permette di ottimizzare le funzioni del veicolo in base alle preferenze del guidatore o alle condizioni di traffico. In modalità Econ l’autonomia può aumentare fino al 17% rispetto alla guida in modalità Normal e fino al 25% rispetto alla modalità Sport. In modalità Sport, l’accelerazione migliora considerevolmente, generando prestazioni analoghe a quelle di un veicolo con motore a benzina da 2 litri. In aggiunta al sistema E-drive a tre modalità, Ev Concept prevede l’adozione di alcuni sistemi di “coaching” interattivo per aiutare il conducente a massimizzare l’utilizzo delle batterie. Uno speciale contatore posizionato nel quadro strumenti suggerisce al conducente quando è opportuno spegnere l’aria condizionata o altri accessori per preservare l’energia della batteria. Per aiutare il guidatore a gestire al meglio il proprio veicolo elettrico, Ev Concept avrà un sistema standard di connettività che consente al conducente, quando si trova lontano dal veicolo ,di rimanere connesso attraverso uno smartphone ed un personal computer o attraverso l´esclusivo telecomando interattivo Honda. Il telecomando tascabile e interattivo fornisce un collegamento col veicolo senza la necessità di una connessione internet o del segnale del telefono cellulare. Attraverso il sistema di connettività, il conducente sarà in grado, da remoto, di visualizzare il livello di carica del veicolo, avviare la ricarica o attivare l´aria condizionata, mentre si è connessi alla rete elettrica, riducendo così il consumo della batteria nella fase di start-up. L´applicazione mobile e il sito web offrono inoltre la possibilità di impostare la ricarica in modo da sfruttare le eventuali tariffe energetiche differenziate e forniscono assistenza stradale 24 ore al giorno. Ev Concept verrà equipaggiata con un Honda Satellite Linked Navigation System standard, che include la pratica funzionalità di localizzazione della stazione di ricarica pubblica più vicina. Ev Concept è stata progettata per essere facile e comoda da ricaricare. La ricarica della batteria può essere completata in meno di 12 ore utilizzando una presa di corrente convenzionale a 120-volt e in meno di sei ore utilizzando una presa a 240 volt. Il modello Honda Ev Concept esposto al salone di Ginevra presenta una carrozzeria dalla colorazione esclusiva, Deep Clear Blue Pearl, con eleganti cerchi in lega di alluminio a cinque razze dotati di inserti di colore blu. Il Concept presenta esclusivi fari al Led, una fascia frontale cromata, paraurti aerodinamici e luci posteriori chiare al Led nonché decalcomanie con la scritta Ev. All’interno i sedili del Concept Ev sono rivestiti con un tessuto grigio ecologico in bio - fibra . Esposto al salone di Ginevra, assieme a Honda Ev Concept, e’ anche il prototipo Honda della stazione di ricarica. Per avviare il processo di ricarica, il guidatore semplicemente passa una carta davanti allo schermo e quindi collega il caricabatterie al veicolo. La stazione di ricarica Honda offre un’anticipazione della facilità ed intuitività di utilizzo dell’infrastruttura di ricarica per le vetture elettriche che sarà disponibile in un prossimo futuro. *La modalità di prova Epa La4 è la modalità governativa standard utilizzata negli stati Uniti per testare i veicolo elettrici. Tale modalità viene anche impiegata dalla maggior parte delle case automobilistiche per fini comparativi. I dati relativi alle prove secondo il Nuovo Ciclo di Guida Europeo non sono al momento disponibili. Al salone di Ginevra, Honda ha anche presentato la sua piattaforma ibrida plug-in, che mostra la prossima generazione del sistema ibrido Honda a due propulsori. Integrata nella piattaforma di una berlina di medie dimensioni, l’ibrida plug-in è stata progettata per essere compatibile con le esigenze quotidiane di guida, consentendo brevi, frequenti viaggi in modalità completamente elettrica ma garantendo, al contempo, un’autonomia di guida sulla lunga distanza se necessario. Il sistema Honda a due propulsori opera continuamente su tre modalità al fine di massimizzare l’efficienza di guida: completamente elettrico, benzina-elettrico e un´unica modalità a combustione interna. L´ibrida plug-in utilizza anche la frenata rigenerativa per caricare la batteria. In modalità completamente elettrica, la vettura utilizza una batteria agli ioni di litio da 6kWh e un potente propulsore elettrico da 120 kW. La modalità completamente elettrica raggiunge un autonomia di marcia di circa 16-24 km (10-15 miglia) nella guida in città e una velocità massima di 100 km/h (62 miglia orari). La ricarica completa della batteria richiede da 2 a 2,5 ore utilizzando una presa da 120 volt e da 1 a 1,5 ore utilizzando una presa da 240 volt. La vettura può anche funzionare in modalità ibrida elettrico-benzina: la piattaforma dispone di un propulsore 2 litri i-Vtec a ciclo Atkinson con trasmissione E-cvt a variazione continua a gestione elettronica. Un generatore di bordo viene aggiunto alla batteria per alimentare il motore elettrico. Durante la marcia a velocità di crociera, il veicolo può viaggiare con il solo motore a combustione interna per mantenere la massima efficienza energetica. Honda lancerà quest’anno negli Stati Uniti un Programma di Dimostrazione di Tecnologia Avanzata (Advanced Technology Demonstration Program) con l’intento di fornire prove pratiche sulle prestazioni dei suoi nuovi modelli, effettuare ricerche sul comportamento dei clienti e l’impiego delle nuove tecnologie , promuovere la pianificazione delle infrastrutture di ricarica pubbliche nonché altre iniziative in ambito di sostenibilità ambientale . Tra i partner che parteciperanno al programma ci saranno l’Università di Stanford, la città di Torrance in California e Google Inc. Honda Electric Mobility Network e Gestione Energetica - L’auto elettrica a celle a combustibile Fcx Clarity, Ev Concept e l’imminente arrivo della vettura ibrida plug-in sono la prova tangibile dell’impegno strutturale da parte di Honda verso una sostanziale riduzione delle emissioni di Co2. Honda si sforza costantemente per creare prodotti ecosostenibili che siano alimentati attraverso varie forme di energia rinnovabile. Al momento la casa giapponese è impegnata nella produzione e commercializzazione di pannelli solari a film sottile in Giappone e recentemente è stata completata un’installazione in tre dei suoi stabilimenti: Honda Akademie a Erlensee, Germania, Honda Uk Manufacturing, a Swindon, Regno Unito e Honda Nordic Head Office a Malmö, Svezia. Honda sta anche cercando di adottare nuovi approcci per produrre e distribuire energia attraverso metodi sostenibili, quali ad esempio, la produzione di idrogeno dall’acqua mediante l’utilizzo di energia solare. Inoltre, Honda sta lavorando allo sviluppo di sistemi domestici di gestione energetica che utilizzano la tecnologia della micro-cogenerazione unita a moduli fotovoltaici per alimentare e riscaldare le abitazioni nonché per ricaricare i veicoli elettrici. Il programma Honda Electric Mobility Network promuove l’utilizzo di tecnologie pulite, la produzione di energia rinnovabile e l’adozione di soluzioni di gestione energetica a vantaggio dei clienti e della società. Fcx Clarity viene affiancata ai due modelli concept presentati al salone di Ginevra come la soluzione finale verso una mobilità a zero emissioni. La prima vettura elettrica di serie alimentata a celle a combustibile al mondo è disponibile con la formula leasing in America e in Giappone ormai dal 2008, ed è stata consegnata a clienti illustri quali l’attrice Jamie Lee Curtis e il giocatore di hockey su ghiaccio Scott Niedermayer. Fcx Clarity è essenzialmente una vettura elettrica, dotata di un pacco batterie a celle a combustibile alimentate a idrogeno, il quale che produce energia elettrica mediante una reazione con l’ossigeno atmosferico. L’unica emissione prodotta da tale reazione è pura acqua, H2o, sotto forma di vapore acqueo. Fcx Clarity può essere completamente rifornita in meno di quattro minuti, proprio come una normale auto a combustibile fossile, e garantisce un’autonomia di marcia di 460 km (288 miglia). Fcx Clarity alloggia comodamente 4 adulti di statura medio-alta con relativi bagagli e in più raggiunge una velocità massima di 160 km/h (100 miglia orari), mantenendo un’ottima silenziosità. L’auto a celle a combustibile Honda dimostra che anche una vettura ecologica a zero emissioni nocive può essere pratica, comoda e divertente da guidare. Nel corso del 2010 Fcx Clarity è stata portata in Europa per dimostrare a organismi politici, decision makers e responsabili di progetti infrastrutturali che le potenzialità della tecnologia a celle a combustibile sono davvero elevate. Tra le dimostrazioni effettuate, un evento per le giovani generazioni, “European Youth Parliament”, e la Conferenza Mondiale sull’Energia da Idrogeno, tenutasi a Essen.  
   
   
GRUPPO PIAGGIO: BILANCIO 2010 RICAVI CONSOLIDATI € 1.485,4 MILIONI (1.486,9 MILIONI NEL 2009) UTILE NETTO € 42,8 MILIONI (47,4 MILIONI NEL 2009) DOPO IMPOSTE PER € 41 MILIONI (26,7 MILIONI NEL 2009)  
 
 Milano, 8 marzo 2010 – Il Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C. S.p.a., riunitosi oggi a Milano sotto la presidenza di Roberto Colaninno, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio 2010. Nell’esercizio 2010 il Gruppo ha registrato risultati sostanzialmente in linea rispetto a quelli dell’esercizio precedente, nonostante la significativa contrazione della domanda europea nel settore due ruote. Ciò è stato reso possibile dalla forte crescita del gruppo Piaggio sui mercati asiatici - sia nel business delle due ruote che in quello dei veicoli commerciali – ed è frutto della strategia di globalizzazione degli investimenti, delle produzioni e delle attività commerciali intrapresa con determinazione dal Gruppo. I ricavi netti consolidati del Gruppo nel 2010 si attestano a € 1.485,4 milioni – in linea con il dato dell’esercizio 2009, pari a 1.486,9 milioni – di cui 988,1 milioni attribuibili al settore due ruote e 497,3 milioni al settore dei veicoli commerciali. Il Gruppo Piaggio nel 2010 ha complessivamente venduto nel mondo 628.400 veicoli (rispetto a 607.700 unità vendute nel 2009), di cui 395.000 nel business due ruote (scooter e moto) e 233.400 nel business dei veicoli commerciali a tre e quattro ruote. Nel settore delle due ruote, in Emea la performance del Gruppo – con 329.100 veicoli venduti nel 2010 – si è realizzata in un contesto difficile, caratterizzato dalla riduzione del 12,3% della domanda di mercato complessiva dell’area Emea. In tale scenario il Gruppo ha mantenuto al 20% la propria market share a livello europeo. Sui mercati asiatici, nel business due ruote la performance del Gruppo Piaggio è risultata particolarmente positiva, facendo registrare 59.500 unità vendute – in aumento del 60,5% rispetto al 2009 - grazie al successo della controllata vietnamita, il cui stabilimento aveva avviato la produzione nel giugno 2009. Nel settore dei veicoli commerciali, Piaggio Vehicles Private Ltd ha consolidato la leadership sul mercato indiano delle tre ruote, cresciuto di circa il 22% nel corso del 2010, registrando nel 2010 una market share del 39% e vendite pari a 210.000 veicoli a tre ruote – in aumento del 22,4% rispetto al 2009 – e di 10.000 veicoli a quattro ruote (in linea con i volumi dell’anno precedente). Sul mercato europeo dei veicoli commerciali, nel 2010 il Gruppo Piaggio ha commercializzato 13.300 unità, concentrandosi in particolare sull’offerta di veicoli a basso o nullo impatto ambientale nel settore delle quattro ruote (gamma Piaggio Porter) e registrando un incremento di unità vendute e fatturato rispetto alla gamma di veicoli Ape a tre ruote. Il margine lordo industriale nel 2010 è risultato pari a € 462,3 milioni, rispetto a 467,1 milioni nel 2009. L’incidenza del margine lordo industriale rispetto al fatturato è risultata pari al 31,1%, sostanzialmente in linea con quella dell’esercizio precedente (31,4% nel 2009). L’ebitda consolidato è stato pari nel 2010 a € 197,1 milioni, rispetto a 200,8 milioni nel 2009. L’ebitda margin è risultato pari al 13,3% (contro il 13,5% nel precedente esercizio). In termini di risultato operativo la performance nell’esercizio 2010 è risultata migliore rispetto al 2009, con un Ebit consolidato pari a € 111,1 milioni, in crescita di 6,7 milioni sul 2009. In rapporto al fatturato, nel 2010 l’Ebit è cresciuto al 7,5% (rispetto al 7,0% dell’esercizio precedente). Il risultato ante imposte è aumentato nel 2010 a € 83,8 milioni (+9,7 milioni rispetto a € 74,1 milioni dell’esercizio 2009) e ha comportato un significativo incremento delle imposte di periodo, che nel 2010 sono state pari a € 41 milioni contro i 26,7 milioni del 2009. L’ utile netto consolidato si attesta pertanto a € 42,8 milioni di euro, rispetto a 47,4 milioni nel 2009. Il risultato delle attività finanziarie migliora sensibilmente rispetto allo scorso esercizio, registrando oneri finanziari netti per € 27,3 milioni (30,3 milioni nel 2009). Nell’esercizio 2010, il Gruppo Piaggio ha effettuato investimenti per € 96,2 milioni, in crescita rispetto ai 93,8 milioni del 2009. L’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2010 è in calo a 349,9 milioni, contro € 352 milioni al 31 dicembre 2009. Il miglioramento della posizione finanziaria netta è dovuto principalmente all’andamento positivo del cash flow operativo e alla buona gestione del capitale circolante netto, che hanno permesso un autofinanziamento degli investimenti nonché la distribuzione di dividendi per un importo pari a € 25,8 milioni e l’acquisto di azioni proprie per circa € 3,3 milioni. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2010 ammonta a € 442,9 milioni, in aumento di circa 19,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2009. Eventi successivi al 31 dicembre 2010 - Il 13 gennaio 2011 Davide Scotti ha assunto la responsabilità della Direzione Sviluppo e Strategie di Prodotto, in sostituzione di Maurizio Roman che ha lasciato la Società. Il 27 gennaio 2011 è stata presentata la nuova gamma del veicolo commerciale Piaggio Porter, equipaggiata con i nuovi motori Euro 5 a benzina e diesel. Di particolare importanza è il nuovo motore turbodiesel da 1200cc, capostipite di una nuova famiglia di motori Diesel progettata e sviluppata all’interno del gruppo Piaggio e industrializzata negli stabilimenti di Baramati, in India. Evoluzione della gestione - Nel 2011 il Gruppo Piaggio proseguirà la propria strategia di sviluppo industriale e commerciale nell’area asiatica e di consolidamento nei mercati occidentali, in coerenza con il Piano Strategico presentato a settembre 2010. Sul piano commerciale, il Gruppo punta ad accrescere e rafforzare la propria presenza in tutti i settori e mercati in cui opera: in India, si intende consolidare la posizione di leadership nel mercato dei veicoli commerciali leggeri a tre ruote ed accrescere le vendite nel comparto quattro ruote; nella regione Asia Pacific, il Gruppo si propone di incrementare la propria quota nel mercato scooter in Vietnam, sviluppando nel contempo le attività anche nel resto dell’area, con particolare riferimento ad Indonesia, Tailandia e Malesia; in Europa e America, l’obiettivo è irrobustire la leadership nello scooter, rafforzare la posizione competitiva nel mercato moto, crescere nelle vendite di veicoli commerciali leggeri. Sul piano produttivo, sono previsti l’avvio del nuovo stabilimento in India per la fabbricazione motori, l’ampliamento della capacità produttiva del sito vietnamita e la costruzione di un ulteriore nuovo stabilimento indiano dedicato alla produzione di veicoli a due ruote per il mercato locale. Verrà dato forte impulso al miglioramento della produttività industriale, con particolare focus sulle operations europee, attraverso l’ottimizzazione dei sistemi produttivi. Rilevanti risorse verranno infine dedicate alle attività di ricerca e sviluppo, per il costante rinnovamento della gamma prodotti sia per i mercati occidentali che per i Paesi in via di sviluppo, con considerevole attenzione allo sviluppo di motorizzazioni a ridotti consumi e basso o nullo impatto ambientale. Piaggio & C. S.p.a. - La Società Capogruppo nel 2010 ha registrato un fatturato pari a € 976,8 milioni, un Ebitda pari a € 74,9 milioni, un risultato operativo negativo per € 1,7 milioni ed un utile netto dopo le imposte pari a € 18,8 milioni. Proposto dividendo di 7 centesimi di euro - Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti di deliberare il pagamento di un dividendo di 7 centesimi di euro per azione ordinaria (rispetto al dividendo di 7 centesimi deliberato per l’esercizio 2009), senza tenere conto della quota relativa alle residue azioni proprie ai sensi dell’art. 2357-ter del codice civile, per un controvalore complessivo di € 25.684.000,00. Lo stacco cedole avverrà il prossimo 16/05/2011, con pagamento il 19/05/2011. Autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie - Nella seduta odierna, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea l’ autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie, essendo scaduta il 16 ottobre 2010 l’autorizzazione al compimento di operazioni su azioni proprie conferita dall’Assemblea ordinaria della Società il 16 aprile 2009. La proposta è finalizzata a dotare la Società di una utile opportunità strategica di investimento per le finalità consentite dalla normativa in materia, incluse le finalità contemplate nelle prassi di mercato ammesse dalla Consob ai sensi dell’art. 180, comma 1, lett c) del Tuf con delibera n. 16839 del 19 marzo 2009 e nel Regolamento Ce n. 22/2003 del 22 dicembre 2003, nonché per procedere ad acquisti di azioni proprie in funzione del loro successivo annullamento. Ristrutturazione delle attività del Gruppo in Spagna - Nella stessa seduta, il Consiglio di Amministrazione di Piaggio ha approvato il progetto di ristrutturazione delle attività produttive attualmente realizzate in Spagna, presso lo stabilimento di Martorelles (Barcellona) della controllata Nacional Motor S.a.u. Il progetto prevede il trasferimento delle produzioni negli stabilimenti italiani del Gruppo Piaggio. Ciò consentirà non soltanto di razionalizzare l’assetto produttivo del Gruppo in Europa, garantendo maggiore efficienza e produttività, ma anche di rafforzare la competitività di prodotto dei veicoli Derbi per supportare la crescita delle quote di mercato del marchio spagnolo.  
   
   
DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA 500 MILA EURO PER PERCORSI CICLABILI NELLE AREE PROTETTE  
 
Bologna, 8 marzo 2011 - 500 mila euro per la realizzazione di una rete di oltre 400 chilometri di percorsi ciclabili all’interno dei Parchi e delle Riserve naturali poste a ridosso della via Emilia. Con un provvedimento approvato ieri, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Riqualificazione urbana Sabrina Freda, la Giunta Regionale ha finanziato interventi che saranno realizzati in nove Parchi regionali (Stirone, Taro, Boschi di Carrega, Sassi di Roccamalatina, Gessi Bolognesi e Calanchi Abbadessa, Monte Sole, Abbazia Monteveglio, Vena Gesso Romagnola, Trebbia) e nella Riserva naturale della Cassa di espansione del Fiume Secchia. Gli enti ammessi a finanziamento dovranno cofinanziare gli interventi con una quota parte non inferiore al 15% del costo complessivo. “Si tratta di un modo sicuramente più responsabile, corretto e divertente di visitare i parchi della nostra regione”, sottolinea l’assessore Freda. “In Emilia-romagna ci sono parchi e aree protette, spesso raggiungibili con facilità, che presentano curiosità naturalistiche e aspetti storico-culturali che non hanno nulla da invidiare ad altre aree forse più note”. Il progetto è stato predisposto con la collaborazione del Cts (Centro turistico studentesco e giovanile) e prevede, oltre al miglioramento e restauro dei percorsi, sia interventi strutturali relativi alla segnaletica, agli arredi e alle attrezzature per il ciclo escursionismo, sia la realizzazione di interventi coordinati volti a promuovere la fruizione dei percorsi. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di incentivare l’utilizzazione delle aree protette in modo “dolce” e compatibile ecologicamente, per permettere di osservarne le valenze paesaggistiche e naturalistiche senza comprometterne gli ecosistemi più sensibili. Per lo stesso motivo, ogni percorso ciclabile è raggiungibile con facilità dalle stazioni ferroviarie più vicine.  
   
   
CALABRIA, IL VICE PRESIDENTE ANTONELLA STASI E L’ASSESSORE FRANCO PUGLIANO HANNO PRESENTATO IL PIANO DELLA MOBILITÀ PER L’AREA DEL CROTONESE  
 
 Catanzaro, 8 marzo 2011 - Il Vicepresidente della Giunta regionale Antonella Stasi e l’Assessore all’Ambiente Franco Pugliano hanno presentato ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa, che si è tenuta nella sede della Camera di Commercio di Crotone, il progetto “Reti e collegamenti per la mobilità in Provincia di Crotone”. Presenti, fra gli altri, anche i consiglieri regionali Alfonso Dattolo e Salvatore Pacenza. Il Vicepresidente Antonella Stasi ha evidenziato l’impegno del Presidente Scopelliti per il territorio di Crotone: “Il Governatore, sin dal suo insediamento, ha voluto puntare su quest’area tant’è che ha deciso di istituire, proprio a Crotone, il centro regionale di monitoraggio della sicurezza stradale. Noi siamo stati sin da subito operativi rimodulando, appunto, il piano finanziario del settore mobilità”. Il Vicepresidente Stasi si è soffermata poi sui fondi Por: “La Regione li vuole spendere subito, anche perché non ci possiamo permettere il lusso di perdere altro tempo. Inoltre, intendiamo rilanciare l’aeroporto “Sant’anna” facendo entrare risorse private. L’obiettivo è puntare sulle grandi opere, anziché sui micro interventi che in questi anni non hanno contribuito alla crescita infrastrutturale della Regione. Presto si apriranno i cantieri e le opere saranno ultimate”. L’assessore Franco Pugliano ha sottolineato la maggiore visibilità della Provincia di Crotone da quando è arrivato il presidente Scopelliti: “La precedente Giunta aveva abbandonato questa zona considerando minori le province di Crotone e Vibo. Il nostro territorio adesso ha un peso importante all’interno della Regione Calabria grazie all’impegno del Governatore Scopelliti. Tra di noi, e mi riferisco alla Giunta ed alla maggioranza, c’è una forte coesione politico-istituzionale, mentre in passato non era così perché dominavano le divisioni ”. Per il Consigliere Pacenza “la coesione istituzionale che c’è in questo momento è molto importante. Il centro regionale della sicurezza a Crotone è un importante risultato per l’intero territorio”. Il Consigliere Alfonso Dattolo ha sottolineato la particolare attenzione che si vuole dare, “con questi interventi, all’aeroporto di Crotone, consentendo, così di avvicinare questo territorio al resto d’Italia”.  
   
   
PORRETTANA, INIZIATI I LAVORI DEL TAVOLO TECNICO CHE MIGLIORERÀ IL SERVIZIO  
 
Firenze, 8 marzo 2011 – Si è insediato il 4 marzo e lavorerà per tre mesi il tavolo tecnico convocato dall’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao con il compito di intervenire sul servizio di trasporto lungo la linea Porrettana, modificarlo e migliorarlo calibrandolo maggiormente sulle esigenze del territorio. “Abbiamo avviato con gli enti locali un lavoro che sarà lungo e scrupoloso – spiega l’assessore Ceccobao – un lavoro che potrà durare mesi, ma ci permetterà di dare alla montagna pistoiese un servizio di trasporti rimodulato sulle effettive esigenze della popolazione”. L’assessore Ceccobao, la presidente della Provincia di Pistoia Federica Fratoni, l’assessore del comune di Pistoia Riccardo Pallini e l’assessore del comune di Sambuca Maurizio Berti e Mauro Tarchi di Uncem hanno concordato di sottoscrivere un Protocollo d’intesa che sgombri definitivamente il campo da ogni dubbio circa una possibile dismissione della linea ferroviaria Porrettana. Nel Protocollo si ribadirà che sia la linea che i servizi che gli ‘scambi’ ferroviari verranno mantenuti, che la Regione si impegna a rinnovare con Trenitalia o con altro gestore il contratto di servizio in scadenza nel 2014 e che parallelamente al mantenimento del servizio ferroviario saranno portate avanti azioni di valorizzazione della montagna dal punto di vista turistico e culturale. “E’ importante – ha detto l’assessore – che la montagna non si senta abbandonata e che i cittadini capiscano che questo tavolo sta lavorando per risolvere concretamente i loro problemi. Per questo ho chiesto che le soluzioni individuate vengano applicate subito, senza attendere il termine dei lavori del tavolo. A causa dei tagli del Governo ai fondi per il trasporto pubblico dobbiamo restare entro dei precisi limiti di spesa, ma all’interno di questo budget siamo disposti ad accogliere tutte le modifiche che verranno ritenute necessarie”. Tra le prime proposte arrivate e giudicate realizzabili entro breve c’è, ad esempio, quella della Provincia di Pistoia che ha chiesto di prevedere un maggior numero di fermate degli autobus e di rivedere i collegamenti con le frazioni di Corbezzi e Castagno. Durante la riunione il presidente di Copit Del Santo ha fatto anche il punto sul servizio sostitutivo di autobus che ha preso il via lunedì 28 febbraio. “L’avvio del servizio – ha detto – ha coinciso con l’inizio delle ultime nevicate e questo ha creato qualche problema, non tanto per gli autobus, che sono attrezzati con gomme termiche e catene e sono guidati da personale esperto, ma per intasamenti sulla strada. Tuttavia sono ottimista e credo che questo servizio funzionerà visto che oggi, primo giorno di bel tempo, tutti gli autobus stanno viaggiando con passeggeri a bordo e sono arrivati puntuali a destinazione”.  
   
   
LINEA AV/AC MILANO - VENEZIA: AL VIA I LAVORI FRA TREVIGLIO E BRESCIA PARTE IL PRIMO LOTTO COSTRUTTIVO, PER UN VALORE DI OLTRE 700 MILIONI DI EURO 58 CHILOMETRI DI NUOVO TRACCIATO A DOPPIO BINARIO  
 
Roma, 8 marzo 2011 - Al via i lavori della linea Alta Velocità/alta Capacità fra Treviglio e Brescia, sulla linea Milano – Venezia. L’intesa per l’avvio dei cantieri del primo lotto costruttivo, valore oltre 700 milioni di euro, affidato al General Contractor Cepav Due, è stata firmata ieri da Michele Mario Elia, Amministratore Delegato di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs), e da Pietro Franco Tali, Amministratore Delegato di Saipem. Presenti il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Altero Matteoli e l’Amministratore Delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Mauro Moretti. L’intesa costituisce un impegno per la realizzazione completa dell’opera che procederà, secondo le indicazioni della Legge Finanziaria 2010, per lotti costruttivi. La nuova linea Av/ac Treviglio – Brescia (circa 39 chilometri) attraverserà le province di Milano, Bergamo e Brescia. L’innesto nel nodo di Brescia avverrà attraverso l´interconnessione Brescia Ovest (circa 12 km) e il successivo tratto di attraversamento urbano di 7 km in affiancamento alla linea convenzionale esistente fino alla stazione di Brescia. Inoltre, il progetto prevede la realizzazione di circa 30 chilometri di nuova viabilità a servizio dei comuni interessati dai lavori e di opere di mitigazione ambientale. Durante la realizzazione dei lavori saranno anche eseguite tutte le opere integrate con la nuova autostrada Bergamo-brescia-milano (Brebemi) attualmente in corso di costruzione, che corre in stretto affiancamento alla nuova linea ferroviaria. La nuova linea, parte integrante del Corridoio europeo Lisbona – Kiev, sarà un ulteriore tappa nella realizzazione della linea Av/ac Milano – Verona (complessivamente 140 chilometri) già in funzione nei 27 km tra Milano e Treviglio (completati a luglio 2007) ed in progettazione tra Brescia e Verona. Committente dell’opera è Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs), mentre l’alta sorveglianza è affidata a Italferr (Gruppo Fs). L’investimento complessivo per la Treviglio – Brescia è di 2.050 milioni di euro. La conclusione dei lavori è prevista nel 2015.  
   
   
VENETO: BILANCIO REGIONALE E TRASPORTO FERROVIARIO LOCALE  
 
Jesolo (Venezia), 5 marzo 2011 - Nel bilancio regionale approvato dal Consiglio c’è una contrazione dei finanziamenti destinanti al trasporto pubblico locale e anche al trasporto ferroviario. “Noi però, con il riparto attualmente in discussione a livello nazionale, contiamo di recuperare la riduzione che abbiamo dovuto operare per il calo complessivo delle risposte regionali disponibili”. Lo ha sottolineato l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, a margine del convegno svoltosi il 5 marzo a Jesolo sull’Alta Capacità Ferroviaria. “In ogni caso – ha ribadito Chisso – voglio tranquillizzare i nostri utenti: non ci saranno tagli dal punto di vista dell’esercizio e della frequenza dei treni, se non estremamente limitati e non certo delle dimensioni come quelle prospettate durante la discussione del bilancio stesso. Potremmo dover operare qualche piccolo ridimensionamento, ma faremo in modo che sia più sopportabile possibile”. “Quello che è certo – ha concluso Chisso – è invece che riduzioni e disservizi attuali, segnalati dagli utenti e anche da vari consiglieri regionali, non dipendono dal bilancio regionale ma vanno ascritte su un altro versante: alle inefficienze di Trenitalia. Le carenze, le soppressioni e le sostituzioni di cui sentiamo parlare in questi mesi sono dovute insomma al fatto che Trenitalia, in alcuni momenti e su alcune tratte, non è in grado di mettere sui binari convogli adeguati”.  
   
   
GORGONA: IL 10 MARZO INCONTRO IN REGIONE TOSCANA PER IL COLLEGAMENTO CON LA TERRAFERMA  
 
Firenze, 8 marzo 2011 – Gorgona non può restare isolata e per garantire i collegamenti tra l’isola e la terraferma la Regione Toscana si è attivata per studiare una soluzione in tempi rapidissimi, dichiarandosi disponibile a mettere le risorse finanziare necessarie al servizio. Per questo, l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao ha convocato per il prossimo giovedì 10 marzo una riunione con il direttore incaricato del carcere, la dottoressa Giampiccolo, e l’amministratore unico di Toremar, Angelo Roma. Dopo la decisione del direttore del carcere, dettata da motivi di sicurezza, di sospendere il servizio di ‘navetta’ che faceva da spola tra il traghetto Toremar fermo in rada, a breve distanza dall’isola, e le coste di Gorgona, l’isola è di fatto rimasta senza collegamenti. La Regione è al lavoro per trovare una soluzione che superi le difficoltà pratiche derivanti dall’assenza a Gorgona di un approdo, e concili la necessaria sicurezza dei passeggeri dell’imbarcazione che fa da navetta con il diritto dei residenti, dei parenti di detenuti ed agenti di Polizia penitenziaria ad essere collegati con la terraferma. La Regione Toscana già da tempo si è attivata sul problema dei collegamenti tra Gorgona, il resto dell’arcipelago e la costa toscana e per questo ha già preso contatti presso il Ministero di Grazia e giustizia per cercare una soluzione ottimale e condivisa per il collegamento tra l’isola penitenziaria e la terraferma.  
   
   
SLOVENIA, IN CORSO I PREPARATIVI PER INTERNAUTICA 2011  
 
Lubiana, 8 marzo 2011 - A quasi quattro mesi dall´inaugurazione, sono in pieno corso i preparativi per la Xvi edizione di ´´Internautica´´, il salone internazionale della nautica che si svolgerà dal 10 al 15 maggio nel marina di Portorose. Gli organizzatori sono convinti di poter ripetere i grandi successi degli scorsi anni, quando accolsero circa 200 espositori di tutto il mondo con oltre mille marchi. I visitatori furono circa 25 mila. Lungo i pontili vennero esposte imbarcazioni all´esordio sulla scena internazionale; molte erano state le innovazioni, gli abbinamenti con il mondo dell´auto e della moda. Gli affari conclusi a Portorose furono numerosi, grazie anche al periodo dell´anno, immediatamente precedente all´alta stagione del turismo nautico. Visto il successo dello scorso anno, i promotori di ´´Internautica´´ intendono ripetere il weekend annuale del diportismo dal 23 al 25 settembre che riporteranno nel marina di Portorose decine di imbarcazioni, motori e attrezzature varie, prodotte soprattutto da aziende slovene. Per collegare definitivamente le due esposizioni saranno concesse agevolazioni agli espositori che parteciperanno a entrambi gli appuntamenti.