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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Ottobre 2012
WTO BOEING CASO: UE CHIEDE DI IMPORRE CONTROMISURE CONTRO GLI USA  
 
Bruxelles, 2 ottobre 2012 - L´unione europea ha chiesto il 27 settembre, all´Organizzazione mondiale del commercio (Omc), organo di conciliazione per consentire l´imposizione di contromisure nei confronti degli Stati Uniti nel "caso Boeing". Questo segue la valutazione dell´Unione europea che gli Stati Uniti non avevano vissuto fino al suo obbligo di rimuovere le sovvenzioni illegali nel settore aeronautico, come richiesto dalle decisioni dell´Omc che chiaramente condannati sussidi statunitensi alla Boeing. Le contromisure richiesto ammonterebbe a un massimo di 12 miliardi di dollari ogni anno, sulla base delle stime dei danni subiti dalla via della concorrenza sleale e di parte dell´industria statunitense Ue. La richiesta dell´Unione europea si basa sull´articolo 22.2 del risoluzione delle controversie dell´Omc.  
   
   
FORMIGONI LODA INVENTORI AUTO A MINOR CONSUMO NOTTE DEI RICERCATORI, PRESENTATO IL VEICOLO DEL POLITECNICO  
 
 Milano, 2 ottobre 2012 - È lombarda, progettata dal dipartimento di meccanica del Politecnico di Milano, la vettura alimentata a celle di idrogeno che consuma meno al mondo, premiata nel 2011 alla Shell Eco-marathon: 9.750 chilometri con un litro di carburante (pari a 1.108 chilometri al chilometri orario). Ad applaudire il team di ricercatori, coordinati dall´ingegner Gianmarco Galmarini, che hanno costruito "Apollo", che è stata esposta in piazza Città di Lombardia, è stato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. "Complimenti ragazzi - ha detto il presidente -. Questo progetto dimostra tutta la vostra genialità e la forza della ricerca in Lombardia". Occasione dell´incontro l´evento dal titolo "Meetmetonight", la notte dei ricercatori che si conclusa a Palazzo Lombardia con la gara musicale delle band di ricercatori arbitrata da Francesco Facchinetti. Stop Ai Tagli Alla Ricerca - A inaugurare il 28 settembre la manifestazione, ai giardini pubblici "Indro Montanelli" di Porta Venezia, è stato Formigoni assieme ai rettori del Politecnico di Milano, Giovanni Azzoni, dell´Università Statale di Milano, Enrica Decleva, dell´Università Milano-bicocca, Marcello Fontanesi e al sottosegretario all´Università e ricerca Alberto Cavalli. "Bisognerebbe smetterla - ha detto Formigoni - con i tagli a livello nazionale che vanno a colpire i settori più produttivi della società. Il Governo dovrebbe capire che è tempo di investire su settori strategici per il nostro Paese e dare fiato alla ricerca".  
   
   
BENZINA, DA OGGI NIENTE ACCISA REGIONALE. APPELLO DI ROSSI: “CITTADINI, VERIFICATE IL PREZZO”  
 
 Firenze, 2 ottobre 2012 – “Per contrastare il caro-carburante abbiamo deciso di cancellare l’accisa regionale sulla benzina con tre mesi di anticipo rispetto al termine previsto. Da ieri il prezzo della benzina alla pompa dovrà ridursi di 6 centesimi. Invito tutti i cittadini a monitorare il prezzo del carburante e a verificare che questo accada”. Questo l’appello del presidente della Toscana, Enrico Rossi, nel primo giorno di applicazione della norma regionale. Da ieri infatti l’accisa di 5 centesimi (più 1 di Iva) che la Regione Toscana fu costretta a mettere per finanziare gli interventi di ricostruzione dopo l’alluvione in Lunigiana, non c’è più. Di conseguenza il prezzo della benzina alla pompa dovrà essere più basso di 6 centesimi. Gli impianti Esso hanno da oggi applicato la riduzione. Con Eni è stato sottoscritto un protocollo con il quale la compagnia si impegna ad adeguare il prezzo e, se possibile, a fare anche ulteriori riduzioni. Dalle altre compagnie sono arrivate, al momento, solo promesse. L’azione della Regione Toscana contro il caro-carburanti procede su più fronti. Oltre a cancellare l’accisa regionale sulla benzina ed a firmare il protocollo con Eni, l’amministrazione regionale ha anche sottoscritto lo scorso 19 settembre un accordo con le associazioni di categoria che rappresentano i gestori degli impianti, che si sono impegnate a favorire l’aggregazione delle imprese ed il riscatto dell’impianto da parte dei gestori per ‘liberare’ gli impianti dal prezzo imposto dalle compagnie petrolifere. La più recente tra le iniziative promosse dalla Regione contro il caro-benzina è infine la creazione di un’App, scaricabile gratuitamente su computer e smarthphone, che consentirà all’utente di localizzare velocemente il distributore che applica il prezzo più basso.  
   
   
AOSTA, PROSECUZIONE DEL SERVIZIO DI SUPPORTO ALLA GESTIONE REGIONALE DELLE TASSE AUTOMOBILISTICHE AFFIDATO AD ACI/EQUITALIA NORD SPA  
 
Aosta, 2 ottobre 2012 - La Giunta ha deliberato di avvalersi, anche per il biennio 2013-2014, del servizio di supporto alla gestione regionale delle tasse automobilistiche assegnato all’Automobile Club d’Italia in raggruppamento temporaneo d’imprese con Equitalia Nord Spa, per un importo stimato in 71 mila euro. Il raggruppamento si era aggiudicato la gara d’appalto effettuata nel corso del 2009 e aveva conseguentemente stipulato con l’Amministrazione regionale un contratto iniziale per il triennio 2010-2012, già con possibilità di successivo affidamento per ulteriori due anni, così come previsto dalle norme in materia di appalti. Il servizio si articola principalmente nell’attività di assistenza e consulenza ai cittadini, nella gestione delle correzioni dell’archivio informatico regionale delle tasse auto e nella predisposizione ed invio sia degli inviti al pagamento sia degli avvisi di accertamento ai contribuenti non in regola con il corretto assolvimento dell’obbligo tributario. In relazione proprio agli inviti al pagamento,i proprietari di veicoli per i quali non risulta versata la tassa automobilistica dovuta per l’anno d’imposta 2010, riceveranno, da parte dell’Amministrazione regionale, una comunicazione che li invita a verificare la propria posizione tributaria. L’automobile Club d’Italia è quindi incaricata del servizio di assistenza gratuita ai contribuenti e, dunque, i cittadini che riscontrassero che il versamento della tassa in realtà è stato effettuato o che, comunque, non era dovuto, possono compilare e consegnare, tramite fax gratuito, tramite posta o, in caso di situazioni di particolare complessità, recandosi personalmente presso gli sportelli all’Aci, il modulo di rettifica dell’archivio informatico regionale, allegato all’invito, corredato della documentazione giustificativa. L’ubicazione ed i recapiti degli uffici delle delegazioni Aci sul territorio regionale sono reperibili sul sito della Regione, oltre che sul sito dell’Aci e sono, oltre che in Aosta, nei comuni di Pont-saint-martin, Verrès, Châtillon, Saint-pierre e La Salle. Qualora, invece, l’invito al pagamento risultasse fondato, ossia il versamento omesso, i contribuenti potranno regolarizzare la propria posizione versando la tassa automobilistica arretrata, cui si aggiungeranno interessi e sanzioni, presso gli intemediari autorizzati (Aci, agenzie pratiche auto aderenti al polo Sermetra, Poste Italiane Spa, tabaccai muniti di terminale Lottomatica). La spedizione degli inviti al pagamento è stato programmata per il periodo che va da ottobre a dicembre 2012.  
   
   
FEDERAUTO: SETTEMBRE – 25,7% MONTI BIS? SENZA UN CAMBIO DI ROTTA PER L’AUTOMOTIVE SAREBBE LA FINE  
 
 Roma, 1 ottobre 2012. Il Ministero dei Trasporti ha reso noti  ieri i dati sulle immatricolazioni di autovetture. Settembre, con 109.178 targhe, registra un -25,7% rispetto all’analogo mese dello scorso anno. Nel contempo la Germania ha dichiarato che non incentiverà le autovetture elettriche perché si è rivelata una strategia fallimentare sia negli Usa che in Francia; mentre la Spagna, il cui mercato è calato di circa il 40% dopo l´introduzione delle nuove aliquote Iva, ha varato un piano di incentivi che prevede aiuti per diverse centinaia di milioni di euro, dei quali la meta´ apportati dal governo e l´altra meta´ dalle case automobilistiche. Fondo ad esaurimento che non andrà oltre il marzo 2013. In Italia, invece, gli effetti della crisi generale e dei disincentivi introdotti dal Governo Tecnico sugli autoveicoli e sul loro utilizzo, hanno fatto contrarre il mercato da 2.000.000 di pezzi - media degli ultimi 5 anni - ai 1.370.000 attesi per il 2012. E l´assurdo è che il primo danneggiato è lo Stato stesso che introiterà circa 3 miliardi di euro in meno tra Iva e tasse varie. Inoltre la collettività dovrà sborsare centinaia di milioni di euro per gli ammortizzatori sociali in un comparto che, con l´indotto allargato, occupa 1.200.000 addetti. Per non parlare dei danni irreversibili per l´industria e per la componentistica che si sentirà autorizzata a delocalizzare all´estero. "Un Monti-bis? Per il mondo degli autoveicoli sarebbe la fine", così esordisce Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, che prosegue: "Noi stiamo morendo sotto l´effetto combinato di un calo dei consumi, provocato soprattutto dalle politiche del Governo e da tasse spropositate che gravano sulle nostre concessionarie. Una pressione fiscale del 60%, in cui alcune tasse come Imu e Irap pesano anche sulle aziende in perdita e che spesso ne decretano la chiusura. Interessante invece constatare che la Germania sull´elettrico la pensa come tutte le associazioni della filiera italiana, mentre su questo argomento l´Italia da gennaio 2013 butterà al vento centinaia di milioni di euro per un piano che nessun addetto ai lavori vuole. Milioni di euro che abbiamo proposto di versare ai terremotati, magari alleggerendo le accise sui carburanti. Il caso Spagna, con i nuovi incentivi volti a combattere il calo dei consumi prodotto dall´aumento dell´Iva, è altresì emblematico di come si possano sprecare i soldi pubblici. Se il piano – conclude il presidente di Federauto - non è scalare, triennale e svincolato da un fondo ad esaurimento, è facile prevedere che esauriti gli incentivi il mercato spagnolo cadrà in un baratro ancora più profondo. Non c’è alcun pregiudizio verso l’attuale Premier Monti, ma con la sua politica sta decimando l´economia reale e il nostro settore. Un Monti bis sarebbe utile per la nostra credibilità internazionale, per i mercati finanziari, e per non finire in mano a certi politici che riempiono le cronache in questi giorni, ma chiedo al Governo di rivedere la sua politica in primis per rilanciare i consumi e la nostra economia. Basta tasse, è il momento di far ripartire il Paese."  
   
   
CROAZIA, VENDITA DI AUTO NUOVE IN CALO DEL 40 PER CENTO  
 
Zagabria, 2 ottobre 2012 - Il mercato automobilistico in Croazia è quasi al tracollo: è infatti stato registrato un calo delle vendite su base annuale del 40%. Nel mese di agosto sono state vendute complessivamente 1.727 nuove automobili, ossia 979 (36,2%) in meno rispetto a luglio e 1.085 (38,6%) in meno rispetto all´agosto dello scorso anno. Lo segnalano i dati forniti dall´agenzia "Promocija Plus". Da gennaio fino ad agosto sono state vendute in Croazia complessivamente 26.634 automobili nuove, ossia 4.978 (16,8%) in meno, rispetto allo stesso periodo del 2011. Le più vendute dell´inizio dell´anno sono le automobili della "Volkswagen" (3.480). Seguono quelle della "Peugeot" (2.1 86) e della "Opel" (2096). Tra i modelli preferiti dai cittadini croati figurano anche quelli della "Renault", della "Citroen", della "Hyundai", della "Chevrolet", della "Skoda", della "Kia" e della "Ford". L´automobile più venduta è stata la "Opel Astra", con 987 esemplari, seguita dalla "Vw Polo" e dalla "Vw Golf" con 924 esemplari venduti.  
   
   
IN TOSCANA AUMENTO DEL 3 PER CENTO DEL BOLLO PER I VECOLI CON POTENZA FINO A 100KW  
 
Firenze, 3 ottobre 2012 - “Dal 2010 a oggi i governi nazionali hanno tagliato alla Regione 600 milioni di trasferimenti, il 45 per cento delle risorse libere regionali, che da 2,2 miliardi di euro sono scese a poco più di 1,6. Con i provvedimenti di spending review finora attuati abbiamo recuperato 80 milioni. Ma se vogliamo mantenere l’offerta attuale dei servizi, nell’assistenza, nella cultura, nelle scuole, dobbiamo fare uteriori interventi e nuovi risparmi, su cui la giunta sta già lavorando. Ma tutto ciò non basterà, sarà quindi necessario agire anche sulla leva fiscale, che in Toscana non tocchiamo, con l’eccezione del bollo, dal 1998. La pressione fiscale è oggi tra le più basse d’Italia, si tratterà quindi di portarla ai livelli medi delle altre Regioni. I toscani, comunque non pagheranno più degli altri italiani”. Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, sintetizza le valutazioni con cui la giunta ha iniziato oggi il lavoro cher porterà a definire scelte e provvedimenti della manovra finanziaria 2013. La giunta, prima di definire le sue proposte, aprirà un confronto con la società toscana sulle spese da comprimere, sui servizi non essenziali su cui si può intervenire, su ulteriori risparmi nel funzionamento della macchina, e sulle scelte irrinunciabili per salguardare le attività economiche, le tutele sociali, la coesione territoriale. “Lo dico chiaramente – continua Rossi -: se l’alternativa, fatti tutti i risparmi e i tagli possibili, è chiudere una scuola materrna o un nido o fermare treni e bus o cancellare l’assistenza agli anziani non autosufficienti, allora preferisco chiedere un contributo ai toscani che hanno di più”. La Giunta ha intanto approvato stamani la proposta di legge per la determinazione dei nuovi importi della tassa automobilstica regionale, che verrà trasmessa al Consiglio per consentirne l’approvazione in tempo utile perché possa entrare in vigore dal 1 gennaio 2013. La proposta prevede un aumento del 3 per cento del bollo per i vecoli con potenza fino a 100kw, mentre per i kw che eccedono i 100 l’incremento sarà del 10 per cento. Rimangono inalterati gli importi per le auto delle società di noleggio senza conducente. Dalla rimodulazione dei nuovi importi sono attese maggiori entrate per circa 17 milioni di euro.  
   
   
UE: STRETTO UN ACCORDO FRA DEPUTATI CON IL CONSIGLIO PER MOTO PIÙ SICURE E PIÙ VERDI  
 
Bruxelles, 2 ottobre 2012 - Nuove regole per rendere le moto più sicuri ed ecologiche sono state provvisoriamente concordate venerdì scorso fra deputati e negoziatori del Consiglio. "Sono soddisfatto per l´accordo raggiunto oggi con il Consiglio. Naturalmente in bicicletta motore sicuro è in gran parte la responsabilità del conducente, ma penso che ci sia ancora un po ´risultato da guadagnare con gli aspetti tecnici del veicolo ", ha detto del Parlamento relatore Wim van de Camp (Ppe, Nl), dopo intensi colloqui informali tra i negoziatori del Parlamento e della Presidenza Cipro. Il nuovo regolamento stabilisce le norme di omologazione e di vigilanza del mercato per tutti i veicoli della categoria L nell´Unione europea, vale a dire circa 30 milioni di ciclomotori, scooter, moto, fuoristrada e quad. Poiché questi veicoli rappresentano il 16% delle vittime degli incidenti sulle strade europee, anche se rappresentano solo il 2% del traffico su strada, i deputati inseriti requisiti di sicurezza più rigorosi per loro, così come gli obiettivi di emissione più severe. Safer - I deputati hanno convenuto che con le nuove regole, sistemi antibloccaggio di frenata (Abs) dovrebbe essere montato su tutte le moto "più grandi" (cioè gli over 125 cc), mentre i sistemi di frenatura Abs o combinati (Cbs) possono essere montati più piccoli (meno di 125 cc), compresi scooter. "Inoltre abbiamo fatto sì che dopo 4 anni, la Commissione dovrebbe presentare una analisi costo-efficacia, con le raccomandazioni sul fatto che le regole devono essere riviste. Abbiamo inoltre introdotto nuove misure per evitare la manomissione dei motopropulsori per rendere i veicoli andare più veloce", ha spiegato Wim van de Camp. Greener - Come veicoli della categoria L emettono livelli sproporzionatamente elevati di sostanze inquinanti, i deputati hanno proposto con successo a portare giù con l´estensione delle norme Euro 3 per i ciclomotori a partire dal 1 ° gennaio 2016. "Per i motocicli pesanti, le Euro 4 più severe norme si applicano a partire dal 2016 ed Euro 5 limiti a partire dal 2020. Anche in questo caso la Commissione dovrà effettuare un approfondito studio di impatto ambientale entro il 1 ° gennaio 2016 per valutare la qualità dell´aria e la quota degli inquinanti emessi dagli veicoli della categoria L ", ha aggiunto Wim van de Camp. I prossimi passi - Il testo provvisorio concordato deve ancora essere formalmente approvato dal Consiglio e dal Parlamento. L´accordo sarà sottoposto a un voto interno del mercato nel corso della prossima riunione di ottobre e quindi una plenaria di novembre.  
   
   
TRASPORTI FVGT: INTEGRAZIONE ED EFFICACIA NEL FUTURO DEL TPL  
 
Udine, 2 ottobre 2012 - Il mantenimento di "efficacia ed efficienza" e una maggiore integrazione modale tra ferro e gomma sono gli obiettivi del nuovo piano regionale del Tpl (Trasporto pubblico locale) illustrati ieri mattina a Udine dall´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Riccardo Riccardi. La nuova programmazione è stata al centro di un confronto tra l´assessore e i vertici delle Aziende (Saf, Trieste Trasporti, Apt e Atap) che forniscono questo servizio, definito dallo stesso assessore "già d´eccellenza anche grazie al sostegno della Regione, che tra le voci di bilancio ha il Tpl al secondo posto dopo la sanità". Il Piano è stato definito "nel complesso buono" dal presidente della Saf, Silvano Barbero, che ha assunto il ruolo di portavoce nella presentazione di una serie di proposte a integrazione del documento, in un ottica di equilibrio finanziario del sistema. Tra i punti toccati da Barbiero, la calendarizzazione dei servizi di trasporto ai plessi scolastici (resi più complessi dalla liberalizzazione degli orari conseguente alla riforma Gelmini), il rinnovamento del parco autobus (considerato già il più moderno d´Italia), l´economicità dei servizi flessibili, il recepimento dei costi indicati come riferimento e la standardizzazione dei ricavi, l´installazione degli erogatori automatici di biglietti anche nell´ottica dell´attuazione di quell´intermodalità con il ferro che, come ha osservato Riccardi, "è necessaria e non è mai esistita nei precedenti strumenti di programmazione". Ai presenti Riccardi ha confermato come "la grande preoccupazione che abbiamo è continuare a garantire la funzionalità del Tpl su gomma in un quadro di risorse che potrebbe creare qualche difficoltà", una posizione condivisa, come è risultato oggi, anche dalle Aziende. Il Piano regionale per il Trasporto pubblico locale prevede, per la fine del 2012, l´emanazione del bando per i servizi su ferro, mentre entro i primi mesi dell´anno prossimo ci sarà la gara per l´affidamento di quelli su gomma. Un appuntamento cruciale per le Aziende, che guardano con qualche preoccupazione ad alcune indicazioni del Piano stesso, tra cui l´aumento dei servizi urbani e l´adeguamento dei mezzi all´uso da parte delle persone con difficoltà motorie (non solo portatori d´handicap, ma anche anziani e mamme con carrozzine), un punto che l´assessore Riccardi ha dichiarato di considerare una priorità.  
   
   
TPL TOSCANA, SCATTA IL PRIMO NOVEMBRE L’AUMENTO DELLE TARIFFE REGIONALI  
 
Firenze, 2 ottobre 2012 – Scatteranno il primo novembre, non il primo ottobre come annunciato in precedenza, gli aumenti tariffari previsti per i biglietti e gli abbonamenti per le tratte ferroviarie toscane e per le linee regionali su gomma (tratte bus che collegano capoluoghi e prevedono tratti autostradali, in particolare Firenze-siena-grosseto e Firenze-prato-pistoia-lucca-viareggio) . Gli aumenti, necessari per mantenere l’attuale offerta dei servizi nonostante i pesanti tagli alle risorse per il servizio pubblico locale operate dal Governo Berlusconi prima e dal Governo Monti successivamente, prevederanno agevolazioni in base al reddito familiare, in modo da tutelare le fasce sociali più deboli. Il rinvio di un mese è stato deciso per dare più tempo alle biglietterie per organizzarsi, così come richiesto dagli operatori negli incontri avvenuti tra Regione Toscana, Trenitalia, Tft e le altre aziende di trasporto coinvolte. Sia sulle linee ferroviarie regionali che sulle linee autobus di competenza regionale il biglietto di corsa semplice aumenterà del 10%, mentre per gli abbonamenti l’aumento sarà del 20%, ma solo per chi ha un reddito familiare certificato Isee o Irpef superiore ai 36.000 euro. Sono ancora in via di perfezionamento le modalità per la comunicazione del reddito alle biglietterie, saranno rese note nel corso del mese di ottobre.  
   
   
LIGURIA: AL VIA STUDIO PER PISTA CICLABILE DA BORDIGHERA A VENTIMIGLIA  
 
Genova, 2 ottobre 2012 - Verrà realizzato nei prossimi mesi lo studio per una pista ciclabile che da Bordighera arriverà fino a Ventimiglia per una lunghezza di 20 chilometri. È stato deciso oggi in Regione, alla presenza dell´assessore alle infrastrutture, Raffaella Paita, a seguito dell´accordo siglato tra Regione Liguria, Provincia di Imperia e Comuni di Bordighera, Camporosso, Dolceacqua, Vallecrosia e Ventimiglia. L´accordo prevede la costituzione di un gruppo di lavoro costituito dai rappresentanti di tutti gli Enti coinvolti che individueranno il tracciato ottimale, senza alcun costo. "All´interno del percorso preso in esame – ha spiegato l´assessore Paita – la Regione Liguria ha già finanziato un´opera rilevante come il ponte ciclopedonale sul fiume Nervia grazie ai fondi Fas. Ora ci impegniamo a procedere per concludere il progetto dell´itinerario ciclabile entro fine anno e reperire i finanziamenti".  
   
   
LOMBARDIA E TICINO UNITE DALLE BICI  
 
Milano, 2 ottobre 2012 - "Lombardiainbici 2012 testimonia la collaborazione concreta e costruttiva tra Ticino e Lombardia per realizzare percorsi ciclabili transfrontalieri tra Svizzera e Italia, valorizzando i nostri preziosi e straordinari territori anche in ottica di Expo 2015". Bicistaffetta - Queste le parole di plauso che l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, ha rivolto, attraverso un messaggio, al Consigliere di Stato del Canton Ticino, Marco Borradori e ai rappresentanti della Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta) e della Provelo Ticino (associazione svizzera) in occasione di Lombardiainbici 2012, la bici-staffetta da Varese a Ponte Tresa (Ch) che si è tenuta nell´ambito della settimana europea della mobilità. La Settimana Della Mobilita´ - Sette giorni di iniziative, tra le quali spiccano un´indagine statistica sui ciclisti lombardi e la presentazione del primo censimento delle infrastrutture e dei servizi a favore delle due ruote, relativo agli anni 2010 e 2011. Rete Ciclabile Regionale - "Grazie ai 184 chilometri di piste ciclabili, alle diverse velostazioni, ai 33 parcheggi, per un totale di 440 posti e ai 32 stalli per il bike sharing con 491 biciclette già realizzati - ha proseguito Cattaneo - potremo diffondere sempre più la cultura e l´utilizzo della bicicletta. I dati del censimento ci permetteranno inoltre di orientare le scelte presenti e future di tutti i soggetti territoriali per la realizzazione di una rete ciclabile regionale". Un progetto, quello della rete, al quale la Lombardia, attraverso la realizzazione del Piano Regionale della mobilità ciclistica, sta lavorando con la collaborazione dei vari enti e associazioni territoriali. 17 Itinerari - "Il Piano - ha concluso l´assessore - individua i 17 itinerari ciclabili che formano la spina dorsale del sistema ciclistico regionale, oltre al collegamento dei nostri itinerari con le Regioni e gli Stati limitrofi, come la Svizzera e il Canton Ticino, con cui la Lombardia si collega con tre percorsi: quello del ´Ticino´, della ´Valle Olona´ e la ´Via dei Pellegrini´".  
   
   
QUADRILATERO, APPROVATA UNA VARIANTE IN CORSO D’OPERA LUNGO LA SS 77 IN LOCALITÀ “TAVERNE” DI SERRAVALLE DI CHIENTI  
 
 Ancona, 2 ottobre 2012 - È stata approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Urbanistica, Luigi Viventi, la variante in corso d’opera per il progetto esecutivo della Ss 77 “Val di Chienti”, nel tratto Foligno-pontelatrave che permetterà di ridurre di circa un milione di euro il costo delle opere da realizzare e di ottimizzare del 30 per cento circa i tempi di costruzione dell’opera. “Le variazioni apportate – spiega Viventi - sono derivate da necessità, sorte in corso d’opera, relative a questioni di tipo geologico che avrebbero reso problematica la realizzazione della galleria naturale Taverne”. La particolare conformazione litologica dei terreni incontrati avrebbero infatti portato a un aggravio sia dei tempi sia dei costi dell’intervento e, soprattutto, alla riduzione del grado di sicurezza per gli operai in fase di scavo. Questo lo si è riscontrato a seguito di ulteriori sondaggi che, entrando nel dettaglio delle caratteristiche del substrato interessato, hanno messo in evidenza una situazione stratigrafica localmente differente da quella prevista nel progetto esecutivo approvato. Per risolvere il problema è stata approvata la variante altimetrica al progetto esecutivo nel tratto compreso fra la galleria naturale “Taverne” e la galleria artificiale “San Vincenzo”, tra le progressive Km. 18+070 e 19+00, e l’adozione della prefabbricazione dei manufatti. La variante è solo di tipo altimetrico, quindi non comporta variazioni all’andamento planimetrico del tracciato ed inizia subito dopo lo svincolo di Colfiorito, dove il tracciato sale con una pendenza del 3%. Tale aumento di quota comporta che la parte centrale della Galleria Taverne venga allo scoperto per un tratto di circa 150 metri e che la galleria, originariamente lunga 622 metri, si divida in due tronchi denominati Taverne 1 e Taverne 2 della lunghezza rispettivamente di circa m. 275 e m. 125 (asse Nord). L’innalzamento generale della livelletta comporta che anche la successiva Galleria artificiale San Vincenzo subisca una riduzione di lunghezza, passando dai 255 metri del progetto esecutivo ai 180 metri della variante. Con le modifiche apportate si risolvono le problematiche emerse: l’innalzamento della livelletta comporta un sostanziale abbassamento dei ricoprimenti dell’opera; permette di affrontare gli scadenti litotipi incontrati con scavi all’aperto, eventualmente sostenuti in fase provvisionale con opere convenzionali quali muri tirantati “berlinesi”; si elimina l’incertezza legata agli scavi in sotterraneo; si garantisce un costo certo delle opere da realizzare, prevedendone una riduzione di circa 1 M€; si ottimizzano di circa il 30% i tempi di costruzione dell’opera con l’introduzione di elementi prefabbricati. “Nel frattempo – dice Viventi - sulla Ss 77 proseguono i lavori che hanno raggiunto nel complesso circa il 56% dell’avanzamento, con circa 700 operai impegnati nei cantieri”. “Con l’approvazione di questa variante – conclude l’assessore all’Urbanistica - si compie un altro decisivo passo in avanti nei confronti dell’avanzamento dei lavori del raddoppio della Ss77, che dovrebbero concludersi entro il 2014”.  
   
   
FRANA SS 36, LA REGIONE LOMBARDIA COFINANZIA ALL´80% IL DISGAGGIO  
 
Milano, 2 ottobre 2012 - ) Regione Lombardia finanzierà all´80% i lavori (realizzati dalla Comunità Montana della Valchiavenna) di disgaggio (messa in sicurezza del fronte franato) lungo la Ss 36 dello Spluga, riaperta dopo l´interruzione dovuta alla frana che ha riversato sulla strada 20.000 metri cubi di massi, terra e detriti. Lo fanno sapere il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e l´assessore alla Protezione civile, Polizia locale e Sicurezza, Romano La Russa, che plaudono anche alla "rapidissima riapertura della strada dalle 7 alle 22, resa possibile dallo sforzo coordinato e sinergico di San Giacomo Filippo, Campodolcino e Madesimo, i comuni interessati dallo smottamento, e della Comunità montana, che insieme a Protezione Civile, Anas, Prefettura, Carabinieri, Vigili del fuoco si sono adoperati da subito per risolvere la situazione e garantire tutti i servizi alle popolazioni isolate. Una dimostrazione di efficienza e di capacità di rispondere al meglio alle emergenze". "Sin dalle ore successive all´evento - spiega La Russa - volontari e tecnici della Protezione civile lombarda hanno presidiato l´area ed effettuato i sopralluoghi di rito, permettendo così ad Anas di lavorare in sicurezza per lo sgombero della strada dai massi. Un´attività incessante e che ha fatto sì che già la mattina di sabato 29 settembre la strada tornasse agibile per il transito dei mezzi di emergenza". Dopo le 22, a strada chiusa, una fotocellula dei Vigili del fuoco sarà puntata sul ´corpo´ della frana per verificarne la situazione complessiva. Nelle ore di apertura saranno comunque possibili interruzioni del traffico per consentire all´impresa incaricata di effettuare le operazioni di messa in sicurezza a monte della sede stradale. I lavori andranno avanti fino al completo disgaggio del materiale franoso.  
   
   
LOMBARDIA, PEDEMONTANA: SIGLATO L´ACCORDO PER LA RIPRESA DEI LAVORI  
 
Milano, 2 ottobre 2012 - È stato siglato l´accordo che consentirà l´immediata ripresa dei lavori di Pedemontana al cantiere di Lozza (Va). La soluzione per i 70 dipendenti della ditta Italtunnel, in sciopero da alcuni giorni a causa del mancato pagamento degli stipendi, è stata trovata al termine di una riunione, durata oltre 5 ore, che si è tenuta al campo base di Turate (Co). All´incontro era presente anche l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, insieme ai vertici di Pedemontana e Pedelombarda, alle rappresentanze sindacali (tra cui Flavio Nossa per Fillea-cgil, Antonio Massafra per Feneal-uil, Salvatore della Rocca e Terenzio Crespi per Filca Cisl) e i dirigenti di Cal e Impregilo. Punto Delicato Del Cantiere - Un risultato importante che permette la piena ripresa dei lavori in un punto estremamente delicato del cantiere, in cui si stanno svolgendo lavorazioni di particolare complessità. L´assessore Cattaneo, che già sabato mattina si era mobilitato per individuare una soluzione durante un incontro riservato al cantiere di Lozza con sindacati e Pedelombarda e che oggi a Turate ha contribuito a trovare un accordo tra le parti, ha espresso la propria soddisfazione. Via Ai Lavori - "L´intesa permette di riprendere immediatamente i lavori e questo è un risultato importante - ha commentato Cattaneo -. Ancora una volta, attraverso il dialogo e il confronto, è stato possibile individuare una soluzione che tenesse conto sia del proseguimento dell´opera sia dei legittimi interessi dei lavoratori". L´accordo - L´accordo prevede che Pedelombarda, a fronte della ripresa immediata delle lavorazioni, si impegni a erogare direttamente ai dipendenti di Italtunnel un anticipo in due tranche di 1.500 euro per ciascun lavoratore. Nel frattempo le parti si attiveranno per garantire il mantenimento dei livelli occupazionali del personale Italtunnel all´interno del cantiere, compatibilmente con le esigenze produttive.  
   
   
LGV BPL E IL PROGETTO BRETAGNA ALTA VELOCITÀ: LA BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI (BEI) IMPEGNA 300 MILIONI DI EURO PER LA REGIONE BRETAGNA  
 
 Lussemburgo e Rennes, 2 ottobre 2012 - Un contratto di finanziamento iniziale di $ 100 milioni su un finanziamento totale di 300 milioni di euro.Per il progetto di alta velocità in Bretagna è stato firmato il 28 settembre da Rennes, Philippe de Fontaine Vive, vicepresidente della Banca europea per gli investimenti (Bei) e Pierrick Massiot, Presidente della Regione Bretagna, Con la firma di questo impegno il totale del progetto Bei Bretagna ha raggiunto 853 milioni dollari, confermandosi come il più grande investitore pubblico in questo grande progetto legato alla modernizzazione e il estensione delle reti transeuropee (Rte). L´impegno della Bei è stato realizzato dalla fornitura di 553.000.000 € , per 25 anni, il consorzio Eiffage è il leader . Questo presuppone la produzione e la disponibilità di interventi di assistenza nell´ambito di un contratto di partenariato pubblico-privato (Ppp). Questa mobilitazione della Bei sarà ora arricchita da prestiti diretti verso la regione della Bretagna , il finanziere primo tra gli enti locali, Lgv Bretagne-pays-de-la-loire e, più in generale, il progetto in Bretagna alta velocità. Nella attuale contrazione dell´offerta di prestiti sul mercato, questi prestiti della Bei, caratterizzati da una lunga durata e condizioni interessanti dimostrano di essere decisivi per la Regione Bretagna. Essi consentono una reale ottimizzazione del finanziamento complessivo del progetto. Tale prestito sottolinea anche la forza finanziaria della regione e la sua capacità di prestito di raggiungere i suoi grandi progetti infrastrutturali. Lo scopo di questa raccolta è quello di contribuire alla costruzione di una linea ferroviaria ad alta velocità di 182 km tra Le Mans e Rennes , nonché il raggiungimento 32 km di collegamenti alla rete esistente. La costruzione della linea ad alta velocità Bretagne - Pays de la Loire è una estensione di Rennes e Nantes il Lgv Atlantique Parigi - Le Mans commissionato nel 1989. L’ obiettivo è quello di migliorare in modo significativo la copertura della Bretagna e Pays de la Loire e migliorare la loro accessibilità. Il risparmio di tempoè previsto 37 minuti tra Parigi e Rennes (sola andata da meno di 1:30) e beneficio dell´intera Bretagna. Questa operazione è di fondamentale importanza per raggiungere finalmente l´obiettivo di 03:00 tra Parigi e la punta della Bretagna . Come parte della Gran Bretagna alla velocità, più grande progetto sostenuto dalla Regione Bretagna intorno alla linea Lgv Rennes-brest e Rennes-quimper sono anche aggiornati per consentire una guida più densa e più veloce fino a quando il punta del Finistère. La consegna dei lavori è prevista per settembre 2016 l´apertura del nuovo polo commerciale ad alta velocità, linea nel maggio 2017. Philippe de Fontaine Vive, Vicepresidente della Bei, ha detto in queste parole l´importanza di questo finanziamento: " Sono molto contento che la Bei si unisce nuovo a questo grande progetto e innovativo ´s intervento. Bei progetto è fondamentale e catalizzatore. Nostra missione è di assistere le comunità di finanziamento delle infrastrutture per il trasporto sostenibile e sicura, una stimolazione dei territori serviti, e maggiore trasparenza sulle reti transeuropee. " Pierrick Massiot, Presidente della Regione Bretagna indica che : " la Regione Bretagna è una delle comunità che sono più investiti nella realizzazione di questa infrastruttura fondamentale per aprire il nostro territorio Dati i volumi in gioco finanziamento -830. Milioni di € di investimenti regionale, nell´ambito del progetto "Alta velocità del Regno Unito" -. Ottenere prestiti a tasso agevolato della Bei era un prerequisito per il successo di questa operazione dimostra la fiducia che ora Bei è quello di riconoscere il lavoro svolto nell´arco di diversi anni dalla nostra comunità. " Questo impegno della Bei sottolinea l´azione crescente della Bei autorità locali francesi, avendo quindi un impatto diretto sulla crescita e lo sviluppo sostenibile dei territori, nonché a migliorare le condizioni di vita degli abitanti. In Gran Bretagna, la Bei ha sostenuto investimenti significativi come lo sviluppo del sistema di accumulo di energia elettrica sono gruppo Bolloré Ergué Gabéric nel 2011 per un importo di € 130 milioni, pari al tram Brest con finanziamento di € 90 milioni. Da gennaio 2012, grazie alla leva generato con altri partner finanziari, il coinvolgimento delle autorità locali francesi Bei ha 6 miliardi di investimenti. L´impegno a crescere in seguito alla decisione del Consiglio europeo di aumentare di 10 miliardi di euro di capitale della Banca.  
   
   
MORETTI: “GRAVE ERRORE SE NUOVA AUTHORITY DEL TRASPORTI FACESSE POLITICA”  
 
Roma, 1 ottobre 2012 - “Sarebbe un errore gravissimo se la costituenda Authority dei trasporti rivestisse un ruolo politico, assumendo decisioni che non rientrano nella sua natura e nei suoi compiti. Ogni suo atto potrebbe essere perseguito civilmente e penalmente”. Così l’Ad di Fs Italiane, Mauro Moretti, nel corso del convegno Mercintreno. “Non vanno attribuiti all’Authority poteri e attese che snaturerebbero il ruolo tra la politica e qualsiasi ente regolatore, ma soprattutto - ha proseguito Moretti - la nuova Authority non deve assumere un ruolo di supplenza sul fronte della politica dei trasporti. Dire che in Italia negli ultimi vent’anni ci sia stata una politica in questo senso, fa sorridere. Ora si pensa di fare un’autorità, e viene il sospetto che siccome la prima cosa non si è fatta, allora si fa l’Authority. Se così fosse sarebbe un gravissimo errore, verrebbe creato un mostro e si deresponsabilizzerebbe chi queste decisioni, invece, le deve prendere”. Secondo Moretti l’Authority “non deve lavorare come l’Istituto Bruno Leoni che porta prove prive di qualsiasi scientificità e base documentale”, riferendosi a un rapporto sulle liberalizzazioni in Italia diffuso dall’istituto. “Ogni cosa deve essere documentata con conti chiari e, sicuramente, l’Authority su questo avrà un compito difficilissimo”. Il merito alla separazione di Rfi da Fs Moretti ha ricordato che “l’unbundling della rete ferroviaria non conviene dal punto di vista dei costi complessivi e non si può fare in una fase in cui la liberalizzazione del settore ferroviario non è stata effettuata alla stessa maniera in tutti i Paesi europei. L’assunto di base - ha proseguito - è che è chiaro che tale separazione non si può fare se non si liberalizza in tutti i Paesi europei, in secondo luogo, la decisione sulla separazione è un problema di costi: se si dimostra che costa meno complessivamente, ai cittadini e allo Stato, si fa, altrimenti non si fa. Da studi si è visto che laddove esiste una densità di traffici modesta si può fare. Man mano che cresce questa densità, invece, diventa qualcosa di impossibile”.  
   
   
FRECCIAROSA: FS ITALIANE E INAIL, ACCORDO PER SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO SIGLATO UN NUOVO ACCORDO QUADRO CON UNA SERIE DI INIZIATIVE CONGIUNTE PER RIDURRE GLI INFORTUNI NEL SETTORE  
 
 Roma, 2 ottobre 2012 - Un nuovo accordo quadro tra Ferrovie dello Stato Italiane e Inail per tutelare sempre più la salute e la sicurezza sul lavoro e ridurre gli infortuni. L’accordo è stato firmato ieri, nel corso della conferenza di presentazione del mese Frecciarosa, dall’Amministratore Delegato del Gruppo Fs Italiane Mauro Moretti e dal Presidente Inail Massimo De Felice. L’accordo consolida i rapporti tra Fs Italiane e Inail e rafforza l’obiettivo comune di ridurre gli infortuni, potenziare i livelli di prevenzione e consentire al Gruppo Fs Italiane di confermarsi leader tra gli operatori ferroviari europei in materia di sicurezza. I contenuti mirano alla valorizzazione degli strumenti di e-government per il miglioramento del processo di analisi infortuni e malattie professionali. Previsti progetti di formazione e informazione oltre a progetti per migliorare i sistemi di gestione integrati di sicurezza sul lavoro e ambiente. Particolare attenzione anche a studi e ricerche nel campo epidemiologico per ridurre le malattie professionali e alla collaborazione tecnica in materia di verifiche e adeguamenti di attrezzature, impianti e macchine. Un’attenzione particolare dal Gruppo Fs e da Inail è stata riservata al mondo femminile, per creare le condizioni migliori a una sua piena partecipazione a tutti i processi produttivi, così da rendere più ricca l’Impresa dell’energia, dell’intelligenza e della sensibilità delle donne. L’iniziativa Frecciarosa dedica appunto particolare attenzione alla prevenzione e al ruolo della donna nel mondo del lavoro e nel suo ambito sono previste attività di informazione e sensibilizzazione su temi come la salute e la sicurezza sul lavoro, le pari opportunità, gli stili di vita, declinati al femminile. Principali iniziative realizzate a favore delle donne nel Gruppo Fs Italiane: - Sottoscrizione della Carta per le Pari Opportunità e l’uguaglianza sul lavoro nell’ottobre 2010. - Individuazione di una funzione organizzativa nella Capogruppo dedicata a progetti di Diversity management. - Progetto europeo sviluppato con Cer-eim-etf denominato “Wir – Women in Rail” in materia di parità di genere, il cui rapporto finale è stato richiamato nella Carta dell’ottobre 2010. - Formazione delle donne al rientro dalla maternità (rivolta a 22 mamme) per fornire alle donne strumenti per sviluppare un equilibrio tra il ruolo professionale e il ruolo familiare. - Progetto Sé – Self Empowerment di Italferr, rivolro a 28 donne con funzioni di Direttore Lavori, Assistente Lavori e Specialisti, per accrescere la consapevolezza organizzativa e di ruolo e favorire l’empowerment personale e organizzativo. - Sperimentazione “turni-rosa” per le donne che riprendono l’attività a bordo treno al rientro dalla maternità, per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro - Formazione antiaggressione nel Trasporto Regionale Trenitalia per le donne capo treno al fine di rafforzare le competenze in materia di sicurezza personale - Formazione sullo stress-lavoro correlato di genere, che proseguiremo nel prossimo anno per formare tutti i responsabili della sicurezza sulla valutazione dei rischi da stress-lavoro correlato alle specifiche di genere - Campagna di prevenzione delle malattie al seno promossa dal Comitato Pari Opportunità di Campania e Molise. Principali iniziative in programma a favore delle donne nel Gruppo Fs Italiane: - Adozione di Linee guida e del Piano d’Azione sul Diversity Management nel Gruppo Fs Italiane. - Sperimentazione azioni di flessibilità, attraverso l’estensione dei “turni rosa” ad altre realtà aziendali. - Sostegno alla genitorialità, attraverso l’implementazione di nuovi percorsi formativi per le donne al rientro dalla maternità o da altre forme di assenza prolungata dal lavoro. - Formazione ai capi sulla “leadership poliedrica”, per gestire demotivazione e fase di transizione dovuta alla maternità. - Estensione del progetto Self Empowerment ad altre realtà aziendali - Elaborazione di “ Linea guida per la valutazione del rischi di genere in ambito ferroviario”, che riguarderà: - i vari aspetti di prevenzione di genere nelle mansioni tipiche ferroviarie, a partire dalle attività a bordo treno e da quelle di manutenzione delle infrastrutture ferroviarie; - l’implementazione dei dati sugli infortuni sul lavoro di genere, al fine di adottare specifiche e mirate iniziative di prevenzione per le donne.  
   
   
POLONIA, PENDOLINI ITALIANI ORDINATI DA PKP  
 
Varsavia, 2 ottobre 2012 - Nicolas Halamek di Alstom ha dichiarato che il primo dei 20 Pendolini ordinati da Pkp (Intercity Polish State Railways) arriverà in Polonia l´anno prossimo per fare dei test. I pendolini sono costruiti in Italia a Savigliano (Cn). Pkp comincerà a utilizzare i primi otto pendolini a luglio 2014. Gli ulteriori treni saranno consegnati nel 2015. Il valore del progetto è di 665 milioni di euro: il contratto copre la consegna di 20 treni in grado di raggiungere la velocità di 250 Km/h, la costruzione di un deposito per treni e i costi di manutenzione per 17 anni.  
   
   
INTESA CON SINDACATI LIGURI E REGIONE PACA SU TRENI GARANTITI IN CASO DI SCIOPERO  
 
Genova, 2 Ottobre 2012 - Treni garantiti anche in caso di sciopero per tutelare i lavoratori liguri transfrontalieri. Si tratta di una prima intesa a cui dovrà seguire un accordo formale a livello nazionale frutto dell´incontro che si è svolto ieri in Regione alla presenza dell´assessore ai trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco con il suo omologo della Regione francese P.a.ca. (Provenza, Alpi, Costa Azzurra), Jean Yves Petit e i sindacati del comparto ferroviario. Una riunione che aveva l´obiettivo di affrontare la tematica del trasporto transfrontaliero e, in particolare, di risolvere la problematica della circolazione sul territorio ligure dei treni francesi in caso di sciopero, durante il quale è emersa la disponibilità da parte dei sindacati ad approvare un elenco di convogli garantiti, per evitare la paralisi del trasporto transfrontaliero e tutelare così coloro che lavorano all´estero. Soddisfatto dell´incontro l´assessore Vesco che ha sottolineato "l´ottimo rapporto di collaborazione tra Regione Liguria e Regione Paca nel settore dei trasporti, in grado di garantire risultati concreti". "L´inserimento di alcuni treni nell´elenco dei convogli garantiti – ha spiegato l´assessore ai trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco - è comunque una competenza del sindacato nazionale di categoria e pertanto Rfi e Trenitalia si faranno carico di questa richiesta. Se la risposta, come pensiamo, sarà positiva, dovremmo trovare riscontro già con la pubblicazione dell´orario invernale a partire dal 9 dicembre".  
   
   
CONTRATTO TRENORD: PIÙ QUALITÀ E INVESTIMENTI  
 
 Milano, 2 ottobre 2012 - Nuovi investimenti per 225 milioni in tre anni destinati all´acquisto di altri treni, obiettivi di qualità cui sono legati premi e penali, indici di miglioramento della puntualità e aumento graduale dal 20 al 30 per cento del bonus agli abbonati. Sono queste le principali novità previste dal contratto di servizio con Trenord - primo contratto unico per tutto il sistema ferroviario regionale - presentato dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo e dall´amministratore delegato di Trenord, Giuseppe Biesuz. Si tratta di un contratto triennale, da 450 milioni iva compresa all´anno, senza clausola di rinnovo: nel 2014 il servizio verrà messo a gara. Potenziato Il Servizio - ´Regione Lombardia è l´unica in Italia ad avere potenziato il servizio ferroviario regionale, nonostante i tagli imposti dal Governo - ha detto Formigoni - dimostrando così maggior efficienza e virtuosità di altri pur in presenza degli stessi problemi. Con la firma di questo contratto riconosciamo le buone performance fornite da Trenord dalla sua nascita e le chiediamo al contempo di superare le criticità che permangono e di migliorare dunque le condizioni di viaggio degli utenti lombardi. Tre anni fa avremmo potuto limitarci a denunciare i disservizi di Trenitalia, invece abbiamo deciso di metterci la faccia per dare un servizio ancora migliore´. ´Un contratto così - ha detto l´assessore Cattaneo - lo si poteva firmare soltanto in Lombardia: mentre in altre regioni c´è chi riduce le linee, noi firmiamo un contratto da 450 milioni di euro per un anno con una modalità che consente il raddoppio degli investimenti. E questo abbiamo potuto farlo perché non siamo nelle mani né del monopolista nazionale né di tante società regionali, ma ci siamo affidati a un soggetto unico nato con l´obiettivo di migliorare la qualità del servizio pensando soprattutto ai viaggiatori´. Più Corse E Meno Soppressioni - ´Trenord - ha proseguito il presidente - ha dimostrato di essere una società di trasporto pubblico affidabile e virtuosa: ha infatti incrementato le corse e i passeggeri (tra il 10 e il 15%) e ha diminuito le soppressioni (-34%). E´ stato inoltre potenziato il servizio suburbano, sono stati migliorati i collegamenti tra il capoluogo e l´aeroporto di Malpensa, rinnovati i convogli e le locomotive e aumentato il decoro e la pulizia dei treni. Tutto ciò chiudendo il bilancio 2011 in attivo, con un fatturato in crescita, e generando utili e investimenti´. Il Contratto - La durata del nuovo contratto, del valore di 450 milioni di euro (Iva inclusa) per il 2012, è di tre anni (2012-2014) senza clausola di rinnovo alla scadenza, in modo da poter procedere alla messa a gara del servizio come prevede la recente Legge regionale (n.6/2012). Il contratto disciplina tra l´altro l´effettuazione di servizi di mercato (per i quali non è previsto contributo regionale), come i collegamenti aeroportuali e i nuovi Lombardia Express e l´implementazione di sistemi di mobilità sostenibile a supporto del servizio ferroviario (car sharing, bike sharing). I Nuovi Treni - Sono previsti 225 milioni di investimenti per materiale rotabile a cura di Trenord (23 treni nuovi e 7 rinnovati), che si sommano ai 250 milioni già previsti dai due contratti precedenti (comprendenti 17 treni ancora da ordinare). Il totale è pertanto di 40 treni nuovi e 7 rinnovati. In definitiva, la flotta di Tsr a due piani arriva a 93 treni e quella dei Vivalto a 10. Il contratto contiene poi un terzo ordine di 10 treni Coradia che si aggiungono agli 8 previsti dal contratto precedente (già in servizio) e ai 6 acquistati dalla Regione per il Malpensa Express (già in servizio). Verrà inoltre completato il piano di revamping, ossia di rimessa a nuovo degli interni, degli esterni e delle parti meccaniche, cominciato con i contratti precedenti. Premi E Penali - E´ previsto un sistema di premi e penali, legato a obiettivi di puntualità, affidabilità, pulizia ed efficienza dei treni. Vengono in particolare fissati quattro obiettivi globali di qualità: indice di puntualità per fascia di punta e per intera giornata, ritardo medio a passeggero, numero di soppressioni. Premi e penali possono raggiungere l´importo massimo del 5% del valore del contratto. Gli indicatori saranno utilizzati per premi e penali: più precisamente se si raggiunge al massimo 1 obiettivo su 4, le penali previste dal contratto aumentano del 50%. Se si raggiungono almeno 3 obiettivi le penali si riducono del 50%. Obiettivo Puntualita´ - Grandi gli sforzi richiesti a Trenord: - la puntualità media mensile ai cinque minuti per l´intera giornata dovrà passare dagli 89,60% dei treni del 2012 al 95% nel 2015. - La puntualità media mensile ai cinque minuti per la fascia di punta dal lunedì al venerdì dovrà salire dagli 84,30% del 2012 al 90% del 2015. - Il ritardo medio ponderato dovrà passare dai 2´36´´ del 2012 a 2´00´´ nel 2015. - La percentuale media di soppressioni al giorno (parziali e totali) da 0,70% pari a 15,75 corse su 2200 giornaliere del 2012 a 0,40% pari a 9,60 corse nel 2015. Appello Al Governo - Formigoni e Cattaneo hanno anche affrontato il tema di ipotizzate riduzioni di risorse dello Stato destinate al trasporto ferroviario regionale. ´Se il Governo pensasse, da qui ai prossimi mesi, di apportare ulteriori tagli ai contributi deve sapere che il servizio salta per aria - ha ammonito il presidente - e non può pensare di mettersi responsabilmente su questa strada´. ´Abbiamo firmato un contratto - ha spiegato l´assessore Cattaneo - che si riferisce all´accordo che il Governo ha firmato nel dicembre 2011 con le Regioni e che prevedeva 1.750 milioni di euro per il 2012 e la fiscalizzazione dal 2012 in poi. Noi chiediamo dunque al Governo di mantenere gli impegni che ha già firmato´. Se non dovessero esserci le risorse, le strade potrebbero essere quattro: un taglio dei servizi, chiudere le linee minori, l´aumento delle tariffe oppure accrescere gli introiti tramite un aumento dell´utenza. ´Di tutte questi voci - ha assicurato l´assessore - l´ultima è l´unica che riteniamo di prendere in considerazione, per questo abbiamo deciso di puntare sulla promozione dell´uso del treno. Non vogliamo tagliare i servizi, visto che in questi anni abbiamo aumentato le corse del 25%, mentre la chiusura di linee cosiddette minori garantirebbe un risparmio del solo 5%. E questo non è certamente il momento in cui mettere le mani nelle tasche degli italiani andando a toccare le tariffe´. Bonus - Tra gli aspetti a favore dell´utenza, il contratto innalza progressivamente il valore del ´bonus´ agli abbonati (sconto sul prezzo dell´abbonamento per le linee con ritardi oltre una certa soglia). Lo sconto passa dall´attuale 20% al 25% da gennaio 2013 e al 30% da gennaio 2014. Qualità - ´La parola d´ordine di questo nuovo contratto è qualità - ha dichiarato l´amministratore delegato di Trenord, Giuseppe Biesuz - Nel primo anno di vita di Trenord abbiamo compiuto passi da gigante, ma siamo consapevoli che altri traguardi ci attendono. Certamente abbiamo chiuso con un passato fortemente negativo incrementando i livelli di efficienza del servizio, migliorando sensibilmente il decoro e il comfort dei nostri treni e sviluppando progetti innovativi per la relazione con i nostri clienti. In un solo anno abbiamo messo in esercizio 42 nuovi treni, ristrutturato 346 carrozze ora riconoscibili con la nuova livrea Trenord. L´asticella della qualità si è alzata ulteriormente spingendoci a non tirarci indietro e a fare ancora di più e meglio. Cresceremo ancora, faremo la differenza, ci distingueremo nel panorama del Trasporto pubblico locale in Italia´. Car Sharing E Mobilità´ Sostenibile - Trenord, in collaborazione con la società Sems, realizza ed espande una rete di noleggio di veicoli ecologici (in maggioranza elettrici) di supporto all´ultimo miglio dei servizi ferroviari. Il servizio E-vai è stato attivato a Milano Cadorna a dicembre 2010 ed è stato poi esteso ad altre città e stazioni. Il contratto prevede come obiettivo di arrivare a 50 postazioni di noleggio entro il 2014 e al 90% di veicoli elettrici.  
   
   
TRENI, IL PRIMO NOVEMBRE SCATTA IN TOSCANA L’AUMENTO DELLE TARIFFE REGIONALI  
 
Firenze, 2 ottobre 2012 – Scatteranno il primo novembre, non il primo ottobre come annunciato in precedenza, gli aumenti tariffari previsti per i biglietti e gli abbonamenti per le tratte ferroviarie toscane e per le linee regionali veloci su gomma (tratte bus che collegano capoluoghi e prevedono tratti di autostrada e superstrada, in particolare Firenze-siena-grosseto e Firenze-prato-pistoia-lucca) . Gli aumenti, necessari per mantenere l’attuale offerta dei servizi nonostante i pesanti tagli alle risorse per il servizio pubblico locale operate dal Governo Berlusconi prima e dal Governo Monti successivamente, prevederanno agevolazioni in base al reddito familiare, in modo da tutelare le fasce sociali più deboli. Il rinvio di un mese è stato deciso per dare più tempo alle biglietterie per organizzarsi, così come richiesto dagli operatori negli incontri avvenuti tra Regione Toscana, Trenitalia, Tft e le altre aziende di trasporto coinvolte. Sulle linee ferroviarie regionali il biglietto di corsa semplice aumenterà del 10%, mentre per gli abbonamenti l’aumento sarà del 20%, ma solo per chi ha un reddito familiare certificato Isee o Irpef superiore ai 36.000 euro. Aumenti analoghi riguarderanno le linee regionali veloci su gomma. Sono ancora in via di perfezionamento le modalità per la comunicazione del reddito alle biglietterie, saranno rese note nel corso del mese di ottobre.  
   
   
A SETTEMBRE ITALO CRESCE DEL 41%: 272.212 VIAGGIATORI  
 
Roma, 2 ottobre 2012 - Dall’inizio dell’attività trasportate oltre 900 mila persone Ntv ha chiuso il quinto mese di esercizio, 1-30 settembre, con i seguenti numeri relativi al traffico servito: 839 treni effettuati con un tasso di puntualità pari al 97%; 272.212 viaggiatori trasportati (+ 41% rispetto ad agosto); 50% di Load Factor medio; 116.510 iscritti al programma fedeltà Italo Più. Dall’inizio dell’attività (28 aprile 2012) sono stati effettuati 3.057 treni con un tasso di puntualità pari al 95,9% e un totale di 912.580 viaggiatori trasportati.  
   
   
URBANISTICA IN LIGURIA: APPROVATO PTC DELLA COSTA. RIDIMENSIONATA REALIZZAZIONE PORTICCIOLI TURISTICI  
 
Genova, 2 ottobre 2012 - È stato approvato il 28 settembre dalla Giunta regionale, su proposta del vicepresidente e assessore all´urbanistica, Marylin Fusco il piano territoriale della costa. Il documento è stato approvato dopo il parere espresso dai 63 comuni costieri interessati e dopo aver effettuato tutte le verifiche sotto il profilo ambientale. La variante al Piano Territoriale della Costa approvata oggi aggiorna le previsioni del precedente Ptc del 2000, il primo a livello nazionale, rendendo attuali i termini dell´offerta per la nautica da diporto lungo la costa ligure. "La variante approvata – spiega la vicepresidente Fusco – è orientata verso una maggiore tutela della fascia costiera e ridimensiona conseguentemente la realizzazione dei porticcioli turistici, privilegiando l´offerta di posti barca all´interno di impianti nautici minori, maggiormente legati al territorio e collegati quindi anche ad una funzione sociale della nautica". In particolare la variante stralcia le previsioni di nuovi porti turistici ad Albenga, Levanto, Cogoleto, che il piano del 2000 rinviava a specifici approfondimenti. Prende atto infatti, nel caso di Albenga e Levanto, dell´esistenza di impianti nautici minori che potranno essere consolidati nella dimensione attuale e per le altre due localizzazioni rimanda alla possibilità di realizzare zone di rimessaggio a terra, visti i caratteri ambientali presenti su quei territori. Inoltre vengono stralciate le previsioni portuali di Noli, Spotorno e Savona Albisola e precisati i termini per la realizzazione di una struttura diportistica, associata ai canteri navali di Pietra Ligure. La variante definisce inoltre i margini di intervento sulle strutture esistenti, tra cui quelle di Diano Marina e Santa Margherita. Per quanto riguarda gli impianti nautici minori sono stralciate le previsioni di Sori e Zoagli. "La variante – conclude la vicepresidente - affronta anche il consolidamento della presenza dei cantieri navali a filo di costa, per rafforzare le condizioni di prosecuzione di attività rilevanti per l´economia ligure".