Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MARTEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Martedì 02 Ottobre 2012
IL COMMISSARIO EUROPEO OETTINGER ACCOGLIE CON FAVORE LA FIRMA DELL´ACCORDO POLITICO SUL GASDOTTO TAP  
 
Bruxelles, 2 ottobre 2012 - Ue Commissario per l´energia Günther Oettinger ha accolto con favore la firma di ieri di un accordo politico che consente il via libera del Trans-adriatic Pipeline progetto (Tap). Tap è un 20 miliardi di metri cubi all´anno (Bcma) gasdotto tra l´Italia, l´Albania e la Grecia. Ue Commissario per l´energia Oettinger ha dichiarato: "Questo è un altro importante passo verso il nostro obiettivo di ottenere il gas direttamente dalla regione del Caspio". Questo documento politico tra l´Albania, la Grecia e l´Italia è un accordo di massima per la costruzione di un gasdotto. L´accordo permette alle procedure dettagliate e normative che consentono di andare avanti, e apre la strada ad un formale accordo intergovernativo che definisce il quadro giuridico per il gasdotto Tap.  
   
   
ALCOA. MISE A GLENCORE: 35 EURO MWH E’ MEDIA UE, GOVERNO APPLICA NORMATIVA COMUNITARIA IN GERMANIA, OLANDA E SPAGNA IL PREZZO DELL’ENERGIA E’ PIU’ ALTO  
 
Roma, 2 ottobre 2012 - Il Ministero dello Sviluppo Economico è impegnato nella ricerca di soggetti imprenditoriali interessati a investire nello smelter di Portovesme in modo solido, a condizioni di mercato. Le richieste avanzate dalla società Glencore nella sua ultima lettera non risultano compatibili con tali requisiti. Il prezzo dell’energia elettrica richiesto da Glencore non è “allineato con la media dei prezzi applicati in Europa”. Inoltre, la richiesta della multinazionale svizzera affinché il Governo intervenga presso i fornitori al fine di ottenere un prezzo nettamente inferiore al prezzo di mercato implicherebbe “forzature che non sarebbero compatibili con la normativa europea”. Sono, questi, i passaggi-chiave della lettera inviata oggi dal Sottosegretario allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti al responsabile divisione alluminio di Glencore David Goldberg, in risposta alla missiva ricevuta ieri, con la quale il gruppo ha richiesto un prezzo non superiore ai 25 euro per Mwh. Il Mise - con la lettera del Sottosegretario - torna a precisare che i 35 euro per Mwh proposti, per un lungo periodo, dal governo italiano costituiscono un prezzo “allineato con la media dei prezzi applicati in Europa e consistentemente inferiore a quelli in vigore in Paesi rilevanti come Germania, Olanda e Spagna”. Quanto al ruolo che l’esecutivo potrebbe giocare presso i fornitori di energia, De Vincenti afferma che “vi è una disponibilità, nell’ambito delle normali prerogative di governo, a fornire a Glencore, come a qualsiasi altro operatore, un supporto nelle negoziazioni”. Le richieste formulate da Glencore, invece, “implicano forzature che non sarebbero compatibili con la normativa europea” e l’esecutivo italiano- prosegue il testo- “non può e non intende derogare” a quanto previsto dalle norme Ue. La lettera si chiude con l’auspicio che, sulla base di queste conclusive precisazioni, Glencore avvii finalmente il confronto con Alcoa per l’acquisizione dell’impianto di Portovesme.  
   
   
ENERGIA VERDE: INTESA CON ENEL GREEN POWER, FARÀ RICERCA A BOLZANO  
 
 Bolzano, 2 ottobre 2012 - Nello scenario più adeguato, quello dell´Innovation Festival è stato siglato il 29 settembre a Bolzano dall’assessore provinciale Roberto Bizzo e dall’ad di Enel Green Power Francesco Starace un protocollo di intesa per favorire progetti innovativi e sostenibili nell’ambito della generazione elettrica da fonti rinnovabili. Il primo “Green Innovation Point” di Egp sarà ospitato nel Tis per attività di studio, test e industrializzazione di nuove tecnologie per le fonti rinnovabili. L´assessorato provinciale all´Innovazione, Enel Green Power e Tis (Techno Innovation Park) hanno siglato oggi alla Waltherhaus, a conclusione di un evento dell´Innovation Festival, un protocollo di intesa di durata triennale per favorire l´innovazione tecnologica nella generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili. L´accordo punta a agevolare lo sviluppo, il test e la diffusione di tecnologie innovative in Alto Adige, da sempre attento ai temi della sostenibilità, grazie alle competenze di Enel Green Power, player mondiale nel settore della generazione da fonti rinnovabili, e al Tis, luogo di innovazione su cui convergono esperienze imprenditoriali di successo, e le competenze dei tre poli universitari di Trento, Bolzano e Innsbruck. I tre firmatari collaborano nella realizzazione di attività di tipo formativo, di ricerca applicata e di consulenza per l´introduzione e lo sviluppo di know-how nel campo delle tecnologie innovative in Alto Adige, con riguardo tra l´altro alla produzione idroelettrica di piccola taglia e da biomasse, alla microgenerazione diffusa e all´accumulo, nonché alla creazione, progettazione e gestione di programmi di dimostrazione e sviluppo di isole energetiche ed utenze isolate. Egp disporrà di un "Green Innovation Point" al Tis, dove condividere idee, progetti, prodotti e servizi sui quali sviluppare cooperazioni con realtà locali imprenditoriali e accademiche. A nome della Giunta provinciale l´assessore Roberto Bizzo ha sottolineato che "la presenza di Enel Gp al Tis permette alle imprese dell´Alto Adige di confrontarsi con un´azienda leader a livello mondiale, di acquisire competenze su tecnologie innovative, di entrare in una rete di eccellenza. Unire i punti di forza del territorio con i più avanzati sviluppi internazionali: questa è una strategia che può fare scuola per il nuovo Parco tecnologico di Bolzano". Dal canto suo Francesco Starace, Amministratore delegato di Enel Green Power, ha dichiarato che "parte dall´Alto Adige un percorso virtuoso che vuol valorizzare un territorio e soprattutto una collettività da sempre attenta alla sostenibilità. Un´iniziativa questa, che mira a diffondere l´impiego delle fonti rinnovabili grazie al test e alla diffusione di tecnologie all´avanguardia, nelle quali Egp è da sempre impegnata". Il direttore del Tis Hubert Hofer, ha sottolineato il ruolo di trasferimento tecnologico del Tis, "che ha nell´area delle energie rinnovabili uno dei suoi punti di forza. Il Tis metterà a disposizione, coordinandola, la rete dei contatti con le imprese locali". Enel Green Power è la Società di Enel interamente dedicata allo sviluppo e gestione delle fonti rinnovabili in Italia e nel mondo. La Società è leader mondiale di settore grazie a un mix di tecnologie ben bilanciato e una produzione di 22,5 miliardi di kWh da acqua, sole, vento e calore della terra, sufficienti a soddisfare i consumi di oltre 8 milioni di famiglie e ad evitare l´emissione in atmosfera di oltre 16 milioni di tonnellate di Co2. Enel Green Power ha una capacità installata di oltre 7.500 Mw che includono eolico, solare, idroelettrico, geotermico e biomasse, con 680 impianti operativi in 16 Paesi in Europa e nel continente americano.  
   
   
UN PREMIO DALL’AUTORITÀ DELL’ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DI OLTRE 900.000 EURO A ESTRA RETI GAS PER LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI E LA QUALITÀ DEL SERVIZIO  
 
Firenze, 2 ottobre 2012 - Nei giorni scorsi l´Autorità dell´Energia elettrica e il gas (Aeeg) ha ufficializzato l´assegnazione dei premi ai distributori coinvolti dal sistema di incentivi e penalità sul servizio di distribuzione del gas. Tra i virtuosi anche Estra Reti Gas che sui dati relativi al 2010 ha ricevuto oltre 900.000 euro di cui la maggior parte ottenuti grazie al numero ridotto di dispersioni di gas. “E’ il quinto anno consecutivo che la società del gruppo Estra riceve incentivi al termine delle verifiche e delle ispezioni dell’Aeeg sui dati di sicurezza e continuità del servizio di distribuzione del gas (nel caso di Estra Reti Gas oltre 5.300 km di rete gestita) – commenta il Presidente di Estra, Roberto Banchetti. - E’ il riconoscimento alla qualità di un servizio non immediatamente “percepibile” dai cittadini ma assolutamente essenziale e alla cui garanzia Estra Reti dedica la massima attenzione. Non è un caso che su 45 distributori che hanno ottenuto gli incentivi, Estra Reti Gas risulti al quinto posto nella graduatoria nazionale. Segno evidente non solo di una convinta e radicata strategia aziendale nel settore della sicurezza ma anche della professionalità dei dirigenti e degli addetti di Estra Reti Gas”. Nei dati per singolo impianto di distribuzione quello di Prato (Po_7- Prato Gas Naturale) è di gran lunga il più premiato, e quindi il più sicuro, d’Italia. L’impianto (che comprende i comuni di Prato, Sesto Fiorentino, Scandicci, Calenzano, Lastra a Signa, Signa, Campi Bisenzio, Carmignano, Cantagallo, Poggio a Caiano, Montemurlo, Montespertoli, Vaiano, Vernio, Agliana e Montale) ha avuto infatti da parte dell´ Aeeg il riconoscimento di incentivi più alto (791.985 euro – il secondo si attesta a 463.298 euro) sui 379 impianti di distribuzione esistenti in Italia: di questi, 111 pagano penalità variabili da 572 euro a oltre 1.700.000 euro, 46 non prendono né incentivi né penali e 222 prendono incentivi variabili dai 405 euro ai 791.985 di Estra Reti Gas. La delibera 368/2012/R/gas è disponibile sul sito www.Autorita.energia.it Il meccanismo di premi e penalità introdotto nel 2006 ha come obiettivo di incentivare un continuo miglioramento del servizio di distribuzione gas, sulla base di due componenti indipendenti: la prima premia la riduzione delle dispersioni di gas; la seconda prevede un incentivo collegato al grado e al controllo di odorizzazione del gas. Due aspetti fondamentali in termini di sicurezza: il gas naturale, infatti, è di per sé privo di odore, ed è quindi necessario aggiungere apposite sostanze per conferirgli una caratteristica che consenta di individuarne facilmente la presenza ed evitare così eventuali esplosioni o intossicazioni. Per gli utenti si tratta di un’ulteriore garanzia (certificata) della sicurezza degli impianti di distribuzione che, se realizzati e gestiti nel rispetto delle rigorose normative di settore evitano pericolose dispersioni e fughe di gas.  
   
   
PETROLIO: DE FILIPPO ANNUNCIA FIRMA CONTRATTO DI SETTORE  
 
Potenza, 2 ottobre 2012 - “Come confidavamo, basandoci sulla consapevolezza del comune interesse di tutte le parti sociali a giungere ad un accordo, venerdì prossimo alle ore 10 presso l’incubatore d’impresa di Sviluppo Basilicata a Viggiano, sarà firmato il contratto di settore per i lavoratori delle estrazione lucani”. Lo annuncia il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo. “Il raggiungimento di questo traguardo, che è finalizzato a dare tranquillità e stabilità ai lavoratori del petrolio lucano – ha aggiunto De Filippo – è stato possibile proprio per la capacità di sviluppare un confronto serrato, che a volte può anche apparire duro, tra le diverse parti, che contemperasse le esigenze di tutti e i principi di equità. Considero – ha concluso – questa intesa uno dei segnali del modo maggiormente consapevole e maturo con cui la Basilicata, nel suo complesso, si sta approcciando ora alla vicenda petrolio. E di questo sono decisamente grato a sindacati, associazioni di categoria e compagnie”.  
   
   
AOSTA, BONUS VOLUMETRICI PER GLI EDIFICI CHE MIGLIORANO LE PRESTAZIONI ENERGETICHE  
 
Aosta, 2 ottobre 2012 - L’assessorato delle attività produttive, d’intesa con l’Assessorato Territorio e Ambiente, rende note alcune novità introdotte dalla legge regionale sulle disposizioni regionali in materia di pianificazione energetica, di promozione dell´efficienza energetica e di sviluppo delle fonti rinnovabili (numero 26 del 2012). La normativa regionale, per ottenere il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, ha introdotto, con l’articolo 10, un bonus volumetrico che interessa sia le nuove case, sia quelle che vengono interamente ricostruite, così come le trasformazioni edilizie degli edifici esistenti. Relativamente alle nuove edificazioni, per i progetti che migliorano le prestazioni energetiche di almeno il 20 per cento rispetto ai requisiti minimi stabiliti dalla legge stessa, gli spessori delle murature esterne, delle tamponature o dei muri portanti eccedenti i 30 centimetri non sono computati ai fini dell’ottenimento del permesso di costruire. E’ possibile eccedere i 30 cm di spessore senza che ciò sia computato per il rilascio del permesso di costruire fino ad un massimo di ulteriori 25 centimetri di spessore in più per gli elementi verticali e le coperture e di 15 centimetri in più per gli elementi orizzontali intermedi (le solette). Analogamente, lo stesso maggior spessore di 25 centimetri è consentito negli interventi di trasformazione edilizia di edifici esistenti che migliorano le prestazioni energetiche del 10 per cento rispetto ai requisiti minimi. Se poi nelle nuove costruzioni oltre all’isolamento della struttura si utilizzano anche fonti rinnovabili per soddisfare il fabbisogno energetico (ad esempio pannelli fotovoltaici) riuscendo a pervenire a prestazioni energetiche che superino del 30 per cento i requisiti minimi fissati dalla legge, è possibile beneficiare di un ulteriore bonus volumetrico del 5 per cento, misurato sull’intero edificio. Stesso bonus volumetrico è concesso anche alle ristrutturazioni totali al di fuori dei centri storici. Gli stessi benefici volumetrici non possono essere cumulati a quelli previsti dalla cosiddetta legge casa (la l.R. 24/2009). Fanno eccezione gli interventi ai sensi della legge casa che prevedono un ampliamento massimo del 20% del volume e allo stesso tempo intervengono sull’isolamento termico dell’intero edificio migliorandone le prestazioni energetiche del 20 per cento rispetto ai requisiti minimi. In questo caso è possibile utilizzare un incremento del 5 per cento del volume portando l’aumento volumetrico dell’intervento al 25 per cento. I benefici volumetrici concessi dalla legge, ossia il maggior spessore delle murature o della copertura, non sono considerati ai fini del calcolo delle distanze minime o delle altezze massime, fatto salvo il rispetto delle prescrizioni in materia di sicurezza stradale e antisismica e delle distanze minime tra edifici stabilite dalle disposizioni del codice civile.  
   
   
REGIONE LAZIO: PIENA VALIDITA´ ED EFFICACIA PIANO CASA  
 
Roma, 2 ottobre 2012 - “Le decisioni del governo confermano la piena validità e efficacia del Piano Casa della Giunta Polverini”. Lo precisa l´assessore regionale all´Urbanistica, Luciano Ciochetti, in merito all’impugnativa del Cdm davanti alla Corte Costituzionale della legge regionale 12/2012 (relativa alle modifiche al Piano casa regionale), spiegando che l’atto del Governo “è limitato a poche disposizioni, 3 su 22", relative a complesse norme in materia paesaggistica e non riguarda la reale applicazione del Piano casa a favore delle famiglie e delle piccole e medie imprese. Ciocchetti sottolinea come "sono state confermate le semplificazioni procedurali in materia di rilascio dei condoni edilizi introdotte per risolvere, a sostegno di molte famiglie, una situazione di stallo che in alcuni casi dura da quasi 30 anni. Pertanto l´effetto che il Piano Casa ha avuto sul settore dell´edilizia, con importanti ricadute sul piano economico-occupazionale, e i benefici che hanno consentito a tutte le famiglie bisognose di effettuare piccoli ampliamenti delle proprie abitazioni, continueranno a prodursi, anche con maggiore forza”. Le famiglie, aggiunge l’assessore regionale alle Risorse strategiche, Stefano Cetica, “hanno quindi ancora a disposizione uno strumento pienamente in vigore per ampliare e migliorare la propria abitazione. Con il piano Casa della Giunta Polverini si è potuto infatti recuperare l´utilizzo di case già costruite senza sottrarre altro spazio al territorio”.  
   
   
SPAZI, NUOVI CRITERI PER VALORIZZARE IL PATRIMONIO COMUNALE: CONTRO DEGRADO E ABBANDONO, VALORIZZARE PROGETTI SOCIALI E CULTURALI, INCENTIVARE GIOVANI IMPRENDITORI, RIVITALIZZARE LE PERIFERIE  
 
 Milano, 2 ottobre 2012 – In città si stima che ci siano circa 1.200 spazi di edilizia pubblica e oltre un centinaio di immobili attualmente inutilizzati e a rischio degrado. Per valorizzare il proprio patrimonio, la Giunta comunale ha approvato i nuovi criteri per l’assegnazione degli stabili demaniali, cambiando completamente il sistema dei bandi. Spazio ai progetti, spazi ai progetti: da una gestione indifferenziata e generica a un sistema basato sulla promozione e sulla valorizzazione di progetti sociali, culturali, imprenditoriali, soprattutto nelle periferie. Questi sono i principali criteri dei nuovi bandi: riuso dei grandi spazi non utilizzati e in stato di degrado grazie a concessioni in comodato d’uso gratuito per un periodo lungo, fino a 30 anni, nei confronti di soggetti pubblici e privati; spazi gratuiti alle associazioni per un periodo di 3 anni; spazi commerciali a canoni ridotti del 90% per i primi 5 anni alle nuove imprese; ‘bandi integrati multifunzione’ per l’assegnazione di più spazi nei quartieri di edilizia popolare e di nuova edificazione. Le assegnazioni verranno fatte sempre sulla base del progetto presentato. E anche i Consigli di Zona avranno la possibilità di impostare direttamente i bandi e valutare le proposte. Gli immobili saranno consegnati nello stato di fatto, pertanto ai soggetti assegnatari spetteranno le spese di conduzione e manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché i costi di eventuali interventi di riqualificazione. “È una svolta importante, per la prima volta i progetti saranno al centro dell’attenzione – spiegano gli assessori Lucia Castellano (Casa, Demanio e Lavori Pubblici) e Daniela Benelli (Area metropolitana, Decentramento e Municipalità, Servizi civici) –. Questo ci consentirà di rispondere alle richieste della città, soprattutto dei quartieri periferici dove la presenza attiva di associazioni e attività commerciali favorisce la rivitalizzazione e la socialità”. Il patrimonio di edilizia pubblica, tra locali commerciali, spazi destinati alle associazioni e immobili di altro genere, è costituito da circa 1.200 spazi. Sul fronte degli stabili vuoti, si stima che siano oltre un centinaio gli spazi attualmente inutilizzati e a rischio degrado. Tra questi ex scuole (come via Mambretti, il nido di via De Andrè), l’ex archivio di via Novara, le ex docce pubbliche di via Anfossi. “Questa delibera – spiega l’assessore Castellano – segna un importante passo avanti nel processo di valorizzazione dei beni comunali. Abbiamo ereditato un patrimonio problematico, poco utilizzato e non ‘mappato’. E i bandi, allo stato attuale, non tengono conto dei progetti, delle richieste che arrivano dal territorio, delle reali necessità dei possibili assegnatari. Ecco perché molto spesso le aste non ricevono offerte e i locali affittati rimangono poco utilizzati, come gli stessi cittadini ci segnalano. Con questo nuovo sistema vogliamo innescare un processo virtuoso: da un lato abbattiamo, fino alla gratuità, i canoni di locazione, dall’altro chiediamo agli assegnatari di riqualificare gli spazi e farsi carico della manutenzione”. “Mettiamo a disposizione di Milano – aggiunge l’assessore Benelli – questo patrimonio con l’idea di sollecitare un’attivazione civica dei cittadini e delle associazioni che aiuti lo sviluppo non solo culturale e sociale ma anche economico della città. I Consigli di Zona, che bene conoscono la realtà dei quartieri, svolgeranno un ruolo fondamentale per valorizzare questi spazi che non sempre sono stati impiegati nel modo migliore”.  
   
   
COMO, PATTO SALVA MUTUI GARANTISCE CASA ´SICURA´  
 
Como, 2 ottobre 2012 - Il Patto ´salva mutui´ e una misura che sostiene le giovani coppie nell´acquisto della prima casa. Sono queste alcune delle iniziative che Regione Lombardia ha recentemente messo in campo per aiutare le persone che si trovano in difficoltà economica e che sono state presentate a Como dall´assessore alla Casa, Domenico Zambetti. Si tratta di interventi concreti che incrementano il sostegno regionale al territorio comasco che ha visto l´investimento, dal 2006 a oggi, di 37,1 milioni di euro. ´Fascia Grigia´ In Crescita - "E´ sotto gli occhi di tutti - ha esordito l´assessore - come la crisi economica stia mordendo ancora oggi. Cresce infatti il numero di coloro che faticano ad acquistare casa, a pagare le rate del mutuo o a sostenere l´affitto. Alle tradizionali categorie di soggetti deboli se ne stanno aggiungendo di nuove compresi giovani e nuclei monoparentali". La crisi economica e le difficoltà occupazionali sono anche alla base dell´aumento sia della domanda di alloggi in affitto sia degli sfratti passati dai 4.666 del 2005 ai 12.511 del 2010. "Si tratta di numeri - ha proseguito - che non ci potevano lasciare indifferenti e di fronte ai quali ci siamo immediatamente mossi studiando, con le realtà del territorio, soluzioni innovative, ma concrete, ai problemi dell´abitare". Il Patto Salva Mutui - Sul fronte dell´aiuto al pagamento del mutuo, una vera e propria innovazione messa a punto dalla Regione Lombardia è il così detto Patto salva mutui. Si tratta di un duplice accordo sottoscritto con Banca Intesa e Unicredit: il primo prevede la possibilità di sospendere o rimodulare il mutuo, senza dover lasciare l´alloggio; il secondo consente, a chi ha stipulato un mutuo con le Società del Gruppo e si trova in momentanea difficoltà, di vendere il proprio alloggio a Unicredit Credit Management Immobiliare, saldare il debito residuo con i proventi della vendita e, contemporaneamente, stipulare un contratto di locazione a un canone sostenibile, con la possibilità di successivo riacquisto dell´alloggio, una volta superate le difficoltà economiche e finanziarie. Azione Per Giovani Coppie - Capitolo delicato è poi, senza dubbio, quello delle giovani coppie. Per loro, Regione Lombardia ha pensato una misura specifica sottoscrivendo, lo scorso 3 luglio, un accordo con Abi, che prevede l´abbattimento del tasso del mutuo del 2 per cento per i primi 5 anni, quelli più critici nei quali la quota di interessi è superiore alla restituzione del capitale ottenuto. Ne possono beneficiare coloro che si sono sposati, o intendono farlo, nel periodo 1 giugno 2012-31 maggio 2013 e acquistano la prima casa (prezzo massimo 280.000 euro), stipulando un mutuo di durata non inferiore a 20 anni con una Banca convenzionata con Finlombarda Spa. Per Como Già Stanziati Oltre 37 Milioni - Regione Lombardia ha messo a disposizione per le politiche abitative del territorio 37,1 milioni di euro negli ultimi anni. Sul fronte dell´acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie, a fronte di 941 domande, sono stati stanziati 5,2 milioni; 14,2 per il sostegno affitti con 16.725 richieste dal 2007 al 2011; 300.000 euro per rispondere, dal 2009 a oggi, alle 188 domande di contributo straordinario presentate da persone sfrattate o che hanno perso il posto di lavoro; 2,7 milioni di euro per realizzare 51 alloggi a canoni sostenibili all´interno del ´Piano Casa´ e 14,7 milioni per costruire 229 alloggi, già ultimati, di edilizia residenziale pubblica. Contributo Straordinario Per La Locazione - A queste misure si aggiunge lo stanziamento, a livello regionale, di altri 12 milioni destinati al sostegno abitativo dei cittadini con disagio acuto. I cittadini licenziati o in mobilità possono richiedere, inoltre, un contributo straordinario di 1.500 euro, che diventano 2.000 per quanti sono sottoposti a procedura di sfratto esecutivo. A disposizione, per questo nuovo bando con la formula a sportello, Regione Lombardia ha messo a disposizione dei cittadini 4,9 milioni di euro.  
   
   
“AFRAGOLA PORTA DELLA CAMPANIA”, PROTOCOLLO D’INTESA REGIONE – COMUNE PER RIQUALIFICAZIONE URBANA AREA STAZIONE ALTA VELOCITÀ  
 
Napoli, 2 ottobre 2012 - Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e il sindaco di Afragola Vincenzo Nespoli hanno firmato il 28 settembre a palazzo Santa Lucia un protocollo di intesa per interventi di riqualificazione urbana dell’area adiacente la stazione dell’Alta Velocità. Il protocollo attua il programma “Afragola Porta della Campania”. La Regione Campania si è impegnata a concorrere al finanziamento degli interventi individuati quali indispensabili per la realizzazione del Programma, con le risorse ritenute necessarie a valere sull’Asse Vi Obiettivo Operativo 6.1. “Città medie”; a supportare adeguatamente, nel caso si rendesse necessario, i compiti del Comune di Afragola; a predisporre meccanismi di verifica intermedia e finale rispetto al raggiungimento degli obiettivi. Il Comune di Afragola, a sua volta, redigerà i progetti relativi agli interventi infrastrutturali che comporranno il Programma; assicurerà la realizzazione degli interventi in coerenza con tempi e modalità previste dal Po Fesr 2007/2013; concorrerà al finanziamento degli interventi individuati quali indispensabili per la realizzazione del Programma per una quota pari al massimo a 10 milioni di euro con risorse proprie, pubbliche o private; Il Protocollo di intesa sarà perfezionato entro due mesi con la sottoscrizione di un Accordo di programma. In questo saranno indicati gli interventi da realizzare con tempi e modalità; la copertura finanziaria e l´individuazione delle fonti di finanziamento; i meccanismi concordati per la semplificazione delle procedure.  
   
   
EDILIZIA: EFFICIENZA ENERGETICA AUMENTA VALORE BENE CASA  
 
Udine, 2 ottobre 2012 - "L´efficienza energetica determina l´accrescimento di un patrimonio sacro alle famiglie e cioè la casa. Inoltre, negli anni i costi sostenuti per ottenerla e certificarla ci consentono di pagare bollette meno care, con un risparmio netto su una delle voci più pesanti del bilancio familiare". Così l´assessore regionale all´Edilizia, Riccardo Riccardi, ha sottolineato gli obiettivi delle politiche regionali a favore di un "tema che riguarda il nostro sviluppo ed è stato affrontato da altri Paesi prima di noi, che ora stiamo cercando di guadagnare tempo" nel corso della presentazione in Fiera a Udine del portale per l´invio delle certificazioni energetiche e Vea, messo a punto dall´Agenzia regionale per l´edilizia sostenibile (Ares). Uno strumento costruito per la semplificazione delle certificazioni e la riduzione degli errori che dovrebbe accelerare un processo mirato non solo alla realizzazione di nuove costruzioni con nuove tecniche, ma anche alla riqualificazione e alla riclassificazione di quelle esistenti. Questo, tra l´altro, secondo Riccardi, il significato della presenza dell´Ares nell´ambito di "Casa moderna", una presenza che coincide con la necessità di far comprendere ai cittadini come la certificazione energetica non rappresenti un nuovo orpello burocratico, ma un passo importante verso la qualificazione del bene più caro. Riccardi ha portato il saluto del presidente Renzo Tondo "il quale ha creduto molto nel vostro lavoro, che si rivolge al mondo dell´impresa e a quello delle professioni e che stiamo sostenendo con convinzione". L´assessore ha infine posto l´accenno sull´importanza della formazione "perché attorno a questo tema, cruciale per la crescita, ci sono una competenza e una professione da costruire".  
   
   
NUOVO CARCERE DI CAMERINO, IL PRESIDENTE SPACCA CHIEDE NOTIZIE URGENTI AL MINISTRO SEVERINO.  
 
Ancona, 2 ottobre 2012 - Nuovo istituto penitenziario a Camerino: il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, chiede notizie urgenti al ministro della Giustizia, Paola Severino, in merito alle notizie circa la revisione della decisione di realizzare la struttura. Ecco il testo della lettera inviata al ministro. “Da qualche giorno – scrive Spacca - circolano notizie informali sulla possibile rimodulazione del piano carceri, con conseguente revisione della decisione di realizzare un nuovo istituto penitenziario a Camerino. Sulla questione ritengo importante ricordare che il 17 novembre 2010 è stata sottoscritta una specifica intesa istituzionale tra questa regione ed il commissario delegato per l’emergenza da sovrappopolamento degli istituti penitenziari presenti sul territorio nazionale, proprio per la realizzazione di una nuova struttura penitenziaria a Camerino. Inoltre, lo scorso 12 aprile 2012, il nuovo commissario delegato ha convocato la conferenza di servizi per l’esame e l’approvazione del progetto preliminare, che si è conclusa con la declaratoria di insussistenza di motivi ostativi alla realizzazione dell’intervento. La previsione di un nuovo istituto a Camerino – prosegue - è stata condivisa ed auspicata da tutte le componenti sociali ed istituzionali di questa Regione, perché utile per razionalizzare il sistema penitenziario marchigiano, in questo momento fortemente congestionato, ed anche per migliorare la possibilità di reinserimento dei detenuti ed il lavoro degli operatori penitenziari. Le chiedo perciò urgenti notizie sulla questione, dichiarando sin da ora, se necessario, la disponibilità ad incontrarla”.  
   
   
NAPOLI - AEROSPAZIO, OPEN SPACE DELLA CDC ALLO IAC 2012  
 
Napoli, 2 ottobre 2012 - Due miliardi di euro di fatturato con 10mila addetti e 130 aziende dell’aerospazio e dell’indotto. La Campania, da sola, rappresenta un quarto del comparto nazionale ed è uno dei pochi cluster high-tech esistenti tra le regioni dell’Obiettivo 1 dell’Unione europea. E’ questa l’istantanea del comparto aerospaziale campano in mostra nello spazio espositivo della Camera di Commercio di Napoli allestito all’interno dell’Iac 2012, il congresso mondiale dell’Aerospazio che si terrà presso la Mostra d’Oltremare di Napoli da oggi, lunedì 1° ottobre, fino a venerdì prossimo. Duranti i giorni della manifestazione, l’ente camerale partenopeo ha realizzato, nel proprio spazio espositivo e divulgativo presso il Padiglione 1, un programma di focus scientifici in collaborazione con l’Agenzia Spaziale italiana e le principali strutture internazionali di ricerca napoletane. “Esplorando lo Spazio” e “Accesso alla Terra”, sono solo alcuni dei titoli delle conferenze che si alterneranno da lunedì a sabato nell’open space curato dall’Azienda speciale Eurosportello, la quale ha realizzato un desk informativo in collaborazione con la rete europea “Enterprise Europe Network” a disposizione delle imprese del settore aerospaziale accreditate e fornirà assistenza sui programmi comunitari e sulle opportunità di business. Nell’open space dell’ente camerale partenopeo sono previsti incontri tra le aziende campane e le imprese e i consorzi presenti nei giorni del congresso internazionale. Per il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Maurizio Maddaloni: “ Dopo il World Urban Forum, siamo pronti ad ospitare un altro grande evento che attira l’eccellenza mondiale dell’aerospazio. L’ente camerale, con un grande spazio espositivo, metterà in contatto le aziende campane con i rappresentanti delle agenzie spaziali, dei centri di ricerca e dell’eccellenza imprenditoriale mondiale. Non solo business ma anche occasioni per rilanciare il ruolo internazionale della nostra città e per rafforzare l’intesa tra il sistema di rappresentanza delle imprese e le istituzioni locali, regionali e nazionali”.  
   
   
SLOVENIA, PREVISIONI MACROECONOMICHE NEGATIVE PER 2012-2013  
 
 Lubiana, 2 ottobre 2012 - L´istituto sloveno per le analisi macroeconomiche e lo sviluppo (Imad) ha lanciato le nuove previsioni autunnali per il 2012 e 2013. Secondo l´Imad il Pil sloveno dovrebbe diminuire nell´anno corrente del 2,0% e nel 2013 di un ulteriore 1,4, raggiungendo il valore nominale di 35,7 miliardi di euro nel 2012 e 35,5 miliardi nel 2013. Nel 2012 il numero dei disoccupati raggiungerà le 110.000 e nel 2013 le 120.000 unità, riducendo conseguentemente anche il numero degli occupati (-1,4% nel 2012 e -2,3 nel 2013). Diminuiranno i consumi privati e statali (nel 2012 del -3,0% e -3,4 e nel 2013 del -3,6 e -6,9%, rispettivamente). L´inflazione a fine anno diverrebbe raggiungere in media il 2,8%, con un crescente impatto inflativo dei prezzi dei prodotti energetici e agroalimentari. Il peggioramento della previsione Imad rispetto alla previsione primaverile è motivata con il deterioramento della situazione economica internazionale, il sempre più difficile accesso alle fonti di finanziamento e una serie di fattori interni (diminuzione degli investimenti e i modesti risultati delle esportazioni).  
   
   
UNIONCAMERE VENETO E REGIONE VENETO: DOMICILIAZIONE A BRUXELLES PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO – CASSE RURALI DELLA PROVINCIA DI TREVISO  
 
Venezia, 2 ottobre 2012 - La Fondazione Bcc-cra Provincia Treviso, nell’ambito delle attività volte a promuovere la presenza delle Bcc-cra sul territorio e favorire la loro capacità di dare risposte innovative alle esigenze delle imprese socie e clienti, si è attivata con successo per dare vita alla Convenzione di domiciliazione a Bruxelles – certamente all’avanguardia nel mondo bancario veneto – presentata ieri unitamente al Consigliere Diplomatico della Regione Veneto Stefano Beltrame e al Segretario Generale di Unioncamere del Veneto Gian Angelo Bellati. La sinergia fra Regione, Unioncamere del Veneto e il sistema delle Bcc-cra della provincia di Treviso consentirà a molti piccoli e medi imprenditori di avere una preziosa finestra a Bruxelles per aprirsi alle nuove opportunità di un mercato sempre più globalizzato. Gli imprenditori soci e clienti delle nostre Banche possono ora accedere ad una vasta gamma di informazioni e servizi, resi disponibili nell’ambito dell’attività di rappresentanza e partecipazione alle iniziative internazionali e comunitarie sia da parte della Regione che di Unioncamere Veneto, grazie alla collaudata operatività della rappresentanza diplomatica della Regione e della struttura operativa di Unioncamere, ad essa collegata, a Bruxelles. Ciò significa, per le nostre Banche e le nostre imprese, conoscenza e possibilità concrete di accesso, col relativo indispensabile supporto operativo, ai fondi strutturali e alle tante opportunità che finora di fatto sono state precluse alle nostre imprese. Contemporaneamente viene assicurato un supporto logistico essenziale per la presentazione di progetti alle istituzioni europee individuando anche altri partner, accedendo ai relativi benefici, seguendone l’iter per il loro favorevole esito. Nondimeno vengono previsti supporti concreti per la formazione, con appositi stage di specializzazione per operatori delle Bcc, con previsione anche di momenti formativi e divulgativi per le imprese sia a Bruxelles che in Veneto. «La Convenzione che oggi presentiamo è solo il primo passo di un percorso che è nostra ferma volontà debba arricchirsi, strada facendo, di nuovi contenuti ed opportunità» il pensiero del Presidente Fondazione Bcc-cra Tiziano Cenedese. «La presenza di istituzioni, enti ed aziende a Bruxelles è molto importante in questo momento di grande crisi economico-finanziaria. Liquidità e risorse economiche, oggi, sono sempre più quelle che arrivano da Bruxelles e la presenza di uffici di rappresentanza diventa strategica, perché il contatto diretto con le istituzioni e il dialogo coi funzionari ed eurodeputati è utile a capire dove sussistano risorse e come accedervi – ha sottolineato Gian Angelo Bellati, segretario generale Unioncamere Veneto –. Quello svolto dall´ufficio di rappresentanza di Unioncamere del Veneto a Bruxelles, assieme alla Regione Veneto, è un ruolo chiave. Questi uffici, però, vogliono fare gioco di squadra e aprono le loro porte ad enti e aziende, come le Banche di Credito Cooperativo-casse Rurali, che hanno espresso interesse ad utilizzare la domiciliazione. Questa possibilità permette di evitare che importanti enti veneti aprano in proprio a Bruxelles con spreco di denaro, anche pubblico, e soprattutto senza una politica unitaria. Al contrario, la domiciliazione favorisce il gioco di squadra per lo sviluppo di territorio e imprese. Questa convenzione a tre prevede una serie di servizi, dall´organizzazione di incontri e convegni alla partecipazione a bandi di gara e presentazione di idee d´interesse per le politiche europee a vantaggio della nostra regione». Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo primo obiettivo a dimostrazione che le Bcc-cra, che pure fanno i conti con la drammatica contingenza economica, vogliono guardare al futuro con occhi nuovi, con idee nuove, con la voglia di dimostrare che “insieme si può”. E’ uno slogan non nuovo, ma ben esprime questa nostra grande volontà che fa fare al nostro mondo un salto di qualità guardando all’orizzonte, senza venire meno ai profondi legami e valori che hanno segnato nel tempo il nostro divenire.  
   
   
AUSTRIA, IN AUMENTO FALLIMENTI DI AZIENDE  
 
Vienna, 2 ottobre 2012 - L´associazione alpina dei creditori (Alpenländische Kreditorenverband) ha reso noto che in Austria il numero dei fallimenti d´impresa è in continuo aumento. Da gennaio a settembre 2012 sono state avviate 2.663 procedure fallimentari, l´8,7% in più rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente. In 2.027 casi si è dovuto rinunciare alla procedura a causa della mancante copertura dei costi. Il debito complessivo delle aziende in fallimento ammonta a 2,7 miliardi di euro.  
   
   
MONZA E BRIANZA - IMPRENDITORI OVER 50 ALLA RIBALTA  
 
Monza, 2 ottobre 2012 - In Italia nei primi sei mesi del 2012 sono più di 25mila gli over 50 che si rimettono in gioco aprendo un’impresa individuale. Complice la crisi, le nuove imprese individuali iscritte tra gennaio e giugno con titolare tra i 50 e i 70 anni sono cresciute del 6,8% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Tra i nuovi imprenditori cinquantenni e sessantenni, infatti, c’è anche chi lo fa per necessità dopo aver perso il lavoro e chi lo fa per aiutare economicamente figli e famiglia. 1 nuova impresa over 50 su 4 nasce nel commercio. Tra i settori più rappresentativi seguono le costruzioni (che rappresentano il 16,8% del totale) e le attività manifatturiere (8,8%). In Lombardia nei primi sei mesi del 2012 sono più di 3600 gli ultracinquantenni che hanno aperto un’impresa individuale (+2,2% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno). A Milano sono 1154, seguono Brescia (514), Bergamo (387), Varese (297) e Monza e Brianza (291), dove crescono del +11,9%. In Italia, dopo la Lombardia, nei primi sei mesi dell’anno si registrano più iscrizioni di nuove imprese individuali con titolare over 50 in Emilia Romagna (2286) e Veneto (2279). Questi i dati che emergono da una elaborazioni dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese  
   
   
SLOVACCHIA, DISOCCUPAZIONE AL 13,19 PER CENTO AD AGOSTO  
 
Bratislava, 2 ottobre 2012 - Il tasso di disoccupazione in Slovacchia su base annuale è aumentato di 0,07 punti percentuali al 13,19% nel mese di agosto. Nei dati pubblicati dall´Ufficio di Statistica si nota che, tuttavia, a livello mensile il numero di senza lavoro è sceso dello 0,08%. I centri per l´impiego hanno registrato un totale di quasi 400.000 persone in cerca di un lavoro, 356.423 dei quali erano pronti per iniziare a lavorare da subito. Il tasso di disoccupazione più elevato è stato registrato nella regione di Presov (19,25%), seguita da Banska Bystrica (18,88) e Kosice (18,48), cifre che ci si attende veder crescere ulteriormente visto che nel mese di settembre si sono registrati anche gli studenti che hanno finito la scuola.  
   
   
THYSSEN-OUTOKUMPU; PRESIDENTE UMBRIA MARINI A MONTI: "URGENTE LA CONVOCAZIONE DEL TAVOLO NAZIONALE  
 
 Perugia, 2 ottobre 2012 - La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha richiesto al presidente del Consiglio Mario Monti la convocazione urgente del tavolo nazionale già istituito presso la Presidenza del consiglio dei ministri in relazione alla cessione di Tk Ast che il gruppo multinazionale finlandese Outukumpu dovrà effettuare, su richiesta della Commissione Europea, per portare a termine l´acquisizione dai tedeschi di Thyssen Krupp di Inoxum, il ramo operativo in cui sono confluite tutte le società della multinazionale attive nel settore dell´acciaio. "E´ motivo questo di fortissima preoccupazione per la Regione, le istituzioni locali e tutte le forze economiche e sociali in relazione al possibile impatto sull´occupazione e sul tessuto produttivo regionale - ha commentato l´assessore regionale allo sviluppo economico Vincenzo Riommi. L´interesse del gruppo finlandese Outukumpu all´acquisizione di Inoxum, attualmente all´esame della Commissione Europea, avrebbe portato alla configurazione di un leader mondiale nella produzione di acciaio inossidabile, con una copertura del mercato pari al 14%, coinvolgendo quindi anche il sito industriale ternano che in relazione alle sue produzioni rappresenta una specificità nel panorama siderurgico nazionale". "La richiesta della Regione - ha concluso Riommi - si colloca quindi in un contesto in cui il Governo deve essere chiamato ad attivare tutte le opportune iniziative per dare alla produzione degli acciai speciali a Terni la coerente dimensione di politica industriale e di sviluppo del sistema produttivo nazionale".  
   
   
PISTOIA: ANCORA TENDENZA NEGATIVA PER LE IMPRESE  
 
Pistoia, 2 ottobre 2012 - Di seguito l’intervento del segretario della Camera di Commercio di Pistoia, sull’andamento economico delle imprese pistoiesi. “La crisi che ormai da tempo interessa l’economia italiana sta determinando una spinta verso cambiamenti strutturali che vedono tutti i soggetti – famiglie, imprese e pubblica amministrazione – adattare i loro livelli di spesa a ridotti valori di reddito atteso al fine di tendere a nuovi equilibri caratterizzati, sicuramente, da un tenore di vita più basso. Ciò ha determinato – e continua a determinare – una caduta della domanda interna il cui recupero a breve appare difficilmente ipotizzabile, proprio per le caratteristiche strutturali delle modificazioni in atto. Parallelamente anche la domanda estera non mostra risultati particolarmente incoraggianti, soprattutto con riferimento al territorio provinciale i cui paesi di sbocco sono ancora prevalentemente concentrati nel vecchio continente. I dati congiunturali non sfuggono a questo quadro generale manifestando il perdurare di una crisi diffusa che colpisce trasversalmente tutti i settori economici, anche quelli che finora avevano mantenuto livelli di crescita costante come l’industria alimentare. I risultati delle indagini congiunturali dell’industria e del commercio riferiti al 2° trimestre dell’anno mostrano, in media, valori negativi. Nell’industria manifatturiera la produzione è calata del 7,7% e il fatturato del 7,6% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, mentre nel commercio il valore delle vendite è sceso in maniera pesante (-4,8%) anche se in misura inferire rispetto alla media toscana (-6,0%). In entrambi i settori ancora una volta i risultati peggiori si riscontrano nelle imprese di più piccole dimensioni, mentre le grandi hanno subito flessioni molto più lievi e in qualche caso hanno visto una crescita moderata: nel manifatturiero le imprese più piccole (con un numero di addetti compreso tra 10 e 50) hanno registrato un calo della produzione del 9,6% e una riduzione del fatturato del 9,4%, mentre le imprese con oltre 50 addetti mostrano un incremento dell’1,1% della produzione ed un fatturato sostanzialmente stabile (-0,6%). Nel commercio la disaggregazione del dato per classe dimensionale di impresa conferma le performance peggiori nella piccola e media distribuzione, rispettivamente con -7,2% e -3,9%, ma in questo caso anche la grande distribuzione mostra una variazione di vendite negativa rispetto allo stesso trimestre 2011 e pari a -1,9%. Nell’industria manifatturiera, parallelamente alla contrazione della produzione e del fatturato, appare pesantemente negativa anche la stima dei nuovi ordinativi ridottisi mediamente del 7% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (-8,7% nelle imprese di piccola dimensione). Di questi ultimi, quelli provenienti dall’estero mostrano una diminuzione del 10,5% (-12,8% nelle piccole imprese). Il dato è confermato anche dai risultati pubblicati dall’Istat sul commercio estero: nel 2° trimestre 2012 il valore delle esportazioni dal territorio pistoiese è cresciuto dell’1%, tuttavia la disaggregazione settoriale mostra come il comparto manifatturiero abbia registrato una diminuzione del 2,2%, con valori particolarmente negativi per i settori del mobile (-8%), carta e cartone (-2,2%), alimentari (-7%) e materie plastiche (-3,2%). Unico settore che mostra performance positive, sia dal punto di vista delle variazioni congiunturali che del volume di esportazioni, è quello legato alla produzione delle calzature (export +1,2%; produzione +0,1%; fatturato +1,5%). Dal punto di vista occupazionale l’industria manifatturiera pistoiese rileva una contrazione della manodopera mediamente pari allo 0,9%, con valori che oscillano fra il -4% del settore cartario e il +0,4% del settore del cuoio e della produzione di calzature ancora una volta l’unico settore a presentare una variazione positiva. Da questo quadro di partenza le previsioni non possono che essere all’insegna del pessimismo. Nel commercio solo il 13% degli imprenditori pistoiesi prevedono un aumento delle vendite, il 52% le prevedono stabili mentre sale al 35% la quota di coloro che ne prevedono una diminuzione. Nell’industria manifatturiera il saldo fra chi si aspetta un aumento di attività e chi invece ne prevede una diminuzione risulta negativo per tutte le variabili: produzione -1,2%, occupazione -1,2%, domanda estera -12,6%, domanda interna -7,2%, produzione annuale -14,5%. Diminuisce infatti ancora, rispetto al trimestre precedente, la quota di coloro che prevedono una situazione generalmente stazionaria, mentre sale chi si aspetta una diminuzione”..  
   
   
TERNI, II TRIMESTRE: ANCORA IN CALO LE VENDITE  
 
Terni, 2 ottobre 2012 - Nel secondo trimestre dell’anno scende in picchiata l’andamento delle vendite registrate in provincia di Terni fino ad una contrazione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno del 8,1%. Un dato che si discosta dal trend, negativo ma più contenuto, che si registra a livello regionale (-6,7%). Mentre per le regioni del Centro la flessione è del -8,1% e a livello nazionale risulta pari al -7,5%. Tiene invece il sistema produttivo delle imprese manifatturiere ternane che riescono a contenere le perdite della produzione al -4,8%. Va peggio invece alle regioni del Centro nel loro complesso e al sistema Paese che rispetto al secondo trimestre del 2011 registrano una ulteriore caduta della produzione che raggiunge rispettivamente -6,7% e -6,5%. E’ la fotografia scattata dall’Osservatorio congiunturale provinciale realizzato dalla Camera di Commercio di Terni in collaborazione con il Centro Studi Unioncamere, che offre un monitoraggio per il secondo trimestre di un campione totale di 203 imprese con dipendenti, operanti in provincia di Terni in rapporto anche al quadro umbro e nazionale (i parametri considerati sono l’andamento della produzione e delle vendite, del fatturato, degli ordinativi, gli stessi parametri sono considerati in uno scenario previsionale a breve termine relativo al terzo trimestre 2012). Industria: “Tiene” il sistema produttivo, a soffrire di più il settore moda - Produzione - In dettaglio,l’analisi congiunturale rileva che per il 62% delle imprese intervistate la produzione è rimasta stabile, per il 15% si è registrato un aumento, mentre per il restante 23% la produzione è diminuita. In difficoltà in questo secondo trimestre soprattutto le imprese artigiane. Infatti ben il 40% delle intervistate hanno dichiarato di aver avuto un andamento negativo della produzione. Fatturato - Il negativo andamento della produzione si riflette nelle perfomance negative del fatturato prodotto che scende dell’11% per il settore moda e del 7,5% per il comparto meccanico ed elettronico. In difficoltà in questo secondo trimestre dell’anno anche il settore della produzione dei metalli che perde il 2,6%, una perdita contenuta rispetto agli altri comparti ma che segna una inversione di tendenza per il settore, che nel primo trimestre del 2012 aveva registrato una crescita del fatturato dell’1,3%. Se ci si riferisce al solo fatturato estero, la variazione complessiva della provincia è negativa (-3,5%). Tra i diversi settori, sono le industrie dei metalli quelle che registrano maggiori difficoltà. Infatti il 70% delle intervistate ha rilevato una diminuzione e nessuna dichiara un aumento di fatturato. Ordinativi - Da un punto di vista quantitativo, gli ordinativi delle imprese manifatturiere della provincia flettono in tutti i settori: la perdita complessiva è del 5,2%. A reagire meglio alla crisi sono le industrie degli alimentari che nel secondo trimestre dell’anno hanno registrato una stabilità negli ordinativi. L’86% delle intervistate dichiara il proprio andamento stabile, rispetto ad un 14% che ha rilevato una contrazione. Previsioni al Iii trimestre 2012 - Le prospettive a breve termine per gli operatori economici disegnano una sostanziale tenuta dell’attività di produzione. Oltre il 50% delle industrie intervistate che operano nel settore dei metalli, del legno, del tessile e dell’alimentare prevedono che la propria produzione tra luglio e settembre resterà stabile. L’aspettativa di crescita rientra tra i possibili scenari solo per il 12% delle industrie meccaniche ed elettroniche, l’11% di quelle dei metalli e dell’artigianato. Commercio: In picchiata le vendite, cresce solo la Grande distribuzione organizzata - Vendite - Nel secondo trimestre del 2012 il clima di business rilevato dalle imprese, espresso in relazione alle vendite, crolla al -8,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il 2012 segna invece un trend in salita per la Grande Distribuzione Organizzata (Gdo). L’aumento di vendite già registrato dalle imprese nel primo trimestre, si conferma anche per questo secondo trimestre. “L’unico dato incoraggiante arriva dalla grande distribuzione, ben il 64% delle aziende intervistate su base congiunturale registra un aumento nelle vendite e nessuna una diminuzione. A soffrire invece il commercio al dettaglio dei prodotti alimentari. Il 59% delle imprese del settore nel secondo trimestre ha visto diminuire le proprie vendite. Questo andamento - ha sottolineato il presidente Cipiccia - indica una attenzione sempre più marcata delle famiglie al contenimento della spesa e una difficoltà strutturale del commercio ad uscire dalla crisi. Non migliora la situazione neanche per il trimestre in corso, il terzo, ad aumentare le vendite saranno solo gli ipermercati”. L’analisi dei comparti merceologici rivela una flessione consistente del commercio al dettaglio di prodotti “food” e “no food”. Dal secondo trimestre 2012 allo stesso periodo dell’anno precedente sono diminuite rispettivamente dell’ 8,8% e del 9,4%. Performance in provincia di Terni peggiore di quella registrata dall’Umbria. A livello regionale infatti le vendite registrano su base tendenziale perdite più contenute (-7,1% e -9,1%). Per quanto riguarda la Gdo presente nel territorio della provincia di Terni, su base annua le rilevazioni effettuate evidenziano un dato sopra lo zero sia per la provincia di Terni che a livello regionale, mentre in un quadro nazionale la flessione è contenuta allo 0,9%. Previsioni - Lo scenario nel breve periodo vede il perdurare della crisi del comparto nel suo complesso ad eccezione della Gdo. Tra ipermercati, supermercati e grandi magazzini, il 65% delle aziende intervistate infatti prevede di aumentare le proprie vendite tra luglio e settembre a fronte di appena il 26% del settore al dettaglio alimentare e del 9% che opera nel “no food”. Le previsioni ottimistiche per la grande distribuzione non riescono tuttavia a far decollare il comparto del commercio nel suo complesso. Per il 48% delle imprese intervistate il terzo trimestre dell’anno coinciderà infatti con una flessione delle vendite, in particolare per chi opera nel settore non alimentare. In totale, appena il 20% prevede di crescere e sono quelle del settore “food”. L’erosione del reddito disponibile e le incertezze sulla situazione economica percepite dai consumatori si riflettono dunque in provincia di Terni in una consistente contrazione delle vendite della piccola e media distribuzione. Il 2012 segna invece un trend in salita per la Grande Distribuzione Organizzata (Gdo). L’aumento di vendite già registrato dalle imprese nel primo trimestre, si conferma anche per questo secondo trimestre. Ben il 64% delle aziende intervistate su base congiunturale registra un aumento nelle vendite e nessuna una diminuzione. In sofferenza invece il commercio al dettaglio dei prodotti alimentari. Il 59% delle imprese del settore nel secondo trimestre ha visto diminuire le proprie vendite.  
   
   
MILANO: IMPRENDITORI STRANIERI IN AUMENTO NEL TERRITORIO  
 
Milano, 2 ottobre 2012 – Una cooperazione che parte dal basso, da imprese, immigrati e non profit nella Milano dell’accoglienza. Sono quasi 700 mila le famiglie nei rispettivi Paesi di origine mantenute grazie alle rimesse degli immigrati milanesi. Molti sono imprenditori, oltre 24.000 i titolari di ditta individuale stranieri attivi nella provincia di Milano che crescono quasi del 10% ogni anno. E a Milano si concentra la maggior parte delle associazioni italiane impegnate nella cooperazione e nella solidarietà internazionale, circa una su dieci: sono circa 200 le Ong. La proposta dei milanesi in vista di Expo: aiutare i Pvs con trattamenti preferenziali per l’import (37,5%). Oltre una impresa milanese su dieci (13%) partecipa ad iniziative pro Pvs (Paesi in via di sviluppo). Sono questi alcuni dei dati che emergono da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati registro delle imprese 2011 e 2010, dati Istat e Banca d’Italia 2011 e 2010, dati World Bank 2011 (considerando i consumi medi annuali: ultimo dato disponibile) e sondaggio Cati su 400 imprenditori milanesi Camera di Commercio - Digicamere.  
   
   
LIGURIA IN SVIZZERA CON IL MARE D’INVERNO E IL TRENO NIZZA-VENTIMIGLIA-CUNEO  
 
Genova, 2 Ottobre 2012 - Volano in Svizzera anche le eccellenze turistiche e i luoghi della bellezza di Liguria, con la missione a Ginevra promossa da Liguria International, la società regionale del Gruppo Filse, martedì 2 ottobre 2012 . Della missione fa parte una delegazione di imprenditori liguri dell’agroalimentare, della moda e degli accessori, in collaborazione con Confartigianato. Liguria Food & Fashion Event- questo il nome dell’iniziativa all’Hotel Le Richemond- è organizzata con il sostegno della Regione Liguria e la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera , 800 operatori iscritti, legata a Liguria International da un accordo in esclusiva. In Liguria International sono presenti anche le Camere di Commercio della Liguria. Spiega l’assessore al Turismo Angelo Berlangieri: “E’ la prima volta che la Regione Liguria e l’Agenzia “In Liguria” vanno all’estero in sinergia con Liguria International a presentare tutta l’offerta turistica. La Svizzera è un paese con un alto reddito pro capite con un mercato di prossimità in forte crescita, l’appuntamento di martedì a Ginevra non solo una vetrina ma anche un importante momento di contatto e comunicazione con i tour operator e i media elvetici”. Regione e Agenzia In Liguria presenteranno a Ginevra una sintesi dell’offerta turistica ligure e, in particolare, quella raccontata nella brochure “Liguria fuori stagione”. Un altro momento di promozione con i tour operator svizzeri, con il consigliere sarà la linea ferroviaria Nizza-ventimiglia-cuneo e da qui a Torino, fino a Zurigo. “Una linea “storica” che attraverso treni charter collegati con la Svizzera può diventare una offerta turistica unica ,come i territori che attraversa, dal mare alle Alpi”, afferma il consigliere regionale Sergio Scibilia, che domani sarà all’evento di Ginevra a illustrare il progetto.  
   
   
INNOVAZIONE: AZIENDA PERUGINA NEL “MAGAZINE” DELLA COMMISSIONE EUROPEA COME ESEMPIO DI PROGETTUALITÀ  
 
Perugia, 2 ottobre 2012 - Rimase particolarmente colpito Willebrord Sluijters, rappresentante della Direzione Generale per le Politiche Regionali della Commissione Europea, quando l´11 aprile scorso a Perugia, in una pausa dei lavori della conferenza "Competitività e Innovazione in Umbria", visitò l´azienda "Metalprogetti" (specializzata nella progettazione e realizzazione di sistemi automatizzati per la movimentazione e la gestione di capi di vestiario appesi, pensati soprattutto per il lavaggio a secco, la lavanderia industriale, la gestione di divise, ma anche per cabina-armadi e guardaroba), per rendersi conto di persona di un innovativo sistema di distribuzione dei capi, messo a punto da un progetto di ricerca finanziato dalla Comunità Europea e garantito dalla Regione dell´Umbria. La cronaca di quel pomeriggio, in cui Sluijters, accompagnato da funzionari del Servizio Programmazione Comunitaria, s´intrattenne a lungo con i responsabili dell´azienda, è stata pubblicata da "Panorama", il magazine quadrimestrale della Commissione Europea, nel suo ultimo numero dedicato agli investimenti nelle Regioni d´Europa. A pagina 33 del periodico, edito in inglese, francese e tedesco, un ampio servizio dal titolo "Un nuovo sistema per la gestione dei vestiti si guadagna un´attenzione globale" descrive, con abbondanza di foto e particolari, l´esperienza dell´azienda umbra come un "modello di progettualità innovativa" ed un esempio per l´Europa. "La gestione e la movimentazione dei capi - scrive la rivista - può porre molte sfide al ´business´ e alle aziende, soprattutto quando ognuno di questi capi dev´essere selezionato e immagazzinato singolarmente. La ´Metalprogetti´ si è posta l´obiettivo di semplificare questi processi attraverso l´automazione, così che ogni sistema è modulare e ritagliato su ciascun cliente. Ricerca e sviluppo - prosegue la rivista della Commissione Europea - sono importanti per l´azienda, che collabora con la Facoltà di Ingegneria dell´Università di Perugia e conta già 40 brevetti esclusivi, come risultato della tecnologia unica dei suoi prodotti". "Il progetto finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - si legge ancora - ha portato alla creazione di un particolare sistema di distribuzione dei capi di vestiario, pensato per ospedali, istituti di analisi, case di cura, centri benessere, fabbriche e via dicendo, ovvero in luoghi dove gli staff devono indossare uniformi ed abiti protettivi". "È un sistema che viene venduto in tutto il mondo - dichiara a "Panorama" Willebrord Sluijters -, un sistema - aggiunge - che riduce al minimo i tempi di gestione, elimina laboriosi controlli, seleziona e mette in ordine le procedure, offrendo anche un´affidabile tracciabilità e il monitoraggio del numero dei capi effettivamente adoperati". La rivista nota anche che il nuovo sistema di distribuzione può gestire anche capi e oggetti privi di involucro, non cellofanati, a causa della loro forma e dimensione, permettendo di fare a meno di una linea speciale di distribuzione.