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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 17 Dicembre 2013
AEROPORTI: FVG APERTO A ALLEANZE E COLLABORAZIONI CON VENEZIA  
 
Trieste, 17 dicembre 2013 - "La Regione Friuli Venezia Giulia ribadisce la sua forte propensione per alleanze e collaborazioni con l´Aeroporto di Venezia, anche prevedendo scambi azionari, su cui non vi è alcun pregiudizio ma solo un limite temporale legato ai finanziamenti comunitari del polo intermodale". Lo ha detto ieri a Trieste l´assessore regionale alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro, partecipando a un dibattito dedicato alle prospettive di sviluppo dello scalo di Ronchi dei Legionari. "La posizione del Friuli Venezia Giulia non è cambiata rispetto a qualche anno fa - ha spiegato l´assessore Santoro - e la battuta d´arresto nelle relazioni con Save si è verificata per la mancata concretizzazione dell´offerta da parte della società, e non per volontà politica di dichiarare deserta la gara". "È chiaro a tutti che serve un´alleanza aeroportuale ed infrastrutturale del Nord-est - ha proseguito - e per questa finalità la realizzazione del polo intermodale a Ronchi rappresenta un passo importante sia per il nostro aeroporto sia in vista di un futuro collegamento verso Venezia". Secondo Santoro "avere la possibilità di collegare Ronchi e Venezia in circa mezz´ora di treno significa poter considerare i due aeroporti come parte di uno stesso hub diffuso del Nord-est".  
   
   
L’AEROPORTO DI BARI PALESE - EFFICIENTAMENTO ENERGETICO. VENDOLA: "CONIUGARE CRESCITA ECONOMICA E AMBIENTALE"  
 
 Bari, 17 dicembre 2013 -“Credo che un passo dopo l’altro, l’Aeroporto di Bari Palese e il sistema aeroportuale pugliese stia diventando davvero un esempio, un modello da esportare per l’Italia e non solo per l’Italia”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo il 13 dicembre alla presentazione dei progetti di efficientamento energetico dell’Aeroporto di Bari insieme con l’Amministratore unico di Adp Giuseppe Acierno e il commissario straordinario dell’Enac Vito Riggio. Testimonial dell’evento, Reinhold Messner, alpinista e scrittore. “Noi abbiamo costruito innovazioni – ha continuato Vendola - sia dal punto di vista sociale sia dal punto di vista della logica aziendale, accogliendo la domanda di conciliazione dei tempi di vita e dei tempi di lavoro, consentendo, con l’asilo nido, ai bambini dei dipendenti ma anche ai figli dei residenti dei quartieri circostanti, di avere un servizio sociale importante”. “Quest’oggi – ha proseguito il Presidente - con l’inaugurazione dell’impianto di cogenerazione, con la presenza importante di pannelli fotovoltaci, con investimenti che abbiamo guadagnato dal Ministero dell’ambiente per circa 16 milioni di euro che stanno facendo lavorare ditte pugliesi e che stanno modernizzando questo aeroporto, stiamo dimostrando che si può coniugare la crescita economica con la crescita di cultura ambientale e di difesa di un ecosistema come questo”. Per Vendola oggi si presentano “non solo le innovazioni legate al tema del rinnovabile nella produzione di energia o dell’efficientamento energetico, ma anche al tema della riqualificazione estetico, culturale. Quando noi parliamo di bioarchitettura sappiamo che non è una civetteria per oziosi o per anime belle, bensì è un modo di ripensare l’organizzazione urbana, le città”. “Oggi Aeroporti di Puglia – ha continuato Vendola - è un pezzo di polis, è un pezzo di città. Vedere cosa significa avere un cartello che in tempo reale ci dice quanta produzione di energia c’è da fonte rinnovabile e quanta diminuzione di Co2 immessa in atmosfera, ci fa diventare sempre di più cittadini del mondo. In questo modo - ha concluso Vendola - contribuiamo non soltanto ad un modo piu smart, più intelligente di organizzare noi stessi ma contribuiamo anche, se possibile, a rendere il bilancio ambientale del pianeta terra un po’ più compatibile con le risorse che abbiamo. Diventiamo, nel nostro piccolo, protagonisti di un futuro migliore”. Note sugli interventi presentati- Gli interventi presentati quest’oggi, che rientrano nel Programma Operativo Interregionale 2007/2013 “Energie rinnovabili e risparmio energetico”, realizzato in accordo con Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Enac e Regione Puglia, riguardano: realizzazione centrale di cogenerazione a biomassa a servizio dell’aeroporto di Bari; efficientamento energetico aerostazione passeggeri; integrazione del sistema di efficientamento con impianto di illuminazione ad alta efficienza lungo il viale di accesso all’aerostazione passeggeri; integrazione del sistema di efficientamento impianto Avl. Efficientamento energetico aerostazione - Si tratta della parte più complessa del piano, in considerazione della molteplicità degli interventi previsti che interesseranno: - involucro edilizio; - schermature; - sistema di ventilazione/raffrescamento naturale; - impianti di distribuzione dell’aria; - impianti elettrici; - pensilina fotovoltaica; - impianto di illuminazione; - integrazione sistema di supervisione. Tra gli interventi sull’involucro edilizio dell’aerostazione, sono previsti: il potenziamento della resistenza termica della copertura da realizzarsi con l’installazione di strato di isolamento in Eps riciclato e l’abbattimento dei carichi termici da radiazione solare con la creazione di una intercapedine d’aria da pavimento flottante; la realizzazione di un sistema di un tetto giardino sulla copertura esistente e la schermatura solare della facciata sud con frangisole orizzontale in alluminio, integrato con moduli fotovoltaici; la realizzazione di una parete verde autoportante, dal piano terra fino al secondo livello, e di una parete ventilata sui lucernari dell’aerostazione; il sistema di ventilazione/raffrescamento naturale. Per quel che riguarda l’impianto di illuminazione, è prevista la sostituzione degli alimentatori esistenti con alimentatori elettronici dimmerabili con interfaccia Dali per il telecontrollo e quella dei corpi illuminanti e/o lampade esistenti con altri ad elevata efficienza. L’importo dei lavori, della durata di 182 giorni, è di € 4.409.238,00 Centrale di cogenerazione a biomassa - E’ prevista la costruzione di una centrale di cogenerazione alimentata a biomassa agricola, consistente nei residui arborei derivanti dalla cultura dell’ulivo, approvvigionati obbligatoriamente attraverso la cosiddetta filiera corta. Questa tipologia di impianto presenta il grande vantaggio di mettere a disposizione due diverse forme di energia, quella elettrica e quella termica, in un unico processo di trasformazione. L’energia termica, infatti, è ricavata dallo scarto della produzione elettrica, permettendo così di proseguire sulla strada di efficienza ed efficacia del processo energetico. L’impianto è costituito da due sistemi principali: caldaia a biomassa per la produzione di olio diatermico ad una temperatura di circa 300°C; turbogeneratore ad olio diatermico per produzione energia elettrica. L’importo dei lavori, della durata di 175 giorni, è di € 5.325.465,00, di cui € 1.636.379,81 quale onere relativo al servizio di gestione (5 anni). Integrazione sistema di efficientamento impianto Avl e illuminazione viale accesso aerostazione. L’impianto luminoso della pista di volo dell’aeroporto di Bari è basato quasi interamente su tecnologia Ocem, costituito da segnali sopraelevati di bordo pista (di colore bianco variabile), soglia (di colore verde), fine pista (di colore rosso) e di segnali incassati d’asse pista (bianco variabile), alimentati da circuiti serie multipli. Tutti i sistemi luminosi, inclusi quelli della via di rullaggio e dei raccordi, sono provvisti di tradizionali lampade alogene. Il progetto definitivo prevede: sostituzione dei segnali di bordo pista di volo con segnali ad alta efficienza; dismissione e sostituzione degli esistenti segnali di bordo via di rullaggio, nonché l’implementazione dell’asse taxiway con segnali ad alta efficienza; completamento del sistema luminoso stopway con segnali ad alta efficienza. Per quanto concerne il sistema di illuminazione esterna del viale di accesso all’aerostazione (Viale Enzo Ferrari) è prevista la sostituzione dei corpi illuminanti esistenti – a tecnologia tradizionale – con armature Led ad alta efficienza. L’importo dei lavori, della durata di 150 giorni, è di € 1.468.504,77.  
   
   
FEDERAUTO HA INCONTRATO A MONTECITORIO IL PRESIDENTE COMMISSIONE FINANZE DELLA CAMERA DANIELE CAPEZZONE.  
 
Roma, 17 dicembre 2013 - La crisi del settore automotive è stata ieri al centro dell’incontro a Montecitorio tra Federauto e il presidente della Commissione Finanze della Camera, Daniele Capezzone. Per l’associazione, che rappresenta i concessionari di tutti marchi commercializzati in Italia di auto, veicoli commerciali, veicoli industriali e autobus erano presenti il presidente Filippo Pavan Bernacchi, il direttore generale Gianfranco Soranna e Marco Di Pietro, consulente della Federazione per la fiscalità delle auto aziendali. Capezzone ha dimostrato vivo interesse per le problematiche della filiera auto vittima della morsa della crisi strutturale del nostro Paese e delle scelte governative che fino ad oggi hanno avuto l’effetto di affossare un comparto che vale l’11,6% del Pil, partecipa per il 16,6% alle entrate fiscali nazionali occupando complessivamente 1.200.000 addetti. “Quello di oggi è stato un incontro molto importante – ha dichiarato il presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi al termine del confronto – in cui abbiamo posto l’accento su possibili rimedi volti a rilanciare i consumi e il mercato dell’auto a breve e a lungo termine, trovando in Capezzone un interlocutore disposto ad impegnarsi con noi nell’individuazione degli strumenti e dei percorsi utili per intravedere la luce alla fine del tunnel. In particolare - ha concluso Pavan Bernacchi – abbiamo discusso delle misure per incidere positivamente sulla riduzione della fiscalità delle auto sia private che aziendali”.  
   
   
TPL, LOMBARDIA: NESSUN TAGLIO  
 
Milano, 17 dicembre 2013 - "Il 2014 sarà il terzo anno consecutivo in cui Regione Lombardia non taglierà di un euro i trasferimenti agli Enti per il Trasporto pubblico locale, sia su ferro che su gomma. In un momento di crisi è un segnale importante, di grande attenzione verso il trasporto pubblico locale, che è sempre più utilizzato dai cittadini lombardi. Non solo, del miliardo e 300 milioni di euro che finanziano il Tpl, oltre 400 milioni sono risorse proprie di Regione Lombardia". L´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno risponde con questi numeri ai dati della campagna ´Pendolaria´ di Legambiente, segnalando quanto fatto e quanto in programma da parte dell´Assessorato alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia. 660 Milioni Per Il Trasporto Su Gomma - "I servizi su gomma non fanno capo direttamente a Regione Lombardia - spiega Del Tenno - la programmazione e il servizio stesso, infatti, vengono gestiti direttamente dagli Enti locali, che analizzano le esigenze dei territori e comunicano ai gestori come muoversi. Regione Lombardia eroga, ogni anno, circa 660 milioni di euro ai gestori della gomma e stiamo lavorando per garantire un rinnovo costante del parco autobus grazie a finanziamenti per la sostituzione dei mezzi più inquinanti". Età Media Più Bassa In Italia - L´età media degli autobus lombardi è più bassa di quella nazionale: 8,5 anni, contro i 12 del resto del Paese. L´età media dei bus europei è di circa 7,5 anni. Finanziato L´acquisto Di Oltre 300 Autobus - "Nel 2013 - aggiunge Del Tenno - abbiamo finanziato l´acquisto di oltre 300 nuovi autobus ecologici anche grazie a un nostro bando di 15,4 milioni di euro, che si è aggiunto ad acquisti già programmati per 17,5 milioni. Per il 2014 abbiamo previsto di stanziare 18 milioni di euro di risorse regionali per il rinnovo del parco autobus destinato al Tpl, anche in vista di Expo2015. Ci aspettiamo che anche il Governo centrale faccia la sua parte". Attenzione Costante Per Migliorare Sistema - "L´impegno di Regione Lombardia per monitorare e migliorare il Tpl - continua l´assessore - è massimo e costante. Siamo coscienti che talvolta i pendolari sono costretti ad affrontare viaggi in condizioni non ottimali, ma non accetto strumentalizzazioni. Dobbiamo lavorare tutti nella stessa direzione, cercando di rispondere alle esigenze in continua evoluzione dei Lombardi. E´ per questo che abbiamo dato avvio anche all´iter per arrivare, entro la fine del 2015, a un rinnovato piano della mobilità, che sarà in grado, analizzando la domanda del territorio, di dare risposte ancora più puntuali ed efficaci".  
   
   
STRADA REGIONALE CONTESSA, ASSESSORE UMBRIA INCONTRA ISTITUZIONI LOCALI E FORZE SOCIALI: IMPEGNO A GARANTIRE IN TEMPI BREVI LE RISORSE NECESSARIE AL PIENO RIPRISTINO  
 
Perugia, 17 dicembre 2013 - "La strada regionale della Contessa è un´arteria di fondamentale importanza non solo per l´economia del territorio eugubino, ma anche per l´intera economia regionale e per questo stiamo percorrendo ogni strada possibile per reperire nel più breve tempo le risorse necessarie al pieno ripristino del tratto interessato dalla frana nelle scorse settimane". Lo ha sottolineato l´assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Silvano Rometti, che ha riunito le istituzioni locali e le forze sociali del territorio eugubino per fare il punto sullo stato della strada dopo gli eventi alluvionali di novembre allo scopo di delineare le prospettive di rimessa in piena operatività dell´intera arteria. All´incontro, che si è svolto nella sede dell´Assessorato regionale, hanno preso parte l´assessore alla Viabilità della Provincia di Perugia Domenico Caprini, il commissario prefettizio di Gubbio Maria Luisa D´alessandro, il consigliere regionale Orfeo Goracci e rappresentanti di Cgil, Confcommercio, Confartigianato e Cna. "Per la strada della Contessa - ha ricordato Rometti - la Regione Umbria ha già investito 300mila euro per gli interventi in somma urgenza, i cui lavori sono stati eseguiti dalla Provincia di Perugia, e l´apertura a senso unico alternato. Ora occorrono altri 700mila euro per la riapertura della strada a doppio senso di circolazione e il consolidamento del versante interessato dall´evento franoso". "Per il reperimento delle risorse necessarie - ha aggiunto - abbiamo già aperto due canali paralleli: il primo è la richiesta di un finanziamento specifico al Ministero delle Infrastrutture, a seguito della disponibilità manifestata dal sottosegretario Girlanda; il secondo è la possibilità di avvalersi, a seguito della ricognizione dei danni alluvionali che terminerà nei prossimi giorni, dell´eventuale rifinanziamento del Fondo nazionale della Protezione civile, previsto anche in ragione dell´alluvione che ha colpito recentemente la Sardegna". "Per la sua importanza strategica - ha ribadito l´assessore regionale - la strada della Contessa va resa al più presto completamente percorribile. Per questo, in ogni caso, in assenza di risposte rapide circa i due canali individuati per il possibile finanziamento, la Regione Umbria intende farsi carico di anticipare le risorse necessarie alla Provincia di Perugia. L´auspicio - ha concluso - è che, compatibilmente con i tempi di messa in gara e realizzazione dell´intervento, la circolazione sulla strada sia pienamente ripristinata entro l´estate prossima".  
   
   
RHO-MONZA: ORLANDO FIRMA DECRETO VIA TAVOLO TECNICO PER TRATTO PADERNO DUGNANO  
 
Roma 17 dicembre 2013 - Il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando ha firmato il decreto di Valutazione di impatto ambientale del tratto autostradale Rho-monza. Avendo preso atto della piena disponibilità in merito del ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, il ministro Orlando ha previsto nel testo del decreto la costituzione di un tavolo tecnico con il compito di definire le modalità per un possibile interramento del tratto Paderno Dugnano.  
   
   
CARRARA, DALLA REGIONE TOSCANA CONTRIBUTO DI 4 MILIONI PER LA STRADA DEI MARMI  
 
 Firenze, 17 dicembre 2013 – Un contributo di 4 milioni per la Strada dei marmi di Carrara. Lo ha deciso ieri la giunta, su proposta dell´assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini, nell´ambito degli interventi infrastrutturali previsti dal piano di reindustrializzazione dell´area di Massa Carrara. Fra questi, uno dei più consistenti è la costruzione di una nuova arteria stradale finalizzata al trasporto a valle del marmo proveniente dalle cave apuane per rendere più facili, sicuri e veloci i collegamenti fra l´area di estrazione e i principali snodi di trasporto, ma anche per alleggerire le strade della zona e in particolare il centro urbano di Carrara dal traffico pesante, che produce quotidianamente ingorghi e inquinamento compromettendo la viabilità della zona e con questa la riqualificazione e lo sviluppo del territorio. In particolare, l´ulteriore contributo della Regione servirà a coprire le spese aggiuntive, legate alla realizzazione della infrastruttura specialistica, nel tratto compreso fra Foce e Aurelia, un percorso particolarmente difficile, che si snoda per l´80% in galleria. Grazie a questa ulteriore somma, arriva a oltre 13 milioni e 500 mila euro il contributo totale della Regione, circa il 17% dell´investimento complessivo. La Strada dei marmi è la nuova arteria stradale finalizzata al trasporto a valle del marmo proveniente dai bacini di Carrara. Una strada moderna, funzionale e sicura che collega direttamente i luoghi di estrazione con i luoghi di lavorazione, fino ad affacciarsi sulle principali direttive di trasporto. Il progetto della nuova arteria, promosso dal Comune di Carrara, ha come obiettivo principale quello di eliminare gli effetti negativi prodotti dal trasporto pesante che per decenni ha martoriato il centro urbano ed il territorio compromettendone lo sviluppo economico, sociale e di interazione territoriale. L´assessore Simoncini ha ricordato che l´intervento a favore della Strada dei marmi si inserisce nel complessivo lavoro a favore del settore lapideo di cui fa parte il "Piano integrato di sviluppo del distretto lapideo", approvato dalla giunta nell´ambito del Prs. In questo quadro, fra breve, si aprirà in giunta il confronto per arrivare ad una legge regionale per il settore delle cave.  
   
   
I CITTADINI EUROPEI SONO SODDISFATTI DELLE FERROVIE, MA VA MIGLIORATA L´OFFERTA DEI SERVIZI  
 
Bruxelles, 17 dicembre 2013 - Nel sondaggio di Eurobarometro che esce oggi il 58% degli europei si dice soddisfatto del servizio ferroviario nel suo paese. Tuttavia, gli europei che si servono dei treni sono relativamente pochi. In alcuni paesi desta preoccupazione il numero elevato degli utenti che ritengono eccessivamente complicata la procedura di acquisto dei biglietti. E il 19% circa degli europei non utilizza il treno per problemi di accessibilità. In particolare, le persone con mobilità ridotta lamentano la scarsa accessibilità delle carrozze ferroviarie e dei binari e la difficoltà di reperire informazioni sull´accessibilità quando pianificano i loro viaggi. Siim Kallas, Vicepresidente della Commissione e commissario responsabile per i trasporti, ha dichiarato: "Solo un quarto dei viaggiatori in Europa ricorre regolarmente al treno per i suoi spostamenti. Non è abbastanza. Dobbiamo rendere i viaggi in treno più attraenti e questo studio indica molto chiaramente dove occorre intervenire. Ad esempio, il fatto che in alcuni paesi sia così difficile acquistare i biglietti ferroviari è inaccettabile. Scegliere il treno deve essere rapido e facile quanto far uscire la propria macchina dal garage". Il sondaggio rappresentativo su 26 000 cittadini europei è stato realizzato al fine di esaminare il grado di soddisfazione degli utenti delle ferrovie in Europa in relazione ai servizi ferroviari nazionali, inclusi i treni, le stazioni ferroviarie e l´accessibilità per le persone con mobilità ridotta. Il sondaggio fa seguito ad una analoga indagine svolta nel 2011 (disponibile all´indirizzo http://ec.Europa.eu/public_opinion/flash/fl_326_en.pdf). I risultati dell´indagine confermano che occorre fare di più per rendere il treno un mezzo di trasporto corrispondente alle esigenze dei consumatori. Nel gennaio 2012, la Commissione ha presentato il 4º pacchetto ferroviario con proposte di ampia portata destinate ad aprire alla concorrenza i servizi ferroviari per il trasporto passeggeri. Biglietti e informazioni Il livello globale di soddisfazione per quanto riguarda la facilità dell´acquisto dei biglietti non è migliorato dal 2011 (il 78% dei cittadini si dichiara soddisfatto) anche se la situazione è molto migliorata in Austria e in Grecia (con un aumento, rispettivamente, di 14 e 10 punti percentuali). Al contempo, è aumentato in maniera preoccupante il livello di insoddisfazione in Italia, Danimarca e Slovenia (un aumento superiore, in tutti e tre i paesi, a 10 punti percentuali). È rimasto insufficiente il grado di soddisfazione per quanto riguarda le informazioni ottenute durante i viaggi in treno, in particolare in caso di ritardi. I tassi più elevati di soddisfazione sono stati riscontrati nel Regno Unito (70%), in Finlandia e in Irlanda. I livelli più alti di insoddisfazione, invece, sono stati registrati in Francia (47%) e in Germania (42%). Il 4° pacchetto ferroviario contiene proposte che permetteranno di disporre di sistemi informativi comuni e di sistemi integrati di emissione di biglietti. Affidabilità Per quanto riguarda la soddisfazione in materia di puntualità e affidabilità, il grado più elevato si riscontra in Irlanda, Lettonia, Austria e Regno Unito (superiore al 73%). Il tasso di insoddisfazione più alto si registra, invece, in Italia (44%), Germania (42%), Polonia (40%) e Francia (39%). La soddisfazione in merito alla frequenza dei treni è fondamentale per attirare viaggiatori: uno dei fattori principali su cui si basano le scelte dei consumatori per quanto riguarda i viaggi è rappresentato dagli orari. Nel complesso, il 59% degli europei è soddisfatto della frequenza. L´italia e l´Europa centrale e sudorientale hanno il tasso di soddisfazione più basso. Le proposte del 4º pacchetto ferroviario intese a potenziare i gestori dell´infrastruttura dovrebbero rafforzare la gestione della rete ferroviaria e migliorarne l´affidabilità. Nell´ambito della sua nuova politica in materia di infrastrutture, l´Ue sta investendo 26 miliardi di euro in sostegno finanziario per progetti paneuropei nel settore dei trasporti, in particolare il settore ferroviario, per costruire i collegamenti transfrontalieri mancanti, eliminare le strozzature e rendere la rete più intelligente. Accessibilità Solo il 37% dei cittadini europei è soddisfatto dell´accessibilità generale per le persone a mobilità ridotta. Il tasso di soddisfazione più alto si registra nel Regno Unito (61%), in Irlanda (56%) e in Francia (52%). Si registrano tassi di soddisfazione inferiori alla media in Germania, Svezia, Italia e nell´Europa orientale. Solo il 46% dei cittadini è soddisfatto dell´accessibilità dei binari (il 40% delle carrozze) e un grado ancora più basso di soddisfazione si riscontra per quanto riguarda le informazioni prima del viaggio in materia di accessibilità (39%) o di assistenza per le persone con mobilità ridotta (37%). Le percentuali si riducono ulteriormente quando sono interpellati i diretti interessati (il 43% di soddisfazione per quanto riguarda l´accessibilità dei binari e il 37% per l´accessibilità delle carrozze). L´accessibilità è fondamentale se si vuole incrementare la quota modale delle ferrovie, in particolare nel contesto dell´invecchiamento della popolazione europea. Il 34% degli intervistati che non si servono mai del treno cita almeno un problema di accessibilità tra le ragioni per le quali non utilizza il treno. Ciò potrebbe significare che la ferrovia non raggiunge il 19% circa della popolazione europea a causa di problemi connessi all´accessibilità. Esame dei reclami La soddisfazione in merito al trattamento dei reclami è aumentata in maniera considerevole (11 punti percentuali dopo il 2011) mostrando i primi effetti dell´attuazione del regolamento sui diritti dei passeggeri.1 In 4 Stati membri (Francia, Lettonia, Finlandia e Spagna), il grado di soddisfazione è migliorato addirittura di oltre 20 punti percentuali. Utilizzazione attuale dei treni nell´Ue Solo il 35% dei cittadini europei utilizza treni Intercity più volte l´anno o più, sebbene l´83% abiti in un raggio di massimo 30 minuti di distanza da una stazione ferroviaria. Il 32% degli europei non ha mai preso un treno Intercity. Il 53% degli europei non utilizza affatto i treni suburbani anche se il 31% abita in un raggio di massimo 10 minuti di distanza da una stazione ferroviaria. Solo il 14% si serve di treni suburbani più volte a settimana. Le automobili sono ancora il principale mezzo di trasporto in Europa, ma la tendenza sta cambiando: nel 2010 l´europeo medio ha percorso quasi 9 500 km in automobile, cioè 100 km in meno rispetto al 2004. Per ulteriori informazioni: I risultati completi dell´indagine Eurobarometro sulla soddisfazione degli utenti delle ferrovie: http://ec.Europa.eu/public_opinion/
archives/flash_arch_390_375_en.htm#382a
 
 
   
   
IN VIGORE IL NUOVO ORARIO FERROVIARIO  
 
Roma, 17 dicembre 2013 -Treno Frecciabianca Le principali novità del nuovo orario 2014, al via dal 15 dicembre, vedono la metropolitana d’Italia aumentare la sua offerta, che raggiunge le 231 Frecce al giorno, e puntano a consolidare i successi conseguiti nel corso del 2013, che si chiuderà con 42 milioni di passeggeri sulle Frecce (+5,2% rispetto al 2012). Frecciarossa Un nuovo collegamento serale da Torino Porta Nuova (p. 19.02) e Torino Porta Susa (p. 19.14) per Bologna, Firenze S.m.n. (a. 21.55 – p. 22.04), Roma Tiburtina (a. 23.24) e Roma T.ni (a. 23.35) permette di posticipare di un’ora, rispetto all’attuale orario, la partenza dalla Mole. Frecciargento Cinquantotto Frecciargento al giorno collegano la Capitale con le principali città del Nord Est e del Sud del Paese. Una nuova rotta Roma – Trieste, il Frecciargento 9404/9411 che parte da Trieste alle 6.45 con fermata a Firenze Smn 10.30 e arrivo a Roma T.ni alle 12.10 e il corrispondente Frecciargento 9440/9449 che parte dalla Capitale alle 16.35 con fermata a Firenze Smn 18.15 e arrivo a Trieste alle 21.46. Un nuovo collegamento Roma – Verona, in rodaggio dal 10 novembre, vede la partenza del Frecciargento 9460 da Roma T.ni alle 6.30 con arrivo a Verona P.n. Alle 9.20 con fermate anche a Firenze Campo Marte (a. 7.48 – p. 7.50). Il Frecciargento 9477 invece parte da Verona alle 14.50 e arriva nella Capitale alle 17.40 con fermata a Firenze C.m. (a. 16.20 – p. 16.22). Salgono così a 14 i Frecciargento che collegano Roma e Verona in 2 ore e 50 minuti con fermate a Bologna C.le e Firenze C.m., 6 dei quali proseguono su Trento e Bolzano e 4 su Brescia. Rotte Internazionali Vengono rafforzate e consolidate le rotte internazionali con Francia, Svizzera, Germania e Austria. Milano diventa il nuovo hub internazionale: il network Thello (Venezia – Milano – Parigi) si estende a tutte le località servite da Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca, così da raggiungere facilmente Parigi dalle principali città italiane. È ad esempio possibile partire da Firenze alle 21.00, per viaggiare con Thello da Milano (p. 22.55) a Parigi (a. 9.30). E viceversa dalla Capitale francese (p. 19.59) al Capoluogo lombardo (a. 6.00), con proseguimento da Milano fino a Firenze (a. 8.55). L’offerta Thello & Le Frecce permette una riduzione del 50% sul biglietto delle Frecce da e per Milano per i clienti diretti e provenienti da Parigi e Digione a bordo del treno Thello. Tecnologia E Innovazioni A Beneficio Dei Clienti Regionali Le facilitazioni nell’acquisto dei biglietti, che tanto successo hanno riscosso nel mondo delle Frecce, arrivano anche nel trasporto regionale dove, da subito, si potrà acquistare il biglietto direttamente su iPhone e on-line, senza più necessità di stamparlo. Stesse facilitazioni, dal 2014, per gli abbonamenti. In arrivo nel nuovo anno anche la tessera elettronica al posto dei ticket di carta. Presto, quindi, mai più code e obblighi di vidimazione. Integrazione Fra Treno E Aereo, Treno E Nave, Treno E Gomma Si moltiplicano gli accordi con compagnie aeree internazionali, intercettato un bacino di 5,3 milioni di passeggeri, e di trasporto su strada e via mare, operazioni che fanno sempre più di Trenitalia un operatore globale, centrale nei processi integrazione fra i vari sistemi di trasporto. Il nuovo orario di Trenitalia inaugura un nuovo scenario che vede la società di trasporto del Gruppo Fs Italiane farsi propositrice e promotrice di iniziative per costruire un sistema di mobilità sempre più integrato, efficiente ed efficace, in particolare nei grandi centri urbani e a servizio delle principali filiere della mobilità collettiva: viaggi per turismo, per affari, per lavoro e per studio, in ambito nazionale e regionale. Sul fronte del trasporto regionale, pur con ricavi sia da corrispettivi sia da traffico tra i più bassi d’Europa, Trenitalia ha avviato investimenti che raggiungeranno il valore complessivo di circa tre miliardi di euro ed è stata in grado di migliorare le performance di puntualità e pulizia. Resta irrisolta la questione dell’affollamento nei grandi centri urbani, per risolvere la quale occorre soprattutto un potenziamento dell’offerta che possono decidere e finanziare soltanto le Regioni. Il Gruppo Fs Italiane ha comunque elaborato proposte tecniche, organizzative e nuovi modelli di offerta da sottoporre proprio alle Regioni, per affrontare l’intero capitolo con una visione di sistema. L’insieme di questi progetti diventerà oggetto di una riflessione che Fs Italiane intende pubblicamente condividere con tutti gli stakeholder in un appuntamento programmato a febbraio 2014.  
   
   
PENDOLARI: FASE DI ASCOLTO SU ORARIO CADENZATO TRENI FVG  
 
Trieste, 16 dicembre 2013 - "Sul nuovo orario cadenzato dei treni in Friuli Venezia Giulia, che partirà domenica 15 dicembre, attendiamo le segnalazioni dei pendolari perché il sistema è in fase sperimentale e ha bisogno di una messa a punto". Ad assicurarloil 13 dicembre è l´assessore alla Mobilità, Mariagrazia Santoro. Con la tradizionale entrata in vigore dell´orario invernale dei treni, quest´anno infatti per la prima volta viene introdotto il cosiddetto sistema "cadenzato". "Questo significa - ha detto l´assessore - che i treni partono a minuti fissi di ogni ora, quindi con maggiore frequenza e coincidenze più facili". "Il sistema - ha aggiunto l´assessore Santoro - ha bisogno indubbiamente di una fase di sperimentazione. Alcune criticità si sono già manifestate nel momento in cui l´orario è stato presentato, e siamo pronti ad affrontarle. La sperimentazione è un modo per andare verso la nuova gara, e sarà quello il momento nel quale rimetteremo mano alle regole per il Trasporto pubblico locale" . La Regione ha avviato una campagna di informazione sul nuovo orario cadenzato, con pubblicità sui mezzi di informazione, una pagina internet (www.Regione.fvg.it/cadenzato-treni) e un indirizzo di posta elettronica per raccogliere segnalazioni e suggerimenti dei pendolari: cadenzato@regione.Fvg.it  
   
   
OMFESA: TRENITALIA DISPONIBILE A PROSEGUIRE L’ATTIVITÀ A TREPUZZI  
 
Bari, 17 dicembre 2013 - È confermata la disponibilità di Trenitalia a consentire la prosecuzione dell’attività di manutenzione delle proprie carrozze nello stabilimento Omfesa di Trepuzzi. A darne notizia è l’assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone che ha partecipato al tavolo convocato al ministero dello Sviluppo economico con Trenitalia, la curatela fallimentare, i sindacati e le altre istituzioni locali. “L’incontro – ha fatto sapere l’assessore – è stato proficuo. La disponibilità di Trenitalia è stata confermata anche dalla curatela la quale a sua volta si è dichiarata pronta a procedere ad affitto di azienda per ottenere la ripresa delle attività”. “Altra buona notizia – ha dichiarato Loredana Capone – è la presentazione di due manifestazioni d’interesse dell’impresa Assifer di Roma e delle Officine Ricciato di Lecce, entrambe finalizzate all’esercizio dell’attività di manutenzione delle carrozze”. “Abbiamo condiviso pertanto – ha concluso l’assessore – la necessità di procedere ad un aggiornamento dell’incontro in tempi brevi alla presenza di tutte le parti, anche degli imprenditori, perché vengano al ministero, al cospetto di Trenitalia e della curatela fallimentare, con una proposta di piano industriale per l’esercizio dell’attività. La data ipotizzata per il prossimo incontro è l’8 gennaio 2014”.  
   
   
CADENZAMENTO FERROVIARIO IN VENETO: BATTESIMO NON SODDISFACENTE, INFICIATO DA GUASTI E RITARDI  
 
Venezia, 17 dicembre 2013 - “Il battesimo del sistema di trasporto ferroviario su ferro non è stato certo soddisfacente; anzi è andato male, a causa di malfunzionamenti nei servizi resi da Trenitalia e dei conseguenti contraccolpi a catena. Io però credo in quello che il suo amministratore delegato ha definito il migliore standard di servizio a livello europeo e, nell’invitare tutti gli utenti a segnalare criticità e a inviarci suggerimenti, attendo che chi svolge il servizio lo assicuri così come è stato assieme stabilito che debba funzionare”. Renato Chisso, assessore alle politiche della mobilità del Veneto, è decisamente contrariato da come sono andate le cose nei primi due giorni di nuovo servizio cadenzato, soprattutto in un lunedì che rappresentava il battesimo del fuoco, dopo che ieri è mancato all’appello in piena notte un autobus sostitutivo. Stamattina poi, problemi di captazione di corrente da parte di almeno quattro convogli a causa del gelo, batterie scariche che hanno reso indisponibili altri due treni, sistemi antincendio non funzionanti anch’essi a causa del gelo, e così via, hanno causato ritardi a catena per troppi convogli. “Certo, siamo tutti di fronte ad un sistema nuovo, ma al momento non possiamo valutarlo nella sua funzionalità proprio a causa di queste disfunzioni, che potevano e sarebbero capitate anche con il vecchio sistema – ha detto Chisso – mi auguro però che non si ripetano, non di questa entità ed estensione, e soprattutto chiedo che si capisca alla radice quali ne sono state le cause remote e vi si ponga rimedio. Un servizio ferroviario non può vivere con le fragilità che oggi abbiamo constatato, anche se so dell’impegno profuso da tutti gli addetti al lavoro per limitare i disagi e per garantire il ritorno alla normalità. A chi continua a speculare – conclude l’assessore – dico solo che far funzionare i treni non è una scelta politica, di destra o di sinistra, ma un dovere di tutti, Trenitalia in testa, che dobbiamo continuare a tenere sotto pressione”. Per raccogliere osservazioni, segnalazioni e proposte, sono disponibili l’indirizzo nuovorariocadenzato@venetotreni.It , oppure il numero verde gratuito 800042822, in orario d’ufficio.  
   
   
TRASPORTI: CONFERMATO SERVIZIO FERROVIARIO UDINE-VILLACO  
 
Trieste, 17 dicembre 2013 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Infrastrutture, Mariagrazia Santoro, ha formalizzato la prosecuzione del servizio ferroviario internazionale Micotra (Miglioramento dei collegamenti transfontalieri) tra Udine e Villaco (Carinzia, Austria) sino a metà dicembre del 2014. La Giunta Ha infatti approvato il testo della convenzione che sarà sottoscritta a breve tra la Regione stessa e la Fuc-ferrovia Udine Cividale. "In particolare - ha osservato Santoro - con tale atto la Regione si fa carico, grazie alle risorse stanziate dalla Finanziaria 2014 per complessivi 1,5 milioni di euro, dei costi del servizio sulla direttrice Udine-tarvisio Boscoverde di due coppie di corse giornaliere, secondo le medesime modalità operate nel corso del progetto Ue Micotra, oggetto di finanziamento nell´ambito del programma di cooperazione transfrontaliera Italia-austria". "Si tratta dunque - ha aggiunto l´assessore - della conferma, nonostante le ristrettezze del bilancio regionale, della volontà dell´Esecutivo regionale di proseguire nel sostegno di questo servizio che sin dal suo avvio ha riscosso un notevole successo presso l´utenza (nel periodo giugno 2012-agosto 2013 hanno fruito del servizio 52.035 passeggeri e sono state trasportate 8.070 biciclette) e ha connesso, con valenza anche turistico-culturale, territori che rischiavano l´isolamento". "Per i prossimi anni, a valere sulla programmazione comunitaria 2014-20, vi è l´intendimento di implementare ed estendere il servizio con una connessione diretta anche da e verso Trieste", ha concluso Santoro.  
   
   
INAUGURATA LA FERROVIA CECINA-SALINE A 150 ANNI DALLA SUA REALIZZAZIONE  
 
Saline (Pi), 17 dicembre 2013 – "Al di là delle contestazioni di maniera è stata una giornata bellissima e importante per la Val di Cecina e per Volterra. Credo che le linee minori come questa abbiano diritto di continuare a vivere, nonostante i costi che sosteniamo per tenerle aperte e per riaprirle. Il segnale che voglio mandare oggi è che la Regione Toscana, unica in Italia, ha fatto questa scelta e che intende proseguire in questa direzione". E´ la sintesi di una giornata di festa, effettuata dallo stesso presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che presso il dopolavoro ferroviaria di Saline ha concluso il viaggio inaugurale in occasione della riapertura (dopo due anni di fermo) della linea ferroviaria di circa 30 chilometri tra Cecina e Saline di Volterra, realizzata esattamente 150 anni fa. Il viaggio di riapertura è stato effettuato con un treno storico, l´Aln 772 di grande fascino, un´unica carrozza motrice da 72 posti, che si è fermato nelle stazioni di Riparbella, Casino di Terra, Ponte Ginori dove ad attenderlo ha trovato la banda di Pomarance per poi arrivare a Saline di Volterra. "Due anni fa – ha ricordato Rossi – abbiamo avuto un taglio di 100 milioni sui 500 che ci venivano dati per il trasporto pubblico locale. Nonostante ciò ci abbiamo messo 90 milioni dal nostro bilancio e abbiamo mantenuto i servizi. Adesso, grazie alla revisione della spesa regionale e ai risparmi che abbiamo prodotto, siamo in grado di investire sul recupero e la valorizzazione delle linee cosiddette minori. Per questa abbiamo investito 800.000 euro e altri dovremmo metterne per proseguire oltre l´estate e in questa zona siamo disposti a valutare se fare lo stesso con la Vada-collesalvetti-pisa". A questo proposito il presidente ha invitato le amministrazioni locali a collaborare al Piano che la Regione sta eleborando per la valorizzazione delle linee minori "per fare in modo che questi treni non viaggino vuoti. Rossi ha detto che per sistemare la situazione in Toscana sarebbero sufficienti circa 800 milioni di euro, che non sono molti se si pensa ai 90 miliardi che lo Stato ha speso per l´Alta velocità e agli ulteriori 20 che dovrà destinarle. "Sono favorevole – ha precisato il presidente – all´Alta velocità, ma una sproporzione di questo genere negli investimenti non è tollerabile, visto che da una parte ci sono i circa 100.000 utenti al giorni dell´Alta velocità e dall´altra i 3 milioni di pendolari del trasporto ferroviario locale". L´assessore regionale ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli, è poi intervenuto per sottolineare il valore storico, paesaggistico e anche letterario della Cecina Saline, resa celebre dallo scrittore Carlo Cassola. Tornando sulle polemiche, il presidente Rossi ha detto che evidentemente chi l´ha contestato è contrario alla riapertura della ferrovia e ha parlato di una constestazione strumentale e priva di senso "se non quello di colpire politicamente il presidente della Regione, tant´è che tra gli organizzatori del corteo figurano assessori della giunta comunale di Volterra". Le conclusioni sono state affidate all´assessore regionale ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli, intervenuto dopo la brillante e appassionata ricostruzione storica del professor Stefano Maggi dell´Università di Siena. "Quella sulla valorizzazione delle linee ferroviarie locali – ha detto l´assessore Ceccarelli – è una scommessa che vogliamo vincere insieme a questo territorio, tenendo conto della sua storia e con soluzioni che guardino all´intermodalità ferro gomma. Invito quindi gli Enti locali a collaborare insieme alla Regione Toscana per dare attuazione al nostro Piano per la rivitalizzazione delle ferrovie locali".  
   
   
FERROVIE, VENERDÌ 27 DICEMBRE INCONTRO CON IL PRESIDENTE COTA SUI TAGLI AI TRENI INTERREGIONALI  
 
Genova, 17 Dicembre 2013 - È previsto venerdì 27 dicembre l´arrivo a Genova del presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota per definire una volta per tutte la vicenda dei tagli attuati dal Piemonte sui treni interregionali di competenza. Un incontro fissato dallo stesso presidente piemontese come è stato riferito venerdì 13 dicembre nella conferenza stampa del dopo Giunta, anche a seguito delle numerose sollecitazioni provenienti dalla Liguria. Fino a quella data dunque tutto rimarrà immutato e si deciderà soltanto dopo cosa fare dei collegamenti tra le due regioni. Non è ancora chiusa dunque la partita dei treni piemontesi che hanno una ricaduta anche sulla Liguria e resta aperto uno spiraglio. Di certo tutto rimarrà immutato almeno fino a febbraio. La speranza da parte della Liguria è che il Piemonte riveda almeno alcune delle sue posizioni che hanno parto all´annuncio di un taglio di 5 milioni di euro che rischiano di ripercuotersi pesantemente soprattutto sulla circolazione dei treni nella riviera del ponente ligure.  
   
   
TRENI, DA DOMENICA NUOVO ORARIO. TOSCANA: METODI DI TRENITALIA DA RIVEDERE  
 
Firenze, 17 dicembre 2013 – Da domenica 15 dicembre entra in vigore il nuovo orario ferroviario: quindi da lunedì per i pendolari diventeranno operative le novità per il servizio ferroviario regionale annunciate nei mesi scorsi. Le principali variazioni previste dal nuovo orario riguarderanno la linea Firenze-lucca-viareggio, la Firenze-pisa aeroporto, la Prato-firenze-arezzo e le linee diesel, sulle quali transiteranno sei nuovi treni Minuetto. "La riorganizzazione dei servizi regionali - spiega l´assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli - è stata definita e deliberata dalla Giunta regionale a fine settembre, con largo anticipo rispetto alla definizione dei nuovi orari dei servizi di lunga percorrenza decisa da Trenitalia. Sarebbe stato opportuno essere chiamati ad interloquire su decisioni che hanno inciso in modo anche rilevante rispetto agli orari precedenti, ma così non è stato. Questo ha generato uno squilibrio rispetto all´assetto sulla base del quale erano state fatte le scelte a livello regionale. Il confronto serrato avviato con Trenitalia ha consentito di ottenere alcuni correttivi, ma è evidente che non può essere questo il modo di lavorare. Attendiamo sia fatta chiarezza nel confronto che dovrà aprirsi con Governo e Trenitalia". Questo il quadro delle novità. Firenze-pisa aeroporto: A causa dei lavori per la realizzazione del nuovo sistema di collegamento (il cosiddetto People mover) tra la stazione ferroviaria di Pisa e l´aeroporto Galileo Galilei, sarà sospeso il servizio ferroviario tra le stazioni di Pisa Centrale e Pisa aeroporto. I viaggiatori diretti all´aeroporto potranno utilizzare un servizio navetta su gomma effettuato dalla ditta Pisamover, attivo dalle ore 6 alle ore 24 con orario continuato e cadenza ogni 10 minuti. Il punto di partenza dei bus navetta è all´uscita del sottopassaggio (lato ovest) della stazione di Pisa Centrale. Nuovi collegamenti veloci con Livorno: Si ricorda che i collegamenti diretti fra Firenze e Pisa centrale operati con treni Regiostar resteranno attivi. I treni 3139, 3151, 3163, 3167, 3177 vengono prolungati su Livorno (con una percorrenza di 1h 12´, partono al minuto 00 da Firenze e arrivano a Livorno al minuto 12 dell´ora successiva). Il treno 3179, che parte da Firenze alle 19.00, viene invece limitato a Pisa Centrale). Si tratta di treni che fino ad oggi garantivano la tratta Firenze Santa Maria Novella-aeroporto Galilei in un´ora e che non potendo più proseguire la loro corsa verso il terminal aeroportuale, continueranno appunto in direzione Livorno, potenziando così l´offerta di collegamenti veloci tra il capoluogo regionale e la città labronica. I numeri dei treni che hanno origine da Livorno, verso Firenze Smn, sono: 3138, 3154, 3156, 3170, 3178; il treno 3150 partirà invece da Pisa Centrale alle 11.12. Riorganizzazione sulla Firenze-lucca-viareggio - Non ci sarà la temuta chiusura delle stazioni a minor frequentazione, ma sarà comunque necessaria una riorganizzazione del servizio, concertata con gli enti locali e con i rappresentanti dei pendolari. Saranno soppresse tre coppie di treni lenti nella tratta Pistoia-lucca (3050, 3066, 3092, 3045, 3065, 3091) e una coppia di navette sulla linea Lucca-viareggio (11822 e 11817): si tratta di treni in servizio nelle fasce di minor interesse pendolare, individuati dopo un serrato e costante confronto con le rappresentanze istituzionali e sulla base di proposte scritte presentate dai gruppi organizzati di utenti del territorio interessato. Un´ulteriore novità che riguarderà la linea sarà l´introduzione di tre nuove fermate (Serravalle, Montecatini Terme e Borgo a Buggiano) per il treno 3094 Firenze-viareggio, in partenza da Firenze alle 21.10. Nuovi treni per Prato: Due nuovi collegamenti per la città di Prato, infatti verrà istituito un nuovo treno, il 6719 Prato-firenze Campo di Marte, che partirà da Prato alle 10.35 del mattino e arriverà a Campo di Marte alle ore 10.59 con fermate intermedie a Sesto Fiorentino, Firenze Rifredi e Firenze Statuto. L´altro collegamento ulteriore sarà dato dal prolungamento fino a Prato del treno 6726, che fino ad oggi si attestava a Firenze Santa Maria Novella, mentre da lunedì prossimo partirà da Arezzo alle 8,20, transiterà da Firenze Campo di Marte (9.47) e arriverà a Prato alle ore 10.16, con fermate intermedie a Firenze Statuto, Firenze Rifredi e Sesto Fiorentino. Nuove fermate per i Regiostar: Sulla base dell´analisi dei dati di frequentazione, sentiti anche i rappresentanti dei pendolari, si è deciso di rimodulare il servizio Regiostar apportando alcune modifiche: - sulla linea Chiusi–arezzo-firenze vengono introdotte le fermate a Castiglion del Lago, Terontola, Camucia e Castiglion Fiorentino per il treno 3168 e la fermata di Terontola per il treno 3099 (già introdotta a settembre e confermata nel nuovo orario); per il 3099 è allo studio l´inserimento di ulteriori fermate nella zona della Valdichiana; - sulla linea Pistoia-prato-firenze viene introdotta la fermata a Firenze Rifredi per i treni 6641 e 6634; - sulla linea Siena–firenze viene soppresso il treno 3101, scarsamente utilizzato, e questo comporterà una generale riorganizzazione del servizio sulla tratta Empoli–siena nella fascia oraria 18-20, dove viene riprisinato un servizio quasi analogo al Memorari in vigore prima dell´introduzione del 3101. Linee diesel: Per migliorare il servizio sulle linee non elettrificate ed abbassare l´età del parco rotabile diesel, la Regione Toscana, d´accordo con Trenitalia, effettuerà uno scambio di materiale rotabile con il Piemonte. La Toscana cederà sei treni Minuetto a trazione elettrica e ne riceverà in cambio sei a trazione diesel, da utilizzare per potenziare il servizio sulle linee che hanno materiale rotabile più obsoleto, come la linea Faentina, la Empoli-siena e la Siena-chiusi. In particolare sulla linea Faentina da lunedì oltre il 90% dei servizi sarà effettuato con materiale Minuetto. Per ciò che concerne il caso del treno 23523 Firenze Rifredi-arezzo, che risulta posticipato di alcuni minuti, si sta mettendo a punto una soluzione per garantire la corrispondenza con il treno 23597, che assicura il proseguimento da Pontassieve verso Borgo S.lorenzo, per garantire la mobilità dei tanti pendolari che utilizzano questi servizi.  
   
   
MOBILITÀ. DAL 15 DICEMBRE IL NUOVO ORARIO FERROVIARIO. TUTTE LE NOVITÀ. LA REGIONE EMILIA ROMAGNA CONFERMA TUTTE LE RISORSE PER IL TRASPORTO PUBBLICO  
 
Bologna. 17 dicembre 2013 - In vigore dal prossimo 15 dicembre il nuovo orario ferroviario. La Regione, nonostante i forti tagli imposti a livello centrale al trasporto ferroviario è riuscita a salvaguardare l’offerta complessiva di trasporto pubblico locale su ferro e gomma, intervenendo con risorse proprie (pari a circa 50 milioni euro per un valore complessivo di circa 410 milioni di euro). In sostanza, l’orario invernale conferma la quasi totalità delle corse del trasporto ferroviario regionale, compresi i nuovi sevizi attivati nel corso di quest’anno 2013 tra Bologna e Milano, Rimini, Ravenna. Le novità riguardano, in particolare, alcuni servizi in più che completano, ad esempio, il cadenzamento orario lungo tutta la giornata dei collegamenti tra Bologna e Ravenna. In particolare, ci saranno tre nuove coppie di treni veloci tra Bologna e Ravenna con le sole fermate di Imola e Lugo: in partenza alle 8.52, 12.52 e 16.52 da Bologna e arrivo rispettivamente alle 9.51, 13.51 e 17.51 a Ravenna; e in partenza alle 10.09, 14.09 e 18.09 da Ravenna e arrivo alle 11.08, 15.08 e 19.08 a Bologna. Sempre tra il capoluogo e Ravenna è prevista anche una coppia di treni in più con tutte le fermate, da Bologna alle 12.06 e da Ravenna alle 14.33. Una coppia di treni in più viaggerà anche tra Ferrara e Bologna, partendo da Ferrara alle 16.15 e da Bologna alle 22.33 Per quanto riguarda le velocizzazioni sul nodo di Bologna, vengono confermate quelle attivate nel settembre scorso e ne vengono aggiunte ulteriori con il viaggio tra Bologna-poggio Rusco ridotto di 5 minuti nell’80% dei casi e un recupero di 2 minuti per molti treni delle linee per Porretta e Prato. Tra Bologna e Ferrara la riorganizzazione dei servizi da parte della Regione Veneto comporterà alcune limitate modifiche di orario soprattutto nella prima mattinata. Verranno inoltre inserite sulla linea Ferrara-codigoro la nuova fermata di Via Boschetto e sulla linea Reggio Emilia Guastalla la nuova fermata Reggio Mediopadana in corrispondenza della nuova stazione dell’alta velocità. Infine, la riorganizzazione dei servizi da parte della Regione Piemonte, avrà come effetto l’attestamento a Voghera delle 4 coppie di treni che in precedenza arrivavano a Torino da Bologna. Le linee Parma-fornovo e Fornovo-fidenza, già in parte servite con bus sostitutivi, saranno gestite direttamente dall’Agenzia della mobilità e affidati all’azienda di Trasporto pubblico locale con un programma che prevede un aumento dei collegamenti nella giornata. In particolare, poi, il servizio dei treni Parma-la Spezia fermerà anche nella stazione di Ozzano Taro. Tra Piacenza e Cremona, le ultime due coppie di treni rimaste verranno sostituire con servizi su bus a seguito della decisione di Trenitalia di non garantire più queste corse per indisponibilità di materiale rotabile. Dal 16 dicembre e fino a quando anche per questo servizio subentrerà la gestione dell’Agenzia della mobilità locale, i viaggiatori già abbonati di Seta e Trenitalia potranno accedere a tutti i bus, sia di Seta che di Trenitalia, per la tratta per cui possiedono l’abbonamento. Per quanto riguarda il trasporto nazionale, è stata scongiurata l’ipotizzata eliminazione di 6 coppie di treni Ic tra Bologna-firenze. La salvaguardia del servizio comporterà però il mantenimento di 4 minuti di allungamento nei tempi di viaggio dei treni regionali che collegano Bologna e Prato e che si sovrappongono ai treni Ic. La stazione Av di Reggio Emilia vedrà raddoppiare il numero dei treni, che diventano 31 al giorno.