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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 03 Febbraio 2015
ATTIVO AL TERMINAL 3 DI ROMA FIUMICINO IL SECONDO SECURITY SCANNER UTILIZZATO PER CONTROLLI AGGIUNTIVI  
 
 Roma, 3 febbraio 2015 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile informa che dal, 30 gennaio 2015, è attivo al Terminal 3 (T3) dell’Aeroporto di Roma Fiumicino il secondo dei security scanner (i cosiddetti body scanner), acquistato dall’Enac per questo scalo per effettuare controlli aggiuntivi. È infatti terminata la fase di posizionamento del macchinario presso l’aerea Schengen T3. Come condiviso nel corso delle riunioni del Cisa - Comitato Interministeriale per la Sicurezza del Trasporto Aereo e degli Aeroporti - di cui l’Enac ha la presidenza, terminata la sperimentazione condotta per alcuni mesi a partire dal 2010, l’Enac ha acquistato, con un proprio avanzo di bilancio messo a disposizione per questo scopo, quattro macchinari destinati a Roma e Milano, utilizzando solo una parte dello stanziamento previsto. Tutti i quattro macchinari, di cui due installati a Milano Malpensa e due a Roma Fiumicino, come concordato con il Ministero dell’Interno e nel rispetto delle recenti disposizioni europee sono utilizzati per i controlli aggiuntivi di security sui passeggeri con destinazioni sensibili tra cui, a titolo di esempio, Stati Uniti e Israele. Gli addetti ai controlli (Screener) hanno ricevuto una formazione professionale ad hoc da parte del Tsa - Transportation Security Administration, l’organismo degli Stati Uniti che si occupa di security, con il quale l’Enac ha stipulato un accordo, e hanno conseguito la successiva abilitazione da parte dello stesso Enac per poter operare sui nostri scali. Si evidenzia, comunque, che la security è garantita in tutti gli scali nazionali dall’utilizzo degli altri apparati di sicurezza, secondo le normative vigenti. L’enac infine, ricorda che i security scanner che vengono usati nel nostro Paese, L3 Provision, con l’algoritmo Atr (Automatic Target Recognition), non presentano alcuna controindicazione per la salute dei passeggeri e degli addetti alle macchine. Il software che viene utilizzato, inoltre, non riproduce immagini reali della persona che sta passando attraverso il security scanner, garantendo quindi la privacy in quanto le immagini visualizzate sugli schermi degli operatori sono stilizzate, non sono archiviabili e vengono utilizzate solo ed esclusivamente nel momento del passaggio, per il rilievo di eventuali oggetti indosso al passeggero.  
   
   
CONVEGNO A TRENTO: OLTRE L’INFRASTRUTTURA PER UNA NUOVA CULTURA DELLA MOBILITÀ  
 
Trento, 3 febbraio 2015 - La mobilità dolce, il potenziamento del trasporto su rotaia e di quello urbano locale, la nuova infrastruttura ferroviaria del Brennero, la mobilità collettiva e quella ciclabile e pedonale. Sono molti i temi al centro di un convegno, di respiro europeo, dal titolo “Oltre l’infrastruttura per una nuova cultura della mobilità”, strutturato su due giornate, programmate per venerdì 20 febbraio e venerdì 6 marzo. Organizzato dall´assessorato provinciale alle infrastrutture e all´ambiente, il convegno vedrà il coinvolgimento di vari interlocutori, dalla Commissione Europea, all’Euregio, ai Ministeri di riferimento, alla Convenzione delle Alpi, agli Enti Locali, alle società e alle associazioni di categoria, ma anche agli studenti e ai singoli cittadini sensibili ai temi trattati. La Provincia Autonoma di Trento ha assunto, per il prossimo triennio, la presidenza della Cab, la Comunità di Azione Ferrovia del Brennero ed ha avviato la procedura per l’istituzione dell’Osservatorio per lo sviluppo del Corridoio del Brennero e le connesse infrastrutture provinciali. Il convegno, dal titolo “Oltre l’infrastruttura per una nuova cultura della mobilità”, si propone dunque di approfondire le importanti tematiche attinenti al settore dei trasporti e delle infrastrutture, anche alla luce della prossima discussione in consiglio provinciale del disegno di legge sulla mobilità. "L´obiettivo - ha detto l´assessore Mauro Gilmozzi nel presentare l´iniziativa - è quello di disegnare una strategia di medio-lungo termine che possa rappresentare il punto di partenza per azioni più concrete". La scheda di iscrizione, unitamente ad un questionario sui temi relativi alla mobilità rivolto in particolare a tutte le amministrazioni comunali del Trentino, sono disponibili sulla homepage del sito internet della Provincia autonoma di Trento. "La partecipazione attiva dei Comuni all’iniziativa è basilare - ha aggiunto l´assessore Gilmozzi - per raccogliere utili spunti che possano essere un valido aiuto per le amministrazioni locali e per quella provinciale nel processo decisionale, su un tema così strategico per il futuro ambientale ed economico del Trentino". (fm) A questo link modulo di iscrizione e questionario http://www.Provincia.tn.it/convegno_mobilita_2015/pagina1.html    
   
   
MERCATO AUTO GENNAIO 2015: +10,9%  
 
Roma, 3 Febbraio 2015 - Secondo i dati diffusi oggi dal Ministero dei Trasporti il mese di gennaio si è chiuso con 131.385 immatricolazioni di autovetture nuove, segnando un +10,9% rispetto allo stesso mese del 2014. Per Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto: "La partenza di gennaio, con una crescita a doppia cifra, non ci deve indurre in facili ottimismi. Per fare delle considerazioni in un senso o nell´altro ritengo dobbiamo attendere almeno la chiusura del primo trimestre. Senza andare lontano, già nel 2014 abbiamo registrato due incrementi simili, uno a febbraio e uno a ottobre. Ma sono balzi che sono stati assorbiti dagli altri mesi e infatti il consuntivo del 2014, con 1.359.514 auto immatricolate, ha fatto segnare solo un risicato +4,22% sul 2013. Volumi che fanno somigliare il 2014 al 1979. E se il 2015 chiuderà, come ipotizziamo, a un +5%, torneremo a circa 1.426.000 vetture, ossia ai volumi del 1983. Credo che queste cifre impongano ai media, agli addetti ai lavori e a chi ci governa, una seria riflessione." Federauto ritiene che a comporre questo risultato abbiano concorso un mix di fattori fra i quali gli approvvigionamenti delle società di noleggio, mentre continua a stagnare la domanda dei privati. La Federazione, che rappresenta i concessionari di tutti i brand commercializzati in Italia, ritiene che si potrà parlare di un vero recupero solo quando i privati, ossia le famiglie, torneranno ad acquistare in modo sostenuto; a questo punto accompagnati da un maggior vigore del popolo delle Partite Iva. Conclude Pavan Bernacchi: “Negli ultimi giorni vi sono state autorevoli dichiarazioni orientate a considerare realistico per il nostro Paese un quadro macro economico in evoluzione positiva. Ma sappiamo che queste previsioni sono principalmente fondate su fattori esterni, in primis la politica monetaria della Bce, la svalutazione dell’euro e la diminuzione del prezzo del petrolio. Quello che ancora non sappiamo è se e in quale misura muterà la politica di forte selettività del credito da parte delle banche nei confronti di famiglie ed imprese e quali scelte farà il Governo italiano in materia di politica fiscale. Sono questi gli elementi veri su cui si gioca il rilancio dei consumi e, nella specie, la ripresa del mercato automobilistico. Su questo è noto che abbiamo delle idee e ci auguriamo di poterle presto riesaminare con il Governo. E se invece avessimo sbagliato previsione e ci si prospettasse un anno roseo? Semplice: saremo contenti di esserci sbagliati".  
   
   
ITALFERR E MM-METROPOLITANA MILANESE COOPERAZIONE PER I MERCATI INTERNAZIONALI FIRMATO ACCORDO PER I SETTORI FERROVIARI E METROPOLITANI  
 
 Roma, 3 febbraio 2015 - Unire le competenze per incrementare la rispettiva e reciproca presenza nei mercati ferroviari e delle metropolitane internazionali. E’ questo l’obiettivo dell’accordo di cooperazione fra Italferr (società d’ingegneria del Gruppo Fs Italiane) e Mm-metropolitana Milanese (società d’ingegneria e di servizi del Comune di Milano), entrambe impegnate nel settore delle infrastrutture pubbliche. Lo scopo è quello di mettere in sinergia le competenze tecnico specialistiche, collaborando attraverso lo scambio continuo e programmato delle informazioni commerciali di reciproco interesse, per promuovere i propri prodotti e servizi. Le due società costituiranno un gruppo di lavoro che effettuerà analisi commerciali rivolte ai mercati di interesse, valutando di volta in volta se presentarsi congiuntamente ed, eventualmente, quale forma associativa adottare per partecipare anche a bandi di gara internazionali. “Puntiamo a rafforzare la nostra presenza nelle aree dove già abbiamo in corso importanti progetti e continueremo ad impegnarci verso nuovi mercati internazionali”, ha dichiarato Matteo Maria Triglia, Amministratore Delegato di Italferr. “Il nostro obiettivo – prosegue Triglia – è quello di diversificare ulteriormente le attività, misurandoci nei principali ambiti infrastrutturali, oltre che nella progettazione e realizzazione di infrastrutture ferroviarie che rappresentano la nostra competenza core. Con questa sfidante prospettiva siamo favorevoli a partnership qualificate, come quella con Mmmetropolitana Milanese”. “Abbiamo deciso di muoverci sempre più anche su scala extraeuropea perché pensiamo che il know how ingegneristico da noi accumulato in 60 anni di progettazioni e costruzioni di infrastrutture e reti – ha dichiarato il Presidente di Mm-metropolitana Milanese, Davide Corritore – possa trovare sbocchi in nuove aree del mondo. Perseguiremo questa strategia con un partner così qualificato quale Italferr, dopo aver già conseguito esperienze di collaborazioni positive come l’ultima in Etiopia”. Italferr opera sul mercato italiano e internazionale nel campo dell’ingegneria delle infrastrutture. Dal 1984 è impegnata in Italia e nel mondo in grandi progetti infrastrutturali, nel settore ferroviario, nel trasporto metropolitano e stradale. Dalla progettazione agli appalti, alla direzione e supervisione dei lavori, alla messa in servizio, al collaudo di linee, stazioni, centri intermodali e interporti, al project management, alle consulenze organizzative, al training e al trasferimento di know how specialistico, in particolare le tecnologie innovative realizzate per le tratte Av/ac italiane. Oggi Italferr è presente in Italia, con 12 sedi, e all’estero con 8 branches in aree strategiche quali il Medio Oriente, le Americhe, l’Europa e l’Africa, con importanti incarichi di progettazione. Mm-metropolitana Milanese è la società di ingegneria leader in Italia nella progettazione e realizzazione di infrastrutture per la mobilità pubblica e di interventi di riqualificazione urbana in un’ottica di sviluppo sostenibile del territorio. Nata a Milano nel 1955, Mm è responsabile della costruzione dell’intera rete metropolitana della città – oltre 100 stazioni per più di 94 km di sviluppo – e di importanti interventi di viabilità e di ingegneria idraulica. L’esperienza maturata in questo settore ha permesso all’azienda di trasferire il proprio know-how su tutto il territorio nazionale, e a livello internazionale partecipando ad esempio alla realizzazione della metropolitana di Napoli, Roma, Brescia e Torino, all’estero con la metropolitana di Copenaghen, Salonicco, e recentemente a Lima.  
   
   
PRESTITO EUROPEO PER LA RETE FERROVIARIA, ORA INTERVENTI ANCHE IN TOSCANA  
 
Firenze 3 febbraio 2015 - Un prestito a tasso agevolato da 950 milioni di euro; è quanto ha concordato il Ministero dell´economia con la Bei, Banca europea per gli investimenti, per finanziare Rete ferroviaria italiana con l´obiettivo di migliorare il trasporto su ferro a livello regionale. "Si tratta davvero di una bella notizia per una regione come la Toscana, che ha scelto di puntare forte sul trasporto ferroviario" commenta l´assessore regionale alle infrastratture Vincenzo Ceccarelli quanto riportato dalla stampa stamattina. "In Toscana la Regione investirá 200 milioni del proprio bilancio su una tratta ferroviaria di proprietá dello Stato, la Lucca-pistoia, per dare una risposta concreta a migliaia di pendolari che chiedono un servizio migliore - aggiunge l´assessore -. Colgo l´occasione per lanciare un appello ai parlamentari toscani, affinché pongano in essere tutte le iniziative utili a far si che il grande sforzo fatto dalla Regione sia premiato dal Governo mettendo a disposizione anche le risorse necessarie per il raddoppio della Granaiolo-empoli, l´altra prioritá indicata dalla Regione e condivisa nell´intesa con lo Stato".  
   
   
FERROVIE LIGURI, RESTYLING STAZIONI DI PRINCIPE E BRIGNOLE. VERSO LA CONCLUSIONE DEI LAVORI  
 
Genova, 3 Febbraio 2015 - Restyling delle stazioni genovesi di Principe e Brignole, nuovo sopralluogo della Regione Liguria insieme con Grandi Stazioni, lunedì 2 febbraio in mattinata, per fare il punto sui lavori e sulla chiusura dei cantieri che, dopo tanti ritardi, stavolta sembra davvero più vicina, come conferma l´assessore ai Trasporti della Regione Liguria Enrico Vesco. "Anche se dopo il settimo sopralluogo, ci vuole prudenza, qual che conta, perché è un passaggio importante, che Grandi Stazioni stia completando rapidamente gli impegni presi, il nostro interesse è sull´agibilità delle due stazioni a favore dei passeggeri. Senza tralasciare l´appeal che potranno avere le strutture commerciali, un fronte che sta però registrando qualche problema per quanto riguarda i permessi ai siti superiori ai 400 metri quadrati che dipendono dal Comune di Genova, come regione Liguria, pur non avendo competenze in materia, stiamo lavorando per arrivare a una soluzione", afferma l´assessore ligure. Stazione Brignole. L´amministratore delegato di Grandi Stazioni Spa Paolo Gallo ha informato che, dopo l´apertura della nuova biglietteria, in funzione da qualche settimana e dei servizi igienici della stazione ( aperti oggi) a fine di febbraio verrà chiuso completamente l´atrio che sarà ristrutturato entro la fine di giugno. Lavori che comportano il rifacimento della vecchia biglietteria destinata a ospitare locali commerciali, la ristrutturazione del bar-pizzeria che si sposterà nel lato della biglietteria. Assegnata la nuova sede alla Polfer, resta da terminare il parcheggio , con 120 posti auto, entro l´estate per renderlo fruibile in autunno e la parte esterna della stazione che avrà tempi in linea con quelli della ristrutturazione interna. Alla stazione Principe restano da completare le opere esterne che interessano la piazza del parcheggio e il collegamento con la metropolitana. Il tunnel di collegamento è terminato, i lavori dovranno essere compatibili con la tutela della antiche Mura del Cinquecento da parte della Soprintendenza, presente in mattinata a Principe. Lavori in corso anche nella piazza centrale interna che sarà completamente coperta e che attraverso il tunnel consentirà l´accesso alla stazione. Anche il parcheggio di Principe, con 320 posti auto, sarà fruibile in autunno.  
   
   
TRENI, ASSESSORE LOMBARDIA A PENDOLARI: VOGLIAMO MIGLIORE SERVIZIO, CI METTIAMO FACCIA  
 
 Milano, 3 febbraio 2015 - Alzare di 10 punti percentuali (dal 72 al 82) la puntualità su 5 tratte - Novara-milano-treviglio (S6); Domodossola-milano; Bergamo-milano (via Carnate); Verona-brescia-treviglio-milano; Mantova-milano - entro il 2015, per arrivare poi al 90 per cento entro il 2018. Il tutto senza tagliare i servizi essenziali per i pendolari "nonostante i tagli pesantissimi del Governo Renzi". E portare, nello stesso periodo, la puntualità sulla Milano-bergamo via Treviglio (definita tratta ´codice rosso´) al 90 per cento (più 11 per cento). Sono questi, in sintesi, gli obiettivi cui stanno lavorando Regione Lombardia e Trenord, come ha ricordato, in serata, l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte, incontrando i rappresentanti dei viaggiatori della Conferenza del Trasporto pubblico locale. Partiamo Dalle Tratte Campione - "Abbiamo scelto 5 tratte campione - ha spiegato l´assessore - più quella ´codice rosso´ non con criteri preferenziali, ma sperimentali. Abbiamo selezionato quelle dove si concentrano i maggiori ritardi e quelle che trasportano più passeggeri e da lì partiamo. E´ chiaro che il miglioramento dovrà progressivamente interessare tutte le linee". Anche Rfi Sposi Piano Di Trenord - In questo percorso di miglioramento complessivo è del tutto evidente che anche Rfi, proprietaria dell´infrastruttura, dovrà fare la sua parte. "Chiediamo a Rfi - ha aggiunto Sorte - di sposare il Piano di emergenza che abbiamo presentato settimana scorsa con Cinzia Farisè. Se anche Rfi non dà un colpo di reni, sono inutili tutti gli sforzi che stiamo facendo". Quanto sia importante l´infrastruttura lo dimostrano i risultati positivi registrati negli ultimi giorni nelle tratte di Ferrovienord laddove i lavori sono terminati. Entro Expo, ad esempio, chiuderanno i cantieri sulla linea che arriva da Verona e questo non potrà che portare grandi benefici. I 63 Treni Nuovi - L´assessore ha ribadito che, entro la primavera del 2016, entreranno in servizio 63 nuovi treni "e 39 prima di Expo". Sono già stati consegnati 5 Vivalto, 4 Coradia Meridian, 4 Flirt. "Voglio anche far notare - ha aggiunto - che, a oggi, le consegne stanno andando bene, quando in passato abbiamo avuto ritardi anche di due anni". "Abbiamo iniziato un percorso difficile e faticoso per cambiare radicalmente le cose - ha concluso Sorte -. Ci vuole tempo, ma pensiamo di aver cominciato dal punto giusto".  
   
   
TRASPORTI, LIQUIDAZIONE SAREMAR: MASSIMO IMPEGNO PER TUTELA POSTI DI LAVORO E CONTINUITÀ SERVIZIO  
 
 Cagliari, 3 Febbraio 2015 - "Sulla vicenda Saremar la strada è obbligata perché la magistratura ha deciso: da ora in poi si apre una nuova pagina e si va a concordato preventivo liquidatorio come stabilito dalla sentenza del 15 gennaio scorso - ha detto l´assessore dei Trasporti Massimo Deiana ai sindacati durante l´incontro convocato per condividere percorsi e prospettive sul futuro della società regionale marittima. Pertanto oggi dobbiamo fare fronte comune per garantire l´efficacia del servizio e mantenere i livelli occupativi, non possiamo permetterci di rinunciare a un solo posto di lavoro e non possiamo nemmeno disperdere le tante competenze patrimonio della compagnia. Questa oggi è la nostra principale preoccupazione". In base alle determinazioni della sentenza, il Tribunale civile di Cagliari dovrà liquidare Saremar mentre la Regione dovrà pubblicare un bando per affidare i servizi di collegamento, "ed è naturalmente nostra ferma intenzione, nell´ambito della procedura ad evidenza pubblica e nel rispetto delle norme, riconoscere una forte premialità a chi assorbirà il più alto numero di personale", ha proseguito Deiana. "Siamo tutti impegnati a ottenere il medesimo obiettivo - ha rimarcato il titolare dei Trasporti ai rappresentanti sindacali - chiedo pertanto di abbandonare tentazioni populistiche e demagogiche e di evitare estenuanti scontri sulle responsabilità che, tanto, sono chiaramente davanti agli occhi di tutti. Dobbiamo invece fare il possibile per tutelare i lavoratori dentro i meccanismi di gara - ha spiegato l´esponente della Giunta Pigliaru - In merito io sono anche ottimista: noi mettiamo sul mercato un servizio di collegamento con le isole minori sostenuto da 14 milioni di euro di denaro pubblico che, ne sono certo, sarà appetibile". "Nel frattempo l´amministrazione regionale ha fatto la sua parte sino in fondo, ha messo in campo le risorse per garantire la continuità aziendale per tutto il 2015 e, successivamente, in virtù dei risultati della gara pubblica, si proseguirà con gli stessi standard senza interrompere nemmeno un giorno". L´assessore ha dato la sua disponibilità a partecipare quanto prima a delle assemblee civiche a Carloforte e a La Maddalena per affrontare pubblicamente i temi della vertenza.  
   
   
COSTA CROCIERE, REGIONE LIGURIA: ISTITUZIONI CHIEDONO COMPATTE IL RITIRO DELLA PROCEDURA DI TRASFERIMENTO DEI 4 DIPARTIMENTI. SERVE UN INTERVENTO DEL GOVERNO  
 
Genova, 3 Febbraio 2015 - "La scelta dell´azienda di delocalizzare 4 dipartimenti e trasferire 161 lavoratori ad Amburgo è un affronto alla città, qualsiasi confronto con Costa Crociere deve essere subordinato al ritiro della procedura e per questo serve anche un impegno forte del Governo". La Regione Liguria, attraverso gli assessori al lavoro e alle infrastrutture Enrico Vesco e Raffaella Paita, si è schierata lunedì 2 febbraio mattina a fianco dei lavoratori che per la prima volta, nella storia dell´azienda, sono scesi in sciopero per quattro ore dalle 9 alle 13 per manifestare contro la decisione di Costa Crociere di trasferire ad Amburgo 4 dipartimenti. Dopo l´incontro con il sindaco di Genova i lavoratori sono stati ricevuti in Regione dagli assessori Paita e Vesco, alla presenza anche del deputato Mario Tullo, e tutti insieme hanno definito l´atteggiamento di Costa "un oltraggio alla città" e si sono detti pronti a far diventare la vicenda di Costa crociere "un caso nazionale" che porti alla riapertura della trattativa. "Costa – hanno detto gli assessori Paita e Vesco – è un´azienda che travalica i confini liguri, un asse portante per il nostro Paese che non possiamo perdere in nessun modo". Gli assessori hanno chiesto un intervento al presidente del Consiglio Renzi e al Ministro Lupi per far riaprire la trattativa. E a questo proposito il deputato Mario Tullo ha ribadito di voler utilizzare la giornata di domani, quando si svolgerà il giuramento del presidente della Repubblica, per sottolineare all´esecutivo l´importanza della vertenza e "chiedere una presa di posizione chiara che possa far desistere dalla volontà di portare altrove un´eccellenza. "Massimo impegno e unità di tutte le istituzioni– ha concluso Paita – per difendere a testa alta i lavoratori e un´eccellenza di Genova e dell´Italia. In gioco c´è il prestigio del capoluogo ligure che non deve perdere funzioni, soprattutto nei settori marittimi e portuali, dove esprime un primato a livello internazionale".