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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Marzo 2010
INTERNATIONAL DESK: ENERGIA, MEGAWATT VERDI E ARMONIA DELLE REGOLE  
 
Trieste, 9 marzo 2010 - La Serbia punta ad entrare nel novero dei Paesi impegnati nella riduzione dell´anidride carbonica nell´atmosfera e ha presentato il suo "Libro verde" sull´energia quale primo passo per aumentare il suo portafoglio energetico attraverso l´utilizzo delle fonti rinnovabili. Un´operazione, conferma Bratislav Ceperkovic dell´Elektropriveda Srbije, effettuata anche nell´ottica dell´ingresso della Serbia nell´Ue e facendo propri i principi indicati nella sessione pomeridiana dell´International Desk da Marjeta Jager, della direzione generale mobilità e trasporti della Commissione europea. La Jager ha infatti indicato nell´incremento dell´energia prodotta da fonti rinnovabili uno dei punti di forza della politica energetica comunitaria indicati nella programmazione 2013 - 2020, assieme al rafforzamento delle reti europee e transeuropee e alla risistemazione di molte di queste reti, in particolare nell´area baltica e in quella balcanica, con lo stanziamento a favore di quest´ultima di 3,300 milioni di euro nel 2010 e di altrettanti fondi nel 2011. Oltre ad esprimere l´obiettivo di inserire sul mercato energetico sempre più megawatt verdi, il tavolo di lavoro sull´energia, moderato dal direttore del Mib Trieste Vladimir Nanut, (vi hanno partecipato inoltre Carlo Tamburi, della Divisione internazionale Enel Italia, Karlo Persolja direttore della Borzen o.O. Organizzatore del mercato energetico sloveno e Oana Stanescu della transelectrica Sa. Di Romania), ha lanciato una serie di proposte. Tra queste, la realizzazione di una "borsa regionale dell´energia" (suggerita da Persolja) anche ai fini di una maggior trasparenza dei costi e dei prezzi, l´armonizzazione delle disposizioni che regolano il settore sia a livello comunitario che degli altri Paesi e di istituzioni come l´Organizzazione europea per l´energia, la rimozione degli ostacoli burocratici e degli atteggiamenti monopolistici a favore di una politica energetica comune, lo sviluppo di partnership per investimenti nella ricerca mirata alla crescita della green economy.  
   
   
SEL, GARA PER FORNITURA ENERGIA A ENTI PUBBLICI  
 
Potenza, 9 marzo 2010 - La Società Energetica Lucana S.p.a. Ha indetto una gara a procedura aperta per la stipula di una convenzione per fornitura di energia elettrica e dei servizi connessi ad enti pubblici della Basilicata. L’importo dell’appalto è di € 6.044.701,26, pari alla fornitura massima di 46,74 Gwh di energia elettrica. La gara sarà aggiudicata con il metodo del prezzo più basso. Il termine di scadenza per la presentazione delle offerte è il 27/04/2010, ore 12. L’apertura delle offerte avrà luogo il 29/04/2010 alle ore 12. La documentazione di gara è disponibile su www.Societaenergeticalucana.it/  . Il presente bando è stato trasmesso alla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea in data 05/03/2010.  
   
   
EDISON, BEH E DEPA: INTESA PER COSTRUZIONE GASDOTTO GRECIA – BULGARIA (IGB) PREVISTI INVESTIMENTI PER 140 MILIONI DI EURO  
 
Salonicco, 9 marzo 2010 – Beh (Bulgarian Energy Holding) e Igi Poseidon Sa (joint venture paritetica tra Depa, la società pubblica del gas in Grecia, ed Edison) hanno finalizzato oggi l’intesa per la costituzione dell’Asset Company (Beh 50% e Igi Poseidon Sa 50%) che realizzerà il nuovo gasdotto Igb (Interconnector Greece–bulgaria) fra Grecia e Bulgaria. Dopo le approvazioni formali da parte delle rispettive società, verrà dato avvio alle attività di ingegneria propedeutiche alla costruzione del gasdotto. L’igb trasporterà nuovo gas dal Corridoio Sud verso la Bulgaria e i paesi balcanici. Il Corridoio Sud comprende il collegamento tra Turchia, Grecia e Italia (Itgi) che consentirà all’Europa di importare circa 10 miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno dalle aree del Mar Caspio e del Medio Oriente. Con una capacità compresa fra 3 e 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno, l’Igb avrà una lunghezza di 160 chilometri e collegherà Komotini (Grecia) e Stara Zagora (Bulgaria). L’igb consentirà alla Bulgaria di diversificare le proprie rotte di approvvigionamento accedendo alle fonti provenienti dalle aree del Mar Caspio (ad esempio Azerbaijan) attraverso la Grecia. Gli investimenti previsti per la realizzazione del metanodotto Igb ammontano complessivamente a 140 milioni di euro, con la possibilità di accesso a fondi previsti dall’European Economic Recovery Plan dell’Ue per circa 45 milioni di euro. L’entrata in funzione del metanodotto è prevista nel 2013. “L’accordo di oggi rafforza ulteriormente l’importanza strategica dell’Itgi accreditato come il più avanzato progetto per l’apertura del Corridoio Sud”, ha dichiarato Umberto Quadrino, Amministratore Delegato di Edison. “Con la diramazione verso la Bulgaria l’Itgi acquista una forte valenza regionale nel sud est Europa consentendo ai paesi balcanici di accedere a nuove fonti e rotte di approvvigionamento. Attraverso questo progetto, Edison conferma inoltre la sua presenza come operatore di riferimento nel settore energetico nel sud est Europa.” “L’igb permetterà di portare gas in Bulgaria e attraverso la Bulgaria verso gli altri paesi del sud est europeo e diversificare le fonti di approvvigionamento nella regione sia attraverso gasdotto dall’area del Caspio che attraverso Lng attraverso l’attuale e futuro terminale di rigassificazione in Grecia. La Grecia potrà diventare un importante hub energetico e Depa un player di rilievo nella regione, ha dichiarato Harry Sachinis, Presidente e Amministratore Delegato di Depa. “Il progetto Igb è un reale passo in avanti per la diversificazione e la sicurezza degli approvvigionamenti del paese e della regione nel medio termine. Questo è un progetto prioritario specie considerando la possibilità di sviluppo e maggior competitività del mercato regionale di cui potranno beneficiare i consumatori finali”, ha dichiarato Galina Tosheva, Executive Director di Bulgarian Energy Holding. Background Corridoio Sud: Itgi - Interconnector Turkey-greece-italy Il gasdotto Itgi si articola in tre sezioni: la rete nazionale dei gasdotti turca (Turkish grid), che sarà potenziata al fine di consentire il transito dei volumi destinati alla Grecia e all’Italia; l’interconnessione Turchia-grecia (Itg), completata nel 2007, con una capacità di trasporto di circa 11,5 miliardi di metri cubi di gas all’anno; l’interconnessione Grecia-italia (Igi), in via di realizzazione, con una capacità di trasporto di circa 8 miliardi di metri cubi di gas all’anno. Il gasdotto Igi sarà lungo circa 800 chilometri e sarà composto da due sezioni: Igi Poseidon (200 km offshore, nel tratto marino tra la costa greca e quella pugliese, sarà costruito da Igi Poseidon Sa, joint venture paritetica tra Edison e Depa) e Igi Onshore (600 km onshore, da realizzare in territorio greco a cura di Desfa, società controllata da Depa e proprietaria della rete di trasporto in Grecia). Itgi rappresenta una nuova via di approvvigionamento del sistema energetico europeo, in grado di incrementarne la sicurezza e favorire lo sviluppo della concorrenza sul mercato del gas nell’Unione Europea. Il metanodotto è stato riconosciuto dall’Ue come Progetto d’Interesse Europeo inserendolo nei progetti per lo sviluppo del Corridoio Sud dell’European Recovery Plan con una proposta di finanziamento di 100 milioni di Euro.  
   
   
NOVITA’ DA L.E.S.I. LEGNO ENERGIA SUD ITALIA PRESENTA IL GRUPPO DI LAVORO CHE COORDINERÀ IL PROGRAMMA TECNICO DELLA MANIFESTAZIONE  
 
Mestre Venezia, 9 marzo 2010 - Dopo l’incontro avvenuto lo scorso 5 febbraio, il direttore della fiera L.e.s.i. Dr.ssa Elena Agazia, presenta il gruppo di lavoro che coordinerà il programma tecnico della manifestazione. Sono stati coinvolti i più prestigiosi istituti di ricerca ed enti che a livello nazionale si occupano di biomassa legnosa: Itabia, Aiel, Cra Ing., Cnr Ivalsa, Fiper e Universita’ Della Basilicata. Dall’incontro emerge che innegabili sono le potenzialità del territorio interessato dalla manifestazione. Varie sono infatti le azioni compiute con il progetto Pro.bio dalla Regione Basilicata che si è dimostrata attenta all’utilizzo di energie rinnovabili da fonte agricola e forestale. Uno fra tutti l’esempio del comune di Calvello primo ente pubblico in Basilicata ad aver conseguito l’importante risultato della certificazione della qualità del proprio territorio. Ciò grazie alla realizzazione di un impianto di teleriscaldamento a cippato presso il Centro polifunzionale di Calvello, per un totale di 85Mwh/anno prodotti e 61t/anno di emissioni Co2 evitate, e un impianto termico a pellets presso il Centro di educazione ambientale in località Autiero, per un totale di 1,5Mwh/anno prodotti e 3,9t/anno di emissioni Co2 evitate (dati Itabia, novembre 2006). D’altro canto, a fronte di un altissimo consumo di legna da ardere le tecnologie impiegate sono, nella maggior parte dei casi, obsolete, soprattutto a livello domestico. In tal senso fondamentale sarà il ruolo divulgativo affidato alla manifestazione rivolta sia alle piccole che alle grandi utenze. Per creare un progetto concreto, gli operatori locali saranno per quanto possibile coinvolti direttamente, sia per quanto concerne le forniture di biomassa sia portandoli a conoscenza di concreti esempi di efficienza tecnica e risparmio economico di impianti già esistenti. Un ruolo importante, come in tutti gli eventi coordinati da Paulownia Italia srl, avranno anche le dimostrazioni della meccanizzazione per la gestione delle grandi quantità di residui di potatura prodotte dal settore olivicolo, viticolo e frutticolo, attualmente non adeguatamente sfruttate. I presupposti ci sono tutti affinché Legno Energia Sud Italia possa diventare la manifestazione di settore di riferimento per il sud Italia.  
   
   
IL CFS FORMA IN IRPINIA ENERGY MANAGER 20 ORE DI DIDATTICA GRATUITA PER FORMARE IN IRPINIA ESPERTI PER IL RISPARMIO ENERGETICO IN EDILIZIA  
 
Avellino, 9 marzo 2010 - “Tecniche per la realizzazione del risparmio energetico”. E’ il titolo del corso che si terrà, presso la sede del Centro Formazione e Sicurezza in Edilizia della provincia di Avellino con sede ad Atripalda, a partire da lunedì 15 marzo. Promosso dall’Ente paritetico irpino, la formazione specialistica, erogata in forma gratuita, si rivolge a tutti i dipendenti con funzioni amministrative e tecniche delle Pmi edili, agli imprenditori edili ed ai liberi professionisti. Della durata totale di 20 ore per 4 lezioni complessive, che termineranno mercoledì 7 aprile, la didattica affronta varie tematiche di studio: tecniche e tecnologie per il risparmio energetico in edilizia, strumenti e tecniche per il calcolo del risparmio energetico in edilizia (analisi costi-benefici), incentivi e finanziamenti pubblici per il risparmio energetico in edilizia. “Il risparmio energetico – sottolinea Giovanni Solimene, direttore del Cfs irpino- rappresenta ad oggi, non solo per motivi prettamente finanziari, uno dei settori economici più interessanti. La presenza di trasformazioni energetiche in tutte le attività umane lo rende talmente vasto tecnicamente che è necessario definirne i limiti di indagine al caso specifico. In particolare nei settori produttivi è corretto parlare della figura di energy management”. Grande interesse ad oggi riveste, infatti, l’energy manegement per il settore edile dove nuove tecnologie e materiali, uniti ad un ventaglio ampio di finanziamenti pubblici ad essi collegati, aprono nuovi orizzonti economici, oltre che perseguire un miglioramento ambientale. “Per il comparto edile, da sempre in continua evoluzione per materiali e tecniche, di cui si necessita una formazione continua, anche l’energy management – continua il direttore Solimene - esige un aggiornamento formativo essenziale per gli operatori del settore al fine di far loro acquisire in maniera completa sia le grandi opportunità presenti nel mercato, che scaturiscono dalle nuove possibili tecniche e tecnologiche, ma anche i meccanismi e strumenti economici-burocratici in vigore presso le Pubbliche Amministrazioni” Il modello per le iscrizioni al corso è disponibile sul sito www.Cfsedilizia.av.it    
   
   
CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI: SUL PIATTO 6 MILIONI DI EURO PER I PROFESSIONISTI  
 
Napoli, 9 marzo 2010 - Crescono le opportunità di lavoro nel settore della Certificazione Energetica, grazie all’entrata in vigore, dal 1 luglio 2009 del Dl 192/2005 e s.M.i, che prevede, nel caso di vendita o affitto delle singole unità immobiliari, la produzione di un Attestato di Certificazione Energetica (Ace) di validità decennale, che stabilisce il consumo di energia per il riscaldamento invernale e per il raffrescamento estivo, attribuendo una classe energetica all’immobile. Infatti, considerando che, il numero di transazioni immobiliari nel settore residenziale a Napoli e Provincia, nel 2009, è stato pari a circa 50000 (fonte Anea) e ipotizzando una quota del 25% delle certificazioni energetiche rispetto al totale, il capitale investito in questo mercato si attesterebbe sui 6.000.000 euro (per un prezzo medio di 500 euro per certificazione). Da qui nasce l’utilità del Ii Corso di Formazione sulla “Certificazione Energetica degli Edifici”, che l’Anea, Agenzia Napoletana Energia e Ambiente, organizza a Napoli, dal 22 al 26 marzo, presso il Centro di Informazione sull’Energia (C.i.e). Il corso, infatti, ha l’obiettivo di fornire gli strumenti tecnici, informativi e normativi ai partecipanti, per operare nel campo della diagnosi energetica e si rivolge principalmente a tecnici laureati in architettura, ingegneria, chimica, scienze forestali e ambientali, diplomati geometri, periti agrari, periti industriali e agronomi, iscritti nei rispettivi albi. L’attività didattica della durata di 20 ore sarà tenuta da esperti del settore, docenti universitari, enti locali ed aziende che testimonieranno la loro esperienza pratica. Inoltre l’Anea, nell’ambito del progetto Energynetwork, ha definito una tabella dei costi delle prestazioni, per la redazione degli attestati di Certificazione Energetica, differenziati in base alla superficie dell’immobile da certificare e ha coinvolto in tale iniziativa anche la Fiaip Napoli (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali), riconoscendo l’importante ruolo degli agenti immobiliari nella diffusione della “cultura” della Certificazione Energetica. Www.anea.eu/    
   
   
BILANCIO DELLA SOCIETÀ COOPERATIVA: UN SEMINARIO SUI SUOI ASPETTI PECULIARI OGGI  
 
Bolzano, 9 marzo 2010 - Esperti revisori contabili dell’Economia Sociale, riuniti nell’ Airces, assieme a Legacoopbund e al suo centro contabile, Coopservizi, hanno organizzato a Bolzano un seminario dal titolo: “Aspetti peculiari del Bilancio della società cooperativa oggi”. Al seminario, introdotto da Stefano Ruele, erano presenti una quarantina di responsabili amministrativi delle cooperative, loro consulenti, revisori cooperativi, revisori contabili incaricati del controllo contabile e membri di collegi sindacali. Le relazioni specialistiche sugli aspetti civilistici e fiscali del bilancio delle cooperative, così come sulle novità intervenute con il recepimento della disciplina europea per la revisione legale dei conti, sono state presentate da Gianni Bragaglia, Presidente dell’Airces (Associazione Italiana Revisori Contabili dell’Economia Sociale), Edmondo Belbello, Vicepresidente dell’ Airces e Direttore Amministrativo di Coopfond Roma, e Oscar Kiesswetter, Revisore Contabile a Bolzano. Nell’occasione è stato presentato e distribuito il libro promosso dall’Airces e scritto da Edmondo Belbello e Andrea Dili, Revisore Contabile e Dottore Commercialista, dal titolo “Il Bilancio delle Società Cooperative” Edito da F. Angeli. Airces ha aperto così la sua sezione altoatesina alla quale si può aderire rivolgendosi alla Dott.ssa Giulia Ricci presso gli uffici di Legacoopbund (Tel. 0471 067100; E-mail: giulia.Ricci@legacoopbund.coop  ).  
   
   
SEMINAR üBER DIE BESONDEREN BILANZASPEKTE DER GENOSSENSCHAFTEN  
 
Bozen 9 März 2010 - Legacoopbund und Coopservizi, das Buchhaltungszentrum des Vereins, in Zusammenarbeit mit Airces (Associazione Italiana Revisori Contabili dell’Economia Sociale) haben ein Seminar zum Thema “Die besonderen Bilanzaspekte der Genossenschaften” organisiert. Legacoopbund hat qualifizierte Experten von nationalem Rang dafür gewonnen. Das Seminar, das heute in Bozen stattgefunden hat, wendete sich an die Verwaltungsdirektoren der Genossenschaften, ihre Berater in Steuerangelegenheiten, die genossenschaftlichen Revisoren, die Rechnungsprüfer und die Aufsichtsratsmitglieder der Genossenschaften. Bei dieser Gelegenheit wurden auch die Neuheiten der Gesetzesverordnung zur Umsetzung der europäischen Buchprüfungsrichtlinie vorgestellt. Nach den Grußworten von Stefano Ruele von Legacoopbund und Gianni Bragaglia, Vorsitzender von Airces haben folgende Referenten ihre Beiträge über die zivilistische und steuerliche Aspekte der Betriebsbilanz der Genossenschaften präsentiert: Edmondo Belbello, stellvertretender Vorsitzender Airces und Verwaltungsdirektor von Coopfond – Rom, und Oscar Kiesswetter, Rechnungsprüfer in Bozen. Im Rahmen des Seminars wurde auch das Buch “Il Bilancio della Società Cooperativa” von Edmondo Belbello und Andrea Dili, Rechnungsprüfer und Steuerberater, vorgestellt. Airces hat also ihre Südtiroler Sektion eröffnet. Für die Einschreibung: Dr. Giulia Ricci - Büros von Legacoopbund (Tel. 0471 067100; E-mail: giulia.Ricci@legacoopbund.coop ).  
   
   
SARDEGNA: EQUIPOLYMERS: ANCHE SU PORTO TORRES LA BANCHINA ABILITATA ALL’IMBARCO E SBARCO DEI TRENI CON DIREZIONE SAVONA.  
 
Cagliari, 9 Marzo 2010 - Il 6 marzo mattina il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha incontrato Paolo Clivati, responsabile della cordata che intende rilevare la Equipolymers. "La Regione non si limiterà a mantenere gli impegni presi – ha precisato il governatore - ma sta attuando ulteriori iniziative i cui passaggi sono in via di perfezionamento". Giovedì verrà stipulata una convenzione con l’Authority con cui verranno stanziati 3 milioni di euro finalizzati alla realizzazione del tronco ferroviario, che permetterà di avere anche su Porto Torres la banchina abilitata all’imbarco e sbarco dei treni con direzione Savona. L’infrastruttura potrà essere utilizzata in funzione dei treni per il trasferimento delle merci Equipolymers o su Golfo Aranci o su Porto Torres, a seconda delle destinazione finale. Equipolymers fornirà i dati per definire la proposta di costruzione del treno-blocco, composto da vagoni o da Teu da caricare su nave per poi ricaricarli su treno. I treni godranno del “ferro-bonus”: un’ultima misura varata dal Governo per spostare le merci da gommato a ferroviario, cui parteciperà anche la Regione. Infine, si stanno compiendo verifiche sull’eventuale ampiezza della piastra logistica di Borore, che deve essere dimensionata in rapporto alla quantità di merci. Per quanto attiene ai costi energetici è stato chiarito che anche Equipolymers potrà fruite del Dl sulle Isole recentemente approvato dal Governo. Infine per abbassare i costi delle utilities la Regione, andando anche oltre il proprio ruolo, sta studiando l’ipotesi di esodi incentivati. "Sulla vertenza Equipolymers – ha commentato il presidente Cappellacci al termine dell’incontro - stiamo portando avanti un’azione a tutto campo, che affronta anche i problemi strutturali, mediante provvedimenti concreti e puntuali, frutto di una forte volontà di trovare soluzioni condivise per risolvere le criticità. Per arrivare al risultato auspicato è indispensabile una forte unità di tutti i soggetti coinvolti".  
   
   
ECONOMIA FVG: VERTICE SU CRISI E OCCUPAZIONE NEL PORDENONESE REGIONE, PROVINCIA E SINDACATI A CONFRONTO  
 
Trieste, 9 marzo 2010 - Monitorare i livelli occupazionali (che a gennaio 2010 hanno dato risultati positivi, con un incremento delle assunzioni sui licenziamenti con un saldo occupazione positivo di 2.567 addetti), accompagnare le aziende attualmente in crisi, sostenere con ulteriori politiche l´occupazione, e attivare strumenti di marketing territoriale al fine di permettere la creazione di nuove aziende del settore manifatturiero e rimodellare così il tessuto produttivo per essere pronti per l´inizio della ripresa. Queste, in sintesi, le richieste delle forze sindacali della provincia di Pordenone alla Regione Friuli Venezia Giulia, e in particolare agli assessorati alle Attività produttive e al Lavoro. Ieri mattina è durato oltre due ore il vertice tra il vicepresidente Luca Ciriani, l´assessore al Lavoro Alessia Rosolen, il presidente della provincia di Pordenone Alessandro Ciriani e i rappresentanti delle sigle sindacali. Un incontro "positivo e concreto - ha commentato il vicepresidente Ciriani - nel corso del quale si è evidenziata non solo la collaborazione tra forze sindacali e amministrazione, ma anche una comune sintesi relativamente agli strumenti da potenziare e da attivare in questa particolare congiuntura, caratterizzata dal perdurare della crisi, ma anche da una serie di indicatori positivi verso una prima fase di ripresa: a gennaio le imprese hanno assunto più di quanto abbiano licenziato, e dopo un saldo negativo totale del 2009, si tratta di un primo numero positivo". Durante l´incontro, che Ciriani e Rosolen replicheranno a breve nelle altre province della Regione, le associazioni sindacali hanno chiesto il rafforzamento delle misure già attive in tema di sostegno all´occupazione, e un ruolo per la Regione di intermediazione nei confronti delle banche, affinché sostengano il credito sia nei confronti delle aziende che dei lavoratori: "L´assessorato al Lavoro - ha detto l´assessore Rosolen - ha attivato azioni di sostegno all´occupazione e sta tuttora, giorno per giorno, modulando i sostegni sulla base dell´andamento del mercato, delle richieste che provengono dagli enti locali e dai sindacati. In questo settore valutiamo anche la possibilità di varare norme specifiche, provincia per provincia, in quanto il tessuto produttivo della regione non è omogeneo". Fondamentale - hanno rilevato il vicepresidente e l´assessore Rosolen - il coinvolgimento degli enti locali, e in particolare delle Province: "In questi mesi - ha detto il presidente della Provincia di Pordenone Alessandro Ciriani - abbiamo lavorato con grande impegno sull´occupazione, creando una rete con i sindaci e dando un ruolo importante al Centro per l´impiego che oggi è un valido partner dei privati per il ricollocamento. Effettuiamo questo compito con grande serietà e solidarietà, evidenziando la necessità di risolvere le questioni più urgenti e complesse".  
   
   
BOLZANO: ENTRO APRILE LA RELAZIONE DELLE AZIENDE SULLA SITUAZIONE OCCUPAZIONALE FEMMINILE E MASCHILE  
 
Bolzano, 9 marzo 2010 - La Ripartizione provinciale lavoro ricorda che le aziende con oltre cento dipendenti devono presentare entro il 30 aprile la relazione periodica sulla situazione occupazionale interna all´azienda riferita a lavoratrici e lavoratori. Il rapporto delle imprese con oltre centi dipendenti va inoltrato alla Consigliera di parità, Simone Wasserer, insediata a Bolzano nella Ripartizione provinciale Lavoro, Palazzo provinciale 12 ai Piani, in via Canonico Gamper 1. La relazione va redatta con riferimento agli anni 2008 e 2009, sulla base del modello delle precedenti comunicazioni periodiche, e inviata entro il prossimo 30 aprile. La Ripartizione Lavoro ricorda che le aziende che non ottemperano all´obbligo della relazione occupazionale dovranno mettere in conto un richiamo e, se del caso, anche una sanzione amministrativa oscillante tra 515 e 2.580 €.  
   
   
ECONOMIA FVG: MASSIMA ATTENZIONE PER LUVATA E DELLE VEDOVE  
 
Trieste, 9 marzo 2010 - All´incontro svoltosi ieri nella sede della Regione di Pordenone erano presenti anche le Rsu di due aziende simbolo della crisi nel Pordenonese, la Delle Vedove Levigatrici di Pordenone e la Luvata di San Vito al Tagliamento. Per quanto riguarda la Delle Vedove Levigatrici - la cui proprietà, che ha sede a Imola, ha annunciato la chiusura dello stabilimento e con la quale la Regione ha avviato un confronto per evitare il fermo del sito produttivo - il vicepresidente Ciriani ha confermato la scelta della Regione di non concedere contributi a questa azienda, anche se già assegnati, così come a tutte le altre realtà industriali che chiudono gli stabilimenti in Friuli Venezia Giulia, una misura prevista dal recente provvedimento contro la delocalizzazione. Lo stesso Ciriani si è impegnato a convocare la proprietà e le rappresentanze sindacali della Delle Vedove Levigatrici, che da un mese circa non hanno informazioni in relazione al futuro dello stabilimento, per fare il punto della situazione. "Abbiamo commesse in produzione fino a settembre - hanno detto i rappresentanti delle Rsu - ma a breve siamo pronti ad entrare in agitazione visto il perdurare di un clima di stallo". Per quanto concerne Luvata, il vicepresidente ha manifestato la volontà, in sinergia con l´assessore Rosolen e con il presidente della Provincia di Pordenone, di trovare soluzione per un rapido reinserimento lavorativo di almeno altri 16 dipendenti, numero necessario per raggiungere la soglia del 30% della forza lavoro ricollocata, e permettere così l´allungamento dei termini della cassa integrazione straordinaria di un ulteriore anno.  
   
   
CALITRI TRA I NOVE PARADISI DI INTERNATIONAL LIVING IL PAESE ALTIRPINO ENTRA NELLA CLASSIFICA MONDIALE DELLE “NOVE CITTÀ DOVE PUOI ANDARE IN PENSIONE E VIVERE COME UN RE”  
 
 Avellino, 9 marzo 2010 - Cuenca (Ecuador), San José (Costa Rica), Koh Samui (Tailandia), Vienna (Austria), Capetown (Sud-africa), Merida (Messico), Montevideo (Uruguay) e Calitri (Italia). L’irpinia entra nei “Nine places when you can retire and live like a king”. E lo fa con Calitri. Un importante riconoscimento di prestigio mondiale conferito al paese altirpino da International Living, pubblicazione on line di spessore internazionale, con oltre 400mila lettori, che da 30 anni segnala e promuove occasioni per trasferirsi all’estero. L’e-magazine stila la classifica delle “Nove città dove puoi andare in pensione e vivere come un re”: una sorta di retirement index (indice di pensionamento) che elenca i posti migliori e convenienti al mondo dove poter trascorrere gli anni della propria pensione, migliorando la qualità della vita. In pratica una vera e propria graduatoria del low-cost del pensionamento che seleziona i luoghi più indicati ed appetibili dove poter andare a vivere, una volta finito di lavorare, con lussi mai avuti prima. Diversi gli indicatori presi in considerazione: mercato immobiliare, imposte sul reddito, assistenza sanitaria. “Per molti è il posto dove andare ad abitare una volta andati in pensione. Case in stile classico, vini pregiati, deliziosi prodotti alimentari ed un costo della vita incredibilmente accessibile”. Questi i commenti iniziali con cui si descrive Calitri. “Con soli 15mila dollari – si legge nel prosieguo della valutazione - puoi acquistare un piccolo e non restaurato appartamento completo di tutto. Case classiche non restaurate possono essere comperate a Calitri per appena 42mila dollari. Coloro che cercano uno stile di vita più moderno possono, invece, scegliere lussuose case restaurate per circa 64mila dollari”. Non mancano apprezzamenti anche sul paesaggio che caratterizza Calitri: “cittadina – descrive l’articolo – circondata da lussureggianti prati verdi e boschi che si dislocano lungo pendii ondulanti, offrendo eccezionali opportunità di passeggiare ed introdursi in un habitat incontaminato”. La possibilità di usufruire gratuitamente, infine, di assistenza sanitaria è un ulteriore valore aggiunto che viene messo in evidenza da International Living. Valutazioni che premiano Calitri, inserendo il paese nell’autorevole ranking internazionale.